LUGLIO - AGOSTO 2019

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Anno XLI n. 7/8 Luglio/Agosto 2019 Euro 2.50 - I.P.

SOCIETÀ

SPECIALE CULTURA

SCIENZE

VIAGGIO

Gli over e senior italiani più in forma che mai!

Questa estate tra libri, mostre, festival e film

L’arte del Tai Chi Chuan, alleato della nostra salute

Caraibi, un paradiso di cielo azzurro, sabbia bianca e mare

Cresce l’aspettativa di vita: a dirlo è la scienza

Idee, proposte ed eventi per tutti i gusti

Un’antica disciplina può aiutarci a ritrovare l’armonia

Bahamas, Cayman o Honduras? Scegliete la vostra meta


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IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 7. Zoom 8. Periscopio 76. Dentro la rete 88. Vivere in armonia 90. Bacheca 92. Giochi 93. Stuzzica cervello 94. Oroscopo 95. Soluzioni 97. Lettere

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www.50epiu.it

INDICE

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LUGLIO AGOSTO 2019

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__SPECIALE__ Quel 20 luglio 1969, quando l’uomo arrivò sulla Luna Oggi, 50 anni dopo, continua la corsa alla conquista dello Spazio di I. Romano, G. Valdannini, W. Casula, R. Fara

34

__le INTERVISTE__ Michela Marzano: «L’amore sopravvive all’oblio» Nel suo ultimo romanzo, Idda, un’analisi della fragilità umana di Renato Minore

62

__TENDENZE__ Il mondo ha bisogno di idee di riciclo: oggi il riuso è di moda Abbigliamento, accessori e oggetti vengono creati con materiali rigenerati di Romina Vinci

30. Longevità 2.0 La vecchiaia può attendere di Sadìa Maccari

10.

Più over 60 al lavoro Cosa succede in Giappone? di Lavinia Viti

11. Per un cervello giovane Un po’ di enigmistica al giorno di Giovanni Orso 14.

I nonni affidatari Un valido aiuto alle famiglie di Damiano Galeotti

16. Il Terzo Tempo Strategie post pensione di Lidia Ravera

40. Un’estate d’arte Iniziative a misura di senior di Linda Russo

42. Un murales di libri La letteratura che unisce di Rossana Martini

58. 365 giorni di golf Uno sport per tutti di Annalisa Tirrito

65. Spiagge anti fumo Al mare, senza sigarette di Donatella Ottavi LUGLIO/AGOSTO 2019 I 3


consigli per l’estate

viaggio i

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44. Libri 45. Festival letterari 46. Musica 47. Arte 50. Teatro 52. Cinema

54. Tutti i colori dei Caraibi Un paradiso tra terra e mare di Loris Porcheri

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

scienze i

66. Le vertigini posturali

70. Il Tai Chi Chuan Una disciplina antica per ritrovare il giusto equilibrio psicofisico di Alessandro Mascia

72. Benessere dall’Oriente Stili diversi, ma stessi principi: il Tai Chi preserva corpo e mente di Giulia Rachele Deli

74. Dottor “internet”

parliamo di... i

Sbandamento e stordimento, sintomi che spaventano ma che... di Paola Stefanucci

Procuratore Gabriele Sampaolo

Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.688831 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it

85. Fisco di Alessandra De Feo

86. Previdenza 98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Shutterstock, Antonio Barella, Foto Reborn Ideas, Foto CalenGolf, www.dinamicataichi.it, Foto Festival Letterari: Il libro possibile e Andrea Marongiu, ESA, flickr/Official SpaceX, Foto Nasa, Shutterstock: norazaminayob, Popova Valeriya, Salvador Maniquiz, sirastock, Kevin Hellon, MAHATHIR MOHD YASIN, meunierd, GoneWithTheWind.

eventi i

60. Le Olimpiadi 50&Più Pronti per la XXVI edizione? Lo sport è over 50 di Luisella Berti

Foto di copertina: Nasa. Illustrazioni: Enrico Riposati.

ANNO XLI - n. 7/8 luglio/agosto 2019 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.81151914 m@il: redazione@50epiu.it Anno XLI n. 7/8 Luglio/Agosto 2019 Euro 2.50 - I.P.

ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.81151914 SPECIALE CULTURA

SCIENZE

Editoriale 50&Più Srl Amministratori Casu Sebastiano (Presidente) Bonini Franco Bossi Migliavacca Dario Dolci Alberto Fanucchi Antonio

77. Spazio50

di Gianni Tel

Se la salute corre sul web: attenti alla cattiva informazione a cura di Fondazione Veronesi

SOCIETÀ

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.

Direzione e Redazione 00186 Roma - Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Editoriale 50&Più S.r.l. tratterà i dati personali forniti dagli abbonati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e delle disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale ed al solo scopo di inviare il mensile 50&Più ed i relativi allegati. L’informativa di cui all’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 è consultabile tramite il sito internet www.50epiu.it. I diritti riconosciuti dagli articoli 15 a 21 del suddetto regolamento, potranno essere esercitati nei confronti del Titolare Editoriale 50&Più S.r.l. - Via del Melangolo 26 - 00186 Roma e del Responsabile della Protezione dei Dati 50&Più Via del Melangolo 26 - 00186 Roma.

VIAGGIO

Gli over e senior italiani più in forma che mai!

Questa estate tra libri, mostre, festival e film

L’arte del Tai Chi Chuan, alleato della nostra salute

Caraibi, un paradiso di cielo azzurro, sabbia bianca e mare

Cresce l’aspettativa di vita: a dirlo è la scienza

Idee, proposte ed eventi per tutti i gusti

Un’antica disciplina può aiutarci a ritrovare l’armonia

Bahamas, Cayman o Honduras? Scegliete la vostra meta

Aderente a: Finito di stampare: 25 giugno 2019

Concessionaria esclusiva pubblicità: 50&PiùMedia Srl - Via del Melangolo 26, Roma Tel. 06.68883469 - mail: 50epiumedia@50epiu.it Per la pubblicità: Luigi Valitutti - Tel. 335491325 - mail: l.valitutti@50epiumedia.it

4 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

NUMERO CERTIFICATO 8544 DEL 18/12/2018

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


AAA CERCASI...

di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

editoriale LUGLIO

AGOSTO 2019

ACCERTATO CHE L’ANNUNCIO NON ERA UNO SCHERZO BEN RIUSCITO, QUANDO SI È DIFFUSA LA VOCE CHE A RICCIONE, PER L’APERTURA DI UN NUOVO NEGOZIO DI UN NOTO MARCHIO ROMAGNOLO DI BORSE E ACCESSORI SI APRIVANO SELEZIONE E CASTING A SOLE COMMES“CERCASI SIMPATICA SE DI OTTANT’ANNI E OLTRE, SI ULTRAOTTANTENNE È MOBILITATO PERSINO UN NOPER APERTURA TO PROGRAMMA D’INTRATTENUOVO NEGOZIO” NIMENTO DI RAIDUE. “Cercasi simpatica ultraottantenne per nuova apertura”. Questo l’annuncio sorprendente comparso anche sui social. E molte sono state le candidate che hanno deciso di tentare la fortuna e l’assunzione, magari sponsorizzate da nipoti convinte delle capacità persuasive delle nonne. Tra i requisiti richiesti: essere simpatiche, sorridenti e grandi chiacchierone. «D’altra parte - è stato il ragionamento del designer titolare del marchio e del negozio -, una ragazza di questa età che si presenta per un colloquio di lavoro ha energia da vendere. Se si mette in gioco vuol dire che ha ancora qualcosa da spendere. L’età non è un limite, ci sono ragazzi che nascono vecchi e vecchi che muoiono giovani, quindi l’età anagrafica non è un problema, è questione di Dna». Occorre considerare che alla nuova assunta non verrà riservato nessun trattamento di favore, se non quello di essere esentata dai turni serali. Qualcuno ha trovato che l’idea di assumere persone così avanti negli anni sia solo un modo per farsi pubblicità o di approfittarsi di persone forse in difficoltà. Altri vi hanno letto la conferma che stabilire a priori confini e limiti è ormai fatica sprecata. Certo è che l’età non può più essere un tabu. A noi viene il dubbio, in questa estate italiana “calda” sotto molti «L’ETÀ ANAGRAFICA aspetti, che le simpatiche signore NON È UN LIMITE, che con entusiasmo si sono preNON È UN PROBLEMA, sentate all’appuntamento di lavoro È QUESTIONE (molte le ex commesse pronte a riDI DNA» tornare a negozio) abbiano in effetti un “Dna” particolarmente grintoso, quello di chi ama il lavoro che fa e lo sa fare con gioia e con orgoglio, qualunque esso sia. Buona estate a tutti i nostri lettori.

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Z TORNIAMO A FARE VACANZA

ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

SI CALCOLA CHE SIANO OLTRE 7,5 MILIONI GLI OVER 65 CHE QUEST’ANNO HANNO SCELTO DI PARTIRE PER UNA VACANZA ESTIVA. Un aumento di circa 500mila persone rispetto a cinque anni fa quando, soprattutto la paura di attentati, aveva convinto molti a rinunciare a muoversi scegliendo mete vicine o semplicemente a riscoprire la propria città. Il mare (72,1%) la fa come sempre da padrone, soprattutto quello del Mezzogiorno d’Italia e delle Isole (40%). Anche i tempi della vacanze tornano lentamente a crescere. La vacanza è in media di 10 giorni e il budget per persona di poco superiore ai 770 euro. Non mancano quelli che alla vacanza estiva dedicano una somma decisamente superiore: circa il 10% dei vacanzieri over 65 spenderà tra i 1.000 e i 1.500 euro. Gli fanno da contraltare il 27% di connazionali che per le vacanze spendono meno di 500 euro a testa. Si tratta comunque di un’estate silver da 5,8 miliardi di euro, a conferma che sempre più settori economici, e quello del turismo estivo non fa più eccezione, devono prendere atto dei cambiamenti demografici e attrezzarsi pensando alle esigenze dei clienti senior.

Numeri in crescita per il turismo silver e i tempi di soggiorno. Quest’anno, infatti, partono circa 7,5 milioni di over 65 - 500mila in più rispetto a cinque anni fa -, per concedersi in media una decina di giorni di vacanze. Un’estate silver da 5,8 miliardi di euro


IN AGENDA DAL MONDO

05 luglio

06

MUSICA AD HYDE PARK LONDRA

luglio

Fino al 14 luglio, Hyde Park si accende di musica. Concerti, proiezioni di film e streetfood. Attese stelle internazionali del calibro di Roger Waters, Bruno Mars e Eric Clapton. www.vivilondra.it

CORSA A CAVALLO SEDILO (SARDEGNA) Fino al 7 luglio scatta a Sedilo (Or) la spettacolare e spericolata corsa a cavallo a San Costantino. Tra le più importanti feste dell’Isola, viene organizzata dal lontano 1806. www.santuantinu.it

08 luglio

SFIDE TRA PIZZAIOLI NAPOLI Per festeggiare i suoi trentacinque anni di attività, l’Associazione Verace Pizza Napoletana organizza fino al 10 luglio le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana. www.pizzanapoletana.org

A PROPOSITO DI...

SOSTITUTI DEL PASTO

AMBIENTE

Quanto sono balneabili le spiagge italiane? In Italia la percentuale di coste balneabili è pari al 66,9%. La quota non balneabile comprende zone che presentano rischi di natura igienico-sanitaria o di sicurezza, ma anche aree militari e porti. www.today.it

i SALUTE

ALTERNATIVI SÌ - Barrette e beveroni

possono aiutare a sostituire il pasto con un’alternativa più leggera e con meno calorie.

Italia, in 25 milioni sono in sovrappeso o obesi Sono più uomini che donne, vivono soprattutto in città e nelle regioni del Sud. In Italia sono 25 milioni, tra adulti e bambini, le persone in sovrappeso o obese. Rischiano più di altri di ammalarsi. www.ilsole24ore.com

POCO COMPLETI NO - Si rischiano carenze nutrizionali. Sembrano bilanciati, ma in realtà non riescono a sostituire una dieta varia.

Liste di nozze: ritornano le posate preziose Le posate da tavola e di servizio - sempre più di design - sono tornate a far parte delle liste nozze, non con le considerevoli dotazioni di una volta, da 24 e più pezzi, ma in forniture limitate. www.sole24ore.com

i BENESSERE

Mangiare con gli amici aiuta il sistema nervoso Secondo la Oxford Economics, su un campione di 8.250 cittadini britannici, quelli che mangiano da soli hanno un punteggio di 7,9 punti inferiore rispetto agli altri. In sostanza, sono più infelici. www.repubblica.it

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AMBIENTE

IN NUMERI

ITALIANI, POPOLO DI VIAGGIATORI È cresciuto nel 2018 il numero degli italiani con le valige, per vacanza (89%) o lavoro (11%): il numero complessivo di viaggi con pernottamento effettuati dai residenti nel nostro Paese è pari a 78 milioni e 940mila. È il 19,5% in più rispetto all’anno precedente

FONTE: ISTAT

COSTUME

VIAGGI A PRENOTAZIONE DIRETTA

VIAGGI SENZA PRENOTAZIONE

VIAGGI TRAMITE AGENZIE

56,2%

36,5%

6,6%

8 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

Un libro in cambio di una bottiglia di plastica Se entri nel suo negozio con una bottiglia e una lattina da buttare, lui ti regala subito un libro. È l’iniziativa green di Michele Gentile della libreria Ex Libris di Polla, in provincia di Salerno. www.fanpage.it

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PERISCOPIO

BASILICATA: LA PIÙ “CLICCATA” a cura di Samuela Gangi


22 luglio

LO SBARCO DEI SARACENI LAIGUEGLIA (LIGURIA) Sino al 26 torna La Settimana dello Sbarco dei Saraceni a Laigueglia (Sv). Un’emozionante rievocazione dell’incursione del 1546 tra spettacoli pirotecnici e musicali sul mare. www.comunelaigueglia.net

DELLE MURA 16 PALIO PESCHIERA DEL GARDA (VENETO) agosto

Una sfida sull’acqua per una città d’acqua. Protagonista del palio, Peschiera del Garda fino al 20 di agosto. Sfilate di vogatori intorno alla cinquecentesca cinta muraria. www.paliodellemura.it

24

IL BOLOENCIERRO

agosto

Immaginatevi di scappare a tutta velocità da una palla gigante di 3 metri di diametro e più di 150 chili di peso. Questo accade il 24 agosto nel Boloencierro, a Mataelpino (Madrid). www.elboalo-cerceda-mataelpino.org

MATAELPINO (SPAGNA)

PSICOLOGIA

15 minuti di silenzio al dì e va via lo stress Quindici minuti al giorno di solitudine, leggendo un libro o meditando, possono renderci meno nervosi e anche molto meno stressati. Almeno secondo gli psicologi dell’Università di Rochester, nello Stato di New York. www.virgilio.it

i PRIMATI

Miglior pizzeria d’Europa (fuori dall’Italia) La miglior pizzeria d’Europa parla proprio napoletano: “50 Kalò London” di Ciro Salvo è la top tra le 50 del Vecchio Continente, almeno tra quelle fuori dai confini nazionali. La classifica è stata redatta da “50 Top Pizza”. www.ansa.it

i CURIOSITÀ

ESTATE, TEMPO DI VACANZE. MA QUAL È - PER IL WEB - LA META ITALIANA CON MAGGIORE APPEAL O MEGLIO “REPUTAZIONE DIGITALE”? È senza dubbio la Basilicata, con la sua meravigliosa Matera - oggi Capitale Europea della Cultura - a meritarsi la palma d’oro. Stando infatti alla mole di dati analizzati da Italia Destinazione Digitale (www.destinazionedigitale.it), l’oscar va appunto alla Basilicata, anche se la più recensita è l’Emilia-Romagna. Un’indagine frutto del-

l’aggregazione di dati provenienti dalle maggiori piattaforme in cui i turisti raccontano e giudicano le loro esperienze (Google, TripAdvisor, Booking, Expedia, Hotels.com, Facebook, Airbnb, Homeaway e Wimdu). Da essa emerge che la Regione con migliore accessibilità è il Trentino; alla Liguria il riconoscimento per la più tecnologica mentre l’Umbria è percepita come “più autentica”. Una curiosità: per stilare la classifica, sono state analizzate ben 13 milioni di recensioni.

Porte aperte nella magica villa del mago Houdini Come sarà soggiornare nella villa hollywoodiana del leggendario mago Harry Houdini? Ora è in affitto. All’interno, i segreti del re della fuga: fra giardini e terrazze con gallerie e grotte nascoste. www.lastampa.it

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__SOCIETÀ__

IN GIAPPONE, TROPPI PENSIONATI

PIÙ OVER 60 AL LAVORO Sono considerati i più longevi al mondo, anni più giovani. Eppure nonostante l’effipoiché le donne hanno un’aspettativa di vita cienza fisica e mentale gran parte delle di 87,26 anni, mentre gli aziende giapponesi fisuomini di 81,09 anni. sano il pensionamento IL PREMIER DEL GOVERNO Sono i giapponesi, che si dei dipendenti a 60 anni, NIPPONICO, SHINZO ABE, collocano al primo posto creando così una grave HA LANCIATO UN APPELLO ALLE anche per numero di ultra carenza di forza lavoro AZIENDE GIAPPONESI AFFINCHÉ MANTENGANO IN ORGANICO centenari: 69.785 in totale. nel Paese. Per questo il GLI OVER 60 O ASSUMANO Anche qui, la parte del premier nipponico ShinQUELLI IN PENSIONE “leone” la fanno le donne, zo Abe ha lanciato un apdi Lavinia Viti che rappresentano circa pello affinché le imprese l’88,1% della cifra totale. assumano pensionati coMa la buona notizia è che lo stato di salute me consulenti o tengano in organico gli imdegli ultra 75enni nipponici è ottimo, tanto da piegati fino a 70 anni. In cambio il governo si essere paragonati a persone di almeno 10 adopererà a sostegno delle aziende.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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TENERSI IN FORMA

di Giovanni Orso

L’età cerebrale di chi dedica quotidianamente del tempo a risolvere rompicapi e puzzle, può essere inferiore fino a 10 anni rispetto a quella anagrafica

L’ENIGMISTICA MANTIENE GIOVANE IL CERVELLO Anche la scienza lo dice: risolvere quotidianamente cruciverba, rebus, indovinelli, sudoku, migliora l’attenzione, favorisce le connessioni cerebrali e ostacola il declino delle capacità cognitive 2 ORIZZONTALE... 38 VERTICALE... 12 ORIZZONTALE... Quante volte ci siamo rilassati incrociando parole, cercando sinonimi, risolvendo rebus e indovinelli? Dedicarsi all’enigmistica, anche se per poco tempo ogni giorno, è un vero e proprio toccasana per il cervello che, mantenendosi in allenamento, ostacola il declino delle facoltà cognitive. Risolvere in-

dovinelli, parole crociate, rebus, infatti, attiva l’attenzione, il pensiero astratto e favorisce nuove connessioni tra neuroni in maniera così marcata che esse sono visibili anche dalle risonanze magnetiche effettuate dagli scienziati che si sono dedicati allo studio del fenomeno. Recentemente, i ricercatori della University of Exeter Medical School e del Kings College London hanno sottoposto 17mila over50 a dei test cognitivi, riscontrando migliori performance nelle persone che si dedicano regolarmente all’enigmistica, tanto che le loro funzioni cerebrali risultano 10 anni più giovani rispetto all’età anagrafica.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ UN VALORE AGGIUNTO

“Nessuno può fare per i bambini quel che fanno i nonni: essi spargono polvere di stelle sulla vita dei più piccoli” (Alex Haley).

Un’iniziativa che ha visto reclutare pensionati disposti a contribuire alla crescita di bambini e ragazzi

NONNI AFFIDATARI, UN VALIDO AIUTO ALLE FAMIGLIE di Damiano Galeotti

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UN’INFANZIA SERENA

Un’organizzazione che promuove l’affido familiare e le adozioni in nome della cultura dell’accoglienza e della solidarietà L’ASSOCIAZIONE

La mission di M’aMa - Dalla Parte dei Bambini è offrire aiuto a quei minori che, più di altri, manifestano bisogni particolari: bambini dalle storie difficili, bambini diversamente abili ecc. L’associazione, attraverso un gruppo di mamme volontarie, promuove percorsi di adozione e di affido, muovendosi sull’intero territorio nazionale e collaborando con i servizi sociali, le aziende sanitarie, i centri di affido e i tribunali dei minori. Lo scopo è trovare una casa ad ogni minore ma, soprattutto, una famiglia che, accogliendoli, possa donargli quell’amore e quella serenità di cui hanno bisogno.

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CI SONO BAMBINI E RAGAZZI CHE NECESSITANO DI QUALCHE ATTENZIONE IN PIÙ, PUR AVENDO ALLE SPALLE UNA SOLIDA FAMIGLIA E, PER FAR FRONTE A QUESTA SITUAZIONE, POTREBBERO SCENDERE IN CAMPO I “NONNI AFFIDATARI”. Si tratta del progetto “AAA nonni cercansi”, ideato dall’associazione M’aMa - Dalla Parte dei Bambini, proprio per offrire aiuto a quei nuclei familiari che attraversano momenti difficili nella cura dei propri figli. Un’iniziativa che ha visto il reclutamento di persone in pensione con tempo libero a disposizione e tanto entusiasmo. I nonni, con il loro bagaglio di esperienze e la pazienza che li contraddistinguono, si rivelano figure essenziali per affiancare i genitori nella crescita dei figli, cosa che tra l’altro - vista la dif-

ferenza generazionale - non rischia di suscitare rivalità o antagonismi, perché chi riveste il ruolo genitoriale accetta volentieri aiuto da parte di una persona in là con gli anni. Il progetto prende vita partendo da un indispensabile corso di formazione degli interessati, strutturato - di volta in volta - in base ai bisogni del minore e alla relativa situazione familiare. Al termine del percorso formativo si organizza l’affiancamento dei ragazzi stabilendo i tempi di accoglienza, che possono andare da qualche ora al giorno fino ad interi fine settimana. Un esempio di buona pratica, ed un’ulteriore riprova che l’anziano non riveste affatto un ruolo marginale nella società, ma che la cosiddetta terza età ha a disposizione molteplici occasioni per vivere un “invecchiamento attivo”.



______IL TERZO TEMPO______

STRATEGIE POST PENSIONE di Lidia Ravera

CERTO CHE VUOI BENE A TUO MARITO, CARA LETTRICE, SIETE SPOSATI DA 37 ANNI! E lui è un uomo gentile, il tipo che se tu sei stanca, sparecchia senza farselo chiedere, che non fa il cretino con qualsiasi venticinquenne entri nel suo campo visivo, che ti conosce bene e vi capite con uno sguardo. Siete stati appassionati quando era tempo, e adesso state godendo di quella tenerezza sazia che è molto meno faticosa della solitudine delle vostre amiche (le separate, le divorziate, le vedove), e molto meno impegnativa degli amori in fase iniziale. O centrale. O terminale. La vostra è una routine collaudata. Sveglia alle sette, un grugnito affettuoso, un bacio sui capelli spettinati, «Te la sei cambiata la camicia?», un altro grugnito (da interpretare: non è ancora sporca; sì che l’ho cambiata; fatti i fatti tuoi). Alle 7 e 45 caffè, biscotti e via. Lui va 16 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019


a lavorare e tu pure. Variazione: lui va a lavorare, come ha fatto per tutta la vita, e tu resti in casa. Porti fuori il cane, carichi la lavatrice, rifai il letto. In casa c’è silenzio. Quel silenzio pulito del mattino. Avere una giornata davanti ti provoca una piccola vertigine di allegria. Farai quello che devi fare e ti premierai, fra un dovere e l’altro, con piccoli adorabili momenti di quiete. Leggere un romanzo, guardare un po’ di televisione (poca, che fa male), curare i fiori sul balcone, vagare un po’ per la città, passeggiando invece di correre, perché adesso il tempo è tuo. Fino a sei mesi fa lavoravi. Sei scivolata nel ruolo di pensionata con un senso di liberazione. Tutte le incombenze che prima sbrigavi con ansia, in fretta e male, adesso le distendi nell’arco di 24 ore. Pesano meno, sono perfino divertenti. Il crollo avviene quando alla pensione ci arriva lui. All’improvviso, c’è un uomo in casa. Non il sabato e la domenica, non dalle sette di sera in avanti. Sempre. Resta in pigiama fino a mezzogiorno, si aggira per l’appartamento come un naufrago, senza l’identità figlia del lavoro non sa

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PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ LARGO ARENULA 34 00186 ROMA PER FAX 0681151914 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT

che farsene di se stesso, legge il giornale brontolando, carica ogni frase di commento delle cose del mondo di un malumore che non aveva mai dimostrato. È diventato stranamente ipercritico nei confronti dei lavori domestici. Cerca di insegnarti come si lavano i piatti, soltanto lui conosce la quantità esatta di acqua che necessita il geranio rosa sul balcone, prepara un laborioso spezzatino coi funghi chiazzando di soffritto un intera parete. Cucina bene, per carità, ma tocca ridare il bianco tutte le sere, dopo cena. Se continua così dovrai chiamare La Fulgida (impre-

sa di pulizie), ma quel che è peggio, quel che è proprio insopportabile, è che è depresso. Parla troppo o tace per giorni. Ha scatti d’ira. Critica i vostri figli che sono, peraltro, bravissimi ragazzi. E quando vengono a pranzo, la domenica, beve troppo e si commuove su se stesso, poi crolla sul divano russando. Se organizzi una serata con gli amici di sempre, beve troppo e diventa aggressivo, soprattutto se gli amici stanno ancora ben ancorati nel mondo del lavoro. Loro dicono: beato te che sei in pensione. Come è normale. E devi fermarlo perché sta per ag-

gredirli fisicamente. La sera, quando andate a letto, ti volta la schiena. E a te non dispiace. Perché non provi più nessuna attrazione, per quest’uomo triste che ti sta fra i piedi tutto il giorno. Che fare? Trovagli un lavoro. Anche non retribuito. Non un hobby, che fa vecchio. Proprio un lavoro. Fosse anche pettinare le piume ai passerotti. Trascinalo alle mostre, alle presentazioni di libri, alle corse dei cavalli, alle esposizioni di cani, ai concerti, in palestra. Stancalo, fallo uscire. E alla sera, quando ti volta la schiena, prova a dirgli qualcosa di carino. Non lo pensi? Pazienza. Per medicare il trauma da pensionamento, qualche bugia è consentita.

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SPECIALE ALLUNAGGIO

È passato mezzo secolo dal viaggio dell’Apollo 11 che segnò l’inizio di una nuova era per le missioni spaziali: per la prima volta l’uomo calcava il suolo lunare e poi faceva ritorno sulla Terra. Cinquant’anni dopo, con la “guerra fredda” ormai lontana, una contemporanea “corsa” verso la Luna vede nuovi attori in campo, con sviluppi interessanti per il futuro

__SPECIALE ALLUNAGGIO__

IL “PICCOLO PASSO” DI ARMSTRONG +

IN ALTO, ARMSTRONG SI STACCA DALL’“EAGLE” IN DIRETTA TV. SOTTO, DA SINISTRA: ARMSTRONG, COLLINS E ALDRIN. IN APERTURA, ALDRIN PASSEGGIA NELL’AREA DI ALLUNAGGIO, IL COSIDDETTO MARE DELLA TRANQUILLITÀ

S

di Ilaria Romano

SONO TRASCORSI 50 ANNI DA QUEL 20 LUGLIO DEL 1969, QUANDO PER LA PRIMA VOLTA L’UOMO MISE PIEDE SULLA LUNA. L’astronauta Neil Armstrong fu il primo a scendere dall’Apollo 11, seguito diciannove minuti dopo dal collega Buzz Aldrin. Nelle successive due ore trascorse a “passeggiare” sulla luna, i due raccolsero 21,5 kg di materiale che riportarono sulla terra. Con loro c’era anche un terzo membro dell’equipaggio, Michael Collins, pilota del modulo di comando, che rimase in orbita lunare. La missione, che segnò una pietra miliare nella storia della conquista dello spazio, terminò quattro giorni dopo (era iniziata con il lancio dal Kennedy Space Center il 16 luglio), con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico.


«Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità»: furono le prime parole pronunciate da Armstrong dalla superficie lunare, in quella missione che in qualche modo stava chiudendo la forsennata corsa allo Spazio intrapresa da Stati Uniti e Unione Sovietica, negli anni della guerra fredda. Tutto era cominciato nel 1957, quando l’Urss aveva lanciato lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, dimostrando di avere capacità tecnologiche, economiche e militari tali da poter sfidare quelle statunitensi. L’allora presidente Eisenhover reagì dando vita al Programma Mercury, che aveva come obiettivo quello di portare l’uomo in orbita. Nuovamente però gli Usa persero la partita quando il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin divenne la prima persona ad orbitare intorno alla Terra, seguito nell’impresa qualche mese dopo dall’americano Alan Shepard. Il 25 maggio del 1961, il presidente Kennedy parlò al Congresso e definì come obiettivo del decennio quello di far atterrare l’uomo sulla Luna, per poi riportarlo a casa sano e salvo. In otto anni di studi, si arrivò alla progettazione del Lunar Orbit Rendezvous, in base al quale una navicella spaziale dedicata sarebbe atterrata sulla superficie lunare. La navicella Apollo sarebbe stata quindi composta da tre parti: un modulo di comando con cabina pressurizzata per gli astronauti, l’unica parte a rientrare sulla Terra a fine missione, un modulo di servizio che fungeva da supporto a quello di comando con fornitura di energia, ossigeno e acqua, e un modulo lunare diviso in due stati, uno per la discesa e l’atterraggio sulla Luna, l’altro per la risalita degli astronauti nell’orbita lunare. Nonostante il Programma Apollo subì una frenata nel 1967, a seguito dell’incendio di Apollo 1 in cui persero la vita tre astronauti, dall’anno successivo la missione Apollo 7 testò il modulo di comando in orbita terrestre, e nel dicembre, Apollo 8 lo portò in orbita lunare. Nel 1969, finalmente era tutto pronto per il grande passo. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 19


SPECIALE ALLUNAGGIO

NEIL ARMSTRONG

BUZZ ALDRIN

Fu proprio lui a toccare per primo il suolo lunare quel 20 luglio 1969. Il caso ha voluto che Apollo 11 sia stata la sua seconda e ultima missione spaziale, di cui era comandante. Insieme ad Aldrin, effettuò un’attività extraveicolare sul suolo lunare per 2 ore e mezza.

Secondo a scendere - esattamente 19 minuti dopo Armstrong - dal Modulo Lunare, Aldrin fu in realtà il più fotografato dal momento che il suo compagno di allunaggio aveva il compito di scattare immagini e documentare lo svolgimento della missione.

