GIUGNO 2017

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Anno XXXIX n. 6 Giugno 2017 Euro 2.50 - I.P.

EVENTI

SOCIETÀ

INTERVISTA

SCIENZE

Nasce il concorso “Corti di lunga vita”

Le enciclopedie al tempo di Internet

Elena de Curtis: «Mio nonno in mostra»

Farmaci online, istruzioni per l’uso

Cortometraggi per raccontare la terza età

Ieri come oggi sempre indispensabili

Napoli celebra Totò con una grande rassegna

Un vademecum per acquistare in modo sicuro



IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 6. Periscopio 8. Zoom 76. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo 96. Soluzioni 97. Lettere

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reportage i

In cerca della libertà e pace di Ilaria Romano

società i

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57. Donne a Baghdad

15. Casa Sant’Anna di Forlì Un luogo dove sentirsi nonni di Romina Vinci

19. Il Welfare sul Web Una nuova assistenza a Milano di Rita Nicosanti

anteprime

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Persone e libri conto le mafie di Daniela Floridia

__SOCIETÀ__ Il fascino discreto dell’enciclopedia Anche nell’era di Wikipedia resta insostituibile di Daniela Floridia

32. Coppie celebri Meryl Streep e Don Gummer di Giada Valdannini

41.

Diamo il meglio di noi La donazione degli organi di Luna Conti

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__le INTERVISTE__ Lidia Ravera: vi racconto il mio “terzo tempo” Mettiamo da parte la paura di invecchiare di Giada Valdannini

54

__SOCIETÀ__ Il “Dopo di Noi” è legge. Un futuro garantito ai disabili Il diritto di scegliere dove vivere in assenza del sostegno familiare di Adelaide Vallardi

66. Anziani tra vent’anni Come si invecchierà? di Marco Trabucchi

cultura i

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www.50epiu.it

INDICE

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GIUGNO 2017

26. “Trame” Festival 2017

45. Libri 46. Arte 47. Teatro 48. Musica 49. Cinema GIUGNO 2017 I 3


scienze

viaggio i

68. Farmaci online

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Consigli e suggerimenti per acquistarli in sicurezza di Giovanna Dall’Ongaro

50. Nell’antica Calabria Le XXIV Olimpiadi 50&Più di Loris Porcheri

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it

71.

La prima colazione Facciamo un pieno di salute per affrontare la giornata di Paola Stefanucci

Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

74. Voglio essere un altro Quando la chirurgia estetica è uomo di Chiara Palma

eventi

parliamo di...

Corti di lunga vita,

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12.

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un nuovo concorso 50&Più Un cortometraggio per narrare l’anzianità di Anna Maria Melloni

intervista 61. Elena de Curtis

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Totò, mio nonno, un genio di Raffaello Carabini

36. Italia In...canto Alla ricerca di talenti di Luisella Berti

38. Concorso Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia A Baveno la XXXV edizione è pronta per partire di Luisella Berti

77. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

86. Previdenza 89. Fisco di Alessandra De Feo

98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più

ANNO XXXIX - n. 6 giugno 2017 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 Per fax: 06.68139323 m@il: redazione@50epiu.it

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ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 EVENTI

SOCIETÀ

INTERVISTA

SCIENZE

Nasce il concorso “Corti di lunga vita”

Le enciclopedie al tempo di Internet

Elena de Curtis: «Mio nonno in mostra»

Farmaci online, istruzioni per l’uso

Cortometraggi per raccontare la terza età

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Napoli celebra Totò con una grande rassegna

Un vademecum per acquistare in modo sicuro

Aderente a: Finito di stampare: 25 maggio 2017

4 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.

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di Gianni Tel

Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Olycom, Shutterstock, Sintesi, Ilaria Romano, foto Lidia Ravera: ®AntonioBarrella, Shutterstock: ermess, Steve Skjold, Sara Sette, Casimiro PT, Rudy Bagozzi, Chekunov Aleksandr, Sean Pavone, © Oasis Photo Contest 2017, Salvatore Esposito/Contrasto. Foto di copertina: ®AntonioBarrella - Illustrazioni: Enrico Riposati.

Anno XXXIX n. 6 Giugno 2017 Euro 2.50 - I.P.

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

Luigi Valitutti Tel. 335491325 mail: valitutti@lvgroup.it

Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più Srl verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali).

NUMERO CERTIFICATO 8147 DEL 06/04/2016

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


COME MI VEDI

di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

editoriale GIUGNO 2017

IL PROSSIMO NOVEMBRE, nel corso della nota manifestazione Gold Age, si terrà al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia la premiazione di una pregevole iniziativa promossa dall’Associazione 50&Più: verranno proclamati i vincitori di “Corti di lunga vita”, concorso internazionale di cortometraggi LE PERSONE MATURE dedicati all’anzianità. Il tema scelto per RAPPRESENTANO questa prima edizione è “Incontri e ricoUN POLO noscimenti”. La presentazione dell’iniDI RIFERIMENTO ziativa e il bando del concorso sono ilE DI EQUILIBRIO lustrati nelle pagine di questo numero della rivista. Quello che qui ci piace sottolineare di questa iniziativa, a cui 50&Più dà vita, è la funzione di apertura che essa intende fare della figura dell’anziano colta attraverso la rappresentazione filmica. Come viene visto, come viene interpretato, quale forma assume il suo riconoscimento? Che le persone mature siano sempre più protagoniste attive nella vita sociale, economica, politica, culturale è sotto gli occhi di tutti. Rappresentano un polo di riferimento e di equilibrio, basti pensare alla famiglia e a ciò che ormai indiscutibilmente la presenza degli anziani significa in termini economici, affettivi, di relazione. Oppure per interi settori dell’economia, come il turismo o le attività culturali: mostre, musei, teatri, siti archeologici e città d’arte vedono crescere frequentatori e fatturati grazie agli anziani e alla loro voglia di vedere, visitare, informarsi. E si potrebbe continuare a lungo. Ciò nonostante - in parte per la diffusa difficoltà ad accettare il tempo che passa piuttosto che considerare la vecchiaia come una delle stagioni della vita alla quale prepararsi al meglio, e molto per quello che una “società dell’immagine” come questa nella quale viviamo veicola quotidianamente, ossia un anziano stereotipato, assillato da piccoli problemi di salute o dispensatore di consigli ma soprattutto elemento dirompente per i costi legati a pensioni, sistema sanitario, assistenza - l’immagine dell’anziano rimane troppo spesso ancorata al suo “peso” COSA COGLIE per la società. Alla luce di ciò il tema UN GIOVANE del concorso di 50&Più Incontri e NEL RAPPORTO riconoscimenti prima di tutto cerca CON UNA PERSONA risposte. Risposte dalle altre geneANZIANA? razioni per come viene vissuto chi è in là con gli anni; cosa coglie un giovane nel rapporto con una persona anziana, vecchia? Come la rappresenta? E gli anziani che immagine di sé custodiscono, cosa vorrebbero che venisse colto della stagione della vita che stanno vivendo? E infine, sappiamo vicendevolmente “riconoscerci” nella nostra comune condizione umana? A Venezia la risposta. GIUGNO 2017 I 5


IN AGENDA DAL MONDO

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LA GRANITA SICILIANA

giugno

La granita è uno tra i più conosciuti piaceri di gola della Sicilia. Viene celebrata, fino al 4, al Festival di Nivarata ad Acireale. www.nivarata.it

ACIREALE (CT)

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APPUNTAMENTO VELICO

giugno

La Kieler Woche, il più famoso appuntamento velico in Europa, si svolge ogni anno a Kiel, uno dei principali porti della Germania. Fino al 25. www.kieler-woche.de

GERMANIA

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FESTIVAL DELLA PIZZA

giugno

È di scena anche quest’anno il Festival della pizza di Napoli. Al Pizza Village, degustazioni e corsi sulla storia della pietanza. Fino al 25. www.portapizzavillage.it

NAPOLI

A PROPOSITO DI...

CAFFÈ

MODA

Il gancetto delle camicie Inventato negli Stati Uniti nel 1960, serviva ad appendere le camicie - specie nelle palestre, dove solitamente non c’erano armadietti o appendiabiti. Oggi ha più che altro una funzione decorativa. www.corriere.it

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SALUTE

Vitamina D dal sole

ANTIOSSIDANTI SÌ - I chicchi conten-

gono sostanze antiossidanti che difendono le cellule dall’azione dei radicali liberi.

Quanta esposizione al sole è necessaria per avere la giusta dose giornaliera di vitamina D (utile alle ossa e al sistema immunitario)? In primavera ed estate bastano 10/20 minuti, in inverno due ore. www.repubblica.it

ii CONSUMI

Fragole “d’oro”

Il buckminsterfullerene è un composto del carbonio che può costare 150 milioni di dollari al grammo. In futuro, potrebbe essere usato per realizzare Gps con margine di precisione di qualche millimetro. www.notizie.it

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SENZA ESAGERARE NO - Assumere oltre 2 tazzine al giorno, può causare una riduzione dell’assorbimento del calcio.

Confezionate con cura come dentro un piccolo nido e vendute a 20 euro ciascuna. Sono delle particolari fragole che, in Giappone, pare siano selezionate con tale attenzione da essere le migliori. www.cronacadiretta.it

i

CHIMICA

Il composto più costoso

CURIOSITÀ

PERISCOPIO

I suonatori di conchiglie IN NUMERI

1,3 il numero dei figli per donna in Italia

FONTE: EUROSTAT

Una ricerca Eurostat colloca l’Italia tra i Paesi a bassa natalità. Il numero sale in Germania (1,5 figli per donna), Gran Bretagna (1,8) e Francia (2)

FRANCIA GRAN BRETAGNA GERMANIA ITALIA (FIGLI PER DONNA) (FIGLI PER DONNA) (FIGLI PER DONNA) (FIGLI PER DONNA)

2

1,8

1,5

6 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

1,3

Si svolge ogni anno a Key West, in Florida, la competizione fra i virtuosi della conchiglia. C’è chi suona motivi e chi soffia facendo contemporaneamente esercizi ginnici nella gara del Pucker up!. www.corrierediviterbo.it

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GLI UOMINI CILENI... AI “FERRI CORTI” a cura di Samuela Gangi


21

FESTIVAL DEL BALLO

giugno

Monaco balla, fino al 16 luglio, grazie al Tollwood Festival. Focus dell’appuntamento, la musica popolare con canzoni famose e con le più attuali novità. www.tollwood.de

MONACO

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FESTIVAL DEL TONNO

giugno

A Carloforte (CI), fino al 25, il Festival Girotonno. Nello splendido Sulcis iglesiente torna il tonno negli appuntamenti estivi che ricordano la tradizione. www.girotonno.it

SARDEGNA

IN

FESTA DELLA SALAMA

giugno

Fino al 18 giugno, Festa della salama da Tai a Guarda Ferrarese, il famoso insaccato da taglio, prodotto da secoli nelle zone del ferrarese. www.festasalama.it

FERRARA

ANIMALI

Il manto dei Panda La parte bianca permetterebbe la mimetizzazione sulla neve, mentre le zampe nere agevolerebbero la mimetizzazione nell’ombra. Le macchie scure attorno agli occhi aiuterebbero la comunicazione. www.leggo.it

i ESEMPI

L’operatore ecologico generoso Zhao Yongjiu, spazzino di Shenyang, in Cina, negli ultimi 30 anni ha donato 25mila dollari per finanziare l’educazione di ben trentasette bambini nullatenenti. Una buona fetta di quanto guadagnato in tutta la vita. www.shanghaidaily.com

ii STATISTICHE

GUAI A DIRGLI che fanno la calza! Giovani e meno si sono fatti portatori di un atto di “disobbedienza civile” che li sta portando in giro per il loro Paese: il Cile. Da Santiago a Bogotà, da Mendoza a Montevideo passando per i paesini dell’entroterra. Armati di lana e ferri, vogliono dire basta a una certa cultura machista e rivendicano il diritto ad appassionarsi a un’arte antica come quella del tricot, storicamente appannaggio delle donne. Si chiamano “Hombres Tejedores” (uomini tessitori) e si ritrovano

grazie all’omonima pagina Facebook che, ad oggi, conta oltre 90mila “like” (seguaci). Sul Social Network, uno di loro, tra i membri più attivi del collettivo, scrive: «Siamo cresciuti in una società patriarcale che ci ha detto che un uomo non può essere sensibile, deve essere forte. A questo noi oggi ci ribelliamo». In un Paese, il Cile, governato da una donna, Michelle Bachelet, ma ancora lontano dal vincere battaglie per le pari opportunità, pillola anticoncezionale e legalizzazione dell’aborto.

Siamo più di 7,4 miliardi Secondo Worldometers.info, al mondo siamo più di 7,4 miliardi. Sul sito si può anche vedere il conteggio tra nascite e morti in tempo reale, in base a un algoritmo. Il Paese più popoloso al mondo è la Cina con 1,4 miliardi di abitanti. www.focus.it

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Z NON SIAMO D’ACCORDO

8 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

ALL’INIZIO DELLO SCORSO MESE di maggio, la Camera dei Deputati ha approvato alcune modifiche all’articolo 52 del Codice Penale riguardanti la regolamentazione della legittima difesa. Le norme relative alla possibilità dei cittadini di difendersi con le armi erano già presenti nel nostro ordinamento; le modifiche approvate cancellano di fatto qualsiasi indicazione riferita alla proporzione tra offesa subita e reazione ammissibile, seppure limitatamente alla notte. Basterà un “grave turbamento psichico” a giustificare il ricorso alle armi. Non capiamo questa riscrittura della legge perché, nonostante il clamore di certe posizioni politiche, i dati parlano di una diminuzione costante degli omicidi, scesi in poco più di vent’anni da 1.900 a 468, della diminuzione dei furti in casa, delle rapine e dei furti d’auto. Tutti dati ufficialmente resi noti dal “Servizio analisi criminale” della Polizia di Stato. Perché si vuole far credere agli italiani che sia necessario armarsi?

I dati parlano di una diminuzione costante degli omicidi, scesi in poco più di vent’anni da 1.900 a 468, della diminuzione dei furti in casa, delle rapine e dei furti d’auto



UN VIAGGIO PER IMMAGINI NEL MONDO DELLA NATURA Taluni lo considerano l’Oscar della fotografia naturalistica: è l’Oasis Photo Contest, giunto alla 13a edizione, con la premiazione di spettacolari foto di paesaggi, animali, genti e popoli. Ecco una carrellata delle foto vincitrici nelle varie categorie

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+ 1 Audun Rikardsen (vincitore assoluto del Premio) 2 James Gifford (vincitore dell’Oasis Magazine Award) 3 Ritzel Zoltán (Uccelli e chirotteri) 4 Ray Collins (Paesaggio) 5 Pedro Jarque (“Open” Animali) 6 Marco Bartolini (“Open” Natura) 7 Alex Mustard (Subacquea) 8 Palitha S. Weerakoon (Gente e Popoli) 9 Marcio Cabral (Altri animali) 10 Stephan Fuernrohr (Mondo vegetale).

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__EVENTI__

Il Centro Studi 50&Più lancia un Concorso di cortometraggi aperto a tutti. Lo scopo è quello di mettere in evidenza l’anzianità e tutte le sue possibili interpretazioni

CORTI DI LUNGA VITA di Anna Maria Melloni L’ASSOCIAZIONE 50&PIÙ, tramite il suo Centro Studi, propone la prima edizione del concorso Corti di lunga vita: la vita si è allungata, abbiamo sempre più anni davanti a noi, abbiamo una nuova fase dell’esistenza da inventare, ma il cinema non sembra essersene accorto. Sono sempre più frequenti le pellicole che hanno come protagoniste persone anziane, ma se teniamo conto che nel nostro Paese gli over 65 rappresentano circa il 23% della popolazione, non possiamo certo dire che questo dato si rifletta sulla produzione cinematografica. IL TEMA DELL’EDIZIONE Nasce quindi il desiderio di stimo“Incontri e riconoscimenti” lare e promuovere la produzione Per sanare la distorsione del mondo degli anziani nel cidi opere cinematografiche, di cornema, ma anche nella società, questa prima edizione trattometraggi nello specifico, che metterà l’incontro inteso come momento di apertura, riconotano a tema l’anzianità, che forniscimento, disponibilità, rispetto, attenzione verso l’altro.

12 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017


DISCRIMINAZIONI I RUOLI NEL CINEMA

Hollywood e gli anziani

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«QUESTA INIZIATIVA CONSENTIRÀ DI FAR EMERGERE GLI STEREOTIPI CHE RIGUARDANO QUESTA ETÀ, MA ANDRÀ ANCHE AD INTERCETTARE LE IDEE ORIGINALI, INNOVATIVE, FORNIRÀ SPUNTI PER AVVIARE UN CONFRONTO...»

Senza “riconoscimento dell’altro”, a prescindere da etnie, sesso, età, religione, livello culturale non può esistere convivenza. Il riconoscimento reciproco è l’ingrediente primario della convivenza umana. Esiste nella nostra società un problema di riconoscimento dell’età a cui l’Associazione 50&Più si riferisce. Il riconoscimento, lo dice la parola stessa, è un riconoscimento che supera i luoghi comuni, gli stereotipi. Ma la vecchiaia è un’età che dal punto di vista della comunicazione ha stentato ad essere riconosciuta e che fino a qualche decennio fa si preferiva ignorare; quando poi veniva rapprescano interpretazioni di questa età della vita. Abbiamo chiesto al dottor Gabriele Sampaolo, Segretario Generale dell’Associazione 50&Più (sopra, nella foto), com’è nata l’idea di promuovere un concorso di cortometraggi.

sentata, veniva rappresentata in modo negativo. Ma la realtà viaggia sempre a una velocità superiore rispetto alla comunicazione, è andata avanti senza che la comunicazione e i comunicatori se ne accorgessero. Via via, col tempo, nelle pubblicità, nei programmi televisivi, in generale nei mass media, si è cominciato a considerare l’anziano come un elemento importante, anche perché sappiamo che statisticamente rappresenta una fetta consistente della popolazione, impossibile da ignorare. Ma anche se l’anziano vitale ha cominciato ad essere rappresentato, sconta ancora oggi una penalizzazione: spesso infatti risulta goffo, talvolta ridicolo, ne viene offerta un’immagine distorta. La presenza dell’anziano è dunque sempre più frequente nella comunicazione, ma continua ad essere lontana dalla realtà. L’idea di veicolare nuove immagini di questa età »

Negli ultimi anni abbiamo assistito a ripetuti attacchi nei confronti dell’industria cinematografica (in particolare di Hollywood) dovuti a questioni di discriminazione. Differenze di stipendio tra attrici e attori, inique spartizione di ruoli in base al genere, la polemica “Oscars so white”. Le critiche nascono dal fatto che il cinema è uno strumento prezioso e, al contempo, pericoloso: attraverso il suo particolare linguaggio, infatti, dà una rappresentazione della realtà in grado di incidere profondamente su emozioni, valori e sentimenti degli spettatori. E non solo. Secondo uno studio della USC Annenberg, nella produzione cinematografica Hollywoodiana esisterebbe un tipo di discriminazione in grado di far ammalare gli spettatori: quella nei confronti degli anziani. Secondo lo studio, di fronte ad una popolazione che continua ad invecchiare, solo l’11% dei 4.066 ruoli parlanti presi in considerazione risulta essere over 60 e solo pochissimi di questi sono ruoli principali. L’anziano viene per lo più stereotipato sulla base di alcuni modelli e più della metà dei ruoli over 60 viene rappresentata con accezione negativa, creando così un quadro distorto della realtà. Questa rappresentazione è in grado di influire direttamente sulla salute degli spettatori anziani: coloro che accettano l’uso di stereotipi, infatti, si sentono più vecchi (circa 7 anni in più dell’età reale) e sono inclini ad ammalarsi maggiormente rispetto agli spettatori più “ottimisti” (13 giorni di malattia al mese, in media).

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LA FINALE A VENEZIA APERTO A TUTTI

Bando e regolamento L’Associazione 50&Più, tramite il suo Centro Studi, promuove la prima edizione del concorso di cortometraggi “Corti di lunga vita”. Il concorso intende incoraggiare e promuovere la realizzazione di audiovisivi riguardanti l’anzianità, sviluppando ogni anno un aspetto specifico. Per il 2017 il tema del concorso è: Incontri e riconoscimenti. La partecipazione al concorso è aperta a tutti, il bando non prevede infatti vincoli relativi a nazionalità, età o professione. Le opere proposte dovranno essere inedite, avere una durata compresa tra i 3 e i 7 minuti, e dovranno contenere espliciti riferimenti all’invecchiamento o alle persone anziane. La scadenza per la partecipazione al concorso è fissata per venerdì 13 ottobre 2017. Il bando è reperibile sul sito www.centrostudi.50epiu.it, sul quale, entro il 30 ottobre 2017, verranno pubblicati i titoli dei cortometraggi selezionati, i componenti della giuria tecnica. Il Centro Studi 50&Più si occuperà della pre-selezione delle opere ammesse alla valutazione finale da parte della giuria tecnica e della giuria popolare. La giuria tecnica assegnerà tre premi in denaro: 2.000 euro per il primo classificato, 1.000 euro per il secondo e 500 per il terzo. La giuria popolare assegnerà invece un buono viaggio da utilizzare presso l’Agenzia 50&Più Turismo del valore di 1.500 euro. Tutte le opere che supereranno la pre-selezione saranno pubblicate sul sito del Centro Studi 50&Più, le opere finaliste verranno proiettate durante la cerimonia conclusiva del concorso “Corti di lunga vita”. La conclusione del concorso avrà luogo in una cornice di grande rilievo, la premiazioni si svolgeranno infatti a Venezia presso il Palazzo del Cinema.

Per informazioni: Centro Studi 50&Più Via Luigi Masi, 7 - 00153 Roma E-mail cortidilungavita@50epiu.it Tel. e Fax +39 06 5882587 - 5818626

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rappresenta quindi per l’Associazione un’importante sfida da cogliere. A differenza di altre iniziative dell’Associazione 50&Più, questo concorso è aperto a tutti, non solo ai soci, ci spiega le motivazioni di questa scelta? Abbiamo voluto aprire l’iniziativa a tutti, e non solo ai soci, per non correre il rischio di essere autoreferenziali. Questa iniziativa vuole infatti vedere protagonisti tutti quei soggetti, anziani e meno anziani, iscritti o meno all’associazione, professionisti o dilettanti, che desiderano cimentarsi su questo tema, dando a tutti noi un contributo importante. Corti di lunga vita consentirà infatti di far emergere gli stereotipi che riguardano quest’età, ma andrà anche ad intercettare le idee originali, innovative, fornirà spunti per avviare un confronto, una riflessione, che consentirà anche di valutare i limiti dell’azione associativa, fornirà stimoli per essere maggiormente incisivi ed efficaci. Il tema del concorso, per questa prima edizione di quest’anno è “Incontri e riconoscimenti”, com’è nata l’idea e cosa vorreste far emergere? L’esperienza umana offre innumerevoli momenti che viviamo in modo inconsapevole, senza far mente locale: ci incontriamo e ci riconosciamo. Una ma-

dre e un figlio; un uomo e una donna; due amici. Quando si verifica l’incontro e il successivo riconoscimento? Quando c’è rispetto, attenzione, interesse, e un sentimento positivo l’uno verso l’altro. Vogliamo immortalare questo momento. Perché purtroppo, tristemente, troppo spesso, benché circondati da persone, non riusciamo a “vederci” e dunque non ci incontriamo, e se ci incontriamo non ci riconosciamo per quello che siamo. Occorre la disponibilità all’incontro l’uno verso l’altro, cosa sempre più rara in una società individualista, nella quale gli occhi sono come bendati, miopi, incapaci di riconoscere ciò che è reale. Corti di lunga vita offre l’occasione di uscire da questo stato di oblio nel quale versiamo, e per il quale accade che non incontriamo nessuno nonostante le molteplici occasioni offerte dalla quotidianità. Il tema riguarda sicuramente gli anziani, che fanno parte della società, ma riguarda la società stessa, dentro la quale noi, come Associazione di anziani, dobbiamo fare autocritica, perché in fondo è la società che abbiamo prodotto. Corti di lunga vita è un’iniziativa nuova a cui è affidata la speranza di porre l’attenzione su queste problematiche, la speranza di provare a dire qualcosa attraverso le proposte che arriveranno.


Si trova a Forlì e non si tratta di un centro diurno, ma di una casa che cerca di riprodurre lo spirito familiare. Ecco perché i bambini vengono a trovare gli anziani, che finiscono per riscoprire la bellezza del sentirsi ed essere nonni

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

UNA CASA DOVE ESSERE NONNI

C

di Romina Vinci

C’È LA SIGNORA IRIDE, ANNI 83, che è la massaia ufficiale del gruppo, e c’è Vittorio, che di anni ne ha 71, ed è il suo fido aiutante. E poi c’è chi ha un secolo di vita alle spalle, le signore Ida e Ida, rispettivamente 101 e 100 anni, e come non parlare di Attilio, il Don Giovanni del gruppo, fiero delle sue 88 primavere. E ancora la signora Enza, 85enne con un umorismo che conquista all’istante. Per non dimenticare Italo, 90 anni, che non rinuncia mai ad un bicchiere di vino. Sono loro alcuni dei personaggi che hanno contribuito a rendere Casa Sant’Anna un luogo accogliente, dinamico e divertente. Ci trovia- » GIUGNO 2017 I 15


__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

LA NASCITA

INCONTRARSI

Tutto parte da lì

mo a Forlì, all’interno di quella che è stata ribattezzata “La Casa dei Nonni”, un centro intergenerazionale per anziani e bambini. Si tratta di un centro diurno, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00, che cerca di riprodurre il clima di famiglia, specialmente per gli anziani che sono soli. La struttura, inaugurata a inizio anno, è stata realizzata dalla collaborazione fra diocesi di Forlì-Bertinoro, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini. Responsabile della casa è Daniela Drei, che ci aiuta a capire

meglio come funziona questa casa: «Non è un centro diurno, ma una casa dove cerchiamo di far rivivere il clima familiare. Abbiamo vari tipi di attività, tra cui la cucina, un piccolo laboratorio di pittura, la ginnastica dolce, l’uncinetto; due volte a settimana facciamo un’attività per il mantenimento della memoria, grazie ad un’animatrice che agisce un po’ sui ricordi del passato, per stimolare le menti. C’è poi la tombola, il gioco delle carte ed altri giochi di società. Facciamo anche la terapia della risata, un progetto promosso dal quartiere e tenuto da alcuni esperti. Abbiamo anche un pic-

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Il progetto di assistenza agli anziani inizia tanti anni fa grazie a Daniela Drei, Cristina Gavelli e Alberta Paradisi all’interno dell’Associazione Papa Giovanni XXIII: «Siamo partiti facendo delle visite a domicilio, e da lì sono nati dei bellissimi rapporti spiega Daniela - anche quando questo servizio si è interrotto, siamo rimasti in contatto con gli anziani, che venivano a trovarci nelle nostre case». Così Daniela, Cristina e Alberta cercano un posto per favorire questi incontri. Per alcuni anni si appoggiano alla casa famiglia che gestiva Daniela, poi alla sala parrocchiale della chiesa di S. Maria Ausiliatrice, dopo ad uno stabile della Comunità Papa Giovanni e, infine, nel 2015, arriva l’avallo del Comune ed il finanziamento della Fondazione Cassa Risparmio, che consente di dare vita alla Casa dei Nonni. Per rimanere aggiornati sulle attività della Casa Sant’Anna è possibile seguire il sito dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: www.apg23.org

colo salone di bellezza, con una parrucchiera ed una callista». Ma cosa rende davvero questi anziani felici? «Sicuramente lo scambio intergenerazionale spiega Daniela -, i nostri figli vengono a mangiare e a fare piccole attività con loro. L’anziano sente il desiderio di essere un nonno, e facendolo diventare un nonno spesso vengono fuori delle risorse che sembrava non avesse più. Ci sono tante donne che arrivano pensando di non esser più capaci a cucinare, e invece con noi ricominciano a fare la sfoglia e ad ammassare la pasta. A volte i bambini giocano a tombola insieme ai nonni, e fanno anche varie attività artistiche. Al piano superiore inoltre c’è un doposcuola, e alcune volte i ragazzi scendono a fare merenda con noi. Vengono spesso anche gli scout che danno vita a tantissime attività con gli anziani, e adesso stiamo ricevendo tante richieste da parte di maestre di asili della zona che vogliono portare le loro classi a visitare la nostra struttura». Sono una trentina le persone che fanno parte di Casa Sant’Anna, c’è una quota simbolica da versare, e poi ognuno è libero di partecipare alle attività che preferisce, con la frequenza che gli è più comoda. «La terza età spaventa, è vero, perché una persona non sa bene a cosa va incontro - spiega Daniela -, ma vivendola insieme tutto sembra più facile. Quando c’è la consapevolezza che si comincia a non farcela più, quando si avverte un rallentamento delle attività psichiche, le persone si deprimono, soprattutto se vivono sole. Tanti dei nostri


IL SIGNIFICATO DELLA ACCOGLIENZA Le parole di Don Davide Brighi, parroco di Santa Maria Ausiliatrice a Forlì: «Lo stile familiare con cui viviamo qui in parrocchia: è questa la nostra ricchezza» «Lo stare con i nonni per noi è stata una necessità legata alla storia di tante persone che abbiamo ospitato e accogliere gli anziani nel nostro spazio parrocchiale assomiglia molto all’esperienza di una scuola materna, cioè una sfida di educazione. Per i bambini è facile pensare che c’è un obiettivo di vita da raggiungere, una scelta che li può aiutare ad affrontare la vita, e anche per gli anziani occorre rendersi conto che hanno una vita davanti», ha spiegato Don Davide. La casa è frequentata soprattutto da vedove, donne che hanno condiviso una vita intera con il proprio marito e che, in vecchiaia, si sono trovate davanti alla piaga della solitudine. Ma sono riuscite a reagire, rimettendosi di nuovo in gioco grazie anche all’affetto dei “nipoti acquisiti” trovati proprio a Casa Sant’Anna.

nonni sono al primo stadio dell’Alzheimer, ed io ho notato che stando in compagnia e venendo continuamente stimolati, il decadimento rallenta». Il centro è gestito da tre operatori e quindici volontari: «Ci sono sia pensionati che vengono a darci una mano, sia i ragazzi scout, o anche chi deve fare un progetto di riabilitazione. Ci sono anche tre preti che collaborano con noi, spesso vengono a mangiare con i nostri nonni. Del resto la famiglia e la parrocchia sono dei punti di ri-

ferimento importanti per gli anziani, e grazie a questo nostro progetto alcune famiglie si riavvicinano ai nonni». Per Daniela Drea, quello della Casa dei Nonni, non è solo un lavoro, ma una scelta di vita: «Io mi diverto con loro, mi sento amata. L’ambiente degli anziani del resto è molto accogliente, quando arriva una persona nuova i nonni non fanno domande, ma la accettano spalancando le porte. Abbiamo tanto da imparare da loro, anziché tenerli ai margini».

