Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.
Anno XXXVIII n. 12 Dicembre 2016 Euro 2.50 - I.P.
ATTUALITÀ
INTERVISTA
SOCIETÀ
SCIENZE
Nonni in prestito per aiutare le famiglie
Francesca Pasinelli e il sogno di Telethon
Arriva una nuova legge contro lo spreco del cibo
Rallentare il tempo grazie ad un test redox
Progetti di volontariato per over sessanta
L’unico risultato utile? Sconfiggere malattie rare
In vigore da settembre scorso, incentiva km zero e donazioni
Ci aiuterà a capire come invecchiare meglio
Rimani connesso con il tuo mondo. È on-line il sito 50epiumagazine.it Oltre alla Rivista, un sito tutto nuovo, dinamico e intuitivo. Una finestra sul mondo per essere sempre aggiornati
L’universo degli over 50 nell’era digitale, il piacere di essere informati in tempo reale su ciò che avviene nel mondo. Attualità, cultura, ambiente, tecnologia, benessere, tempo libero, viaggi e molto altro ancora: tante notizie on-line attraverso lo sguardo dell’esperienza, sul mondo e sulla vita.
IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 7. Zoom 8. Periscopio 70. Dentro la rete 86. Vivere in armonia 89. Bacheca 90. Saperi & Sapori 92. Giochi 93. Stuzzica cervello 94. Lettere 96. Oroscopo / Soluzioni
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società i
30 anteprime
Tra i requisiti, tempo e voglia di stare con i bambini
/50epiu
di Romina Vinci
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25
/company/50epiu /50epiu
20. Gli empori solidali Una mano per fare la spesa di Rita Nicosanti
24. Un Natale creativo Decori in casa col “fai da te” di Damiano Galeotti Un premio all’Italia migliore di Valerio Maria Urru
35. Canta che ti passa! I benefici del canto corale di Anna Maria Melloni
40. Arrivano i pastori 2.0 __SOCIETÀ__
Lo stop agli sprechi alimentari diventa legge Un nuovo ordinamento contro la dispersione di cibo di Ilaria Romano
16
In America in cerca di speranza di Daniela Floridia
28. Eroi nel silenzio
__SOCIETÀ__ I “nonni in prestito”: un aiuto alle giovani famiglie
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www.50epiu.it
INDICE
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DICEMBRE 2016
12
30. Memorie da Ellis Island
Il ritorno di una professione di Rodrigo Russo
52. Più libri più liberi Torna dal 7 all’11 dicembre di Giovanni Orso
58. Un Natale vestito di luci __INTERVISTA__
Francesca Pasinelli in prima linea con la ricerca Insieme a Telethon per sconfiggere le malattie rare di Giada Valdannini
In Svizzera, tra arte e mercatini di Picci Manzari
85. Distributori automatici Sempre più “intelligenti” di Giovanna Trastulli DICEMBRE 2016 I 3
cultura
viaggio i
43. Libri 44. Arte 45. Teatro 46. Musica 47. Cinema
60. Incantevoli Dolomiti Nel regno degli sport invernali di Loris Porcheri
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53. Dacia Maraini
Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it
Credo nell’amicizia, il valore più grande che do agli affetti di Giada Valdannini
scienze
parliamo di...
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e meglio è possibile L’aiuto dei modulatori fisiologici di Giovanna Dall’Ongaro
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64. Vivere più a lungo
71.
Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti
68. Il benessere
81. Fisco
della colonna lombare Una questione di armonia tra muscoli, ossa ed organi di Alessandro Mascia
di Alessandra De Feo di Gianni Tel
98. Bazar Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Olycom, Shutterstock, Sintesi, Shutterstock: pisaphotography, Joe Ravi, Vladimir Mucibabic, Pavel L Photo and Video, Shelly Wall, Renata Sedmakova, Paolo Bona, Visun Khankasem, DC_Aperture, Roman Babakin, © Montreux Noël 2016, Foto Ufficio Stampa - Ex Libris. Foto di copertina: Contrasto Illustrazioni: Enrico Riposati.
ANNO XXXVIII - n. 12 dicembre 2016 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 Per fax: 06.68139323 m@il: redazione@50epiu.it
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Francesca Pasinelli e il sogno di Telethon
Arriva una nuova legge contro lo spreco del cibo
Rallentare il tempo grazie ad un test redox
Progetti di volontariato per over sessanta
L’unico risultato utile? Sconfiggere malattie rare
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Ci aiuterà a capire come invecchiare meglio
Aderente a: Finito di stampare: 24 novembre 2016
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4 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
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82. Previdenza a cura del Centro Studi 50&Più
Nonni in prestito per aiutare le famiglie
Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it
intervista
Anno XXXVIII n. 12 Dicembre 2016 Euro 2.50 - I.P.
Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi
Luigi Valitutti Tel. 335491325 mail: valitutti@lvgroup.it
Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più Srl verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali).
NUMERO CERTIFICATO 8147 DEL 06/04/2016
ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
RAGIONE E SPERANZA SIAMO ESSERI DOTATI DI ANIMA E DI RAGIONE, CAPACI DI SPERANZA
di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più
EDITORIALE
editoriale DICEMBRE 2016
UN ANNO FA, proprio in questi giorni, con angoscia ci interrogavamo sull’orrore delle stragi di Parigi a cui sarebbero seguiti, a distanza di qualche mese, gli attentati di Bruxelles. La prima e naturale reazione era quella di chiudersi nel proprio privato, tra le persone che si amano, come difesa da un mondo che non riconosciamo più. Oggi siamo, per altri versi, a misurare cosa produca il sentimento di solitudine e l’isolamento nell’animo delle persone. Sentirsi soggetti esclusi, vivere con rancore la propria esistenza. Cosa significa scegliere facendosi guidare da una volontà di cambiamento che non si chiede per cosa o per dove, ma come moto di rivalsa in cui anche il peggio può apparire accettabile. È un mondo complicato e difficile quello che ci circonda, difficile per tutti. Ma non possiamo per questo dimetterci da ciò che siamo, esseri dotati di anima, come direbbe Socrate. Dotati di ragione e capaci di speranza. E nessuno ci impedirà di credere che su questo piccolo mondo che ci accoglie e ci raccoglie, la possibilità di vivere, sperare e cercare un futuro migliore non sia un diritto inalienabile di ogni uomo. Con l’augurio che le prossime festiNON SMETTEREMO vità siano momento di serenità e di MAI DI CREDERE pace, dalla redazione di 50&Più, a CHE SIA GARANTITO tutti i nostri lettori e alle loro famiA TUTTI glie i migliori auguri di buon Natale IL DIRITTO DI VIVERE e un felice 2017.
DICEMBRE 2016 I 5
Z IL SAPORE DEL CIBO
ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE
SE SI DOVESSERO ELENCARE i progetti di solidarietà nati in tante parti d’Italia per offrire aiuto alle famiglie in difficoltà, l’elenco sarebbe fortunatamente lungo, anche se il problema a cui cercano di porre rimedio iniziative come gli empori solidali - piccoli supermercati con un accesso controllato che offrono la possibilità di fare la spesa gratuitamente - è infinitamente più grande e profondo e si chiama povertà. Significativa è l’iniziativa denominata “Arca l’Emporio della Solidarietà” che ha appena preso il via a Monte di Procida (Napoli) a sostegno di quaranta famiglie. Riceveranno, come avviene negli altri empori, una tessera a punti a scalare (ogni famiglia avrà un credito mensile in punti) che utilizzeranno per pagare la propria spesa ricambiando il servizio ricevuto tramite ore di volontariato da prestare secondo le proprie possibilità, competenze e abilità. Non un dono, quindi, ma un vero scambio. Ci sono modi diversi di dare sapore al cibo che ci nutre.
Tante risposte ad un problema più grande e profondo chiamato “povertà“: si moltiplicano fortunatamente nel nostro Paese le iniziative e i progetti di solidarietà, come la possibilità di ricambiare l’aiuto facendo volontariato
IN AGENDA DAL MONDO
02 dicembre
LO SHOW DEI MOTORI VICENZA Fino al 4 è di scena alla Fiera di Vicenza Mondo Motori Show, dedicato al mondo delle auto, moto e bici con le ultime novità. www.mondomotorishow.it
06
VINI E BUSINESS VERONA
dicembre C’è il Wine2wine, dedicato al business
del vino anziché al prodotto. Saranno discusse soluzioni, aggiornamenti e nuovi strumenti per il mercato vinicolo. www.wine2wine.net
08
PRESEPE VIVENTE
dicembre
Settima edizione per il presepe vivente dei Sassi di Matera, la ricostruzione della natività più grande in Italia. Altre date: 9/10/11/17/18. Repliche a gennaio. www.presepematera.it
MATERA
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DICEMBRE 2016 I 7
IN AGENDA DAL MONDO
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MERCATO DEL TARTUFO
IN
SIENA
dicembre Fate una gita sul “Treno Natura” alla
dicembre
scoperta della Toscana. Il treno a vapore fa tappa ad Asciano per la Mostra Mercato del Tartufo Bianco. www.firenzetoday.it
MERCATINO DI NATALE PARIGI C’è il mercatino natalizio più caratteristico, con un centinaio di chalet di legno, giochi e divertimenti. È quello degli Champs Elysées. www.vivaparigi.com
IN dicembre
BELLE ÉPOQUE IN MOSTRA PRAGA Fino alla fine del mese si può visitare l’esposizione del maestro ceco della “Belle Époque”, Alfons Mucha, presso la Galleria Nazionale. www.ngprague.cz
A PROPOSITO DI...
TERMOMETRI DIGITALI
PIANETA
L’Australia si sposta ll più grande Paese dell’Oceania si è spostato a una velocità di 7 cm l’anno fra il 1994 e il 2015: un metro e mezzo in un ventennio. Un movimento tutt’altro che trascurabile in termini geologici. www.ecoblog.it
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PRECISI SÌ - È praticamente
impossibile che commettano errori grossolani nella rilevazione della temperatura corporea.
PROFESSIONI
Un parco giochi per gatti Greg Krueger, di St. James nel Minnesota, ha trascorso gli ultimi vent’anni a rinnovare casa per renderla sempre più confortevole per i suoi amici felini, riempiendola di tunnel, terrazze e passerelle. www.cbslocal.com
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Telecomando per cani
È nato in Cina il primo servizio di “allontanamento amanti”. Pur di scongiurare il confronto diretto tra gli interessati, alcuni si rivolgono a un’agenzia per dissuadere il fedifrago dal tradimento. www.nytimes.com
L’azienda inglese Wagg, specializzata in cibo per animali, ha rilevato come il 91% dei padroni vedrebbe la Tv coi propri cani. Di lì l’idea di rendere Fido autonomo, realizzando per lui un apposito telecomando. www.mirror.co.uk
NO - Rispetto a quelli con mercurio, è più probabile che diano una rilevazione errata se posizionati in modo sbagliato.
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... MA NON TROPPO
MISTERI
IN NUMERI
© ANSA
TECNOLOGIA
Lo “scaccia amanti”
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PERISCOPIO
Donatore nell’ombra
LACUNE SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO FONTE: LOW PERFORMING STUDENTS
ANIMALI
Circa 4,5 milioni di 15enni nei Paesi Ocse non raggiungono il livello più elementare di competenza in lettura, matematica e scienza.
15ENNI CON PROBLEMI IN MATEMATICA
15ENNI CON PROBLEMI NELLA LETTURA
15ENNI CON PROBLEMI NELLE SCIENZE
23%
18%
17,8%
8 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
Da ormai tre anni un misterioso benefattore nasconde banconote da 100 dollari per la città di Salem, in Oregon: finora le “donazioni” hanno superato quota 50mila, ma la somma potrebbe essere più alta. www.statesmanjournal.com
i
UNA TORRE EIFFEL A MANHATTAN a cura di Samuela Gangi
30 dicembre
MOSTRA SU CERVANTES MADRID Termina Cervantes a palazzo, la mostra presso Palazzo Reale. Manoscritti ed esposizioni di libri per celebrare il IV centenario della morte di Miguel De Cervantes. www.spain.info
IN dicembre
EXCURSUS SU LIGABUE ROMA 100 opere in mostra al Vittoriano per un excursus critico sull’attualità dell’opera di Ligabue, una delle figure più interessanti dell’arte del Novecento. www.romatoday.it
IN dicembre
FESTIVAL DI LUCI AMSTERDAM Fino al 17 gennaio c’è l’Amsterdam Light Festival, manifestazione che accenderà i riflettori su Amsterdam e i suoi canali, con sculture di luce per le strade. www.amsterdamlightfestival.com
CURIOSITÀ
Il costo della vita Visti gli affitti troppo alti, uno studente di San Francisco è andato a vivere a casa di un amico, ricavando spazio per sé in una scatola di due mq2, con letto, mensole, guardaroba e scrivania. www.repubblica.it
i PSICOLOGIA
Ballare contro lo stress Una volta a settimana, in Corea del Sud, i soldati della 25a Divisione tolgono gli scarponi e mettono le scarpette da ballo, sotto la supervisione di Lee Hyang-jo, ballerina del Balletto Nazionale Coreano. È un antistress. www.reuters.com
i MODE
Assicurazioni particolari francese, ma saprà distinguersi per l’aspetto curioso, spigoloso eppure armonico. “Vessel” sorgerà nel nuovo parco all’interno di Hudson Yards, il complesso residenziale e commerciale della città, lungo il versante occidentale di Manhattan. La realizzazione della torre si stima costerà circa 200 milioni di dollari e, nel suo aspetto, ci sarà anche un tocco italiano: la costruzione delle componenti, infatti, è già iniziata a Monfalcone, in provincia di Gorizia. Il taglio del nastro, entro il 2018.
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A NEW YORK È IN ARRIVO una nuova, monumentale struttura: “Vessel”. Una torre in acciaio, bronzo e cemento che, nelle intenzioni, sarà la risposta americana alla Tour Eiffel. Un progetto a firma di Thomas Heatherwick, celebre architetto britannico, la cui opera è stata presentata di recente dal sindaco Bill de Blasio. In realtà la torre non spiccherà in altezza ma, assicurano gli ideatori, diventerà un’icona per la Grande Mela. Alta appena 45 metri, non potrà competere con la collega
Pokemon go è un gioco per smartphone con cui trovare i famosi pokemon che, girando per la città, appaiono sullo schermo. Per i più distratti, in Russia, è nata un’assicurazione contro eventuali infortuni durante la ricerca. www.greenme.it
DICEMBRE 2016 I 9
UN NATALE A TESTA IN GIÙ
+ Nell’emisfero boreale siamo abituati ad un Natale con corollario di neve, freddo e vestiti pesanti. Ma c’è una parte di pianeta in cui tutto si ribalta e questo periodo ha il passo scalzo sulla sabbia calda di una spiaggia. Eppure anche questo è Natale
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Non solo nonni anagrafici, ma anche nonni a chiamata: questa l’idea nata a Brunico, comune nel Trentino Alto Adige, per aiutare le famiglie spesso in difficoltà
ARRIVANO I NONNI IN PRESTITO di Romina Vinci IN GERMANIA, QUALCHE ANNO FA, fece molto successo un servizio di “nonne alla pari” nella città di Amburgo: queste signore aiutavano giovani famiglie di tutto il mondo a organizzare alcune attività in casa, soprattutto con i bambini, come vere e proprie nonne, o meglio, nonne “in prestito”. L’idea di realizzare un progetto analogo in Italia è venuta ad Helga, una volontaria del comune altoatesino di Brunico. Helga per alcuni anni è stata già attiva come “nonna in prestito”, essendosi presa cura A BRUNICO della figlia di una signora che era Come funziona il servizio? entrata da poco nel mondo del laGli anziani disposti a fare i volontari si iscrivono ad un voro, e che non poteva dedicare albo che viene messo a disposizione dalle parrocchie abbastanza tempo alla famiglia. di Brunico. A questi elenchi possono accedere uomini Memore degli esperimenti in Gere donne che hanno bisogno di un aiuto in casa, per scegliere il loro “nonno in prestito”. mania e in Austria, Helga decide
12 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
PER I NIPOTI OVER 60 IN AZIONE
È successo a Latina: i nonni sono tornati sui banchi di scuola
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«I NONNI IN PRESTITO SONO VOLONTARI, ACCOMPAGNANO UN BAMBINO CON IL QUALE POSSONO GIOCARE, ANDARE A SPASSO, AL PARCO GIOCHI, IN BIBLIOTECA O SEMPLICEMENTE TRASCORRERE DEL TEMPO INSIEME. NON SONO BABY SITTER MA VERI E PROPRI NONNI...»
che era arrivato il momento di ufficializzare questo tipo di servizi. Nasce così il progetto “Nonni in prestito”, realizzato in collaborazione con il Comune di Brunico, la Consulta degli anziani di Brunico e l’Associazione campi gioco e ricreazione di Brunico. Ma quali sono state le prime reazioni al progetto? Lo abbiamo chiesto a Karmen Rienzner, responsabile di “Nonni in Prestito”: «Le prime reazioni so-
no state molto positive. Hanno telefonato tante famiglie da tutto l’Alto Adige e anche sette anziane che si sono rese subito disponibili come nonne in prestito», racconta Karmen. Anche i media hanno subito sposato quest’iniziativa, dandone un’ampia diffusione. «In pochi giorni abbiamo avuto sette nonne a disposizione, e dodici richieste da parte
di madri con bambini tra i 6 mesi e i 4 anni», spiega Karmen. A Brunico gli anziani sono molto attivi, la loro Consulta ha realizzato varie iniziative tra cui una mensa, un giornale, delle feste e così via, perché la socializzazione ed il senso di comunità è la miglior risposta alla vecchiaia. Non è un caso che un’iniziativa del genere sia stata partorita in un simile contesto. «I nonni in prestito - continua Karmen - sono volontari, accompagnano un bambino con il quale possono giocare, andare a spasso, al parco giochi, in biblioteca o semplicemente trascorrere del tempo insieme. Non sono babysitter ma veri e propri nonni che donano parte del loro tempo ai bam- »
La scuola rischiava di chiudere perché non c’erano abbastanza alunni, e così i nonni si sono rimboccati le maniche e, per amore dei nipoti, sono tornati sui banchi di scuola. Ha fatto scalpore nell’inverno scorso il caso di Bassiano, piccolo comune dell’Agro Pontino nel quale il sindaco, per scongiurare la chiusura della scuola, ha deciso di reclutare tra gli over 60 del paese. E così alcuni anziani che non hanno la licenza elementare e media, visto che molti di loro non hanno potuto frequentare a suo tempo le scuole dell’obbligo, anziché andare al bar a fare la partita a carte o al centro sociale, sono tornati in classe. Senza il loro intervento i bambini sarebbero stati costretti ad alzarsi alla sei di mattina per andare a scuola e poi si sarebbe dovuto istituire un servizio trasporti per portare gli alunni nelle scuole dei vicini paesi.
DICEMBRE 2016 I 13
bini e alle loro famiglie». In poco tempo i INSOSTITUIBILI “nonni in prestiIl peso dei nonni to” del piccolo nella famiglia moderna In silenzio, quasi senza far rumore, i nonni centro altoatesisono diventati un perno delle nostre famiglie, no sono diventate uno Stato sociale parallelo, che cresce senza figure di grande alcun aiuto del pubblico. Secondo l’Inps nel sostegno in molti nostro Paese ci sono un milione di nonni che nuclei familiari: fanno i badanti, prendendosi cura di altri anaccompagnano i ziani in famiglia, altrimenti abbandonati, e bambini in biben 3,2 milioni che si occupano dei loro niblioteca, al parco poti, visto che i genitori sono a lavoro. Dal giochi, giocano punto di vista finanziario il supporto è ancora con loro, o sempiù notevole: 1,5 milioni di nonni regolarplicemente tramente, e 5,5 milioni saltuariamente, aiutano scorrono con loro economicamente figli e nipoti. Sette milioni di nonni svolgono in pratica una forma di asmezza giornata. sistenza indiretta; ed è grazie a loro che Ma in che modo una famiglia su tre salva il proprio bilancio. i bambini hanno preso l’idea di trovarsi davanti un nonno “fittizio”? «DiPER SAPERNE DI PIÙ pende innanzitutto dall’età PER ESSERE SEMPRE del bambino - spiega KarAGGIORNATI SULLE ATTIVITÀ DEI NONNI IN PRESTITO È POSSIBILE men -, quelli più grandi soVISITARE WWW.CARITAS.BZ.IT no un po’ prudenti o scettici e a loro serve più tempo di conoscenza, anche in presenza della madre o del padre. Con i bambini più piccoli va molto bene». Sì, perché grazie a questi “nonni a chiamata”, i piccoli ritrovano un calore familiare in quegli speciali accompagnatori dai capelli bianchi, che mettono in campo la dolcezza tipica di
IN NUMERI
+
14 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
chi ha allevato figli e nipoti. Il numero di ore da mettere a disposizione viene stabilito in base ad accordi con le famiglie. Partito ufficialmente a marzo, il progetto è ancora in una fase pilota, e dalla Caritas fanno sapere che ci sono ancora disponibili alcuni posti da “nonni a chiamata”. «Finora abbiamo avuto quattro anziani che hanno iniziato a dare una mano a delle famiglie in difficoltà - continua Karmen -. Durante l’estate è stato un po’ difficile partire con una nuova collaborazione, perché i volontari in generale vanno in vacanza. Al momento è attiva una “nonna in prestito”, e sta dando i suoi frutti: è un’esperienza molta positiva sia per la madre, che è ancora a casa, ma ha il tempo di fare le sue cose con calma e ha anche alcune ore per sé. Ed è positiva anche per la nonna che, non avendo dei propri nipoti, ha finalmente l’occasione di stare a contatto con un bambino». Karmen Rienzner è una madre, ha una figlia di quattro anni, e sa cosa significa avere bisogno di
una o più nonne quando si deve andare a lavoro. Ma perché un anziano dovrebbe decidere di accettare un impegno sotto forma di volontariato? «I motivi sono diversi: non hanno figli propri, i nipotini sono già grandi, amano bambini in generale oppure vogliono donare del tempo a famiglie che hanno difficoltà» L’idea avuta dalla Caritas altoatesina ha il merito di collegare due esigenze in particolare: quella delle famiglie che possono contare su un servizio in più, oltretutto gratuito, senza essere obbligati a scegliere tra lavoro e famiglia, e quella di un’utenza desiderosa di sentirsi operante e attiva, come quella rappresentata dai potenziali nonni. Un rimedio efficace, dunque, contro il senso di solitudine che spesso accompagna gli over 65. «Se un anziano decide di mettersi in gioco in questo progetto fa sicuramente molto bene a se stesso», spiega Karmen. «Da noi gli anziani - conclude svolgono già molte attività sociali, così qualche volta è difficile trovare anziani che hanno ancora un po’ di tempo libero!».
intervista di Giada Valdannini
IL PIÙ GRANDE RISULTATO: CURARE DEI BAMBINI E RESTITUIRLI SANI ALLE LORO FAMIGLIE 16 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
F
__le INTERVISTE di 50&Più__
FRANCESCA PASINELLI
«HO UN SOGNO: potere dire qualcosa di definitivo per la distrofia muscolare di Duchenne». A raccontarlo a noi di 50&Più è Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon: una macchina complessa con 400 ricercatori in tutta Italia, 26 anni di attività e oltre 440 malattie rare studiate. Un percorso poderoso, vigilato per tanti anni - dalla nascita di Telethon - da Susanna Agnelli, che ne è stata fondatrice e che, ricorda Pasinelli: «Riteneva la ricerca assimilabile al mondo dell’arte, perché la forza creativa di un ricercatore è più simile a quella di un artista di chiunque altro». E, in realtà, aveva ragione perché grazie alla combinazione di intuizione, estro e scienza sono tante le patologie che hanno avuto una cura. Abbiamo ripercorso insieme a Francesca Pasinelli la storia di una realtà come quella di Telethon, in vista della consueta maratona televi-
+ Dopo anni nel settore farmaceutico, entra in contatto con Telethon per attività benefiche. «È allora che sono rimasta colpita dalla possibilità di mettere a frutto quello che avevo imparato nell’industria del farmaco per un’area negletta, ossia quella delle malattie rare»
+ siva Rai che si terrà, quest’anno, dall’11 al 18 di questo mese. Dottoressa Pasinelli, come nasce la Fondazione Telethon? Il nome Telethon nasce negli Stati Uniti a metà degli anni Sessanta ad opera di Jerry Lewis che aveva un figlio affetto da distrofia muscolare, malattia rara e, all’epoca, di nessun interesse per investimenti pubblici e privati in termini di ricerca. Così, Lewis decise di mettere la sua arte al servizio della malattia del figlio, se non altro per raccogliere fondi, cosa che diversamente non veniva fatta. Si trattava di una maratona televisiva - Television Marathon - la fusione delle cui parole stava a indicare il mezzo tramite il quale veniva raccolto il denaro: uno show. Lo stesso avvenne in Francia negli anni Ottanta e, a seguire, in Italia negli anni
Novanta. Solo che qui non si trattò unicamente di una raccolta fondi, ma nacque una vera e propria Fondazione con lo scopo di gestire i ricavi della raccolta destinandoli a programmi di ricerca. Così, dal ’92, finanziamo ricerca per le malattie genetiche rare. Da dove avete iniziato?
