Maggio 2019

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Anno XLI n. 5 Maggio 2019 Euro 2.50 - I.P.

SPECIALE

INTERVISTA

Quale Unione Europea nascerà dalle votazioni?

La poetessa e musicista americana si racconta

Joy Harjo: «Nei miei versi Elezioni europee 2019, appuntamento a fine maggio canto la forza della natura»

SCIENZE

VIAGGIO

Consigli per ottenere un volto fresco e luminoso

Da Ischia a Procida fino a Capri, immersi nei colori della natura

Bellezza: dopo l’inverno, Nell’incanto del Golfo di Napoli la pelle è in primo piano passando di isola in isola



IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 6. Zoom 10. Periscopio 78. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo 96. Soluzioni 97. Lettere

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società

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www.50epiu.it

INDICE

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MAGGIO 2019

24

__SOCIETÀ__ I Fondi dell’Unione Europea Quanto riceviamo e spendiamo di Ilaria Romano

30

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Speciale elezioni europee

8.

Italiani e senso civico Quasi sempre possibilisti di Valerio Maria Urru

16. Smetto quando voglio Gli over 60 e il lavoro di Rachele Randon

17.

Dalla pensione alla corsia Le Regioni richiamano i medici di Rossana Martini

18. A scuola di badanti Un corso tra didattica e pratica di Donatella Ottavi

__SOCIETÀ__ Il manifesto di Age Platform Proposte per il mondo senior di Luisella Berti

19. Agricoltori per hobby

34

20. Il Terzo Tempo

Una passione in crescita di Damiano Galeotti L’età ci rende più sinceri di Lidia Ravera

__le INTERVISTE__ “Vince solo chi sa imparare” Parola di Enrico Letta di Giada Valdannini

44. La Giornata dei Genitori

38

52. Karen Keskulla

__SOCIETÀ__ Giovani studenti crescono L’Erasmus di Sofia Corradi di Sadìa Maccari

40

__SOCIETÀ__ L’Europa si prepara al voto Istruzioni per l’uso di Winda Casula

Parola d’0rdine: comprensione di Linda Russo La matematica ora è donna di Lavinia Viti

66. Energia luce e gas Arriva il mercato libero di Luisella Berti

69. Al lavoro dopo le cure Una “mano” per ricominciare di Giovanna Dall’Ongaro MAGGIO 2019 I 3


viaggio

cultura

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53. Libri 54. Arte 55. Teatro 56. Musica 57. Cinema

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

62. Capri, Ischia e Procida Le perle del Golfo campano di Loris Porcheri

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it

scienze

Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

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72. Una nuova pelle a primavera Prepariamola per affrontare la prossima stagione di Giulia Rachele Deli

74. Occhio alla vitamina D

parliamo di...

Un’eventuale carenza può aumentare il rischio di fratture a cura di Fondazione Veronesi

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76. Nuova vita alle cartilagini Da recenti studi sulle staminali risultati incoraggianti di Alessandro Mascia

79. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

87. Fisco di Alessandra De Feo

88. Previdenza

intervista

di Gianni Tel

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59. Joy Harjo, poetessa cherokee “Canto la natura in versi ” di Renato Minore

eventi i

48. Concorso Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia 37^ edizione: l’immagine ufficiale e i supervincitori 2018

98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più

Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Shutterstock, Antonio Barella, Photo by Philippe Leone on unsplash, Flickr/Gage Skidmore, ©Festival Internacional de Poesía de Medellín, ©billrock54, ©dwlcx, ©Split This Rock, ©EuroGeographics, ©UNFAO, Shutterstock: Matteo Chinellato, Roman Yanushevsky, Alexandros Michailidis, Botond Horvath, Pras Nazri, Henk Vrieselaar, Casimiro PT, Edgieus, Trabantos, Alexandros Michailidis, Ververidis Vasilis, Ikars, Javen, Diego Fiore. Foto di copertina: Agf. Illustrazioni: Enrico Riposati.

ANNO XLI - n. 5 maggio 2019 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.81151914 m@il: redazione@50epiu.it Anno XLI n. 5 Maggio 2019 Euro 2.50 - I.P.

ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.81151914

Elezioni europee 2019, Joy Harjo: «Nei miei versi appuntamento a fine maggio canto la forza della natura»

SPECIALE

INTERVISTA

Bellezza: dopo l’inverno, Nell’incanto del Golfo di Napoli la pelle è in primo piano passando di isola in isola

SCIENZE

VIAGGIO

Quale Unione europea nascerà dalle votazioni?

La poetessa e musicista americana si racconta

Consigli per ottenere un volto fresco e luminoso

Da Ischia a Procida fino a Capri, immersi nei colori della natura

Aderente a: Finito di stampare: 26 aprile 2019

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ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


ARMI E ANZIANI

di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

editoriale MAGGIO 2019

È STATA RECENTEMENTE APPROVATA LA NUOVA LEGGE CHE REGOLAMENTA LA “LEGITTIMA DIFESA” SECONDO LA QUALE LA DIFESA SAREBBE SEMPRE LEGITTIMA E QUALUNQUE CITTADINO IN PREDA AD UN GRAVE TURBAMENTO AUTORIZZATO A DIFENLA NUOVA LEGGE DERSI ANCHE CON LA REAZIONE REGOLAMENTA PIÙ ESTREMA. “LA LEGITTIMA DIFESA” Aldilà della sorte futura di questa dispoANCHE CON LA REAZIONE sizione, riteniamo che sia giusto riflettere PIÙ ESTREMA sull’impulso di armarsi che può cogliere le persone che vivono un sentimento di paura e di pericolo, anche se sovente indotto dal sentito dire più che da minacce reali o da uno stato di debolezza personale. In particolare ci riferiamo agli anziani che potrebbero essere tentati di trovare, nell’acquisto di un’arma, quel sentimento di “protezione” di cui avvertono la necessità. E proprio a loro riteniamo di poter dire non solo non armatevi, ma di più, cercate di dissuadere dall’acquisto chiunque pensi che possedere un’arma da fuoco consenta dosi maggiori di tranquillità. Chi voglia, può consultare testi, indagini, analisi che dicono come le persone anziane siano le più soggette a spaventarsi anche in assenza di reali situazioni di pericolo. Che l’invecchiamento porta ad avere una minore capacità di utilizzare le informazioni di un contesto e di modularle velocemente. In altre parole, per un anziano un’arma non fa che aumentare le probabilità di essere vittima. La risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini non si dà armandoli, né si può far credere che la paura e le insicurezze personali possano essere fonte di un giudizio immediato, istantaneo, che ci spinga ad emettere una sentenza di vita o di morte. L’idea che la difesa sia sempre legittima tradotta e veicolata con uno slogan diventa fuorviante e pericolosa, ancor più proprio per chi è debole. Ci sono tecnologie e apparecchiature di sorveglianza che possono SERVE UNO STATO CHE darci l’aiuto che ci serve. Forze di ACCOMPAGNI LA VITA polizia, carabinieri, che sempre DELLA GENTE più e meglio riescono a dare riE LA AIUTI sposte veloci e definitive alla maA SENTIRSI COMUNITÀ lavita, sia quella delle grandi organizzazioni che quella piccola e diffusa sul territorio. È questo lo Stato che serve alle persone, uno Stato che accompagni la vita della gente e la aiuti a sentirsi comunità, uno Stato che si assuma la responsabilità della sicurezza di tutti, non uno che deroghi a una delle principali funzioni a cui è chiamato. MAGGIO 2019 I 5


Z NOTRE-DAME «Finché ancora tempo, mio amore e prima che bruci Parigi finché ancora tempo, mio amore finché il mio cuore è sul suo ramo vorrei una notte di maggio una di queste notti sul lungosenna Voltaire baciarti sulla bocca e andando poi a Notre-Dame contempleremmo il suo rosone e a un tratto serrandoti a me di gioia paura stupore piangeresti silenziosamente e le stelle piangerebbero mischiate alla pioggia fine…» (da Prima che bruci Parigi, Nazim Hikmet, 1958) 6 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

TRA L’INCREDULITÀ, LO SGOMENTO E LA PIENA COSCIENZA CHE DAVANTI AI NOSTRI OCCHI STAVA BRUCIANDO UNA PARTE DI NOI, della nostra cultura, della nostra eredità tramandata per secoli, mentre le fiamme attaccavano quel riferimento religioso, storico e identitario che ci fa riconoscere come cittadini di un unicum chiamato Europa, così abbiamo assistito all’incendio che ha distrutto la cattedrale di Notre-Dame. La cattedrale che vide l’incoronazione di Napoleone, i Te Deum di ringraziamento per la fine di due guerre mondiali, il set scelto da Hugo per il suo romanzo Notre-Dame de Paris e il disperato amore di Quasimodo per Esmeralda, lo sfondo privilegiato di milioni di click, di viaggi di nozze, di gite e di vacanze, la Notre-Dame originale di tutte le altre Notre-Dame sparse nel mondo, erette, se non a copiarla nella grandiosità, almeno nel nome. E mentre eventi drammatici, diversi ma ugualmente duri, continuano a colpire Parigi mettendola alla prova, la nostra rivista 50&Più - Il valore dell’esperienza e l’Associazione 50&Più si uniscono all’impegno dichiarato dal governo francese per la ricostruzione della cattedrale segnalando il sito www.fondation-patrimoine.org, per chi volesse partecipare, con noi, alla raccolta fondi.



__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ È PEGGIO L’AFFISSIONE O L’EVASIONE?

Con il 53,5% l’infedeltà fiscale precede, in ordine di gravità, solo l’affissione selvaggia di manifesti, avvisi e pubblicità su pali, cassonetti o muri (41,4%).

Siamo intransigenti nel gettare carte a terra, ma non quando si tratta di pagare tasse o farci raccomandare

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL NOSTRO SENSO CIVICO +

AL VOLANTE O PER STRADA

di Valerio Maria Urru

Qualcosa sembriamo prendere sul serio, con un giudizio più o meno unanime QUASI INTEGERRIMI!

Almeno al volante sembriamo essere civili: guidare dopo aver bevuto, passare con il rosso, non indossare il casco sono ritenuti gravi rispettivamente dall’87,2%, dal 79,0% e dal 78,2% degli intervistati. Se poi ragioniamo per categorie di sesso ed età, le donne e i senior sono più rispettosi del decoro degli spazi pubblici: le prime sono più attente a non gettare carte in terra (l’87,3% contro l’80,4%), mentre i secondi lo sono più dei giovani (il 90% delle persone di 75 anni e più contro il 72,5% dei 18-24enni). Anche a livello territoriale le differenze sono significative, con i cittadini del Nord meno propensi a tale comportamento rispetto a quelli del Centro e del Sud.

8 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

C’È UN “PAROLINA” MAGICA CHE DOMINA LA MENTE DI NOI ITALIANI: “DIPENDE”. Una parolina che ci rende flessibili, sin troppo, quando si tratta di applicare e rispettare le regole. Dipende da questo… Dipende da quello… Sembra esserci sempre un’eccezione, un modo per eludere il nostro senso civico, con buona pace dei sensi di colpa. A rafforzare il famigerato “stigma italico” è l’ultimo Rapporto Istat, Senso civico: atteggiamenti e comportamenti dei cittadini nella vita quotidiana, che dipinge tra luci e ombre un’Italia vagamente “possibilista”, pronta a chiudere un occhio, se non entrambi, in alcuni casi. Qualche esempio: per il 23,4% degli intervistati è, a “determinate condizioni”, accettabile parcheggiare in sosta vietata; il 18,5% “concede dero-

ghe” all’uso del cellulare mentre si guida; per il 28,3% è “tollerabile” farsi raccomandare per un lavoro. Ma - e qui si tocca l’apice - per il 29,3% (quasi un italiano su 3!) è accettabile non pagare le tasse. In questa discutibile lista di comportamenti, ecco emergere il paradosso: l’84% dice di non gettare carte per strada mentre il 76,1% e il 72,5% reputano gravissimi voto di scambio e corruzione. Per carità, lodevole, ma se un quarto degli intervistati giudica la corruzione un fatto “naturale e inevitabile” e 6 su 10 considerano pericoloso denunciarla (per il 36,1% è persino inutile!), perché stupirsi se un terzo degli intervistati ritiene che copiare a scuola sia un danno solo per chi copia e non per tutti? Povera Patria… come avrebbe cantato Battiato.



IN AGENDA DAL MONDO

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200 MIGLIA DI IMOLA

maggio

Vintage in sella per la V edizione del revival della 200 Miglia di Imola: niente gara competitiva, ma precedenza alle classic bikes prodotte dal 1949 al 1990. www.autodromoimola.it

IMOLA (EMILIA-ROMAGNA)

06

FESTIVAL DE LOS PATIOS

maggio

Maggio è il mese di Cordoba ed il Festival de los Patios è la ciliegina sulla torta. Cortili in fiore aperti al pubblico, ottimo cibo, vino e la tradizionale atmosfera andalusa. www.spain.info

CORDOBA (SPAGNA)

09

TASTE OF PARIS

maggio

Sino al 12, chef parigini a confronto al Grand Palais di Parigi per presentare la loro arte culinaria al festival Taste of Paris. Inoltre, spettacoli, masterclass e showcooking. www.paris.tastefestivals.com

PARIGI (FRANCIA)

A PROPOSITO DI...

AUTO A KM ZERO

SOCIETÀ

L’ascensore sociale sembra essere rotto Secondo un campione di giovani, intervistati dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia, il 66% di loro è certo che, pur studiando, avrà un tenore di vita peggiore dei genitori. www.thevision.com

i CURIOSITÀ

Lo scopo del sonno? Dimenticare e fare spazio

VANTAGGI SÌ - Hanno motore pressoché nuovo, organi meccanici poco sfruttati e interni come se fossero appena usciti di fabbrica.

Due recenti studi pubblicati su Science dimostrano come durante il sonno le sinapsi si rimpiccioliscano per farci dimenticare parte di quanto imparato durante il giorno e incamerarne di nuovo quello dopo. www.wired.it

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SVANTAGGI NO - Una volta comprata è di seconda mano. Se rivenduta è di terza, incidendo ovviamente sulla successiva quotazione.

ARCHITETTURA

Stazioni e aeroporti: è l’anno delle archistar Sono varie le opere di “archistar” nel mondo pronte in questo 2019. Tra esse, il New Airport Terminal di Beijing di Zaha Hadid e la metropolitana di Doha, dove tra i progettisti ci sono anche italiani. www.ilsole24ore.com

i FUTURO

Grazie all’innovazione, l’agricoltura vola Per l’Osservatorio Smart Agrifood, le 500 start up che si dedicano all’agricoltura 4.0 sfiorano i 3 miliardi di dollari di investimenti raccolti. L’Italia è prima in Europa con 25 milioni di finanziamenti. https://startupitalia.eu

i STATISTICHE

Chi sporca è peggio dell’evasore fiscale?

A SUD IL PASTO TOP È IL PRANZO

FONTE: ISTAT

Sono soprattutto gli abitanti del Sud a considerare il pranzo il pasto principale della giornata, consumando un pasto completo e restando leggeri la sera. Questo almeno secondo l’indagine Istat sulle abitudini alimentari degli italiani.

PUGLIA

82,8%

BASILICATA

81,5%

10 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

SARDEGNA

75,5%

Secondo l’Istat, per gli italiani è peggio sporcare la strada che non pagare le tasse. Lo dice uno studio condotto dall’istituto di ricerca intitolato Aspetti della vita quotidiana su adulti over18. www.momentoitalia.it

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IN NUMERI

PERISCOPIO

BOLZANO: IN AIUTO DEI DISTRATTI a cura di Samuela Gangi


19

LEVERANO IN FIORE

maggio

Torna Leverano in Fiore, una vera e propria mostra d’arte floreale, a partire dal 19. Floricultori, fioristi e decoratori colorano anche quest’anno il Salento. www.comune.leverano.le.it

LEVERANO (PUGLIA)

20

CANNSTATTER VOLKSFEST

maggio

La Festa Popolare Volksfest ospita contadini e artigiani del sud della Baviera con prodotti delle loro fattorie e botteghe. Appuntamento tra giostre e ruote panoramiche. www.volksfest-nuernberg.de

NORIMBERGA (GERMANIA)

31

I GIORNI DELLE ROSE

maggio

Parte la tre giorni dedicata alle rose. Ad ospitare l’evento che accoglie estimatori da tutta Italia, la splendida sede di Villa Fidelia. Un appuntamento alla VII edizione. www.igiornidellerose.it

SPELLO (UMBRIA)

CURIOSITÀ

Adulti a 30 anni. Prima il cervello è in crescita Per l’Academy of Medical Science di Oxford si è adulti a 30 anni. A 18, data della maggiore età in molti Paesi, il cervello è ancora in piena fase di sviluppo. Secondo ciò, l’alt all’adolescenza è a 24. www.ansa.it

i AMBIENTE

Basta con gli sprechi! La parola ai Millennials Per 7 Millennial su 10 riciclare oggetti usati è un modo per difendere l’ambiente e la sostenibilità. È quanto emerge da un’analisi della Uecoop, l’Unione Europea delle Cooperative su un campione europeo. www.radiosubasio.it

i CURIOSITÀ

vole del telefono. È l’obiettivo della campagna “Staysmart” che elenca numerosi consigli per cercare di ridurre i rischi dell’uso compulsivo del cellulare: navigare in Wi-Fi per diminuire l’inquinamento elettromagnetico, non utilizzarlo alla guida - visto che tre incidenti su quattro sono dovuti proprio alla distrazione -, spegnerlo di notte o metterlo in modalità “aereo”. «In un ristorante o dentro a un cinema? - ironizzano gli ideatori della campagna Scordatelo!».

Le calamite sul frigorifero fanno venire il cancro. È una bufala attribuita a una ricerca dell’università di Princeton, mai esistita. Lo sottolineano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. www.adnkronos.com/

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IL TELEFONO CI DISTRAE A TAL PUNTO DA NON RIUSCIRE A VEDERE UN OSTACOLO DI FRONTE A NOI? Visto che la cosa può mettere in serio pericolo la nostra vita, c’è chi ha trovato una soluzione del tutto particolare. A Bolzano, infatti, sono comparsi su pali e cartelli stradali dei paracolpi fucsia con l’immagine di un omino in movimento intento a guardare lo smartphone. Una provocazione nata dalla Provincia di Bolzano per sensibilizzare i cittadini ad un utilizzo più consape-

Calamite, frigo e tumori. Occhio, è una bufala!

MAGGIO 2019 I 11


WORLD PRESS PHOTO, ECCO I VINCITORI 2019 È il più importante premio del fotogiornalismo mondiale a cui partecipano centinaia di fotografi professionisti. E nel 2019, gli scatti vincitori come “Foto dell’anno” e “Storia dell’anno”, raccontano la disperazione di chi è in cerca di un futuro migliore

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1 Crying Girl on the Border ©John Moore, Getty Images (vincitore assoluto World Press Photo) 2 The Migrant Caravan ©Pieter Ten Hoopen, Agence Vu/Civilian Act (vincitore assoluto World Press Photo/Storie) 3 Akashinga - The Brave Ones ©Brent Stirton, Getty Images (vincitore categoria “Ambiente” - foto singola) 4 The Disappearance of Jamal Kashoggi ©Chris McGrath, Getty Images (vincitore categoria “General news” - foto singola) 5 The Cubanitas ©Diana Markosian, Magnum Photos (vincitore categoria “Attualità” - foto singola) 6 The Lake Chad Crisis ©Marco Gualazzini, Contrasto (vincitore categoria “Ambiente/Storie”) 7 Beckon Us From Home ©Sarah Blesener (vincitore categoria “Progetto a lungo termine”) 8 Harvesting Frogs’ Legs ©Bence Máté (vincitore categoria “Natura” - foto singola) 9 Falcons and the Arab Influence ©Brent Stirton, Getty Images for National Geographic (vincitore categoria “Natura/Storie”) 10 Land of Ibeji ©Bénédicte Kurzen, Noor and Sanne de Wilde, Noor (vincitore categoria “Ritratti/Storie”). 10

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

IN ITALIA E PAESI BASSI, LAVORATORI PIÙ ANZIANI SVANTAGGIATI

Un dirigente delle risorse umane su cinque preferisce assumere un giovane rispetto ad un lavoratore più anziano; quest’ultimo ha maggiori capacità ed esperienze, ma è anche più oneroso per l’azienda.

LAVORARE + DÀ SICUREZZA di Rachele Randon

Una ricerca condotta su un campione di lavoratori europei, ha messo in luce il desiderio degli over 50 di ESSERE ATTIVI anche oltre l’età pensionabile

ANDARE IN PENSIONE? IL PIÙ TARDI POSSIBILE centi parte di dieci Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito). Il desiderio di essere ancora attivi e produttivi, anche se si sono superati i cinquant’anni,

è evidente in due lavoratori su tre, i quali hanno manifestato la loro disponibilità a terminare la loro carriera lavorativa ben oltre l’età pensionabile. E se nel campione europeo il 30% degli intervistati considera i 65 anni l’età giusta per an-

LAVORATORI ATTIVI DAL 1995 AL 2017, SUDDIVISI IN TRE FASCE D’ETÀ da 15 a 34 anni 69,827

da 35 a 49 anni 70,710

76,524

da 50 a 74 anni 73,106

63,043 66,534 61,249 63,681 33,477 39,193 49,348 62,393 Fonte: Eurostat data, database Ifsa_agan.

TRA IL 1990 E IL 2015, IL NUMERO DEI CENTENARI PRESENTI IN EUROPA OCCIDENTALE SI È QUINTUPLICATO, COSÌ COME È AUMENTATA LA SPERANZA DI VITA. Ma, visto l’invecchiamento progressivo della popolazione, è ancora lecito aspettarsi che le persone siano disposte a cessare di lavorare intorno ai 65 anni d’età e mantenere, quindi, lo stesso profilo finanziario - determinato dalla pensione percepita - per un tempo pari a circa un trentennio della loro vita futura? È ciò che si sono chiesti anche alla Deloitte, un’azienda che offre servizi di consulenza e revisione, che ha commissionato una ricerca in grado di scandagliare il mondo del lavoro in alcuni degli Stati europei. The Voice of the Workforce in Europe, così si intitola l’indagine sulla forza lavoro, è stata realizzata sentendo l’opinione di 15mila lavoratori, dai 25 anni in poi, fa-

16 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

Tra il 1995 e il 2017, nella popolazione attiva, gli over 50 sono aumentati

1995

2002

2010

2017

dell’80%

dare in pensione, il 19% degli italiani è convinto di poter smettere di lavorare a 67 anni, mentre l’11% ritiene giusto arrivare almeno a 70 anni d’età. Ma perché questa resistenza ad andare in pensione? Per l’87% del campione, lavorare conferisce “sicurezza e stabilità”, considerate delle priorità in tempi d’incertezza economica e politica come quelli in cui stiamo vivendo. Anche il “posto fisso” con il contratto a tempo indeterminato sono molto amati dagli europei (61%) i quali, su questi temi, “battono” gli italiani che li preferiscono per il 58% degli intervistati. Per i nostri lavoratori è invece importante la formazione: il 67% ritiene, infatti, che essere aggiornati “faccia la differenza”.


__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

A VOLTE TORNANO

(MA SOLO SE COSTRETTI)

L’ULTIMA, IN ORDINE DI TEMPO, Ciò ha portato ad un numero troppo ripotrebbe essere l’Emilia Romagna, dopo stretto di specializzati, ora diventato graMolise e Veneto. A fare vemente insufficiente a cosa? A richiamare i mecausa dei pensionamenti PER MANCANZA DI MEDICI dici in pensione perché, del personale medico. SPECIALISTI, IN ALCUNE in Italia, non ci sono speL’associazione di medici REGIONI SI STA RICHIAMANDO cialisti sufficienti a coprire Anaao ha realizzato una IN SERVIZIO IL PERSONALE il fabbisogno degli ospeproiezione, per regione, MEDICO IN PENSIONE. UNA CARENZA CHE NEL 2025 SI dali. La scarsità di medici sulla carenza di specialisti ESTENDERÀ A TUTTO IL PAESE in organico non deriva al 2025. In testa: Piemonte di Rossana Martini dalla mancanza di laureati con un ammanco di 2.004 in medicina, ma dalla caunità; Lombardia -1.921; renza di specialisti (gli unici che possono Toscana -1.793; Sicilia -2.251; Calaessere assunti nel Ssn) dovuta ad una bria -1.410; Sardegna -1.154. Il Lazio è errata programmazione del fabbisogno. l’unica Regione con segno positivo.

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SOCIETÀ ATTUALITÀ

A “scuola” di badanti Sono un esercito. E continuano a creLo scopo è fornire un livello di comscere. La richiesta di badanti in Italia petenze tali da consentire l’assistenza è in costante aumento. Gli anziani attenta e mirata che, ogni giorno, quecon disabilità cognitiva o fisica, inste figure sono chiamate a svolgere fatti, si affidano sempre più spesso a nei confronti degli anziani non autoquesta figura per ricesufficienti. SOLO APPOSITI ALBI vere un aiuto concreto Il corso ha una durata HANNO FINORA GARANTITO nella gestione della loro complessiva di 9 mesi e UN MINIMO DI QUALITÀ quotidianità. prevede 500 ore di forE SICUREZZA NEL SERVIZIO DI BADANTATO. Nella maggior parte dei mazione, tra didattica e OGGI, L’UNIVERSITÀ DI ROMA casi, però, la selezione di pratica. Gli studenti ri“TOR VERGATA” LANCIA un badante viene effetcevono un addestramenUN CORSO DI FORMAZIONE tuata a fronte di un curto trasversale che va di Donatella Ottavi riculum fatto di sole dall’analisi dei bisogni esperienze (quando ci sono), ma todi vita quotidiana della persona ai printalmente privo di una specifica formacipi di scienze dell’alimentazione, fino zione nel settore. alle principali tecniche di mobilizzaPer sopperire a questa carenza, l’Unizione attiva e passiva. versità degli Studi di Roma “Tor VerUn grande passo avanti per venire in gata” ha istituito il corso di formazione aiuto alle esigenze di una fetta sempre in “Assistente Familiare”. più vasta della popolazione.

> > >

ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN ITALIA (2015) ........... 2.857.801 BADANTI REGOLARI IN ITALIA (2017) ................................ 393.478 BADANTI IRREGOLARI IN ITALIA (2017) ............ ................ 590.217 (FONTE: 1° RAPPORTO OSSERVATORIO LONG TERM CARE - CERGAS)

Le materie affrontate nel corso includono, tra le altre, i fondamentali di anatomia, le principali patologie della disabilità, le basi dell’igiene e della legislazione sanitaria. 18 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019


__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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NON SOLO PIANTE E FIORI

di Damiano Galeotti

L’amore per orto e giardino è assodato, ma oltre un terzo degli intervistati alleva anche galline, polli, conigli e api

AGRICOLTORI SÌ, MA PER PASSIONE In Italia circa 1,2 milioni di persone amano cimentarsi con l’agricoltura. Da un’indagine svoltasi alla fiera “Vita in campagna”, aumentano gli amanti dell’orto e la cura del giardino interessa il 53,2% degli intervistati TREMILA PERSONE CON LA PASSIONE PER L’AGRICOLTURA E UN SONDAGGIO. Risultato: il 35,4% la pratica per mangiare prodotti più sani e il 29,1% per trascorrere del tempo all’aria aperta. Ad andare per la maggiore sono gli ortaggi, coltivati dal 74% del campione intervistato. Seguono le piante da frutto con il 38,1%, gli olivi (29,8%) e le

viti (25,7%). Il 75%, poi, trasforma i frutti del proprio lavoro in conserve, il 36,8% in olio, ma anche in vino (20,9%) e miele (12%) e, nel 90% dei casi, i prodotti vengono consumati in famiglia. Ma chi sono questi “hobby farmer”? Il 70% degli appassionati ha tra i 50 e i 75 anni; il 18% è invece costituito da persone tra i 36 e i 50 anni d’età. Sono in prevalenza uomini (78,52%) e per un terzo pensionati. A seguire, gli impiegati (16,3%), i liberi professionisti (10,4%) e i dipendenti pubblici (8,2%). E la passione “green” è destinata a crescere ancora.


