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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.
Anno XL n. 6 Giugno 2018 Euro 2.50 - I.P.
SOCIETÀ
ATTUALITÀ
ESTERO
VIAGGIO
Assistenza agli anziani: scegliere una badante
Riscaldamento globale e migranti: c’è un nesso?
Gran Bretagna e Ue: il punto sulla Brexit
Nel Rajasthan indiano, tra colori e tesori
A chi rivolgersi in caso di bisogno
Per uno studio della Columbia University è così
Dopo uno stallo iniziale, compromesso raggiunto
Terra di antiche tradizioni e grandi maharaja
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IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 6. Periscopio 8. Zoom 76. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo / Soluzioni 97. Lettere
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società i
38
38. Capolavori pubblicitari Al Museo Salce di Treviso di Giovanna Dall’Ongaro
12.
Il Terzo Tempo Insostituibili nonni di Lidia Ravera
14.
Nuovi fan di Facebook Sempre più in là con gli anni di Donatella Ottavi
16. Sesso in tarda età Rompiamo un tabù di Rachele Randon
17.
anteprime
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i i
www.50epiu.it
INDICE
i
GIUGNO 2018
18
__SOCIETÀ__ Treni e ferrovie d’Italia: troppo poco competitivi Nonostante gli investimenti, nessun vantaggio per gli utenti di Ilaria Romano
34
__le INTERVISTE__ Salvatore Accardo, il violinista “atleta” La musica è un grande miracolo, di cui nessuno può fare a meno di Paola Stefanucci
22
__SOCIETÀ__ Polizze dormienti: un affare da 145 miliardi di euro Come risvegliarle e scoprire se si è beneficiari di Luisella Berti
Over 50 tedeschi Assunti dalle ferrovie di Valerio Maria Urru
25. Pronto, badante? I servizi di ricerca di Romina Vinci
28. Tv on demand oggi Specchio dei tempi di Anna Maria Melloni
32. Beautiful minds Bill Gates, il rivoluzionario di Sadìa Maccari
50. La Chiesa in ascolto Il Concilio Vaticano II di Luca Attanasio
59. Clima e migrazione Forse c’è una connessione di Ilaria Romano
62. Brexit: ormai ci siamo Londra e Ue si accordano di Leonardo Guzzo
66. A scuola di gesti Le lezioni di Luca Vullo di Romina Vinci GIUGNO 2018 I 3
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68. Le “senior blogger”
viaggio
L’altro volto della moda di Lavinia Viti
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69. Capelli e tendenze
52. Misteriosa India Viaggio in Rajasthan di Loris Porcheri
Nuovi colori, nuovi look di Giulia Rachele Deli
cultura
Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it
72. Giornata Mondiale Ambiente
i
Il 5 giugno riflettiamo bene sui problemi del Pianeta di Giovanni Orso
74. Mantenere giovane il cervello Comportamenti e obiettivi per prendersene cura a cura di Fondazione U. Veronesi
parliamo di... i
i
scienze
77. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti
86. Previdenza di Gianni Tel
89. Fisco di Alessandra De Feo
eventi
98. Bazar
42. Concorso Prosa, Poesia,
a cura del Centro Studi 50&Più
i
Pittura e Fotografia Pronti per la finale di Salsomaggiore di Anna Mercuri
56. Prossima tappa le Olimpiadi 50&Più Sulla costa toscana, a San Vincenzo di Barbara Mariotti
Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Shutterstock, Sintesi, Antonio Barella, Marcella Cistola (Foto S. Accardo), Shutterstock: Dipak Shelare, AMFPhotography, michelmond, jocic, pixinoo, Harry Wedzinga, Lucamato, Jeroen Fortgens, Javen, Boris Stroujko, Denis Makarenko, Kathy Hutchins, Cineberg, Mauro Del Signore, Ron Adar, imagesef, saiko3p. Foto di copertina: Marcella Cistola Illustrazioni: Enrico Riposati
ANNO XL - n. 6 giugno 2018 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.68130280 m@il: redazione@50epiu.it Anno XL n. 6 Giugno 2018 Euro 2.50 - I.P.
Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.
ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.68130280 ATTUALITÀ
ESTERO
Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it
45. Libri 46. Arte 47. Teatro 48. Musica 49. Cinema
SOCIETÀ
Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi
Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.
Editoriale 50&Più Srl Amministratori Casu Sebastiano (Presidente) Bonini Franco Dolci Alberto Fanucchi Antonio Pigozzi Maria Antonia Procuratore Gabriele Sampaolo Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.688831 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma - Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più Srl verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali).
VIAGGIO
Assistenza agli anziani: scegliere una badante
Riscaldamento globale e migranti: c’è un nesso?
Gran Bretagna e Ue: il punto sulla Brexit
Nel Rajasthan indiano, tra colori e tesori
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Per uno studio della Columbia University è così
Dopo uno stallo iniziale, compromesso raggiunto
Terra di antiche tradizioni e grandi maharaja
Aderente a: Finito di stampare: 24 maggio 2018
4 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
Concessionaria esclusiva pubblicità: 50&PiùMedia Srl - Via del Melangolo 26, Roma Tel. 06.68883469 - mail: 50epiumedia@50epiu.it Per la pubblicità: Luigi Valitutti - Tel. 335491325 - mail: l.valitutti@50epiumedia.it
NUMERO CERTIFICATO 8332 DEL 21/12/2017
ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
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ANZIANI IN MISSIONE CIVILE
di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più
EDITORIALE
editoriale GIUGNO 2018
INCIVILIMENTO È UNA PAROLA CHE NASCE, stando a vari dizionari della lingua italiana, nel lontano 1773. Deriva dal verbo incivilire e definisce “l’acquisizione di un livello più elevato sul piano dei rapporti umani, delle istituzioni e delle consuetudini sociali”. Sarà forse per la pericolosa assonanza L’OPPOSTO con la parola “incivile”, che rappresenta DI INCIVILIMENTO È l’assenza di civiltà, che incivilimento è IMBARBARIMENTO, un termine che non trova ospitalità nei CIOÈ QUANTO comportamenti, nei programmi, né tanto STA AVVENENDO... meno negli obiettivi da raggiungere da parte di chiunque si occupi di società, politica, amministrazione della cosa pubblica. Eppure, come sottolinea l’economista Luigino Bruni, l’incivilimento è “il primo indicatore di sviluppo; il benestare o il benessere di un popolo è il suo grado di civiltà, che viene molto prima della ricchezza e del benessere economico. L’incivilimento si misura sulla base delle virtù civili e della equa distribuzione delle ricchezze, e i beni e le ricchezze sono valutate in base al loro contributo, o meno, all’aumento della civiltà dei popoli e delle comunità”. L’opposto di incivilimento è imbarbarimento. Quanto, cioè, sta avvenendo sotto i nostri occhi, nella nostra vita, quotidianamente. L’imbarbarimento della nostra convivenza sociale lo possiamo misurare nell’aumento della violenza, nella prevaricazione, nel razzismo e nell’odio che l’attraversano, come pure nel numero crescente di persone che ritengono di essere autorizzate a mostrare i lati più beceri della propria personalità, senza la volontà di nascondere le parti peggiori di sé, piuttosto rendendo pubblici i propri cattivi sentimenti quasi fossero motivo di vanto. Accettare passivamente questi comportamenti, lasciare che si diffonda un sentimento di impunità, non reagire invece in ogni modo possibile, significa lasciare che si corrodano quelle reti di solidarietà che uniscono le comunità e rendono possibile la convivenza civile. È un prezzo che il nostro Paese riSAPER VIVERE schia di pagare duramente a cominE CONFRONTARSI ciare dai soggetti più deboli: bambini CON LA COMPLESSITÀ e anziani. Saper vivere e confrontarsi DEL MONDO con la complessità del mondo richie- RICHIEDE MATURITÀ de maturità, esperienza, capacità di riflessione e di confronto, testimonianza. È questo un patrimonio che gli anziani possono versare nelle casse di un’Italia civile a condizione di saper riconsiderare, alla luce della esperienza vissuta, errori e responsabilità, anche della nostra generazione, che hanno caratterizzato l’ultimo secolo della nostra storia. GIUGNO 2018 I 5
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IN AGENDA DAL MONDO
IN
TORNEO TENNISTICO
giugno
Il torneo di tennis del Roland Garros, noto anche come Internazionali di Francia, è uno dei quattro tornei del “Grande Slam”. Quest’anno si conclude il 10 giugno. www.rolandgarros.com
PARIGI
01
PIZZA VILLAGE
giugno
Fino al 10 tutti al Pizza Village di Napoli. Estremamente popolare, il Festival si svolge nella tipica atmosfera estiva: tanta musica italiana e buona cucina. www.pizzavillage.it
NAPOLI
01
BIRRA IN FESTA NORIMBERGA
giugno Ai piedi del Castello di Norimberga, fino al 3
giugno, si svolgerà la Festa della bionda più amata: la birra. Ce n’è per tutti i gusti: 40 birrifici servono oltre 100 deliziosi tipi di birra. www.tourismus.nuernberg.de
A PROPOSITO DI...
LA PASTA È AMICA DELLA BILANCIA?
RECORD
20 ore di volo senza sosta Si volerà da Singapore a New York senza scali con Singapore Airlines che, entro la fine dell’anno, inaugurerà la nuova rotta di 20 ore, superando di tre il record del Londra-Perth della Qantas Airlines. www.skytg24.it
i PSICOLOGIA
Bambini più felici
giusto - al dente -, favorisce la capacità metabolica di digerire meglio gli amidi.
Bandiere verdi La Calabria è la prima regione per numero di località premiate con la Bandiera Verde 2018. Viene assegnata alle località con acqua limpida e bassa vicino alla riva, spazi attrezzati e giochi per bambini. www.adnkronos.com
i SOCIETÀ
Più ferie per gli italiani
Avere meno giocattoli influisce positivamente sull’immaginazione dei bimbi spingendoli a trovare modi più creativi per giocare. Lo dice uno studio apparso sulla rivista Infant Behavior and Development. www.corriere.it
i
AL DENTE SÌ - Se cotta nel modo
AMBIENTE
SCOTTA NO - Se si eccede nella cottura della pasta, aumenta l’insulina che accresce la possibilità di ingrassare.
Vacanze a pieni giri per gli italiani: 3,5 milioni in più a far vacanza quest’anno. In crescita del 10% secondo l’Ancc-Coop. Soggiorni più lunghi, spesa in crescita, mare destinazione top. www.ilsole24ore.com
i SCIENZA
Intelligenza e sonno
IN NUMERI
LAVORATORI E TASSE
FONTE: DATA JOURNALISM INFODATA
Secondo il rapporto annuale dell’Ocse “Taxing Wages”, l’Italia, nel 2017, si è attestata al terzo posto tra i Paesi industrializzati per l’incidenza di imposte e contributi sociali sul costo del lavoro di lavoratori dipendenti single.
CUNEO FISCALE BELGIO 2017 LAVORATORI DIPENDENTI SINGLE
53,7%
CUNEO FISCALE GERMANIA 2017 LAVORATORI DIPENDENTI SINGLE
49,7%
6 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
CUNEO FISCALE ITALIA 2017 LAVORATORI DIPENDENTI SINGLE
47,7%
PERISCOPIO
Chi va a letto tardi e fatica ad alzarsi al mattino sarebbe più intelligente. Lo rivelano due diversi studi: uno dell’Università di Madrid, l’altro, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. www.cosmopolitan.com
RIFIUTI SPAZIALI SU DI NOI
i
a cura di Samuela Gangi
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08
FESTIVAL DEL GELATO
giugno
È noto in tutto il mondo il Festival del gelato artigianale che si tiene annualmente nella cittadina di Agugliano (An). Artigiani del gelato provenienti da ogni parte d’Italia. Fino al 10. www.gelatoartigianalefestival.it
MARCHE
09
CORSA CICLISTICA
giugno
Nove giorni per la corsa ciclistica elvetica. Partirà da Frauenfeld nel nord, poi Gansingen, Gstaad, Leukerbad, Gommiswald, Arosa e infine Bellinzona. Fino al 17. www.cicloweb.it
SVIZZERA
VELICO 16 APPUNTAMENTO GERMANIA
giugno La settimana di Kiel è il più famoso ap-
puntamento velico in Europa. Esso si svolge ogni anno a Kiel, uno dei principali porti della Germania. Fino al 24. www.kieler-woche.de
ALIMENTAZIONE
Dimagrire con l’intuito Seguire diete rigide non gioverebbe. Meglio la dieta intuitiva. Il segreto? Smettere di mangiare perché lo si deve fare e assaporare il pasto lentamente, per poi mangiare solo se si ha davvero fame. www.ilgiornale.it
i SCIENZA
Antiossidanti naturali Nasce da un un mix di nocciole, cacao, miele e tè verde ed è un antiossidante naturale considerato un elisir di lunga vita. Si chiama “Powellnux” ed è frutto della ricerca dell’Università di Roma Tor Vergata. www.diariodelweb.it
i SALUTE
Lo stress nuoce gravemente «LA QUANTITÀ TOTALE DI MATERIALE che orbita intorno al nostro pianeta è composta da circa 7.600 tonnellate». A renderlo noto è Jer Chyi Liou, il capo dei ricercatori statunitensi della Nasa specializzati nell’indentificazione e nello studio dei rifiuti spaziali. Secondo le loro indagini, intorno alla Terra ruotano circa 21mila frammenti di oltre dieci centimetri e, approssimativamente, 500mila con misure che vanno da uno a dieci centimetri. Immodizia spaziale tra le più disparate
che va dal guanto perso da un astronauta a navicelle in avaria e missili in disuso. Un’impressionante ammasso di detriti visibili sulla pagina “Stuff in Space” (www.stuffin.space) che mostra il materiale orbitante in tempo reale. A inventarlo, James Yoder, uno studente di ingegneria e informatica all’Università del Texas, negli Stati Uniti, che sta facendo apprendistato in ingegneria aerospaziale dopo il praticantato presso l’Accademia di robotica della stessa Nasa. (BBC Mundo)
Uno studio pubblicato su Lancet ha individuato la catena che lega preoccupazioni e malattie cardiovascolari. La relazione dipende dall’iperattività dell’amigdala: l’area del cervello che gestisce la paura. www.apost.com
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GIUGNO 2018 I 7
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Z UN MANIFESTO PER LA PREVENZIONE
8 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE
VENTI TRA ORGANIZZAZIONI, SOCIETÀ SCIENTIFICHE E COMPARTO SANITARIO hanno dato vita ad una collaborazione di lavoro per giungere alla individuazione del modo migliore con cui, soggetti in età avanzata, possono tutelare la propria salute. I risultati dei lavori verranno raccolti in un documento guida che rappresenterà un vero e proprio Manifesto per la Prevenzione degli over 60. Attraverso l’indicazione agli anziani dei passi da compiere per identificare precocemente malattie o condizioni di particolare rischio che necessitano di un immediato intervento terapeutico, sarà possibile curarsi al meglio e vivere più a lungo e in salute. Il Manifesto avrà quindi l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una concreta cultura della prevenzione, in un percorso che vedrà uniti scienza e anziani. Banco di prova dell’iniziativa sarà il VII Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, che si svolgerà a Rimini a fine novembre.
Attraverso l’indicazione agli anziani dei passi da compiere per identificare precocemente malattie o condizioni di particolare rischio sarà possibile curarsi al meglio e vivere più a lungo e in salute
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I TANTI VOLTI DELL’AMORE, RACCONTATI DALL’UNHCR La mostra fotografica, realizzata dall’Agenzia Onu per i Rifugiati, ripercorre le diverse sfaccettature di questo sentimento mentre attraversa la vita delle persone. “Per Amore” è alla Fortezza del Girifalco di Cortona, fino al 17 giugno 2018. Dall’ultima settimana di giugno fino alla fine di luglio sarà invece allestita a Torino, presso la Galleria Fiaf, in Via Pietro Santarosa 7
+ 1 Tattoo#AnimeTatuate01, di Alessandro Lercara,
3
vincitore del concorso 2 Io non ti abbandono, di Elena Sentieri (Alto Molocue, Mozambico, 2017), seconda classificata 3 Ragazza madre, Himba people, di Francesco Congedo (Namibia, 2017), terzo classificato 4 Quiete, di Chiara Boschi (Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì-Cesena, 2016) 5 Lovers, di Sandra Zagolin (Mongolia, 2015) 6 Corsi di nuoto per persone disabili e affette da sindrome di Down, di Marco Garofalo (Piscina Bacone, Milano 2018).
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______IL TERZO TEMPO______
UNICI, INSOSTITUIBILI NONNI di Lidia Ravera
«L’ITALIA È UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO». Daniele da Pisa propone “un piccolo ritocco”: «L’Italia - scrive - è una Repubblica fondata sui nonni». Dice che sarebbe “quantomeno una piccola soddisfazione” e un “riconoscimento alla categoria”. Lui, Daniele, è un “50ePiù” inoltrato. Ha passato gli ottanta e così sua moglie, amatissima. E ancora scrive con grazia e ironia, acutezza e serenità (le vostre lettere mi provocano ondate di purissimo piacere. Lo confesso). Daniele ha ragione, i nonni si occupano dei bambini dei loro figli coprendo la carenza di asili nido. I nonni portano i bambini dei loro figli a scherma, a danza, a nuoto, a lezione di calcio, di chitarra, alle partite di pallavolo. I nonni coprono la carenza di programmi di educazione fisica (nuoto, calcio, pallavolo eccetera) dell’ordinamento scolastico italiano. 12 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
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La pratica sportiva dovrebbe essere materia importante dell’educazione nelle scuole pubbliche, dovrebbero esserci maestri dedicati e stipendiati dallo Stato, bus che accompagnano gli allievi nelle palestre, alle piscine, nei campi da football o basket. I nonni coprono, con le loro pensioni, che raramente sono miliardarie, la precaria situazione lavorativa dei loro figli. Quando i giovani sono in rosso (bancario, non più comunista), spremono i vecchi. «Certe volte - mi ha detto una giovane nonna - ci si sente come tanti affettuosi bancomat che sputano banconote, quando non ci si sente autisti o baby sitter senza stipendio». Io sono diventata nonna da poco, la mia nipotina, nata nell’aprile del 2016, vive con mia figlia in Texas, perciò la amo a distanza e posso mettermi felicemente al suo servizio soltanto un paio di mesi all’anno, quando viene in vacanza in Italia, quando attraverso oceani e continenti per abbracciarla. Ovviamente, come tutti gli amori anche quello per i nipoti divampa in assenza. Certe volte il desiderio di abbracciarla è così forte che mi stordisce. Eppure, se devo essere onesta, qualora l’Università Italiana si accorgesse di aver lasciato fuggire un bel cervello e mia figlia avesse voglia di tornare, potrei, io, fare la nonna a tempo pieno? I nonni erano, per definizione, già caduti fuori dalla vita attiva.
+
PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ LARGO ARENULA 34 00186 ROMA PER FAX 0668130280 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT
Ora non è più così. Mio padre era in pensione a 60 anni, mia madre non aveva mai lavorato, la sua vita, come la vita delle casalinghe, era determinata dalla funzione famigliare, dalla relazione. Fidanzata, moglie, madre. Madre di figli piccoli, quindi utile alla specie, essenziale, inamovibile. Madre di figli grandi e quindi vittima di un senso di superfluità improvviso quanto destabilizzante. Poter diventare “La Nonna” era una salvezza, una nuova dazione di senso, un passaporto in regola per poter continuare a viaggiare nel mondo dei vivi. E noi ne abbiamo approfittato. Era felice, mia madre? Non gliel’ho mai chiesto. Facevo avanti e indietro da e per New York, poi Toronto, insieme al padre di mio figlio duenne, per girare una serie di documentari. Prima di partire andavo a Torino o a Sanremo dove stavano “i nonni” e glielo mollavo pro-
prio, il nipotino. Per ricomparire due settimane dopo. Li ringraziavo distrattamente e mi godevo l’abbraccio del bambino a cui, ovviamente, ero mancata. E in quell’abbraccio trionfavo, mamma assente, mamma desiderata. Davvero ingrato, il lavoro di nonna e nonno. Ha ragione Daniele da Pisa: menzioniamoli nella Costituzione. L’italia è una Repubblica basata sulle nonne che consentono alle donne di lavorare. E anche di divertirsi.
«Io sono diventata nonna da poco, la mia nipotina - nata nel 2016 - vive con mia figlia in Texas, perciò la amo a distanza»
GIUGNO 2018 I 13
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__ATTUALITÀ__
OVER 60 E SOCIAL NETWORK
SOLITUDINE, ADDIO! interazione sociale, in special modo tra coChe avvenga attraverso un computer, un taloro che hanno limitazioni nella mobilità e blet o un telefonino non fa differenza, l’indi conseguenza nella posterazione social fa bene. sibilità di socializzare. Soprattutto agli over 60. Per questo, secondo Lo afferma uno studio CRESCE L’USO DI FACEBOOK Shyam Sundar - doamericano condotto dalla TRA GLI OVER. UN TREND CONFERMATO DAGLI UTENTI cente di Comunicazione Penn University e pubbliITALIANI CHE, SECONDO DATI presso l’ateneo americato sulla rivista scientifica DEL 2016, È CRESCIUTO cano -, i Social Network New Media and Society, DEL 21% TRA I 45-55ENNI dovrebbero dedicare che ha preso in esame 202 E DEL 29% TRA GLI ULTRA 55ENNI più attenzione alle esiover sessanta: uomini di Donatella Ottavi genze di questa fascia di (20,3%) e donne (79,7%) utenti, ideando nuove specifiche funzionache hanno utilizzato Facebook per almeno lità ed esortandoli a scambiare e visualizun anno. I ricercatori hanno potuto constazare i post allo scopo di rendere la loro tare come il commentare e rispondere ai attività sempre più interattiva. post abbia condotto ad un maggior senso di
+
14 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ PROBLEMI E SOLUZIONI
Il 62% del campione intervistato ha affermato che, in caso di problemi di natura sessuale, si rivolgerebbe al proprio medico di fiducia, il 36% ne parlerebbe con il proprio partner, il 17% non ne farebbe menzione con nessuno, mentre il 10% degli intervistati chiederebbe aiuto ad un amico, un familiare o a persone vicine a sé
Secondo una ricerca dell’Università del Michigan, gli anziani hanno difficoltà a parlare di amore e sesso
SI FA MA NON SI DICE: LA SESSUALITÀ IMBARAZZA GLI OVER 60 +AMICIZIA, IL SALE
DELLA VITA
di Rachele Randon
Per far sì che l’amicizia si consolidi, ci vogliono almeno duecento ore di assidua frequenza. Perché l’amicizia è un bene prezioso che va coltivato CHI TROVA UN AMICO...
«...Trova un tesoro», recita un vecchio proverbio. In realtà l’amico non è un tesoro che si trova per caso, ma va cercato con pazienza e, soprattutto, va coltivato il legame che si instaura con lui. Lo conferma uno studio condotto dall’Università del Kansas e pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, secondo il quale per essere “veri amici” bisogna condividere insieme almeno 200 ore della propria vita. Secondo i ricercatori, infatti, sono necessarie circa 50 ore per creare un’amicizia occasionale, 90 ore per un’amicizia, e più di 200 ore per un legame più intimo. 16 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
L’ETÀ MEDIA SI ALLUNGA e la qualità della vita migliora. E così, come tanti aspetti della quotidianità assumono una parte rilevante nella vita di ciascuno, anche la sessualità continua ad occupare un posto di primo piano in molte coppie over 60, a dispetto degli stereotipi che vedono gli anziani disinteressati all’amore e al sesso. Un sondaggio condotto dall’Institute for Healthcare Policy and Innovation dell’Università del Michigan ha rilevato che il 40% delle persone di età compresa tra 65 e 80 anni sono sessualmente attive, e circa i tre quarti di essi ha un partner. Alla domanda se la loro vita sessuale fosse soddisfacente, il 73% del campione (composto da oltre 1.000 persone) ha risposto affermativamente, mentre i due terzi hanno dichiarato che sono interessati al sesso e lo consi-
derano «importante per la qualità della loro vita». I problemi sorgono nel momento in cui è necessario parlare della sessualità con qualcuno, sia esso il proprio partner o il medico di fiducia. Il 18% degli uomini e il 3% delle donne ha affermato di avere preso, negli ultimi due anni, delle medicine o degli integratori per migliorare le proprie prestazioni sessuali, ma di non averne fatto menzione con nessuno. «La salute sessuale tra gli anziani non riceve molta attenzione, ma è legata alla qualità della vita e alla salute - ha affermato Erica Solway, co-direttore del Sondaggio Nazionale sull’Invecchiamento in Buona Salute -. È importante per gli anziani parlare con i medici di come i cambiamenti legati all’età influenzino la salute, le relazioni, gli stili di vita».
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__ATTUALITÀ__
Le FERROVIE tedesche
GUARDANO AI LAVORATORI SENIOR Solo quest’anno la Deutsche Bahn asferrovie, ha spiegato che, sebbene sumerà 15mila addetti ed altri 30esclusi per anzianità dal mercato, gli 40mila fino al 2021. L’età media dei over 50 sono molto motivati, hanno suoi 326mila dipendenti una grande esperienza e LA DEUTSCHE BAHN infatti è di 49 anni ed maggiore “fedeltà” ad - SOCIETÀ DELLE FERROVIE entro il 2030 la metà anun’azienda rispetto ai FEDERALI TEDESCHE CERCA ANCHE DIPENDENTI drà in pensione. Crisi più giovani, che tendono CON PIÙ DI 50 ANNI, demografica e carenza a cambiare più spesso laOFFRENDO UN CONTRATTO di personale stanno però voro e città. DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO rendendo complessa la Ma Deutsche Bahn non ricerca e l’azienda, per è un caso isolato in Gerdi Valerio Maria Urru trovare nuovo personale mania. I Senior qui venqualificato, ha deciso di assumere ogni gono sempre più spesso riscoperti anno almeno 2mila over 50. come nuova e preziosa risorsa per Martin Seiler, capo del personale delle l’economia e le imprese.
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OGNI GIORNO 170MILA PERSONE VIAGGIANO SULL’ALTA VELOCITÀ, 40MILA SUGLI INTERCITY E 5,5 MILIONI SUI REGIONALI. I NUMERI DEGLI UTENTI DELLE FERROVIE SONO CRESCIUTI, MA NON ABBASTANZA
SULLE ROTAIE
INVESTIMENTI SENZA RITORNO Fra alta velocità e tratte regionali, i treni italiani percorrono più di 16mila chilometri. I benefici ambientali ci sono, ma i numeri sono piccoli, soprattutto in relazione agli investimenti pubblici, che, parola di Marco Ponti, esperto di trasporti, sono ormai insostenibili. Sul fronte della sicurezza però, il treno resta un mezzo affidabile
di Ilaria Romano SECONDO I DATI DI LEGAMBIENTE raccolti nell’ultimo rapporto Pendolaria 2017, sono 5 milioni e mezzo i pendolari che viaggiano quotidianamente in treno in Italia, con un aumento dello 0,4% rispetto al 2016 per i treni regionali e dello 0,6% per le metropolitane delle grandi città. I passeggeri dei collegamenti Intercity sono invece 40mila, e quelli dell’Alta Velocità, tra Frecce e Italo, raggiungono quota 170mila. Numeri in crescita, ma ancora molto bassi se si pensa agli investimenti pubblici che riguardano il settore delle ferrovie. Marco Ponti, architetto ed esperto di economia dei trasporti, ne ha scritto in un libro intitolato Sola andata. Trasporti, grandi opere e spese pubbliche senza ritorno, in cui fa il punto su trasporti, Alta Velocità, costi e benefici del settore ferroviario. Professor Ponti, partiamo dall’Alta Velocità: può essere considerata un’opera utile per il nostro Paese? Per l’utente c’è sempre un’utilità, il problema nasce se si considera il beneficio della collettività: parliamo di grandi opere, perfette per mettere d’accordo imprese, mondo politico e, in questo caso, i viaggiatori » 18 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
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SOCIETÀ ATTUALITÀ LE PRIME FERROVIE
UN MEZZO PER UNIRE
L’800, IL SECOLO DEI TRENI
La prima linea ferroviaria costruita in territorio italiano, allora nel Regno delle Due Sicilie, fu la Napoli-Portici, inaugurata il 3 ottobre 1839. Aveva una lunghezza di 7,25 km ed era a doppio binario. La seconda fu la Milano-Monza, di 12,7 km, aperta nel 1840.
La ferrovia Porrettana, completata nel 1864, metterà in comunicazione Bologna e Firenze, valicando gli Appennini. Un anno dopo sarà inaugurata la ferrovia Adriatica che collegherà Bologna a Brindisi, e dunque il Nord con il Sud dell’Italia.
In 24 anni, a partire dal 1870, saranno realizzati diversi collegamenti attraverso gli Appennini: la Foggia-Benevento-Caserta-Napoli, la Napoli-Potenza-Taranto (1880), la Roma-Sulmona-Pescara (1888), la Pontassieve-Faenza (1893) e la Parma-Pontremoli-Spezia (1894).
che possono usufruire di un nuovo mezzo di trasporto. Ma cosa succede se l’opera risulta sottoutilizzata, come sta accadendo per la Milano-Torino o la Roma-Napoli? Nessuno ne risponde, e dunque l’investimento pubblico non ha un ritorno per la collettività, ma solo per i passeggeri - pochi di quelle tratte. Se confrontiamo le opere ferroviarie con quelle autostradali, le prime sono interamente a carico dello Stato, le seconde sono pagate in buona parte dagli utenti. Gli investimenti fatti dallo Stato per le ferrovie negli ultimi vent’anni ammontano a 350 miliardi, una fetta non trascurabile di debito pubblico italiano. È vero che la scelta del trasporto su rotaia incide positivamente sull’ambiente, ma solo per lo 0,8%, quindi bisogna bilanciare le scelte anche in base alle disponibilità di spesa pubblica. Nella tratta Roma-Milano però, l’Alta Velocità ha sottratto una grossa fetta di passeggeri al trasporto aereo, quindi si può dire che abbia portato un beneficio concreto? Per quanto riguarda la Roma-Milano si può affermare che i benefici complessivi per la collettività abbiano supe-
OLTRE 13 MILIONI
PENDOLARI ITALIANI, NON SOLO IN TRENO
SECONDO UN’INDAGINE REALIZZATA DAL CENSIS, i pendolari in Italia sono più di 13 milioni, pari al 22,2% della popolazione residente, e impiegano in media 72 minuti al giorno per gli spostamenti da casa al lavoro e ritorno. Dal 2001 al 2007 c’è stato un aumento del 35,8% di coloro che si muovono da un comune all’altro per motivi di studio o lavoro. Di giorno la popolazione delle 13 grandi città italiane con più di 250mila abitanti passa complessivamente da 9 milioni e 300mila a 11 milioni e 450mila abitanti.