LA SCRITTRICE E L’ASTRONAUTA Dacia Maraini e Umberto Guidoni raccontano i loro ricordi di quel luglio 1969 di Giada Valdannini È SERA - QUEL 20 LUGLIO 1969 - QUANDO NEIL ARMSTRONG E BUZZ ALDRIN PASSEGGIANO SU UN SUOLO MAI BATTUTO PRIMA DA PIEDE UMANO. Un evento epocale: lo sbarco, il primo, dell’uomo sulla Luna. Milioni le persone incollate allo schermo della televisione per una diretta che si rivelerà storica. Ma c’è anche chi - giovane, scrittrice italiana - è proprio lì, a due passi dall’Apollo 11 a scriverne testimoniando ciò che avrebbe cambiato radicalmente il rapporto dell’uomo

con la propria percezione dello spazio. È Dacia Maraini, all’epoca poco più che trentenne: «Che emozione vedere qualcosa di simile a un palazzo di dodici piani sollevarsi lentamente per poi involarsi verso le nuvole mentre la terra sotto i piedi trema e il rombo riempie le orecchie». Un’esperienza, ci dice, «da mozzare il fiato, preceduta da preparativi che sono stati davvero meticolosi. Nel periodo dell’allunaggio ero in America, precisamente a Dallas. Scrivevo articoli per il Paese Sera e avevo affittato con Alberto Moravia un appartamento in una residenza vicina alla Nasa: lui avrebbe scritto dello sbarco dell’uomo sulla Luna per il Corriere della Sera». Il giorno del lancio, ricorda: «Fu il 16 e noi avemmo l’opportunità di seguirlo dal vivo, fuori, a poche centinaia di metri dall’Apollo 11», mentre allo sbarco, il 20, «assistemmo dalle sale della Nasa - ghiacciate per via dell’aria condizionata - col naso all’insù, davanti a

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uno schermo gigante. Emozionante vedere quella specie di uomini “Michelin” muoversi goffi ma sicuri su quel terreno morbido, sollevando a ogni passo nuvole di polvere». Erano in tanti ad assistere, «tantissimi giornalisti stranieri, tutti alle prese con quello storico cambiamento». Ebbene sì, perché la Luna, da quel momento, «ha smesso di essere quella madre misteriosa e luminosa cui Leopardi rivolgeva le domande: “Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai, silenziosa luna... Dimmi luna: ove tende questo vagar mio bre-

ve, il tuo corso immortale?” ed è diventata un cortile di casa perdendo molto del suo fascino e della sua misteriosa bellezza». Per contro, «ha cambiato l’idea che ci facciamo dei nostri rapporti col cosmo. Non più centro dell’Universo - come hanno sempre suggerito le Chiese -, ma una piccola misteriosa e forse casuale parte di un universo immenso e incommensurabile di cui non sappiamo niente, salvo che corre all’impazzata». E se le chiedi se oggi ci sia un evento equiparabile a quello dello sbarco sulla Luna, risponde:


MICHAEL COLLINS

GLI OGGETTI LASCIATI

Per tutto il tempo della missione sulla Luna, Collins rimase quasi tagliato fuori dalle comunicazioni. La sua funzione era pilotare il Modulo di Comando e di Servizio orbitante intorno al satellite per poi recuperare l’Eagle con Armstrong e Aldrin, e quindi tornare sulla terra.

Oltre a un distintivo in ricordo dell’Apollo 1, furono lasciati: un ramo d’ulivo in oro, simbolo di pace; un disco con le dichiarazioni di presidenti americani e i messaggi dei leader di 73 Paesi; una bandiera americana e una placca che concludeva così: «Siamo venuti in pace a nome di tutta l’umanità».

IL LIBRO

«Si parla di Marte ed è possibile che ci arriveremo presto e che vedremo degli astronauti camminare su quelle terre poco ospitali. Più scopriamo l’Universo e più diventiamo piccoli, insignificanti, persi, spaventati e incerti sul nostro futuro. Ma bisogna anche dire che l’essere umano, con le sue invenzioni, la sua voglia di sapere, le sue scoperte ha del miracoloso». Miracoli della scienza ben noti a Umberto Guidoni, astronauta e astrofisico - un giovane, all’epoca era adolescente - che, da lì a vent’anni, sarebbe diventato il primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale

Internazionale. Oggi, studioso di fama mondiale, ricorda: «Ero al mare, in vacanza a Terracina, ospite di mia zia. Come tanti ragazzi dell’epoca, ero un appassionato di fantascienza e lo sbarco rendeva reale qualcosa che avevo solo immaginato vedendo i film e leggendo i romanzi. Fu quel passo dell’uomo che rafforzò in me l’idea che avrei potuto, da grande, fare quel mestiere. Poi mi sono reso conto che sarebbe stata una strada in salita e perciò ho studiato per diventare astrofisico e indagare da terra lo spazio. Vent’anni dopo è arrivata l’opportunità di divenire astronauta ed io l’ho colta al volo». Ma per Guidoni, il fatto più sorprendente non furono tanto le immagini dell’allunaggio «viste rigorosamente in bianco e nero alla Tv» -

COSA ACCADRÀ

Lo Spazio domani Proprio ai giovani si rivolge Guidoni nel suo ultimo libro, Guida per giovani astronauti (Mondadori Electa): «Saranno loro i protagonisti di questa nuova ondata di esplorazione spaziale: le astronaute e gli astronauti del futuro. Ma siccome penso che questa esperienza non apparterrà solo ai professionisti dello Spazio, ho voluto che il libro parlasse a tutti». Lo Spazio, infatti, «diverrà un ambiente in cui andare a lavorare».

quanto «il clima preparatorio». Ricorda infatti «il forte fermento di quegli anni dovuto alle grandi aspettative. Pensavamo: “Se l’uomo mette piede sulla Luna ad appena dieci anni dall’inizio dell’era spaziale, chissà quali frontiere si apriranno da qui a breve!”». Poi la storia ha dimostrato che ci sarebbe voluto molto più tempo ma, come sottolinea Guidoni, a cinquant’anni da quel ’69 si riaccende l’attesa: «Stavolta sarà la volta buona che cominceremo a costruire infrastrutture nello spazio delle basi sulla Luna - e da lì compiremo il balzo più difficile: andare su Marte. In sostanza, le aspettative della mia generazione si concretizzeranno e da qui a vent’anni i bambini che oggi sono a scuola vedranno l’uomo finalmente sul pianeta rosso. Secondo i piani della Nasa tra cinque anni rimetteremo piede sulla Luna e sono certo che, in futuro, ci sarà lavoro per molti. Una tra le opzioni è proprio quella del turismo spaziale, con figure professionali addestrate ad operare in una base lontana da casa». In sostanza: «Se lo Spazio, per la mia generazione, è stato un sogno per pochi, in futuro, sarà l’approdo di molti». LUGLIO/AGOSTO 2019 I 21


LUGLIO, 1969. DESTINAZIONE LUNA I momenti più significativi di un evento che ha cambiato il mondo, il corso della storia e - sicuramente - il futuro dell’umanità. La conquista della Luna, cinquant’anni dopo, conserva ancora quell’alone di risultato incredibile

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1 16 luglio 1969. Neil A. Armstrong, Michael Collins ed

Edwin E. Aldrin si avviano verso l’area di lancio 2 L’Apollo 11 rompe il muro del suono: l’equipaggio è partito 3 Aldrin esce dal modulo “Eagle” e scende i primi scalini. A scattargli la foto sarà Armstrong, primo a scendere sul suolo lunare 4 Una delle impronte lasciate da Aldrin 5 Durante la permanenza, oltre a raccogliere campioni di rocce, Aldrin esegue alcuni esperimenti sismici passivi 6 Sempre Aldrin dispone materiali per effettuare test sulla superficie lunare 7 Nella sala operativa del Centro Spaziale si festeggia il successo dell’allunaggio 8 L’ammaraggio e il recupero degli astronauti 9 Armstrong, Collins e Aldrin, in quarantena, ricevono la visita delle mogli 10 13 agosto 1969, a New York sfilano i protagonisti della Missione Apollo 11 (foto Nasa).

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SPECIALE ALLUNAGGIO

LA CORSA ALLO SPAZIO, TERRENO DI SFIDA NELLA GUERRA FREDDA All’inizio fu la Russia sovietica a mietere i primi importanti successi, poi gli Stati Uniti non rimasero a guardare, intimoriti anche dai risvolti militari che potevano celarsi dietro i successi dell’antagonista di Winda Casula LA RICERCA SCIENTIFICA IMPRONTATA ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO HA CARATTERIZZATO GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA, diventando terreno di competizione privilegiato fra Stati Uniti e Unione Sovietica. «Da questo punto di vista la macchina della propaganda americana è stata fenomenale, perché è riuscita a mandare il pubblico sulla Luna ancora prima di arrivarci davvero, ma a mietere i primi successi furono i russi». Paolo Magionami, fisico di formazione, appassionato di storia astronautica e autore di Gli anni della Luna: 1950-1972, l’epo-

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ca d’oro della corsa allo spazio, edito da Springer-Verlag, racconta così la sfida fra le due grandi potenze mondiali di allora e la comunicazione che seppero portare avanti. «Inizialmente fu l’Unione Sovietica a segnare il passo, con le prime conquiste nella ricerca spaziale e la costruzione di un alone di mistero attorno ad esse: i russi infatti divulgavano solo le notizie essenziali, con pochi dettagli tecnici, e questo suscitava apprensione ma anche una sana curiosità scientifica. Basti pensare alla figura di Gagarin, cavalcata in modo funzionale alla propaganda sovietica: non si trattava solo di un russo che

ACCANTO, JURIJ GAGARIN, IL PRIMO A VOLARE NELLO SPAZIO NEL 1961

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PRECURSORI

Laica & gli altri La prima nello Spazio fu la cagnetta russa Laika, il 3 novembre 1957 sullo Sputnik 2. Nell’agosto 1960 fu la volta di Belka e Strelka, due cagnoline, sullo Sputnik 5. La Nasa lanciò poco dopo due scimmie, spianando la strada ad Alan Shepard (nella foto della pagina accanto), secondo uomo in orbita.

aveva viaggiato nello spazio, perché era stato comunicato come figura universale che aveva compiuto una missione epocale». Che cosa cambiò invece dopo l’invio dello Sputnik nell’approccio degli americani? Negli anni Cinquanta gli Usa scrivevano di fantascienza, mentre l’approccio sovietico era molto più pragmatico: c’era la cultura dell’educazione scientifica sin dall’infanzia, mentre in America era tutto più cinematografico e spettacolarizzato, almeno finché gli Usa non si sono resi conto di quanto stava accadendo dall’altra parte del mondo. Solo dopo lo Sputnik hanno cambiato approccio e prospettiva, avviato un programma che comprendeva fondi alle scuole, alla ricerca, e che portò a destinare il 5% del Pil all’investigazione spaziale. La conquista dello Spazio divenne un obiettivo nazionale, e tutti gli sforzi industriali e scientifici cominciarono a convergere, con i risultati che poi conosciamo. Il modello sovietico invece, dopo i primi anni di successi, è andato disgregandosi, a causa delle intromissioni politiche e penalizzato da un’unica industria che non poteva stare al passo con i tempi. Cosa sottintendeva la corsa allo Spazio? La corsa allo Spazio, negli anni della Guerra Fredda, sottintendeva una minaccia: se la ricerca era partita dall’indagine scientifica, non si poteva trascurare il risvolto militare che avrebbe potuto avere. Se i russi


erano stati in grado di spedire un satellite nello spazio, significava che avevano razzi molto potenti, e dunque non si poteva fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se avessero deciso di dotarli di un’arma. Quindi il confronto si è spostato immediatamente al campo della supremazia militare. Cosa è cambiato oggi? Qual è l’approccio dominante nella nuova corsa allo Spazio? Oggi è cambiato lo scenario, perché all’epoca la tensione militare fra le sue superpotenze divenne funzionale allo sviluppo scientifico. Sono anche cambiati gli attori, con l’ingresso di Cina e India che molto probabilmente raggiungeranno la Luna in tempi relativamente brevi. Infine, è cambiata la società. Basti pensare al 1969: allora le aziende americane accordarono un riposo extra ai lavoratori per consentire a tutti di assistere allo spettacolo dell’allunaggio. Oggi, con le nuove tecnologie a disposizione e la continua commistione fra reale e virtuale, saremo ancora in grado di stupirci allo stesso modo?

PRESENTE E FUTURO DELLE MISSIONI SPAZIALI Cinquant’anni dopo, nuovi attori si assiepano nella corsa allo Spazio. Cina, India, Israele e Giappone preparano nuove missioni

DOPO IL TRAGUARDO DEL 1969, L’ENTUSIASMO PER LO STUDIO DELLA LUNA SI RIDIMENSIONÒ. Già dal 1972 nessun equipaggio umano aveva più raggiunto la sua superficie, fino al completo stop dell’esplorazione nel 1976, perché in quegli anni si cominciava a guardare alla conquista di Marte. L’avvicinarsi del cinquantesimo anniversario di quella prima “passeggiata” ha riaperto la corsa, con nuovi attori sulla scena. Già dal 2007 la Cina ha cominciato a puntare alla Luna, e nel 2013 ha effettuato il primo atterraggio della sonda Chang’e 3, intitolata alla dea della Luna nella mitologia cinese. Il 3 gennaio di quest’anno invece è atterrata Chang’e 4, che sta esplorando il lato nascosto della superficie lunare, attraverso

la misura delle variazioni di temperatura, composizione chimica delle rocce, osservazioni astronomiche. Per il prossimo anno sono previste altre due missioni, Chang’e 5 e 6, che non si limiteranno a studiare in loco, ma preleveranno campioni di terreno lunare da riportare sulla terra. Nei piani dell’Agenzia Spaziale Cinese c’è anche lo sbarco di astronauti entro il 2030 e la creazione di un avamposto nei pressi del polo sud del satellite terrestre. Meno fortunato Israele che si candidava a diventare il quarto Paese al mondo a lanciare la sua sonda sulla Luna, e che invece ha fallito la missione proprio nel momento dell’atterraggio. Lo scorso 22 febbraio Bereshit, così si chiamava, aveva cominciato il suo viaggio: oltre a raccogliere dati sulla

formazione del satellite, avrebbe dovuto portare sulla Luna anche dei cd con disegni di bambini, canzoni e immagini israeliani, oggetti personali di un sopravvissuto alla Shoah e una Bibbia ebraica. Dopo aver volato per 6,5 milioni di chilometri, raggiungendo la velocità di 36mila km/h, lo scorso 12 aprile si è schiantata a causa di un errore di software, che ne ha bloccato il motore impedendo ai tecnici di riavviarlo in tempo. Nonostante il fallimento, il miliardario Morris Kahn che ne era il principale sponsor (il progetto è stato realizzato con fondi privati), ha già annunciato che stanzierà ulteriori fondi per la costruzione di una nuova Bereshit, in modo da poter riprogrammare il lancio nei prossimi due o tre anni. Nel frattempo sarà l’India a guadagnare una posizione nella classifica dei Paesi arrivati sulla Luna: la missione Chandaryaan 2, sviluppata dall’Indian Space Research Organization, è pro»

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SPECIALE ALLUNAGGIO grammata per il lancio nel luglio prossimo. La grande novità in questo caso dovrebbe essere la zona di atterraggio, selezionata per la prima volta vicino al polo sud della Luna. Originariamente per la missione Chandaryyan 2 era stata prevista una collaborazione con l’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos, che però aveva fatto un passo indietro dopo il fallimento della sonda PhobosGrunt. In questo caso si era trattato di una sonda destinata a raggiungere una delle lune di Marte per raccogliere un campione di terreno da portare sulla Terra, oltre a immagini dettagliate del pianeta rosso, ma che a causa di una serie di avarie non era mai riuscita a lasciare l’orbita terrestre. Anche il Giappone prevede di inviare, entro il 2021, una piccola sonda lunare, Slim, per studiare un’area vulcanica. Nel frattempo la Nasa non resta a guardare: i voli di prova della iper tecnologica astronave Orion, pensata per i viaggi nello spazio aperto, sono stati annunciati per il prossimo anno e saranno inaugurati proprio con una circumnavigazione lunare. All’inizio dello scorso anno è cominciata la fase di assemblaggio di Orion, a partire proprio dalla capsula che ne ospiterà l’equipaggio. L’astronave sarà lanciata dall’altrettanto nuovo razzo Space Launch System, dando inizio alla nuova era di esplorazione umana della Nasa. Il nuovo dispositivo spaziale sarà il più complesso veicolo mai costruito, e la sua produzione dovrà essere più efficiente di quella relativa a qualsiasi altra capsula, perché progettato per affrontare le condizioni estreme di un viaggio nello spazio profondo, con a bordo esseri umani da preservare; il modulo per l’equipaggio è infatti composto da sette parti in lega di alluminio saldate insieme per dare luogo ad una capsula robusta ma leggera e a tenuta d’aria.

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SIAMO UN PAESE ALL’AVANGUARDIA NEL SETTORE AEROSPAZIALE La ricerca spaziale è una grande opportunità di sviluppo economico ed industriale per il nostro Paese: lo dimostrano gli investimenti e il numero di addetti, sempre più in crescita. Ne abbiamo parlato con Roberto Battiston, ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana di Roberta Fara «I RISULTATI TECNICO-SCIENTIFICI DELLA RICERCA SPAZIALE CHE VEDIAMO OGGI SPESSO DERIVANO DA PROGETTI AVVIATI MOLTI ANNI FA, per cui la soddisfazione è sempre per un sistema spazio che si tramanda negli anni, perché l’attività scientifica e tecnologica è un testimone che si eredita e si manda avanti». Il professor Roberto Battiston, che dal prossimo 25 ottobre sarà ufficialmente nella Hall of Fame della Iaf, International Astronautical Federation, è stato per quattro anni e mezzo alla guida dell’Agenzia Spaziale Italiana, fino a novembre 2018. Professor Battiston, quali sono i risultati più importanti conseguiti dall’Asi durante il suo incarico? Ci sono due dimensioni di risultati che si ottengono con l’Agenzia Spaziale:

quella della ricerca, per cui posso certamente essere soddisfatto della missione in cui la sonda spaziale Rosetta ha raggiunto la cometa e il suo Lander Philae vi è atterrato (Philae era stato sviluppato da un consorzio formato dall’Agenzia tedesca, francese e italiana, ndr), oppure quando la sonda Cassini è entrata nell’orbita di Saturno. Tenendo sempre presente che sono progetti lunghi, frutto del lavoro dell’intera comunità scientifica, e di altri presidenti prima di me. L’altra dimensione, più legata alla mia attività in questi anni, è stata quella economica e organizzativa dell’Asi: il numero dei dipendenti del settore spaziale è aumentato dell’1% all’anno, al netto del turn over, e si tratta di quasi 750 persone che sono state assunte in tre anni dall’industria del settore spaziale; poi sono aumentati i ritorni


RICERCA SPAZIALE

I settori coinvolti Protezione civile, sicurezza e difesa, aiuto umanitario, telemedicina, sorveglianza marittima sono tutti settori che, grazie all’attuale ricerca spaziale, possono contare su tecnologie sempre più avanzate

Roberto Battiston

economici sugli investimenti fatti nel settore dalla Commissione Europea, si tratta di circa 90 milioni all’anno per l’Italia. E questo è un dato importante perché dimostra che la filiera industriale italiana, col supporto dell’Agenzia Spaziale, riesce ad essere competitiva in Europa, dove la concorrenza fra industrie è la regola del gioco. Inoltre, le nostre industrie sono piuttosto brillanti anche nell’acquisire contratti con l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea. Dunque, qual è il ruolo dell’Asi? Nel settore spaziale l’Asi sostiene l’industria a vari livelli, attraverso finanziamenti, investimenti e bandi che vanno a supportare le tecnologie più interessanti ed avanzate, che poi sono quelle che permettono all’industria di essere ai primi posti. Ricordo, ad esempio, il lancio del programma Platino, dei piccoli satelliti ad

La missione “Bepi Colombo” verso Mercurio (nella foto il lancio della sonda), ha una tecnologia che parla italiano.

alta tecnologia, ormai operativo, che rappresenta per l’industria italiana un grande passo avanti nella competizione internazionale che punta alle mega-costellazioni, ossia alla costruzione di tantissimi satelliti, in alcuni casi migliaia, da realizzare a prezzi e dimensioni contenute in modo tale da ottenere strumenti di osservazione della Terra, o per le telecomunicazioni su cui si basa lo Spazio del futuro. Un’altra realizzazione importante è stato il Piano a stralcio Space economy, un co-finanziamento pubblico e privato che punta ad anticipare i mercati del settore dell’economia spaziale del futuro. Il primo progetto già attivo da svariati mesi è Ital-GovSatCom, e riguarda un satellite di telecomunicazioni sicure adatto alle necessità delle istituzioni pubbliche. Altri progetti sono in cantiere sul fronte dell’utilizzo dei dati spaziali, per la »

NUOVE FRONTIERE IN UN FUTURO NON TROPPO LONTANO

Domani potremmo essere turisti nello Spazio La corsa allo Spazio potrebbe anche aprire un fronte “turistico”, appannaggio di pochissimi multimiliardari: una start up americana sta infatti definendo i dettagli di un modulo spaziale che fra tre o quattro anni potrebbe portare “in vacanza” due coppie di turisti alla volta, per dodici giorni di viaggio, al costo di dieci milioni di dollari. Durante il tour si potranno osservare 16 albe e altrettanti tramonti al giorno, perché il modulo completerà un’orbita terrestre ogni 90 minuti, ma anche sperimentare la vita in assenza di gravità, praticando anche attività sportiva e persino giardinaggio. I futuri turisti-astronauti dovranno imparare le nozioni base del volo spaziale, della meccanica orbitale e della strumentazione di bordo attraverso una piattaforma di elearning, e successivamente saranno addestrati per tre mesi con simulazioni pratiche, per conseguire la certificazione Orion Span Astronaut ed essere abilitati al decollo. Sotto, SpaceX, l’Azienda Aerospaziale di Elon Musk, che nel febbraio 2018, ha lanciato una “Tesla Roadster” nello Spazio.

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SPECIALE ALLUNAGGIO

«Mi ricordo un televisore col tubo catodico, l’immagine in bianco e nero, la voce di Tito Stagno che annunciava lo sbarco. Avevo 13 anni, ma quel 20 luglio mi è rimasto impresso» navigazione satellitare e l’osservazione della Terra, la grande scommessa del futuro. Possiamo quindi affermare di essere entrati nel mondo dei big data di carattere spaziale, e l’Italia è all’avanguardia nella realizzazione di infrastrutture adatte a questi servizi. Il suo libro si intitola Fare Spazio: cosa vuol dire, non solo in termini di ricerca quanto di diplomazia internazionale? Lo Spazio è un biglietto da visita, perché mostra una parte del sistema industriale e di ricerca fra i più avanzati di un Paese. Inoltre, apre anche le porte alle collaborazioni con altri Paesi per lo sviluppo di

IL LIBRO

PROTAGONISTI

Space Economy Si parte dai laboratori e dai centri di ricerca italiani per arrivare a centinaia di chilometri sopra le nostre teste: nel suo libro Fare Spazio. I miei anni all’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston compone un racconto appassionato sul contributo degli astronauti, sugli esperimenti in orbita che migliorano la vita, sui satelliti che aiutano a prevenire e a gestire i disastri naturali. E non solo, perché l’Agenzia Spaziale è uno strumento di diplomazia, protagonista di progetti che hanno ricadute economiche e geopolitiche importanti sull’Italia.

Una rappresentazione del “Lander Philae”, atterrato con la missione “Rosetta” sulla superficie della Cometa 67 P per eseguire alcuni studi.

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progetti comuni, e al commercio. Con l’Argentina ad esempio abbiamo realizzato un progetto di sviluppo di satelliti, ma abbiamo anche contribuito a far partire delle start up per utilizzare i dati forniti da questi satelliti. In altri casi l’Italia ha venduto i suoi satelliti a Paesi che non hanno una propria industria spaziale. Quindi, all’aspetto diplomatico di presentazione si aggiunge anche un’opportunità di scambio commerciale. C’è poi un terzo aspetto che riguarda la sicurezza e la difesa, perché mostrare avanzate capacità spaziali satellitari e di analisi dei dati apre possibilità di intervento anche su questo fronte, che sta diventando sempre più globale. E i Paesi che hanno accesso allo spazio possono giocare un ruolo importante. Quanto è importante comunicare il lavoro nello spazio ai non addetti ai lavori? La comunicazione è un tema importantissimo, basta guardare allo sforzo e al successo che la Nasa ha avuto ed ha ancora nel presentare i risultati spaziali, per lo più scientifici, ma anche tecnologici ad un vasto pubblico. Anche l’Italia ha una passione per lo spazio straordinaria, e negli anni all’Asi ho curato molto la comunicazione perché ho avuto dei riscontri positivi dai giovani, ma anche dalle generazioni più mature. Quindi certamente la curiosità è grande, e i nostri astronauti sono degli ambasciatori della comunicazione. Poi, però, c’è anche un aspetto meno conosciuto, che

è poi il motivo che mi ha spinto a scrivere il libro: capire cosa vuol dire avere un’agenzia spaziale, fare Spazio in tutte le sue declinazioni, dietro la pagina affascinante dell’attività degli astronauti, capire quali sono gli strumenti amministrativi, legislativi, normativi, gli equilibri dei poteri, e perché lo Spazio sia una parte significativa dell’architettura di un Paese, è importante come cittadini. Ricorda lo sbarco sulla Luna del 1969, anche se era poco più di un bambino? Mi ricordo un televisore col tubo catodico, l’immagine in bianco e nero, la voce di Tito Stagno che annunciava lo sbarco. Avevo 13 anni, ero un ragazzino, ma quel 20 luglio mi è rimasto impresso. Quel momento ha in qualche modo “orientato” la sua strada professionale? Ho speso i miei primi 25 anni di lavoro nella ricerca delle particelle elementari, poi sono approdato allo Spazio a metà degli anni Novanta. Lo Spazio mi ha sempre affascinato, e chiaramente l’esperienza fatta in Asi ha aumentato questa passione perché oggi vedo con maggiore chiarezza tantissimi aspetti in più, rispetto a quando facevo “solo” ricerca. Non sono arrivato allo Spazio grazie all’Apollo, ma sono approdato alla scienza grazie alla passione per la ricerca, la stessa che poi ha guidato da sempre anche l’attività spaziale, pure quella americana di quegli anni; perché il laboratorio ultimo è proprio l’universo.



Come si può considerare una persona anziana a 65 anni se, in media, ha di fronte a sé altri 20 anni di vita sana? È partita da qui la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria per raccontare che “i 65enni hanno la forma fisica di un 45enne di trent’anni fa”. Un dato che ci proietta dritti verso il sogno di diventare centenari smart? Ecco cosa abbiamo scoperto

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

LA VECCHIAIA PUÒ ATTENDERE +

SECONDO UNO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI WASHINGTON, È PREVISTO UN ULTERIORE AUMENTO DELL’ASPETTATIVA DI VITA, ALMENO DALLE NOSTRE PARTI. IN ITALIA, ENTRO IL 2040, SI POTREBBE PASSARE DA UN’ASPETTATIVA DI 82,3 ANNI (DATO 2016) A 84,5

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di Sadìa Maccari

DA OGGI LA POPOLAZIONE ITALIANA PUÒ CONSIDERARSI PIÙ GIOVANE. UFFICIALMENTE SI È “ANZIANI” DAI 75 ANNI IN SU. Una rivoluzione messa nero su bianco dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) che ha ribadito: sport, alimentazione e uno stile di vita sano sono le chiavi della longevità. Ci permettono di arrivare infatti ad età avanzata in buone condizioni fisiche. Ma ciò che più sorprende è forse che «un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 4045enne di trent’anni fa. E un 75enne quella di un individuo che aveva 55 anni nel 1980». A dircelo è Niccolò Marchionni, professore ordinario dell’Università di Firenze nonché direttore del Dipartimento cardiovascolare dell’Ospedale Ca-


reggi, fra gli esperti riuniti all’ultimo Congresso della Sigg che ha alzato a 75 l’età d’inizio della vecchiaia. «Abbiamo alzato l’asticella a una soglia adattata alle attuali aspettative di vita nei Paesi con sviluppo avanzato. I dati demografici ci dicono infatti che in Italia l’aspettativa di vita è aumentata di circa 20 anni rispetto alla prima decade del ’900». Ma non è tutto. «Larga parte della popolazione tra i 60 e i 75 anni è in ottima forma fisica e non risente di malattie invalidanti, ritardando così l’età di morte». Un enorme progresso che, però, non è alla portata di tutti. Professor Marchionni, le indagini statistiche fissano a 85 anni l’aspettativa di vita per le donne italiane e a 82-83 quella degli uomini. Un dato ormai noto, ma fissare a 75 anni l’ingresso nell’età anziana sembra un’autentica rivoluzione. Abbiamo fotografato scientificamente quello che è sotto gli occhi di tutti, cioè che un sessantacinquenne, in media, ha la stessa forma fisica di un quarantenne di trent’anni fa. Tutto si è spostato in avanti di almeno dieci-quindici anni. La popolazione invecchia e gli anziani sono sempre più indipendenti ed autonomi. Segno che

la qualità di vita, il tipo di alimentazione, le cure e l’attività fisica regalano anni di salute e benessere, cosa mai avvenuta prima d’ora, almeno non in tali dimensioni. Un’accelerazione simile, perciò, non era mai avvenuta nella storia? Tra fine Ottocento e inizi del Novecento c’è stata l’impennata. Considerate che, fino alla Rivoluzione industriale, l’aspettativa di vita in Europa era intorno ai 50 anni. Nei secoli precedenti era stata pressoché immutata al punto che, già durante l’Impero Romano, era intorno ai 45: non a caso si era senatori a 40, anziani dunque. Orazio e Cicerone furono due eccezioni di cui abbiamo memoria: sono campati una settantina d’anni. Anche andando a spulciare i testi dell’epoca, sicuramente non ci saranno stati se non un paio di centenari. Ora sono 18mila e si sono triplicati nell’arco degli ultimi quindici anni. Come si spiega che gli ultracentenari siano localizzati in precise aree del Pianeta? Ci sono sei cosiddette Zone blu con percentuale più alta che altrove di centenari e ultranovantenni. Noi italiani deteniamo una di queste Blu Zones in Sardegna. Non è un caso. In queste » LUGLIO/AGOSTO 2019 I 31


SOCIETÀ ATTUALITÀ aree, come in Giappone - nell’Isola di Okinawa - esistono, scientificamente riscontrate, ottime condizioni ambientali, climatiche, qualità dell’aria e poco inquinamento. Nelle Blu Zones, inoltre, la gente fa attività fisica costante nel tempo - tutti camminano -, esistono poche persone sovrappeso e le relazioni sociali sono molto forti tra conterranei. Un fatto importante? Sicuramente. Rispetto ad altri Paesi, gli italiani dedicano più tempo ai rapporti familiari e sociali, che sono un pilastro della società. Essere meno soli aiuta ad affrontare la vecchiaia. Occuparsi di figli e nipoti e ricevere le loro attenzioni è un ottimo antidoto contro la vecchiaia. Tant’è che, secondo stime recenti, noi italiani possiamo rinunciare a tutto ma non a incontrare amici e familiari, andare al cinema (28%) e a teatro (13%), ascoltare musica (76%) o passeggiare al parco (76%). Quasi 8 anziani su 10 frequentano regolarmente i propri parenti, e oltre 4 su 10 vedono gli amici almeno una volta alla settimana. Ed è giusto che sia così. Invecchiamo sempre più lentamente e siamo fra i popoli più longevi. Secondo uno studio dell’Università di Washington, è previsto un ulteriore aumento dell’aspettativa di vita, almeno dalle nostre parti. In Italia, entro il 2040, si potrebbe passare da un’aspettativa di 82,3 anni (dato 2016) a 84,5. L’amore quanto giova

IN NUMERI

Anziani

dai 75 anni. Per i geriatri, i 65enni hanno la forma fisica di un 45enne di 30 anni fa. Sì a sport, sana alimentazione e uno stile di vita corretto.