______IL TERZO TEMPO______

GLI ANNI CI RENDONO SINCERI di Lidia Ravera

SCRIVE MARC AUGÈ, ETNOLOGO E SCRITTORE, EX PRESIDENTE DELL’ECOLE DES HAUTES ETUDES EN SCIENCES SOCIALES, NEL SUO LIBRO INTITOLATO IL TEMPO SENZA ETÀ (SOTTOTITOLO: LA VECCHIAIA NON ESISTE): «L’età avanza ed è meglio accoglierla bene considerato che l’animale è permaloso e potrebbe essere tentato di farla pagare a chi, con il suo silenzio, facesse finta di non riconoscerlo. Certo i mezzi per manifestare la sua presenza non gli mancano, meglio quindi accarezzarlo nel verso del pelo e stare all’erta. Insomma, alla vecchiaia va dato il benvenuto, bisogna inchinarsi al suo orgoglio e impunemente enumerare con entusiasmo i doni che, quale un Babbo Natale, estrarrà generosamente dal suo sacco». È un bel libro. Sottilmente sconsolato, ottimista con intelligenza. È stato pubblicato nel 2014 e Augè è nato nel 1935, 20 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019


l’ha scritto, perciò, quando era vicino agli 80 anni. Enumera, come vantaggi dell’età: la saggezza dell’esperienza, la tranquillità carnale legata alla dissoluzione pressoché totale della libido, la gioia dello studio, i piccoli piaceri quotidiani. Mi sembra un po’ debole, come linea di difesa dall’angoscia di invecchiare (a chi non è capitato, almeno una volta, di provarla, nonostante la buona volontà di pensare positivo?). Perché mi sembra un po’ debole? Primo, perché “la gioia dello studio” è garantita per un vecchio accademico come lui, ma non per tutti. Se hai scaricato casse o spaccato pietre o accolto clienti in un negozio per tutta la vita, non è così facile praticare, arrivati al “terzo tempo”, “la gioia dello studio”. Si può continuare a studiare se hai studiato tutta la vita, ma incominciare? Forse sì, ma è più difficile. Secondo: la saggezza dell’esperienza. Nego che aver vissuto e sperimentato molto porti meccanicamente alla saggezza; porta alla lucidità, ad una forma acuta di

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PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ LARGO ARENULA 34 00186 ROMA PER FAX 0681151914 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT

intelligenza del reale (quasi una malattia), ma la saggezza non è affatto garantita. Terzo: la pace dei sensi. Certo, è più probabile. Ma siamo sicuri di volerla? Siamo sicuri che l’assenza di desiderio ci faccia stare bene? Non conosco nessuno che se la auguri. Io penso che “i regali” che la vecchiaia ha in serbo per noi siano altri: innanzitutto la caduta delle maschere sociali, quelle dietro cui, nelle età centrali della vita, ma soprattutto nella giovinezza, celiamo, nascondiamo la nostra vera natura, i nostri più

autentici sentimenti, le nostre convinzioni e le nostre idiosincrasie. Tutte le volte che mi voglio consolare, per l’inevitabile aritmetica del tempo, penso a quanto sono diventata sincera. E a quanto mi piace esserlo. Pochi giorni fa presentavo il mio ultimo romanzo a Milano (L’amore che dura, Bompiani), alla Feltrinelli di Piazza Duomo. Davanti a me c’erano un centinaio di persone, sedute educatamente sulle sedie allineate per l’evento. Bene, ci credete? Parlavo ed era come se mi rivolgessi non ad un “pubblico” ma alla mia

migliore amica, seduta sul letto, sola con lei nella mia cameretta di ragazza. Parlavo con passione, sincerità, e una sorta di intimità selvaggia, indomabile. Le parole scorrevano, si inseguivano e non facevo niente per fermarle. Nascevano da qualche anfratto interiore, uscivano senza che facessi in tempo a sceglierle, a lucidarle o a scartarle. Mi ha svegliata un applauso. Ero come in trance. Travolta dalla mia stessa sincerità. Sì, è un regalo dei sessanta e più, questa capacità di abbattere le barriere fra te e gli altri. Diventi accogliente.

MAGGIO 2019 I 21


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VERSO L’EUROPA DI DOMANI Dal 23 al 26 maggio 2019, milioni di cittadini dell’Ue voteranno per eleggere il prossimo Parlamento Europeo. Uno strumento di democrazia per avere voce in capitolo sulla direzione che l’Ue prenderà nei prossimi 5 anni DOMENICA 26 MAGGIO, per la nona volta, saremo chiamati a votare per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. A questo appuntamento, per tanti versi cruciale, abbiamo deciso di dedicare un dossier ricco di spunti e riflessioni che, a chi vorrà leggerlo con attenzione, crediamo possa dare informazioni utili e dettagliate sulla posta in gioco e la possibilità di votare in modo consapevole e informato. Qualsiasi sia il risultato che scaturirà dal voto, la realtà europea è comunque destinata a cambiare, spinta com’è da istanze popolari sempre più propense ad un ritorno alla chiusura nei propri ambiti nazionali. Eppure l’Europa unita molto ha fatto e ha rappresentato per l’intero Continente, non solo per gli oltre settant’anni di pace - che nel 2012 le valsero il Nobel - o per la capacità di assicurare un welfare generalizzato e diffuso come in nessun’altra parte del mondo, ma proprio per il messaggio di speranza che confini e separatismi possano essere superati, offrendo alle generazioni che in questi decenni si sono succedute, la possibilità di concepire, scegliere e vivere in un mondo in cui diversità fa rima con ricchezza e pace fa rima con accoglienza. MAGGIO 2019 I 23


__SPECIALE ELEZIONI EUROPEE__

Mentre i movimenti euroscettici sembrano nutrirsi del voto di chi ha avuto i maggiori benefici dall’Europa, i fondi dell’Ue continuano a far crescere il Vecchio Continente

UN MODO PER CRESCERE: I FONDI DELL’UNIONE

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Q

LA POLITICA DI COESIONE, SIN DAL SUO EFFETTIVO LANCIO NEL 1988, HA AVUTO LO SCOPO DI RIDURRE IL DIVARIO ESISTENTE TRA LE REGIONI PIÙ RICCHE E QUELLE PIÙ POVERE

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di Ilaria Romano

QUANTO È IMPORTANTE ESSERE PARTE DELL’UNIONE EUROPEA, E A COSA PORTA CONCRETAMENTE LA POLITICA DI COESIONE FRA I PAESI MEMBRI? In vista delle elezioni che rinnovano il Parlamento Europeo, 50&Più ha rivolto queste domande a Daniel Spizzo, esperto in europrogettazione e docente in Project Management presso il Dipartimento di Politiche e Scienze sociali dell’Università di Trieste. «Qualsiasi discorso sull’Europa non può limitarsi ai confini dell’attuale Ue - dice Spizzo -. Oltre ai 27 che vi faranno parte dopo Brexit, anche se al momento è tutto sospeso con la proroga al 31 ottobre, dobbiamo considerare le altre 19 nazioni che compongono il Consiglio d’Europa. Oggi pertanto siamo 47 Stati, inclusi Russia e Turchia». Cosa rappresentava in passato l’Europa delle nazioni? Una certa idea di Europa liberaldemocratica e sovranazionale ha cominciato a cristallizzarsi intorno ad un sogno comune dal 1945, con l’idea della Comunità Economica Europea, poi istituita nel 1957 coi Trattati di Roma. Con il crollo del Muro di Berlino, dal 1989 e fino alla crisi del 2008, l’Europa delle Nazioni liberaldemocratiche si apre a Est, con la speranza di potenziare anche l’Unione politica con i nuovi Stati ex sovietici. La crisi del 2008 ha rimescolato le carte in tavola. Da quel momento in poi l’idea di un’Europa delle nazioni neoliberali entra in uno stato confusio»



nale, nel quale continuiamo a vivere ancora oggi. Cosa rappresenta la politica di coesione dell’Unione Europea? La politica di coesione, sin dal suo effettivo lancio nel 1988, ha avuto lo scopo di ridurre il divario esistente tra le regioni più ricche e quelle più povere. In pratica serviva a contrastare le disuguaglianze. Oggi l’impatto avuto da questa politica si presta a letture molto divergenti: i report sulla coesione della Commissione Europea sembrano dimostrare che, soprattutto nei Paesi e nelle regioni dell’Est, l’impatto è stato notevole in termini di sviluppo di nuove infrastrutture, servizi, creazione di posti di lavoro;

d’altro canto, per le regioni più arretrate dei Paesi del Sud Europa, Italia inclusa, sembra fondamentale continuare con tale impegno di spesa per non lasciarle in una condizione di difficoltà. Il paradosso è che, secondo alcune delle analisi dei dati elettorali più accreditate, i bacini di voto dei nuovi movimenti e partiti euroscettici, populisti o sovranisti sembrano nutrirsi del voto di un elettorato che proviene proprio dalle regioni in cui maggiormente sono spesi i fondi di coesione. In tal caso ci piace proprio parlare di un cortocircuito di policy che si ripercuote sulla tenuta dei

nostri sistemi democratici, anche di quello europeo. Quali saranno le novità del prossimo periodo di programmazione 20212027, rispetto a quello in corso? I fondi che spendiamo per le politiche di coesione non sono pochi: per il periodo 2014-2020 sono stati impegnati 352 miliardi di euro, pari a circa un terzo del bilancio Ue. Per il 2021-2027, nella bozza di budget, la Commissione ha promesso di mantenere la stessa quota in termini percentuali, che si aggira sui 330 miliardi. Gli strumenti usati dalla politica regionale e di coesione sono i Fondi Strutturali di Inve-

stimento Europei (Sie), che operano per potenziare la dotazione infrastrutturale, l’innovazione nelle imprese, la ricerca e lo sviluppo tecnologico, la competitività aziendale; per creare posti di lavoro o favorire la cooperazione tra regioni di confine. Ne fanno parte il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), il Fondo Sociale Europeo (Fse), il Fondo di Coesione (Ecf) e il Fondo Europeo per lo sviluppo agricolo (Feasr). Le novità per il prossimo periodo di programmazione non rivoluzionano il quadro, ma ci saranno piccole rifocalizzazioni di interventi che spostano parte dei finanziamenti, dedicati in passato alle

IL PORTALE DALLA PARTE DEI CITTADINI

Cosa fa per me l’Europa? È una domanda che molti di noi si sono posti, pur essendo cittadini europei, ma a cui pochi sanno rispondere. E per far fronte al bisogno di chiarezza di ognuno, il servizio di Ricerca parlamentare europeo ha realizzato un sito Web interattivo, Che cosa fa per me l’Europa, consultabile in tutte e 24 le lingue dell’Ue, e contenente centinaia di pagine piene di informazioni che spiegano in maniera semplice, l’impatto diretto e concreto dell’Ue sulla nostra vita quotidiana: dall’assistenza sanitaria al lavoro, dal tempo libero ai viaggi alla sicurezza. Il portale è suddiviso in tre sezioni. La prima, dal titolo “Nella mia regione”, de-

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scrive i programmi attuati sul territorio di ciascuno Stato membro e i finanziamenti di cui hanno beneficiato oltre 1.400 luoghi, tra città e regioni di ogni parte d’Europa. La sezione “Nella mia vita” contiene 400 temi che ricordano come l’Ue contribuisca a migliorare la vita quotidiana delle persone tramite il lavoro e la vita professionale, l’assistenza sanitaria, il tempo libero, i viaggi, la sicurezza, le scelte come consumatori, i diritti sociali e tanto altro. Su “In primo piano”, invece, si pongono sotto

la lente d’ingrandimento i risultati dell’attuale legislatura e quali sono le prospettive per il futuro. Per saperne di più: www.what-Europe-does-for-me.eu


I FONDI UE regioni più povere dell’Est, su quelle del Sud come Grecia e Italia. Si parla dunque di un lieve aumento dei fondi a favore del nostro Paese, oggi stimato attorno al 6%. Ma si tratta di proposte che devono essere ancora approvate dagli Stati Membri. L’immigrazione è uno dei temi più caldi del dibattito attuale: qual è l’orientamento europeo in fatto di accoglienza? Nel quadro di programmazione, la Commissione ha annunciato un impegno di spesa di 34 miliardi di euro per la gestione dei flussi migratori e delle frontiere, contro i 17,7 di quello attuale. Nel dettaglio, aumenta del 51% la dotazione di bilancio per la politica migratoria (da 6,9 a 10,4 miliardi), quadruplicano i finanziamenti per la gestione integrata delle frontiere passando dagli attuali 2,7 a 9,3 miliardi. Infine, è intenzione assegnare più di 12 miliardi all’associazione europea della Guardia di Frontiera e Costiera e quasi 900 milioni all’Agenzia dell’Unione per l’Asilo. Siamo di fronte ad una chiara scelta di policy che mira innanzitutto a tutelare la sicurezza della fortezza Europa e a rendere impermeabili le frontiere nei confronti dei flussi migratori di natura economica, limitandosi a riproporre una politica di sola accoglienza rifugiati. Sono stati potenziati anche i finanziamenti per la cooperazione allo sviluppo, passando »

PROBLEMI DI AMMINISTRAZIONE

Quanto versa e riceve l’Italia, e come li usa (spesso sprecando) Secondo l’ultima relazione annuale della Corte dei Conti sui rapporti finanziari con l’Unione Europea e l’utilizzazione dei Fondi comunitari, nel 2017 l’Italia ha versato all’Ue, a titolo di risorse proprie, 13,9 miliardi di euro (-11,9% rispetto al 2016), portando l’ammontare dei versamenti nazionali ai valori più bassi dal 2011. Di questi 13,9 miliardi, la risorsa prevalente è basata sull’Rnl, Reddito Nazionale Lordo, ammonta a 8,8 miliardi. Nello stesso anno l’Unione Europea ha accreditato all’Italia 9,5 miliardi così suddivisi: 4,9 miliardi nelle risorse naturali, pari al 52% circa; 1,6 miliardi nella coesione economica, sociale e territoriale, pari al 17% circa; un miliardo e mezzo in competitività per la crescita e l’occupazione, pari al 16% circa; infine 0,32 miliardi sono stati destinati alla voce sicurezza e cittadinanza. La restante parte è stata assegnata come strumento speciale nel Fondo di Solidarietà per interventi di emergenza in presenza di disastri naturali, destinato agli aiuti alle vittime dei terremoti di agosto 2016 e gennaio 2017. Dal 2002 ad oggi, l’Italia è il paese Ue che più ha beneficiato di questo fondo, rispetto a tutti gli altri Paesi Membri. «Restiamo uno dei Paesi che più contribuiscono allo sviluppo comune spiega il professor Daniel Spizzo -, ma la differenza fra quanto versato e quanto ricevuto non è da im-

putare all’Ue ma a fattori più complessi fra i quali la capacità dell’Italia di spendere i fondi a disposizione. Stato e Regioni definiscono come spendere operativamente i fondi a seconda delle priorità. Ma ci sono amministrazioni con problemi strutturali che non sono efficienti quanto altre, e spesso i Fondi europei non coprono l’intero budget richiesto per un progetto, e se un ente pubblico non riesce a co-finanziare, si creano difficoltà». Ogni anno l’Italia rischia di non raggiungere i target di spesa previsti rispetto alle risorse che riceve. Al 31 dicembre dello scorso anno, 3 dei 51 programmi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale non sono arrivati all’obiettivo. Il programma che perde di più è il Pon Ricerca e Innovazione, gestito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. D’altro canto, altri programmi hanno funzionato appieno: a livello regionale, Lombardia ed Emilia Romagna sono le più virtuose, seguite da Liguria e Calabria. In fondo alla classifica si trovano Basilicata, Abruzzo e Sicilia, ma anche Bolzano, Valle d’Aosta e Trento, a causa del ritardo registrato nelle nomine delle autorità di gestione. Per avere un’idea di quali e quanti progetti vengono co-finanziati nelle politiche di coesione, e a che punto è la loro realizzazione, si può consultare il sito https://opencoesione.gov.it/it.

COME SONO STATI UTILIZZATI DALL’ITALIA I 9,5 MILIARDI DEI FONDI DISTRIBUITI DALL’UNIONE EUROPEA NEL 2017

3% 12% 16%

52%

17%

Risorse naturali: € 4,9 miliardi

Competitività per la crescita e l’occupazione: € 1,5 miliardi

Sicurezza e cittadinanza: € 0,32 miliardi

Coesione economica, sociale e territoriale: € 1,6 miliardi

Fondo di solidarietà per disastri naturali: € 1,18 miliardi MAGGIO 2019 I 27


SPECIALE ELEZIONI EUROPEE Per il periodo 2014-2020, il nostro Paese beneficia di 44,77 miliardi di euro, erogati tramite i finanziamenti dei Fondi Strutturali di Investimento europei (Sie) e distribuiti su 75 programmi, nazionali e regionali. Con un ulteriore contributo di 30,96 miliardi, l’Italia può contare su un bilancio complessivo pari a 73,73 miliardi, da utilizzare per sostenere lo sviluppo socio-economico.

Tra gli ambiti di investimento spiccano ambiente, infrastrutture e trasporti, innovazione tecnologica, istruzione e ricerca, occupazione e inclusione sociale. Nell’infografica, una previsione generale degli obiettivi da raggiungere entro il 2020 grazie all’uso di questi fondi.

OCCUPAZIONE

ISTRUZIONE

Portare il tasso di occupazione a 67-69% Oltre 800.000 giovani beneficeranno di servizi personalizzati e quasi 1 milione di persone disoccupate riceverà supporto per accedere all’occupazione

Ridurre l’abbandono scolastico precoce e migliorare le competenze di base per oltre 3,2 milioni di alunni

TRASPORTI E INFRASTRUTTURE 2,7 miliardi di investimenti in infrastrutture ferroviarie e marittime migliorate

AZIENDE Investimenti in più di 42.000 aziende, in particolare PMI, 8.700 start up supportate, 23.400 nuovi posti di lavoro

AMBIENTE ED ENERGIA INCLUSIONE SOCIALE Ridurre la povertà e l’esclusione sociale per 1,1 milioni di persone

FONDI SIE IN ITALIA OBIETTIVI 2014-2020

4 miliardi di euro di investimenti nell’economia a basse emissioni di carbonio. 405 MW di capacità aggiuntiva nella produzione di energia rinnovabile. Riduzione dei consumi negli edifici pubblici pari a 344.883.041 kWh/anno. 4.000.000 di persone in più servite da un migliore trattamento delle acque reflue

INFRASTRUTTURA TIC

RICERCA E INNOVAZIONE

2 milioni di famiglie in più coperte dall’accesso alla banda larga

1,53% del PIL investito in R&I. Oltre 3.600 nuovi ricercatori

TURISMO

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

5.100.000 visite in più all’anno

3.000 progetti dedicati a pubbliche amministrazioni o servizi pubblici

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE 20.000 giovani agricoltori supportati. Il 19% della popolazione rurale usufruisce di un’infrastruttura o servizi TIC migliorati

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PESCA Il guadagno netto della pesca è aumentato del 30% e la produzione di acquacolture biologiche è raddoppiata


dai 66,3 miliardi del quadro 2014-2020 ai 123 miliardi previsti per il 2021-2027. L’orientamento è di intervenire nei Paesi da cui prendono origine i flussi migratori. La politica Ue nel settore si sta sempre più esternalizzando su territori lontani, per lo più in Africa e Asia centrale. Di fatto, possiamo dire che i confini dell’Ue si stanno riposizionando soprattutto nell’Africa sahariana. Ci riporta qualche esempio di progetto in cui il ruolo dell’Unione Europea è stato e può essere ancora determinante? Presso il Parlamento Europeo esiste un Direttorato dedicato al rilevamento dell’impatto avuto dai programmi Ue in vari settori, che in questi anni ha identificato una serie di buone prassi e di progetti di eccellenza. Il potenziale di maggior impatto guarda prevalentemente ai seguenti settori: la creazione di un singolo mercato digitale, con benefici potenziali stimati di 415 miliardi di euro; il completamento del mercato unico per la tutela dei consumatori e dei cittadini; il completamento del mercato unico

dell’energia (250 miliardi stimati); la riforma dei servizi finanziari (82 miliardi); la politica comune di difesa e sicurezza (26 miliardi); la rimozione delle inefficienze nel settore dei trasporti e del turismo (11 miliardi). Quale è l’impatto di Brexit sul nuovo periodo di programmazione 2021 - 2027? Intanto si è deciso di rinviare l’uscita della Gran Bretagna al 31 ottobre, quindi anche i suoi cittadini andranno al voto a fine maggio. Questo significa che ci sono sei mesi in più per trovare la migliore soluzione possibile, perché in questo lasso di tempo si può ratificare l’accordo di uscita o revocarlo. Inizialmente Londra aveva chiesto una proroga dal 12 aprile al 30 giugno. Tenendo conto che il contributo annuale del Regno Unito è stato stimato per il 2014-2020 fra i 12 e i 13 miliardi di euro, su sette anni possiamo ragionare su circa 84-91 miliardi. Se sarà confermata l’uscita al termine della proroga, la Commissione sarà costretta a tagliare alcune voci di investimento, riaccorpando alcuni programmi e riducendo i tetti massimali di contri- »

I FONDI CHE VENGONO SPESI PER LE POLITICHE DI COESIONE NON SONO POCHI: PER IL PERIODO 2014-2020 SONO STATI IMPEGNATI 352 MILIARDI DI EURO, PARI A CIRCA UN TERZO DEL BILANCIO UE

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SPECIALE ELEZIONI EUROPEE

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UN’EUROPA PER TUTTE LE ETÀ E SENZA PREGIUDIZI Le elezioni del nuovo Parlamento Europeo sono ormai imminenti. Cosa dovrebbe fare il futuro Europarlamento per la piena inclusione sociale di una popolazione sempre più longeva? Le 7 raccomandazioni chiave di Luisella Berti LA CAMPAGNA

Invecchiare alla pari Il 42% degli europei percepisce la discriminazione dovuta all’età (più di 55 anni) come “molto” o “abbastanza” diffusa nel proprio Paese.

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buto dei fondi europei su molti programmi. Perché i fondi europei non copriranno più le stesse percentuali del periodo in corso. D’altronde, le difficoltà dimostrate dal governo britannico, hanno mostrato i benefits comunitari cui il Regno Unito è stato costretto a rinunciare, e questo è un aspetto che fa riflettere non pochi antieuropeisti in vari Stati Membri. In vista delle elezioni, quanto è importante riuscire a comunicare ai cittadini europei il ruolo attivo dell’Ue? “Good news no news”, recita un vecchio detto inglese: le buone notizie non fanno notizia. Nella nostra Ue il fatto di aver goduto di più di 70 anni di pace, di ospitare al suo interno le società più eque e pacifiche al mondo, il beneficio di avere dei sistemi di welfare tutto sommato efficienti, non sembrano argomenti capaci di produrre nuovo euro-ottimismo. Molti di noi preferiscono concentrarsi sulle bad-news: disuguaglianze crescenti, cambiamenti climatici, disoccupazione, rischio migrazioni e minacce terroristiche. Le varie campagne di comunicazione positiva non hanno prodotto grandi effetti: come nel caso dei nazionalismi degli anni Venti e Trenta, ritroviamo una percezione di insicurezza e ineguaglianza che oggi trovano spazio nel mondo virtuale e “social”. Eppure, se si guarda ai dati, il budget settennale 2021-2027 dell’Ue ammonta a circa 1,11% del Reddito nazionale lordo degli Stati Membri, e il numero dei dipendenti pubblici che lavorano per la Commissione, il Parlamento e il Consiglio Europeo ammontano a circa 43.000. Basti pensare che solo in Italia i dipendenti pubblici superano i 3.000.000, di cui circa 1.293.000 assunti presso la Pubblica Amministrazione e la Difesa. Dunque, numeri alla mano, possiamo attribuire all’Ue la responsabilità di sprechi e disuguaglianze contemporanee?

La campagna di sensibilizzazione “Invecchiare alla pari”

Ageing Equal è visibile su: www.ageing-equal.org

L’ETÀ NON È UN LIMITE, MA UNA RISORSA E I DIRITTI UMANI NON DIMINUISCONO CON L’ETÀ. Il problema è che andando avanti negli anni, diventa più difficile esercitarli e goderne. Il Parlamento Europeo è stato un paladino della giustizia sociale e dell’uguaglianza, ma il cammino è ancora lungo. Per questo Age Platform Europe, la più grande rete europea che riunisce, oltre all’Associazione 50&Più, le organizzazioni che rappresentano le persone con più di 50 anni, ha esposto ai principali gruppi politici del Parlamento Europeo un manifesto con sette raccomandazioni per un’Europa dei diritti più forte e per tutti. La ragione è sotto gli occhi di tutti e sta nell’invecchiamento demografico (tra appena 22 anni saremo i più vecchi del mondo), accompagnato da una situazione a dir poco paradossale che vede il persistere di diverse forme di discriminazione dovute proprio all’età anagrafica. A tutt’oggi, per esempio, i pregiudizi sull’età ostacolano la partecipazione di lavoratori anziani a percorsi di formazione; per i disoccupati over 55 ricollocarsi nel mondo del lavoro risulta ancora molto difficile. Senza contare gli ostacoli che riguardano l’accesso ai servizi sanitari. La situazione varia secondo lo Stato Membro, ma un over 65 su tre, ci dice Eurobarometro, ha difficoltà

LE IDEE DI AGE PLATFORM EUROPE

7 PROPOSTE PER LE ELEZIONI EUROPEE 2019

Migliorare i diritti degli anziani lottando contro la discriminazione basata sull’età

Garantire una prospettiva di lavoro lungo tutto l’arco della vita e creare mercati del lavoro inclusivi

Garantire una pensione e un reddito di vecchiaia adeguati sia per le donne che per gli uomini


PHOTO BY PHILIPPE LEONE ON UNSPLASH

ad accedere alle cure di lungo termine soprattutto a causa dei costi elevati. Non solo, come rileva l’Agenzia dell’Unione Europea per i diritti fondamentali nella sua ultima Relazione, si riscontra un atteggiamento pregiudizievole riguardo ai pazienti più anziani, sia nella chirurgia sia nella riabilitazione. Le testimonianze e la ricerca scientifica provano che la discriminazione sulla base dell’età, nota come ageismo, è la più diffusa in Europa e nel mondo. Tanto che il tema è centrale all’interno del gruppo di lavoro sull’invecchiamento delle Nazioni Unite oltre che in seno all’Organizzazione Mondiale della Sanità. E proprio perché spesso si tratta di una discriminazione socialmente accettata, è anche la meno conosciuta. Come rileva

Proteggere il diritto a una vita e una vecchiaia dignitosa attraverso un’adeguata assistenza centrata sulla persona e cure a lungo termine accessibili a tutti

l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali, comportamenti discriminatori sulla base dell’età conducono all’emarginazione, alla povertà e all’abuso delle persone anziane, con ricadute negative sulla loro salute e sul loro benessere. Non a caso, quindi, il primo punto del Manifesto di Age è “Migliorare i diritti degli anziani lottando contro la discriminazione in base all’età”. Le raccomandazioni successive seguono a cascata: mercati di lavoro inclusivi, pensione e reddito adeguati sia per gli uomini che per le donne, cure e servizi sanitari che rispettino la dignità della persona, e via di seguito. Cosa ha fatto finora l’Unione Europea? Molto, ma non tutto. A partire dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue in cui all’art.1 è sancito che la dignità

Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutte le età

1/4 della popolazione dell’Unione Europea ha già più di 65 anni

Nel 2080 le persone con oltre 80 anni potrebbero raddoppiare, passando dal 5,5% al 12,7%

-40% Di tanto è inferiore la pensione femminile rispetto a quella maschile nell’odierna Ue

Il 30% degli europei più anziani non ha accesso ai servizi di assistenza a lungo termine

Consentire l’accesso universale a beni e servizi nell’odierna società digitalizzata, anche agli anziani

umana è inviolabile e deve essere rispettata e tutelata a prescindere dall’età. L’età è anche menzionata all’art. 25 che riconosce agli anziani il “diritto di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale”. L’invecchiamento della popolazione e il ruolo degli anziani nella società sono al centro della strategia Europa 2020, che pone l’accento sulla necessità di sviluppare tecnologie per consentire alle persone anziane di vivere in autonomia e nella dignità in qualità di membri attivi della società. Il 2012 è stato dedicato all’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni, che ha sollecitato in tutta Europa dibattiti sulle politiche per la terza età, sul rafforzamento della solidarietà tra le generazioni, »

Consentire ai cittadini più anziani di partecipare pienamente alla vita sociale e democratica

MAGGIO 2019 I 31


SPECIALE ELEZIONI EUROPEE ORIZZONTE 2020

Il nuovo programma per il cambiamento demografico Ammonta a oltre 2 miliardi di euro lo stanziamento per il nuovo programma di lavoro “Orizzonte 2020”, dedicato alla salute e al cambiamento demografico. Il nuovo programma 2018-2020 finanzia lo sviluppo di soluzioni innovative e sistemi sanitari sempre più personalizzati, per garantire una migliore qualità della vita a tutti i cittadini europei. Il programma intende anche rispondere alle esigenze mediche dei gruppi più vulnerabili e comprendere l'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute delle persone. Spazio anche alla digitalizzazione dei sistemi sanitari per contribuire a massimizzare il potenziale dell’economia digitale nel settore della salute e della cura. Nel 2012 la Commissione Europea ha lanciato il Partenariato Europeo per l’Innovazione sull’Invecchiamento Sano e Attivo (EIP-AHA): un’iniziativa pi-

38,3 ANNI

38,9

lota per affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico, con l’obiettivo di accrescere di due anni la speranza di vita in buona salute dei cittadini europei entro il 2020. I principali obiettivi sono: il miglioramento della salute e la qualità della vita degli anziani, la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sanitari e la creazione di opportunità di mercato per le aziende. A questo si affianca un altro programma molto imponente: Ambient Assisted Living (AAL). L’obiettivo principale è ampliare la disponibilità di prodotti e servizi basati sulle tecnologie integrate di telecomunicazioni per migliorare la qualità della vita degli anziani e di coloro che li assistono, come pure la sostenibilità dei sistemi di assistenza. Sono solo alcuni dei programmi finanziati di una lunga lista.