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Solo i pendolari che quotidianamente entrano a Milano sono 592mila (il 45,4% della popolazione residente nel comune), mentre quelli che raggiungono Roma sono 291mila, seguiti dai 249mila di Napoli e 242mila di Torino. Dal 1991 al 2006 sono invece diminuiti del 4,8% i residenti nelle grandi città, con un aumento degli abitanti dei comuni della prima e della seconda cintura urbana. Il treno viene utilizzato dal 14,8% dei pendolari, pari a circa 1,9 milioni di persone, come unico mezzo di trasporto o in combinazione
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DUE DATE DA DIMENTICARE
TRE TIPOLOGIE DI LINEE
DA TORINO A NAPOLI
Il 12 luglio 2016 due treni, lungo la tratta Bari-Barletta, si scontrano fra Andria e Corato, provocando 23 vittime e 56 feriti. Il 25 gennaio 2018 un regionale, partito da Cremona per Milano Porta Garibaldi, deraglia a Pioltello: 3 vittime e 46 feriti.
Le linee ferroviarie che compongono la rete si dividono fra linee fondamentali (con alta densità di traffico), complementari (con minori densità di traffico) e di nodo (che si sviluppano nelle grandi zone di scambio e collegamento fra le prime due).
L’Alta Velocità è stata attivata dal 2008, sulle tratte Torino-Milano, Milano-Bologna, Bologna-Firenze e Roma-Napoli, portando alla ristrutturazione delle stazioni di Torino Porta Susa, Reggio Emilia, Bologna Centrale e Roma Tiburtina.
IN NUMERI
Sopra, una stazione di autobus extraurbani. Le corriere sono impiegate dal 10.7% dei pendolari.
con altri mezzi. La percentuale sale al 32,7% fra gli studenti e scende al 9,3% fra i lavoratori. Gli autobus extraurbani e le corriere sono usate dal 10,7% dei pendolari (28% per gli studenti e 5,5% per i lavoratori). Il primo mezzo di trasporto è l’auto privata, usata dal 70,2% dei pendolari, soprattutto lavoratori per l’80,7% (contro il 35,7% degli studenti).
rato i costi, se consideriamo i vantaggi ambientali (meno passeggeri in aereo su una tratta breve) e il tempo risparmiato dai viaggiatori. Ma, anche in questo caso, non si può parlare di un pareggio di conti in termini finanziari, fra entrate e uscite. Dall’Alta Velocità alle tratte regionali: cos’è che non funziona per i treni dei pendolari? In alcuni casi i pendolari hanno servizi scarsi, ma anche le tratte regionali sono sussidiate dallo Stato, ed è per questo che abbiamo tariffe fra le più basse d’Europa. I servizi che funzionano meglio sono quelli che riguardano le grandi città. Se guardiamo alle statistiche, la maggior parte dei viaggi quotidiani in treno riguardano gli spostamenti verso le grandi città, soprattutto di studenti universitari e impiegati nelle aree centrali. Ma fra i pendolari, quelli che si spostano solo in treno o che usano il treno come mezzo di trasporto principale sono solo il 5% del totale. E non possiamo considerare chi usa l’autobus e ha comunque un servizio pessimo quando subisce la congestione del traffico su strada, e che non sceglie il treno perché - come tanti di coloro che non abbandonano
16.787
chilometri È la lunghezza totale delle linee ferroviarie in esercizio in Italia (Dati Rfi)
7.619
chilometri Le linee a doppio binario, 4.408 km quelle a binario semplice (Dati Rfi)
2.201
Sono le stazioni con servizio viaggiatori. Quelle per gli impianti merci sono 200 (Dati Rfi)
l’auto - vive in zone remote e scarsamente servite di mezzi di trasporto, e lavora in aree altrettanto periferiche, spesso nelle fabbriche. Aprire le ferrovie a maggiore concorrenza potrebbe aiutare? Siamo l’unico Paese con due sistemi in concorrenza sull’Alta Velocità: ci sono studi in proposito che provano quanto questo abbia fatto bene ai passeggeri, perché l’apertura del mercato ha portato maggiore qualità del servizio e tariffe più basse. Peccato che dopo il 2012 non siano state fatte altre gare per il trasporto su ferro. La sicurezza: quando capitano incidenti ferroviari se ne torna a parlare. Qual è lo stato delle ferrovie italiane da questo punto di vista? Per la sicurezza ferroviaria si spende circa un miliardo di euro l’anno. Se guardiamo alle statistiche ancora una volta, i numeri ci dicono che le vittime degli incidenti su rotaia sono sei l’anno, quelli della strada sono nove al giorno. Quindi possiamo affermare che il treno è un mezzo sicuro. Anche nel confronto con l’estero, in Italia siamo sotto la media per numero di incidenti ferroviari.
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Non è un problema da poco, anzi. I contratti di polizze vita dimenticati nelle pance delle assicurazioni sono oltre 4 milioni. Un fenomeno che l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni sta cercando di risolvere. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e le compagnie stesse, grazie a controlli incrociati, molte polizze potrebbero essere risvegliate e riscosse dai legittimi beneficiari
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POLIZZE DORMIENTI, CHE FARE? +
LE POLIZZE TEMPORANEE CASO MORTE SONO PROPRIO QUELLE ESPOSTE AL MAGGIOR RISCHIO DI CADERE IN PRESCRIZIONE, SE I BENEFICIARI NON SONO INDICATI NOMINATIVAMENTE
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E
di Luisella Berti
ESSERE BENEFICIARIO DI UNA POLIZZA VITA E NON SAPERLO. Fino al recapito di una lettera della compagnia di assicurazioni che invita a rivolgersi presso i propri uffici per liquidare il capitale maturato di una polizza vita stipulata dal caro estinto. Non sapere di essere destinatari del frutto di una polizza vita è una circostanza molto diffusa, meno frequente è l’avviso della compagnia di assicurazione che, in certi casi, non è a conoscenza del decesso dell’assicurato per carenza delle procedure adottate, o non riesce a rintracciare i beneficiari perché non indicati nel contratto se non con formule generiche come “eredi legittimi” o “eredi testamentari”. Questa è una delle cause del fenomeno delle polizze vita dormienti o potenzialmente
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tali, ovvero polizze che, pur avendo maturato un diritto al pagamento del capitale assicurato, non sono state pagate dalle imprese di assicurazione e giacciono in attesa della prescrizione. Si tratta soprattutto di polizze in caso di morte dell’assicurato della cui esistenza i beneficiari non erano a conoscenza o, seppur in misura ridotta, polizze “di risparmio” che, giunte alla scadenza, non sono state riscosse dagli interessati per vari motivi. Una situazione che è stata indagata dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, nel report sulle Polizze Vita Dormienti (www.ivass.it). I dati emersi e le somme da riscuotere sono da capogiro. Le polizze vita con il maggior rischio di dormienza sono quelle che riconoscono ai beneficiari una prestazione in caso di morte dell’assicurato nel corso della durata della polizza (dette assicurazioni temporanee caso morte). Dopo la scadenza del contratto nulla è dovuto se l’assicurato è ancora in vita. Diversamente, se l’impresa non ha verificato il decesso dell’assicurato e i beneficiari non sono indicati nel contratto o non sono informati, queste polizze sono facilmente destinate a diventare “dormienti”. Infatti, sono 4 milioni le polizze
vita a durata temporanea scadute tra il 2012 e il 2016, un tesoretto di circa 145 miliardi di euro ancora giacente. Inoltre, sono emersi 117mila contratti a vita intera (senza una scadenza predefinita), con età dell’assicurato superiore a 90 anni (12 miliardi di euro di somme assicurate) di cui 2.636 relative a ultracentenari e circa 540mila polizze stipulate da almeno 10 anni, per le quali le imprese non hanno avuto notizie dell’assicurato negli ultimi 3 anni (24 miliardi di euro). Dal 2012, con il Governo Monti, la prescrizione delle polizze vita è stata portata da 2 a 10 anni dalla data dell’evento (decesso dell’assicurato o scadenza del contratto). Trascorsi i 10 anni le imprese di assicurazione devono devolvere le somme al Fondo Rapporti Dormienti istituito presso la Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.consap.it). Alla Concessionaria il Ministero ha anche affidato il rimborso delle polizze già scadute e devolute al Fondo prima del 2012. Per poter riscattare parte del capitale (è riconosciuto non più del 60%) sono stati pubblicati dei bandi. L’ultima chiamata, » GIUGNO 2018 I 23
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SOCIETÀ ATTUALITÀ il sesto avviso, è scaduta il 20 novembre 2017 e il responso di accettazione della domanda è previsto entro la fine di giugno 2018. L’indagine dell’Ivass è stata solo il primo atto di una campagna ancora in corso di informazione verso i cittadini e di sollecito alle compagnie di assicurazioni per le opportune verifiche. A questo scopo l’Istituto di Vigilanza, recentemente, ha concluso l’incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita potenzialmente dormienti e l’Anagrafe Tributaria. «L’attività - spiega l’Ivass - ha riguardato tutte le 48 compagnie italiane vita e quattro imprese estere che hanno chiesto di aderire all’iniziativa e ha interessato le polizze vita senza una scadenza contrattuale (ossia a vita intera) e quelle con scadenza contrattuale tra il 2007 ed il 2016 per le quali le imprese di assicurazione non erano in grado di dire se l’assicurato fosse deceduto o meno nel corso della durata del contratto». Grazie alla collaborazione tra l’Ivass e l’Agenzia delle Entrate sono stati incrociati 6,9 milioni di codici fiscali e rilevati circa 153mila decessi. I dati raccolti sono stati comunicati alle imprese di assicurazione in modo che possano in
IN NUMERI
4 milioni
Le polizze vita scadute tra il 2012 e il 2016
145
miliardi di euro È il “tesoretto”
delle polizze vita potenzialmente dormienti
12 miliardi di euro
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È la somma assicurata da contraenti con più di 90 anni
primo luogo verificare le polizze effettivamente dormienti. Il decesso dell’assicurato potrebbe infatti essere avvenuto dopo la scadenza della polizza, non dando diritto al pagamento del capitale caso morte. Per le polizze effettivamente da pagare, le imprese dovranno contattare prontamente i beneficiari. Per seguire l’evoluzione del fenomeno, l’Ivass ha chiesto alle imprese di fornire, entro l’11 giugno 2018, informazioni su numeri e importi delle polizze da pagare e pagate, dando conto di quelle liquidate. Oltre a questa iniziativa, ce n’è un’altra che potrebbe ridurre drasticamente il fenomeno delle polizze dormienti. Già a marzo del 2017 l’Istituto, in una lettera, aveva segnalato la necessità al Ministero dello Sviluppo Economico di consentire anche alle imprese di assicurazione di accedere all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) e di renderne obbligatoria la consultazione almeno una volta all’anno, in modo che le imprese verifichino i decessi e si attivino per il pagamento delle relative somme ai beneficiari, evitando la prescrizione. Stessa richiesta è stata fatta dall’Associazione Altroconsumo. Chissà se sarà mai accolta.
COME FARE
Quando gli eredi non sono a conoscenza L’Ivass suggerisce due iniziative per scoprire se si è beneficiari di una polizza vita: 1) una prima strada è quella di rivolgersi al “Servizio ricerca coperture assicurative vita” dell’Ania (Associazione Nazionale delle Imprese Assicurazione). Attraverso le imprese associate all’Ania, il Servizio fornisce ai richiedenti (ad esempio i coniugi delle persone decedute) informazioni sull’esistenza o meno, presso le imprese italiane, di coperture assicurative vita relative alla persona deceduta, ipotizzata assicurata. La richiesta di informazioni deve essere effettuata seguendo le istruzioni e compilando i moduli presenti nella pagina web dedicata al Servizio. Il suggerimento è di formulare tante richieste quanti sono i potenziali beneficiari. Esempio: se è deceduto un familiare, padre di due figli, è bene che formulino la richiesta sia la moglie che ciascuno dei due figli, per ampliare il raggio della ricerca (www.ania.it); 2) una seconda strada, che può aggiungersi alla prima, è quella di rivolgersi all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare, chiedendo informazioni - meglio se per iscritto - sulla esistenza della polizza. Sul sito dell’Ivass è disponibile una lettera di richiesta tipo (www.ivass.it). Per ulteriori informazioni ed assistenza è possibile telefonare al Contact Center Consumatori dell’Ivass, al numero verde 800 486661, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.
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Un’iniziativa della Regione Toscana per migliorare l’assistenza domestica agli anziani non autosufficienti e per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà
PRONTO BADANTE, UN AIUTO CONCRETO di Romina Vinci UN NUMERO VERDE PER RICHIEDERE L’ASSISTENZA domestica agli anziani non autosufficienti: è questo il perno di “Pronto Badante”, un servizio promosso dalla Regione Toscana che mira a fornire un aiuto concreto alle famiglie che si trovano in difficoltà. Attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 19.30, ed il sabato, dalle ore 8.00 alle 15.00, il numero verde 800593388 offre una risposta immediata a chi si trova a dover fronteggiare, magari per la prima volta, una situazione di fragilità e di non autosufficienza di una persona anziana. Sono soprattutto i figli a chiamare, spaventati dal volto spesso duro che assume la vecchiaia dei loro genitori. PRONTO BADANTE
Obiettivo del progetto è sostenere la famiglia in questa prima fase, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio. Un aiuto che si concretizza nella visita, entro massimo 48 ore, di un operatore autorizzato presso la residenza dell'anziano, l’acquisizione dei libretti famiglia in collaborazione con l’Inps ed un contributo di 300 euro, una tantum, per attivare un rapporto di assistenza familiare con una badante. » GIUGNO 2018 I 25
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SCELGOTE UN AIUTO CONCRETO
La soluzione per tutte le famiglie A volte in famiglia ci si trova di fronte all’esigenza, spesso urgente, di reperire una badante, una colf o una baby sitter, di cui vengono vagliate principalmente affidabilità e disponibilità in termini di tempo. Oggi non è più necessario affidarsi al passa parola: ScelgoTe è un servizio, autorizzato dal Ministero del Lavoro, in grado di trovare l’assistente familiare più adatto alle specifiche esigenze familiari, garantendo personale altamente qualificato. Ogni profilo è assolutamente affidabile perché attentamente selezionato e formato: colf efficienti e organizzate, baby sitter professionali e, infine, badanti appositamente formate per supportare persone anziane o non autosufficienti.
Giunta al terzo anno in Toscana, la sperimentazione del progetto ha portato nell’ultimo biennio ad oltre 40mila telefonate al numero verde, 12mila visite domiciliari e più di 8mila buoni lavoro attivati. «La gente è contenta di questo servizio perché si sente presa in carico, sente che in un momento di difficoltà le istituzioni sono vicine, e qualcuno viene a casa tua ad orientarti verso i numerosi servizi che puoi attivare», spiega Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute e al sociale, capofila dell’iniziativa toscana. UNA RETE DI AIUTI
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PER SAPERNE DI PIÙ
VIA ARENULA, 59 00186 ROMA TEL. 3456251031 MAIL: INFO@SCELGOTE.IT WWW.SCELGOTE.IT
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“Pronto Badante” è un progetto corale che mette insieme 120 associazioni di volontariato, 80 cooperative sociali, 24 patronati, 19 associazioni di promozione sociale e altre onlus: un modello innovativo di governance che vede Regione Toscana, volonta-
riato e cooperazione sociale lavorare insieme per erogare servizi e orientamento alle famiglie. Le risorse complessive impiegate sono state 3,9 milioni. UN NUMERO IN CALO
Secondo un’indagine condotta dal Welforum, l’osservatorio nazionale sulle politiche sociali, in Italia si contano 13,4 milioni di anziani. E mentre il numero degli ultra 65enni aumenterebbe al ritmo di 260mila all’anno, al contrario il numero degli assistenti familiari starebbe subendo un calo. Stanno diminuendo, infatti, le colf regolarmente registrate, e rimarrebbero pressoché stabili le badanti. Ma come si spiega questa tendenza? La portavoce della Giunta Toscana, l’assessore Saccardi, ha una precisa risposta: «Non è diminuito il numero delle badanti, bensì è aumentato il lavoro nero. Un’iniziativa come “Pronto Badante” mira anche a scardinare questo paradosso, perché nel momento in cui si attiva un servizio pubblico, si entra nel cerchio della legalità. Con “Pronto Badante”, infatti, noi for-
niamo dei voucher attraverso un accordo con l’Inps. Del resto l’aumento del bisogno degli anziani è reale e dobbiamo calibrare le nostre politiche socio-sanitarie sulla cronicità e sui bisogni della terza età». UN LAVORO DURO
Quello delle colf e badanti è un mondo spesso sommerso, fatto di prestazioni a nero, di negazione di diritti e di orari di lavoro che non hanno niente di legale. Lo sa bene Violeta AoliA, una signora croata che viene dalla città di Fiume, arrivata in Italia nel 1998. «Una volta a Trieste, tramite un’agenzia ero stata assunta per badare a un signore malato di Alzheimer, però sua moglie pensava di poter fare di me la sua schiava. Sono stata lì tre giorni, e in quei tre giorni la signora mi ha fatto fare solo le pulizie di casa, impedendomi di usare l’aspirapolvere e il mocio, dovevo stare in ginocchio a lavare per terra un appartamento di centoventi metri quadri». LE BADANTI ITALIANE
Sono tanti a pensare che quella delle badanti è una
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50&PIÙFAMIGLIA LA PARTE BUROCRATICA
Una consulenza professionale e qualificata Gestire un rapporto di lavoro domestico, tra obblighi burocratici, contabili e retributivi, non è un processo semplice e spesso implica un consistente investimento di tempo. Con 50&PiùFamiglia è possibile vivere con serenità e semplicità tutto ciò che riguarda la gestione del lavoro domestico. È perché in grado di fornire un’assistenza qualificata attraverso i seguenti servizi: consulenza generale su inquadramento e contratto; redazione lettere di assunzione/cessazione rapporto e relativi adempimenti burocratici; elaborazione mensile della busta paga; eventuali modifiche del contratto; calcolo del trattamento di fine rapporto, tredicesima mensilità e contributi. PER SAPERNE DI PIÙ
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delle classiche professioni che “gli italiani non vogliono più fare”, una fetta di mercato che guarda prevalentemente agli stranieri, soprattutto dell’Europa dell’Est. «C’è un fondo di verità in questa affermazione - commenta l’assessore Saccardi - anche perché solitamente le italiane hanno famiglia, ed è difficile pensare che si possano trasferire anche di notte a casa dell’anziano; però c’è da dire che, complice la crisi economica, negli ultimi anni il numero delle badanti nostrane è cresciuto». Non è un caso che nel gruppo Facebook “Badanti e Colf”, che vanta quasi ventimila utenti, si possano trovare tantissime donne italiane. Ed è su questa piattaforma che
abbiamo conosciuto Flavia Gobbi, una signora di Parma la quale, per problemi di salute ed età ha dovuto lasciare il suo lavoro precedente, ed ha iniziato a lavorare come badante, seppur con una paga molto bassa: «Ti offrono in media tra i 3,80 e i 6 euro l’ora; troppo poco per l’impegno che viene chiesto nel lavoro. Inoltre, non siamo tutelate: se mi viene uno strappo alla schiena o una tendinite alla spalla, non vengo pagata. La malattia mi viene riconosciuta solo se vengo presa a calci e mi rompo una costola. È questo ciò che mi offre l’agenzia per cui lavoro». UNA BUSTA PAGA CHE PESA
Oltre allo spettro del lavoro nero, a volte le badanti as-
sistono impotenti ad un tentativo di evasione fiscale da parte dei datori di lavoro, che dichiarano un numero di ore nettamente inferiore (a volte meno della metà) di quelle effettivamente svolte dalla lavoratrice. La scarsità dei controlli incrementa questo sistema, con la conseguenza che le badanti rinunciano a denunciare presunte irregolarità, temendo di non poter sostenere un processo giudiziale facendo forza soltanto sul loro magro stipendio. Secondo l’assessore Stefania Saccardi, alla base di questa situazione c’è però un’iniquità del sistema, che non consente di detrarre dalle tasse la busta paga degli assistenti familiari. «Mentre il datore di lavoro può detrarre dalle tasse la busta paga dei suoi dipendenti, da quella dell’assistente familiare è possibile detrarre soltanto i contributi. Se queste somme fossero detraibili in toto - spiega la Saccardi - non soltanto potremmo dare un aiuto serio alle famiglie, ma si aiuterebbe anche la remissione del nero». UNA MISSIONE
E ci sono anche persone per cui l’essere badante diventa una scelta di vita. E il caso della signora Lucia Drago, che fa questo mestiere da sempre. «Prima accudivo i miei genitori, poi ho iniziato per lavoro a prendermi cura degli anziani. L’aspetto più difficile del mio lavoro? Far capire ai figli che il fatto che ci siamo noi ad accudire i loro genitori, non li esula dal loro ruolo. Ricordo l’ultima nonnina che seguivo, una volta mi chiese se i suoi
figli fossero morti prima di lei, visto che non li vedeva mai. Io mi prendevo cura della casa, della pulizia igienica e personale dell’anziana, le preparavo i pasti, la facevo ridere facendo esercizi per stimolare l’articolazione del linguaggio… per me era come una mamma». CAREGIVER FAMILIARE
Viene definita caregiver familiare quella persona che volontariamente, e in modo gratuito, viene in aiuto ad una persona cara in condizioni di non autosufficienza. In Italia questa figura è in prevalenza femminile: una moglie, una figlia, una nuora che in nome di un ruolo storicamente considerato femminile, si fa carico della cura, prima dei bambini, e poi degli anziani della famiglia. Un ruolo invisibile ma al contempo complesso e pesante, che spesso porta il caregiver a stravolgere la propria vita quotidiana adattandola alle esigenze del malato. I numeri lo confermano: stando ad un’indagine Aima, oltre il 66% degli assistenti familiari ha dovuto abbandonare il lavoro, il 10% ha richiesto un part-time ed un altro 10% ha scelto di ricoprire una mansione meno impegnativa. Ed è proprio per dar luce a queste figure che la Regione Emilia Romagna organizza la Giornata del Caregiver, che consente di evidenziare il valore sociale di questa mansione, ed offre anche la possibilità di conoscere i servizi che enti locali, cooperative e associazioni di volontariato del territorio sono in grado di offrire alle persone che ricoprono questo ruolo.
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C’erano una volta i palinsesti che scandivano le giornate televisive. Oggi possiamo scegliere cosa guardare a qualsiasi ora: è la rivoluzione della Tv on demand
TV ON DEMAND, SPECCHIO DEI TEMPI di Anna Maria Melloni Centro Studi 50&Più
ALCUNI DUBBI SULLA POSSIBILITÀ che la Tv on demand potesse prendere piede nel nostro Paese erano legittimi. Abituati da sempre ai palinsesti, affezionati alle scansioni temporali proposte dalle emittenti, imbrigliati dai quotidiani appuntamenti che in molte case imperversano anche durante i pasti, sembrava improbabile il passaggio a una Tv tutta da gestire, nella quale occorre scegliere cosa vedere e quando farlo. Viviamo nell’Italia di Carosello, appuntamento serale che per vent’anni ha visto le case fermarsi all’uniDALL’ANALOGICO AL DIGITALE sono, siamo quelli che da trent’anni Paese che vai, transizione che trovi il mercoledì aspettano Chi l’ha visto, In Italia il passaggio completo al digitale è avvenuto che seguono Beautiful a pranzo e nel 2012. Nei Paesi Bassi già era definito nel 2006, Striscia la Notizia a cena. mentre in altri Paesi dell’Ue si è consolidato tra il Ma qualcosa è cambiato, o meglio 2007 e il 2011. In Tunisia è previsto per il 2020.
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SWITCH OFF NEL 2022 CAMBIA LA TV
Si passa al nuovo digitale terrestre
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ANCHE LA TV ASSECONDA I NOSTRI RITMI DISSESTATI, CONSAPEVOLE CHE LE FAMIGLIE NON SI MUOVONO PIÙ CON UGUALI TEMPI E SCANSIONI DELLA GIORNATA
Non ci si aspetta più che venga rispettato l’appuntamento serale delle 20.30, davanti alla televisione, per guardare riuniti il programma della sera. Ma rientrare dal lavoro a tarda ora, oggi, non significa dover rinunciare a questo rituale. Perché la Tv on demand ci consente di iniziare la visione del programma scelto nel momento stesso in cui lo desideriamo. E se sta cambiando. Cambiano i ritmi delle famiglie e con questi si modificano anche le offerte per il nostro tempo libero. Nei supermercati troviamo cibi precotti, che consentono a chiunque, in qualunque orario, di arrangiare l’imitazione di un pasto tradizionale. Anche la Tv asseconda i nostri ritmi dissestati, consapevole che le famiglie non si muovono più con uguali tempi e scansioni della giornata.
veniamo interrotti o ci addormentiamo davanti al video, sarà sufficiente riprendere, quando vorremo, esattamente da dove ci siamo fermati. Si perde la sincronicità collettiva della visione, la possibilità di chiacchierare l’indomani con colleghi e amici di quanto trasmesso la sera precedente sulle reti nazionali. Ma ci si scambiano suggerimenti sui film persi al cinema e ora disponibili online, sulle nuove serie da iniziare, sui documentari di approfondimento da non perdere. La televisione on demand è un servizio interattivo, che permette di fruire, gratuitamente o a pagamento, di un programma te- »
Ricordate il passaggio dall'analogico al digitale terrestre? Ebbene dal 1° luglio 2022 entreremo nella seconda era del digitale e bisognerà acquistare o un nuovo televisore compatibile con i nuovi standard di trasmissione oppure un decoder apposito. Lo standard di trasmissione attualmente in uso è il DVB-T, quello che useremo dal 2022 è una sua evoluzione: il DVB-T2 accompagnato dal nuovo codec H265/HEVC. Attenzione quindi a queste sigle, se il vostro televisore ne è sprovvisto bisognerà correre ai ripari. Ma già dal 1° gennaio 2017 sono entrati obbligatoriamente in commercio televisori rispondenti ai nuovi standard, chi invece ha acquistato l'apparecchio nel 2016 con tutta probabilità dovrà cambiarlo oppure munirsi di un decoder a parte. Il passaggio allo standard DVB-T2 libererà le frequenze della banda 700 a favore delle telecomunicazioni mobili 4G e 5G, con il vantaggio di una migliore copertura per smartphone e tablet. Il codec Hevc (High Efficiency Video Coding) invece supporterà l’alta definizione delle immagini. Per la diffusione dei televisori di nuova generazione tra le famiglie è stato previsto un incentivo economico. Le modalità per beneficiare del bonus Tv o decoder non sono state ancora stabilite. Luisella Berti
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levisivo in qualsiasi momento lo si desideri. Si COS’È TIVÙON! tratta di un vero Vi siete persi qualcosa? Il servizio tivùon! (realizzato da tivù s.r.l.) mette e proprio ribala disposizione i programmi andati in onda negli tamento del conultimi 7 giorni sui canali Rai, Mediaset e La7. cetto stesso di teTutti i video selezionati possono essere visti levisione: prima in qualunque momento e senza alcun costo. dell’avvento delIl servizio, tramite la funzione tivùlink, consente la Tv on demand anche l’accesso rapido alle applicazioni on deavevamo infatti mand degli editori partner (Rai Play, Mediaset solo la possibilità on Demand, RivediLa7 etc.). di scegliere tra i Per accedere ai contenuti di tivùon! è necesvari programmi sario che il decoder o la Tv siano collegati messi in onda in ad Internet, via cavo o via wifi, con una concontemporanea nessione a banda larga; occorre poi sintonizzarsi sui canali degli editori (Rai, Mediaset, dalle varie emitLa7), attendere la comparsa in basso a sitenti, senza poter nistra del pallino verde con la scritta tivùon! fare richieste e premere il tasto verde del telecomando. specifiche. Con la Tv on demand in qualche modo siamo noi a strutturare il SOLO CON INTERNET nostro palinsesto, ovviaPER ACCEDERE A QUESTI SERVIZI È NECESSARIO mente a partire dai proDISPORRE DI UNA CONNESSIONE grammi messi a disposizioINTERNET ABBASTANZA VELOCE. ne dai provider. SEMPRE PIÙ SPESSO INOLTRE VIENE DATA LA POSSIBILITÀ L’utente ha il controllo dei DI SCARICARE I CONTENUTI PER contenuti: può interrompePOTERLI GUARDARE OFFLINE re la visione del programma (film, episodio della serie, documentario, ecc.), può riprendere quando lo desidera, andare avanti, indietro, ricominciare daccapo. Può insomma agire come si è sempre fatto su videocassette e Dvd. Per accedere a questi ser-
COME RIVEDERLI
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vizi è necessario disporre di una connessione Internet abbastanza veloce, per il resto, grazie alla possibilità di utilizzare diversi dispositivi - computer fisso, portatile, tablet, cellulare, smart Tv -, la fruizione del servizio non è vincolata a un luogo specifico, è possibile da casa propria, come in vacanza o in viaggio (sempre più spesso infatti viene data la possibilità di scaricare i contenuti per poterli guardare offline). Uno dei punti di forza di alcuni di questi servizi, come ad esempio Netflix o Infinity, è la possibilità di attivare i sottotitoli, favorendo così coloro che, avendo problemi di udito, devono affidarsi alla parola scritta per poter seguire i programmi. Per chi desidera invece impratichirsi in una lingua diversa dall’italiano, o ama seguire film e serie Tv in lingua originale, le Tv on demand rappresentano una vera e propria opportunità, perché consentono di scegliere la traccia audio. Tra i servizi gratuiti troviamo Rai Play, Mediaset on Demand, RivediLa7 ac-
cessibili anche tramite tivùon! (vedi box). Per quanto riguarda i servizi a pagamento, gli abbonamenti cambiano in base ai contenuti che si vogliono visualizzare, alla varietà dell’offerta del catalogo e al numero di utenti che usufruiranno del servizio. I prezzi indicativamente vanno dai 6 ai 19 euro al mese. Esistono però anche dei servizi pay per view (dall’inglese “paga per vedere”) in cui si acquistano solo i programmi che si vogliono vedere, senza essere vincolati a un abbonamento. Quasi tutte le piattaforme prevedono un periodo di prova gratuito, per poter valutare la bontà del servizio senza alcun impegno. Per ampiezza e qualità dell’offerta si segnalano Netflix, Infinity, Now Tv, Amazon Prime Cinema, Chili Cinema, TimVision. Orientarsi nel mare delle diverse offerte non è semplice, ma è possibile consultare uno dei numerosi articoli comparativi presenti online, in cui vengono messi a confronto prezzi, contenuti, facilità di accesso e molto altro ancora.
