MARZO 2019

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Anno XLI n. 3 Marzo 2019 Euro 2.50 - I.P.

SOCIETÀ

ATTUALITÀ

VIAGGIO

SCIENZE

Essere donne oggi, un percorso ad ostacoli

Stop alle cadute in casa: consigli per prevenirle

Norvegia, il Grande Nord ai confini del mondo

Apnee notturne: non dormiamoci sopra!

Dal lavoro ai diritti in cerca di parità

Soluzioni e accorgimenti per ridurre al minimo i rischi

Immersi in suggestivi scenari, come il Sole di Mezzanotte

Affrontiamo il problema con le terapie più adatte


www.newnordic.it

Online Store

Il percorso della vitalitĂ


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IN QUESTO NUMERO

5. Editoriale 7. Zoom 10. Periscopio 76. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo / Soluzioni 97. Lettere

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società i

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26. In cerca di parità Essere donne oggi di Ilaria Romano

8. 50enni felici e contenti Ma, soprattutto, in salute di Rossana Martini

Il Terzo Tempo Primavera, una festa per tutti di Lidia Ravera

14.

16. Allarme elettrosmog! Come possiamo difenderci di Giovanni Orso

17. Meno digitali e più reali

anteprime

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__SOCIETÀ__ Prove di resurrezione dopo i sessant’anni Come riprendersi la propria vita secondo Antonio Polito di Samuela Gangi

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__le INTERVISTE__ Emma Bonino, la signora delle battaglie civili La strada per la parità delle donne è ancora lunga di Giada Valdannini

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www.50epiu.it

INDICE

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MARZO 2019

__SOCIETÀ__ Rischio cadute in casa: consigli per prevenirle Un’attenta analisi dell’abitazione per evitare incidenti domestici di Anna Maria Melloni

Niente smartphone al parco di Donatella Ottavi

22. Viaggi in solitaria

Una tendenza al femminile di Adelaide Vallardi

25. Il cervello delle donne Più giovane di tre anni di Lavinia Viti

30. Donne e scienza Un divario da colmare di Valerio Maria Urru

32. Vite da scienziate Eccellenze in mostra di Rachele Randon 38. Mestieri di ieri Due sorelle in barca di Carlotta Poselli

Case a misura di over La sicurezza in primo piano di Giulia Rachele Deli

44.

56. In auto, bimbi al sicuro Legge anti-abbandono di Romina Vinci MARZO 2019 I 3


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cultura

viaggio

47. Libri 48. Arte 49. Teatro 50. Musica 51. Cinema

Dove natura e infinito si fondono di Loris Porcheri

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Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

68. Stop alle apnee notturne

Rancopatia cronica: contrastiamola con le giuste terapie di Paola Stefanucci

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72. La sindrome algodistrofica Una patologia dolorosa e più diffusa del previsto di Alessandro Mascia

parliamo di... i

74. Obesità infantile in aumento Educhiamo i bambini al movimento e ad una sana alimentazione a cura di Fondazione U. Veronesi

77. Spazio50

Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

87. Fisco

di Alessandra De Feo

88. Previdenza

intervista

di Gianni Tel

61. Giuliano Montaldo

Da sette decadi sulla scena di Paola Stefanucci

98. Bazar

a cura del Centro Studi 50&Più

64. Olimpiadi invernali 50&Più I vincitori della terza edizione di Luisella Berti

Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Shutterstock, Antonella e Giusy Donato, Antonio Barella, Enzo Quartarone, Shutterstock: Jørn Allan Pedersen/visitnorway.co., paolo airent, Caron Badkin, ANDREA DELBO, DNV, ANASTASIIAKU. Foto di copertina: Contrasto Illustrazioni: Enrico Riposati.

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ANNO XLI - n. 3 marzo 2019

Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.81151914 m@il: redazione@50epiu.it

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Anno XLI n. 3 Marzo 2019 Euro 2.50 - I.P.

ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.81151914 SOCIETÀ

ATTUALITÀ

VIAGGIO

SCIENZE

Essere donne oggi, un percorso ad ostacoli

Stop alle cadute in casa: consigli per prevenirle

Norvegia, il Grande Nord ai confini del mondo

Apnee notturne: non dormiamoci sopra!

Dal lavoro ai diritti in cerca di parità

Aderente a:

Soluzioni e accorgimenti per ridurre al minimo i rischi

Immersi in suggestivi scenari, come il Sole di Mezzanotte

Affrontiamo il problema con le terapie più adatte

Finito di stampare: 22 febbraio 2019

4 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it

Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it

scienze

eventi

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

52. Suggestiva Norvegia

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.

Concessionaria esclusiva pubblicità: 50&PiùMedia Srl - Via del Melangolo 26, Roma Tel. 06.68883469 - mail: 50epiumedia@50epiu.it Per la pubblicità: Luigi Valitutti - Tel. 335491325 - mail: l.valitutti@50epiumedia.it

Editoriale 50&Più Srl Amministratori Casu Sebastiano (Presidente) Bonini Franco Bossi Migliavacca Dario Dolci Alberto Fanucchi Antonio Procuratore Gabriele Sampaolo

Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.688831 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma - Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88

Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001

Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore.