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

Si chiama WeMi ed è il portale Web del Comune di Milano che offre 300 tipi di servizi di assistenza tramite il personale di 58 enti accreditati

A MILANO UN WELFARE WEB PER TUTTI di Rita Nicosanti PER TROVARE UNA TATA, UNA BADANTE, un aiuto per il doposcuola, o un dogsitter che si occupi di Fido quando si va in vacanza… come fare? È finito il tempo del passaparola o dei giornali di annunci di lavoro, perché al giorno d’oggi la rivoluzione è in rete, e pian piano anche i comuni si adeguano e si mettono al passo con i tempi. Così ha fatto, ad esempio, la città di Milano, che da qualche mese ha attivato WeMi (wemi.milano.it), un portale dei servizi a domicilio realizzato dal Comune per dare una mano a tutti i cittadini a trovare le soluzioni più idonee. Navigando nel sito è possibile avere accesso a un centinaio di servizi di assistenza domiciliare, forniti da personale qualificato proveniente da 58 enti del privato sociale. La piattaforma online fa parte delle azioni previste all’interno del progetto “Welfare di Tutti”, ideato e coordinato dall’Assessorato alle Politiche Sociali in partnership con diciotto enti del terzo »

LA RACCOLTA FONDI ONLINE

#Tifacilitalavita

I primi due spazi di WeMi, in Piazzetta Capuana e in Corso San Gottardo, sono stati realizzati grazie ad una raccolta fondi promossa dai gruppi territoriali di zona 5 e 8. Attraverso il crowdfunding sono stati raccolti 20mila euro grazie alle donazioni di 69 finanziatori.

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PER L’ASSISTENZA UN ULTERIORE AIUTO

A Milano arriva anche il Baf Lo scorso 13 Aprile la giunta meneghina ha approvato il Buono Assistenza Familiare (Baf). È un nuovo titolo sociale destinato a famiglie che hanno bisogno di un aiuto per accudire un bimbo o per prendersi cura di un anziano non autosufficiente. Si tratta di un contributo una tantum del Comune pari a 1.500 euro che potrà essere richiesto dalle famiglie con un reddito Isee inferiore a 17mila euro per pagare le spese contrattuali di personale qualificato, e soprattutto in regola. Gli assistenti familiari, per cui si chiede il contributo di rimborso spese, dovranno essere assunti con un regolare contratto di almeno 15 ore settimanali. Le domande vanno presentate allo sportello CuraMi del Comune (www.curami.net) o tramite il portale WeMi.

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PER SAPERNE DI PIÙ PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITÀ E LE INIZIATIVE DI WEMI È POSSIBILE ISCRIVERSI ALLA NEWSLETTER ATTRAVERSO L’HOME PAGE DI WWW.WEMI.MILANO.IT

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settore milanese e delle università. Il progetto, che è stato cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, rientra all’interno del bando “Welfare in azione”, che mira a promuovere il benessere di comunità e l’innovazione sociale. A spiegare tutti i dettagli ci pensa Cosimo Palazzo, coordinatore del progetto “Welfare di Tutti”: «Il Comune di Milano

da tanti anni offre servizi a domicilio alle persone più fragili, più bisognose, e che si trovano in una condizione economica difficile; da qualche tempo, però, abbiamo deciso di allargare questa tipologia di servizi a tutti i cittadini milanesi. Il primo passo è stata l’introduzione di alcuni servizi quali quello delle badanti, baby sitter e colf, poi abbiamo iniziato a ragionare sul progetto “Welfare di Tutti”, che ha proprio l’obiettivo di dare a tutti i cittadini milanesi la possibilità di accedere con facilità e semplicità al nostro patrimonio di servizi». L’accesso è possibile attra-

verso il portale WeMi, che consente ai cittadini di avere una mappa per potersi orientare all’interno dei servizi offerti, ma allo stesso tempo WeMi offre agli enti che erogano tali servizi un importante luogo dove promuovere le loro attività. «Abbiamo inoltre dato vita ad alcuni luoghi fisici dove, chi non può accedere ad Internet, potrà ottenere un orientamento da parte di professionisti che li aiuteranno a capire quale è il servizio più adatto a loro», spiega Cosimo Palazzo. Gli spazi di WeMi si trovano all’interno di Spazio Agorà, in via Capuana 3, in via Tri-


scelgoTE

SPERIMENTAZIONI

AFFIDARSI A DEI PROFESSIONISTI

Come trovare una buona badante Curriculum del candidato, documenti per il contratto di lavoro, ricerche sull’identità (nel caso sussistano precedenti penali, fogli di via, etc.)… Sono tanti gli aspetti burocratici che vanno considerati quando si cerca una badante. Oppure ci si affida ad un’agenzia qualificata come “ScelgoTe Assistenza alla famiglia”, una società di ricerca e selezione del personale, specializzata anche in badanti e autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si avvale di esperti psicologi del lavoro e utilizza metodologie qualificate per individuare l’assistente più adatta alle esigenze familiari. Inoltre, grazie ai continui percorsi formativi, con la collaborazione di esperti, migliora le competenze del personale selezionato, garantendone la professionalità. Info: ScelgoTe Via Arenula, 59 00186 Roma Tel. 065806723 info@scelgote.it www.scelgote.it

vulzio 15, e nel caffè letterario di via San Gottardo 41 dove, al piacere di prendere un caffè o di fare colazione a base di “brioche e cappuccio”, si riesce a trovare anche il servizio giusto che risolve i problemi e magari rendere più facile la vita quotidiana. Cosimo Palazzo ci tiene a sottolineare anche l’importanza di un servizio di aiuto alle famiglie alla ricerca di un assistente familiare: «Si chiama CuraMi, ed è una piattaforma al cui interno gli operatori hanno l’obiettivo di aiutare le persone in forma condivisa; ad esempio, se una mamma è in cerca di una baby sitter, anziché averla in forma individuale potrà condividerla con altre mamme che magari hanno figli che fre-

quentano la stessa scuola. Ma anche interi condomini dove persone anziane potranno condividere la badante, o servizi erogati ai lavoratori di una stessa azienda, nell’ambito di un riconosciuto welfare aziendale». Cosimo Palazzo è entusiasta del progetto: «Rappresenta un’opportunità per avere servizi di qualità, condividendoli e risparmiando in termini monetari». Chiara Bertelli è un’operatrice del servizio CuraMi, e spiega nei dettagli che tipo di mansione svolge: «Ci occupiamo di trovare l’assistente familiare per le famiglie che ne fanno richiesta. Il primo step è quello di capire esattamente che tipo di figura stanno cercando, anche in base alla pa-

LA CONDIVISIONE DEI SERVIZI

La badante di condominio

Tra i servizi innovativi della piattaforma WeMi, c’è la badante di condominio. Ma chi è questa figura, ed in cosa consistono le sue mansioni? Si tratta di un modello di “assistenza condivisa” nell’ambito del condominio, e si rivolge a persone che non hanno bisogno di un’assistenza continuativa, oppure a famiglie che necessitano di qualche specifico aiuto (come la cura dei bambini, piccole commissioni oppure supporto nelle attività domestiche). A Milano la prima sperimentazione è partita nel luglio 2015, in uno stabile di piazzale Dateo, ed ha coinvolto sei persone, tutte residenti nel condominio, che hanno potuto contare su un’assistente familiare disponibile per 24 ore settimanali. L’esperimento è stato promosso a pieni voti, tanto che adesso si stanno coinvolgendo 30 condomini e 250 persone assistite.

tologia della persona che deve essere assistita. Al termine di questa fase individuiamo tre possibili candidati, li facciamo conoscere alla famiglia che deciderà se una delle tre persone è idonea oppure meno. Se l’incontro va a buon fine, stipuliamo il contratto di assunzione». Un altro fiore all’occhiello del servizio è la formazione continua: «Aiutiamo gli assistenti familiari anche con dei corsi di formazione spiega Chiara Bertelli - per far sì che le persone si specializzino nella professione che hanno scelto, che sia baby sitter, colf o badante». Attivo da inizio anno, in pochi mesi il portale WeMi ha avuto un boom di visualizzazioni e gli utenti aumentano di giorno in giorno. Tra i servizi offerti, oltre a quelli tipici del terzo settore, si trovano anche tapparellisti, svuota cantine, fabbri, vetrai, stiratrici, sarte, catering, acquisto e consegna di spesa e farmaci a domicilio. Spazio, infine, anche a quelle prestazioni che permettono di migliorare la gestione del tempo e della vita quotidiana quali musicoterapia, arte terapia, fotoceramica, lettura a domicilio, consulenza filosofica e flower sitter. Insomma, il nuovo motto è: “Chi cerca su WeMi trova”.

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intervista di Giada Valdannini

METTIAMO DA PARTE LA PAURA DI INVECCHIARE: LA TERZA ETÀ È COME L'ADOLESCENZA 22 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017


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__le INTERVISTE di 50&Più__

LIDIA RAVERA

«CI SONO TROPPI luoghi comuni, purtroppo incancreniti, di cui è difficile liberarsi. Categorie come “vecchi”, “anziani”, non hanno senso: c’è la vita e ci sono degli individui». La vede così Lidia Ravera, scrittrice e giornalista, che non a caso ha scelto di raccontare, nell’ultimo romanzo - Il Terzo tempo (Bompiani) -, Costanza, «una donna non vecchia; ma che presto lo sarà», una persona che non intende rinunciare ad essere felice, cedendo il passo agli anni. «Il cosiddetto “anziano attivo” - dice Ravera - è una persona attiva tutta la vita, che ha costruito occasioni di crescita, di studio, che si è informata, continuando a conoscere persone nuove. Senza paura. Si è così da subito: il proprio carattere non viene fuori a 65 anni». Cosa omologa, allora, gli anziani in una categoria? La stessa cultura con-

+ Dalla pubblicazione di “Porci con le ali”, il libro scritto con Marco Lombardo Radice, sono passati quarant’anni. Nel frattempo, di libri, Lidia Ravera ne ha scritti trenta. Oggi, ha da poco pubblicato “Il terzo tempo” in cui racconta di una donna «che non è vecchia, ma che presto lo sarà»

+ sumistica che tende a ragionare per categorie, a dire “i giovani”, “gli anziani”, “le donne”, sentenziando a partire da queste strutture illegittime. Steccati, dunque. Che si superano come? Partendo da se stessi. E in questo, noi donne siamo le prime ad avere il terrore di invecchiare; a considerare la vecchiaia uno scadimento della vita; della propria persona; la fine del proprio fascino. Un evento di cui vergognarsi come fosse un crimine. Ci sono quelle che mentono sull’età, quelle che si liftano, quelle che si liposucchiano, attuando ogni malvagità contro il proprio corpo, per negare la propria storia. Eppure, sono in tanti a cedere alla trappola anti-aging... Una persona che mente sulla sua età, è una persona che non ama la sua vita. Che non è con-

tenta di quello che ha fatto. Ce n’è, certo - mica che tutti abbiano avuto vite piene e realizzate - però, vorrei che arrivasse un messaggio valido per tutti. Quale? Che occorre liberarsi dal pregiudizio, come anche dal peso di questa connotazione distorta. Tanto più che, oramai,

«HO PASSATO LA VITA AD AVERE PAURA DELLA VECCHIAIA. SE AVESSI SAPUTO CHE CONTINUAVA L’AVVENTURA DELLA MIA VITA E CHE NON SAREI ENTRATA IN UN POZZO DI BUIO, AVREI VISSUTO PIÙ FELICE»

quando compi sessantacinque anni - ed entri nella terza età - non hai davanti due o tre anni; ma, trenta. È una battaglia e come ogni battaglia ha le sue ferite. E la sua, Ravera, di battaglia contro lo stereotipo come la fa sentire? Crede che sia facile per me andare in giro a fare la testimonial di qualcosa che tutte le

donne nascondono? Qualche giorno fa, una persona mi ha presa da parte e mi ha detto: «Sei veramente matta, dimostri dieci anni di meno, chi te lo fa fare?». Avendo fatto sport fin da piccola, riesco a essere in forma - corro dieci chilometri, ogni due giorni -, quindi potrei permettermi i miei dieci anni di menzogna. Non lo faccio, non voglio sconti: sono orgogliosissima di essere arrivata alla mia età, forte, determinata, allegra, aperta. È un traguardo o la terza età non l’ha mai spaventata? Al contrario. Ero terrorizzata. Ho passato tutta la vita ad avere paura della vecchiaia. Nel primo romanzo che ho scritto su questo tema, avevo appena compiuto ventisei anni - si chiama Ammazzare il tempo - e inserii in epigrafe un verso di Shakespeare che dice: “Non sei né giovane, né vecchio. È come se dormissi dopo pran- » GIUGNO 2017 I 23


LIDIA RAVERA zo sognando di queste età”. Cosa ha comportato una tale paura di invecchiare? Che non mi sia goduta gli anni della pienezza, della bellezza, perché terrorizzata che stesse per scadere il tempo. Quando ci sono arrivata, ho realizzato che sono esattamente la stessa persona, con le stesse prestazioni - abito all’ultimo piano senza ascensore, in un palazzo medioevale coi gradini alti il doppio e continuo a farli senza nemmeno il fiatone. Tutto dipende da come ti attrezzi. Se ti alleni tutta la vita, arrivi allenato; se stai seduto, arrivi seduto. Forse conviene capirlo per tempo. Ecco perché voglio dirlo alle persone più giovani di me. Se avessi saputo che continuava l’avventura della mia vita e che non sarei entrata in un pozzo di buio, avrei vissuto più felice. Voglio fare questo servizio agli altri. Che rapporto ha col presente? Non sono mai riuscita a viverlo perché ho sempre guardato avanti. Ho vissuto nel futuro. Tant’è che ho iniziato a preoccuparmi della vecchiaia a trent’anni. Dietro non mi sono mai guardata. Oggi ho il coraggio di farlo e vedo che c’è una coerenza. Ho passato la vita scrivendo romanzi: ne ho letti milioni e amati centinaia, ne ho scritti trenta. In casa non ho un oggetto, argenteria: solo settemilaseicento libri. Non è un caso. C’è una coerenza. E la più grande emozione che ricordo da piccola è stata, appunto, a dieci anni, quando ho scoperto Dostowjesky. COL LIBRO, È NATO Passione precoce per la ANCHE IL BLOG “IL TERZO TEMPO” letteratura o voglia di (WWW.ILTERZOTEMPO.ORG) apparire grande? CHE INVITA AD Non volevo sentirmi gran“ABITARE IL TEMPO, de; avevo il problema della SENZA PERMETTERGLI DI FARE DI NOI QUELLO CHE VUOLE” vecchiaia fin da piccola. Mi scocciava tantissimo che ci fossero bambine più piccole di me. Era proprio il piacere di essere portata via dalla mia vita, immersa in quella d’altri che, però, mi riportava alla mia. Perché i grandi dilemmi morali, che trovi in Dostowjesky, ce li hanno

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Roma, aprile 2017, Lidia Ravera mentre, in veste di assessore alla Cultura, interviene al Media Art Festival, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale.

pure i bambini. Solo che non siamo abituati ad ascoltarli; eppure, sono molto intelligenti. E io, anche oggi, nel mio terzo tempo, sono rimasta quella bambina lì: vorace, anche se ho sessantacinque anni. Cos’è dunque l’età? Non un teorema da dimostrare. Mi domando perché si dica: “Non dimostri la tua età”... Essere nati in un determinato anno è un merito? Un demerito? È un dato di fatto di cui, magari, tenere conto col proprio medico. L’altro dato obiettivo è che

ho più passato che futuro e quindi si è costretti a vivere nel presente. Una liberazione, per certi versi. È importante valorizzare l’attimo. È il terzo tempo, è una seconda occasione. Una nuova adolescenza. Nello stare qui e ora, la terza età ricorda più l’infanzia che l’adolescenza. Costanza, la protagonista del libro, vi convincerà che il terzo tempo è invece come l’adolescenza. È il quarto che somiglia all’infanzia. In que-

BIOGRAFIA

1951

Lidia Ravera, 1976 24 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

I PRIMI ANNI Nasce nel 1951 a Torino. Dopo il liceo classico Vincenzo Gioberti, raggiunge la notorietà nel 1976 con il popolarissimo romanzo Porci con le ali, scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice.

2008

LIBRI PREMIATI Nel 2008 è finalista al premio Strega con il libro Le seduzioni dell’inverno (Nottetempo). Cinque anni dopo, nel 2013, è vincitrice al premio nazionale letterario Pisa con Piangi pure. (Bompiani).


IN LIBRERIA

«La terza età è come l’adolescenza: il tuo corpo cambia, come allora; hai bisogno di stare coi coetanei...»

st’ultimo, vai verso la dipendenza dagli altri - come quando si è piccoli -. La terza età è come l’adolescenza: il tuo corpo cambia, come allora; hai bisogno di stare coi coetanei gli adolescenti girano per branchi come i sessantenni; difendersi; divertirsi e avere ancora un circuito di seduzione che escluda il disprezzo. Sei più forte - come l’adolescente rispetto al bambino -, ma anche più fragile. Hai bisogno di molte rassicurazioni: specie a noi donne, un complimen-

2013

to fa cento volte più piacere di vent’anni fa. Il che, però, contraddice l’invito a liberarsi dal giudizio altrui... Chi ha altre frecce al proprio arco, è bene che le utilizzi. Ma non è per tutti così. E noi donne, ad esempio, abbiamo sempre avuto bisogno di essere gratificate sul nostro aspetto perché siamo sempre state schiacciate lì. Costanza decide di affrontare la vecchiaia in gruppo. Perché? Perché in coppia lo ritie-

L’IMPEGNO POLITICO Dal marzo 2013 il suo costante impegno politico l'ha portata a diventare Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio nella Giunta guidata dal presidente Nicola Zingaretti.

2017

CERCANDO LA FELICITÀ

Costanza, la protagonista, non è vecchia; però presto lo sarà. Convinta che il terzo tempo sia da vivere pienamente, senza mai smettere di cercare la felicità. Ne scrive, con spirito battagliero, in una rubrica: «Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene». Quando eredita dal padre un austero ex convento a Civita di Bagnoregio, progetta di radunare in quella casa, incastonata in un luogo simbolico che si sfalda lentamente, i compagni con cui giovanissima ha condiviso a Milano la vita e l'impegno politico, per ricreare una famiglia in cui spartire gli affanni e discutere del futuro, perché un futuro c'è sempre, fino alla fine dei giochi. Porterà a compimento il suo disegno? È sicura di volerlo? E cosa succederà?

ne un “declino allo specchio” e, in solitudine, lo trova deprimente. Ma il cohousing è un’opportunità reale oppure un’utopia? Invecchiare in gruppo significa lavorare sul proprio carattere, smussare gli angoli. Un lavoro da fare comunque su se stessi. In più, prendendo una casa grande si risparmia su affitto, spesa e utenze. Si tratta di fare delle piccole comunità di resistenza, invece di consegnarsi a una solitudine faticosa e costosa. Non è solo economia: è che quando cadi, qualcuno ti sostiene. La politica - lei è assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio - che cosa può fare? È vergognoso che non si ponga il problema di una società che invecchia. Tra pochi anni ci sarà un anziano ogni tre italiani. Siamo i figli del boom demografico: eravamo la maggioranza quando siamo nati e lo siamo ancora. Ci sono problemi di sussistenza perché pochi sono baciati dalla grazia di pensioni milionarie. Il cohousing, ad esempio, andrebbe incentivato. Se esistesse un assessorato alle politiche senili, con quanto entusiasmo lo guiderei!

40 ANNI DI CARRIERA In quarant'anni di carriera ha scritto 30 libri, oltre a molte sceneggiature, testi teatrali, canzoni e persino un libretto d’opera. Nel tempo ha anche collaborato con numerose testate giornalistiche.

Lidia Ravera, oggi GIUGNO 2017 I 25


__ATTUALITÀ__ DAL 2011 UN APPUNTAMENTO CON IL CONFRONTO

Ogni anno coinvolge un pubblico sempre più vasto, ma soprattutto giovane, una grande testimonianza etica di impegno civile.

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PER PARLARE DI FUTURO di Daniela Floridia

«Io non ho paura» è il tema di “Trame - Festival dei libri sulle mafie”, che quest’anno arriva alla sua settima edizione. Dal 21 al 25 giugno, a Lamezia Terme, incontri, dibattiti, laboratori della legalità LA MAFIA come non l’avete mai vista: per cinque giorni, in Calabria, a confronto scrittori e artisti, giornalisti e attori, giudici e registi, “sbirri” e preti, rappresentanti delle istituzioni e fotografi, storici e imprenditori. Non solo un festival, a Trame le contaminazione di generi e linguaggi artistici danno vita ad un evento dal forte valore culturale per la lotta alle mafie, ma allo stesso tempo ad un “laboratorio a cielo aperto di futuro” nelle piazze e negli spazi dedicati dove un centinaio di ospiti di fama nazionale ed internazionale si incontrano e si mescolano al pubblico. Trame, affidato alla direzione artistica del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, ha per questa settima edizione come tema guida Io non ho paura, un omaggio al romanzo di Niccolò Ammaniti da cui è stato poi tratto l’omonimo film di Gabriele Salvatores.

CINQUE GIORNI E TANTI LIBRI PER COMBATTERE LE MAFIE In apertura del Festival la mostra di Guido Scarabottolo per Trame e in calendario, tra le tante performance, la presentazione di due inediti progetti artistici-letterari, uno in collaborazione con l’Istituto Treccani dal titolo Parole

Rubate, interpretato da Lina Sastri, e una produzione teatrale in memoria degli eventi dell’anno 1992. In programma, inoltre, una serie di focus di approfondimento su riciclaggio, massoneria, mafie straniere, traffico IN PRIMA LINEA

Dalla parte giusta Il Festival, promosso dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia - Onlus, conta mediamente un pubblico di 12.000 persone e 100 giovani volontari. Ha fra i media partner Radio 24 e La Gazzetta del Sud, e fra i partner culturali, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dal 2015 il Festival è sponsorizzato da Confcommercio - Imprese per l’Italia. Per saperne di più www.tramefestival.it

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di opere d’arte. Ma si parlerà anche del rapporto tra mafia e Chiesa. La collaborazione con l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e con Confcommercio darà vita a dibattiti, quali l’incontro “Io non ho paura... di fare impresa”, sulle relative sfere tematiche. Non manca come sempre il coinvolgimento dei più famosi autori di gialli ai quali si aggiungono scrittori e uomini delle forze dell’ordine ospiti dell’incontro Sbirri con la penna; magistrati con i loro libri di analisi sulle mafie; giornalisti, storici e sociologi, registi che nei loro film hanno raccontato i fenomeni mafiosi e i grandi misteri italiani.



SOCIETÀ ATTUALITÀ sapere, anche sul Web, quali sono gli approdi siC’ERA UNA VOLTA L’ENCICLOPEDIA. Chi l’avecuri, quali le fonti più attendibili. va in casa la “teneva da conto”. Aveva un posto di L’enciclopedia come risponde a questa esirilievo sugli scaffali e veniva trattata con rispetto genza? ed attenzione. Guai a rovinarne una pagina. Grazie Fornendo opere realizzate con il contributo di esperall’enciclopedia, intere generazioni di studenti ti del massimo livello (le voci storiche sono state hanno fatto bella figura con i professori con ricurate da personaggi della levatura di Rita Levi cerche sul Rio delle Amazzoni o sulla Nike di SaMontalcini, Enrico Fermi, Carlo Rubbia) e puntando motracia. Oggi, che ogni risposta con Google e sull’attualizzazione costante delle pubblicazioni: Wikipedia è, o sembra, a portata di clic, viene gli ultimi volumi di aggiornamento, dei quali abspontaneo chiedersi se l’enciclopedia serva ancora. biamo già venduto 8.500 copie, trattano temi che E poiché parlare di enciclopedia in Italia significa vanno dalla bioetica all’ambiente, dalle coppie di parlare di Treccani, abbiamo girato questa dofatto alla legislazione sul fine vita, dalla crisi finanmanda a Massimo Bray, il direttore dell’Istituto ziaria ai nuovi protagonisti della geopolitica. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni L’offerta editoriale dell’Istituto è molto diTreccani. versificata: TrecTreccani è sinocani è sinonimo nimo di enciclodi enciclopedia pedia… Cos’è la ma non esclusivaTreccani? Qual è mente di questa… la sua storia? Sì, il catalogo è molto L’istituto nasce come ricco. Da un lato voIstituto di Cultura gliamo valorizzare il Italiana. Come intuì tema della memoria Giovanni Gentile e dell’identità: è il ca(negli Anni ’20 del so della collana L’Itasecolo scorso), vi era lia e... e del volume la necessità di valosulla Sicilia, o delrizzare la cultura nal’opera L’Italia e i zionale e renderla Santi dedicata ai riti patrimonio comune e alla devozione podegli italiani. L’encidi Daniela Floridia polare, per meglio clopedia, quindi, nacomprendere quanto sce per essere uno il concetto della santità abbia influito nella costrumento dell’identità italiana da far entrare in struzione dell’identità italiana. Ma contemporatutte le case degli italiani. neamente guardiamo al mondo di oggi: progetServe ancora un’enciclopedia “tradiziotiamo un’opera dedicata all’arte contemporanea. nale”? Non basta Wikipedia? Il Vocabolario Treccani, destinato ad arricchire Nel XXI secolo la realtà è diversa. Il Web introduce e approfondire la conoscenza della lingua italiana, una dinamica partecipativa nella quale l’utente nella grande varietà dei suoi usi attuali, sia scritti vuole contribuire alla creazione di contenuti. Il che colloquiali, ogni anno tiene conto dei campunto di forza di Wikipedia appare all’inizio l’edibiamenti: nella versione del 2017 è in 3 volumi, ting aperto; però si dimostra anche la sua deboed è il primo e unico dizionario in Italia che, atlezza. Abbiamo assistito recentemente a episodi traverso settecento mappe orientative, favorisce di “vandalismo” online attraverso i quali sono subito la comprensione delle relazioni tra le parole state cancellate delle voci anche per finalità poligrazie alla rappresentazione grafica. tiche. Così si crea un’ubiquità della conoscenza, Poi ci sono opere come I Papi da Pietro a Franma sorgono interrogativi sulla certificazione. Non cesco, di cui abbiamo venduto già 20.000 copie a caso, fra i neologismi più recenti e diffusi vi è e che, attraverso le monografie e gli approfondi“post-verità”, invece, gli utenti hanno bisogno di

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IL FASCINO DISCRETO DELL’ENCICLOPEDIA Miliardi di dati immessi nel Web con reperibilità immediata, ma senza alcuna certificazione. Ecco perché oggi più che mai abbiamo bisogno di uno strumento come l’encicopledia

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menti sulle vite di tutti i pontefici (e degli antipapi), fornisce una visione completa della storia del Papato coniugandola con l’attualità del pontificato di Jorge Mario Bergoglio, eletto papa Francesco, che ha segnato una svolta epocale nella storia dell’istituzione ecclesiastica. La missione di Treccani di produrre, conservare e trasmettere sapere e cultura va perseguita adattandosi ai tempi. Oggi ciò avviene attraverso i prodotti cartacei di un catalogo sempre più ricco e variegato e per mezzo del portale Web, collane di Ebook ed App per dispositivi mobili. Cosa fa Treccani sul Web? Attualmente, il portale Treccani (www.treccani.it) conta 500.000 utenti al giorno, come un grande giornale online. Con il portale vogliamo fornire alle nuove generazioni, e non solo a loro, contenuti certificati la cui attendibilità sia garantita da profes-

sionisti. Puntiamo anche in questo caso sulla qualità; Il tascabile, il magazine digitale ultimo nato, propone articoli di lunghezza media o medio lunga, con approfondimenti che la sinteticità delle comunicazioni online solitamente non consente, ma ha un pubblico di utenti molto giovani. Anche il Premio Treccani Web, che mira ad individuare le eccellenze della rete, è stato pensato come un bollino di qualità. Il Premio Treccani Web seleziona giorno per giorno le eccellenze tra i contenuti audio, video, grafici e testuali italiani e in lingua italiana che ogni anno vengono pubblicati nel Web.

CURIOSITÀ

Forse non tutti sanno che... Enciclopedia: opera in cui sono raccolte sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. Il termine deriva dall’espressione greca ἐγκύκλος αιδεία (enkyklos paideia), letteralmente “istruzione circolare”, cioè completa, in grado di comprendere tutte le discipline... (dal sito www.treccani.it).