«IN QUESTO MOMENTO SONO QUATTRO LE MALATTIE PER LE QUALI È STATO POSSIBILE TROVARE UNA CURA: DUE GRAVI IMMUNODEFICIENZE, UNA MALATTIA METABOLICA E UNA GENETICA»
Siamo partiti finanziando ricerca di laboratorio e progressivamente siamo passati a quella clinica - cioè sui pazienti - fino ad aver messo a punto delle vere e proprie terapie. In questo momento, sono quattro le malattie per le quali è stato possibile trovare una cura grazie a Telethon: due gravi immunodeficien-
ze, una malattia metabolica che provoca una forma gravissima di neurodegenerazione incompatibile con la vita e una malattia genetica dell’occhio che provoca cecità. Ma ce ne sono molte altre in dirittura d’arrivo, tra cui la Talassemia. In questi anni, con quante malattie vi siete confrontati? Quelle con cui potremmo confrontarci si stima siano intorno alle 5/6mila. Noi, ad oggi, abbiamo finanziato progetti per 470 malattie. Come si dona? La donazione più semplice può essere fatta sul nostro sito - Telethon.it -, dove le persone possono scegliere se dare un contributo una tantum o scaricare dei moduli per donazioni continuative. Il metodo più conosciuto, durante la maratona Rai, è sicuramente l’sms o la telefonata da telefono fisso, ma si possono anche acquistare prodotti solidali sul nostro portale o i cuori di cioc» DICEMBRE 2016 I 17
FRANCESCA PASINELLI colato nei banchetti allestiti nelle principali piazze italiane, in concomitanza con l’appuntamento televisivo. Cuori che sono simbolo dell’amore che si mette nella ricerca, come nel sostegno ad essa. Che rassicurazioni si possono dare sulla destinazione dei fondi a chi decide di sostenervi? Un donatore consapevole e informato è il migliore donatore possibile. Valutare l’efficacia del proprio investimento è un atto doveroso e, navigando sul nostro sito, è possibile leggere le storie delle persone che abbiamo potuto aiutare nonché scaricare il bilancio certificato e quello di missione in cui sono descritti nel dettaglio ciò che stiamo facendo, quali fondi dedichiamo a cosa e quale sia, ogni anno, il risultato che abbiamo ottenuto. Certo, la ricerca è un percorso di lungo periodo ma, in oltre vent’anni di attività, abbiamo conseguito risultati certi. I progetti finanziati dalla Fondazione Telethon sono tutti italiani? Sì, è così. E grazie alla generosità degli italiani abbiamo conseguito grandi risultati. Tra questi, l’aver aiutato bambini di tutto il mondo ad essere curati dalle malattie rare. Piccoli che hanno dovuto compiere viaggi della speranza al contrario, magari da città come Los Angeles e Philadelphia dove, pur essendoci i più grandi ospedali pediatrici degli Usa, non si era trovato rimedio alla loro patologia. Qui, è stato possibile perché abbiamo messo a punto una terapia genica che cura il difetto genetico attraverso l’introduzione del gene sano nelle cellule del paziente. Secondo quale criterio scegliete un progetto piuttosto che un altro? Attraverso il ricorso ad esperti di settore indipendenti, il revisore deve essere terzo rispetto a chi fa la domanda di finanziamento. Progetto vagliato e sottoposto a una discussione collettiva con l’attribuzione di un voto che, alla fine, varrà il finanziamento per quelli che abbiano ottenuto il più alto merito. Voto attribuito in base all’innovazione proposta, all’aderenza alla nostra missione, che si occupi dunque di malattie genetiche rare; al curriculum di chi lo propone, che lavori in un posto adeguato per condurre il progetto e che lo sappia fare. In più sono preferiti quei programmi che risultino vicini al paziente e che indirizzino, quindi, verso la cura. Anche se, è necessario dirlo, non abbiamo tutto il denaro che servirebbe a finanziare tutti gli ottimi progetti che ci vengono presentati. L’incontro più importante in questi anni? Chi mi resta nel cuore è la figura di Susanna Agnelli, che è stata il pre-
Dicembre 2015. Con “Domenica in” parte la maratona Telethon. Nella foto Fabrizio Frizzi, Paola Perego, Arianna Ciampoli, Salvo Sottile e Paolo Belli.
sidente di Telethon dalla fondazione alla sua scomparsa. Una donna che aveva una passione per il mondo della ricerca e che riteneva assimilabile al mondo dell’arte. E in un certo senso aveva ragione, perché la forza creativa di un ricercatore è più simile a quella di un artista di chiunque altro. Ma è stata soprattutto una persona continuamente di stimolo, affinché studiassimo i migliori strumenti al mondo per l’individuazione dei progetti e l’erogazione dei finanziamenti. E quando abbiamo studiato questo sistema per assegnare i fondi - che certamente non
premiava le clientele - lei , che pure subiva molte richieste perché venisse preferito un progetto piuttosto che un altro, ha sempre risposto: «Presentate pure il vostro progetto, ma sappiate che ricorriamo a una commissione indipendente». Ha così garantito questo modello, proteggendoci da possibili attacchi e pressioni che, per altro, nel tempo sono completamente spariti perché, vedendo quale fosse il modello che applicavamo, ne è stato colto il valore e l’impermeabilità. Il più grande risultato che sente di aver rag-
I PROGETTI IN CORSO
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LA DISTROFIA DI DUCHENNE Si tratta di una malattia neuromuscolare caratterizzata da atrofia e debolezza muscolare a progressione rapida, da degenerazione dei muscoli scheletrici, lisci e cardiaci. Colpisce più frequentemente gli uomini.
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LA TALASSEMIA È una malattia ereditaria che comporta anemia, cioè una diminuzione della presenza di emoglobina utile al trasporto dell’ossigeno nel sangue. Molto diffusa in Nord Africa, Spagna, Puglia, Sicilia e Sardegna.
RISULTATI
La consueta maratona Rai di raccolta fondi per sostenere la ricerca, tramite la Fondazione Telethon, si terrà quest’anno dall’11 al 18 dicembre giunto da quando è nella Fondazione? Aver permesso di portare fino in fondo la terapia genica per una malattia che si chiama Leucodi-
strofia metacromatica, per cui i bambini che ne sono affetti nascono apparentemente normali e dopo pochi mesi sviluppano una neurodegenerazione che li
2015, UNA RACCOLTA DA RECORD
Maratona televisiva da record quella dell’anno scorso per la Fondazione Telethon. Si è conclusa con la raccolta di 31,5 milioni di euro, la cifra più alta di sempre. Risultato importante se si pensa che, grazie alla ricerca, l’aspettativa di vita di una persona con distrofia muscolare è raddoppiata.
porta a una morte atroce. Mancando di un enzima in grado di smaltire rifiuti tossici a livello nervoso del metabolismo delle cellule, finiscono con l’accumularne andando incontro a una morte progressiva delle cellule. Non riescono più a gattonare, qualora avessero imparato; non sono più in grado di tenere in mano oggetti o parlare. Poi, pian piano, l’organismo si spenge. Quali sono gli obiettivi prossimi di Telethon? Completare le sperimentazioni in corso, tra cui la Talassemia, e dimostrare la forza di questa tecnologia in un numero sempre più ampio di malattie. Certamente, il sogno più grande è poter dire qualcosa di definitivo per la distrofia muscolare di Duchenne.
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GLI EMPORI SOLIDALI SONO PUNTI DI DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO REALIZZATI PER SOSTENERE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ TRAMITE L’AIUTO ALIMENTARE E L’ACCOMPAGNAMENTO RELAZIONALE
UNA MANO
PER FARE LA SPESA Dal 2008, in Italia, sono stati aperti all’incirca sessanta empori solidali, all’interno dei quali i beneficiari possono fare la spesa gratis. Una forma di assistenzialismo che va oltre il “pacco alimentare” ponendo i rapporti umani al primo posto. E la mappa dei market solidali è in continua espansione. Perché aiutare è bello
di Rita Nicosanti
SEMBRANO DEI SUPERMERCATI a tutti gli effetti, con scaffali colmi di generi alimentari, prodotti per la casa e per l’igiene personale ma hanno una caratteristica che li contraddistingue: qui la spesa si fa gratis, alla cassa infatti non c’è alcun conto da pagare. Sono gli empori solidali, in Italia se ne contano una sessantina e danno la possibilità alle persone disagiate di avere sulla propria tavola quantomeno gli alimenti di prima necessità. Un’iniziativa di solidarietà che va avanti grazie alla collaborazione tra enti locali, associazioni e semplici cittadini. A Rimini come a Varese, a Caltanissetta come a Roma, a Cervia, a Prato o a Milano: dal Nord al Sud questi empori solidali danno sollievo alle persone, fornendo aiuto in una maniera meno mortificante e più efficace dei pacchi alimentari, dove spesso capita di trovare generi di cui non si ha bisogno. Negli empori solidali, invece, è la persona stessa che decide cosa “acquistare”, in base alle proprie necessità. La spesa - il più
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delle volte - viene pagata attraverso punti che verranno assegnati sulla base di alcuni parametri e per un periodo massimo di 12 mesi. Nella maggior parte dei casi possono accedere a questo sistema di welfare le famiglie che hanno un reddito che non supera i 10mila euro, o i disoccupati. Sono questi i nuovi poveri, persone messe ko dalla crisi, persone con grandi difficoltà economiche che non chiederebbero mai l’elemosina, ma che purtroppo non ce la fanno ad arrivare a fine mese. E così i beneficiari, una volta individuati, ricevono una tessera punti che dà loro il diritto di rifornirsi all’emporio, per un periodo da fissare. Stabilire l’identikit dei beneficiari è arduo, perché la forbice è più variegata che mai: vi sono disoccupati, ragazze madri, genitori separati o con a carico figli con handicap o tossicodipendenti, immigrati senza alcuna assistenza, ma anche famiglie normali che la crisi economica ha fatto scivolare sotto la soglia della povertà. Per quanto concerne l’approvvigionamento, non esiste un’unica formula valida per tutti gli empori: alcuni si reggono grazie agli aiuti del Fead (Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti), altri sugli acquisti diretti, altri sul recupero delle eccedenze della grande distribuzione e sulle donazioni delle grandi aziende. Infatti, da qualche tempo, i grandi supermercati, i mercati ortofrutticoli ma anche i piccoli negozi alimentari possono donare il cibo invenduto agli empori solidali. Ne è nata una rete che, dal 2008 ad og- » DICEMBRE 2016 I 21
IL FESTIVAL gi, si è estesa generando collaborazioni di ogni tipo, a partire dai legami sociali fino a sviluppare tutta una serie di servizi gratuiti che vengono erogati per offrire un aiuto sempre maggiore, come gli sportelli di ascolto, l’orientamento al lavoro, corsi di italiano per stranieri, attività e aiuto compiti per bambini e altre iniziative simili. Una forma di assistenzialismo che supera il “pacco alimentare” e che pone i rapporti umani al primo posto. Dare una mano a chi è in difficoltà, alleviare le sofferenze dei poveri e creare nuovi legami sociali, è un compito dal valore incommensurabile che arricchisce sia il cuore che la mente. E queste esperienze stanno cambiando la vita non solo di chi viene aiutato, ma anche di chi aiuta, come racconta Franca Parise, che gestisce un centro diurno autofinanziato a Praia a Mare, in provincia di Cosenza. «Dare un pacco di viveri in mano alle persone ci stava stretto, e così, da maggio, abbiamo aperto un mini supermercato». Un emporio che - oggi - dà assistenza ad un’ottantina di famiglie. «La parrocchia ci ha dato un piccolo locale e sta provando a
IN EMILIA ROMAGNA
Empori solidali Si è svolto lo scorso 10 settembre, nel comune romagnolo di Cervia, il Festival regionale degli Empori solidali. Istituzioni, terzo settore e realtà imprenditoriali si sono riuniti per fare il punto sulla filiera di contrasto alla povertà in Emilia Romagna. I NUMERI IN ITALIA
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Gli empori solidali attivi sul nostro territorio, distribuiti in sedici regioni.
60.000
I beneficiari che fanno la spesa negli empori alimentari, 2.000 i volontari coinvolti. (Dati CSVnet Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato )
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OGNI GIORNO L’ASSOCIAZIONE TRENTINO SOLIDALE HA CONTATO BEN 7MILA CHILOGRAMMI DI CIBO RECUPERATO OGNI GIORNO, GRAZIE AGLI EMPORI SOLIDALI. ALL’ANNO IL RISPARMIO È DI CIRCA 2MILA TONNELLATE, PARI A DUE MILIONI DI EURO
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sostenerci, ma finora siamo noi a dare una mano ai suoi assistiti», specifica Franca. Neanche dai servizi sociali è arrivato alcun aiuto, e così questo piccolo centro va avanti solo grazie all’impegno di otto persone, che ruotano per portare avanti le varie attività. «Ufficialmente possiamo contare sull’aiuto del banco alimentare, e poi c’è una rete di persone che è sempre pronta ad aiutarci. Ritiriamo la frutta e la verdura ai mercati alle 14, ed anche tutto ciò che resta in avanzo. Per aprire il locale abbiamo speso soltanto 17 euro, tutto è stato donato, incluso l’imbianchino che si è offerto di dare la pittura gratuitamente. So che appare strano, noi stessi stentiamo a
credere di centrare gli obiettivi, ma ogni volta riusciamo grazie all’aiuto reciproco», dice Franca sorridendo. Coloro che bussano all’emporio per ricevere aiuto sono, in genere, famiglie con bambini: «Ma ci sono anche tante persone separate - spiega Franca - uomini che hanno perso il lavoro o lavorano così poco che non riescono a coprire le spese casalinghe. Ci sono anche stranieri residenti nel nostro territorio da anni. Sai cosa non ci manca mai? I sorrisi e la gioia di condividere una vita insieme e semplicemente», racconta Franca a cui, questa esperienza, sta lasciando tantissimo: «È bellissimo riuscire a rubare un sorriso alla gente e ad infondere un po’ di speranza. Molti ci dicono di avere noi come punto di riferimento». Certo, non tutto è rose e fiori, e le difficoltà a volte spaventano: «A novembre purtroppo la consegna del banco alimentare salta, perché pare che la Comunità Europea non ci mandi nulla. Il prossimo carico è il 13 dicembre, lo aspettiamo speranzosi…».
LIBRI
CONTRO LO SPRECO SE NE HAI BISOGNO, PRENDILO
Pane gratis a fine giornata
Il meccanismo è semplice: a fine giornata i panifici lasciano un cestino o uno scatolone con il pane vicino all’entrata del negozio, insieme a questo messaggio: «Se qualcuno ne avesse bisogno può prenderlo». Pane, pizza, focaccia, rosticceria e altro... Il non venduto della giornata viene così messo a disposizione di chi sta attraversando un brutto periodo, di chi non arriva a fine mese e ha una famiglia da sfamare. Da Palermo a Verona passando per Lecce e Firenze: il pane gratis si sta diffondendo sempre di più, e sono in aumento i panifici che hanno deciso di adottare questa iniziativa. I benefici sono lampanti: si evita lo spreco del pane invenduto, ma soprattutto si elude l’imbarazzo di dover entrare nel panificio a chiedere se è avanzato del pane.
T
erzo volume, de Le Perle della Memoria, La spesa familiare è un vero campionario di quelle “fonti povere” che da tempo gli storici hanno imparato ad apprezzare: libri di conti familiari, inventari corredali, prontuari gastronomici, repertori merceologici e, infine, le testimonianze-intervista che hanno rivelato un volto dell’Italia domestica tradizionale. Il complesso documento conserva le tracce di un vissuto personale, familiare e sociale che lungo i percorsi della memoria è giunto fino a noi.
BUONO
D’ORDINE
L’emporio solidale di Praia a Mare non dà delle tessere ai suoi assistiti, e non viene chiesto neanche l’Isee (come è prassi nella maggior parte degli empori). È Franca stessa a spiegare il perché: «Conosciamo bene le famiglie e le loro storie, il nostro è un territorio piccolo, operiamo da anni nel sociale, fino a qualche anno fa avevamo anche dei finanziamenti regionali, poi sono finiti, e da lì la scelta di autofinanziarci… Le persone vengono da noi e ci parlano delle loro difficoltà, spesso andiamo a trovarli a casa per farli sentire amici, ed organizziamo anche degli incontri ludici per trascorrere del tempo insieme. Quello che chiediamo in
cambio, se possono e vogliono, è di dedicare un po’ del loro tempo agli altri, ai più deboli e agli ammalati». Ma c’è stata una storia su tutte che ha emozionato la signora Franca? «Sì, a Verbicaro, un paese distante da noi qualche chilometro. Abbiamo conosciuto una coppia giovanissima con tre bimbi, uno appena nato. L’amore e la serenità di questi due ragazzi è impressionante, sono due genitori molto teneri, con una grande voglia di fare, ma non hanno un lavoro e così noi cerchiamo di aiutarli ogni giorno. Pare che abbiano tutto ed invece non hanno niente, ma si amano e, per loro, è questa l’unica cosa che conta».
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pagine
PER L’ACQUISTO DEL VOLUME
LE PERLE DELLA MEMORIA N. 3
{LA SPESA FAMILIARE}
DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO PRESSO IL MIO DOMICILIO N. _____ COPIA/E DEL VOLUME AL COSTO DI EURO 18,07 A COPIA (*) + SPESE SPEDIZIONE (**) (*) I soci 50&Più, le Università della Terza Età e gli iscritti che hanno partecipato alla ricerca possono acquistare il volume a 12,00 euro (con uno sconto del 30% rispetto al costo sopra indicato). (**) Per ordini fino a un massimo di 5 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 5,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 10,00 euro per tutti gli altri interessati. Per ordini superiori ai 6 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 10,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 20,00 euro per tutti gli altri interessati.
❏ Socio 50&Più - Tessera n° ❏ Università Terza Età / Iscritto ricercatore (BARRARE LA CASELLA INTERESSATA)
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natale L’AFORISMA
CREATIVITÀ
Il Natale muove una bacchetta magica sul mondo ed ecco, tutto è più dolce e più bello! (Norman Vincent Peale)
di Damiano Galeotti
L’approssimarsi delle feste è anche l’occasione per soddisfare quel lato creativo che ci consente di dare un tocco personale alle decorazioni di casa CHE CHE SE NE DICA, Natale è sempre Natale. Un momento che i più piccoli (ma anche tanti adulti) attendono con trepidazione, non solo per il consueto scambio di doni. Nelle strade luci, ghirlande e addobbi vari contribuiscono a creare quell’atmosfera calda e avvolgente che si respira solo in questo momento dell’anno. Ed è bello che anche le nostre case si vestano a festa. Senza spendere un occhio del-
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FACCIAMO SPAZIO ALLA FANTASIA IN NOME DEL NATALE la testa in decorazioni confezionate, possiamo divertirci a creare piccoli addobbi fai da te. Per abbellire l’albero in nome del riciclo, ad esempio, si possono utilizzare come ba-
se le palle di polistirolo. Attorno ad esse possiamo fissare con la colla vinilica del semplice spago, neutro o colorato. L’effetto finale è garantito. Per chi è armato di
un po’ più di pazienza, si possono sfruttare i giochi di luce delle paillettes, che andranno fissate alla palla con degli spilli. Con la carta d’alluminio, invece, è possibile realizzare luccicanti decorazioni argentate. Basta lavorare con le mani una striscia d’alluminio fino ad ottenere un bastoncino lungo e senza spigoli. Una volta pronto, avvolgerlo attorno ad una matita conferendogli così una forma a spirale. Un’asola incollata sulla cima completa il tutto. Ma sono tantissimi i materiali utilizzabili per lo scopo e che magari teniamo da tempo immemore in fondo ad un cassetto: gomitoli di lana colorata, vecchi pezzi di stoffa, bottoni, perline... È meglio non porre limiti alla fantasia e al desiderio di stupire. Basta davvero poco perché l’aria del Natale si respiri anche in casa nostra.
PROFUMI DI NATALE
CON PIANTE E FRUTTI
PER UNA FESTA INEBRIANTE E AVVOLGENTE Anche gli odori e i profumi contribuiscono a creare la magia del Natale. Ecco tre mix naturali che, una volta posti sopra i caloriferi accesi, diffonderanno in tutta la casa un gradevole aroma. Pout-pourri di profumi. Collocate in un barattolo di vetro frutta secca a piacere, qualche foglia di alloro, una decina di chiodi di garofano e un pizzico di zenzero in polvere. Mazzetti di erbe aromatiche. Dopo averli strofinati bene, affinché sprigionino i loro oli essenziali, legate con un nastro rametti di abete o pino, salvia e rosmarino freschi. Aromi fruttati. Conservate le bucce di arance e mandarini. Le stesse, poste in un cestino di vimini, emaneranno un gradevolissimo aroma agrumato. L’aggiunta di qualche chiodo di garofano farà la differenza.
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Ora c’è una legge per contenere la dispersione di cibo, in fase di produzione e di consumo, incentiva chi regala le eccedenze e predilige il km zero
UNA LEGGE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE di Ilaria Romano OGNI ANNO, SECONDO I DATI DELLA FAO, la Food and Agricolture Organization, si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a circa un terzo della produzione totale di alimenti destinati al consumo umano. Soltanto in Italia, questo spreco ha un valore economico di 13 miliardi di euro all’anno. La dispersione degli alimenti può avvenire a diversi livelli del ciclo produttivo o di consumo: sui campi, a causa di intemperie o infestazioni, in fase di trasporto, o durante la lavorazione, dove vengono prodotti i primi scarti. Terminata la trasformazione, è durante la distribuzione all’ingrosso che si produce altro sperpero, per la percentuale di merce che resta invenduta. Infine, arrivando sulle nostre tavole, si completa il “ciclo dello spreco” con le porzioni eccessive, i prodotti che scadono senza essere consumati, le difficoltà ad interpretare le indicazioni riportate sulle confezioni. In Italia, soltanto lo spreco domestico vale lo 0,5% del nostro Pil, circa »
TENDENZE
Produciamo più di quanto consumiamo Sono 5,6 milioni le tonnellate di cibo in eccesso, il 16% dei consumi annui secondo il rapporto “Surplus food management”. Nella filiera si perde il 2,8% della produzione, lo 0,4% nella trasformazione e il 43% in ambito domestico.
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8 miliardi di euro, ed è per questo che si è deciso INGLESI IN TESTA di intervenire in Una classifica vergognosa materia con una In Europa si sprecano 89 milioni di tonnellate legge per facilidi cibo. Lo spreco maggiore riguarda l’Intare gli esercizi ghilterra, con 110 kg pro capite, a seguire pubblici nella dol’Italia con 108, la Francia con 99, la Gernazione del cibo mania con 82 e la Svezia con 72. Il 42% invenduto. degli sprechi avvengono comunque fra le Il provvedimento mura domestiche, perché gli alimenti si laè entrato in vigosciano scadere se non ci si regola al more lo scorso setmento dell’acquisto, perché si tende a portare tembre e definiin tavola porzioni eccessive che non vengono sce, per la prima consumate per intero. Nel mondo si parla volta nel nostro di circa 670 milioni di tonnellate di alimenti ordinamento, i andati persi per i Paesi cosiddetti industriatermini di “eccelizzati e altri 630 milioni per quelli in via di denza” e “spreco” sviluppo. Quantità sufficienti a sfamare l’intera alimentari, oltre popolazione dell’Africa Sub Sahariana. a chiarire i termini minimi di conservazione degli alimenti e PER SAPERNE DI PIÙ le date di scadenza, in base PER LEGGERE IL TESTO DELLA alle norme igienico-sanitarie LEGGE SI PUÒ VISITARE IL LINK e alla tracciabilità. GOVERNO.IT/APPROFONDIMENTI/ Non solo le Onlus, ma anSPRECHI-ALIMENTARI/5549 che gli enti pubblici possono ora essere considerati soggetti donatori, e non viene più richiesta la forma scritta per le donazioni gratuite di cibo e, inoltre, di farmaci. Ad essere coinvolti nella prevenzione dello spreco sono anzitutto le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, ma anche le famiglie e i singoli
IN EUROPA
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che al ristorante possono tranquillamente richiedere l’asporto di ciò che hanno ordinato ma che non sono riusciti a consumare con la family bag. Più spazio anche al kilometro zero, alle produzioni di zona e di stagione che dovranno essere promosse dal Ministero delle Politiche Agricole: perché dove si consumano i prodotti locali, lo spreco del trasporto e della conservazione si abbattono drasticamente, mentre si può puntare ad una qualità ed una freschezza superiori. In più, viene consentita la raccolta dei prodotti agricoli che restano sul campo, e la loro cessione a titolo gratuito. Contrariamente alla legge francese, approvata sempre quest’anno, quella italiana punta agli incentivi più che alle penalizzazioni, e per questo sono stati stanziati anche nuovi fondi: due milioni per il 2016 al Tavolo Indigenti e un milione a testa a due fondi che si occupano di packaging innovativo e per la promozione delle family bag. Insomma, l’obiettivo è quello di rendere la donazione parte di un sistema,
e non un’azione una tantum. A partire dal pane, che adesso può essere donato nell’arco delle 24 ore per impedirne il deterioramento. Via dunque ad un taglio sulla burocrazia: se prima serviva la dichiarazione preventiva di consegna da produrre 5 giorni prima della donazione, ora basta un documento di trasporto in grado di consentire la tracciabilità del prodotto, o in alternativa una dichiarazione mensile di riepilogo nel caso in cui la donazione superi l’importo di 15mila euro. «Abbiamo calcolato che se tutti gli esercizi pubblici italiani mettessero a disposizione le loro eccedenze, con una media di 20 pasti al giorno, si potrebbero distribuire fino a 7 milioni di pasti», ha dichiarato Gregorio Fogliani della Onlus “Qui Fondation”, che dal 2007 è attiva con il progetto “Buono Pasto” per il recupero delle eccedenze alimentari. «Siamo fieri che il testo abbia raccolto esperienze e ricerche prodotte in quindici anni - ha commentato Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market - oltre
IN NUMERI DA UNO STUDIO DELLA FAO
L’mpatto ambientale dello spreco Uno studio promosso dalla Fao ha calcolato l’impatto ambientale dello spreco alimentare, in termini di conseguenze su clima, risorse idriche e biodiversità. Ogni anno, il cibo prodotto e non consumato, supera un volume di acqua pari al flusso annuo di un fiume come il Volga, utilizza 1,4 miliardi di ettari di terreno e produce 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra. In pratica, quasi il 30% della superficie agricola mondiale è destinata ad una produzione che poi non trova riscontro nella nutrizione della popolazione mondiale. Lo spreco in fase produttiva avviene soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dove le pratiche agricole hanno meno possibilità e dove le opportunità di conservazione sono ridotte. Al contrario, nei Paesi industrializzati è l’eccesso di acquisto la principale causa di spreco, nonostante le possibilità di produrre e stoccare meglio.
alle linee guida del Piano Nazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari, ma ora è necessario favorire tutte le azioni che vadano in questa direzione, perché lo spreco migliore è quello che non si fa». Insomma, se finora sono finiti tra i rifiuti fra i 10 e i 20 milioni di tonnellate di alimenti, solo nel nostro Paese, finalmente ci si può porre concretamente l’obiettivo di dimezzare queste cifre, da qui al 2025. Secondo i dati 2015 di Coldiretti, questa mole di rifiuti costa in media 450 euro all’anno ad ogni famiglia, e basterebbe a sfamare circa 44 milioni di persone. Secondo l’Os-
servatorio sugli sprechi, soltanto a livello domestico si spreca mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli che acquistiamo, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una perdita, per nucleo familiare, pari a 1.693 euro all’anno. Se è vero che questo tipo di spreco domestico è più difficile da contrastare con una legge, l’impegno della grande distribuzione con il packaging o dei ristoranti con la family bag può aiutare anche ad educare all’acquisto consapevole il singolo consumatore. Ognuno per la propria parte.
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__RICONOSCIMENTI__
EROI NEL SILENZIO
L’ITALIA MIGLIORE criminali della ’ndrangheta; Fabio Ferro, chiQuaranta storie… Non semplici storie, però. rurgo neonatale, ha invece tante missioni Dietro ci sono la solidarietà e l’altruismo di umanitarie alle spalle. chi si è distinto in moSenza pensarci un attimo, menti difficili. Il Capo Mario De Bellis, carabidello Stato, quest’anno, ha LO SCORSO NOVEMBRE IL CAPO DELLO STATO niere, ha salvato due giovoluto premiarne i protaHA SCELTO “MOTU PROPRIO” vani vite e Maria Rosa gonisti, una lista di quelDI CONSEGNARE LE ONORIFICENZE Volpe, ispettrice di Polizia l’Italia che tende la mano AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA A 40 PERSONE di Agrigento, ha operae nel silenzio fa miracoli. PER IL LORO IMPEGNO to per i piccoli immigraCome Emma Alatri, 90 ti di Lampedusa. Leodi Valerio Maria Urru anni, impegnata nella conardo Cenci, poi, non si è munità ebraica romana arreso ad un cancro incurabile e ha corso alcontro l’odio razziale; o Francesco Morelli, l’ultima maratona di Roma. 18enne, che la notte del terremoto del 24 agoA loro e a tutti gli altri di cui non abbiamo racsto a Pescara del Tronto con i suoi amici salvò contato la storia, siamo riconoscenti. Perché 8 persone. Michele Albanese, giornalista, vive rendono l’Italia un posto migliore. sotto scorta da quando ha svelato alcuni affari
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A New York, il Museo Nazionale dell’Immigrazione di Ellis Island racconta la storia di chi partiva per l’America. Da lì sono passate 12 milioni di persone…
CARTOLINE DA ELLIS ISLAND di Daniela Floridia
DA UN LATO L’AMERICA, LA TERRA DELLE OPPORTUNITÀ, la rivoluzione industriale, dall’altra (in Italia, e gran parte dell’Europa), povertà, carestie, mancanza di lavoro, rivoluzioni fallite, guerre… In mezzo, valige di cartone, fagotti, a volte bauli, mobili, attrezzi, uomini, donne, bambini, anziani, italiani, irlandesi, russi. Un lungo viaggio in nave (La prima classe costa mille lire, la seconda cento, la terza dolore e spavento. E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto… canta De Gregori) IN QUANTI SIAMO e poi Ellis Island. Italiani negli Stati Uniti Ellis Island, uno dei numerosi isoSecondo i dati del Migration Policy Institute del 2014, oggi lotti alla foce del fiume Hudson, sono 356.000 le persone nate in Italia e residenti negli Stati nella baia di New York, proprio di Uniti, pari allo 0,8% di tutti gli immigrati. Oltre la metà dei 43 fronte a Liberty Island, dove svetta milioni di immigrati provengono dall’America Latina. Gli americani la Statua della Libertà. Dal 1892 al di origine italiana sono circa il 6% della popolazione.