Tutela dati Editoriale 50&Più S.r.l. tratterà i dati personali forniti dagli abbonati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e delle disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale ed al solo scopo di inviare il mensile 50&Più ed i relativi allegati. L’informativa di cui all’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 è consultabile tramite il sito internet www.50epiu.it. I diritti riconosciuti dagli articoli 15 a 21 del suddetto regolamento, potranno essere esercitati nei confronti del Titolare Editoriale 50&Più S.r.l. - Via del Melangolo 26 - 00186 Roma e del Responsabile della Protezione dei Dati 50&Più Via del Melangolo 26 - 00186 Roma. NUMERO CERTIFICATO 8332 DEL 21/12/2017

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


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LA REALTÀ E I NUMERI

di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

editoriale MARZO 2019

RIENTRA NELLA NORMALE ROUTINE CHE OGNI INIZIO D’ANNO SIA COSTELLATO DALLA PUBBLICAZIONE DI CIFRE E STATISTICHE, ECONOMICHE, SOCIALI, DEMOGRAFICHE, CHE CI RACCONTANO CIÒ CHE È STATO. Insomma, si tirano le somme dell’anno che si è chiuso e se ne danno i numeri. Così l’Istat, che delle statistiche italiane è la principale e più autorevole delle fonti, ha appena segnalato un aumento storico: dal 2015 a oggi gli over 65 in Italia sono cresciuti di oltre mezzo milione, raggiungendo la cifra record di 13,8 milioni. OGGI GLI OVER 65 IN ITALIA SONO CRESCIUTI 2,2 milioni sono gli over 85, poco meno di 16.000 gli DI OLTRE MEZZO MILIONE, ultra centenari. Numeri che, considerati i 2 milioni e RAGGIUNGENDO LA CIFRA mezzo di anziani non autosufficienti (destinati a raddoppiare nel giro di un decennio), dovrebbero avere la RECORD DI 13,8 MILIONI forza di imporsi all’agenda politica facendo considerare l’urgenza di potenziare il sistema del welfare per l’assistenza sociale e sanitaria come uno dei problemi principali a cui il nostro Paese è chiamato a dare risposta. Anche senza considerare la crescita di questi numeri, prevista nell’ordine del 30-40% al 2030, crediamo che già così siano sufficientemente importanti per sperare di trovare un “pensiero politico” che li governi, per avere delle risposte che potrebbero cambiare profondamente anche l’economia del Paese e non solo la sua ripartizione demografica. Si tratta, ad esempio, di pensare alla risposta in campo abitativo considerando la necessità di sviluppare strutture residenziali per anziani, ma anche il normale adattamento delle abitazioni; si tratta di dare sempre maggior impulso alla creazione e alla diffusione di strumenti assicurativi come le long term care, polizze capaci di assicurare un sostegno economico in caso di perdita dell’autonomia in età avanzata; di ripensare e ottimizzare le forme di aiuto alle famiglie, mettendo a disposizione personale formato più che semplici (costosi e non controllabili) sussidi in denaro che le famiglie devono ingegnarsi a utilizzare seguendo più la propria immaginazione che vere conoscenze di assistenza; incentivare e formare nuove schiere di professionisti dell’assistenza in grado di seguire al meglio gli anziani. A questo proposito non più di un mese fa alla nostra redazione è stata indirizzato il comunicato stampa di un’organizzazione che gestisce L’INVECCHIAMENTO residenze per anziani che, annunciando l’apertura di due DELLA POPOLAZIONE È UN nuove case di riposo, sottolineava la necessità di procedere TREND INARRESTABILE con “350 assunzioni. Infermieri, fisioterapisti, operatori so- DESTINATO A INFLUENZARE ciosanitari, personale ausiliario” con il conseguente invito, OGNI ASPETTO alle persone interessate, ad inoltrare i curricula ad un indirizzo mail. Un piccolo esempio, ma esemplificativo di quella silver economy che di anno in anno sta rivelandosi il nuovo grande motore economico del mondo occidentale (e non solo) che già oggi rappresenta il 25% del Pil (prodotto interno lordo) europeo oltre che la terza economia mondiale con un fatturato di 15mila miliardi di dollari. L’invecchiamento della popolazione è un trend inarrestabile destinato inevitabilmente a influenzare ogni aspetto della vita di oggi e di domani. Anche solo prendere atto di questo dato di fatto rappresenterebbe un passo avanti nella ricerca di risposte positive e di crescita per tutto il nostro Paese.

