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INFORMAZIONI SULLA MOSTRA Museo di San Domenico - Piazza Guido da Montefeltro 12, Forlì. Orari: da martedì a venerdì 9.30/19; sabato, domenica e festivi 9.30/20; lunedì chiuso. Biglietti € 13; ridotti € 11 (fino a 18 anni, over 65, gruppi, universitari, convenzioni); ridotto € 5 (6/14 anni, scuole); gratis disabili con accompagnatore, fino a 6 anni, accompagnatori gruppi e scolaresche, guide.

BREVI PROPOSTE

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TORINO La fotografia del ‘900 Sono circa duemila le foto raccolte da Guido Bertero dagli Anni ‘90 in poi. Ne propone un sunto suggestivo la mostra Memoria e passione. Da Capa a Ghirri al CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia. Gli incisivi scatti di Barbey, Cartier-Bresson, Eisenstaedt, Mulas, Scianna e via dicendo offrono letture inedite della nostra storia.

ROMA Il Rinascimento marchigiano Trentasei opere tra quelle restaurate a seguito del terremoto del 2016, di alto valore devozionale e storico-artistico, sono esposte al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro. Jacobello del Fiore, Vittore Crivelli, Cola dell’Amatrice, il Baglione e il Serodine tra i protagonisti. Un’importante mostra parte dall’antichità e arriva al XX secolo per narrare l’inquietudine di un mito senza tempo

I TREMILA ANNI DI ULISSE, EROE DI OGNI EPOCA

MOSTRE

CHI NON HA MAI PENSATO DI ESSERE UNA PERSONA CHE “MANGIA LA FOGLIA”? In grado cioè di capire il significato dietro una frase, un discorso, un’azione, che altri vorrebbero mantenere nascosto. E nei casi in cui ci appare chiaro ciò che gli altri vorrebbero recondito, ecco che lo specchio riflette di noi l’immagine di un novello Ulisse, astuto, insoddisfatto di quanto si dice, desideroso di nuovo. La stessa locuzione viene in effetti da un passo dell’Odissea, quando il dio Ermes dona all’eroe di Itaca una foglia da masticare per non soggiacere ai trucchi della maga Circe, che fa credere ai suoi compagni di avventura di averli di Ersilia Rozza trasformati in porci così da poterli trattenere ancora. A Ulisse, eroe del viaggio e della conoscenza, della furbizia e del coraggio, il più antico dei tre grandi miti - insieme a Faust (l’eterna giovinezza) e a Don Giovanni (il vero amore) - che “abitano questa nostra parte di mondo che chiamiamo Occidente”, i Musei di San Domenico, a Forlì, dedicano una grande rassegna. Ulisse. L’arte e il mitopropone - in un percorso cronologico, ma anche seguendo alcune tematiche - le risposte che l’arte, la letteratura, la quotidianità, hanno offerto alle sue inquietudini, che ogni stagione ha ritenuto e interpretato come proprie. Sono circa 250 pitture, sculture, miniature, mosaici, ceramiche, arazzi e opere grafiche, dall’antico al Novecento, dal relitto della nave greca di 17 metri al Cavalloin alluminio di Paladino, dai quadri di Rubens, Giordano, Hayez, De Chirico alla Ebedi Canova, dalle statue romane ai manoscritti tre-quattrocenteschi che riportano il canto dell’Infernodantesco, dove l’eroe è condannato a espiare il suo incolmabile desiderio di conoscenza.

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