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A GENOVA PER MARE
Un museo racconta l’emigrazione italiana verso l’estero e l’immigrazione odierna verso il nostro Paese
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CON IL TERMINE “IMMIGRATI” CI SI RIFERISCE A PERSONE RESIDENTI NEGLI STATI UNITI, MA CHE NON VI SONO NATE. IN USA, INFATTI, VIGE IL “IUS SOLI”, OSSIA IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA NASCENDO SU SUOLO AMERICANO. PERTANTO, ANCHE I FIGLI DI IMMIGRATI IRREGOLARI, CHE NASCONO SUL SUOLO STATUNITENSE, LA ACQUISISCONO
1954, anno della sua chiusura, è stato il principale punto d’ingresso, e di controllo, per gli immigrati - 12 milioni - che sbarcavano negli Stati Uniti. Non di tutti: i facoltosi passeggeri di prima e seconda classe delle grandi navi che arrivavano dall’Europa erano controllati a bordo e poi accompagnati direttamente a terra dai funzionari dell’immigrazione. Oggi Ellis Island è il Museo Nazionale dell’Immigrazione e do-
cumenta l’intera storia dell’immigrazione, dal colonialismo ai giorni nostri, ma soprattutto di quel periodo che va dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento, consentendo l’accesso proprio agli spazi originali che erano utilizzati per “l’accoglienza” degli aspiranti immigrati. Reperti, documenti, foto oggetti, ricostruzioni che riescono a far percepire in maniera tangibile al visitatore di oggi il
senso di smarrimento e di apprensione di coloro che, arrivati alla fine di un lungo viaggio attraverso l’oceano, affamati, sporchi, sfiniti senza conoscere una parola di inglese e spesso senza o con pochissimi soldi, dovevano passare i controlli e la selezione per essere ammessi in “Ammerica”. Oppure, respinti e reimbarcati sulla stessa nave che li aveva portati. Un documento del 1911, in italiano, consultabile anche sul sito del Mem di Genova, il Museo della Memoria e delle Migrazioni - dove si racconta l’emigrazione italiana via mare e la recente immigrazione verso l’Italia - elenca con dovizia di particolari le categorie non ammesse allo sbarco negli Stati Uniti. Anche se “solo” il 2% degli immigrati sono stati re- »
Il Museo della Memoria e delle Migrazioni racconta l’emigrazione italiana via mare e la recente immigrazione verso l’Italia: si trova a Genova nell’ambito di Galata - Museo del Mare dedicato alla storia della navigazione. L’allestimento che parte dal mondo contadino italiano del XIX secolo, il grande serbatoio dell’emigrazione, consente anche di rivivere l’esperienza della grande traversata oceanica dei migranti italiani a bordo dei piroscafi diretti verso l’America, il Brasile e l’Argentina: salendo a bordo di ricostruzioni di una fiancata di nave, i visitatori possono accedere ai dormitori, maschili e femminili, e al ponte superiore con infermeria, cabina di seconda classe, refettorio e cabina del Commissario di bordo. Nel museo è presente fra le varie ricostruzioni ambientali che ricordano le differenti destinazioni degli emigranti italiani, oltre a La Boca di Buenos Aires e la fazenda in Brasile, anche Ellis Island. galatamuseodelmare.it memoriaemigrazioni.it
spinti, Ellis Island si è guadagnata il nome di Isola delle Lacrime. In una giornata il destino di una persona o di una famiglia poteva cambiare per sempre. La procedura era standardizzata, chi arrivava doveva innanzitutto mostrare i documenti di viaggio e veniva osservato dai medici già durante la fila di ingresso (anche un colpo di tosse poteva essere interpretato come sintomo di malattia…). Coloro che dovevano essere sottoposti ad ulteriori controlli venivano segnati con il gesso con una lettera dell’alfabeto: “X” per problemi mentali, “PG” per donna incinta, “C” per congiuntivite; “CT” per tracoma; “S” per scabbia. I “sospetti” venivano por-
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VITE DI PASSAGGIO FRA IL 1892 E IL 1954 DA ELLIS ISLAND SONO PASSATI 12 MILIONI DI PERSONE CHE ASPIRAVANO A TRASFERIRSI NEGLI STATI UNITI. SOLO IL 2% NON È STATO AMMESSO ED È DOVUTO TORNARE AL PAESE DI PROVENIENZA
tati in apposite stanze, rivestite di piastrelle bianche, oppure trattenuti per ulteriori approfondimenti o per quarantena. Nel museo è ancora pressoché intatto uno dei dormitori destinati a questo scopo. Una stanza - con una dozzina di letti di metallo sospesi su più livelli - che trasmette il senso della segregazione e della detenzione: la sensazione che dovevano provare coloro che erano costretti a restarvi. Dopo il controllo medico si accedeva alla Sala della Registrazione, un enorme salone dove i funzionari con i loro banchetti ed i registri verificavano per ciascuna persona nazionalità, nominativo, disponibilità di denaro o di persone che potessero garantire la sussistenza o lavoro, e anche l’orientamento politico. Nonostante fosse previsto che le domande fossero fatte dagli ispettori con degli interpreti, non era facile per gli emigranti rispondere: perché analfabeti, storditi dal viaggio, in apprensione per l’esito del colloquio. Le audioguide del museo, a quel punto del percorso, ripropongono un vociare di sottofondo che rende molto
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bene l’idea dell’affollamento dello spazio nella Sala della Registrazione e, al tempo stesso, della solitudine di chi si accingeva ad affrontare un esame che avrebbe potuto, in un senso o nell’altro, cambiare la sua vita per sempre. In fondo al salone, una scala divisa a metà da una balaustra e due porte: la scala della separazione. Da una parte coloro che erano stati ammessi, dall’altra i respinti. Famiglie separate, anziani, ragazzi, donne sole, malati che non potevano essere accolti perché avrebbero pesato sulla pubblica assistenza. D’altronde, nel 1890 gli Stati Uniti contavano circa 9 milioni di immigrati (secondo i dati del Migration Policy Institute), che corrispondevano al 14,8% della popolazione. Era necessario quindi che i nuovi arrivati fossero una risorsa per l’economia americana e non un peso. Quando, negli Anni ’70, per effetto del superamento del sistema delle quote nazionali e del miglioramento delle condizioni di vita in Europa l’immigrazione in Usa diminuì drasticamente ritornando a contare 9 milioni di immigrati, questi “pesavano”
solo per il 4,7% della popolazione. Dagli Anni ’70 in poi l’immigrazione ha ricominciato a crescere, ma i Paesi di origine non sono gli stessi del secolo scorso. Oggi negli Stati Uniti ci sono 43 milioni di immigrati, pari al 13,5% della popolazione. Di questi più del 50% sono nati in America Latina, il 30% in Asia, l’11% in Europa, il 4% in Africa, il rimanente 2,5% proviene da Nordamerica (Canada, etc.) e Oceania. 356.000 i nati in Italia e residenti in Usa nel 2014, lo 0,8% di tutti gli immigrati. Ma se si risale alle origini, quasi il 6% degli americani è di origini italiane. Italiani che nel passato hanno fatto fatica, ma spesso sono riusciti ad affermarsi. Proprio New York vanta ben tre sindaci di origine italiana, da Fiorello La Guardia, che divenne sindaco nel 1933 e introdusse per gli immigrati i controlli prima della partenza, risparmiando così i costi e la fatica di un viaggio che poteva rivelarsi inutile, passando per Rudolph Giuliani (dal 1994 al 2001), l’uomo della tolleranza zero contro il crimine, fino a Bill de Blasio, attualmente alla guida della Grande Mela.
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AUDIZIONI
2017
AUDIZIONI ITALIA IN... CANTO Italia in... Canto è il concorso canoro nato con l’obiettivo di valorizzare la cultura del canto e della musica, arricchirne la conoscenza e condividerne la passione. Il concorso intende proporre e giudicare canzoni e brani famosi attraverso l’interpretazione di melodie celebri, eseguite da artisti dilettanti over 50 di tutta Italia. Per candidarsi occorre: aver compiuto 50 anni di età; iscriversi al Concorso (l’iscrizione è gratuita); partecipare alle audizioni interregionali che si svolgono al nord, al centro e al sud (isole comprese) del Paese; raggiungere le semifinali e, se “promossi”, accedere alla finalissima dove saranno decretati i tre vincitori (premiati con il Disco d’oro, d’argento e di bronzo), il vincitore del “Premio della Critica” e il vincitore del “Premio 50&Più”.
REGOLAMENTO
AUDIZIONI
2017
1. Tutti i candidati, dovranno sostenere le audizioni (live) la cui data, luogo e orario saranno comunicati con anticipo via posta elettronica, telefonata e sms. 2. I partecipanti alle audizioni non riceveranno alcun rimborso o compenso; le spese di viaggio sono completamente a carico dei concorrenti.
5. I brani non dovranno avere una durata superiore ai 4’00” (quattro) minuti e dovranno essere eseguiti dal vivo su propria base musicale o con accompagnamento del Maestro di musica. 6. Il Direttore Artistico si avvarrà della collaborazione di una Commissione Musicale, che egli stesso presiederà. La Commissione Musicale è composta da un musicista, un esperto musicale e da un membro dell’Organizzazione.
3. I concorrenti dovranno presentarsi alle audizioni muniti di valido documento d’identità e possibilmente con la base musicale salvata su CD o chiavetta USB.
7. Al termine delle audizioni, la Commissione Musicale sceglierà, a proprio insindacabile giudizio, i cantanti semifinalisti tenendo conto delle capacità interpretative, della voce e dell’originalità delle proposte.
4. Sono ammessi brani famosi EDITI in italiano.
8. I partecipanti che verranno ammessi alle se-
mifinali dovranno essere iscritti a 50&Più e verranno contattati via posta elettronica, telefonata o sms. L’elenco dei concorrenti semifinalisti sarà pubblicato anche sul sito www.50epiu.it e sulla pagina Facebook 50&Più. 9. Le semifinali si svolgeranno nel mese di novembre 2017 (date e luogo ancora da definire). Con congruo anticipo ciascun semifinalista riceverà il bando con il Regolamento del Concorso Canoro e i testi delle canzoni con cui partecipare. 10. I semifinalisti saranno valutati da una Commissione Artistica che giudicherà e sceglierà, in modo insindacabile i finalisti che parteciperanno alla 17a edizione della manifestazione canora “Italia in… Canto” che avrà luogo a Napoli nel mese di febbraio 2018.
SCHEDA ISCRIZIONE AUDIZIONI 2017 ITALIA IN… CANTO Leggi il regolamento (sopra), compila la scheda con i tuoi dati, indica due canzoni (in lingua italiana) del tuo repertorio e invia tutto a mezzo posta, mail o fax entro e non oltre il 31 marzo 2017 ad uno degli indirizzi sotto indicati.
Cognome ....................................................................................................................... Nome .............................................................................................................................. Via ........................................................................................ n. ................................... Città........................................................ Cap........... Provincia...................................... Tel./Fax n. ............................................... Cell. n. ......................................................... E-mail .............................................................................................................................. Socio.............. SI I
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CHIEDE DI PARTECIPARE ALLE AUDIZIONI DEL CONCORSO ITALIA IN... CANTO
2) Canzone _________________________________________ Tonalità ____________
ASSOCIAZIONE DI ULTRACINQUANTENNI
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Consento il trattamento dei dati personali ai soli fini e scopi dell’evento anche per quanto concerne la pubblicazione su internet (www.50epiu.it e pagine collegate) di immagini e video relativi al predetto concorso canoro (art. 96 Legge 633/41). Tali dati potranno su mia richiesta, essere aggiornati o eliminati in qualsiasi momento come previsto dall’art. 7 del D.L. 30.06.2003, n. 196.
Italia in... Canto - 50&Più - dic.16
1) Canzone _________________________________________ Tonalità ____________
50&Più Servizio Eventi Associativi Via del Melangolo, 26 00186 Roma mail: infoeventi@50epiu.it fax: 06.6872597 Verrai contattato dalla segreteria del Concorso per partecipare alle audizioni che si terranno in varie regioni d’Italia.
__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Il cuore che batte all’unisono con gli altri coristi, le energie che si moltiplicano e molto altro: cantare in un coro è terapeutico e salutare
CANTARE FA BENE AL CUORE E ALLA MENTE di Anna Maria Melloni Centro Studi 50&Più CANTA CHE TI PASSA! Dietro questa frase, un po’ canzonatoria, un po’ sbrigativa, si nasconde una grande verità. Sì, perché ormai è risaputo che cantare ha degli effetti benefici per chi si cimenta in questa attività. Ancora maggiori sono le positività se non si canta da soli, se si unisce la propria voce a quella di altre persone, fondendosi in un coro. In quel caso è stato dimostrato che nel giro di pochi secondi i cuori cominciano a battere all’unisono, si accordano tra loro, e la sensazione dei cantori è quella di far parte di un tutt’uno armonico, dove le energie liberate dal singolo, tornano ad esso moltiplicate. L’Università di Göteborg, in Svezia, ha condotto uno studio (pubblicato su Frontiers in Psychology) che ha dimostrato come il canto corale abbia degli effetti positivi a livello cardiovascolare e polmonare. Tramite dei cardiofrequenzimetri è stato possibile rilevare il ritmo cardiaco dei coristi, e si è così registrato che le frequenze, inizialmente molto diverse da persona a per- »
L’ESECUZIONE DI UN MIRACOLO
Cosa vuol dire cantare in un coro Quando si canta in un coro si può ricreare un’idea di benessere per sé e per gli altri. Tutti sono concentrati sulla realizzazione di un obiettivo comune: eseguire un brano musicale attraverso il proprio corpo, allentando lo stress.
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PER SAPERNE DI PIÙ
Collegandosi al sito http://vocesdelamemoria.rtve.es è possibile vedere uno splendido documentario interattivo sul potere terapeutico della musica nella cura delle persone malate di Alzheimer. Le riprese offrono allo spettatore momenti di grande intensità, si assiste infatti a passaggi nei quali è ben visibile come la musica sia capace di far rivivere emozioni perdute a causa della malattia, restituendo a chi canta la propria identità
sona, nel giro di poche battute si sincronizzano, rallentando e raccordandosi al ritmo della canzone eseguita. Il battito cardiaco è più lento e regolare se si esegue un mantra, più rapido durante l’esecuzione di una canzone tradizionale, ma in entrambi i casi rallentato rispetto alla norma. Il controllo della respirazione, che i coristi devono attuare per cantare insieme, porta a dei parametri fisiologici simili a quelli di chi pratica yoga. Si è quindi dimostrato che il canto ha gli stessi effetti benefici della meditazione, in particolare sul sistema cardiovascolare. Il canto corale può quindi essere validamente utilizzato nelle terapie riabilitative finalizzate alla riduzione di alcuni tipi di dolore e degli stati di ansia. Forse non a caso lo scorso mese di ottobre abbiamo letto che il premio Nobel Dario Fo, prima di lasciarci, ha cantato per ore, nonostante fos-
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se afflitto da una grave patologia polmonare. Ma gli effetti fisiologici del canto non si esauriscono in queste importanti scoperte: altri studi hanno dimostrato che cantare porta a un rafforzamento del sistema immunitario, le persone che cantano quindi si ammalano di meno. Porta anche al rilascio di ormoni come la serotonina e l’endorfina, che hanno un’azione analgesica ed eccitante; alla diminuzione del livello di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, la cui produzione aumenta in condizioni di forte stress psico-fisico. La respirazione più profonda, necessaria al canto, provoca l’aumento dell’ossigenazione sanguigna che, oltre a migliorare la funzionalità cardiaca, riduce le tensioni muscolari. Oltre ai documentati effetti fisiologici, non meno importanti sono le percezioni soggettive riportate dai coristi. Non di rado chi appartiene a un coro racconta che l’esperienza di cantare insieme (e non parliamo solo dei concerti, ma anche delle semplici prove) porta a un benessere assimilabile a quello che si prova pratican-
do un’attività sportiva. Si arriva alla sera stanchi dal lavoro, con la sensazione di aver bisogno di rigenerarsi, col desiderio istintivo di rifugiarsi a casa per riprendere un po’ di forze, ma, a partire dalle esperienze pregresse, si sceglie comunque di uscire, di recarsi alle prove del coro, dove magicamente la fatica si cancella, l’umore si alza, e si è ripagati da una generale sensazione di benessere. Cantare in un coro ha anche altri aspetti notevolmente positivi, spesso la partecipazione a gruppi amatoriali avviene a livello gratuito o a fronte di un impegno economico contenuto. L’impegno settimanale delle prove, così come le eventuali esibizioni, costituiscono un fattore protettivo rispetto al rischio di isolamento, consentono ad ogni età di rimanere agganciati a un contesto sociale basato su relazioni ricche di senso, nelle quali si sperimenta una forte interdipendenza tra i membri. Nei cori infatti si realizza un’importante valorizzazione del singolo, che sente la responsabilità del proprio contributo personale nella
LIBRI
DAL 2010 UN PONTE CON IL PASSATO
L’esempio di Las voces de la memoria Quando la memoria vacilla e i ricordi a poco a poco svaniscono, la musica può diventare l’unico ponte col passato: le parole delle canzoni di quando eravamo giovani riaffiorano e riportano ad emozioni che sembravano perdute. Nasce così Las voces de la memoria, un coro composto da persone malate di Alzheimer che nel canto trovano gioia e la capacità di vivere con protagonismo nonostante la malattia. 48 voci unite in una sola, con 10 volontari, nell’ombra, a sostenerle. L’idea è nata a Valencia, in seno all’Associazione Familiari di Alzheimer, grazie a uno studente che aveva osservato come i malati, anche quando non ricordavano più i nomi degli oggetti o non riconoscevano i propri familiari, erano comunque in grado di riprodurre testi e melodie appresi nella giovinezza. Il coro ha debuttato nel 2010 al “Palau della Musica” di Valencia, e da quel momento non si è più fermato. A marzo 2015 si è esibito a Madrid davanti alla regina Sofia con la sua attuale composizione, data da 48 elementi tra i 55 e i 90 anni.
C
osa è una canzone? Dante, nel suo De vulgari eloquentia, la definiva: «Un’opera compiuta di chi compone parole in armonia tra loro, in vista di una modulazione musicale». Una descrizione che, a livello tecnico, soddisfa anche noi moderni. Ma Le parole che cantavamo, 12° volume de Le Perle della Memoria, è soprattutto uno scrigno di ricordi dove una canzone assume la valenza di una foto d’epoca: rammentare un refrain può proiettarci negli squarci illuminanti della storia personale e collettiva.
BUONO
D’ORDINE
171
pagine
PER L’ACQUISTO DEL VOLUME
LE PERLE DELLA MEMORIA N. 12
{ LE PAROLE CHE CANTAVAMO }
DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO PRESSO IL MIO DOMICILIO N. _____ COPIA/E DEL VOLUME AL COSTO DI EURO 18,07 A COPIA (*) + SPESE SPEDIZIONE (**)
riuscita del risultato d’insieme. Si sviluppa così un senso di appartenenza, accompagnato dalla percezione di autoefficacia e autostima. Lo studio dei brani inoltre (che a livello amatoriale non richiede la capacità di saper leggere la musica) costituisce un ottimo allenamento per la mente, alla quale non verrà richiesto di eseguire solo canti già noti, ma di apprenderne via via degli altri, per arricchire il repertorio del gruppo. I cori a più voci richiedono, e aiutano a sviluppare, una grande capacità di ascolto:
le diverse “sezioni” infatti dovranno unirsi senza sovrapporsi. Il canto corale rappresenta una sorta di metafora della vita nella quale il rapporto tra io e gli altri è in continuo divenire, richiede costanti aggiustamenti, ogni voce che entra nel gruppo porterà alla ricerca di nuovi equilibri dell’insieme. Infine, cantare libera la mente, consente di far piazza pulita dai pensieri negativi. È bene quindi fidarsi del detto, che ci invita a cantare in attesa che passi… Meglio se in coro.
(*) I soci 50&Più, le Università della Terza Età e gli iscritti che hanno partecipato alla ricerca possono acquistare il volume a 12,00 euro (con uno sconto del 30% rispetto al costo sopra indicato). (**) Per ordini fino a un massimo di 5 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 5,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 10,00 euro per tutti gli altri interessati. Per ordini superiori ai 6 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 10,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 20,00 euro per tutti gli altri interessati.
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__ATTUALITÀ__ ECCELLENZE ITALIANE
Circa la metà di 60 milioni di chili l’anno di prodotti caseari ha il marchio Dop.
È boom di giovani pastori, le pecore tornano di moda e - oltre alla lana - producono posti di lavoro
PASTORI 2.0: UNDER 40 E PERLOPIÙ DONNE di Rodrigo Russo
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IL SEGRETO DELLA RINASCITA
Innovare rispettando la tradizione. Un mestiere antico, ma dalle modernissime declinazioni I MOTIVI
È stato soprattutto l’aumento della richiesta estera di formaggi italiani a trainare il settore. L’innovazione, che ha rivoluzionato la pastorizia, ha poi fatto il resto con contributi che vanno dalla cosmetica alla moda, dall’edilizia alla scuola, dalla manutenzione ambientale alla pet therapy, fino a nuovi prodotti come il gelato al latte di pecora o il pecorino senza colesterolo. Nonostante la grande crisi i “pastori 2.0” stanno realizzando un valido sistema di economia circolare che lega pastorizia e produzione artigianale del formaggio con agriturismi e bed&breakfast.
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C’È CHI INIZIA DA ZERO, chi è figlio d’arte e chi cambia stile di vita. Nessuno però si improvvisa, anzi. Passione, dedizione, studio e piena cognizione di quanto sia complesso e si rifletta sui rapporti umani. La professione? Il pastore. La paga? Non è alta, se paragonata alle ore di lavoro e alla cura metodica richiesta. Un tempo mestiere di necessità, basato su conoscenze tramandate “di padre in figlio”, volto di un’Italia rurale, nel 2016 ha ingranato la quinta. Tanto che, secondo un recente rapporto di Coldiretti, oggi oltre 7 milioni di capi ovini - con un segno + 200mila rispetto a 5 anni fa - brucano per il Belpaese. E dopo decenni di calo, è arrivato anche l’incremento di posti nel settore: 2.000 giovani hanno scelto questa vita. Tutti
under 40 e a maggioranza donne, non tanto spaventati dalla crisi, ma dai ritardi e dalle inefficienze burocratiche, nonché dagli attacchi al bestiame da parte degli animali selvatici. Ma essere “giovani pastori” vuol dire anche proteggere le antiche razze: sino ad oggi il loro paziente operato ha salvato dall’estinzione ben 38 specie. Così, nella campagna italiana, ci si può imbattere nella rustica pecora Sarda o in quella Sopravissana dall’ottima lana, nella Comisana dalla testa rossa o nella Massese dal manto nero. E ancora: l’Appenninica, la Merinizzata, la Barbaresca siciliana, la Bergamasca (la razza più grande al mondo). Una biodiversità che favorisce le zone svantaggiate del Paese dove si concentrano i circa 60mila allevamenti italiani.
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“Il mio nome è Rofix...” Dolore e Infiammazione
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uando l’intestino si “addormenta” e perde la sua regolare puntualità è possibile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gonfiore con tensione addominale e alitosi. Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indispensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale.
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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA
__LIBRI CULTURA__ SI PUÒ COSTRUIRE una grande Cattedrale proprio sopra una montagna circondata da una fama funesta, luogo buono solo per orsi, lupi e cinghiali, con misteriosi cunicoli dove era consuetudine scannare gli eretici senza nessuna sepoltura? Qualcuno lo vuole e qualcuno, nello stesso tempo, ostacola quel progetto ambizioso la cui committenza è affidata a un giovane talentuoso architetto fiorentino. Siamo a metà del Trecento, tra la Firenze dove fioriscono i banchieri e la Bologna dove ferve la stagione tumultuosa delle libertà comunali. Un’epoca in cui la ricerca di bellezza, giustizia e sapienza dovrà costantemente misurarsi con il male quello dentro ognuno di noi - se vorrà giungere a compimento. Sulla costruzione dell’abbazia benedettina, nel tempo lungo che ne narra tutti i delicati passaggi fino al doloroso epilogo, si addensano intrighi e giuochi di potere, amori, tradimenti e passioni devastanti e l’ombra di misteri e delitti che intorbidano la scena e in-
trecciano il passo incerto della storia che semina errori ed orrori e quello più imprevedibile del caso, che rimescola ogni carta. La storia è quella privata sulla cui scena si muovono i protagonisti, un maestro di pietra, un abate provenzale, un mercante, una giovane e ambiziosa prostituta, anche una strega e un cellerario che traccia segni antichi sui libri del cantiere. E quella “ufficiale” in cui si avvicendano il trasferimento dei Papi ad Avignone, il tumulto dei Ciompi, l’unghiata aggressiva dei Visconti su Firenze e l’ombra di una terribile pestilenza che riempie le cronache dell’epoca. Gianfranco Baldazzi annoda, con appassionata pazienza e sapienza costruttiva, i fili del racconto. Il silenzio della cattedrale è l’opus francigenum a cui lui, scrittore e paroliere tra i maggiori, ha lavorato con tenacia negli ultimi anni di vita (è scomparso nel 2013), lasciando al lettore un romanzo storico con il passo del thriller che si legge assai volentieri.
FRA INTRIGHI, + GIOCHI DI POTERE,MISTERI E TRADIMENTI
IL SILENZIO DELLA CATTEDRALE REVERDITO 720 PAGINE 20,00 EURO Giudizio di 50&Più:
Gianfranco Baldazzi annoda i fili della storia con il passo del thriller. Il risultato è un romanzo, uscito postumo, in cui si concentra il lavoro dei suoi ultimi anni di Renato Minore
LE GALLINE PENSIEROSE Luigi Malerba Quodlibet, 96 pagine 12,00 euro Giudizio di 50&Più:
La gallina pensionata che gioca al gratta e vinci, le colleghe pennute e vanitose che vogliono volare o vogliono posare su Playboy. Le galline pensierose di Luigi Malerba chiacchierano, studiano, pensano, riflettono con i loro giochi di parole, i salti logici, le storie molto brevi. Brevi anche perché le galline - lo ricorda un famoso refrain-canzone di Renato Pozzetto - hanno una memoria molto corta, anche quando una di esse annunzia l’intenzione di analizzare il gatto dal punto di vista scientifico. Storielle, tra l'ironia del nonsense, un continuo fuoco d’artificio d’intelligenza e imprevedibilità. Sono proprio assai adatte per entrare nel mondo di Luigi Malerba, lo scrittore parmense scomparso nel 2008, di cui è appena uscito uno splendido Meridiano Mondadori, con i suoi più importanti romanzi, introdotti da un illuminante scritto di Walter Pedullà. Un’occasione da non perdere per conoscere uno scrittore tra i maggiori degli ultimi decenni.