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Z MISSIONE “GALLINA ECOLOGICA”

ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

FORSE QUALCUNO RICORDERÀ L’IDEA DI ARRUOLARE CAPRE E PECORE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEI GIARDINI INCOLTI E DELLE ERBACCE NELLE AREE URBANE. Un’idea che, dopo Berlino, avrebbe dovuto risolvere i problemi dell’incuria del verde pubblico a Roma. Ma non se ne fece nulla. Ora una notizia arriva dalla Francia, pronta, anche questa, a sbarcare nel nostro Paese. Si tratta di combattere lo spreco alimentare e smaltire i rifiuti umidi affittando un pollaio con 10 galline. L’impegno dell’affittuario sarà quello di nutrirle con i rifiuti prodotti ogni giorno. In cambio, si avranno a disposizione uova freschissime! L’idea nasce dall’associazione senza scopo di lucro Eco Cocotte (galline ecologiche), costituita nel 2015 a Saint Clair-sur-Epte, nell’hinterland parigino. La missione delle galline urbane ecologiche che si sta diffondendo in scuole, centri anziani, case e persino alcuni comuni della Francia, è quella di smaltire i rifiuti umidi e produrre uova a chilometro zero. In un anno 10 galline possono consumare anche una tonnellata e mezzo di rifiuti, con un tasso di smaltimento che arriva al 97% del prodotto. Insomma, per chi ha a cuore l’ambiente e spazio disponibile… è quasi come il più classico “uovo di Colombo”.

La missione delle galline urbane ecologiche che si sta diffondendo in scuole, centri anziani, case e persino alcuni comuni della Francia, è quella di smaltire i rifiuti umidi e produrre uova a chilometro zero


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SOCIETÀ

La FELICITÀ fa bene

La consapevolezza di avere una vita densa Ebbene, dallo screening è risultato che di obiettivi ed utile per sé e per gli altri è chi riteneva di vivere una vita utile e apimportante per sentirsi bene? Questo è pagante, presentava una migliore forma quanto si sono domanfisica con ridotte disabidati i ricercatori Andrew lità legate all’età, una miESSERE SODDISFATTI Steptoe e Daisy Fancourt, nore incidenza di malatDELLA PROPRIA VITA, dello University College tie cardiovascolari, stili AVERE INTERESSI E SENTIRSI UTILI SI TRADUCONO IN UNA London, quando hanno di vita più sani e attegMIGLIORE FORMA FISICA, chiesto, nell’arco degli giamenti preventivi. CON UNA MINORE INCIDENZA anni 2012-2016, a 7.304 In particolare, chi era più DI MALATTIE INVALIDANTI E UNO STILE DI VITA PIÙ SANO persone di età compresa felice, presentava livelli tra i 50 e i 90 anni, quanpiù alti di colesterolo di Rossana Martini to fossero soddisfatte delbuono (Hdl), maggiore la loro esistenza. Quelle stesse persone concentrazione di vitamina D, più bassi sono state anche sottoposte, contemporaindici di infiammazione, camminava con neamente, ad analisi del sangue e ad un una velocità maggiore, seguiva una dieta controllo degli altri parametri vitali. più sana e dormiva di più.

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IN AGENDA DAL MONDO

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FESTA GASTRONOMICA

marzo

Da cento anni la Bigolada si svolge nella città di Castel D’Ario. In tavola, i bigoli: grossi e lunghi spaghetti conditi con tonno e acciughe salate. www.comune.casteldario.mn.it

MANTOVA

09

FIERA DEL GUSTO

marzo

Fino all’11 torna Taste, Fiera del Gusto a cui partecipano 300 produttori alimentari d’Italia. Sede dell’evento: la suggestiva stazione ferroviaria della Leopolda. www.facebook.com/tastefirenze

FIRENZE

15

LE MINI BIRRERIE

marzo

Quattro giorni per degustare oltre 300 generi di birra internazionale e locale offerti agli ospiti. Incontri con i produttori e degustazioni. www.barcelonabeerfestival.com

BARCELLONA (SPAGNA)

A PROPOSITO DI...

LA MELAGRANA

Nuova terapia per la vista

Quattordici pazienti affetti da Choroideremia hanno riottenuto la vista tramite la terapia genica. La problematica è stata risolta attraverso una correzione del Dna. Lo si legge sulla famosa rivista Nature. www.fanpage.it

ii CURIOSITÀ

SALUBRE... SÌ - Ha potere antibatte-

rico e antinfiammatorio. Protegge, inoltre, dalle infezioni dell’apparato gastrointestinale.

Stanchi, ma intelligenti

Chi si corica tardi e fatica ad alzarsi al mattino, sarebbe più intelligente. Lo dice l’Università Cattolica di Milano: si tratta di persone pronte, flessibili, capaci di trovare soluzioni originali. www.gqitalia.it

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TECNOLOGIA

I selfie tolgono qualcosa

Secondo Gia Nardini, docente al “Daniels College of Business” di Denver, ritrarsi in selfie spesso impedisce di vivere a pieno le esperienze. Chi lo fa, secondo la sua indagine, ricorda meno degli altri. www.repubblica.it

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GENETICA

SENTIMENTI

Insegnare l’empatia

...MA ATTENZIONE! NO - È sconsigliata in caso di acidità gastrica o problemi di reflusso. Si tratta, infatti, di un frutto piuttosto acido.