Macula
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__BEAUTIFUL MINDS__
RIVOLUZIONARIO WILLIAM HENRY GATES III può sembrare un nome altisonante, ma è la diretta conseguenza di nascere da una famiglia benestante che vanta origini inglesi. O almeno è quanto accade al giovane Gates che tutti impareremo a conoscere come Bill: il noto fondatore del colosso informatico Microsoft, nonché uno degli uomini più ricchi al mondo. LE ORIGINI
Nasce a Seattle in una giornata d’autunno del 1955 - è il 28 di ottobre -, da genitori con una solida carriera alle spalle: William H. Gates II è un noto avvocato,
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BILL GATES
GLI STUDI
A tredici anni si iscrive all’istituto privato Lakeside di Seattle e incontra, sui banchi di scuola, Paul Allen: un incontro di Sadìa Maccari che si rivelerà decisivo per il futuro professionale di enHa trasformato trambi. È proprio in questa scuola che i calcolatori sboccia l’amore di Gates per l’informatica. in personal computer Pare infatti che gli studenti abbiano accesso ai calcolatori dell’epoca giusto qualche ora al giorno; dopodiché la disponimentre sua moglie insegna all’Università bilità diventa a pagamento. È così che Bill di Washington. Per il figlio sognano una riesce a modificare il sistema iniziando a carriera in ambito giuridico, ma il piccolo utilizzare quelle macchine gratis. Un neo Gates dimostrerà ben presto poca connella sua condotta che si trasforma in un vinzione verso lo studio quanto piuttosto punto di forza: quando i responsabili lo una precoce predisposizione per il setscoprono, invece di espellerlo, apprezzano tore innovativo.
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le sue capacità e gli consentono di usare i computer ogni qualvolta lo voglia. L’INTUIZIONE
Bill Gates è un ragazzo chiuso, passa intere giornate davanti a rudimentali computer, elaboratori elettronici grandi quanto armadi. Ma l’intuizione di Gates e Allen sta proprio lì: comprendono che la diffusione dei computer passa attraverso una riduzione dell’ingombro e la semplificazione del linguaggio. I PRIMI LAVORETTI
Così, a 17 anni, Gates e Allen fondano la loro prima società - la “Traf-O-Data”, che si occupa di monitoraggio del traffico stradale a Seattle. Una prima scommessa che frutta loro circa 20mila dollari. Ma è nel ’75 che i due vedono sulla rivista Popular Electronics il nuovissimo Altair 8800 - un microcomputer realizzato dalla Mits (Micro Instrumentation and Telemetry Systems) - e Gates prova a fare il grande salto: convince il presidente della società che gli affida lo sviluppo di un software in Basic che gli stessi poi testano su un Altair 8800. Nasce Altair Basic. Nello stesso anno, i due vecchi compagni di scuola fondano la Micro-soft (dall’unione del termini microcomputer e software) che, già nel ’76, cambierà il nome trasformandosi in Microsoft. LA SVOLTA
Ai genitori non sfugge che il figlio sia dotato di un vero talento informatico e, nel 1980, la madre riesce a metterlo in contatto col consiglio d’amministrazione della Ibm, la più grande azienda informatica al mondo, che proprio in
quel momento è alla ricerca di società di software in grado di realizzare un nuovo sistema operativo, in vista del lancio del primo personal computer. Vogliono istallarci un sistema operativo che lo faccia funzionare: piccolo al punto da entrare in una macchina di ridotte dimensioni, così maneggevole da poterla collocare su una scrivania. Anche in questo caso Gates si lancia:
acquista i diritti di un programma già esistente, ne riscrive alcune parti e lo rivende alla Ibm. Un programma da cui nascerà Windows, che permetterà di utilizzare i personal computer anche a chi non sa niente di programmazione. È così che la sua intuizione fa del personal computer uno strumento che, quasi ciascuno di noi, oggi possiede in casa propria.
DOPO MICROSOFT
Tra filantropia e vita privata Dopo una vita di sfide e successi, il 27 giugno 2008 Bill Gates dà ufficialmente le dimissioni da amministratore delegato di Microsoft per dedicarsi a tempo pieno alla filantropia. Con la moglie, danno vita alla Fondazione Bill & Melinda Gates con la quale hanno investito oltre 31 miliardi di dollari: dai progetti di microcredito in favore dei poveri a quelli di sviluppo agricolo in Africa. Un impegno, quello dei Gates, iniziato fin dal loro incontro: si sono sposati il 1° gennaio 1994. Lei era una sua stretta collaboratrice, nonché ex dirigente in Microsoft. Assieme hanno avuto tre figli: Jennifer Katharine, Rory John e Phoebe Adele.
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1 - Un giovanissimo Bill Gates; 2 - Nel 2007, insieme ai suoi
successori in Microsoft: Craig Mundie (a sinistra) e Ray Ozzie; 3 - Durante uno dei suoi tanti progetti filantropici; 4 - Con la moglie Melinda Gates. 4
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intervista di Paola Stefanucci
«NON SI PUÒ VIVERE SENZA MUSICA, È UN UNIVERSO DA ESPLORARE SENZA LIMITARSI A QUALCHE PIANETA» 34 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
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__le INTERVISTE di 50&Più__
SALVATORE ACCARDO
UNA COLLEZIONE di primati segna lo strabiliante esordio di Salvatore Accardo sulla scena musicale della seconda metà del secolo scorso. Classe 1941, a quattordici anni vince il Concorso internazionale di Vercelli, a quindici quello omonimo di Ginevra, a sedici quello dell’Accademia Chigiana di Siena, a diciassette il Trofeo Primavera della Rai e il Concorso Paganini di Genova. Da oltre mezzo secolo il violinista e direttore d’orchestra, nato a Torino, ma di origine partenopea, continua a galvanizzare i musicofili di tutto il mondo. Con un repertorio senza barriere: dal barocco al contemporaneo. E a mietere, ovunque nel globo, riconoscimenti. Tra l’altro, è stato nominato Most Honorable Professor al Conservatorio di Pechino, insignito della più alta onorificenza del Principato di Monaco, Commandeur dans l’ordre du mérit cultu-
+ È tra i più eminenti violinisti del nostro tempo. Premio Paganini nel 1958, il suo nome è già nella storia della Musica. Fra concerti, incisioni e didattica è impegnato 365 giorni l’anno, ma dedica le migliori energie alla sua famiglia che con lui condivide la passione per il pentagramma
+ rel, e gli è stata confericorda la primissirita la Kennedy Center ma volta che ha Ica Gold Medal in the suonato il violino? Arts nel 2017. A tre anni. Ce l’ho anDelle sette note Salvatocora il mio primo viore Accardo è, da sempre, lino, era a misura di un divulgatore inesauribambino, l’ebbi in dono bile. Nel 1971, ammette da mio padre Vincenzo. il pubblico alle prove Un uomo e un genitore primo esempio assoluto straordinario, violinista - al Festival “Le Settiautodidatta. Faceva mane musicali internal’incisore di cammei. zionali” di Napoli. E di Aveva una mano da talenti, un pragmatico cultore. Nel 1986, insieme «HO AVUTO UN’INFANZIA a Bruno Giuranna E UN’ADOLESCENZA (viola), Rocco FiASSOLUTAMENTE NORMALI: AVEVO AMICI, GIOCAVO A PALLONE, lippini (violoncelAL BILIARDO, ANDAVO AL CINEMA, lo) e Franco PeUSCIVO CON LE RAGAZZE» tracchi (contrabbasso), lancia a Cremona i corsi gratuiti - di perfezionacertosino e come il Cermento per strumenti tosino era appunto coad arco della Fondazionosciuto lungo tutta la ne Walter Stauffer costiera amalfitana. (1887-1974), costituita La sua passione per dal mecenatesco imil calcio e la Juve prenditore svizzero cui non è un mistero. è intitolata. Ma è vero che nella Felicemente sposato sua adolescenza lei con la sua affascinante si divideva con imex allieva, Laura Gorna, parziale fervore tra è diventato padre, dieci pallone e archetto? anni fa, di due gemelSì. Mentre muovevo i line, Irene e Ines. primi passi fra le note Maestro Accardo, sviluppai una forte pas-
sione per il calcio. A dispetto dei cliché legati alla figura del musicista isolato dal mondo e dedito solo allo studio, ho avuto un’infanzia e un’adolescenza assolutamente normali: avevo amici, giocavo a pallone, al biliardo, andavo al cinema, uscivo con le ragazze. Ero bravissimo a giocare in porta, uno specialista nel parare i rigori. Mi fu persino proposto di entrare nei Pulcini del Napoli. Il ruolo del portiere è però pericoloso per le mani di un violinista. Con il passare degli anni fui costretto a scegliere fra le partite musicali e quelle sportive. La scelta è nota. Nella sua carriera la vittoria al Premio Paganini è stata determinante? Il concorso Paganini è quello che mi ha segnato di più. I 24 Capricci, che già avevo preparato per l’esame di diploma in conservatorio, fanno parte del programma obbligatorio: fra i pezzi da suonare ce n’è » GIUGNO 2018 I 35
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SALVATORE ACCARDO un numero minimo. All’epoca erano sei, a scelta, oggi sono due. Io li suonai tutti e sei. Un’ora e mezzo di esecuzione senza una sola battuta d’arresto, in cui prendere fiato. Oggi il programma è più leggero. Ma se quel concorso è stato per un verso positivo, per un altro è stato negativo. Mi chiedevano sempre solo Paganini. I concerti, i capricci, le sonate... Alla lunga, sembrava che non sapessi fare altro. Fu una condanna, perché si era proprio consolidata questa accoppiata: Accardo-Paganini. Anche i primi dischi, erano tutti Accardo-Paganini. Un vero tormento. Alla fine volevo dimostrare che non ero solo un “paganiniano”. Quali altri autori abbraccia il suo repertorio? Bartok, Bach, Beethoven, Berg, Brahms, Bruch, Prokofiev, Saint-Saens, Sibelius, Stravinskij, Ciaikovskj, Tartini, Vivaldi… La musica è un universo da esplorare interamente, senza limitarsi a qualche pianeta. E i contemporanei? Hanno scritto apposta per me Sciarrino, Xenachis, Piazzolla con il quale ho stretto una grande amicizia. Negli anni Sessanta suonavo spesso a Buenos Aries. Ho conosciuto Piazzolla nel luglio del 1969, in un giorno particolare, quello dello sbarco del primo uomo sulla luna. Astor mi invitò a casa sua a vederlo in Tv. Stemmo incollati al televisore, con gli occhi sgranati. Suonare il violino è faticoso? Un musicista è come uno “sportivo”: deve tenere sempre in esercizio tendini e muscoli. Io ho un rapporto “carnale” con il «SONO FERMAMENTE mio violino, è parte del mio CONVINTO CHE NOI ARTISTI corpo. E come il corpo biPIÙ FORTUNATI ABBIAMO sogna prendersene cura e IL DOVERE DI AIUTARE CHI NON HA AVUTO, tenerlo bene. PROFESSIONALMENTE, Lei si cimenta anche LE NOSTRE OPPORTUNITÀ» con la bacchetta? Sono cresciuto a pane e lirica. I miei primi ricordi d’infanzia sono legati a mio padre che riproduce le arie d’opera più famose con il suo violino. La direzione mi ha sempre incuriosito, era dunque inevitabile che prima o poi mi cimentassi con questa espe-
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Sopra, Salvatore Accardo (al centro) con diversi elementi da orchestra; sullo sfondo, il Parco Auditorium della Musica di Roma. In alto, il “Quartetto Accardo” durante una esibizione.
rienza. Dirigo soprattutto la grande musica da camera, senza assumere atteggiamenti da “dittatore”- come fanno taluni - con le orchestre. Il nostro è un “Paese per musicisti”? Spesso mi sono arrabbiato con i conservatori e gli insegnanti che non sapevano valorizzare abbastanza i giovani talenti. Eh sì, qualcuno riesce anche a rovinarli, i giovani. Il talento è la premessa, ed è uno straordinario regalo che può essere sciupato da una famiglia inadeguata o da un cattivo insegnante. Perché
un musicista è come un atleta: non può saltare al primo allenamento un’asta posizionata a due metri. Io che insegno, ho incontrato tanti talenti rovinati dalla fretta di anticipare i tempi. Il mio maestro, Luigi D’Ambrosio, fu molto bravo a proteggere il mio talento e a farlo crescere nel modo giusto. In Italia manca una vera educazione musicale. E ciò l’amareggia proprio tanto… Sì, sembra che in Italia si diventi appassionati di musica solo per folgorazione divina
BIOGRAFIA
1954
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DIPLOMA CON LODE Si diploma al Conservatorio San Pietro a Majella, a soli 13 anni, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Lo stesso anno esegue tutti insieme i Capricci di Paganini: una prova ardua anche per il più consumato dei violinisti.
1956
L’ACCADEMIA DI SIENA Approda all’Accademia Chigiana di Siena. Si perfeziona sotto la guida di Yvonne Astruc. Tra i compagni di corso il futuro Gotha della Musica: Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Charles Dutoit e Maurizio Pollini.
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I GIOVANI
«Un musicista è come uno “sportivo”: deve tenere sempre in esercizio tendini e muscoli»
Una carriera iniziata nel 1944, a tre anni, quando il padre gli fa dono di un violino “su misura”. Da allora il talento ha fatto il resto, dandoci uno dei più grandi violinisti al mondo.
o per tradizione familiare. O perché un amico, un giorno, ti porta a un concerto. Mai per educazione. Altra cosa abbastanza assurda è che, nel nostro Paese, chi non è musicista non concepisce la musica come professione. Ed è un peccato, visto che proprio qui è nata gran parte della musica, e da qui si è poi diffusa in tutto il mondo. Per questo non smetterò mai di sostenere le iniziative che incoraggiano l’esperienza della musica fra i più piccoli. Il sogno della mia vita è che i
1958
giovani possano scegliere che musica ascoltare. Dopo averla conosciuta tutta però, Mozart e Beethoven compresi. La musica è fondamentale nella vita di ogni essere umano. Non si può vivere senza. Infine, a 71 anni ha pubblicato, con Mondadori, nel 2012, la sua autobiografia, Il miracolo della musica. La mia storia. Al suo mosaico esistenziale, intanto, continua ad aggiungere altri tasselli. Presto dovrà scriverne un’altra…
RICONOSCIMENTI A 17 anni vince il Premio Paganini e inizia a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra tra cui Carlo Maria Giulini, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov, Colin Davis, Kurt Masur...
1982
MUSICISTI DI DOMANI
Per i giovani carichi di ideali che si avventurano negli studi musicali, Salvatore Accardo si profonde con grande altruismo, con la speranza che prevalgano i migliori. Infatti, l’Orchestra da Camera Italiana accoglie i migliori archi ed ex allievi dell’Accademia Walter Stauffer che, discendendo tutti dalla stessa scuola, raggiungono una unità espressiva, tecnica e stilistica senza pari. «L’orchestra - sostiene il Maestro - è in fondo una metafora della vita: la propria libertà si conquista nel rispetto di quella altrui, esaltando le potenzialità di ciascuno e creando totale armonia». E grazie al suo fiuto di “talent scout” si sono affacciati alla ribalta internazionale Francesca Dego, Federico Guglielmo, Sergej Krylov, Gabriele Pieranunzi, Massimo Quarta, Anna Tifu e tanti altri.
Fu proprio l’Editore a chiedermi di scrivere della mia vita. Accettai perché pensai che sarebbe stato più stimolante farlo quando si è ancora in carriera, e non quando si è ormai avviati al tramonto. Sarebbe stato triste, e poi, dopo una vita passata a battermi per i giovani, perché chi ha talento abbia la possibilità di emergere, mi è sembrato giusto rivolgermi a loro anche attraverso il racconto della mia storia personale. Le sue bambine seguiranno le orme (musicali) dei genitori? Le mie figlie sono nate in una casa dove non manca mai la musica. La musica l’hanno dentro, fin da prima che nascessero. Già da piccolissime hanno iniziato a suonare per gioco: in casa abbiamo il pianoforte e il violino, quindi hanno provato entrambi. Io e Laura, però, non le abbiamo forzate in alcun modo e abbiamo aspettato che chiedessero loro di iniziare a suonare. E la richiesta - attesa - è arrivata. Infine, un appuntamento ai suoi fan. Accademia Chigiana, 11 agosto. Il mio quartetto suonerà con Antonio Menenes (violoncello) e Stefania Radaelli (pianoforte).
OMAGGIO A PAGANINI Nel bicentenario della nascita di Paganini suona il Cannone, il leggendario violino Guarneri del Gesù appartenuto al virtuoso genovese. È nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. GIUGNO 2018 I 37
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Dai manifesti di ToulouseLautrec alle moderne campagne di comunicazione: la pubblicità racconta la nostra storia e, ora, ha persino un museo tutto suo a Treviso
LA PUBBLICITÀ? ORA È ANCHE AL MUSEO... di Giovanna Dall’Ongaro DUE UOMINI ELEGANTI, IL CAPPELLO IN TESTA E IL BASTONE IN MANO, SONO SEDUTI AL TAVOLINO DI UN BAR. Sullo sfondo prevale il colore rosso, ma con discrezione, senza imporsi troppo, lasciando spazio anche al grigio, all’ocra e al marrone. La scelta è caduta su tinte tenui e sofisticate. Quel che stanno bevendo i due signori ritratti dalla mano dell’esperto disegnatore non è un mistero: sul manifesto campeggia la scritta “Bitter Campari”. Anche allora, come oggi, lo scopo era quello di vendere una merce, ma i primi cartelloni pubblicitari sembravano opeFINO AL 2 SETTEMBRE re d’arte più che consigli per gli acquisti. Il papà dei Baci Perugina Stiamo parlando delle réclame capolaProtagonista per i prossimi mesi al Museo Salce di voro della Belle Époque, le Illustri PerTreviso è Federico Seneca. La mostra Segno e forma suasori, protagoniste di una mostra nella pubblicità racconta uno dei più grandi grafici pubconclusasi qualche tempo fa al Museo blicitari del Boom economico, nonché ideatore dello Nazionale Collezione Salce di Treviso, storico logotipo dei Baci Perugina.
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+ CHE SI TRATTI DI UN PROFUMO, DI UNA MACCHINA O DI UN ABBONAMENTO A UNA COMPAGNIA TELEFONICA, LA PUBBLICITÀ È SEMPRE UNO SPECCHIO DELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO
primo polo museale italiano dedicato alla pubblicità. Un luogo dove è possibile ripercorrere l’evoluzione della comunicazione commerciale e mettere a confronto il presente con il passato. Oggi tutto sembra diverso. Le pubblicità in circolazione somigliano poco o per niente ai manifesti dipinti da ToulouseLautrec e dagli altri illustri pittori all’inizio del Novecento. Le regole del marketing impongono il loro motto monocorde
“vendere, vendere, vendere”. E ai pubblicitari viene assegnato un solo obiettivo da raggiungere, e in fretta: indurre i consumatori a comprare il prodotto in questione, quello “speciale”, migliore degli altri, unico e necessario. Il messaggio deve essere chiaro, rapido e lasciare il segno. Sembrerà strano, ma tutto questo è solo un aspetto della comunicazione pubblicitaria. Perché anche oggi la pubblicità è qualcosa di più di un invito, più o meno esplicito, all’acquisto di un bene. Che si tratti di un profumo, di una macchina o di un abbonamento a una compagnia telefonica, la pubblicità è sempre uno specchio della società in cui viviamo. Ce lo dice nell’intervista che segue Francesca Arienzo, che ha lavorato come Account in diverse agenzie pubblicitarie e oggi è
docente a contratto presso l’Università di Macerata di Digital e Social Media Marketing e Pubblicità e strategie di comunicazione digitale. La pubblicità è davvero solo marketing? In realtà, la pubblicità fa molto di più che convincerci a comprare qualcosa. Ci dice chi siamo e soprattutto chi vogliamo essere. Negli anni possono cambiare gli scenari, i linguaggi, le tecnologie ma questo principio vale ora, allora e nel tempo che verrà. Le réclame sono quindi rappresentative della società in cui si vive e dei suoi ideali? Sì, è così. Basti pensare a come è cambiata la rappresentazione della famiglia nel corso del tempo. Per anni abbiamo assistito a spot che mettevano in scena la famiglia ideale, con la mamma e il papà e i due figli di sesso diverso, più grande il maschio, più piccola la femmina, pensiamo agli spot “Dove c’è Barilla c’è casa” degli anni Ottanta. Magari di famiglie così ce ne erano poche, ma il modello di riferimento era quello. Oggi questi cliché sono superati, complice anche il
Web, e lasciano spazio a nuovi scenari suggeriti dal quotidiano: di figli se ne fanno sempre meno, i matrimoni falliscono, vengono riconosciuti legami affettivi non convenzionali. La famiglia cambia forma anche negli spot: genitori single, relazioni miste, coppie gay. Un esempio ce lo ha proposto Findus qualche anno fa. Per quale motivo la pubblicità si adegua ai cambiamenti sociali? Perché i consumatori devono potersi rispecchiare nel messaggio pubblicitario. Le aziende non possono ignorare i cambiamenti sociali perché altrimenti rinuncerebbero al coinvolgimento di potenziali acquirenti. Dunque vince sempre meno la rappresentazione romantica e rassicurante della realtà, il messaggio funziona meglio con una sana dose di ironia e cinismo e la vera rivoluzione l’ha portata il digitale. Internet ha reso tutti più consapevoli di ciò che accade nel mondo. La pubblicità non può mostrare un unico modello di realtà, perché non sarebbe più credibile. Ma la pubblicità è solamente uno specchio della realtà, oppure può contribuire a modificarla proponendo nuovi ideali? In teoria sarebbe possibile, ma nella pratica ciò avviene molto raramente. La pubblicità è la forma di comunicazione più veloce che abbiamo per » Foto: Archivio fotografico del Polo Museale del Veneto, su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
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LE TECNOLOGIE DIGITALI HANNO RIVOLUZIONATO LA COMUNICAZIONE IN GENERALE, E QUELLA PUBBLICITARIA IN PARTICOLARE. PRIMA IL MESSAGGIO ERA UNIDIREZIONALE
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esprimere il nostro presente. Nei pochi minuti a disposizione deve consegnare un messaggio chiaro a tutti. Il modo più efficace per farlo è ricorrere a degli stereotipi immediatamente comprensibili. L’esempio più eclatante è l’evoluzione dell’immagine femminile, da sempre al centro della scena fin dalla nascita della comunicazione moderna in quanto principale responsabile degli acquisti. Ecco allora la donna eterea nei manifesti liberty dell’inizio del Novecento, intellettuale e raffinata, la donna pragmatica degli anni Cinquanta, casalinga felice in Carosello, quella sensuale e seducente degli Anni ’70 che arriva fino ai nostri giorni. Tutti stereotipi che facilitano il compito dei pubblicitari o meglio di tutte quelle aziende che non se la sentono di osare. Insomma, la pubblicità per sua natura è raramente innovativa… Ma qualcuno che ha tenta-
to di rompere gli schemi c’è stato? In generale, i pubblicitari cercano di confermare un legame con il presente. Ma esistono casi isolati di campagne pubblicitarie che so-no andate controcorrente. L’esempio più celebre è quello di Oliviero Toscani e delle pubblicità Benetton degli anni Novanta. Allora il messaggio sociale prevaleva sul prodotto da vendere. Può farci qualche altro esempio di pubblicità controcorrente? La prima che mi viene in mente è quella del Maggiolino Volkswagen del 1959. Una pagina bianca, completamente vuota, ospita in un angolo la piccola immagine di un’automobile. L’headline è il celebre “Think small”. È stata un’idea dirompente per la sua epoca perché il consumismo invitava piuttosto a riempire gli spazi, a pensare in grande, a esaltare l’abbondanza. Quel messaggio pubblicitario invece spingeva a porre un freno al consumo forsennato e incoraggiava un ritorno all’essenziale. Come è cambiato il rapporto tra azienda e consumatore negli ultimi anni?
Le tecnologie digitali hanno rivoluzionato la comunicazione in generale, e quella pubblicitaria in particolare. Prima il messaggio era unidirezionale. Partiva dall’azienda e arrivava ai consumatori che ne subivano passivamente i contenuti. Non è più così. Oggi attraverso la Rete siamo noi a cercare le aziende e grazie alla quantità infinita di informazioni che possiamo trovare abbiamo più strumenti per poter fare scelte consapevoli. E questo è un bene? Certamente è un bene. Perché oggi le aziende devono stare molto attente alla loro reputazione. Nella liquidità della Rete, infatti, tutti possono prendere parte alla comunicazione, lasciare commenti e discutere delle performance funzionali, sociali ed etiche di imprese e prodotti. Ecco, le aziende oggi non possono più pensare solo alla mera vendita, al breve spazio pubblicitario, ma alla costruzione di una relazione, soprattutto sui social network, coinvolgendo i consumatori e imparando ad ascoltarli e a rispettarli, trattandoli in primo luogo come persone, senza essere invadenti.
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__EVENTI__
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RÊVERIE (SOGNO AD OCCHI APERTI), DI ALPHONSE MUCHA (1860-1939), È L’OPERA SCELTA COME SIMBOLO DELLA 36° EDIZIONE DEL CONCORSO. SOTTO IL DETTAGLIO DEL VOLTO, ESEMPIO DELL’ESALTAZIONE DELLA BELLEZZA FEMMINILE
Musica e magia, il Concorso 50&Più si arricchisce di eventi collaterali per rendere ancora più coinvolgenti le giornate dedicate alla fase finale nella splendida cornice di Salsomaggiore Terme. Tra gli ospiti, Silvia Mezzanotte in concerto di Anna Mercuri
LA MAGIA DI UN SOGNO
AD APERTI OCCHI
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È INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA per la finale della XXXVI edizione del Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia promosso e organizzato da 50&Più. L’appuntamento, dall’8 al 13 luglio, è a Salsomaggiore Terme (Pr), meta ideale di questa nuova edizione dalla ricca programmazione. Così, oltre ai laboratori e workshop dedicati alle sezioni in Concorso, già presentati sulla rivista di maggio, non mancheranno gli appuntamenti serali tra musica, ballo e magia. Da dove iniziare? Programma alla mano, ecco cosa ci sarà. La musica sarà protagonista sin dalla prima sera. Al Teatro Nuovo, dopo la presentazione della XXXVI edizione con tutte le iniziative e attività proposte, ci sarà un Concerto di benvenuto dedicato a tutti gli ospiti che darà ufficialmente il via all’evento per affrontare con
ritmo, leggerezza e spensieratezza le giornate che condurranno alla fatidica finale del 12 luglio, giornata di premiazioni. Si proseguirà con uno spettacolo davvero esilarante che unisce comicità e magia: in scena Sergio Ricci show. L’artista, imitatore e comico, protagonista di numerose trasmissioni di rilievo, si presenterà nei panni dell’irresistibile personaggio di Tony Corallo. Naturalmente, sarà accompagnato dal fidato chitarrista “Spaghetto” in una sinergia esplosiva e coinvolgente! A seguire Serena Lady Magic, spettacolo tutto al femminile di illusionismo, prestigiazione, trasmissione del pensiero ed ipnosi con coinvolgimento del pubblico. Serena e le sue due assistenti proporranno un meraviglioso viaggio nel mondo della magia, misto a danza, apparizioni e sparizioni. Dopo la comicità e la magia, non »
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PROGRAMMA* - SALSOMAGGIORE TERME (PR) 8 - 13 LUGLIO 2018 Domenica, 8 luglio Intera giornata • Arrivo e sistemazione in albergo • Consegna dei quadri per allestimento esposizione Ore 21,00 - Teatro Nuovo Presentazione della settimana agli ospiti. A seguire: Concerto di benvenuto Lunedì, 9 luglio Ore 10,30 - Esterna Workshop di Fotografia: Salsomaggiore, città del liberty, con Lina Pallotta Ore 10,30 - Sala Venere (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Scrittura narrativa: con Francesco Tarquini • In segreteria è possibile ritirare gli elaborati di poesia e prosa Ore 15,30 - Sala Aura (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Pittura: Colore come magia, con Enrico Benaglia Ore 15,30 - Sala Venere (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Poesia: Le ragioni della poesia, con Elio Pecora Ore 16,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Lettura ad alta voce: Leggere per raccontare, con Vittorio Viviani e Fiorella Magrin Ore 18,00/19,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più Show con il M° Vincenzo De Filippo Ore 21,30 - Teatro Nuovo Spettacolo comico e di magia: Sergio Ricci show, l’artista imitatore e comico, protagonista di numerose trasmissioni. A seguire: Serena Lady Magic, spettacolo di trasformismo, magia con il coinvolgimento del pubblico Martedì, 10 luglio Ore 9,30 - Teatro Nuovo • Cerimonia di consegna delle Libellule d’Argento 2018 • Premiazione dei Supervincitori del Concorso 2017 Ore 15,30 - Sala Aura (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Pittura: Colore come magia, con Enrico Benaglia ore 15,30 - Sala Venere (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Poesia: Le ragioni della poesia, con Elio Pecora *Il programma può subire variazioni
Ore 16,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Workshop di Fotografia: Salsomaggiore, città del liberty, con Lina Pallotta Ore 18,00/19,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Animazione musicale; preparazione spettacolo 50&Più Show, con il M° Vincenzo De Filippo Ore 21,30 - Sala del Ballo (Grand Hotel Salsomaggiore) Serata danzante, con l’orchestra spettacolo Giuliano e i Baroni. Mercoledì, 11 luglio Ore 9,30 - Teatro Nuovo • Cerimonia di consegna delle Farfalle d’Argento 2018 Ore 15,30 - Sala Aura (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Pittura: Colore come magia, con Enrico Benaglia Ore 15,30 - Sala Venere (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Scrittura narrativa: Una foto immaginaria, con Francesco Tarquini Ore 16,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Laboratorio di Lettura ad alta voce: Leggere per raccontare, con Vittorio Viviani e Fiorella Magrin Ore 18,00/19,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Animazione musicale: preparazione 50&Più Show, con il M° Vincenzo De Filippo Ore 21,30 - Teatro Nuovo Concerto spettacolo: Le Mie Regine. Un viaggio a 360° tra le grandi voci della musica italiana ed internazionale con Silvia Mezzanotte Giovedì, 12 luglio Ore 9,30 - Teatro Nuovo • Proclamazione dei vincitori del XXXVI Concorso 50&Più • Cerimonia di consegna delle Farfalle e delle Libellule d’Oro 2018 Ore 16,00 - Sala Calliope (Grand Hotel Salsomaggiore) Prove 50&Più Show Ore 21,30 - Teatro Nuovo 50&Più Show, lo spettacolo dei 50&Più diretto dal M° Vincenzo De Filippo Venerdì, 13 luglio Intera giornata Rientro dei partecipanti alle località di provenienza. GIUGNO 2018 I 43
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SALSOMAGGIORE TERME SOGGIORNO DALL’8 AL 13 LUGLIO 2018 “XXXVI EDIZIONE DEL CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA” PALAZZO BERZIERI Esempio unico di Art Decò, deve la sua magnificenza allo straordinario apporto artistico di Galileo Chini, maestro del Liberty Italiano. All’interno del Palazzo verranno esposte tutte le opere pittoriche e fotografiche partecipanti alla XXXVI Edizione del Concorso 50&Più.
Il Concorso è rivolto a tutti coloro che desiderano vivere l’esperienza artistica, esprimendo la propria creatività e mettendola in gioco. Una Giuria, composta da affermati nomi della cultura nazionale, selezionerà le opere che saranno premiate con i due simboli del Concorso: la Farfalla e Libellula d’Oro e d’Argento. SALSOMAGGIORE TERME - Circondata da verdi colline, la località termale è particolarmente consigliata per la quiete dei luoghi, gli ampi spazi verdi dove trascorrere un soggiorno di qualità fra relax, benessere e cultura. Durante il soggiorno non mancherà la possibilità di esplorare le splendide località che si affacciano nei dintorni e verranno proposte interessanti escursioni facoltative.