La qualità è un concetto immateriale, ma anche molto materiale… I volumi sono rilegati a mano. Nella manifattura dei nostri volumi c’è la qualità degli artigiani della carta, della mano del grafico, dell’utilizzo di prodotti non dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Fra le finalità istituzionali dell’Istituto si fa riferimento a “esigenze educative, di ricerca e di servizio sociale”. Il concetto di servizio sociale è molto importante per l’Istituto: io sono molto orgoglioso della pubblicazione del volume Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children, così come della creazione dell’associazione no profit “Treccani Cultura”, una comunità impegnata a formare persone e cittadini che siano in grado di affrontare, nei diversi ambiti e contesti, i grandi problemi del nostro tempo. Perché ritengo che Treccani sia al servizio del Paese. La scelta di essere »

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IN BASSO, MASSIMO BRAY, DIRETTORE DELL’ISTITUTO DELL’ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI, UN’ISTITUTO CHE VANTA UN’OFFERTA EDITORIALE MOLTO DIVERSIFICATA E CHE, NEL TEMPO, SI È APERTA ANCHE AL WEB

GIUGNO 2017 I 29


SOCIETÀ ATTUALITÀ partner culturale di Trame - Festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme va in questa direzione? Sì, perché siamo convinti che i libri e la diffusione della cultura siano uno dei modi maggiori per combattere la mafia. Il Festival Trame (www.tramefestival.it), che quest’anno giunge alla sua settima edizione (vedi pag. 26), si è affermato come un momento importante per la vita culturale e civile della Calabria e del Paese. Insieme agli organizzatori del Festival, la Treccani ha lanciato il progetto di realizzare un dizionario biografico delle vittime delle mafie, che sarà ospitato sul portale Treccani.it, accanto alle vite dei grandi personaggi della Storia italiana. Sul portale c’è addirittura un’App, Cooking time, ispirata ad Artusi... Un gioco? Cultura e leggerezza possono viaggiare insieme quindi… Artusi: cooking time è un’App che è stata sviluppata in collaborazione con il centro di cultura gastronomica Casa Artusi di Forlimpopoli, che custodisce e divulga l’eredità culturale di Pellegrino Artusi, autore del più celebre manuale di cucina domestica in lingua italiana. Si tratta di un gioco molto divertente, ma i rimandi culturali alle ricette e agli ingredienti storici presenti nel manuale artusiano sono tantissimi, e scoprirli tutti è una sfida stimolante quanto quella di arrivare fino all’ultimo livello.

DAL 1925

OLTRE 35 MILIONI DI VOCI NEL WEB Origini

L’Istituto della Enciclopedia Italiana fu fondato nel 1925 da Giovanni Treccani per la realizzazione dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti.

Dizionario

Il primo Dizionario enciclopedico italiano, sintesi di vocabolario ed enciclopedia, fu pubblicato in 12 volumi tra il 1955 e il 1961.

Enciclopedia

Fra il 1975 e il 1990 viene pubblicata l’Enciclopedia del Novecento, articolata in 522 saggi, con la collaborazione di 21 premi Nobel.

30 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

Wikipedia: l’enciclopedia la trovo online, gratis, e la posso anche scrivere io. Facendo litigare i robot CHIUNQUE, per studio, lavoro, divertimento, curiosità, si sia trovato a fare una ricerca su internet, non può non essersi imbattuto in Wikipedia. Con più di 35 milioni di voci in oltre 280 lingue è l’enciclopedia più grande mai scritta, tra i dieci siti Web più visitati al mondo e costituisce la maggiore e più consultata opera di riferimento generalista di Internet. Se chiedessimo ad un ragazzo di 14 anni come sarebbe la sua vita senza Wikipedia, la sua riposta sarebbe sicuramente di sbigottimento: c’è sempre stata. Jimmy Wales e Larry Sanger la lanciarono infatti il 15 gennaio 2001, inizialmente nell’edizione in lingua inglese. Wikipedia significa “cultura veloce”, dal termine hawaiano wiki (veloce), con l’aggiunta del suffisso - pedia (dal greco antico παιδεία, paideia, formazione). La velocità di consultazione è sicuramente la caratteristica che la rende accessibile e insostituibile. Nelle prime righe si trova l’informazione base - ...il giovinetto di Mozia è una statua in marmo, 450 a.C. - 440 a.C.; Tony Renis, pseudonimo di Elio Cesari

(Milano, 13 maggio 1938) è un cantautore, attore e produttore discografico italiano… - approfondite poi in diverse sezioni. Ma quello che rende Wikipedia unica è il fatto di essere “collaborativa”. Wikipedia è infatti un sistema “aperto” che permette anche al meno esperto dei navigatori in Internet di creare e modificare le voci dell’enciclopedia. Vi sono delle regole e delle linee guida da rispettare, e indicazioni di “etichetta” e comportamento. Perché sono gli stessi utenti che “vigilano” sulla qualità e l’attendibilità dei testi, una delle caratteristiche più discusse di questo strumento. E a litigare non sono solo le persone, ma anche i robot di editing che si correggono a vicenda scatenando lunghe contese, spesso, come per gli umani, legate alla lingua e al contesto culturale. Fra le curiosità emerse dall’analisi dei ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Alan Turing Institute, nel Regno Unito, il più basso numero di conflitti tra robot si registra nell’edizione tedesca. Nell’edizione portoghese le cancellazioni sono state 7 volte di più.


Realistica ďŹ n nei piĂš piccoli particolari!

Il mio piccolo nasino all’insÚ dell’artista Tasha Edenholm

In pregiato vinile RealTouchÂŽ Dal peso realistico

Con tanti piccoli dettagli che la rendono molto naturale, come le braccia e le gambe belle paffutelle!

%8212 '¡25',1( (6&/86,92

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Termine di ordinazione: 10 luglio 2017

Questa bambola non è un giocattolo ma una prestigiosa bambola da collezione per appassionati collezionisti! Ogni bambola è un pezzo unico e può differire leggermente dall’immagine qui riprodotta.

S‘innamorerĂ appena prenderĂ la piccola fra le Sue braccia! „Piccolo nasino all‘insĂšâ€œ è una bambola bebè incredibilmente realistica, realizzata in pregiato vinile RealTouchÂŽ, che con la sua morbidezza sa rendere la delicata pelle dei bambini. I capelli sono applicati a mano e possiede tanti incantevoli particolari dipinti a mano. Dai suoi irresistibili occhi blu scuro alle graziose dita dei piedi, tutto è realizzato con amore e la massima cura. Si assicuri preferibilmente oggi stesso il debutto dell‘artista Tasha Edenholms : „Il mio piccolo nasino all‘insĂšâ€œ!

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__COPPIE CELEBRI__

UN AMORE SENZA TEMPO

MERYL STREEP E DON GUMMER

UN CORAGGIO giovanile e furente. Figlio di un amore che si va spegnendo; e non per cause naturali. Il compagno di sette bellissimi anni ha perso la battaglia contro un tumore e lei non ci sta a lasciarlo solo, nemmeno un istante. «Si è presa cura di lui come se non ci fosse altra persona sulla terra», dirà il biografo Michael Schulman molti anni dopo. E la ragazza in questione è Meryl Streep, la compagna del giovane John Cazale, attore di teatro e fenomeno al cinema in capolavori come Il Padrino I e II, Quel pomeriggio di un giorno da cani, La conversazione e Il cacciatore. Un amore sfortunato, cui ne segue uno,

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Mary Wolf, è un’artista e commerciante d’arte di origini svizzere; mentre il padre, Harry William Streep, è un manager in campo farmaceudi Giada Valdannini tico di provenienza olandese. La famiglia, mediamente agiata, garanUn rapporto nato quasi tisce a Mary Louise ottime scuole, conper caso, ma destinato sentendole di studiare prima al Vassar a durare a lungo College e poi a Yale, dove lei si innamora di Shakespeare e Ibsen. Lui al contrario, longevo. Con Don Gummer, Il futuro marito, Don Gummer, nasce il compagno della Streep da quasi qua12 dicembre 1946 a Louisville, nel Kenrant’anni. tucky. Studia anch’egli a Yale, frequenLei tando la School of Art. Di mestiere farà Mary Louise Streep - in arte Meryl - nasce lo scultore ed esibirà per la prima volta a Summit, nel New Jersey, il 22 giugno le sue opere nel 1973. Inizialmente, de1949, sotto il segno del cancro. Sua madre,


dicandosi alla scultura a parete, per poi concentrarsi, negli anni Ottanta, sulla lavorazione del bronzo. Quindi, arriveranno l’acciaio inossidabile, il vetro colorato e l’alluminio. L’incontro A un anno dalla morte di Cazale, l’assenza ancora brucia sebbene, in quel 1978, Meryl abbia incontrato l’uomo che finirà col cambiarle la vita: Don Gummer, appunto. «La morte è ancora con me - dirà in un’intervista di quel periodo -. Mi ha costretta a fare i conti con la nostra fragilità e, una volta fatto, tutto appare in modo diverso». In questo delicato momento di transizione, a starle accanto è proprio Gummer, finito nella sua vita quasi per caso. Viene infatti chiamato dal fratello dell’attrice quando si tratta di traslocare dall’appartamento che lei ha condiviso col fidanzato. «Non un amore a prima vista - scriverà il biografo Shulman -. Ma ci sono andati molto vicini». Tant’è che quando Gummer lascia gli Stati Uniti - immediatamente, per via del lavoro - i due si terranno in contatto scrivendosi interminabili lettere. E, di lì a breve, saranno marito e moglie. Il matrimonio In modo semplice e romantico le nozze vengono celebrate il 30 settembre 1978, nel giardino di casa dei genitori, proprio mentre la 29enne Meryl si avvicina a passi da gigante al ruolo in Kramer contro Kramer, che le regalerà l’Oscar. E nonostante il jetset sarà sempre pronto a fagocitare la loro intimità, saranno loro a vigilare affinché ciò non avvenga. Così, metteranno al

mondo quattro figli: Henry (1979), musicista conosciuto col nome di Henry Wolfe; Mamie (1983); Grace (1986) e Louisa (1993). Tutti, a diverso titolo, impegnati nel mondo dello spettacolo. Oscar e 39 anni di matrimonio Oggi, Meryl Streep è unanimemente riconosciuta come uno dei maggiori talenti di Hollywood. Di sempre. Detiene il record di candidature agli Oscar - 20 in to-

UNA FAMIGLIA DI ARTISTI

Sotto i riflettori anche le tre figlie

tale -, avendo vinto come migliore attrice non protagonista per Kramer contro Kramer (1979), migliore attrice protagonista ne La scelta di Sophie (1982) e in The Iron Lady (2011). Ed è proprio in occasione della consegna di quest’ultima statuetta che si rivolgerà al marito dal palco, dicendo: «Voglio che tu sappia che tutto ciò che amo di più nella vita me l’hai dato tu».

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Mamie, Grace e Louisa Gummer sono le tre figlie di Meryl Streep e Don Gummer. Di recente, insieme, sono state protagoniste di una campagna pubblicitaria. Ma non sono nuove ai riflettori: Mamie, 34 anni, è un’attrice apprezzata, sia al cinema che sul piccolo schermo, dove ha lavorato in serie come The Good Wife, Big C ed è stata la protagonista di Emily Owns, M. D. Nel 2014 è stata nelle sale con Cake, recitando al fianco di Jennifer Aniston. Grace, 31 anni il mese scorso, ha anch’essa il pallino per la recitazione, talento approfondito lavorando nel noto American Horror Story: Freak Show. Louisa, la più piccola, 24enne, si è invece dedicata alla moda comparendo su riviste come Vanity Fair e Glamour e lavorando per importanti case come, ad esempio, la maison Dior. 2 3

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1 New York, 2011: l’attrice con il marito alla premiazione per il film “The Iron Lady” 2 Washington, 2011: con Don Gummer e le figlie Mamie, Louisa e Grace 3 New York, 1998: i coniugi alla prima del film “Ballando a Lughnasa” 4 Roma 2009: la coppia al “Roma Film Festival”.

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VOCI DALL’ITALIA Città dopo città, da Nord a Sud della Penisola, prie passioni attraverso la musica, scoprendone Italia In...Canto va alla scoperta dei migliori in- i benefici che può portare alla vita di tutti» - sotterpreti musicali. Le auditolinea Renato Borghi, zioni del Concorso, l’unico presidente nazionale di talent canoro dedicato agli 50&Più. Al termine delle over 50, hanno fatto tappa audizioni, la Commisa Firenze, Bologna, Misione musicale sceglierà i lano, Pescara, Bari, Napoli, cantanti semifinalisti che, AUDIZIONI 2017 Palermo, Catania, e si conse “promossi”, il 25 febsegui italia in canto su cluderanno il 14 giugno a braio 2018 partecipedi Luisella Berti Cagliari. «Con la 17° ediranno alla finale di Napoli, zione di Italia In…Canto dove saranno decretati i vogliamo dare al maggior numero di persone tre vincitori premiati con il “Disco d’Oro”, d’Arpossibili l’occasione di esprimere di fronte al gento e di Bronzo, il “Premio della Critica” e il pubblico il proprio talento. Dar voce alle pro- vincitore del “Premio 50&Più”.

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Macula


__EVENTI__

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ARRIVANO

I GIORNI INTENSI E CREATIVI

TUTTO PRONTO PER LA XXXV EDIZIONE DEL CONCORSO 50&PIÙ. APPUNTAMENTO A BAVENO, NELLA SPLENDIDA CORNICE DEL LAGO MAGGIORE, DAL 2 ALL’8 LUGLIO

DELL’ARTE

Laboratori e workshop dedicati alle 4 arti in gara. Ballo, musica e comicità per gli spettacoli serali. Ancora una settimana ricca di iniziative per i finalisti del Concorso 50&Più, l’unico destinato alla creatività degli over 50. In tanti, anche quest’anno, hanno voluto mettersi in gioco condividendo la propria passione per l’arte. Ecco cosa c’è in programma a cura di Luisella Berti

CONCORSO PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA

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INIZIA DOMENICA 2 LUGLIO la settimana dedicata alla finale del Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia. Saranno giornate intense con numerose iniziative e con l’obiettivo di rendere il Concorso un’esperienza unica per tutti i partecipanti. Anche in questa 35a edizione non mancheranno i laboratori, sempre molto seguiti, dedicati alle quattro arti in gara. Si inizia con il workshop di fotografia, Come trasformare un’idea in un’immagine, condotto da Lina Pallotta, professionista di fama internazionale. Per il laboratorio di scrittura narrativa ci sarà Francesco Tarquini, maestro di scrittura creativa, con Una frase, un rigo appena. Non possono quindi mancare il laboratorio di pittura I Cinque sensi, con il pittore Enrico Benaglia, e quello di poesia dal titolo Poesia come responsabilità della parola, con il poeta Elio Pecora. Anche quest’anno i finalisti saranno impegnati nella preparazione dello spettacolo 50&Più show con il Maestro Vincenzo De Filippo che chiuderà l’evento venerdì 7 luglio, quando si conosceranno i vincitori delle Farfalle e Libellule d’Oro di questa edizione. Tra un laboratorio e l’altro i finalisti potranno approfittare anche delle varie escursioni »


PROGRAMMA DI MASSIMA BAVENO (VB - LAGO MAGGIORE), 2 - 8 LUGLIO 2017 Domenica, 2 luglio Intera giornata • Arrivo e sistemazione in albergo • Consegna dei quadri per allestimento esposizione ore 21,00 - Auditorium - Sala Orione Presentazione della settimana agli ospiti...a seguire concerto: Coro “Le Voci Amiche” Lunedì, 3 luglio ore 10,30 - Esterna Workshop di fotografia: Come trasformare un’idea in un’immagine, con Lina Pallotta • In segreteria è possibile ritirare gli elaborati di poesia e prosa ore 15,30 - Sala Plutone Laboratorio di pittura: I cinque sensi, con Enrico Benaglia ore 15,30 - Sala Urano Laboratorio di scrittura narrativa: Una frase, un rigo appena, con Francesco Tarquini ore 18,00/19,00 - Sala Urano Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più show, con il Maestro Vincenzo De Filippo ore 21,30 - Auditorium - Sala Orione Spettacolo musicale: Stefano Ligi in concerto. Vita tour: tributo alla canzone d’autore italiana Martedì, 4 luglio ore 10,30 - Sala Urano Laboratorio di scrittura narrativa: Una frase, un rigo appena, con Francesco Tarquini

ore 15,30 - Sala Urano Laboratorio di poesia: Poesia come responsabilità della parola, con Elio Pecora ore 15,30 - Sala Plutone Laboratorio di pittura: I cinque sensi, con Enrico Benaglia ore 16,00 - Sala Urano Workshop di fotografia: “Come trasformare un’idea in un’immagine”, con Lina Pallotta ore 18,00/19,00 - Sala Urano Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più show, con il Maestro Vincenzo De Filippo ore 21,30 - Auditorium Sala Orione Spettacolo comico: Claudio Lauretta e suoi personaggi. Direttamente da Colorado e Italia’s Got Talent mister voice: oltre l’imitazione Mercoledì, 5 luglio ore 9,30 - Auditorium - Sala Orione • Cerimonia di consegna delle Libellule d’Argento • Premiazione dei Supervincitori del Concorso 2016 ore 15,30 - Sala Plutone Laboratorio di pittura: I cinque sensi, con Enrico Benaglia ore 15,30 - Sala Urano Laboratorio di poesia: Poesia come responsabilità della parola, con Elio Pecora ore 18,00/19,00 - Sala Urano Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più show, con il Maestro Vincenzo De Filippo

ore 21,30 - Sala del Ballo Serata danzante Gran Galà Giovedì, 6 luglio ore 09,30 - Auditorium - Sala Orione Cerimonia di consegna delle Farfalle d’Argento ore 15,30 - Sala Plutone Laboratorio di pittura: I cinque sensi, con Enrico Benaglia ore 15,30 - Sala Urano Laboratorio di scrittura narrativa: Una frase, un rigo appena, con Francesco Tarquini ore 18,00 / 19,00 - Sala Urano Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più show, con il Maestro Vincenzo De Filippo ore 21,30 - Auditorium - Sala Orione Concerto spettacolo: Lui e gli amici del Re, tributo ad Adriano Celentano Venerdì, 7 luglio ore 9,30 - Auditorium - Sala Orione • Proclamazione dei vincitori del XXXV Concorso 50&Più. • Cerimonia di consegna delle Farfalle e delle Libellule d’Oro 2016 ore 16,00 - Auditorium - Sala Orione Prove 50&Più show ore 21,30 - Auditorium - Sala Orione 50&Più show, lo spettacolo dei 50&Più diretto dal Maestro Vincenzo De Filippo Sabato, 8 luglio Intera giornata Rientro dei partecipanti alle località di provenienza *Il programma può subire variazioni

GIUGNO 2017 I 39


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IL 7 LUGLIO È IL GIORNO PIÙ ATTESO. SARANNO PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO CON L’ASSEGNAZIONE DELLE FARFALLE E LIBELLULE D’ORO. LO SPETTACOLO 50&PIÙ SHOW CONCLUDERÀ LA MANIFESTAZIONE

SOGGIORNO A BAVENO LAGO MAGGIORE (VB) - 2 / 8 LUGLIO 2017

CONCORSO 50&Più Il Concorso, arrivato alla XXXV edizione, è rivolto a tutti gli over 50 che vogliono vivere l’esperienza artistica, esprimendo la propria creatività e mettendola in gioco. Durante il soggiorno nella bella Baveno i concorrenti potranno partecipare a seminari e laboratori, condotti da noti artisti, e condividere la propria ispirazione con altri partecipanti quali pittori, scrittori e fotografi, dilettanti. Una Giuria, composta da affermati nomi della cultura nazionale, selezionerà le opere che saranno premiate con i due simboli del Concorso: la Farfalla e Libellula d’Oro e d’Argento. INFORMAZIONI TURISTICHE Quest’anno si ritorna a Baveno, nella splendida cornice del Lago Maggiore. Una località turistica di fama internazionale, ubicata nel punto più panoramico del Lago, dinanzi alle incantevoli Isole Borromee. Non mancherà la possibilità

di esplorare le splendide località che si affacciano sul Lago Maggiore, in quanto verranno proposte interessanti escursioni facoltative. SISTEMAZIONE ALBERGHIERA L’Evento 50&Più si svolgerà nelle strutture del Gruppo Zacchera Hotels, il primo gruppo alberghiero sul Lago Maggiore e uno dei principali in Italia. Da oltre 150 anni, stile, tradizione e professionalità contraddistinguono il gruppo. TRASPORTI TRENITALIA Grazie all’accordo di partnership con Trenitalia, per i partecipanti all’Evento sono previste tariffe agevolate con partenza da tutte le principali città italiane servite dai treni: Freccia Rossa, Freccia Argento, Freccia Bianca e Intercity. Quotazioni individuali e gruppo su richiesta.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

organizzate, tra le quali: la vicina Svizzera, le Isole Borromee, il Lago d’Orta e Macugnaga ai piedi del Monte Rosa. Le serate, poi, saranno dedicate alla musica, al ballo e alla comicità. Il primo appuntamento è con Stefano Ligi in concerto. Lo spettacolo è un tributo alla canzone d’autore italiana, in particolare brani di Rino Gaetano. Si prosegue all’insegna della comicità con Claudio Lauretta e i suoi personaggi. Direttamente da Colorado e Italia’s Got Talent, il comico piemon-

tese intratterrà il pubblico con le sue innumerevoli ed esilaranti imitazioni. Infine, tributo ad Adriano Celentano con Lui e gli amici del Re, di Adolfo Sebastiani, da molti definito l’imitatore perfetto del “molleggiato”, non solo per le sue qualità vocali, ma anche per la straordinaria somiglianza. Cosa aggiungere di più? 50&Più è pronta ad accogliere tutti i finalisti, e accompagnatori, a Baveno, nell’incanto del Lago Maggiore. Per chi lo desidera le prenotazioni sono ancora aperte.

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Dal 02/07 all’08/07 (6 notti/7 giorni) In camera doppia € 510 In camera singola € 790 Suppl. vista lago garantita su richiesta Dal 04/07 all’08/07 (4 notti/5 giorni) In camera doppia € 365 In camera singola € 540 Suppl. vista lago garantita su richiesta Quota apertura pratica per i non soci € 45 La quota comprende: Trasferimento da e per l’Hotel, in orari prestabiliti dalla stazione Ferroviaria di Stresa • Soggiorno in camera doppia in Hotel del gruppo Zacchera, per il periodo prescelto • Trattamento di pensione completa (acqua minerale in bottiglia inclusa ai pasti) • Partecipazione ai convegni ed agli intrattenimenti proposti dall’organizzazione • Ingresso alla piscina interna ed esterna • Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento viaggio • Assistenza di personale 50&Più. La quota non comprende: Tassa di soggiorno del Comune di Baveno: attualmente pari a € 1.50 al giorno (da regolare in loco) • Trasporti da e per Baveno • Bevande ai pasti • Trattamenti presso il Centro Benessere SPA • Escursioni facoltative • Mance, extra in genere e tutto quanto non espressamente specificato.

Informazioni e prenotazioni: (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

Nel 2016 in Italia i donatori di organi e tessuti sono stati 1.596, dei quali 1.300 utilizzati. Il numero dei pazienti trapiantati è cresciuto del 13%

DIAMO IL MEGLIO DI NOI: LA DONAZIONE DEGLI ORGANI di Luna Conti BASTA POCO, ANCHE UN FOGLIO SCRITTO A MANO da portare nel portafoglio, o una dichiarazione alla Asl o al Comune quando rinnoviamo la carta di identità: eppure quel poco, che a noi non costa nulla, può cambiare, o salvare, la vita di qualcun altro. È la dichiarazione di volontà per la donazione di organi e tessuti. Un tema importante, che per scaramanzia o scarsa conoscenza si preferisce non affrontare. Ne abbiamo parlato con Gustavo Spadetta. Medico, anestesista e rianimatore, è il responsabile del Coordinamento Donazione organi e tessuti del Policlinico Umberto I di Roma. Dottor Spadetta, perché è importante donare gli organi? La donazione è il presupposto essenziale perché si possa effettuare il trapianto di un organo. E il trapianto è una “terapia” che permette la guarigione completa da malattie molto gravi o mortali. Purtroppo gli organi disponibili non sono sufficienti per tutti coloro che ne hanno bisogno. Questo »

I NUMERI

La situazione attuale Sono due milioni le dichiarazioni di volontà dei donatori registrate nel Sistema Informativo Trapianti. Di quelle acquisite attraverso i Comuni, quasi il 90% sono di assenso alla donazione. (Fonte: Centro Nazionale Trapianti).

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significa che se aumentassero le donazioni, potrebbero essere salvate più persone o migliorata la qualità della vita di tante altre. La necessità e l’importanza della donazione è dimostrata dal fatto che è stata inserita nei Lea, Livelli Essenziali di Assistenza, ossia le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini. La legge prevede che si possa dichiarare la propria volontà (cfr. box), che sia di assenso o diniego alla donazione. Perché bisogna fare questa dichiarazione? Per non lasciare ad altri il peso della scelta. Abbiamo verificato che quando le famiglie sono a conoscenza di cosa avrebbe voluto la persona cara che è venuta mancare, sono sollevate nel dare il proprio assenso e questo è un modo per onorare la volontà del defunto. Ci siamo anche accorti, nella nostra esperienza, che la donazione può aiutare ad elaborare il lutto; con questo atto di generosità civica si può dare un senso alla perdita e così attenuare la sofferenza di chi resta. Quali sono i requisiti per essere donatori di organi? È necessario comun-

que essere sempre giovani e sani per donare? Assolutamente no! Solitamente si abbinano donatori di età simili o vicine a quella del ricevente, ma non è una regola rigida. La donazione del fegato di un 93enne ha consentito di salvare la vita ad una donna di 35 anni che aveva necessità di un trapianto urgente. Inoltre, spesso, gli organi donati da persone più avanti con gli anni sono di qualità anche migliore di quelli donati da persone più giovani. Ci sono più possibilità che non sia idoneo il fegato di un quarantenne piuttosto che quello di un ultra sessantenne. E non ci sono malattie (a parte l’Hiv, come prevede la legge) che impediscano di donare gli organi. Anche chi ha avuto un cancro, se guarito, può essere donatore. Nelle 6-7 ore dopo il decesso un’équipe multidisciplinare ed altamente specializzata effettua tutte le analisi e le verifiche necessarie. E quando dico tutte intendo davvero una gamma così ampia che si può paragonare a quella che un malato, anche grave, fa in una settimana. Quando è richiesto loro l’assenso, quali sono i timori che vengono espressi dai familiari?

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Il primo timore è relativo alla certezza del decesso del donatore. La morte è quella del cervello, ossia la cessazione irreversibile di tutte le sue funzioni (da non confondere con il coma) e su questo scienza, legge e religione sono assolutamente concordi. E la legge italiana, oltre ad attenersi a questo criterio, è molto garantista. L’accertamento clinico e strumentale tramite criteri neurologici viene eseguito da un collegio di medici esperti (anestesista, neurofisiopatologo, medico legale) che effettua un’osservazione non inferiore alle 6 ore. Ma una volta prelevati gli organi, la salma può essere restituita ai parenti? La famiglia, solitamente entro 24 ore dal decesso, può disporre della salma ricomposta con la massima cura, con le stesse attenzioni che si utilizzano nel corso di un’operazione chirurgica. Anche in caso di donazione della cornea non ci sono segni visibili perché vengono inserite delle protesi sotto la palpebra richiusa. Sono numerosissime le famiglie di persone che hanno donato gli organi che ci esprimono apprezzamento e gratitudine per la cura e l’attenzione verso

il corpo del loro caro. Ci possono essere motivazioni religiose per opporsi alla donazione? Tutte le religioni principali ammettono la donazione, molte la incoraggiano: addirittura Giovanni Paolo II, nella Lettera Enciclica Evangelium vitae, ha ricordato che tra i gesti che concorrono ad alimentare una autentica cultura della vita merita un particolare apprezzamento la donazione degli organi. E ci sono numerosi Testimoni di Geova donatori poiché, rendendo l’organo esangue, è rispettato il precetto che vieta la donazione e la trasfusione di sangue. Si può sapere a chi sono stati trapiantati gli organi donati o le generalità di un donatore? La legge lo vieta, la donazione deve essere anonima e gratuita. Così come non si possono comunicare le generalità del ricevente. Questo punto è importante perché occorre evitare che le famiglie identifichino l’organo trapiantato come una continuazione della vita del loro caro, in quanto sarebbe una complicazione del processo di elaborazione del lutto. Siamo però convinti che un gesto così importante come consentire


LA PROCEDURA SÌ, LO VOGLIO!

Come e dove dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti In Italia su questa materia vige il principio del consenso o del dissenso esplicito. Qualsiasi cittadino maggiorenne ha la possibilità (non l’obbligo) di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte, in vari modi: - presso gli Uffici Anagrafe di quei Comuni (oltre 1.600) che hanno attivato il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità; - presso la propria Asl di riferimento o il medico di famiglia; - con atto olografo dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (Aido). Con queste modalità le volontà espresse confluiscono direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 dai medici del coordinamento regionale trapianti. Ad oggi, sono due milioni gli italiani registrati in questo sistema. Ma la propria volontà, il consenso o il dissenso esplicito possono anche essere espresse con qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, o con appositi tesserini del Ministero della Salute o delle associazioni: in questi casi è necessario conservarli insieme ai documenti personali. In qualunque modo venga espressa, la dichiarazione di volontà può essere modificata in qualsiasi momento e sarà ritenuta valida l’ultima dichiarazione. Per saperne di più: www.sonoundonatore.it - www.aido.it

una vita piena ad una persona altrimenti condannata, meriti un riconoscimento e per questo motivo inviamo una lettera alla famiglia del donatore nella quale sottolineiamo l’importanza ed il valore sociale del gesto e la informiamo genericamente circa l’età e le condizioni cli-

niche del ricevente. Mi auguro che presto una lettera di apprezzamento di questo tipo possa essere inoltrata da parte delle più alte istituzioni - mi piace pensare al Presidente della Repubblica - quale riconoscimento formale di un così generoso atto di alto senso civico.