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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Palazzo Reale - Piazza del Duomo 12, Milano - fino al 29 gennaio Orari: 9.30/19.30, giovedì 9,30/22,30, lunedì chiuso Ingressi: intero € 12, ridotto € 10 (over 65, studenti universitari, categorie convenzionate, gruppi), ridotto scuole e ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6 info: www.palazzorealemilano.it
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DA NON PERDERE
NUORO
Espressionismo soggettivo Vengono dalla Germania gli esponenti della prima avanguardia artistica del ’900, espressionisti del Die Brücke (“il ponte”) e del Der Blaue Reiter (“il cavaliere azzurro”). Alla ricerca della realtà dentro l’individuo e senza condizionamenti, si esprimono grandi personalità: Kirchner, Feininger, Kandinsky... Al Museo Man fino al 5 febbraio URBINO
Giochi dal Rinascimento al Barocco In mostra la ricchezza del mondo dei passatempi ludici (quelli d’azzardo compresi) e delle wunderkammer tra il ’400 e il ’600: carte da gioco dipinte a mano, scacchiere con pezzi placcati in oro e argento, libri preziosi, giocattoli in miniatura, figurine di legno, ceramica e piombo. Al Palazzo Ducale fino al 5 febbraio
Hokusai, Hiroshige e Utamaro: i pittori più occidentali del Giappone moderno in una mostra imperdibile
I MAGNIFICI TRE E IL RAFFINATO “MONDO FLUTTUANTE” QUANDO CI RECHIAMO in un Paese che ha una tradizione artistica diversa da quella occidentale, che abbiamo studiato e che abbiamo di fronte nei musei e nelle cattedrali, spesso ci troviamo spiazzati, in difficoltà nel riconoscere le datazioni, le differenze evolutive, le valenze estetiche. E correttamente ci affidiamo alle guide e agli esperti locali. C’è però un periodo dell’arte nipponica che è immediatamente noto anche a noi, perché “arrivò” in Europa - dapprima come carta per imballare le preziose ceramiche, poi come stampe e libri illustrati - a influenzare i pittori impressionisti e non. Si tratta dei disegni e delle illu-
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MOSTRE di Ersilia Rozza
strazioni del “Mondo fluttuante”, il periodo Edo (la futura Tokyo, allora con Londra la città più popolosa del mondo, capitale voluta dagli shogun - i governanti nel nome dell’imperatore - della famiglia Tokugawa), durato dal 1615 al 1868, pacifico, prospero e godereccio. I pittori più celebri di quella stagione, Katsushika Hokusai (1760-1849), maestro dei paesaggi, Utagawa Hiroshige (1797-1858), eccezionale naturista, e Kitagawa Utamaro (1753-1806), ritrattista della beltà femminile, sono presentati in una grande esposizione a Milano, che allinea oltre 200 silografie policrome e fogli di libri.
È un flusso infinito di soggetti (flora, fauna, natura e vita quotidiana), un susseguirsi di paesaggi e di protagonisti rappresentati con una raffinatezza assoluta, una cura maniacale del particolare, un equilibrio e tagli prospettici che anticipano le più ardite fotografie. Tra i capolavori esposti le 36 vedute del monte Fuji (con La grande onda, una delle icone della pittura di ogni tempo) e i Manga di Hokusai, le 53 stazioni del Tokaido di Hiroshige, vari e sensuali bijnga di Utamaro.
__TEATRO CULTURA__
Un viaggio attraverso la drammaturgia contemporanea e nel mondo fantasioso del trasformismo teatrale
TEATRO NON È LA PRIMA VOLTA che Silvio Orlando porta in scena un testo di Domenico Starnone. Lo aveva fatto a teatro nel 1992 con Sottobanco, che tre anni dopo diventò La scuola, felice trasposizione cinematografica firmata da Daniele Luchetti. A vent’anni di distanza lo spettacolo, ormai
SOLO AL TEATRO “NESTOR” DI FROSINONE È IL NUOVO ONE MAN SHOW DI ARTURO BRACHETTI, ARTISTA TRASFORMISTA, CHE IL 14 PORTERÀ IN SCENA 50 NUOVI PERSONAGGI. INFO: 0773664946
un cult, ha ripreso a girare nei teatri per lasciare ora il passo ad un altro romanzo dell’autore napoletano, Lacci, interpretato da Silvio Orlando, Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo de Cataldo, per la regia di Armando Pugliese. Una novità asso-
BARLETTA
Tra passione e menzogna Arriva in Puglia Tradimenti di Harold Pinter, con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione, diretti da Michele Placido. Dal 9 all’11 il Teatro Curci di Barletta ospita la pièce del drammaturgo inglese che indaga la stanchezza dei rapporti e i tradimenti supportati dalla menzogna. Pinter ha spiazzato il lettore/spettatore con una storia che va a ritroso, partendo dal 1977, anno in cui finisce il sentimento fra i tre protagonisti. Questa scena segna l’inizio della commedia che prosegue all’indietro fino al 1968 quando, in una bellissima festa, Jerry ed Emma si conoscono e diventano amanti. Per anni affittano un appartamento per i loro incontri e inventano bugie che alla fine vengono scoperte da Robert, marito di Emma. La confessione del tradimento provocherà la rottura con l’amante. Ma cosa ne sarà del matrimonio? Info: 0883332456
FOTO PAOLO RANZANI
FOTO JASMINE BERTUSI
SENTIMENTI E FAMIGLIE A TEATRO
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di Mila Sarti
Ritratto di famiglia con rancori, fughe, ritorni e fallimenti compagni di una vita. Silvio Orlando interprete di Lacci, romanzo di Starnone luta che possiamo vedere dal 6 al’11 al Teatro Bellini di Napoli e, dal 13 al 18, al Teatro Franco Parenti di Milano. «Il tema è quello della famiglia, dice Orlando, secondo il punto di vista di Starnone, un punto di vista molto radicale». Lei, Vanda, viene abbandonata insieme ai due figli a Napoli dal marito che decide di andarsene a Roma dove vive una storia d’amore con una giovane e bella ragazza. Vanda e Aldo si erano sposati giovani, erano felici negli Anni ’60, poi il mondo attorno a loro è cambiato e tutto è diventato sof-
focante, superato. Riusciranno quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre a riunire questa famiglia distrutta dalla rabbia, dalla sofferenza e dal senso di colpa? Starnone ci regala uno spaccato di vita vibrante e intimo dove la fuga, il ritorno e i fallimenti potrebbero essere anche i nostri. Lo spettacolo sarà anche al Piccolo Eliseo di Roma dal 25 gennaio al 12 febbraio. Info: “Bellini” 0815499688 “Franco Parenti” 0259995206 “Eliseo” 06835110216 DICEMBRE 2016 I 45
__MUSICA CULTURA__ PER TUTTE LE PICCOLE PRINCIPESSE
Può sembrare un regalo per le nipotine, e lo è Sogna in grande, Principessa, il doppio cd che raccoglie 20 canzoni tratte dalle colonne sonore della Disney. Soprattutto perché le storie di Pocahontas, la Sirenetta, Biancaneve e le altre, cantate da “big“ assoluti, sono un invito a realizzare i propri sogni.
Quindici anni di carriera e sei album. L’ultimo, Il mestiere della vita, è emozionante come i precedenti
TIZIANO FERRO: ORGOGLIOSAMENTE POSITIVO E POP!
MUSICA di Raffaello Carabini
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MUSICA DA LEGGERE
Tre generazioni di musicisti italiani a confronto - e in perfetta simbiosi nel nuovo cd di Enrico Intra, maestro del piano jazz
LA FORZA EMERGENTE DEL JAZZ
È uscito Three Generations, il nuovo cd di Enrico Intra (milanese, classe 1935), che da anni combina in modo sapiente e voglia di rischiare il jazz con la contemporanea, il blues con la musica sacra, l’elettronica con il free. Un vero sperimentatore a tutto tondo. Accanto a lui ci sono Paolino Dalla Porta (mantovano, classe 1956), contrabbassista versatile e fantasioso, e Mattia Cigalini (classe 1989), sassofonista emergente che ha l’hobby della politica (da qualche mese è stato nominato sindaco di Agazzano, paesino nel piacentino dove è nato). Registrato dal vivo, al Piccolo Teatro di Milano, nel novembre 2015 e diviso in 17 “cellule”, come titolano le improvvisazioni, il disco mostra la continuità e la forza espressiva del nostro jazz: innovativo, lirico e fantasioso ormai da generazioni.
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QUANDO FAI questo mestiere, quello dell’imbrattacarte intendo, incontri un sacco di persone e di personaggi, di montati e di canzonettieri. Pochi ti rimangono impressi, pochi ti fanno sentire come un avvocato, ovvero come uno che fa domande di cui conosce già la risposta. Renato Zero è uno di questi. Tiziano Ferro un altro. Uno che ti dà subito l’impressione di essere una bella persona: «È importante interrogarsi su tutti i lati della vita. La ricerca interiore non è meno importante di quella che si porta avanti in ambito politico, sociale. Bisogna partire dall’individuo per cambiare il mondo: se conoscessimo noi stessi potremmo risolvere molti nostri conflitti, proiettandone le soluzioni verso il mondo stesso. È importante
farlo: la musica è tutto questo, è piangere e festeggiare. Ha una funzione propedeutica per i momenti estremi della vita. È giusto che si faccia, che si scriva di situazioni-limite. Io sono una persona estrema, del tipo “o tutto o niente”, la musica è fatta di emozioni “spigolose”, come la vita». Il suo nuovo album, Il mestiere della vita, è così. Pieno soprattutto di emozioni positive, di belle canzoni pop, «orgogliosamente pop! È il genere musicale con meno schemi, che entra nelle case della gente...». Canzoni d’amore e di vita «per le persone normali, senza caste elitarie. Mi piace l’idea del pop, perché va dove vuole ed è quello sul quale si scommette di meno, ma che poi frega tutti: trova sempre il modo per arrivare».
__CINEMA CULTURA __
Rabbia, arte, famiglia e pessimismo. Ci sono tutti i temi cari al 27enne autore canadese Xavier Dolan, che conferma il suo talento anche questa volta
di Alessandra Miccinesi
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FILM IN USCITA
DRAMMATICO
CINEMA
È SOLO LA FINE DEL MONDO
MANCHESTER BY THE SEA REGIA di Kenneth Lonergan con: C. Affleck, M. Williams, K. Chandler, L. Hedges, K. Hayward Giudizio di 50&Più:
In un paesaggio d’inverno tagliente uno stuolo di attori, perfetti nel dare vita a personaggi umanissimi e dolenti. Su tutti giganteggia Casey Affleck, nel ruolo di Lee Chandler, idraulico di Boston di poche parole ed esplosivi scatti d’ira che, alla morte del fratello maggiore, torna nella città d’origine per le pratiche della sepoltura indolore. Dopo la lettura del testamento, Lee scopre di essere stato nominato tutore del nipote 16enne di cui non vuole farsi carico. Scopriremo il perché attraverso strategici flashback che raccontano un passato duro da cancellare.
COMMEDIA
FLORENCE REGIA di Stephen Frears con: Maryl Streep e Hugh Grant Giudizio di 50&Più:
Il premio Oscar Meryl Streep arricchisce la sua galleria di personaggi canterini interpretando il ruolo di Florence Foster Jenkins, ricca ereditiera newyorkese degli Anni ’40, decisa a diventare un soprano nonostante l’ugola sgraziata. A supportarla c’è uno spudorato St. Clair Bayfield (Hugh Grant), attore, mentore e marito fedifrago di Florence, che organizza per lei concerti pilotati. Fino all’esibizione alla Carnagie Hall. Storia vera di una sfida che può diventare un successo.
UN PRANZO IN FAMIGLIA per recuperare il tempo perduto: rivedere l’ingombrante madre, l’astioso fratello, la sorella che non ha visto crescere e la cognata, che tutti dicono essere molto affascinante. Ma dodici anni non si possono cancellare in un sol colpo. E affrontare persone così diverse nonostante i legami di sangue, può tramutare un pranzo di famiglia in un imprevedibile carnage: la fine del mondo, appunto. Segreti, singhiozzi, recriminazioni. E ancora rabbia, ricordi, rancori. Sentimenti al diapason che emergono dal passato e, come una dolorosa marea, sommergono il cuore. C’è tutto un mondo chiuso nella claustrofobica sala da pranzo allestita sul set da Xavier Dolan, vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes. Dopo il successo di Mommy, l’enfant prodige canadese torna a raccontare le sue ossessioni in una storia fa-
miliare che scava l’anima. Un film intimista dal forte impianto teatrale - la sceneggiatura è basata sulla pièce di Jean Luc Lagarce -, con la macchina da presa che incede sui protagonisti per raccontare un ménage parentale tormentato, la storia di una fuga mal tollerata e di un ritorno altrettanto urticante. Louis (Gaspar Uliel), giovane e brillante scrittore, dopo aver abbandonato la casa d’origine per vivere la propria vita, torna con una notizia ferale: annunciare la sua imminente morte. Ad accogliere il figliol prodigo ci sono tutti. Comprese le dinamiche nevrotiche che lo avevano allontanato 12 anni prima, facendo sentire Louis alieno al clan. Superbo il cast francese: Nathalie Baye, Léa Seydoux, Vincent Cassel, Marion Cotillard. Regia: Xavier Dolan Genere: drammatico Giudizio di 50&Più:
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Spazio Relax la poltr poltrona ona tutta italiana
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Larghezza seduta cm 52
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/ PUNTO NOTTE Portogruaro - VE / GOMIERO Venezia / REAMED Venezia / GOMIERO Santorso - VI / SILVI SALOTTI Sovizzo VI / GOMIERO Vicenza V / MOBIL LT TRE MOBILTRE Br entino Belluno - VR / DIV VA ANI & CO. CO Bussolengo - VR Brentino DIVANI - ZIL LV VETTI TENDAGGI Castagnaro Castagnaro - VR / Dr. Dr. V A ALSECCHI ZILVETTI VALSECCHI Dr. V ALSECCHI A Ver e ona San Giovanni Lupatoto - VR - Dr. VALSECCHI Verona TRENTINO TYROLFLEX Bolzano / LIBENFLEX Pergine V a alsugana - TN / LIBENFLEX Trento Trento / PATIFLEX PATIFLEX T Trento Valsugana Trento FRIULI LINEAFLEX Monfalcone - GO O / OFFICINA BOLIV VAR A BOLIVAR Por cia - PN / MOBILIFICIO LENARDUZZI San Giorgio Porcia della Richinvelda - PN / LINEAFLEX San Dorligo della V a alle - TS / CASA DEL MA AT TERASSO T rrieste / LINEAFLEX Valle MATERASSO Trieste Buttrio - UD / LINEAFLEX Gemona del Friuli - UD / LINEAFLEX Pr ecenicco - UD / DE SIMON ARREDAMENTI Precenicco AT TERASSI Udine LIGURIA SP PAZIO A Udine / FRIUL MA MATERASSI SPAZIO .Gi. NOTTE Chiavari - GE / POGGI SHOPPING Genova / Ar Ar.Gi. aggia a - IM / BOTTEGA A DEL MA AT TERASSO Arredamenti T Arredamenti Taggia MATERASSO Savona EMILA ROMAGNA OTTO BOCK Bologna / COE Budrio - BO / OTTO BOCK Budrio - BO / OTTO BOCK San Giorgio di Piano - BO / FERRARI ARREDAMENTI A APPEZZERIA Sassatella Di Frassinor Frassinoro o - MO / GR T TAPPEZZERIA Sant'Agostino - FE / MONTORSI ARREDAMENTI Marano sul Panar Panaro o MO / NEGRI Cadeo - PC / BER BERTOLI TOLI TARIA A MOR SALOTTI Parma / SANIT SANITARIA MORETTI Faenza - RA / SANIT TARIA A MORETTI Faenza - RA / ARREDOSHOP SANITARIA Ravenna - RA / ROVESTI SALOTTI Guastalla - RE / OTTO BOCK Reggio Emilia / SALOTTI R. B. Scandiano - RE / GIANNI ARREDA Rimini TOSCANA CASA DEL MA ATERASSO T Ar ezzo / DORMI DA RE Ar ezzo / MATERASSO Arezzo Arezzo DORMI DA RE Foiano della Chiana - AR / DORMI DA aldar a RE San Giovanni V no - AR / VISANI Fir enze / Valdarno Firenze A DEL MA AT TERASSO MARIOTTIFLEX Gr osseto / CASA Grosseto MATERASSO AT TERAS TERASSO Lucca / CASA Cecina - LI /CASA DEL MA MATERASSO DEL MA AT TERASSO Pisa / CASA DEL MA ATERASSO T 2 MATERASSO MATERASSO San Giuliano T erme e - PI / CASA A DEL MA AT TERASSO Terme MATERASSO Montecatini-T Terme e - PT / BISNIFLEX Poggibonsi - SI Montecatini-Terme
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Poltrone Po oltrone g girevoli
Oltre alle poltrone alzapersonaa, il comprende anche una gamma di poltrone relax girevoli. Sono le poltrone Amsterdam, Bruxelles, Ginevra vra e To okyo. Modelli che garantiscono il comfort della seduta, con la possibilità di regolare pediera e spalliera, e presentano un design ricercato che ne fa a tutti gli effetti elementi di arredo capaci di personalizzare e caratterizzare ambienti raffinati. È il caso della poltrro ona To okyo, la “star” della collezione, entrata ormai stabilmente a far parrtte della scenografia ografia del prro ogramma televisivo “Tú sí que
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intervista di Giada Valdannini
CREDO NELL’AMICIZIA, IL PIÙ PERSISTENTE DEI SENTIMENTI +
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DACIA MARAINI
__le INTERVISTE di 50&Più__
«Me lo devo ripetere più volte che ho 80 anni, altrimenti lo dimentico». Questo è lo spirito con cui Dacia Maraini, una tra le più celebri scrittrici italiane, ha festeggiato il compleanno lo scorso mese. «Gli anni non sempre corrispondono alla carta d’identità...»
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DICEMBRE 2016 I 53
DACIA MARAINI «LA GEOGRAFIA DELLA MIA VITA È FATTA DI AMICIZIE. Non credo ai legami di sangue, che spesso non significano nulla. L’amicizia è un sentimento grande, che prevede stima, fiducia assoluta. Tanto più quando si va avanti con gli anni». La vede così Dacia Maraini, una scrittrice che ha vissuto grandi successi, amata in Italia e tradotta in oltre venti lingue. Vincitrice del “Premio Campiello” con La lunga vita di Marianna Ucrìa e dello “Strega” con Buio, nonché prolifica autrice di “long seller” che hanno stregato il pubblico. Un pubblico che, negli anni, l’ha amata non solo come scrittrice, ma come giornalista, autrice e regista teatrale. Un’intellettuale impegnata a favore delle donne, degli internati nei manicomi, dei detenuti, di gente senza tetto, sempre e pervicacemente contro la guerra. Nei suoi viaggi, molti dei quali accanto ad Alberto Moravia, suo compagno per vent’anni, e Pierpaolo Pasolini, amico intimo, ha girato il mondo. Un’indole, forse coltivata già in tenera età: figlia di una eclettica pittrice siciliana - la nobildonna Topazia Alliata di Salaparuta - e dell’intellettuale Fosco Maraini, ha trascorso gli anni della sua infanzia in Giappone dove il padre, etnologo, aveva vinto una borsa di studio. È lì che le capita forse il primo evento sconvolgente della vita: finisce in un campo di concentramento coi genitori e le sorelle perché i suoi, «convintamente antirazzisti», si rifiutano di firLO SCORSO NOVEMBRE, mare l’adesione alla RepubLA SCRITTRICE blica di Salò. Era il 1943. SiaÈ STATA INSIGNITA mo partite da lì, con lei, alDEL PREMIO MANZONI ALLA CARRIERA, PRESTIGIOSO l’indomani del suo compleRICONOSCIMENTO LETTERARIO anno: l’ottantesimo. AbbiaINTERNAZIONALE PROMOSSO mo parlato di memoria e riDALLA 50&PIÙ DI LECCO cordo. Che non si scioglie E DAL COMUNE DI LECCO mai in malinconia. «La malinconia non mi appartiene. Sono molto attaccata al presente, al futuro». Dacia Maraini, che ricordo ha della detenzione in campo di concentramento? Sono stati anni terribili che
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In alto, Dacia Maraini alla 53a edizione del Premio Strega nel 1999, di cui si aggiudica la vittoria con “Buio”, una raccolta di dodici racconti.
hanno segnato la mia vita perché ero sempre ai limiti della morte. Morte che ho vissuto da vicino per due anni, in mezzo alle bombe, nella fame, disperazione, freddo, coi parassiti, le malattie. Insomma, tutto quello che accadeva in un campo che fortunatamente non fu di sterminio, ma di concentramento, molto duro. Una scelta difficile quella dei suoi. I miei ne erano consapevoli. Dissero no entrambi alla Repubblica di Salò scegliendo autonomamente. Presero
mia madre in disparte e le dissero: “Tu sei una donna, se non firmi, vai dentro con le bimbe”. Si rifiutò comunque. E furono molto orgogliosi di aver risposto alla stessa maniera. A proposito di libertà: sua mamma, un’intellettuale eclettica, pittrice anticonformista; sua nonna, Yoï Crosse, una scrittrice inglese emancipata. Quanto hanno significato nella sua formazione? Molto. Mia nonna così autonoma che prendeva il sac-
BIOGRAFIA
1936
LE ORIGINI Nasce a Fiesole il 13 novembre. Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, fa parte della “generazione degli Anni ’30”, tra i quali Umberto Eco, Giuseppe Pontiggia e il latinista Luca Canali.
1962
IL PRIMO ROMANZO Pubblica La vacanza, cui seguiranno L’età del malessere (1963) e A memoria (1967). Nel ’66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie, recensite con favore da Guido Piovene.
«L’età matura è un momento di grande ricchezza: si ha più tempo per riflettere con maggiore distacco, senza essere più travolti dalla vita» Venezia, 2012: Dacia Maraini riceve il Premio Fondazione Il Campiello dal presidente della Fondazione omonima, Andrea Tomat.
co sulle spalle e andava da sola a piedi in Egitto, in Persia. Ho una discendenza femminile di grande autonomia, indipendenza e di viaggi. Lo stesso per mia madre, sempre molto determinata, libera di testa e di vita. Come pure le sorelle del nonno, donne molto avanti rispetto ai tempi: dipingevano, viaggiavano e avevano una concezione della libertà impensabile per l’epoca. Quando ha sentito il bisogno di rappresentare le donne e i loro diritti? Ho avuto un sentimento della
1983
giustizia molto forte fin da bambina, al punto che se i miei mi rimproveravano per una cosa che non avevo fatto, prendevo e me ne andavo di casa. L’ho fatto anche a cinque anni, in Giappone: mi hanno ritrovata in commissariato che raccontavo storie ai poliziotti. Così, essendo sempre stata sensibile alla giustizia, a un certo punto ho sentito che le donne subivano più ingiustizie degli uomini e mi è venuto naturale entrare nel movimento delle donne. Perché si parlava prima di tutto di libertà, indipendenza,
LE SCENEGGIATURE Molti i film tratti dai suoi libri e le sceneggiature cui ha partecipato. Tra essi, Storia di Piera (1983), dal suo omonimo romanzo, Il futuro è donna (1984) di cui ha partecipato alla scrittura e Marianna Ucrìa (1997).
2015
autonomia, dignità. Che cosa ha significato crescere in una famiglia simile? Ha significato quello che sono, la mia propensione per i viaggi, il senso dell’internazionalità, della multiculturalità. Per me è normale il confronto con le altre culture, che non temo, visto che amo il dialogo. Sono contraria a porte e cancelli: occorre dare la mano all’altro. Chiaramente non parlo di terroristi, la cui violenza è inaccettabile e va combattuta perché viola i diritti umani. Lei conosce bene l’Islam. Cosa sta accadendo? Il grande e bellissimo corpo dell’Islam - è una religione che ha avuto momenti straordinari, di grande apertura - sta vivendo una malattia. Una malattia della minoranza dei credenti che vuole assoggettare gli altri al proprio fanatismo. Ma, per fortuna, la vita vince sulla morte. Che rapporto ha con l’invecchiamento, la longevità, tanto più che sua mamma è vissuta fino a centodue anni? Mio padre novantasei. La vecchiaia dà molti tesori: non è un’epoca brutta. L’unico nemico vero è la malattia, le ossa che iniziano a scricchiolare.
L’ULTIMO LIBRO Pubblica con Rizzoli La bambina e il sognatore, un romanzo illuminato per la prima volta da un’intensa voce maschile. Parla di una paternità negata. Con esso, ha vinto il “Premio Boccaccio 2016” per la letteratura italiana.
Però, se uno è sano, l’età matura è un momento di grande ricchezza: si ha più tempo per riflettere, con maggiore distacco dalle cose, senza essere più travolti dalla vita. Si è più liberi. Sempre che non ci siano gravi problemi economici. Nel tal caso, diventa tutto più complicato. Ma se si ha un minimo di sostentamento sono stata sempre contraria ai lussi -, potendo vivere con quello che basta, sobriamente, la vecchiaia è una fase della vita molto stimolante. Nella vita si è sentita amata? Ho avuto degli amori bellissimi con persone meravigliose con cui sono sempre rimasta amica. Mai amori che si siano trasformati in odio, cosa che purtroppo succede quando alla base non c’è stima per l’altro. L’amore da solo è una vampata erotica: senza fiducia nell’altro, va a finire male. E con Alberto Moravia ha sempre conservato un buon rapporto? Certo, abbiamo continuato a vederci quotidianamente, a parlare, discutere, telefonarci, nonostante lui si fosse nuovamente sposato e io fossi andata via per fatti miei. Con Pierpaolo Pasolini che amicizia è stata? »
In alto, la scrittrice insieme ad Alberto Moravia, suo compagno per lungo tempo; accanto, un momento del viaggio in Africa che Dacia Maraini e Moravia fecero tra il 1976 e il 1977.
Sarà aperta, fino all’11 gennaio, la mostra a Palazzo Sant’Elia (Palermo) che celebra la pittrice Topazia Alliata, madre di Dacia Maraini
Un’amicizia molto profonda fin dall’inizio: abbiamo condiviso le case, siamo stati in viaggio assieme tante volte, abbiamo lavorato alla sceneggiatura di un film. Una vera amicizia, di quelle quotidiane. Amicizia, condivisione che sembrano accompagnarla sempre: poeti, scrittori, musicisti, pittori, registi di cinema. Bernardo Bertolucci, Monica Vitti, Natalia Ginzburg, Enzo Siciliano, Piera Degli Esposti, Renato Guttuso, solo per citarne alcuni. Il valore più grande che do agli affetti è proprio nell’amicizia. Non credo ai legami di sangue, che spesso significano niente, non ho una frequentazione di parentela, a parte con mia sorella e i miei nipoti. L’amicizia è un sentimento che prevede stima, fiducia assoluta. La geografia della mia vita è fatta di amicizie. Tanto più, quando si va avanti con l’età: la solitu-
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dine è una cosa triste. Anche se, forse, una scrittrice ha un rapporto migliore degli altri con la solitudine… Certo, ho bisogno della solitudine tanto che, quando scrivo, mi chiudo tra i libri. Però, poi, a teatro, al cinema o a cena fuori, mi fa piacere avere degli amici con cui condividere passioni e progetti. Come alimenta la creatività? Sono una buona ascoltatrice. Credo che lo scrittore debba avere un orecchio grande e ascoltare molto le storie degli altri, immedesimandosi e vivendo anche attraverso di loro. Il racconto della sua vita non sembra mai velato di malinconia. È così? La malinconia non mi appartiene. Posso avere nostalgia, ma la malinconia no. Sono molto attaccata al presente, al futuro. È per questo che ha un
ottimo rapporto coi giovani? Non passa giorno in cui non mi invitino nelle scuole. Parlo con loro come fossero miei coetanei, evitando di pormi come una persona che ne sa di più. Questo li rende attenti e partecipi. Dove ci sono insegnanti appassionati, ho sempre incontrato ragazzi straordinari. Suo padre è stato un insegnante. Come genitore cosa le ha trasmesso? Non era tipo che facesse l’insegnante con me, ma mi ha dato il buon esempio di serietà, onestà intellettuale e grande rigore. Mi ha trasmesso che le cose si fanno seriamente. Cos’è la felicità? Avere fiducia in se stessi, essere curiosi verso il mondo, non chiudersi mai perché il panorama intorno a sé è sempre interessante. Non perdersi d’animo e non arrendersi, ma combattere per la propria dignità.