GRAND HOTEL SALSOMAGGIORE (5 stelle) La struttura propone ai propri ospiti soggiorni tra lusso, benessere e cure termali. Le camere sono dotate di: telefono, televisore al plasma, frigo Bar, cassetta di sicurezza. Il Centro Benessere e Termale del Grand Hotel vanta una piscina termale con acqua a 30°C, bagno turco, doccia Vichy, fango-bagno terapia, massaggi ed estetica, Thermarium con saune Hammam.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Dall’8 al 13 luglio (5 notti/6 giorni) In camera doppia In camera singola Quota d’Iscrizione per i non soci 50&Più €45
€ 490 € 670
La quota comprende - Soggiorno presso il Grand Hotel Salsomaggiore - Trattamento di pensione completa (acqua minerale e vino inclusi ai pasti) - Servizio di navetta dalla stazione Ferroviaria di Salsomaggiore per l’Hotel A/R - Partecipazione ai convegni e intrattenimenti proposti da 50&Più Associazione - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento viaggio - Assistenza di personale 50&Più. La quota non comprende - Trasporti da e per Salsomaggiore - Ingressi al Centro Benessere (per i soci 50&Piu ingresso € 20.00 al giorno) - Escursioni facoltative (da regolare in loco) - Tassa di soggiorno, da regolare in loco - Mance, extra in genere e tutto quanto non espressamente specificato. Trasporti per Salsomaggiore Terme (Quotazioni su richiesta) In treno: collegamenti per Fidenza e treno-navetta per Salsomaggiore. In aereo: collegamenti da tutta Italia per Milano Linate e Bologna. In auto: A1 Autostrada del Sole - Uscita Fidenza-Salsomaggiore.
Informazioni e prenotazioni: (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
www.50epiuturismo.it
L’artista Silvia Mezzanotte, dopo l’edizione di Assisi, è al suo secondo appuntamento con il Concorso 50&Più. Si esibirà con il concerto dal titolo “Le Mie Regine”.
può mancare la serata dedicata al ballo con l’orchestra e lo spettacolo di “Giuliano e i Baroni”. La musica e le canzoni spazieranno da un genere all’altro. Ed eccoci arrivati alla vigilia della finale. La serata sarà più emozionante che mai con il concerto di Silvia Mezzanotte, Le Mie Regine, un viaggio a 360° tra le grandi voci della musica italiana ed internazionale: da Mina a Mia Martini, da Alice a Giuni Russo, rivisitando in chiave pop-rock grandi classici di Nina Simone, Gloria Gaynor e molte altre. Nello spettacolo, un posto speciale è riservato al percorso dell’Artista accanto ai Matia Bazar, con i brani Brivido caldo e Messaggio d’amore. La XXXVI edizione si concluderà con lo spettacolo 50&Più Show, diretto dal Maestro Vincenzo De Filippo. In questo caso, a cantare e recitare saranno i partecipanti al laboratorio di musica. La 50&Più e Salsomaggiore vi aspettano per trascorrere giornate all’insegna della creatività, dell’armonia e della bellezza. AL DEBUTTO UN NUOVO LABORATORIO
“Leggere per raccontare”
Accanto agli storici workshop e laboratori, il Concorso 50&Più propone il nuovo laboratorio Leggere per raccontare, condotto dalla scrittrice e attrice Fiorella Magrin e dall’attore Vittorio Viviani. L’obiettivo è insegnare a leggere per gli altri e per se stessi, creando un senso di insieme. È un leggere divertendosi e divertendo, perché si “gioca” cambiando il tono della voce, muovendo il corpo, modificando l’espressione del viso, a seconda dei personaggi o dei momenti della storia. Il senso di insieme che si crea è dovuto alla relazione tra chi legge e chi ascolta e agli effetti benefici della lettura ad alta voce. È scientificamente provato come le emozioni che nascono dalla lettura influenzino i processi cognitivi, memoria, percezione e decisioni. Corpo e mente reagiscono in maniera più attiva. Proprio da questi studi, in vari Paesi sono nate iniziative di lettura ad alta voce. Anche la 50&Più ne promuove una.
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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA
__LIBRI CULTURA__ TUTTO QUELLO CHE È UN UOMO ha rivelato il quarantaquatrenne David Szatay come una delle voci più forti degli ultimi anni, con un libro da non perdere. Ma più che un romanzo, le sue sono nove storie con diversi protagonisti, uomini colti dall’adolescenza alla vecchiaia. «Nell’Europa di oggi c’è una sorta di fluidità, milioni di persone sono in movimento come mai prima. Ho voluto narrare questo spostamento, scrivere un romanzo originale, europeo», dice lo scrittore che è nato in Canada, vive in Ungheria e si considera inglese. La sua è un’Europa percorsa in lungo e largo, un po’ nevroticamente: è anche una (assai complicata) patria comune? Risponde Szatay: «Il viaggio è un modo per raccontare ciò che accade oggi. Volevo osservare il livello quotidiano di questa erranza. Non dal punto di vista politico, ma attraverso la trasformazione
L’ERRARE + UMANO NELL’EUROPA DI OGGI
delle esistenze». TUTTO QUELLO CHE È UN UOMO Tutto questo crea ADELPHI un nuovo tessuto 402 PAGINE 22,00 EURO europeo? Il motivo Giudizio di 50&Più: dello spostamento è anche smottamento emotivo, fa affiorare crisi esistenziali sommerse, amplificando nevrosi, torti, ossessioni? Conclude “Un romanzo originale”. Szatay: «L’impatto è su ogni aspetto Nove storie di uomini colti, della vita. Le pergiovani e anziani, per sone in ambienti raccontare l’attuale non familiari non fenomeno dell’erranza sono le stesse, l’idea stessa di casa in Europa, vista diventa più labile. nel quotidiano Fuori dal proprio contesto ci si sente di Renato Minore più liberi ma anche tanto meno sicuri di sé. L’identità non è più cerMILLE ANNI DI POESIA ta, dentro una corrente eufoRELIGIOSA ITALIANA a cura di Daniela Marcheschi rica, ma anche profondamente Edizioni Dehoniane - 328 pagine - 22,50 euro depressa, in un’impasse ineGiudizio di 50&Più: stricabile». Da San Francesco a Dante, Campanella, Michelangelo, Foscolo, Zanella fino ai novecenteschi Sereni, Guidacci, Campo, Turoldo. Mille anni di poesia religiosa italiana è il viaggio in versi proposto nell’antologia curata da Daniela Marcheschi, per leggere o rileggere autori noti o meno, in tutto centotrentatre voci. Un itinerario che permette all’individuo di farsi domande sulle cause degli eventi che lo riguardano, su ciò che è naturale e soprannaturale, sui significati della vita e della morte, su come si può e deve vivere insieme agli altri l’esperienza religiosa e ciò che suscita stupore e ascolto del mondo, fragilità e forza, un sentimento imperscrutabile di comunione tra l’individuo, i suoi simili, le cose visibili e invisibili. Un’esperienza ricca di conoscenze di pensiero, di gioia del leggere e di ricerca critica, sia in chi la propone sia in chi la legge.
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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Turner. Opere della Tate Roma - Chiostro del Bramante, via della Pace Orari: dal lunedì al venerdì 10/20; sabato e domenica 10/21. Biglietto € 14; ridotto € 12 (guide, disabili); € 10 (gruppi), € 5 (scuole), € 9 (minorenni); scuole € 6; gratuito fino a 6 anni, accompagnatori di studenti, gruppi e disabili. Info: tel. 0668809035; www.chiostrodelbramante.it/post_mostra/turner
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DA NON PERDERE
ASCOLI PICENO
Cola “l’eccentrico” Cola dell’Amatrice, importante seguace dei sommi Raffaello e Michelangelo, operò nel Centro Italia durante la prima metà del ’500. Sessanta opere e il taccuino di studi, esposto per la prima volta, ne testimoniano - anche a confronto con maestri coevi - l’importanza e la non convenzionalità. Fino al 15 luglio alla Pinacoteca TORINO
La fragilità della bellezza Il nostro patrimonio artistico è “fragile”, eroso dal tempo, dai vandali, dagli eventi naturali. Il 18esimo Restituzioni, programma di restauri di Banca Intesa, ha curato 212 opere, dagli affreschi egizi ai contemporanei Burri e Twombly. Fino al 16 settembre alla Reggia di Venaria Reale
Esposte per la prima volta insieme in Italia le opere che il maestro pre-impressionista inglese teneva per sé e che donò alla Tate Gallery
IL WILLIAM TURNER PIÙ INTIMO E PERSONALE IL “TURNER BEQUEST” è il lascito di circa 300 dipinti e 30.000 schizzi e acquerelli, tra cui 300 quaderni di annotazioni e disegni, che William Turner lasciò alla nazione inglese. Dopo un contenzioso con i cugini - rigettarono il testamento: il pittore era già celebratissimo in vita, tanto da venire tumulato nella basilica londinese di St. Paul -, la gran parte delle opere fu destinata alla Tate Britain, una grande istituzione proprio come richiesto dal maestro. Si tratta di appunti, idee, stimoli che utilizzava per opere più importanti o teneva per sé a ricordo dei suoi viaggi e delle sue sensazioni. Si dipa-
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MOSTRE di Ersilia Rozza
nano per oltre mezzo secolo, da una scena gallese del sedicenne William (era il 1791) al sofisticato studio a penna e inchiostro del 1844, sette anni prima della scomparsa, sull’attività in un porto francese, realizzate con tecniche sempre più sopraffine nell’uso della matita, del gesso, della penna e dell’acquerello. Fino al 26 agosto il Chiostro del Bramante ne presenta un centinaio che, insieme a diversi olii, riportano Turner di nuovo nella Capitale a quasi due secoli dalla sua seconda visita (non ne fece altre, nonostante vi avesse affittato un appartamento), quando definì l’Italia “Paese d’ogni felicità”.
Il percorso cronologico ne propone un ritratto attento al personale e alla volontà di cogliere l’attimo (“Posso fare almeno 15 schizzi a matita nel tempo di un quadro a colori”) per poi elaborarlo con una ricerca successiva in studio, sempre con l’insuperata capacità di fondere luce e colore senza perdere il senso della forma e della profondità. In quella sua rivoluzionaria maniera che rende “tutto troppo vivo, turbolento e inquieto!”.
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__TEATRO CULTURA__
IN SCENA LA DRAMMATURGIA SENZA TEMPO
TEATRO Teatro Grande, dove rivivono le opere della drammaturgia antica secondo sguardi e sensibilità di assoluta contemporaneità». In queste parole di Filippo Patroni Griffi, presidente del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale (promotore del progetto teatrale insieme al Parco Archeologico
NAPOLI
XI edizione del Teatro Festival Continua il nostro viaggio in Campania, luogo d’arte e di cultura. Dopo Pompei, facciamo tappa nel capoluogo partenopeo che dall’8 giugno al 10 luglio presenta l’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival. Il ricco cartellone prevede 160 recite nazionali e internazionali. L’attenta politica dei prezzi (da 8 a 5 euro) e la dislocazione degli spettacoli in location di interesse architettonico e paesaggistico sono un fiore all’occhiello della manifestazione che, da quest’anno, si avvale anche della Casa del Festival presso il Palazzo Reale di Napoli. Fra gli autori, musicisti, danzatori, registi e attori presenti ricordiamo Baryshnikov, Isabelle Huppert, Alessandro Preziosi, Lina Sastri, Alessio Boni, Silvio Orlando, Giancarlo Sepe, Renato Carpentieri, Luca Zingaretti. Info: 08119560383 - www.napoliteatrofestival.it
FOTO JANIS DEINATS
«LA MEMORIA, IL PIÙ PREZIOSO DEI TESORI DELL’UOMO, e Pompei, la città senza tempo. Entrambi immortali. Entrambi testimoni della Storia. E poi c’è Lei, la drammaturgia, classica perché senza tempo. Il fascino maestoso del sito archeologico più famoso nel mondo e il suo
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A GRANDE RICHIESTA RITORNA IL 20 GIUGNO, ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA, GIGI PROIETTI CON IL SUO SPETTACOLO CAVALLI DI BATTAGLIA. BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE.IT
Pompeii Theatrum Mundi, una vittoria culturale delle istituzioni capaci di lavorare in sinergia. Torna la rassegna di drammaturgia antica dal carattere contemporaneo di Mila Sarti
L’estate si colora di tanti, vivaci spettacoli. Perché il teatro non ci abbandona mai. Continuiamo ad amarlo di Pompei), è racchiuso il senso della rassegna di Pompeii Theatrum Mundi, seconda edizione in programma dal 21 giugno al 21 luglio. In scena sul palcoscenico del Teatro risalente al II sec. a.C. quattro opere, di cui tre in prima assoluta, e la grande danza contemporanea fortemente voluta dall’ideatore e direttore artistico della rassegna, Luca De Fusco. Inaugurazione del cartellone con Salomé (21, 22, 23 giugno) di Oscar Wilde, con Eros Pagni, Gaia Aprea e Anita Bartolucci diretti da De Fusco. Rivisitazione del mito
fra teatro, danza e musica. Il 5, 6 e 7 luglio arriva Oedipus Rex di Sofocle, con la regia del grande Robert Wilson. Il 12, 13 e 14 luglio è la volta del Ballet National de Marseille, con i coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten che propongono Non solo Medea, da Euripide, Sofocle e altri autori greci. Chiude il ciclo dei testi classici rivisitati in chiave contemporanea, la regista Emma Dante con l’Eracle (19, 20, 21 luglio) di Euripide, tutto virato al femminile. Info: 0815513396 www.teatrostabilenapoli.it GIUGNO 2018 I 47
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__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ
Splendidi cinquantenni. Il 12 giugno festeggia il mezzo secolo Francesco Renga, reduce dal grande successo del tour con Nek e Max Pezzali. Il 29 lo segue Federico Zampaglione, cantante dei Tiromancino, regista cinematografico e autore del romanzo Dove tutto è a metà.
I festival in calendario possono indicarci le giuste coordinate per approfittare della bella stagione coniugando la passione per i viaggi e per la musica
GRANDI CONCERTI IN GIRO PER L’EUROPA
MUSICA di Raffaello Carabini
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MUSICA RELIGIOSA
L’intensa musica di Giovanni Maria, Antonino e Francesco Sabino, compositori di origine pugliese ALLA SCOPERTA DELLA FAMIGLIA SABINO
I Sabino furono una famiglia di compositori pugliesi tra il ’500 e ’600. Il primo, direttore del Conservatorio di Napoli, Giovanni Maria, e i nipoti, Antonino e Francesco, scrissero musica religiosa ammirata da Monteverdi, ma oggi un po’ dimenticata. L’Ensemble Barocco, che porta il nome del capostipite, la riscopre in un cd che esalta tutta l’intensità del Vespro a 5 voci di Antonino e i preziosi mottetti degli altri.
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VI DIAMO ALCUNE “DRITTE” con l’anticipo necessario per organizzare un’escursione. Cominciamo dal Traenafestivalen, che si svolge nei due isolotti dell’omonimo arcipelago norvegese. Dal 5 all’8 luglio si esibirà l’avanguardia scandinava: le funamboliche Paraboles Volantes, il trio folk-rock Enigma, il trio jazz al femminile Gurls, la star Kari Bremnes e così via, in una terra sospesa tra infinito e nulla. La città di San Gallo, prossima al lago di Costanza, ospita un festival rock con grandi stelle - Depeche Mode, Nine Inch Nails, Killers - e numerosi interessanti gruppi svizzeri. Immancabile per gli appassionati di heavy metal, il Wacken Open Air 2018. Il mitico festival della piccola cittadina
tedesca sull’estuario del fiume Elba, giunto alla 28esima edizione, ospiterà nella tre giorni 2-4 agosto oltre 150 band guidate da Judas Priest, Nazareth, Sepultura, Helmet. Si qualifica per i grandi nomi il “veterano” Rock Werchter, che dal 1974 porta nel centro del piccolo Belgio migliaia di fans, quest’anno attratti, dal 5 al 9 luglio, da una marea di big: Alice In Chains, Nick Cave, Gorillaz, Franz Ferdinand, Noel Gallagher, Pearl Jam, Queens of the Stone Age, David Byrne... Infine, il Rototom Sunsplash a Benicassim, località tra Barcellona e Valencia, offre mare, sole e il reggae di Julian Marley, Ben Harper, Sly & Robbie, gli Skatalites, Jimmy Cliff ecc. per lo spumeggiante raduno datato 16-22 agosto.
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__CINEMA CULTURA __
Ocean’s 8: ogni furto ha le sue regole e il “colpo nel colpo” può essere molto pericoloso. Ma quando le donne fanno squadra, il successo è assicurato
di Alessandra Miccinesi
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FILM IN USCITA
IL REMAKE DELLA RAPINA PERFETTA
THRILLER
NESSUNO È INNOCENTE REGIA di Dan Gilroy con: Denzel Washington, Colin Farrell Giudizio di 50&Più:
Il premio Oscar Denzel Washington, interprete duttile e versatile, tanto che risulta sempre credibile sia nei panni del criminale che in quelli dell’uomo di legge, è il protagonista del thriller di Dan Gilroy, ambientato nelle pieghe dell’intasato sistema giudiziario di Los Angeles. La carriera di Roman J. Israel, determinato avvocato difensore (D. Washington) è stata sempre contraddistinta da un fermo attivismo. Le cose cambiano quando una serie di eventi s’infrangono contro i suoi ideali, stravolgendo l’esistenza del legale sempre pronto ad aiutare gli altri. Nel cast anche Colin Farrell, ambizioso avvocato che assume Roman all’interno del suo studio legale.
FANTASY
JURASSIC WORLD REGIA di Juan Antonio Bayona con: Bryce Dallas Howard e Chris Pratt Giudizio di 50&Più:
Nuovo capitolo per la fortunata serie sull’età del Giurassico, che riporta in auge su Isla Nublar il parco divertimenti animato da preistoriche creature. Peccato che non tutti i dinosauri accettino di essere ammirati come fiere da circo. Quando l’ibrido Indominus Rex riesce a scappare seminando il terrore, la responsabile del parco Claire Dearing richiama sull’isola Owen Grady, l’ex addestratore di velociraptor. Brividi e meraviglia per questo nuovo capitolo della saga “benedetta” da Steven Spielberg, arricchito di nuovi effetti speciali.
CINEMA
BELLE, MOTIVATE E INTRAPRENDENTI. Sono le rapinatrici capitanate dalla veterana Sandra Bullock (nel film veste i panni di Debbie Ocean, sorella di Danny, alias George Clooney) per una commedia d’azione che si riallaccia alla fortunata trilogia diretta da Steven Soderbergh. Come già successo in Ocean’s Eleven, Twelve e Thirteen - che mescolavano azione, humour e uso di armi senza violenza - anche Ocean’s 8 ha come tema il remake della classica rapina perfetta con tanti colpi di scena, ma sviluppa la sua storia in maniera indipendente. E con sole donne al comando. Nei suoi 5 anni, 8 mesi e 12 giorni di prigione, Debbie non ha fatto altro che progettare il colpo del secolo: mettere le mani su 150 milioni di dollari - sotto forma di pietre preziose - che una famosa attrice (Anne Hathaway) esibirà sul decolleté a New York durante un importante Met Gala. E siccome i diamanti sono (e restano) i mi-
gliori amici delle donne, Debbie organizza una banda al femminile con le migliori professioniste del settore per garantire la riuscita del piano. La prima ad essere coinvolta è il braccio destro di Debbie, Lou Miller (il premio Oscar Cate Blanchett), seguono un’esperta di preziosi (Mindy Kaling), la ricettatrice (Sarah Paulson), la truffatrice (Awkwafina), la hacker (Rihanna) e la stilista (Helena Bonham). Il piano, studiato nei minimi dettagli, è solido - dal look delle rapinatrici, mescolate alle invitate al galà, alla tecnologia per aggirare la security - ma tutti i pezzi dovranno incastrarsi alla perfezione per far uscire i diamanti dall’edificio senza destare sospetti. Nel cast anche Richard Armitage, James Corden, Damian Lewis, Saul Bloom e Matt Damon in un cameo. Regia: Gary Ross Genere: azione Giudizio di 50&Più:
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__PATRIMONI DA SALVAGUARDARE__
IL CONCILIO VATICANO II E LA CHIESA IN ASCOLTO di Luca Attanasio
Rapporto con altre fedi e dialogo interreligioso: il Concilio Vaticano II ha scritto un nuovo capitolo della Chiesa di oggi
INDETTO DA GIOVANNI XXIII l’11 ottobre 1962 e concluso l’8 dicembre 1965 da Paolo VI, il Concilio Vaticano II ha visto radunarsi a Roma migliaia di padri conciliari più centinaia di partecipanti tra teologi, delegati, ospiti in rappresentanza di altre Chiese cristiane e comunità non cattoliche. I documenti redatti in quello storico periodo hanno segnato un profondo mutamento nell’idea di come la Chiesa dovesse porsi nel mondo e favorito un atteggiamento di ascolto, condivisione e partecipazione, piuttosto che di
DAL 1962 AL 1965
Il ventunesimo e ultimo Concilio Il Concilio Vaticano II si è svolto in quattro sessioni, sotto i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI. Alla fine dei lavori, dopo tre anni, erano state promulgate quattro costituzioni, tre dichiarazioni e nove decreti.
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giudizio o, peggio ancora, condanna. Sono molte le “rivoluzioni” che prendono origine da quei documenti. Di certo, tra gli innegabili meriti che vanno ascritti al Vaticano II, vi è l’aver avviato una seria riflessione - praticamente inedita nella storia della Chiesa ufficiale, se si eccettuano pochissimi casi come la visita compiuta da Francesco d’Assisi al Sultano di Egitto Malik al Kamil, a Damietta, a pochi chilometri di distanza dal Cairo nel settembre del 1219, o i tentativi di inculturazione portati avanti da missionari gesuiti come Matteo Maria Ricci in Cina, Alessandro Valignano in Giappone o Roberto de Nobili in India, tra il XVI e il XVII secolo - attorno al tema del rapporto dei cattolici con le altre fedi e con le altre Chiese. Il principale documento conciliare artefice di un netto cambio di ten-
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denza nel dialogo con le altri religioni, è la Nostra Aetate (Dichiarazione sulle relazioni tra la Chiesa e le religioni non cristiane). All’inizio del Concilio non erano previste riflessioni né documenti sulle altre religioni. Nel giugno del 1962, però, il Cardinale tedesco Augustin Bea, fine biblista e precursore del dialogo con gli ebrei e le altre chiese cristiane, presentò alla Commissione Centrale del Concilio una breve cartella sul rapporto tra cristiani e Giudaismo. I padri conciliari non solo la recepirono ma chiesero di allargare la discussione a tutte le altre religioni. Decisivi, in questa direzione, furono gli interventi del Cardinal Doi, arcivescovo di Tokyo, e del vescovo ausiliare di Belgaum, in India. Fu naturale, quindi, che in sede di discussione conciliare tra il 1964 e il 1965, il documento che inizialmente puntava solo a ripensare il rapporto con gli ebrei, gradualmente si trasformasse in un testo sul dialogo con tutte le altre religioni del mondo: la Nostra Aetate. Da quel momento in poi, la dimensione del Dialogo Interreligioso, assumerà una connotazione sempre più strutturata e istituzionale. A metà del 1964, venne creato il Segretariato per i Non Cristiani (trasformato nel 1988 in Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso), un dicastero della Curia Romana con compiti specifici. Giovanni Paolo II, raccoglierà l’eredità conciliare e arriverà a darle una forma inedita. Il 27 ottobre del 1986 convoca ad Assisi la prima “Giornata mondiale di Preghiera per la Pace” a cui invita rappresentanti di tutte le religioni del mondo. In una freddissima mattinata autunnale, nella città del Santo universalmente riconosciuto simbolo di pace e mitezza, sfilano
leader cristiani, altissimi rappresentanti dell’Islam sunnita e sciita, rabbini, maestri induisti, responsabili spirituali del buddhismo, del sikhismo, così come esponenti delle religioni animiste africane, gli amerindi, i taoisti, i confuciani, gli scintoisti. Al termine di momenti di preghiera, ognuno nelle proprie forme e in luoghi e tempi distinti, si raccolgono tutti attorno al papa, per testimoniare al mondo che le “Religioni non promuovono la guerra, ma vivono e sono state create per la pace”. Il processo, poi, subisce un parziale rallentamento sotto il pontificato di Benedetto XVI. Il nuovo papa teme
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che il dialogo sconfini in un sincretismo che ponga sullo stesso piano tutte le fedi. La questione della presunta lontananza di Benedetto dai temi del dialogo, in ogni caso, resta controversa: il Cardinal Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ad esempio, la contesta bollandola come infondata, “l’attenzione a questo tema è stata costante, anzi crescente, in un pontificato, come nell’altro”. Sarà Papa Francesco a rivitalizzare il rapporto della Chiesa cattolica con le altre fedi attraverso l’inaugurazione di quello che viene definito da molti il “dialogo dell’amicizia”. Nella sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium del novembre 2013, sostiene che il dialogo interreligioso è una condizione necessaria per la pace nel mondo e, quindi, un dovere per i cristiani e per gli altri credenti.
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+ 1 Giovanni Paolo II, promotore nel
1986 della “Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace” 2 Papa Francesco, fautore del “Dialogo dell’amicizia” 3 Bassorilievo del Concilio in San Pietro 4 L’apertura del Concilio l’11 ottobre 1962
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__in VIAGGIO__
IL CUORE PREZIOSO DELL’INDIA Città che si ergono tra le sabbie del deserto, sfidando la forza della natura, monumenti che raccontano amori che il tempo non è riuscito a cancellare, palazzi di Gran Mogol e Sultani, preziose testimonianze di un tempo che fu. Il Paese dei Maharaja, caleidoscopio di colori, non smette di affascinare e sorprendere
M di Loris Porcheri
MUMTAZ MAHAL ERA UNA DONNA DI STRAORDINARIA BELLEZZA. Si racconta che i suoi lineamenti erano così perfetti che persino la luna si vergognasse ad apparire in sua presenza. Nobile fanciulla di origini persiane, a 19 anni sposò il principe Khurram, di cui era la terza moglie; il giovane se ne innamorò subito perdutamente e così Mumtaz divenne la sua favorita. L’amore fra i due giovani fu travolgente e infinito. Mumtaz non era soltanto bella ma piena di grandi virtù; caritatevole con i più bisognosi, era una sposa saggia, affettuosa e fedele, cosicché, quando Khurram ascese al trono e diventò Gran Mogol con il nome di Shah Jahan, lo seguì ovunque, anche nelle sue campagne militari, divenendo la sua consigliera personale. Ma quell’amore che sembrava indistruttibile, fu spezzato il 17 giugno 1631, a Burhanpur, durante una delle guerre condotte da Shah Jahan. Mumtaz, che aveva dato al Gran Mogol il suo quattordicesimo figlio, fu colta da un’emorragia e morì a soli 38 anni. Si racconta che, prima di esalare l’ultimo respiro, chiese a Shah Jahan di esaudire quattro desideri: il primo era quello di costruire un mausoleo che conservasse il proprio corpo; il secondo, che Shah Jahan avrebbe preso una nuova moglie; il terzo, che »
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IN VIAGGIO JAISALMER, LA CITTÀ D’ORO
JODHPUR, LA CITTÀ BLU
JAIPUR, LA CITTÀ ROSA
Circondata dalla sabbia del deserto di Thar, Jaisalmer è conosciuta come “la città d’oro”, perché al tramonto i suoi edifici diventano simili al colore di questo metallo prezioso. Le piccole vie del centro, sembrano fatte per perdersi nella Storia.
Case tinte d’azzurro, addossate le une alle altre a formare una città che sfida il deserto del Thar. Jodhpur è tutto ciò e molto altro. La “città blu” è così chiamata perché questo colore contrassegnava le case dei bramini, i sacerdoti, prima casta dell’India.
Il principe Albert, consorte della regina Vittoria, visitò Jaipur nel 1876; per l’occasione il Maharaja Sawai Ram Singh II fece dipingere gli edifici di rosa, colore dell’ospitalità. E, poiché esso era anche la tinta amata dalla moglie del re, fu emanata una legge che proibiva di usare altri colori.
FATEHPUR SIKRI sarebbe stato gentile e comprensivo con tutti i suoi figli; il quarto, che avrebbe visitato ogni anno la sua tomba, nell’anniversario della morte. Shah Jahan giurò, ma la scomparsa della sua amata sposa lo fece cadere in una profonda disperazione tanto da costringerlo a restare chiuso nelle sue stanze per un intero anno, senza avere contatti con alcuno. Si racconta che, quando l’imperatore si ripresentò al pubblico, aveva il corpo trasformato: i suoi capelli corvini era diventati di un bianco candido, così come la sua barba, e il corpo vigoroso era diventato cadente e senza forze. Shah Jahan fece iniziare i lavori per il mausoleo in ricordo della sua amata nel 1632, ad Agra, chiamando a raccolta le migliori maestranze di tutto il mondo. Desiderava un monumento che ricordasse la bellezza della sua sposa e la purezza del suo ani-
LA CITTÀ FANTASMA
In onore della vittoria Il potente imperatore Akbar volle costruire Fatehpur Sikri dopo che, di ritorno da un pellegrinaggio ad Ajmer, nelle vicinanze della città, si avverò la profezia che prediceva la nascita di tre suoi figli maschi, eredi al trono. Fatehpur Sikri o Città della Vittoria, fu centro culturale e amministrativo dell’impero di Akbar, che lasciò ad Agra, parte dell’esercito e delle finanze. Il soggiorno della corte in questo splendido complesso in arenaria rossa, fu di soli 14 anni. Nessuno vi fece mai ritorno.