CQ1706


La dichiarazione di successione va presentata dagli eredi entro UN ANNO dalla data del decesso del titolare dei beni. I DOCUMENTI DA PRESENTARE I Delega a 50&PiùCaaf per la presentazione della dichiarazione I Certificato di morte (in carta semplice) I Certificato di stato di famiglia del defunto, degli eredi e legatari I Autocertificazione “status eredi”, fotocopia dei documenti, dei codici fiscali del defunto e degli eredi I Documenti di prova delle passività e delle riduzioni o detrazioni I Documenti di prova delle attività: certificazione del saldo c/c bancario, azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, ecc... I Certificato di destinazione urbanistica per i terreni I Eventuali donazioni effettuate in vita

50&PiùCaaf, Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale scelto da oltre 760.000 persone, offre assistenza fiscale per: 730, IMU, TASI, Red, Isee, richiesta bonus energia/gas, visure catastali. 50&PiùCaaf grazie all’accordo stipulato con il Patronato 50&PiùEnasco offre inoltre assistenza per la pensione di reversibilità. Gli uffici 50&PiùCaaf sono a tua disposizione per offrirti tutta l'assistenza e la consulenza necessaria. Trova la sede più vicina a te o chiama il nostro numero verde

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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA

__LIBRI CULTURA__ DOVE TROVA l’ispirazione un poeta? Lo chiediamo a Charles Simic, uno dei maggiori dei nostri giorni che ha appena pubblicato in Italia due libri, una raccolta di versi, The lunatic (Eliott), e un suo taccuino di prose, La vita delle immagini (Adelphi). Simic risponde in modo ironico e paradossale, come è nella sua natura: «Per ispirarmi mi basta una bella zuppa o uno stufato a fuoco lento sui fornelli. In questi momenti mi ricordo di quanto l’arte culinaria somiglia allo scrivere poesie. Dagli ingredienti e dalle spezie più semplici, spesso le più incompatibili, usando ricette già collaudate o inventando qualcosa sull’ispirazione del momento, possono venir fuori piatti mediocri o, al contrario, piatti squisiti. Il poeta non deve far altro che guarnire i suoi versi con un pizzico di prezzemolo e servirli ai buongustai del verso rimato». Simic è nato a Belgrado nel 1938. Dopo un’infanzia se-

POESIA E GUSTO: + L’ISPIRAZIONE IN UN PIATTO FUMANTE

gnata dal doppio totalitarismo nazista e sovietico, si è trasferito negli Stati Uniti, ha abbandonato la lingua materna e ha accumulato nel nuovo Paese una serie di riconoscimenti, dal Pulizter, nel 1990, a poeta laureato, nel 2007. È un poeta al tempo stesso profondo e leggibilissimo, un maestro della lirica breve e della sprezzatura. Nei suoi taccuini riesce anche ad improvvisare una godibilissima ode alla salciccia. In fondo, conclude, si tratta sempre «di aprire gli occhi su tutto e anche davanti ai fornelli davanti a una fumante salciccia scattano i meccanismi per cui all’esperienza si mescola un ricordo, o l’immaginazione o chissà cosa».

LA VITA DELLE IMMAGINI ADELPHI 339 PAGINE 22,00 EURO Giudizio di 50&Più:

L’arte culinaria somiglia molto allo scrivere versi. Come dimostra Charles Simic nella sua “ode alla salciccia”

di Renato Minore

LA VITA FACILE Alda Merini Bompiani, 240 pagine 12,00 euro Giudizio di 50&Più:

Anche per Alda Merini c’è una qualche somiglianza tra la poesia e i fornelli. «La poesia va colta sul momento e cotta all’istante, come il pensiero, come l’immagine, prima che si raffreddi...». È uno dei suoi aforismi che si possono leggere ne La vita facile. È il suo sillabario personale, dalla “A” di adulterio alla “V” di vecchiaia, passando per la “B” di bambola e la “S” di sonno. I ricordi del manicomio e la passione di vivere, i segni del tempo («l’enorme graziosità della vita») e l’invasamento amoroso, le scarpe dimesse e i nostri angeli quotidiani «che girano intorno alle meretrici e ai reprobi, ai santi e ai salutisti». È la voce inconfondibile di Alda, malinconica, visionaria e romantica, con i suoi sogni e le sue tristezze. Le impressioni e le emozioni di una vita nelle pillole raccolte da Chicca Gagliardo e Guido Spaini e illustrate da Carlo Stanga.

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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI SULL’EVENTO

Museo di Santa Giulia; Brixia, Parco Archeologico di Brescia Romana; Piazza della Vittoria; Duomo Vecchio; Metropolitana Stazione FS Brescia. Fino al 7 gennaio 2018 Per orari e costo ingressi dei musei e delle location: www.bresciamusei.com

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DA NON PERDERE

FONTANELLATO (PR)

Un maestro da riscoprire Carlo Mattioli è uno dei grandi pittori del nostro ’900: «Sempre a cavallo tra figurazione e astrazione con autenticità di visioni e di emozioni» (Sgarbi). Nella magnifica location emiliana, una sessantina di opere cariche di poesia ne illustrano il percorso. Nudi, alberi, paesaggi, nature morte... Alla Biblioteca Palatina di Parma una collaterale mostra della sua grafica. Labirinto della Masone fino al 24 settembre MADRID

Il ’500 nella Serenissima Per chi visita la Capitale spagnola il museo di fianco al Prado è una tappa obbligata. Lo sarà ancora di più dal 20 giugno ospitando una mostra dedicata a Il Rinascimento a Venezia. Il trionfo della bellezza e la distruzione della pittura. Da Lotto a Veronese, da Tintoretto all’ultimo Tiziano, che sfaldava la figura immergendola nel colore. Museo Thyssen-Bornemisza fino al 24 settembre

La città di Brescia diventa un museo all’aperto grazie a una serie di esposizioni dedicate ai maggiori artisti contemporanei

L’OUVERTURE PORTA LA FIRMA DI PALADINO IL PRIMO è Mimmo Paladino, non per nulla la sua esposizione si titola Ouverture. Altri ne seguiranno con cadenza annuale (otto mesi di esposizione, quattro di disinstallazione e nuovo allestimento) e qualche opera destinata a rimanere per sempre in città. Il maestro della transavanguardia, la corrente artistica “inventata” da Achille Bonito Oliva sulle ceneri delle avanguardie di inizio ’900 e contro il ritorno al figurativo, riempie le architetture razionaliste di Piazza Vittoria, alcuni monumenti dell’area archeologica romana e Santa Giulia con oltre 70 opere, tra cui importanti inediti.

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MOSTRE

di Ersilia Rozza

Dalla nuova figura in marmo nero alta sei metri alle caratteristiche incisioni; dagli enormi anelli di metallo alle tele (magnifico il Velario del 2010); da Ritiro, colosso con testa d’argento del 1992, agli inediti ciclopici specchi ustori in ottone dipinti; dal tipico cavallo in bronzo al Sant’Elmo incastonato nel torrione; dai Vasi ermetici del 1994 al gigantesco Zenith del 1999. È una carrellata coinvolgente, che indulge a richiami e contrasti, che contamina il passato con il contemporaneo dimostrando derivazioni e discendenze, che sollecita nuove idee e nuove interpretazioni

dello spazio attorno, sempre in dialogo con le ricchezze di una città bellissima di per sé. Le numerose installazioni (quelle esterne superano tutte i due metri e mezzo), tra cui vanno citati anche i 20 Testimoni in tufo del 2009, cui è stata riservata una cella nel Capitolium romano, e la magnifica terracotta di 80 metri quadri alla fermata Stazione della metropolitana, mostrano tutta la grandezza di un artista senza confini, che parte da segni arcaici e primitivi per svilupparne figurazioni poderose, capaci di una combinazione rara tra immediatezza e profondità.


CINQUE CAPOLAVORI DESTINATI AL GRANDE PUBBLICO

TEATRO POMPEI. Un palcoscenico a cielo aperto, un suggestivo e imponente sito archeologico con un teatro risalente al II secolo a.C., tutto questo è Pompei e la prima edizione di Pompeii Theatrum Mundi, rassegna di drammaturgia antica in scena dal 22 giugno al 23 luglio.

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SPLENDIDA LOCATION TICINESE SUL LAGO MAGGIORE PER LA RASSEGNA JAZZASCONA 2017. TRENTA BAND SI ESIBIRANNO DAL 22 GIUGNO AL 1 LUGLIO INFO: 0041848091091

Sbocciano con l’estate i primi eventi festivalieri, dal teatro alla danza, passando per la musica Il progetto quadriennale nasce dalla collaborazione del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale e la Soprintendenza di Pompei. Cinque i testi proposti al Teatro Grande riaperto al pubblico, dall’Orestea (22-25 giugno) al Prometeo (30 giugno-2 luglio), dall’Antigone (5 e 6 luglio) a

VENEZIA

Spazio all’energia creativa Parte La Biennale di Venezia Danza Musica Teatro 2017, presieduta da Paolo Baratta che illustra il nuovo programma: «Compatto, omogeneo, frutto di ricerca, focalizzato su scelte che diventano antologie», sottolineando poi gli interessanti sviluppi di “Biennale College”. Ovunque si respira energia creativa che pervade spazi e pubblico. Apertura il 23 giugno (fino al 1° luglio) con l’11° Festival Internazionale di Danza Contemporanea, Capitolo primo, diretto da Marie Chouinard; dal 25 luglio al 12 agosto, il 45° Festival Internazionale del Teatro, Atto primo: Regista, direzione artistica di Antonio Latella; dal 29 settembre all’8 ottobre si svolge il 61° Festival Internazionale di Musica Contemporanea, denominato Est!, diretto da Ivan Fedele. Info: 0415218828

FOTO FILIPPO BRANCOLI PANTERA

FOTO MARCO GHIDELLI

MARCO GHIDELLI

__TEATRO CULTURA__

di Mila Sarti

Un grande e suggestivo palcoscenico a cielo aperto ospita una rassegna di drammaturgia antica firmata da valenti registi Baccanti (14/16 luglio) fino a Fedra (22/23 luglio), con le regie di De Fusco, anche direttore artistico dello Stabile, Luconi, De Rosa e Cerciello. Opere che con molta probabilità furono rappresentate già in epoca romana e che oggi restituiscono al pubblico l’unicità e la sacralità dello spazio. «Cinque capolavori - sottolinea il direttore De Fusco - tesi a privilegiare ed esaltare il rapporto tra contenitore e contenuto, tra spazio scenico e narrazione teatrale, coi quali abbiamo scelto di dare inizio a questo

nuovo appuntamento destinato al grande pubblico di spettatori, italiani e stranieri, che la straordinaria location di Pompei consente e garantisce». Il programma si apre con Orestea (Agamennone, Coefore, Eumenidi) di Eschilo, unica trilogia ed essere giunta integra dal passato. Fra gli attori Mariano Rigillo, Mascia Musy, Angela Pagano. Firma la regia Luca De Fusco. Segue Prometeo, di Eschilo, protagonista Luca Lazzareschi, regia di Massimo Luconi. Info: 0815513396 GIUGNO 2017 I 47


__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ

Pregevole oratorio lirico elaborato dal pianista Vincenzo Cicchelli per tenore, voce narrante e pianoforte, Myrízon. Storie del Santo Nicola è un cd prezioso, dedicato alla figura del santo di Myra.

Liverpool in festa per il capolavoro del XX secolo: il disco della psichedelia, dell’amore, della spiritualità...

LA BANDA DEI CUORI SOLITARI COMPIE 50 ANNI

MUSICA di Raffaello Carabini

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MUSICA DA LEGGERE

Zeppo di foto e di schede, il volume “Note segrete” apre scenari inediti sulla nascita del pop-rock italiano DIETRO LE QUINTE

Lo sapevate che Pupo fu contattato dalla mafia americana per portare droga dagli Usa al Canada (lo salvò una crisi isterica di pianto: inaffidabile)? Che i Rokes erano spiati dai servizi segreti (se ne accorse il chitarrista Johnny Charlton)? Che Joe Adonis, gangster americano in confino in Italia (l’accusa era di 101 omicidi), influenzò discografia e Festival di Sanremo. Potete scoprire questi e un’infinità di altri episodi sconosciuti al pubblico, riguardanti intrecci tra malavita, intelligence e musica pop-rock, nel volume pregno di testimonianze Note segrete (Graphofeel, pag. 280, € 18,50). Autore il documentatissimo Michele Bovi.

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IL 1° GIUGNO 1967 uscì nei negozi della Gran Bretagna l’album più importante dei tutti i tempi: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles. La “certificazione” avvenne nel 2003, quando una giuria di 273 tra artisti, esperti e addetti ai lavori fece la scelta per la prestigiosa rivista americana Rolling Stone. Motivazione: «Un’insuperata avventura per concezione, sound, scrittura, copertina e tecnologia di registrazione. Dalle regali esplosioni di fiati e chitarra distorta della “title track” alle convulsioni orchestrali e al lungo, morente accordo di piano del finale di A Day In The Life, i 13 brani del disco rappresentano il culmine degli otto anni di registrazioni dei Beatles, che non sono mai stati così uniti

e senza paura nel ricercare la magia e la trascendenza». Liverpool, città natale del quartetto, dopo la grande parata di fuochi d’artificio e musica elettronica dell’1 per Lucy In The Sky With Diamonds, che diventerà il documentario del regista Carl Hunter per A Day In The Life, ospiterà un festival di eventi dedicati alle 13 canzoni. Protagonisti, tra gli altri, il cabarettista Meow Meow (una processione con 300 band di fiati di ogni età basata su Lovely Rita), l’americano Judy Chicago (un enorme murale per Fixing A Hole), la Bbc Radio (64 cori uniti per When I’m Sixty-Four), DJ Spooky (una performance-installazione per chiedere a tutti di Getting Better). Ma sir Paul McCartney e Ringo Starr non sono annunciati.


__CINEMA CULTURA __

Natalie Portman debutta alla regia col libro autobiografico di Amos Oz. «I suoi racconti - dice l’attrice nata a Gerusalemme un po’ mi appartengono»

di Alessandra Miccinesi

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FILM IN USCITA

NEI SOGNI LA FORZA DI VIVERE

FANTASY

LA MUMMIA REGIA di Alex Kurtzman con: T. Cruise, R. Crowe e A. Wallis Giudizio di 50&Più:

COMMEDIA DRAMMATICA

ASPETTANDO IL RE REGIA di Tom Tykwer con: T. Hanks Giudizio di 50&Più:

Pupille che si sdoppiano, scie di sangue che scorrono dalle dune mediorientali ai labirinti nascosti di Londra: la principessa Amanet è tornata. Il reboot de La Mummia inaugura la nuova sfida tra dei e mostri. 2000 anni fa la futura regina d’Egitto (Sofia Boutella), assetata di potere viene rinchiusa in un sarcofago e sepolta. Il suo sonno di morte s’interrompe ai giorni nostri, tornando a reclamare ciò che le spetta di diritto. Inizia così un’aspra battaglia tra bene e male, perché Amanet vuole trasformare il nostro mondo... nel suo.

Un avveniristico sistema di commercio e un nuovo modo di stringere amicizia: basterà per evitare la bancarotta ad un uomo d’affari americano? Ispirato al romanzo di Dave Eggers, ha per protagonista Alan Clay (T. Hanks), un uomo divorziato, schiacciato dalla recessione. La sfida? Piazzare un sistema di ologrammi al re arabo. Non avere nulla da perdere sarà la spinta per affrontare un mondo completamente diverso dal suo.

CINEMA

UN MATRIMONIO in crisi e la consapevolezza di aver perso le coordinate del cuore. L’esordio alla regia di Natalie Portman esplora un sentimento d’amore stratificato che va oltre il rapporto di coppia: è amore per un popolo, la propria terra, la lingua e la cultura ma, soprattutto, è amor filiale. Presentato fuori concorso a Cannes, il film diretto e interpretato dalla Portman è tratto da Una storia di amore e di tenebra, romanzo di formazione autobiografico di Amos Oz, che con l’attrice premio Oscar condivide i natali a Gerusalemme. Cresciuto con il padre Arieh (G. Kahana), studioso e intellettuale, e la madre Fania (N. Portman), sognatrice e poetica, Amos (A. Tessler) vive in una delle tante famiglie ebree fuggite in Palestina tra il 1930 e il 1940. Il film inizia prima della Guerra di Indipendenza in Israele, col territorio ancora sotto il man-

dato britannico. Nel 1953, col riconoscimento dello Stato d’Israele, Amos si trasferisce in un kibbutz. Superata la paura della guerra e l’ansia della fuga, la noia del quotidiano opprime Fania, la quale, per allietare il figlio di 10 anni, inventa per lui storie avventurose. Viaggi nella fantasia che influenzano Amos. «È la nascita di uno scrittore, dovuta al vuoto che sua madre ha lasciato e che lui deve riempire con parole e storie - dice la regista -; c’è una forte tensione tra loro: lei lo spinge a creare ma gli concede anche lo spazio che lui ha bisogno di riempire», chiosa la Portman che dedica al rapporto materno particolare attenzione e da attrice regala a Fania l’asprezza di una donna colta e solitaria. Regia: Natalie Portman Genere: drammatico Giudizio di 50&Più:

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__in VIAGGIO__

CALABRIA, IL PASSATO IN RIVA AL MARE Splendide spiagge baciate dal sole, un mare cristallino, più volte premiato per la sua purezza, preziose testimonianze che raccontano secoli di Storia trascorsi su questa terra, benedetta dagli dei e celebrata dalla cristianità. È qui, che a settembre, si svolgeranno le Olimpiadi dei 50&Più, festa di sport e divertimento, dedicata ai senior di Loris Porcheri

T

TROIA ERA CADUTA. Le fiamme l’avvolgevano cancellando tutto ciò che di bello era stato creato. Distruzione e morte occupavano ogni casa, ogni vicolo, ogni anfratto all’interno di quelle mura che per anni avevano difeso la città e, per questo, si erano ammantate di leggenda. Una leggenda che non fu sconfitta né spezzata, ma semplicemente ingannata da un uomo il cui ingegno lo avrebbe portato a vivere nella memoria delle generazioni, per millenni, e per quell’ingegno sarebbe stato punito poi dagli dei. I Troiani che non combattevano nelle strade, cercavano di mettersi in salvo lasciando per sempre non solo la propria casa ma anche quella terra che li aveva visti crescere. Tra questi c’era Astiochena, una delle sorelle di Priamo, re e padre distrutto dal dolore per aver perso l’adorato figlio prima e il regno poi. Astiochena, accompagnata da un manipolo di fedeli e sventurati come lei, navigò per giorni, finché non approdò su di una spiaggia sconosciuta ma sulla quale si sentì subito al sicuro. Il fascino di quella terra, il profumo del mare e della natura incontaminata le sug» gerirono che in quei luoghi doveva sta-

Isola di Capo Rizzuto (Kr), il complesso fortificato de Le Castella.


IN VIAGGIO TRADIZIONI

GASTRONOMIA

ARTIGIANATO

Molto attaccati alla propria terra, i calabresi conservano vive le abitudini tramandate di padre in figlio. Tra queste, oltre al dialetto, c’è anche la tarantella, la popolare danza ballata in coppia o soltanto dagli uomini.

L’influenza dei popoli che hanno dominato questa terra, si fa sentire anche nella cucina del posto. Verdure, pesce, ma soprattutto la lavorazione del maiale (come la ’nduja e la soppressata) e il peperoncino.

Innumerevoli sono i prodotti dell’artigianato calabrese. Si va dai prodotti in terracotta e ceramica, ai tessuti damascati, pizzi e merletti, lavorati con l’antica tecnica del tombolo, agli oggetti intagliati finemente in legno.

EVENTI bilirsi insieme ai suoi concittadini e fondare una città che sarebbe rimasta nei secoli. Fece erigere un tempio ad Hera, e consacrò quella terra alla dea. Così narra la leggenda che vuole la sorella di Priamo fondatrice di un centro abitato sulle coste della Calabria ionica, in prossimità del promontorio di Capo Rizzuto, e che oggi viene identificato con Isola Capo Rizzuto. Che sia stata Astiochena o meno la “genitrice” della città, di sicuro questa parte di Calabria, come il resto del territorio, ha dei natali antichissimi, ed un nobile passato che gli ha regalato lustro e ricchezza. Terra di conquista di Greci, Romani, Spagnoli, Svevi e popoli d’Oriente, la Calabria ha saputo miscelare e rendere proprio, ciò che di meglio custodivano i conquistatori. E così, oggi, viaggiando dalla costa all’entroterra di questa

OLIMPIADI 50&PIÙ

Una festa dello sport per i senior

Una festa dello sport, la possibilità di confrontarsi con gli altri ma soprattutto con se stessi, la voglia di mettersi in gioco, e farlo divertendosi, in compagnia di vecchi e nuovi amici. Torna l’appuntamento con lo sport, quelle Olimpiadi dei 50&Più, dedicate ai senior, che nella terra di Calabria ritrovano lo spirito degli antichi ideatori dei Giochi, circondati da panorami mozzafiato, splendide spiagge ed un mare cristallino, vincitore per più anni delle Bandiere Blu.

Il tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna. 52 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

Un tratto di spiaggia della costa ionica calabrese.

meravigliosa parte d’Italia, è possibile attraversare secoli di storia e tradizioni, immergendosi nel passato, come attraverso un viaggio con la macchina del tempo. È ciò che accade se si arriva a Le Castella, una frazione di Isola Capo Rizzuto, lontana pochi chilometri da essa. Una storia antica che culmina con una splendida fortezza aragonese che si erge su di un isolotto di fronte alla costa, unita ad essa da una lingua di terra. Inizialmente la fortezza era solo una torre di avvistamento costruita dagli Angioini, nell’XI secolo, a protezione dagli assalti dal mare; quando gli Aragonesi, nel XV secolo, eressero la fortezza, la torre fu inglobata nella nuova costruzione; gli Spagnoli, successivamente, la dotarono di bastioni quadrangolari, e da allora continua a sorvegliare pazientemente lo splendido mare che

la circonda. La distesa d’acqua cristallina antistante Isola Capo Rizzuto è famosa non solo perché bagna alcune delle spiagge più belle d’Italia, ma anche per l’Area Marina Protetta, la più ampia del nostro Paese, con una flora ed una fauna tra le più spettacolari. Storia più antica la si ritrova a Capo Colonna, a una decina di chilometri da Crotone, dove oggi sorge il Parco Archeologico da cui prende il nome, realizzato dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici calabrese. 50 ettari di territorio, adibiti a scavi e macchia mediterranea, al cui interno si erge il gioiello dell’area, quel tempio di Hera Lacinia, la cui costruzione avvenne nel V secolo a.C. Di quell’enorme edificio resta soltanto una colonna in stile dorico, la cui altezza, 8,5 metri, e il basamento, formato da 10 livelli di blocchi, dà la cifra della maestosità del


XXIV EDIZIONE

CALABRIA

Marinella di Cutro

tempio. I preziosi reperti rinvenuti durante gli scavi, possono essere ammirati in vari musei tra Capo Colonna e Crotone. Il paganesimo, nei secoli è stato soppiantato dalla fede cristiana, e così dall’adorazione della Dea Madre, Hera Lacinia, si è passati al culto della Vergine. Simbolo della devozione per la Madre di Dio è la sacra immagine di Maria di Capocolonna, un dipinto attribuito a san Luca Evangelista, e che più volte ha fatto gridare al miracolo: quando i Turchi, che avevano saccheggiato la città, tentarono senza successo di bruciarlo, perché la tela sembrava fosse immune alle fiamme o quando, nonostante un disastroso terremoto, la popolazione rimase pressoché illesa. Da allora, il ritratto della Madonna di Capocolonna, protegge i Crotonesi e non solo.

DAL 10 AL 18 SETTEMBRE 2017

MARINELLA DI CUTRO (KR) PRESSO IL SERENÈ VILLAGE (4 STELLE) Le Olimpiadi dei 50&Più sono diventate l’Evento Nazionale 50&Più che maggiormente rappresenta lo spirito associativo e che unisce il soggiorno marino di fine estate allo svolgimento di gare “olimpiche” per i soci più sportivi, in un contesto di allegria, relax e “sana competizione”. Una grande festa dello sport e dell’amicizia. In diverse province si organizzano squadre di concorrenti che durante l’anno preparano la loro partecipazione alle gare, animando in tal modo l’attesa e la partecipazione alle Olimpiadi dei 50&Più. Per la realizzazione di questa XXIV edizione è stato scelto il villaggio gioiello del gruppo “Bluserena” ed anche quest’anno viene proposta la formula soggiorno di 8 notti/9 giorni

IL VILLAGGIO - ll Serenè è un villaggio turistico 4 stelle posto direttamente su una bellissima spiaggia della costa Jonica della Calabria in Località Marinella di Cutro. CAMERE - Le 480 camere sono dotate di giardinetto o balcone, aria condizionata, telefono, TV, mini frigo, cassaforte, bagno con doccia e asciugacapelli. RISTORAZIONE - Due sale ristorante, disposte su due piani, con servizio a buffet: antipasti caldi e freddi, primi e secondi, numerosi contorni, grigliate di carne e pesce, dolci, frutta fresca, vino alla spina ed acqua microfiltrata. FORMULA All-Inclusive - Solo al bar principale: caffetteria, bibite, succhi di frutta e birra alla spina, granite, vino, prosecco, amari e liquori, aperitivi, vermouth e grappe. ANIMAZIONE E ATTIVITÀ - Giochi e tornei oltre all’intrattenimento serale con spettacoli, cabaret,

teatro, balli, piano bar, serate a tema. Verrà organizzato l’“VIII Trofeo Nazionale 50&Più Burraco” e il “III Trofeo Nazionale di Ballo”. SPIAGGIA - Unita da un suggestivo bosco di eucalipti, l’ampia spiaggia dista 200 mt dalla struttura ed è attrezzata con ombrelloni, lettini e sdraio, spogliatoi e docce, bar.

INFORMAZIONI SPORTIVE L’organizzazione dei “giochi” sarà gestita dallo Staff 50&Più, supportata dai Giudici Fidal/Asc. I partecipanti, divisi per categoria e classi d’età, gareggeranno individualmente per le seguenti gare: bocce, marcia, maratona, nuoto, bicicletta, ping-pong, tiri a canestro, tennis, tiro con l’arco, freccette.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE 8 NOTTI/9 GIORNI € 530 € 670

In camera doppia In camera doppia uso singola Altre tipologie su richiesta Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più:

45

LA QUOTA DI SOGGIORNO COMPRENDE: Soggiorno di 8 notti/9 giorni con trattamento di pensione completa - Formula All Inclusive come sopra descritta - Servizi balneari di ombrelloni, lettini in piscina e spiaggia - Animazione diurna e serale - Assistenza in loco di personale medico h24 - Assistenza di personale 50&Più e 50&Più Turismo - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento soggiorno Unipol/Spa. LA QUOTA DI SOGGIORNO NON COMPRENDE: Tutti i trasporti da e per il Serenè Village - Escursioni facoltative - Tassa di soggiorno da pagare in loco Pasti extra e tutto quanto non sopra specificato. TRASPORTI (informazioni e quote su richiesta): In pullman organizzati dalle Sedi Provinciali - Treni per Lamezia Terme con proseguimento in pullman per il Villaggio - In aereo da tutti gli aeroporti con voli per Lamezia Terme con proseguimento in pullman per il Villaggio (75 Km). Richiedi programma dettagliato e quotazioni definitive

E-mail: info@50epiuturismo.it - Tel. 06 6871108/369 Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più (Aut. Reg. 388/87)

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La domanda che angosciava tanti genitori ha trovato una risposta. La nuova Legge garantisce alle persone disabili il diritto di scegliere dove vivere quando il sostegno famigliare viene a mancare. Un tempo c’era un’unica soluzione: strutture residenziali con un’assistenza uniforme per tutti. Oggi c’è la possibilità di vivere in appartamenti con cinque persone al massimo

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

“DOPO DI NOI”: È ORMAI LEGGE +

DAL GIUGNO 2016 È STATA APPROVATA LA NORMA CHE CERCA DI GARANTIRE AI DISABILI UN NUOVO TIPO DI SOSTEGNO E ASSISTENZA DOPO LA SCOMPARSA DEI PARENTI CHE SI PRENDONO CURA DI LORO QUOTIDIANAMENTE

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di Adelaide Vallardi

È IL PENSIERO COSTANTE di chi ha un figlio disabile: cosa accadrà “dopo di noi”, chi si prenderà cura dei nostri cari dopo la nostra morte? La preoccupazione, che ha costretto a notti insonni tanti genitori, ha finalmente trovato una risposta nella Legge 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”, meglio nota come “Dopo di noi”. Cosa stabilisce la normativa? Partiamo dalla novità più profonda: per la prima volta viene riconosciuto alle persone disabili il diritto di scegliere il proprio futuro. Non è una cosa da poco. Ma a spiegarci in dettaglio i cambiamenti che ha introdotto la normativa è Emilio Rota, presidente della Fondazione Nazionale


Dopo di noi Anfass. È una Legge importante. Perché? Perché capovolge il processo delle decisioni consegnandolo nelle mani dei diretti interessati: le persone con disabilità. Prima erano le istituzioni a scegliere per loro, ora sono loro a decidere dove voler proseguire la loro vita quando il sistema famigliare che li aveva protetti viene a mancare. Può farci un esempio pratico per capire cosa cambia? Prima, dopo la morte dei famigliari, per la persona disabile c’era una sola possibilità: essere accolta in strutture standardizzate che offrivano un’assistenza sanitaria uniformata, una residenzialità protetta che non sempre risponde ai bisogni della persona. Ora la Legge prevede per i disabili la possibilità di vivere in appartamenti di massimo cinque persone che devono avere come unico requisito l’abitabilità. Insomma, una casa come tante, non un luogo separato dalla società, più simile a un ospedale che a un appartamento… Sì, perché è proprio questo lo spirito della Legge. Quando è possibile, e non sempre lo è, bisogna fare di tutto per rendere le persone di-

sabili autonome, promuovendone l’inclusione nella società. È un passaggio di civiltà. Immaginiamo una persona che per quarant’anni viene costretta a vivere in un ambiente semiospedaliero, intrattenuta esclusivamente con programmi di riabilitazione. Somiglia molto a una violazione dei diritti umani. È una piccola, grande rivoluzione. Non è così? La Legge prevede un cambio radicale di approccio, ma in realtà non fa altro che portare a compimento un lungo percorso giuridico per il riconoscimento dei diritti dei disabili che, prima di essere malati, sono persone che godono dei diritti universali di tutti gli esseri umani. Quali sono i precedenti giuridici della Legge 112? Tanto per cominciare c’è la Costituzione italiana che stabilisce una serie di diritti inviolabili della persona, compreso quello di prendere decisioni sulla propria salute. Ma la presa di posizione più incisiva viene dall’Onu con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, dove si invitano i governi ad attuare politiche per annullare le discriminazioni e favorire l’autonomia » GIUGNO 2017 I 55


SOCIETÀ ATTUALITÀ e la partecipazione alla vita sociale. L’articolo 19, in particolare, spinge gli Stati a far di tutto per garantire alle persone disabili il diritto di scegliere il proprio luogo di residenza. È su questa scia che è nata la Legge italiana sul “Dopo di noi”. Come cambia il modo di affrontare la disabilità all’interno della famiglia? La parola chiave nel nuovo scenario diventa “pianificazione”. È vietato farsi cogliere impreparati. Non esiste un “dopo di noi” staccato da un “durante”. Gli eventi non sono imprevedibili, quindi bisogna affrontare in tempo la situazione per evitare di trovarsi in condizioni di emergenza che portano a scelte obbligate e si è costretti ad accettare il primo posto letto disponibile. La Legge, quindi, invita le famiglie a farsi trovare pronte. Per i genitori, però, non è facile discutere a sangue freddo di cosa accadrà dopo la loro morte. Può essere traumatico. Certo, la disabilità è traumatizzante. Da un’indagine della nostra associazione abbiamo osservato che molti genitori hanno difficoltà ad affrontare l’argomento e di conseguenza a fare scelte responsabili. Io penso che l’atteggiamento più giusto sia quello di elaborare la propria condizione ed entrare nell’ottica di avere avuto dal destino un affido da dover gestire. Solamente così si possono affrontare le mille difficoltà quotidiane, non ultime quelle economiche.