41,2 40,3 41,2

ANNI

ANNI

42,2

ANNI

ANNI

42,6 ANNI

42,8 ANNI

L’età mediana nell’Ue ha subito un aumento di oltre 4 anni. Fonte: Prospettive demografiche dell’Ue, Eurostat, Aspen Institute Italia.

+

CON UN’ETÀ MEDIA DI 45 ANNI, ENTRO IL 2030 GLI EUROPEI SARANNO I PIÙ VECCHI DEL MONDO.

NEL 2060 PER OGNI PERSONA ANZIANA CI SARANNO SOLO DUE PERSONE IN ETÀ LAVORATIVA, MENTRE NEL 2008 CE NE ERANO 4. (FONTE: COMMISSIONE EUROPEA)

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sul contributo che gli anziani danno alla società e all’economia. Per tradurre norme e principi in azioni concrete il Fondo Sociale Europeo (Fse) riveste un ruolo cruciale. Grazie ad esso sono stati avviati numerosi programmi dedicati all’invecchiamento attivo con finanziamenti diretti alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori anziani e di lotta contro le discriminazioni fondate sull’età. Con il Fondo di Sviluppo Regionale (Fesr), invece, i finanziamenti riguardano lo sviluppo di nuove strutture sociali e sanitarie, oltre che

di nuove tecnologie per migliorare gli ambienti di vita. Quali atti lasciano in eredità l’Europarlamento e la Commissione uscenti? È del 2017 la proclamazione del Pilastro europeo dei diritti sociali basato proprio sul principio della non discriminazione. Tra i suoi punti ci sono espliciti riferimenti all’invecchiamento attivo, alla formazione continua, all’accesso ai servizi sanitari di qualità e abbordabili, al diritto di un alloggio dignitoso, a un reddito minimo adeguato per vivere dignitosamente tutte le fasi della vita. L’Europarlamento ci lascia anche l’ap-

40% Percentuale delle donne con più di 65 anni che vivono da sole

19% Percentuale degli uomini con più di 65 anni che vivono da soli Fonte: Commissione Europea

provazione incompiuta, ma con un accordo raggiunto con il Consiglio, sulla direttiva Conciliazione tra vita professionale e vita privata, nella quale per la prima volta viene riconosciuto il congedo (5 giorni lavorativi) a coloro che prestano assistenza a un familiare. Cosa è necessario fare presto? Come suggerisce l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Umani, occorre allargare la protezione contro la discriminazione basata sull’età attraverso l’adozione della direttiva Ue sulla parità di trattamento, che estende la protezione contro la discriminazione ad ambiti che vanno oltre quello lavorativo, come l’accesso ai servizi, all’alloggio, alla salute. La stessa Agenzia, suggerisce anche di utilizzare meglio i fondi Ue per promuovere l’inclusione e l’uguaglianza di trattamento per le persone anziane. Il diritto di voto è sacrosanto, non esercitarlo è auto-discriminazione.



intervista di Giada Valdannini

«VINCE SOLO CHI SA IMPARARE... PER SUPERARE QUESTO PRESENTE, BISOGNA CAPIRE COME CI SI È ARRIVATI» 34 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019


E

__le INTERVISTE di 50&Più__

ENRICO LETTA

GUAI A PARLARGLI DI RITORNO IN POLITICA. Enrico Letta, l’ex presidente del Consiglio, ha lasciato il suo seggio in Parlamento nel 2015. Da allora e dopo essere partito per la Francia per dirigere l’Istituto di Studi Politici di Parigi, dove insegna, dice: «Mi sono dimesso dal Parlamento, non dalla politica. L’impegno coi giovani, l’insegnamento, questo libro, la partecipazione al dibattito culturale del mio Paese, cos’altro sono se non politica?». Lo dice a 50&Più all’indomani della pubblicazione del suo Ho imparato (Il Mulino), l’istant book in cui fa il punto sull’attualità. «La strada che ha preso l’Italia non mi piace - sottolinea -. Vorrei che si cambiasse direzione. Nel libro provo a elaborare idee lanciando proposte concrete». Occorre, a suo avviso, «interrompere una sequenza fatta di errori e illusioni, tra

+ È in libreria con Ho imparato (Il Mulino), un viaggio tra i giovani e l’esperienza del contatto con loro, per parlare di Europa e di Italia. La stessa per cui auspica un cambio di direzione, la capacità di affrontare le sfide e un ruolo da protagonista

+ sovranismi e rottamazioni, che ha portato a un’Italia sempre più ripiegata su se stessa. Per affrontare le sfide dell’immigrazione, del declino economico e culturale, della sostenibilità ambientale, e per un’Italia davvero protagonista di una nuova Europa». La stessa che lui definisce un’«Italia mondiale». Riflessioni che si fondano su tre convinzioni: «La prima è che per superare questo presente bisogna innanzitutto capire come ci si è arrivati. La seconda è che si deve superarlo andando avanti e non indietro. La terza, la più importante, è che non c’è niente di più bello che imparare». Ecco perché Enrico Letta è ripartito proprio da qui, dall’insegnamento: «Gli anni successivi alle dimissioni sono stati il periodo più interessante della mia vita». Dopo aver abban-

donato una prestigiosa carriera politica, ha scelto di dirigere l’Istituto di Studi Politici di Parigi ripartendo dall’insegnamento. Nel suo libro Ho imparato dice che “non esiste priorità più urgente dell’istruzione”. Che futuro avranno i giovani?

«LA SFIDA PER LE ELEZIONI EUROPEE? È UN VOTO DIRIMENTE. NE USCIRANNO EQUILIBRI MOLTO DIVERSI RISPETTO ALLA FISIONOMIA SOSTANZIALMENTE BIPARTITICA PPE-PSE»

Quali differenze sostanziali ha potuto riscontrare tra i giovani italiani e quelli degli altri Paesi europei? Questa esperienza a contatto coi giovani insieme a quella, contestuale, che porto avanti in Italia con la Scuola di Politiche, il luogo di formazione delle classi dirigenti che ho fondato nel

2015 per dare a 100 ragazzi all’anno, gratuitamente, l’occasione di conoscere da dentro il funzionamento delle istituzioni nazionali ed europee - ha contribuito a fare degli anni successivi alle dimissioni dal Parlamento il periodo più interessante della mia vita. Dai ventenni ho imparato moltissimo; è uno scambio continuo di stimoli intellettuali. Come sono gli studenti italiani? In Università tra i più preparati. Arrivano però con un anno di ritardo rispetto alla maggioranza degli altri. È una condizione di svantaggio superabile. Anche per questo propongo nel libro la riduzione di un anno del ciclo di studi preuniversitari insieme all’innalzamento dell’obbligo scolastico. Immagino una quota 18: a 18 anni si termina, tutti quanti, il ciclo di studi e contemporaneamente si accede al diritto di voto. » MAGGIO 2019 I 35


SPECIALE ELEZIONI EUROPEE - ENRICO LETTA Siamo prossimi al voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. Come cambierà questa Europa? È un voto dirimente. Ne usciranno equilibri molto diversi rispetto alla fisionomia sostanzialmente bipartitica PPE-PSE che ha caratterizzato quarant’anni di vita parlamentare europea. Tuttavia, contrariamente a quanti presagiscono un trionfo dei sovranisti, io ritengo che lo spostamento di pesi riguarderà soprattutto le forze europeiste, con una maggiore affermazione di verdi e liberali rispetto a socialisti e popolari. Quali sono le grandi scelte che possono tener vivo il sogno europeo? Ce n’è una generale che riguarda la capacità dell’Europa di essere più vicina ai cittadini, specie ai più vulnerabili. La bussola deve essere la riduzione delle disuguaglianze. Poi, per quanto riguarda le grandi scelte da fare, vedo quattro ambiti di intervento: una strategia comune sulla gestione delle migrazioni; la sostenibilità ambientale intesa come asse del nuovo paradigma di crescita; un grande rilancio dell’istruzione; una politica commerciale che consenta di sfruttare il volano di un mercato mondiale più aperto, specie nel rapporto con l’Asia, ma dentro una cornice di accordi certi e vincolanti. Nel suo libro, parla di un’Italia “mondiale”. Cosa significa? Un’Italia in grado di sfruttare al meglio le sue enormi «SENZA IL CLAMORE potenzialità e, al contempo, INTORNO ALL’IMMIGRAZIONE sia solida abbastanza da NON CI SAREBBERO STATE, correggere i propri limiti. A MIO AVVISO, NÉ L’ELEZIONE DI TRUMP ALLA CASA BIANCA, Un’Italia che non lasci inNÉ BREXIT» dietro nessuno e che abbia una visione di futuro simile a quella degli anni Sessanta: lavoro e sacrifici ripagati in nome di un progetto, realizzabile, di benessere. Ritiene davvero che “sulla questione migratoria, ormai trappola infernale, si giochi la tenuta della democra-

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Sopra, Enrico Letta in occasione di un evento internazionale (2015). In alto, durante la sua presidenza del Consiglio dei Ministri (maggio 2013).

zia europea”? Come se ne esce? Sì, è una trappola. Senza il clamore intorno all’immigrazione non ci sarebbero state, a mio avviso, né l’elezione di Trump alla Casa Bianca, né Brexit. E anche Salvini, in Italia, non sarebbe certamente stato l’uomo del 2018 se non avesse fatto di questa la sua battaglia della vita. Sovranismi e nazionalisti sono riusciti a creare una esplosiva guerra degli ultimi contro i penultimi, lucrando su paure e disperazione.

Se ne esce trovando, finalmente, risposte comuni a livello Ue. Nel libro propongo una sorta di supercommissario, un Mario Draghi delle migrazioni. Vale a dire una figura istituzionale con poteri e margini di intervento equiparabili a quelli del governatore della Bce. Bisogna avere gli strumenti e la forza politica per dare risposte efficaci. In caso contrario, proseguendo per inerzia, con una sostanziale fuga dalle responsabilità da parte degli Stati Membri, sì, la demo-

BIOGRAFIA

1966

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GLI INIZI E GLI STUDI Nasce a Pisa il 20 agosto. Frequenta la scuola dell’obbligo a Strasburgo, ma si laurea in Diritto Internazionale all’Università di Pisa. Ha tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco.

1990

DAGLI ESTERI AL TESORO Conosce Beniamino Andreatta che seguirà come capo segreteria al Ministero degli Esteri, nel governo Ciampi. Nel ’96 Ciampi lo chiama al Tesoro come segretario generale del Comitato per l’euro.


IL LIBRO

«Il welfare europeo è stato una grande conquista del secolo passato. Oggi abbiamo il dovere di reinventarlo adeguandolo alle trasformazioni delle nostre società»

crazia europea è a rischio. Gli Stati Uniti d’Europa saranno mai possibili? Certo. Sono il progetto più ambizioso dell’ultimo secolo. Proprio per questo realizzarlo richiede una carica di coraggio, determinazione e anche immaginazione straordinaria. Una carica che finora è mancata o meglio non ce n’è stata abbastanza. Si è sempre parlato dell’Europa come del “Vecchio Continente”. Ora che lo è a tutti gli effetti anche demogra-

2009

ficamente, come incrementare la natalità? Tecnicamente la risposta all’invecchiamento della popolazione è riconducibile anzitutto alle politiche per la natalità e al supporto alla conciliazione tra lavoro e famiglia. Il fenomeno, tuttavia, ha assunto connotati strutturali, rispetto ai quali non bastano più soluzioni settoriali, ma un ripensamento del nostro stesso modello di sviluppo. Un modello improntato alla sostenibilità che dischiuda opportunità di crescita e di

VICESEGRETARIO Diviene vicesegretario nazionale del Partito Democratico. Già in passato ha ricoperto il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana, nominato alle Politiche comunitarie nel 1998 e all’Industria nel 1999.

2013

«La strada che ha preso l’Italia non mi piace». A dirlo è Enrico Letta, Presidente del Consiglio nel 2013 e 2014, già ministro e parlamentare, dimessosi dalla Camera nel 2015. Nel suo recente libro - Ho imparato (Il Mulino) - elabora proposte per un cambio di passo in vista di un’Italia che definisce «mondiale». Via dunque sovranismi e rottamazioni, formule che «hanno portato a un’Italia sempre più ripiegata su se stessa», e semaforo verde verso un’Italia sempre più europea ed europeista. L’obiettivo? «Affrontare le sfide dell’immigrazione, del declino economico e culturale, della sostenibilità ambientale». Un viaggio a doppia trazione: «Per superare questo presente bisogna innanzitutto capire come ci si è arrivati. Si deve superarlo andando avanti e non indietro».

lavoro per i giovani. E un modello, anche, che sappia vedere nella sfida epocale delle migrazioni un’opportunità per attrarre più capitale umano. E cosa può fare l’Europa per gli anziani? L’invecchiamento, sotto il profilo della salute pubblica, è sulla carta un motivo di soddisfazione. Vuol dire che in Europa si vive di più. Stiamo parlando di milioni di cittadini ancora attivi che possono e spesso vogliono dare ancora molto. Il punto è nel concetto stesso di “protezione sociale”. Il welfare europeo è stato una grande conquista del secolo passato. Oggi abbiamo il dovere di reinventarlo adeguandolo alle trasformazioni delle nostre società. È un’altra delle partite epocali che ci attendono. Questo libro è la premessa per la sua nuova discesa in politica? In verità non me ne sono mai andato. Mi sono dimesso dal Parlamento, non certo dalla politica. E poi l’impegno coi giovani, l’insegnamento, questo libro, la partecipazione al dibattito culturale del mio Paese cos’altro sono se non, appunto, fare politica?

RITORNO ALL’INSEGNAMENTO Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è presidente del Consiglio dei Ministri. Da cinque anni a questa parte dirige e insegna all’Istituto Studi Politici di Parigi, dove è anche professore.

FOTO TWITTER

Letta con la moglie Gianna Fregonara, giornalista. La coppia ha tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco.

«SOGNO UN’ITALIA MONDIALE»

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SPECIALE ELEZIONI EUROPEE

SOFIA CORRADI: «ERASMUS? I NONNI SONO I PRIMI A SPINGERE I NIPOTI A PARTIRE» A 85 anni, l’ideatrice del programma che ha consentito agli universitari la mobilità per studio in Europa, dice: «Il futuro dell’Erasmus sarà radioso» di Sadìa Maccari SONO PIÙ DI CINQUE MILIONI GLI STUDENTI CHE, DAL 1987 AD OGGI, HANNO PARTECIPATO AGLI SCAMBI ERASMUS FRA CENTINAIA DI UNIVERSITÀ E ISTITUZIONI DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUROPEE. Hanno vissuto in un Paese diverso dal loro uno o due semestri di vita e di studio, vedendosi poi riconosciuti gli esami superati, così come i crediti accademici conseguiti. Un effetto figlio della straordinaria mobilità in tutta Europa degli studenti universitari: cosa mai accaduta prima d’ora. In passato, a viaggiare, erano solo i ragazzi di famiglie ben agiate. L’Erasmus ha sdoganato la possibilità di spostamento per motivi di studio, ren-

dendola pressoché alla portata di tutti. Un risultato il cui merito va sicuramente attribuito a Sofia Corradi, nota a tutti come “la mamma dell’Erasmus”. Una donna che, oggi, ha 85 anni e che, fino al 2004, è stata professore di Educazione Permanente all’Università Roma Tre. «Ho inventato Erasmus perché mi avevano fatto arrabbiare», ci racconta ricostruendo la genesi di questa avventura. «Dopo Giurisprudenza mi guadagnai una borsa di studio e la possibilità di fare un anno alla Columbia University di New York, per il Master in diritto comparato. Tornata a Roma, mi crollò il mondo addosso: in segreteria, all’università, non vollero saperne di convalidarmi gli esami sostenuti all’estero». Ma Sofia non si diede per vinta:

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NATA A ROMA NEL 1934, SOFIA CORRADI (NELLA FOTO A DESTRA) È PEDAGOGISTA. HA STUDIATO GIURISPRUDENZA E NEL 1957 SI È RECATA NEGLI STATI UNITI CON UNA BORSA DI STUDIO FULBRIGHT. AL RIENTRO DALL’ESPERIENZA DI STUDIO AMERICANA, POICHÉ L’UNIVERSITÀ IN ITALIA NON LE RICONOSCEVA IL MASTER CONSEGUITO HA CONCEPITO L’IDEA DEL PROGETTO “ERASMUS”

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Il 17 giugno 1987 nasce ufficialmente l’Erasmus, ispirato a Erasmo da Rotterdam (1466-1536), il celebre umanista olandese che studiò e scrisse viaggiando per tutta Europa

«L’idea dell’Erasmus è nata proprio in quel momento». Un’idea che, dice soddisfatta: «I nonni sono i primi a sostenere. Le nonne, in particolare, sono le principali supporters dei giovani che intendono mettersi in viaggio. Sono loro che li spingono a partire, contribuendo economicamente e vincendo eventuali resistenze dei genitori». Un gioco di squadra, dunque, che fornisce a migliaia di ragazzi ogni anno l’opportunità di mettere il naso fuori dal Paese con l’obiettivo di concedersi un’opportunità di studio o il passpartout per costruire una carriera all’estero. Ma la nascita del programma europeo per gli studenti ha una storia tutta in salita. «Quando illustravo la mia idea - ricorda Sofia Corradi - mi sentivo dire: “Vuoi che gli studenti se ne vadano in Germania a inseguire le ragazze bionde?”». E ce ne ha messa di ironia, tenacia e insistenza prima di ottenere il risultato. «Spiegavo: se uno non ha voglia di studiare, non fa esami comunque. E poi tanto qui in Italia possono inseguire le brune». Sta di fatto che stila un promemoria, anticipatore dell’Erasmus, che verrà preso come bozza su cui i governi europei si confronteranno per costruire il percorso di studi comunitario. «Intellettuali e grandi scienziati furono da subito entusiasti; la burocrazia si mostrò invece ostinata, apparentemente invincibile. La cosa più difficile fu far passare il concetto che gli studi fatti all’estero potessero equivalere in termini di crediti ed esami superati. Mi


GLI “ERASMIANI” dicevano che avrebbero riconosciuto gli studi solo a uno studente che avesse la famiglia all’estero: nella pubblica amministrazione era vietato tutto ciò che non fosse esplicitamente consentito dalla legge». È il 1976 quando, per la prima volta, esami sostenuti all’estero vengono riconosciuti, ma ci vorranno altri undici anni prima di veder nascere l’Erasmus: «Ho rotto le scatole a tantissima gente». Alla fine ce l’ha fatta a convincere i rettori delle università europee a inserire gli scambi nei programmi di studi, dopo una serie interminabile di discussioni, riunioni, incontri e lungaggini burocratiche. Il tutto in tempi in cui Internet era di là da venire e il mailbombing qualcosa di inimmaginabile. «Facevo dei promemoria brevi e li passavo al ciclostile. All’epoca, si doveva dattiloscrivere tutto su carta ricoperta di cera per poi passare la matrice in una macchina in grado di riprodurre tante copie. Ne facevo in quantità e poi le davo a tutte le persone che avessero qualsiasi potere». È così che ce l’ha fatta, estendendo ai giovani europei un diritto che lei si era visto negato. «Viaggiare - confida Corradi - mi ha cambiato la vita e volevo che in tanti avessero la stessa opportunità». Ma l’Erasmus ha fatto di più: ha esteso il programma anche a coloro che non sono ne-

cessariamente studenti, ma giovani lavoratori fino ai 29 anni. Ecco perché, se le chiedi quale futuro immagini per la sua “creatura”, non può che dire «radioso», sottolineando come, già da tempo, ce ne fossero tutte le premesse. «Il bilancio comunitario è settennale. Oggi è in corso la programmazione 20/27 che raccoglie intenzioni di potenziamento del programma Erasmus». Quando all’Eliseo c’era Nikolas Sarkozy, «ricordo bene come l’allora presidente francese intendesse decuplicare il numero dei suoi giovani connazionali in Erasmus. Un’intenzione poi recepita anche dal Governo spagnolo e dal resto degli Stati Membri». In questi giorni, «la Commissione Istruzione del Parlamento Europeo ha proposto, per il settennio prossimo, di triplicare i fondi destinati all’Erasmus». Un grande risultato, secondo Corradi, che dice: «Non è vero che le buone idee sono sempre povere. Tenacia, perseveranza e un obiettivo comune possono dare grandi risultati».

CHI È PARTITO E CHI PARTE Spesso gli studenti che intraprendono l’Erasmus sognano o scelgono una carriera internazionale L’anno del debutto ufficiale dell’Erasmus è il 1987. Lo stesso in cui a partire sono 3.244 universitari degli 11 Stati allora aderenti. Intendevano studiare all’estero e, da quel momento in poi, altri milioni li hanno seguiti. Tra loro, Anastasia Veneziano, 20 anni, che è appena tornata dall’Erasmus a Rijeka, in Croazia. Le abbiamo chiesto perché abbia deciso di partire e ci ha risposto: «Perché sogno una carriera internazionale e, visto che l’università di Rijeka è partner di quella di Trento dove studio, ho deciso di optare per un periodo di studio all’estero». In quale ambito stai studiando? Frequento il biennio in Studi legali europei e internazionali e so di dovere molto all’Europa. Per quale ragione? Se abbiamo assoluta possibilità di movimento, se in Europa si gira senza visti né passaporti, lo dobbiamo alle Istituzioni europee. Anastasia, di recente, si è fatta promotrice di una campagna “social” per invitare i suoi coetanei al voto per le Europee. Ecco il perché: «Perché chi non vota lascia che il suo futuro venga scritto da altri. I problemi che sembrano nazionali sono in realtà condivisi un po’ da tutti. Il Parlamento incide sui nostri diritti. Ecco perché bisogna correre a votare». E se Anastasia è appena tornata dall’Erasmus, c’è chi ha intrapreso lo stesso percorso vent’anni fa. È Silvia Bartolini, 40 anni, mamma di una bimba di 3. Oggi è funzionaria della Commissione Europea ma, dice, «la prima volta che ho messo piede a Bruxelles è stato per l’Erasmus: era il 1998». Da allora non se ne è più andata. Presso le Istituzioni europee, una volta laureata interprete, ha fatto un master in Studi Europei procurandosi uno stage al Parlamento. Ma perché non è più tornata in Italia? «Perché è stato un susseguirsi di opportunità. Prima ho lavorato da assistente parlamentare, poi sono stata chiamata presso il gabinetto di tre commissari europei. Da un anno a questa parte mi occupo di clima e ambiente presso la Commissione Europea, facendo in modo che il Parlamento e gli Stati Membri recepiscano le proposte della stessa Commissione trasformandole in leggi». Una carriera costruita passo passo, che la porta a consigliare ai giovani erasmiani: «Mettetecela tutta perché i sogni si realizzano solo se ci si dà molto da fare.

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SPECIALE ELEZIONI EUROPEE

A maggio il Parlamento Europeo si rinnova con 400 milioni di elettori chiamati alle urne. Contro l’astensionismo, l’Ue ha avviato una campagna informativa online

L’EUROPA AL VOTO: ISTRUZIONI PER L’USO di Winda Casula

DAL 23 AL 26 MAGGIO GLI ELETTORI EUROPEI TORNERANNO ALLE URNE PER ELEGGERE IL PARLAMENTO DELL’UNIONE, l’unica istituzione Ue nella quale i membri sono scelti direttamente dai cittadini. La data del voto è decisa in maniera autonoma COME SI VOTA IN ITALIA da ogni singolo Paese nell’arCinque circoscrizioni elettorali Le urne saranno aperte dalle ore 7,00 alle ore 23,00. Per le valutazioni co dei quattro giorni prescelti, l’Italia viene suddivisa in cinque circoscrizioni elettorali, a ognuna delle quali e per l’Italia sarà il 26. è assegnata una scheda di colore diverso: Nel frattempo si sta cercando di valutare cosa succederà Nord-ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia). Nord-est (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna). con la “vexata quaestio” Brexit: così, proprio lo scorso 10 Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio). aprile, si è tenuto un ConsiMeridione (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria). Isole (Sicilia, Sardegna). glio Europeo straordinario,

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che ha deciso di concedere una proroga al Regno Unito per la ratifica dell’uscita dall’Unione Europea. Il Parlamento Europeo ha una funzione legislativa perché adotta la legislazione insieme al Consiglio dell’Ue, sulla base delle proposte della Commissione Europea; decide sugli accordi internazionali, svolge un ruolo di supervisione su tutte le istituzioni europee, discute la politica monetaria ed elabo-

ra il bilancio. Come hanno diritto di votarne i rappresentanti, i cittadini possono chiedere al Parlamento di agire su una determinata questione, presentando una petizione su un tema di competenza. Nella consultazione sono coinvolte circa 400 milioni di persone, anche se solo in quattro Paesi è obbligatorio votare (Belgio, Cipro, Grecia e Lussemburgo), mentre in tutti gli altri è facoltativo. Gli elettori italiani che risiedono in altri Stati Membri, e non intendono votare per i candidati del Paese in cui si trovano, possono votare per i parlamentari spettanti all’Italia presso le sezioni elettorali istituite nei consolati, negli istituti di cultura, nelle scuole italiane, previa domanda al sindaco del Comune in cui risultano iscritti, da consegnare al consolato. Il doppio voto è vietato. Dal 1979, anno delle prime elezioni a suffragio universale per l’Europarlamento, l’affluenza è calata: dal 61,99% quando l’Ue contava solo 9 Membri, »

+ DAL 1979, ANNO DELLE PRIME ELEZIONI A SUFFRAGIO UNIVERSALE PER L’EUROPARLAMENTO, L’AFFLUENZA È CALATA IN MODO COSTANTE: DAL 61,99% QUANDO L’UE CONTAVA SOLO 9 MEMBRI, AL 42,61% DEL 2014 CON 28 STATI MEMBRI

DALLE EUROPEE ALLE AMMINISTRATIVE Per quasi la metà dei comuni italiani l’appuntamento alle urne sarà doppio, perché oltre al voto per il Parlamento Europeo, il prossimo 26 maggio si rinnoveranno oltre 3.800 amministrazioni locali. Si voterà in 27 capoluoghi di provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Sassari, Urbino, Verbania e Vercelli. Il più piccolo comune al voto sarà Moncenisio, in provincia di Torino, che conta solo 29 abitanti. Due regioni, il Piemonte e la Basilicata, rinnoveranno anche il consiglio regionale nella stessa data. » NEI COMUNI FINO A 15MILA ABITANTI Si vota in un unico turno, quindi non è previsto il ballottaggio e il candidato più votato è eletto sindaco. Per esprimere la preferenza bisogna tracciare un segno sul nome del candidato, sulla lista a lui collegata, oppure su entrambi. » NEI COMUNI CON MENO DI 5MILA ABITANTI Si può esprimere una sola preferenza per il consiglio comunale, mentre in quelli fra i 5mila e i 15mila se ne possono esprimere due, della stessa lista ma di genere diverso. » NEI COMUNI CON PIÙ DI 15MILA ABITANTI Vince al primo turno il candidato che ottiene il 50% più 1 dei voti, e se questa soglia non viene raggiunta, si procede al ballottaggio dopo due settimane (nei comuni siciliani la soglia per evitare il secondo turno è il 40%). È consentito il voto disgiunto, quindi si può votare tracciando un segno solo sul nome del candidato sindaco, soltanto su una lista a lui collegata, oppure sul nome del candidato sindaco e sul simbolo della lista a lui collegata o, infine sul nome del candidato sindaco e sul simbolo di una lista che non sia a lui collegata. È possibile esprimere due preferenze per il consiglio comunale, purché della stessa lista e di sesso diverso.