Jaipur: il Jal Mahal o Water Palace
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Jaipur: l’Hawa Mahal o il Palazzo dei Venti. Nelle pagine precedenti: Agra, il Taj Mahal.
mo e, per arrivare a tanta perfezione, fece venire il marmo bianco da Makrana, il diaspro dal Punjab, la giada e il cristallo dalla Cina, i turchesi dal Tibet, i lapislazzuli dall’Afghanistan, gli zaffiri dallo Sri Lanka e la corniola dall’Arabia. Ci vollero 22 anni per concludere la colossale opera, 20mila operai e 1.000 elefanti per trasportare il materiale. La costruzione del Taj Mahal - il monumento al-
l’amore come viene conosciuto oggi, che il poeta indiano Rabindranath Tagore definì «una lacrima di marmo, ferma sulla guancia del tempo» - aveva prosciugato le casse dello Stato. Shah Jahan fu deposto da uno dei suoi figli, Aurangzeb, che lo imprigionò. Dalla finestra della sua cella il vecchio sovrano poteva vedere il monumento al suo grande amore, che un giorno avrebbe raggiunto. Shah Jahan e Mumtaz oggi riposano uno a fianco dell’altra, sotto quei meravigliosi marmi candidi, che si colorano di diverse sfumature quando il sole cambia il suo posto nel cielo, circondati da profumati giardini, cullati dal rumore lieve del fiume Yamuna, che scorre lì accanto. E se il Taj Mahal, racconta una storia d’amore, il Jal Mahal a Jaipur, racconta l’amore per
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INDIA - RAJASTHAN TRA I COLORI E I TESORI DEI MAHARAJA DAL 12 AL 23 NOVEMBRE 2018
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Rajasthan, terra di grandi Re Maharaja e di tradizioni antiche, di meravigliose dimore e panorami affascinanti, di incontri emozionanti e architetture mogul, come il Taj Mahal, simbolo dell’India. E poi Delhi, impressionante metropoli cosmopolita caratterizzata dal mondo antico e dal suo sguardo nel futuro
Delhi
Jaisalmer
Osyian Khimsar
Agra Jaipur
Fatehpur
Jodhpur
l’architettura dei sovrani indiani e la perizia degli architetti nell’esaudire i desideri dei loro re. Jal Mahal è un gioiello architettonico costruito al centro del lago artificiale Man Sagar, ed è una delle costruzioni più antiche del Rajasthan. Conosciuto anche come Water Palace, è composto da cinque piani, ma soltanto l’ultimo è visibile tutto l’anno perché non sommerso. Non ha stanze adibite ad abitazioni ma lunghi corridoi, camere affrescate e una terrazza sulla quale il Maharaja trascorreva le sue giornate in relax. Jaipur, denominata la “città rosa” per il colore delle sue costruzioni, conserva anche un altro gioiello architettonico, il Palazzo dei Venti, l’Hawa Mahal. Fatto costruire nel 1799 dal re Sawai Pratap Singh, come residenza estiva per lui e la sua famiglia, il Palazzo è composto da 950 finestre a nido d’ape, che permettevano alle donne della corte di seguire gli eventi all’esterno del palazzo senza essere viste dalla strada, oltre a ventilare le calde stanze. E fu proprio il suono del vento che attraversava le grate, a regalare il nome alla costruzione.
1° giorno: Volo per Delhi Pernottamento in Hotel. 2° giorno: Delhi Visita della vecchia città con la moschea Jama Masijd, il Tempio Sikh e la Tomba di Humayun e della New Delhi. 3° giorno: Delhi - Jaisalmer Visita del minareto di Qutb Minar e volo per l’antica città di Jaisalmer. 4° giorno: Jaisalmer Visita della “Città d’oro” con i templi jainisti, le dimore dei mercanti e il Forte con 99 bastioni. Escursione a dorso di cammello e tramonto sulle dune. 5° giorno: Jaisalmer Jodhpur
Visita della “Città blu” con il palazzo di Meherangarh e il mausoleo Jaswant Thada. 6° giorno: Jodhpur - Osiyan - Khimsar Passeggiata tra le case blu della città vecchia e partenza per il villaggio di Osiyan. Arrivo e jeep safari nel Deserto del Thar. 7° e 8° giorno: Khimsar Jaipur Partenza per Jaipur. Visita della “Città rosa” con il Palazzo di Città, l’Osservatorio astronomico di Jai Singh, il Palazzo dei Venti e il bazar. Cena presso una famiglia locale. 9° giorno: Jaipur Visita al vivace e colorato mer-
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE In camera doppia (min. 20 partecipanti) € 2.320 Supplemento doppia uso singola € 570 Tasse aeroportuali (da riconfermare) € 420 Assicurazioni € 100 Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più € 45
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cato dei fiori del bazar e partenza per Amber con il Forte di Man Singh. 10° giorno: Jaipur - Fatehpur Sikri - Agra Partenza per Fatehpur Sikri e Agra. Visita del Forte Rosso al tramonto. 11° giorno: Agra - Delhi All’alba visita del Taj Mahal, simbolo dell’India, costruito in marmo bianco e pietre semipreziose. Dopo la colazione visita del mausoleo Itimad Ud Dhaula. Trasferimento all’aeroporto di Delhi e partenza volo di rientro in Italia. 12° giorno: Arrivo in Italia
Le quote comprendono: Voli di linea da Roma/Milano per Delhi e ritorno (altri aeroporti su richiesta) - Volo da Delhi a Jaisalmer - Sistemazione in hotel 5 stelle e 4 stelle Heritage - Trattamento di pensione completa, inclusa una cena in famiglia a Jaipur - Tutti i trasferimenti con pullman privato - Tour leader esperto di cultura induista parlante italiano per tutto il tour in India - Visite guidate con ingressi come indicato in programma - Escursione con cammelli e jeep safari a Osyian - Accompagnatore 50&Più dall’Italia. Le quote non comprendono: Tasse aeroportuali - Assicurazioni - Bevande - Visto - Mance e tutto quanto non specificato.
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E-mail: info@50epiuturismo.it - Tel. 06 6871108/369 - Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più (Aut. Reg. 388/87)
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__EVENTI__
Appuntamento con le Olimpiadi 50&Più, dal 15 al 23 settembre, a San Vincenzo (Li), presso il Life Resort Garden Toscana, struttura di eccellenza situata nella meravigliosa Costa degli Etruschi. L’evento sportivo dedicato agli over 50 quest’anno festeggia la XXV edizione. Un motivo in più per partecipare numerosi, anche accompagnati dalle famiglie che, oltre a tifare durante le competizioni, possono approfittarne per scoprire le bellezze di questo angolo di Toscana
LE OLIMPIADI DEI 50&PIÙ TORNANO IN TOSCANA di Barbara Mariotti
+ XXV EDIZIONE 15-23 SETTEMBRE 2018
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PER CELEBRARE LA XXV EDIZIONE LE OLIMPIADI 50&PIÙ tornano nel cuore della Costa degli Etruschi. Ad ospitare l’evento sportivo dedicato agli atleti over 50 che praticano sport a livello amatoriale, sarà una struttura turistica di eccellenza: il Life Resort Garden Toscana. Situato a San Vincenzo, antica terra etrusca, premiato anche quest’anno con la Bandiera Blu per la bellezza delle sue spiagge, la limpidezza del mare e l’attenzione all’ambiente. Il Life Resort Garden Toscana è armonicamente inserito in uno dei tratti più belli della Costa degli Etruschi ed è immerso nel verde di una pineta che giunge sino alla spiaggia. Il Resort si presenta con una struttura rinnovata e con una nuova filosofia gestionale che privilegia le caratteristiche naturali e tradizionali del territorio. A partire dalla particolare attenzione alle tipicità enogastronomiche, con prodotti genuini e a km zero.
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IN VACANZA AL LIFE RESORT GARDEN TOSCANA Da giugno a settembre, una vacanza per tutta la famiglia approfittando della convenzione riservata ai soci 50&Più. Il Life Resort Garden Toscana, è particolarmente adatto alle famiglie. Grande è l’attenzione verso i bambini con animazione e laboratori innovativi, pensati per condividere le varie attività proposte con genitori e nonni. La vacanza, infatti, è il momento per trascorrere più tempo con i propri figli o nipoti, per questo molte delle iniziative per i più piccoli sono pensate per tutta la famiglia. La struttura, con 430 camere, impianti sportivi, teatro e un’area SPA di 700 metri quadrati è circondata da 14 ettari di verde e una pineta che degrada verso il mare in uno dei più belli tratti della Costa degli Etruschi. La posizione e la completezza dei servizi lo rendono la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax, dello sport e del divertimento per tutti. Per richiedere informazioni, prenotazioni e usufruire di una offerta vacanza favorevole, rivolgersi a: 50&Più Turismo info@50epiuturismo.it Tel. 066871108
Particolare attenzione è riservata all’animazione, con diversi momenti dedicati alla musica dal vivo e coinvolgimento del pubblico. Non mancherà quindi per gli atleti 50&Più e per tutti gli ospiti la possibilità di rilassarsi ascoltando della buona musica o scatenarsi ballando. Gli impianti sportivi, tutti all’interno del Resort, consentiranno ai partecipanti di praticare le varie discipline o di seguire le gare » GIUGNO 2018 I 57
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SPECIAL GUEST LE GLORIE DELLO SPORT AI “GIOCHI” 50&PIÙ
Jury Chechi, Francesco Moser, Nino Benvenuti, Maurizio Damilano sono stati i testimonial delle ultime edizioni delle Olimpiadi 50&Più.
dei propri compagni con facilità. In quanto alle discipline sportive ce n’è per tutti: dal nuoto (stile libero e rana) al ping pong, dalla marcia al tennis, dal basket alle bocce, dal tiro con l’arco al ciclismo e alla maratona. Di edizione in edizione le Olimpiadi 50&Più sono diventate un esempio di come sia possibile mantenersi attivi e in forma a qualsiasi età grazie allo sport e l’attività fisica. La sedentarietà è nemica della salute, delle relazioni, di una vita vissuta in completa pienezza. Negli ultimi anni, fortunatamente, tra gli over 50 si è diffusa una maggiore cultura dello sport. Le nuove generazioni, infatti, mostrano livelli di pratica superiori rispetto alle generazioni precedenti. Stando alle statistiche, una delle attività che impazza tra gli over 50 è il ballo. Allora tutti in pista con la IV edizione del Trofeo 50&Più Gara di Ballo, iniziativa parallela alle Olimpiadi alla quale si aggiunge la IX edizione del Trofeo 50&Più Burraco. La partecipazione è aperta a tutti gli atleti dai 50 anni in poi, ai loro accompagnatori e a tutti coloro che vogliono approfittare di questa occasione per esplorare le bellezze della Costa degli Etruschi e del suo meraviglioso entroterra. 58 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
XXV EDIZIONE OLIMPIADI DEI 50&PIÙ DAL 15 AL 23 SETTEMBRE 2018 AL LIFE RESORT GARDEN TOSCANA SAN VINCENZO (LIVORNO)
ANIMAZIONE E ATTIVITÀ Si prevede un’attività d’intrattenimento diurno con giochi, aerobica e acquagym, corsi di tornei di carte, spettacoli serali nel teatro con il corpo di ballo del Life Resort Garden, musical, spettacoli di varietà, cabaret, piano bar e live music. Per gli appassionati di gioco a carte verrà organizzato il “IX Trofeo Nazionale 50&Più Burraco” con la presenza di Giudici ASC. SPIAGGIA - Raggiungibile tramite un sottopassaggio e all’interno della fresca pineta di lecci, la bellissima spiaggia di sabbia con fondale dolcemente digradante è attrezzata con lettini e ombrelloni.
ESCURSIONI FACOLTATIVE Il Resort si trova a soli 3 km da San Vincenzo in una posizione strategica per scoprire i borghi e visitare il territorio: Isola d’Elba, Arcipelago Toscano, Volterra, Pisa, Siena e Firenze oltre al patrimonio enogastronomico toscano. I TRASPORTI SONO PREVISTI COME SEGUE: - In pullman organizzati dalle Sedi Provinciali - In treno da tutta l’Italia - In aereo dal Sud e dalle Isole con voli per Roma, Pisa e Firenze, inclusi i trasferimenti. Informazioni e quotazioni su richiesta.
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE DEL SOLO SOGGIORNO In camera doppia In camera doppia uso singola 3°/4° letto adulto in camera tripla 3° letto bambini (da 0 a 13 anni non compiuti) in camera con 2 adulti 4° letto bambini (da 0 a 13 anni non compiuti) in camera family con 2 adulti Quota apertura pratica per i non soci € 45
€ 630 € 775 € 505 gratuito € 315
La quota comprende: Soggiorno di 8 notti/9 giorni presso il Life Resort Garden Toscana con trattamento di pensione completa (dalla cena del giorno di arrivo al pranzo del giorno di partenza), servizio a buffet e bevande incluse ai pasti - Servizi balneari di ombrelloni, lettini (teli mare con cauzione) in piscina e spiaggia - Animazione diurna e serale con spettacoli, piano bar, giochi e tornei - Partecipazione alle gare - Assistenza in loco di personale medico 24 ore su 24 - Assistenza in loco di personale 50&Più e 50&Più Turismo - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento, Unipol Spa. La quota non comprende: Tutti i trasporti da e per Life Resort Garden Toscana - Escursioni facoltative (da prenotare e pagare in loco) - Ingresso al Centro Benessere - Tassa di soggiorno obbligatoria del Comune di San Vincenzo (Euro 1,50 al giorno: esenti minori 12 anni, portatori di handicap e capigruppo) - Pasti extra e tutto quanto non specificato.
Informazioni e prenotazioni: (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Un studio della Columbia University ha collegato il riscaldamento globale e le migrazioni da 103 Paesi quale forma di adattamento a condizioni avverse
MIGRAZIONI E CLIMA: FORSE C’È UN LEGAME di Ilaria Romano I CAMBIAMENTI CLIMATICI, diretta conseguenza del riscaldamento globale, interessano ormai tutte le regioni del mondo: lo scioglimento dei ghiacciai fa aumentare il livello dei mari, causa alluvioni e fenomeni di erosione lungo le regioni costiere; le forti precipitazioni e altri eventi estremi portano inondazioni e, col tempo, un deterioramento della qualità delle acque, che in alcune regioni causa una progressiva carenza di risorse idriche. Le ondate di calore favoriscono incendi forestali e trasformano intere regioni in aree aride, soggette a profonde siccità. I Paesi più colpiti da questi fenomeni sono quelli in via di sviluppo, dove le popolazioni dipendono fortemente dal loro habitat naturale e non hanno risorse sufficienti per far fronte ai cambiamenti di clima, che portano a gravi impatti sulla salute e sull’economia. Per questo l’ambiente finisce per influenzare sempre più spesso i fenomeni migratori. »
EVENTI CLIMATICI ESTREMI
Gli Stati Uniti tra i più colpiti Nel mondo gli eventi climatici estremi, che sono stati più di 11mila dal 1997 ad oggi, hanno causato 520mila vittime. Nella classifica dei Paesi più colpiti, gli Stati Uniti si sono classificati al decimo posto, l’Italia è al 92esimo.
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NEL 2016 C’ERA UNA VOLTA HAITI
Colpita da due uragani devastanti Secondo l’Organizzazione Non Governativa “Germanwatch”, i cinque Paesi al mondo che nel 2016 hanno subito le conseguenze più gravi dei cambiamenti climatici sono stati Haiti, Zimbabwe, Isole Fiji, Sri Lanka e Vietnam. Solo nell’isola di Haiti, a causa degli uragani Matthew e Nicole, sono morte oltre 600 persone e ci sono stati danni per oltre 4 miliardi di dollari. In particolare, il primo uragano è stato considerato il più disastroso nella storia del Paese, secondo solo al terribile terremoto del 2010. Oltre ai danni economici e alle perdite di vite umane, la conseguenza più grave degli uragani è stata la distruzione dei raccolti che ha lasciato quasi un milione e mezzo di persone senza sufficiente cibo ed esposte ad un’epidemia di colera.
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I CAMBIAMENTI CLIMATICI SEMBRANO INFLUENZARE I FLUSSI MIGRATORI NEI PAESI IN CUI LA TEMPERATURA MEDIA È SUPERIORE AI 20°C, LÌ DOVE IL CRESCENTE SURRISCALDAMENTO STA DETERMINANDO IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SOCIOECONOMICHE DEGLI ABITANTI
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In uno studio pubblicato alcuni mesi fa sulla rivista Science, due ricercatori della Columbia University di New York, Anouch Missirian e Wolfram Schlenker, hanno valutato l’impatto della temperatura media registrata nelle zone agricole di 103 Paesi sul fenomeno migratorio verso l’Unione Europea. Mettendo a confronto i dati delle richieste d’asilo con gli eventi climatici degli ultimi anni, gli studiosi hanno estrapolato le proiezioni delle migrazioni fino al 2100, correlandole ai possibili scenari ambientali elaborati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change: il risultato emerso è la probabilità di un aumento di richieste d’asilo fra il 28 e il 188% rispetto alla media degli anni 20002014. La ricerca è stata svolta non su singole nazioni o regioni geografiche, ma su scala globale, cercando di individuare le trasformazioni ambientali determinate dall’aumento della
temperatura e correlate alle grandi migrazioni verso l’Europa fino al 2014, nel periodo che ha preceduto la grande crisi del 2015, anno in cui il Vecchio Continente ha registrato un milione e mezzo di richieste d’asilo da 103 Paesi diversi, quattro volte in più della media degli anni precedenti. Così gli autori hanno cercato una correlazione tra il numero di richieste d’asilo e le anomalie climatiche, estrapolandone gli eventi globali non legati alla natura, come la crisi finanziaria globale del 2008. La conclusione dello studio è che i cambiamenti climatici sembrano influenzare i flussi migratori nei Paesi in cui la temperatura media è superiore ai 20°C, dove il crescente surriscaldamento sta determinando un peggioramento delle condizioni socioeconomiche della popolazione. Le richieste d’asilo risultano invece inferiori, per numero, nei Paesi con temperatura media inferiore alla soglia dei 20°C. Missirian e Schlenker hanno ipotizzato due possibili futuri scenari ambientali: quello più ottimistico con un aumento delle emissio-
ni di gas serra fino al 2040 e poi un successivo calo, con un incremento medio della temperatura globale di 1,8°C, che porterebbe fra il 2070 e il 2099 ad un aumento delle richieste d’asilo del 28%; e quello più pessimistico in cui le emissioni di gas serra aumenteranno per tutto il corso del XXI secolo, portando un aumento della temperatura di 3,7°C. In questa situazione, l’aumento delle richieste d’asilo, e quindi la necessità di spostamento delle persone, potrebbe salire fino al 188%. Insomma il clima, e le modificazioni prodotte dall’azione umana, hanno conseguenze su larga scala anche nel determinare gli assetti delle società, e gli spostamenti sul territorio a livello globale. Per questo, parlare di ambiente non è un concetto astratto. Anche le migrazioni, di cui troppo spesso l’Europa si occupa solo nella fase finale, dovrebbero essere collocate in un’ottica di comprensione globale, e considerate una forma di adattamento umano alle modificazioni dell’ambiente, piuttosto che un fenomeno a sé.
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IN EUROPA GHIACCI CHE SI SCIOLGONO E SPECIE A RISCHIO
Dal 1980 al 2013, perdite per oltre 400 miliardi di euro Anche le regioni europee affrontano eventi meteorologici sempre più estremi. Secondo un report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, dal 1980 al 2013 i cambiamenti climatici hanno provocato nell’Unione Europea perdite economiche superiori a 400 miliardi di euro, e minacciano biodiversità e salute umana. L’attuale concentrazione media di Co2 nell’atmosfera è del 40% in più rispetto ai livelli pre-industriali: dal 2003 l’Europa ha già sperimentato diverse ondate di calore, con impatti particolarmente gravi soprattutto nelle zone meridionali. L’innalzamento della temperatura delle acque sta modificando la distribuzione delle specie marine che tendono a spostarsi verso i poli e sempre più in profondità. Anche la temperatura di fiumi e laghi si è alzata, mentre si è già ridotta la copertura di ghiaccio stagionale. Il 14% degli habitat e il 13% delle specie sono a rischio a causa di questi cambiamenti.
Secondo le proiezioni dei due studiosi, i più alti tassi di migrazioni alla fine degli anni Duemila potrebbero essere ancora in Africa e Medio Oriente, con picchi di partenze da Niger, Sudan, Mauritania, Kuwait e Iraq. Questo studio costringe anche a vedere sotto un’altra luce il concetto di migrante economico. Tanto si parla di diritto all’accoglienza per le persone provenienti da aree di conflitto, a scapito di chi si muoverebbe “solo” per migliorare le proprie condizioni economiche. Gli studiosi, infatti, hanno riscontrato che se la migrazione è una strategia di adattamento, la mancata migrazione in condizioni climatiche avverse, se ostacolata
da politiche restrittive nei Paesi d’origine, può contribuire ad alimentare le tensioni sociali, perché dove scarseggiano le risorse è più facile che attecchiscano i conflitti. Emblematico il caso della Siria, dove è stato dimostrato che la guerra civile fu preceduta da un’ondata di siccità senza precedenti, che aveva abbassato la rendita dei raccolti e costretto molti agricoltori a trasferirsi nelle aree urbane periferiche, con un conseguente aumento della tensione sociale già presente. Insomma, non è il clima a innescare le guerre, ma certamente una maggiore attenzione globale ai temi ambientali potrebbe fare la differenza nel futuro di tutti.
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__SOCIETÀ ESTERO__ precedenza. La questione del confine tra Repubblica LO SCORSO 19 MARZO la “Brexit”, il complesso d’Irlanda e Ulster è stata per il momento rinviata procedimento di recesso unilaterale della Gran Brea negoziati successivi, mentre la bozza si limita a tagna dall’Unione Europea, è entrato nel vivo. I definire alcune ipotesi “paracadute”, non ultima capi negoziatori delle due parti in causa, Michel quella per cui, se l’intesa sulla chiusura del confine Barnier per l’Unione e David Davis per il governo tra i due Paesi risultasse impossibile, si avallerebbe di Londra, hanno dichiarato di aver trovato un acla permanenza dell’Irlanda del Nord nel mercato cordo di massima sui termini dell’uscita del Regno unico e si chiuderebbe il confine non con l’Eire ma Unito. In particolare la bozza d’intesa sembra aver con il resto della Gran Bretagna. raggiunto un compromesso sui tre punti più spinosi «Una soluzione soddisfacente sarà senz’altro trovata del negoziato: i diritti dei cittadini europei che - sostiene il professor Giuseppe Di Taranto, ordivivono sul suolo britannico e, di riflesso, quelli dei nario di Storia dell’Economia e dell’Impresa alla cittadini britannici che vivono in territorio europeo; Luiss di Roma -, perché è nell’interesse di tutti. Al il cosiddetto “periodo di transizione” dopo l’uscita di là del mero dato economico, la Gran Bretagna del Regno Unito dall’Unione e la questione del concontinua ad avere un peso internazionale assai rifine tra Repubblica d’Irlanda (o Eire) e Ulster, l’Irlevante, come dimolanda del Nord che è stra la recente intesa soggetta all’autorità con Francia e Stati di Londra. Il “draft” Uniti per i raid missiprevede che il procelistici in Siria. Londra dimento di Brexit si è e resterà un partner concluda il 29 marzo privilegiato dell’Uniodel 2019, come prone, un ponte tra Euposto dal premier ropa e Stati Uniti, in britannico Theresa un quadro dove ancoMay: dopo quella dara gli Stati-nazione ta partirà una fase prevalgono sulle ortransitoria destinata ganizzazioni sovranaa durare fino al 31 dizionali». La compocembre del 2020, dustezza con cui procede rante la quale la Gran l’iter della Brexit semBretagna continuerà di Leonardo Guzzo bra testimoniare la a far parte del merbuona volontà di encato unico, pur pertrambe le parti. «La Gran Bretagna ha ceduto sulla dendo il suo seggio all’interno delle istituzioni goquestione dei contributi all’Unione, accettando di vernative europee, e sarà libera di decidere se acsaldare conti per circa 40 miliardi di euro, e d’altro cettare o respingere nuove regole in materia di giucanto i Paesi Membri usano da tempo toni meno stizia e amministrazione, se aderire a nuovi trattati duri, a cominciare da una Germania per ora abbainternazionali e, in generale, a decisioni riguardanti stanza defilata, che ha condotto con un certo trala politica estera. A sua volta il Regno Unito potrà vaglio il processo di costruzione del nuovo governo stipulare accordi commerciali con Paesi terzi, ma e, più in generale, dà l’impressione di voler ripensare la loro entrata in vigore sarà subordinata all’assenso i criteri della propria leadership continentale». delle autorità comunitarie. In tema di garanzie, la Sul piano economico, le previsioni più pessimistiche bozza stabilisce che cittadini britannici in Europa circa i contraccolpi della separazione si sono rivelate e cittadini europei in Gran Bretagna manterranno infondate. Il Pil britannico è calato, ma senza crolli, gli stessi diritti di cui godono al momento sul terla svalutazione della sterlina ha favorito le esporritorio ospite, a patto di risiedervi da più di cinque tazioni, l’inflazione appare oggi sotto controllo. «La anni. I cittadini europei che dovessero trasferirsi configurazione dell’economia britannica parla chiain Gran Bretagna durante il periodo di transizione ro - precisa il professor Di Taranto -. Londra » godranno dello stesso status di quelli arrivati in
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BREXIT: USCITA DI SICUREZZA
Lo scorso marzo Gran Bretagna e Ue hanno approvato una bozza d’intesa per disciplinare la “Brexit”. Dopo qualche intoppo iniziale, il processo sembra avviato su binari tranquilli
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IL PASSAGGIO
Da Cameron alla May Il referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea fu indetto a fine 2015 dal premier conservatore David Cameron per rafforzare la posizione del suo Paese impegnato a rinegoziare i termini delle relazioni con Bruxelles. Il 23 giugno del 2016 Cameron, convinto sostenitore della permanenza, assisté alla clamorosa vittoria del “Leave” sul “Remain”, col 51,9% dei voti. Le successive dimissioni del premier portarono alla formazione di un governo guidato dalla conservatrice Theresa May, col compito di gestire il processo di uscita dall’Unione. Le elezioni anticipate del giugno 2017, indette dalla May con lo scopo di accrescere il suo consenso interno, hanno indebolito la posizione dei conservatori, vittoriosi di misura e privati della maggioranza parlamentare.
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__SOCIETÀ ESTERO__
IN & OUT importa dall’Europa il doppio di quanto esporta: da una secessione dei mercati sarebbe svantaggiata in misura maggiore l’Unione. In aggiunta, la forza economica del Regno Unito si esplica soprattutto in campo finanziario: molte banche lasceranno Londra dopo la fine del cosiddetto “passporting” (la possibilità per una società finanziaria registrata in uno Stato Ue di esercitare la sua attività in tutta l’area Ue), ma questo dato non può influire a breve termine sulla centralità della City come piazza finanziaria globale. L’importanza di una piazza si consolida nel corso di secoli e il 25% delle transazioni finanziarie europee, che oggi passa attraverso la City, non può essere facilmente spostato altrove». Anche se restano nodi da sciogliere, è ormai chiaro che il Regno Unito non tornerà sui suoi passi, come forse si sperava inizialmente a Bruxelles. «Londra ha sempre avuto - spiega il professor Di Taranto - un atteggiamento guardingo verso l’Unione: Paese Membro ma fuori dall’euro, fuori dalla convenzione di Schengen e dall’area di applicazione dello statuto dei diritti dei cittadini europei. Un dato “di costume” è, in questo senso, emblematico: alcuni istituti di ricerca hanno appurato che la sera del referendum sulla Brexit la domanda più frequente rivolta a Google dai cittadini britannici è stata: “che cos’è l’Unione Europea”? Decisamente non una gran prova di consapevolezza… La Brexit è certo un boccone amaro per l’Europa, ma non un fulmine a ciel sereno».
STORIA DI UN DISAMORE 1° gennaio
1973 La Gran Bretagna aderisce alla Comunità Europea. Ha stipulato il trattato fondativo dell’Unione Europea nel 1992.
23 giugno
2016 Il referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea ha decretato la vittoria del “Leave”, col 51,9% dei consensi, sul “Remain”.
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Dallo scetticismo della Thatcher verso il progetto europeo a Blair e Brown che hanno favorito l’integrazione della Gran Bretagna tra gli Stati dell’Unione ALL’IDEA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA PER SETTORI, come strumento per appianare i dissidi “continentali” tra Francia e Germania, col decisivo contributo dell’Italia avviata al boom economico, la Gran Bretagna ha sempre guardato con una certa diffidenza. Nonostante Winston Churchill avesse vagheggiato tra i primi gli “Stati Uniti d’Europa”, l’adesione di Londra alla Comunità Economica Europea non avvenne prima del 1973, quando l’organizzazione appariva ormai destinata ad eclatanti successi. Il lungo “regno” di Margareth Thatcher, capo del governo dal 1979 al 1990, fu caratterizzato da un forte scetticismo verso il progetto europeo, soprattutto per gli impegni economici che comportava: “I want my money back!” era il grido di battaglia della Lady di ferro. Le sue dimissioni forzate favorirono l’adesione del Regno Unito al trattato di Maastricht, che nel 1992 diede vita all’Unione Europea come elemento di raccordo tra le tre comunità economiche e come sede di un’ulteriore collaborazione tra i Paesi Membri in materia di giustizia e affari esteri. I governi laburisti di Blair e Brown hanno favorito i nuovi passaggi dell’integrazione tra gli Stati dell’Unione, pur senza aderire nel 2002 alla moneta unica; poi, nel 2010, il ritorno al governo dei conservatori ha di nuovo raffreddato i rapporti con Bruxelles. Fino all’esito sorprendente del referendum del 23 giugno 2016, che ha di fatto avviato il processo della Brexit.
LA FACOLTÀ DI RITIRO DALL’UNIONE
Gran Bretagna: il primo Paese ad aderire Il procedimento di Brexit, avviato ufficialmente il 29 marzo del 2017, si svolge in base all’articolo 50 del trattato sull’Unione Europea, introdotto in seguito alla revisione operata a Lisbona nel 2009. La Gran Bretagna è la prima nazione ad avvalersi della facoltà di ritiro unilaterale dall’Unione. Per attivare la procedura Londra ha dovuto adottare una legge denominata European Union (notification of withdrawal) Act e successivamente, nel settembre del 2017, il Great Repeal Act, che abroga l’European Communities Act del 1972 e assorbe le disposizioni comunitarie nella legislazione nazionale britannica. I negoziati per stabilire i termini della Brexit hanno avuto inizio nel giugno del 2017.
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Luca Vullo, autore e regista, tiene seminari in tutto il mondo sulla gestualità, il linguaggio non verbale che rappresenta una buona fetta della cultura italiana
A SUON DI GESTI: LA LEZIONE DI VULLO di Romina Vinci A VOLTE L’IDEA GIUSTA CE L’ABBIAMO SOTTO IL NASO, ma non riusciamo a vederla. Il caso di Luca Vullo lo dimostra. Siciliano, classe ’79, regista e videomaker, Vullo è riuscito a farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo grazie ad un aspetto che da sempre contraddistingue il popolo italiano: il linguaggio dei gesti. Ha iniziato documentando la gestualità dei siciliani, allargandola poi all’italianità in senso lato, promuovendo corsi e seminari nei quali racconta in modo esilarante aneddoti e segreti di questa straordinaria abilità I GESTI PIÙ DIFFUSI del Belpaese. Luca Vullo oggi è consiQuando è il corpo a parlare derato l’esperto e l’ambasciatore della Alzi la mano chi non ha mai messo la mano in mezzo gestualità italiana nel mondo: dall’Aualla bocca, per dire: Stai attento a te. Oppure le stralia all’America passando per l’Eucinque dita che si uniscono e s’allargano, a significare: ropa, ecco i segreti di chi è riuscito a Hai paura,eh? O ancora: le due mani aperte e le spalle che salgono un po’, è il segno di: Perché no? fare di un’idea una professione.