IN AUTONOMIA

Come palestre Il “dopo di noi” si costruisce nel “durante”. È il motto di Luca Marchi, direttore della Fondazione “Dopo di Noi Bologna” (dopodinoi.org), che lo mette in pratica quotidianamente permettendo alle persone disabili di fare esperienze di vita fuori casa quando i genitori sono ancora vivi. Così come farebbe qualunque ragazzo che diventa adulto. L’associazione bolognese gestisce infatti alcuni appartamenti “palestra” dove i ragazzi disabili possono esercitarsi a diventare autonomi, aiutandosi gli uni con gli altri. «Accadono cose sorprendenti - dice Marchi - che stupiscono i genitori. Quel ragazzo che la mamma faticava a tirare giù dal letto ogni mattina, nel nuovo appartamento viene svegliato dal suo compagno ossessionato dalla puntualità e impara ad alzarsi senza fare storie». Per chi ha imparato a stare lontano dai genitori, il distacco dovuto alla loro morte, senz’altro doloroso, diventa meno traumatico.

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Parlando proprio dell’aspetto economico, cosa prevede la Legge come aiuto alle famiglie? Bisogna considerare che la disabilità ha un forte impatto sulle finanze famigliari. Anche perché la maggior parte delle mamme è costretta a lasciare il lavoro e vive quasi agli arresti domiciliari. Anche i più abili risparmiatori non riescono a tenersi lontani dalla soglia della povertà. Questa Legge è utile perché non è solamente dispositiva, ma è anche orientativa. Suggerisce cioè alcuni strumenti utili per riuscire a fare scelte rispettose della dignità dei loro cari. Di che strumenti parla? Delle assicurazioni, innanzitutto. L’assicurazione è l’unico strumento che può garantire

un futuro economico alle famiglie senza correre rischi. Spesso le persone vengono mal consigliate e i risparmi messi da parte con tanto sforzo rischiano di perdersi per strada. Lo strumento assicurativo è il modo migliore di accumulare risparmi e ottenere un certo vitalizio per un figlio a cui si vuole offrire una vita dignitosa. Nella Legge si parla anche di trust. In che consiste? È una forma di tutela giuridica per le persone disabili. Prevede il vincolo di destinazione di alcuni beni da parte di una persona a vantaggio di un’altra. Come possiamo notare la Legge ce l’ha messa tutta, non ha trascurato nulla. Ora tocca a noi farla funzionare nel migliore dei modi.


__REPORTAGE BAGHDAD__

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ESSERE DONNE A BAGHDAD

Impegno sociale, cultura e voglia di riscatto: nella martoriata capitale irachena, cercano di ritrovare la libertĂ . Anche inforcando una bicicletta e sfidando le convenzioni di Ilaria Romano

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__REPORTAGE BAGHDAD__ OGNI VENERDÌ il centro di Baghdad cambia volto: da Abu Nawas street fino a Mutanabbi street, passando per piazza Tahrir, la zona viene completamente chiusa al traffico per l’intera giornata, e presidiata da polizia e militari che controllano gli ingressi e le uscite dei pedoni. Il motivo è di rendere più sicuri i luoghi dove nel pomeriggio si tengono le manifestazioni settimanali contro la corruzione, e minimizzare il rischio di attentati. Così le macchine, i furgoni, i bus e i carretti che nel resto della settimana intasano le strade per ore, restano fuori. «Questo divieto ci ha dato uno spunto per vivere in un altro modo la nostra città, anche se solo per poche ore la settimana - racconta Dhikra, fondatrice con altri artisti del “Burj Babel”, letteralmente la “Torre di Babele”, un centro culturale molto attivo che raccoglie pittori, scultori, attori e scrittori -. Tutto è successo qualche mese fa, quando una ragazza del nostro gruppo ha deciso di sfidare gli sguardi contrariati e i commenti malevoli della gente, e ha cominciato a usci-

re in bicicletta. Non è comune qui veder pedalare una donna per le strade della città, nemmeno in centro, dove la gente è più aperta alle novità. Abbiamo pensato di unirci a questa piccola grande battaglia di libertà e così ogni venerdì mattina ci diamo appuntamento davanti alla nostra sede e pedaliamo fino al Centro culturale di Mutanabbi street, per le vie storiche di Baghdad, quelle dove sono nate le prime librerie e i primi caffè». Dhikra ha 51 anni ed è documentarista e illustratrice per bambini. Nei suoi lavori si occupa sempre di temi sociali, e da poco ha lavorato nella produzione di un film sui matrimoni precoci, tratto dalle storie vere di due quattordicenni. «E adesso sono anche ciclista - dice ridendo -; sembra una piccola cosa ma posso assicurare che qui a Baghdad non è assolutamente scontato. Per noi, soprattutto le donne, è diventata anche questa una battaglia di libertà, di acquisizione di uno spazio pubblico». Sono tante le donne come Dhikra, qui, e il quartiere di Karrada è quello dove il fermento cul-

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IL BURJ BABEL È UN CENTRO DI SVILUPPO MEDIA E RACCOGLIE IL LAVORO DI PITTORI, SCULTORI, PERFORMER E DOCUMENTARISTI. HA DA POCO OSPITATO LA COLLEZIONE DI ZIYAD JASAM, UNO DEI PIÙ QUOTATI ARTISTI DI BAGHDAD, CON LA SUA COLLEZIONE “RECICLING”, CONTRO LA CORRUZIONE DEL POTERE

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turale e la voglia di riscatto si percepisce di più. Qui ci sono caffè-librerie, teatri per spettacoli dal vivo e proiezioni di film, spazi di dibattito e gallerie d’arte.«Non in tutti i quartieri si respira quest’aria - racconta Duha, giornalista di 25 anni che insieme ad un gruppo di colleghi ha fondato la piattaforma Web di citizen journalism Soutuna, che significa La tua voce -; io abito in un quartiere popolare controllato dalle milizie e la situazione è molto diversa: c’è una grande povertà, famiglie in difficoltà economiche e tante donne che hanno perso il marito nella guerra contro lo Stato Islamico. A casa mia siamo sette tra fratelli e sorelle, ma abbiamo avuto dei genitori che ci hanno trasmesso la passione per il sapere. Solo così puoi aspirare ad avere una vita diversa, anche se sei nato in una zona ai margini, dove tanti miei concittadini nemmeno metterebbero piede. Per rientrare a casa, io che il velo ho scelto di non portarlo, sono costretta a coprirmi la testa se non voglio problemi ai posti di controllo. Ma siccome

amo la mia città tanto quanto il mio lavoro e la mia vita, non ho mai pensato di andarmene. Anzi, resto perché voglio un futuro migliore per il mio Paese». La capitale dell’Iraq, dopo la caduta di Saddam Hussein nel 2003, si preparava a vivere una nuova epoca fatta di quella libertà così a lungo repressa, ma la guerra, a più riprese e in zone diverse, non ha mai abbandonato il Paese. Negli ultimi anni a Baghdad qualcosa è migliorato, anche se la gente continua a fare i conti con il pericolo degli attentati, con un tasso di corruzione altissimo e una crisi economica che non si riesce a risanare a causa della situazione di instabilità generale. «Purtroppo le paure che abbiamo sono tante - dice Fatima, agente di polizia e cittadina di Sadr City, il quartiere sciita che da solo conta tre milioni di abitanti -; con altre colleghe abbiamo fondato un’associazione che si occupa degli orfani di guerra, e cerchiamo di essere vicine alla gente ogni giorno, anche nelle cose più semplici. Ma la corruzione c’è, ai vertici, e difficilmente potrà essere de-


bellata. E poi il futuro è ancora incerto, si apriranno altri fronti dopo Mosul, se tutte le componenti della società non saranno incluse nell’amministrazione dei poteri». Fatima è diventata agente di polizia dopo che il marito, soldato dell’esercito iracheno, è morto in guerra. «Ho deciso che dovevo dare anch’io un contributo al mio Paese - racconta -, per mia figlia che ha solo otto anni e per tutti i bambini che come lei hanno vissuto situazioni difficili qui». Tutelare i minori e le donne che

vivono in difficoltà è diventata una missione anche per Asmaa, avvocato trentaduenne che lavora con Bwa, l’associazione delle donne di Baghdad, e difende le vittime di violenza domestica nelle cause di divorzio. «È un lavoro difficile - racconta - perché i giudici che dovrebbero tutelare le mamme e i loro bambini tendono invece a minimizzare i casi di abusi e ad affidare comunque i figli al padre. Ma stiamo lavorando per arrivare a delle modifiche di legge. Io stessa sono stata minacciata quando ho avuto a

+ LIBRI IN STRADA

Mutanabbi street

Mutanabbi street è una delle più antiche strade del centro storico di Baghdad. La sua origine risale all’epoca degli Abbasidi, quando la città era la capitale del regno nel 762 d.C. In tempi più recenti è stata il luogo dove è sorto il primo mercato di libri, e ancora oggi è il cuore della cultura e delle librerie “di strada”. Non a caso prende il nome dal poeta del X secolo Al-Mutanabbi. Qui sorge anche il Centro Culturale di Baghdad, che ospita il museo di storia e, periodicamente, apre il cortile alle opere di giovani artisti. Nel 2007 la strada venne colpita da un attentato e molte delle attività librarie furono distrutte. La risposta di oltre 100 artisti fu la pubblicazione, nel 2012, di un’antologia dedicata a questo luogo, Al-Mutanabbi Street starts here.

SOPRA, LE COSIDDETTE “MANI DI MIRIAM” O “MANI DI FATIMA”: SI TRATTA DI CARATTERISTICI AMULETI PRESENTI NELLA RELIGIONE MUSULMANA E PRESSO I CRISTIANI D’ORIENTE. QUI VI SONO RAPPRESENTATE PROPRIO ALCUNE DONNE, VELATE E CON ABITI DELLA TRADIZIONE MUSULMANA.

che fare con casi particolarmente delicati, ma non mi sono fatta intimidire, perché dobbiamo ribellarci a queste forme di abuso sulle donne, superare una mentalità radicata. Sempre più donne trovano il coraggio di parlare con noi, di mettersi in gioco, di credere che ci sia una seconda possibilità per vivere meglio. E già questo è un cambiamento importante». Duha, la giovane giornalista, sta portando avanti un’inchiesta sulla poligamia. Ferma la gente per strada, uomini e donne, e chiede loro un parere sul tema: «Fra gli intervistati nessuno si è dichiarato favorevole - racconta riguardando i suoi video -. È una pratica che la società sta dichiarando essere superata. Una vittoria nella lunga strada dei diritti». GIUGNO 2017 I 59


__REPORTAGE BAGHDAD__

BICI E LIBRI

BWA, UN CENTRO PER LE DONNE A Baghdad c’è un solo Caffè che possiede una rastrelliera per parcheggiare le biciclette: il Ridha Alwan di Karrada, il quartiere degli artisti.

L’altro

Caffè famoso a Karrada, il Coffe and book, ospita fra i suoi scaffali il libro Frankenstein a Baghdad di Ahmed Saadawi, tradotto in italiano.

C’è un forte legame tra il livello di istruzione e la presenza di situazioni a rischio per le donne L’ASSOCIAZIONE delle donne di Baghdad Bwa è composta da ricercatrici, avvocati e psicologhe che offrono sostegno gratuito alle vittime di violenza domestica, nei casi di divorzio e in quelli fuori legge dei matrimoni precoci. Nel 2015 per la prima volta Bwa ha raccolto i dati delle donne che hanno chiesto aiuto a Baghdad, ma anche a Diyala e Kirkuk. Si tratta di 392 casi, di età compresa fra i 12 e i 56 anni, anche se la maggior parte riguarda donne fra i 25 e i 40 anni. Il 45% delle donne sposate ha ammesso di aver subito violenze da parte dei mariti; tuttavia anche le adolescenti che vivono ancora con la famiglia d’origine dichiarano di aver subito pressioni psicologiche dai genitori o dai fratelli maggiori nel 33% dei casi. I dati dimostrano che c’è una correlazione fra il livello di istruzione e la presenza di situazioni a rischio: solo il 19% delle intervistate ha un’istruzione secondaria, mentre il 13% risulta completamente analfabeta. Non è emersa invece una relazione diretta fra casi di abuso e situazione lavorativa della donna: contrariamente a quanto si possa pensare, una lavoratrice in Iraq è più esposta a situazioni di rischio in famiglia, perché essere economicamente indipendente può minare l’autorità del capofamiglia. Per quanto riguarda la genitorialità, più di un terzo delle donne (37%) che si sono rivolte all’associazione non hanno bambini, mentre il 45% di loro ha da uno a tre figli. Questo non significa che sono più esposte alla violenza domestica, ma che è più facile denunciarla quando non si è madri, perché nei casi di divorzio è quasi impossibile per la donna ottenere l’affidamento dei minori.

APPUNTAMENTO FISSO IL VENERDÌ

La bicicletta come simbolo di libertà Nel dicembre scorso alcune ragazze di Baghdad hanno cominciato ad utilizzare la bicicletta per muoversi in città, dove possibile. In Iraq non c’è un divieto specifico, ma non è usuale vedere pedalare una donna per strada, e chi lo fa spesso è malvista ed esposta a commenti sgradevoli. Sfidando i luoghi comuni, artiste, giornaliste e scrittrici hanno cominciato non solo ad usare le due ruote, ma anche a postare sui social le loro passeggiate, e pian piano questa “provocazione” è diventata un appuntamento fisso del venerdì, aperto a tutti, uomini e donne che vogliono godersi la propria città da un’altra prospettiva, sfruttando le ore di divieto di transito delle auto nel centro storico.

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intervista di Raffaello Carabini

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ELENA DE CURTIS

TOTÒ, UN UOMO CONTRO TANTI, TROPPI CAPORALI +

__le INTERVISTE di 50&Più__

A cinquant’anni dalla scomparsa dell’attore una mostra gli rende omaggio nella sua Napoli, mentre le parole della nipote Elena de Curtis lo ricordano tra genialità domestica, riservatezza e particolari inediti

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ELENA DE CURTIS «MIA MAMMA MI RACCONTÒ», ci dice Elena Anticoli de Curtis, nipote di Totò, «che una volta il nonno, ancora un attore di fila, uscì dal teatro e aveva fame. C’era una caldarrostaia, la quale lo vide così smunto e patito che gli regalò dieci castagne, togliendole dal fuoco. Lui le mangiò, guardandola con un po’ di pena per le sue dita tutte bruciacchiate. Quando diventò famoso e cominciò a guadagnare molto, tornò dalla vecchietta e le disse: “Io non ho dimenticato”. Le fece un abbonamento in un ristorante, dove questa signora poteva mangiare a pranzo e a cena senza problemi ciò che voleva. Quante volte, a fronte di un gesto di generosità, non ti dicono neppure grazie? Invece lui si è ricordato e ha provveduto alla caldarrostaia con grande sensibilità e con finezza d’animo». Totò non era solo il “guitto”, “l’ultima maschera della commedia dell’arte”, il comico dalle mille smorfie, era una persona nobile, di animo prima che di blasone. Del resto il padre, il marchese Giuseppe de Curtis, lo riconobbe solo quando aveva più di vent’anni e a 35 si fece adottare da un altro marchese, Francesco Maria Gagliardi, solo per ereditarne i numerosi titoli. In una famosa intervista a LILIANA DE CURTIS HA Lello Bersani disse: «Io ToSCRITTO VARI LIBRI SUL tò lo tengo in cucina, perché PADRE. APPASSIONANTE L’APPENA RISTAMPATO è un cafone, io sono un prin“TOTÒ MIO PADRE” cipe. Però senza Totò, con (RIZZOLI), A QUATTRO MANI il blasone non ci faccio una CON LA GIORNALISTA MATILDE AMOROSI lira, lui mi dà da mangiare». E aggiunse, vedendo le immagini della gente che lo acclamava come i Beatles ai tempi d’oro: «Sai perché mi vogliono tanto bene, perché ’o core è rimasto pezzente». Non ha mai rinnegato le sue origini popolari, benché coesistano con una cultura, un’aristocrazia, un’eleganza morale principesche. «Di mio nonno nella vita privata - continua la nipote, che è nata due anni dopo la morte di Totò dalla sua unica figlia, chia-

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In apertura, Elena de Curtis alla mostra “Totò Genio”, allestita a Palazzo Reale di Napoli in occasione del cinquantenario della scomparsa del nonno e visitabile fino al prossimo 9 luglio. Sopra, due delle molteplici immagini esposte alla mostra.

mata Liliana in ricordo della soubrette Liliana Castagnola, che si suicidò per amore dell’attore e riposa nella cripta di famiglia - mamma mi dice che era estremamente riservato. Il teatro per lui era far ridere le persone, ma quando tornava a casa era una persona tranquilla, che si ritirava nel pensatoio, dove ha composto tutte le poesie che si conoscono, a partire dalla più nota ’A livella, alle molte altre, altrettanto bellissime. Però era anche sempre scherzoso e la vita con lui era tutta un teatro. Quando nacque mamma, in casa per-

ché gli ospedali secondo Totò portavano iella, lui, vedendola per la prima volta, disse: «Ma quanto è brutta, questa non può essere figlia mia». La moglie rispose: «Guarda che è proprio il tuo ritratto!». Di suo nonno tutti ricordano la grande umiltà... Ha sempre detto che di lui non sarebbe rimasto nulla. Diceva che un falegname lascia i mobili, qualcosa di tangibile, mentre lui lasciava solo parole. Invece oggi continuiamo a rivivere un amore crescente nei confronti di mio nonno. Il suo linguaggio è diventato comu-

TOTÒ, LA VITA

1910

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NASCE LA MASCHERA A 12 anni il ceffone di un precettore esasperato dalla sua irrequietezza gli devia il setto nasale, causando l’atrofizzazione della parte sinistra del naso e la particolare asimmetria che ne rese inconfondibile il volto.

1929

IL TEATRO DI RIVISTA La consacrazione avviene con la commedia musicale Messalina: vi interpreta Caio Silvio, il più bel giovane di Roma antica, mentre la sensualissima imperatrice è Titina De Filippo, celebre per la sua simpatia e non avvenenza.


A NAPOLI

«Quando era giovane girava per il rione Sanità e quando incontrava qualcuno che lo intrigava, gli andava dietro per vedere le sue movenze, i suoi tic...» Sopra, Totò con Franca Faldini, attrice, giornalista e scrittrice nonché sua compagna per quindici anni.

ne. Chi, quando arriva l’ennesima bolletta, non ha mai detto «E io pago...», o parlando di politica: «Chi amministra amminestra e si pappa tutto il minestrone». Nulla di più attuale. Amava un film in particolare? Signori si nasce... «E io modestamente lo nacqui». Se spesso Antonio de Curtis, l’uomo, viene schiacciato dalla maschera Totò, in alcune pellicole Antonio riesce a uscire fuori. In particolare nel celebre monologo di Siamo uomini o caporali, in cui distingue

1937

l’umanità in due categorie. Aveva un odio profondo per i caporali, persone che si prendono posti di prestigio senza meriti e continuano a vessare chi invece possiede le qualità per averli. Con i suoi film ha sempre voluto andare contro questa realtà: come possiamo scordare «E io c’ho carta bianca...», «E ci si pulisca il didietro!». Era contro il potere male esercitato, nulla di più attuale. Il caporalato c’è ancora oggi... Era molto moderno, molto vivo: il segreto della sua immor-

IL DEBUTTO AL CINEMA Debutta al cinema in Fermo con le mani!, la prima delle 97 pellicole in cui fu impegnato fino al giorno della morte. Venne definito “bruttissimo: rappresenta un attentato alla società artistica e morale del cinematografo”.

1967

TOTÒ GENIO, LA MOSTRA

Fino al prossimo 9 luglio Napoli propone il suo Totò, che si era trasferito a Roma per comodità lavorativa ma che non aveva mai dimenticato le sue origini partenopee, anzi. Il Maschio Angioino, Palazzo Reale e il Convento di San Domenico Maggiore sono le tre location della più grande mostra che sia mai stata fatta in onore dell’attore simbolo della comicità in Italia. E che ne ripercorre la vita e la carriera con un’infinità di documenti, fotografie, costumi di scena, locandine, interviste, disegni (alcuni di Fellini), riviste, spezzoni cinematografici e tv, manoscritti personali, lettere, cimeli e due poesie inedite. Persino “una parte più intima di mio nonno, sconosciuta anche a noi familiari”, afferma la nipote.

talità sta proprio nella sua umanità. E anche nel grande rispetto nei confronti del prossimo. Per questo sulla sua tomba la gente depone ancora lettere d’amore, d’affetto, “Totò ti vogliamo bene”. Qualcuno gli chiede anche delle grazie. Tra queste una è indimenticabile dimostrazione della capacità dei napoletani di divertire: “Totuccio nostro aiutaci tu, ‘a Maronna tene che ffà, o Padreterno non sene cura e Padre Pio è giuto in trasferta”. Una battuta degna di Totò, che riesce a far ridere pure con la morte: «C’era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis». Tutto questo nasce perché il nonno veniva chiamato ’o spione. Quando era giovane girava per il rione Sanità e quando incontrava qualcuno che lo intrigava, gli andava dietro per vedere le sue movenze, i suoi tic. Un bagaglio che si è portato dietro fino a rifare in scena certi movimenti, certi atteggiamenti. Non scordò mai le sue origini. Tornava a Napoli con regolarità, accompagnato dal suo autista Cafiero, di sera, così non si faceva riconoscere. E spesso lasciava dei soldi nei bassi, sotto le porte di chi non aveva possibilità. Oggi le celebrità non hanno voglia di essere disturbate, invece nonno ascoltava tutti. È stato il suo spirito primario. »

RICORDATO TRE VOLTE Ebbe tre funerali. Uno a Roma, dove morì, seguito da 2.000 persone, Il secondo a Napoli, con una folla ancora maggiore. Il terzo, a un mese dalla morte, nel suo rione Sanità, organizzato dal capoguappo locale.

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ELENA DE CURTIS

Sopra, Totò con Luigi e Peppino De Filippo nel film “Chi si ferma è perduto”; (a destra) l’emblematica scena tratta dal film “Miseria e nobiltà”.

«Era un comico di linguaggio, non esportabile. Come si può capire nell’Arkansas cosa vuol dire “Sono un uomo di mondo: ho fatto il militare a Cuneo”?»

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CARLO LIZZANI: «IN CINA VIDI “GUARDIE E LADRI” DOPPIATO: ANCHE I CINESI CAPIVANO E RIDEVANO NEGLI STESSI PUNTI DEL FILM DOVE AVEVANO RISO GLI ITALIANI»

Ci parli della duplicità tra Totò la maschera e de Curtis l’uomo colto, il poeta, l’autore di canzoni cantate da molti... Totò è quello che si conosce di più, che ci fa ridere, mentre Antonio è quello che ci fa riflettere. Il suo fascino è proprio in questo dualismo. In lui c’è tutta la malinconia, la tenerezza, il romanticismo, il pessimismo (diceva sempre: «Io adesso sono famoso, ma poi se questo passa?»), un senso di precarietà tipico dei grandi artisti. La sua cultura se l’è fatta per strada, grazie a un’intelligenza capace di cogliere immediatamente e una grandissima sensibilità. Le poesie sull’amore sono di profonda introspezione. Se non fosse stato così sensibile non avrebbe potuto scrivere quei versi. Alla fine, quando non vedeva più, si registrava. Ci sono dei pezzi in cui diceva dei pensieri, in particolare ricorrente la divisione tra uomini e caporali, le due categorie dell’umanità. Significativo l’ultimo periodo, quando, benché fosse diventato cieco, continuò a lavorare... Perché per lui il teatro era

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l’anima, non avrebbe mai smesso di lavorare. Addirittura quando nacque mia madre era a teatro e disse: «Vado un attimo a conoscere mia figlia». Ma dopo un quarto d’ora era di nuovo in scena. Non avrebbe potuto vivere senza il suo lavoro: si sentì male dopo aver girato una scena di un film mai concluso e mai proiettato, Padre di famiglia di Nanni Loy, e il giorno dopo morì. Aveva un aiutante eccezionale, Mario Castellani, da cui si faceva spiegare la disposizione dei mobili e degli spazi. Visualizzava la situazione e non è mai inciampato in un ingombro. La passione e la professionalità eccezionali gli hanno permesso di trovarsi comunque a suo agio. I difetti di Totò? Il principale è stato il senso di protezione eccessivo che ha soffocato mamma e che l’ha messa sempre in condizione di rammaricarsi di non aver realizzato le sue aspettative. Anche quando si sposò, appena 18enne, il nonno non andò alle nozze, perché il primo marito Gianni Buffardi non gli piaceva, ma per lei fu

un grande dispiacere. Capì poi di aver fatto un colpo di testa e di avergli dato un enorme dolore. Ma lui fu sempre eccessivamente geloso. Mamma ha studiato a casa perché nonno non voleva che andasse in una scuola, perché secondo lui anche lì l’ambiente era contaminato. La seguiva con il binocolo... Perché la critica lo stroncò secondo lei? I critici lo buttarono giù per snobismo culturale, una malattia che c’è tuttora contro la cultura cosiddetta nazional-popolare. Dopo hanno capito l’errore e hanno fatto passi indietro. Però lo snobismo culturale è un male ricorrente di una certa Italia, invece Totò quando sentiva i paroloni diceva subito: «Questi so’ tromboni», lui era semplice. Poi l’Italia attraversava un periodo particolare, si preparava il ’68, anche se non è possibile che un’arte così fosse misconosciuta. Lo chiamavano il guitto e lui, quando ebbe in premio il Nastro d’argento, fece un pezzo di ringraziamenti alla critica, prendendola brillantemente per i fondelli.



__INVECCHIARE NON È UNA MALATTIA__

TRA 20 ANNI COME SI INVECCHIERA di Marco Trabucchi - Associazione Italiana di Psicogeriatria e Fondazione Leonardo

Tra gli argomenti riguardanti il nostro futuro trattati nella rubrica, questo è il più difficile. Come la medicina aiuterà gli anziani di domani a vivere meglio e più a lungo? TRA VENT’ANNI CAPIREMO chi ha ragione tra i due principali contendenti che oggi investono per assicurare un domani migliore alla nostra specie. Da una parte si collocano Google ed altre aziende della Silicon Valley, impegnate sotto lo slogan Never Say Die (Mai dire mai) e Google Wants You to Live Forever (Google vuole che tu viva per

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sempre); dall’altra Zuckerberg, creatore di Facebook, impegnato con la sua fondazione a facilitare la diffusione delle conoscenze in medicina, dando la possibilità di accedere alle scoperte prima che trovino spazio sulle riviste scientifiche, con l’obiettivo di facilitare enormemente il progresso nei vari ambiti della biomedicina.