DAL 1979 LA LEGGE SULLE ELEZIONI EUROPEE COMPIE 40 ANNI

Come si vota in Italia per eleggere il Parlamento Europeo La legge che regola le elezioni europee in Italia compie quest’anno 40 anni, e fu firmata nel 1979 dall’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul simbolo di quella prescelta, ed è inoltre possibile indicare da uno a tre nomi di candidati che facciano parte della stessa lista. Nel caso di tre preferenze espresse, i candidati scelti devono rispettare la rappresentanza di genere, e quindi non votare solo uomini o solo donne, pena l’annullamento della seconda e terza preferenza. Può essere espressa una sola preferenza per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano, o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali. L’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni: Italia Nord-Occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); Italia Nord-Orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Italia Meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Italia Insulare (Sicilia, Sardegna). Ogni circoscrizione elegge un numero prestabilito di europarlamentari rispettando i criteri proporzionali con uno sbarramento al 4%. Per saperne di più: www.europarl.europa.eu

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CHI VOLESSE ULTERIORI INFORMAZIONI E/O APPROFONDIMENTI PUÒ VISITARE IL SITO HTTP://WWW.EUROPARL.EUROP A.EU/NEWS/EN/HEADLINES/EUAFFAIRS/20181122STO19860/A LL-YOU-NEED-TO-KNOW-ABOUTTHE-2019-EUROPEAN-ELECTIONS

al 42,61% del 2014 con 28 Stati Membri. Proprio alle scorse elezioni l’affluenza media ha visto consistenti differenze fra i diversi Paesi: Belgio e Lussemburgo sono stati i più virtuosi, rispettivamente con una partecipazione al voto dell’89,64% e dell’85,55%; Italia nella media con 57,22%, seguita da Germania (48%) e Francia (42,43%), e Slovacchia fanalino di coda con il 13,05%. Per invertire la tendenza, l’Ue ha avviato una campagna per invitare al voto (www.stavoltavoto.eu). Le elezioni cadranno in un

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momento molto delicato per l’Unione Europea, perché oltre alla nuova Commissione, il prossimo autunno saranno nominati anche il nuovo presidente del Consiglio Europeo e il nuovo capo della Banca Centrale. Ma quali sono le principali formazioni politiche europee? Il Ppe, Partito Popolare Europeo è il maggiore gruppo a Bruxelles, e raccoglie al suo interno il Partito Popolare Spagnolo, i Repubblicani Francesi, la Cdu di Angela Merkel e gli italiani Forza Italia, Alternativa Popolare, Unio-

ne di centro e Partito Popolare Sudtirolese. Il Pes è il Partito Socialista Europeo che mette insieme i tedeschi del Spd, i socialisti spagnoli, francesi, rumeni, svedesi e portoghesi, oltre al Partito Democratico e al Partito Socialista Italiano. L’Alde è l’Alleanza dei Democratici e Liberali per l’Europa, rappresentata dai Radicali italiani, dal movimento spagnolo Ciudadanos, dai liberali olandesi, da En Marche di Emmanuel Macron. Efdd, Europa della Libertà e Democrazia Diretta, è il gruppo del Mo-


PROSSIMI SCENARI ELEZIONI, IL GIORNO DOPO

PREISTORICHE

La formazione del nuovo Parlamento Chiuse le urne, gli appuntamenti del nuovo Parlamento Europeo saranno serrati. A partire dal 27 maggio i deputati eletti avvieranno i negoziati per la costituzione dei gruppi politici. I gruppi, ognuno costituito da almeno 25 membri, sono organizzati non per nazionalità ma per affinità politiche. Il 2 luglio inizierà la 9ª legislatura del Parlamento neoeletto e i deputati si riuniranno a Strasburgo per la sessione plenaria costitutiva. Eleggeranno il presidente, in carica per due anni e mezzo rinnovabili, i 14 vicepresidenti e i 5 questori dell’Assemblea, oltre a decidere il numero e la composizione delle commissioni parlamentari permanenti, ognuna specializzata su settori specifici. Le commissioni sono il cuore della legislatura in quanto elaborano, modificano e votano le proposte di legge della Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione, e del Consiglio dell’Unione Europea, che rappresenta i governi degli Stati Membri. Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009, ha esteso i pieni poteri legislativi del Parlamento a oltre 40 nuovi settori, tra cui l’agricoltura, la sicurezza energetica, l’immigrazione, la giustizia, la destinazione dei fondi dell’Unione, ponendo il Parlamento su un piano di parità con il Consiglio anche nell’approvazione dell’intero bilancio Ue. L’iniziativa legislativa spetta sempre alla Commissione Europea, ma il trattato di Lisbona ha assegnato al Parlamento anche un diritto di iniziativa legislativa che gli consente di chiedere alla Commissione di presentare una proposta. Sempre con il Trattato di Lisbona è il Parlamento che elegge il Presidente della Commissione Europea. Questo passaggio molto delicato sarà uno dei primi compiti del neo Parlamento. Funziona così: i capi di Stato o di governo riuniti nel Consiglio Europeo (da non confondere con il Consiglio dell’Unione Europea) designano a maggioranza qualificata un candidato tenendo conto dei risultati delle elezioni europee. Il Parlamento elegge poi il nuovo Presidente della Commissione a maggioranza assoluta (la metà dei deputati più uno). Se il candidato non ottiene la maggioranza necessaria, gli Stati Membri hanno un mese di tempo per proporne un altro. Il Parlamento sarà chiamato anche a votare i commissari che comporranno la Commissione Europea. In autunno il quadro del futuro dell’Ue sarà completato.

di Anna Mercuri

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vimento 5 stelle e dei tedeschi di Afd, mentre Left è il gruppo di sinistra rappresentato da Altra Europa per Tsipras e Rifondazione Comunista. Secondo i sondaggi, rivisti in funzione della presenza non sconta-

ta del Regno Unito alle urne, Popolari e Socialisti potrebbero riprendere terreno proprio con il ritorno dei Laburisti britannici, mentre la sinistra resterebbe in una situazione di sostanziale stallo.

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Nel 2012 l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha istituito la Giornata Mondiale dei Genitori, che si tiene ogni anno il 1° giugno: un’occasione per celebrare l’impegno nei confronti dei figli e della famiglia nel rispetto della diversità di genere, razza, religione e cultura. Ma cosa succede quando i figli sono adulti e intraprendono il proprio cammino?

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

FAMIGLIA, UN LUOGO DOVE CAPIRSI +

SUL PROGRAMMA DI RAI TRE “LESSICO FAMIGLIARE” LO PSICOANALISTA MASSIMO RECALCATI RACCONTA I RUOLI GENITORIALI, FONDAMENTALI PER LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ

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A

di Linda Russo Centro Studi 50&Più

A PARTIRE DAGLI ANNI ’80, LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE HA POSTO AL CENTRO DELLE PROPRIE POLITICHE LA FAMIGLIA E IL RUOLO FONDAMENTALE CHE RICOPRE NELLA SOCIETÀ. Per sottolineare la centralità delle figure genitoriali, è stata istituita una giornata mondiale a loro dedicata perché, oltre ad un’azione di cura e di protezione, instaurino un’atmosfera amorevole e di disponibilità che favorisca lo sviluppo della personalità del bambino. La relazione tra genitori e figli ha inizio a partire da un adulto con un patrimonio da tramandare e si trasforma nel tempo, fino al momento in cui l’eredità culturale è ormai affidata alla nuova generazione. Ci sono in gioco speranze sul fu-


turo dei propri figli, il desiderio primordiale che siano come noi e anche meglio di noi. Ma quando i figli non seguono il percorso che idealmente i genitori avevano tracciato è necessario cercare di comprendere le loro scelte. È il caso di Ettore, 73 anni, che racconta l’esperienza del divorzio di suo figlio: «A 18 anni mio figlio ci ha fatto conoscere Lucia: io e mia moglie ci siamo affezionati subito. Dopo qualche anno di frequentazione, sono andati a convivere e sono stati insieme per 20 anni, senza figli. Si sono sposati a 40 anni, l’anno dopo in cui è morta mia moglie. Non era passato nemmeno un anno quando ho ricevuto una telefonata da mio figlio in cui mi chiedeva se poteva stare da me per un po’… Sono rimasto in silenzio, poi ho detto solo “sì”. Ci siamo scambiati poche parole durante quel periodo: lui non voleva parlare, io non volevo chiedere. Ero arrabbiato, non capivo come potesse finire una storia dopo così tanto tempo. Poi la rabbia ha lasciato spazio al dolore perché avevo perso una nuora che aveva fatto parte della nostra famiglia e, soprattutto, perché mio figlio soffriva. Non ho mai avuto il co-

raggio di fare domande quando è tornato a vivere da me: è rimasto per sette mesi, fino a che non mi ha annunciato che aveva preso un appartamento in affitto». Quando il clima familiare è favorevole, i genitori rimangono un punto di riferimento, anche se i figli sono adulti. Non avviene lo stesso nei casi in cui si vive un’atmosfera di chiusura al dialogo. Lo racconta Manisha, arrivata dall’India nel 2000 con la sua famiglia e schiacciata nel rapporto conflittuale tra il marito e la figlia maggiore: «Quando siamo arrivati in Italia, le mie figlie avevano 12 e 7 anni. Abbiamo cercato di mantenere le nostre tradizioni: in casa continuavamo a parlare indiano per fare in modo che le ragazze non se lo dimenticassero e ogni estate tornavamo dalle nostre famiglie. Le mie figlie si sono integrate bene e hanno cominciato ad avere una vita più “occidentale”. A 18 anni, Lalita si è fatta un tatuaggio: l’abbiamo scoperto tre anni dopo e mio marito è come impazzito. Lei lavorava di giorno e usciva la sera con gli amici, faceva la vita di una normale ragazza italiana, ma per lui era inammissibile. Hanno sempre discusso molto: non si tro»

MAGGIO 2019 I 45


SOCIETÀ ATTUALITÀ vavano d’accordo su niente e rimanevano per giorni senza parlarsi. Io ho cercato di mediare tra loro, ma non è stato facile: mi rendevo conto che le nostre figlie stavano crescendo in un altro mondo, con un altro stile, e capivo anche la preoccupazione di mio marito. A 25 anni mia figlia è andata a convivere e, dopo le prime difficoltà, mio marito ha accettato la cosa. Poi la storia è finita e ci sono state nuove discussioni: siamo preoccupati per lei, vorremmo che si costruisse una famiglia, ma lei non ne vuole sapere e si sta allontanando». La figura genitoriale maschile funge notoriamente da insegnante di morale e disciplina, ma è in atto un forte cambiamento verso uno stile più coinvolto anche negli aspetti emotivi della crescita dei figli. La figura femminile, invece, in molte culture, continua ad essere considerata come la fonte primaria di cure e attenzioni verso la prole: tendenzialmente i figli prediligono il dialogo con la madre. Ne è un esempio la storia di Sandra, madre di 59 anni: «Claudio ha studiato fuori casa per molti anni: è sempre stato un ragazzo diligente. Dopo essersi laureato, ci ha detto di voler proseguire la sua formazione all’estero: eravamo molto orgogliosi di lui. Si è trasferito a Londra: noi andavamo a trovarlo ogni volta che potevamo e lui tornava per Pasqua, per Natale o durante l’estate. In una di quelle vacanze, mentre stavo preparando la cena, si è seduto a 46 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

IN NUMERI

2,5%

Sono gli italiani che tra i 55 e i 75 anni vivono la condizione di vedovanza: prevalentemente le donne.

62,5%

Sono gli italiani al di sotto dei 34 anni che vivono con i genitori, anche se lavorano.

1.655.000

Sono le badanti in Italia che prestano assistenza alle famiglie.

tavola in silenzio. Ho capito subito che stava per dirmi qualcosa di serio: mi ha raccontato di un ragazzo con cui si stava frequentando in Inghilterra. Ci ho messo un po’ per capire quello che stava dicendo e per realizzare che mio figlio è gay. Ho iniziato a piangere perché non riuscivo a credere di non averlo mai capito. I giorni seguenti ho pensato a molte cose, ma il mio pensiero ricorrente era la paura che potesse capitargli qualcosa. Avevo paura che la sua vita potesse essere più difficile di quella degli altri, avevo paura che venisse discriminato sul lavoro, per strada. Io e mio marito pregavamo molto perché potesse avere una vita felice. Mi dispiace che sia lontano, ma mi rincuora il fatto che abiti a Londra, in una città così grande, con così tante realtà: mi dà l’idea che ci siano meno pregiudizi». C’è poi un tempo in cui sono i genitori ad affidarsi ai figli e si instaura un rapporto tra adulti in cui la nuova generazione funge da supporto emotivo e da mediatore con il presente. Una situazione ancora più accentuata quando i genitori an-

ziani non sono più autosufficienti, come nella situazione di Fernando: «Sono vedovo da 19 anni e da qualche anno non sono più autonomo: c’è una badante con me tutto il giorno. Non volevo trasferirmi a casa dei miei figli e non volevo andare in una struttura: volevo rimanere qui, a casa mia, e abbiamo deciso insieme cosa fare. Tutti i pomeriggi mia sorella viene a trovarmi con suo marito e poi, verso sera, arrivano i miei ragazzi. A volte anche tutti insieme. Passano di qui dopo il lavoro e ci raccontiamo la giornata». La sfida più grande per i genitori è senz’altro quella di amare i figli nonostante tutto, come spiega l’analista Massimo Recalcati nel suo libro Il segreto del figlio (Feltrinelli, 2018). Recalcati, nel riproporre la parabola del figliol prodigo, ne dà una lettura suggestiva: il buon padre sa lasciare andare il figlio, ma sa anche farlo tornare. Il figlio giusto non è fedele al passato, sa fare esperienza del nuovo, del mondo, del viaggio. Ogni figlio ha diritto, a suo modo, di essere eretico rispetto alle attese del padre.



__EVENTI__

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RENÉ BOKOUL, NATO IN CONGO NEL 1973, È CONSIDERATO UN CAPOSCUOLA NEL SUO PAESE E UNO DEI PIÙ IMPORTANTI ARTISTI AFRICANI IN ATTIVITÀ, VINCITORE DEL PREMIO PICASSO E DEL PREMIO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA DEL CONGO

Svelata l’immagine che accompagnerà la prossima edizione del Concorso Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia 2019. È di René Bokoul, artista congolese, che oggi vive in Francia. In attesa che tutto entri nel vivo, pubblichiamo i nomi dei quattro supervincitori dell’edizione 2018, decretati dai lettori. Il premio sarà consegnato nella fase finale del Concorso, martedì 9 luglio, che si terrà a Baveno, sul Lago Maggiore

LE MONDE EN COULEUR

IL MONDO A COLORI

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L’OPERA CHE QUEST’ANNO RAPPRESENTERÀ LA XXXVII EDIZIONE DEL CONCORSO 50&PIÙ È STATA REALIZZATA DALL’ARTISTA CONGOLESE RENÉ BOKOUL ED È INTITOLATA LE MONDE EN COLOUR (IL MONDO A COLORI). Il quadro è un poema sulla creazione dell’uomo attraverso l’unione dei colori, la loro forza e la loro bellezza. Lo stesso Bokoul ha così interpretato l’opera attraverso questo racconto: «Dio creò l’uomo sulla Terra che non aveva colore per questo chiese poi agli uomini di lavarsi in uno stagno. Il giorno seguente, un gruppo di uomini si alzò all’alba e andò allo stagno, si lavò e diventò bianco. Il giorno dopo un altro gruppo si alzò all’alba per lavarsi e diventò giallo; un altro gruppo fece la stessa cosa e si colorò di rosso. Rimase un ultimo gruppo di uomini che andò allo stagno un po’ più tardi per lavarsi, ma l’acqua rimasta era così poca che permise loro di lavare solo le piante dei piedi e i palmi delle mani… Solo questi ultimi diventarono chiari, mentre il resto del corpo rimase nero. La poca acqua rimasta, dove l’uomo nero si era lavato, aveva, però, raccolto tutti i colori. Ecco che nasce l’arcobaleno e il mondo diventa a colori». Ogni colore è dunque importante e insostituibile, così come ogni persona sulla Terra è importante e insostituibile.



+

BAVENO (VB)

I SUPERVINCITORI DELL’EDIZIONE 2018

Lago Maggiore

IL PRESTIGIOSO PREMIO SARÀ CONSEGNATO MARTEDÌ 9 LUGLIO IN OCCASIONE DELLA FASE FINALE DEL CONCORSO, EDIZIONE 2019, CHE SI TERRÀ NELLA SPLENDIDA CORNICE DI BAVENO SUL LAGO MAGGIORE DAL 7 AL 12 LUGLIO

PROSA 2018 Gabriella Zagaglia, Quel che resta del giorno Gennaro Saccone, Nevrotika#Blues Mario Scetta, Lettera a Plinio Walter Vallesi, Ritorno a casa Osvaldo Semino, Il ponte rotto sul Rio

SOGGIORNO DAL 7 AL 12 LUGLIO 2019 XXXVII EDIZIONE CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA

VOTI 8.401 1.829 682 527 434

POESIA 2018 Maria Teresa Mazzotta, Simulacri Ida Lucia Musci, Vita Licia Mariotti, Solstizio d’estate 1950 Annunziata Bertolone, A mio padre Amalia Pasti, La terra promessa

2.077 930 837 806 465

ZACCHERA HOTELS (4 STELLE Sup.) Le eleganti strutture del Gruppo Zacchera Hotels, il primo gruppo alberghiero sul Lago Maggiore e uno dei principali in Italia, offrono da oltre 150 anni, stile, tradizione e professionalità. Tutte le attività relative al Concorso verranno svolte nelle sale conferenze del Grand Hotel Dino. ESCURSIONI FACOLTATIVE - Durante il soggiorno non mancherà la possibilità di esplorare le splendide località che si affacciano sul Lago Maggiore: le isole Borromee, la vicina Svizzera, il Monte Mottarone, Villa Pallavicino, la Rocca di Angera ed Arona. Inoltre, con il biglietto multiplo è possibile visitare individualmente con il battello le isole minori del Lago. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

PITTURA 2018 Gian Piero Penne, Tramonto nel canneto Gavina Solinas, Torre del Lago Puccini Giorgio Calore, Le barene sulla laguna di Venezia Claudia Giani, …promettimi che ricorderai Maria Cristina Bigerna, Luce a Castelluccio di Norcia

2.201 1.488 837 465 341

FOTOGRAFIA 2018 Romano Zega, Buona Notte Piero Assanelli, La fiducia nel papà Evelina Mayer, C’era una volta Maria Flora Cocchi, ... all’improvviso un raggio di sole Pierina Bozzon Pillon, I lavatoi di Mumbai - India

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__CULTURA__

KAREN KESKULLA

LA MATEMATICA ORA È DONNA Quando era bambina amava leggere taglie per la parità di genere e a favore dele trascorreva le giornate in biblioteca, sol’ingresso delle donne nel mondo scientifico gnando di diventare una e accademico. «Sin dalscienziata. l’inizio della mia carrieÈ LA PRIMA DONNA Oggi, a 77 anni, Karen Kera, la questione femmiA RICEVERE IL PREMIO ABEL, skulla Uhlenbeck, statunile è stata al centro dei IL PIÙ ALTO RICONOSCIMENTO NEL CAMPO DELLA MATEMATICA. nitense, è considerata una miei pensieri. Cambiare MA KAREN KESKULLA dei più grandi matematici l’atteggiamento e la culÈ CONOSCIUTA ANCHE viventi e la prima donna tura delle persone è un PER LE SUE BATTAGLIE A FAVORE DELLA PARITÀ DI GENERE a vincere il prestigioso compito decisamente di Lavinia Viti premio Abel, il più alto ripiù importante rispetto conoscimento mondiale ai risultati che ho ragin ambito matematico, «per l’impatto fongiunto col mio lavoro». damentale del suo lavoro sull’analisi, la geoKaren Keskulla riceverà il premio Abel dal metria e la fisica matematica». Ma Karen re norvegese Harald V, durante la cerimonia Keskulla è conosciuta anche per le sue batche si terrà, il 21 maggio, a Oslo.

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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA

__LIBRI CULTURA__ «O FORSE SONO CAVIE, QUESTE POESIE CHE SCRIVO, / PER QUALCHE ESPERIMENTO CONCEPITE, / CHE TUTTAVIA NON SO. / NON SO PERCHÉ SI FORMINO, / EPPURE MI AFFEZIONO E LE CHIAMO PER NOME». Versi di Valerio Magrelli tratti da Le cavie che ha riunito le sue sei raccolte, fin dal folgorante esordio di Ora serrata retinae, per cui il Nobel Octavio Paz parlò di una “poesia in cui il pensiero si guarda pensare e nel guardarsi scompare”. Contemporaneamente il poeta romano ne ha pubblicato un secondo, Il commissario Magrelli, poesia di denunzia, civile, che si riassume tutta nella figura del “commissario” devoto “a un infantile sogno di giustizia, anzi di una giustizia in versi, schierato dalla parte delle tante vittime dell’attualità, “donne, paesaggio e infanzia”. Leggendo i suoi versi tra quelli che ha scritto dal 1980 a oggi, Magrelli è fedele a un’idea della poesia come “al-

UN BISOGNO + DI GIUSTIZIA ATTRAVERSO LA POESIA

lenamento alla vigilanza”, la parola IL COMMISSARIO MAGRELLI EINAUDI EDITORE “è come la mone80 PAGINE ta: nel nostro lin15,00 EURO guaggio quotidiaGiudizio di 50&Più: no si smussa, si sporca, perde rilievo, il poeta deve ridare alle parole il vero conio”. E spiega il perché di certe scelte più reL’ultima fatica poetica centi, le inchieste del commissario di Valerio Magrelli anche sulle vittime si schiera dalla parte dell’«orrore del delle tante vittime di oggi: precariato»: «I cile donne, il paesaggio clisti che portano la pizza. / I laureati e l’infanzia che mangiano la pizza / inchiodati ai call center». di Renato Minore «Sono partito da una poesia molto astratta - racconta-, adesso LUNARIO DI DESIDERI scrivo molto spesso su certi a cura di Vincenzo Guarracino Di Felice Edizioni - 360 pagine temi più che civili. Io parlo di prezzo: 25,00 euro ortopedia civica. Ricominciare Giudizio di 50&Più: a curare gli elementi della noLa sapienza dell’amore: sentimento e forma stra convivenza. Opera di madi conoscenza protesa verso ciò che sfugge nutenzione, molto artigianale e può spiazzarci in un territorio ancora e seme specifica».

pre misterioso. I poeti raccolti in Lunario di desideri da Vincenzo Guarracino sono all’ombra dell’amore catulliano, Grande Storia dove si può leggere il funzionamento d’ogni storia, ogni sua peripezia e catastrofe. Un colloquio, segreto e appassionato attraverso il fortino della poesia contemporanea che accende micce, percorsi dell’anima e del corpo. Un itinerario che s’illumina grazie all’ininterrotto commento, poeta per poeta, di Guarracino. Un vero modello che, miscelando cultura, conoscenza storica, empatia da poeta, dimostra come leggere (e saper leggere) la poesia, di quali strumenti servirsi per conoscerla (e farla conoscere). La poesia tende lacci ai lettori.

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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI

Milano Palazzo Reale Piazza del Duomo, 6 fino al 23 giugno. Orari: dal lunedì al venerdì 19,00/18,00 sabato 9,00-12,00. Biglietto € 14,00; ridotto € 12,00 (gruppi, over 65, fino a 26 anni, disabili, insegnanti, militari, convenzioni); scuole, giornalisti € 6,00; gratuito fino a 6 anni, accompagnatori di gruppi, di studenti e di disabili.

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DA NON PERDERE

PERUGIA

La magia delle bolle Bolle di sapone. Forme dell’utopia tra vanitas, arte e scienza è la bizzarra esposizione che propone l’interesse che questo fenomeno naturale ha suscitato fin dal ’500 negli artisti. Si va da Jan Bruegel il Giovane agli architetti contemporanei. Fino al 9 giugno alla Galleria Nazionale dell’Umbria

ROVIGO

La città va in giostra Tante fotografie di grandi maestri di giostre di varie dimensioni, dall’Ottocento a oggi, raffigurazioni in pittura, grafica, nei giocattoli, nei modellini, nei carillon, “pezzi” antichi come organi e cavalli di legno nella mostra Giostre! Storie, immagini, giochi. Fino al 30 a Palazzo Roverella

A Milano, il maestro neoclassico che dipinse Raffaello e Leonardo, rispettivamente con la Fornarina e in letto di morte

INGRES, L’ULTIMO DEGLI “ANTICHI” LA TEMPERIE ROMANTICA E LA RIVOLUZIONE IMPRESSIONISTA SONO STATE LE STAGIONI ARTISTICHE CHE HANNO APERTO LE PORTE ALLA MODERNITÀ. Immediatamente prima il neoclassicismo aveva chiuso il cerchio con il ritorno all’antichità greco-romana come fonte di ispirazione, dopo le ridondanze del barocco e del rococò. Epigono geniale ne fu Jean Auguste Dominique Ingres, allievo (grazie alla “raccomandazione” del padre, artista accademico dalle buone amicizie, cui il ragazzo correggeva e migliorava le tele) del nume settecentesco Jacques-Louis David. L’esposizione Ingres e la vita

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MOSTRE di Ersilia Rozza

artistica ai tempi di Napoleone presenta il maestro che affermava la primazia della linea sul colore, dell’antichità classica sul Medioevo, della ragione sulla passione, definito dai critici contemporanei “un pittore cinese sperduto, in pieno XIX secolo, nelle rovine d’Atene”. Nacque nel 1780 a Montauban, cittadina del SudOvest della Francia che gli dedicò una via ancora in vita e ricevette 4.500 disegni e numerose tele, dono per un museo, aperto nel 1869, due anni dopo la morte. Due dei suoi massimi capolavori sono in mostra, Il sogno di Ossian quasi blakiano e l’iconico Napoleone I sul trono imperiale,

insieme a una serie di ritratti, disegni e la versione en grisaille e ridotta della superba Grande odalisca (anticipazione della fotografia in bianco e nero e di photoshop: come molte dei suoi celebri nudi presenta la schiena allungata di due o tre vertebre per apparire più sinuosa). A corollario una bella serie di tele e sculture (la Maddalena penitente di Antonio Canova) neoclassiche e di opere sull’epopea napoleonica in Italia, tra cui le incisioni raffiguranti i perduti fregi di Andrea Appiani sui fasti dell’imperatore.


FOTO DANIELA FORESTO

__TEATRO CULTURA__

OPERAI, COMICI E PRINCIPI SUL PALCO

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Fra i dubbi esistenziali di Amleto, l’alienazione della classe operaia e il divertimento di Battista

TEATRO pagnia stabile di attori, la “Lemon Ensemble”. «Sto per parlare di Amleto come se fosse un’opera romantica, e me ne pentirò di sicuro perché so che non è per niente così», scrive Binasco nelle note di regia. Fino al 19 in prima nazionale alle Fonderie Limone Moncalieri di Moncalieri (To), va in

TRIESTE E FERRARA

La classe operaia va... a teatro Altro Premio Ubu, che è il riconoscimento teatrale più prestigioso in Italia, è Lino Guanciale, apprezzato attore di prosa molto seguito anche in televisione. Insieme a una nutrita compagnia, capitanata dal regista Claudio Longhi, porta in scena al Teatro Rossetti di Trieste dall’1 al 5 (dal 9 al 12 al Teatro Comunale di Ferrara), La classe operaia va in paradiso, che ci fa fare un salto indietro di quasi cinquant’anni, quando uscì il film diretto da Elio Petri e scritto con Ugo Pirro. Nato per raccontare il mondo della classe operaia, scatenò allora un duro dibattito nella sinistra italiana che non si placò neppure di fronte ai numerosi premi vinti dalla pellicola grazie anche ad attori come Volonté, Melato e Randone. Con l’adattamento di Paolo Di Paolo, lo spettacolo ci invita a una riflessione sull’oggi, coi suoi cambiamenti e le sue identità. info: Trieste 0403593511 - Ferrara 0532202675

FOTO GIUSEPPE DI STEFANO

AMLETO. INTERPRETANDOLO NEL 1999 VINSE IL PREMIO UBU PER LO SPETTACOLO DIRETTO DA CARLO CECCHI. Ora invece Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, non recita ma dirige la tragedia shakespeariana, tenendo a battesimo una com-

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di Mila Sarti

Dopo testi classici e contemporanei, Binasco affronta per la prima volta la regia di Amleto. «Una trappola, dichiara, per catturare l’anima» scena una delle opere di William Shakespeare più rappresentate al mondo, dove la ricchezza e la complessità dei temi continua a sbalordirci. E così, la vendetta privata del principe di Danimarca con i suoi dubbi, le sue esitazioni, ci invitano a una riflessione sull’esistenza umana fra valori, emozioni, idee e politica. Il potere, l’amore, l’odio, l’incesto, il suicidio, la morte, il tradimento, l’ipocrisia, il mondo soprannaturale e i vincoli familiari sono i tanti argomenti che compongono l’opera del drammaturgo inglese. Opera che

iniziò ad essere rappresentata nel nostro Paese solo intorno alla metà del XIX secolo, regalandoci negli anni grandi interpretazioni teatrali. Ma anche il grande schermo si è impossessato di questo personaggio e grande successo hanno avuto memorabili trasposizioni cinematografiche. E di Amleto, del personaggio che incarna il dubbio esistenziale, si parla pure in letteratura e nell’opera lirica, nella musica leggera, fino ai fumetti e persino nei videogiochi. info: 0115169555 N. verde: 800235333 MAGGIO 2019 I 55


__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ

La Presidenza della Catalogna ha attribuito alla magnifica cantante sarda Franca Masu la sua più prestigiosa onorificenza, la “Creu de Sant Jordi”, per l’importante contributo dato alla conoscenza e valorizzazione della lingua catalana.