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Luca Vullo, come nasce l’idea di tenere workshop sulla gestualità italiana? Dopo le mie collaborazioni illustri con il National Theatre di Londra in qualità di coach di gestualità siciliana per gli attori dello spettacolo Liolà di Pirandello, e con la BBC2 nella veste di consulente per il programma See Hear, fui contattato da una insegnante dell’Università di Bristol che mi chiese se avessi potuto realizzare anche dei workshop formativi per gli studenti di italiano. Ovviamente accettai e, a seguito del grande successo ottenuto da quella performance interattiva di carattere educativo, il passaparola mi catapultò in uno dei tour più interessanti della mia vita. Infatti ho avuto l’onore di spiegare la gestualità italiana in prestigiose Università tra Europa, Stati Uniti e Australia. Qual è il tuo background? Nato a Caltanissetta da madre calabrese e padre siciliano, ho lavorato come animatore di contatto e turistico, mi sono dedicato al sociale passando dalle carceri minorili ai quartieri “a rischio” con la mia telecamera, ho studiato al Dams Cinema di Bologna, mi sono occupato di media education con le scuole tramite il cinema, facendo vari progetti (Por, Pon, Pof), dal 2003 ho iniziato a realizzare documentari socio-antropologici, spot pubblicitari e videoclip musicali. Tutto parte con il documentario La Voce del Corpo, che ha riscosso un ampio successo. Lo avresti immaginato? Quando girai La Voce del Corpo
sulla gestualità dei siciliani pensavo proprio ad un pubblico non italiano ed ero certo che avrebbe avuto successo fuori dai confini nazionali. Certo, forse non immaginavo quanto potente fosse l’onda d’urto di quello che avevo creato. Che voce ha il corpo? La voce della verità, perché il corpo non mente! Quanto è importante la gestualità, e perché è sottovalutata? Io credo che sia la forma di comunicazione più importante in assoluto nella nostra vita quotidiana, in famiglia, in ambito professionale, sentimentale e amicale. Ignorare quanto sia fondamentale la capacità di comprendere cosa ci comunica il corpo credo che sia un errore grave del genere umano. Forse si pone troppa attenzione al verbale dimenticando che con il corpo si possono esprimere concetti ed emozioni esattamente contrarie a quelle espresse con la parola. Come si svolgono i tuoi seminari? La formula è molto semplice: ho creato una fusione tra laboratorio didattico-interattivo e uno spettacolo divertente e utile. Un modo originale per leggere il codice gestuale italiano e praticare i gesti, ma anche per
comprendere quello del proprio Paese di origine. Qual è il tuo pubblico? Studenti di italiano, insegnanti di italiano, stranieri amanti dell’Italia e della nostra cultura, italiani che si riconoscono in quello che racconto ma non ci avevano mai riflettuto più di tanto. Cosa pensano nel mondo degli italiani? Nonostante i nostri grossi scheletri nell’armadio, l’amore per l’Italia rimane sempre forte in tutto il mondo, anche per tutto ciò che di bello gli italiani sanno fare. Ti ha aiutato la tua terra a maturare la consapevolezza dell’importanza della gestualità? Sì, certo. La Sicilia credo che sia uno dei territori dove il codice non verbale sia il più articolato e ricco in assoluto. Non lo dico io ma la storia. Hai avuto un’idea vincente e l’hai messa in pratica. Ne sei consapevole? Molto consapevole. Credere nelle mie idee e nei miei sogni è stata la mia forza e continua ad essere la mia energia vitale. C’è ancora spazio nel mondo per la creatività? Ovviamente sì! E in Italia? Ci sono tantissimi talenti crea-
tivi, ma spesso non escono allo scoperto. Da anni risiedi a Londra, ma non hai mai perso di vista il tuo Paese, tanto che hai realizzato un bellissimo progetto corale, Influx, sugli italiani che vivono a Londra. Che tipo di comunità è? Una comunità molto variegata che rappresenta in piccolo il nostro Paese nelle sue diverse sfaccettature. Ecco perché ho scelto di fare un documentario corale che desse voce a più persone possibili con diversi background. È più facile riconoscere un italiano dalla pronuncia o dai gesti? Generalmente, un italiano lo riconosco a distanza per il suo look, per come cammina e gesticola mentre parla. Ma è vero che vivendo all’estero la pronuncia del tuo Paese la riconosci subito. Vivere a Londra in tempo di Brexit, cosa significa? Viaggio molto e quindi non vivo in pieno la Brexit. Sento dai miei amici emozioni contrastanti, ma è tutto troppo indefinito ancora. Chi sogni di vedere un giorno tra il pubblico dei tuoi seminari? La regina Elisabetta II.
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PER SAPERNE DI PIÙ Luca Vullo sul web: www.lucavullo.com www.lavocedelcorpo.com www.influxlondon.com Oppure le pagine Facebook: www.facebook.com/LucaVullo.officialprofile www.facebook.com/lavocedelcorpo www.facebook.com/influxlondon
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Lo stile non ha ETÀ NON SONO MILLENNIALS ma sul Web, dispensando consigli sono presenti sui maggiori social, non solo alle nonne, ma soprata cominciare da Instagram e Fatutto ai giovani, la gran parte dei cebook. Hanno migliaquali nella fascia ia di followers e centid’età 24-35 anni. HANNO TUTTE SUPERATO naia di “Like” a decreAlcune provengoI 50 ANNI, MA I LORO PROFILI SUI SOCIAL SONO tare il loro successo. no dal mondo delSEGUITISSIMI DA DONNE Sono le nuove influenla moda, come (E UOMINI) DI OGNI ETÀ: SONO LE NUOVE FASHION cers della moda, coloro Linda Rodin, ex BLOGGER, ICONE DI STILE che danno indicazioni modella e stilista ED ELEGANZA, REGINE DI MODA E DI BELLEZZA su come vestirsi, - jeans, sneakers e di Lavinia Viti quali scarpe inla sua inseparabile dossare, quali cagnolina Linda occhiali scegliere e acces(sempre insieme a lei nelle foto) sori abbinare. Sono sem- o Maye Musk (a sinistra), una pre di più e considerate carriera che dura da oltre 50 anun “fenomeno sociale”, ni, attualmente testimonial di un perché vengono seguibrand di gioielli. Altre, invece, te anche dalle giovasono approdate al mondo della nissime, pur essendo, moda per caso, come Valerie Von in molte, ben al di là Sobel, fondatrice e presidente della soglia dei 60 andell’Andre Sobel River of Life ni. Le “senior blogFoundation, creata dopo la perger”, come vengono dita del figlio adolescente, a sechiamate, spopolano guito di un male incurabile.
Iris Apfel, interior designer, è una “ragazza” di 96 anni, nota per i colori sgargianti dei suoi abiti e i grandi occhiali.
Linda Fargo, capelli platino e vestiti leopardati. Per 20 anni capo del grande magazzino “Bergdorf Goodman”, a New York.
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La bella stagione è arrivata e la voglia di qualcosa di nuovo si fa sentire? Si può iniziare partendo dai capelli. Bastano poche mosse: un taglio che valorizzi i lineamenti, un nuovo colore con un tocco di luce in più sulle punte e il gioco è fatto. Ecco i consigli dell’esperto
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NUOVO COLORE, NUOVO LOOK
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di Giulia Rachele Deli
BELLE E SENSUALI AD OGNI ETÀ. Niente è impossibile, se si adottano piccoli accorgimenti per far risaltare la propria bellezza; basta scegliere lo stile più adatto al proprio temperamento o, se insoddisfatte di se stesse, iniziare a cambiare il proprio look, magari cominciando dai capelli. Tutte le donne tengono in gran considerazione la propria capigliatura e molto spesso desiderano un taglio o una nuance che le valorizzi o che le faccia apparire più giovani. Ma esiste un colore che possa mettere in risalto la bellezza matura o donare al volto la freschezza degli anni giovanili? Per avere delle risposte, abbiamo chiesto aiuto ad un esperto nel settore, Toni Corrias, hairstylist per Via Crispi 49, il salone di bellezza che si trova nel cuore di Roma. Toni, come si fa a scegliere il colore più adatto ad ogni donna? » GIUGNO 2018 I 69
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COSTUME MODA Si parte dallo studio della persona. Si analizzano i lineamenti del viso, l’incarnato e il colore degli occhi. In occasione di eventi speciali viene preso in considerazione anche il look dell’abito che si indosserà e gli accessori. Tutto l’insieme ci farà capire quali tonalità risulteranno più indicate e valorizzeranno i tratti somatici. Come si sceglie la gradazione del colore? Una volta scelto il colore di base la gradazione segue i criteri detti in precedenza, concentrandosi soprattutto sul colore dell’incarnato e sul taglio dei capelli che si vuole adottare. Taglio e colore non possono essere separati. Tonalità troppo scure non rendono sul capello più lungo; meglio utilizzare quelle più tenui. Se si vuole, invece, un’acconciatura più corta, è preferibile optare per un colore più deciso, così da dare più carattere ad un taglio di per sé più aggressivo. Poiché il colore non può prescindere dal taglio, una donna matura quanto può osare sia nel taglio sia nel colore? È ormai noto che un capello lungo invecchia più di uno corto. È anche vero, però, che i capelli corti mettono più in evidenza i tratti somatici e le piccole imperfezioni di un volto. In questo caso il parrucchiere deve creare un taglio o una nuance che si adatti a quel tipo di imperfezioni. Il confine tra osare ed esagerare oggi è solo nel limite che si pone ognuna. Una donna più decisa tenderà a cambiare e ad osare di più, mentre una più timida,
TENDENZE
BIANCO NATURALE? SÌ, GRAZIE!
Non sempre tingere i capelli è l’unica scelta Per le donne che desiderano lasciare il proprio colore naturale, è consigliabile un bel taglio corto che, con un capello completamente bianco, è un must che non muore mai, rendendo la donna non più giovane, molto elegante. «Non si deve però cadere nell’errore di avere i capelli totalmente bianchi o “sale e pepe” lunghi - avverte Toni Corrias - perché il capello bianco è bello corto, anche se sono davvero molto rare le donne che hanno la chioma completamente bianca. Schiarire chimicamente il capello e renderlo candido si può fare, ma non è altrettanto bello come il colore naturale».
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o che tiene più conto del parere di chi le sta accanto, difficilmente sceglierà un taglio o un colore particolare o, comunque, opterà per dei passaggi intermedi che le permetteranno di testare la risposta degli altri. Bisogna considerare che trovare il giusto look di una donna la renderà più sicura e ciò inciderà sul suo portamento. È importante, perciò, avere fiducia nel proprio hairstylist. Parliamo del rosso. Può essere consigliato a una donna non più giovanissima? Il rosso è uno dei più bei colori al naturale, ma è un colore così deciso che richiede una personalità altrettanto decisa nel portarlo. Ma mentre gli altri colori si possono adattare, il rosso no; può essere più chiaro o più scuro, e in linea di massima, una donna che sta bene con un rosso più chiaro starà bene anche con uno più scuro. Nell’indecisione l’hairstylist può aiutare a scegliere la gradazione più giusta. Il problema sorge se la tonalità non si adatta alla carnagione o ai tratti del viso di chi la richiede. In questo caso bisogna orientarsi su altre colorazioni, perché il rosso è un colore per molte ma non
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NIENTE È PER SEMPRE OGNI TIPO DI COLORAZIONE PUÒ CONTENERE AMMONIACA O OSSIGENO OPPURE PUÒ ESSERE DEL TUTTO NATURALE. CIÒ CHE LE ACCOMUNA È LA COPERTURA DEI CAPELLI BIANCHI LIMITATA NEL TEMPO, ANCHE A CAUSA DEI LAVAGGI CHE DETERMINANO IL DETERIORAMENTO DEL COLORE
per tutte. Ma, di certo, non è l’età il fattore discriminante per la sua scelta. Il colore giusto può aiutare a mostrare qualche anno in meno? Ovviamente non fa miracoli ma può trasformare delle imperfezioni del viso in particolari da mettere in evidenza, facendolo sembrare più luminoso e mettendo in ombra le prime rughe. Tendenzialmente i colori troppo scuri sarebbero da evitare. Molte tonalità castano scure non danno un aspetto giovanile perché tolgono luminosità al volto, mentre quelle più chiare, soprattutto se si schiariscono le punte, possono, invece, avere l’effetto opposto. È importante avere “punti luce”, con base più scura e lunghezze che giocano con sfumature multisfaccettate che donano lucentezza al viso. Ad esempio, si possono utilizzare dei colori freddi sulle basi, da sfumare con colorazioni calde sulle lunghezze. Solo se parliamo di tagli particolari molto corti possiamo osare
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What a wonderful world
colori molto scuri, ma si tratta comunque di casi particolari. Tinture e allergie: come si conciliano? Quando si parla di allergie sarebbe meglio optare per colorazioni naturali, senza ossigeno e ammoniaca. Tuttavia, se si temono reazioni allergiche ad una tintura mai utilizzata, sarebbe opportuno fare un test prima di una colorazione. Con l’utilizzo di prodotti naturali è possibile coprire i capelli bianchi, ma la scelta delle nuance rimane limitata. Non è comunque mai consigliabile fare una copertura totale dei capelli bianchi a meno che non siano la maggioranza; è meglio, invece, giocare con le tonalità e mascherarne la presenza, ad esempio, con hennè o con schiariture sulle lunghezze. Siamo alle porte dell’estate: c’è un colore tendenza per la stagione estiva?
In realtà ormai non si può più parlare di tendenze, perché la moda è “personalizzazione”. Si decide in base a chi abbiamo davanti, e questo vale sia per il colore - dal biondo al castano - che per il taglio. Le colorazioni che si scelgono, seguono la personalità della donna, senza tener conto di cliché o imposizioni esterne. Cosa fare per mantenere, il più a lungo possibile, il colore della stessa tonalità scelta? Soprattutto ora che si va incontro all’estate, quando si va al mare o in piscina è sempre bene coprire i capelli utilizzando un olio specifico per proteggerli dai raggi Uv, dalla salsedine e dal cloro, mentre in spiaggia è bene usare un un bel cappello di paglia. Oggi in commercio si trovano protettivi di tutti i tipi, di tutte le marche e di tutti i prezzi. Per capelli sani e forti, quali regole seguire prima e dopo un trattamento di colore? Bisogna idratare molto i capelli, e per questo ci sono ottime creme, veloci e comode, da usare sia per capelli bagnati che asciutti. Sarebbe bene utilizzare impacchi di crema almeno una volta a settimana coprendo i capelli fino alle punte e legandoli; non serve arrivare alle radici perché appesantirebbe il capello e ingrasserebbe molto la cute. Si può partire da non oltre cinque centimetri dalla radice e scendere. Buona regola è utilizzare sempre correttamente il phon e le piastre, senza esagerare.
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scienze AMBIENTE SALUTE TECNOLOGIA
Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il tema di quest’anno è la lotta all’inquinamento causato dalla plastica monouso, che sta minacciando la sopravvivenza degli ecosistemi __AMBIENTE__
...E PER OCEANO UN MARE DI PLASTICA di Giovanni Orso
«BEAT PLASTIC POLLUTION. If you can’t reuse it, refuse it»; «Sconfiggi l’inquinamento da plastica. Se non puoi riusarla, rifiutala». È questo lo slogan che accompagna la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018, che si celebra ogni anno il 5 giugno, e che quest’anno affronta il tema dell’inquinamento causato dalla plastica monouso e le strategie per sconfiggerlo. L’obiettivo finale di questo evento, infatti, è stimolare non solo i governi e l’industria a ridimensionare
la produzione di plastica monouso, ma esortare anche i singoli cittadini a ridurne l’utilizzo quotidiano. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto l’Unep - l’agenzia Onu che ha istituito nel 1972 la celebrazione della Giornata dell’Ambiente - ad affrontare questo tema? Per avere una risposta, è sufficiente scorrere i numeri riguardanti la produzione e l’utilizzo della plastica, così da avere un quadro generale della situazione su scala mondiale: • 500 i miliardi di sacchetti utilizzati ogni anno; • 13 milioni le tonnellate di plastica abbandonate annualmente nell’oceano; • 100.000 gli animali
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marini uccisi ogni anno da questi rifiuti; • 1 milione le bottiglie acquistate ogni minuto; • 100 gli anni necessari alla plastica per degradarsi nell’ambiente; • nell’83% dell’acqua del rubinetto di alcune aree geografiche del mondo sono state trovate particelle di plastica; • il 50% delle materie plastiche di consumo sono monouso; • il 10% di tutti i rifiuti generati dall’uomo è composto dalla plastica. In tutto questo scenario al-
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LA PLASTICA NELLA CATENA ALIMENTARE ANIMALE POTREBBE AVERE GRAVI RIPERCUSSIONI SULL’ALIMENTAZIONE UMANA QUANDO CI SI CIBA DI ANIMALI CHE HANNO INGERITO RIFIUTI TOSSICI
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Tutti gli occhi puntati sull’India
Il Paese organizzatore della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018 è l’India, nazione impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici che contribuirà “a stimolare la lotta contro l’inquinamento da plastica”. Concetto ribadito dal Ministro dell’Ambiente, delle Foreste e del Cambiamento climatico dell’India, Harsh Vardhan, che ha dichiarato: «Ci impegniamo a rendere il pianeta Terra un luogo più pulito e più verde» larmante, ciò che preoccupa fortemente è il rapporto tra l’inquinamento da materie plastiche di mari e oceani e la vita della fauna che li abita. Recenti studi pubblicati sulla rivista Environmental Science and Technology hanno evidenziato, infatti, che gli animali marini si nutrono non soltanto di pesci, uova, alghe e plancton, ma anche di micro particelle di plastica galleggianti e che queste contengono componenti chimici altamente dannosi per gli animali che le ingeriscono. In alcune aree, la presenza di materie plastiche è addirittura superiore al cibo, cosicché la dieta di molti animali marini è composta in buona parte dalla plastica, che non avendo nutrienti ma simulando sazietà, porta alla morte di chi se n’è nutrito. Per risolvere l’inquinamento da plastica e salvaguardare l’ecosistema, dunque, la bonifica delle acque non è il solo intervento possibile; è necessario, invece, ridurre drasticamente l’inquinamento marino sollecitando i governi a mettere in atto politiche virtuose che gestiscano il riciclo, laddove è possibile, e riducano gli sprechi.
PLASTICA COME CIBO
L’ARTE DEL RICICLO
Gli animali marini confondono il cibo con la plastica, a causa del colore e delle dimensioni che hanno i rifiuti nelle acque. Un’ingestione di sostanze chimiche altamente nocive.
Con la plastica riciclata è possibile dare vita ad un’infinità di oggetti di uso quotidiano: occhiali, abbigliamento in “pile”, lampade, filati e tessuti d’arredo, contenitori, elettrodomestici.
GREAT PACIFIC GARBAGE PATCH, LA PLASTICA NEL VORTICE HAWAIANO
Si trova tra l’arcipelago delle Hawaii e la California, ed occupa una superficie di 1,6 milioni di chilometri quadrati, tre volte la dimensione della Francia. Solo che non è una nazione ma la più grande concentrazione di rifiuti di plastica presente nell’Oceano Pacifico, creatasi dal vortice delle correnti marine. Studi pubblicati in Scientific Reports, hanno stimato in 1,8 trilioni i pezzi di plastica presenti nel Great Pacific Garbage Patch, come è stato denominato il vortice, con un peso di 80mila tonnellate, pari a 500 Jumbo Jet. Il 92% degli oggetti di plastica che lo compongono è di grandi dimensioni, mentre l’8% misura meno di 5 millimetri.
È un’isola galleggiante formatasi con la spazzatura raccolta dalle correnti marine
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__SCIENZE SALUTE__
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SALUTE MENTALE
SE LA VITA CAMBIA
L’umore ci condiziona Anche l’umore è una parte importante della salute mentale e condiziona la qualità di vita e anche le performance cognitive. Con l’età varie situazioni possono portare alcune persone a sentirsi più malinconiche o addirittura depresse: una malattia, la perdita di una persona cara, la solitudine, la perdita di ruolo sociale. Queste situazioni possono causare isolamento e perdita d’interesse per le cose abituali, come leggere il giornale, guardare la Tv, frequentare gli amici, uscire di casa, mangiare. Il medico di famiglia può aiutare a trovare le soluzioni migliori.
Una dieta adatta, esercizio fisico e una vita ricca di stimoli: non ci sono segreti per prendersi cura del nostro cervello
SI PUÒ MANTENERE GIOVANE IL CERVELLO? a cura di Fondazione Umberto Veronesi PERCHÉ NON PENSARE AL NOSTRO CERVELLO come a un organo da preservare e tenere in esercizio? Memoria, percezione, capacità cognitive, umore, apprendimento, rapidità sono funzioni complesse e fragili che insieme determinano la qualità della vita di ogni giorno. E che vanno difese per quanto ci è possibile. La salute non è solo l’assenza di malattie importanti, ma uno stato di benessere fisico, mentale e sociale. Mantenerla nel tempo dipende da geni e predisposizione, ma anche da ciò che facciamo della nostra vita. E ci sono buone ragioni per essere ottimisti. Il numero de-
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gli anziani aumenta, ma molti dati indicano un miglioramento del loro stato di salute, comprese le capacità cognitive. Perché? Secondo gli esperti potrebbe dipendere, per le demenze di origine vascolare, dal miglioramento di fattori comuni a varie patologie tipiche della terza età come quelle cardio e cerebrovascolari. Anche in Italia, negli ultimi decenni, si è assistito a una diminuzione delle malattie cerebrovascolari, tanto negli uomini quanto nelle donne. Diversa è la questione intorno all’Alzheimer, i cui meccanismi non sono ancora del tutto chiari, per cui è prematuro parlare di vera prevenzione.
La demenza, una sindrome con cui convivono almeno 35 milioni di persone al mondo, non è una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. L’Oms infatti ricorda che, oltre all’età e alla genetica, i fattori di rischio sono l’inattività fisica, l’obesità, le diete poco salutari, il fumo, l’alcol, il diabete, l’ipertensione. Inoltre, possono influire negativamente anche depressione, basso livello di istruzione, isolamento sociale e inattività mentale. LA DIETA
Occorre sviluppare una sana diffidenza verso chi promette regimi alimentari o supple-
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FATTORI DI RISCHIO DANNOSISSIMI
Fumo e alcol
dispensabile per evitare i già citati fattori di rischio come obesità, colesterolo alto e ipertensione. L’ESERCIZIO FISICO
menti dietetici miracolosi per l’efficienza della nostra mente. Si studiano diversi alimenti (ginkgo biloba e curcuma, ad esempio) per i quali ci sono evidenze sul piano biochimico, ma poche certezze scientifiche sul piano clinico, ovvero sulle persone. Si studiano alcune sostanze come il triptofano, un precursore della serotonina, che può aiutare il sonno e il controllo dell’appetito. Tra gli alimenti che lo contengono ci sono le noci, le mandorle, l’avena, le uova, la ricotta, i semi di sesamo e di girasole. Anche il cioccolato fondente è fonte naturale di buonumore, a piccole dosi perché ricco di zuccheri, grassi e sostanze eccitanti. Utili anche il magnesio, le vitamine del gruppo B, compresi i folati (o vitamina B9), presenti soprattutto in alcuni vegetali, nella frutta secca, nei cereali da colazione fortificati e nelle uova. In generale, una dieta corretta è in-
Per analoghi motivi, muoversi fa bene anche alla mente. L’attività fisica esercita un effetto protettivo nei confronti del sistema cardio e cerebrovascolare. Le persone sedentarie hanno un rischio di coronaropatia dell’80% superiore rispetto ai soggetti fisicamente attivi e un rischio del 30% in più di ipertensione; inoltre nei soggetti ipertesi l’attività fisica di tipo aerobico può portare a una significativa riduzione dei valori della pressione arteriosa. Un team di ricercatori dell’Università di Erlangen ha
scoperto che gli anziani, semplicemente camminando in modo veloce almeno 20 minuti tre volte a settimana, migliorano la capacità di pianificare, coordinare, strutturare, e la capacità di reazione e concentrazione. Le donne fisicamente attive hanno migliori probabilità di preservare le funzioni cognitive anche in età avanzata rispetto alle coetanee sedentarie. Muoversi, infine, migliora l’umore. Stimola l’aumento delle endorfine e incrementa il senso di vitalità legato a un aumento della dopamina, il neurotrasmettitore amico dell’energia vitale, del desiderio e dell’assertività. Contribuisce anche a mantenere una migliore immagine corporea e favorisce la vita sociale.
In pochi pensano al fumo come un nemico del cervello. Eppure è così. Il fumo di sigaretta danneggia il sistema cardio e cerebrovascolare, influenzando lo spessore delle carotidi, le arterie del collo deputate a portare il sangue al cervello. Le donne rischiano di più, come ha dimostrato uno studio europeo presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia che ha misurato vari fattori, anche ormonali. È stato dimostrato, inoltre, che i fumatori - anche a distanza di anni dall’ultima sigaretta hanno una più sottile corteccia cerebrale, lo strato esterno del cervello legato fra l’altro alla memoria, al linguaggio e al movimento. Inoltre, il Ministero della Salute avvisa: il consumo di bevande alcoliche è coinvolto nell’aumento di rischio di demenza, depressione e ansia.
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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI
a cura di Paolo Negrini
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CULTURA
Libri antichi e da collezione
AbeBooks, filiale di Amazon.com, Inc, è una piattaforma online di libri nuovi, usati, antichi, rari, da collezione, prime edizioni autografate, bestseller. Il sito opera da intermediario tra l’utente e migliaia di librerie sparse in tutto il mondo. In evidenza anche una sezione dedicata agli eventi specifici del settore. Perfezionata la fase di acquisto, riceverete il libro direttamente dalla libreria. È necessaria la registrazione al sito.
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www.abebooks.it
Segnalazioni di sospette reazioni avverse dei farmaci. Un dovere civico per il benessere collettivo
MUSICA
Celebrazione del solstizio d’estate
La festa della musica è una manifestazione popolare che si tiene il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate. Nata in Francia nel 1982, oggi si svolge in tutta Europa: tantissimi concerti di musica dal vivo, principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni genere e livello, dilettanti o professionisti. Alla scorsa edizione hanno aderito circa seicento città.
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www.festadellamusica. beniculturali.it
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ALIMENTAZIONE
Cibi molto “alternativi”
Dal primo gennaio 2018 il nuovo regolamento Ue sui novel food riconosce gli insetti come alimento e prodotto tradizionale da Paesi terzi, permettendone così la produzione e vendita anche in Italia. Difficile mandar giù questo boccone, ma sembra che il futuro alimentare prenda questa strada. Non rimane che trovare qualche gustosa ricetta (e avere il coraggio di assaggiarla).
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www.masterbug.it
LO SAPEVATE CHE? Il mercato dei cd audio sembra giunto a fine corsa. Lo streaming e le vendite online spadroneggiano. Sorprendentemente, i dischi in vinile si sono riaffacciati al mercato e sono in continua e costante crescita.
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SALUTE
Conosci la farmacosorveglianza?