Sono due posizioni diverse: la prima mira ad allungare la vita attraverso la capacità di modificare i cosiddetti segnapassi del tempo sulle nostre cellule. Sono studi che periodicamente vengono alla ribalta. I più anziani ricorderanno quelli della dottoressa Aslan, che negli Anni ’50 prometteva il ringiovanimento dei vecchi attraverso l’iniezione di cellule provenienti da organismi più giovani; oggi si è visto che scambiando il sangue tra un topo giovane e un topo vecchio si possono effettivamente rallentare alcuni effetti dell’invecchiamento del topo anziano. Ancora ad oggi, seppure con tecniche più sofisticate, si segue la stessa linea di ricerca. Un altro filone ha dimostrato la possibilità di trasformare le cellule somatiche di un adulto in cellule staminali totipotenti. Ovviamente si è appena agli inizi, ma gli studi mirano ad ipotizzare che questa possibilità possa valere per tutto l’organismo, inducendo un ringiovanimento (anche nell’uomo?). Si tratta di aree di ricerca quantomeno “originali”, che predicano il “transumanesimo”, condizione che sarebbe superiore a quella dell’uomo di oggi, la quale prevedrebbe anche l’immortalità. Taluni ricercatori sono arrivati ad affermare di ritenere... “incomprensibile” la propria morte e quindi si impegnano per realizzare il sogno di una vita eterna, incominciando da loro stessi! Queste posizioni portano a ricordare come l’uomo abbia sempre pensato all’immortalità, ma sia stato anche in grado di bilanciare


la hybris a queste connessa (vedi box). La posizione di Zuckerberg, alla quale ho accennato all’inizio, è invece più vicina a quella di migliaia di ricercatori che in moltissimi laboratori nei vari continenti studiano la possibilità di prevenire le malattie a tutte le età, e quindi anche quelle della vecchiaia, e di curarle in modo tempestivo e adeguato, una volta che compaiono. In questo campo si sono fatti enormi progressi, come documentato dal continuo aumento della spettanza di vita alla nascita. Ma anche a questo livello non è ben chiaro quanta parte del fenomeno sia da attribuire alla medicina e al suo apparato scientifico, e quanta invece al miglioramento delle condizioni di vita raggiunto in questi anni. Da ciò consegue, ad esempio, una notevole incertezza sugli atteggiamenti da assumere verso l’attività fisica e quella psichica, come pilastri di un invecchiamento più lento. Cosa si deve realmente fare perché gli anni non diventino un tempo di malattia? Probabilmente tra due decenni avremo dati più precisi a questo proposito e quindi sapremo cosa suggerire all’uomo e alla donna di 20 o di 80 anni perché possano avere davanti a loro una vita migliore e più lunga. La stessa speranza di raggiungere un numero adeguato di informazioni riguarda la dieta da osservare. Ora nel campo regna ancora una certa confusione, oltre al fatto acclarato che il sovrappeso è dannoso per molti organi e apparati. Ma anche a questo proposito

LA MITOLOGIA CI INSEGNA

La hybris greca, un peccato mortale Nell’antica Grecia, il termine hybris (letteralmente “tracotanza”, “prevaricazione”) indicava un’azione empia e oltraggiosa in grado di provocare l’ira, e quindi il castigo, degli dei. In particolare, si parla di hybris quando, presi dalla smania di “voler di più”, si cerca di superare i limiti imposti dalla propria umanità, sfiorando pericolosamente la sfera divina. Questo è un tema ricorrente nella letteratura e nella mitologia greca: il famoso mito di Icaro, che muore per essersi avvicinato troppo al sole con le sue ali di cera durante la sua fuga da Creta, non è altro che la trasfigurazione letteraria del concetto di hybris. Un altro esempio è dato dal mito di Titone. Eos (l’Aurora) si innamorò di Titone e chiese a Zeus di donargli l'immortalità, ma si dimenticò di domandare che a questa si accompagnasse l’eterna giovinezza. Così accadde che Titone andò incontro ad una lunga e faticosa vecchiaia, fino a ridursi ad una larva. Il sogno della Dea ebbe una tragica realizzazione, proprio a causa del tentativo di rendere divino ciò che per natura non può esserlo. La mitologia ha spesso ammonito l’uomo rispetto ad atteggiamenti che possono risultare dannosi per lui stesso. Per saperne di più: Fondazione Leonardo Via Fucine 7 - 28887 Omegna (Vb) info@fondazioneleonardo.it - www.fondazioneleonardo.it

non è chiaro quale sia il livello ideale di peso per ben invecchiare, perché, secondo alcune ricerche, un leggero sovrappeso costituirebbe una sorta di difesa contro gli insulti del tempo. Oltre a queste problematiche, che riguardano soprattutto la ricerca di base, vi sono anche quelle che coinvolgono le specifiche malattie che compaiono più frequentemente nelle persone anziane. Saremo in grado di curare meglio i tumori, le demenze e le altre grandi patologie a livello cardiovascolare, respiratorio, endocrino, osteoarticolare? In molti ci auguriamo rilevanti progressi in tutte queste aree: oggi vi sono indicazioni concrete per ritenere che entro vent’anni queste non saranno solo speranze!

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IMMORTALI O LONGEVI? L’ORIENTAMENTO DEI RICERCATORI OGGI È DIVISO FRA L’ASPIRAZIONE ALL’IMMORTALITÀ E QUELLA A PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE AD OGNI ETÀ

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scienze SALUTE ALIMENTAZIONE ESTETICA E TECNOLOGIA

Come i libri, i vestiti o i ricambi di un elettrodomestico, anche i medicinali che non hanno bisogno di ricetta si possono acquistare online. Ma è bene accertarsi che il sito sia autorizzato __SALUTE__

FARMACI ONLINE: CONSIGLI PER ACQUISTI SICURI di Giovanna Dall’Ongaro

“SPIACENTI. La ricerca non ha dato nessun risultato”. La scritta campeggia sulla home page di una farmacia online: il potente antidolorifico che cercavamo di acquistare via Internet non è disponibile. Proviamo allora con un antibiotico, un ansiolitico e un cortisonico. Otteniamo sempre la stessa risposta, quella prevista dalla legge. Le farmacie sul Web, infatti, sono autorizzate a vendere solamente medicinali senza obbligo di ricetta (Sop). Secondo una recente indagine di

AdnKronos Salute, le cyberfarmacie del Belpaese, raggiungibili con un click senza uscire di casa, sono 452. L’offerta è ampia: dagli integratori alle creme solari, dagli antinfiammatori da banco (ibuprofene, paracetamolo, aspirina) alle pasticche per migliorare la digestione e combattere l’acidità. Insomma, tutto ciò che non deve essere prescritto da un medico. La procedura per assicurarsi il prodotto desiderato è ben nota agli habitué degli acquisti online: si sceglie la merce, si riempie il carrello, si inseriscono i dati della carta di credito e si clicca sul tasto di conferma. Generalmente la spedizione è gratuita per or-

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dini superiori ai 50 euro. Ma c’è da fidarsi? La domanda è legittima: si tratta di prodotti che hanno un impatto sulla salute e che, in caso di avaria, sono ben più dannosi dei libri, dei vestiti, dei ricambi dell’aspirapolvere o di tutti gli altri oggetti che finiscono sempre più nei carrelli virtuali degli italiani. A rassicurare i consumatori ci pensa il logo approvato dalla Commissione Europea, una croce bianca su sfondo verde che invita a verificare,

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SONO 452 LE CYBERFARMACIE ITALIANE AUTORIZZATE DAL MINISTERO DELLA SALUTE ESCLUSIVAMENTE ALLA VENDITA DI MEDICINALI SENZA OBBLIGO DI RICETTA

IL LOGO europeo certifica la sicurezza della farmacia online. Basta cliccarci sopra per scoprire se il sito è legale


I farmaci online diventano detraibili

A partire da quest’anno, nel Modello 730 sono ammesse anche le spese per i medicinali acquistati online. Lo stabilisce la recente circolare dell’Agenzia delle Entrate (7/E/2017), il documento che contiene tutte le indicazioni su deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta. Sono detraibili i farmaci senza obbligo di ricetta comprati su Internet.

I PERICOLI DELLA RETE

I CANALI ILLEGALI

Se le cyberfarmacie “doc” sono sicure, non si può dire lo stesso del vasto mondo del Web. L’Aifa, con il progetto Fakeshare, è in prima linea nella lotta al commercio illegale online.

Quasi tutti i medicinali contraffatti individuati e sequestrati dalle forze di polizia negli ultimi anni provengono da siti online privi di autorizzazione e dalle palestre.

cliccandoci sopra, che la farmacia sia stata autorizzata alla vendita online dal Ministero della Salute. La presenza del simbolo scioglie ogni dubbio: quel negozio virtuale offre le stesse garanzie di sicurezza di quello reale. E anche il rapporto di fiducia tra cliente e farmacista dovrebbe restare lo stesso. È l’invito che Annarosa Racca, presidente di Federfarma, rivolge ai farmacisti in un vademecum dell’associazione per le vendite online: «Cerchiamo sempre un contatto con chi acquista un farmaco. È il nostro modo di far capire al paziente che ha un professionista sanitario sempre al suo fianco».

L’ALLARME

Troppo facile acquistare antibiotici online nel Regno Unito. È la conclusione a cui è giunta un’inchiesta inglese: così si rischia di aumentare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

IL VADEMECUM PER I FARMACISTI VIRTUALI

Annarosa Racca, presidente di Federfarma, invita i farmacisti a prestare attenzione ai pazienti anche quando questi si possono magari trovare dall’altra parte di uno schermo. «Facciamoci dare una mail o un numero telefonico per raggiungere l’acquirente nel caso dovessimo fornirgli, successivamente, ulteriori informazioni per la sua salute. Ricordiamogli di contattarci nel caso si presentino effetti collaterali, in modo da potergli dare il giusto consiglio e, se del caso, avvertire le autorità sanitarie. Chiediamogli sempre se assume altri farmaci in modo da potergli segnalare possibili interazioni. Sono concetti che dobbiamo sempre tenere a mente per continuare ad andare fieri ed orgogliosi della nostra professione».

Gli italiani che comprano i medicinali online sono passati dall’1 al 7% in pochi anni GIUGNO 2017 I 69


__SCIENZE SALUTE__ L’ANDAMENTO IN ITALIA

Gli italiani, ad oggi, preferiscono ancora rivolgersi al proprio farmacista di fiducia. Solo il 26% dichiara di aver acquistato farmaci online

di Giovanna Dall’Ongaro

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MICRO NOTIZIE

SOLO FARMACI SPECIFICI

POCHE REGOLE PER LA SICUREZZA

Si possono acquistare online solo farmaci senza obbligo di ricetta medica (Sop). Bisogna rivolgersi solo a siti autorizzati dal Ministero della Salute che presentano il logo identificativo nazionale, una croce bianca su sfondo verde. Basta cliccare sul logo: se si viene indirizzati sul sito del Ministero della Salute il sito è legale. La farmacia virtuale è sicura.

OCCHIO AI PREZZI

DIFFIDARE DEGLI SCONTI Il prezzo del farmaco senza ricetta è deciso liberamente dal singolo venditore. Quindi, ogni riferimento a sconti è improprio. Ricorda anche che il prezzo del farmaco venduto online deve essere uguale a quello della farmacia reale.

Reale batte virtuale. Il mercato via Internet in Europa cresce, ma non spopola. I più affezionati al farmacista in carne ed ossa sono gli spagnoli

PER MOLTI È ANCORA MEGLIO IL BANCONE DEL COMPUTER PILLOLE PER DIMAGRIRE, per guarire dall’influenza o per smettere di fumare. Sono i medicinali più richiesti su Internet secondo l’ultima indagine di Fakeshare 2, un progetto coordinato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e cofinanziato dal Programma “Prevenzione e lotta contro la criminalità” della Commissione Europea, con l’obiettivo di contrastare la distribuzione illegale di farmaci attraverso Internet. Il rapporto ha fotografato le abitudini dei cittadini di Spagna, Regno Unito, Italia e Portogallo, raccogliendo informazioni su mille persone per ogni Paese tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Per gli italiani la

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farmacia di quartiere batte ancora la sua versione virtuale: solamente il 26% del campione (che corrisponde al 67% della popolazione) ha dichiarato di aver comprato farmaci online. Un numero ancora basso, ma comunque in aumento rispetto a qualche anno fa, quando i consumatori online erano solamente l’1% della popolazione. Ma i più affezionati al farmacista in carne e ossa sono gli spagnoli: solamente il 9% del campione si è rivolto infatti a una cyberfarmacia durante il periodo di osservazione. All’interno di tutte le attività di e-commerce in generale, la

fetta riservata ai medicinali varia dal 4% della Spagna al 18% del Regno Unito. L’indagine di Fakeshare è stata condotta con una duplice finalità: fotografare le abitudini attuali dei consumatori e conoscere le loro intenzioni per il futuro. Ebbene, non sembra che la spesa virtuale sia tanto allettante per gli intervistati: solo il 6% dei portoghesi e il 13% degli italiani, per esempio, pensa di potersi rivolgere in futuro alle farmacie online.


__SCIENZE ALIMENTAZIONE__

La prima colazione è capitale in termini di salute, energia e benessere. Un piacevole rito quotidiano da non trascurare: rappresentando circa il 20% delle calorie totali della razione giornaliera di un individuo, consente di affrontare la giornata in forma e ne beneficia anche l’umore

C’È CHI LA SALTA e chi (a ragione) la esalta, chi la fa al risveglio e chi a metà mattinata, chi in piedi e chi seduto, chi in casa e chi al bar, chi in fretta e chi si concede un (ideale) quarto d’ora di tempo, chi la predilige dolce e chi salata: ma qual è il comportamento corretto da adottare per il primo (e più importante) pasto della giornata? E, in particolare, qual è il suo valore in tarda età? Sull’argomento abbiamo posto alcuni quesiti a Silvia Migliaccio, segretario generale della Società italiana di Scienza dell’Alimentazione. Professoressa Migliaccio, quanto è im-

portante la prima colazione per la nostra salute nella terza (e quarta) età? La prima colazione è fondamentale per interrompere il digiuno notturno e fornire carboidrati ed energia per riattivare il corretto metabolismo, riformare le scorte di glicogeno perse durante la notte e garantire la quantità di zuccheri necessaria per affrontare la giornata. »

LA COLAZIONE: UN PIENO DI SALUTE di Paola Stefanucci

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GLI EFFETTI SULLA SALUTE È CONFERMATO DALLE OSSERVAZIONI SCIENTIFICHE: L’ABITUDINE DELLA PRIMA COLAZIONE PUÒ CONTRIBUIRE A PREVENIRE TANTE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE

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__SCIENZE ALIMENTAZIONE__ Nella terza e quarta età questo pasto è fondamentale anche per contrastare, sin dal mattino, la disidratazione cui va incontro più facilmente l’organismo. Latte, yogurt, spremute di frutta e frullati garantiscono il corretto equilibrio idroelettrolitico. Latte e yogurt, tra l’altro, sono alimenti ricchi di proteine nobili che aiutano gli over 65 a contrastare la fisiologica riduzione della massa magra (sarcopenia), così come sono ricchi di calcio, micronutriente essenziale per la salute dell’osso. Il cibo è anche piacere. È vero che con l’età

si attenua considerevolmente il senso del gusto? È vero. Con il passare degli anni la percezione dei sapori si va riducendo e spesso ne risente il gusto e l’interesse per il cibo. Per questo si consiglia di cominciare la giornata con una buona prima colazione e per rendere il gusto più deciso si possono arricchire biscotti, pane, fette biscottate con un cucchiaino di miele o marmellata o crema alla nocciola. È bene, tuttavia, non esagerare con l’aggiunta di zucchero nelle bevande, un cucchiaino da tavola è sufficiente per renderle gradevoli.

DA 200 A 400 CALORIE CARBOIDRATI E PROTEINE

Gli alimenti indicati per una sana dieta mattutina Da un punto di vista energetico la prima colazione deve rappresentare circa il 20% delle calorie totali della razione giornaliera di un individuo. Può variare da 200 a 400 calorie in relazione all’attività fisica. Deve apportare soprattutto carboidrati, ma anche proteine e una piccola quantità di grassi, acqua, vitamine, sali minerali, fibra alimentare e antiossidanti. Gli alimenti consigliati sono: latte, yogurt, frutta fresca spremuta o frullata, biscotti, pane, cereali da colazione, fette biscottate, croissant, marmellata, miele, da scegliere a seconda dei propri gusti e preferenze.

PER LO SPORTIVO 400 CALORIE

PER IL DINAMICO 250 CALORIE

PER IL SEDENTARIO 200 CALORIE

Latte intero (200 gr) o yogurt (125 gr); orzo o caffè, 1 cucchiaino di zucchero; pane (40 gr) o 4 fette biscottate; 2 cucchiaini di marmellata, miele o crema di nocciole; 1 mela o pera.

Latte intero (150 gr) o yogurt (125 gr); orzo o caffè a piacere, 1 cucchiaino di zucchero; 2 biscotti secchi o 20 gr di cereali da prima colazione; 1 mela o pera.

Latte (150 gr) o yogurt (125 gr) parzialmente scremati; orzo o caffè, 1 cucchiaino di zucchero; 1 fetta biscottata; 1 cucchiaino di marmellata, miele o crema di nocciole; 1 kiwi o 1 mandarino.

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Il regime dietetico della mattina può avere un ruolo di controllo o un effetto terapeutico diretto sulle comuni malattie croniche - osteoporosi, ipertensione, irregolarità intestinali - che affliggono gli anziani? Il calcio e la vitamina D, presenti soprattutto nel latte e nello yogurt, sono elementi indispensabili per la salute dello scheletro e per prevenire l’osteoporosi, molto diffusa nelle donne dopo la menopausa e, nella terza e quarta età, anche negli uomini. La frutta apporta antiossidanti che proteggono l’organismo dai radicali liberi: molecole che si formano quotidianamente, dannose per l’organismo e che, inoltre, provocano l’invecchiamento di tutte le cellule come


quelle dell’apparato vascolare, favorendo l’ipertensione. Pane, cereali, fette biscottate o altri prodotti da forno forniscono anche fibra alimentare per regolarizzare le funzioni intestinali e prevenire molte malattie dell’apparato digerente. Oggi l’alimentazione ideale si è caricata di nuovi significati, anche di genere: dopo i 50 anni la prima colazione deve essere diversa negli uomini e nelle donne? Non è sempre necessario differenziare la prima colazione tra i due sessi. Tuttavia, in talune condizioni metaboliche particolari, potrebbero essere utili alcune indicazioni. Nelle donne dopo la menopausa, ad esempio, si osserva spesso un innalzamento dei valori del colesterolo che aumenta il rischio cardiovascolare nel genere femminile portandolo agli stessi livelli, se non superiori, di quello maschile. In tal caso, preferire alimenti con pochi grassi di origine animale. Evitare burro e margarina. Sì a latte parzialmente scremato, biscotti secchi e non farciti, pane e marmellata. Per la colazione salata, preferire un po’ di pane con formaggio light, per ridurre l’assunzione di grassi saturi, e frutta fresca.

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PER RAGGIUNGERE E MANTENERE LA MIGLIORE FORMA PSICOFISICA A TUTTE LE ETÀ, UN’ALIMENTAZIONE SANA ED EQUILIBRATA A PARTIRE DALLA PRIMA COLAZIONE È FONDAMENTALE

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MICRO NOTIZIE

GUSTI E PREFERENZE

Gli alimenti più graditi a colazione In vetta alla classifica, i biscotti; seguiti da pane, fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao. In costante ascesa: cereali, muesli, merendine, cornetti e yogurt. Il tè si diffonde sempre più e concorre con le bevande storiche tipiche della colazione: caffè, latte, caffellatte e cappuccino.

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BUONE ABITUDINI

Colazioni in aumento Secondo i più recenti dati Istat, l’80% degli italiani, in aumento rispetto agli anni passati, rispetta la consuetudine di fare colazione al mattino. Un comportamento più diffuso fra le donne (84,6%) che tra gli uomini (78,6%).

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7 notti con trattamento di pensione completa (bevande escluse) Sistemazione in camera doppia Classic Visita medica con stesura del protocollo di cura Integratore di sali minerali ed estratti vegetali alcalinizzante e antiossidante 6 applicazioni di fango 6 bagni termali all’ozono 6 trattamenti personalizzati (25 minuti) a scelta tra massaggi terapeutici o rilassanti 1 seduta di prova nella stanza del sale Spa kit con accappatoio e telo piscina per l’intera durata del soggiorno Acquagym di gruppo in piscina Ginnastica di gruppo in palestra Tutti i servizi inclusi Atlantic Natural Spa: utilizzo sauna finlandese e bagno turco, area relax con lettini interna e all’aperto, area fitness Technogym®, accesso al centro benessere con piscine termali (canale di collegamento interno ed esterno) dotate di idromassaggi, lettini, cascata d’acqua per massaggi cervicali e percorso Kneipp Serata con cena di gala e intrattenimento musicale I servizi inclusi Atlantic Free Time: parcheggio auto e noleggio city bike A partire da € 670,00 a persona con impegnativa ASL (quota ticket esclusa)

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__SCIENZE ESTETICA__

+ PER SAPERNE DI PIÙ CHIRURGIA ESTETICA

Quanto può costare?

Un viso perfetto o un corpo da invidiare. Spesso sono questi gli obiettivi da raggiungere per chi si affida alle mani di un chirurgo. Ma quanto costa un intervento di chirurgia estetica? Premesso che di tariffe ce ne sono tante, e che queste variano dal tipo di intervento da effettuare, dall’équipe medica, dall’impiego della sala operatoria e dalla strumentazione utilizzata (laser chirurgico, ecc.), il costo di una blefaroplastica varia dai 2mila ai 4mila euro; un lifting al collo, dai 4mila ai 6mila euro; la liposuzione dei pettorali, dai 2mila ai 4mila euro; il trapianto dei capelli, dai 3mila ai 7mila euro.

Cresce la percentuale di uomini, anche over 50, che si rivolge ad un chirurgo estetico per migliorare il proprio aspetto. Ecco quali sono gli interventi più richiesti

ANCHE LA BELLEZZA MASCHILE SI AFFIDA AD UN BISTURI

di Chiara Palma

SECONDO un sondaggio della International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), nel 2015 sono stati effettuati circa 9,5 milioni di interventi di chirurgia estetica e 21 millioni di trattamenti di medicina estetica. Al primo posto tra i Paesi con il maggior numero di trattamenti ci sono gli Stati Uniti, seguiti poi da Brasile e Corea del Sud. L’Italia risulta essere al nono posto. La crescente richiesta da parte degli italiani di un consulto con specialisti estetici era già stata confermata dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), la quale aveva stimato che nel 2014 fossero stati eseguiti ol-

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tre un milione di interventi di chirurgia e di medicina a fine estetico (1.016.377, per la precisione). Di questi, il 76% è costituito da interventi non chirurgici di medicina estetica e il restante 24% di chirurgia plastica. In particolare, la percentuale di uomini che sono ricorsi ad un “ritocchino” è aumentata del 33%. Gli interventi che gli uomini italiani prediligono sono liposuzione, mastoplastica additiva e rinoplastica, mentre le ragioni che li spingono a rivolgersi agli esperti è la ricerca della serenità, la voglia di migliorare il rapporto con il proprio corpo oppure il bisogno di sentirsi più sicuri grazie ad un aspetto

più giovane. Vediamo insieme al dottor Giuseppe Sportelli, chirurgo con esperienza trentennale nel campo estetico, quali sono i trattamenti chirurgici più richiesti. Dottor Sportelli, in che modo è cambiata, nel corso del tempo, la clientela che si rivolge a lei? Negli ultimi anni i pazienti che si rivolgono alla chirurgia e alla medicina estetica non sono più quasi esclusivamente donne. Sempre più uomini manifestano il desiderio di migliorare il proprio aspetto fisico o di correggere difetti che in passato avrebbero accettato senza problemi. Quali sono i trattamenti estetici più richiesti dagli uomini? Sono l’utilizzo del botulino per distendere le rughe e del laser per eliminare piccoli inestetismi. Per quanto riguarda la chirurgia estetica, invece, i più richiesti sono si-


Ci sono gruppi di pazienti a cui è assolutamente sconsigliato ricorrere alla medicina e chirurgia estetica? Sono sicuramente quelli che credono di risolvere con trattamenti medici situazioni relazionali o affettive che ritengono siano dipendenti dai loro difetti fisici.

ALIMENTAZIONE E MOTO

Non solo chirurgia

curamente la rinoplastica e la blefaroplastica. La correzione di un naso sgraziato e l’eliminazione delle cosiddette borse sotto gli occhi rappresentano la gran parte delle imperfezioni che i pazienti di sesso maschile chiedono ai chirurghi di cancellare. Quali sono le motivazioni che spingono questi pazienti a ricorrere alla chirurgia estetica? Le motivazioni sono essenzialmente due: ottenere un aspetto più giovanile o eliminare difetti che creano complessi. A quale fascia di età appartengono gli uomini che si rivolgono a lei e cosa le richiedono, in particolare, gli over 50? Gli uomini che si rivolgono a me appartengono essenzialmente a due fasce di età. I più giovani (20/30 anni) sono spinti da situazioni che gli creano problemi psicologici, come il gibbo nasale o le orecchie a sventola. Gli altri (40/55 anni) richiedono interventi di ringiovanimento come la blefaroplastica.

La pancetta prominente, i pettorali non più scolpiti e le cosiddette “maniglie dell’amore”, ovvero l’accumulo del grasso sui fianchi costituiscono un cruccio per molti uomini. C’è da ricordare, però che lo stile di vita, l’alimentazione, e il movimento sono alla base del benessere della persona, e che è necessario partire da qui prima di rivolgersi ad un chirurgo estetico.

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ANCHE L’INFOLTIMENTO DEI CAPELLI, È TRA GLI INTERVENTI CHIRURGICI PIÙ RICHIESTI DAGLI UOMINI. TRA LE TECNICHE PIÙ UTILIZZATE, C’È L’AUTO TRAPIANTO, OVVERO IL TRASFERIMENTO DI BULBI PILIFERI, DA UNA PARTE ALL'ALTRA DEL CUOIO CAPELLUTO DEL PAZIENTE


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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

TELEFONIA

Dal 15 giugno addio al roaming in Europa

A seguito dell’accordo siglato nei mesi scorsi dai rappresentanti dell’Europarlamento, quelli del Consiglio europeo e quelli della Commissione Ue, è stato finalmente reso possibile ai consumatori, a partire dal 15 giugno, telefonare, inviare messaggi ed utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’Ue senza pagare tariffe aggiuntive ai gestori telefonici.

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www.europa.eu

Quando si devono assumere più farmaci, è molto probabile che si sbagli con pillole ed orari

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ANIMALI

Il punto di vista di Licia Colò

Oltre ad essere una conduttrice televisiva apprezzata dal grande pubblico per un famoso programma di viaggi, nonché autrice di vari libri che raccontano di animali e delle sue esperienze in giro per il mondo, Licia Colò è anche direttrice del quotidiano online Animalieambiente. Qui insieme a cani, gatti ed altri animali, si parla anche della natura e dell’ambiente che ci circonda.

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www.animalieambiente.it

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VIAGGIARE

Dove siamo nel mondo

Nel caso programmiate un viaggio all’estero, in considerazione dei “bollori” geopolitici che tengono alta la “temperatura” del nostro pianeta, mi permetto di ricordarvi che sarebbe estremamente consigliabile contattare il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e segnalare i propri spostamenti. È disponibile anche un’App per dispositivi mobile.

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www.dovesiamonelmondo. it/index.html

LO SAPEVATE CHE? Per ricostruire lo stile di vita di una persona è sufficiente far analizzare il suo smartphone. Le tracce chimiche di cibo od altro, toccati con le mani, rimangono impresse sullo schermo del telefono.

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MEDICINA

Le App che si prendono cura della nostra salute

L’ORA DELLA PILLOLA IL REGIME TERAPEUTICO che il medico ha prescritto prevede l’assunzione di diverse pillole, in precisi dosaggi ed in diverse ore del giorno. Per non dimenticare, in genere appuntiamo tutto sul calendario o su “pizzini” di promemoria appiccicati ovunque e, nonostante tutto, capita di sbagliare. La soluzione è semplice. Accedete agli Store per dispositivi Android od Apple e cercate ad esempio “promemoria medicine”. Troverete diverse App che, oltre a segnalare con un sistema di alert e notifiche quando e quali farmaci assumere ad un determinato orario, inquadrando il codice a barre presente sulla confezione, vi daranno informazioni sul principio attivo, scadenza ed altro.