Interessanti e nuovi talenti della musica classica da non perdere quando si esibiranno nelle nostre sale

GIOVANI CONCERTISTI CRESCONO

MUSICA di Raffaello Carabini

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MUSICA E TRADIZIONE

Inaugurata a Roma la Rete degli Archivi Sonori

AD OGNI REGIONE LA SUA MUSICA

Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma è stata attivata la Rete degli Archivi Sonori di Musiche di Tradizione Orale. Raccoglie un patrimonio di circa 12.000 documenti sonori (suoni, canti e narrazioni di origine popolare), audiovisivi e fotografici. Altrettanti sono ancora da catalogare. Risultato della ricerca iniziata nei primi Anni ’50 e componente significativa della nostra cultura, vengono resi fruibili a tutti. Il sito è www.archiviosonoro.org.

CHE LA GIOVENTÙ NELL’AMBITO DELLA CLASSICA SIA UN VALORE AGGIUNTO LO SAPEVANO GIÀ I COMMISSARI DEL CONSERVATORIO DI MILANO NEL 1832. Rifiutarono l’iscrizione a un ragazzo di Busseto perché troppo vecchio: aveva 18 anni invece dei 14 regolamentari. Giuseppe Verdi non volle più sentir parlare dell’istituzione che oggi porta il suo nome. Comunque il trend continua: da noi c’è molta attenzione ai nuovi concertisti. E l’Italia è una tappa d’obbligo per forgiare la propria strada in un mondo dove “i musicisti sono precari a vita...”. Lo dice il 20enne inglese Ben Goldscheider, nuovo superman del corno, che apre una piccola carrellata di talenti emergenti. Il pianista John Lee, 23enne

di Boston di genitori cinesi, si è già esibito alla Casa Bianca: il suo mantra recita “la musica classica è un linguaggio universale, un’emozione che può coinvolgere tutti”. Tra i violinisti segnaliamo la bella 31enne moldava Alexandra Conunova, che gira con un prezioso Guarnieri del Gesù del 1728, e il giovanissimo Daniel Lozakovich, svedese di origini slave, considerato un fenomeno per il suo timbro maturo e impeccabile. Citiamo inoltre il 25enne violoncellista rumeno Andrei Ionita e il 28enne pianista francese Lucas Debargue. E gli italiani? Il 23enne pianista Emanuele Misuraca, diplomato al Verdi e vincitore del Premio del Conservatorio, nonché protagonista della serie Tv La compagnia del cigno.


__CINEMA CULTURA __

Un sodalizio dell’anima legò le vite e la carriera di Stanlio & Ollio, coppia comica tra le più amate al mondo: “amici per la pelle… fino alla fine”

di Alessandra Miccinesi

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FILM IN USCITA

STANLIO & OLLIO, AMICI PER SEMPRE

DOCUMENTARIO

LE GRAND BAL REGIA di Laetitia Carton Giudizio di 50&Più:

AVVENTURA

ALADDIN REGIA di Guy Ritchie con: M. Massoud e N. Scott Giudizio di 50&Più:

Un film sottotitolato che invoglierà tutti a ballare. Perché è solo “danzando” che si può catturare l’essenza di un’arte che poeti, filosofi e pensatori hanno provato a definire a parole. Per emozionarsi, dentro e fuori lo schermo, ci voleva la macchina da presa di Laetitia Carton, che ha filmato le 2.000 persone provenienti da tutta Europa per Le Grand Bal: per 7 giorni e 8 notti uomini e donne danzano. Balli di coppia e in gruppo, workshop e quadriglie, folk e mazurke. Perché nell’arco di un ballo si sprigiona una magia unica che armonizza corpi e cuori dei ballerini in un solo battito: quello della vita.

Dopo il film d’animazione del ’92, ecco il remake live-action diretto da Guy Ritchie con Mena Massoud (Aladdin) e Naomi Scott (Jasmine). Nei panni del Genio, c’è invece Will Smith. Effetti speciali, coreografie e la splendida colonna sonora per un film che racconta la storia del ragazzo di strada, Aladdin, innamorato della principessa, figlia del Sultano (David Negahban), e di come riuscirà, nonostante il piano del diabolico Jafar (Marwan Kenzari), a realizzare i suoi sogni.

CINEMA

INDAGARE LA STORIA PRIVATA DI DUE MOSTRI SACRI DELLA RISATA, cogliere il dettaglio che separa persona e personaggio dalle loro bombette, e sorridere di un’arte incantevole che riuscì - senza volgarità né effetti speciali: siamo ancora nell’età dell’innocenza del cinema - a catturare gli spettatori che li seguirono fedelmente, e con le lacrime agli occhi, fino all’ultimo. È questo lo spirito che sostanzia un film magistralmente interpretato da Steve Coogan (Stan Laurel, Stanlio) e John C. Reilly (Oliver Hardy, Ollio) e che s’intitola semplicemente Stanlio & Ollio. Quasi un marchio di fabbrica per una delle coppie comiche più amate dal pubblico degli Anni ’50: Laurel e Hardy traghettarono il cinema muto a quello sonoro senza snaturare la loro arte. «La gente ammira Chaplin e guarda con venerazione Buster Keaton, ma adora Stanlio e Ollio»,

sembra suggerire il film scritto in punta di penna da Jeff Pope (nominato agli Oscar per Philomena), il quale si è ispirato a un capitolo poco noto della storia della coppia artistica: la tournée teatrale documentata nel libro di A. J. Marriot Laurel & Hardy: The British tours. Stan Laurel e Oliver Hardy partono per l’Inghilterra. Le loro carriere sono quasi al tramonto, ma i due mattatori sanno ancora divertirsi insieme sul palcoscenico, ed è questo che piace di più al pubblico che li segue a teatro. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a prendere le distanze dai fantasmi sepolti. La malattia di Oliver, in più, mina gravemente il sodalizio. A salvarli dalla malinconia dei teatri di serie B sarà la loro grande amicizia. Regia: Jon S. Baird Genere: biografico Giudizio di 50&Più:

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«NELLA MIA TERRA CANTO LA NATURA CHE PUÒ SALVARCI» +

H intervista di Renato Minore FOTO DI KAREN KUEHN

JOY HARJO

__le INTERVISTE di 50&Più__

Cita D’Annunzio con “La pioggia nel pineto”... Racconta le sue radici lontane, intrecciatesi in un molteplice senso di appartenenza: cherokee, francesi, irlandesi... E la poesia ai tempi di Internet? Troverà - dice - la sua strada, proprio come le piante che spuntano dalle fenditure del cemento

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FOTO KRISTIN ADAIR

È UNA POETESSA E MUSICISTA NATIVA AMERICANA, CHEROKEE FRANCESE DA PARTE DI MADRE E CREEK PER DISCENDENZA PATERNA. In Italia la prima organica antologia dei suoi versi è Un delta nella pelle (Passigli Editori), curata da Laura Coltelli, che ha anche tradotto Crazy Brave. Guerriera folle di coraggio (Ibis), appassionato memoir dove la sessantasettenne Joy Harjo racconta il viaggio che, attraverso difficili passaggi, giunge alla piena consapevolezza di sé e alla maturità nella doppia forma, poesia e musica. Parte sempre da se stessa, dalla propria reale esperienza di donna e madre, la sua storia è di tutto un popolo e anche di uomini e donne che ovunque si trovano a lottare per i propri diritti, la propria dignità e libertà. La Harjo è stata di recente in Italia, dove a Camaiore ha ricevuto il Premio Internazionale di Poesia “Francesco Belluomini”, secondo poeta americano dopo Lawrence Ferlinghetti. Ha ancora nella memoria il paesaggio versiliano scoperto attraverso i versi dannunziani: «Ho letto la traduzione di una poesia, La pioggia nel pineto, che mi ha fatto desiderare di poterla leggere in italiano. La traduzione è un’arte ed io sono fortunata ad avere una delle migliori traduttrici in italiano, Laura Coltelli. D’Annunzio ha un bel nome per un poeta. Noi annunciamo ciò che abbiamo trovato nel terreno sacro, lo trascriviamo nel linguaggio. La poesia Rain in the Pine Woods benedice la pioggia». Nei suoi versi si scoprono altri paesaggi, affiorano personaggi, storie, credenze dei nativi d’America, con l’energia della natura, le forze cosmiche, la mitolo«SCRIVERE COMPORTA gia, il ricordo del genoAFFRONTARE LE TUE cidio. Due culture, due DEBOLEZZE, SFIDE CHE lingue, due tradizioni, CONTINUI AD AGITARE DENTRO DI TE, OLTRE due passati storici, così CIÒ CHE CONOSCI» violentemente fusi. Ma Joy Harjo si sente ancora radicata nella sua terra? Quanto è ancora importante il senso di appartenenza? Sono più di due: ci sono molte radici culturali europee e molte radici culturali indigene. A cominciare dalla terra. Tutto delle Americhe, l’emi-

FOTO KAREN KUEHN

JOY HARJO

Secondo Joy Harjo, le poesie possono trasformarsi in canto, rendendo il pubblico più sensibile all’ascolto. In alto, con il musicista Larry Mitchell.

sfero occidentale è una persona, un principio basilare, dove ogni terra è connessa all’altra. Ognuno ha aree da proteggere, da cantare. La terra riguarda ogni cosa connessa col senso di appartenenza per tutti gli esseri umani. “Quando scrivo c’è un piccolo Creek dentro di me”, dicono i suoi versi. In cosa sente più forte e dilagante la voce, la sua memoria, la sensazione che sia qualcosa per sempre perduto di quel pellerossa? È il mio bisnonno, Henry Marsey Harjo che procede

con me in questo mondo, sebbene non con sembianze terrene e in questa tempo. Ho anche detto: «Niente può essere dimenticato, solo lasciato indietro». Queste parole, immagini, poesie possiedono, contengono e trasmettono la memoria. Nel memoir scrive che la poesia l’ha aiutata a sopravvivere. Come? La poesia permette di acquisire nuovi significati e strutture al di là del campo di esperienze della vita. Un fuoco può cuocere il tuo cibo o incendiarti la casa. La poesia può trattenere il fuo-

BIOGRAFIA

1951

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GLI INIZI Joy Harjo nasce in Oklahoma nel 1951. Studia all’Institute of America Indian Arts, si laurea all’Università del New Mexico e consegue un master in scrittura creativa all’Università dello Iowa.

1975

LA POESIA Pubblica il primo libro di poesie, The Last Song. Ne seguiranno altri sei. Tra i riconoscimenti ricevuti per questo genere, il Premio del Governatore del New Mexico per l’eccellenza nelle arti.


IL LIBRO

«Poesia, musica e danza sono nate insieme. Infatti, guardando alle tradizioni poetiche di molti Paesi, la musica si trova sempre a stretto contatto» È approdata alla musica ispirandosi a sua madre, cantautrice. Oggi Joy Harjo si esibisce anche come sassofonista.

co e dare ispirazione. “Sono una donna pericolosa, ma l’arma non è visibile...”, ha scritto. Dov’è il pericolo e quale l’arma? Ho scritto questi versi anni fa, quando i primi apparecchi di sicurezza erano installati negli aeroporti. Non siamo più liberi di andare a venire come vogliamo. Tutte le mie poesie sono contro le azioni razziste e faziose. Preferisco indirizzare la scrittura verso un ideale, un luogo, un ambito poetico invece che contro un demagogo. Indirizzo le mie parole verso la prote-

1991

zione e la cura dell’ambiente. Noi siamo l’ambiente naturale, non separati da esso. Tutto è politico. Si può insegnare a essere poeta? Lei insegna all’università. Quali consigli per i suoi allievi? Io sono solo una guida. Posso essere di ispirazione, sfida, posso dare direttive. È più facile parlare dello scrivere che mettersi a sedere e scrivere. Scrivere comporta affrontare le tue debolezze, sfide che continui ad agitare dentro di te oltre ciò che conosci. La pratica diventa il tuo miglior maestro. Per troppi lettori leggere

LA MUSICA All’età di 40 anni impara a suonare il sax. Ha pubblicato cinque Cd, tutti premiati, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Native American Music Award (Nammy), come miglior artista femminile dell’anno.

1980 2015

NELLE TERRE DEGLI ANTENATI

Nelle pagine di Con furia d’amore e in guerra (editrice QuattroVenti) Joy Harjo trasporta il lettore nelle desolate lande americane, teatro di vite spezzate e di efferatezze imperdonabili. Ma c’è qualcosa che può ricucire ciò che è stato dilaniato, ed è proprio la cultura tribale, ricca di racconti e leggende ispirate alla natura, con animali connotati di una valenza salvifica. Joy Harjo è tornata a vivere nelle terre dei suoi antenati: «In questo non siamo molto diversi dagli uccelli o da altri animali: il nostro istinto è costruire per ritornare a casa». La sua carriera di artista è iniziata nella poesia, ma più tardi si è dedicata alla musica e oggi si esibisce anche come sassofonista. «Ho preso ispirazione da mia madre, a sua volta cantautrice». «Bisogna ricordare che poesia, musica e danza sono venute al mondo insieme. Infatti, guardando alle tradizioni poetiche di molti Paesi, e pure alle tradizioni Mvskoke come a quelle italiane, la musica si trova sempre a stretto contatto».

una poesia è un’impresa faticosa. C’è la televisione, ci sono mezzi di comunicazione più veloci... Sì, impone l’ascolto. Un ascolto attento. Non si può ascoltare intensamente su Internet, i testi che illuminano lo schermo, e tutte le creature digitali che ti chiedono tempo e attenzione... Esiste una generazione approdata alla poesia attraverso Internet. Cosa pensa di e-mail, blogs, laboratori di poesia? La poesia troverà la sua strada, come le piante che spuntano da fenditure nel cemento. Pensa di aver giovato a qualcuno con i suoi versi? Come ha fatto in modo che i suoi lettori si siano fidati di lei? Quando era piccola, in Oklahoma le chiese inviavano i parrocchiani porta a porta cercando di persuaderci a unirsi a loro per salvare le nostre anime. Io non vado porta a porta. Sono una musicista e mi esibisco con la musica: alcune delle mie poesie diventano canti o erano canti già da prima, questo rende il pubblico ancora più sensibile all’ascolto. È importante mantenere intatta una sorta di emozione nella poesia, o un cuore al suo centro. Non scrivo poesie come teoria poetica.

I PREMI Nel 1980 conquista il primo posto al Festival delle Arti di Santa Fe ma, nel tempo, vince numerosi altri premi, tra cui il New Mexico Music Award (1987) e il Premio Wallace Stevens in Poesia (2015). MAGGIO 2019 I 61



__in VIAGGIO__

LE PERLE DEL GOLFO DI NAPOLI Adagiate in un mare cristallino e trasparente, Ischia, Procida e Capri sono quanto di più bello possa aver creato la natura. Dalle proprietà terapeutiche delle acque termali di Ischia, conosciute in tutto il mondo, ai Faraglioni di Capri, che hanno fatto innamorare gli imperatori romani, passando per Procida, una delizia multicolore, circondata d’azzurro

I

di Loris Porcheri «ISCHIA È UN’ISOLA NUDA E PIETROSA CHE RICORDA LA GRECIA O LA COSTA AFRICANA. Ci sono molti alberi di aranci e di limoni e su per i fianchi delle colline si vedono filari di viti. Infatti il vino d’Ischia è famoso ed è qui che fanno il Lacrima Christi. (...) Un giorno, mentre camminavamo tra le rocce, trovammo un papavero, poi un altro e un altro ancora: crescevano uno qui e uno là in mezzo alla pietra arcigna e grigia. Così, per voler cogliere i papaveri, ci trovammo tutto a un tratto di fronte ad una spiaggetta nascosta in mezzo alle rocce e l’acqua in quel punto era così limpida che potevamo scorgere anche la vegetazione subacquea e i pesci che si muovevano con movimenti bruschi e decisi. Non molto lontano dalla riva vedemmo degli scogli piatti e levigati che sembravano zatteroni natanti e noi andammo da uno all’altro sguazzando nell’acqua e poi sdraiandoci al sole. (...) Su uno di quei massi enormi il mare aveva scavato un sedile dove noi ci sedemmo felici, lasciando che le onde ci venissero addosso e ci scavalcassero». L’autore di questo brano che racconta tutta la bellezza dell’isola di Ischia immersa nella natura selvaggia, è Truman Capote che, a cavallo degli anni Quaranta e Cinquanta, trascorse qui quattro mesi descritti »


IN VIAGGIO ISCHIA: LA PIÙ ESTESA

PROCIDA: L’ISOLA DI ARTURO

CAPRI: LA GROTTA AZZURRA

Con una superficie di 46 Kmq e 34 chilometri di coste, l’Isola di Ischia è la più grande tra quelle del Golfo di Napoli. Il territorio è suddiviso in sei comuni: Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano.

La più piccola delle isole dell’arcipelago campano, è stata scelta da Elsa Morante come sfondo del romanzo, L’Isola di Arturo, che valse alla scrittrice il Premio Strega. A Procida, anche il set de Il postino, con Massimo Troisi.

È una cavità naturale scavata nella roccia, lunga 60 metri e larga 25, con un’apertura di circa un metro d’altezza. Pare che gli imperatori romani, in particolare Tiberio, la utilizzassero come loro “piscina privata”.

SALUTE nel reportage L’isola senza tempo, pubblicato su L’Europeo del 2 luglio 1950. Ma Truman Capote non fu l’unico scrittore ad essere colpito dalla bellezza di Ischia. Fin dall’antichità, di quest’isola meravigliosa ne parlarono poeti, storici e cantori, pur indicandola con nomi diversi: per Omero fu “Arime”, così chiamata nel secondo libro dell’Iliade; per Virgilio, nell’Eneide, prese il nome di “Inarime”, mentre Plinio, Strabone e Ovidio la denominarono “Pithecusa” o “Aenaria”, perché considerata luogo in cui si rifugiò Enea. Fu solo nell’813 che, in una lettera inviata da Papa Leone III a Carlo Magno, si fece per la prima volta il nome di “Iscla Maior” che presto diventò l’Isola di Ischia. Ma quale che sia il nome, l’isola racchiude in sé ciò che di più bello la natura crea: spiagge ampie e sabbiose che si alIschia, il Castello Aragonese.

TERME DI ISCHIA

Il benessere dall’acqua Per i Greci avevano poteri soprannaturali, perché aiutavano a guarire dalle ferite di guerra; i Romani le consideravano un’opportunità di benessere per il corpo e lo spirito. Anche Garibaldi, per la sua ferita alla gamba, cercò sollievo nelle acque termali di Ischia, considerate un ottimo sistema terapeutico di diverse patologie. Il patrimonio termale dell’isola è tra i più estesi al mondo: 69 gruppi fumarolici, 29 bacini termali, 103 sorgenti.

Sopra, Capri: i Faraglioni visti dal Monte Solaro. In apertura: uno scorcio dell’Isola di Procida.

ternano ad angoli raccolti e nascosti alla curiosità dei più; pinete rigogliose, che d’estate regalano frescura nelle lunghe giornate assolate; colline che rendono il territorio capriccioso e mai uguale a se stesso; un mare cristallino che fa innamorare al primo sguardo. Il tutto “condito” da testimonianze storiche che ti catapultano indietro di secoli, come la Basilica di Santa Restituta

a Lacco Ameno, presso la quale sono stati rinvenuti reperti paleocristiani, o il Castello Aragonese di Ischia Ponte, che troneggia in mezzo al mare, ed è collegato alla terraferma da una strada che sembra un laccio sottile, teso per non perdere un bene prezioso. Ma il nome di Ischia è indissolubilmente legato anche ad altre due isole che insieme ad essa costituiscono le “perle del Golfo di Napoli”: Procida e Capri. La prima è la più piccola fra le tre, ma risplende come un raro gioiello che rimanda un caleidoscopio di colori quando viene colpito dai raggi del sole. Sdraiata in mezzo al mare, come fosse uno scomposto gigante addormentato, Procida ha la baia punteggiata da decine di case multicolore che la vestono di festa e di gioia. In


ISCHIA, PROCIDA, CAPRI TOUR DELLE ISOLE DEL GOLFO DI NAPOLI DA MAGGIO A SETTEMBRE 2019 (DOMENICA-DOMENICA) Per gli amanti del mare e del relax, il tour delle Isole del Golfo di Napoli è l’ideale per vivere esperienze diverse in una sola vacanza, nel comfort di un hotel 4 stelle.

cima alla parte più alta dell’isola, a Terra Murata, si arrocca il castello fatto costruire dagli Avalos per difendere gli antichi abitanti dalle incursioni di pirati e saraceni. Poco lontano da Procida, collegato da un ponte pedonale, si stende l’isolotto disabitato di Vivara, una riserva naturale dalla caratteristica forma a mezzaluna, che pare abbracciare lo specchio d’acqua antistante per trattenerne la bellezza. Capri, chic e modaiola, racchiude nella sua “Piazzetta” il cuore pulsante del mondo. Qui ci si incontra, si fa amicizia e ci si lascia, si intrecciano destini, rapporti fugaci, si sperimentano vite effimere, degne di essere vissute lo spazio di un’estate. Il mare, di un blu così intenso da sembrare creato appositamente per l’occasione, è sovrastato da un cielo azzurro, raramente striato da nuvole capricciose. E i Faraglioni, emblema dell’isola, spuntano dall’acqua come fossero guardiani arcigni, quasi a temere che qualcuno possa trafugare tanta meraviglia. Il fascino di Capri ha vita lontana, tanto che l’imperatore romano Tiberio fece costruire sull’isola 12 ville, la più famosa delle quali è Villa Jovis, 7.000 metri quadrati stesi su di un promontorio, a saziarsi di un panorama senza fine.

1° giorno: Ischia Arrivo libero (o tramite servizio bus) e sistemazione in hotel 4 stelle*. 2° giorno: Ischia Mattinata libera dedicata al sole, al mare e allo shopping. Nel pomeriggio tour dell’Isola in barca con guida. 3° giorno: Procida Mattinata libera dedicata al sole, al mare e allo shopping. Nel pomeriggio tour dell’Isola di Procida in microtaxi. 4° giorno: Ischia Mattinata libera dedicata al sole, al mare e allo shopping. Nel pomeriggio tour dell’Isola di Ischia in bus/minibus con guida. 5° giorno: Capri Trasferimento e partenza per Capri. Incontro con i tour leader e visita dell’isola. Pranzo in ristorante. A seguire passeggiata per i giardini di Augusto e tempo libero da dedicare allo shopping. Rientro a Ischia. 6° giorno: Ischia - Parco termale Giornata dedicata al relax e alla cura del corpo in uno dei parchi termali di Ischia. 7° giorno: Ischia Giornata a disposizione per attività balneari, shopping o visite individuali. 8° giorno: Partenza - Fine dei servizi.

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QUOTE PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA (7 notti/8 giorni): € 520 € 560 € 650 € 790 € 585 € 560 € 210

Dal 5 maggio al 21 luglio Dal 21 luglio al 4 agosto Dal 4 all’11 agosto Dall’11 al 25 agosto Dal 25 agosto al 15 settembre Dal 15 al 29 settembre Supplemento singola 7 notti Quota apertura pratica per i non soci: € 45

* L’hotel 4 stelle assegnato sarà comunicato 3 gg. prima della partenza. Tutti gli hotel sono posizionati in modo ottimale nelle rispettive località di Ischia. La quota comprende: Sistemazione in hotel 4 stelle in camere doppie con trattamento di mezza pensione, bevande escluse - Il 5° giorno a Capri è previsto il pranzo in ristorante con bevande incluse (½ minerale e ¼ di vino per persona) - Escursioni guidate come indicato nel programma - Assicurazione medico/bagaglio. La quota non comprende: Viaggio A/R per e da Ischia - Bevande ai pasti (ad eccezione del pranzo Capri) - Tassa di soggiorno (da pagare direttamente in hotel) - Polizza annullamento viaggio - Extra personali, mance, tutto quanto non espressamente indicato. Sono garantiti i collegamenti A/R per Ischia, in bus G.T. (traghetto incluso), in partenza dalle principali città del Nord e del Centro Italia. Quote su richiesta.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

Dal 1° luglio 2020 il mercato dell’energia luce e gas sarà libero. I venditori potranno fissare il prezzo dell’energia e i clienti scegliere i contratti più convenienti

CONTO ALLA ROVESCIA PER IL MERCATO LIBERO

di Luisella Berti A PARTIRE DALLE BOLLETTE DI LUCE E GAS EMESSE DAL PRIMO SEMESTRE DI QUEST’ANNO, L’AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE (ARERA) STA COMUNICANDO AI CLIENTI DEL “SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA” CHE DAL 1° LUGLIO 2020 TALI CONTRATTI NON SARANNO PIÙ DISPONIBILI. Il motivo è che da quella data il mercato libero diventerà l’unica modalità per stipulare contratti di fornitura luce e gas. Finirà il mercato tutelato, il prezzo dell’energia non sarà più fissato trimestralmente dall’Autorità, ma sarà libero, stabilito dai venditori stessi. ConFAMIGLIE IN AUMENTO seguentemente il cliente potrà valutare Un settore che cresce sempre più l’offerta più conveniente e consona ai A fine 2018 le famiglie servite nel mercato libero eletpropri consumi. Potrà anche cambiare trico sono salite al 46% (13,5 milioni) con picchi sula qualità della fornitura scegliendo venperiori al 50% in Umbria, Emilia-Romagna e Piemonte. (Fonte Arera - www.arera.it). ditori che forniscano energia da fonti

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rinnovabili (solare, eolica, idroelettrica, etc). I venditori si faranno concorrenza sulla parte della bolletta che riguarda il prezzo dell’energia (materia prima), le altre voci (come gli oneri generali di sistema, il trasporto, le imposte) saranno uguali per tutti. Scegliere un fornitore sul mercato libero è possibile già da qualche anno, dal 1° luglio 2020 sarà obbligatorio (salvo proroghe). Per capire cosa comporterà il passaggio dal

mercato tutelato a quello libero abbiamo sentito il direttore commerciale di Dolomiti Energia, Romano Stefani. Dopo tanti rinvii cosa cambierà in concreto per le famiglie dal 1° luglio 2020? La normativa italiana recepisce una direttiva comunitaria che prevede, già da diversi anni, il passaggio completo al mercato libero anche per le famiglie. Il settore dell’energia è molto complicato e il cittadino non sempre ha gli strumenti per destreggiarsi; il legislatore quindi, in attesa di avere un quadro certo, anche dal punto di vista regolatorio, ha rinviato ulteriormente il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dal 1° luglio 2019 al 1° luglio 2020. Questo in pratica comporterà che circa 18 milioni di consumatori ancora nel “Servizio di Maggior Tutela”, dovranno necessariamente passare nel mercato libero e cercarsi un fornitore alternativo. Il passaggio obbligato sarà anche per il gas… Sul gas la transizione è più semplice grazie a una maggiore pluralità di venditori che, fino a quando ci sarà il mercato tutelato, hanno l’obbligo di applicare il prezzo di tutela a coloro che lo richiedono o che non hanno mai ri-

chiesto un’offerta sul libero mercato. Quindi, il cliente che passa al mercato libero può farlo anche con lo stesso venditore. Se questi opera anche nel mercato elettrico, può optare per un contratto luce e gas. Nel caso dell’elettricità, invece, il cliente che è nel regime di maggior tutela deve necessariamente cambiare venditore. Ad oggi il fornitore principale è la società Servizio Elettrico Nazionale (gruppo Enel), che fornisce energia elettrica ai clienti del mercato tutelato sulla maggior parte del territorio nazionale. Con quali tempistiche e costi è possibile già da oggi passare al mercato libero? Nel passaggio il fornitore non sostiene alcun costo, quindi non ce ne sono nemmeno per il consumatore. Sarebbero costi impropri. Per le tempistiche, tecnicamente, basterebbero 20 giorni, ma generalmente si arriva a circa un mese per ottemperare al diritto di ripensamento del cliente. Si stanno profilando alcune offerte di energia verde. Ma come riconoscere se l’energia fornita è 100% rinnovabile? Per legge i venditori debbono inserire periodicamente in bolletta una tabella che illustri

la quota di energia venduta e proveniente da fonti rinnovabili, gas naturale, carbone, nucleare e altro. Da questa informazione un consumatore consapevole può optare per un venditore che fornisce prevalentemente o in toto energia rinnovabile. Come viene certificata? Attraverso un sistema di certificazione nazionale denominato Garanzia di Origine (Go). Questa certificazione, l’unica riconosciuta dall’Autorità, viene rilasciata dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) il quale, conoscendo esattamente le fonti di approvvigionamento del venditore, abbina a un determinato quantitativo la certificazione di Garanzia di Origine. I certificati vengono annullati ogni anno sulla base del quantitativo di energia rinnovabile effettivamente consumato dal cliente finale. Con il passaggio al mercato libero, il bonus sociale luce e gas viene mantenuto? Certamente. Il bonus sociale è indipendente dal venditore in quanto viene applicato dal distributore. Infatti, il bonus riguarda la rimodulazione degli oneri di distribuzione dell’energia e degli oneri di sistema e non il prezzo della materia prima. Il trasferimento avviene automaticamente al venditore subentrante.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

Prima la chemio e la radio, quindi la Tac di controllo. Poi, finalmente, il peggio è passato e il paziente può tornare al lavoro. Ma non è così facile...