Attualmente le indagini statistiche individuano nella media di 85 anni la longevità per le donne e di 82-83 per gli uomini.

Secondo

la ricerca “Generazione 55 special” (Ipsos), condotta in Italia, 9 anziani su 10 sono in buone condizioni: la metà, è autonoma fino a 80 anni.

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all’invecchiamento attivo? Tantissimo. C’è un vecchio proverbio tibetano che dice: “Se vuoi raggiungere un invecchiamento in buona salute, cammina il doppio, mangia la metà, ridi il triplo e ama senza limitazioni”. Qual è, dunque, la ricetta di lunga vita? Un cocktail fatto di zero fumo, zero sovrappeso e obesità, 5 chilometri a passo veloce al giorno, 140 il limite da non superare di pressione arteriosa e 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Zero diabete, 190 il livello di colesterolo da non superare. Questa è la formula del buon invecchiamento. Il bello è che prima si comincia e meglio è, ma non è mai troppo tardi. Una ricetta che, però, non sembra seguita in tutto il mondo… Misurando l’invecchiamento della popolazione, il mondo si divide in due grandi sfere: coloro che si possono dire anziani al di sopra dei 75 anni e coloro che sono ben al di sotto. Al di sopra sono Giappone, Italia, Svizzera, Olanda. Per contro, in Russia, India, Afghanistan si è anziani tra i 55/60 anni.

Un divario non di poco conto. Se si procedesse alla maniera italiana, potremo diventare dei centenari smart? Sicuramente dei novantenni smart. Si muore sempre più tardi e ci si ammala sempre più tardi. Oggi è possibile trovare 80enni in ottima salute mentre 3040 anni fa le malattie degenerative che portavano prima alla morte erano molto diffuse. La scienza ha messo questa rivoluzione nero su bianco, ma la società le sembra in grado di recepire questo cambiamento? È una realtà sotto gli occhi di tutti: una persona, a 65 anni, oggi non si riesce proprio più a percepirla come anziana. Bisogna comprendere che se i geriatri lanciano l’adozione di una definizione dinamica del concetto di “anzianità” è perché sono mutate condizioni demografiche ed epidemiologiche. E tenendo presente che scientificamente si è anziani quando si ha un’aspettativa media di vita di dieci anni, il conto è presto fatto. Ciò nonostante, ce n’è di strada da fare. Occorre cambiare passo: basta parlare di


IL REGNO DELLA REMISE EN FORME NEL CUORE DI ABANO TERME

vecchiaia! Bisogna parlare di longevità. Se la prima ha un’accezione negativa, la seconda è il marcatore della buona qualità di vita di un Paese. Ma si può fare di più. Cosa? Rendersi conto che nove anziani su dieci sono in buone condizioni e la metà è autonoma fino a 80 anni. Non lo dico solo io ma una ricerca condotta da Ipsos su 6mila persone in Italia. Più di 8 senior su 10 sono assolutamente soddisfatti della propria vita, pur ammettendo che la condizione generale è peggiorata rispetto al passato (quasi 5 su 10). L’avanzare dell’età, però, non scalfisce l’intraprendenza: quasi la metà, tra i 75 e 84 anni, è indi-

pendente (48%), e oltre 6 su 10 si occupano regolarmente dei propri nipoti (solo 3 su 10 negli altri Paesi), facendo del lavoro di nonni un’occupazione a tempo pieno (il 57%). Una fotografia chiara. Ma è uniforme nel nostro Paese? Questo è il punto. L’invecchiamento nel nostro Paese è a due velocità: tra nord, centro e sud c’è disparità. L’aspettativa di vita in buona salute è più corta al meridione e le cause sono spesso complesse. Al sud c’è più disoccupazione, povertà, servizi sanitari peggiori. Tutto questioni cui bisognerebbe porre rimedio perché si traducono in una minore longevità.

IN ITALIA LA RICETTA DELLA LONGEVITÀ

Sana alimentazione, ottimismo e grinta Ma perché gli italiani sono più in salute e longevi di altri popoli? Una delle spiegazioni sta nell’alimentazione legata alla preziosa dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali e grassi “buoni” come l’olio di oliva, inserito non a caso dal 2010 tra i Patrimoni immateriali dell’Unesco. In più, un recente studio dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università della California San Diego ha fatto emergere che, oltre al “buon Dna”, per vivere cent’anni servono anche ottimismo, amore per la propria terra e la famiglia, nonché grinta nell’affrontare le avversità della vita.

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intervista di Renato Minore

«È SOLO RACCONTANDO L’AMORE CHE SI POSSONO NARRARE TUTTE LE NOSTRE FRAGILITÀ» 34 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019


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__le INTERVISTE di 50&Più__

MICHELA MARZANO

DICE MICHELA MARZANO: «Sebbene siamo in tanti a rifiutare anche solo l’idea che, pian piano, non saremo più in grado di cavarcela da soli, il passare inesorabile del tempo è una realtà che riguarda ognuno di noi: invecchiare significa diventare fragili, dipendere dagli altri, non poter più essere in grado di fare tutto da soli». Le cifre che riguardano l’estensione di questo fenomeno sono impressionanti. E anche in Italia, sono ormai centinaia di migliaia coloro che vivono quotidianamente la realtà della demenza senile o dell’Alzheimer dei propri genitori o comunque di una persona cara. Ma che cosa vuol dire parlare di Alzheimer a un lettore di romanzi? «Significa accompagnarlo alla scoperta progressiva di una malattia che, ormai, colpisce tantissime persone», risponde Marzano che ha scritto Idda, un appassionato

romanzo sull’identità, la memoria, la potenza carsica dei sentimenti con al centro un’anziana donna che sta perdendo la memoria. E aggiunge: «Quando gli amici mi chiedevano di cosa parlasse il libro, e io dicevo loro che raccontava la storia di una donna che si ammalava e perdeva progressivamente la memoria, ho scoperto che ognuno di loro aveva conosciuto o conosceva da vicino qualcuno affetto da demenza senile o da Alzheimer. E che, in fondo, ognuno di loro aveva non solo sperimentato il dolore immenso che si prova quando una madre o un padre non ti riconoscono più, ma anche acquisito pian piano la consapevolezza dell’importanza fondamentale del proprio passato». Ma perché una filosofa come Marzano, che ha anche altri strumenti per

Scrittrice, accademica, ex parlamentare, ha una laurea in Filosofia che non ha lasciato nel cassetto, ma che l’ha aiutata ad acuire il suo sguardo sulla fragilità umana, grazie ad un’analisi rivelatrice, proprio come nel suo ultimo romanzo, Idda

+ parlare d’identità e di memoria, ha scelto proprio la via della narrazione su un tema così forte e coinvolgente? Il racconto permette una comunicazione più diretta riducendone la complessità o, al contrario, è il percorso per una comprensione più profonda? «OGNUNO DI NOI È SEMPRE E SOLO IL FRUTTO DEL PROPRIO PASSATO, È IMPASTATO DI MEMORIA, SA DOVE DIRIGERSI SOLTANTO PERCHÉ SI RICORDA DA DOVE VIENE»

Attraverso i romanzi si riesce a parlare dell’esistenza e degli affetti in modo più profondo. Scrivere un saggio è semplice: c’è un’ipotesi, c’è una struttura, c’è un andamento logico-argomentativo, ci sono i riferimenti bibliografici. In un saggio, tutto torna. Col rischio, però, di lasciare da parte tutto ciò che nella vita non torna e non può quindi

essere spiegato o argomentato. In un romanzo è tutto molto diverso, scrivendo emergono i sentimenti, le contraddizioni dell’esistenza, gli insuccessi e le speranze. Non si tratta di spiegare, ma di mostrare, di raccontare, di sorprendersi, a volte, di fronte alle azioni e alle dichiarazioni dei propri personaggi. Lei si è trovata accanto ad un’ persona malata di Alzheimer? A me è accaduto con la mamma di mio marito, Renée, cui è tra l’altro dedicato Idda. Quando Renée si è ammalata, ed io ho cominciato a frequentarla e a starle accanto, è stata la sua fragilità a parlarmi, e a farmi capire tante cose di me che rifiutavo di vedere. Oggi purtroppo Renée non c’è più, non potrò mostrarle il libro che è nato, in fondo, anche grazie a lei - la storia di Annie s’ispira liberamente a quella di Renée -. Ma è lei, è Idda, che mi ha aiutato a capire ciò che resta » LUGLIO/AGOSTO 2019 I 35


MICHELA MARZANO quando si perdono pezzi interi della propria storia, la forza dell’amore che sopravvive all’oblio, il coraggio immenso che ci vuole per guardarsi in uno specchio e non fuggire dal proprio passato. Ecco: Annie e Alessandra, con i loro percorsi di vita, sembrano ad un certo punto l’una specchio dell’altra? Idda è la storia di due donne che, rispecchiandosi, ritrovano pian piano (forse anche inconsapevolmente) ciò che avevano perduto nel passato. Alessandra è una giovane donna italiana che ha lasciato la propria terra per fuggire da un’infanzia dolorosa: è arrivata in Francia, ha deciso che l’unico modo per sopravvivere è cancellare la memoria del passato, e quando incontra Pierre gli spiega che in Salento non tornerà mai più. Annie è francese, è la madre di Pierre, è molto anziana. E quando si ammala di Alzheimer, e Pierre è sovrastato dallo sconforto, costruirà con Alessandra un rapporto intenso e filiale. Il confronto con Annie porta Alessandra ad affrontare il proprio passato, in parte sepolto. Torna indietro. La memoria è essenziale nel nostro percorso di crescita? È attraverso il racconto della storia di Annie che Alessandra riuscirà a riaprire lentamente il cassetto dove aveva nascosto il proprio passato. Dopo aver fatto di tutto per dimenticare le proprie radici, sono le parole della propria infanzia che riemergono. Sentendosi di nuovo figlia, Alessandra ricorda di quando sua madre la chiamava “puricina”, ricorda il padre che le recitava i versi di Leopardi in dialetto salentino, ricorda le frasi pronunciate da Totò, il fattore dei suoi ge«ATTRAVERSO I ROMANZI nitori, il giorno in cui i suoi SI RIESCE A PARLARE avevano avuto un incidente DELL’ESISTENZA E DEGLI AFFETTI automobilistico, e pian piano IN MODO PIÙ PROFONDO. SCRIVERE UN SAGGIO sente nascere in lei l’esigenza È SEMPLICE: C’È UN’IPOTESI, di tornare in Salento e fare i C’È UNA STRUTTURA» conti con la propria storia. Ciò che m’interessava raccontare attraverso Idda è l’incontro tra due donne che, per motivi diversi, non sanno più bene chi sono: Annie perché comincia a perdere la memoria, Alessandra perché decide, una volta arrivata a Parigi, di chiudere ogni rapporto con

+

In alto: Michela Marzano alla Camera dei Deputati all’epoca della sua esperienza politica (2013). Sopra, la scrittrice firma autografi nel corso del Modena Festival della Filosofia (2014).

l’Italia. È solo quando Alessandra riesce a mettere insieme i pezzi del puzzle della vita di Annie - questa segretaria stenodattilografa francese nata nel 1927, che inizia a lavorare a Parigi nel 1945, che si emancipa attraverso il lavoro e che poi sposa il suo capo che potrà finalmente rielaborare la storia della propria famiglia e trovare una risposta a quelle domande che, per anni, aveva rifiutato di porsi. Ci sono dei processi emotivi attraverso cui può passare chi vive accanto ad un genitore malato? All’inizio la sottovaluta-

zione, il rifiuto, il rovesciamento dei ruoli, il figlio che si fa padre… Quando un figlio o una figlia diventano “genitori” dei propri genitori, il dolore, lo sconforto e la fatica sono enormi - “No, non è vero che mamma ha l’Alzheimer”, dirà un giorno Pierre ad Alessandra; “La dottoressa non ha mai utilizzato questa parola”, ripeterà più volte nonostante la madre abbia iniziato a confonderlo col padre o col marito, e non sia più in grado di badare da sola a se stessa -. Eppure anche nella vita reale, e non solo in Idda, le nuove relazioni af-

BIOGRAFIA

1970

NASCITA E STUDI Nasce a Roma il 20 agosto. Dopo un’infanzia e un’adolescenza già piene di studio, vince il concorso alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si laurea in Filosofia conseguendo un dottorato di ricerca nella stessa materia.

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1998

IN FRANCIA Si trasferisce a Parigi, dove vive tuttora. Vince un concorso come ricercatrice al Cnrs e diventa professoressa ordinaria di Filosofia morale all’Université Paris Descartes (SHS - Sorbonne). È autrice di numerosi saggi e articoli.


L’ULTIMO LIBRO

«Ciò che m’interessa, è nominare le molteplici sfumature dell’esistenza, quella paura di restare soli che conosciamo tutti» Modena 2012: la Marzano in occasione del Festival Filosofia sulle Cose.

fettive che si stabiliscono sono molto feconde. Anche semplicemente perché una madre, sebbene apparentemente non sia più capace di “dare”, continua in realtà non solo a essere la stessa persona di prima, ma anche a “dare” tantissimo amore. Certo, è diversa da prima perché meno attenta, meno precisa, meno efficiente, meno automa. Ma in quel “meno” si cela forse l’essenziale della vita. I sentimenti e l’affetto. La familiarità. L’amore. Come dirà a un certo punto del romanzo la dottoressa Brun ad Alessandra, l’unica frase che non scom-

2013

pare mai è “ti amo”: a lei lo ripetono spesso i suoi pazienti, anche quando dell’amore non ricordano più nulla, come se solo l’amore potesse ancora tenerli in vita. L’amore resta, anche quando l’oblio ce la mette tutta per cancellarlo, l’amore non sparisce mai. E questo è più che sufficiente per dare coerenza a ciò che, di coerente, non sembra avere molto. L’identità personale è possibile solo se non è reciso il filo della memoria delle cose passate. Alessandra chiede alla dottoressa “cosa resta di noi

LA POLITICA Alle elezioni politiche viene eletta alla Camera dei Deputati nelle liste del PD. Nel 2014 vince il Premio Bancarella con L’amore è tutto. È tutto ciò che so dell’amore, ma ha già alle spalle una nutrita serie di libri e saggi.

2018

L’AMORE VINCE SULL’OBLIO

Alessandra, biologa italiana che vive con Pierre e insegna a Parigi, da anni non si reca in Salento dove è nata. Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, viene ricoverata perché sta perdendo la memoria, la donna viene travolta da molte domande: chi siamo quando pezzi interi della nostra vita svaniscono? Cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, da mettere in vendita, Alessandra entra nell’universo della madre di Pierre, ricostruendone la quotidianità, quasi fosse l’unico modo per sapere chi era. E dopo tanto tempo, nel rapporto con lei, Alessandra si sente di nuovo figlia. Riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi soffocati e grazie a Idda, ad Annie, ora può affrontarli, tornando dove tutto è cominciato. Perché l’amore sopravvive all’oblio.

quando perdiamo noi stessi?” È una domanda cruciale che accomuna chiunque abbia a che fare con malati come Annie? Ognuno di noi è sempre e solo il frutto del proprio passato, è impastato di memoria, sa dove dirigersi soltanto perché si ricorda da dove viene. Poi, lavorando sul tema della perdita della memoria, ho capito che la realtà umana è molto più complicata e che, anche quando pezzi interi della nostra esistenza scivolano via, restano comunque dei “residui di sé”. Quando Alessandra discute con la dottoressa Brun e le chiede cosa resti di Annie, la madre del suo compagno, ora che Annie non riconosce quasi più gli oggetti e le persone, non riesce a vestirsi o lavarsi da sola, pensa di essere ancora una bambina e non ricorda nulla del marito o del figlio, la dottoressa le risponde che anche allo stadio più avanzato di una malattia neurodegenerativa, quando i centri fisici della memoria sono quasi del tutto distrutti, rimane la percezione di quello che accade, rimane l’affettività. Ecco perché, anche se è dolorosissimo per un figlio o una figlia non essere riconosciuti dalla madre o dal padre, non si dovrebbe mai dimenticare che in queste persone resta un »

ANCORA INSEGNAMENTO Terminato il suo mandato elettorale a marzo, torna in Francia dove riprende presso l’Università di Parigi Descartes l’attività di insegnamento nell’ambito della Filosofia morale, Etica applicata e Filosofia del corpo. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 37


«L’amore resta, anche quando l’oblio ce la mette tutta per cancellarlo, l’amore non sparisce mai»

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«UN GENITORE PUÒ ANCHE NON RICONOSCERE PIÙ UN FIGLIO O UNA FIGLIA, MA L’AMORE RESTA, E RENDE FECONDA LA RELAZIONE»

sentimento di familiarità, a tratti ineffabile, a tratti indescrivibile, e che però, nonostante tutto, perdura, e va ben al di là della malattia. Alessandra ha un compagno, si sono incontrati in quel terreno comune concesso dalle proprie maschere, una zona franca dove l’amore sembra possibile a patto che uno dei due non vada oltre. Nel confronto con Annie, va oltre, aiuta anche Pierre spaventato dalla malattia. Riesce a esprimere meglio il suo amore, fa pace con se stessa? È proprio così. È prendendosi cura di Annie che Alessandra si rende conto della necessità di sciogliere i nodi della propria esistenza e della possibilità di ricominciare a vivere senza più essere “agita” inconsapevolmente dal passato. “E se la verità fosse altrove, sempre diversa rispetto a quello che pensiamo, immaginiamo, tentiamo di raggiungere?”, si chiederà Alessandra a un certo punto della storia cominciando a

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fare la pace con se stessa. “E se la parte autentica di ognuno di noi fosse nascosta proprio finché ci sforziamo di controllare tutto?”, continuerà a chiedersi Alessandra ricostruendo la storia della suocera. Subito prima di capire che ciò che resta di una persona sono gli affetti e i sentimenti: la potenza imperscrutabile dell’amore. Se dovesse dare un consiglio, un conforto, un’indicazione che nasce dalla sua esperienza, a chi sta accanto ad una persona malata, senza più memoria? Un genitore può anche non riconoscere più un figlio o una figlia, può anche pensare che colei (o colui) che si occupa di lei sia la madre, oppure una sorella, oppure anche il marito. Ma l’amore resta, e rende feconda la relazione. Anzi. È attraverso quella nuova relazione che talvolta un figlio o una figlia riescono a fare la pace con loro stessi e con il proprio passato. “Amore è stata l’ultima parola di mia madre negli ultimi istanti della sua vita”, mi ha recentemente scritto una donna dopo aver letto Idda. “Non ricordava più nulla del passato tranne il suo amore per me. Lo posso testimoniare”. Esattamente come io posso testimoniare che è grazie alla malattia della madre di mio marito che ho capito la forza di quest’amore che sopravvive all’oblio. Ellen Key definì il secolo XX il secolo dei bambini. Il XXI è quello dei vegliardi, affetti da un

morbo inguaribile, di cui quasi mai si muore in modo diretto. Non le sembra quasi una metafora di una condizione generale che non ha più rapporti con il passato, sottoposta ad un continuo vuoto di memoria? Per molti aspetti sì. Purtroppo i conti col passato si fanno sempre di meno: ogni anno, il 27 gennaio, si festeggia il “Giorno della Memoria”, e tutti sembrano concordi nell’affermare la necessità di non dimenticare quanto successo, anche solo per evitare che possa di nuovo accadere. Poi, però, l’oblio copre ogni cosa. E ci si ritrova smemorati, senza capire che nessuno può sapere “chi è” e “verso dove vuole andare” se non sa più “da dove viene”… Un’ultima domanda. Parlava di amore. Nei suoi libri, narrativi o saggistici, torna spesso. In forme diverse, è come un tema che passa dall’uno all’altro. È proprio così. Forse perché è solo raccontando l’amore, le relazioni affettive, l’assenza e la perdita che riesco poi a raccontare l’estrema vulnerabilità della condizione umana. Ciò che m’interessa è nominare le molteplici sfumature dell’esistenza, quella paura di restare soli che conosciamo tutti, quel desiderio di attraversare i nostri vuoti insieme a qualcuno che sia capace di riconoscerci e accettarci per quello che siamo, quel bisogno di lasciare una traccia dopo di noi e dare un senso alla nostra vita.


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__ATTUALITÀ CULTURA__

Dal 2014 gli over 65 italiani hanno dovuto rinunciare all’agevolazione per l’entrata gratuita nei musei, ma alcune regioni propongono soluzioni alternative

UN’ESTATE D’ARTE di Linda Russo Centro Studi 50&Più CON L’ARRIVO DELL’ESTATE TORNANO LE RACCOMANDAZIONI PER LA SALUTE DEI SENIOR: BERE MOLTO, NON ESPORSI AL SOLE TROPPO A LUNGO, NON USCIRE NELLE ORE PIÙ CALDE DELLA GIORNATA. Ma con l’aumento delle temperature e la partenza dei famigliari per le vacanze, però, non è solo il solleone a preoccupare. Secondo un’indagine Istat, infatti, circa 4 milioni di over 65 durante il periodo estivo corrono il rischio di perdere gli abituali contatti con la rete famigliare. Per fornire siIN IRLANDA tuazioni di incontro e aiutare a comPer celebrare l’arte e la creatività battere il caldo, da quattro anni, a VeOgni anno, prima dell’estate, il Festival di Bealtaine anima nezia è attivo il progetto “Estate a PaDublino grazie all’impegno di Age & Opportunity, assolazzo”, che incentiva gli scambi sociali ciazione per l’invecchiamento attivo. Spettacoli di danza rispondendo alle esigenze culturali dei e teatro, laboratori di scultura, pittura o scrittura creativa sono interamente dedicati alla creatività dei senior. cittadini della laguna. Organizzato

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dall’associazione di promozione sociale “Red Carpet For All”, il programma propone numerosi incontri indirizzati ai senior, fino a settembre, per accompagnarli dentro i palazzi storici della città e nei musei civici. A raccontare l’esperienza è la psicologa Valentina Paulon, responsabile del progetto. Cosa propone “Estate a Palazzo”? Lo scopo del progetto è quello di creare una rete sociale: nel centro storico c’è grande attenzione alle proposte indirizzate ai senior perché si parla di più di metà della popolazione. “Estate a Palazzo”, in particolare, è rivolto agli over 75 per i quali organizziamo delle conversazioni sull’arte portandoli all’interno di musei, palazzi storici, caffè letterari. Come si svolgono gli incontri? Ad ogni appuntamento vengono scelte poche opere accomunate da un tema e presentate da esperti di storia dell’arte ed educatori museali. L’obiettivo è quello di instaurare un dialogo tra i partecipanti per condividere conoscenze, commentare le opere e scambiarsi aneddoti personali. Una delle particolarità delle nostre visite guidate è che si sta seduti davanti all’opera in modo da permettere la partecipazione anche di chi si affaticherebbe in una comune visita museale. Quasi tutte le sessioni sono organizzate tenendo conto che ci siano rampe per scendere e salire dal vaporetto, che ci siano ascensori e bagni attrezzati in modo che possa essere un progetto ad alta accessibilità.

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INFORMAZIONI PER “ESTATE A PALAZZO” TELEFONARE AI NUMERI 3701260488 - 3494582653 OPPURE SCRIVERE UNA MAIL A: ESTATEAPALAZZO@GMAIL.COM

Sono molti a partecipare? Abbiamo molte richieste, soprattutto grazie al passaparola: chi ha partecipato, ha raccontato l’esperienza agli amici o ai conoscenti. Oltre alla visita guidata, alla fine di ogni incontro c’è sempre un piccolo buffet dove i partecipanti possono conversare tra loro e conoscersi meglio. In questi anni si è creato un bel gruppo, le persone continuano a frequentarsi anche durante l’inverno. E per chi ha meno di 75 anni? Organizziamo altri progetti culturali. Da quest’anno abbiamo ampliato la proposta collaborando con le biblioteche comunali di Venezia e di Mestre: durante gli incontri vengono proposte letture di libri e romanzi sulla storia dell’arte e con l’ausilio di esperti di storia dell’arte visioniamo opere e le commentiamo.

NEL REGNO UNITO Abbiamo organizzato anche un corso di “lettura ad alta voce” in cui i senior possono imparare a leggere con la giusta intonazione: alcuni la sfruttano per fare volontariato in strutture residenziali, altri semplicemente per leggere ai nipoti. Secondo una ricerca dell’agenzia americana National Endowment for the Arts (Nea), le proposte culturali fanno bene alla salute, soprattutto dei senior. Chi partecipa a questi eventi gode di un benessere psicofisico maggiore: che sia la visione di un film, di uno spettacolo teatrale, una visita al museo o un’opera lirica, chi apprezza l’arte e ne usufruisce sembra essere più resistente al declino cognitivo e fisico. Proprio per cercare di avvicinare gli over 65 al patrimonio artistico-culturale, lo scorso anno anche a Torino è nato un progetto analogo. “Il Quartiere al Museo” coinvolge mille persone tra i 69 e i 73 anni e consegna loro una tessera con cui usufruire di visite gratuite all’interno dei poli museali. L’iniziativa è stata così ben accolta che si ripeterà anche nel 2019, estendendo il progetto alla Biblioteca “Archimede” di Settimo Torinese.

UN’ESPERIENZA POSITIVA

Senior e giovani: un binomio vincente Secondo un report dell’università di Oxford e del British Museum, molti volontari museali hanno più di 65 anni e quando ricoprono un ruolo importante, con un'adeguata formazione, forniscono un servizio inestimabile ai siti turistici. Per molti di loro, inoltre, è la giusta motivazione ad uscire di casa e rimanere attivi. I senior volontari possiedono un grande bagaglio di conoscenze che, nel 2013, sono state indagate nel corso di un esperimento in un museo di Manchester. Con la creazione di piccoli gruppi di lavoro intergenerazionali, i volontari di tutte le fasce d’età hanno collaborato per sviluppare il tour museale che avrebbero offerto ai visitatori. Alla fine dell’esperimento, tutti i volontari hanno affermato di aver migliorato le proprie capacità lavorative e la propria autostima: i senior hanno capito come approcciarsi agli interessi delle nuove generazioni, mentre i più giovani hanno beneficiato della preparazione delle guide più anziane.


__ATTUALITÀ CULTURA__ JANISDEMAN.COM

KANSAS CITY PUBLIC LIBRARY

È una biblioteca unica: la sua facciata è costituita dal dorso delle copertine dei libri più letti al mondo.

Ad Utrecht, in Olanda, in un palazzo multietnico, un murales racconta “le storie” degli inquilini

SULLO SCAFFALE DI UNA LIBRERIA, LE DIVERSITÀ DEL MONDO di Rossana Martini

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IN GIRO PER IL MONDO

UNA GALLERIA A CIELO APERTO

A Sherbrooke, i murales prendono per mano il turista e gli raccontano la storia della città

Si trova a Sherbrooke, una città del Québec (Canada), e ha trasformato il centro cittadino in una vera e propria galleria d’arte. Attraverso 16 murales, Sherbrooke racconta la propria storia, la cultura e l’arte ai visitatori che ogni anno affollano le sue strade. Si parte dall’Ufficio Informazioni Turistiche di Sherbrooke - nel quale è raffigurata una scena di vita quotidiana risalente al 1867, l’anno del boom economico della città - e si prosegue attraverso il centro, con murales che ricordano eventi e personaggi che hanno contribuito alla sua crescita.

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SI TROVA AD UTRECHT, IN OLANDA, ALL’INCROCIO TRA AMSTERDAMSESTRAATWEG E MIMOSASTRAAT, ED È UN PALAZZO PRESSOCHÉ ANONIMO. La particolarità è che su una delle sue facciate è stato dipinto un murales che ha qualcosa di straordinario: è una libreria con gli scaffali ricolmi di libri. L’opera è dello street artist Jan Is De Man, amico degli inquilini del palazzo in questione, i quali hanno chiesto all’artista di creare un’opera di cui potesse “beneficiare l’intero quartiere” così da renderlo più allegro. Inizialmente Jan aveva pensato di dipingere un enorme smiley, ma ha accantonato l’idea considerandola banale; in uno stabile abitato da inquilini provenienti da nazioni diverse poteva realizzare qual-

cosa di unico: «Ho chiesto alle persone del condominio di consegnarci il libro più prezioso che avevano, in modo da poterlo inserire nel murales. In un quartiere multietnico come quello è bello vedere così tante nazionalità e gusti diversi racchiusi in un unico spazio». E così, con l’aiuto di un altro street artist, Deef Feed, ha dipinto un’enorme libreria in modo da accomunare gli interessi di tutti, andando oltre le diversità. I libri raffigurati sono scritti in otto differenti lingue, rappresentative di altrettante culture. I generi letterari sono i più disparati: dai libri per bambini della serie di Dolfje Weerwolfje, scritti da Paul van Loon al Piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry fino ai libri di Noberl Khaled Hosseini.