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IL PREMIO MERCURIO 2017 TOSCANA

Sogno e passione Sono cinquantasei gli imprenditori del terziario toscani che a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, hanno ricevuto il Premio Mercurio, l’onorificenza assegnata ogni due anni dalla 50&Più Unione Regionale Toscana a chi ha dedicato una vita intera al commercio, al turismo, ai servizi. La consegna delle targhe con l’effigie del dio alato della comunicazione e del commercio è avvenuta nel corso di una cerimonia ricca di emozioni. Sono intervenuti il presidente nazionale di 50&Più, Renato Borghi, il presidente della 50&Più Unione Regionale Toscana, Antonio Fanucchi, l’assessore allo Sviluppo economico del comune di Firenze, Cecilia Del Re, la presidente di Confcommercio Toscana, Anna Lapini. «Il Premio Mercurio è un riconoscimento che valorizza una vita di lavoro e la capacità di essere riusciti a guidare con successo la propria azienda», ha spiegato il presidente Fanucchi. «Gli imprenditori che premiamo oggi sono per i più giovani uno sprone a puntare sulla professionalità perché l’improvvisazione non paga e c’è bisogno di ridare valore all’esperienza». L’assessore Del Re si è soffermata sul ruolo sociale svolto dai commercianti: «Oltre a portare prodotti e servizi di qualità, voi siete i primi presidi sociali nelle città, e fungete da emanazioni delle amministra-

zioni sul territorio, perché ci fate arrivare la voce dei cittadini». Impresa, lavoro e relazioni: «Dove ci sono imprese c’è possibilità di dare occupazione e creare quel benessere che non è fatto solo di economia, ma di un complesso di relazioni sociali e umane delle quali voi siete stati sapienti collettori», ha affermato la presidente di Confcommercio Toscana Lapini. «Commercio e città sono un binomio inscindibile - ha sottolineato il presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, a conclusione dei lavori -. Per questo, le posizioni della nostra categoria e quelle delle Amministrazioni possono essere distinte, ma mai distanti. È interesse comune cercare una mediazione per far funzionare il sistema città». Ed ha aggiunto: «Dietro un’azienda non c’è mai solo un calcolo economico, ma la passione. È la realizzazione di un sogno, il desiderio di fare qualcosa di speciale che resti nel tempo». Di seguito gli imprenditori premiati. Provincia di Arezzo: Giuseppe Briganti,

Roberto Chieli, Marco Giramondi, Aldo Iacomoni, Angiolo Ristori, Alessandra Vannelli. Provincia di Firenze: Mara Bacarelli, Bruno Bardelli, Giorgio Caterini, Marcello Chiavacci, Lidia Faellini, Silvano Francini. Provincia di Grosseto: Roberto Cameli, Marcella Cicaloni, Giuseppe De Matteis, Armando Fommei, Walter Pisani. Provincia di Livorno: Danilo Avelardi, Enrico Baracchino, Carla Barsacchi, Paola Barsotti, Marivera Di Ninno, Daniela Simonti. Provincia di Lucca: Fosco Bertoli, Luca Marcello Di Giusto, Mauro Lenci, Gabriella Rosi Giusfredi, Angelo Rossi, Gianfranco Tarabori. Provincia di Massa Carrara: Nadia Cavazzini, Andrea Ghinoi, Sabrina Giannetti, Zarino Soncin. Provincia di Pisa: Pierluigi Bernardeschi, Paolo Ciampalini, Fabrizio Fontani, Maurizio Carlo Figuccia, Carlo Sbrana, Alberto Fausto Vanni. Provincia di Pistoia: Enrica Agostini, Iliana Bonacchi, Lido Ercolini, Emilia Marini, Franca Priami Madera, Arduino Orsi. Provincia di Prato: Paola Gabriella Bigagli, Stefano Bonfanti, Furio Raffaello Coppini, Valeria Coppini, Valentino D’Aloisio, Alvaro Sabini. Provincia di Siena: Morando Artini, Ilvano Betti, Maria Grazia Checcacci, Paolo Talluri, Marcella Viligiardi. info: 0583473170


__SPAZIO50 IN CALENDARIO__

26 giugno

MILANO Alle ore 11.00, Assemblea annuale dei Soci 50&Più. Al termine visita guidata gratuita di Palazzo Castiglioni, splendido esempio di stile Liberty. Prenotazione obbligatoria. info: 0276281227 www.50epiu.it/milano

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GENOVA

Ore 18.30. In vista dell’estate e per dare giugno appuntamento a settembre con nuove iniziative, la 50&Più di Genova ha organizzato un “apericena” alle Terrazze del Ducale. È necessario prenotarsi contattando la Segreteria. info: 010543042 - www.50epiu.it/genova

ROMA

luglio

GORIZIA La 50&Più provinciale di Gorizia organizza per i soci la “Festa di mezza estate”, un appuntamento da non perdere per trascorrere una giornata in allegria e amicizia. Per maggiori informazioni, contattare la segreteria. info: 048132325

PADOVA

CONVENZIONE

FOTONOTIZIA

Collaboratori familiari La 50&Più Roma ha siglato una convenzione con ScelgoTe, la nuova società del sistema 50&Più. Si tratta di un’agenzia di ricerca e selezione del personale specializzata in badanti, babysitter e colf. Ai soci 50&Più Roma e ai loro familiari sarà riservato uno sconto del 15% sui servizi di ricerca

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Al parco Sigurtà, tra i tulipani e selezione del personale. Il servizio è affidato ad esperti psicologi del lavoro, in modo da garantire una consulenza personalizzata per scegliere insieme l’assistente familiare più adatto alle esigenze della famiglia. info: 3456251031 www.scelgote.it

I Soci 50&Più della provincia di Padova si sono recati in visita al Parco Sigurtà, situato a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. Un parco naturalistico di 60 ettari noto per l’evento “Tulipanomania”: la fioritura di oltre 300 tulipani che i soci 50&Più hanno potuto ammirare. info: 049655130 - www.50epiu.it/padova

CASERTA SPETTACOLO TEATRALE

Con la compagnia 50&Più Al Teatro Don Bosco di Caserta, la compagnia formata da soci 50ePiù e diretta dal socio Andrea Pota, ha messo in scena la commedia di Gaetano Di Maio, Don Pascà fa acqua a pippa… Dopo il saluto della presidente della 50&Più provinciale di Caserta, Maria Pia Ciannarella, si è tenuta la rappresentazione. Il pubblico, numeroso, ha applaudito più volte gli attori preparati e molto bravi. Appuntamento al prossimo spettacolo, sabato 10 giugno alle ore 18,00, per la chiusura dell’anno sociale. info: 0823326453 - www.50epiu.it/caserta

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NAPOLI SALUTE

Convegno medico su radiofrequenza e dolore cronico Ha suscitato molto interesse tra i soci 50&Più la conferenza medica dedicata alla Radiofrequenza nel dolore cronico. Organizzata dal dottor Fausto Gonnella, coordinatore scientifico della 50&Più di Napoli, a spiegare l’applicazione di questa metodologia contro il dolore, è intervenuto il dottor Aldo Bova, ex Primario Ortopedico del P.O. San Gennaro di Napoli. La Radiofrequenza (RF) è un metodo innovativo, efficace, estremamente sicuro, perché esente da effetti collaterali tossici, per affrontare il dolore persistente, soprattutto di tipo osteo-articolare, ma anche mialgico e tendineo, che provoca notevoli sofferenze in un numero elevato di persone. L’Italia è al terzo posto in Europa come prevalenza di dolore cronico, soprattutto nelle donne. La RF è una tecnica di interruzione temporanea o definitiva dello stimolo doloroso, può essere “pulsata”, se si utilizza l’effetto elettrico, o “convenzionale”, sfruttando quello termico. Il sollievo dal dolore va dai tre fino addirittura ai dodici mesi. info: 0815518187 - www.50epiu.it/napoli


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UNIVERSITÀ LUCCA

Prima della pausa estiva Le attività della Università 50&Più Lucca sono prossime alla pausa estiva, ma si sta già lavorando ai nuovi corsi da presentare nel prossimo anno accademico. Tra le ultime attività da segnalare sono l’incontro con il professor Gino Fornaciari, direttore della divisione di Paleopatologia e del Museo di Anatomia Patologica presso l’Università di Pisa, sulle sepolture della Cappella Guinigi, il nuovo corso di scrittura autobiografica e la visita alla mostra del Guercino a Piacenza. info: 0583473170 www.50epiu-unilucca.it

CATANIA CELEBRAZIONE

Una rappresentazione sacra In occasione della Santa Pasqua, la 50&Più di Catania ha organizzato, presso Villa Delle Ninfe di Menza la rappresentazione I doli do Signoruzzu, realizzata dal Centro Culturale Vincenzo Paternò Tedeschi. Uno spettacolo vissuto come momento di riflessione e preghiera più che come un semplice intrattenimento. Protagonisti il gruppo musicale de “I Colapisci”, diretto da Carmelo Filogamo. I doli do Signuruzzu ripercorre a tappe il cammino doloroso di Gesù Cristo verso il Golgota. Tutti i soci hanno condiviso e partecipato con commozione e grande interesse. info: 095239495 - www.50epiu.it/catania

FOGGIA FOTONOTIZIA

Lungo le rive del Danubio, un viaggio ricco di emozioni Il gruppo dei soci della 50&Più di Foggia in visita al castello Schönbrunn di Vienna. L’occasione è stata la crociera fluviale lungo le rive del Danubio, organizzata dalla 50&Più Turismo. Un viaggio ricco di emozioni e bellezza. info: 0881723151

LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Australia Melbourne Perth Belgio Bruxelles Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle Ottawa St. Catharines Toronto Germania Mettmann Monaco di Baviera Moldavia Chisinau Svizzera Ginevra Uruguay Montevideo USA Fort Lauderdale

Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331 Telefono 0061 394862259 0061 864680197 Telefono 0032 25341527 Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720 Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 6135674532 001 9056466555 001 4166523759 Telefono 0049 21045089160 0049 8974640814 Telefono 00373 22855600 Telefono 0041 223214535 Telefono 0059 825076416 Telefono 001 9546300086

VERBANIA INAUGURAZIONE

Una nuova sede

È stata inaugurata la nuova sede della 50&Più provinciale di Verbania, in Via Roma 29. La cerimonia è avvenuta dinanzi al presidente della 50&Più Unione Regionale Piemonte, Alberto Filippini, del coordinatore regionale, Fabio Bernetti, e di numerosi soci. Il presidente provinciale, Egidio Lanza, ha espresso la propria soddisfazione per i nuovi uffici concepiti nell’ottica della funzionalità e dell’accoglienza. info: 032352350 GIUGNO 2017 I 79


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LATINA MANIFESTAZIONE

TRIESTE LONGEVITÀ

I Maestri del Commercio e un premio all’Associazionismo

Vivere 100 anni, in salute

Sono stati 32 gli imprenditori del terziario premiati con l’onorificenza di Maestro del Commercio dalla 50&Più provinciale di Latina. La premiazione è avvenuta presso il Centro Sportivo del Coni con la partecipazione di numerosi esponenti delle Istituzioni locali, che hanno consegnato il prestigioso riconoscimento. Hanno presenziato alla cerimonia: il vice presidente della provincia e sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli; il sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo; il sindaco di Pontinia, Carlo Medici; il sindaco di Arce, Roberto Simonelli; gli assessori alle Attività Produttive di: Fondi, Giorgia Salemme; di Gaeta, Luigi Coscione; di Formia, Giovanni Costa, nella duplice veste anche di “padrone di casa”. Inoltre, i presidenti della Ascom-Confcommercio dei Comuni interessati. Alla cerimonia, condotta dal segretario provinciale della 50&Più, Fabio Corvo, sono intervenuti il presidente provinciale di 50&Più, Erasmo Fiumara, il presidente della Confcommercio Lazio-sud, Gianni Acampora, e il vice presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli. Tutti hanno sottolineato l’alto valore morale dell’evento, grazie al riconoscimento dei meriti di personaggi che hanno speso una vita al servizio delle loro comunità, rappresentando una parte importante della tradizione e della cultura locale. Anche il presidente nazionale di 50&Più, Renato Borghi, ha voluto esprimere in videoconferenza il saluto e l’apprezzamento per i premiati e i loro familiari. Sono state inoltre consegnate specifiche benemerenze a personalità distintesi per il prolungato impegno in favore dell’associazionismo e della promozione sociale: Pino Martino, di Roma, già vice presidente nazionale di 50&Più, Giuseppe Crispino di Arce e Sandro Bartolomeo di Formia. Sono stati conferiti anche i premi Gold Age ad Italo Di Cocco di Latina, vice presidente di Confcommercio Lazio-Sud, Pasquale Romano di Formia, più volte consigliere provinciale della 50&Più, dal 1975 al 2000, ed Erasmo Fiumara, presidente della 50&Più provinciale. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Carlo Baricocchi, Gerardo Bellotta, Mario Carbone, Antonella Emiliozzi, Giuseppe Mangione, Fernanda Pagnani, Maria Civita Schiappa, Giacomo Sgroi, Giuseppe Tametta, Assunta Silvana Tomassi; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Alessandro Alessandri, Romana Bruno, Antonio Cardinale, Raffaele Ciccolella, Mario Conte, Luciano Corradini, Luigia Gina Fabrizio, Antonio Gaetano, Antonio Giuliano, Immacolata Miola, Vincenzo Mirante, Silvana Negri, Salvatore Saltarelli, Pasquale Talano; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Paolo Carnevale, Leone D’Auria, Mario Marino, Valter Nasi, Nicola Paolombo, Damiano Stenta. info: 0773611108

Se le capacità di vivere bene il proprio tempo è utile in ogni epoca della vita, essa è fondamentale quando l’età avanza. La vecchiaia non è una condizione statica ma dinamica e quindi non si invecchia improvvisamente e in un momento solo. Di conseguenza, come si impara a crescere, così si deve imparare a invecchiare. A questo scopo, la 50&Più provinciale di Trieste, guidata dalla presidente Marina Gruden Vlach, ha effettuato un corso per vivere bene il nostro tempo dal titolo Vivremo 100 anni, dato che queste sono le prospettive di durata della vita. L’obiettivo era di favorire l’apprendimento dell’arte di vivere come strumento di supporto alla salute fisica e mentale degli adulti e degli anziani di qualsiasi età e condizione. Il corso, organizzato dai dottori Mauro Cauzer e Giovanni Oliviero Panzetta, ed al quale hanno partecipato medici specialisti, psicologi e fisioterapisti, era articolato in quattro incontri che vertevano su vari aspetti: l’alimentazione corretta, il beneficio dell’attività muscolare, il mantenimento delle capacità cognitive, l’evitare gli incidenti domestici. info: 0407707340

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TRENTO FOTONOTIZIA

MANTOVA ONORIFICENZA

Alla scoperta di Mantova

Maestri del Commercio

Una giornata intensa e entusiasmante quella vissuta dai soci della 50&Più di Trento in visita a Mantova, guidati dal presidente Piergiorgio Brigadoi. Escursione in battello nel Parco Naturale del Mincio, visita guidata al Santuario della Madonna delle Grazie, del Palazzo Te e del centro storico di Mantova. info: 0461880408

Sono stati 23 gli imprenditori del terziario della provincia di Mantova che hanno ricevuto l’onorificenza di Maestro del Commercio. La manifestazione, avvenuta presso la Sala Convegni del Best Western Hotel Cristallo, ha avuto inizio con il videosaluto del presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi: «Esprimiamo riconoscenza a chi per 25, 40 o 50 anni ha fatto il proprio lavoro con passione, creando occupazione, sviluppo per la città e il territorio. La vostra è una testimonianza importante, costruita con un impegno che si rinnova quotidianamente». I neo Maestri sono stati premiati dal presidente provinciale 50&Più, Eva Pincella, dal presidente regionale, Giorgio Mauri, e dal presidente Confcommercio Mantova, Ercole Montanari. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Fulvio Artioli, Dolores Baldin, Miria Bertani, Maria Bergamini, Sabrina Buratto, Dirce Cattini, Giancarlo Davoli, Paolo Derossi, Claudio Durantini, Nadia Ghizzoni, Vanda Manfredotti, Giancarlo Rosa, Fabio Santi, Enea Sgarbi, Gigliola Simonini, Gianni Varini; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Dante Alleghi, Ezio Bernocchi, Doriano Bonizzi, Claudio Cherubini, Mauro Solera; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Claudio Salami, Luigi Simonazzi. info: 0376288505

LECCE ARCHEOLOGIA

Visita in anteprima Un gruppo di soci della 50&Più di Lecce, guidati dal presidente Antonio Martino e dalla dottoressa Bice Ciannamea, hanno visitato gli scavi archeologici di Rudiae, cittadina prima messapica e poi romana alle porte di Lecce. I soci 50&Più hanno avuto il privilegio di essere tra i primi visitatori dell’anfiteatro romano, recentemente portato alla luce e che sarà aperto ai turisti entro l’anno. info: 0832343923 - www.50epiu.it/lecce

PARMA IN VIAGGIO

Soggiorno a Sorrento

SPAZIO AUGURI TANTI AUGURI A

Mirella Sterlicchio e Silvano Evangelisti PER I LORO 55 ANNI DI MATRIMONIO

Particolarmente soddisfatti i soci della 50&Più provinciale di Parma che hanno partecipato al tradizionale soggiorno a Sorrento organizzato da 50&Più Turismo. «Giornate splendide e organizzazione perfetta», ha sottolineato Franca Crescini, vice presidente provinciale che ha accompagnato il gruppo composto da oltre 100 persone. «Una esperienza che ha registrato una grande soddisfazione da parte dei numerosi soci partecipanti». Prossimo appuntamento il 22 luglio per assistere all’Arena di Verona dell’opera di Giacomo Puccini Madama Butterfly, con la regia di Franco Zeffirelli. info: 0521944278 GIUGNO 2017 I 81


LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Castello, 4 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Piazza Carità, 32 Salerno - Corso Garibaldi, 23 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 102 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Manzoni, 4 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Corso Cavour, 85

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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


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Fatima con i luoghi sacri, nel Centenario dell’apparizione della Madonna, per vivere momenti di fede e di speranza. E la scoperta del Portogallo, con la bellissima Lisbona, i paesaggi sorprendenti dell’Algarve, il Palazzo Reale di Sintra e il borgo di Évora: Patrimonio Unesco.

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QUOTE A PARTIRE DA: € 1.240 Quota d’iscrizione per i non soci: € 45 La quota comprende: Voli di linea - Tasse aeroportuali - Trasporti in pullman - Visite guidate, compresi gli ingressi - Hotel di categoria 3/4 stelle con trattamento di pensione completa - Assicurazioni - Mance - Accompagnatore dall’Italia. La quota non comprende: tutto quanto non indicato.

(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO

in viaggio con

Cascate di Iguazù

» GRAN TOUR ARGENTINA E CILE

Valparaiso Santiago del Cile Buenos Aires

CILE

UN VIAGGIO PER CHI VUOLE SCOPRIRE LA MAESTOSITÀ DELLA NATURA E AMA VIVERE SENSAZIONI PURE CHE SOLO ALCUNE AREE DEL PIANETA POSSONO SUSCITARE Dal 19 ottobre al 2 novembre 2017 Dalle Cascate di Iguazù a Buenos Aires e poi a sud, fino alla Terra del Fuoco; dalla Patagonia argentina e cilena a Santiago del Cile, con Viña del Mar e Valparaíso 1° giorno: Partenza per Foz do Iguaçu Volo di linea da Milano (o altri aeroporti italiani). 2° giorno: Visita delle Cascate In territorio brasiliano. 3° giorno: Iguazù - Buenos Aires Visita delle cascate dal lato argentino. Volo per Buenos Aires. 4° giorno: Buenos Aires Visita del mercatino di San Telmo, della Plaza de Mayo con la Casa del Gobierno, El Cabildo, la Cattedrale e la Casa Rosada. Si prosegue per i quartieri di La Boca, Palermo e Recoleta. Cena con spettacolo. 5° giorno: Pampa argentina Escursione all’Estancia Don Silvano, con pranzo tipico “asado”, per vivere l’esperienza campestre con i “gauchos". 6° giorno: Buenos Aires - Ushuaia Volo per Ushuaia e navigazione nel Canale di Beagle. 7° giorno: Ushuaia - El Calafate Escursione nel Parco Terra del Fuoco, l’area protetta più australe del

ARGENTINA

Perito Moreno

Lago Argentino El Calafate Torres del Paine Puerto Natales Punta Arenas

Viña del Mar. Visita di Valparaiso mondo. Volo per Calafate. (XVI secolo), dichiarata Patrimonio 8° giorno: Perito Moreno Escursione al ghiacciaio tra i più co- dell’Umanità dall’Unesco. nosciuti al mondo. Navigazione lun- 14° giorno: Santiago Ushuaia Rientro in Italia go il fronte del ghiacciaio. Visita della città con la Cattedra- nel panorama della Cordigliera. Vo9° giorno: Lago Argentino Navigazione fino all’Estancia Cristi- le, il Palazzo del Governo “la Mo- lo per il rientro in Italia. na per vivere il suggestivo ambien- neda” e il Cerro San Cristobal 15° giorno: Arrivo in Italia te patagonico. 10° giorno: El Calafate QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE - Puerto Natales (Cile) Trasferimento a Puerto Natales, sulle Quota base 16/20 partecipanti € 3.950 rive del Fiordo de Ultima Esperanza. Quota base 10/15 partecipanti € 4.220 Supplemento singola € 650 11° giorno: Parco Torres del Paine Assicurazioni bagaglio/sanitaria/annullamento € 130 Escursione nel Parco Torres del Paine, Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 450 nel panorama di montagne granitiche, laghi turchesi, torrenti e fiumi, cascate, ghiacciai, foreste e steppa patago- Quota d’iscrizione per i non soci: € 45 nica popolate da fauna andina. La quota include: Voli di linea da Milano Malpensa, in classe economica 12° giorno: Punta Arenas Voli interni in Argentina e Cile - Pernottamenti in Hotel di Prima Categoria - Santiago Trattamento di mezza pensione, inclusa la cena con spettacolo di tango - TraTrasferimento a Punta Arenas, sul sferimenti privati con guide parlanti italiano - Escursioni e visite private con Canale di Magellano e breve visita guide parlanti italiano - Navigazioni collettive - Ingresso ai parchi e ai luoghi d’interesse - Accompagnatore 50&Più dall’Italia. della cittadina di frontiera. La quota non include: Assicurazioni - Tasse aeroportuali (circa 450,00 euVolo per Santiago del Cile. ro, da riconfermare all’emissione del biglietto aereo) - Tasse aeroportuali lo13° giorno: Escursione cali (da regolare in loco - circa 10 USD per volo) - Escursioni e visite oltre a a Valparaiso quelle indicate nel programma - Pasti extra, bevande, mance e tutto quanto Visita di Playa Las Salinas, Reñaca e non indicato.

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__PREVIDENZA__

L

ANTICIPO PENSIONAMENTO (APE): PROSSIMA L’ATTUAZIONE Si tratta di una riforma molto importante che introduce elementi di flessibilità nella tanto discussa Legge “Fornero”

a cura di Gianni Tel

+

CON L’ANTICIPO DI PENSIONAMENTO SI RENDERÀ POSSIBILE AD ALCUNE CATEGORIE DI LASCIARE IL LAVORO GIÀ A 63 ANNI, PRIMA CIOÈ DEL COMPIMENTO DEI REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA (66 ANNI E 7 MESI)

L’ANTICIPO PENSIONISTICO si avvia a diventare realtà anche se, al momento che si scrive, non è stato ancora pubblicato il testo di legge. A prescindere dalla data di presentazione della domanda, visto che il termine ultimo dovrebbe slittare al 15 luglio prossimo, il ministro Poletti ha dichiarato che «l’erogazione della prestazione venga retrodatata al primo maggio, se a quella data il richiedente possiede tutti i requisiti necessari». È una riforma importante perché punta ad introdurre elementi di flessibilità nella legge “Fornero”, cioè la possibilità per determinate categorie di lasciare il lavoro già a 63 anni prima del compimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (66 anni e 7 mesi). Ma vediamo quali sono queste nuove occasioni di pensionamento. » L’APE AGEVOLATA (SOCIAL)

È l’anticipo pensionistico “a costo zero” e a carico dello Stato attraverso un bonus fiscale che annulla il costo dell’ammortamento del prestito per uscita anticipata, evitando che possa gravare sull’assegno. Viene garantita a categorie di lavoratori svantaggiate, con almeno 30 anni di contribuzione, quali: • disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni; per giusta causa o risoluzione consensuale che hanno terminato l’ammortizzatore sociale da almeno 3 mesi; • chi assiste da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con grave handicap (Legge 104/1992); • chi ha una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74%; • chi ha 36 anni di contributi e svolge da almeno 6 anni una delle professioni indicate nella Tabella A. TABELLA A Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici Conduttori di gru, macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni Conciatori di pelli e pellicce Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; Conduttori di mezzi pesanti e camion Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza Insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti

Rispetto all’Ape Volontaria, il percorso dell’Ape Social è più diretto: domanda all’Inps (anche tramite il patronato) per ottenere l’indennità anticipata che consente di raggiungere la pensione finale (durata massima 3 anni e 7 mesi) e riconoscimento della prestazione assistenziale (non è un prestito) di importo pari alla futura pensione che, tuttavia, non può essere superiore ai 1.500 euro mensili (per 12 mensilità non rivalutabili), non può essere cumulata con altri ammortizzatori sociali né con redditi da lavoro superiori a 8mila euro l’anno, 4.800 euro per gli autonomi (Tabella B). Per questa prestazione si prevedono 35mila adesioni nel primo anno di sperimentazione. TABELLA B -

APE SOCIAL

A chi spetta

Requisito anagrafico Requisito contributivo Requisito pensionistico Importo Ape Chi sostiene il costo

86 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

Tutti i lavoratori iscritti all’Inps dipendenti autonomi (artigiani, commercianti) e parasubordinati (cococo etc) appartenenti a specifiche categorie di soggetti (si veda Tabella A) Età non inferiore a 63 anni Almeno 30 anni (36 a chi svolge lavori gravosi) Maturazione diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi Pari alla pensione di vecchiaia (calcolata all’atto di accesso all’Ape), per un importo massimo di 1.500 euro mensili Lo Stato


» L’APE VOLONTARIA

Condizioni più difficili per questa prestazione, che consente l’anticipo pensionistico fino a 3 anni e 7 mesi sui requisiti di vecchiaia standard con prestito bancario assicurato e rimborso ventennale che scatta con la pensione ordinaria. L’intervento è sperimentale per due anni e probabilmente il termine per le domanda slitterà a luglio prossimo e riguarderà, per ogni singolo anno, i nati tra il ’51 e il ’53 dal 2017 e quelli tra il ’52 e il ’55 dal 2018. Varrà per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati e per gli autonomi. Per chi sceglie di anticipare l’uscita l’onere è a suo carico e sarà di circa il 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo fino al 15-20% in caso di anticipo massimo di tre anni e sette mesi. TABELLA C -

APE VOLONTARIA

A chi spetta Requisito anagrafico Requisito contributivo Requisito pensionistico Importo pensione di vecchiaia Altre condizioni Chi sostiene il costo

TABELLA D

In caso di premorienza il capitale residuo sarà restituito dall’assicurazione e non si rifletterà sull’assegno reversibile agli eredi. Per l’Ape volontaria servono almeno 63 anni di età e 20 anni di contribuzione, nonché una pensione di vecchiaia certificata dall’Inps non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo (circa 703 euro mensili) al netto delle rate di ammortamento per l’anticipo ottenuto. Si può chiedere l’anticipo di pensione di durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni e 7 mesi e il finanziamento mensile non può essere superiore al 90% della pensione futura certificata, né inferiore ad una soglia del 75% (Tabella C). Le somme erogate a titolo di prestito non concorrono a formare il reddito ai fini Irpef.

Tutti i lavoratori iscritti all’inps: dipendenti, autonomi (artigiani, commercianti) e parasubordinati (co.co.co, ecc) Età non inferiore a 63 anni Almeno 20 anni Maturazione diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi Non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo Inps, al netto della rata di ammortamento dell’Ape (circa 703,00 euro mensili) Non essere già titolare di una pensione diretta Il lavoratore con riduzione della pensione di vecchiaia per 20 anni

- APE VOLONTARIA: I COSTI

Mesi di anticipo pensionamento Valore anticipo (in euro) (*) Valore annuo del rimborso in 20 anni Costo interessi su finanziamento in 20 anni (TF 1,5%) Costo assicurazione su 20 anni Incidenza del rimborso sulla rata mensile di pensione (13 mensilità) Incidenza degli interessi sulla rata mensile di pensione Incidenza dell’assicurazione sulla rata mensile di pensione (13 mensilità) Totale trattenute su assegno pensione Pensione mensile netta (*) Decurtazione annuale Penalizzazione Ape in percentuale (6,08% per anno)

12 mesi 12.000,00

24 mesi 24.000,00

36 mesi 36.000,00

43 mesi 43.000,00

600,00

1.200,00

1.800,00

2.150,00

1.800,00 2.00,00

3.600,00 4.000,00

5.400,00 6.000,00

6.450,00 7.000,00

46,15

92,30

138,46

165,38

6,92

13,84

20,77

24,80

7,69

15,38

23,07

26,92

60,76 939,24 789,88

121,52 878,48 1.579,76

182,30 817,70 2.369,90

217,10 782,90 2.822,30

6,08%

12,16%

18,24%

21,78%

(*) Per comodità di calcolo si considera un anticipo netto mensile per 12 mesi di 1.000 €/mese per 12 mesi e una pensione netta pari a 1.000 € al mese per 13 mensilità. (Fonte: elaborazione Centro Studi Itinerari Previdenziali)

Per questa prestazione è necessario presentare più domande all’Inps (tramite il Patronato) per: • richiedere la certificazione del diritto all’Ape (minimo e massimo che si può ottenere); • ottenere l’attivazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, con l’indicazione della banca e dell’assicurazione coinvolte; • presentare la domanda per la pensione vera e propria. Sono tutti particolari da definire con apposite norme di attuazione. » I COSTI DELL’APE VOLONTARIA

Ma quanto costerebbe l’Ape volontaria per chi non rientra nel gratuito? La simulazione proposta dal Centro Studi di Itinerari Previdenziali indica che per un anno di anticipo l’assegno si ridurrebbe per i successivi 20 anni del 6,08%, del 12,16% per un anticipo di 2 anni e del 18,24% per 3 anni. I calcoli sono certo ottimistici perché il costo dell’assicurazione sarà maggiore. Infatti, se un lavoratore accede all’anticipo a 63 anni per 36 mesi, otterrà poi la pensione a 66 anni; dovendo restituire alla banca, tramite l’Inps, quanto ricevuto in anticipo nei 20 anni successivi, raggiungerà 86 anni di età. Ma se attualmente l’aspettativa di vita media per i maschi è di 80,1 anni e 84,7 per le donne, le assicurazioni avranno la certezza di non pagare almeno le ultime rate (Tabella D). Ogni strategia per raggiungere il trattamento pensionistico va valutata e pianificata in anticipo con l’aiuto di esperti professionisti. Con un simulatore informatico, disponibile (tramite Inps o Patronato) si può conoscere l’importo e la durata dell’Ape con l’indicazione immediata del costo del rimborso ventennale e del suo peso sulla pensione. È per questo motivo che per tutti gli eventuali approfondimenti sugli argomenti in esame (possibili scelte e, tra queste, le più convenienti) si consiglia di rivolgersi al nostro patronato 50&PiùEnasco, che con esperti operatori assiste da sempre gratuitamente - sull’intero territorio nazionale - per ottenere tutti i chiarimenti ulteriori e per la presentazione all’Inps delle relative domanda online. GIUGNO 2017 I 87


Aderente a:

Dal 1967 il Patronato 50&PiùEnasco tutela gratuitamente i diritti dei cittadini, italiani e stranieri, fornendo assistenza e consulenza per tutte le prestazioni erogate dall'Inps e dagli Enti collegati. Professionalità ed esperienza per fornire tutte le risposte alle esigenze di assistenza sociale e previdenziale delle persone.