“UNA MANO” SUBITO DOPO LA MALATTIA di Giovanna Dall’Ongaro GESTIRE L’AGENDA, RISPONDERE ALLE MAIL, ARCHIVIARE I DOCUMENTI, PREPARARE IL MATERIALE PER LE RIUNIONI. Una segretaria che torna al lavoro dopo aver sconfitto una malattia oncologica potrebbe anche riuscire a fare tutto, ma forse non allo stesso ritmo di prima. Così l’insegnante che riprende a fare lezione dopo aver completato i cicli di chemioterapia sarà probabilmente in grado di gestire la classe, ma potrebbe non riuscire a scrivere alla lavagna per un fastidioso formicolio al braccio. Qualcuno, svolgendo le solite mansioni, potrebbe stancarsi con maggiore facilità, qualcun altro avere difficoltà di concentrazione o sentirsi non più all’altezza del compito perché, PERCENTUALI per curarsi, ha dovuto saltare i corsi di aggiornamento professionale. La situazione nel Nord Europa Secondo i dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori, in Italia ci sono ogni Da un’indagine effettuata nei Paesi del anno 360mila nuove diagnosi di tumore. La buona notizia è che, grazie ai proNord Europa è emerso che la percengressi della medicina, il numero di sopravvissuti al cancro aumenta sempre di tuale di rientro sul luogo di lavoro, dopo la malattia, varia dal 60 al 92%. più. E un terzo di chi supera la malattia si trova in età lavorativa.

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Fare in modo che il ritorno al lavoro sia un effettivo riCAMBIAMENTI torno alla normaNiente è come prima lità, senza nuovi Da un’indagine Favo-Censis emerge scogli dopo tutti che il 78% dei malati oncologici che tornano quelli già affrontati al lavoro devono affrontare dei cambiamenti: nel percorso terail 36,8% fa più assenze, il 20,5% peutico, è lo scopo è costretto addirittura a lasciare l’impiego del progetto “Una e il 10,2% interrompe un’attività di lavoro Mano”, nato a Regautonomo. «La salute non è assenza gio Emilia con il sodi malattia, ma benessere fisico e psicostegno della Fondasociale», recitava l’Oms nella sua carta zione Manodori. fondativa. «Per questo motivo - spiega Un team multidiClaudio Tedeschi, direttore della Medicina sciplinare di proFisica e Riabilitativa del Santa Maria fessionisti in amNuova e fra gli ideatori del progetto bito sociale e sani“Una Mano” - riteniamo fondamentale tario aiuta le perche il rientro al lavoro sia considerato sone che hanno parte del percorso di recupero». avuto una malattia oncologica a reinserirsi nel luogo di lavoro. L’iniziativa ci è sembrata meritevole di attenzione e abbiamo voluto saperne di più. Per questo abbiamo chiesto a Sara Paltrinieri, terapista occupazionale, tra i promotori del progetto, di UNO STUDIO parlarcene. EPIDEMIOLOGICO Come nasce l’idea di CONDOTTO SUL TERRITORIO aiutare le persone con DI REGGIO EMILIA SU 260 PAZIENTI, TRA I 20 E I 59 ANNI, una malattia oncoloHA EVIDENZIATO gica a reinserirsi nel UNA PERCENTUALE DI RIENTRO luogo di lavoro? AL LAVORO PARI AL 95%, SEPPUR OLTRE LA METÀ Nel 2014 l’Oeci (OrganizABBIA DOVUTO AFFRONTARE zazione Europea degli

L’INDAGINE

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DIVERSE DIFFICOLTÀ

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Istituti di Cancro) raccomandò di attivare percorsi per facilitare il reinserimento sociale delle persone curate per un cancro. Decidemmo allora di scegliere un ambito di sicuro interesse per i pazienti che guariscono o che comunque convivono a lungo con una patologia oncologica: il ritorno al lavoro. Siamo partiti cercando gli studi pubblicati in letteratura che indagassero il tasso di rientro al lavoro in pazienti che si ammalano di cancro. Cosa avete scoperto? È emerso che a livello europeo la percentuale di rientro sul luogo di lavoro dopo una diagnosi di cancro varia dal 60 al 92% e che i fattori personali, le caratteristiche lavorative e i fattori legati alla patologia influiscono sulla possibilità di rientrare al lavoro. L’indagine, però, riguardava esclusivamente i Paesi Nord Europei, mentre non esistevano dati sulla situazione dell’Europa centrale e meridionale. Così abbiamo deciso di condurre uno nuovo studio epidemiologico sul territorio di Reggio Emilia.

Cosa è emerso invece da questa indagine più mirata? Gli esperti del Servizio di Epidemiologia dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, insieme a quelli della Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e del Registro Tumori, hanno intervistato 260 persone, tra i 20 e i 59 anni, che avevano ricevuto una diagnosi di tumore maligno nel 2012 con una buona evoluzione di malattia, ed erano effettivamente occupate al momento della diagnosi. Il fatto positivo è che la percentuale di rientro al lavoro è molto alta, pari al 95% degli intervistati. Ma quasi la metà del campione ha dichiarato di avere dovuto affrontare difficoltà sul luogo di lavoro. Quali sono le problematiche più frequenti? Sia la malattia che le cure possono avere conseguenze a livello motorio, cognitivo, psicofisico, ecc. I sintomi più comuni sono la stanchezza, il dolore, la fatigue, il calo di concentrazione, la difficoltà di memoria. Questi


malesseri possono limitare le capacità lavorative e far sentire la persona che torna a lavorare dopo tanto tempo professionalmente inadeguata. Cosa può fare “Una Mano” a sostegno dei malati oncologici che rientrano al lavoro? Oggi non esiste un percorso di accompagnamento per affrontare le conseguenze che una malattia così pesante può avere sul lavoro della persona. “Una Mano” ha messo in piedi un sistema di interventi multidisciplinari offerti da professionisti con esperienze e competenze differenti. L’iter prevede che

il paziente si rivolga al servizio In-Forma Salute, del Centro Onco-Ematologico di Reggio Emilia, che fornisce le prime informazioni sulle tutele e i diritti del lavoratore. Se il paziente è ritenuto in grado di tornare a lavorare, verrà indirizzato al terapista occupazionale che identificherà le sue principali difficoltà e individuerà degli interventi personalizzati per superarle. Cosa succede se il paziente rischia invece di rimanere senza lavoro? In quel caso, la persona verrà indirizzata a una rete di organizzazioni sul territorio che sosterranno il

VADEMECUM

percorso di ricerca di un nuovo lavoro, aiutando a scrivere un curriculum vitae, oppure indicando corsi di formazione più adatti per acquisire nuove competenze. Ci ha parlato del terapista occupazionale. Può spiegarci meglio qual è il suo compito? L’obiettivo del terapista occupazionale è di aiutare le persone con qualsiasi tipo di patologia. In questo caso, all’interno del progetto “Una Mano”, aiutiamo le persone con malattia oncologica ad affrontare le problematiche che si possono presentare nel rientro al lavoro. E lo fa anche intervenendo sul posto di lavoro per adattare i

LE DIFFICOLTÀ

tempi e i modi delle mansioni alle esigenze del lavoratore, spesso in collaborazione con il datore di lavoro. Prima, quindi, si fa una valutazione delle difficoltà del singolo individuo: stanchezza, mancanza di concentrazione, impossibilità a stare in piedi a lungo, ecc. e, poi, si cercano insieme a lui le soluzioni più efficaci cambiando, per esempio, l’organizzazione del lavoro, la disposizione degli oggetti o fornendo ausili speciali. Tutto questo per fare in modo che il rientro al lavoro, dopo un’esperienza tanto difficile, possa significare effettivamente ricominciare a vivere una vita normale.

LA FATICA

IL DECALOGO AIMAC

Le cose che un datore di lavoro può fare 1 - Presta attenzione ai bisogni dei lavoratori che affrontano il cancro. 2 - Rispetta il diritto alla riservatezza. 3 - Ascolta, comprendi, chiedi. 4 - Informati sui benefici economici, previdenziali ed assistenziali. 5 - Applica le norme e le politiche di condotta. 6 - Impara a riconoscere l’impatto sul gruppo di lavoro. 7 - Sii pronto al cambiamento. 8 - Rispetta i diritti sul lavoro dei familiari che si prendono cura della persona malata. 9 - Concorda un piano di reinserimento professionale. 10 - Non dimenticare che Aimac può aiutarti. Fonte: Associazione Italiana Malati di Cancro (www.aimac.it)

«Dopo un periodo di assenza al lavoro per malattia ho percepito un divario tra le mie conoscenze informatiche e quelle dei miei colleghi, ma non mi è stata data la possibilità di aggiornarmi».

«Stare in piedi per lungo tempo e sollevare carichi pesanti mi procurava molta stanchezza».

S., 51 anni, tecnico Web

N., 45 anni, segretaria

T., 26 anni, magazziniere

«Quando sono rientrata al lavoro, ho faticato a riabituarmi ai suoi ritmi»

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scienze BELLEZZA SALUTE PREVENZIONE

Con l’arrivo della bella stagione, è necessario porre attenzione alla pelle del viso, cancellando i segni del freddo e dello smog e preparandola all’approssimarsi del caldo e del sole __BELLEZZA__

È PRIMAVERA, RISVEGLIAMO LA NOSTRA PELLE di Giulia Rachele Deli COME LA NATURA RIFIORISCE CON L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA, anche il nostro corpo necessita di cure particolari quando la bella stagione bussa alla porta. La pelle del viso, per esempio, va trattata in modo da eliminare quel colorito spento dovuto al freddo e alla mancanza di sole, per regalarle di nuovo freschezza e morbidezza. Ma se la ricerca scientifica ci mette a disposizione decine di prodotti specifici per ogni tipo di pelle e adatti alle diverse età, quali sono i passi da seguire per far tornare la pelle del viso luminosa? Ne parliamo con Giorgia De Vito Bertucci, estetista presso il centro estetico Me Bella, a Roma.

Cosa è necessario fare per aiutare la pelle del viso a tornare luminosa? Il primo step, alla base di ogni trattamento, è detergere la pelle utilizzando una maschera enzimatica, che dilati i pori e renda la pelle idonea alla successiva pulizia profonda con il vapore. Per chi ha un’epidermide delicata, il vapore può essere sostituito da un prodotto esfoliante come l’acido glicolico, particolarmente indicato per le pelli mature. Alla fine del trattamento va applicata la crema, idratante o nutriente, a seconda delle necessità. Qual è la differenza tra scrub, gommage e peeling e con quale

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frequenza va fatta l’esfoliazione? Lo scrub ha un impatto maggiore sulla pelle, perché i prodotti utilizzati presentano microgranuli abrasivi di consistenza maggiore (per esempio, esistono scrub al sale grosso e allo zucchero) ed è utilizzato soprattutto per il corpo, per levigare i punti più ruvidi come gomiti, ginocchia, talloni. Il gommage, invece, ha microgranuli sottilissimi, che massaggiano

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PRIMA DI APPLICARE LA CREMA, MATTINA E SERA, È NECESSARIO PULIRE LA PELLE PER PERMETTERE AI PRINCIPI ATTIVI DI AGIRE. NON BISOGNA USARE IL SAPONE MA UN DETERGENTE SPECIFICO PER IL VISO


Pochi gesti per uno sguardo luminoso

Per un contorno occhi caratterizzato da occhiaie profonde è efficace il connubio tra la maschera enzimatica e l’acido glicolico al 20%, da lasciare in posa per qualche minuto. La capacità esfoliante e schiarente dell’acido glicolico elimina il colorito scuro delle occhiaie, regalando un’immediata luminosità allo sguardo. Il trattamento va concluso con una crema specifica per il contorno occhi.

con delicatezza, ed è indicato per il viso. Il peeling è un’esfoliazione effettuata con prodotti chimici. È consigliabile esfoliare almeno una volta a settimana, così da favorire la rigenerazione cellulare. Una maggiore frequenza potrebbe irritare la pelle. Acido ialuronico e acido glicolico hanno diverse applicazioni? L’acido ialuronico è prodotto dall’organismo e quindi è già presente nella pelle, a cui conferisce elasticità e morbidezza. Con l’aumento dell’età, però, i livelli di produzione tendono ad abbassarsi determinando la perdita di tono con conseguente comparsa delle rughe. Nella medicina estetica l’acido ialuronico viene utilizzato nei trattamenti anti età, tramite infiltrazioni direttamente nelle rughe; nelle creme ha effetti più blandi. L’acido glicolico, invece, è un esfoliante, perché agisce sulle cellule morte della pelle, eliminandole. La conseguente rigenerazione cellulare, dona una pelle più morbida e luminosa; è utile anche per schiarire le inestetiche macchie scure sul viso. Ma per le sue proprietà rigenerative, l’acido glicolico va usato nei centri estetici o sotto controllo del medico.

LE MASCHERE

LE CREME

Esistono per ogni tipo di pelle: idratanti, tonificanti, nutrienti. La maschera liftante, per pelli mature, rimpolpa e dà tono al viso. Si applica una volta a settimana, di sera.

Per le over 50 è maggiormente indicata una crema nutriente, che oltre ad idratare la pelle, le dà tono, elasticità, luminosità, essendo composta da agenti attivi “riempitivi”.

Al momento di acquistare un prodotto per il viso, spesso ci si trova di fronte al dilemma se è meglio comprare il siero o la crema. Ma è meglio applicare l’uno o l’altra oppure andrebbero usati entrambi? «Le pelli mature hanno bisogno sia delle componenti del siero sia di quelle della crema, i cui effetti vengono potenziati dal primo - dice Giorgia De Vito Bertucci -. Il siero, solitamente in forma liquida, ha un elevato contenuto di principi attivi ma, essendo meno grasso della crema, penetra più velocemente nei tessuti. Quindi prima va applicato il siero e, dopo il suo assorbimento, la crema. Questo, sia la mattina che la sera e sotto il make up».

SIERO O CREMA? ECCO PERCHÉ BISOGNEREBBE USARLI ENTRAMBI

Il siero, assorbito più velocemente dai tessuti, li prepara a ricevere i principi attivi della crema

MAGGIO 2019 I 73


__SCIENZE SALUTE__

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DAL MEDICO UN AIUTO

GLI INTEGRATORI

Se il sole non basta Se durante i mesi estivi non siamo riusciti a fare scorta di colecalciferolo, alla fine dell’inverno potremmo ritrovarci “in riserva” e potrebbe essere necessaria un’integrazione. Attenzione: solo in caso di reale carenza! L’eventuale integrazione va prescritta dal medico, in seguito ad accertamento di valori di vitamina D nel sangue al di sotto della soglia di normalità. E sarà sempre il medico, a seconda del grado di ipovitaminosi, a stabilire tempi e modalità di assunzione. Va evitato il fai-da-te: i casi di tossicità rilevati (ipervitaminosi D) risultano soprattutto da supplementazioni non necessarie e a dosi eccessive.

La carenza di questo prezioso micronutriente comporta un’inadeguata mineralizzazione ossea, aumentando così il rischio di fratture

VITAMINA D: OSSA IN PRIMO PIANO a cura di Fondazione Umberto Veronesi PERCHÉ I MEDICI SPESSO INSISTONO SUL FABBISOGNO DI VITAMINA D? È ormai noto che una carenza di questo prezioso nutriente è correlata a importanti problemi di salute, negli adulti come nei bambini. Sappiamo che è importante per il benessere delle ossa poiché contribuisce alla fissazione del calcio, le rende robuste e preserva dalle fratture. Ma studi recenti indicano un ruolo fondamentale della vitamina D anche per il cuore, la respirazione e le funzioni cognitive. CHE COS’È

La vitamina D è una vitamina liposolubile (ovvero che si 74 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

scioglie nei grassi) e che esiste in molte forme diverse. Quella che interessa la salute umana è soprattutto la vitamina D₃, o colecalciferolo. A differenza di quanto accade per altre vitamine, che dobbiamo procurarci dall’esterno, soprattutto attraverso il cibo, la vitamina D₃ viene “prodotta” dal corpo umano, che la sintetizza a livello cutaneo a partire dal colesterolo, grazie all’azione indispensabile delle radiazioni ultraviolette. Di per sé il colecalciferolo non è biologicamente attivo e, una volta sintetizzato, deve essere successivamente modificato dall’organismo per svolgere le sue funzioni. Solo una mi-

nima parte del nostro approvvigionamento di vitamina D arriva dalla dieta. PREZIOSA PER LO SCHELETRO

Se la vitamina D scarseggia, a pagarne il prezzo sono soprattutto le ossa. Nei bambini una carenza prolungata di questo micronutriente può portare a rachitismo, una malattia dovuta ad un’inadeguata mineralizzazione dell’osso. Negli adulti si riscontrano soprattutto fragilità ossee e malattie come l’osteomalacia e l’osteoporosi, anche se il ruolo della supplementazione di vitamina D per prevenire osteoporosi, fratture e cadute negli


ATTENZIONE SE... RISCHIO CARENZA

Chi sono i soggetti più esposti

anziani è ancora assai discusso fra gli esperti. DAL CUORE AL CERVELLO

Concentrazioni insufficienti di vitamina D sono state correlate al rischio di infarto e all’insufficienza cardiaca acuta, alle malattie polmonari e, di recente, sono state evidenziate le sue potenzialità antiossidanti e antinfiammatorie nell’ipotesi che possano influire sulla funzione respiratoria dei fumatori. Diversi studi, infine, hanno rilevato un nesso fra livelli inadeguati di vitamina D e il rischio di alcune forme di tumore, come quello della prostata, del colon e del seno. Ancora controverso, ma assai studiato, è il ruolo dei livelli di vitamina D nella prevenzione del declino cognitivo e dell’Alzheimer.

La vitamina D è presente in alcuni alimenti, come il latte e i suoi derivati, il fegato, l’olio di pesce, alcuni pesci grassi come il salmone, le sardine, le aringhe, le uova. In alcuni Paesi, come gli Usa, sono diffusi latte, pane e cereali fortificati. Tuttavia i quantitativi assorbibili con la dieta sono limitati e la gran parte del fabbisogno viene soddisfatto grazie all’esposizione alla luce solare e alla sintesi cutanea di vitamina D. LA FONTE NUMERO UNO PER PRODURLA: IL SOLE

Come sappiamo, le radiazioni solari sono necessarie alla sintesi della vitamina D a livello della cute. Ecco perché la stagione estiva è un’occasione importante per “fare scorta” per i mesi invernali. Si calcola che, a latitudini come quelle di

Roma, da novembre a marzo le radiazioni Uvb siano insufficienti a una adeguata sintesi di vitamina D. In genere, per una persona giovane è sufficiente stare all’aperto almeno due o tre volte la settimana. Nella terza età, però, la capacità di sintetizzare colecalciferolo diminuisce e le (giuste) protezioni come cappelli, abiti e filtri solari ad alta protezione riducono ulteriormente le opportunità di approvvigionamento. Come regolarsi dunque? Non è necessario sdraiarsi sotto il solleone: le raccomandazioni di buon senso per la salute della pelle restano prioritarie! Basta un quarto d’ora tre giorni a settimana, anche al mattino o nel tardo pomeriggio, in primavera, estate e autunno, con viso, mani e avambracci scoperti.

Ci sono fasi o condizioni della vita in cui è più facile incorrere in una carenza di vitamina D. Ecco chi può essere a maggior rischio di deficit: • anziani che non fanno vita all’aperto e hanno una ridotta capacità di sintetizzare colecalciferolo; • neonati poco esposti alla luce del sole, specie se nati all’inizio dell’inverno a latitudini Nord e Sud elevate; • chi assume farmaci antiepilettici per lungo tempo, che possono interferire con il metabolismo della vitamina; • chi soffre di insufficienza renale; • chi soffre di malattie infiammatorie croniche dell’intestino, come il morbo di Chron; • chi è uso coprire l’intero corpo all’aperto; • i portatori di alcune patologie genetiche o di malattie da malassorbimento; • chi ha la pelle scura e vive a latitudini elevate sintetizza meno vitamina D rispetto a chi ha la pelle chiara.

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QUANTO CONTA LA DIETA?

Ma come procurarsi un giusto apporto di questo prezioso micronutriente? MAGGIO 2019 I 75


__SCIENZE PREVENZIONE__

Gli ultimi studi sulle cellule staminali hanno permesso di ottenere risultati incoraggianti nella ricostruzione delle cartilagini danneggiate

UNA NUOVA VITA PER LE CARTILAGINI ARTICOLARI di Alessandro Mascia

UN PROBLEMA MONDIALE

RISULTATI E RICERCA

Nel mondo il 15% degli individui soffre di patologie articolari. Sono 70 milioni in Europa le persone che soffrono di affezioni alle articolazioni, per una spesa che raggiunge gli 80 miliardi di euro annui tra cure e gestione delle disabilità. È un bilancio stimato dall’Oms, con la previsione di un progressivo aumento in virtù del continuo innalzamento dell’età media della popolazione.

La ricerca è il fulcro fondamentale per la comprensione e la cura di tutte le malattie. Nell’ambito delle patologie articolari da qualche decennio si studiano diverse possibilità per prevenire, contrastare e curare la degenerazione della cartilagine articolare. I risultati sono incoraggianti e stanno premiando gli investimenti affrontati dai centri di ricerca mondiali.

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DOLORE, INFIAMMAZIONE, RIGIDITÀ MUSCOLARE E DIMINUZIONE DELLA ESCURSIONE ARTICOLARE SONO I SINTOMI PREVALENTI DELLE PATOLOGIE ARTICOLARI. Il processo degenerativo delle articolazioni denominato artrite (in fase acuta) o artrosi (in un decorso cronico) affligge milioni di persone di tutte le età. È meno frequente in giovane età e nell’adulto, per aumentare in modo esponenziale dopo i 50 anni. Per i giovani è spesso la conseguenza di un evento traumatico o di patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico (artriti) che hanno, per fortuna, un’incidenza molto bassa. Per contro la degenerazione delle articolazioni per i soggetti nella terza e quarta età risponde ad un processo fisiologico involutivo dell’invecchiamen-

to di tutti i tessuti del corpo. Gli studi ed i risultati sulla possibilità di rigenerare i tessuti grazie alla grande potenzialità delle cellule staminali, ha offerto lo spunto per cercare la soluzione anche per la cartilagine articolare. È un tessuto anomalo e di difficile approccio perché non vascolarizzato, un importante limite per la conquista di risultati incoraggianti, ma le metodiche a disposizione offrono diverse possibilità. Inizialmente si effettuava il prelievo di tessuto cartilagineo dal paziente (autologo). Il tessuto veniva messo in coltura (per 3-4 settimane) per poi essere reimpiantato nella zona da ricostruire. È un percorso che necessita quindi di due interventi, seguito da una fase di attecchimento lunga (diversi mesi) prima di apprezzarne e valutarne i risultati.


Da questa fase si è passati all’utilizzo dei cosiddetti “fattori di crescita piastrinici” (Prp). Si preleva un’adeguata quantità di sangue (dal paziente stesso) per procedere con una centrifugazione a bassa velocità, che consente di estrarre un concentrato piastrinico utile a stimolare la rigenerazione dei tessuti lesionati. Utilizzate non soltanto per la ricostruzione della cartilagine articolare, ma anche per le lesioni di muscoli e tendini, normalmente sono necessarie tre infiltrazioni a distanza di 15 giorni l’una dall’altra, con risultati che si possono evidenziare già dopo il secondo trattamento. Altra metodica è quella delle cellule staminali, a basso impatto chirurgico, in quanto necessita di un solo intervento. Queste cellule (mesenchimali) offrono la possi-

bilità di ricostruire non soltanto la cartilagine, ma anche il tessuto osseo sottostante. Quest’ultimo presenta sempre un’erosione per l’effetto combinato dello “sfregamento” dei capi ossei, ma anche per l’ambiente intra-articolare infiammato. La mobilizzazione deve essere precoce per consentire una ricostruzione congrua della superficie articolare. L’attività motoria leggera è consigliata non prima di tre o quattro mesi e per la pratica sportiva vera e propria si può attendere anche fino ad un anno. Sono tecniche nelle quali non sono presenti rischi di rigetto o di infezione in quanto i tessuti derivano dal paziente stesso ed iniziano sin dal primo giorno a ricreare una superficie articolare più funzionale al movimento. Uno studio durato 54 mesi, che ha visto assemblare il lavoro di 12 reparti di ortopedia in Europa, ha evidenziato risultati particolarmente incoraggianti per l’utilizzo di cellule staminali mesenchimali derivanti da tessuto adiposo prelevato dal paziente stesso. Queste cellule hanno mostrato una particolare propensione per la rigenerazione della cartilagine, offrendo un’adeguata resistenza ed un adeguato coefficiente di elasticità. Il miglioramento dei sintomi è del 45% a 6 mesi e del 60% a 12 mesi. A differenza dei primi esperimenti, che prevedevano la coltura di tessuto cartilagineo, l’utilizzo delle cellule staminali offre prospet-

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L’USO DI CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI, DERIVANTI DA TESSUTO ADIPOSO, HA MOSTRATO UNA NOTEVOLE CAPACITÀ RIGENERATIVA DELLE CARTILAGINI

tive positive anche per i soggetti in età avanzata. Per tutte le suddette metodiche è intuitivo quanto l’età sia l’elemento che fa la differenza per conseguire risultati soddisfacenti. La risposta cellulare a 30-40 anni, infatti, è molto più rapida ed efficace rispetto ai soggetti meno giovani.

RIABILITAZIONE IN FASE PRE E POST OPERATORIA

I candidati all’intervento di impianto di cellule mesenchimali devono essere preparati con un adeguato tono-trofismo muscolare, ma anche con una grande elasticità dei muscoli deputati al movimento delle articolazioni patologiche. Muscoli troppo rigidi aumentano il coefficiente di compressione delle superfici articolari, per cui alla base del successo della chirurgia c’è l’armonia della biomeccanica articolare. Per permettere un buon attecchimento del preparato impiantato è necessaria la mobilizzazione precoce, nonché la diminuzione del carico per un periodo più lungo rispetto ai tradizionali interventi di protesi.

È tutta questione di biomeccanica articolare: è lei che decreta o meno il successo di un intervento

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# 1

DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

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BELPAESE

Straordinari microcosmi

Borghi Autentici d’Italia è un’Associazione che riunisce piccoli e medi Comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno all’obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento, soprattutto, alla valorizzazione delle identità locali. L’obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare.

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Tessera sanitaria: da febbraio 2019 tutte le spese sanitarie sono consultabili online. Piuttosto pratico, no?

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STRUMENTI

Correttore ortografico

Grammar Checker è uno strumento gratuito di correzione ortografica che funziona con 28 lingue diverse. Scegliete la lingua ed incollate o digitate il testo nel riquadro di scrittura. Completato l’inserimento, cliccate sul pulsante “Check text”. Nel caso di errori il testo risulterà evidenziato con un colore. A questo punto, fare clic sul testo evidenziato per vedere quali correzioni sono disponibili.

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TECNOLOGIA

Risultati sportivi

Qualsiasi sia lo sport che amate, in qualsiasi parte del mondo si svolga la gara, il risultato che cercate lo potrete trovare su SofaScore. Si tratta di uno dei portali più completi e utilizzati per controllare i risultati di eventi sportivi (più di 500 leghe coperte). Il sito è completamente in italiano e, cosa molto apprezzabile, è persino disponibile l’App per Android ed iOS.

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LO SAPEVATE CHE? Cosa indicano i segni di spunta nei messaggi WhatsApp? Una spunta: messaggio inviato al destinatario; doppia spunta: messaggio ricevuto dal destinatario; doppia spunta blu: messaggio letto dal destinatario.