__ATTUALITÀ ITINERARI__
In Svizzera, a Losanna e Montreux, il Natale si offre in tutta la sua magia. Tutto a poche ore dall’Italia: tipicità, arte, percorsi, mercatini, natura e tanto altro ancora
IL NATALE SI VESTE DI LUCI MERAVIGLIOSE di Picci Manzari
BISOGNA PUNTARE A NORD PERCHÉ L’AVVENTO, il tempo che precede il Natale, si esprima al meglio. Tra sfavillio di luci, mercatini, ricchezza di addobbi, profumo di abeti, vino aromatico e biscotti speziati. Nessun bisogno, però, di raggiungere latitudini scandinave. Tutto questo possiamo trovarlo a tre ore da Milano. Dove? Ma in Svizzera e precisamente fra Losanna e Montreux. In quella parte del Lago Lemano, fra cime alpine innevate e rigogliosi vigneti dove qualità di vita, bellezze naturali ed COME IN UN FILM eccellenze del gusto sembrano A casa di Charlot, ora museo concentrarsi. L’edizione 2016 di A Vevey, raggiungibile in mezz’ora anche in battello, Bô Noël (fusione fra Bel e Buon l’elegante villa a lungo abitata da Charlie Chaplin è diNatale), aperta dal 24 novembre ventata un museo: dall’intimità della casa alla ricostrual 24 dicembre, coincide con il Fezione degli ambienti dei suoi film e uno studio hollyvoostival Lousanne Lumières. Da una diano. (www.chaplinsworld.com).
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IN TRENO A 2.000 METRI
Sui Rochers de Naye
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parte, i mercatini traboccanti di gustosità e prodotti di ogni tipo, dall’altra, le decine di installazioni, sculture e proiezioni luminose realizzate dagli artisti per vestire a festa la città (www.festivalousanneloumiere.ch). Il percorso natalizio è studiato per scoprire i luoghi più suggestivi di Losanna. Dalla Cattedrale gotica all’intrico di antiche stradine intorno a Piazza de la Palud, alla Piazza Saint François.
IN SVIZZERA, IN QUESTO PERIODO, ABBONDANO LUCI, PROFUMI E SAPORI PER FESTEGGIARE IL NATALE. UN VIAGGIO FRA LOSANNA E MONTREUX, DALLE PALME E I VIGNETI FINO ALLE CIME INNEVATE
Proprio qui, accanto all’omonima chiesa gotica, sotto un tetto di cristallo allestito per proteggere i visitatori, si apre il Mercato di Saint François. Ai banchi con proposte regalo si succedono le offerte golose, gli appuntamenti musicali e l’animazione per grandi e piccoli. Nella centrale Piazza Pepinet, nelle casette di legno, il Mercato degli artigiani e dei creativi. Anche gastronomici. Infatti, una zona è dedicata all’acquisto e degustazione di salsicciotti e formaggi tipici, accompagnati dalla Birra di Natale o dal glümost, il vino caldo aromatizzato. Proprio alle eccellenze enologiche della zona è dedicato, sotto gli archi del Grande Ponte, il Mercato della Vigna e del Territorio. Possibile sorseggiare un calice delle migliori Cantine, accompagnato dalle celebri Fondue o Raclette di for-
maggio. Serate evento, serate golose, cori e concerti si susseguono durante Bô Noel (www.bo-noel.ch). Merita una visita il maestoso Castello di Chillon, sull’ampio e piacevole lungolago. Fra le mura medioevali nel fine settimana spazio ai racconti di fate, con gnomi, giocolieri, cavalieri e giullari (www.chillon.ch). Doverosa sosta al vicino Museo Olimpico (www.olympic.org/museum). Sede del Comitato Olimpico Internazionale, è dedicato alla storia dei Giochi e consente, in 3.000 mq di esposizione, di scoprirne i momenti emblematici e di comprenderne lo spirito con filmati e oggetti. Se resta tempo, perché non pattinare sul ghiaccio a Flon, la zona della modernità e creatività di Losanna. Oppure scegliere fra uno dei numerosi Musei: dall’Art Brut (Arte “grezza” realizzata da non professionisti) alla Fondazione Hermitage, sino al Museo del Design (lousanne-tourisme.ch).
In Svizzera il treno non può mancare. Allora perché non salire su quello a cremagliera che dalla quasi mediterranea riviera di Montreux porta in mezz’ora ai 2.040 mt del Rochers de Naye. Pochi minuti dalla partenza e tutto cambia. Fitto di boschi e neve. Salendo la vista si apre verso il lago Lemano e le Alpi. Singolare contrasto con, più sotto, i vigneti di Levaux a strapiombo sul lago. Scesi dal treno, una galleria con suggestiva illuminazione natalizia conduce alla Casa di Babbo Natale. Sarà lui, seduto sulla sua poltrona dorata e caminetto acceso, ad accogliere i visitatori negli ambienti dove vive. Dopo la consegna del Certificato di Visita, c’è tempo per una sosta al Ristorante Alpino o una sciata verso il Col du Levant. Per gli incontentabili possibilità di insolito pernottamento nelle Yurte, le ampie tende rotonde usate dei mongoli nomadi. Nella discesa il treno sosta ai 1.000 mt di Caux per la visita al Villaggio di Babbo Natale. Dominate dalla grandiosità del Grand Hotel, luogo di soggiorno dell’Imperatrice Sissi, dei Rockfeller e di maraja indiani, le 150 casette di legno in posizione panoramica sul Lemano offrono shopping e pause golose (www.goldenpass.ch).
__in VIAGGIO__
L’INCANTO DELLE DOLOMITI Possenti, eleganti, misteriose. Con i loro colori incantano al tramonto e all’alba, tingendosi di luci inaspettate. Intorno vallate, parchi immensi, fitti boschi e laghi dove è possibile vivere un’offerta turistica adatta ad ogni esigenza: dal contatto con la natura a tutti gli sport invernali di Loris Porcheri
T
TANTO TEMPO FA, il re delle Dolomiti aveva un figlio che sognava di andare ad abitare sulla luna. Il principe era talmente preso da questo pensiero che nulla riusciva a distrarlo, neanche la bellezza che lo circondava. Un giorno, mentre vagava tra le valli del suo regno, fu sorpreso dalla notte e si addormentò; subito sognò una ragazza bellissima che si presentò come la figlia del re della luna. Risvegliatosi dal sonno, il principe, preso dalla disperazione per l’impossibilità a realizzare il suo desiderio, cominciò a salire su di una montagna immersa nelle nuvole. Raggiunta la sua cima udì delle voci provenire da una grotta. Incuriosito si avvicinò e trovò una coppia di anziani che dissero provenire dalla luna. Conosciuto il desiderio del giovane, si offrirono di portarlo con sé nel viaggio di ritorno verso la loro terra d’origine. Così fecero e, una volta lassù, il principe incontrò la ragazza che gli era apparsa in sogno e la sposò. Purtroppo la luce accecante della luna stava rovinando gli occhi del principe che fu costretto a tornare sulla terra, portando con sé la giovane moglie. Ma la principessa non era abituata ai boschi, ai laghi, ai fiori che erano nel Regno delle Dolomiti, e pian piano si ammalò. Per salvarle la vita, il principe la fece tornare sulla luna, ma per starle il più vi- »
Dolomiti del Brenta
IN VIAGGIO UN LAGO MAGICO
DIVERTIMENTO PER TUTTI
A PIEDI O IN BICICLETTA
Il lago di Andalo pare sia ammantato da un alone di mistero. Le sue acque non sono alimentate da alcun fiume né ce n’é uno in uscita, eppure il loro livello cresce e diminuisce in base alle stagioni. Forse lo scambio avviene in profondità oppure... per magia.
Chi ama gli sport invernali nella ski area Dolomiti Paganella può trovare tutto ciò di cui ha bisogno: 14 impianti di risalita, 23 piste con dislivelli superiori ai 1.000 metri. Lo sci di fondo può essere praticato nei dintorni di Andalo, vicino al lago.
Per chi non ama sciare, sono possibili escursioni nei dintorni dell’Altopiano - utilizzando, magari, gli impianti di risalita - oppure tracciati di nordic walking. I più spericolati sono attesi da 489 chilometri da percorrere in mountain bike,o voli in deltaplano.
ANDALO cino possibile trascorreva quasi tutta la giornata in cima alle montagne più alte. Un giorno, costretto da un temporale, si rifugiò in una grotta dove incontrò Re Laurino, il re dei Salvani, che non avevano più una terra su cui vivere. Re Laurino giurò di aiutare il giovane in cambio della promessa di poter abitare quelle terre meravigliose. Il principe accettò e, la prima notte di luna piena, Laurino con il suo popolo si recò in cima alle montagne. Con gesti rapidi cominciarono a tessere una tela fatta di raggi di luna che, una volta completata, fu stesa sulla cima delle Dolomiti, così da ricoprirle. La figlia del re della luna potè, quindi, far ritorno sulla terra e vivere una vita di felicità con il suo principe, mentre le Dolomiti si guadagnarono l’appellativo di Monti pallidi. La “coperta di luce” tessuta dal popolo di re Laurino ha con-
NON SOLO NATURA
La regina dello sport Nato da una comunità costituita da 14 masi, Andalo oggi è uno dei gioielli dell’Altopiano della Paganella. Fulcro della ricettività turistica, per gli amanti dello sci e dello snowboard qui si trovano circa 50 chilometri di piste, che discendono sui versanti della Paganella, uno stadio del ghiaccio, campi da tennis e di bocce, un centro di equitazione. Intorno al suo lago si stende un percorso che d’inverno diventa una pista di sci da fondo.
Uno scorcio del lago di Molveno.
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Una delle piste da sci di Andalo.
tribuito ad accrescere la loro bellezza così tanto che l’Unesco, ai giorni nostri, ha incluso i nove sistemi dolomitici che si distendono lungo l’arco alpino, tra i siti dell’Unesco, Patrimonio dell’Umanità. Eleganti, possenti eppure con una grazia tutta particolare e un mistero che le rende ancora più affascinanti quando, all’alba e al tramonto, le cime lentamente si colorano di un rosa
che gradatamente si trasforma in rosso fino a declinare in viola, le Dolomiti incantano così come tutte le vallate che le circondano, gli immensi parchi naturali, i fitti boschi, i laghi che si distendono silenziosi ai loro piedi, come a rendere omaggio a tanta bellezza. Il gruppo del Brenta, posto in Trentino, nella parte più occidentale della catena, con i suoi 42 chilometri di lunghezza è considerato “la porta delle Dolomiti”. Il susseguirsi di vallate, cime, sentieri che si inerpicano lungo i fianchi delle montagne, hanno fatto di questo tratto della catena la meta ideale di escursionisti della domenica e provetti alpinisti, che amano arrampicarsi per godere panorami ineguagliabili. Tra i vari sentieri che attraversano le montagne, ce n’è uno che,
ANDALO (TN) PAGANELLA SKI AREA DAL 29 GENNAIO AL 5 FEBBRAIO
PR IMA ED IZI ON E Dolomiti del Brenta: il sentiero delle Bocchette Centrali.
intagliato nella roccia, percorre orizzontalmente le pareti di tutto il gruppo del Brenta: è la via delle Bocchette che, sorvolando strapiombi impressionanti, unisce Molveno a Madonna di Campiglio. Altra spettacolarità di questo territorio è il parco naturale Adamello-Brenta, l’area protetta più grande di tutto il Trentino, un’estensione di oltre 600 chilometri quadrati, custode di fauna e flora con specie tra le più rare, una moltitudine di boschi, laghi, pascoli e zone quasi inviolate. La Paganella, tra le montagne più amate dai trentini e non solo, è considerata un “affaccio privilegiato” sulle Dolomiti. Dalla sua cima, infatti, è possibile ammirare un panorama senza eguali, che accarezza le montagne trentine, quelle dell’Alto Adige e ancora più in là. Ai suoi piedi, il distendersi di fitti boschi di abeti, fanno da corona ad Andalo, Molveno, Cavedago e Fai della Paganella, luoghi di rara bellezza che conservano la genuinità della vita e della natura.
Nell’altopiano della Paganella le bellezze naturali si susseguono incessanti, tra queste il lago di Molveno che nel 2016 ha ricevuto, per il terzo anno consecutivo, la palma di lago più bello d’Italia. Incastonato tra le Dolomiti del Brenta, fu definito da Antonio Fogazzaro «preziosa perla in un più prezioso scrigno» per la sua magnificenza; oggi il lago è culla di alcune specie animali - come il salmerino alpino, fino a qualche anno fa a rischio di estinzione - che qui hanno trovato nuova linfa vitale, indice che, con l’impegno, turismo e sostenibilità possono senz’altro essere coniugati. E poi c’è la neve, che d’inverno ricopre lieve montagne e vallate, sentieri e rifugi. Chilometri di piste da sci, da fondo, sentieri da percorrere con le racchette o con la bike, offrono la possibilità di vedere il territorio da un diverso punto di vista, di scoprire un mondo nuovo fatto di divertimento, curiosità, novità. Un mondo dove la natura regna incontrastata e l’uomo gode delle sue bellezze.
Il successo delle Olimpiadi 50&Più conferma il desiderio degli ultracinquantenni di svolgere attività sportiva, nel giusto modo, e di confrontarsi con i soci di tutte le Provincie d’Italia. Ecco perché nasce un nuovo Evento sportivo: le “Olimpiadi invernali 50&Più”. Saranno tre le gare in competizione: percorso di regolarità in ciaspole, sci di fondo e discesa slalom, suddivise per categorie in base all’età, sempre nello spirito di allegria che contraddistingue il piacere di stare insieme dei soci 50&Più. La località prescelta è Andalo, posta a 1.050 metri sull’altopiano della Paganella, e raggiungibile in solo 30 minuti da Trento. È una modernissima “ski area”, apprezzata per la sua bellezza e funzionalità. L’ampia rete di piste, la meraviglia del panorama delle Dolomiti e il Centro Benessere cittadino sono la garanzia di una piacevole “settimana bianca”. QUOTA INDIVIDUALE In doppia in singola 7 notti (dal 29 gennaio al 5 febbraio) € 445 € 560 4 notti (dall’1 al 5 febbraio) € 260 € 325 Ski Pass: sconto 50&Più del 15% Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più: € 45 La quota comprende Soggiorno in Hotel 3 stelle Comfort con trattamento di mezza pensione, bevande escluse (prima colazione e cena) - Cena di arrivederci in Baita con premiazione dei vincitori - Assicurazione bagaglio sanitaria e annullamento - Assistenza di personale
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scienze PREVENZIONE STAR BENE TECNOLOGIA
Stiamo invecchiando bene o male? Lo possiamo scoprire con un test e poi, eventualmente, agire correggendo lo stile di vita, la dieta o assumendo integratori specifici __PREVENZIONE__
NON SOLO VIVERE DI PIÙ, MA MEGLIO di Giovanna Dall’Ongaro OGGI? NON POSSO, ho lezione di yoga. Domani? Sì, ma solo in serata perché devo seguire il corso full immersion di inglese. Nel weekend? Mi dispiace, parto per una breve vacanza, starò fuori qualche giorno. Allora al rientro? Sarà complicato, troppi impegni. Viene voglia di rinunciare: se ne riparlerà più avanti, a data da destinarsi. Trovare un momento libero nell’agenda degli ultrasessantenni di oggi è un’impresa non da poco. Le loro giornate sembrano meticolosamente studiate a tavolino per rivendicare il nuovo stile di vita di tutti i senior (13 milioni di ultrasessantenni in Italia): ignorare l’anagrafe, non farsi in-
timidire dalle candeline, anche quando diventano tante, e vivere da protagonisti gli anni che hanno davanti. Basta vederli in azione o ascoltarli elencare i progetti per il futuro per accantonare definitivamente l’antico stereotipo dei vecchietti, passo lento e voce debole, appoggiati al bastone o al braccio dei nipoti con tanto tempo libero e poca salute. E per capire che gli “anziani” (in questo caso più che mai le virgolette sono d’obbligo) di oggigiorno non hanno alcuna intenzione di arrendersi al tempo che passa. Chi glielo dice che l’orologio non si può fermare? Ad addolcire la cattiva notizia ci pensano per fortuna i progressi
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della medicina. Finora si è riusciti ad allungare la vita, ora la ricerca sta tentando in tutti i modi di migliorarne la qualità. «Certo l’invecchiamento è un processo fisiologico che non si può fermare, però possiamo rallentarlo
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Valutare caso per caso
«Un sosfisticato esame diagnostico chiamato “Test redox” può misurare lo stress ossidativo, ovvero valutare se l’equilibrio tra il processo di ossidazione provocato dai radicali liberi che è all’origine dell’invecchiamento, e l’azione degli antiossidanti, che hanno il compito di contrastare questo processo, si è ormai incrinato»
NON SI PUÒ FERMARE...
...MA RALLENTARE SÌ
Cosa provoca l’avanzare dell’età? Diminuiscono le energie, si riduce la resistenza fisica, la memoria vacilla, la vista cala, si abbassano le difese e le rughe aumentano. È l’invecchiamento. Qual è la causa principale? Lo stress ossidativo. Fermare il tempo è impossibile, ma misurare lo stress ossidativo, cioè valutare l’equilibrio tra i radicali liberi e le difese antiossidanti, è indispensabile per sapere se le nostre cellule sono in grado di difendersi in modo adeguato dal decadimento organico.
Il test che misura lo stato redox consegna il profilo personalizzato della propria condizione di salute rispetto allo stress ossidativo. E suggerisce gli interventi opportuni caso per caso. Per qualcuno bisognerà cambiare la dieta, fare più attività fisica, o smettere di fumare. Per qualcun altro sarà necessario assumere modulatori fisiologici, integratori in grado di “modulare” la risposta dell’organismo allo stress dell’invecchiamento, intervenendo proprio lì dove agisce lo stress ossidativo.
e migliorare il benessere delle persone di una certa età», rassicura Fabrizio Callegari di Special Senior, azienda specializzata in soluzioni contro lo stress ossidativo. Quali strumenti ha la medicina per rallentare il decadimento fisiologico? L’innovazione ci ha permesso di affrontare la questione da una nuova prospettiva. Piuttosto che dare consigli generici a tutte le persone sopra i sessant’anni, ora siamo in grado di valutare caso per caso il decadimento e inDICEMBRE 2016 I 65
__SCIENZE PREVENZIONE__ tervenire con soluzioni ritagliate sulla singola persona. Un test, quindi, può dirci quanto siamo vecchi? Non proprio. Può dirci però se stiamo invecchiando bene o male. Un sofisticato esame diagnostico chiamato “test redox” può misurare lo stress ossidativo, ovvero valutare se l’equilibrio tra il processo di ossidazione provocato dai radicali liberi, che è all’origine dell’invecchiamento, e l’azione degli antiossidanti che hanno il compito di contrastare questo processo, si è incrinato. Ossia se la bilancia pende dalla parte dell’ossidazione. Questa diagnosi, che gli esperti
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chiamano “valutazione dello stato redox”, può essere fatta in modo semplice e in tempi brevi su un piccolo campione di sangue. Persone della stessa età possono avere risultati diversi? Certamente. L’equilibrio tra i radicali liberi e gli antiossidanti che li contrastano varia da persona a persona. E scoprire la propria condizione aiuta a prendere provvedimenti mirati, tagliati su misura sulle singole esigenze. Oggi molte persone hanno la tentazione di ricorrere agli antiossidanti in maniera indiscriminata, senza fare atten-
L’equilibrio redox
BUONE ABITUDINI è quello tra
radicali liberi e antiossidanti. La sua alterazione causa lo stress ossidativo GUERRA ALL’INVECCHIAMENTO
L’ossidazione è un inevitabile processo che può essere provocato da un eccessiva produzione di radicali liberi. Nel nostro organismo sono presenti degli agenti antiossidanti in grado di neutralizzare l’azione aggressiva dei radicali liberi, l’equilibrio tra i due elementi è detto redox. Per mantenere l’equilibrio è importante la dieta. L’alimentazione più appropriata è la dieta mediterranea con 4, 5 porzioni di frutta e verdura, pesce, carni bianche, pasta e pane controllati, limitate porzioni di carni rosse e un bicchiere di buon vino. È indispensabile anche l’attività fisica, senza esagerare. Passeggiate di 20-30 minuti al giorno, sono l’ideale. Bisogna poi stare attenti ai danni del fumo, dei superalcolici, dei raggi solari e degli ambienti inquinati. Questi accorgimenti non sempre sono sufficienti per riequilibrare la bilancia redox. Diventa necessario in questi casi intervenire con l’assunzione di specifici modulatori fisiologici.
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zione ai dosaggi o all’effetto paradosso, quando invece basterebbe conoscere il proprio stato redox per intervenire in maniera più appropriata e riuscire anche a prevenire danni più gravi all’organismo. Quando parla di interventi cosa intende? Quali soluzioni ci sono per ristabilire l’equilibrio perduto? Raccogliendo tutti i dati del singolo individuo, comprese le abitudini alimentari e lo stile di vita, l’esame diagnostico - grazie all’aiuto di un sofisticato software - è in grado di consegnare un rapporto preciso e personalizzato sullo stato redox. Ognuno otterrà cioè un profilo di rischio individuale per lo stress ossidativo. A quel punto si potrà capire se il soggetto ha bisogno semplicemente di modificare la dieta, smettere di fumare o rinunciare all’alcol, oppure di fare più movimento, o ancora, se ha la necessità di assumere dei modulatori fisiologici. Modulatori fisiologici? Ovvero? Stiamo parlando di integratori alimentari? Il termine scientificamente più corretto è quello di modulatori fisiologici, perché la loro azione può regolare alcune funzioni importanti per l’organismo umano, modulando l’azione proprio là dove interviene lo stress ossidativo. Il test riesce a capire dove si trova la fragilità. E se l’equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti si è spezzato nel compartimento della vista, per esempio, verranno
indicati modulatori che contengono antiossidanti specifici per la vista. Quando invece il compartimento interessato è quello della pelle, allora verranno indicati altri modulatori. Lo scopo di questi integratori alimentari è ottenere un riequilibrio delle difese antiossidanti. Non esiste quindi un solo tipo di stress ossidativo… È così? Lo stress ossidativo colpisce organi singoli o compartimenti come, per esempio, il sistema circolatorio, il cervello, la vista, il sistema immunitario, la cute, eccetera. In ognuno di questi compartimenti lo squilibrio che si crea tra radicali liberi e antiossidanti è diverso e quindi occorrono modulatori fisiologici specifici per ogni compartimento. Radicali liberi e antiossidanti sono termini noti oramai a tutti. Ma come funzionano esattamente? Immaginiamo che le nostre cellule lavorino come un motore. Se vogliamo aumentarne i giri per migliorare le prestazioni forniremo più energia assumendo degli energizzanti, ma se vogliamo che il motore non si consumi troppo in fretta e continui a far camminare la macchina, dovremo adottare strategie di manutenzione. Questo è esattamente quello che fanno gli antiossidanti nelle cellule. Le ripuliscono dalle scorie, ossia dai radicali liberi. Così il motore gira meglio e la macchina può continuare il suo viaggio.
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__SCIENZE STAR BENE__
La salute della colonna lombare dipende da un’armonia tra sistema muscolo-scheletrico, organi interni e tensioni emotive. Spesso, quindi, è lei ad essere vittima dei nostri dolori e non la causa
UN APPROCCIO DIVERSO PER AIUTARE LA COLONNA LOMBARE di Alessandro Mascia
STRESS E LOMBALGIE
La contiguità anatomica e funzionale del muscolo diaframma, dello stomaco e del colon (innervati dal nervo vago) rende la colonna lombare particolarmente sensibile agli stati ansiosi. Le tensioni psicologiche aumentano la rigidità del torace e dell’addome. Laddove sia necessario è utile abbinare alla riabilitazione delle tecniche di rilassamento o un aiuto psicologico.
CHIRURGIA: SÌ O NO?
Le linee guida internazionali di neurochirurgia consigliano l’intervento chirurgico per ernia discale non prima di sei mesi dall’esordio della fase acuta. Si è visto che è il tempo utile perché nella gran parte dei casi, anche i più dolorosi, attraverso la riabilitazione e la farmacologia, si abbia la risoluzione completa dei sintomi. Mai avere fretta di ricorrere all’intervento chirurgico.
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LA COLONNA lombo-sacrale si trova al centro di un sistema di tensioni che la sottopongono sempre a dura prova e la costringono a dover trovare continuamente delle strategie di adattamento per garantire la mobilità e l’autonomia. Quando viene meno questa condizione di equilibrio, la colonna vertebrale perde la corretta morfologia alla ricerca di una nuova posizione più confortevole. L’adattamento è indispensabile per mantenere quanto possibile il baricentro all’interno della base di appoggio. Questo sistema di controllo variabile è una risorsa indispensabile per garantire, anche nelle colonne più scompensate, la possibilità di muoversi e di camminare. La centralità della linea di gravità del corpo conferisce l’equilibrio sia statico che dinamico. Questo adattamento ha pe-
rò un caro prezzo da pagare, perché in tal modo si creano le basi per l’insorgenza delle tanto temute lombalgie. Alluci valghi, piedi piatti, ginocchia valghe, artrosi delle anche, dorso curvo sono solo alcune delle condizioni che sovraccaricano i dischi della colonna vertebrale. Gli squilibri meccanici degli arti inferiori e delle anche comportano un adattamento compressivo e torsionale delle vertebre lombari. Questo scompenso adattativo, mantenuto nel tempo, determina un processo irreversibile di rottura dei dischi intervertebrali favorendo la fuoriuscita di ernie discali. Tutto questo sta a significare che nella maggioranza dei casi le discopatie sono il sintomo e non la causa. Sono un campanello di allarme che segnala che il nostro corpo soffre per uno squilibrio posturale permanente
che nel tempo logora la grande resistenza e capacità di adattamento della colonna vertebrale. La colonna lombare non teme soltanto le relazioni articolari ma è spesso vittima delle patologie del tratto gastro-intestinale. Le tensioni interne del nostro corpo sono determinate prevalentemente da sistemi non elastici come quelli legamentosi e quelli fasciali. Sono questi i tiranti ai quali sono sospesi tutti i nostri organi interni come ad esempio lo stomaco, il colon, i polmoni, i reni, il cuore. Un concetto importante da chiarire è che la grande capacità adattativa del sistema muscolo-scheletrico è al servizio del corretto funzionamento degli organi interni. Vuol dire che un organo in sofferenza spesso altera la sua forma, il volume ed anche la funzionalità, come avviene ad esempio per lo
stomaco e per il colon. La variazione di forma porta a modificare l’occupazione dello spazio nell’addome o nel torace. Se lo scheletro non si adattasse, la salute dei visceri coinvolti sarebbe ancor più compromessa. Per questo motivo la necessità di mantenere un equilibrio tra tensione e pressione degli organi interni è una delle principali condizioni necessarie alla sopravvivenza. La sindrome del colon irritabile è, ad esempio, una delle condizioni patologiche che più frequentemente induce dolori alla colonna lombare. Questo avviene per una serie di fattori. Il colon irritabile è spesso gonfio, l’aumento del suo volume comporta l’aumento della pressione interna dell’addome. Per compensare questa condizione la colonna lombare tende a perdere la sua curvatura (verticalizzazione) con un conseguente sovraccarico dei dischi intervertebrali. Spesso anche la colonna dorsale e cervicale sono costrette ad adattarsi flettendosi in avanti (dorso curvo), con il risultato che le vertebre cervicali sono sottoposte ad una costante tensione muscolare, articolare e discale.