Nelle classi danesi, una volta la settimana, si insegna la “Klassens tid”: l’empatia, la capacità di comprendere a pieno ciò che sentono gli altri bambini, sia esso un sentimento di gioia o di dolore. www.youreduaction.it

i ANIMALI

I cani ci consolano

IN NUMERI

I MIGRANTI E LE DESTINAZIONI PREFERITE

FONTE: GALLUP

Gli Stati Uniti restano la Nazione verso cui i migranti preferirebbero andare. Lo mostra un’analisi dell’Istituto di rilevazioni Gallup, sottolineata dal “World Economic Forum”. Italia e Giappone occupano lo stesso posto.

STATAI UNITI

GERMANIA

FRANCIA

ITALIA/GIAPPONE

21%

6%

5%

2%

10 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

Quando tutto va male, i cani ci consolano. Un conforto che viene confermato dalla rivista Learning & Behaviour, secondo la quale i nostri amici a quattro zampe percepiscono bene il dolore e cercano di aiutarci. www.vanityfair.it

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PERISCOPIO

LA LUNGA (SCIARPA) ATTESA a cura di Samuela Gangi


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BIENNALE DEL DESIGN

marzo

Fino al 22 torna la Biennale di Design con il tema “Creare un terreno comune”. Ogni anno offre un quadro generale sui cambiamenti in corso nel mondo. www.biennale-design.com

SAINT-ÉTIENNE (FRANCIA)

23

DEGUSTANDO VINI

marzo

Fino a domenica 24, si svolge Bollicine in Villa, giunto alla III edizione. Vini italiani e stranieri da gustare, nonché corsi tenuti da noti sommelier. www.bollicineinvilla.it

SANTA MARIA DI SALA (VE)

STORICO 23 MERCATO PIACENZA marzo

Torna Armi&Bagagli, mercato internazionale della rievocazione storica. È il paradiso di tutti gli appassionati del settore. Fino al 24. www.armiebagagli.org

CURIOSITÀ

Pasta al formaggio

Un secchio con 12 chili di pasta al formaggio precotta, con scadenza fra 20 anni, è andato a ruba negli States. È la trovata pubblicitaria di una catena di grande distribuzione. La pasta è stata venduta a 77 euro. www.ilfattoquotidiano.it

i PSICOLOGIA

Non solo ansia

Le persone ansiose sono più brave a prendere decisioni giuste e a distinguere velocemente gli amici dai nemici. È la notizia apparsa di recente sullo European Journal of Social Psychology. www.wired.it

i AMBIENTE

rosa; se il ritardo superava mezz’ora o avveniva sia all’andata sia al ritorno, la fila di nodi era rossa. Una protesta curiosa e metodica che la donna, tramite la figlia, ha condiviso con la rete al punto che la sciarpa è diventata virale, presente sulle bacheche di migliaia di utenti dei Social. Visto il successo, le due donne hanno venduto la sciarpa online: il ricavato di 7.550 euro è andato alla “Bahnhofsmission”, associazione che aiuta viaggiatori “deboli” o in difficoltà.

L’Antartide sta perdendo ogni anno una massa di ghiaccio che è sei volte superiore a quella che ha perso ogni anno negli ultimi 40. È quanto afferma uno studio statunitense sul riscaldamento globale. www.tg24.sky.it

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SI PUÒ TRASFORMARE LA NOIA E LA PERDITA DI TEMPO DOVUTE ALL’ATTESA IN QUALCOSA DI POSITIVO? Deve averci pensato anche una signora tedesca dei dintorni di Monaco che, per ingannare l’attesa cui era costretta ogni giorno in stazione, si è messa a lavorare a maglia facendo una singolare sciarpa che è anche un elaborato codice di misura. Se il treno aveva meno di 5 minuti di ritardo, la signora aggiungeva una fila di lana grigia; se era tra i 5 e i 30, sceglieva lana

I ghiacciai si sciolgono

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+ Il rapporto tra gli uomini e gli animali del pianeta, viene raccontato dalle immagini di uno dei più grandi fotografi al mondo, Steve McCurry. “Animals” è la mostra, il Mudec Photo, a Milano, è la location. Fino al 31 marzo

+

STEVE McCURRY “AL AHMADI, KUWAIT”(1991)