CONSIGLI PER L’ESTATE LIBRI FESTIVAL LETTERARI MUSICA ARTE TEATRO CINEMA

Finalmente ecco l’estate, il giro di boa prima che inizi la veloce traversata verso i prossimi mesi. Concedetevi allora qualche libro, andate a teatro, deliziatevi con un festival o una mostra, oppure godetevi un film al cinema. Al mare, in montagna od ovunque siate è tempo di ricaricarsi, magari con qualcuna delle nostre proposte


__LIBRI CULTURA__

libri IN UN PARADISO DOVE FIORISCE IL ROSETO PIÙ ALTO D’EUROPA, UNA GIOVANE BIBLIOTECARIA È TROVATA UCCISA. Ci sono i segni che rinviano a una storia di ritualità omicida, giochi di ruolo estremi che si collegano ad altri casi. Entra in azione l’ispettore capo Moroder, “aborigeno” ricapitato in quella terra, la Val Pusteria, dopo l’apprendistato nella capitale, dolorosamente concluso con la morte della moglie. Accanto, una collega bella, un po’ secchiona e di lui innamorata, e due coloriti suoi collaboratori. Un microcosmo immerso nella vita noiosa di un commissariato di confine, improvvisamente al centro di un vero intrigo internazionale. Su tutto Moroder tira le fila, forte delle sue intuizioni, anche quando tutto lascia presagire il contrario, costretto ad agire nell’ombra per sventare

i potenti corrotti. Con l’immancabile accompagnamento che lo pedina come un’ombra, nei pensieri, nei ricordi, nelle citazioni. Molta musica vintage - da I Feel Love di Donna Summer agli effetti elettronici del suo amato omonimo Giorgio - scioglie nella scrittura un amabile effetto, insieme nostalgico ed onirico. Riccardo De Palo ha scritto La confraternita della rosa nera, noir colto e veloce dove la Val Gardena con i suoi spazi, il paesaggio, la lingua, il suo ladino è location geografica, ma anche mood culturale, segno distintivo quasi antropologico con i riti sociali, cibi, modi di dire. Come una veste leggera e frusciante, dai tratti a volte onirici che avvolgono la storia.

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CONTRO + LE TRAME DI POTENTI CORROTTI

LA CONFRATERNITA DELLA ROSA NERA MARSILIO 160 PAGINE 16,50 EURO Giudizio di 50&Più:

L’omicidio di una donna sconvolge la tranquillità di un commissariato di provincia rivelando retroscena inaspettati

di Renato Minore

ESISTE ASCOLI PICENO? Giorgio Manganelli Tullio Pericoli Adelphi 43 pagine - 7,00 euro Giudizio di 50&Più:

No, Ascoli Piceno non esiste, è un’allucinazione. Giorgio Manganelli, cui è chiesto uno scritto sulla città marchigiana, va a nozze. Configura la sua fantastica planimetria, non borgo di scorci medioevali, niente Caffè Meletti e olive ripiene, ma “oggetto metallico con un rumore aspro e inesatto”. Una colata di irresistibili virtuosismi per il ritratto di questa non esistenza, certificata in puro conio manganelliano. Recuperato dalla sua sterminata officina, il racconto è un delizioso libretto firmato da un grande e inesauribile scrittore con il commento della matita di un geniale artista come Tullio Pericoli. Le sue dieci “cartoline” che accompagnano il testo - calanchi, colline, torri spruzzate come una polverina sognante sulla memoria del paesaggio - ne prolungano il benefico effetto.


__BOOK FEST CULTURA __

Tanti i Festival Letterari che punteggiano il nostro Paese. Molti offrono, oltre agli incontri con gli autori di best sellers e reading, anche musica, cinema, teatro e arte

Book fest IN ESTATE, LA CULTURA +

DI CITTÀ IN CITTÀ

NON VA IN VACANZA

di Rachele Randon

POLIGNANO A MARE (BA)

IL LIBRO POSSIBILE

GAVOI (NU)

3-6 luglio

L’ISOLA DELLE STORIE

Giunto alla sua 18a edizione, Il libro possibile è tra i Festival più importanti del Mezzogiorno, con la partecipazione delle firme più prestigiose del panorama culturale nazionale e internazionale. Sono sei le piazze del centro storico di Polignano che ospitano l’evento: piazza Aldo Moro, piazza San Benedetto, piazza dell’Orologio, vico Porto Raguseo, Balconata Santa Candida, Via Mulini. Il tema dell’edizione di quest’anno è Il passo dell’umanità, omaggio ai 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Il Festival affronta anche tematiche sociali e di ricerca, e sostiene il progetto della Regione Puglia Dona emozioni per sensibilizzare sulla donazione di organi e del sangue.

4-7 luglio Festival letterario della Sardegna

Incontri, reading, laboratori,spettacoli e proiezioni, accompagnano il folto pubblico de L’Isola delle Storie, il Festival letterario della Sardegna che si svolge nel cuore del centro storico di Gavoi. L’edizione di quest’anno è preceduta dall’inaugurazione di due mostre: Sweets of Sin - Le dolcezze del peccato, dell’artista polacco Miroslaw Balka (allestita presso il Man - Museo d’arte della provincia di Nuoro) e Intintos, il progetto fotografico di Daniela Zedda, che ritrae gli ospiti del Festival. Le immagini, come di consueto, vengono esposte lungo le strade di Gavoi.

TRA UNA NUOTATA E L’ALTRA, UNA CAMMINATA NELLA NATURA ED UNA PARTITA CON GLI AMICI, LEGGERE UN LIBRO È IL PASSATEMPO PREFERITO DI CHI SI TROVA IN VACANZA, ANCHE SE SOLO PER BREVI PERIODI. Chi desidera, invece, arricchire la propria esperienza letteraria, può seguire uno dei festival che punteggiano la nostra Penisola, molti dei quali offrono la possibilità di incontrare gli autori di persona, assistere a reading ed essere tempestivamente informati sulle novità presenti in libreria. Tra i tanti eventi spicca La Milanesiana, un grande contenitore non solo di letteratura ma anche di musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto ed economia. La manifestazione, giunta quest’anno alla ventesima edizione, ha come filo conduttore “la speranza”. La Milanesiana, che si svolge fino al 31 luglio, coinvolge non solo

Milano ma anche molte altre città della Penisola: Roma, Venezia, Brescia, Gardone, Pavia, Lodi, Alessandria, Bergamo, Torino, Verbania, Bormio, Ascoli Piceno, Firenze. L’Elba Book Festival - a Rio nell’Elba dal 16 al 19 luglio è, invece, un evento dedicato alla promozione della lettura, incentrato su prodotti realizzati nell’ambito dell’editoria indipendente. Ancora in Toscana, ma nell’incantevole cornice di Piazza Magenta, posta nel cuore di Capalbio in provincia di Grosseto, torna Capalbio Libri. Il piacere di leggere che si svolge dal 27 luglio al 3 agosto. Giunta alla 13a edizione, la manifestazione - coniugando intrattenimento e informazione - vede la partecipazione di scrittori, giornalisti, politici, personaggi dello spettacolo, giovani talenti che si incontrano e si confrontano con i lettori, anch’essi protagonisti del Festival. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 45


__MUSICA CULTURA__

musica

DAL FUTURO

Lo chiamano post electro: è lo stile convulso e pervasivo della band Stanley Rubik. Il loro album Tuttoècomesembra propone un sound post-Prodigy, elettronico e distorto, con testi sull’incomunicabilità contemporanea.

Una carrellata estiva su alcuni dei raduni musicali più interessanti e particolari della stagione calda

I CONCERTI PIÙ BELLI DELL’ESTATE di Raffaello Carabini

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Otto nuove MEMORIA edizioni STORICA ri-masterizzate di celebri vinili degli Anni ‘60 e ‘70 OTTIME RISTAMPE SU CD

L’etichetta “Dischi del Sole”, negli Anni ’60 e ’70, ha proposto un vasto repertorio di musica popolare e opere di una nuova onda di artisti dediti al folk e a canti d’autore, sociali e di protesta. Con l’obiettivo di preservare la memoria storica, del suo famoso catalogo sono appena stati pubblicati - su Cd per la prima volta - otto album: gli antologici Addio Padre, Sventolerai lassù e Il cavaliere crudele; tre della grande Giovanna Marini, La grande madre impazzita, Lunga vita allo spettacolo e Viva Voltaire e Montesquieu; infine, Compagno sembra ieri di Pino Masi e L’ultima crociata di Fausto Amodei.

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QUEST’ANNO, DAL 4 AL 7 LUGLIO, SARANNO 20 I PALCHI SU CUI SI ESIBIRANNO GRUPPI E SOLISTI DI OGNI GENERE, dal death metal al pop, indie, reggae e techno, tra cortili, erba e tunnel sotterranei. Con i big (Cure, Jeff Mills, Carl Cox, Lag e via dicendo) a esibirsi nella Dance Arena dentro il fossato, davanti ad almeno 20mila fans. Dall’11 al 13 luglio 2019, sarà la volta del 14° Bilbao BBK Live, che si tiene sul monte Kobetamendi, ed offre una vista mozzafiato sulla città basca. La line-up di quest’anno prevede oltre 95 performance dal vivo distribuite su cinque palchi, circa 25 foodtruck con cibi per tutti i gusti, un campeggio, navette gratuite, vendita di prodotti esclusivi. Artisti di punta sa-

ranno Liam Gallagher, Thom Yorke, gli Strokes, i Suede, i Weezer e via coniugando rock, elettronica, pop, melodie contagiose e ritmi tropicali e africani. Infine, immancabile per tutti i nostalgici e per chi vuole capire come mai la musica negli Anni ’60 abbia fatto la differenza molto più del glamour e del rap, della disco e del pop degli anni successivi, ecco la Woodstock italiana. Festeggiamenti per il cinquantenario in chiave progressive, quella più autentica dell’evento newyorkese, per Like at Woodstock il 16 e 17 agosto a Schio (Vi). Sui due grandi palchi protagonisti tutti i big del genere di casa nostra (PFM esclusa): dal Banco ai Trip, dai Goblin al Balletto di Bronzo, dagli Osanna alle Orme.


__ARTE CULTURA__

arte INFORMAZIONI

Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 - Lucca fino al 25 agosto. Orari: dal martedì alla domenica ore 10,00/19,00. Chiuso il lunedì e il 15 agosto. Biglietto: €10,00, ridotto €8,00. Telefono: 0583492180 www.luccamuseum.com

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DA NON PERDERE

VENARIA REALE (TO)

Tutto il Liberty

Oltre 200 opere raccontano in maniera completa lo stile trasgressivo di inizio ’900, che faceva dell’erotismo, del naturalismo e dell’esotismo i propri riferimenti. Art nouveau. Il trionfo della bellezza ne mostra appieno vitalità e simbolismo, utilizzi ed eclettismo. Fino al 26 gennaio 2020 alla Reggia REGGIO EMILIA

Il calcio è arte

L’arte del gol. Pittura, scultura, fotografia e il gioco più bello del mondo è allestita in occasione degli Europei under 21 di calcio. La mostra presenta 70 opere di diverse discipline artistiche realizzate da grandi nomi del ’900 e anche da sportivi. Fino all’8 settembre ai Chiostri di San Domenico

A Lucca, una mostra racconta l’evoluzione dalla pittura al rapporto con la pubblicità del più eclettico e visionario maestro del futurismo

FORTUNATO DEPERO E IL DESIDERIO DI “RIFARE L’UNIVERSO” LA CHIAMAVANO “RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL’UNIVERSO”, per l’importanza che potrebbero avere la creatività e l’estetica applicate alle cose di tutti i giorni nella riqualificazione della vita. Fortunato Depero firmò nel 1915 un manifesto che illustrava la voglia di far interagire l’arte con le multiformi attività quotidiane, i luoghi abitati dall’uomo, i materiali che ci circondano, gli oggetti di uso comune, compresi i piccoli particolari dell’arredo, del vestiario, del gioco infantile. E, a partire dal 1919, mise in pratica questo concetto di arte come esperienza to-

talizzante, etica, culturale ed estetica insieme: a Rovereto, nel laboratorio chiamato “La Casa del Mago”, rimasto aperto fino al 1942 con alterne vicende. Lungo un percorso che lo portò Dal sogno futurista al segno pubblicitario, come titola la mostra dedicata al maestro trentino nel rinnovato Center of Contemporary Art di Lucca. Ottanta opere ne mostrano l’attività dagli esordi, negli anni Dieci, fino alle ultime creazioni, legate alla pubblicità, di cui a volte si segue tutto l’iter, dallo schizzo creativo al manifesto finale. Nel mondo ironico, eclettico e

di Ersilia Rozza

fantasioso di Depero confluiscono l’estetica dell’inglese William Morris, della comunità di produttori-artisti Wiener Werkstätte e della Bauhaus, insieme con un incessante recupero di fantasie popolari, riviste alla luce della meccanizzazione e del progresso. Dai capolavori giovanili al bicchiere della Campari, tuttora simbolo della casa, alle campagne per Strega, Unica, Acqua San Pellegrino e alle illustrazioni per riviste prestigiose nel mondo, Depero alterna e miscela un gusto finemente decò al coloratissimo intrecciarsi di figurine, spazi schematicamente tridimensionali a geometrici arabeschi, con esiti sempre sorprendenti. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 47


__ARTE CULTURA__

arte

LEONARDO, TALENTO UNIVERSALE A 500 anni dalla morte, avvenuta il 2 maggio 1519 nel castello di Clos Lucé, in Francia, molte iniziative ricordano uno dei più grandi geni dell’umanità di Raffaello Carabini UN RASOIO UN GIORNO USCÌ DAL MANICO-GUAINA E VIDE CHE ERA CAPACE DI RISPECCHIARE IL SOLE. Si inorgoglì tutto e decise di nascondersi in un cassetto per preservare bellezza e lucentezza, che si sarebbero sprecate nel tagliar barbe ai villani. Ma, tempo dopo, quando venne tratto dal cassetto si scoprì incapace di raffigurare il sole, si vide simile a una rugginosa sega. Morale: «Questo medesimo accade nelli ingegni, che ’n iscambio dello esercizio, si dànno all’ozio, i quali, a similitudine del sopradetto rasoio, perde la tagliente sua suttilità e la ruggine dell’ignoranzia guasta la sua forma». Parola di Leonardo da Vinci, il genio più eclettico di ogni tempo, uno che l’ingegno l’ha esercitato pressoché in ogni campo dell’esperienza umana. In realtà quell’ “homo senza lettere”, come amava definirsi con una amara e orgogliosa convinzione che rivela appieno la sua coscienza delle proprie virtù e dei limiti da infrangere, possedeva una forma mentis, un’elaborazione dei processi mentali e de-

MOSTRA

+ I CODICI, CUSTODI 1

DEL SUO INGEGNO

Il più importante è il “Codice Atlantico” della Biblioteca Ambrosiana di Milano: 1.119 fogli, di cui alcuni non ancora unanimemente interpretati, pieni di scritti e di schizzi veloci, ma anche di immagini affascinanti e raffinate, opera di un genio sia come architetto, come ingegnere, come inventore, persino come revisore di idee altrui. L’Ambrosiana ne espone fino al 15 SETTEMBRE le pagine elaborate nel periodo francese (gli ultimi due anni di vita del maestro), per poi presentare nelle sale i disegni dei seguaci di Leonardo, fino al 20 GENNAIO 2020. Proprio dai diversi Codici sono tratti i congegni pensati da Leonardo in qualità di ingegnere civile, le macchine per l’edilizia oppure i dispositivi idraulici, che catturano la forza dell’acqua per renderla utile all’uomo e fonte energetica per marchingegni che ne automatizzano il lavoro. Oppure le architetture (ad esempio, il progetto per il tiburio del Duomo di Milano, scartato al concorso per la sua realizzazione) e i monumenti (celebre il cavallo di bronzo, mai realizzato - tranne la copia che si ammira all’ippodromo del galoppo di San Siro - perché il materiale ad esso destinato fu depistato a costruire armi da fuoco da Ludovico il

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Moro), strumenti bellici, tra cui la celebre bombarda multipla, disegni sul volo, persino punzonatrici e girarrosti automatici. E il famoso progetto del carrello semovente, la cosiddetta “automobile di Leonardo”, che era una dei dispositivi scenici da lui inventati per arricchire le feste dei nobili. Le altre, insieme alla sua abilità di scenografo, ce le racconta la mostra L’Orfeo di Leonardo. Scene, feste e costumi, dal 6 SETTEMBRE al 6 GENNAIO 2020 alla Fondazione Pedretti di Vinci. Sempre nella cittadina che gli diede i natali, nel museo permanente a lui titolato - ce ne sono anche a Roma, Galatone e Firenze, con numerose ricostruzioni delle sue “macchine” - saranno visibili, fino al 15 OTTOBRE, il libro notarile dove il nonno Antonio segnò la nascita di Leonardo, il 15 aprile 1452 (un sabato alle 22.30 di notte), e la sua prima opera datata, il disegno Paesaggio, prestato dagli Uffizi. Importante anche a Milano la Leonardo da Vinci Parade, aperta al Museo della Scienza e della Tecnica fino al 13 OTTOBRE, che confronta i modelli leonardeschi con gli affreschi di pittori lombardi del ’500, con accostamenti insoliti e stimolanti.


__ARTE CULTURA__

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gli strumenti di indagine, del tutto unitaria e autoriflettente nelle diverse discipline in cui il Vinciano si impegnava. Così il “corpo transparente” che disvela le strutture di cui l’architettura si compone è lo stesso involucro umano che con-

tiene gli organi opportunamente collocati. Così le opere urbanistiche e le “macchine” per ogni uso sono quasi organismi viventi da scomporre nei loro “processi macchinali”, esattamente come gli apparati anatomici umani e animali. È que-

LEONARDO PITTORE

Enorme fu l’influenza di Leonardo sull’arte del suo periodo e dei secoli successivi, anche per il suo Trattato della Pittura, molto seguito: «La pittura è composizione di luce e di tenebre insieme mista colle diverse qualità di tutti i colori semplici e composti», mentre «I dolci lumi finiscano insensibilmente nelle piacevoli e dilettevoli ombre». Come artista, insieme a Raffaello e ancor più di Michelangelo, la sua importanza è stata riconosciuta sempre, per oltre cinque secoli, mentre come uomo di scienza il suo valore apparve chiaro solo all’inizio dell’Ottocento. In occasione del cinquecentenario è riaperta fino al 12 GENNAIO l’affrescata Sala delle Asse al Castello Sforzesco di Milano, il cui restauro ha fatto emergere vari disegni preparatori sulle pareti. Leonardo è l’autore del quadro più celebre di ogni tempo, di quello più discusso e, probabilmente, di quello più pagato. Nel 1911, quando La Gioconda venne rubata, il critico Bernard Berenson, celebre quanto snob, affermò ironicamente di sentirsi sollevato, perché Monna Lisa, con la devozione di massa da cui era circondata, era “diventata un incubo”.

Del Cenacolo ricordiamo la prima “copia”, quell’arazzo realizzato per il re di Francia che non poteva strapparlo dal muro: sarà visibile al Palazzo Reale di Milano DAL 7 OTTOBRE AL 17 NOVEMBRE nell’esposizione titolata La cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento. Infine, il Salvator Mundi, comprato in asta dall’emiro di Abu Dhabi due anni fa per la cifra record assoluta di 450 milioni di dollari. Finora non è apparso al Louvre della capitale degli Eau, cui pareva destinato. È l’unico assente.

sta uniformità che a volte lo portò a errori - spesso corretti dall’esperienza, come l’idea che i fiumi avessero origine dal mare così come le vene l’hanno dal cuore - quella che si legge nei suoi Codici e nei disegni e negli appunti che li riempiono.

1 La Sala delle Asse, Castello Sforzesco di Milano. 2 Opere in esposizione alla mostra “Leonardo da Vinci Parade”, presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. 3 Una delle sale del Museo Leonardiano di Vinci (Fi).

LEONARDO

Il “messaggio” L’uomo per il sommo maestro del Rinascimento ha un compito preciso, come scrisse con echi danteschi e petrarcheschi: «O dormiente che cosa è sonno? Il sonno à similitudine colla morte. O perché non fai adunque tale opera che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?». Un messaggio che ciascuno di noi dovrebbe raccogliere.

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__TEATRO CULTURA__

teatro ANCHE D’ESTATE, SU IL SIPARIO!

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TRAGEDIE E COMMEDIE SHAKESPEARIANE FINO AL 15 OTTOBRE AL “SILVANO TOTI GLOBE THEATRE” DI ROMA DIRETTO DA GIGI PROIETTI INFO: 3389104467

La cultura fa spettacolo. rettori artistici. Il 47° E lo fa con contaminazioni Festival Internazionale del Teatro, capidi stili e linguaggi, fra tanato dall’attore, retradizione e innovazione, gista e drammaturgo ricerca e promozione Latella, ha come titolo di nuovi talenti. Drammaturgie, «volutamente lasciato al Tutto questo plurale - dichiara il dal Nord al Sud, nostro - perché creda Venezia a Pompei, diamo che, nel venpassando per Roma tunesimo secolo, sono tante e differenti di Mila Sarti le drammaturgie per la scena e, direi, per tutto ciò che concerne lo spettacolo dal vivo». Ventotto gli spettacoli con 23 novità, di cui 2 in prima europea e 6 in prima assoluta. Diversi i tipi di drammaturgia e dell’essere drammaturghi, da Jetse Batelaan, Leone d’Argento, ad Alessandro Serra e Lucia Calamaro, fino a Manuela infante e al POMPEI Leone d’Oro Jens Hillje. Appuntamenti da non perdere info: 0415218828 Ultimi due appuntamenti del Pompeii Theatrum Mundi, rassegna di drammaturgia antica che continua a riscuotere grandi consensi di critica e pubblico. Dopo La tempesta di Shakespeare, a giugno, con la regia di Luca De Fusco, ed Edipo a Colono, firmato dal regista lituano Rimas Tuminas, vanno in scena a luglio due prime assolute nel Teatro Grande di Pompei, risalente al II secolo a.C. Dal 4 al 6 luglio debutta Satyricon, di Francesco Piccolo, ispirato a Petronio con la regia di Andrea De Rosa. Troveremo i vizi e l’opulenza disperata di Roma, le feste, le cene, con lo sguardo di oggi. Chiude questa preziosa vetrina teatrale estiva, una delle maggiori compagnie di danza contemporanea israeliana, la Vertigo Dance Company che propone Il Paradiso perduto. Leela (11-13 luglio), creazione allusiva, surreale sul difficile rapporto fra l’uomo moderno e la natura. Info: 0815513396 - www.teatrostabilenapoli.it

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FOTO ASCAF

«IMPEGNO SISTEMATICO PROFUSO, COSTANZA NELL’IMPEGNO E QUALITÀ DELL’ESITO»: queste le parole di gratitudine rivolte da Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, ai tre direttori Marie Chouinard (Danza, 21-30 giugno), Antonio Latella (Teatro, 22 luglio - 5 agosto), e Ivan Fedele (Musica, 27 settembre - 6 ottobre) che con successo portano avanti il festival come luogo d’incontro e conoscenza, ricerca e, col settore College, di promozione di nuovi talenti. Tre filoni differenti i loro, ma con un’idea comune: il rapporto fra gli artisti e il pubblico, importante, vitale per la qualità degli eventi. Coinvolgere il pubblico, farlo diventare protagonista, trasformarlo da spettatore ad osservatore, renderlo consapevole, è stata sicuramente una chiave di lettura vincente per i tre di-

FOTO MARCO BORRELLI

È DI SCENA LO SPETTACOLO


__TEATRO CULTURA__

COMPIE 53 ANNI IL FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI, un maturo “evergreen” che ogni anno ci regala piacevoli spettacoli in una delle località più suggestive del nostro Paese. Capitanato dall’inossidabile direttore artistico Stefano Delfino, l’edizione 2019 ci riserva undici appuntamenti teatrali di

cui nove prime nazionali dal 6 luglio al 20 agosto. Filo conduttore della rassegna è l’omaggio al teatro e al cinema, senza però dimenticare la musica nell’originale, divertente, versatile Banda Osiris che apre il festival. «Secondo tradizione - dichiara Delfino - il cartellone proporrà un percorso at-

VERONA

Shakespeare e non solo I festival teatrali estivi splendono di una doppia luce, quella irradiata dagli spettacoli in scena e quella sprigionata dalla location che li ospita. Ovunque ci si muova in giro per l’Italia troviamo luoghi che sono suggestive scenografie a cielo aperto, preziose cornici di eventi culturali. Ciò accade anche a Verona col suo straordinario Teatro Romano del I secolo a.C. che, fino al 27 luglio, ospita il Festival shakespeariano, all’interno della 71a Estate Teatrale Veronese, con tre prime nazionali. Il 4, 5 e 6 luglio Franco Branciaroli interpreta Moby Dick di Melville, diretto da Luca Lazzareschi. Il 17, 18, 19 e 20 Leo Muscato firma la regia di Romeo & Giulietta, nati sotto contraria stella, col duo Ale e Franz. Il mercante di Venezia, con Mariano Rigillo e Romina Mondello per la regia di Giancarlo Marinelli è in scena il 25, 26 e 27. Info: 0458066485 - 8066488

Il Festival Urbino Teatro Urbano, diretto da Michele Pagliaroni, animerà con serate evento dall’1 al 7 luglio la città, Patrimonio dell’Umanità Unesco

URBINO, VERONA E BORGIO VEREZZI, TRE FESTIVAL, TRE REALTÀ TEATRALI DIFFERENTI FRA LORO, MA ACCOMUNATE DALLA PASSIONE PER UN PROGETTO CULTURALE APERTO E PLURALE

FOTO GAIA MAURO

FOTO CHIEREGATO

SUGGESTIONI QUASI DA CINEMA

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Cinquantatré anni ma non li dimostra. Il Festival di Borgio Verezzi rinnova ogni anno il suo cartellone all’insegna di grandi artisti e novità accattivanti traverso svariati generi e tipologie teatrali, accanto a qualche classico vedremo novità della drammaturgia contemporanea e qualche titolo conosciuto anche per la trasposizione cinematografica». Monica Guerritore è interprete e regista de L’anima buona di Sezuan di Brecht, omaggio a Strehler. Enzo Decaro porta in scena Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo, e Gianluca Guidi cura la nuova messa in scena di Se devi dire una bugia dilla grossa, con Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Antonio Catania,

Nini Salerno, Marco Cavallaro. E poi altri titoli come Liolà con Sergio Assisi, I due gemelli veneziani con Jurij Ferrini, La leggenda del pianista sull’Oceano di Baricco, Hollywood Burger, con Enzo Iachetti e Pino Quartullo, D.E.O. ex macchina firmato da Giampiero Solari con Antonio Cornacchione, Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore, con Giorgio Lupano e Rocio Munoz Morales, Paradiso di Dante Alighieri, con Miriam Mesturino, ambientato nelle Grotte. info: 019610167 LUGLIO/AGOSTO 2019 I 51


__CINEMA CULTURA __

Un musical sui Beatles senza i quattro ragazzi di Liverpool? Succede in Yesterday, il nuovo film di Danny Boyle, premio Oscar per The Millionaire

cinema YESTERDAY, +

FILM IN USCITA

“SENZA” I BEATLES

di Alessandra Miccinesi COMMEDIA

GENITORI QUASI PERFETTI REGIA di Laura Chiossone

BIOGRAFICO

con: N. Costa, A. Foglietta Giudizio di 50&Più:

NUREYEV - THE WHITE CROW REGIA di Ralph Fiennes con: Oleg Ivenko Giudizio di 50&Più:

Un film sulla paura dell’altro e sull’incapacità di entrare in empatia: meglio disattendere le aspettative di un ragazzino o assecondarne i desideri rischiando la deriva? Film pop che si sviluppa sul party di compleanno di Filippo (N. Costa) organizzato da mamma Simona (A. Foglietta), 40enne single che ama pazzamente il figlio. Una sorta di guerra (in)civile tra i genitori degli invitati che si odiano in cucina, mentre i ragazzini giocano in soggiorno. Un film che offre risate e spunti di riflessione. Nel cast Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Radonicich, Paolo Mazzarelli, Marina Occhionero.

Rudy il ribelle, l’iconico, il magnetico ballerino, la leggenda. Il film Nureyev - The white crow narra l’ascesa dell’étoile, dall’infanzia nel gelo sovietico di Ufa fino al trasferimento a Leningrado. Dopo l’ingresso nell’olimpo del Kirov Ballet Company, ed aver annusato nel 1961 a Parigi l’odore della libertà in occasione della prima tournée oltre cortina, Rudy (O. Ivenko) viene segnalato al Kgb per i suoi comportamenti anticonformisti e l’amicizia con la francese Clara Saint.

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A FAR COLPO SU UNA DAMA, SPACCIANDOSI PER L’AUTORE DI YESTERDAY NEL FILM NON CI RESTA CHE PIANGERE, CI AVEVA GIÀ PROVATO MASSIMO TROISI, VERSIONE CAVALIERE-MENESTRELLO DI UN RIDANCIANO RINASCIMENTO. Oggi quello spassoso siparietto diventa lo spunto per un film musicale su cui Danny Boyle sviluppa la tesi - anch’essa paradossale - della “non esistenza” dei “quattro di Liverpool”. Come sarebbe il mondo oggi senza le note e i testi di capolavori assoluti come Let it be e Hey Jude? Il rap, i Coldplay e persino Ed Sheeran non possono colmare quest’amnesia universale, sembra essere la risposta del film in cui Boyle illustra la parabola di Jack (H. Patel) cantante dilettante di una cittadella di mare inglese. Il ragazzo vive della sua musica, o almeno ci prova, ma senza troppe speranze. Dopo essere stato investito da un bus a causa di un black

out mondiale, al suo risveglio Jack scopre di essere l’unico sul pianeta a conoscere le canzoni dei Beatles. E senza pensarci due volte approfitta della situazione. Prende in prestito testi e musiche di George, Paul, John e Ringo spacciandole per sue canzoni. E da fallito totale diventa una rock star mondiale: tutto grazie a un enorme plagio. Inseguito dalle fans, corteggiato dalle case discografiche e immerso nel lusso, Jack diventa il fenomeno musicale del momento, e la canzone Yesterday il suo riscatto artistico, oltre che umano. Ma tra il successo inaspettato che rischia di compromettere sia il sentimento per l’amica Ellie (L. James) che i legami importanti della sua vita passata, Jack dovrà fare la scelta giusta. Nel cast anche Kate McKinnon e il polistrumentista Ed Sheeran. Regia: David Gordon Green Genere: commedia musicale Giudizio di 50&Più:



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__in VIAGGIO__

CARAIBI, IL PARADISO È SERVITO Spiagge bianche con sabbia fine ed impalpabile, acque cristalline tra le più pure del pianeta, vegetazione lussureggiante, una fauna terrestre e marina unica nel suo genere. E ancora: sole e caldo tutto l’anno, musica ritmica che scandisce le giornate, sapori speziati che inebriano il palato... Siamo nell’Eden? No, siamo ai Caraibi

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di Loris Porcheri «...MI RIFACCIO AL TEMPO IN CUI MIO PADRE GESTIVA LA LOCANDA DELL’AMMIRAGLIO BENBOW E IL VECCHIO UOMO DI MARE DAL VISO ABBRONZATO E SFREGIATO DA UN COLPO DI SCIABOLA PRESE ALLOGGIO PRESSO DI NOI. Lo ricordo come fosse ieri, quando entrò con quel suo passo pesante, seguito dalla carriola che portava il baule (...). “Questo è un luogo adatto disse alfine - e ottimamente situato. Molta gente, amico mio?” Mio padre rispose che no; poca assai: una desolazione. “Bene. È l’ancoraggio che fa per me”. “Ehi, tu - gridò all’uomo della carriola vieni, e aiuta a portar su il mio baule. Resterò qui un pezzetto” continuò. “Sono un uomo alla buona, io: rum, prosciutto, uova: altro non mi serve, e quella punta lassù per osservar le navi che passano. Il mio nome? Capitano, potete chiamarmi. Ah, capisco, capisco ciò che vi preoccupa... Prendete!” E gettò sul banco tre o quattro monete d’oro. “Mi avvertirete quando sarà finito” aggiunse, con uno sguardo fiero, da comandante». Così inizia il famoso romanzo Treasure Island, ovvero, L’isola del tesoro, scritto da Robert Louis Stevenson nel 1883, nel quale - sullo sfondo di mari incantati e isole sperdute - si intrecciano storie di pirati, mappe del tesoro, forzieri ricolmi di »


IN VIAGGIO ROATAN (HONDURAS)

ISOLE CAYMAN

È l’isola principale delle Bay Islands, in Honduras. Coperta da una lussureggiante vegetazione tropicale, tra le sue attrazioni Roatan vanta l’Iguana Hideaway (“Il rifugio dell'iguana”), un luogo protetto nel quale si possono ammirare decine di esemplari di iguana, alcuni dei quali lunghi fino ad un metro.