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L’EQUILIBRIO TRA IL DIAFRAMMA TORACICO, IL PAVIMENTO PELVICO E LA CERNIERA CERVICO-DORSALE È PRIORITARIO PER LA SALUTE DELLA COLONNA LOMBARE
Uno squilibrio analogo a quello descritto si presenta nei frequenti casi di prolasso del retto e nei casi più gravi anche dell’utero. Inoltre, gli organi interni hanno le stessa innervazione sensitiva dei muscoli per cui esiste una condizione chiamata “parietalizzazione del dolore viscerale”, per cui alla sofferenza di un organo normalmente corrisponde un dolore di alcuni muscoli e di alcuni tratti della colonna vertebrale (zone di Head). Infine, la sofferenza cronica di un organo porta ad un abbassamento della soglia del dolore di tutto il tratto midollare di pertinenza, per cui sarà più facile sentire dolori articolari di quella zona, anche per movimenti o posizioni che normalmente non dovrebbero darne.
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Stabilità COSA e mobilità PREDILIGERE sono le peculiarità da perseguire nella scelta della disciplina sportiva IN MOVIMENTO
Non esiste uno sport migliore in assoluto che possa prevenire le patologie della colonna lombare. Ma la prima scelta deve ricadere sugli sport aerobici e di movimento. Si devono prediligere soprattutto attività che contemplino allungamento muscolare, miglioramento delle escursioni articolari, tonificazione sapiente di tutto il cilindro addominale (addominali, obliqui, paravertebrali superficiali e soprattutto profondi). In generale, le ginnastiche a corpo libero sono da preferire a qualsiasi tipo di attività con pesi. Se all’aria aperta, i benefici aumentano per la sintesi della vitamina D. DICEMBRE 2016 I 69
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a cura di Paolo Negrini
DIRITTO E FISCO
Informazione giuridica
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Questione di “intelligence”
3
TELEFONIA
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PIEMONTE: UN PREMIO ALL’ECCELLENZA NOVARA
L’Unione regionale 50&Più Piemonte ha assegnato 82 riconoscimenti a commercianti, imprenditori, professionisti e artigiani over 50 delle 8 province piemontesi. Si è trattato della I edizione del Premio “Eccellenza Piemonte”, svoltasi all’auditorium della Banca popolare di Novara. «Il premio - ha spiegato il presidente dell’Unione regionale 50&Più Piemonte, Alberto Filippini - porta alla luce le eccellenze “nascoste”, dando il giusto riconoscimento a chi ha saputo distinguersi, oltre che per meriti professionali, anche in attività sportive, culturali, ricreative, associazionistiche e assistenziali. Gli 82 premiati sono anche testimoni di identità, “portabandiera” del made in Italy, di mestieri e professionalità che rischiano di scomparire. I premi - ha continuato Filippini - sono andati a chi, con la propria attività, ha valorizzato, difeso e promosso l’eccellenza italiana». Degli 82 riconoscimenti, 8 sono stati Premi speciali, uno per provincia. Sono stati attribuiti a: Marcello Maddalena (ex procuratore capo e procuratore generale di Torino), Luciana Conti (responsabile della 50&Più di Asti), Severino Castellino (autotrasportatore), Renato Greppi (fotografo); agli imprenditori: Omar Gioia, Claudio Ferrando, Antonio Gusberti e
Ugo Melloni. Ad aprire la cerimonia, il video messaggio del presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi: «Questo è un premio molto significativo, poiché attribuisce riconoscimenti a uomini e donne che, con il loro lavoro, hanno contribuito all’occupazione e allo sviluppo dei territori». A portare i saluti della Regione Piemonte, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Augusto Ferrari. Sono intervenuti il presidente dell’Ascom di Torino, Maria Luisa Coppa, e il sindaco di Novara, Alessandro Canelli. Di seguito i premiati. Provincia di Alessandria: Vanda Barcellona, Vittorio Giacinto Boano, Elena Giuffria, Luigi Milanese, Ortensio Mario Negro, Mario Plenazio, Giancarlo Racerro, Pier Francesco Rossi. Provincia di Asti: Giuseppina Bigliardi, Orazio Barone, Roberta Bellesini, Massimo Boccia, Piero Albertino Borio, Piero Broda, Flavia Cavalla, Pier Michele Fassi, Mauro Gan-
dolfo, Giorgio Guasco. Provincia di Biella: Antonio Arnaldi, Angela Cardin, Riccardo Casaccio, Piero Coggiola, Severino Graziano, Franco Grosso, Silvio Minola, Luigi Siletti. Provincia di Cuneo: Giovanni Adamo, Lorenzo Isoardi, Francesco Menardi, Emilio Rosso, Bruno Rovera. Provincia di Novara: Gianfranco Belossi, Carlo Casagrande, Piero Frigerio, Luigi Gattoni, Angelo Giardina, Maurizio Grifoni, Vittorio Pernechele, Bartolomeo Possi, Carlo Righetti, Vittorio Stellini. Provincia di Torino: Maria Caligaris, Lorenzo Calvi, Dario Cerrato, Bruno Di Tommaso, Roberto Gano, Giancarlo Gervasio, Giovanni Griffa, Silvano Moschini, Mauro Rosada, Cesare Salvadori, Ferdinando Sbodio. Provincia di Verbania: Valter Battaglia, Maria Ornella Bergonzoli, Giovanna Bergonzoli, Gianfranco Clivio, Giovanna Carla Di Palo, Paola Disint Franzi, Eloisa Lovagnini, Luigi Maddalena, Spartaco Marinoni, Giorgio Tacca. Provincia di Vercelli: Lauro Barberis, Antonio Bisceglia, Aldo Canato, Annita Colombo, Giulio Colombo, Antonio Ferrazzi, Domenico Fogliano, Maria Rosa Mellana, Maria Panella, Aldo Porta, Piera Uga. Info: 0161215344
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GENOVA
In vista delle festività natalizie, alle dicembre ore 12.00 è previsto il tradizionale pranzo tra i soci, con musica dal vivo. Appuntamento presso il ristorante “Manuelina” di Recco. info: 010543042 www.50epiu.it/genova
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PAVIA
Si festeggia 50&PiùDay, un incontro dicembre tra gli associati della provincia al Green Park di Borgarello. Si terrà anche Gold Age Giubileo di coppia (per i 50 anni e più di matrimonio). info: 038228411 www.50epiu.it/pavia
SIENA
FIRENZE
Visita al museo di Santa Maria Nuogennaio va (occorre prenotarsi). Il 1° febbraio, conferenza “Rapporti intergenerazionali”, con Anna Maria Melloni del Centro Studi 50&Più. info: 0553289924 www.50epiu.it/firenze
FRIULI-VENEZIA GIULIA
INVECCHIAMENTO ATTIVO
Dare valore agli anni in modo costruttivo Una vita intensa e attiva anche con qualche anno in più. Ha riscosso molto successo di partecipazione e coinvolgimento, la manifestazione organizzata dalla 50&Più provinciale di Siena la “Festa degli anziani che non invecchiano perché danno vita alla vita”. «La nostra Associazione - ha detto il presidente provinciale, Attilio Botarelli - sostiene e promuove l’invecchiamento attivo, il valore degli anni, affinché l’esistenza della persona, a qual-
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siasi età, sia costruttiva e volenterosa». Hanno portato i propri saluti Paolo Traballesi, Confcommercio Siena, l’assessore comunale alla Cultura, Francesca Vannozzi, e il presidente dell’Unione regionale 50&Più, Antonio Fanucchi. L’incontro è proseguito con l’intervento del professor Giuliano Catoni. La Festa si è conclusa con l’esibizione di un gruppo di attori e di cantanti lirici, molto applauditi. info: 0577283914
UNIVERSITÀ LUCCA
Al via il Corso di Cucina Il nuovo Anno Accademico dell’Università 50&Più di Lucca si è aperto all’insegna del gusto. È iniziato il 1° Corso dimostrativo di Cucina base, che si è svolto presso i locali dei Donatori di Sangue di Lunata, a Capannori. Il corso, realizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi Lucchesi, sta avendo molto seguito. I segreti di una buona e sana cucina non finiscono mai. info: 0583473170
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GITA REGIONALE
Alla volta del Carso Si è svolto l’annuale incontro dell’Unione regionale 50&Più Friuli-Venezia Giulia. Quest’anno ad accogliere i soci accompagnati dai presidenti provinciali è stata la 50&Più provinciale di Trieste. Una giornata all’insegna dell’amicizia e dell’arricchimento scientifico e culturale. I soci, infatti, hanno visitato il centro di ricerca internazionale Elettra Sincrotrone Trieste. A seguire la visita al Museo della Casa Carsica e al Tempio Mariano di Monte Grisa.
info: 0407707340
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PORDENONE EVENTO
I nipoti raccontano i nonni Un palasport gremito ha ospitato la XI edizione della “Festa dei Nonni”, organizzata dalla 50&Più provinciale di Pordenone, con il contributo del Comune, della Provincia, di ConfcommercioImprese per l’Italia, la Bcc di Pordenone, il Gruppo Sme e Amplifon. Quest’anno sono stati oltre 600 gli elaborati arrivati all’Associazione per il concorso riservato alle scuole. All’iniziativa hanno partecipato 30 classi delle IV elementari di tutta la provincia. Si tratta di un concorso in cui i nipoti si fanno testimoni dei racconti dei nonni. Storie che narrano le difficoltà dell’emigrazione e la frequente lontananza dalle famiglie, la scuola di ieri e di oggi, le vicende vissute nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la paura dei bombardamenti, il terremoto del Friuli e la forza di andare avanti. Questo e tanto altro hanno raccontato i nonni ai loro nipoti. Le classi premiate hanno ricevuto un buono di 200 euro per l’acquisto di materiale didattico, mentre sono stati 15 gli alunni ad aggiudicarsi un buono acquisto da 100 euro. Alla manifestazione hanno presenziato il vescovo
monsignor Giuseppe Pellegrini, il sindaco Alessandro Ciriani, il presidente della 50&Più provinciale Ezio Bordelot, il presidente di Confcommercio Friuli-Venezia Giulia, Alberto Marchiori. Prima della premiazione ci sono state le esibizioni del piccolo coro di Sclavons e della fanfara dell’XI reggimento di Bersaglieri. «I nonni sono gli angeli custodi dei bambini oltre che custodi dei valori della nostra società», ha affermato monsignor Pellegrini. «Un mondo senza l’esperienza dei nonni - ha aggiunto il presidente Bordelot - è un mondo senza futuro». info: 0434549462
PAVIA MANIFESTAZIONE
Maestri del Commercio: 21 imprenditori ricevono l’onorificenza Nella prestigiosa Sala degli affreschi del Collegio Borromeo di Pavia si è svolta l’annuale cerimonia di premiazione dei Maestri del Commercio della 50&Più provinciale, guidata dal presidente Romano Cantella. Una cerimonia emozionante alla quale hanno partecipato il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, il prefetto vicario, Sergio Pomponio, la vice presidente dell’Area Vasta, Milena D’Imperio, il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Giuseppe Pappalardo, il capitano dell’Arma dei Carabinieri, Gianluca Galiotta. In rappresentanza di 50&Più, la vice presidente nazionale Brigida Gallinaro e il presidente dell’Unione regionale 50&Più Lombardia, Giorgio Mauri. Hanno ricevuto l’onorificenza di Maestro del Commercio 21 imprenditori della provincia pavese, mentre il Premio Donna 50&Più 2016 è stato assegnato a Maria Grazia Vettorello, dipendente del Patronato 50&PiùEnasco di Pavia. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Franca Barone, Giampiera Bergantin, Germano Negri, Angelo Strada; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Mario Baratti, Giulio Camera, Luciano Cazzavacca, Giuseppe Cuzzoni, Paolo Cuzzoni, Lorenzo Cuzzoni, Giovanni Dattero, Michele Linzaghi; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Giuseppe Ballone, Luciano Chinosi, Carla Dallera, Filippo Della Torre, Gianfranco Fiorot, Gianfranco Garbarini, Graziella Lunghi, Luciana Persendi e Natale Vettorello. Anche quest’anno la 50&Più di Pavia ha assegnato i premi al profitto scolastico agli studenti più meritevoli della scuola secondaria della Provincia. Si è trattato di Giulia Banti, Fabio Cannata, Tommaso Fogliata, Alessia Marsanasco, Marta Mirando, Margherita Rossi, Vittoria Vettorello. info: 038228411 - www.50epiu.it/pavia
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PADOVA
NAPOLI INCONTRO CON LA POESIA
CONCORSO
Al Salotto Striano, tanti appuntamenti
Nonni e nipoti: fotografare un rapporto speciale
Continuano con successo gli appuntamenti con il Salotto Striano dedicati alla poesia, all’arte e alla cultura partenopea, con illustri relatori. Tra i temi trattati: quali assonanze o dissonanze tra la poesia tradizionale napoletana contemporanea e la poesia in lingua? Come ha spiegato lo scrittore e professor Gennaro Maria Guaccio, non c’è una differenza sostanziale in quanto, seppur la forma può essere diversa, essa è costituita comunque dagli stessi elementi minimi. In buona sostanza, se la poesia è di livello, resta sempre e comunque poesia, capace di suscitare emozioni e sensazioni. A dimostrazione, il professor Guaccio ha voluto con sé quattro poeti: due noti esponenti della poesia tradizionale napoletana, Giulio Mendozza e Claudio Pennino, e due importanti nomi di quella in lingua moderna, Angela Schiavone e Giuseppe Vetromile. Di ciascun poeta sono state lette alcune poesie dalla conduttrice del Salotto Striano, l’attrice Liliana Palermo. La poesia è musica e la musica è poesia. Lo ha dimostrato l’esibizione della cantante Imma Russo. Il prossimo appuntamento è il 6 dicembre alle ore 16.00, presso la sede della 50&Più di via Toledo 156. info: 0815518187 - www.50epiu.it/napoli
Si è tenuta la I edizione del concorso fotografico “Nonni e nipoti”. La premiazione, presso la Sala Rossini del Caffé Pedrocchi di Padova, si è svolta alla presenza della vice sindaco, Eleonora Mosco, del presidente del Fotoclub Padova, Mario Dal Molin, del presidente della 50&Più provinciale, Carlo Trevisan, del vice presidente Giampietro Badan, delle consigliere Patrizia Prederi ed Evi Mayer. Con questo Concorso la 50&Più di Padova ha voluto celebrare quel rapporto speciale che lega i nonni e i nipoti. Il 1° premio assoluto è stato vinto da Veniero Rubboli con Il piccolo bagnino, il 2° premio socio 50&Più è andato a Luigi Bonello con L’intesa, il 2° premio non socio a Enrico Massa con Leggiamo, il 3° premio socio 50&Più a Maria Rosa Montemezzo con Spruzzi di felicità, il 3° premio non socio a Clorinda Galasso con La nonna centenaria. Altre fotografie premiate dalla giuria sono state: Ciò che si semina è raccolto di Mario Babieri, Nonno Lenzo di Ulderica Mennella, Scuola guida di Mario Volpi, Piccole grandi risate di Umberto Blasuti. La 50&Più di Padova dà appuntamento alla prossima edizione. info: 049655130 - www.50epiu.it/padova
LECCO PREMIO MANZONI
Dacia Maraini, premio alla Carriera, Andrea Tarabbia, Romanzo Storico Per la seconda volta nella sua storia, il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni alla Carriera, organizzato dalla 50&Più provincia di Lecco, è stato assegnato a una donna. La decisione degli organizzatori del premio e della Giuria tecnica, presieduta da Ermanno Paccagnini, è infatti caduta su Dacia Maraini, scrittrice e saggista italiana di fama internazionale, da sempre capace di affrontare con le sue opere (e anche con i suoi interventi sulla stampa) i grandi temi sociali, la condizione delle donne, i 74 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
problemi dell’infanzia. La Giuria popolare ha invece incoronato Andrea Tarabbia vincitore della sezione del Premio Alessandro Manzoni Romanzo Storico. La serata finale dell’edizione 2016 si è svolta al Teatro della Società di Lecco. Il giardino delle mosche di Andrea Tarabbia (Ponte delle Grazie) ha prevalso superando Noi che gridammo al vento di Loriano Macchiavelli (Einaudi), giunto secondo, e L’uomo del futuro di Eraldo Affinati (Mondadori). A individuare la terna dei finalisti è stata la Giuria tecnica, com-
posta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa. info: 0341287279
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LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO
TORONTO MANIFESTAZIONE
Maestri del Commercio e la Multiservizi del Sistema 50&Più Si è tenuta presso il Castello Casa Loma di Toronto, in Canada, la seconda edizione della manifestazione dedicata ai Maestri del Commercio-Bridging The Distance, onorificenza promossa dal Sistema 50&Più e Confcommercio per dare merito ai nostri connazionali che, emigrati all’estero, hanno portato lustro nella loro attività di impresa al nostro Paese. Premiati dai Maestri del Commercio della precedente edizione, hanno ricevuto l’Aquila d’Argento (con oltre 25 anni di attività) Luciano Di Carlo e Nick Di Donato, mentre l’Aquila d’Oro (con oltre 40 anni di attività) è stata assegnata a Sam Primucci. La manifestazione, è stata l’occasione per il lancio, anche in Canada, di Serving People Group (Spg), la Multiservizi del Sistema 50&Più che, con 28 uffici internazionali, è lo strumento operativo all’estero di 50&Più - Sistema Associativo e di Servizi già presente in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Germania, Svizzera, Uruguay e Stati Uniti. In Canada Serving People Group (Spg) lavora con ben 10 uffici operativi e personale altamente specializzato. Molteplici i servizi dedicati alla persona: si va dall’assistenza previdenziale, fiscale e legale alla consulenza in materia di immigrazione, dall’avvio di nuove attività d’impresa alle traduzioni certificate. Alla manifestazione, assieme ai vertici di 50&Più, con il presidente nazionale dell’Associazione, Renato Borghi, il direttore generale del Patronato 50&PiùEnasco, Gabriele Sampaolo, il direttore Area Estero, David Sensi, sono intervenuti esprimendo le loro congratulazione ai neo “Maestri”: l’ambasciatore d’Italia in Canada, Gian Lorenzo Cornado, la deputata del Partito Democratico eletta nella circoscrizione estero, Nord e Centro America, Francesca La Marca. info: 0014166523759
Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Australia Melbourne Perth Sydney Belgio Bruxelles Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle St. Catharines Toronto Germania Mettmann Monaco di Baviera Svizzera Ginevra Uruguay Montevideo USA Fort Lauderdale
Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331 Telefono 0061 394862259 0061 864680197 0061 297128911 Telefono 0032 25341527 Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720 Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 9056466555 001 4166523759 Telefono 0049 21045089160 0049 8974640814 Telefono 0041 223214535 Telefono 0059 825076416 Telefono 001 9546300086
FIRENZE PROSSIME ATTIVITÀ
Un ricco calendario: parte la nuova stagione associativa con tante proposte Corsi di ballo e di pittura, laboratori di fotografia e in più un corso di floricultura. È partita la nuova stagione delle attività associative della 50&Più provincia di Firenze guidata dalla presidente Simonetta Bertocci. Le proposte sono svariate: ginnastica dolce, camminate tra arte e natura, corsi di inglese, di ballo e pittura. Lezioni di alfabetizzazione informatica per pc, smartphone e tablet. Il laboratorio di Mandala, al quale si aggiungono le conferenze di Riflessologia olistica. Inoltre, sulla scia del successo degli incontri della scorsa primavera, verrà ripreso il tema dello Spreco alimentare. Non mancheranno le proiezioni di film che hanno fatto la storia del cinema, oltre che conferenze-dibattito. Tra febbraio
e marzo, infatti, con Anna Maria Melloni, del Centro Studi di 50&Più, si parlerà di “Rapporti intergenerazionali” e de “L’amore ad ogni età”. Alla presentazione, avvenuta al Teatro Puccini di Firenze, davanti a un pubblico di oltre 300 persone, è intervenuta anche l’assessore al Welfare e Sanità, Sara Funaro, che ha ringraziato la 50&Più per tutte le iniziative organizzate e per l’entusiasmo con il quale risponde alle sollecitazioni del Comune, come in occasione dei tavoli di ascolto sulla tematica degli anziani (progetto sociale “Soli Mai”). «Spero che la collaborazione tra 50&Più e il Comune di Firenze diventi sempre più
stretta per meglio rispondere alle sollecitazioni dei cittadini sui temi culturali, sociali, ricreativi e della salute», ha affermato. Un programma ricco di iniziative con il quale il Consiglio Direttivo della 50&Più Firenze vuole raggiungere i propri obiettivi legati alla socializzazione, lo stare bene insieme e tenersi costantemente aggiornati. info: 0553289924 www.50epiu.it/firenze
LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Castello, 4 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Piazza Carità, 32 Salerno - Corso Garibaldi, 23 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 102 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via Fontevivo, 19/F Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Manzoni, 4 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Corso Cavour, 85
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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122445 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 01875985216 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393
Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via Santo Spirito, 24/B Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Quarto, 2 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B
0721698224 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502
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>>ANTEPRIME 2017
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INCONTRI 50&PIÙ MARINA DI GINOSA (TA), IN PUGLIA Dal 1° al 25 Giugno - Soggiorno di 8 notti/9 giorni Una grande festa di inizio estate dove incontrarsi e condividere il piacere di trascorrere una vacanza con amici all’insegna del bel mare, del relax e del divertimento. La scelta dei villaggi turistici di qualità, a prezzi competitivi, la personalizzazione del soggiorno arricchito con attività culturali, incontri dedicati, corsi di fotografia e cucina, tornei di burraco e gare di ballo, oltre all’assistenza in loco dello staff 50&Più e 50&Più Turismo per garantire un servizio personalizzato, sono le motivazioni del grande successo di partecipazione dei soci 50&Più a questo evento. NOVITÀ: quest’anno l’Evento 50&Più Incontri si svolgerà nel mese di giugno, con il soggiorno di 8 notti/9 giorni per tutti i partecipanti. Vi aspettiamo numerosi nella bella Puglia. TORRESERENA VILLAGE (4 stelle Sup.) Una struttura turistica tra le più recenti d’Italia, costruita con i più moderni criteri ambientali e architettonici: un perfetto villaggio vacanze per i soci 50&Più con la garanzia di servizio e accoglienza del gruppo BLUSERENA. Il villaggio è situato nel Golfo di Taranto con la bella spiaggia del litorale, ai bordi di una fresca barriera di pini marittimi, a circa 100 chilometri dagli aeroporti di Bari e Brindisi. La struttura dispone di ampie e confortevoli camere disposte su 2 piani, con giardino al piano terra o balcone al primo piano. La nuova formula “All Inclusive“ e la nuova linea di ristorazione, l’animazione a cura dello staff di Samarcanda e non ultimo il prezzo competitivo, definiscono il vero e assoluto valore aggiunto del prodotto vacanze di Bluserena.
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50&Più in CROCIERA
DAL 26 MARZO AL 2 APRILE 2017
REPUBBLICA CECA SLOVACCHIA Linz Engelhartszell • • • Salisburgo
In crociera sul DANUBIO BLU
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Krems Vienna • • Bratislava • Visegrád • Szentendre • Budapest • UNGHERIA
SALISBURGO, LINZ, VIENNA, BUDAPEST, VISEGRAD, BRATISLAVA, KREMS A bordo dell’elegante motonave A-Rosa Riva La parola Danubio fa venire in mente le sinfonie di Mozart, i valzer di Strauss, le serate al Teatro di Vienna, il famoso gulasch ungherese accompagnato da un bicchiere di vino Tokaj. Ma il Danubio offre molto di più. Secondo fiume del continente per lunghezza, è certamente il più europeo e anche se tutti i grandi corsi d’acqua sono accompagnati da miti e leggende, nessuno è tanto intriso di romanticismo e incantesimo quanto il bel “Danubio Blu”. Questa è una crociera che offre bellissimi scorci panoramici e la possibilità di visitare, oltre alle capitali Vienna, Budapest e Bratislava, anche luoghi incantevoli e ricchi di storia, di arte e tradizione. Un viaggio da sogno, dove farvi incantare dalla storia e dall’arte che sorgono lungo le rive del fiume.
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LA QUALITÀ DELLE NAVI A-ROSA A-Rosa è una delle più importanti Compagnie di navigazione fluviale in Europa. Apprezzerete il comfort della vostra cabina, assaporerete le specialità del buffet con angolo show cooking, avrete a disposizione un piccolo centro benessere a bordo. Il risultato è un servizio esclusivo al livello di un elegante hotel europeo. L’atmosfera a bordo è accogliente e renderà la vostra crociera un’esperienza unica. LA MOTONAVE A-ROSA RIVA La nave dispone di oltre 100 cabine arredate elegantemente, esterne con balcone alla francese o finestre panoramiche per una magnifica vista lungo il corso del Danubio (finestre apribili solo sulla categoria A). CAT. A - Cabina esterna doppia (16 mq) con portafinestra, bagno con doccia, telefono, TV, aria condizionata e asciugacapelli.
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TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO
in viaggio con Budapest
Vienna
Bratislava
Mercato e i maggiori punti di interesse turistico. Rientro a bordo per il pranzo. Pomeriggio a disposizione per visite libere e shopping. Cena di gala e pernottamento. 1 APRILE: KREMS Prima colazione. Attracco al porto di Krems e visita guidata della cittadina, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Escursione alla vicina valle di Wachau e alla grandiosa abbazia benedettina di Göttweig. Fondata nel 1083, ebbe un ruolo importante nella Controriforma. Rientro a bordo per il pranzo. Pomeriggio a disposizione per visite libere della città culturale d’Europa. Cena e pernottamento a bordo. 2 APRILE: ENGELHARTSZELL Arrivo al porto di Engelhartszell e sbarco dalle ore 8:00 circa. N.B.: L’itinerario, gli orari di arrivo e partenza, le visite e le escursioni possono variare senza preavviso, anche in funzione delle condizioni di navigazione.
PROGRAMMA 26 MARZO: SALISBURGO La partenza per Salisburgo è prevista in pullman da Milano e da Verona oppure con il volo per Monaco di Baviera con trasferimento in pullman a Salisburgo. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 27 MARZO: SALISBURGO - LINZ Prima colazione. Visita guidata a piedi del centro storico: Getraidegasse, Duomo, casa di Mozart dall’esterno, Abbazia Benedettina di S.Pietro, Piazza della Residenza, Giardini di Mirabell. Trasferimento in Pullman a Linz (125 km) e imbarco sulla Motonave A-Rosa Riva. Pranzo leggero a bordo. Tempo a disposizione per visita libera della città. Nel pomeriggio partenza in navigazione attraverso l’Austria occidentale. Benvenuto del Capitano con aperitivo. Cena e pernottamento a bordo. 28 MARZO: VIENNA Prima colazione. Attracco al porto di Vienna e mattinata dedicata alla visita guidata della città in pullman: il centro storico con l’Opera, il Ring “l’anello dell’Imperatore”, il Duomo di Santo Stefano, Kartnerstrasse e i punti di maggiore interesse. Rientro a bordo per il pranzo.
Nel pomeriggio visita guidata in pullman del Castello di Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo. Cena e pernottamento a bordo. 29 MARZO: BUDAPEST Prima colazione. Navigazione lungo le spettacolari insenature del Danubio in territorio ungherese. Pranzo a bordo. Nel primo pomeriggio arrivo a Budapest. Visita guidata in pullman di Pest, la città bassa: Viale Racoczi, Stazione Est, Piazza degli Eroi. Visita della Basilica di Santo Stefano e del Parlamento (visita esterna). Rientro a bordo e tempo per relax. Cena e pernottamento a bordo. Navigazione notturna del Danubio nello spettacolo delle luci di Budapest. 30 MARZO: BUDAPEST SZENTENDRE - VISEGRAD Prima colazione. Visita guidata in pullman di Buda, la città: Quartiere del Castello con la Chiesa di Mattia, il Bastione dei Pescatori, il Palazzo Reale in esterno, la collina Gellert, il famoso mercato coperto, passeggiata nella zona pedonale Via Vaci. Rientro a bordo per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per la visita guidata dell’Ansa del Danubio, uno dei paesaggi più belli di tutta l’Ungheria con il tipico paesino un-
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gherese di Szentendre e il castello di Visegrad. Imbarco sulla nave a Visegrad e proseguimento della navigazione. Cena e pernottamento a bordo. 31 MARZO: BRATISLAVA Prima colazione. Attracco al porto di Bratislava in mattinata. Visita guidata a piedi del centro storico: la Cattedrale, Kapitulgasse, la Piazza del
TRASPORTI IN PULLMAN GT - I trasferimenti sono previsti in Pullman GT con partenza da Milano e Verona per Salisburgo e ritorno da Engelhartszell. Quota per persona: € 145,00/135,00 (minimo 40 pax). TRASPORTI IN AEREO - Partenze dai principali aeroporti italiani per Monaco di Baviera e ritorno: le tariffe migliori da verificare al momento della prenotazione in funzione delle classi di vendita disponibili.