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______IL TERZO TEMPO______

VIVIAMO LA PRIMAVERA COME UNA FESTA di Lidia Ravera ECCO, LA PRIMAVERA STA MATURANDO, cambia la luce, le giornate sono più lunghe, gli uomini inseguono le donne brandendo sparuti mazzolini di mimose, con l’idea di festeggiarle. Marzo sveglia gli uccelli e costringe la natura a vestirsi di foglie, mentre l’erba si fa verde e le gemme sui rami sbocciano petali bianchi. Nel mio gruppo di “over 60”, ritrovandoci, come ogni mercoledì al Senior Caffè, a parlare della stagione che stiamo attraversando, questo autunno delle nostre esistenze, una di noi ha detto: «La primavera mi deprime, le ragazze si tolgono i maglioni, è tutto un tripudio di camicette, si scoprono le braccia... l’aria si fa dolce. Mi ricordo bene l’effetto che mi faceva quando ero giovane questo generale risvegliarsi del mondo dopo il letargo: un’allegria sfrenata. Adesso è il contrario. L’inverno mi rimane addosso, anche se fa buio più tardi. Tutto at14 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019


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torno è ancora una volta nuovo e io resto vecchia». Come darle torto? È la pessimista del gruppo, un elemento prezioso. Per contestare la sua visione, dobbiamo rimboccarci le maniche e cercare soluzioni. Ci sono due parole diverse in inglese per dire “tempo”: una è weather, e indica il tempo atmosferico. L’altra è time, e indica il tempo degli orologi, quello che segna le ore della tua giornata e gli anni della tua vita. Il primo tempo, il tempo weather, è ciclico. E ci regala, tutti gli anni, una fioritura, il sole, i lunghi tramonti di giugno, il tepore dell’acqua di mare. Il secondo tempo, il tempo time, è implacabile, sa andare soltanto avanti, non ci concede sconti né ritorni: ogni anno, abbiamo un anno in più. Come godersi il benevolo weather superando l’ossessione del time? L’unica tattica possibile è tuffarsi nella natura, camminarci dentro, annullarsi nello sguardo. Io cerco di scappare nell’isola di Stromboli, dove la natura è così preponderante, con il mare che si scuote via l’inverno

+

PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ LARGO ARENULA 34 00186 ROMA PER FAX 0681151914 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT

con una risacca fragorosa, con il vulcano che scoppia ogni mezz’ora... che quasi mi dimentico di guardarmi allo specchio. Ma è sufficiente una gita fuori porta, oppure organizzare una spedizione in uno dei parchi della vostra città. Anche soltanto curare le piante sul balcone. Andare a caccia di germogli, tagliare i rami secchi, liberare il verde. Non c’è età anagrafica che impedisca di godere della rinascita che va in scena ad ogni primavera. L’esercizio non è facile, ma vale la pena provarci: bisogna imparare a sentirsi parte di un tutto. Fatevi piccoli, andate

a mettervi nei margini del quadro. Pensate che il mondo andrà avanti anche senza di voi, e sarà bello per gli altri... ma finché siete vivi, ogni primavera è la ripetizione di un miracolo. Chiudete gli occhi e sentite il ronzio degli insetti, il titubante cinguettio dei passeri, le grida dei gabbiani sul fiume (io abito vicino al Tevere e li sento incrociare richiami fin dall’alba), chiudete gli occhi e sentite il primo pallido sole sulla pelle. «Il sole sulla pelle mi tira fuori uno sproposito di rughe, anche se è primo e pallido!», ci fa notare la pessimista del

gruppo. Sa bene qual è la sua funzione: rafforzare le mie convinzioni costringendomi a contestare le sue. Le sorrido, apparentemente grata del suo contributo distruttivo. E le sparo addosso una citazione da Emily Dickinson, grande poetessa americana, vissuta due secoli orsono: «L’acero indossa una sciarpa più gaia, la campagna una gonna scarlatta. Anch’io, per non essere antiquata, mi metterò un gioiello». Mi guarda, in attesa di spiegazioni. «Bisogna partecipare, alla Primavera. Anche se non è la tua», la sgrido, «Sei invitata ad una festa, vuoi restartene chiusa in casa?».

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ TANTI I BAMBINI CON LO SMARTPHONE

L’utilizzo di cellulari, e similari, è ormai appannaggio di molti, compresi i bambini che ne fanno uso in età sempre più precoce.

Il Tar del Lazio impone ai Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione di informare i cittadini

SMARTPHONE: DA LUGLIO UNA CAMPAGNA INFORMATIVA SUL LORO UTILIZZO di Giovanni Orso

+

GLI ESPERTI RACCOMANDANO

In attesa che la scienza stabilisca la pericolosità o meno dei telefoni cellulari, è bene seguire delle regole POCHE ATTENZIONI PER TENERSI AL SICURO

La cosa più importante da fare è osservare “la distanza di sicurezza”, ovvero tenere il cellulare lontano da sé, quindi non nelle tasche dei pantaloni e delle camicie, e spegnerlo quando si va a dormire; nel caso si dovesse tenerlo acceso, porlo ad una distanza superiore al metro. Telefonate brevi e preferibilmente con gli auricolari, che evitano il contatto diretto del telefono con la testa. Evitare di fare telefonate quando c’è poco campo o se si sta chiusi in auto o in treno: le radiazioni aumentano quando il cellulare cerca di connettersi.