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SANITÀ

Nuovi servizi telematici

A PORTATA DI UN CLIC DAL MESE DI FEBBRAIO 2019, le spese sanitarie trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria dagli erogatori di prestazioni sanitarie, per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte della Agenzia delle Entrate, sono consultabili online collegandosi al sito www.sistemats.it. Si accede al servizio tramite Spid (la password unica per i servizi della Pubblica Amministrazione), Tessera Sanitaria attivata o le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. I dati consultabili di spesa sanitaria sono relativi agli anni 2017, 2018 e 2019. Oltre alla consultazione, è possibile esportare dati, segnalare incongruenze e visualizzare statistiche, quali ad esempio, la ripartizione delle spese per tipologia.


spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA

ATTENZIONE ALLE TRUFFE

AREZZO CONTRO GLI STEREOTIPI

Terza età e pregiudizi sociali

GENOVA

Un incontro per mettere in guardia Si chiamano reati predatori e la preda può essere chiunque. Chi li commette deruba, ma per riuscirci può coinvolgere la vittima con sofisticata psicologia, inducendola persino a consegnare deliberatamente i propri beni al ladro. La fantasia e l’abilità psicologica di chi ordisce queste manipolazioni non ha limiti e tutti possono cadere nel tranello. Nessuno escluso. Il tema, purtroppo, è di grande attualità, per questo la prevenzione e l’informazione giocano un ruolo fondamentale. La 50&Più provinciale di Genova, presieduta da Brigida Gallinaro, ha voluto dare il suo prezioso contributo ed ha organizzato l’incontro Truffe Alert! Consigli per difendersi da

truffe e raggiri. Ne è stato relatore Vincenzo Marino, commissario capo della Questura di Genova e collaboratore del vicequestore Alessandra Bucci, da anni impegnata nella campagna di prevenzione. L’incontro si è tenuto al Circolo Unificato dell’Esercito di Genova, guidato dal colonnello Gianfranco Francescon che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa. Il commissario Marino ha dato molto spazio ai consigli per difendersi dai raggiri di chi si finge avvocato, tecnico addetto al controllo dei caloriferi, bancario in cerca di banconote false (il falso è lui), persino vittima di un incidente stradale. «In primo luogo - ha dichiarato - è bene denunciare questi reati, superando la vergogna e il senso di colpa, non solo ingiustifi-

cati ma rafforzati a volte anche dai propri familiari». Lo scopo del malvivente è guadagnare la fiducia del malcapitato, quindi presenta un aspetto curato, modi gentili e parla un italiano forbito. «Non è mai solo - ha continuato Marino - e prima di agire raccoglie informazioni: sembrerà conoscervi bene. Se fate entrare qualcuno in casa, non perdetelo di vista e annunciate l’arrivo di un parente. Non firmate nulla, non chiamate numeri sconosciuti con il cellulare. Vi metteranno fretta per confondervi. Fate il contrario e prendete tempo. Un’ultima cosa: non lasciate che la viltà di chi ha ottenuto la vostra fiducia con l’inganno mini la vostra autostima». Passare parola. info: 010543042 www.50epiu.it/genova

Ancora oggi è opinione assai diffusa che la “terza età” sia il completamento simbolico della vita. Si crede che le capacità in decadimento siano superiori rispetto a quelle in sviluppo. Contro questo tipo di stereotipi la 50&Più provinciale di Arezzo ha organizzato l’incontro “Terza età e pregiudizi sociali”, tenuto dalla dottoressa Simona Turchetti del Gruppo psicologi Confcommercio di Arezzo. L’incontro ha offerto un quadro più complesso e realistico delle condizioni di vita degli anziani, sottolineando che tutti gli ostacoli diventano meno difficili se ci si allena per superarli. Allora, cosa è importante fare per godere in età avanzata di un generale benessere psico-fisico? Ecco le tre regole d’oro: 1) mantenere una mente allenata, con tanti stimoli cognitivi, culturali, emotivi e di relazione; 2) difendere uno stile di vita salutare, con un’alimentazione equilibrata, una regolare attività fisica; 3) tenersi socialmente integrato e attivo. Mantenere in attività le capacità intellettuali e fisiche il più a lungo possibile si può, e a decadere saranno gli stereotipi. info: 0575354292


__SPAZIO50 IN CALENDARIO__

In

MILANO

Conferenza medica sulla prevenzione, c/o maggio l’Università VitaSalute San Raffaele; visita giugno al Monastero di Santa Maria di Piona e “Martesana: un tesoro da scoprire”. Per le date contattare la segreteria. info: 0276281227 www.50epiu.it/milano

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TORINO

Sport e tradizione. Al Bocciodromo maggio di Borgaretto si tiene la Gara di bocce. All’incontro seguirà la tipica merenda piemontese sinoira. Per maggiori informazioni contattare la segreteria. info: 011533806 www.50epiu.it/torino

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CASERTA

Ore 17.00 - Presso la sede 50&Più è in maggio programma l’incontro su “Seconda Guerra Mondiale: l’Italia dal Trattato di Pace con le potenze alleate. Parigi 1947”, a cura del professor Giuseppe Di Maio. info: 0823326453 www.50epiu.it/caserta

CASERTA CONFERENZA

La psicologia nella sicurezza stradale Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità gli incidenti stradali costituiscono la 9a causa di morte nel mondo fra gli adulti, la 1a fra i giovani (15 - 19 anni), la 2a fra i ragazzi (tra i 10 - 14 anni e tra i 20 - 24 anni). Si stima che, senza l’applicazione di adeguate misure preventive, gli incidenti stradali rischiano di diventare la 3a causa globale di morte e disabilità. Proprio sulle azioni dedicate alla prevenzione la psicologia riveste un ruolo cruciale. A questo tema la 50&Più provinciale di Caserta, guidata dalla presidente Maria Pia Ciannarella, ha dedicato una conferenza dal titolo “InSicurezza stradale”, che si è tenuta presso la sede della 50&Più casertana. L’incontro è stato organizzato in occasione della IV

edizione de La Settimana del Cervello, evento nazionale di divulgazione scientifica realizzato da psicologi, neuroscienziati, medici e altri professionisti sanitari per parlare di cervello e neuroscienze. Sul tema della 50&Più casertana è intervenuta la psicologa Antonella Galano, che ha illustrato il nuovo Codice della strada, soffermandosi in particolare sulle teorie psicologiche che studiano il comportamento di una guida sicura. Sono state discusse le funzioni cognitive necessarie durante il comportamento di guida, i fattori di personalità e quelli comportamentali come l’istinto di correre e la propensione ad assumere un comportamento rischioso. Infine, la dottoressa Galano ha sottolineato l’importanza

di una valutazione psicologica finalizzata all’idoneità di guida per evitare infrazioni e incidenti stradali. L’incontro ha suscitato molto interesse tra i numerosi soci che hanno chiesto consigli e delucidazioni. info: 0823326453 www.50epiu.it/caserta

UNIVERSITÀ LUCCA

Jazz meets Film Music Si chiama “Jazz meets Film Music” l’evento che la 50&Più Università Lucca ha organizzato per celebrare la Festa della Donna. L’appuntamento, a ingresso libero, si è svolto all’interno dell’auditorium del prestigioso Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini”. Ludovico Fulci, compositore di colonne sonore e pianista, ha presentato un programma variegato che deriva dalle esperienze musicali della sua trentennale carriera. Il jazz è un mondo che lo ha sempre accompagnato come esecutore, orchestratore, programmatore ed assistente ai compositori più noti di musica da film, come Armando Trovajoli, Nicola Piovani ed Ennio Morricone, al quale lo legano oltre 15 anni di collaborazione continua. Il programma si è sviluppato partendo da un discorso musicale prettamente cinematografico e dando poi spazio all’improvvisazione jazzistica, unendo quindi due forme musicali appa-

80 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

rentemente diverse, abbattendo così quella che si può definire una piccola barriera tra i generi. Il concerto è stato preceduto dall’esibizione del nuovo coro 50&Più Università, diretto dal maestro Silvano Pieruccini. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Circolo Lucca Jazz, il contributo della Fondazione Banca Del Monte di Lucca e i patrocini del Comune di Lucca e Provincia. info: 0583473170 - www.50epiu-unilucca.it


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GENOVA

Si tiene “Soci in arte”, un omaggio maggio alle creazioni dei soci della 50&Più provinciale di Genova. Un incontro all’insegna della creatività, sulle note di Gian Piero Penne al pianoforte. info: 010543042 www.50epiu.it/genova

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AREZZO

Ore 18.00 - Presso la sala Formit di maggio Confcommercio si tiene la conferenza “Il movimento è vita - Movimento nella Terza età”, a cura della psicologa Roberta Rachini. Per informazioni, contattare la segreteria. info: 0575354292

ROMA

FIRENZE

L’iniziativa “Camminate” propone maggio una gita a Tuoro sul Trasimeno, Castiglion del Lago in Umbria. Prenotarsi alla segreteria del Club 50&Più Firenze (Via Maragliano 56 b/c/d). info: 0553289924 www.50epiu.it/firenze

LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO

FESTA IN MUSICA

Omaggio a tutte le donne Grande affluenza di soci per assistere allo spettacolo promosso dalla 50&Più provinciale di Roma che, al Teatro della Parrocchia dei Santi Aquila e Priscilla, ha celebrato la Giornata dedicata alla Festa Internazionale della Donna. All’evento, presentato dal presidente Angelo De Amicis, coordinato da Eliana Sancinelli con il coinvolgimento di Eugenia Cammarota, hanno partecipato numerosi artisti. Sono stati letti alcuni brani di Maria Provenzano da Chiara Angelici e Maurilio Cortese, grande entu-

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siasmo per il baritono Rino Sportoletti e per il cantante Cristian, che ha rallegrato lo spettacolo con una serie di canzoni riprese dal repertorio romano. Lo spettacolo si è concluso con l’esibizione del coro 50&Più Roma. info: 0668891796

BRINDISI INAUGURAZIONE

Una nuova sede 50&Più Una nuova sede per il Sistema Associativo e di Servizi 50&Più della provincia di Brindisi. Gli uffici del Patronato 50&PiùEnasco, 50&PiùCaaf e della 50&Più si sono trasferiti in via Appia 159/B. Ambienti più ampi e accoglienti per meglio rispondere alla richiesta di servizi e ospitare le numerose iniziative e attività associative organizzate durante tutto l’anno. All’inaugurazione, con il tradizionale taglio del nastro ad opera del presidente, Rosa Pietrina Dell’Anna e del segretario, Guido Capoccia, hanno partecipato numerosi soci. info: 0831524187

MANTOVA FOTONOTIZIA

Una visita speciale alla Sinagoga Una visita guidata straordinaria ed esclusiva per il gruppo di soci 50&Più alla Sinagoga Norsa/Torrazzo di Mantova, aperta appositamente per l’occasione. Ne è seguita la visita dell’ex ghetto, con la sua evoluzione storica e sociale. info: 0376288505

Argentina Buenos Aires

Telefono 0054 1148135013

La Plata 1555

0054 2214242331

Villa Bosch

0054 1135019361

Australia Perth

Telefono 0061 864680197

Belgio Bruxelles

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Brasile Florianopolis

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San Paolo

0055 1132591806

Porto Alegre

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Canada Burnaby

Telefono 001 6042942023

Hamilton

001 9053184488

Woodbridge

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Montreal Riv. des Prairies 001 5144946902 Montreal S. Leonard

001 5142525041

Montreal Ville Lasalle

001 5146675592

Ottawa

001 6132325689

St. Catharines

001 9056466555

Toronto

001 4166523759

Germania Mettmann

Telefono 0049 21045089160

Moldavia Chisinau

Telefono 00373 22855600

Uruguay Montevideo

Telefono 0059 825076416

USA Fort Lauderdale

Telefono 001 9546300086


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BELLUNO ESCURSIONI E MOSTRE

SALERNO LETTURE

Antichi mestieri, memoria e arte

Napoli e la sua canzone

Memorie, documenti, immagini e suoni riguardanti la vita quotidiana della popolazione rurale bellunese dalla fine del secolo XIX ai nostri giorni. È stato un tuffo nella storia e nel passato per un nutrito gruppo di soci 50&Più in visita al museo etnografico della provincia di Belluno, a Seravella di Cesiomaggiore. A questa iniziativa si è aggiunta un’altra giornata dalle mille emozioni. L’occasione è stata la visita della mostra Antonio Ligabue. L’uomo, il pittore, ai Musei Eremitani di Padova. A pochi passi dai Musei, il gruppo si è immerso nella mostra Gauguin e gli Impressionisti, allestita al Palazzo Zabarella. Esposti i capolavori di Gauguin, Cézanne, Degas, Manet, Monet, Berthe Morisot, Renoir, provenienti dalla Collezione Ordrupgaard dell’omonimo Museo di Copenaghen. Non poteva mancare la visita del centro storico di Padova e della Basilica del Santo. info: 0437215264

Nella prestigiosa Sala San Tommaso del Duomo di Salerno si è tenuta la presentazione del libro La canzone d’autore (È) di Napoli di Enrico Volpe, specialista in malattie nervose e mentali, autore di diverse pubblicazioni scientifiche e di testi di medicina. La serata, organizzata da Rosa Volpe, responsabile del comitato Donne 50&Più di Salerno, in collaborazione con Clotilde Baccari, presidente dell’associazione Parco Storico, ha suscitato molto interesse e curiosità. L’autore, nel suo libro, racconta le più belle canzoni napoletane, accompagnate da aneddoti e osservazioni personali che offrono una chiave di lettura dei sentimenti e delle finalità dei compositori. Le melodie sono state eseguite da Tonino Apicella. info: 089227600

TRIESTE PREMIAZIONE

Spazio alla creatività dei giovani Stimolare la creatività dei ragazzi, il lavoro di gruppo ed il loro senso di appartenenza verso l’ambiente nel quale trascorrono molte ore della giornata e che ha valenza essenziale per la loro crescita didattica, culturale, umana e sociale. Questi gli obiettivi di “Crea il logo della tua scuola”, il concorso ideato dalla 50&Più provinciale di Trieste in collaborazione con Confcommercio, ed indirizzato agli alunni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado del territorio. Alla proposta hanno risposto circa 2.000 ragazzi, appartenenti ai poli didattici “G. Deledda-M. Fabiani”, “France Prešeren”, “Alessandro Volta” e “Državni Tehniški Zavod Žiga Zois”. Nonostante la scelta non sia stata facile, a spuntarla è stata la proposta del “Volta”. Nell’Aula Magna della scuola si è svolto l’ultimo atto dell’iniziativa con la premiazione. La presidente della 50&Più provinciale di Trieste, Marina Gruden Vlach,

82 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

e il presidente provinciale di Confcommercio, Antonio Paoletti, hanno consegnato oltre 500 felpe, tante quante gli studenti dell’Istituto tecnico. Le felpe sono state personalizzate con il logo vincitore disegnato dallo studente Emil Norbedo, che è stato accolto dagli applausi dei suoi docenti e compagni. info: 0407707340


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INCONTRI 50&Più MARINA DI SIBARI IN CALABRIA, SUL MAR IONIO “Incontri 50&Più” è un evento importante, una grande festa di inizio estate dove circa 2.500 soci 50&Più si ritrovano per condividere il piacere di una vacanza all’insegna del bel mare, del relax, del divertimento. La personalizzazione del soggiorno, arricchito con attività culturali, incontri dedicati, corsi di danza con “gara di ballo”, tornei di burraco e altri divertimenti, oltre all’assistenza in loco dello staff 50&Più e 50&Più Turismo, sono il vero valore aggiunto e il grande successo di partecipazione a questo Evento Associativo. QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE 1° Turno (dall’1 al 9 giugno - 8 notti/9 giorni) 2° Turno (dal 9 al 16 giugno - 7 notti/8 giorni) 3° Turno (dal 16 al 23 giugno - 7 notti/8 giorni)

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GUATEMALA LA CIVILTA’ MAYA E L’IMPRONTA COLONIALE

GUATEMALA Chichicastenango

DAL 7 AL 18 OTTOBRE 2019 – 11 notti/12 giorni Un viaggio alla scoperta della storia e della natura del Guatemala, di tradizioni, di fantastici paesaggi e selvaggia foresta pluviale, di mercati e di antichi riti animisti. Un’esperienza di viaggio di alto profilo archeologico, naturalistico e antropologico. 1° giorno: Partenza per Città del Guatemala - Antigua Arrivo all’aeroporto, incontro con la guida e trasferimento ad Antigua. 2° giorno: Antigua isita di Antigua, Patrimonio Unesco, con le strade in pietra e le mura colorate e i vicini villaggi di San Antonio Aguas Caliente e di San Juan del Obispo, sede della prima chiesa cattolica. 3° giorno: Antigua - Chichicastenango Visita del villaggio di San Juan Comalapa, famoso per la pittura kaqchikel. Proseguimento per Chichicastenango. 4° giorno: Chichicastenango - Quetzaltenango Visita del colorato mercato e proseguimento per Quetzaltenango con le costruzioni coloniali più antiche del Guatemala. 5° giorno: Quetzaltenango - Panajachel Visita di San Andres Xecul e San Cristobal Totonicapan. Proseguimento per San Francisco el Alto. Partenza per il Lago Atitlán. 6° giorno: Panajachel (escursione sul Lago Atitlán) Navigazione sul Lago Atitlán con il suo paesaggio suggestivo e visita dei villaggi di San Juan La Laguna, Santiago de Atitlán e San Antonio Palopò, dove le donne indossano ancora i tipici costumi locali. 7° giorno: Panajachel - Iximché - Antigua Visita delle rovine di Iximché, capitale del popolo Cakchilquel. Proseguimento per Antigua. 8° giorno: Antigua - Guatemala - Flores/El Remate Partenza per Città del Guatemala e visita della città. Volo per Flores. 9° giorno: escursione Rio La Pasion e Ceibal Navigazione lungo il Rio La Pasion per raggiungere il sito di Ceibal, nel mezzo della giungla, con le stele maya perfettamente conservate.

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Quetzaltenango

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10° giorno: escursione a Tikal Visita del Centro Archeologico di Tikal, uno dei siti meglio conservati della Civiltà Maya, nel cuore del Parco Nazionale. 11° giorno: Flores/El Remate - Città del Guatemala Volo per Città del Guatemala e breve visita della città. Partenza con volo di rientro per l’Italia. 12° giorno: Arrivo in Italia QUOTA INDIVIDUALE E DI PARTECIPAZIONE IN CAMERA DOPPIA Minimo 15 partecipanti € 2.980 Minimo 20 partecipanti € 2.890 Supplemento singola € 650 Tasse aeroportuali € 350 Assicurazioni € 100 Quota d’iscrizione per i non soci € 45 La quota comprende: Voli di linea da Roma (altri aeroporti su richiesta) per Città del Guatemala e ritorno - Voli interni per Flores e ritorno - Trasferimenti privati - Sistemazione in Hotel 4 stelle - Trattamento di pensione completa - Visite ed escursioni compresi gli ingressi - Navigazioni (collettive) - Guida/accompagnatore locale parlante italiano - Accompagnatore 50&Più Turismo. La quota non comprende: Tasse aeroportuali - Assicurazioni - Escursioni e visite facoltative - Bevande - Mance e tutto quanto non specificato. Richiedi programma dettagliato

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LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Corso Garibaldi, 167 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48/48a

86 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Appia, 159/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


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__FISCO__

COME “CHIUDERE” IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Le controversie tributarie possono essere definite con il pagamento di importi commisurati al valore stesso della controversia. Il termine entro cui presentare la domanda ed effettuare il versamento è il 31 maggio 2019

a cura di Alessandra De Feo

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POSSONO ESSERE DEFINITE IN MANIERA AGEVOLATA SOLO LE CONTROVERSIE IN CUI IL RICORSO IN PRIMO GRADO SIA STATO NOTIFICATO ENTRO IL 24 OTTOBRE 2018, DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. N. 119/2018

L’ARTICOLO 6 DEL D.L. 23/10/2018, N. 119 CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 17/12/2018, N. 136 (ENTRATA IN VIGORE IL 24/10/2018), HA INTRODOTTO LA “DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE”, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, e aventi ad oggetto gli atti impositivi pendenti in ogni stato e grado di giudizio. Per aderirvi è necessario che il ricorso in primo grado sia stato notificato alla controparte entro il 24/10/2018. Ciò consente al contribuente di “chiudere” le vertenze fiscali con il pagamento di determinati importi, commisurati al valore della controversia stabilito al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l’atto impugnato. In caso di controversie aventi ad oggetto esclusivamente sanzioni, il suo valore è costituito dalla somma di queste. La definizione è molto diversa rispetto alla pregressa definizione agevolata prevista dall’art. 11 del D.L. 24/4/2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21/6/2017, n. 96, la quale non era limitata ai giudizi aventi ad oggetto gli atti impositivi, ma comprendeva anche quelli concernenti gli atti di mera riscossione. Per aderire alla definizione è necessario inviare, telematicamente, all’Agenzia delle Entrate - parte in giudizio - una distinta domanda di definizione per ciascuna controversia autonoma, redatta sull’apposito modello conforme a quello approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, prot. n. 39209 del 18/2/2019, esente dall’imposta di bollo, ed effettuare lo specifico versamento. Per controversia autonoma si intende quella relativa a ciascun atto impugnato. Il termine per il pagamento e per la presentazione della domanda di definizione è il 31/5/2019. L’importo da versare, come detto, è diverso, a seconda della singola situazione ed è pari: • al valore della controversia qualora, alla data del 24/10/2018, il ricorso in primo grado sia stato notificato all’Agenzia delle Entrate, ma non ancora depositato o trasmesso alla segreteria della Commissione tributaria provinciale, oppure il contribuente sia rimasto soccombente nell’ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare, depositata e non ancora definitiva alla medesima data; • al pagamento del 90% del valore della controversia, in caso di ricorso pendente in primo grado per il quale il contribuente si sia costituito in giudizio alla data del 24/10/2018, ma non abbia ancora ottenuto, alla stessa data, una decisione giurisdizionale non cautelare; • al pagamento di un importo percentuale del valore della controversia diversificato in relazione allo stato del giudizio, nelle ipotesi in cui l’Agenzia delle Entrate sia risultata soccombente nell’ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare depositata al 24/10/2018; • al pagamento del 5% del valore della controversia, nel caso in cui la stessa sia pendente innanzi alla Corte di Cassazione alla data del 19/12/2018 e l’Agenzia delle Entrate sia risultata integralmente soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio. Un diverso trattamento è riservato alle controversie inerenti esclusivamente: • le sanzioni non collegate al tributo, che possono essere definite con il pagamento del 15% del valore della controversia in caso di soccombenza dell’Agenzia delle Entrate nell’ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare, depositata alla data del 24/10/2018, e del 40% negli altri casi; • le sanzioni collegate al tributo, per la cui definizione non è dovuto alcun importo qualora il rapporto relativo al tributo sia stato definito anche con modalità diverse da quelle previste dallo stesso art. 6. MAGGIO 2019 I 87


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__PREVIDENZA__

730 2019: ELABORAZIONI E CALCOLI IN SICUREZZA Dato il complesso panorama delle norme tributarie, farsi assistere dai Caf per elaborare la dichiarazione dei redditi resta la scelta migliore a cura di Gianni Tel

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PER UN QUALIFICATO SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE CI SI PUÒ RIVOLGERE AGLI UFFICI 50&PIÙCAAF, DISTRIBUITI SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE. PER TROVARE LA SEDE PIÙ VICINA VISITARE IL SITO WWW.50EPIUCAAF.IT O CHIAMARE IL NUMERO VERDE 800929922

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ANCHE QUEST’ANNO È TEMPO DI PROVVEDERE AGLI ADEMPIMENTI DICHIARATIVI RELATIVI AL PERIODO D’IMPOSTA 2018. Nel Mod. 730/2019 vanno evidenziate le nuove detrazioni e deduzioni fiscali, dalle spese per i figli al bonus verde, dai trasporti pubblici all’aumento della percentuale detraibile per le donazioni alle Onlus e Associazioni di volontariato. Come già accaduto dal 2015 in poi, per la dichiarazione precompilata l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione on line il Modello 730 con i dati più affidabili, mentre gli altri sono relegati al foglio informativo che correda la precompilata. L’esperienza insegna che chi sceglie il “fai da te” deve modificare il modello: nel 2018 solo il 19% dei 2,9 milioni di contribuenti che hanno fatto il 730 da soli ha potuto evitare di correggerlo. È ancora lontano l’obiettivo di una dichiarazione che il contribuente deve solo visionare e sottoscrivere visto che permangono tutte le difficoltà intrinseche legate alla complessità delle norme tributarie. Uno dei problemi principali è la molteplicità delle voci di spesa che danno diritto ai benefici fiscali (ossia deduzioni del reddito complessivo o la detrazione dall’imposta lorda), ognuna delle quali, con percentuali e limiti diversi, è legata alla presenza di particolari requisiti e condizioni. In alternativa, il contribuente vista l’obiettiva complessità del modello difficilmente gestibile in autonomia, può rivolgersi ad un Caf o all’intermediario abilitato per farsi assistere nella compilazione delegando agli stessi ogni responsabilità. Non c’è, comunque, alcun obbligo di visionare la dichiarazione proposta dal Fisco né si è tenuti a darle seguito, con o senza eventuali correzioni o integrazioni. » CHI PUÒ PRESENTARLO

La denuncia fiscale tramite il 730 può essere presentata dai lavoratori dipendenti, i pensionati e chi percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente che nel 2018 hanno avuto anche i seguenti redditi: di terreni e/o fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni redditi diversi. Inoltre, dai lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori che, pur non essendo obbligati alla presentazione del Modello 730, ne hanno convenienza per far valere oneri deducibili o la detrazione d’imposta (spese mediche, interessi passivi, assicurazioni sulla vita etc.) che danno diritto al rimborso di parte delle imposte trattenute, dal datore di lavoro o dall’Istituto previdenziale. » GLI ESCLUSI

Non può utilizzare il 730 ma il Modello dei Redditi Persone Fisiche chi, nel 2018, ha posseduto redditi d’impresa e/o di partecipazione; redditi di lavoro autonomo con partita Iva (anche in forma associata); redditi diversi, non compresi tra quelli indicati nel quadro D - righi D4 e D5 - (ad esempio, proventi derivanti dalla vendita di aziende, dall’affitto o dalla concessione in usufrutto di aziende). Niente 730 per chi deve presentare la dichiarazione per conto di una persona deceduta; per i contribuenti non residenti in Italia nel 2018 e/o 2019, nonché per i contribuenti che devono presentare una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap e 770. » QUANDO E A CHI PRESENTARLO

Qualunque sia la modalità adottata per presentare il 730 (precompilata o ordinaria), anche quest’anno tali adempimenti debbono essere portati a termine in tre diversi step, secondo il seguente calendario: • entro il 29 giugno, per le dichiarazioni presentate fino al 22 giugno; • entro il 7 luglio, per le dichiarazioni presentate dal 23 al 30 giugno; • entro il 23 luglio, per le dichiarazioni presentate dal 1° al 23 luglio. Nel caso in cui il modello precompilato venga presentato attraverso il Caf, va esibita la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione, ivi inclusi quelli certificati dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso


i Caf rilasciano un visto di conformità, ossia una certificazione di correttezza dei dati, e i futuri controlli documentali dell’Amministrazione Finanziaria vengono effettuati direttamente nei confronti del Caf che, in caso di errore nell’apposizione del visto di conformità, verrà chiamato a pagare una somma pari alla sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente. Le operazioni di conguaglio (addebito delle imposte dovute o accredito del rimborso spettante) sono effettuate sullo stipendio a partire da luglio prossimo o nella rata di pensione tra agosto e settembre. » DOCUMENTI DA CONSERVARE

I documenti relativi alla dichiarazione 730/2019 vanno conservati fino al 31 dicembre 2024, termine entro il quale l’amministrazione finanziaria può richiederli. Tale documentazione deve essere mantenuta in originale dal contribuente e in copia dal Caf e, se richiesta, va trasmessa all’Agenzia delle Entrate. » L’8, IL 5 E IL 2 PER MILLE

Insieme al 730 si deve consegnare al Caf la scheda per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille (Modello 730/1), anche senza esprimere alcuna scelta. Tutti i contribuenti hanno la facoltà di scegliere la destinazione di una quota dell’Irpef (l’8‱) a confessioni religiose o allo Stato, per scopi di carattere sociale, umanitari e religiosi. È possibile, poi, destinare il 5‱ con lo stesso meccanismo dell’8‱, alle seguenti finalità: sostegno del volontariato, delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale; finanziamento della ricerca scientifica, dell’università e ricerca sanitaria; attività sociale svolta dal Comune di residenza del contribuente; sostegno delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Da quest’anno, fra i destinatari, ci sono anche gli enti delle aree protette (parchi, aree marine, riserve, ecc.). Si può destinare il 2‱ a favore di uno dei partiti politici iscritti nell’apposito registro. La scelta va espressa, sia per l’una che per le altre - obbligatoriamente per una sola istituzione - firmando l’apposito riquadro del modello.