Per gli amanti degli animali tropicali e dei fondali marini, il vero “paradiso” si trova nel mare antistante le Isole Cayman. Qui si possono incontrare pesci coloratissimi durante lo snorkeling, nuotare con le razze giganti di Stingray City, vedere le tartarughe verdi, le più grandi tra quelle marine.

OCHO RIOS dobloni, galeoni carichi d’oro e d’argento, sogni di ragazzini. Un romanzo di fantasia scaturito dalla realtà, quando, un tempo, i pirati infestavano le acque caraibiche e sfidavano le potenze coloniali. Oggi pirati, galeoni e dobloni d’oro nei Caraibi non ci sono più, ma restano le acque cristalline che avvolgono arcipelaghi da sogno e terre rigogliose, molte delle quali mai calcate dall’uomo. I “Caraibi” sono l’insieme di un numero incredibile di isole, tanto che, tra arcipelaghi abitati e isolotti deserti, se ne contano circa 7mila; sono suddivisi in 34 Stati, alcuni dei quali rispondono a governi europei (Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Portogallo) e agli Stati Uniti. Il primo a poggiare il piede sulle terre caraibiche fu Cristoforo Colombo, che invece di sbarcare nelle Indie approdò

DUNN’S RIVER FALL

La cascata da scalare

Si trova a Ocho Rios, in Giamaica, uno dei luoghi più incontaminati dei Caraibi. Alta 55 metri e lunga 180, è costituita da piccole cascate a terrazza e circondata da una folta vegetazione. La cascata - che termina direttamente su di una spiaggia - può essere risalita “scalando” le terrazze che la costituiscono. Si può andare da soli o in gruppo, tenendosi per mano. Per chi non ama le arrampicate, fuori la cascata c’è una strada panoramica.

Belize: il suggestivo Great Blu Hole, un fondale marino profondo circa 124 metri.

Giamaica, imbarcazioni di bamboo nel Great River.

a San Salvador, splendido “biglietto da visita” delle Bahamas che, pur trovandosi immerse nell’Oceano Atlantico a largo della Florida, sono considerate “la porta d’ingresso” al paradiso caraibico. “Paradiso” esso stesso, l’arcipelago delle Bahamas è costituito da 700 isole e oltre 2mila isolotti di una bellezza mozzafiato, tanto che uno dei luoghi più conosciuti delle Bahamas

è proprio Paradise Island, l’Isola Paradiso. Circondato dalle acque più limpide della Terra, l’arcipelago custodisce la barriera corallina di Andros, che si estende per circa 167 Km. La capitale Nassau, posta sull’isola di New Providence, è una città vivace e moderna, pur conservando molti edifici coloniali, testimoni di un grande passato. Punteggiata di hotel, ristoranti, negozi, resort, locali notturni, è considerata tra le mete turistiche d’eccellenza. Dire “Caraibi” è anche dire “Giamaica” e Giamaica è sinonimo di musica reggae, che accompagna la vita di ogni giorno, di rum che disseta o consola, di spezie da assaporare con gli amici. E poi lunghe spiagge bianche, solitarie e nascoste, ed un mare dalle mille sfumature di turchese, nel quale si tuffa il


Port Everglades • • Nassau Cozumel • Belize •

Grand Cayman • Ocho Rios •

• Roatan

sole regalando i tramonti più suggestivi del pianeta. Ogni angolo della Giamaica è diverso e incredibile: piccoli villaggi di pescatori, spiagge fatte di sabbia impalpabile, baie e calette nascoste, piantagioni di caffè, le Blue Mountain coperte di vegetazione tropicale, fiumi che scorrono lenti, sui quali scivolare a bordo di una zattera, preferibilmente al chiaro di luna. E poi le meraviglie di Blue Lagoon, un’insenatura avvolta dalla natura nella quale si gettano corsi d’acqua sommersi, così da creare correnti di diversa temperatura. I più temerari, oltre a nuotare esplorano il fondo della Laguna che pur essendo posto a 55 metri, pare inarrivabile. Ma di fondali marini misteriosi i Caraibi ne custodiscono altri, come l’incredibile Great Blue Hole, un abisso di un colore blu intenso, che ha una circonferenza di 300 metri ed una profondità di 124 metri; l’abisso si è formato durante le glaciazioni che sono avvenute fra i 150mila e i 15mila anni fa. Il Great Blue Hole si trova al largo delle coste del Belize, terra di natura incontaminata e storia, il cui territorio vanta almeno 900 siti maya, una civiltà affascinante che alimenta anch’essa la macchina del mistero.

GRANDI CROCIERE 50&PIÙ FLORIDA, BAHAMAS, GIAMAICA, ISOLE CAYMAN, BELIZE, HONDURAS, MESSICO DAL 14 AL 24 FEBBRAIO 2020 Questa crociera è il meglio dei Caraibi. Miami, moderna e cosmopolita, posta nel sud della Florida. Nassau, capitale delle Bahamas, dal mare incontaminato e ricco di pesci. Ocho Rios, Giamaica, ad ascoltare reggae, bere rum e danzare. Grand Cayman, paradiso marino dove nuotare tra razze e tartarughe. Roatan, luogo magico con alcuni dei più bei paesaggi del mondo. Cozumel in Messico, detta l’isola delle rondini, che ha una biodiversità davvero straordinaria. ITINERARIO

Arrivo Partenza

14/02 Italia - Partenza con volo per Miami (Florida) 23.00 Arrivo e trasferimento per l’imbarco a Port Everglades 15/02 Nassau (Bahamas) 12.00 18.00 16/02 Navigazione 17/02 Ocho Rios (Giamaica) 08.00 18.00 18/02 Grand Cayman (Isole Cayman) 09.00 18.00 19/02 Navigazione 20/02 Belize (Belize) 08.00 18.00 21/02 Roatan (Honduras) 08.00 16.00 22/02 Cozumel (Messico) 08.00 19.00 23/02 Navigazione 24/02 Port Everglades (Florida) 06.00 Possibilità di escursione a Miami, trasferimento per l’aeroporto e volo per l’Italia

QUOTE DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA Cabina doppia interna Classic IC Cabina doppia esterna Classic EC Cabina doppia balcone Classic BC Cabine singole su richiesta in numero limitato Tasse portuali Quote di servizio adulti € 100 e ragazzi € 50 Quota apertura pratica per i non soci: € 45 Richiedi programma dettagliato e quotazioni definitive

E-mail: info@50epiuturismo.it - Tel. 06 6871108/369 Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più (Aut. Reg. 388/87)

€ 1.450 € 1.600 € 1.750 € 160

Le quote comprendono: Volo da Milano o Roma per Miami e viceversa, compresi trasferimenti per il porto • Sistemazione nella cabina prescelta dotata di ogni comfort: servizi privati, aria condizionata, telefono, filodiffusione, Tv via satellite, cassaforte e frigobar (su alcune navi) • Trattamento di pensione completa a bordo: caffè mattutino, prima colazione, pranzo, cena, tè pomeridiani, buffet e sorprese gastronomiche di mezzanotte • Utilizzo (non in esclusiva) di tutte le attrezzature della nave: piscine, lettini, palestra, vasche idromassaggio, discoteca, sauna, bagno turco, biblioteca • Partecipazione (non in esclusiva) alle attività di animazione di bordo, spettacoli musicali o di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste in programma tutte le sere durante la crociera • Corsi di ginnastica (aerobica, stretching, bodydancing, ecc.) e assistenza di istruttori nella palestra • Polizza Medico/Bagaglio Europ Assistance • Assistenza di personale di lingua italiana durante tutta la crociera (non in esclusiva) • Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco • Mezzi d’imbarco e di sbarco nei vari scali (non in esclusiva). Le quote non comprendono: Bevande ai bar e ai pasti • Tasse portuali (€ 160) • Eventuali adeguamenti carburante • Escursioni e tour organizzati • Quote di servizio • Polizza Annullamento Crociera • Servizi di carattere personale (trattamenti estetici, acquisti nelle boutique di bordo, telefonate dalla nave a terra etc.) • Extra in genere e quanto non espressamente indicato alla voce “Le quote comprendono”.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

In Italia, specie al Sud, c’è il clima ideale per giocare a golf tutto l’anno, accompagnati da contesti paesaggistici e culturali di grande bellezza

NEL BEL PAESE, 365 GIORNI DI GOLF

di Annalisa Tirrito RENDERE IL GOLF ACCESSIBILE A TUTTI è il miglior augurio e l’obiettivo di chi ama questo sport, che da sempre auspica a un maggior sviluppo dell’attività e ad una condivisione di passione e interesse trasversale per ogni età e regione del Paese. Molto è cambiato negli anni, ma c’è ancora tanto da fare, specialmente in alcune regioni d’Italia che, per paesaggio e clima, potrebbero diventare le migliori mete deputate al golf, se si investisse nel settore. Ma andiamo per ordine. Il GOLF A SCUOLA golf piace a un pubblico internazioUn progetto per imparare nale, che non perde occasione di viagIl progetto “Golf a scuola” è stato voluto dalla Fig, in colgiare per conoscere questo o quel camlaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo. Ogni giopo fino ad ora inesplorato, che dia vedì, gli alunni dell’Ic “Villaggio Coppola” di Castel Volturno nuove emozioni e la possibilità di fare (Ce) si cimentano con mazze e palline, sotto la guida del anche altro, per esempio visitare città golfista professionista Toti Caruso. L’iniziativa ha prodotto o musei nei paraggi, o semplicemente grande entusiasmo a Castel Volturno, dove peraltro c’è godere della buona tavola e dei vini un campo da 18 buche, il più grande della regione.

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della zona. Da Nord a Sud Italia oggi si annoverano molti “Golf Club” di grande bellezza: non è un caso se la Ryder Cup 2022, uno dei più grandi eventi sportivi internazionali, si svolgerà a Roma e, oltre ad avere in quella occasione riflettori puntati in casa da tutto il mondo, il campo gara “Marco Simone Golf Club” - a pochi chilometri dal centro, sede della manifestazione, pronto già dal 2021 per l’Open d’Italia - sarà un impianto completamente rinnovato, con nuovi percorsi di gio-

co e criteri innovativi, diventando modello per tutto il mondo. Nel tempo sono aumentate anche le strutture più economiche, che assecondano il desiderio di neofiti che si approcciano al golf, rendendolo quasi alla portata di tutti. Che è anche il messaggio che il Gpa (Golf Project Advertising) “Golf nel Golfo”, l’associazione sportiva composta da liberi professionisti e golfisti della Campania, e la Delegazione regionale Campania Fig (Federazione Italiana Golf), divulgano con la realizzazione del primo Calengolf 2019, per la promozione di questo sport in Campania: un calendario dove i protagonisti, golfisti nei panni di tutti giorni, si esibiscono in plastici swing, dando luogo a ritratti a tiratura limitata. Il golf così presentato, come un gioco per tanti, di qualunque età e professione come il calendario testimonia, è consigliato come sport per tutte le stagioni e, grazie al contatto con la natura, offre benefici alla salute fisica e mentale. In Italia ci sono oltre 400 strutture golfistiche, tra circoli e campi pratica, con una mag-

gioranza in Lombardia dove ne esistono oltre 65, e nel Piemonte con oltre 50, mentre il Lazio ne ha una trentina. Ma si può giocare in ogni regione d’Italia, con l’aspettativa che si sviluppi anche al Sud per legare ancor più lo sport al turismo. Un binomio, infatti, quello di golf e turismo che rappresenta un’opportunità per destagionalizzare l’offerta turistica. Soprattutto oggi, che alcuni Paesi sono evitati per problemi geopolitici, potrebbe essere volano di sicuro successo, se le regioni del Sud Italia fossero pronte. Dove si può praticare questo sport 365 giorni l’anno, grazie a peculiarità ambientali e paesaggistiche, oltre a requisiti ottimali per diventare un punto di riferimento per l’area del Mediterraneo. Ad oggi, solo il 12,5% degli impianti si trova nelle Regioni meridionali, potenzialmente più avvantaggiate nell’arco dell’intero anno solare. Va da sé che bisogna lavorare molto per attrarre imprenditori che investano in Campania, come in Calabria, etc. Anche perché i golfisti sono alla continua ricerca di nuove destinazioni.

Considerando che i parametri che rendono un campo da golf migliore di un altro sono, oltre alla bellezza del paesaggio, l’estetica e l’armonia nel disegno del percorso, la complessità per esaltare la bravura dei giocatori, la ricercatezza della “club house”, la cura del verde del parco, e la tradizione della sede, passando poi alla parte più vacanziera ludica e culturale, abbinandovi il benessere, la buona cucina e l’arte, qui l’Italia diventa senza dubbio una meta irrinunciabile. Il nostro Paese infatti offre circa 300 campi da 9, 18 buche, etc, gran parte dei quali degni di nota per le caratteristiche panoramiche e paesaggistiche, oltre che prettamente tecniche. Tra questi, senza dubbio belli e prestigiosi, l’Olgiata Golf Club, alle porte di Roma, che mette a disposizione dei soci 27 buche disseminate in una pineta, 3 “putting green” ed un campo pratica, oltre all’elegante “club house”, la palestra e la piscina; il Golf Club Monticello, un 36 buche in Brianza, il campo più grande d’Italia; il Golf Torino La Mandria, nell’omonimo parco, già riserva di caccia dei Savoia, e vicino la Reggia di Venaria Reale. Il livello è altissimo, anche per il Royal Park I Roveri, il GardaGolf Country Club, il Golf Club Biella Le Betulle, il Golf Verdura Resort, a Sciacca, il Circolo del Golf Roma Acquasanta, il Golf Club Villa D’Este, il Golf Club Milano, il Circolo Golf Venezia, il Bogogno Golf Resort, il Pevero Golf in Costa Smeralda, etc.

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__EVENTI 50&Più __

+ XXVI EDIZIONE

LE OLIMPIADI ATTENDONO: SIETE PRONTI? Tornano a Marina di Pisticci (Mt) le Olimpiadi organizzate dall’Associazione 50&Più. Giunte alla loro XXVI edizione, dal 15 al 23 settembre coinvolgeranno atleti da tutta Italia che praticano sport a livello amatoriale e che desiderano cimentarsi in una o più discipline delle 12 previste dai “giochi” 50&Più

di Luisella Berti

DAL NUOTO AL PING PONG, DALLA GARA CICLISTICA A CRONOMETRO AL BASKET, DAL TIRO CON L’ARCO ALLE BOCCE, DALLA MARCIA ALLA MARATONA, DAL TENNIS ALLE FRECCETTE. Insomma, ce n’è per tutti gli appassionati dello sport e dei suoi molteplici benefici per una vita sana e attiva. Per questo le Olimpiadi sono uno degli eventi di punta dell’Associazione 50&Più, tanto da catalizzare ad ogni edizione oltre 1.000 atleti da tutta Italia in un’unica festa dello sport. Anche quest’anno i “giochi” saranno aperti agli under 50, ma a far la parte del leone saranno sempre loro, gli ultracinquantenni che attendono impazienti questo appuntamento per dare il meglio di sé alla propria squadra. Parallelamente alle Olimpiadi 50&Più si terranno il Trofeo 50&Più di Burraco e il Trofeo 50&Più Gara di Ballo. L’appuntamento è a Marina di Pisticci, dal 15 al 23 settembre. Non mancate e buone Olimpiadi 50&Più.

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OLIMPIADI 50&PIÙ MARINA DI PISTICCI (MT) in Basilicata MATERA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 DAL 15 AL 23 SETTEMBRE 2019 L’Evento più atteso dai soci 50&Più quest’anno si arricchisce della speciale opportunità di vivere Matera, designata Capitale Europea della Cultura. Giunto alla XXVI edizione, l’Evento si svolgerà - con la formula soggiorno di 8 notti/9 giorni - in Basilicata, nello splendido villaggio TI BLU VILLAGE CLUB di Marina di Pisticci, idoneo allo svolgimento delle Olimpiadi per la presenza degli impianti sportivi necessari alle gare.

TI BLU VILLAGE CLUB. Situato in uno dei tratti di costa più belli del Mar Ionio, particolarmente suggestivo, il Villaggio (4 stelle) è la meta ideale per una vacanza all’insegna dello sport, del relax e del divertimento. RISTORAZIONE. Il ristorante si divide in due grandi sale con veranda esterna. Lo chef propone gustosi piatti di cucina mediterranea e una selezione di piatti tipici lucani con servizio a buffet. SPIAGGIA. La spiaggia di sabbia finissima, ben attrezzata ed ampia, si trova a circa 500 metri dalla struttura ed è raggiungibile a piedi o con trenino-navetta a corse continue. INFORMAZIONI SPORTIVE. L’organizzazione dei “giochi” sarà gestita dallo Staff 50&Più, supportata dai Giudici FIDAL. TRASPORTI. In pullman organizzati dalle Sedi Provinciali - In aereo o in treno per Bari con i trasferimenti da e per il Villaggio.

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE

doppia

Dal 15 al 23 settembre (8 notti/9 giorni) Riduzioni bambini in 3°/4° letto

doppia 3/4 letto uso singola adulti € 530 € 670 € 480 su richiesta

Quota apertura pratica per i non soci: € 45

La quota comprende: Soggiorno presso il Ti Blu Village Club con trattamento di pensione completa (acqua minerale e vino) - Soft all inclusive - Servizio di ombrelloni e lettini in piscina e spiaggia - Animazione - Assistenza di personale medico H24 - Assistenza Staff 50&Più - Assicurazione. La quota non comprende: Trasporti da e per il Ti Blu Village Club - Noleggio teli mare (€ 5 più cauzione di €10) - Escursioni facoltative - Tassa di soggiorno e tutto quanto non specificato. (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più

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__ATTUALITÀ TENDENZE__

IDEE DI RICICLO FORNIRE UN ESEMPIO CONCRETO CHE UN MONDO PIÙ SOSTENIBILE SIA POSSIBILE, e farlo partendo da un settore, quello della moda, che è uno dei più impattanti al mondo: è da questo desiderio che nasce Reborn Ideas, il primo e-commerce di abbigliamento, oggetti di design e accessori creati con materiali rigenerati. L’ideatore è Maurizio Mazzanti, marchigiano trapiantato a Milano il quale, dopo aver lavorato per anni nel marketing fondando una delle prime web

IL RIUSO È DI MODA di Romina Vinci agency italiane specializzata nei social (poi ceduta ad una società quotata in borsa), ha deciso di intraprendere adesso questa nuova avventura. Il portale rebornideas.com è stato lanciato nel dicembre

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2018 e si è subito imposto sulla rete. La filosofia alla base del progetto è ben spiegata sul sito: «Ci sono idee che nascono per lasciare un segno. Idee ispirate dalla volontà e dall’impegno di creare qualcosa di significativo e importante per le persone e per l’ambiente in cui viviamo. Idee che si concretizzano con la capacità di reinventare oggetti e materiali, recuperarli attraverso un riciclo creativo per dare vita a nuovi prodotti». Maurizio Mazzanti, perché usare il riciclo nella moda?


Si fa sempre più spazio una visione innovativa di riciclo, che propone oggetti di grande design realizzati in un’ottica di economia circolare e sostenibilità. Abbigliamento, accessori e complementi d’arredo “Made in Italy” creati con upcycling, recycling, materiali sostenibili e innovativi. Un modo per valorizzare pezzi unici adatti a consumatori attenti

UPCYCLING E RECYCLING

Nuova vita alle materie

L’ispirazione nasce dai concetti di upcycling e recycling. Con il primo termine si intende il processo di conversione creativo e migliorativo di materie prime di scarto o prodotti dismessi in oggetti inediti che acquistano così nuovo valore. Con il termine recycling, invece, si intende la capacità di adattare un materiale ad un nuovo utilizzo. Diversamente dal riciclo, l’upcycling non riduce il valore del vecchio, ma dà ad esso nuova vita rendendolo più interessante dal punto di vista economico, estetico, emotivo e funzionale.

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«CI SONO IDEE CHE NASCONO PER LASCIARE UN SEGNO. IDEE CHE SI CONCRETIZZANO CON LA CAPACITÀ DI REINVENTARE OGGETTI E MATERIALI, RECUPERANDOLI ATTRAVERSO UN RICICLO CREATIVO PER DARE VITA A NUOVI PRODOTTI»

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Ci sono diverse analisi che indicano il fashion, soprattutto con la deriva del fast fashion, come la seconda industry al mondo per impatto ambientale. È anche un settore con una filiera lunghissima e frammentata, dove troppo spesso gli ultimi anelli della catena sono persone sottopagate e costrette a lavorare in condizioni di schiavitù. Il vero costo di una maglietta da 5 euro è questo e tantissimi non se ne rendono conto. Reborn Ideas vuole raccontare che dal recupero dello “scarto” è possibile avere nuovi prodotti belli e sostenibili. Aggrega l’eccellenza “Made in Italy”, del recycling e dell’upcycling. Il vostro motto è: “Niente è perso, tutto rinasce”. Come ci siete arrivati? Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Da Anassagora a Lavoisier l’idea che la materia ritorni a nuova vita è sempre stata presente, ma l’insegnamento più forte rimane quello dei nonni e dei genitori che dicevano che non si butta via niente. Il riciclo cambia pelle e si veste di lusso: come prende piede un processo così “fuori dagli schemi”? Attraverso le competenze delle persone. Se le materie prime sono di qualità, il design è pensato con cognizione di causa e chi lavora ha esperienza, è possibile produrre eccellenza anche parten»


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do da scampoli e rimanenze. Design innovativo e mestieri antichi: come si sviluppa questo binomio in Reborn Ideas? Per esempio si realizzano tappeti, cuscini e altri oggetti in pelle recuperando scarti di pellame dalle industrie calzaturiere marchigiane, il distretto della scarpa più importante d’Italia. E questo pellame viene poi lavorato da artigiani che hanno una vita di esperienza professionale nella lavorazione della pelle. Un altro caso sono i prodotti per l’infanzia realizzati recuperando scarti di pregiato cashmere, lavorato da artigiani che hanno reso famosi nel mondo noti brand italiani. Ecco che dall’unione di scarti di materie prime di eccellenza e competenza artigianale, nascono prodotti dall’ottima manifattura, unici e distintivi. Reborn Ideas è strettamente collegato al concetto di “Made in Italy”. È ancora forte, al giorno d’oggi, sul mercato? Sì, “Made in Italy” è ancora un brand fortissimo che nell’immaginario collettivo degli stranieri evoca stile, qualità, ricercatezza, attenzione ai particolari e all’originalità, capa-

cità di saper riconoscere la bellezza e di saperla creare. Il Censis stima che nei prossimi 4-5 anni il numero di persone interessate all’acquisto di beni e servizi di alta qualità passerà da 400 a 480 milioni, cui corrisponderà una spesa di circa 290 miliardi di euro che porterà il mercato globale del lusso a un valore di 1.135 miliardi l’anno. Attualmente il “Made in Italy” intercetta circa il 10% di questo mercato. Un’idea, un concept che prende piede soprattutto tra i post-Millennials (cosiddetta “generazione Z”). Come mai? Ci sono molte ricerche che raccontano la generazione post Millennials come la prima vera generazione per la quale la sostenibilità rappresenta un valore diffuso. Sono predisposti all’acquisto di prodotti ecofriendly, rispettosi dell’ambiente e realizzati in modo socialmente responsabile.

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SECONDO IL RAPPORTO ITALIA DEL RICICLO 2018, IL RIUTILIZZO DI INDUMENTI, SCARPE E ACCESSORI DI ABBIGLIAMENTO SI ATTESTA INTORNO AL 68%


ATTUALITÀ

Spiagge ANTIFUMO

Sigarette al bando in otto centri balneari, ma il numero è destinato a crescere. Il fumo è consentito solo in aree delimitate e attrezzate con posacenere.

Immaginate di stare comodamente diza ambientalista, molti amministratori stesi sulla spiaggia a leggere un buon locali di centri balneari hanno deciso libro, lasciandovi accarezzare dai raggi di bandire totalmente il fumo dalle del sole. Un tipico qualoro spiagge - o quantodro estivo che però rimeno di limitarlo a deIL REGOLAMENTO DI BIBIONE schia di essere roterminate zone dell’areVIETA IL FUMO DALLA BATTIGIA vinato dal fasti- ALL’ULTIMA FILA DI OMBRELLONI. nile -, prevedendo multe OLTRE AI PUBBLICI UFFICIALI, dioso e insalubre che possono raggiungere ANCHE I GESTORI DEGLI fumo di sigaretta i 500 euro. Alcuni dei STABILIMENTI SONO TENUTI A VERIFICARE L’OSSERVANZA del vicino di ombrelcomuni che hanno deciDEL DIVIETO lone. Una questione da so di applicare tale didi Donatella Ottavi risolvere. Già dal 2003 vieto sono Bibione (Vela Legge Sirchia vieta il neto), Bagni di S. Antofumo nei luoghi pubblici, disposizione nio delle Fornaci e Diano Marina (Lipoi ampliata da una direttiva europea guria), Sirolo (Marche), Marina di Cache ha esteso il divieto anche ai luoghi merota (Campania), Porto Cesareo aperti in prossimità di ospedali, centri (Puglia), Isola dell’Asinara e Cabras di ricerca e ovunque vi siano bambini. (Sardegna). Il tema è in discussione Nel 2015, la Legge n. 221 ha scoragin altrettanti centri balneari ma, afgiato ulteriormente i fumatori vietando finché in spiaggia si torni a respirare di gettare a terra mozziconi di sigaretta, solo una fresca brezza marina, c’è solo pena una sanzione fino a 300 euro. da sperare che l’iniziativa raccolga Oggi, a fronte di una crescente cosciensempre più adesioni.

> > >

LA LEGGE SIRCHIA VIETA IL FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI ............................... 2003 LA LEGGE N. 221 VIETA DI GETTARE MOZZICONI IN TERRA ............................ 2015 UNA DIRETTIVA DELL’UNIONE EUROPEA ESTENDE IL DIVIETO DI FUMO DELLA LEGGE SIRCHIA: IN AUTO, IN PRESENZA DI MINORI E DONNE INCINTE, NELLE CLINICHE OSPEDALIERE E NEI CENTRI DI RICERCA .............................. 2016


scienze SALUTE STAR BENE TECNOLOGIA

Dai 40 anni in su, la vertigine posturale parossistica benigna (Vppb) è molto comune. Ed espone l’anziano (fragile) al rischio di cadute, con ripercussioni sulla salute ben più gravi del capogiro __SALUTE__

VERTIGINI: TUTTA COLPA DEI “SASSOLINI” di Paola Stefanucci PER IL SUO CARATTERE DI IMPREVEDIBILITÀ E VIOLENZA LA VERTIGINE POSIZIONALE PAROSSISTICA, BENCHÉ EPISODICA E AD EVOLUZIONE BENIGNA, SPAVENTA CHI NE È COLPITO. E non va sottovalutata, potendo questa particolare sintomatologia compromettere l’incolumità per il rischio di cadute. Fu descritta già negli anni Venti del secolo scorso dall’otologo, Robert Barany, Nobel per la Medicina 1921, ma il suo impatto statistico-epidemiologico è stato esaltato solo negli ultimi tre decenni. E ciò grazie all’individuazione dei meccanismi che la determinano e alla definizione delle

manovre diagnostiche e terapeutiche per la sua risoluzione, come spiega Pietro Augusto Casani, docente di Otorinolaringoiatria e responsabile dell’ambulatorio di Vestibologia, presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa. Con il termine “vertigine” in genere ci riferiamo alle sensazioni più varie, dallo sbandamento allo stordimento. Professor Casani, come e quando si manifesta l’attacco di (vera) vertigine? Sulla scia degli autori anglosassoni, oggi si distingue tra vertigo (vertigine vera o rotatoria) e dizziness (vertigine aspecifica, senza rotazione). Una

66 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

differenza non solo semantica, ma clinica. Infatti, la problematica rotatoria è caratteristica della vertigine - dall’etimo latino vertere (ruotare) - posizionale parossistica benigna. Si tratta di una sensazione illusoria di movimento del proprio corpo che gira rispetto all’ambiente circostante o viceversa, mentre in realtà tutto è immobile. Indotta da alcuni movimenti del capo (alzarsi, sdraiarsi o gi-

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L’EQUILIBRIO È UNA CONDIZIONE MULTISENSORIALE. COINVOLGE OCCHI, MUSCOLI, SISTEMA NERVOSO E LABIRINTO NELL’APPARATO VESTIBOLARE DELL’ORECCHIO INTERNO


Le manovre per liberarsene

CAUSE La vertigine posizionale è causata dal distacco degli otoliti nel labirinto, deputati al controllo dei movimenti del capo

Molto spesso la vertigine posizionale (anche nota come canalolitiasi, cupulolitiasi, labirintolitiasi) si risolve in maniera naturale e spontanea. Fermo restando che, in ogni caso, il medico potrà diagnosticare e curare la malattia con semplici manovre, indolori, eseguibili in ambulatorio o a casa del paziente

VPPB NELLA STATISTICA

SOTTOSTIMATA

AVANZA CON L’ETÀ

Rappresenta il 5% degli arrivi al Pronto Soccorso e il 15% delle visite presso il medico di famiglia. Più colpite le donne, con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini.