16 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

È STATO DECISO DAL TAR DEL LAZIO, CHE HA ACCOLTO IL RICORSO DELL’ASSOCIAZIONE PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ALL’ELETTROSMOG: dal 16 luglio 2019, i Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione dovranno avviare, ognuno per le proprie competenze, una campagna informativa rivolta all’intera popolazione, sulle corrette modalità d’uso dei cellulari e spiegare «che cosa capita quando non si usa correttamente il telefonino», con riferimento ai possibili danni alla salute che potrebbero provocare le prolungate esposizioni ai campi elettromagnetici. La pericolosità delle onde a radiofrequenza utilizzate dai cellulari continua a dividere in due la comunità scientifica.

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) dell’Oms ritiene le onde a radio frequenza tra le “possibili cause di carcinoma” nell’uomo, ma con prove ancora limitate in relazione ai tumori cerebrali (e nessuna prova di un legame con altri tipi di tumori). Altre agenzie, tra cui le statunitensi Environmental Protection Agency (Epa) e il National Toxicology Program (Ntp), escludono i cellulari come carcinogeni potenziali, così come la Food and Drug Administration (Fda) e i Centers for Disease Control di Atlanta (Cdc), il National Cancer Institute statunitense (Nci) e Cancer Research UK (Cruk). Ma è proprio la mancanza di certezze sulla pericolosità dei cellulari a suggerire prudenza nel loro utilizzo.


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

TUTTI AL PARCO, MA SENZA IL TELEFONO Dispositivi tecnologici banditi durante diti smartphone e tablet. Gli utenti, inla permanenza al parco pubblico di Bafatti, verranno invitati a lasciare i propri lestrate. In questo paese, dispositivi tecnologici in in provincia di Palermo, armadietti appositamente A BALESTRATE, IN PROVINCIA si tornerà a stare insieme collocati all’ingresso delDI PALERMO, SARÀ PRESTO nel vero senso della parol’area verde, con lo scopo ATTIVO UN GIARDINO la. L’idea del parco “digidi (ri)cominciare a giocare PUBBLICO “SMARTPHONE tal detox” è venuta ad aldavvero con i propri figli FREE”. UN’IDEA NATA PER RESTITUIRE SENSO ALLA cuni genitori del posto, o nipoti, fare attività sporPAROLA “SOCIALITÀ” che erano alla ricerca di tiva e, soprattutto, ritrodi Donatella Ottavi vare il piacere di parlare un luogo di aggregazione, in cui coltivare la vera soguardandosi negli occhi. cialità. È partita così una raccolta fondi E i trasgressori? Saranno tenuti a pagare dagli immediati riscontri positivi. multe simboliche, il cui ricavato sarà Il progetto prevede la costruzione di un destinato ad un fondo per la manutengiardino pubblico nel quale saranno banzione del parco e dei suoi arredi.


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

«Ci sono fasi in cui avvertiamo un improvviso bisogno di sobrietà, di fare pulizia e alleggerirci dai pesi inutili, applicando del sano senso pratico...»

PER RINASCERE DOPO I 60, BASTA RIMANERE ATTIVI di Samuela Gangi

«NON SAPPIAMO PIÙ COME DEFINIRE LE PERSONE SOPRA I 60 ANNI: ANZIANI NON SI USA PIÙ, VECCHI NON SIA MAI, GRANDI ADULTI E ADULTI MATURI SONO FORMULE PIUTTOSTO CURIOSE». A dircelo è Antonio Polito, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera, saggista, autore del libro Prove tecniche di resurrezione (Marsilio). Un invito a ridiventare padroni del proprio tempo. «Per la prima volta nella storia dell’umanità, in Italia gli ultrasessantenni sono diventati più numeIL LIBRO rosi delle persone sotto i trenta. Il che Invecchiare: il prossimo step dà il senso di come è destinata a camIn Prove tecniche di resurrezione. Come riprendersi la biare molto rapidamente la configupropria vita (Marsilio), Antonio Polito (nella foto), giornalista, razione delle nostre società». editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera, racconta Con Prove tecniche di resurrecome invecchiare possa essere sinonimo di rinascita. Il zione ha voluto condividere un primo step verso un’autentica “resurrezione”.