AGENZIA DEL FARMACO L’AIFA è l’ente pubblico preposto a svolgere un insieme di attività finalizzate all’identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all’uso dei medicinali ovvero: la farmacosorveglianza. Il cittadino può contribuire direttamente alla sicurezza di un farmaco segnalando al proprio medico o farmacista eventuali effetti indesiderati che dovesse riscontrare assumendo un farmaco. È possibile inoltre trasmettere direttamente la propria segnalazione al responsabile della farmacosorveglianza della Asl di appartenenza, mediante un modulo prelevabile dal sito dell’Aifa. Tutte le istruzioni le trovate al seguente indirizzo: www.aifa.gov.it/content/comesegnalare-una-sospetta-reazioneavversa
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spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA
UNA QUESTIONE DI UMANITÀ
SIRACUSA
Un nuovo progetto di 50&Più Quelle storie nascoste che hanno bisogno di una voce. Storie di mamme e di papà, di bambini in fasce, ancora nella pancia, di ragazzini, di giovani e adulti. Storie che bussano alle nostre porte con tutta la loro drammaticità, inimmaginabile senza una testimonianza impregnata di umanità. Sono le storie raccontate dal dottor Pietro Bartolo, il medico del poliambulatorio di Lampedusa che da anni si occupa del primo soccorso agli immigrati. Le ha raccolte nel libro Lacrime di Sale, scritto assieme alla giornalista Lidia Tilotta. All’esperienza del dottor Bartolo, al suo libro struggente, è stato dedicato l’evento Bako e le la-
crime di sale tenutosi ad Avola, presso il Cenacolo Domenicano e il Teatro Garibaldi, grazie al contributo e l’organizzazione della 50&Più provinciale di Siracusa, in collaborazione con il Comune e numerose associazioni sul territorio. Due giornate di incontri e spettacolo teatrale nel quale la 50&Più siracusana ha lanciato il progetto “Vari… età. Da 0 a 99”, che prevede laboratori dedicati a tutte le fasce di età all’insegna della creatività, dello scambio e del sostegno reciproco. «Quando abbiamo proposto al comune di Avola e alla rete di associazioni di condividere con noi l’incontro con Pietro Bartolo e Lidia Tilotta - spiega Sebina Inturri, psicologa e psicoterapeuta, ideatrice del progetto 50&Più Siracusa - avevamo l’intento, oggi più vivo di ieri,
di far conoscere sia ai bambini che agli adulti, le storie nascoste dietro i numeri dell’immigrazione, dargli voce e ascolto. Centinaia di persone hanno ascoltato il medico di Lampedusa, la giornalista coautrice del libro e Padre Carlo D’Antoni, parroco che si occupa dell’accoglienza agli immigrati a Siracusa. Abbiamo appositamente creato per i più piccoli, che non possono direttamente leggere le pagine del libro, indirizzato a lettori adulti, un racconto che parla della vita
di Pietro Bartolo e di Mustafà. Sia piccoli che adulti hanno conosciuto il medico, protagonista di quelle righe, gli hanno fatto domande frutto della curiosità ma anche di un profondo senso di umanità». Il racconto scritto da Salvo Di Pietro è stato interpretato da un gruppo di bambini, la “Piccola Officina Mattamia”, che con grande spontaneità hanno rappresentato il dramma dell’immigrazione, dei viaggi disperati, della solidarietà e fratellanza tra chi è diverso ma uguale allo stesso tempo. Tra gli spettatori, Pietro Bartolo, medico di confine tra la sopravvivenza e la speranza. Info: 093165059
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VICENZA CICLO DI INCONTRI
CASERTA TEATRO
Salute e benessere, prevenzione e informazione
Evviva la commedia napoletana
Il ciclo di incontri dedicati alla salute e al benessere, per la prevenzione e la corretta informazione, sono una delle iniziative cardine della 50&Più provinciale di Vicenza. «Da 10 anni - afferma il presidente Fiorenzo Marcato - proponiamo all’attenzione dei nostri soci il tema della salute quale elemento essenziale per poter vivere bene, in armonia con se stessi. A questo fine, con l’ausilio del nostro consigliere Benedetto Patuzzi - farmacista, ora coordinatore regionale del Cupla -, sono state sviluppate alcune interessanti tematiche». Da inizio anno, infatti, si sono tenuti diversi incontri: I funghi della pelle, le micosi cutanee, con il dottor Massimo Cogo, L’importanza dell’utilizzo dei farmaci in età evolutiva, L’Alzheimer, con il dottor Piergiorgio Miottello, Consigli in campo terapeutico per la cura dell’ipertrofia prostatica e le forme di cisti ricorrenti, con il dottor Paolo Ferrarese. Gli incontri, aperti a tutta la cittadinanza, hanno riscosso interesse e molta partecipazione. «Lo scopo principale - afferma Marcato - è quello di offrire quante più informazioni e opportunità possibili per invecchiare bene e in salute, per poter socializzare, creare relazioni, impegnarsi in qualcosa di utile, seguire le proprie passioni». Si tratta di concetti affrontati anche con iniziative in ambito regionale per contribuire a più livelli alla valorizzazione del mondo della terza età e promuovere l’invecchiamento attivo. Info: 0444964300 - www.50epiu.it/vicenza
Applausi a scena aperta al Teatro Don Bosco di Caserta per la rappresentazione della compagnia teatrale della 50&Più, che si è cimentata nella rappresentazione della commedia Nu bambiniello e tre San Giuseppe, di Gaetano Di Maio. La Compagnia, diretta dal socio Andrea Pota, ha interpretato i vari personaggi recitando in dialetto e offrendo al pubblico uno spaccato del vissuto napoletano. Lo spettacolo si è aperto con i saluti della presidente Maria Pia Ciannarella che ha ricordato Peppe Zechender, socio e regista anch’egli della compagnia teatrale 50&Più. Scomparso prematuramente, è stato per anni molto attivo all’interno della 50&Più. A conclusione della rappresentazione, la presidente ha dato appuntamento per il 19 giugno con lo spettacolo di fine anno sociale sempre al Teatro Don Bosco. Info: 0823326453 - www.50epiu.it/caserta
SASSARI EVENTI
Festa in maschera L’idea di organizzare una festa in maschera tra i soci della 50&Più provinciale e dell’associazione Amici del Banco era in cantiere da tempo. Alla fine l’occasione giusta è arrivata. Un pomeriggio in musica, tra balli e mille leccornie. Soprattutto ha regnato il piacere di trascorrere ore di spensieratezza e divertimento. Un’ulteriore occasione per i soci della 50&Più per mantenersi in relazione con gli altri, fare nuove amicizie, vivere in maniera attiva e serena, senza farsi mancare un po’ di sana allegria. Info: 079243652 78 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
VERCELLI SOLIDARIETÀ
Una pesca di beneficenza Prosegue la collaborazione tra la 50&Più provinciale di Vercelli, presieduta da Alberto Filippini e l’Avma, l’Associazione Vercellese Malati di Alzheimer guidata da Letizia Filippone. A sostegno dell’Associazione di Via Forlanini 2, la 50&Più ha organizzato un pranzo tra i soci con pesca di beneficenza. Nella foto, da sinistra, il consigliere comunale Gianni Marino, Letizia Filippone, presidente Avma, il presidente Ascom, Antonio Bisceglia, e il vice presidente di 50&Più Vercelli, Massimo Pissinis. Info: 0161215344
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REGGIO CALABRIA UN NUOVO PROGETTO
Senior guide turistiche nei siti del Touring Club La 50&Più provinciale di Reggio Calabria e il Touring Club hanno presentato il progetto Aperto per Voi, per la formazione di guide turistiche volontarie della terza età addette alla cura e alla custodia dei siti archeologici affidati al Touring Club di Reggio Calabria. L’iniziativa ha suscitato grande entusiasmo tra i soci 50&Più, in molti si sono resi disponibili a partecipare. Il corso di formazione partirà nei prossimi mesi. Una bella occasione per fare una nuova esperienza e poter offrire un importante servizio alla propria città. Info: 0965891543
PARMA MANIFESTAZIONE
Maestri del Commercio Ben 58 imprenditori del terziario sono stati insigniti dalla 50&Più provinciale di Parma del titolo di Maestro del Commercio. La consegna dell’onorificenza è avvenuta presso la Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma. Ideato da 50&Più nel 1975, il prestigioso riconoscimento dà merito agli imprenditori che nel corso della propria attività si sono distinti per aver contribuito al benessere sociale del territorio. Ad aprire la cerimonia di premiazione la neopresidente della 50&Più provinciale, Franca Crescini. Alla premiazione sono intervenuti il presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, il presidente Cciaa di Parma, Andrea Zanlari, l’assessore comunale al Commercio, Cristiano Casa, il presidente di Ascom Confcommercio di Parma, Vittorio Dell’Aglio, e Laura Cavandoli, neoeletta deputata di Parma. Durante la premiazione si sono vissuti momenti di commozione, in particolare quando sono stati chiamati gli esercenti più longevi, molti ancora in attività. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Gabriella Alfieri, Elda Beatrici, Monica Bergonzi, Mariella Bianchi, Ernesto Callegaro, Mariella Dalcò, Cecilia Del Monte, Sergio Ferraroni, Dina Fornari, Matilde Galli, Giuseppe Giacopazzi, Peppino Lezoli, Settimio Lindori, Giovanni Mantegari, Giovanni Ortalli, Rina Restani, Gianni Robuschi, Maria Rosa Sozzi, Valeria Sozzi, Tiziana Spocci; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Mirella Aimi, Andrea Bacchi, Daniele Belli, Corrado Bertozzi, Valter Brindani, Lino Cantoni, Flavio Cantoni, Nelsa Cantoni, Pietro Colacicco, Euro Coruzzi, Anna Cuoghi, Maria Dadomo, Vera Dallara, Giuseppina D’Antoni, Ada Galloni, Maurizio Gardoni, Antonio Ielasi, Franca Leonardi, Roberto Ottoboni, Anna Pingani, Mauro Rossi, Anna Sartori, Paola Thei, Ivan Zecchetti; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Mendes Besagni, Giuseppe Bettati, Ivo Campanini, Gianni Cavagni, Luciana Cocchi, Enrico Coppi, Vittoria Feci, Filippo Guarnieri, Giorgio Marziani, Irma Minardi, Giorgio Negrotti, Federico Pizzi, Maurizio Risoli, Nuccia Zinelli. Info: 0521944278
LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina Buenos Aires La Plata 1555
Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331
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Germania Mettmann
Telefono 0049 21045089160
Moldavia Chisinau
Telefono 00373 22855600
Svizzera Ginevra
Telefono 0041 223214535
Uruguay Montevideo
Telefono 0059 825076416
USA Fort Lauderdale
Telefono 001 9546300086
SPAZIO AUGURI TANTI AUGURI A
Maria Sala per i suoi 100 ANNI
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PADOVA BENEFICENZA
UNIVERSITÀ LIVORNO
A sostegno della ricerca
A lezione di cinema
La 50&Più provinciale di Padova ha partecipato e sostenuto un grande evento benefico per la ricerca scientifica di oncoematologia pediatrica organizzato dalla Fondazione Città della Speranza Onlus (http://cittadellasperanza.org). L’iniziativa ha portato per la prima volta a Padova il famoso “Rockquiem”, coro e band diretti dal M° Elisabetta Maschio, con musiche di Mozart in versione rock. Hanno partecipato diversi cori tra cui “Note Innate” di Padova. Sul palco del Teatro Verdi sono saliti 200 ragazzi tra i 16 e i 28 anni, tra cui 50 elementi d’orchestra dove il più piccolo, di soli 10 anni, alle percussioni. Lo spettacolo, originale e coinvolgente, è stato aperto con la presentazione della Fondazione da parte del professor Giuseppe Basso e della professoressa Antonella Viola, rispettivamente presidente e direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione. Inoltre, sono intervenuti alcuni sostenitori tra cui il presidente della 50&Più provinciale, Carlo Trevisan, il vice sindaco, Arturo Lorenzoni, il presidente della Fondazione, Giovanni Franco Masello, e alcuni ricercatori. L’evento ha segnato l’inizio di una collaborazione con 50&Più che si protrarrà nel tempo. Info: 049655130 - www.50epiu.it/padova
Non un semplice cineforum ma vere e proprie “Lezioni di Cinema”: la storia e la cultura del cinema, i grandi registi, film e attori raccontati da studiosi e critici cinematografici in incontri a tema dove il relatore, attraverso interventi personali e proiezione di scene di film, interagisce con il pubblico che è libero di fare domande e osservazioni. La formula, già testata nella scorsa stagione con risultati positivi, si è rinnovata per la II edizione 2017-2018, presentando un nuovo percorso tematico incentrato su attrici e attori italiani. Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio della Provincia e del comune di Livorno, è stato realizzato da 50&Più Università di Livorno in collaborazione con il Centro Studi Commedia all’Italiana, la casa editrice locale Erasmo Edizioni e il Circolo del Cinema Kinoglaz che ha gestito la proiezione del film in programma. Il responsabile della 50&Più Università di Livorno, Gianfranco Panariello, ha coordinato e condotto il ciclo di incontri insieme a Massimo Ghirlanda, presidente del Centro Studi Commedia all’Italiana, ideatore delle “Lezioni”. Il ciclo di incontri è stato aperto da Marco Vanelli, direttore della Rivista di Studi cinematografici Cabiria, con la lezione Sofia. Senza ph, passando per la lezione su Toni Servillo di Massimo Tria, membro della commissione di selezione della Settimana Internazionale della Critica presso la Mostra di Venezia, per concludere con il critico cinematografico, autore e conduttore televisivo, Oreste De Fornari, con Gassman, Vitti, Villaggio e affettuosamente gli altri... In totale sono stati ben dieci i relatori coinvolti. Soddisfazione è stata espressa dai vertici della 50&Più livornese per il successo dell’iniziativa e i riconoscimenti ricevuti. Info: 0586898397
UNIVERSITÀ TRAPANI
La riscoperta degli artisti locali MILANO PROSSIMO APPUNTAMENTO
Assemblea e conferenza
Il 2 luglio, ore 11.30, si tiene a Palazzo Castiglioni - Sala Turismo - Corso Venezia 47, l’Assemblea dei soci 50&Più Milano. Al termine, appuntamento con la conferenza dal titolo Il mondo digitale per gli over 50. Relazione a cura di Roberto Pone e introduzione del presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi. Info: 0276281227 - www.50epiu.it/milano 80 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
Recentemente la 50&Più Università di Trapani ha organizzato un “Salotto concerto” con l’esibizione di due giovani musicisti locali, Vito Maggio e Lorenzo Di Cristina. Prossimi al diploma magistrale, presso il Conservatorio “Scontrino” di Trapani, si sono esibiti con chitarre costruite artigianalmente dal liutaio amatoriale Vincenzo Candela. L’esibizione ha riportato alla memoria alcune opere del trapanese Matteo Bevilacqua (1768-1821), compositore, chitarrista, poeta e traduttore celebre a Vienna nei primi due decenni dell’Ottocento. A conclusione della serata, il presidente della 50&Più trapanese, Antonello Frattagli, ha sottolineato l’importanza dell’arte musicale, qui riscoperta nell’ambito locale. «La musica e l’arte in generale - ha evidenziato - sono fondamentali per mantenersi intellettualmente attivi e coltivare le proprie passioni». Info: 0923547829
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in viaggio con 50&Più
>> PROGRAMMAZIONE TURISMO 50&Più
PARTENZE PREVISTE Da maggio a novembre: SLOVENIA E ISTRIA “ARTE E BENESSERE” Il soggiorno in hotel con centro termale a Portorose è punto di partenza per visitare le grotte di Postumia, Lubiana e la Penisola Istriana. 6 notti/7 giorni - Quote a partire da € 870
Da giugno a settembre: ISCHIA, CAPRI e PROCIDA Un tour per scoprire in una sola vacanza le Isole del Golfo: Ischia, Capri e Procida. 7 notti/8 giorni - Quote a partire da € 520 Possibilità di solo soggiorno ad Ischia “la Perla del Mediterraneo” in hotel a 4 stelle. 7 notti/8 giorni - Quote a partire da € 400
Da maggio a dicembre : PRAGA MAGICA Una magica atmosfera si diffonde sulle piazze, sui vicoli da fiaba e sul famoso Ponte Carlo di questa af- Da luglio ad agosto: fascinante città. PARIGI, NORMANDIA, BRETAGNA E LOIRA 3 notti/4 giorni - Quote a partire da € 505 Un viaggio ideale per chi desidera ritornare a Parigi e scoprire le splendide regioni della NorDa maggio a dicembre: mandia, Bretagna e Loira. GRAN TOUR DEL PORTOGALLO 7 notti/8 giorni - Quote a partire da € 1.500 Il Portogallo affascina per il patrimonio architettonico, storico-culturale e la cucina tradizionale 21 settembre/3 ottobre: IRAN con uso di prodotti e spezie locali. L’Iran, possiede un importante patrimonio di tesori 7 notti/8 giorni - Quote a partire da € 1.350 archeologici, storici, artistici grazie ai quali il viaggio si trasforma in un completo percorso di conoscenza. Da giugno a luglio: TRENTINO - settimana verde 12 notti/13 giorni - Quote a partire da € 2.785 Un tour in pullman per ammirare la natura attraverso Madonna di Campiglio, le Dolomiti di Brenta, Bolzano, 16/27 ottobre: TANZANIA Merano, Innsbruck e la Val di Sole. Un percorso alla scoperta dei Parchi della Tanzania, 7 notti/8 giorni - Quote a partire da € 940 della sorprendente fauna e dei paesaggi che solo l’Africa può offrire. Da giugno ad agosto: 11 notti/12 giorni - Quote a partire da € 3.950 GRAN TOUR IRLANDA E IRLANDA DEL NORD Alla scoperta della verde Irlanda da Belfast a Dublino 12/23 novembre: INDIA - RAJASTHAN attraverso le regioni del Connemara e del Burren Rajasthan, terra dei grandi Re, di infinite ricchezze, passando per le scogliere di Moher e il Ring of Kerry. splendidi palazzi e fortezze, leggendari tesori. 9 notti/10 giorni - Quote a partire da € 1.800 11 notti/12 giorni - Quote a partire da € 2.200 Quota apertura pratica per i non soci: € 45,00
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TANZANIA
IRAN
Safari nei Parchi del Nord con estensione a Zanzibar
DAL 21 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE
DAL 16 OTTOBRE AL 27 OTTOBRE Un percorso alla scoperta dei celebri Parchi della Tanzania, della sorprendente fauna e dei paesaggi incredibili che solo l’Africa può offrire. 1° giorno: Italia - Tanzania Partenza per Arusha. 2° giorno: Arusha Arrivo a Kilimanjaro Airport e trasferimento per Arusha. 3° giorno: Arusha - Lake Manyara Partenza per il Lago Manyara e fotosafari nel Parco. 4° giorno: Ngorongoro Conservation Area Fotosafari al Cratere di Ngorongoro. Nel suo interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. 5° giorno: Serengeti National Park Fotosafari nel Parco dove vive la più alta concentrazione al mondo di erbivori selvatici e grandi felini. 6° giorno: Serengeti National Park - Karatu
Il parco ospita mandrie di gnu, zebre, gazzelle e grandi predatori: leoni, leopardi, ghepardi e iene. 7° giorno: Tarangire National Park Fotosafari nel “parco dei giganti” che ospita colossali baobab, mandrie di mammiferi e circa 500 specie di uccelli. 8° giorno: Tarangire - Zanzibar Trasferimento ad Arusha e volo per Zanzibar. Arrivo e trasferimento a Nungwi, sulla costa Nord. 9°, 10° e 11° giorno: Zanzibar Soggiorno balneare nella splendida e colorata “Isola delle Spezie”. 12° giorno: Zanzibar Rientro in Italia Partenza per il volo di rientro. Arrivo in serata.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE In camera doppia (min. 21 partecipanti) Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più € 45
€ 3.950
La quota comprende: Voli di linea da/per Roma - Trasferimenti con mezzi 4x4 e autista/guida - Tutti i safari fotografici indicati in programma - Sistemazione in Hotel e Lodge - Trattamento di pensione completa durante il safari (pranzi a box-lunch) e pensione completa con bevande ai pasti a Zanzibar - Ingressi ai Parchi indicati in programma. La quota non comprende: Assicurazioni - Tasse aeroportuali - Visto d’ingresso in Tanzania (all’arrivo a Kilimanjaro Airport: 50 USD) - Tasse d’Ingresso ai Parchi delle apparecchiature fotografiche - Mance - Bevande e quanto sopra non specificato.
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L’antica Persia
Paese di collegamento tra Occidente ed Oriente, la Persia, per secoli, ha ricoperto un ruolo importante in ambito culturale. Oggi l’Iran possiede un importante patrimonio di tesori archeologici, storici, artistici e per questo il viaggio si trasforma in un percorso di scoperta e conoscenza. 1° giorno: Volo per Shiraz Arrivo e trasferimento in Hotel. 2° giorno: Shiraz Visita della città, culla della civiltà persiana. 3° giorno: Shiraz - Persepolis Necropolis - Pasargade - Shiraz Visita di Persepoli con il Palazzo Primavera e la necropoli di Naqsh-e Rostam e di Pasargade. 4° giorno: Shiraz - Kerman Partenza per Kerman, sosta a Neyriz. 5° giorno: Escursione a Mahan e Rayen Visita del complesso funerario di Nurel-din Nemat Allah Vali. Proseguimento per Rayen, la cittadella fortificata. 6° giorno: Kerman - Yazd Visita dell’antica città del deserto, con i roseti, il Bazar e il complesso
di Ganjalikhan. Partenza per Yazd. 7° giorno: Yazd Visita della città dove Pasolini girò nel 1974 il film Il fiore delle Mille e una notte. 8° giorno: Yazd - Chak-Chak - Nain Isfahan Partenza per Isfahan, sosta al sito di Chak Chak e alla cittadina di Nain con la moschea. 9° e 10° giorno - Isfahan La città più affascinante di tutto il mondo islamico, con centinaia di moschee, mausolei, ponti antichi. 11° giorno - Isfahan - Natanz Kashan - Tehran Partenza per Tehran con soste a Natanz e Kashan. 12° giorno: Tehran La città più all’avanguardia del Paese. 13° giorno: Volo di rientro in Italia.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE In camera doppia (min. 21 partecipanti) Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più € 45
€ 2.785
La quota comprende Voli di linea - Trasferimenti privati - Sistemazione in hotel 4/5 stelle con trattamento di pensione completa - Guida/accompagnatore locale parlante italiano esperto di storia e architettura persiana - Accompagnatrice dall’Italia Ingressi ai siti e musei. La quota non comprende Bevande - Visto - Assicurazione - Mance - Tasse aeroportuali e quanto sopra non specificato.
(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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URISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO
in viaggio con
GRECIA E CROAZIA in crociera
DAL 21 OTTOBRE 2018 CON PARTENZA DA VENEZIA O DA BARI IL 22 OTTOBRE SINO AL 28 O 29 OTTOBRE 2018 Uno scrigno di tesori, vicinissimo a Voi, ricco di paesaggi unici, di storia, di arte, di tradizioni. Una vacanza intensa e ricca, che accontenta tutti perché unisce scoperta, relax e divertimento. Un mosaico di città: grandi e monumentali, o piccole e caratteristiche, da scoprire con le escursioni più classiche, o con i nuovi tour eno-gastronomici o a tema, come quelli nei siti Patrimonio Unesco LA NAVE La Costa Deliziosa è un gioiello, un nuovo diamante della flotta, nata per darvi un’esperienza sensoriale unica dove tutto è dedicato al piacere degli ospiti: l’arredamento, la maestria dei grandi chef, ricchi buffet, elegante bar, divertimento reale e virtuale, spa, arte e innovazione. Un uso sapiente di luci e di design mette in evidenza tutte le forme, create
con materiali preziosi ed eleganti. Tutte le cabine sono accoglienti e funzionali, piene di comfort e servizi. La nave offre un’ampia scelta per quanto riguarda la varietà culinaria e i locali in cui trascorrere le serate a bordo. L’esclusiva Spa, sviluppata su due piani è dotata di palestra, terme, piscina per la talassoterapia, vasche idromassaggio, piscina con il tetto semovente.
Costa Deliziosa
L’ITINERARIO giorno: 21 ott. Venezia 22 ott. Bari 23 ott. Corfù 24 ott. Santorini 25 ott. Atene (Pireo) 26 ott. Navigazione 27 ott. Dubrovnik 28 ott. Venezia 29 ott. Bari
arrivo: 17.00 14.00 09.00 12.00 07.30 ** 08.00 09.00 14.00
partenza: 20.00 (possibile imbarco) 14.00 19.00 16.30 13.00 17.00 (sbarco per gli imbarcati a Venezia) (sbarco per gli imbarcati a Bari)
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Venezia Dubrovnik Bari Corfù Pireo - Atene Santorini
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA TIPO CABINA CAT. IN CABINA DOPPIA Interne IC € 500 (tasse escluse) Esterne EC € 600 (tasse escluse) Esterne con balcone BC € 710 (tasse escluse) Tasse Portuali € 150 Supplemento doppia uso singola* Su richiesta Quote di servizio (obbligatorie) da pagare a bordo €70 adulti € 35 ragazzi Assicurazione medico bagaglio Inclusa Assicurazione annullamento viaggio € 30 * su richiesta e in numero limitato Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più € 45 La quota comprende Sistemazione nella cabina prescelta dotata di ogni comfort: servizi privati, aria condizionata, telefono, filodiffusione , Tv via satellite, cassaforte e frigobar (su alcune navi) - Trattamento di pensione completa a bordo: caffè mattutino, prima colazione, pranzo, cena, tè pomeridiani, buffet e sorprese gastronomiche di mezzanotte - Cocktail di benvenuto del Comandante e serata di Gala con menù speciale (non in esclusiva) - Utilizzo (non in esclusiva) di tutte le attrezzature della nave: piscine, lettini, palestra, vasche idromassaggio, discoteca, sauna, bagno turco, biblioteca - Partecipazione (non in esclusiva) alle attività di animazione di bordo, spettacoli musicali o di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste in programma tutte le sere durante la crociera - Corsi di ginnastica (aerobica, stretching, bodydancing, ecc.) e l’assistenza di istruttori nella palestra - Polizza Medico Bagaglio Europ Assistance - Assistenza di personale di lingua italiana durante tutta la crociera (non in esclusiva) - Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco - Mezzi d’imbarco e di sbarco nei vari scali (non in esclusiva). La quota non comprende Bevande ai bar e ai pasti - Tasse portuali (Euro 150) - Eventuali adeguamenti carburante Escursioni ed i tour organizzati - Quote di servizio - Polizza Annullamento Crociera Servizi di carattere personale (trattamenti estetici, acquisti nelle boutique di bordo, telefonate dalla nave a terra etc.) - Extra in genere e quanto non espressamente indicato alla voce “Le Quote Comprendono”.
(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Corso Garibaldi, 23 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48/48a
84 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393
Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B
0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502
Verifica con il Patronato 50&PiùEnasco la prima data possibile per fare domanda di pensione e la correttezza dei contributi versati.
Aderente a:
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La legge di bilancio 2018 ha cambiato i criteri di calcolo per il diritto alla pensione di vecchiaia e anticipata collegati alla speranza di vita. La novità riguarda il biennio 2019/2020 e quelli successivi. Il patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti un controllo della tua posizione previdenziale e per verificare la data del tuo pensionamento. Visita il nostro sito per trovare la sede a te più vicina o chiama il nostro numero verde
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ISTITUTO DI PATRONATO E DI ASSISTENZA SOCIALE
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O
__PREVIDENZA__
OGNI ANNO, CON L’INIZIO DELL’ESTATE, c’è per 3,5 milioni di pensionati una buona notizia: dal 1° luglio prossimo è in pagamento la cosiddetta “quattordicesima”, introdotta dalla Legge n. 127 del 2007 sulle pensioni di importo basso. La Legge di Bilancio 2017 ha previsto alcune modifiche e aumenti per questa mensilità aggiuntiva. È stato concesso un incentivo di circa il 30% per i pensionati che la 14ª già la percepiscono e che hanno un reddito quest’anno fino a € 761,13 al mese. Tale beneficio è stato anche esteso a 1.430.000 pensionati che prima del 2017 non lo prendevano. Per costoro il limite di reddito massimo per avere diritto, quest’anno, a detta “somma aggiuntiva” è fino a € 1.014,84 al mese, mentre la misura è quella precedente al 2017 non incrementata del 30%. La somma poi è legata all’anzianità contributiva (vedi Tabella A).
» I REQUISITI
14 : È TUTTA QUESTIONE DI REDDITO A
Introdotta dalla Legge n. 127 del 2007 sulle pensioni di importo basso, sarà in pagamento dal prossimo 1° luglio
a cura di Gianni Tel
+ A CHI L’HA PERCEPITA DAL 2007 AL 2017 LA 14ª VIENE PAGATA A LUGLIO. CHI COMPIE IL 64° ANNO DI ETÀ NEL 2018, DEVE PRESENTARE UN’APPOSITA DOMANDA
86 I 50epiumagazine.it I GIUGNO 2018
Il beneficio spetta ai pensionati da lavoro - privato, autonomo o pubblico - che posseggono, oltre all’età pari o superiore a 64 anni, un reddito complessivo individuale, relativo all’anno di riferimento. Nel 2018 il limite di reddito è di € 9.894,50 annui (1,5 volte il trattamento minimo Inps). La novità, indicata dalla Legge di Bilancio 2017, ha previsto un nuovo requisito di reddito compreso tra € 9.894,50 e € 13.192,66 annui (tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo Inps). Per i pensionati che superano queste soglie di reddito, la somma aggiuntiva è ridotta in proporzione. Se si considera un titolare di pensione diretta del fondo lavoratori dipendenti con un’anzianità contributiva di 20 anni e un reddito annuale di sola pensione ammontante a € 13.300, la somma aggiuntiva spettante è di € 312,66 complessivi (€ 13.192,66 + 420,00 - 13.300,00). Sempre nella Tabella A sono indicati i limiti di reddito 2018.
» QUALI REDDITI
Per quantificare i limiti reddituali, si considerano anche i redditi esenti o tassati alla fonte (interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli), le rendite Inail e gli assegni assistenziali. Bisogna denunciare tutto tranne i redditi da: casa di abitazione; indennità di accompagnamento; importi dei trattamenti di famiglia; somme riscosse per i trattamenti di fine rapporto, comunque, denominati (Tfr, Tfs, ecc.); importi arretrati soggetti a tassazione separata. La 14ª è esentasse, non costituisce reddito ai fini fiscali, né per il riconoscimento di altre prestazioni previdenziali assistenziali. Per gli autonomi (artigiani, commercianti e coldiretti) sono stati stabiliti (vedi Tabella A) tre anni in più di contribuzione nelle relative fasce di anzianità contributiva legate agli aumenti pensionistici. » LA DOMANDA
A chi l’ha percepita dal 2007 al 2017 la 14ª viene pagata a luglio. Chi compie il 64° anno di età nel 2018, deve presentare un’apposita domanda dichiarando che il suo reddito personale non superi il limite di legge. L’importo è corrisposto in tanti dodicesimi quanti sono i mesi in cui spetta, considerando mese intero quello in cui si compie il 64° anno di età. Per la domanda, va verificato l’ammontare della somma erogata da parte degli Istituti Previdenziali, come per i mancati riconoscimenti e/o adeguamenti. Il Patronato 50&PiùEnasco, presente in ciascuna provincia, è gratuitamente a disposizione per fornire tutti i chiarimenti del caso. Al riguardo, il Presidente di 50&Più, Renato Borghi, ha più volte avuto modo di sottolineare e continua a sostenere che per la 14a, come per altre iniquità, c’è un’impostazione preconcetta che differenzia il lavoro autonomo da quello dipendente.
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TAB. A - LA QUATTORDICESIMA
Non si comprende perché un trattamento di sostegno al reddito, che deriva da risorse della collettività, possa differenziare i pensionati a seconda della categoria, con un’anzianità contributiva e con importi non allineati. Si viola, così, ogni principio di giustizia sociale e Costituzionale, più volte rivendicati ai vari interlocutori di Governo in questi anni. Si auspica che in occasione della nuova compagine governativa e dei prossimi provvedimenti di legge si possano trovare positive soluzioni di equità.
2018
PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE FINO A € 761,13 AL MESE* Anni di contribuzione Limiti di reddito annuo Dipendenti Autonomi Importo Fino a 15 Fino a 18 437 € 9.894,50 € Oltre 15 e fino a 25 Oltre 18 e fino a 28 546 € Oltre 25 Oltre 28 655 € PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE TRA € 761,13 E 1.014,84 AL MESE** Anni di contribuzione Limiti di reddito annuo Dipendenti Autonomi Importo Fino a 15 Fino a 18 336 € 13.192,66 € Oltre 15 e fino a 25 Oltre 18 e fino a 28 420 € Oltre 25 Oltre 28 504 € * Aumento del 30% per gli attuali beneficiari con reddito mensile fino a € 761,13, ovvero 1,5 volte il trattamento minimo Inps (circa 2 milioni di pensionati). ** Importi corrispondenti a quelli attuali per chi ha un reddito mensile oltre € 761,13 e fino a € 1.014,84, ovvero 2 volte il trattamento minimo Inps (circa 1,5 milioni di pensionati).
IL REDDITO DI INCLUSIONE PER LE FASCE PIÙ DEBOLI Il reddito di inclusione (Rei) è la misura del contrasto alla povertà che ha sostituito dal 1° gennaio 2018 il Sia (Sostegno per l’Inclusione Attiva, ex Carta Acquisti) e l’Asdi, Assegno di Disoccupazione. I potenziali beneficiari del Rei sono 4,7 milioni che secondo l’Istat versano in condizioni di povertà assoluta. Si prevede una copertura progressiva fino a 2,5 milioni di persone che potranno ricevere il bonus mensile da €187,50 a 539,83 al mese (in base alla dimensione del nucleo familiare - vedi Tabella B). Il Rei è una prestazione che si compone di un beneficio economico erogato mensilmente mediante una carta di pagamento elettronica (cosiddetta Carta Rei) e di un progetto generalizzato per l’attivazione e l’inclusione sociale e lavorativa, predisposto sotto la regia dei servizi sociali dei Comuni.
I requisiti Fino al 30 giugno per accedere al Rei sono previsti una serie di requisiti, di residenza, economici e familiari. Dal 1° luglio, invece, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (n. 205 del 2017) i requisiti familiari lasceranno il posto ai soli requisiti di residenza, soggiorno ed economici.
Residenza e soggiorno Il Rei è rivolto a persone che, al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio, siano congiuntamente: • cittadini dell’Unione Europea o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadini di Paesi extra Ue in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiorni di lungo periodo; • residenti in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Requisiti economici Sul piano economico, il nucleo familiare deve avere contemporaneamente:
• un valore Isee non superiore a 6mila euro; • un valore Isr (Indicatore Reddituale dell’Isee) non superiore a 3mila euro; • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro, ridotto a 8mila euro per la coppia e a 6mila euro per la persona sola. Per accedere al Rei, inoltre, ciascun componente del nucleo familiare: • non deve percepire prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno in caso di disoccupazione involontaria; • non deve possedere autoveicoli e/o moto immatricolati la prima volta nei 24 mesi precedenti la richiesta (con esclusione dei veicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale a favore delle persone disabili).