Molti pazienti sfuggono alle statistiche, stante la risoluzione spontanea della malattia. Ciononostante la posizionale è la vertigine di maggior riscontro nella pratica clinica.

L’incidenza della Vppb aumenta progressivamente con l’avanzare età. Un 70enne ha 7 volte di più la probabilità di sviluppare la malattia rispetto ad un quarantenne.

rarsi nel letto, chinarsi a terra o guardare in alto), dura una manciata di secondi. A volte è associata a nausea, vomito o sudorazione. Perché si “scatena”? Per il distacco e il successivo mal posizionamento di “sassolini” ultramicroscopici - dimensioni dai 3 ai 30 micron - di carbonato di calcio (i cosiddetti “otoliti”) contenuti nelle strutture maculari dell’utricolo all’interno del labirinto, deputato al controllo dell’equilibrio. E come si tratta? Con una semplice manovra, indolore, per riposizionare gli otoliti nell’utricolo dell’orecchio interno, loro sede naturale.

LA VERTIGINE RECEDE IN ALCUNE SETTIMANE MA...

«La diagnosi di Vppb è clinica. Non servono esami strumentali. Si sottopone - dice il professor Casani - al test di Dix-Hallpike il paziente sdraiato con la testa fuori dal lettino ruotata di 45° prima a destra e poi a sinistra o viceversa, così da riprodurre la vertigine e valutare il nistagmo - movimento riflesso degli occhi - per stabilire la localizzazione degli otoliti. La terapia, altrettanto semplice, sarà finalizzata alla liberazione del canale semicircolare interessato. Ciò si ottiene con la manovra, appunto, liberatoria di Epley, oppure quella di Semont o altre. Risolutive nell’85% dei casi alla prima seduta. In genere, due o tre sedute bastano a liberarsi della vertigine ma, nel corso della vita, può recidivare».

I farmaci sono indicati solo per bloccare i sintomi associati (nausea o vomito) se presenti

LUGLIO/AGOSTO 2019 I 67


__SCIENZE SALUTE__

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CONSIGLI ED ESERCIZI

GLI ACCORGIMENTI

Non perdere la serenità La paura di nuove crisi di vertigine influenza le normali azioni quotidiane. Per vivere più sereni sono utili piccoli accorgimenti: in caso di vertigini, sedersi subito, evitare bruschi movimenti del capo e del collo, sedersi sul bordo del letto per un minuto prima di alzarsi, utilizzare un bastone da passeggio.

LA PREVENZIONE

La riabilitazione vestibolare

È molto utile per contrastare la presbiastasia, cioè il progressivo peggioramento dell’equilibrio dovuto alla senescenza, al pari della presbiopia e della presbiacusia. Gli esercizi si devono eseguire con la guida del vestibologo e poi si ripetono a casa.

La patogenesi della vertigine dei “sassolini”, come viene familiarmente chiamata, è ormai nota. Non altrettanto la causa, ma si fa largo un’ipotesi…

UNA RICERCA SUI BENEFICI DELLA VITAMINA D SONO IN CORSO NUMEROSI STUDI INTERNAZIONALI sulla correlazione tra carenza di vitamina D e maggiore incidenza delle recidive di vertigine posizionale. Qual è il nesso? Lo abbiamo chiesto sempre a Pietro Augusto Casani, che è tra i massimi esperti globali sui disturbi dell’equilibrio. «Tali studi cercano di spiegare con la carenza della vitamina D non tanto la occasionalità della Vppb, ma la recidivanza, partendo dalle seguenti considerazioni: gli otoliti sono costituiti da carbonato di calcio. Un’insufficienza di questo minerale può rendere queste formazioni più fragili fino a pro-

68 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

vocarne il distacco, motivo scatenante della vertigine. Inoltre, la maggiore prevalenza della vertigine nelle donne mature più sensibili allo scarso apporto di calcio avvalora ancor più questa tesi, secondo cui una supplementazione di vitamina D possa portare ad un miglioramento del quadro clinico della vertigine posizionale e alla riduzione delle recidive. I risultati finora sono incoraggianti». La vertigine cervicale è un falso mito? È importante sfatare una falsità sulla vertigine posizionale. Per lunghi anni la sintomatologia caratteristica di questa malattia è stata erro-

Nella foto, Pietro Augusto Casani, esperto dei disturbi dell’equilibrio.

neamente attribuita ad altre patologie, e in particolare a quelle del tratto cervicale della colonna vertebrale. Ma il collo non c’entra proprio nulla! Ancora oggi non è raro il paziente che si presenta dall’otorinolaringoiatra con la radiografia - inutile - del rachide cervicale prescrittagli dal medico. Non sono i dolori al collo a causare le vertigini, ma le vertigini a determinare dolori al collo. Oggi dovremmo saperlo. Riconoscere la vertigine parossistica è importante soprattutto nelle persone in là con gli anni: almeno il 10% dei casi di cadute nell’anziano è riconducibile a disturbi del labirinto.



__SCIENZE STAR BENE__

È una disciplina completa che unisce alla ricerca dell’armonia e della libertà del movimento il raggiungimento di un ottimale equilibrio psicofisico

IL TAI CHI CHUAN: COME “COMBATTERE” PER LA NOSTRA SALUTE di Alessandro Mascia

VANTAGGI CERTIFICATI

ATTIVATORE DI ORMONI

Esistono in letteratura scientifica studi effettuati su gruppi di pazienti affetti da sclerosi multipla. La differenza tra i due gruppi campione (dei quali soltanto ad uno è stata proposta la pratica del Tai Chi) mostra dei risultati entusiasmanti nel miglioramento della gestione delle attività di vita quotidiana, nell’autonomia e, non da ultimo, il rallentamento della progressione della malattia e dei sintomi ad essa correlati.

Favorisce l’eliminazione delle tossine (importante soprattutto per chi assume farmaci) e stimola la produzione di endorfine ed ossitocina. Sono considerati questi gli ormoni della lunga vita in quanto favoriscono l’attenzione, riducono la percezione del dolore, della fatica e della stancabilità. Migliorano l’umore riducendo gli stati d’ansia e di depressione. La pratica del Tai Chi in gruppi favorisce la socializzazione e la disponibilità verso gli altri.

70 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

LOMBOSCIATALGIE, FRATTURE, PROTESI ALL’ANCA O AL GINOCCHIO, INTERVENTO PER ALLUCE VALGO, ARTROSI, RIDUZIONE DEL TONO E DELLA FORZA MUSCOLARE: SONO SOLTANTO ALCUNE DELLE MOLTEPLICI AFFEZIONI DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO CHE POSSONO CONDURRE AD UNA DIMINUZIONE DELLA COORDINAZIONE MOTORIA, DEL CONTROLLO DELL’EQUILIBRIO, DELLA LIBERTÀ ARTICOLARE. Una delle conseguenze più immediate è la perdita dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana, dalle più semplici in casa fino alla difficoltà o impossibilità di muoversi al di fuori delle mura domestiche. Il recupero dell’autonomia rappresenta l’obiettivo più importante anche per i disturbi del sistema nervoso centrale e periferico (ic-

tus, emiplegie, emiparesi, Parkinson, fasi iniziali della malattia di Alzheimer). Sono sempre fondamentali la diagnosi precoce e l’utilizzo di tecniche riabilitative volte alla cura o quantomeno al rallentamento della progressione della patologia. Superate le prime fasi, nelle quali intervengono i medici specialisti e le varie figure che compongono il pool riabilitativo (come il fisioterapista, l’osteopata, il terapista della neuropsicomotricità, il logopedista) grazie a cui il paziente recupera una condizione di salute e di autonomia, il passaggio successivo è costituito dalla necessità di mantenere i risultati ottenuti. Questo è possibile grazie ad attività fisiche che permettano di conservare e, dove possibile, migliorare i risultati ottenuti. Una tra le discipline più complete per il mantenimento di un ade-


guato equilibrio psicofisico è il Tai Chi Chuan. Tutti possono praticarla in quanto si parte da un livello di apprendimento di base per poi evolvere in funzione delle proprie attitudini e capacità motorie. Una delle caratteristiche particolarmente favorevoli è la lentezza ed accuratezza con le quali si devono eseguire i movimenti. Si allenano i muscoli, si ricerca l’elasticità, si stimola la coordinazione e non ultime l’attenzione e la concentrazione. A livello neuromuscolare l’allenamento della stabilità parte dall’attivazione dei muscoli antigravitari (muscoli che consentono la stazione eretta vincendo la forza di gravità) e permette di migliorare il controllo stabilizzante di tutte le articolazioni, partendo dai piedi per arrivare alla cerniera cranio-cervicale. La conseguenza più immediata

delle affezioni del sistema muscolo-scheletrico è costituita dalla diminuzione della forza muscolare, lo spostamento del baricentro, l’instabilità articolare, la maggiore difficoltà nel controllo dell’equilibrio. A questi si sommano fattori di pertinenza neurologica come la perdita dell’attenzione, la possibile diminuzione delle capacità mnemoniche, l’alterazione dell’orientamento spazio-temporale. Quelli descritti sono sintomi che possono migliorare notevolmente con la pratica del Tai Chi. Il controllo e la ricerca dell’accuratezza con cui devono essere eseguiti i movimenti permettono di allenare i muscoli a vantaggio della stabilità delle articolazioni, migliorando il feedback propriocettivo (ossia l’insieme di informazioni che dai muscoli e dalle articolazioni arrivano al sistema nervoso centrale). Favorisce la coordinazione motoria e la sicurezza nel mantenimento del baricentro e dell’equilibrio. Stimola inoltre il mantenimento degli schemi motori corretti in rapporto all’ambiente che ci circonda (controllo esterocettivo) e migliora la capacità di percepire e superare gli ostacoli. Ricerche effettuate su gruppi di persone con difficoltà di concentrazione ed inizio di perdita della

+

LA PRATICA DEL TAI CHI APPORTA GRANDI BENEFICI PSICOFISICI ED È UNA DISCIPLINA TRASVERSALE ADATTA PER TUTTE LE FASCE DI ETÀ

memoria hanno dimostrato, con risultati entusiasmanti, che la successione dei movimenti prevista dal Tai Chi (che vuole raffigurare la simulazione immaginaria di un combattimento) migliora notevolmente tutti questi aspetti. Il movimento favorisce la circolazione arteriosa e venosa, migliorando l’ossigenazione dei vari tessuti del corpo e del sistema nervoso centrale e periferico.

+DALLA FILOSOFIA

Un’arte per tutti AL COMBATTIMENTO che affonda le sue radici in un tempo molto lontano LE ORIGINI

I primi riferimenti alla filosofia del Tai Chi si trovano già in un testo chiamato Classico dei Mutamenti che risale alla dinastia Chou sin dal 1700 a.C. Si descrive fra le varie caratteristiche l’equilibrio tra gli opposti come, ad esempio, lo Yin e lo Yang, ossia il bene ed il male, la salute e la malattia. Rappresenta, secondo la filosofia cinese, la Struttura base dell’Universo (origine dell’energia e della materia dalle quali prendono vita le varie forme che costituiscono l’Universo). Nei secoli i suoi dettami si estendono a molte arti tra le quali troviamo, ad esempio, la medicina, la musica e l’alimentazione. Il Tai Chi Chuan, inteso come pratica di combattimento, nasce più tardi, intorno al 1200 d.C. Tenuta nascosta ed insegnata a pochi eletti di alcune famiglie che ne custodivano i segreti, la pratica del Tai Chi è stata tramandata nei secoli fino a raggiungere oggi la sua massima diffusione. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 71


__SCIENZE STAR BENE__ AD OGNUNO IL SUO STILE Sono cinque le scuole più diffuse nel mondo: Chen, Yang, Wu, Wu Hao e Sun.

+CORPO&MENTE di Giulia Rachele Deli

Nato come arte marziale intorno al XII secolo, in Cina, il Tai Chi Chuan deriva dalla teoria filosofica dello Yin e dello Yang e dai principi della Medicina Tradizionale cinese. Oggi conta milioni di praticanti in tutto il mondo L’OMS LO HA RICONOSCIUTO UFFICIALMENTE: IL TAI CHI CHUAN HA EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE. Esistono, infatti, numerosi studi nel mondo - condotti principalmente su chi pratica lo stile Yang tradizionale, il più diffuso e il più facile da imparare - che comprovano un aumento del benessere in chi pratica il Tai Chi Chuan. A vari livelli: fisico e mentale. «Il Tai Chi Chuan, per esempio, ha un grandissimo beneficio sulla memoria, perché per praticarlo è necessario imparare delle sequenze di movimento. Ciò significa innescare processi neurologici complessi e allenare il cervello in continuazione in modo da ricordare i movimenti». Chi ci illustra i benefici del Tai Chi Chuan è Anna Siniscalco, istruttore certificato di 6° livello della Yang Family International Tai Chi Chuan Association, presidente e direttore tecnico di Dinamica Tai Chi Chuan e arti associate con sede a Roma. «Il Tai Chi Chuan - continua Anna Siniscalco - ha un fortissimo impatto anche sul piano

IL BENESSERE CHE ARRIVA DALL’ORIENTE sociale perché fa incontrare le persone, genera condivisione, non alimenta la competizione. La pratica del Tai Chi Chuan accelera anche il recupero post traumatico e ha un grande impatto nella gestione dello stress. La società odierna, infatti, è estremamente stressante in

quanto sollecita continui adattamenti alle situazioni contingenti, affaticando mente e corpo. Il Tai Chi migliora la capacità di gestione e organizzazione, aiuta ad individuare in modo corretto le priorità senza farsi soffocare dalle necessità impellenti». Ma come può una disci-

L’IMPORTANZA DI UN BUON MAESTRO

PER “RISVEGLIARSI” Stili diversi, stessi principi

72 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

Nel Tai Chi Chuan tradizionale ci sono sei diversi stili, ovvero sei modi differenti di realizzare gli stessi principi senza allontanarsi da essi. Chi inizia la pratica del Tai Chi Chuan, deve prestare particolare attenzione a chi si affida. L’istruttore deve essere preparato, certificato e deve avere un metodo chiaro d’insegnamento. Uno dei compiti di un buon maestro è farti scoprire il tuo potenziale e la libertà di metterlo in atto.

plina “riorganizzare” la vita di una persona? «Perché per praticare il Tai Chi Chuan bisogna cambiare la propria mente - dice Anna Siniscalco -. Per potersi muovere secondo i principi fondamentali dello stile, è necessario mettere il ritmo della mente in connessione con il corpo. Non puoi muoverti in un certo modo e non puoi essere testimone tu stesso di una serie di sensazioni se non usi la mente in una certa maniera. Poi bisogna sviluppare pazienza, perseveranza, umiltà, anche verso se stessi, imparare ad accettare quello che si muove intorno a te. E questo cambia molto il proprio modo di essere». Esistono controindicazioni nel praticare il Tai Chi Chuan anche in età avanzata? «No, va bene a tutte le età. E poi non sei tu che vai incontro al Tai Chi, ma è il Tai Chi che ti viene incontro. Nel momento giusto».


ABBIAMO SCOPERTO CHE C’È VITA DOPO LA VITA. Grazie al tuo lascito testamentario a Fondazione Umberto Veronesi la ricerca potrà andare avanti e migliorare la vita delle generazioni future.

Dal 2003 Fondazione Umberto Veronesi sostiene i migliori ricercatori, impegnati a trovare nuove terapie per i tumori, le patologie cardiovascolari e neurodegenerative. Scopri di più su lasciti.fondazioneveronesi.it Per saperne di più e ricevere gratuitamente la guida informativa sui lasciti, telefona allo 02.76018187 o scrivi una e-mail a lasciti@fondazioneveronesi.it In alternativa, compila il coupon e invialo via fax al numero 02.76406966 oppure in busta chiusa a Fondazione Umberto Veronesi - Piazza Velasca 5 - 20122 Milano.

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__SCIENZE STAR BENE__

+IL SEGRETO DEL

LORO SUCCESSO

BUFALE

Perché ci crediamo? Il successo delle false informazioni dipende dai meccanismi cognitivi che ci permettono di sopravvivere nella complessità del mondo. Semplificando, le bufale ci piacciono: • perché provengono da fonti conosciute (per questo funzionano così bene sui social network); • perché sono facilmente accessibili e disponibili; • perché ci sembrano verosimili rispetto agli stereotipi personali.

Secondo l’Agcom, nel 2019, salute e medicina sono rimasti in terza posizione fra i temi della disinformazione online. Attenzione quindi...

DOTTOR “INTERNET” E LA SALUTE DIGITALE a cura di Fondazione Umberto Veronesi OGGI LO SPAZIO DELL’INFORMAZIONE COINCIDE CON LO SPAZIO DELLA RETE, DI INTERNET, ANCHE QUANDO SI PARLA DI SALUTE. In Google, il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo, i naviganti di tutto il mondo effettuano circa 3,5 miliardi di ricerche ogni giorno, e almeno 7 su 100 riguardano proprio la salute. E in Italia? L’85% degli italiani cerca attivamente informazioni sulla salute in internet, oltre 1 su 4 partecipa a forum o chat, 1 su 5 si rivolge a esperti online e ai social network (Ricerca GfkEurisko 2015). Ma con quali effetti?

74 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

LA SALUTE DIGITALE FA BENE O FA MALE?

La possibilità di accedere in tempo reale, ovunque siamo, ad informazioni importanti per la salute nostra e dei nostri cari è un’opportunità straordinaria. Web e social network possono aiutare a spezzare l’isolamento di chi è malato, condividere il sapere medico, agevolare i rapporti con il servizio pubblico, ridurre le disuguaglianze e l’emarginazione. Nell’era digitale, però, a fare la differenza è naturalmente la qualità scientifica, etica e comunicativa dei contenuti. È evidente la facilità con cui si diffondono notizie false, esagerate o fuorvianti

su terapie, fattori di rischio, modalità di trasmissione delle malattie. Con conseguenze anche drammatiche per chi vi si affida. LE FALSE NOTIZIE

Secondo i report periodici dell’Agcom, l’Autorità Garante per le Comunicazioni, nel 2019 salute e medicina restano in terza posizione fra i temi di disinformazione online, dopo la politica e la cronaca e prima del meteo. Le “bufale” sulle vaccinazioni l’hanno fatta da padrone negli ultimi anni, ma non dimentichiamo il sempreverde delle diete miracolose e bizzarre (menzione speciale per la dieta del “gruppo san-


HON CODE NELLA RETE

8 domande per orientarsi

guigno”), le cure anticancro tanto risolutive quanto improbabili, i nemici pubblici numero uno come gli Ogm, i deodoranti, gli assorbenti, il latte. I RISCHI

La cattiva informazione non è mai innocua. Dati erronei o notizie poco affidabili possono indurre speranze infondate di guarigione o false sicurezze; possono portare a diagnosi fai-da-te, tardive o sbagliate; possono stimolare angoscia infondata, la cosiddetta “cybercondria”, la versione cibernetica dell’ipocondria. E non sottovalutiamo la promozione di rimedi alternativi alle terapie mediche che talvolta diventano gravissimi incentivi ad abbandonare o ritardare cure o esami necessari prescritti dal medico. RICONOSCERE LE BUFALE

Ecco alcuni consigli per chi è in cerca di informazioni utili: 1) di un contenuto, cercare

l’autore, le fonti di dati e notizie, la data di pubblicazione; 2) preferire i siti di istituzioni sanitarie, università, centri di ricerca, riviste scientifiche o testate giornalistiche note, rispetto a blog personali e pagine promozionali; 3) diffidare delle risposte facili a problemi complessi e dei proclami sensazionalistici; 4) guardare con occhio critico a un linguaggio ipertecnico e poco chiaro, spesso usato per camuffare contenuti pseudoscientifici; 5) affidarsi sempre con molta cautela a siti con contenuti pubblicitari e prodotti in vendita; 6) evitare di diffondere informazioni sensibili sul proprio stato di salute, ad esempio quando si partecipa a forum online o si commenta un post su Facebook;

+

7) evitare di acquistare medicinali online. IL RAPPORTO CON IL MEDICO

Il bisogno di informazioni da parte dei cittadini esiste ed è reale: 7 italiani su 10 (Censis, 2018) vorrebbero trovare online notizie attendibili su malattie minori e sui farmaci di automedicazione. Anche se oltre la metà degli intervistati chiede al medico e un terzo al farmacista, oltre il 28% si rivolge a canali web e social network. Morale: il camice bianco resta un riferimento fondamentale per i cittadini, ma non sempre la domanda di chiarezza, tempo ed empatia trova una risposta adeguata. È dottor Google la risposta? Può essere un aiuto, ma niente sostituisce il medico, quello in carne ed ossa, che per quanto imperfetto è ancora il miglior alleato della nostra salute.

È il più noto sistema di segnalazione di qualità per l’informazione sulla salute in rete: l’Health on the Net (Hon) Code aiuta gli utenti a riconoscere i siti internet che lavorano nel rispetto delle regole della trasparenza e dell’etica. Non è di per sé come garanzia dei contenuti a cui si associa, ma il simbolo Hon Code indica che chi lo ha ottenuto si è impegnato ad aderire a precisi standard qualitativi e si è sottoposto a revisioni periodiche. Proponiamo questi stessi principi come una bussola utile per i naviganti del web. Ecco otto domande da porsi di fronte a un contenuto di tipo medico: • Chi è l’autore? • Qual è lo scopo del sito? A quale pubblico si rivolge? • Come sono trattati i dati sensibili? • Da quali fonti proviene l’informazione? E a quando risale? • Le diverse informazioni sono presentate con equilibrio? • Ci sono informazioni accessibili su come contattare gli autori o i gestori del sito? • Come si finanzia il sito? Gli autori hanno dichiarato eventuali conflitti di interesse? • Le inserzioni pubblicitarie e le informazioni promozionali sono chiaramente distinguibili?

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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

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EVENTI

Andando in giro per l’Italia

Siamo in estate e mi corre l’obbligo di suggerirvi Solosagre.it, portale dedicato alle sagre, fiere e feste che si svolgono in Italia. Il sito, organizzato per localizzazione geografica (regione e province), rende molto semplice trovare eventi nelle vicinanze del luogo in cui risiedete, dandovi modo di trascorrere così una splendida giornata all’insegna di tradizioni ed eventi enogastronomici.

i

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www.solosagre.it

Le autorizzazioni concesse alle App durante l’installazione sullo smartphone sono tutte legittime? Come gestire al meglio le autorizzazioni

SALUTE

Per conoscere la celiachia

La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti predisposti. Per chi ne soffre, alimentarsi è un problema. Un piccolo aiuto può venire da siti come Free, rivista online dedicata al cibo senza glutine, che mette a disposizione ricette gustose e facili da preparare. Per saperne di più sulla celiachia visitate il sito indicato.

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www.freesenzaglutine.it

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AMBIENTE

Non solo agricoltura

Con il termine “serendipità” si indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso mentre si sta cercando altro. Questo è quanto mi è successo imbattendomi sul sito agraria.org. Dal nome si intuisce facilmente che si tratta di un sito sull’agricoltura, la zootecnia e l’ambiente. Lasciano davvero senza fiato la vastità e la perizia degli argomenti trattati. Assolutamente da visitare.

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www.agraria.org

LO SAPEVATE CHE? Dei 217 milioni totali di utenti di Spotify, il noto servizio di musica on demand in streaming, ben 100 milioni sono abbonati paganti per ascoltare musica senza pubblicità. Il 40% di questi si trova in Europa.

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TECNOLOGIA

Le autorizzazioni per installare un’App

I PERMESSI DI ACCESSO L’INSTALLAZIONE DI UNA NUOVA APP RICHIEDE IL PERMESSO AD ACCEDERE A DIVERSE FUNZIONALITÀ DEL DISPOSITIVO, PENA L’IMPOSSIBILITÀ AD USARE L’APP. Sono tutti necessari questi permessi? Talvolta no. Vediamo come disattivare, almeno quelli superflui, facendo attenzione che, se il permesso è fondamentale, potrebbe comparire un messaggio di conferma. Procedendo si mette a rischio il funzionamento dell’App. Su dispositivi Android, accedere ad “Impostazioni” e al menu “App e notifiche”. Toccare l’App che si vuole gestire e “Autorizzazioni”. Far scorrere il cursore del permesso da revocare. In iOS, accedere ad “Impostazioni” e toccare “Privacy”. Premere sul nome dell’App e scegliere quale privilegio togliere. In caso di anomalie, riattivate semplicemente il permesso.


spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA

I SUONI DELLA POESIA

ASCOLI PICENO E FERMO

Romania, il concerto

La XIII edizione del “Concerto di Poesia”, organizzata dalla 50&Più di Ascoli Piceno e Fermo, presieduta da Guido Nardinocchi, quest’anno è stata dedicata alla Romania, al suo mondo letterario, alla sua cultura e al suo folklore. L’evento, che ha avuto un notevole successo di pubblico, si è tenuto nel prestigioso Teatro dei Filarmonici, appena recuperato e fiore all’occhiello di Ascoli Piceno. Si è rispettata la tradizione che vuole che il “Concerto di Poesia” chiuda la “settimana della famiglia”, manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale con l’Assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Donatella Ferretti. L’esecuzione ha

calamitato l’attenzione del pubblico e degli ospiti romeni presenti con i loro costumi molto colorati, dando vita a un festoso acquerello di luci, immagini ed emozioni. Il Concerto ha dato la sua prima pennellata con l’inno nazionale della Romania eseguito magistralmente dalla Corale Polifonica Cento Torri, diretta dal Maestro Maria Regina Azzara, con al piano il Maestro Lorella Azzara. La Corale Polifonica, formata da quaranta elementi con a capo il presidente Giorgio Aquilanti, ha dato prova della sua abilità concertistica coinvolgendo simpaticamente il pubblico. Le due attrici e lettrici Monica Salinelli e Antoaneta Dumitrescu, l’una per le poesie dei poeti italiani, l’altra per

quelli romeni, hanno intervallato, in un coinvolgente duetto, struggenti versi e note dagli echi lontani, ma prossimi agli animi. Si sono susseguiti i saluti del primo cittadino, Guido Castelli, del vice sindaco, Giovanni Silvestri, ed i saluti di personalità del mondo culturale italiano, come il notaio Francesca Filauri, e romeno come Claudiu Marian Costache Preot Paroh della chiesa Biserica Ortodoxa Romana. Anche in questa occasione la 50&Più di Ascoli Piceno e Fermo si è fatta portatrice di cultura, di incontro e di conoscenza di altre culture, nel segno della condivisione e della conoscenza. Un evento poetico per i soci 50&Più e per tutta la Città. info: 0736051102

UDINE

Lezioni di informatica Non è mai troppo tardi per imparare l’uso del computer. Lo sanno bene i soci della 50&Più di Udine che desiderano essere al passo con i tempi. Si è tenuto per il terzo anno consecutivo il corso di alfabetizzazione informatica, organizzato dalla 50&Più provinciale di Udine, presieduta da Guido De Michielis, in collaborazione con l’Enaip Friuli Venezia Giulia nella persona del dottor Luca Tosolini. I 4 incontri di 2 ore, tenutisi presso la sede Enaip Centro Servizi Formativi, hanno coinvolto 30 soci, ognuno affiancato da uno studente delle scuole superiori. I corsi rientrano nel programma Education and culture DG, Lifelong Learning Programme, denominato Grandparents and Grandchildren. Visto il successo, sono allo studio per il prossimo anno altri corsi quali: smartphone base e avanzato, fotografia e grafica. Soddisfatti i soci che hanno partecipato al corso, per l’opportunità avuta per tenersi al passo con i tempi. Appuntamento alla prossima edizione. info: 0432538707


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BIELLA ESCURSIONE

Al Forte di Bard e gita di agosto Alla scoperta della storia della bellezza del Forte di Bard, dei suoi spettacolari scenari sulla Dora Baltea e sulle montagne della Valle d’Aosta. È stata questa la prima iniziativa turistica nel nuovo consiglio direttivo della 50&Più provinciale di Biella, guidato dal riconfermato presidente Teresio Casetta. La visita, organizzata dalla responsabile per il turismo Angela Cardin, ha offerto l’opportunità ad un nutrito gruppo di soci di conoscere nel dettaglio questa splendida fortezza che sorge nel piccolo comune di Bard. La prossima escursione si svolgerà ai primi di agosto a Gressoney La Trinitè. info: 01530789

PISA VITA DI UNO SCIENZIATO

Alla scoperta di Galileo Galilei

I luoghi pisani collegati alla vita e alle opere di Galileo Galilei sono stati al centro della visita organizzata dalla 50&Più provinciale di Pisa. La vita dello scienziato è stata sempre legata alla città di Pisa, dove è nato il 15 febbraio del 1564 e dove ha compiuto le prime scoperte scientifiche. Come il Duomo, nel quale è stato battezzato, o il Palazzo della Sapienza che riassume gli anni della giovinezza e della maturità dello scienziato. La 50&Più pisana continuerà la propria attività con altri percorsi in città e provincia alla scoperta dei tesori del territorio. info: 0507846630 - www.50epiu.it/pisa

VICENZA CONCORSO

Soci premiati al Meeting della Creatività

VERONA METTI UN GIORNO IN ABBAZIA

Visita alla Novacella

Stare insieme, scoprire cose nuove, ammirare e stupirsi. Per i soci della 50&Più provinciale di Verona l’occasione è stata la vista all’Abbazia di Novacella con il suo particolare stile barocco. La giornata è stata arricchita dalla meravigliosa natura che caratterizza l’Alto Adige. info: 045953502 www.50epiu.it/verona

TREVISO TOUR

Tutti a Bologna Piazza Maggiore con la Fontana di Nettuno, la maestosa cattedrale di San Petronio, la biblioteca dell’Archiginnasio. Questo il tour nel centro di Bologna dei soci 50&Più della provincia di Treviso. A seguire la visita alla Fabbrica Italiana Contadina con i prodotti delle nostre regioni. info: 042256481