I NOSTRI SERVIZI - Verifica contributi - Pensioni e relativi Supplementi - Disoccupazione: NASpI, ASDI e DS agricola - APe (Anticipo Pensione) - Invalidità civile e Legge 104/92

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__FISCO__

I

IN AGGIUNTA ALLE MODIFICHE introdotte dalla Finanziaria 2017, segnalate nei precedenti numeri, sono intervenute alcune rettifiche della “Manovra Correttiva” (D.L. 24 aprile 2017, n. 50). Tra le novità v’è il regime fiscale delle locazioni brevi e la definizione agevolata delle liti pendenti al 31.12.2016. REGIME FISCALE DELLE LOCAZIONI BREVI

LA MANOVRA CORRETTIVA, COSA CAMBIA

Ora si prevede una cedolare secca anche per locazioni brevi di immobili ad uso abitativo di durata non superiore ai 30 giorni e la definizione agevolata dei contenziosi con l’Agenzia delle Entrate

a cura di Alessandra De Feo

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LA “MANOVRA CORRETTIVA”, APPROVATA ALLA FINE DELLO SCORSO APRILE, HA COMPORTATO ALCUNE RETTIFICHE PER LA CEDOLARE SECCA DAL 1° GIUGNO E PER AGEVOLARE LA RISOLUZIONE DELLE LITI PENDENTI CON IL FISCO

L’art. 4 del D.L. n. 50/2017 prevede la cedolare secca anche per le locazioni brevi di immobili ad uso abitativo di durata non superiore ai 30 giorni. Il regime è applicabile anche ai contratti di locazione che prevedono servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, purché stipulati dalle persone fisiche e al di fuori di attività d’impresa, direttamente o indirettamente tramite soggetti che effettuano l’intermediazione immobiliare, anche con portali online. Quindi, ai contratti stipulati dall’1 giugno 2017, è consentito di optare per una cedolare secca, pari al 21%. Questo regime è applicabile ai corrispettivi lordi derivanti da contratti di sublocazione e dai contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario, aventi ad oggetto il godimento dell’immobile a favore di terzi con le caratteristiche evidenziate. La norma prevede, inoltre, che gli intermediari immobiliari - anche con portali online - trasmettano all’Agenzia delle Entrate i dati di tali contratti. In caso di comunicazione infedele, sarà applicata una sanzione da 250 a 2.000 euro, dimezzata se, entro 15 giorni dalla scadenza, questa verrà corretta. Gli intermediari immobiliari, che incassano i canoni (corrispettivi) di suddetti contratti, devono anche operare una ritenuta alla fonte del 21%. Nel caso in cui non si opti per la cedolare secca, la ritenuta è considerata versata a titolo d’acconto. Entro il 22 luglio 2017 l’Agenzia delle Entrate, tramite provvedimento del Direttore, emanerà le relative disposizioni attuative. DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI PENDENTI

Con l’art. 11 del D.L. n. 50/2017 è riconosciuta la definizione agevolata dei contenziosi con l’Agenzia delle Entrate, consentita per ogni grado di giudizio, dalla Commissione Tributaria Provinciale alla Cassazione. La definizione richiede il pagamento di tutti gli importi di cui all’atto impugnato che hanno formato oggetto di contestazione in Commissione Tributaria Provinciale e degli interessi per la ritardata iscrizione a ruolo, calcolati fino al 60° giorno successivo alla notifica dell’atto, escluse le sanzioni collegate al tributo e gli interessi di mora di cui all’art. 30, comma 1, del D.P.R. n. 602/1973. Se l’oggetto di causa è formato solo da sanzioni ed interessi di mora, non collegati ai tributi, si pagherà il 40% degli importi in contestazione. Se invece è formato solo da sanzioni collegate al tributo, nulla è dovuto qualora il rapporto relativo ai tributi sia stato definito in modo diverso dalla definizione in esame. Si tratta di controversie in cui la costituzione in giudizio in Commissione Tributaria Provinciale è stata presentata entro il 31/12/2016, e che, alla data della presentazione della domanda di definizione, il processo non si è concluso con pronuncia definitiva. Rientrano tutte le materie di giustizia tributaria, eccetto le controversie relative alle risorse proprie tradizionali previste dall’art. 2, paragrafo 1, lettera a), Decisione 7.6.2007, n. 2007/436/CE e 26.5.2014, n. 2014/335/UE Euratom del Consiglio, e l’Iva all’importazione, nonché le somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato, ex art. 16, Regolamento UE 13.7.2015, n. 2015/1589. La definizione comporta il pagamento in un’unica soluzione o in tre rate, tranne per importi inferiori ai 2.000 euro; entro il 30 settembre 2017 va versato l’intero importo o la prima rata. GIUGNO 2017 I 89


__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

N Nel giorno 21 di Giugno alle ore 0 e 54 minuti di sera apparirà l’estate calda, spesso e qualche volta affannosa, ma offuscata nel principio e nel fine da procelle aeree, grandini e tuoni.

ERBE E FIORI D’ESTATE

Almanacco Barbanera 1851

a cura di

GIUGNO

CALDA E LUMINOSA l’estate si fa strada in un cielo ormai sgombro di nubi. Si volta pagina. A metterci l’allegria pensano il rosso vivace delle ciliegie e anche quello dei primi pomodori pronti ad entrare nel cestino della bella stagione. E tra una raccolta e l’altra, l’attesa è tutta per il giorno del solstizio, affollato di riti e gesti di lontana memoria. Già, perché questo è il momento di raccogliere erbe e fiori per preparare le acque profumate di San Giovanni. Che il Santo, nella notte del 24, benedirà rendendole rugiada miracolosa. Ma in queste ore di portenti ci attende anche la raccolta, da fare prima dell’alba delle noci ancora verdi per il nocino, delizioso liquore che tradizione vuole assicuri salute e longevità.

IL CILIEGIO (prunus avium)

Fa bene perché... Ricche di vitamine C, A e di potassio, le ciliegie hanno proprietà diuretiche, astringenti, antireumatiche. Nell’uso interno sono calmanti e frenano la tendenza all’obesità. Depurative, digestive, febbrifughe, danno una mano pure sul versante bellezza: una maschera alle ciliegie rigenera la pelle. Il proverbio Dove son ciliegie mature non mancano i passeri. Pollice bio Chi vuol mangiar buone ciliegie, bisogna che salga in alto. Dalla crescita rapida, il ciliegio si adatta alle più diverse condizioni. Amante di luce e sole, resiste bene al freddo, ma mal sopporta gli eccessi di caldo. Solo con le alte temperature vuole acqua. La semina Il ciliegio si può anche seminare, ma è meglio prendere una piantina dal vivaio da trapiantare in terra a marzo, con la Luna crescente, in una buca di 80 cm nelle tre dimensioni. Nel fondo si mette della ghiaia per il drenaggio - lo stesso vale per il vaso -, e si arricchisce il terreno con letame maturo e terriccio organico. Dopo il trapianto annaffiare fino ad ottobre, poi interrompere, tranne in caso di estati molto asciutte. Dopo la messa a dimora, per qualche anno non si pota. Poi si poterà con la Luna calante a fine inverno. Raccolta e conservazione Da maggio ai primi di luglio si raccolgono i frutti e i peduncoli dei frutti con la fase di Luna crescente per il consumo fresco, mentre per la conservazione - confetture, gelatine, liquori... - ci vuole la Luna calante. I peduncoli, invece, si essiccano all’ombra in ambiente aerato e si conservano in barattoli di vetro.

90 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: aglio, asparagi, bietole, carote, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, finocchi, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, piselli, valerianella e zucchine.


BUONO A SAPERSI!

Una festa indimenticabile Tempo di cerimonie! Grande ritorno è il ricevimento in casa. Si tirano fuori tovaglie e “servizi” preziosi e si pensa agli addobbi. Per realizzare ghirlande per il tavolo del buffet, procurarsi roselline e gissofila, filo plastificato verde e filo metallico fine da fiorai. Accorciare lo stelo dei fiori a 3 o 4 cm tenendo anche le foglie. Preparare dei mazzolini da 2 o 3 fiori ciascuno da legare con il filo metallico. Fissarli sul filo plastificato. Chiudere la ghirlanda in tondo e magari sagomarla a cuore. Irrobustirla passando altro filo metallico sotto le foglie.

FRUTTA: albicocche, amarene, ciliegie, fragole, lamponi, meloni, pesche, pere e susine.

AROMI: basilico, cedronella, erba cipollina, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, timo e valeriana.

2 3 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 1 4 GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN

COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

Nell’orto si inizia in questo mese a riempire il cestino. Le raccolte d’inizio estate sono una vera soddisfazione, ma è importante non dimenticare che ci sono da fare anche le semine. Direttamente all’aperto, con la Luna crescente si effettua quella di cardi, fagiolini e fagioli rampicanti. Poi ci sono da riprodurre le fragole attraverso gli stoloni, che sono i rami laterali attaccati alla base. Nel giardino è invece il momento per procedere alla semina delle piante annuali: campanula, digitale, garofano, primula, violacciocca. Posizionare all’aperto le piante di agrumi in vaso, disponendoli in posizione molto luminosa, ma evitando l’esposizione ai raggi diretti del sole. Mettere a dimora bulbose e tuberose a fioritura estiva come gladiolo, dalia, canna indica. Con la Luna calante procedere alla semina in semenzaio del radicchio di Chioggia, porri e sedano. All’aperto è invece il momento di dedicarsi a quella di bietola da coste e finocchi. Ricordarsi poi di ombreggiare i semenzai e cimare - accorciare cioè le parti apicali troppo lunghe - angurie e meloni. Raccogliere l’aglio e la frutta ben matura da conservare. In giardino annaffiare regolarmente il tappeto erboso e le siepi messe a dimora in primavera o autunno. Riprodurre il rosmarino per talea. Procedere alla cimatura del crisantemo. Potare arbusti sfioriti come forsizia e melo cotogno giapponese. Estrarre dal terreno e riporre i bulbi sfioriti.

Dice il proverbio... Giugno apre le porte alle giornate corte Il caldo di giugno fa raccogliere col pugno La guazza di San Giovanni cura tutti i malanni

IL SOLE E LA LUNA IL SOLE

Il 1° sorge alle 05.27 e tramonta alle 20.29. L’11 sorge alle 05.24 e tramonta alle 20.36. Il 21 sorge alle 05.25 e tramonta alle 20.39. Le giornate prima si allungano poi, dopo il Solstizio d’estate, riprendono ad accorciarsi. Il 1° giugno si hanno 15 ore e 02 minuti di luce solare e il 21 se ne hanno 15 e 14 minuti: si guadagnano 12 minuti di luce solare. Dal 22 giugno al 30 si perdono 2 minuti di luce. LA LUNA

SE HAI ½ GIORNATA PREPARIAMO I MACERATI!

Per evitare i fertilizzanti chimici, un’ottima alternativa sono i concimi organici. Tra questi, un rapido apporto di sostanze nutritive al terreno, anche quello delle piante in vaso, si ottiene dai macerati. Si preparano da erbe, piante, ortaggi fatti macerare in acqua per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane. Tra i più noti c’è quello di ortica ricco d’azoto, da preparare prima che la pianta fiorisca, tra maggio e luglio. Poi ci sono quello di calendula, di cavolo, ottimo per ortaggi e piante fiorite, e di barbabietola rossa: un vero toccasana per la crescita del prato.

Il 1° tramonta alle 01.24 e sorge alle 12.37. L’11 tramonta alle 07.03 e sorge alle 22.01. Il 21 sorge alle 03.22 e tramonta alle 17.29. Luna crescente dal 1° all’8 e dal 25 al 30. Luna calante dal 10 al 23. Luna Piena il 9. Luna Nuova il 24. GIUGNO 2017 I 91


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LA REDAZIONE NON RISPONDE DEL CONTENUTO DELL’INSERZIONE

L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.

bacheca a cura della Redazione

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esiste un mio simile, ma coetaneo, anche straniero, avrò piacere di leggere un suo sms di presentazione, e io lo richiamerò. Io risiedo nel basso Piemonte, ma qualora fosse amore, non esiterei a trasferirmi! Telefonare al 3491121603. Bravissimo ragazzo, amante delle gite in campagna e ai Santuari. Mi piace molto viaggiare e amo qualsiasi tipo di musica. Comprensivo, bravo e in buone condizioni economiche, disposto a trasferirmi, sposerei vedova, ragazza o divorziata, max 58enne. No perditempo. Telefonare al 3397991133. Laureato di Reggio Calabria, libero, senza figli, bella presenza, ottima posizione, conoscerebbe donna carina 45/55enne, adeguati requisiti, per serio e duraturo rapporto sentimentale. Telefonare al 3201854153. Vedova da molti anni, di bell’aspetto, vivo sola e soffro molto la solitudine. Vorrei conoscere una brava persona, di bella presenza anche lui, senza problemi familiari, intenzionata ad una convivenza e magari a trasferirsi a casa mia, munito di auto. Abito in provincia di Vercelli, lo vorrei nelle vicinanze per conoscerci meglio, dai 79-80 anni, senza problemi economici e veramente intenzionato. Astenersi i non interessati e i perditempo.

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ORIZZONTALI 1. Colei che amministra le spese; 7. Comune della Provincia di Vercelli; 15. L’imposta locale sui redditi; 19. Ad ovest… della Sardegna!; 20. Di second’ordine, scadente; 22. Nella storia romana erano sinonimo di Signorie; 24. Inattivi; 26. Alcuni sono statistici; 28. Percezione vaga e indiretta di un accadimento; 29. Sigla di Livorno; 30. Nella terminologia politica indica un incarico provvisorio; 31. Un gioco enigmistico; 33. Esitante, indeciso; 36. Una lega di stagno; 38. Il simbolo dell’Einsteinio; 40. Macchina per lavorazioni di pezzi di metallo, legno ed altri materiali; 43. Penna a sfera; 44. La più pericolosa delle droghe; 47. Sigla automobilistica dell’Olanda; 48. Un crudele condottiero italiano vissuto tra il XIV e XV secolo; 52. Divinità greca legata alle selve e alla natura; 53. L’astensione organizzata dal lavoro di tutti i lavoratori di un Paese; 57. Ordine del giorno; 58. Commesso viaggiatore; 61. Istituto Elettrotecnico Nazionale; 62. Una rapida accelerazione; 63. Blocco degli scambi commerciali volto ad esercitare su una nazione pressioni o ritorsioni di natura politica; 64. S’ingessa se fratturato; 66. Indifferente, insensibile;

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67. Ricoveri per animali; 68. Il Wilhelm psicoanalista austriaco; 70. Il nome del comico Teocoli; 72. Giunti a maturità; 74. Il grande atleta statunitense che fu soprannominato “il figlio del vento”; 75. Eccessivamente grande, sproporzionato. VERTICALI 1. Gracilità, magrezza; 2. Affianca un incisivo; 3. Un metallo nobile; 4. Un componimento lirico; 5. L’aspetto sostanziale di un problema; 6. Privo di accento tonico; 7. Il più grande compositore norvegese; 8. Amnesty International; 9. Fu un concorso a pronostico legato all’ippica; 10. Tremante, trepida;

campionessa svizzera dello sci; 48. Popolo di navigatori della mitologia greca; 49. Così nelle colonie asiatiche venivano chiamati dagli Europei i lavoratori indigeni; 50. Nella mitologia greca era una delle figlie di Anfione; 51. Caschetto; 53. In Spagna c’è quella Nevada; 54. Un’andatura dell’equitazione; 55. Antiche armi costituite da una punta metallica montata su una lunga asta di legno; 56. Antica città della Palestina; 58. Noi siamo in quella Lattea; 59. Sbronzi, ubriachi; 60. La capitale del Marocco; 65. L’antica lingua letteraria della Francia settentrionale; 67. Sindacato Autonomo di Polizia; 69. 150 romani; 71. Le estremità della zip; 72. Ora, adesso; 73. Un romanzo di Stephen King.

11. Il centro di Trieste; 12. Amministratore Delegato; 13. Così è un bell’avvenire; 14. Così sia; 15. Capito, compreso; 16. Confina con Cina, Vietnam, Cambogia, Thailandia e Birmania; 17. Recipienti in pelle; 18. Cattive; 21. Oriente, levante; 23. Un tipo di latte; 25. Una vecchia moneta tedesca; 27. Governava la quarta parte di un dominio; 32. Portico a colonne antistante i templi antichi; 34. La targa di Cremona; 35. Un’asta orizzontale reggitende; 37. Legittimità; 39. La più grande città della Birmania; 41. Che partono; 42. Vale poco più di 3,14; 45. Ambiguo, falso; 46. La Marie-Thérèse ex

CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. La consorte di re Umberto I; 7. Insieme confuso e disordinato di elementi di varia natura; 8. Li vede verdi chi si trova in un brutto guaio; 9. Quella del Saracino è detta anche quintana; 10. Composizione per voci e strumenti; 11. Oppresso dai debiti, eccessivamente gravato; 14. Attrezzatura, corredo, equipaggiamento; 15. Agisce con inganno; 16. Scimmia endemica del Borneo; 18. Importante valico dell'Appennino settentrionale; 19. Un titolo nobiliare;

21. Illusionista, mago; 23. Est, oriente. VERTICALI 1. Nome proprio maschile; 2. Con i suoi fiori gialli colora e profuma la macchia mediterranea; 3. Quello adesivo è detto anche scotch; 4. Un dipartimento della Francia; 5. Tornata in vita; 6. Mettere a tacere; 10. Un popolo cinese; 12. La seconda lettera dell’alfabeto greco; 13. Attribuiscono grande importanza

al potere della ragione, che antepongono a intuizione e sentimenti; 15. Catinelle; 17. Morto in combattimento; 1

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20. Rilievo osseo lungo lo sterno degli uccelli; 21. Quello rosso era Vivaldi!; 22. L’isola più popolosa al mondo.

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Enrico Diglio

TEST 1

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CERVELLO

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Osservate attentamente le sei figure accanto e andate a pag. 96

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ORIZZONTALI 1. È investito di comando; 5. Un saluto nell’antica Roma; 6. Né essi, né noi; 8. Una catena di grandi magazzini; 10. La vince il migliore; 11. La strada principale; 14. Linguaggio, parlata; 15. Confinano con i Lettoni; 16. Alti… al centro; 17. Calciatori d’attacco; 18. Antico educatore privato. VERTICALI 1. Si scarta quella che piace!; 2. Sigla di Avellino; 3. Un’auto francese; 4. Sei in… lettere; 6. Potenzialmente esistente; 7. Sono quasi nani; 9. Grande festa religiosa; 12. Lievissimi respiri; 13. Ex sigarette italiane.

FRASE BISENSO Lionello » BUSSA IL POSTINO (5 4 5)

REBUS Lionello 7, 10

Osservate attentamente le cinque sequenze verticali composte da numeri e figure qui accanto e dite quali numeri vanno sostituiti ai punti interrogativi.

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TEST 3 Quali sono le due sequenze circolari, una collegata all’altra, che è possibile formare, utilizzando un criterio logico da determinare, con i due seguenti gruppi di parole?

1° gruppo : PATATA - MINESTRA - RAPA - LEGUMI - TAGLIATELLE 2° gruppo : CECI - TACCHINO - CIOCCOLATA - PASTA - NOCE

INDOVINELLO Favolino » L’AMICA RISANATA Sotto la grigia tunica che asconde il tuo pallor di tuberosa bianca, lascia che io ritrovi le tue gemme, gli occhi in cui rivive il fiore della tua vita.

__SOLUZIONI A PAGINA 96__

REBUS Lionello 10, 1’6 GIUGNO 2017 I 95


oroscopo di Aldebaran

GIUGNO

FRANCESCO MOSER

21 MAG. I 21 GIU. Vi troverete al centro di movimenti a carattere economico-sociale. Avrete a che fare con il mondo della cultura, della politica e aumenteranno in misura notevole anche i contatti interpersonali.

GIOCHI

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23 SET. I 22 OTT. Avrete successo nel lavoro. Vi preoccuperà però il denaro e il benessere materiale. Non pensateci troppo e godetevi la vita. Per l’esercizio fisico e il relax, il ballo è l’attività più adatta per voi.

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21 MAR. I 20 APR. Dedicherete più tempo alla cura del vostro aspetto e della salute: ottimo periodo per eliminare tossine dal corpo. Per decisioni in campo finanziario, consultate un buon commercialista.

23 OTT. I 22 NOV. Il mese vi offre buone opportunità per essere più attivi sentimentalmente, o per cominciare una relazione. Per le ferie è consigliato un posto lontano dal caos, che giovi al vostro spirito.

toro

sagittario

21 APR. I 20 MAG. Venere nel segno farà aumentare il vostro fascino e vi permetterà di realizzarvi meglio con le persone dell’altro sesso. Possibilità di qualche guadagno in più. Fate molte passeggiate all’aria aperta.

23 NOV. I 21 DIC. Saturno alzerà un muro tra i vostri sentimenti e il mondo esterno, ma vi regalerà anche un maggior senso di responsabilità. L’attività sportiva vi aiuterà a sfogare la tensione accumulata.

cancro

capricorno

22 GIU. I 22 LUG. Con l’inizio dell’estate trascorrerete momenti spensierati con persone care. Spesso saranno gli altri a procurarvi buone idee. Evitate imprese rischiose e investimenti pericolosi.

22 DIC. I 20 GEN. Condividerete con i vostri amici il tempo libero, avrete molte attività in comune e potrebbe anche nascere un legame piuttosto stimolante. Inizierete a interessarvi di omeopatia e yoga.

leone

acquario

23 LUG. I 23 AGO. Sarà un mese tranquillo, per voi del Leone: infatti, le stelle aumenteranno il vostro desiderio di quiete, per occuparvi delle faccende personali. Siate prudenti in mezzo al traffico!

21 GEN. I 19 FEB. Non trascurate la famiglia e i veri amici. Cercate di tenere a freno le vostre emozioni e guardatevi dall’eccessivo sentimentalismo. Non ancoratevi troppo al passato, guardate al futuro.

vergine

pesci

24 AGO. I 22 SET. Sgombrate la mente dai pensieri negativi e, quando i dubbi vi assaliranno facendovi sentire esausti, dimostratevi capaci di reagire. Potrà verificarsi la necessità di un viaggio per lavoro.

20 FEB. I 20 MAR. Farete un viaggio durante il quale incontrerete qualcuno che giocherà un ruolo importante nella vostra vita futura. Evitate legami a carattere commerciale. Una notizia vi metterà in agitazione.

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L’ontano CI, CA leccio = Lontano cicaleccio REBUS (10, 1’6)

A S petti; A molesta TE = Aspettiamo l’estate INDOVINELLO L’amica risanata = La patata FRASE BISENSO Bussa il postino (5 4 5) = Messo alla porta

stuzzica

CERVELLO

TEST 1 - Quale

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delle seguenti figure non è tra quelle prima viste? TEST 2 - I numeri che vanno sostituiti ai due punti interrogativi sono, dall’alto verso il basso, rispettivamente il 3 e il 22. Il 3, infatti, è l’unica cifra diversa da zero mancante nelle sequenze fornite. Inoltre, il 3 e il 22 consentono di rispettare il criterio logico valido per tutte le sequenze verticali: la somma dei lati delle figure di ogni sequenza verticale e del numero o dei numeri che compaiono nella sequenza stessa deve essere uguale al numero verde posto sotto la linea rossa orizzontale. TEST 3 - Le due sequenze circolari sono costituite da parole che hanno le due lettere finali uguali alle due lettere iniziali delle parole immediatamente successive. La prima sequenza circolare, in particolare, è collegata alla seconda perché quest’ultima è formata da due parole inserite nel primo gruppo (TAGLIATELLE e RAPA), che sono il raccordo tra le due sequenze, dalle parole inserite nel secondo gruppo (CIOCCOLATA, CECI, NOCE, TACCHINO e PASTA) e da altre due parole inserite nel primo gruppo (LEGUMI e MINESTRA). LEGUMI parole del secondo gruppo

TAGLIATEL LE

parole del primo gruppo

MINESTRA PATATA

CIOCCOLATA CECI

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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 68139323 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

COME RIPENSARE LE CITTÀ PER RENDERLE “AGE FRIENDLY” Trasporti, abitazioni, partecipazione sociale, servizi sanitari, spazi pubblici... Sono alcuni degli otto temi da sviluppare per rendere in futuro le nostre città “Age Friendly” GENTILE DIRETTORE, nella sua rivista 50&Più del mese di aprile 2017, compare un interessantissimo articolo intitolato Lunga vita al pedone, a cura della direttrice editoriale Maria Laura Rondini. Non si può che essere totalmente d’accordo con quanto esposto nell’articolo; ma vorrei solo fare una precisazione. Scrivo da Ancona, ma la mia città natale è la splendida Spoleto che penso possa essere fregiata del titolo “Age Friendly”, oltre alle due citate dalla Signora Rondini: Udine ed Imperia. Il motivo è che è stata realizzata da tempo la viabilità alternativa naturalmente a favore dei pedoni ed anche dei disabili: otto rampe di scale mobili, con varie uscite, che dalla città bassa portano fin dentro alla Rocca Albornoziana che domina Spoleto, e due tratti di tapis-roulant rispettivamente della lunghezza di

700 mt e 300 mt, che da parcheggi coperti dalla capienza di circa 450 posti auto ciascuno, portano anche essi, con diverse uscite intermedie, fino alla Rocca sopra citata. Il grande vantaggio dei tapis-roulant è quello di poter trasportare, in completa sicurezza, anche disabili in carrozzina e tutti i soggetti con problemi di deambulazione. È da notare la cura con la quale è stata realizzata questa mobilità alternativa: basti pensare che tra le tante uscite ce n’è una perfino all’interno del Teatro Nuovo, ora Teatro Giancarlo Menotti in onore del grande Maestro che realizzò l’eccezionale “Festival dei 2 Mondi”, che proprio quest’anno compie i sessant’anni di vita. Festival tanto eccezionale che è quasi totalmente ignorato da mamma Rai e consorelle varie. Chiedo scusa per quest’ultima nota polemica ed auguro lunga vita alla sua rivista. Sergio Torquati La ringraziamo, signor Sergio, per averci segnalato ciò che è stato realizzato a Spoleto. C’è da sottolineare, però, che per ricevere l’attribuzione di “Age Friendly City”, conferita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, bisogna seguire le linee guida dettate dall’Oms, ovvero: riconoscere le capacità e le risorse degli anziani, anticipare e rispondere in modo flessibile alle loro necessità, rispettarne decisioni e stili di vita, proteggere i più vulnerabili, promuovere progetti nelle comunità di inclusione sociale. Solo dopo aver rispettato questi parametri si possono avviare le procedure per entrare nella Rete creata dall’Oms.

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bazar

VALORE AGLI ANNI CURIOSITÀ TURISMO PREVENZIONE IN TV E AL CINEMA

a cura del Centro Studi 50&Più

Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it

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oppure al 0424708910.

IL VALORE DEGLI ANNI

LE PANCHINE DELL’AMICIZIA Nello Zimbabwe, Paese dell’Africa sud orientale, circa un abitante su quattro soffre di problemi mentali o di depressione, ma su 15,6 milioni di abitanti operano solo 13 psichiatri. Così nella capitale Harare, il dottor Dixon Chibanda ha avuto l’idea di formare delle anziane signore all’ascolto e all’aiuto per chi ha problemi psicologici. Opportunamente istruite, le anziane, sedute sulle panchine dei parchi, offrono ascolto e parole di incoraggiamento alle persone che le avvicinano. Il progetto “Panchine dell’amicizia” ha cambiato la vita di circa 27.000 zimbabwesi. Un successo che ha convinto le autorità mediche a diffonderlo nel resto del Paese. BOX DELLA MEMORIA Nelle biblioteche comunali di Binasco, Zibido San Giacomo e Buccinasco, tre comuni in provincia di Milano, sono stati attivati i “Box della memoria”. Si tratta di punti di raccolta di ricordi sui temi

del gusto, del paesaggio e della vita rurale della zona. Le testimonianze così registrate permetteranno di avviare un dialogo tra generazioni che consentirà la riscoperta e la custodia delle tradizioni locali, ma potrà anche incentivare la frequentazione dei luoghi della cultura. Per informazioni su come “depositare” le proprie memorie scrivere a: box@atlantedellamemoria.it.

+ CURIOSITÀ I CENTENARI NEL MONDO Dopo la recente scomparsa dell’italiana Emma Morano, è Violet Brown, giamaicana, nata il 10 marzo del 1900, con i suoi 117 anni, la persona più vecchia sulla Terra. Nell’apposita classifica al secondo posto tra i supercentenari si piazza la giapponese Nabi Tajima, che può vantare ben 116 primavere. Sul terzo gradino Chiyo Miyako, anche lei giapponese. In quarta posizione la spagnola Ana Rubio Vela, di Cordoba, nata il 29 ottobre 1901 che con i suoi 115 anni è la donna più anziana d’Europa.

98 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2017

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Tel: 0322841903 800995988

TURISMO IN VACANZA DA “AGRINONNO” Un agriturismo a misura di anziano, è quanto hanno messo a punto due coniugi sessantenni, Lidia Oggioni e Armando Motta, nella loro cascina a Cavatore, in provincia di Alessandria. “Agrinonno” offre ospitalità alle famiglie, ma soprattutto alle persone anziane che vi trovano un ambiente tranquillo, familiare, dove possono coltivare appezzamenti d’orto, raccogliere verdure, dare consigli e magari farsi accompagnare dai nipoti che scoprono così la bellezza di coltivare la terra e di conoscerne i frutti. Agrinonno, Via Valle Ferri 5, 15010 Cavatore (Al).

+ PREVENZIONE STOP ALLE FRATTURE Ogni anno, in Italia, si verificano circa 100.000 fratture causate da fragilità ossea del collo femorale. Le possibili conseguenze della fragilità ossea, come le fratture del femore o delle vertebre, possono influire sulla qualità di vita, che può essere tuttavia soddisfacente se si seguono alcuni accorgimenti e si opera per prevenire le complicanze. Nel sito www.stopallefratture.it è possibile effettuare un test di autodiagnosi che indica il grado di rischio di fratture.

IN TV E AL CINEMA

IL PROGRAMMA DEL SECOLO In onda su Tv 2000, al giovedì, per sei puntate, Il programma del secolo mette a confronto nonni e nipoti. La squadra degli over 65, da un lato e quella dei “millennials” (i nati dopo gli Anni ’80) dall’altro. Due gruppi composti da sette concorrenti e capitanati ognuno da un caposquadra famoso. Il programma del secolo vuole scoprire la misura del gap generazionale su alcuni temi che saranno il filo conduttore di ogni puntata: amore, lavoro, divertimento, cibo, moda e viaggi. TV2000 (canale 28), giovedì, ore 21.05. INSOSPETTABILI SOSPETTI Regia di Zach Braff, con Morgan Freeman, Michael Caine, Alan Arkin. Stati Uniti, 2017. Willie, Joe e Al (interpretati dai premi Oscar M. Freeman, M. Caine e A. Arkin) sono tre vecchi amici che vedono la già scarna pensione azzerarsi quando la banca utilizza il loro fondo pensione per coprire un’assicurazione aziendale. Furiosi per non aver più di che vivere e preoccupati per il futuro delle loro famiglie, decidono di vendicarsi della banca che li ha defraudati, organizzando una rapina ai suoi danni. Il film è un remake di Vivere alla grande di Martin Brest, pellicola del 1979 di grande successo.


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