Requisiti familiari Fino al 1° luglio prossimo, quando il Rei diventerà una misura legata ai soli requisiti economici, sono previsti almeno uno dei se-
TAB. B -
GLI IMPORTI DEL REDDITO DI INCLUSIONE (REI)
Numero dei componenti del nucleo familiare
Importo massimo (in euro) del beneficio economico
1 2 3 4 5 6 o più
187,50 294,50 382,50 461,25 534,37 539,82
guenti requisiti familiari: • la presenza di un minorenne; • di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore; • di una donna in stato di gravidanza accertata; • di una persona di almeno 55 anni in stato di disoccupazione.
Richiesta, erogazione e durata Il primo adempimento per chiedere il Rei è farsi calcolare l’Isee: si può accedere in autonomia al sito dell’Inps, oppure ci si può rivolgere ad un Caf o ad un professionista. La domanda del Rei, invece, va presentata al proprio Comune di residenza, che verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’Inps entro 15 giorni lavorativi. Entro i successivi 5 giorni l’Istituto verifica il possesso dei requisiti e, se riconosce il beneficio, invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Le Poste emettono la Carta Rei e invitano i beneficiari a ritirarla. Il Rei è riconosciuto per massimo 18 mesi e può essere rinnovato solo dopo 6 mesi dalla fine della fruizione. In caso di rinnovo, la durata attualmente è di 12 mesi. Si ricorda, infine, che per il calcolo dell’Isee gli uffici 50&PiùCaaf sono gratuitamente a disposizione su tutto il territorio nazionale per fornire la consulenza e l’assistenza necessaria. Per informazioni: www.50epiucaaf.it
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CENTRO AUTORIZZATO DI ASSISTENZA FISCALE
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__FISCO__
ADEGUAMENTO ANTISISMICO: COSA E COME DETRARRE
Le spese sostenute per interventi di adeguamento antisismico prevedono detrazioni molto elevate, usufruibili fino al 31 dicembre 2021
a cura di Alessandra De Feo
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LA DETRAZIONE PUÒ SPETTARE ANCHE A CHI NON È INTESTATARIO DEL BONIFICO E/O DELLA FATTURA, MA I DOCUMENTI VANNO INTEGRATI CON IL NOMINATIVO DEL SOGGETTO CHE HA SOSTENUTO LA SPESA E LA PERCENTUALE DA DETRARRE
VISTI I RECENTI AVVENIMENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per fare chiarezza sulla detraibilità Irpef delle spese sostenute per le misure antisismiche, fornendo risposte ai seguenti quesiti: 1) se spetta la detrazione di imposta prevista dall’art. 1-quater del D.L. n. 63/2013, che concerne la detrazione dell’80%, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, per interventi di demolizione e di fedele ricostruzione, con riduzione di due classi di rischio sismico, delle unità immobiliari nella categoria catastale F/2 (unità collabenti), in quanto danneggiate dal sisma; 2) se, in caso di risposta positiva a tale quesito, la spesa per l’intervento edilizio si possa suddividere tra gli aventi diritto, non in base alle quote di proprietà dell’immobile, ma alle spese sostenute da ognuno; 3) se all’ammontare di dette spese sia applicabile l’aliquota Iva agevolata e, in caso affermativo, in quale misura. Dopo aver esaminato la normativa fiscale in materia, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato quanto detto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con il parere n. 27/2018: rientrano tra gli interventi di “ristrutturazione edilizia” di cui all’art. 3, comma 1, lett. d) del D.P.R. n. 380 del 2001 (Testo Unico dell’Edilizia), quelli di demolizione e ricostruzione di un edificio con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica e - con riferimento agli immobili sottoposti ai vincoli di cui al D. Lgs. n. 42/2004 - quegli interventi di demolizione e ricostruzione che rispettino la stessa sagoma dell’edificio preesistente. Secondo il Consiglio gli interventi di demolizione e ricostruzione, progettati ed eseguiti in conformità alle vigenti norme, sono un’efficace strategia di riduzione del rischio sismico in costruzioni non adeguate. Pertanto, “dal punto di vista tecnico, detti interventi possono rientrare fra quelli previsti dall’art. 16-bis, comma 1, lett. i) Tuir per l’adozione di misure antisismiche”. In seguito a ciò, l’Agenzia ha ritenuto di rispondere affermativamente al primo quesito, purché si rispettino le condizioni prescritte dalla legge e si tratti di un intervento di ristrutturazione, e non di una nuova costruzione. Quanto al secondo quesito, come chiarito con la circolare n. 7/E del 2017, l’Agenzia ribadisce che se vi sono più titolari del diritto alla detrazione, questa sia ripartita in base alla spesa effettivamente sostenuta da ciascuno, come attestato dal bonifico di pagamento con il richiamo normativo per la detrazione d’imposta e dall’intestazione delle fatture rilasciate dall’impresa esecutrice. In alcuni casi, il beneficio spetta anche a chi non è intestatario del bonifico e/o della fattura, nella misura in cui abbia sostenuto le spese. A tal fine è necessario che i documenti di spesa (in particolare le fatture pagate) siano integrati con il nominativo del soggetto che ha sostenuto la spesa e con l’indicazione della relativa percentuale. In merito al terzo quesito, l’Agenzia ha chiarito che, in base al D.P.R. n. 622/1972, alla fattispecie descritta nell’istanza di interpello (demolizione con fedele ricostruzione) è applicabile l’aliquota Iva agevolata del 10% per gli interventi di ristrutturazione, purché le opere siano qualificate come tali dalla documentazione amministrativa dei lavori. GIUGNO 2018 I 89
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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__
Questa stagione di Solstizio sarò molto calorosa, perché il caldo andrà crescendo a poco, a poco, a la caligine le darà maggior significato
IL MESE DELLE RACCOLTE
Almanacco Barbanera 1822
a cura di
IN COPPIA CON IL SOLSTIZIO, l’estate spalanca le porte alla bella stagione. Il caldo comincia a farsi sentire, mentre una girandola di forme e colori cambia il volto alle giornate. Un’aria nuova, luminosa ed energica come i decisi raggi del sole, ci fa sentire bene. Anche perché a spianare la strada a benessere e desideri, arriva l’acqua di san Giovanni. Miracolosa e profumata, rallegrata da fiori ed erbe del prato, sarà balsamo dal potere rigenerante. Ma ci sono pure le noci verdi, da raccogliere prima che il sole sorga per preparare il nocino. Altre delizie si offrono alla tavola, ortaggi e frutti, come amarene, ciliegie e le prime albicocche, mentre nell’orto ci attendono le annaffiature e i più deliziosi ortaggi di stagione.
GIUGNO L’ORIGANO (Origanum vulgare)
Fa bene perché... Antibiotico naturale, ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antispasmodiche. Contiene un olio essenziale considerato il più potente antisettico naturale. Ricco di fenoli, vitamine e sali minerali fornisce potassio, calcio e manganese. Il proverbio Le erbe dell'orto a più malanni dan conforto. Coltiviamolo così Non è tutto origano il monte. Facile da coltivare anche in vaso, l’origano ama posizioni soleggiate e un clima caldo. Importante evitare i ristagni d’acqua, anche se non ha particolari esigenze idriche. Soprattutto è importante annaffiare poco e spesso. Esiste anche una varietà a foglie dorate, molto decorative: l’Origanum vulgare aureum. Semina Si effettua in Luna crescente a febbraio-marzo in luoghi protetti, in contenitori con terriccio fine. La germinazione avviene ad una temperatura minima di 10°C, e le piantine vanno fatte irrobustire gradualmente prima di effettuare il trapianto all’aria aperta. In piena terra si semina in aprile e si effettua un diradamento successivo. Le piantine sufficientemente grandi si mettono a dimora in piena terra in maggio. Sempre a maggio si può moltiplicare per talea, utilizzando germogli non fioriferi di circa 10 cm. Raccolta I rametti o le foglioline da essiccare si raccolgono con la Luna calante quando la pianta è a metà fioritura, perché più aromatici: in genere tra fine giugno e luglio, a seconda del clima. Se invece si vuole produrre seme, si deve lasciare la pianta indisturbata fino a completa fioritura e maturazione autunnale.
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NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: aglio, asparagi, bietole, carote, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, finocchi, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori porri, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, piselli, valerianella e zucchine.
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BUONO A SAPERSI!
Prepariamo il nocino Il 24 giugno, giorno di san Giovanni, si prepara il nocino. Per farne 2 litri cogliere, di sera, 23 noci con i malli ancora verdi, pulite, tagliate in quattro, messe in un contenitore con 1 litro di alcol puro a 90° a cui aggiungere 4 chiodi di garofano, 1 stecca di cannella, pezzettini di scorza di limone biologico. Riporre chiuso in un luogo soleggiato, agitando ogni tanto. A Ognissanti si preparerà uno sciroppo con 200 ml di acqua e 500 gr di zucchero, e si aggiungerà al preparato alcolico ben filtrato. Versato in bottiglie scure, sarà pronto a dicembre.
FRUTTA: albicocche, amarene, ciliegie, fragole, lamponi, meloni, pesche, pere e susine.
AROMI: basilico, cedronella, erba cipollina, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, timo e valeriana.
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COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE
Giugno è il tempo in cui le raccolte sono una vera soddisfazione, ma è importante non dimenticare che bisogna fare anche altro: le semine. Direttamente all’aperto, con la Luna crescente si effettua quella di cardi, fagiolini e fagioli rampicanti. Poi ci sono da riprodurre le fragole attraverso gli stoloni, che sono i rami laterali attaccati alla base. Nel giardino invece si procede alla semina delle piante annuali: campanula, digitale, garofano, primula, violacciocca. Posizionare all’aperto le piante di agrumi in vaso, disponendoli in posizione molto luminosa, ma evitando l’esposizione ai raggi diretti del sole. Mettere a dimora bulbose e tuberose a fioritura estiva come gladiolo, dalia, canna indica. Con la Luna calante procedere alla semina in semenzaio del radicchio di Chioggia, porri e sedano. All’aperto è il momento di dedicarsi a quella di bietola da coste e finocchi. Ricordarsi poi di ombreggiare i semenzai e cimare - accorciare cioè le parti apicali troppo lunghe - angurie e meloni. Raccogliere l’aglio e la frutta ben matura da conservare. In giardino annaffiare regolarmente il tappeto erboso e le siepi messe a dimora in primavera o autunno. Riprodurre il rosmarino per talea. Procedere alla cimatura del crisantemo. Potare arbusti sfioriti come forsizia e melo cotogno giapponese. Estrarre dal terreno e riporre i bulbi sfioriti.
SE HAI ½ GIORNATA
Dice il proverbio... Giugno appende ai ramoscelli tanti frutti buoni e belli Chi nasce la notte di san Giovanni non vede streghe non sogna fantasmi San Pietro e Paolo piovosi per trenta giorni sono dannosi
IL SOLE E LA LUNA IL SOLE
Il 1° sorge alle 05.27 e tramonta alle 20.29. L’11 sorge alle 05.24 e tramonta alle 20.35. Il 21 sorge alle 05.25 e tramonta alle 20.39. Le giornate prima si allungano poi, dopo il Solstizio d’estate, riprendono ad accorciarsi. Il 1° giugno si hanno 15 ore e 02 minuti di luce solare e il 21 se ne hanno 15 e 14 minuti: si guadagnano 12 minuti di luce solare. Dal 22 giugno al 30 si perdono 2 minuti di luce.
IN CAMPAGNA CON I PIÙ PICCOLI
Che festa di colori e profumi nell’orto e nei campi! Facendo un giro in campagna si trovano erbe e fiori spontanei. C’è chi le chiama “erbacce”, ma non sono tutte cattive, anzi! Si può andare con la nonna, o con qualcuno che aiuti a riconoscere i fiori buoni da mangiare, per mettere l’arcobaleno nel piatto. Margheritine, violette, primule, borragine, calendula possono essere ottime nell’insalata, oppure messe sul gelato spruzzate di limone e zucchero vanigliato. Poi ci sono i fiori delle erbe aromatiche: salvia, rosmarino, menta, origano, melissa, sono delicatissimi. Ci si può decorare un risotto, facendo meravigliare tutti! Anche i petali di rosa sono buonissimi e ci si possono decorare le torte o profumare le marmellate, aggiungendoli alla fine della cottura, altrimenti il profumo... va in fumo! L’importante è assicurarsi che non siano state trattate. Ma non tutti i fiori dell’orto sono buoni. Assolutamente da non mangiare quelli di pomodoro, melanzana e peperone.
LA LUNA
Il 1° tramonta alle 07.45 e sorge alle 22.54. L’11 sorge alle 03.51 e tramonta alle 17.48. Il 21 tramonta alle 01.39 e sorge alle 14.01. Luna calante dal 1° al 12, il 29 e il 30. Luna crescente dal 14 al 27. Luna Nuova il 13. Luna Piena il 28. GIUGNO 2018 I 91
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L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.
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CRUCIVERBA Lello ORIZZONTALI 1. Un tipo di macchina fotografica; 7. È subìto dalle diligenze in molti film western; 15. Un pizzo delle Alpi Retiche; 16. Pittore parigino che amava rappresentare soprattutto ballerine; 19. Iniziali di Nuvolari; 21. L’imperatore giapponese che regnò più a lungo; 23. L’Oz scrittore israeliano; 25. Un romanzo di Elsa Morante; 28. Un capostipite; 29. Lo dice chi è sorpreso; 30. Poema epico-eroico di Torquato Tasso; 35. È considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi; 36. Due lettere di Aristotele; 37. Mettersi in riga; 38. Profumo lanciato da Yves Saint Laurent; 41. Il contrario di upload; 43. Croce Rossa Italiana; 45. Il padre di Romina Power; 46. Un saluto spagnolo; 47. Non crede; 49. Monti della Sicilia centrale; 51. Poco idoneo; 52. È simile alla vodka sotto molti aspetti; 53. Il time che ebbe successo prima del jazz; 55. Nome di una sindrome; 57. La Wall con la borsa Usa; 60. Primo elemento di parole composte che significa pesce; 61. Iniziali di Bruckner; 63. Il peccato per cui fu bruciato Savonarola;
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9. L’ultima nota; 10. Nel 732 furono sconfitti a Poitiers da Carlo Martello; 11. Una cometa scoperta nel 2011; 12. Un dio nordico; 13. Nei colli e nei monti; 14. Variante del nome Maometto; 17. La Cecilia soprano veronese; 18. Rendono più appetitosi i cibi; 19. Il domani degli inglesi; 20. La dea della vendetta; 22. Una quantità imprecisata; 24. Non manca nel pinzimonio; 26. Un mammifero marino come il Tursiope; 27. Scrisse La tregua; 31. Un’auto costosissima; 32. Dà il titolo a un capolavoro di Munch; 33. Il diminutivo di Eisenhower; 34. Vi fu sconfitta Cleopatra; 36. Deposte con cautela; 39. Un tempo erano rostrate; 40. Il prezzo stabilito per convenzione per una serie di merci che avrebbero
prezzi diversi; 42. La Shelley attrice due volte vincitrice del Premio Oscar e moglie di Vittorio Gassman; 44. La fiction che ha reso famoso George Clooney; 45. La sorella di Eduardo De Filippo; 48. Turbo Diesel; 50. Loro; 54. Trovata comica; 56. Una grande agenzia atomica internazionale; 58. Audaci scorrerie; 59. Il nome della Karaindrou, autrice delle colonne sonore dei film di Angelopoulos; 62. Oscura, tenebrosa; 64. Si tira agli sposi; 65. Lo sono alcuni sentieri montani; 67. Il taglio della lana; 70. Un condimento della miss; 71. Ricevuta di Ritorno; 72. Il noto Dei Tali; 76. La fine di Balzac; 78. Ai lati della quadriga; 81. Era la lingua provenzale.
21. Dispositivo elettronico a due elettrodi; 13. Ostentazione di merito; 23. Rispettosi delle regole; 15. Importuni, molesti; 24. L’incognita nel giallo. 17. Le ossa delle dita;
20. Isola indonesiana al largo di Sumatra; 22. Presente, regalo.
66. Abbreviazione di latitudine; 68. Luoghi dove si trebbia; 69. È ottimo alla frutta; 73. Nidificano in garzaie; 74. Amava Leandro; 75. Reale Automobile Club d’Italia; 77. Bagdad è la sua capitale; 79. Centro di assistenza; 80. Genere di piante della famiglia Ranunculaceae; 82. Imbarazza l’acquirente; 83. Romanzo di Alberto Moravia; 84. Una regione storica dell’Etiopia. VERTICALI 1. Prestigioso club calcistico di Madrid; 2. Individui animali o vegetali che possiedono organi riproduttivi maschili e femminili; 3. Le narici del cavallo; 4. Una congiunzione eufonica; 5. Il simbolo dello Xeno; 6. Una gran confusione; 8. Il Barry regista del film Motorama;
CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. Pensato, ideato; 5. Vinto; 6. Le osteggiano i conservatori; 8. Si dice di uno sforzo immane; 9. Ha una gonna ridottissima; 10. Le ragazze torinesi; 11. Congenite, presenti dalla nascita; 12. Del tutto trascurabile; 14. Rappresentare in modo vivo ed esatto; 16. Insetti le cui femmine succhiano il sangue dei mammiferi, con punture dolorose; 18. Veloci, fulminei; 19. Le asticelle impugnate dagli sciatori nautici;
VERTICALI 1. Sfruttatori, opportunisti; 2. Erano utilizzati per chiamare dai telefoni pubblici; 3. Li uccidono i matadores; 4. Protettore; 5. Sono notevoli nei saldi; 7. Aiuta gli audaci; 11. Un casco che è... come un pane; 12. Perdono facilmente la calma;
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Enrico Diglio
TEST 1
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Osservate attentamente le quattro figure a destra e andate a pag. 96
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TEST 2
ORIZZONTALI 1. Dà inizio alle riprese; 5. Quattro romani; 6. Un... semiasse; 8. Lo sono le lingue viventi; 11. Una delle gemelle Kessler; 12. Si osserva in Quaresima; 14. Il teatro del Festival di Sanremo; 15. Rimandare la partenza; 16. Fornire degli accessori; 17. Gesù in arabo. VERTICALI 1. Abita con Ciop in un albero cavo alla periferia di Paperopoli; 2. Aumenta la fattura; 3. Professionista diplomato in podologia; 4. Il naturalista danese del Seicento considerato il padre della geologia e della stratigrafia; 7. Giovevoli al fisico; 9. Lo era Ingmar Bergman; 10. Un artista lirico; 12. Scoccano dall’arco; 13. Giaggiolo.
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Osservate i quattro gruppi di numeri sottostanti e dite quali numeri vanno sostituiti ai tre punti interrogativi, secondo un criterio logico da determinare.
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TEST 3 Osservate i nomi delle seguenti otto aree geografiche italiane e dite quale di esse può essere, secondo logica, considerata “intrusa”. BARBAGIA CAMPIDANO CASENTINO GARFAGNANA GARGANO POLESINE VALTELLINA VERSILIA
INDOVINELLO Favolino » LA NOSTRA TV Ecco il programma della trasmissione: un atto, che si svolga in piena regola e che al momento della conclusione, il più lieto successo ormai vedrà.
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oroscopo di Aldebaran
GIUGNO
STEFANIA SANDRELLI
GIOCHI
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21 MAG. I 21 GIU. Avrete un’enorme energia e vorrete fare molte cose. Non lamentatevi: vi arriverà aiuto da parte di persone importanti. Divertimento e successo assicurati. Fate sport all’aria aperta.
23 SET. I 22 OTT. Sarete pieni di entusiasmo e predisposti ad accettare tutto con slancio sincero. Affronterete i problemi della vita con molto ardore. Non siate troppo frettolosi nell’agire e nel parlare.
ariete
scorpione 23 OTT. I 22 NOV. A volte sentirete dentro di voi lo spirito di vendetta e ciò tenderà ad infliggervi danni morali o materiali pur di pareggiare un danno o un affronto subito. Chiedete consiglio agli amici prima di agire!
toro
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21 APR. I 20 MAG. Il mese si annuncia interessante sul piano dell’amicizia. Il Sole vi farà incontrare le persone giuste. Avvertirete una grande voglia di confidare agli altri i vostri problemi: vi sentirete più leggeri.
23 NOV. I 21 DIC. In questo mese sentirete il bisogno di essere più buoni e nobili di animo. Ci saranno forse problemi causati da persone giovani. Possibile un viaggio o uno spostamento all’estero.
cancro
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22 GIU. I 22 LUG. Riuscirete a fare un viaggio che sognavate da tempo. Nel lavoro sarete molto più sereni del solito. In amore potrete avere qualche bella sorpresa. Seguite sempre una sana e attenta alimentazione.
22 DIC. I 20 GEN. Il vostro umore subirà alti e bassi: in certi giorni vi sentirete in sintonia con le persone che vi circondano, in altri dominerà l’incompatibilità. La fortuna busserà alla vostra porta. Giocate, giocate!
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acquario
23 LUG. I 23 AGO. Grazie alla vostra proverbiale determinazione riuscirete quasi sempre a realizzare i vostri progetti. Con una dieta equilibrata eviterete di affaticare il fegato, e vi sentirete decisamente in ottima forma.
21 GEN. I 19 FEB. Dotati di grande intuito, sarete sensibili agli umori altrui e sentirete il bisogno di vivere in un ambiente armonioso. Le stelle vi agevoleranno in ogni tipo di spostamento o viaggio.
vergine
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24 AGO. I 22 SET. Per tutto il mese sarete più prudenti nelle spese. In casa, nel vostro entourage domestico, sarete contenti e sicuri. Un lavoro originalissimo potrebbe darvi delle grandi soddisfazioni.
20 FEB. I 20 MAR. Curate le amicizie, perché si riveleranno molto preziose sia nella vita personale sia in quella professionale. Avrete tempo da dedicare ai vostri hobby. Ricordatevi che la salute si difende a tavola.
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21 MAR. I 20 APR. Probabili viaggi e spostamenti, sia per lavoro sia per piacere. Ogni tanto sarete tesi e nervosi a causa di una situazione poco armoniosa con il partner. Accettate inviti e divertitevi. Siate parchi a tavola.
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VES taglia scia TTA = Vestaglia sciatta REBUS (6 6 1’5) AR canestro; F ed A more = Arcane strofe d’amore INDOVINELLO La nostra Tv = Il testamento
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CERVELLO
TEST 1 - Quale delle
figure accanto compare tra le quattro prima viste?
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d)
TEST 2 - I numeri che vanno sostituiti ai tre punti interrogativi sono, partendo da sinistra e dall’alto verso il basso: 13, 3 e 29. Essi, infatti, permettono di rispettare il criterio logico valido negli altri gruppi di numeri: il numero posto a sinistra del gruppo si ottiene addizionando al numero posto al centro del gruppo quello posto in alto; il numero posto a destra si ottiene sottraendo al numero centrale il numero posto in alto, mentre il numero posto in basso si ottiene addizio5 8 + 5 = 13 nando i quattro numeri posti sopra di esso e 13 8 3 8–5= 3 posizionati all’interno dell’ovale azzurro. 29 Quindi: 8 + 5 + 3 + 13 = 29 TEST 3 - L’area geografica che può essere, secondo logica, con-
siderata “intrusa” è il GARGANO. Il suo nome, infatti, contiene solo tre vocali, mentre tutti i nomi delle altre sette aree geografiche ne contengono quattro.
BARBAGIA, CAMPIDANO, CASENTINO, GARFAGNANA,
GARGANO, POLESINE, VALTELLINA, VERSILIA. tre vocali
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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 68130280 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT
lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più
IL POTERE DELLA TENACIA CONTRO I LIMITI DEL DESTINO Più di quarant’anni per raggiungere il proprio sogno e diversi fallimenti alle spalle. L’impresa del 69enne Xia Boju ci insegna qualcosa di importante: non arrendersi mai GENTILE DIRETTORE, mi capita spesso di leggere 50&Più. A volte, terminata l’ultima copia, procedo a ritroso andando a rileggermi quegli articoli che ho trovato più stimolanti. E magari approfondisco un po’ sul Web, o - meglio ancora - con qualche altra lettura. Spesso sono stato tentato di scrivervi su questo o quell’argomento, ma alla fine rimanevo sempre così, in sospeso, con la “tastiera a mezz’aria”. Poi, argomento e coraggio sono arrivati. Solo che non si tratta di qualcosa che ho letto su 50&Più, ma delle sensazioni provate vedendo il 69enne alpinista cinese Xia Boju realizzare il suo sogno: scalare l’Everest. Ancora una volta - ho pensato - i limiti sono solo interiori e persino l’età può essere una giustificazione o, peggio ancora, una scusa. Perché, dalla vita di questo over così determinato, mi è parso di capire che abbia avuto un’esistenza travagliata e che - nonostante tutto - sia riuscito a coronare quel sogno che inseguiva da molto tempo. Arrivo al dun-
que, perché anch’io ho scalato il mio personale Everest, uscendo dal mio riserbo: Xia Boju è un simbolo per molti over ma, al di là dell’età, può esserlo anche per chi ha ancora moltissimi anni davanti. Non crede? Romano De Micheli Di certo, signor Romano, il caparbio Xia Boju un limite lo ha superato: quello del suo corpo. Perché il primo grande ostacolo è stata la perdita degli arti inferiori in due momenti distinti, a partire da quel lontano 1975 in cui - per la prima volta - tentò di scalare l’Everest. Da allora, dopo una vita tutt’altro che facile, si è concentrato solo su questo obiettivo: sciogliere un destino avverso che avrebbe piegato chiunque. Vederlo salire con dei rampini metallici in sostituzione di parte delle sue gambe è impressionante. Qualcuno potrebbe anche dire: “Ma chi glielo ha fatto fare?”. La risposta è semplice: i suoi sogni. Hanno avuto la meglio anche su tutti i suoi fallimenti. Anche lui, quindi, aveva e ha il suo “ikigai”, la sua ragione per vivere, e l’ha trovata nello sport. Sì, è vero, possiamo tutti seguirne l’esempio, indipendentemente dall’età. Poco importa se la vetta sia quella del colosso asiatico o meno, ognuno ha davanti a sé il proprio personale Everest, più basso delle scuse o delle giustificazioni prodotte per non affrontarlo. Possiamo tutti essere Xia Boju. GIUGNO 2018 I 97
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bazar CURA SALUTE DAL WEB FILM LIBRI
a cura del Centro Studi 50&Più
Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it
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oppure al 0424708910.
CURA GESTIRE L’ALZHEIMER Alzheimer Verona Onlus propone un corso di formazione gratuito per familiari di ammalati, volontari, operatori e badanti per imparare a gestire la malattia di Alzheimer. I partecipanti verranno accompagnati in un percorso di conoscenza e consapevolezza che costituisce il primo strumento, perché il caregiver non venga travolto dagli effetti della malattia degenerativa. Per iscrizioni contattare lo 0458010168 oppure via mail: info@alzheimerverona.org.
+ SALUTE L’ALCOL FA BENE? PRATICAMENTE MAI Il consumo di alcol oltre le soglie indicate per gli adulti (un bicchiere al giorno per le donne, due per gli uomini, uno per tutti dopo i 65 anni) aumenta il rischio di rimanere vittime di un evento cardiaco o cerebrovascolare. Queste le conclusioni di un ampio studio
pubblicato dalla rivista scientifica The Lancet. Secondo la British Heart Foundation, non ci sono benefici legati al consumo di alcolici ma, anzi, il rischio è di invertire il trend della longevità. LIVELLO DI ISTRUZIONE E VITA L’Istat ha presentato, per la prima volta, le tavole di mortalità regionali per genere e livello di istruzione. In tutto il Paese si conferma il divario di sopravvivenza per livello di istruzione: l’aspettativa di vita media alla nascita varia da 82,3 anni per gli uomini con alto livello di istruzione a 79,2 anni per i meno istruiti (+3,1 anni). Tra le donne da 86,0 a 84,5 anni (+1,5 anni).
+ DAL WEB LA SOLIDARIETÀ EREDITA Sono sempre più numerose le persone che scelgono di lasciare i loro averi a onlus e fondazioni. Secondo uno studio della Fondazione Cariplo, entro il 2030 saranno ben 420mila le famiglie italiane che lasceranno una parte dei loro averi a cause
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umanitarie o scientifiche. Fare un lascito non richiede un notaio, basta seguire le istruzioni presenti sul sito www.testamentosolidale.org. BOLLINI ROSAARGENTO Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere, ha rivolto la propria attenzione al mondo della donna anziana. Dal 2016, ogni anno, attribuisce i Bollini RosaArgento alle RSA in possesso di requisiti, identificati da una commissione multidisciplinare di esperti, che garantiscono una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti costituiti in maggioranza da donne anziane. Nella sezione “Strutture premiate” è possibile individuare le strutture delle varie regioni e conoscerne le caratteristiche. www.bollinirosaargento.it INFORMARSI CONOSCERE SCEGLIERE Il portale Issalute - dell’Istituto Superiore di Sanità - è stato costruito per promuovere nei cittadini scelte consapevoli e corrette in materia di salute. Il portale, di facile consultazione, è organizzato in quattro sezioni: “La salute A-Z”, “Stili di Vita e Ambiente”, “Falsi miti e Bufale” a cui si aggiunge la sezione “News”, quotidianamente aggiornata sui temi di attualità in medicina e ricerca. www.issalute.it
+ FILM WAJIB - INVITO AL MATRIMONIO Regia di Annemarie Jacir,
con Saleh Bakri, Mohammad Bakri, Tarik Kopty, Monera Shehadeh. Palestina, 2017, 96 minuti. Abu Shadi, 65 anni, divorziato, professore a Nazareth, prepara il matrimonio di sua figlia. Shadi, suo figlio, architetto che vive a Roma, rientra qualche giorno per aiutarlo a distribuire a mano gli inviti del matrimonio come vuole la tradizione palestinese del “wajib”. Tra una visita e l’altra, per le vie di una Nazareth pietrificata dall’occupazione israeliana, le vecchie tensioni tra padre e figlio ritornano a galla in una sfida costante tra due diverse visioni della vita.
+ LIBRI SARA AL TRAMONTO Maurizio De Giovanni, Rizzoli, Milano, 2018, pp. 360. Sara Morozzi, poliziotta in pensione, per trent’anni ha lavorato in un’unità investigativa “coperta”, legata ai Servizi e impegnata in attività d’intercettazione non autorizzate e “molto confidenziali”. Oggi, superati i cinquanta, è sola. Inespressiva, quasi invisibile, meticolosa e analitica ai limiti dell’ossessività, Sara ha deciso di ridare un senso alla propria esistenza vendicando chi soffre, accettando di fare giustizia quando applicare la legge non serve più a niente. A fare da sfondo una Napoli periferica e marginale, livida e dimenticata.