Al concorso “Il tempo del gioco e i giochi di un tempo”, nell’ambito del Meeting della Creatività, promosso dall’Università Adulti e Anziani del vicentino, i partecipanti della 50&Più provinciale di Vicenza ancora una volta si sono distinti per la qualità delle opere presentate, tanto da risultare tra i premiati nelle varie sezioni. Il primo premio per “Fotografia e dvd” è stato assegnato a Armando Festini, con l’opera Come sono cambiati i nostri giochi nel tempo: nell’infanzia, nella giovinezza e nella vecchiaia; anche il terzo posto della stessa sezione è entrato nel palmares 50&Più di Vicenza, con l’assegnazione del premio a Maria De Franceschi, per l’opera Giochi senza tempo e sempre validi. La giuria ha, inoltre, segnalato Lucio Frigo, con Il meccano 2.0; il nipote istruisce il nonno e il nonno istruisce il nipote giocando all’intramontabile gioco dell’oca. Infine, per la “Sezione con foto d’epoca”, ha ricevuto un premio Enzo Rubin e per le arti figurative ha partecipato Maria Teresa Fiorato con la scultura Noi che giocavamo con gli ossi di pesca per distrarre lo sguardo dall’eredità della guerra. Il concorso, che stimolava a riflettere sul ruolo del gioco nella vita infantile e giovanile, si è concluso con le premiazioni nel salone del Palazzo delle Opere Sociali di Vicenza, alla presenza del presidente Francesco Gasparini, del presidente onorario Mons. Giuseppe Dal Ferro e del presidente della 50&Più provinciale di Vicenza, Fiorenzo Marcato. «La “squadra” 50&Più - ha sottolineato - si compone sempre più di persone che coltivano ed esprimono in pieno le proprie passioni, siano esse artistiche o sportive». info: 0444964300 - www.50epiu.it/vicenza


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LODI FOTONOTIZIA

Una sera in Tv La 50&Più provinciale di Lodi è stata ospite negli studi di Canale 5 per assistere a Striscia la notizia. I conduttori, Gerry Scotti e Michelle Hunziker, si sono intrattenuti per una foto di gruppo. info: 0371432575 www.50epiu.it/lodi

GENOVA CREATIVITÀ

Un omaggio all’essenza dell’arte Mettersi in gioco attraverso la propria creatività. Creare preziose e fantasiose opere artigianali, gioielli, dipinti, comporre poesie o catturare la realtà con la fotografia. La 50&Più provinciale di Genova, guidata da Brigida Gallinaro, ha omaggiato la creatività di un gruppo di soci organizzando la mostra Soci In Arte al Circolo Unificato dell’Esercito. Sono state esposte le fotografie di Gianna Piana e Sandra Carravieri, gli acquarelli di Nuccia Caronna, i gioielli realizzati con materiali poveri e riciclati di Marisa Razzi. Betty Riondato e Armando Giorgi hanno presentato le loro poesie, lette dalla giornalista Alessandra Rissotto. Per continuare con gli originali centri tavola, portatovaglioli di Maria Franca Bondi. E poi Gian Piero Penne, con il dipinto Tramonto nel canneto, che ha anche accompagnato al piano Annita Esposto, neo vice presidente della 50&Più provinciale di Genova, rivelatasi una promessa del canto. info: 010543042 www.50epiu.it/genova

LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Villa Bosch

Telefono 0054 1148135013 0054 2214242331 0054 1135019361

Australia Perth

Telefono 0061 864680197

Belgio Bruxelles

Telefono 0032 25341527

Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre

Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720

Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle Ottawa St. Catharines Toronto

Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 6132325689 001 9056466555 001 4166523759

Germania Mettmann

Telefono 0049 21045089160

Moldavia Chisinau

Telefono 00373 22855600

Uruguay Montevideo

Telefono 0059 825076416

USA Fort Lauderdale

Telefono 001 9546300086

GIAPPONE IN VIAGGIO

Una nuova avventura UNIVERSITÀ ROMA

Spettacoli di fine corso A conclusione dell’anno accademico 2018/2019, la 50&Più Università di Roma ha organizzato nelle sedi di Cairoli e Conca d’Oro tre incontri in cui gli allievi dei Laboratori di Canto, Danze Folk e Recitazione hanno dato vita agli spettacoli di fine corso, riscuotendo un notevole apprezzamento dai numerosi spettatori presenti e dai docenti che hanno colto l’occasione per una breve analisi sull’andamento dei corsi. Per tutti l’appuntamento è a settembre, alla riapertura delle segreterie che saranno a disposizione per presentare la nutrita attività didattica proposta per l’anno accademico 2019-2020. info: Sede Cairoli 3472261367 - Sede Conca d’Oro 3486721185

Cultura, tradizioni, modernità e spiritualità. È il fascino del Giappone. E affascinati ne sono rimasti i soci 50&Più che hanno partecipato al tour nel Paese del Sol Levante organizzato da 50&Più Turismo. info: 066871108 www.50epiuturismo.it


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L’AQUILA ONORIFICENZA

BRINDISI PREVENZIONE

Maestri del Commercio: la passione al lavoro

Longevi e in salute

La passione, spesso anche il sacrificio, la soddisfazione di aver contribuito con il proprio lavoro al benessere del territorio, seppur tra mille difficoltà. Questo il senso dell’onorificenza di Maestro del Commercio che la 50&Più provinciale de L’Aquila ha conferito a 29 imprenditori nel corso di un’emozionante cerimonia. La premiazione, coordinata dalla segretaria della 50&Più Marilena Buzzanca, si è aperta con il saluto del presidente della 50&Più locale, Luciano D’Amico. Sono seguiti gli interventi del presidente Confcommercio, Roberto Donatelli, del presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Santilli, del presidente 50&Più di Ancona, Enzo Chionne, del presidente onorario della Confcommerio, Mario Maccarone, e dei Rappresentanti delle autorità locali. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Anna Agamennoni, Luigi Cardilli, Laura Lolli, Giuliano Montaldi, Vera Rilletti, Assunta Innozzi, Berardina Graziani; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Paola Bassi, Lino De Amicis, Vincenzo Di Matteo, Fernando D’Innocenzo, Pio Di Stefano, Anna Di Stefano, Giancarlo Fabriani, Nello Foglietta, Bruno Furi, Concezio Nardecchia, Nestore Polidori, Marino Rossi, Rodolfo Taddei, Sandro Zaccagno; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Dante Antonio Morico, Antonio Salvatore Ciccotti, Rosa Coccia, Armando Di Passio, Rosanna Nardecchia, Luigi Rotellini, Pasquale Scimia, Antonio Vaccarelli. info: 0862204226

Oltre 2000 anni fa, lppocrate, il padre della Medicina, affermava: «Fate che il cibo sia la vostra medicina quotidiana». Ormai anche i più moderni studi scientifici convengono sul medesimo principio: l’alimentazione è il pilastro della nostra salute. Vale la pena ricordarlo. È quello che è avvenuto con l’incontro Mangiare bene per vivere meglio, organizzato dalla 50&Più provinciale di Brindisi, tenuto dal naturopata Sergio Peschiulli. È quindi dall’alimentazione che occorre partire «se vogliamo rallentare o ritardare il processo fisiologico della vecchiaia, prediligendo alimenti semplici e naturali ed evitando zuccheri, dolci, bevande zuccherate e cereali raffinati insieme ai cibi confezionati o troppo salati», ha detto Peschiulli. II menù antiaging a cui ci si deve ispirare è basato «essenzialmente sull’adozione di uno stile di vita corretto che preveda la pratica quotidiana di attività fisica associata a una alimentazione sana e naturale. Su queste fondamenta il nostro organismo può attrezzarsi per allungare quanto più possibile il percorso della longevità in termini di salute e benessere». Semplici consigli da seguire. info: 0831524187

SALERNO INIZIATIVE

Tra viaggi, teatro e degustazioni La 50&Più provinciale di Salerno ha fatto il pieno di iniziative in vista dell’estate. Con il neo eletto presidente Giulio Rocco Castello e il direttivo al completo è stato organizzato un fine settimana alla volta di Rieti e delle strepitose Cascate delle Marmore. È seguita una serata davvero speciale con L’operetta che Passione, a cura dell’esperto Geppino Luriello e del suo assistente Luigi Carlino. Infine, un incontro con l’enologo Gennaro Pellegrino per conoscere alcuni vini di eccellenza. info: 089227600

FOGGIA FESTEGGIAMENTI

Un gran galà della moda con tante protagoniste Gran Galà con sfilata di moda per la serata di chiusura dell’anno sociale della 50&Più provinciale di Foggia. Protagoniste le socie 50&Più che con grande spirito e simpatia si sono messe in gioco, divertendosi e sentendosi le vere protagoniste della serata. Il pubblico le ha accompagnate in questa nuova esperienza con applausi e tanti flash. Gli abiti sono stati offerti dalle boutique Fiordispini e SB Fashion di Foggia. Visto il successo, l’iniziativa sarà riproposta per la collezione autunno/inverno 2019-2020. Le socie che hanno sfilato sono state: Marina Biancardino, Carmen Bucci, Letizia De Martino, Gina La Notte, Carmela La Salandra, Milena Panarese, Dora Piemontese, Maria Pizzolla, Emilia Scarabino e Norina Scarpiello. Mascotte la socia Anna Molinaro di 93 anni. Donne simbolo di simpatia, amicizia e libertà. A tutte le età. info: 0881723151 - www.50epiu.it/foggia


in viaggio CROCIERE TOUR SOGGIORNI PELLEGRINAGGI

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IN CROCIERA SUL “DANUBIO BLU” PASSAU - VIENNA - BUDAPEST - BRATISLAVA - MELK REGENSBURG (RATISBONA) - NORIMBERGA DAL 31 MARZO AL 7 APRILE 2020 A BORDO DELL’ELEGANTE MOTONAVE SWISS PEARL Una sorprendente navigazione lungo il romantico Danubio, con suggestivi paesaggi che evocano le sinfonie di Mozart, i valzer di Strauss e le serate al Teatro di Vienna, accompagnati da miti e leggende che hanno reso questo grande fiume il più romantico e incantato d’Europa. Un viaggio da sogno dove lasciarsi sedurre dalla storia e dall’arte dei luoghi visitati, coccolati dall’eleganza, dal comfort e dalla buona cucina della MN Swiss Pearl.

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LA MOTONAVE SWISS PEARL La Swiss Pearl dispone di 2 ponti con 62 cabine, ristorante e salone panoramico, piscina coperta, sauna e solarium, sala di lettura e negozio di bordo. LE CABINE Le cabine, tutte esterne, hanno finestre panoramiche, doccia/WC, phone, Tv, cassaforte e aria condizionata: Categoria A Ponte Rubino - Cabine doppie (13 mq) con finestra panoramica Categoria B Ponte Smeraldo - Cabine doppie (13 mq) con finestra panoramica. Quote individuali di partecipazione: in fase di definizione.

TRASPORTI IN PULLMAN GT I trasferimenti sono previsti in Pullman GT con partenza da Milano per Passau. Quota per persona: in fase di definizione. TRASPORTI IN AEREO Partenze dai principali aeroporti italiani per Monaco di Baviera. Al momento della prenotazione saranno verificate le migliori tariffe disponibili. Vista la forte richiesta di partecipazione alle crociere fluviali, con l’inevitabile conseguenza di non poter dare seguito a tutte le prenotazioni, per chi fosse interessato consigliamo di comunicare, tempestivamente, l’interesse alla crociera alle sedi 50&Più della vostra provincia oppure direttamente a 50&Più Turismo (info@50epiuturismo.it - 06.6871108/369).

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ISCHIA

ISCHIA, CAPRI, PROCIDA

La perla del Mediterraneo

Tour delle Isole del Golfo

SOGGIORNI ESTATE

DA MAGGIO A SETTEMBRE 2019

Il verde della natura, il blu del mare, le terme naturali: tutto questo e molto altro in un soggiorno all’insegna del benessere, della buona cucina, del sole e del relax.

Per gli amanti del mare e del relax, il tour delle Isole del Golfo di Napoli è l’ideale per vivere esperienze diverse in una sola vacanza, nel comfort di un hotel 4 stelle*.

Hotel Terme President (4 stelle) Ischia Porto L’Hotel è situato in una zona panoramica sovrastante il suggestivo porto di Ischia. Dispone di piscina termale coperta, centro benessere e centro termale convenzionato.

Hotel Terme Felix (4 stelle) Ischia Porto A breve distanza dalla zona pedonale, l’Hotel è circondato da un rigoglioso giardino. Dispone di piscina termale coperta, grotta termale e centro termale convenzionato.

Hotel Terme Cristallo (4 stelle) Casamicciola Terme Situato vicino al centro storico, al porto e alla spiaggia, l’Hotel gode di una posizione panoramica e dispone di piscine termali, beauty farm e centro termale convenzionato.

QUOTAZIONI SU RICHIESTA La quota comprende 7 notti/8 giorni in pensione completa con bevande ai pasti - 3 serate piano bar - Serata di gala - Uso delle piscine termali - Reparto termale interno convenzionato Asl - Navetta da e per il centro di Ischia Porto (solo Hotel President) - Assicurazione medico/bagaglio. La quota non comprende Trasferimenti da e per Ischia - Tassa di soggiorno - Extra - Mance - Polizza annullamento viaggio - Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”. Sono garantiti i collegamenti a/r per Ischia in bus G.T. (traghetto incluso), in partenza dalle principali città del Nord e Centro Italia. Quote su richiesta.

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QUOTE PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA (7 notti/8 giorni): Dal 5 maggio al 21 luglio Dal 21 luglio al 4 agosto Dal 4 all’11 agosto Dall’11 al 25 agosto Dal 25 agosto al 15 settembre Dal 15 al 29 settembre Supplemento singola 7 notti

€ 520 € 560 € 650 € 790 € 585 € 560 € 210

Quota d’iscrizione per i non soci € 45 * L’hotel 4 stelle assegnato sarà comunicato 3 gg. prima della partenza. Tutti gli hotel sono posizionati in modo ottimale nelle rispettive località di Ischia. La quota comprende: Sistemazione in hotel 4 stelle in camere doppie con trattamento di mezza pensione, bevande escluse - Il 5° giorno a Capri è previsto il pranzo in ristorante con bevande incluse (½ minerale e ¼ di vino per persona) - Escursioni guidate come indicato nel programma - Assicurazione medico/bagaglio. La quota non comprende: Viaggio A/R per e da Ischia - Bevande ai pasti (ad eccezione del pranzo Capri) - Tassa di soggiorno (da pagare direttamente in hotel) - Polizza annullamento viaggio - Extra personali, mance, tutto quanto non espressamente indicato. Sono garantiti i collegamenti A/R per Ischia, in bus G.T. (traghetto incluso), in partenza dalle principali città del Nord e del Centro Italia. Quote su richiesta.

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RISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO

in viaggio con

GUATEMALA

GIORDANIA

LA CIVILTÀ MAYA E L’IMPRONTA COLONIALE

ALLA SCOPERTA DEL REGNO HASHEMITA E DEL DESERTO DEL WADI RUM

DAL 7 AL 18 OTTOBRE 2019 11 notti/12 giorni Itinerario: Città del Guatemala - Antigua - Chichicastenango Quetzaltenango - Panajachel (escursione sul Lago Atitlán) Iximché - Antigua - Guatemala - Flores/El Remate - Tikal Un viaggio alla scoperta della storia e della natura del Guatemala, di tradizioni, di fantastici paesaggi e selvaggia foresta pluviale, di mercati e di antichi riti animisti. Un’esperienza di viaggio di alto profilo archeologico, naturalistico e antropologico. QUOTA INDIVIDUALE E DI PARTECIPAZIONE IN CAMERA DOPPIA Minimo 15 partecipanti € 2.980 Minimo 20 partecipanti € 2.890 Supplemento singola € 650 Tasse aeroportuali € 350 Assicurazioni € 100 La quota comprende: Voli di linea da Roma (altri aeroporti su richiesta) per Città del Guatemala e ritorno - Voli interni per Flores e ritorno - Trasferimenti privati - Sistemazione in Hotel 4 stelle - Trattamento di pensione completa - Visite ed escursioni compresi gli ingressi - Navigazioni (collettive) - Guida/accompagnatore locale parlante italiano - Accompagnatore 50&Più Turismo. La quota non comprende: Tasse aeroportuali - Assicurazioni - Escursioni e visite facoltative - Bevande - Mance e tutto quanto non specificato.

DAL 22 AL 30 NOVEMBRE 2019 8 NOTTI/9 GIORNI Itinerario: Amman - Umm Qais - Jerash- Madaba - Monte Nebo Umm Rasas - Karak - Petra - Wadi Rum - Mar Morto La Giordania è da sempre circondata da un alone di magia. Lungo la via dei più importanti siti biblici si ripercorre la storia di una delle nazioni più spettacolari del Medio Oriente, la cui bellezza è stata gelosamente custodita da una distesa desertica che racchiude al suo interno inaspettate ricchezze, palazzi, fortezze e castelli millenari. QUOTE PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA Quota base 15 partecipanti Quota base 20 partecipanti Suppl. camera singola Tasse aeroportuali Assicurazioni

€ 1.870 € 1.770 € 380 € 300 € 100

La quota comprende: Voli di linea da Roma (altri aeroporti su richiesta) per Amman e ritorno - Assistenza in aeroporto ad Amman - Trasferimenti privati Sistemazione in Hotel 4 stelle e campo tendato - Trattamento di pensione completa, compresa una cena nel deserto al campo tendato - Guida/accompagnatore locale parlante italiano - Ingressi ai musei, siti archeologici e parchi - Jeep tour nel Wadi Rum - Entrata al Dead Sea Spa sul Mar Morto - Visto turistico. La quota non comprende: Tasse aeroportuali - Assicurazioni - Escursioni e visite facoltative - Bevande - Mance e tutto quanto non indicato.

Quota d’iscrizione per i non soci € 45 Per informazioni e programmi dettagliati rivolgersi alle proprie sedi provinciali oppure a 50&Più Turismo

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LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Corso Garibaldi, 167 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48/48a

84 I 50epiumagazine.it I LUGLIO/AGOSTO 2019

Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Appia, 159/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


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__FISCO__

I MILLE VOLTI DELLA NUOVA FLAT TAX

Il nuovo regime forfettario sembra avere un occhio di riguardo per i pensionati. Ma a determinate condizioni, fra cui il rientro in Italia per chi si trovava all’estero

a cura di Alessandra De Feo

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RIENTRA NEL REGIME DELLA FLAT TAX CHI È GIÀ IN ATTIVITÀ O INIZIA UN’ATTIVITÀ DI IMPRESA, ARTE O PROFESSIONE, PURCHÉ NELL’ANNO PRECEDENTE ABBIA CONSEGUITO RICAVI O PERCEPITO COMPENSI FINO AD UN MASSIMO DI 65MILA EURO

DA TEMPO SI PARLA DEL REGIME FORFETTARIO E DELL’APPLICAZIONE DI UN’IMPOSTA SOSTITUTIVA AL 15 PER CENTO, RIMODULATO CON LA LEGGE DI BILANCIO 2019, E INTRODOTTO GIÀ CON LA LEGGE DI STABILITÀ 2015. A ciò vi può aderire chi è in attività o inizia un’attività di impresa, arte o professione, sempre che, nell’anno precedente abbia conseguito ricavi o percepito compensi fino ad un massimo di 65mila euro (100mila euro per il 2020). Questo è il regime naturale per chi ne possiede i requisiti previsti dalla norma, in quanto chi li ha, non è tenuto ad esercitare un’opzione, o una comunicazione preventiva o successiva per l’ingresso. Tale soglia di accesso è valida per tutti gli interessati e sostituisce i valori di soglia dei ricavi/compensi stabiliti prima dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2019 differenziati sulla base del cosiddetto codice Ateco che contraddistingue l’attività esercitata. Oltre al conseguimento annuale dei ricavi non superiori a 65mila euro, vengono eliminati anche gli ulteriori requisiti per l’accesso. Esiste anche un’imposta sostitutiva al 5 per cento, nettamente più bassa. Questa è riservata, per i primi 5 anni di attività, alle nuove partite Iva 2019, e alle cosiddette start up, cioè ai professionisti che la aprono per la prima volta. Ciò si applica anche ai pensionati che, per la prima volta, aprono la partita Iva. Ma ci sono dei vincoli per poterne beneficiare, in quanto: • il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni che precedono l’avvio dell’attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare; • la start up non deve essere la prosecuzione di attività già svolte in precedenza, in modo dipendente o autonomo, fatta esclusione dei casi in cui si tratti di periodi di pratica obbligatoria per l’accesso ad arti o professioni; • se si prosegue l’attività svolta da un altro soggetto, i ricavi o i compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non devono superare il limite per l’accesso. Nel caso si sfori la soglia dei 65mila euro, il regime forfettario cessa a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno il suddetto requisito del limite dei ricavi e dei compensi. La flat tax interessa anche una specifica categoria di pensionati: quella residente all’estero che si trasferisce nel Sud del nostro Paese. L’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento attuativo con l’effetto di fare partire una misura contenuta nella Manovra 2019: l’aliquota del 7 per cento potrà essere applicata a tutti i redditi di fonte estera di pensionati che negli ultimi 5 anni erano residenti fuori dall’Italia e che si trasferiscono, in una piccola città del Mezzogiorno, avente meno di 20.000 abitanti. Ciò potrà essere utilizzato in uno dei Comuni appartenenti al territorio della Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia. Il provvedimento in questione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, definisce le modalità di esercizio e di revoca dell’opzione, la cessazione degli effetti, le modalità di versamento dell’imposta sostitutiva, nonché la fonte informativa per individuare i Comuni con le caratteristiche previste dalla suddetta norma. Nella dichiarazione dei redditi, il contribuente è tenuto a riportare i 5 requisiti che danno diritto all’opzione: lo status di non residente in Italia per un tempo pari almeno a cinque periodi di imposta precedenti l’inizio di validità dell’opzione, e cioè la giurisdizione o le giurisdizioni, in cui si è avuta l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione tra quelle in cui sono in vigore gli accordi di cooperazione amministrativa nel settore fiscale; gli Stati o i territori esteri per i quali si intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva; lo Stato di residenza del soggetto estero erogante i redditi e l’ammontare dei redditi, di fonte estera, da assoggettare all’imposta sostitutiva. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 85


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__PREVIDENZA__

DIRITTI INESPRESSI: COME OTTENERLI

Sono tanti e l’Inps li riconosce agli interessati solo dopo la presentazione di una specifica domanda

a cura di Gianni Tel

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I POTENZIALI BENEFICIARI DEI “DIRITTI INESPRESSI” SONO TUTTI I PENSIONATI CON UN IMPORTO LORDO INFERIORE A € 750 MENSILI, CIOÈ UN PENSIONATO SU TRE. SU UN TOTALE DI 18,1 MILIONI CHE RICEVONO L’ASSEGNO, SONO ALMENO 6 MILIONI GLI INTERESSATI

I COSIDDETTI “DIRITTI INESPRESSI” SONO UNA SERIE DI AUMENTI, SGRAVI E AGEVOLAZIONI, APPLICABILI ALLE PENSIONI INFERIORI A € 750 MENSILI SOLO ATTRAVERSO UN’APPOSITA DOMANDA DA PRESENTARE ALL’INPS. Si chiamano “inespressi”, benché siano diritti, perché non è prevista l’erogazione automatica da parte degli uffici preposti. Pertanto, se il pensionato interessato non ne fa esplicita richiesta il diritto viene ignorato. C’è da dire che l’Inps, da diversi anni tramite la sola presentazione del modello Red richiesto al pensionato o tramite la consultazione dei dati messi a disposizione dalla Agenzia delle Entrate, eroga in automatico tutta una serie di prestazioni, mentre dal 2013 in poi l’Istituto non ha più inviato a casa il modello Obism con cui in precedenza informava il pensionato, uno strumento che consentiva agli interessati di capire come fosse composto l’assegno. I potenziali beneficiari dei “diritti inespressi” sono tutti i pensionati con un importo lordo inferiore a € 750 mensili, cioè un pensionato su tre. Su un totale di 18,1 milioni che ricevono l’assegno, sono almeno 6 milioni gli interessati. Di solito l’importo riconosciuto con una pensione bassa si aggira tra i 50 e gli 80 euro, una somma non irrilevante per chi riceve trattamenti minimi. Ma vediamo quali siano questi diritti inespressi. In sostanza, si tratta di tutte quelle prestazioni assistenziali e previdenziali erogate dall’Inps in seguito alla presentazione della specifica domanda, e cioè: • le integrazioni al trattamento minimo; • le maggiorazioni sociali; • l’aumento al milione (di lire); • la Pensione di Cittadinanza; • la 14a mensilità; • le prestazioni a favore degli invalidi civili; • l’assegno al nucleo familiare per i pensionati dipendenti; • l’assegno familiare per i pensionati autonomi; • la maggiorazione per ex combattenti. » LE PENSIONI INTEGRATE AL MINIMO

L’Inps calcola la pensione sulla base dei versamenti effettuati e, se l’importo è inferiore al minimo di legge (€ 513,01 al mese nel 2019), aggiunge una integrazione a carico dello Stato. Ma questa oggi è legata ai redditi personali, per chi vive da solo e a quelli della coppia, per chi è coniugato. La legge fissa determinati limiti di reddito aggiornati di anno in anno in base al tasso di inflazione. Da quest’anno le pensioni sono cresciute dell’1,1%, ciò vale anche per i limiti di reddito che crescono anch’essi di conseguenza. A seconda del reddito può essere assegnata la misura intera o ridotta. Per esempio, un pensionato che ha maturato con i soli contributi una pensione di € 200 al mese e possiede redditi (case, altre pensioni ecc) per € 10mila l’anno ottiene un’integrazione di € 256,78 (13.338,26-10.000:13), per cui la pensione sarà di € 456,78 al mese, inferiore al trattamento minimo. Nella Tabella A sono sintetizzati i requisiti per ottenere l’integrazione per il 2019. » LE MAGGIORAZIONI SOCIALI

Per chi vive con una sola pensione minima o quasi, la legge riconosce le cosiddette maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. La quota aggiuntiva è di € 25,83 al mese per coloro che hanno dai 60 ai 64 anni, di € 82,64 per chi ha un’età che si colloca tra i 65 e i 69 anni. Dai 70 anni in su l’integrazione è di € 136,44. I 70 anni richiesti si possono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contributi versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni (pensioni al milione di lire) Nel 2019 le maggiorazioni sono subordinate ai limiti di reddito riportati nella Tabella B. Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo annuo della maggiorazione. Mentre per i coniugi il reddito della coppia non deve superare il limite personale, maggiorato dell’importo dell’assegno sociale (€ 457,99 mensili nel 2019).

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TABELLA A -

A CHI SPETTA L’INTEGRAZIONE

» LA PENSIONE AL MILIONE

Chi ha ottenuto la maggiorazione fino ad un milione di vecchie lire al mese può contare quest’anno su un assegno di € 649,45: la cifra si ricava sommando all’importo del trattamento minimo di € 513,01 la maggiorazione di € 136,44 prevista dalla Legge 127/2007 che ha aumentato le pensioni basse. La maggiorazione spetta ai pensionati meno abbienti dai 70 anni in su (60 anni se invalidi totali). Nel 2019 ne può beneficiare chi ha un reddito personale annuo non superiore ad € 8.442,85 o cumulato con quello del coniuge, se sposato, che non vada oltre € 14.396,72. Per evitare disparità di trattamento tra chi ha versato contributi per parecchi anni e chi ha raggiunto la pensione con pochi versamenti, la legge ha previsto che il limite di 70 anni per ottenere l’aumento si riduca, fino ad un massimo di 65 anni, di un anno ogni 5 di contributi versati (vedi Tabella C). » QUALI REDDITI

Sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, l’Inps considera tutti i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli. Nel computo rientrano anche le rendite Inail e gli assegni assistenziali. In altre parole bisogna denunciare tutto eccetto i redditi provenienti da: casa di abitazione; pensioni di guerra; assegno di accompagno; trattamenti di famiglia; sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere di continuità. » LA PENSIONE DI CITTADINANZA

Caratteristiche La Pensione di Cittadinanza rappresenta l’equivalente del Reddito di Cittadinanza (RdC) per le persone che hanno più di 67 anni. I requisiti reddituali e patrimoniali per accedervi sono analoghi a quelli del RdC. A differenza di quest’ultimo, però, che dura 18 mesi rinnovabili, la pensione non ha scadenza se permangono i requisiti per fruirne. Requisiti È richiesto un Isee non superiore a € 7.560, aumentato a € 9.360 se il beneficiario vive in affitto. Inoltre il patrimonio immobiliare, diverso dall’eventuale casa di proprietà, non deve superare € 30mila, mentre quello mobiliare ha un limite di

LIMITI DI REDDITO 2019* Pensionato solo Pensionato coniugato

Integrazione totale Integrazione parziale** Fino a € 6.669,13 Da € 6.669,13 a € 13.338,26 Fino a €20.007,39 Da € 20.007,39 a € 26.676,52

Nessuna integrazione Oltre € 13.338,26 Oltre € 26.676,52

* I limiti di reddito presunti 2019 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2018. ** Spetta una somma pari alla differenza tra il reddito del pensionato (o della coppia) e il limite di reddito previsto dalla legge.

TABELLA B -

LA MAPPA DELLE MAGGIORAZIONI SOCIALI IMPORTI E LIMITI DI REDDITO 2019*

Età

Importo mensile x 13

Personale

Coniugale

25,83 82,64 136,44

7.004,92 7.743,45 8.442,85

12.958,79 13.697,32 14.396,72

Da 60 a 64 Da 65 a 69 Da 70 in poi **

* I limiti di reddito presunti 2019 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2018. ** Maggiorazione al milione di lire.

TABELLA C -

LA PENSIONE AL MILIONE REQUISITI E LIMITI DI REDDITO

Tipo di pensione

Trattamento AGO* Assegno/Pensione Sociale Invalidi civili totali, ciechi, sordomuti e pensionati invalidità Inps

Età minima

Pensionato solo

Pensionato coniugato

70** 70**

8.442,85 8.442,85

14.396,72 14.396,72

60**

8.442,85

14.396,72

* Trattamenti dell’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps (Ago) con importo inferiore a € 649,45. ** L’età scende di un anno per ogni cinque anni di contributi versati, fino ad un massimo di 65 anni.