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DOMANDE E RISPOSTE DOPO I 60

Padri in età matura e la nuova ricerca della felicità

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diario sull’invecchiamento. Perché? Ci sono dei momenti nella vita in cui ti accorgi che quello che hai di fronte non è più il te stesso che eri. E a questo punto il problema è prendere atto del grande cambiamento, capire che cosa fare. Per me ha coinciso con l’età ma il grande cambiamento può scaturire da un trauma, da un lutto familiare, da una sconfitta professionale, da una delusione amorosa. Io ho avuto bi-

«CI SONO DEI MOMENTI NELLA VITA IN CUI TI ACCORGI CHE QUELLO CHE HAI DI FRONTE NON È PIÙ IL TE STESSO CHE ERI»

sogno di elaborare questa sensazione, di ragionarci sopra, di rifletterci. Il modo migliore per fare queste cose è scrivere e l’ho fatto. È nato in effetti come un diario, come una riflessione interna e poi siccome ha preso una piega più generazionale - mi sono accorto che parlavo di una condizione diffusa - ho poi deciso di trasformarlo in un libro. È stato terapeutico? Assolutamente. Io la considero una “libroterapia”. In generale, questa riflessione ha giovato al mio umore, ne ha giovato la mia serenità il che ha avuto effetti benefici

anche sulla famiglia. Che rapporto ha col passato? Il passato va filtrato. Io sconsiglio a me stesso l’inseguimento del passato perché, appunto davanti al cambiamento, meglio evitare di riportare in vita ciò che se ne è andato. Meglio fare pulizia nella propria vita cominciando a selezionare cosa merita di essere tenuto e ciò che invece merita di essere buttato. Propongo di fare un’opera di selezione abbastanza spietata. Consigli di rinascita? Perdere peso, fare pulizia, liberarsi delle cose non essenziali che spesso ci tormentano e ci rallentano: basta con tutta la soma che ci siamo costruiti negli anni. Come si inserisce il suo ragionamento in una società come la nostra, giovanilista a tutti »

Antonio Polito, giornalista e saggista è anche padre. Come racconta nel libro, gli ultimi due figli li ha avuti in età matura. Proprio per questo, dice: «Mio figlio ha una netta sensibilità sul tema della morte. Lui è consapevole del tema dell’invecchiamento perché sono un padre maturo. Pensa molto al momento in cui non ci sarò più e chiede quanti anni avrà quando io me ne sarò andato. Le mie risposte lo lasciano sempre insoddisfatto: mi dice “Ma così presto? Mi dovevi avere prima così io ti godevo di più!”». E della scomparsa prematura di Fabrizio Frizzi, anch’egli papà in età matura: «Mi ha colpito. Se ne è andato che era nel pieno della propria attività. Io non vorrei essere preso alla sprovvista. Ritengo che bisogna prepararsi di fronte alla nostra mortalità. Parlare della morte è diventato un tabù mentre, tutto sommato, la felicità dipende anche da quanto si sia ragionato sulla morte». E, a proposito di felicità, nel libro scrive di averne finalmente raggiunto il diritto: «In età giovane hai tanti obblighi, tante ansie e competizioni - spesso anche inutili - dovute al bisogno di affermarsi, di conoscere, di darsi un’identità. A un certo punto subentra la consapevolezza di potersi liberare di questo fardello. Hai più diritto e più possibilità di andare alla ricerca della felicità».

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i costi? Mette in luce la sproporzione. La COME AFFRONTARLO durata della vita Senza fughe ed illusioni Nella vita di ciascuno arriva quello che ricosi è allungata ma, nosciamo come un giro di boa. Può succedere probabilmente, le a qualsiasi età e per le più svariate ragioni, nostre società come quando guardandoci allo specchio nonon sanno ancotiamo qualcosa che ci sconvolge o che l’imra come utilizzare magine riflessa non corrisponde più all’essere appieno il patripieno di energia che sentiamo dentro. Parte monio di espeda qui il libro di Antonio Polito, Prove tecniche rienza, di compedi resurrezione (Marsilio): un libro in cui sugtenza e anche di gerisce come avere la meglio su questa sencapacità di lavoro sazione, come uscirne senza ricorrere alla fuche hanno le perga, alle avventure mistiche, all’edonismo e a sone una volta tutto il catalogo di soluzioni che immancabilmente si rivelano illusorie. Antonio Polito ci superati i 60. guida alla scoperta di una di quelle fasi in cui Che impatto avvertiamo un improvviso bisogno di sobrietà, può avere? di “fare pulizia” e alleggerirci dai pesi inutili. Di recente è stato lo stesso Papa a invitare a non disperdere la ricchezza dell’età, L’ULTIMO LIBRO parlando di cultura dello DI ANTONIO POLITO, “PROVE scarto. E la cultura dello scarTECNICHE DI RESURREZIONE” (MARSILIO EDITORE) to sta nel fatto che, persone nel pieno della loro salute e condizione mentale, talvolta con un arricchimento dato dall’età, vengono buttate via. Come se lo spiega? I giovani sono i consumatori e per questo li si rincorre. Ma soprattutto mi domando se oggi l’esperienza degli anziani sia ancora considerata saggezza perché, in tutte le epoche della storia, gli anziani diventavano saggi