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50&PiùCaaf è a disposizione con un’assistenza garantita dalla competenza e da un’assicurazione, per aiutare tutti (pensionati e dipendenti) ad espletare ogni adempimento fiscale. Per l’elaborazione del Mod. 730 è importante ricordare che, oltre agli originali che dovranno essere visionati, va consegnata al Caf copia di tutta la documentazione. La scelta del Caf o del professionista abilitato è legata anche al notevole vantaggio in tema di controlli: le verifiche e i controlli ricadono sul Caf o professionista che è tenuto ad apporre sulla dichiarazione il visto di conformità e, in caso di rilievi da parte del Fisco, risponde per l’importo relativo alla sanzione, mentre la maggiore imposta e gli interessi restano a carico del contribuente. Ma vediamo le principali novità e la documentazione essenziale da presentare. Le novità • Per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici è stato reintrodotto la detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per l’acquisto dell’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale fino a un massimo di 250 euro, inclusi eventuali spese per familiari a carico. • È previsto inoltre il “bonus verde” ossia le detrazioni del 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5.00O euro, per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali. Possono usufruirne: i proprietari, i titolari di diritti reali di godimento, i detentori (inquilini e comodatari), che hanno sostenuto le spese. • È stata estesa la detrazione Irpef del 19% alle spese sostenute per coloro affetti da disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). • Sono state introdotte nuove tipologie di interventi finalizzati al risparmio energetico (rischio sismico) con aliquote di detrazione al 65% o dell’ 80% e 85%. • Per le ristrutturazioni che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia è ora previsto l’invio di una specifica comunicazione all’Enea. Per ulteriori chiarimenti è possibile fare riferimento alla Guida Enea pubblicata sul sito www.acs.enea.it. La documentazione da presentare* Bisogna segnalare al Caaf ogni variazione: • residenza anagrafica, stato civile, familiari a carico, situazione degli immobili; La documentazione da esibire (in originale e fotocopie) al Caaf è la seguente: • copia Modello 730/2018 o Modello Unico (con delega F24 pagato nel 2018); • tessera sanitaria e documento di identità del dichiarante, del coniuge (anche se non fiscalmente a carico) e dei familiari a carico; • certificazione Unica 2019; • copia atto notarile per acquisto o vendita di immobile nel 2018, visure castali o dichiarazione di successione per immobili/terreni. Tra gli oneri detraibili più comuni ci sono: • le spese sanitarie, fatture o ricevute/scontrini “parlanti”; • interessi per mutui ipotecari prima abitazione o per costruzione e ristrutturazione edilizia abitazione principale; • quietanze di polizze assicurative vita e contro gli infortuni stipulate o rinnovate entro il 31 dicembre 2000; • ricevute relative a spese funebri indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela col deceduto; • ricevute fiscali e scontrini con prescrizioni relative a spese veterinarie; • ricevute di pagamento per le spese per addetti all’assistenza personale; • ricevute del versamento di contributi previdenziali volontari; • ricevute del versamento dei contributi per addetti ai servizi domestici. * Per motivi di spazio gli elenchi sopra riportati non sono totalmente esaustivi.


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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

«Cominciano a gustarsi i primi frutti, che van colti la mattina prima che levi il sole per godere il beneficio della ruggiada». Almanacco Barbanera 1800

SOTTO IL SOLE GENTILE

a cura di

MAGGIO

IL SOLE GENTILE DI MAGGIO PORTA CON SÉ L’ANNUNCIO DELL’ESTATE. È un mese sorridente, che giunge a braccetto con la festa di san Giuseppe e del Lavoro per arrivare d’un balzo a quella della mamma. A maggio ci si incontra, si va con il cestino fuori porta, ci si avvicina con garbo alla natura, pronta a narrare le sue storie di fiori e stelle. Racconti che parlano di una stagione generosa di rose, e poi di frutti e ortaggi nell’orto. Balconi e giardini chiamano al lavoro, è tempo di annaffiare, di seminare i polposi ortaggi dell’estate, di badare alle aromatiche che profumano insalate e gustosi piatti. Sono i giorni per far festa alle spose, raccogliere le prime ciliegie, incontrare forse sui campi di grano le attese lucciole, in un gioco della memoria, che fa salire il buonumore.

LE FRAGOLE (Fragaria vesca)

Fichi, fragole e melon, alla sua stagion. Fanno bene perché... Cinque fragole contengono tanta vitamina C quanto un’arancia. E poi potassio, acido folico e magnesio. Alle fragole si attribuiscono proprietà toniche, depurative, diuretiche, remineralizzanti e astringenti. Svolgono inoltre una benefica azione depurativa del sangue.

Pollice bio Lunga, panciuta o grossa, non c’è fragola che non ingrossa. Perfette per la coltivazione in vaso, oltre a donarci i loro rossi e gustosi frutti, le fragole risulteranno anche molto piacevoli all’occhio! Di poche pretese, prediligono un’esposizione soleggiata, ma al riparo dal sole diretto. Unica precauzione: fare in modo di non renderle raggiungibili dalle ghiotte formiche. La semina Più che con la semina, piuttosto difficoltosa, si procede con l’interramento nel mese di luglio, in Luna crescente, di piccole piantine collocate ad una distanza di 10 cm l’una dall’altra, facendo attenzione a mettere sotto la terra solo le radici. Dopo l’impianto si dovranno annaffiare evitando ristagni d’acqua. In estate si vedranno le fragole emettere rametti piccoli e striscianti che radicheranno per formare nuove piantine. Raccolta e conservazione Le varietà precoci sono le prime ad essere raccolte a partire da maggio. Molte altre sono rifiorenti e continuano a fiorire fino al termine dell’estate e anche oltre, e sono le più adatte ad essere coltivate negli orti. Le varietà di fragole di bosco sono in genere più tardive. Si consumano fresche ma è anche possibile surgelarle. In frigorifero si mantengono per 2-3 giorni. Per farle conservare più a lungo non lavarle, non togliere il picciolo e non ammassarle.

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BUONO A SAPERSI!

Amica verbena Dopo una giornata faticosa un bagno rilassante alla verbena può rimetterci in sesto. Riempito un sacchettino con le foglie della pianta, appenderlo al rubinetto in modo che l’acqua vi scorra sopra. In alternativa, si può preparare un infuso con 30 gr di foglie in un litro d’acqua bollente. Dopo averlo filtrato, versarlo nell’acqua della vasca. La verbena, poi, può aiutarci in caso di mal di testa: far riposare 10 gr di erba secca in una tazza di acqua bollente, filtrare e dolcificare con miele. Berne non più di tre tazze al giorno.

NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: agretti, asparagi, aglio, bietole, carciofi, catalogna, carote, cavolfiori, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, indivie, patate, peperoni, piselli, pomodori, porri, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, valerianella e zucchine. FRUTTA: ciliegie primaticce, fragole, mele e nespole. AROMI: basilico, menta piperita, mentuccia, prezzemolo, rosmarino e salvia.

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COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

Nel mese in cui fioriscono le rose, colori e profumi tornano a rallegrare balconi e giardini. Attenzione però, perché ad esserne attratti sono anche orde di afidi che rosicchiano i boccioli. Ma un rimedio c’è. Basterà distribuire sui rosai e su tutte le piante attaccate del borotalco con un soffietto. Unico inconveniente, l’aspetto un po’ sbiancato delle rose, ma in pochi giorni torneranno belle più che mai! Sempre in giardino, nei giorni di Luna calante, ricordarsi di portare all’esterno gli agrumi e le piante grasse, facendoli abituare gradualmente all’aria. È anche il momento di cimare i crisantemi e di dotare di tutori le dalie. Sarà l’orto, invece, a chiederci di cimare cocomeri e meloni dopo la terza foglia per favorire nuovi rami laterali e renderli più produttivi. Seminare inoltre carote e insalate, tra cui la rucola; mettere i sostegni ai pomodori da mensa e da conserva, e trapiantare il basilico. All’arrivo della Luna crescente, fare in giardino gli ultimi trapianti delle specie annuali, ma anche la riduzione degli arbusti e le potature dei rosai sarmentosi (rampicanti) e di quelli a fioritura unica perché producano nuovi rami fioriferi. Nell’orto raccogliere fave e piselli da consumare freschi, seminare i fagiolini, eliminare i rami laterali che crescono sul fusto dei pomodori da mensa. Insomma, momento di grandi operazioni che, se ben effettuate, assicureranno copiose raccolte per tutta l’estate.

SE HAI ½ GIORNATA INFUSI: UN CONCIME NATURALE

Se non si vogliono usare prodotti chimici per le piante, si può cogliere l’occasione di un fine settimana di Luna crescente per preparare infusi vegetali efficaci contro alcuni insetti che, proprio in questo periodo, iniziano ad attaccare le piante di orto e giardino. Contro gli acari delle fragole e delle more, ad esempio, funziona bene l’aglio. Si prepara infondendo 100 gr di aglio schiacciato in 1 lt di acqua bollente, liquido poi da utilizzare diluendo nella proporzione di 1 parte in 7 di acqua. Si spruzza, anche dopo il raccolto, su piante e terreno. Pure l’assenzio agisce contro gli insetti. Si mettono in infusione 500 gr di pianta fiorita in 10 lt d’acqua. Questo liquido, non diluito, è molto efficace contro le formiche, che ora cominciano a circolare nelle case e sui balconi, e contro pulci di terra, bruchi e afidi. È un ottimo rimedio, annaffiandoci il terreno, anche contro la mosca delle cipolle.

Dice il proverbio...

Di maggio ciliegie per assaggio Non è San Bernardino se non riempie di fave il cestino... Quando maggio è tutto in fiore, il sorriso è in ogni cuore

IL SOLE E LA LUNA IL SOLE

Il 1° sorge alle 05.57 e tramonta alle 19.58. L’11 sorge alle 05.44 e tramonta alle 20.09. Il 21 sorge alle 05.35 e tramonta alle 20.19. Le giornate si allungano. Il 1° maggio si hanno 14 ore e 01 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 15. Si guadagnano 59 minuti di luce solare.

LA LUNA

Il 1° sorge alle 04.40 e tramonta alle 16.25. L’11 tramonta alle 01.38 e sorge alle 11.33. Il 21 tramonta alle 07.36 e sorge alle 23.00. Luna calante dal 1° al 4 e dal 19 al 31. Luna crescente dal 6 al 17. Luna Nuova il 5. Luna Piena il 18. MAGGIO 2019 I 91


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LA REDAZIONE NON RISPONDE DEL CONTENUTO DELL’INSERZIONE

L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.

bacheca a cura della Redazione

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assiduamente e conoscere bene con la speranza di un futuro insieme. Per il momento no convivenza, poi vedremo. Telefonare al 3663234893 (dalle 20 alle 22, no sms). 72enne, pensionato, solo, residente in Lombardia provincia di Como, conoscerebbe signora sola, libera, residente Como e provincia, per sincera amicizia. Non ho l’auto. Cerco una persona gradevole, buona e simpatica. Telefonare al 3334276676. 50enne, residente a Roma, amante della natura, psicologia, ottimista, conoscerebbe ragazza o signora per amicizia ed eventuale relazione. Telefonare al 3245634553. Commerciante, 80enne, in pensione e buona salute, cerco una compagna d’età adeguata (circa 70 anni) senza impegni familiari, che voglia venire a vivere con me, in Calabria, in un paesello nella provincia di Cosenza, nella mia bellissima villa con alberi da frutto. Non cerco bellezza, ma serietà, onestà e un cuore grande come il mio. Telefonare allo 0981991073 oppure al 3338319777.

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A CHI SPETTA Le lavoratrici che hanno i requisiti per poter accedere all'opzione donna o regime sperimentale, riceveranno la pensione di anzianità a partire dai 12 o dai 18 mesi successivi alla data di maturazione degli stessi, a seconda che si tratti di dipendenti o di autonome. Non è obbligatorio cessare l’attività lavorativa non appena si raggiunge la prima data utile per la decorrenza; una volta aperta la finestra di accesso infatti, la domanda potrà essere presentata anche in data successiva.

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Possono beneficiare dell’Opzione Donna, prorogata per tutto il 2019, le lavoratrici dipendenti ed autonome che hanno compiuto rispettivamente 58 e 59 anni di età e che hanno versato almeno 35 anni di contributi entro il 31/12/2018.


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ORIZZONTALI 1. Un mucchio indefinito; 6. Un pericolo incombente; 18. Fu il terzo Papa; 20. La casa editrice della Rai; 21. Abitano il Bel Paese; 23. Ripetere per conferma; 24. In fondo alla caverna; 26. Il servizio per la trasmissione automatica a mezzo telefono della lettura dei consumi di energia elettrica; 27. Ridicoli nanerottoli; 28. Un solco scavato dalle acque nelle rocce argillose; 31. Una famosa romanziera milanese; 32. Se ne fanno fodere; 33. Non suona in piedi; 35. Il cuore del cargo; 36. Bipede che starnazza; 37. Caricare rudemente un avversario; 40. Amnesty International; 42. Torturarono Attilio Regolo; 44. Certi assi del tennis hanno vinto il “Grande”; 46. Un opificio futuribile, dove si muovono non passi umani ma solo bracci meccanici e cinghie dentate; 50. Lingerie, intimo; 51. In tanto e in niente; 53. Debole di costituzione; 54. A volte precede il dunque; 55. Adornano le stanze dei fan; 58. Il protagonista di un manga; 60. Ai piedi di Mercurio; 61. Non intenzionali; 65. Imbronciata e taciturna;

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66. Bramoso in poesia; 68. Il centro di Feltre; 69. Città del Teramano con un bel duomo e ricca di storia ed arte; 70. Fernando, scrittore e regista spagnolo; 72. Religione persiana che derivò da quella di Zoroastro; 73. Levantino. VERTICALI 1. Grossa onda, cavallone; 2. Ce la mette chi s’impegna; 3. Lo festeggiano gli Ebrei; 4. Li fanno due o più persone che cercano di esimersi dai proprî doveri o responsabilità riversandoli l’una sull’altra; 5. Un libro impresso a Venezia dallo stampatore e umanista Aldo Manuzio; 6. Una serie di fumetti affiancati;

per l’Impiego; 39. Fare il pieno; 41. Un codice bancario; 42. Un mozzicone di sigaretta; 43. Uccise Ettore; 44. In fondo a ovest; 45. La valvola tra atrio sinistro e ventricolo sinistro del cuore; 47. L’orologio simbolo di Londra; 48. L’acido ribonucleico; 49. Il sacrario del tempio greco; 51. La terra degli sherpa; 52. Un istituto assicurativo statale soppresso nel 1977; 56. Un’antica fabbrica di auto; 57. Un cappello a cilindro; 59. Fiume della Russia asiatica; 61. La web che riprende; 62. L’orecchio nei prefissi; 63. I confini del Labrador; 64. Sua Altezza Imperiale; 67. Era la lingua provenzale; 71. Il simbolo chimico del Radon.

7. L’Edgar Allan inventore del romanzo poliziesco; 8. Lo sono i beni pubblici; 9. Ci precedono in marcia; 10. I conflitti per la successione tra sovrani imparentati; 11. Cinquecentouno romani; 12. Nega l’esistenza di Dio; 13. Isola del Mar d’Irlanda; 14. Una città delle Fiandre; 15. Il musicista di Palmi; 16. Il mediano del calcio; 17. Ne ha poca il debole; 19. Uno in Germania; 22. Altro nome della raganella; 25. L’imperatore che regnò dopo Adriano; 28. Ricevere con l’antenna; 29. Batte dove il dente duole; 30. La rete del cestista; 34. Appartenenti al popolo ebraico; 38. Assicurazione Sociale

CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. Lo fissa la banca; 7. Un percorso dell’ascensore; 8. Dopo il pomeriggio di oggi; 9. Né grandi, né piccoli; 10. Il nome della famosa attrice Abba; 11. Grossa fiaccola resinosa; 12. Il Rama attuale Primo ministro dell’Albania; 13. Un mal di schiena dolorosissimo; 14. L’omino di fumo di Palazzeschi; 15. La figlia di Iorio; 16. Tranquilla, serena; 18. Il Pierre direttore d’orchestra

e compositore francese di musica contemporanea; 19. Si accendono per voto; 21. Cittadina in provincia di Trapani; 22. Il capo della ciurma. VERTICALI 1. Lo hanno i taxi; 2. Robusti, ben piantati; 3. Le ha agili il pianista; 4. Se è un giornale fa meno male; 5. Si formano all’uscita dagli stadi; 6. Un avvenimento teatrale; 10. La prima si svolse nel 1961 da Perugia ad Assisi;

11. L’assopimento dei sensi; 12. Le colpiscono i geloni; 13. Determina la condanna; 17. Non bello, ma quasi; 1

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18. Wilfred, ex difensore della Nazionale di calcio olandese; 20. La ricchezza di Carrara.

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stuzzica

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Enrico Diglio

TEST 1

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ORIZZONTALI 1. Rappresentazione teatrale che si tiene di mattina o nel pomeriggio; 8. Disperdersi nel nulla; 9. Prefisso che vale metà; 10. Il Leonid che fu capo dell’Urss dal 1964 al 1982; 13. Il capoluogo della Sabina; 14. Il principale centro economico di Israele; 16. Relativa al sangue; 17. Il Vendola della politica; 18. Il più nobile dei metalli; 19. Operatore economico autorizzato. VERTICALI 1. La sigla di Massa-Carrara; 2. Esser in possesso; 3. Famoso conquistatore tartaro; 4. I nuovi adepti di una setta; 5. Né no, né sì; 6. Perfettamente chiuse; 7. Una coppia in verde; 10. Il Fernando noto pittore colombiano; 11. Canzone natalizia per bambini cantata da Geronimo Stilton; 12. Fornisce pianticelle; 15. Nel bel mezzo di dicembre.

REBUS Lionello 6 6

Osservate le sette sequenze verticali di figure geometriche e numeri riportati qui accanto e dite quale numero va sostituito al punto interrogativo nell’ultima sequenza, utilizzando un criterio logico da determinare.

a) 5

b) 7

c) 8

d) 4

e) 3

f) 8

g) 7

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TEST 2 ARISTA ASTA PISTA

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PASTA TESTA

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Osservate attentamente le dieci parole accanto e dite quali parole si possono formare accoppiando tra loro quelle date senza utilizzare le loro ultime tre lettere.

TEST 3 Leggete attentamente il seguente brano e andate a pag. 96. Al consueto appuntamento con la Fiera del tartufo nero che si tiene ogni seconda e quarta domenica del mese, da dicembre a maggio, nel grazioso borgo medievale di Collericco, giungono esperti ed estimatori da tutta la regione, attratti anche dall’incantevole paesaggio caratterizzato da verdi colline che circondano il delizioso laghetto Verdeazzurro, dominato dalla maestosa cima del Monte Verdefiore.

INDOVINELLO Favolino » UOMINI E SCIMMIE Tutti, a ben guardare, discendiamo dagli alberi, se pur dimenticati: tra i rami, deve credermi in parola, c’è chi ricorda... il nonno in carriola!

__SOLUZIONI A PAGINA 96__

REBUS Lionello 7 5 MAGGIO 2019 I 95


oroscopo di Aldebaran

MAGGIO

MICHELE PLACIDO

Attore e regista

toro

bilancia

21 APR. I 20 MAG. Arriveranno dei soldi derivanti da recenti attività o da rimborsi non previsti. Comincerete a fare progetti per il periodo delle vacanze estive. Possibili incontri interessanti.

23 SET. I 22 OTT. Mese movimentato. Potrete rinnovare, fare le pulizie primaverili e migliorare il vostro ambiente. Vi troverete bene insieme a parenti e amici. Possibili vincite ad un gioco che riguarda lo sport.

ariete

scorpione

21 MAR. I 20 APR. Dedicherete tempo all’aspetto e alla salute. Ottimo mese per fare una cura disintossicante e mettersi a dieta. Sarete fortunati sia negli affetti che nel gioco. Fate passeggiate nel verde.

23 OTT. I 22 NOV. Il Sole di maggio vi troverà contemplativi. I pianeti indicano che sarete occupati con faccende riguardanti i nipoti. Parlerete di viaggi, ma in fondo preferite stare tranquilli in famiglia.

gemelli

sagittario

21 MAG. I 21 GIU. Sarete brillanti, estroversi, simpatici, carismatici e molto più decisi nei vostri modi di fare. Buone notizie da una persona lontana. Fortuna al gioco. Bevete molta acqua e mangiate cibi sani.

23 NOV. I 21 DIC. Meritereste qualche giorno di riposo visti gli impegni degli ultimi giorni: basterà anche un weekend all’aria aperta per recuperare. Dedicatevi quanto possibile alla casa e alla famiglia.

cancro

capricorno

22 GIU. I 22 LUG. Non sarà un mese facile. Contrasti e ostacoli non mancheranno. Coloro che attraversano un periodo di successo troveranno numerosi invidiosi sulla loro strada. Prendetevi una pausa.

22 DIC. I 20 GEN. Venere vi renderà gentili e affettuosi. Il lavoro sarà tedioso, ma poi darà buoni risultati. Incontri simpatici si troveranno sotto una buona stella. Passate i week-end insieme ai vostri parenti.

leone

acquario

23 LUG. I 23 AGO. Vi muoverete di più e sarà necessario mantenere sane abitudini alimentari anche quando sarete fuori casa. Non badate a spese in fatto di salute: concedetevi una vacanza in più, vi ristorerà.

21 GEN. I 19 FEB. Prima di un viaggio controllate bene i documenti. Se amate il gioco, provate con un Gratta e Vinci o un terno-ambo al Lotto. Avrete bisogno di fare ginnastica camminando in mezzo al verde.

vergine

pesci

24 AGO. I 22 SET. Sarete di ottimo umore e godrete di una splendida forma fisica. È il momento adatto per una pausa e, se non sarà possibile, cercate di rilassarvi facendo ciò che più vi piace. Accettate gli inviti.

20 FEB. I 20 MAR. Potreste incontrare un ostacolo riguardante documenti o pratiche burocratiche. Le stelle raccomandano la massima prudenza. Una persona della famiglia avrà un colpo di fortuna.

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soluzioni

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REBUS (6 6) T E muti, N E mici = Temuti nemici REBUS (7 5) SP re; carte M P O = Sprecar tempo INDOVINELLO UOMINI E SCIMMIE = Albero genealogico

stuzzica

CERVELLO

TEST 1

Il numero che va sostituito al punto interrogativo nell’ultima sequenza verticale è 9. Esso, infatti, permette di rispettare il criterio logico valido nelle altre sequenze: laddove il triangolo è di colore verde e con la punta rivolta verso l’alto, il numero posto sopra di esso si somma al 7 numero dei sottostanti rettangoli disposti orizzontalmente, mentre i sottostanti rettangoli disposti verticalmente si sottraggono a tale numero in modo da determinare il numero posto in fondo alla sequenza verticale; il contrario viene effettuato nel caso il triangolo sia di colore rosso e disposto con la punta verso il basso. Quindi: il triangolo rosso è orientato verso il basso, pertanto si sottrae al 7 il numero dei rettangoli orizzontali (2) sotto il triangolo e si addiziona il numero di quelli verticali (4) posti più in basso: 7 - 2 (rettangoli orizzontali) + 4 (rettangoli verticali) = 9 9 TEST 2

Le cinque parole che si formano accoppiando le dieci parole date, eliminando le loro ultime tre lettere, sono le seguenti: ARIA (ottenuta da ARISTA e ASTA), CAPO (da CASTA e POSTA), GECO (da GESTA e COSTA), PIPA (da PISTA e PASTA), VITE (da VISTA e TESTA). TEST 3

Qual è la massima profondità delle acque del laghetto Verdeazzurro? Quanto è alta la cima del Monte Verdefiore?


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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 81151914 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

VIAGGIARE INCONTRO AL MONDO PER RITROVARE SE STESSI Ci sono persone fatte per viaggiare, che non possono limitarsi alla strada, al quartiere o alla città in cui vivono, ma che sentono questo bisogno vitale e imprescindibile, come quello di respirare GENTILE DIRETTRICE, (essendo lei una donna, credo sia più giusto chiamarla così) leggo sempre la rivista che lei dirige perché ci sono articoli ben fatti e mai banali. Scegliete temi che interessano noi lettori over (come voi chiamate noi “di una certa età”) che spesso, però, sono letti anche dai miei figli, non ancora over ma interessati lo stesso a ciò che scrivete. Ma la cosa che mi colpisce di più è la vostra capacità di cogliere un modus vivendi comune, che non è facile capire di primo acchito. Mi riferisco, in particolare, all’articolo pubblicato sul numero di marzo di 50&Più, dal titolo Io viaggio da sola. Beh, leggendolo, mi ha molto colpito sapere che ci sono moltissime donne non più giovanissime che, proprio come me, viaggiano in compagnia soltanto di loro stesse, e si trovano benissimo. Io viaggio da sola fin da ragazza, in anni in cui “non es-

sendo socialmente accettabile” che una ragazza partisse da sola, ero costretta a dire ai miei genitori che sarei andata in compagnia di una o più amiche. Viaggiare da sola mi ha sempre dato un senso di libertà profonda, non soltanto perché non si è legati ai desiderata di chi ti accompagna, ma perché si ha la possibilità di vivere quella determinata esperienza, quando e per quanto tempo lo si desidera. Mi considero “una viaggiatrice”, non una semplice turista e, ad ogni ritorno a casa, sono felice di aver sempre riportato con me una maggiore conoscenza dell’animo umano e trovato tanti amici nuovi. E adesso che sono una “super adulta” continuo a preparare la valigia, perché credo fermamente che «Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina». Emilia Tancredi La ringrazio, anche a nome di tutta la redazione, dei complimenti che rivolge alla nostra rivista, signora Emilia, e alla sua bellissima citazione vorrei aggiungerne un’altra di Luis Sepúlveda: «Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino». Ed è quello che fanno tutti i viaggiatori che, come lei, non si accontentano solo di fotografare un monumento o scattare un selfie con il panorama a fare da sfondo, ma sono alla ricerca di un rapporto profondo con l’altro, con l’umanità e, un po’, anche con se stessi. MAGGIO 2019 I 97


bazar

CURIOSITÀ CURA DIETE DELLA SALUTE DONNE INVITO ALLA LETTURA

a cura del Centro Studi 50&Più

Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it

+ CURIOSITÀ ARRIVANO I PERENNIALS Qualsiasi sia la vostra età, potreste essere un Perennials, ovvero una persona curiosa e sempre “in fiore”, consapevole di cosa sta accadendo nel mondo, al passo con la tecnologia, con una rete di amici di ogni età. Le Perennials rifiutano di farsi giudicare in base all’anagrafe: giovani nello spirito e nello stile di vita, infrangono il codice non scritto di ciò che una donna “over” può fare, perché non si riconoscono più nei canoni estetici e culturali delle generazioni precedenti. Queste donne hanno una visione più autentica di sé e sono determinate a lottare per le loro istanze economiche, sociali e ambientali.

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Tel: 0322841903 800995988

CURA STILI DI VITA Secondo gli scienziati dell’Asklepieion General Ho-

spital di Voula (Grecia), la “pennichella” pomeridiana ha effetti simili all’assunzione dei farmaci antipertensivi a bassa dose o alla riduzione del consumo di sale nella dieta. Mentre altri studi confermano che ascoltare o suonare musica porta benefici sulle funzioni cognitive ed allevia i sintomi di alcune malattie neurodegenerative, come il Parkinson, aiuta anche i bambini a imparare a leggere e a scrivere, perché le elaborazioni cerebrali dei due linguaggi, musicale e verbale, sono correlate. UN DECALOGO PER MEDICI E PAZIENTI Da numerosi studi risulta che un corretto rapporto tra medico e paziente determina precisi effetti su quest’ultimo e sull’esito delle terapie. La Fondazione Quarta di Milano ha sviluppato il “Modello relazionale Ippocrate”, che individua cinque aree di bisogni relazionali che dovrebbero essere garantiti in tale relazione: il paziente deve poter comprendere quanto sta accadendo; farsi un’idea del futuro che lo attende; esprimere le proprie emozioni; ricevere le necessarie attenzioni e poter prendere le decisioni che la condi-

98 I 50epiumagazine.it I MAGGIO 2019

zione di malattia comporta. www.fondazionegiancarloquarta.it

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DIETE DELLA SALUTE

MAI SENZA COLAZIONE Da una ricerca greca emerge che per avere il cuore in buona salute bisogna fare una colazione ricca di energia e guardare meno la Tv, così da avere meno placche e rigidità nelle arterie. Lo studio ha valutato i marcatori della salute del cuore in 2.000 persone con un’età media di 63 anni. DIETA MEDITERRANEA La Dieta Mediterranea aiuta a non cadere. Da uno studio dell’Università Autonoma di Madrid effettuato su 2.071 over 60 che sono stati seguiti per circa 4 anni, è risultato che il rischio di cadere nell’anziano si riduce all’aumentare della sua aderenza ai precetti della Dieta Mediterranea.

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oppure al 0424708910.

DONNE VIOLENZA DI GENERE Il tema della violenza sulle donne anziane è stato approfondito nel Decimo Rapporto sulla violenza di genere dell’Osservatorio Sociale Regionale della Toscana. Nonostante quasi la metà dei 108 femminicidi avvenuti in regione dal 2006 al 2017 riguardino ultrasessantenni,

gli accessi delle donne anziane ai Centri antiviolenza sono molto bassi e, di fronte ad un episodio di violenza, quasi il 10% delle donne non saprebbe dove chiedere aiuto. DIRITTI Solo Belgio, Danimarca, Francia, Lettonia, Lussemburgo e Svezia, secondo la Banca Mondiale, garantiscono a uomini e donne pari diritti. La conclusione arriva dai dati raccolti in 10 anni in 187 Paesi. A queste discriminazioni si aggiungono quelle legate all’età, come emerge dalla ricerca Talenti senza età, donne e uomini over50 e il lavoro realizzata da Valore D, associazione che promuove l’equilibrio di genere sul posto di lavoro. L’indagine evidenzia l’impedimento per le donne nel raggiungere posizioni apicali.

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Tel: 0322841903 800995988

INVITO ALLA LETTURA

NIENTE CAFFÈ PER SPINOZA di Alice Cappagli, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2019, pp. 288 Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita, lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. E mentre il sole entra a secchiate dai vetri, il profumo della zuppa di lenticchie si mescola ai Pensieri di Pascal, creando tra i due un’armonia silenziosa e bellissima.


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