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* Le cabine doppie/uso singolo e suite sono disponibili in numero limitato e soggette a riconferma
Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più: € 45 LA QUOTA COMPRENDE - 1 notte in hotel 4 stelle a Salisburgo (cena, pernottamento e prima colazione) - Crociera di 7 giorni/6 notti - Trattamento di pensione completa a bordo della MN A-Rosa Riva, pasti serviti a buffet Cocktail di benvenuto e cena di gala a bordo - Visite ed escursioni (ingressi esclusi, ove previsti) - Tasse portuali - Assicurazione medico/bagaglio e annullamento viaggio - Assistenza di personale 50&Più Turismo.
LA QUOTA NON COMPRENDE - Viaggio per Salisburgo (inizio viaggio) e ritorno da Engelhartszell (termine crociera) - Eventuali escursioni oltre quelle indicate in programma (da definire e pagare in loco) - Ingressi durante le visite, ove previsti (da pagare in loco) Eventuali adeguamenti costo carburante aereo/nave (da comunicare entro 20 giorni dalla data di partenza - Mance, bevande, extra in genere e tutto quanto non sopra specificato.
(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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50&Più in VIAGGIO
VIETNAM Hanoi
Baia di Halong
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Hoi An
DAL 20 FEBBRAIO AL 3 MARZO 2017
My Son
TA I L A N D I A
Saigon Hue Danang
Angkor
CAMBOGIA
» VIETNAM con estensione facoltativa in CAMBOGIA
Templi di Angkor Wat
Un mosaico di esperienze variegate, oscillanti tra modernità e tradizione, grandi città e villaggi rurali, paesaggi urbani e naturali, tappe immancabili e località meno conosciute. Il tour consentirà di comprendere la voglia di riscatto di questo Paese, simboleggiata dal mito del Dragone. È possibile proseguire il viaggio in Cambogia per visitare il mitico centro archeologico di Angkor 1° e 2° giorno: Partenza per Hanoi Volo di linea per Hanoi. Trasferimento in Hotel. Visita orientativa della città. 3° giorno: Hanoi Visita dei luoghi più importanti e del mercato. 4° giorno: Hanoi - Ninh Binh Trasferimento a Ninh Binh, visita ai templi di Hoa Lu e percorso in barca a remi nello spettacolare scenario rurale. 5° giorno: Baia di Halong Navigazione nella Baia con migliaia d’isolotti che emergono dal mare. Pernottamento a bordo. 6° giorno: Hanoi - Danang - Hoi An Rientro ad Hanoi. Partenza in volo per Danang. 7° giorno: Hoi An Visita guidata della città, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. 8° giorno: My Son - Danang - Hue Visita dei templi Cham di My Son, un luogo religioso del Regno Cham. Trasferimento a Hue lungo il panoramico litorale. 9° giorno: Hue Visita della Cittadella Imperiale e del Padiglione delle Cinque Fenici, del Palazzo della Pace Suprema e del tempio dinastico The Mieu.
www.50epiuturismo.it
10° giorno: Hue - Saigon Volo per Ho Chi Minh City (Saigon) e visita di Cu Chi, per cogliere uno degli aspetti della recente guerra: una rete di difesa di oltre 250 chilometri tra cunicoli e gallerie. Visita guidata della città e del quartiere cinese di Cho Lon, con il mercato Binh Tay. 11° giorno: Saigon - Rientro in Italia Navigazione nel Delta del Mekong, per toccare con mano l’autentica vita rurale. In serata partenza con il volo di rientro in Italia. 12° giorno: Arrivo in Italia ESTENSIONE FACOLTATIVA IN CAMBOGIA 11° giorno: Saigon - Siem Reap Escursione e navigazione nel Delta del Mekong. Trasferimento in aeroporto e volo per Siem Reap. 12° giorno: Siem Reap (Angkor) Visita alle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous (IX sec.). Visita del Gran Circuito di Angkor: i templi di Prae Khan, Neak Pean e Ta Phrom, totalmente immersi nella giungla.
13° giorno: Siem Reap (Angkor) Rientro in Italia Visita di Angkor Wat, il capolavoro di tutta l’arte Khmer, e della città fortificata di Angkor Thom. Trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia. 14° giorno: Arrivo in Italia Quota individuale di partecipazione: Minimo 16 partecipanti € 2.430 Estensione Cambogia quote su richiesta Quota apertura pratica per i non soci: € 45
La quota comprende: Voli di linea intercontinentali Thai Airways - Voli di linea interni con Vietnam Airlines - Trasferimenti privati in Vietnam Navigazioni indicate in programma - Pernottamenti in hotel 4 stelle - Trattamento di mezza pensione - Trasferimenti e visite guidate compresi gli ingressi - Guida/accompagnatore locale parlante italiano - Accompagnatore 50&Più Turismo. La quota non comprende: assicurazioni (bagaglio/sanitaria/annullamento), UnipolSai Assicurazioni - Tasse aeroportuali - Pasti non previsti, bevande, mance e tutto quanto non espressamente indicato. (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
__FISCO__
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ROTTAMARE LE CARTELLE DI PAGAMENTO
L’articolo 6 del Decreto Legge 193 introduce la cosiddetta “definizione agevolata”, norma che consente di rottamare le cartelle di pagamento il cui ruolo riguardi gli anni dal 2000 al 2015
a cura di Alessandra De Feo
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I TRIBUTI A CUI SI APPLICANO LE NUOVE DISPOSIZIONI SONO LE IMPOSTE DIRETTE E L’IVA (PURCHÉ NON RIGUARDI IL PAGAMENTO ALL’IMPORTAZIONE). PER LE MULTE STRADALI, LO SCONTO È STATO LEGATO AI SOLI INTERESSI E ALLE ALTRE MAGGIORAZIONI
RECENTEMENTE È STATO PUBBLICATO sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto Legge del 22 ottobre 2016, n. 193. L’articolo 6 prevede un’importante e attesa disposizione, quella che introduce la “definizione agevolata”. La norma consente la cosiddetta “rottamazione” di tutte le cartelle di pagamento, non solo quelle di Equitalia, ma anche di altri concessionari, il cui ruolo riguardi gli anni dal 2000 al 2015. A tale proposito, è necessaria una precisazione su cosa si intenda per ruolo. L’ente creditore (ad es.: l’Agenzia delle Entrate) forma un elenco dei soggetti debitori contenente le generalità degli stessi, la somma dovuta e il titolo in base al quale è dovuta. Tale elenco (il ruolo), dopo l’apposizione del visto da parte del dirigente dell’ente, è consegnato (anche in via telematica) all’agente della riscossione competente per territorio. Il ruolo consegnato agli agenti della riscossione è titolo esecutivo per procedere alla riscossione. Successivamente, l’agente della riscossione provvede a formare, sulla base dei ruoli ricevuti, la cartella di pagamento. Si tratta di un atto, predisposto su un modello predefinito, che contiene, per ciascun debitore, l’indicazione delle somme che deve versare, anche relative a diversi enti creditori. Oltre alla somma dovuta all’ente creditore, la cartella comprende gli interessi decorrenti dalla data di formazione del ruolo e l’aggio, ovvero il rimborso forfettario delle spese per l’attività dell’agente della riscossione. La cartella viene notificata al debitore a mezzo degli ufficiali giudiziari, degli ufficiali della riscossione, dei messi comunali o tramite il servizio postale. Si osservano in ogni caso le disposizioni dell’art. 60 DPR 600/1973 e del codice di procedura civile, se ed in quanto richiamate da questa norma. Per verificare se e quali cartelle rientrino nell’ambito applicativo della norma, è importante vedere le date dei ruoli (scritte nella cartella di pagamento) e non la data di notifica della stessa. Ora vediamo in cosa consiste l’agevolazione. La norma prevede un notevole sconto per il contribuente che aderisce con le modalità di cui di seguito: potrà così pagare solo l’importo del tributo senza interessi e sanzioni. I tributi a cui si applicano le disposizioni sono le imposte dirette e l’Iva (purché l’imposta non riguardi il pagamento all’importazione). Per le multe stradali, lo sconto (ad oggi) riguarda i soli interessi e le altre maggiorazioni previste. Presumibilmente su questo potrebbero però arrivare delle novità, con la possibilità dei singoli comuni di non permettere la rottamazione. Per aderire all’agevolazione, è necessario compilare il modello DA1 (messo a disposizione dal 7 novembre u.s. da Equitalia sul sito www.equitalia.it o presso gli sportelli dell’agente di riscossione). Va inviato per pec agli indirizzi elencati nel sito sopra riportato o presentato a mano presso gli uffici competenti, entro il 23 gennaio 2017. Successivamente arriverà al contribuente, presso l’indirizzo indicato nel modulo, una comunicazione dell’agente di riscossione competente, che riporta i calcoli e l’importo da pagare in una unica soluzione o a rate, così come da lui richiesto. In quest’ultimo caso, alle rate, che possono essere massimo quattro, saranno applicati gli interessi. Con il pagamento rateale bisognerà essere molto precisi, poiché il ritardo comporta l’annullamento della agevolazione, con la conseguente applicazione di sanzioni ed interessi. Ma anche qui potrebbero esserci altre novità che verranno comunicate puntualmente. DICEMBRE 2016 I 81
__PREVIDENZA__
T
FACOLTÀ DI CUMULO CONTRIBUTIVO SENZA ONERI
TRA LE NOVITÀ che stanno per essere introdotte con la nuova legge di bilancio 2017, entro la fine di questo mese, c’è anche la facoltà di cumulo, senza oneri, degli spezzoni contributivi non coincidenti versati in gestioni pensionistiche diverse. Complice una sempre maggiore precarietà del mercato del lavoro, molti assicurati si ritrovano contributi sparsi tra diverse gestioni previdenziali, non tutti sufficienti per ottenere un trattamento pensionistico autonomo. Questi versamenti, però, messi insieme e se recuperati, possono costituire anni di contribuzione in più, utili a raggiungere prima la prestazione ma anche per aumentarla. Sono certamente una risorsa e debbono confluire in una pensione, considerato che non è prevista la restituzione degli stessi da parte degli Istituti previdenziali. Vediamo quali sono le attuali forme previste, già in vigore e quelle da modificare. » LA RICONGIUNZIONE
La legge di bilancio 2017 introdurrà verso la fine del mese la facoltà di cumulare, senza oneri, gli spezzoni contributivi non coincidenti versati in gestioni diverse
a cura di Gianni Tel
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GIÀ LA LEGGE DI STABILITÀ 2013 PER ALLEGGERIRE I REQUISITI DI ACCESSO, DOPO LA RIFORMA “MONTI-FORNERO”, AVEVA PREVISTO UNA NUOVA POSSIBILITÀ DI CUMULO GRATUITO PER DIVERSE GESTIONI PREVIDENZIALI
82 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
Attualmente per recuperare gli anni di contribuzione previdenziale versati in più gestioni, c’è la possibilità di ricongiungerli in una sola gestione andando in pensione con le regole e il trattamento economico applicati dalla gestione in cui viene fatto confluire tutto. Questa operazione tuttavia comporta oneri abbastanza elevati (fino a 30-40mila euro) per il lavoratore, sulla base di età, reddito e contributi “da spostare”. Su questo fronte il Governo punta a rendere la ricongiunzione gratuita, sia per i trattamenti di vecchiaia che per quello anticipato. Si tratterebbe di un’opzione simile, in parte, al cumulo e alla totalizzazione già ora esistenti. Dovrebbe essere consentito, su richiesta degli interessati, il recesso e la restituzione di quanto già versato, solo nei casi in cui non si sia perfezionato il pagamento integrale dell’importo dovuto. » LA TOTALIZZAZIONE
Per collocarsi prima in pensione senza costi si può utilizzare, al posto della ricongiunzione, la totalizzazione alla quale possono accedere i dipendenti, gli autonomi (artigiani, commercianti, coldiretti, coloni mezzadri e parasubordinati) e i liberi professionisti. Con la totalizzazione si ottengono: la pensione di vecchiaia con 20 anni di contribuzione, di anzianità con 40 anni di contribuzione, di inabilità e la pensione indiretta ai superstiti. A differenza della ricongiunzione la totalizzazione è gratuita, ma il calcolo della pensione è meno vantaggioso in quanto effettuato interamente col metodo contributivo qualora con la contribuzione versata nelle singole gestioni non si raggiunga il diritto
autonomo: le gestioni pensionistiche calcolano la quota di pensione di propria competenza in proporzione all’anzianità contributiva maturata dal lavoratore in ciascuna di esse. Il lavoratore non già titolare di pensione può chiedere la totalizzazione dal compimento del 65° anno se ha almeno 20 anni di contribuzione complessiva, oppure a qualsiasi età se ha maturato almeno 40 anni (età maggiorata dall’incremento dell’aspettativa di vita che per il 2016 è pari a 7 mesi più l’attesa di 18 mesi per la “Finestra” di accesso).
ratori dipendenti privati); 2. gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti); 3. gestione separata Inps; 4.regimi sostitutivi dell’assicurazione generale obbligatoria (ad esempio Inpgi, ex Enpals, fondo volo, soppressi fondi speciali elettrici, telefonici, autoferrotranvieri); 5. regimi esclusivi dell’assicurazione generale obbligatoria (ad esempio ex Inpdap, ex Ipost). Restano espressamente esclusi gli iscritti alle Casse dei liberi professionisti (si veda Tabella).
» IL NUOVO CUMULO
Per ottenere un’unica pensione, già la Legge di Stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma “Monti-Fornero” ha previsto, accanto agli istituti della totalizzazione e della ricongiunzione onerosa, una nuova possibilità di cumulo gratuito dei periodi assicurativi accreditati in diverse gestioni previdenziali. Le gestioni interessate Il nuovo meccanismo di cumulo contributivo (riveduto e corretto dalla legge di bilancio 2017), vale per tutti coloro che siano stati iscritti a due o più fra le seguenti gestioni previdenziali: 1. fondo pensioni lavoratori dipendenti (a cui è iscritta la generalità dei lavo-
Le condizioni e i requisiti La facoltà di cumulare riguarda tutti i periodi assicurativi non coincidenti. Non si può, per esempio, chiedere il cumulo di un solo anno dei cinque che sono stati accreditati all’ex Enpals (l’ente dei lavoratori dello spettacolo), a patto che non siano coincidenti (se per l’anno 1990 risultano versati contributi in più gestioni, il cumulo ne tiene conto solo una volta; tale anno, cioè, non avrà valore doppio). Sono due le modifiche previste dalla legge di bilancio 2017, in vigore a partire dal 1° gennaio prossimo: 1. l’abrogazione della condizione di mancanza del requisito per l’accesso alla pensione di vecchiaia; 2. la possibilità di utilizzare il cumulo anche in caso di pensione anticipata (e
LE VIE PER METTERE INSIEME TUTTI I VERSAMENTI CONTRIBUTIVI Gestione previdenziale
Inps Gestione autonomi (1) Gestione separata Inps Ex Inpdap Ex Enpals Casse libero professionali
Ricongiunzione Totalizzazione Cumulo (Legge n. 29/1979) (Dlgs n. 42/2006 (Legge n.228/2012) a pagamento e gratuita gratuita gratuito (in alcuni casi) SÌ SÌ SÌ SÌ (più Legge n. 233/1990) SÌ SÌ NO (esclusa) SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ (più DPR n. 1420/1971) SÌ SÌ SÌ (più Legge n. 45/1990) SÌ NO (escluse)
(1) Artigiani, commercianti, Coldiretti
nono solo quella di vecchiaia, come previsto attualmente), al raggiungimento dei previsti requisiti (42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne per il 2016, 2017 e 2018, successivamente da adeguare agli incrementi della speranza di vita). In altre parole, la facoltà del nuovo cumulo può essere esercitata per conseguire: • la pensione di vecchiaia; • la pensione di inabilità; • la pensione anticipata; • la pensione ai superstiti. La misura e il pagamento della pensione Le gestioni interessate, ciascuna per la parte di propria competenza, determinano il trattamento “pro quota” in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo (retributivo e/o contributivo) previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni o redditi di riferimento. La pensione è “unica” (cioè pagata in un solo assegno) quale somma di tanti spezzoni di pensione e l’erogazione della stessa spetta solo all’Inps, preposto al pagamento. La domanda La nuova facoltà di cumulo è esercitabile su richiesta del lavoratore interessato (o del superstite) da presentare alla gestione previdenziale a cui da ultimo il lavoratore è o è stato iscritto. È importante data la complessa applicazione normativa, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco presenti sull’intero territorio nazionale che, gratuitamente, sono in grado di fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari. Per gli indirizzi dei nostri uffici si veda: www.50epiu.it
DICEMBRE 2016 I 83
PERSONE CHE FANNO PER TE
Vieni da noi prima del compimento di 64 anni e 7 mesi di età. Potresti avere diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata.
A CHI SPETTA Nel 2016 le lavoratrici e i lavoratori che al 28/12/2011 erano dipendenti nel settore privato, possono andare in pensione con requisiti meno severi (art. 24 comma 15 bis, legge n. 214/2011). Pensione anticipata per gli uomini con 64 anni e 7 mesi di età purché al 31/12/2012 abbiano maturato “quota 96” (60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi) o “quota 97” (contribuzione mista, dipendente e autonoma). Pensione di vecchiaia per le donne con un’età di 64 anni e 7 mesi purché abbiano maturato almeno 20 anni di contribuzione al 31/12/2012. Gli uffici 50&PiùEnasco sono a tua disposizione gratuitamente per offrirti tutta la consulenza necessaria e inoltrare la domanda all’Inps. Trova la sede più vicina a te o chiama il nostro numero verde
www.50epiuenasco.it
Aderente a:
Alla data del 28 dicembre 2011 eri dipendente nel settore privato?
Secondo i dati dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, i distributori “intelligenti” in circolazione sono già 80mila
SMART VENDING
AL DISTRIBUTORE: «IL SOLITO, GRAZIE!»
> > >
Una pausa davanti al distributore audi nuova generazione che, in grado di tomatico: espresso o macchiato, sericordare le preferenze del cliente gracondo le preferenze, una sola pallina zie al riconoscimento facciale, possono di zucchero e il caffè calproporre prodotti ad do è servito. Buono? hoc. Un settore in conBEVANDE E SPUNTINI Sempre di più. Sì, perché tinua crescita, che si sta PERSONALIZZATI PER I quello della distribuzioorientando anche verso 30 MILIONI DI FRUITORI ne automatica è un setun’ampliamento dell’ofDELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, GRAZIE tore molto attento alle ferta alimentare: nel A MACCHINE SEMPRE esigenze dei consumaNord Italia, ad esempio, PIÙ AVANZATE tori ed oggi, grazie all’inè in via di sperimentadi Giovanna Trastulli novazione tecnologica, è zione la fornitura di pasti in grado di offrire propersonalizzati che tenga dotti di qualità addirittura diversificati conto sia delle diverse esigenze nutriin base alle esigenze personali. Infatti, zionali sia di eventuali intolleranze. Il attraverso monitor touch sono possibili futuro, dunque, punta ad una sempre oltre cento combinazioni: cappuccino maggiore soddisfazione del cliente, con cannella, muesli o sciroppi... Parche potrà ottenere menù personalizzati liamo di “smart vending”, distributori con un semplice tocco delle dita. IL VALORE DI MERCATO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI IN ITALIA ............ 3,4 miliardi di euro DISTRIBUTORI INSTALLATI .................................................................... 800mila TOTALE DELLE CONSUMAZIONI NEL 2015 .............................................. 10,5 miliardi
DICEMBRE 2016 I 85
__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__
Q
Quindi, favellandosi delle stagioni, comincerò dall’Inverno, il quale ebbe principio fin dal 21 dello scorso Dicembre, quando lo sfolgorante pianeta del Sole fece il suo glorioso ingresso nel segno solstiziale di Capricorno.
NUOVE IDEE PER L’ORTO
Almanacco Barbanera 1815
a cura di
DOPO IL SOLSTIZIO le giornate riprendono timidamente ad allungarsi. Anche la terra comincia a risvegliarsi nell’orto e nel giardino, e pure sul balcone, dove solo qualche coraggiosa aromatica non ha ceduto al freddo. Si comincia a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a pensare al bel tempo, a rimettere in sesto gli strumenti, a definire spazi e colture. Nuove energie fanno spuntare le prime violette, nuovi progetti sono i semi da gettare sulla terra ancora fredda. Tra semine, potature e trapianti c’è molto da fare, ma a darci una mano ci sarà come sempre la Luna, pronta a crescere e calare, a suggerire tempi e pratiche di buon vivere e coltivare.
DICEMBRE IL CORBEZZOLO (Arbutus unedo)
Fa bene perché... Ricchi di vitamina C e di tannini, antibiotici naturali, i buoni frutti del corbezzolo sono antisettici, antivirali, astringenti e diuretici. Evitate di mangiarne troppi proprio per l’effetto astringente. Il proverbio L’albero si riconosce dai frutti. Pollice bio Da un corbezzolo non si può avere un fico troiano. È vero, il corbezzolo è pianta grande, dalle radici profonde, ma questo non vuol dire che non possa essere accolta anche sul balcone dove le sue bacche attireranno gli uccellini. Sua particolarità è donare frutti e fiori allo stesso tempo. La semina Per riuscire ad avere un bell’arbusto forte e decorativo, ci vuole un vaso di almeno 60 cm di altezza per un diametro di 70 cm. Non ha particolari esigenze di terreno o terriccio, purché sia ben drenato. Se il clima è mite e la temperatura non scende sotto i 5° C si coltiva con facilità. L’impianto si fa in Luna crescente, a settembre-ottobre, oppure a fine inverno, in febbraio-marzo. Predilige posizioni soleggiate e annaffiature non troppo frequenti, tranne nel caso di piante giovani o in periodi molto caldi e asciutti. Si moltiplica per talea. Raccolta e conservazione I buoni frutti del corbezzolo si raccolgono da ottobre a dicembre. Si consumano freschi. Conservarli si può, ma solo tramite la preparazione di confetture, gelatine, canditi, aceti o del noto liquore sardo al corbezzolo.
86 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
NEL CESTINO DEL MESE FRUTTA: arance, bergamotto, cedri, cotogne, limoni, clementine, mandarini, mele, nocciole e pompelmi.
BUONO A SAPERSI!
Un dono a tutto gusto! Si possono preparare regali natalizi anche con prodotti di stagione. Con le arance, per esempio, si può fare una composta con cipolle e uvetta per formaggi, lessi e arrosti. Si tagliano insieme finemente 1 kg di arance pelate al vivo e 400 gr di cipolla rossa di Tropea e si marinano per 12 ore ricoperte di 600 gr di zucchero di canna e succo di un limone. Poi, si cuoce con 200 gr di uvetta, ½ cucchiaino di sale e 250 ml di vino bianco. Raggiunta la consistenza, si toglie dal fuoco e si riempiono i barattoli sterilizzati. Un fiocco rosso completa il regalo.
ORTAGGI: carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cicorino da taglio, cime di rapa, cipolle invernali, finocchi, indivie, lattughe, porri, radicchi rossi, rape, sedano, spinaci, valerianella e zucche.
2 3 1 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 4 GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB
COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE
Si può cogliere l’occasione delle feste di Natale per coinvolgere i più piccoli nella realizzazione di ghirlande belle e naturali. Allora tutti a raccogliere nei boschi rami, pigne, bacche rosse come quelle della rosa canina, evitando quelle di agrifoglio e pungitopo che sono specie protette. Cosa accade invece nell’orto? In Luna crescente iniziare a raccogliere i cavolfiori e i cavoli da broccolo con temperature sopra allo 0°C. Seminare in semenzai protetti il radicchio da taglio, fave e piselli. Raccogliere le ultime foglie delle officinali per il consumo e i cardi. Nel giardino è invece il momento di trapiantare le viole e gli iberis a fioritura primaverile. Piantare i viburni. Portare gradatamente in casa l’albero di Natale perché si abitui alle temperature dell’interno. Piantumare nuovi alberi e cespugli in giornate soleggiate e non rigide. Proteggere le rose ancora in fiore con il tessuto non tessuto. Tornando poi nell’orto, piantare nei giorni di Luna calante i bulbi di aglio e cipolla e mettere a dimora in semenzai protetti lattughe e valerianella. Si raccolgono per la conservazione i cavolfiori. Controllare con attenzione che i teli di serre e tunnel siano integri e ben ancorati a terra. Lavorare il terreno, ma solo se non è bagnato. Vangare in giardino intorno alle rose e agli arbusti a fioritura precoce. Trapiantare le talee attecchite senza irrigarle per evitare che l’apparato radicale geli.
SE HAI ½ GIORNATA L’ABETE NATALIZIO
AROMI: rosmarino, salvia e santoreggia.
Una volta trascorse le festività natalizie, in casa rimane un ospite considerato... scomodo. È l’albero di Natale! Proviamo a farlo vivere trasferendolo in un angolo del giardino o anche sul balcone. In giardino, in una giornata mite, scavare una buca poco più profonda del contenitore scegliendo un angolo ombreggiato. Collocarvi uno strato di torba e posizionarvi l’albero con il vaso. Sul terrazzo invece, inserire il vaso con l’abete in un vaso poco più grande, colmando lo spazio con torba e sabbia. Annaffiare regolarmente. All’arrivo del prossimo autunno l’albero potrà essere trapiantato in un vaso di dimensioni maggiori.
Dice il proverbio... Per santa Lucia, l’inverno si mette per la via Gabbano e stivali difendono da molti mali Se Natale è senza Luna, sette nevi sopra una
IL SOLE E LA LUNA IL SOLE
Il 1° sorge alle 07.09 e tramonta alle 16.30. L’11 sorge alle 07.18 e tramonta alle 16.29. Il 21 sorge alle 07.25 e tramonta alle 16.32. Le giornate fino al 21 si accorciano, poi riprendono ad allungarsi. Il 1° dicembre si hanno 9 ore e 21 minuti di luce solare e il 21 se ne hanno 9 e 07 minuti: si perdono 14 minuti di luce solare. Il 22 se ne hanno 9 e 07 minuti e, il 31, 9 e 11 minuti: si guadagnano 4 minuti di luce solare.
LA LUNA
Il 1° sorge alle 08.27 e tramonta alle 18.22. l’11 tramonta alle 03.47 e sorge alle 14.52. Il 22 sorge alle 00.46 e tramonta alle 12.48. Luna crescente dal 1° al 13. Luna calante dal 15 al 28. Luna Piena il 14. Luna Nuova il 29. DICEMBRE 2016 I 87
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RELAZIONI PERSONALI
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“ESPLOSIVE” BONTÀ DAL MESSICO __SAPERI & SAPORI__
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di Chris J. Whitehouse
I tacos sono un piatto di origine messicana, che si trova in diverse varianti in molte parti del Paese. Tradizionalmente le tortillas, utilizzate nella creazione del piatto, vengono realizzate con la farina di mais e cotte sulla fiamma viva, in modo da farle diventare “concave” come fossero delle conchiglie e riempite con carne, verdure e salsa messicana molto piccante
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QUESTA PIETANZA deve la propria origine ai minatori che, intorno al XVIII secolo, lavoravano nelle miniere d’argento che si trovavano in Messico. Un “taco” originariamente era un pezzo di carta ricoperto con della cera. Questa carta era utilizzata dai minatori per avvolgere la polvere da sparo che doveva essere inserita dentro la roccia, accesa e fatta esplodere, così da poter estrarre l’argento.