€ 6.000, che diventano € 8.000 in caso di coppia di pensionati. Oltre a ciò, non possono possedere ad alcun titolo natanti oppure autoveicoli e motocicli con determinate caratteristiche. Importo L’importo massimo della Pensione di Cittadinanza, per un singolo, è di € 780 al mese di cui 150 riconosciuti, nel caso, quale contributo per l’affitto dell’abitazione. Richiesta e fruizione Il decreto descrive in modo molto approfondito la modalità richiesta e di mantenimento del Reddito di Cittadinanza, che è legato anche alla partecipazione a programmi di politiche attive. Questi ultimi non sono invece previsti per i destinatari della Pensione di Cittadinanza rispetto alla quale il decreto non indica in modo dettagliato la procedura di concessione e la convivenza con una pensione di vecchiaia o altre tipologie di pensione. La platea delle Pensioni di Cittadinanza è stata inizialmente stimata in circa 3 milioni, ad oggi solo 100mila pensionati hanno presentato la richiesta. È certamente una procedura complessa che consente un aumento esponenziale

dei “diritti inespressi” non rivendicati. La quattordicesima mensilità Anche questa prestazione è da considerare tra i diritti inespressi da richiedere. Per i requisiti di età, reddito e importi dovuti, si veda l’articolo di “Previdenza” su 50&Più di giugno 2019. Gli assegni familiari Molti pensionati non sanno che, se hanno un coniuge a carico, un familiare disabile o se vivono da soli ma sono disabili, hanno diritto agli assegni familiari. Occorre anche in questo caso presentare esplicita richiesta. La prescrizione di questi diritti è quinquennale. È possibile, quindi, recuperare le somme spettanti e mai percepite nei cinque anni precedenti. È importante e opportuno date le particolari normative, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco e 50&PiùCaaf che gratuitamente e su tutto il territorio nazionale, sono in grado di fornire tutte le valutazioni, informazioni, chiarimenti e la presentazione della domanda on line per ottenere le maggiorazioni dei “diritti inespressi”. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 87


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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

«Il sole si vedrà rosseggiare in sul tramonto e caliginoso sul meriggio. Si avanza l’estate. Dunque, ai bagni, ai bagni!» Almanacco Barbanera 1884

LA STAGIONE PIÙ RICCA

a cura di

GUSTAVE FLAUBERT, IL CELEBRE SCRITTORE FRANCESE, SCRIVEVA: «...Un’estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida». Parole che riflettono il comune sentire su una delle stagioni più amate e desiderate dell’anno. E allora lasciamoci andare anche noi alle piacevolezze dei mesi estivi, rendiamo più allegra la casa, facciamo scorta di benessere ed energie sulla strada della tradizione. Anche perché è questo il momento dell’anno in cui l’orto è generoso di tutto, a patto che non gli manchi l’acqua. E mentre i desideri si affidano alle stelle di san Lorenzo, è tempo di mettere le mani nella terra e in cucina, dove la bella stagione ci chiede comunque di pensare alle semine autunnali e alle buone confetture che conserveranno per noi tutto il meglio dell’estate!

LUGLIO E AGOSTO IL PEPERONCINO (Capsicum frutescens)

Fa bene perché... Aromatico e salutare, il peperoncino è ricco di vitamina C, ha proprietà antiossidanti ed è fondamentale per il sistema immunitario. Favorisce la circolazione sanguigna, ha potere antisettico e decongestionante. Inoltre, grazie alla vitamina A, è un efficace antibatterico. Rilassa e concilia il sonno. Il proverbio A casa degli estranei il peperoncino sembra più forte. Pollice bio Tutta la pioggia possibile non lava via la forza di un peperoncino. Esposizioni soleggiate o a mezz’ombra e molta acqua. Soddisfatti questi due requisiti, nulla potrà più impedire soddisfacenti raccolti. A patto, però, che si evitino i ristagni d’acqua e si tengano alla larga i temuti afidi. La semina Basta poco spazio per coltivare il peperoncino, La piantina, una per vaso, va sistemata in un contenitore di almeno 25 cm di diametro e 30 di profondità, con terriccio soffice, ben concimato e leggermente acido. Si può seminare nei mesi di febbraio e marzo, con la Luna crescente, in semenzaio al riparo, per poi trapiantarlo, sempre con la fase crescente, in aprile/maggio al Nord, con un anticipo di un mese nelle regioni del Sud Italia. Raccolta e conservazione La raccolta, da effettuarsi in Luna calante da metà estate in poi, si farà tagliando i frutti con un pezzo del picciolo: si eviterà così di rompere i rametti e soprattutto di essiccarli preparando le ben note collane. Come detto sopra, si possono conservare in modi diversi, dall’essiccazione alla preparazione sott’olio, sott’aceto, in acqua e anche in conserva con il pomodoro.

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BUONO A SAPERSI!

Strategie antispreco Visto che in estate l’orto abbonda di tutto, cerchiamo di non sprecare nulla. Ad esempio, se la nostra insalata non ha più un aspetto bello e fresco, mettiamola in una zuppiera ricoperta di acqua fresca e teniamola in frigorifero per circa un’ora. Prima di condirla si dovrà “rinfrescare” ancora sotto un getto di acqua calda e poi, di nuovo, sotto uno di acqua fredda. Lo stesso appassimento può mostrarsi anche sulle “erbette profumate” (prezzemolo, basilico, rosmarino). Per conservarle più a lungo, avvolgerle nella carta utilizzata dai fornai per il pane.

NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: aglio, bietole, carote, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, indivie, lattughe, melanzane, patate, piselli, peperoni, pomodori, porri, rape, ravanelli, sedano, spinaci, valerianella, zucchine e zucche. FRUTTA: albicocche, amarene, angurie, lamponi, mele, meloni, mirtilli, pere, pesche, ribes, susine e uva spina. AROMI: basilico, cedronella, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, santoreggia e timo.

LUGLIO

5 6 8 7 9 10 11 12 13 14 15 4 2 1 3 LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN

IL SOLE

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER

AGOSTO

5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 2 3 4 1 GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO

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COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

Un’ottima alternativa ai fertilizzanti chimici sono i concimi organici, tra cui i macerati fertilizzanti. Si preparano “in casa” da erbe, piante, ortaggi fatti macerare in acqua per 2/4 settimane. Tra i più noti c’è quello d’ortica, da preparare prima che la pianta fiorisca, tra maggio e luglio; oppure di cavolo, ottimo per ortaggi e piante fiorite. Ma che c’è da fare in questo mese nell’orto e nel giardino? Con la Luna crescente seminare i fagiolini tardivi e pure cavolfiori e verze. Poi c’è da trapiantare il sedano. In giardino, estrarre dal terreno i bulbi dei fiori che mostrano le foglie secche e conservarli al buio e in luogo asciutto per il futuro reimpianto. Con la fase di Luna calante seminare all’aperto finocchi e trapiantare i cardi. Nell’annaffiare gli ortaggi non bagnare le parti aeree: li preserverà da molte malattie. Nel giardino eliminare le rose sfiorite, cimare i crisantemi e legare le piantine ai tutori. Fare talee di ficus da porre a radicare su sabbia e torba in parti uguali e sotto copertura: il ficus si riproduce bene anche per margotta. Annaffiare regolarmente le specie in vaso.

SE HAI ½ GIORNATA POTATURA VERDE

Con il mese di luglio giunge anche il momento di effettuare la potatura verde sulle piante da frutto, siano esse pomacee come il melo e il pero, o drupacee: ciliegio, pesco, susino e albicocco. Questo tipo di potatura, da effettuare con la Luna calante, consiste nel togliere i succhioni - ovvero nuovi rami isolati e verdi - interni alla chioma, facendo però attenzione a non esagerare per non esporre i frutti a scottature solari. Se ciò avvenisse togliete i frutti scottati divenuti amari. Quanto alle drupacee, eliminate anche dal pesco i succhioni e cimate - cioè accorciate dalla cima - i rami troppo in alto. Nel ciliegio quella estiva è praticamente l’unica potatura che si fa, quindi effettuate anche tagli importanti dato che in questo periodo la pianta reagisce molto bene cicatrizzando subito e impedendo così l’ingresso di malattie.

LUGLIO. Il 1° sorge alle 05.28 e tramonta alle 20.39. L’11 sorge alle 05.34 e tramonta alle 20.36. Il 21 sorge alle 05.43 e tramonta alle 20.30. Le giornate si accorciano prima. Il 1° giugno si hanno 15 ore e 11 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 14 e 28 minuti: si perdono 43 minuti di luce solare. AGOSTO. Il 1° sorge alle 05.53 e tramonta alle 20.19. L’11 sorge alle 06.03 e tramonta alle 20.07. Il 21 sorge alle 06.14 e tramonta alle 19.52. Le giornate si accorciano prima. Il 1° giugno si hanno 14 ore e 26 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 13 e 12 minuti: si perdono 1 ora e 14 minuti di luce solare.

LA LUNA

LUGLIO. Il 1° sorge alle 04.12 e tramonta alle 19.24. L’11 tramonta alle 01.40 e sorge alle 15.28. Il 21 tramonta alle 09.50 e sorge alle 23.33. Luna calante il 1° e dal 17 al 31. Luna crescente dal 3 al 15. Luna Nuova il 2. Luna Piena il 16. AGOSTO. Il 1° sorge alle 05.56 e tramonta alle 20.53. L’11 tramonta alle 02.09 e sorge alle 17.32. Il 21 tramonta alle 11.38 e sorge alle 22.56. Luna crescente dal 2 al 14 e il 31. Luna calante dal 16 al 29. Luna Nuova il 1° e il 30. Luna Piena il 15.

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ORIZZONTALI 1. Un colpo del pugile; 6. Estrema povertà; 10. Il Ferruccio che fu un grande compositore e pianista; 16. Non ci si rassegna a quello non ricambiato; 18. Qui in fondo; 19. Un famoso gastronomo italiano; 22. Insinuarsi nel mezzo; 23. Il Museo della Pace di Napoli; 26. Iniziali di Baglioni; 28. Il fondatore dell’Islam; 30. Passar ai fatti; 31. Scure in volto; 33. Fu uno dei fondatori del Partito d’Azione; 34. La capitale dell’Armenia; 38. Triste e buffa ad un tempo; 42. Include me ed altri; 43. Una brusca interruzione del rapporto di lavoro; 47. I pubblicitari che condizionano le scelte dei consumatori; 48. Honoris Causa; 49. Inamovibili, ben saldi; 50. Riproposte sul mercato; 51. Novantanove romani; 52. Un sobborgo londinese; 54. Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili; 55. Tutt’altro che sfocata; 57. Cetaceo del Rio delle Amazzoni; 58. Centro laziale sui Monti Simbruini; 59. Il nome di Selassié; 61. Poi, dopo; 63. Precede Paulo in Brasile;

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VERTICALI 1. Il Barenboim pianista e direttore d’orchestra; 2. Grosso uccello affine al Casuario; 3. La direzione del libeccio; 4. Un carico a briscola; 5. È di casa a corte; 7. L’inizio dell’ouverture; 8. L’Alessandro liutista e compositore

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64. Università Cattolica; 65. Sigla di Trieste; 66. Un articolo maschile; 67. La Ricciarelli soprano; 68. Bagna prima Firenze e poi Pisa; 70. Una famiglia del circo; 73. Veicoli spaziali; 76. La Margaret del film Messaggero d’amore; 77. Un moderno menestrello.

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di una società; 36. Una misura lineare russa; 37. Affannose agitazioni; 39. Gli abitanti del capoluogo del Burgraviato; 40. Completa inefficacia; 41. Le migliori prendono parte alle Olimpiadi; 44. Equivalgono 91,44 centimetri; 45. Le estremità del robot; 46. Vengono a chi dorme poco; 49. Regnò in Arabia Saudita; 53. Legò il suo nome al tabacco; 56. Una suite sinfonica di Nikolaj Rimskij-Korsakov; 60. Il Sorrenti cantautore; 62. Attori di grido; 67. Un’abbreviazione del pugilato; 69. Il centro di Chioggia; 71. Poco romantico; 72. Nei funghi e nel rafano; 74. Centro di assistenza; 75. Fanno brusio nel buio.

del Cinque-Seicento; 9. Rendono capaci i capi; 10. Una cittadina presso Cuneo; 11. Apre una serie infinita; 12. Gioca il derby con il Genoa; 13. Vi si trova la profondissima Fossa della Sonda; 14. Azienda leader del settore dei fertilizzanti chimici; 15. Viluppi, grovigli; 17. Il titolo di Fantozzi; 20. Abitano il Nuovo Mondo; 21. Amori senza pari; 23. Lo pseudonimo dello scultore Giacomo Manzoni; 24. Fu ministro della Pubblica Istruzione ad inizio anni Settanta e Novanta; 25. Lo è il budino; 27. Sostengono la Pro Patria; 29. Defezioni, separazioni; 32. Il nome veneto delle cozze; 35. Sistemare il bilancio

CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. La Silvana del film Morte a Venezia; 3. Una scimmia come la bertuccia; 6. Una fettuccia di tessuto; 7. Ampie e massicce strutture edili di sostegno; 8. Si dice di bastoni bernoccoluti; 9. Gruppi di versi; 10. I paragrafi d’una legge; 11. Insenature del mare; 13. Incerti sul da farsi; 15. Non comprende mai la carne; 18. I copricapi pieghevoli usati da alcuni corpi militari; 19. Il numero di giocatori

di una squadra di baseball; 21. Una gabbia di ossa; 23. Lo è un governo in bilico. VERTICALI 1. Cadde dal cielo per sfamare gli ebrei; 2. S’intendono di manicaretti; 3. Il nome della Venier; 4. Lo pseudonimo di Giuseppe Balsamo; 5. Lo è il larice; 7. Il nazismo bollò così anche l’opera Wozzeck di Alban Berg; 10. Hanno sempre un lieto fine; 12. Non vietata; 13. Se si danno alla fuga sono pirati

della strada; 14. Un nativo di Damasco; 16. Non ne ha il disinibito; 17. Lo è l’Amerigo Vespucci; 1

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20. Il soprannome del più vincente campione della Formula 1; 22. Un metallo simile al ferro. 3

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Enrico Diglio

TEST 1 Tra le tredici città elencate a destra una può, secondo un criterio logico, essere considerata “intrusa”. Quale?

Ferrara

Bergamo Perugia

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Potenza Foggia

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Latina Pescara

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Messina

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ORIZZONTALI 1. Lo precedono in Oslo; 3. La fiction di un noto film di Tarantino; 7. La città della donna che dissetò Gesù; 9. Confina a sud-ovest con lo Yemen; 10. Il simbolo dello Zirconio; 11. La erigeva il boia; 13. Il nome dell’attore Brody, Premio Oscar nel 2003 per la sua interpretazione nel film Il pianista; 16. L’Alvar grande architetto finlandese; 17. Fondò la Giovine Italia; 19. La Weber della quale si invaghì Mozart; 20. Un piccolo corso d’acqua. VERTICALI 1. Il nome dialettale di Osoppo, comune friulano; 2. Un arcipelago della Polinesia; 3. È detto anche giglio di mare; 4. Antica città mesopotamica; 5. Il nomignolo della Taylor che interpretò anche Cleopatra; 6. La malattia del fissato; 8. Vi si affaccia Rostov; 12. Una variante irlandese del nome femminile Alice; 14. Razza, stirpe; 15. Il califfo che incendiò Alessandria d’Egitto; 18. Il Babà che riuscì a beffare i quaranta ladroni.

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TEST 2 Osservate attentamente i primi quattro dei cinque riquadri accanto in cui compaiono tre parole, una vocale e una coppia di lettere e dite quali sono le due parole da inserire al posto dei due punti interrogativi nel quinto riquadro utilizzando un criterio logico da determinare.

TEST 2 Osservate la seguente figura e andate a pag. 95.

__SOLUZIONI A PAGINA 95__

REBUS Lionello 6 9 1’5

REBUS Lionello 5 9 LUGLIO/AGOSTO 2019 I 93


LUGLIO

oroscopo

GIANCARLO MAGALLI

di Aldebaran

AGOSTO CARLA FRACCI

Autore e conduttore televisivo

Étoile

cancro

leone

ariete

22 GIUGNO I 22 LUGLIO

23 LUGLIO I 23 AGOSTO

21 MARZO I 20 APRILE

LUGLIO. Sarete particolarmente sentimentali, ma anche un po’ nostalgici. Talvolta proverete il desiderio di cambiare ambiente, di conoscere persone nuove in Paesi lontani. Non uscite nelle ore più calde.

LUGLIO. Preparatevi a vivere un mese intenso, indipendentemente dal fatto che siate o meno in vacanza. Sarete in ottima forma, sotto ogni punto di vista. Se possibile, regalate a voi stessi e alla persona cara un viaggio.

LUGLIO. Mese da dedicare al vostro rapporto di coppia che, negli ultimi tempi, potrebbe aver subito dei cali di interesse. Recuperate il tempo perduto con cenette romantiche e bei tramonti sul mare.

AGOSTO. Brevi viaggi di lavoro vi consentiranno di unire l’utile al dilettevole. Sarete romantici e passionali. Vi sentirete vitali e pieni di entusiasmo. Leggete qualche bel libro, gioverà alla mente!

AGOSTO. Sarete tra i preferiti dalle stelle in questo splendido, caldissimo mese. Saprete prendere le decisioni giuste, scegliere le persone da frequentare. Marte consiglia di essere parchi a tavola.

AGOSTO. Sarete socievoli e ricercati per inviti a inaugurazioni, feste e cene mondane. Siate diplomatici. Se andate al mare, evitate di esporvi al sole nelle ore più calde. Nel complesso, buona la salute.

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21 APRILE I 20 MAGGIO

21 MAGGIO I 21 GIUGNO

24 AGOSTO I 22 SETTEMBRE

LUGLIO. Molti di voi riceveranno apprezzabili vantaggi in molti campi. La vostra sensibilità sarà molto elevata, al punto da sconfinare in percezioni extrasensoriali. Mese importante per casa e famiglia.

LUGLIO. Saranno incoraggiati gli incontri chic in ambienti mondani. Organizzate le vacanze scegliendo località adatte a tutta la famiglia. Approfittate della stagione per praticare sport all’aperto.

LUGLIO. Sappiatevi rilassare e divertitevi con persone con cui state bene. Gioveranno soprattutto soggiorni al mare o al lago. Anche una breve cura termale sarebbe un toccasana. Organizzatevi per tempo.

AGOSTO. Il corso delle stelle indica un mese movimentato: farete viaggi o piccoli spostamenti con parenti o amici. Il Sole farà muovere il denaro, starà a voi decidere in quale direzione. Ottimo periodo per curare il fisico.

AGOSTO. Vivrete giornate serene grazie alla compagnia di amici e nipoti. Un po' di nervosismo si dissolverà in breve tempo. Il segreto per stare bene è quello di mantenere la tranquillità interiore.

AGOSTO. Per tutto il mese vi sentirete un po’ tesi, bevete dunque delle tisane rilassanti e magari praticate qualche sport per scaricare la tensione. Concentratevi sui nuovi positivi incontri che farete.

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scorpione

sagittario

23 SETTEMBRE I 22 OTTOBRE

23 OTTOBRE I 22 NOVEMBRE

23 NOVEMBRE I 21 DICEMBRE

LUGLIO. Buon mese per dedicarvi a qualche sport all’aria aperta. Potrete vivere un’avventura strana ed estremamente interessante. Contatti con il mondo dell’arte e dell’artigianato.

LUGLIO. È il mese più interessante dell’estate anche dal punto di vista climatico. Vi consiglio di scegliere attentamente la vostra destinazione. Favoriti i viaggi, magari di lunga durata. Controllate i documenti prima di partire.

LUGLIO. Bellissimo mese. Potrete scegliere di andare in vacanza o continuare la vostra attività. Andrà tutto bene! Pensate agli altri, alle persone che vi amano, a coloro che dipendono da voi, agli amici e conoscenti.

AGOSTO. Sarete attratti da tutto ciò che è bello e comodo. Scrollatevi di dosso la pigrizia, uscite e datevi da fare. Una persona anziana vi renderà un favore. Gite brevi e piacevoli con tutta la famiglia.

AGOSTO. L’estate è la stagione più positiva per voi. La sera di san Lorenzo guardate il cielo ed esprimete un desiderio. Non si sa mai! Vi gioverà particolarmente il contatto con i giovani e gli amici più cari.

AGOSTO. Molti di voi faranno lunghi viaggi, oppure conosceranno altri luoghi, abitudini e costumi attraverso Internet, programmi televisivi o giornali. Favoriti gli sport leggeri. Atteso un cambiamento.

capricorno

acquario

pesci

22 DICEMBRE I 20 GENNAIO

21 GENNAIO I 19 FEBBRAIO

20 FEBBRAIO I 20 MARZO

LUGLIO. Concedetevi il meritato relax lontano dallo stress e dalle preoccupazioni del lavoro. Non è il momento migliore per tentare di portare a frutto iniziative e progetti. Attenzione ai colpi di calore.

LUGLIO. Non potrete lamentarvi degli astri che con voi si dimostreranno “angeli custodi”. Vi proteggeranno e faranno in modo che evitiate azioni errate. Sarete a contatto con bambini. Avvertirete un forte senso di protezione.

LUGLIO. Improvvisi spostamenti, inizialmente non graditi, risulteranno poi piuttosto vantaggiosi. Tenete sotto controllo la salute. Consigliate cure, diete, alimentazione sana e tanto sport. Fortuna al gioco.

AGOSTO. Dopo Ferragosto avrete l’opportunità di fare nuove conoscenze. Le stelle cadenti vi regaleranno affetto, amore e nuove esperienze. Siate prudenti in viaggio, controllate documenti e scadenze.

AGOSTO. Un mese sotto buone stelle. La fortuna busserà alla vostra porta! Siate prudenti durante viaggi e controllate la validità dei biglietti. Non uscite nelle ore più calde e bevete molta acqua oligominerale.

AGOSTO. Vacanze in mezzo al verde oppure al mare con le persone che amate. Anche i viaggi vi gioveranno. Sarete facilitati in tutto ciò che ha a che fare con il mondo della burocrazia. Gioie con bambini.

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CERVELLO

TEST 1 / La città che può essere considerata “intrusa” tra le

tredici date è ROMA. Essa, infatti, è l’unica che non rispetta il criterio valido per le altre dodici città: esse formano sei coppie caratterizzate dal fatto di avere le ultime tre lettere uguali: Bergamo e Teramo; Bolzano e Milano; Ferrara e Pescara; Foggia e Perugia; Latina e Messina; Verona e Cremona. TEST 2 / Le due parole da determinare sono SALE e NOTA. Esse,

infatti, permettono di rispettare il criterio valido per gli altri quattro riquadri formati da tre parole, una coppia di lettere e una vocale: le prime due lettere della parola azzurra si uniscono alla coppia di colore rosso per formare la parola posta nella figura in alto a destra; inserendo nelle rimanenti lettere della parola azzurra la lettera iniziale di colore verde si SALE ottiene la parola posta nel O - LE - SANTA quinto riquadro in basso. NOTA Quindi: Quale delle figure a lato rappresenta quella prima vista?

a)

PER L’ACQUISTO DEL VOLUME

LE PERLE DELLA MEMORIA N. 19 - 138 PAGINE

ESPERIENZE DI LETTURA NEL NOVECENTO

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TEST 3

I libri sono capaci di riunire una moltitudine di persone in tempi e luoghi diversi, sono un mezzo di condivisione ma, soprattutto, un formidabile strumento di trasmissione in grado di passare di generazione in generazione. Il 19° volume de Le Perle della Memoria, “Esperienze di lettura nel Novecento. Il piacere del romanzo”, racconta il grande rilievo rivestito dalla narrativa e dal romanzo nella vita delle persone tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento. Un nuovo tassello nell’affascinante mosaico della nostra memoria.

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DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO PRESSO IL MIO DOMICILIO N. _____ COPIA/E DEL VOLUME AL COSTO DI EURO 18,00 A COPIA (*) + SPESE SPEDIZIONE (**) (*) I soci 50&Più, le Università della Terza Età e gli iscritti che hanno partecipato alla ricerca possono acquistare il volume a 12,00 euro (con uno sconto del 30% rispetto al costo sopra indicato). (**) Per ordini fino a un massimo di 5 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 5,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 10,00 euro per tutti gli altri interessati. Per ordini superiori ai 6 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 10,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 20,00 euro per tutti gli altri interessati.

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lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

DUE MESI D’AMORE DURATI SETTANTACINQUE ANNI Kara Troy e Jeanine Ganaye si conobbero dopo il D-Day e fu subito amore. Ma da quel lontano 1944 la vita li ha divisi, sino allo scorso 6 giugno, quando si sono incontrati di nuovo GENTILE DIRETTRICE, le scrivo queste righe perché stamattina mi è capitato di leggere una notizia che, in qualche modo, ha dell’incredibile: l’incontro avvenuto tra due anzianissimi, dopo ben 75 anni che non si vedevano. Lui americano, lei francese. Si erano conosciuti durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo lo sbarco in Normandia delle truppe alleate; il soldato, Kara Troy, all’epoca aveva 23 anni, la ragazza francese, Jeanine Ganaye, soltanto 17. Era il 1944. Kara Troy era di stanza a Briey, dove viveva anche Jeanine; si incontrarono e “fu subito amore”. Ma dopo due mesi il soldato venne inviato su altri fronti e i ragazzi non si incontrarono più. Fino allo scorso 6 giugno, quando - per le celebrazioni del 75° sbarco in Normandia - Kara Troy è stato intervistato come reduce

di guerra e ha raccontato ad un’emittente francese la sua “storia d’amore” bruscamente interrotta. I giornalisti si sono messi alla ricerca di Jeanine e l’hanno trovata. Così, dopo 75 anni, i due “ragazzi” si sono incontrati di nuovo: lui ora ha 98 anni, lei 92. Si sono abbracciati stretti come fossero ancora due adolescenti, confessando che non si erano mai dimenticati l’uno dell’altra. Scusi se mi sono dilungata con la storia di questi due “giovani”, ma credo che in un’epoca in cui i buoni sentimenti sono calpestati, l’amore eterno pare faccia parte di un altro pianeta, l’affetto reciproco che due persone hanno tenuto per 75 anni nel loro cuore, mi ha profondamente toccata. Mia figlia mi dice sempre che sono “una romanticona”, e che sono una “signora d’altri tempi”, ma io credo che l’amore con la A maiuscola esista a prescindere dall’epoca in cui si vive. Basta crederci. Valeria Riccobono Di grandi amori che hanno resistito al tempo e alle avversità della vita ne sono pieni persino i libri di storia. Ma non sono gli unici. Ognuno di noi, nel proprio piccolo, credo sia in grado di raccontare “la storia” di due persone che si sono amate o si amano da una vita, pur affrontando avversità e dolori come ogni essere umano. Perché non è solo l’amore a tenere insieme una coppia, ma anche il rispetto reciproco, la comprensione, la pazienza, la lealtà. E, soprattutto, il desiderio di costruire qualcosa insieme. Altrimenti, tutto resta solo un gioco. E per quello ci sono i quiz in Tv. LUGLIO/AGOSTO 2019 I 97


bazar CURIOSITÀ STILI DI VITA NEL WEB TECNOLOGIA Questo spazio offre informazioni, LIBRI

a cura del Centro Studi 50&Più

curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it

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oppure al 0424708910.

CURIOSITÀ PIÙ INVECCHI PIÙ LITIGHI Uno stereotipo diffuso vuole le persone anziane litigiose. Con l’avanzare degli anni in effetti si tende a scegliere chi frequentare e dove andare senza molti freni inibitori. Si parla nelle discussioni senza giri di parole, come si vede dai salotti televisivi. Lo psicoterapeuta Raffaele Morelli osserva che in età avanzata si accentuano i tratti del carattere e che la vecchiaia è la fase dell’enantiodromia, cioè la corsa nell’opposto; chi è timido in gioventù diventa sfrontato in vecchiaia. Certo è l’aumento dei divorzi fra gli ultrasessantenni, perché si è meno concilianti e si difende la propria autonomia. QUANDO È “MORTE”? Presso l’Università di Yale, negli Usa, hanno esplorato i confini della vita. 32 cervelli di maiale sono stati collegati a una macchina sostitutiva del cuore ed è stato notato qualcosa che imita la vita dopo quattro ore dalla morte; i neuroni sono ri-

masti intatti e, sottoposti a stimoli, si accendevano come in vita. Ma gli scienziati ricordano che il ripristino di alcuni processi cellulari non significa il recupero delle normali funzioni cerebrali, e non c’è stata alcuna attività da associare al concetto di coscienza.

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STILI DI VITA

CIBO DA DONNE Non solo la medicina, ma anche l’alimentazione va curata differentemente nei due sessi. Le donne devono infatti tener conto di fattori ormonali e biologici, specie dopo la menopausa, e col tempo devono assumere più proteine, Omega 3 e, in generale, vegetali (ottima la dieta dei 5 colori della salute). Mentre per gli uomini, più stabili come assetto ormonale, cambia poco con il passare degli anni. OBESITÀ E CONSUMO DI ALCOL Dal Rapporto Istat sugli obiettivi globali di sviluppo sostenibile risulta che l’incidenza della povertà assoluta è in crescita fra gli adulti

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tra i 35 e i 64 anni (da 2,7% del 2005 a 8,1% del 2017). Per gli stili di vita si rileva che gli italiani in sovrappeso sono il 44,8%, di cui il 61,1% tra i 65-74 anni. Tra le abitudini pericolose anche il consumo di alcol, verso cui ha un comportamento rischioso più del 36% degli uomini dai 65 anni in su. SALUTE DENTALE: POCA ATTENZIONE Uno studio francese rileva una forte mancanza di attenzione alla salute dentale degli anziani, nonostante il suo stretto legame con un buon invecchiamento. Non avere i denti in buono stato comporta problemi masticatori, soprattutto verso i cibi sani (carne, frutta e verdura). Collegati allo stato della bocca sono anche il linguaggio, l’espressione, la seduzione e la fiducia in se stessi, tutti fattori che si possono ripercuotere nei legami sociali e nello stato psicologico.

partner, a cui si aggiungono gli incontri di persona.

+ TECNOLOGIA LA SANITÀ ELETTRONICA... Solo un cittadino su cinque ha attivato il Fascicolo sanitario elettronico: per avviarlo le modalità variano a seconda della regione di residenza e si possono controllare andando su www.fascicolosanitario.gov. it. Può essere aperto presso il medico di famiglia o il pediatra, le strutture del SSN o direttamente online tramite i portali dedicati delle singole regioni.

+ LIBRI TEMPO CURVO A KREM

+ NEL WEB APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI La piattaforma Epale (www.ec.europa.eu/epale/it) è una community multilingue aperta a tutti - previa iscrizione - e finanziata dalla Commissione Europea, nata per migliorare la qualità dell’offerta di apprendimento degli adulti in Europa. Epale permette ai suoi membri di entrare in contatto e di imparare dai colleghi di tutta Europa attraverso i post del blog, i forum e lo strumento di ricerca di

di Claudio Magris, Garzanti Libri, Milano, 2019, pp. 96 I cinque protagonisti di questi racconti si ritrovano a fare i conti con un tempo che sembra non avere inizio né fine, corrente di un fiume che conduce alla foce e alla sorgente. Ironicamente crudeli, i personaggi sembrano a poco a poco attutire l’intensità delle loro esistenze, sfumando la distinzione tra finzione e realtà, con la consapevolezza che anche «le pagine invecchiano come le cose vive: fanno orecchie d’asino, si sgualciscono, avvizziscono».


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