Il primo accenno nella storia di un piatto di tacos, risale al XIX secolo: erano chiamati, appunto “tacos de minero” (i tacos del minatore) e la descrizione che è giunta sino a noi, è di una pietanza in cui venivano utilizzate tortillas di mais, come quelle che si preparano ancora oggi, farcite con carne e verdure molto piccanti, che i minatori erano soliti mangiare al lavoro.
I TACOS
FARCITI CON CARNE
* INGREDIENTI
½ - 1 kg di carne macinata 2 spicchi d’aglio 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva ½ tazza d’acqua 1 cespo di lattuga (iceberg o romana) 2 cucchiai di polvere di chili 1 cucchiaio di paprika 1 cucchiaio di cumino 6-8 tortillas di mais (o piadine di mais) 1 cipolla rossa 3 pomodori 3-4 peperoncini freschi 1 peperone rosso ¼ di tazza di succo di pomodoro ¼ di tazza di coriandolo (o prezzemolo) ½ tazza di succo di lime Provolone grattugiato o Cheddar q.b. Sale e pepe
* PREPARAZIONE
Tagliare l’aglio e soffriggerlo, a fiamma media, con 3 cucchiai d’olio in una padella, mescolando per 2 minuti. Aggiungere la carne macinata condita con sale, pepe, cumino, paprika, chili e un po’ di acqua; lasciare cuocere per almeno 10 minuti a fuoco lento. Terminata la cottura, mettere la carne su di un piatto da portata e servire a tavola. Nel frattempo preparare la salsa messicana tritando finemente i pomodori, la cipolla rossa, il peperone, i peperoncini. Porre tutto in una ciotola ed aggiungere il succo di lime, quello di pomodoro, il coriandolo e condire con sale e pepe. Servire a tavola. Mettere le tortillas (o le piadine), la lattuga e il formaggio grattugiato su dei piatti da portata e servire. Se si utilizzano le piadine, queste vanno preventivamente cotte in una padella larga, con poco olio, per 2 minuti. Riempire a piacimento le tortillas con la carne, le verdure, la salsa messicana e il formaggio; arrotolare e mangiare... rigorosamente con le mani!
giochi 1
CRUCIVERBA Lello ORIZZONTALI 1. Nome di un gruppo di piante comprendente 150 specie; 6. Black, personaggio dei romanzi Twilight; 11. Sistema Archivistico Nazionale; 14. Ciascuno dei due margini laterali di un tessuto in pezza; 19. Utente di beni economici; 21. Imbecille; 23. Sigla di Arezzo; 24. Popolazione barbarica asiatica; 25. Come nel; 26. Letteralmente “scrittura di cose sante”; 29. Andati; 30. Iniziali di Jack Lemmon; 31. Il nome di Toscanini; 33. Gli inizi del fiume Aare; 34. Colpo; 36. Fu regina consorte dei Longobardi; 38. Ascoli Piceno; 39. Frazione di Patti, nella provincia di Messina; 41. Alla fine della storia; 42. Una bella sommetta; 46. Persona dotata di una irresistibile capacità di persuasione; 48. Al centro della Sede; 49. Titolo di un dialogo di Platone; 51. Commedia in 3 atti di Luigi Pirandello; 55. In fondo sono uguali; 56. Il Capone fra i gangster; 57. Il grado più basso della categoria degli ufficiali; 58. Gergo scolastico; 61. Donne che non sanno né leggere né scrivere; 63. Richiede buona mira;
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66. Le colorazioni giallastre della pelle; 67. Sovrano; 68. L’Eugenio di Puskin; 69. Ci sono anche quelli matrimoniali; 72. Esprime un dubbio; 74. Sigla di Alessandria; 75. Telenovela argentina; 76. Il Kazan regista; 77. Spacconata; 78. Le estremità delle ossa. VERTICALI 1. Aguzzati; 2. Circoscrizione amministrativa adottata da alcuni Stati; 3. Il nome di Morricone; 4. Al centro del corsivo; 5. Le ultime vocali; 6. Il nome di Palach, patriota cecoslovacco; 7. Sigla di Asti; 8. Un tipo di proposizione; 9. Iniziali di Respighi; 10. È bello in Francia;
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11. Si astiene dal lavoro; 12. Pianta erbacea velenosa; 13. Che non hanno la minima attitudine o abilità; 14. Confederazione Italiana Agricoltori; 15. Che provoca o giustifica sospetti; 16. Furono una confederazione di piccole tribù indie del Nordamerica; 17. Fine di farsa; 18. Figlio di Zeus ed Era; 20. Correva 1.009 anni fa; 22. Presentazione di spezzoni di un film di prossima programmazione; 27. Faticose; 28. Ampio spazio aperto all’interno di un edificio; 30. Nome d’arte di Lorenzo Cherubini; 31. Antica famiglia patrizia di Firenze; 32. Pianta erbacea perenne a fiori gialli; 35. Le vocali di tutti; 37. Suscitare, infondere
un sentimento di paura; 40. Case per uccelli; 43. Un imperatore romano; 44. Afflitti, addolorati; 45. Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei; 46. Le consonanti di Atene; 47. Recente missione sviluppata dall’Agenzia Spaziale Europea; 50. Il più anziano della famiglia; 51. Porco; 52. Tutto in inglese; 53. Il nome di Saarinen, architetto e designer finlandese; 54. Vi gira intorno la ruota; 59. C’è quella da ardere; 60. Attrezzi utilizzati per cucire; 62. Controversie legali; 64. Gestisce le strade italiane; 65. Vasto altopiano calabrese; 67. Esperto contabile; 70. Tra Sharm e Sheikh; 71. Uomo… senza pari!; 72. Omar senza vocali; 73. Ai limiti dell’ingenuità.
CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. Fu un grande sultano turco; 5. Latticino in forma; 6. Una carriera per avvocati; 7. Duri, che fan sudare; 8. La secerne il fegato; 9. L’asta della meridiana; 11. Colpito da infamia; 14. Le insegnanti più autorevoli nelle scuole; 16. Permute, baratti; 17. Si mangia nel contorno per l’arrosto;
18. Si muovono… in parata; 20. Si effettuava su appositi nastri. VERTICALI 2. Assottigliati dal fabbro; 3. Prodigioso, fatato; 4. Il noto romanzo con Esmeralda e Quasimodo; 5. Alcune sparano piumini; 7. Li danno i seccatori; 10. Una due ruote di piccola cilindrata; 12. Lo sono le sostanze che si sciolgono facilmente;
13. Immunizza dal vaiolo; 15. Finemente sminuzzati; 1
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16. La strada percorsa; 19. Gravi malattie ereditarie.
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TEST 1 Osservate attentamente le quattro sequenze di numeri a fianco riportate e dite quale numero va sostituito al punto interrogativo nell’ultima sequenza, secondo un criterio logico da determinare.
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ORIZZONTALI 1. Tutti… presi singolarmente; 6. David regista del film Il dottor Zivago; 7. Possono chiuderli i gemelli; 8. Il padre della mitica Io; 9. Famoso maresciallo di Luigi XIV; 11. Il suo acetato è usato come analgesico; 12. Gruppo monopolistico; 13. Un frivolo amoreggiamento; 15. Mitico eroe greco. VERTICALI 1. Robusta tela di cotone; 2) Ha più clienti d’estate; 3) I figli che verranno; 4) L’opposto di separatista; 5. Guardate con profondo astio; 7. La Tina del film La nipote Sabella del 1958; 10. Mette fine alla marcia; 12. È utile senza vocali!; 13. Firenze; 14. La fine delle trattative.
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TEST 2
TEST 3
Osservate attentamente la figura sotto riportata e andate a pag. 96.
Leggete attentamente il seguente brano e andate a pag. 96. Nel comune della ridente cittadina di Borgosereno, posta sulle rive dell’incontaminato fiume Verdeazzurro e all’interno del meraviglioso e immenso parco nazionale del Monte Granito, vivono circa mille e duecento persone. La maggior parte degli adulti, circa cinquecento abitanti, è dedita all’agricoltura e all’allevamento del bestiame; altri, circa duecento, lavorano presso la locale industria di lavorazione del legno; altri, circa cento, prestano servizio presso le istituzioni pubbliche (scuole, comune, servizi vari ed ente parco).
INDOVINELLO Favolino TRIPLO INDOVINELLO Lionello » LA STRATEGIA DEL MISTER “Tu farai la punta, tu dal centro pensi alla manovra d’aggiramento, tu annullerai eventuali contrasti”
» LADRO IN GUANTI GIALLI Un malvivente classico! Paziente aspetta e spera nel momento buono, ma se non riesce bene l’operazione sta zitto e lentamente se ne va... __SOLUZIONI A PAGINA 96__
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lettere
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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 68139323 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT
Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più
NELLE “SCARPE DEGLI ALTRI” PER NON DIMENTICARE Le festività non ci devono distogliere dalle ultime, drammatiche vicende. Soprattutto per chi, dopo il terremoto, è rimasto senza una casa e con un futuro incerto
+ UN GRANDE
GENTILE DIRETTORE, forse questa mia lettera è un po’ scontata, ma con l’avvicinarsi delle festività, non posso non rivolgere un pensiero a coloro che hanno perduto tutto a causa del recente sisma. E non vorrei che pian piano scemasse l’attenzione nei confronti della loro situazione. Certo, sull’onda dell’emozione ci siamo prodigati in tanti per portare soccorsi immediati, aiuti materiali e non, ma il rischio che si corre ora, invece, è proprio quello di dimenticare ciò che è avvenuto, presi come siamo dai nostri mille problemi personali. Oppure, semplicemente, perché lo riteniamo un evento superato, che non ci riguarda più. Credo che un esercizio che ognuno dovrebbe
fare è mettersi ogni giorno un pochino “nelle scarpe degli altri”, pensare a come stanno vivendo in questo momento le persone che hanno subìto quella tragedia immane, a come scorre la loro esistenza senza più una casa, non solo come luogo in cui vivere ma come punto d’incontro della famiglia, un posto dove stare con chi si ama e sentirsi amati. Ecco, a tutti coloro che sono stati colpiti dal sisma, a chi ha perduto non solo i propri beni ma anche i propri cari, rivolgo un immenso, profondo augurio, che tutto quanto accaduto resti soltanto un terribile ricordo. Buon Natale a tutti. Alessandra Arcuri
UOMO Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini (Giovanni Falcone) Gentile Direttore, credo sia importante ricordare la scomparsa del grande Umberto Veronesi, l’oncologo che così tanto ha fatto non soltanto per le donne, ma per la scienza tutta. Spero che i suoi insegnamenti, la sua umanità, l’amore per la vita che lo hanno contraddistinto restino impressi in tutti noi. In molti gli dobbiamo la vita, in tanti la possibilità di scegliere se “seguire la cosa giusta” in fatto di prevenzione di una malattia oncologica. Oggi il mondo ha un posto vuoto in più, ma l’umanità credo possa vantare una grande speranza di vita, inimmaginabile fino a qualche decennio fa. E, molto lo dobbiamo proprio ad Umberto Veronesi e alla sua tenacia come uomo, come medico, come ricercatore. Giuseppe Indaco Concordiamo con Lei, signor Giuseppe, e ci piace ricordare Umberto Veronesi con una delle frasi che hanno riportato i suoi collaboratori: «Andate avanti, perché il mondo ha bisogno di scienza e ragione». E noi andremo avanti, perché siamo convinti che la sua eredità sarà raccolta da persone capaci, in grado di mettere a frutto gli insegnamenti che Veronesi ha impartito non solo come medico ma come persona. 94 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
Al suo augurio, signora Alessandra, ci uniamo anche noi della redazione, consapevoli che tra i lettori, molti sono testimoni in prima persona di quel tragico evento. Ritengo che “l’esercizio” che Lei suggerisce sia ottimo, e dovrebbe essere effettuato ogni volta che abbiamo di fronte una persona, ogni volta che in tv vediamo interi popoli che fuggono dalla guerra, persone che vagano nelle strade delle nostre città chiedendo un briciolo d’aiuto, un tozzo di pane, un posto dove stare, un lavoro per sopravvivere. Troppo spesso siamo convinti che ciò che accade agli altri a noi non potrà accadere. Sbagliato. E se tutti, ogni giorno, ci mettessimo “nelle scarpe degli altri”, forse il mondo sarebbe un posto migliore.
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REGALO DA CONDIVIDERE
«NELLA METROPOLITANA, sugli autobus, nei trenini che vanno verso Viterbo o Prima Porta, nel tram nuovo di zecca e, per niente, sempre fuori uso, sono proprio “stufa” di ascoltare continue lamentele della gente. Nelle loro parole alterate c’è del vero ma la vita non cede facilmente i suoi incanti segreti. Basta saperli captare, coglierli e le immagini volano leggere con l’eco di qualcosa di antico, di giocoso che ti colpisce - un profumo di caldarroste, una fila di grigi colombi che becchettano nel ghiaino, un volo di gabbiani sul pigro Tevere che, da secoli, passa incurante e sornione sotto i ponti; sono dissestati per il millennio che si avvicina? Ma chi se ne accorge seguendo spesso il disegno delle nuvole, è inimmaginabile quante cose si vedono e si sovrappongono in esse: una donna, anzi solo il suo busto senza veli, un esodo di vecchi dalla barba bianchissima, ondulata e folta, un castello o un gregge di bianca lanuggine, soffici cumuli di bambagia, fragili cirri che sembrano riccioli, è un incanto guardare il cielo azzurro che “sbircia” fra esse. E poi, la luce al tramonto di Roma quando scivola sui fianchi delle cupole? Quando accende i vetri di una facciata antica come se la incendiasse? Le edicole sacre agli angoli più segreti della città, incorniciate da tutti quegli angeli e ghirlande fiorite? E le fontane chiacchie-
rine che in cortili aviti o piazzette zampillano acqua da delfini, tritoni, tartarughe o anfore sorrette da muliebri forme? Io mi soffermo spesso al ticchettìo che assomiglia proprio a quello di monetine d’argento battute sui sampietrini. Se sferza la tramontana che indurisce i muscoli e colorisce il viso, me la godo di fronte alla facciata maestosa di una basilica e guardo in su, sempre più in alto verso le statue ancorate che forano quel cielo di un azzurro così puro. Mancano le voci della città ingoiate dal traffico, ma la mattina presto nei vecchi rioni, nelle viuzze, dove sembra che i palazzi si tocchino, si respira un silenzio che incanta e la mente si popola di figure legate all’infanzia: la bottega dove le bambole riacquistavano braccia, occhi ed ogni “snodo” per poterle ninnare, l’orologiaio che batteva col piede i “battiti” delle ore, mentre sul banco allineava pendole e orologi seguendo attento, attraverso la spessa lente di vetro, anche le più impercettibili oscillazioni. Il sediaro che impagliava, a regola d’arte, le già introvabili sedie di Vienna, le famose Tohnet. Quei minuscoli antri dove le merciaie trasteverine, scaltre e sfrontate, tiravano fuori, quasi gelose, da polverosi stigli trine e merletti che acquistavano sottobanco da signore della buona società e che, dopo il ba-
ratto, sgattaiolavano furtive per non farsi riconoscere. Se si riesce ad animare questo silenzio della vecchia Roma un po’ a malincuore, ma felici, ci si ritrova imbambolati fra la gente e in mezzo al rumore. Sono grani poetici della mia giornata - se non si sa gustare il “di dentro delle cose”, avvicinarsi ad esse con la curiosità dei fanciulli; col forte desiderio di vincere la violenza che vorrebbe ridurci, con ogni mezzo, a macchine obbedienti nel grande ingranaggio della “rottamazione” umana, allora davvero sarà la ignominiosa fine. Ma la speranza, diceva Padre David M. Turoldo è il vero scandalo, basta non deluderla con la nostra rinuncia o passività». Elvira Menichini Trinchieri Ho ricevuto questo breve scritto da una nostra lettrice, Daniela Balbiano Borasio. È “un regalo” che le è stato fatto da una sua cara amica, Elvira Menichini Trinchieri, prima della sua scomparsa. Elvira era conosciuta dai lettori della nostra rivista per aver partecipato a molte edizioni del Concorso 50&Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia. Sono convinta che la condivisione di queste parole sia il modo migliore per ricordare chi amava incondizionatamente la cultura in ogni sua forma.
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LIKE A ROLLING STONES
EGREGIO DIRETTORE, sono rimasto molto colpito, come molti del resto, dell’assegnazione del Premio Nobel al cantautore Bob Dylan. Per carità, grande musicista, grande poeta, ma per il mio modesto parere la poesia, quella vera, ritengo sia un’altra cosa. Capisco, e comunque, accetto il punto di vista dell’Accademia, che ha fatto questa scelta importante. A questo punto, però, ritengo che la cosa più scandalosa sia il comportamento di Dylan a seguito dell’assegnazione: prima è rimasto in silenzio per circa un mese, non degnandosi di rispondere alle chiamate ufficiali degli accademici, con le quali gli comunicavano l’attribuzione del Premio; poi, rifiutandosi di andare a Stoccolma a ritirarlo durante la cerimonia ufficiale. Ma dico: ma chi si crede di essere? Massimo De Angelis Una domanda, la Sua, a cui potrebbe rispondere solo Dylan. Ma forse crede di essere una persona che si è sempre opposta alle leggi del sistema, un uomo per niente incline all’etichetta, desideroso di essere libero “like a rolling stones...”, oggi come ieri. DICEMBRE 2016 I 95
oroscopo di Aldebaran
DICEMBRE
CLAUDIA GERINI
soluzioni
GIOCHI
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vergine
23 NOV. I 21 DIC. Con Saturno nel segno, sarà un mese nel quale allaccerete nuove conoscenze con persone in gamba. Cercate di prestare un po’ più di attenzione al fisico. Passate le feste di Natale insieme alla famiglia.
24 AGO. I 22 SET. Dicembre si presenta sotto una buona stella. Sarete più rilassati e desidererete trascorrere un periodo di vacanza. Sarete facilitati nell’ottenere ciò che desiderate. Proteggetevi dai colpi di freddo.
bilancia
21 MAR. I 20 APR. Potrete conoscere gente nuova e stringere interessanti amicizie. Un progetto che avevate accantonato tornerà ad essere attuabile. Feste, allegria e momenti di piacevole relax.
23 SET. I 22 OTT. Buona la situazione familiare protetta dal benefico Giove. Organizzerete un fine anno con amici simpatici, probabilmente in una località straniera. Sarà un mese festaiolo e mondano.
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21 APR. I 20 MAG. L’amore, in una delle sue molteplici forme, giocherà un ruolo importante durante tutto il mese. Saranno favoriti i piccoli viaggi e gli spostamenti in generale. Non correte in macchina.
23 OTT. I 22 NOV. L’ultimo mese dell’anno inizierà con una bella sorpresa da parte del partner. Sarete ambiziosi e desiderosi di eccellere. Preferirete trascorrere il capodanno allegramente in famiglia.
gemelli
capricorno
21 MAG. I 21 GIU. Eccellente chiusura dell’anno! Riceverete molte dimostrazioni di stima e di affetto. Vi gioveranno gite all’aria aperta e brevi viaggi in compagnia degli amici. Molte le soddisfazioni morali e materiali.
22 DIC. I 20 GEN. Il Sole entra nel vostro segno dando inizio all’inverno. Vi gioveranno i contatti con persone provenienti dall’estero. Riceverete una bella sorpresa a Natale. Allegria e amore a gonfie vele a Capodanno.
cancro
acquario
22 GIU. I 22 LUG. Vi sentirete piuttosto stanchi e avrete bisogno di un po’ di riposo. Siate più permissivi con voi stessi! I contatti con parenti saranno piacevoli e affettuosi. Sarete fortunati al gioco e in amore.
21 GEN. I 19 FEB. Venere creerà amore, affetto, amicizia e contatti con il mondo dell’arte e la bellezza. Passerete delle belle feste insieme con i vostri cari. Curate la salute ed evitate le abbuffate. Gioie grazie ai bambini.
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23 LUG. I 23 AGO. Un legame diventerà importante e si rafforzerà. Vi interesserete alle scienze occulte e frequenterete astrologhi e parapsicologi. In famiglia trascorrerete giorni in perfetta armonia.
20 FEB. I 20 MAR. Mese fortunato e movimentato da incontri. Fortuna in amore con momenti di grande tenerezza. Saranno favoriti gli spostamenti. Fine mese con grandi festeggiamenti. Non esagerate a tavola.
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A
A
N
E
18
28
T
49
S
A
C
58
68
E
I
I
L
53
15
34 40
48
E
T
M
I
T
63
R
72
71
E
E 67
O
I
33
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62
A
R
A
N
R
G
N
E
23
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I
T
O
I
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17
N
C
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S
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I
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16
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13
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A
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10
14
V
C
E
REBUS (7, 1’5)
Porta LE doni C E = Portale d’onice REBUS (3, 7, 12)
F arco; M pere intere; S santi = Far compere interessanti INDOVINELLO La strategia del Mister
= Il temperamatite, il compasso e la gomma INDOVINELLO Ladro in guanti gialli = L’ammalato
stuzzica
CERVELLO
TEST 1
Il numero che va inserito al posto del punto interrogativo è 3. Esso, infatti, addizionato ai numeri di colore verde della sequenza, permette di ottenere un numero doppio di quello che si ottiene addizionando tutti i numeri rossi della stessa sequenza, come avviene del resto negli altri tre casi. Riepilogando:
5 1 2 2 2
1 5 9 6
5 + 1 + 2 + 2 + 2 = 12
1+5+9+6+3=
3 24
TEST 2
Quale delle tre seguenti figure rappresenta quella prima vista? a)
96 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
J
A
R
57
70
L
N
7
S
A 69
25
V
A
A
A
M
42
52
J
20
I
47
T
56
6
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D
46 51
5
30
NO
toro
R S
E
ariete
4
E N
U
sagittario
3
O
C
Attrice
C
19
b)
c)
TEST 3
Quanti abitanti del comune di Borgosereno lavorano nella locale industria di lavorazione del legno?
La dichiarazione di successione va presentata dagli eredi entro UN ANNO dalla data del decesso del titolare dei beni. I DOCUMENTI DA PRESENTARE I Delega a 50&PiùCaaf per la presentazione della dichiarazione I Certificato di morte (in carta semplice) I Certificato di stato di famiglia del defunto, degli eredi e legatari I Autocertificazione “status eredi”, fotocopia dei documenti, dei codici fiscali del defunto e degli eredi I Documenti di prova delle passività e delle riduzioni o detrazioni I Documenti di prova delle attività: certificazione del saldo c/c bancario, azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, ecc... I Certificato di destinazione urbanistica per i terreni I Eventuali donazioni effettuate in vita
50&PiùCaaf, Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale scelto da oltre 760.000 persone, offre assistenza fiscale per: 730, IMU, TASI, Red, Isee, richiesta bonus energia/gas, visure catastali, pensioni di reversibilità. Gli uffici 50&PiùCaaf sono a tua disposizione per offrirti tutta l'assistenza e la consulenza necessaria. Trova la sede più vicina a te o chiama il nostro numero verde
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bazar a cura del Centro Studi 50&Più
ATTUALITÀ SPETTACOLO PREVENZIONE
Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it
+
oppure al 0424708910.
ATTUALITÀ ANZIANI TERREMOTATI I luoghi del terremoto tra Marche e Umbria sono per lo più abitati da persone avanti con l’età, in molti casi con gravi difficoltà fisiche. Secondo la Società Italiana Psicologia dell’Emergenza gli anziani provano paura, timore e ansia ma, soprattutto, sono molto combattuti: da un lato, l’instabilità della situazione e il terrore di una nuova possibile scossa sono per loro impossibili emotivamente e psicologicamente da sostenere; dall’altro, sentono di non poter abbandonare il loro mondo, le loro abitudini, le loro case, seppur distrutte. Sono nati lì, è il loro ambiente, il loro tutto, la loro identità: non vogliono andarsene. Gli esperti cercano di portare gli anziani a esprimere il loro disagio e aiutano le persone a capire quali sono i limiti della loro autonomia, specialmente quando non vogliono andare via dal proprio paese.
+ SPETTACOLO GENERATION GAP Con il passare del tempo cambiano le mode, i gusti musicali, le opinioni della gente. La tecnologia evolve facendo diventare obsoleti molti oggetti di uso quotidiano, sostituendoli con altri più moderni, creando così un divario tra generazioni. Quando le persone più anziane non comprendono più le abitudini, le opinioni e i comportamenti dei giovani (e viceversa) si crea un gap generazionale. Ma come si comportano le persone quando si trovano davanti a qualcosa che non conoscono o che non capiscono fino in fondo? Generation Gap - in onda dal lunedì al venerdì su Rai4 alle ore 15.00 - è un esperimento televisivo che, in 40 episodi di 25 minuti ciascuno, mette a confronto le diverse generazioni e mostra in che modo adulti, anziani e ragazzi percepiscono i rispettivi mondi. Le puntate sono visibili al-
98 I 50epiumagazine.it I DICEMBRE 2016
l’indirizzo Internet www.raiplay.it/ programmi/generation gap/puntate
+
00995988
PREVENZIONE TEMPO DI VACCINI In Italia la “stagione influenzale” coincide quasi sempre con la stagione invernale, è tempo quindi di vaccinarsi, possibilmente entro Natale. La vaccinazione è raccomandata e gratuita per gli over 65, i bambini oltre i 6 mesi, per coloro che hanno patologie che indeboliscono il sistema immunitario come diabete e malattie cardiovascolari, gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come medici e personale sanitario di assistenza e categorie di lavoratori come forze di polizia e i vigili del fuoco. Per gli anziani i maggiori benefici si registrano con il vaccino antinfluenzale adiuvato. PREVENIRE LE CADUTE Per gli over 65 il pericolo di cadute è in casa. Le statistiche dicono che il 34% degli autosufficienti cade nella propria abitazione e la metà di essi più di una volta all’anno. La casa è la fonte principale di trappole; eliminare gli impedimenti e muoversi di più riduce il rischio di cadute di oltre il 40%. Chi cade sviluppa una
sindrome ansiosa depressiva e tende ad isolarsi. I principali rischi si presentano nei bagni e sulle scale, mentre sono di ostacolo i tappeti e le soglie rialzate, così come risulta pericoloso l’uso improprio del bastone. È opportuna una revisione dei farmaci che si assumono e che agiscono sul sistema nervoso. Ginnastica e ballo invece sono utili per migliorare stabilità e forza muscolare. QUATTRO PASSI TRA I FARMACI Nella terza e quarta età è possibile essere alle prese con pluripatologie croniche che obbligano a prendere contemporaneamente diversi farmaci. Il dipartimento della salute statunitense ha indicato quattro regole generali per non incorrere in interazioni pericolose per la salute: 1. Prendere il farmaco esattamente come prescritto riguardo i tempi, le dosi e la frequenza di assunzione, rispettando scrupolosamente le indicazioni del medico; 2. compilare per iscritto la lista dei medicinali da assumere, specificando il nome commerciale e portarne sempre una copia con sé (anche fuori casa); 3. informarsi sulle interazioni tra i farmaci, inclusi quelli da banco, leggere le etichette anche dei prodotti di erboristeria e tenere conto dell’effetto di cibo o alcol. In caso di dubbio consultare il medico; 4. ridiscutere la terapia con il proprio medico curante in occasione di visite di controllo per fare il punto della situazione.
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