IL GIRO DI BOA

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proprio perché forti dell’esperienza maturata. Oggi c’è il rischio serio - dato anche dalla grande novità della Rete - che si confonda la conoscenza con l’esperienza. In molti casi, le nuove generazioni rifiutano o sottovalutano l’esperienza delle generazioni precedenti perché pensano di poter conoscere tutto anche senza esperienza. Ma conoscere e avere esperienza sono due cose diverse. Che poi le generazioni in là con gli anni sarebbero invece preziose… Basti pensare a quanto contano i nonni nel rapporto coi nipoti. A forme di volontariato in cui sono attivi, alla possibilità che avrebbero - una volta in pensione - di tornare per fare tutoraggio nelle aziende. Potrebbero anche insegnare la lingua agli immigrati, a chi ha biosogno di integrarsi. C’è un campo vastissimo di opportunità. A scapito dei giovani che cercano lavoro? Non esistono teorie economiche o prove del fatto che per una persona anziana che lascia l’azienda ne entri una giovane a sostituirla. Tra l’altro il problema italiano è

quello di aumentare lo stock complessivo di occupazione: da noi lavora troppa poca gente rispetto agli altri Paesi europei e, soprattutto, lavorano troppe poche persone oltre i 50 anni. È lavorando in più persone - e quindi producendo più ricchezza - che si produce più lavoro. Lei dunque è per la permanenza più a lungo nel mondo del lavoro? Penso che dovremmo iniziare a concepire il lavoro in chiave più moderna, non come un ufficio o officina con un orario fisso. Ci sono mille modi oggi di collaborare al lavoro di un’azienda, soprattutto adesso col lavoro immateriale che si può svolgere a casa come da ovunque. Si possono immaginare forme flessibili per cui magari, a un certo punto della vita, non si va più in ufficio ma si continua a lavorare o a collaborare. Quindi quando fisserebbe l’età della pensione? Bisognerebbe consentire alle persone di gestirsi in autonomia l’uscita dal mondo del lavoro. In ogni caso, smettiamola di concepire il pensionamento come la morte sociale e civile di una persona.


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SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSE LE DONNE CHE SCELGONO DI PARTIRE ACCOMPAGNATE SOLAMENTE DAL PROPRIO BAGAGLIO. PIÙ CHE UNA VACANZA È UN’ESPERIENZA PERSONALE

di Adelaide Vallardi

IO VIAGGIO

DA SOLA

Le ragioni sono varie: c’è chi vuole ritrovare se stessa, chi desidera mettersi alla prova, chi non ha voglia di adattarsi alla tabella di marcia decisa da altri. Uno studio inglese fotografa la nuova tendenza delle donne, italiane comprese: girare per il mondo in solitaria. E un sito Web raccoglie le loro testimonianze

C’È CHI INFILA A TEMPO DI RECORD IL MINIMO INDISPENSABILE IN UNO ZAINO E CHI RIEMPIE METICOLOSAMENTE LA VALIGIA AL MOTTO DI “NON SI SA MAI, MEGLIO PRENDERLO, POTREBBE SERVIRMI”. C’è chi va vicino e chi lontano. Chi non bada a spese, chi fa di tutto per risparmiare puntando sul low-cost. Chi pianifica le giornate nei minimi dettagli, chi lascia spazio al caso e accoglie l’imprevisto con un sorriso. Le vedi andare, tornare, ripartire. Le vedi pienamente realizzate solo quando stanno in movimento: gli aerei, i treni, le navi, i pullman sono il loro habitat naturale. Sono libere, autonome, felici e amano tutte viaggiare alla stessa maniera: da sole. Non ci stanno proprio però a essere considerate asociali. Perché il loro scopo non è quello di isolarsi dal mondo ma, al contrario, di immergersi pienamente nei luoghi che scelgono di visitare.

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Sono sempre più numerose le donne che preferiscono girare per il mondo in solitaria e che considerano il viaggio più un’esperienza personale che una vacanza da condividere con la famiglia o con gli amici. Il fenomeno non è passato inosservato alla compagnia area British Airways, che ha voluto fotografare questa nuova tendenza in 8 Paesi del mondo, tra cui Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, India, Germania, Italia, Brasile e Cina. Così è nato lo studio Global Solo Travel Study, una delle prime e più esaustive indagini sull’argomento. «I risultati della ricerca e le informazioni acquisite informalmente dal nostro equipaggio attestano l’aumento di così tante donne che hanno scelto di sperimentare destinazioni a lungo e corto raggio da sole», ha dichiarato Claire Bentley, Managing Director di British Airways Holidays. In molti casi, negli ultimi anni, le prenotazioni per posti singoli in aereo sono effettuate da donne. Dall’indagine inglese emerge che il Belpaese è perfettamente al passo con i tempi. Alle italiane viaggiare da sole piace, eccome: lo ha fatto almeno una volta nella vita il 63% delle intervistate e ha intenzione di farlo nei prossimi anni il 73%. Ma perché la sola compagnia del bagaglio, valigia o zaino che sia, è considerata da molte donne la migliore? «Le ragioni che spingono una donna a partire senza altri compagni di viaggio sono varie. C’è chi, banalmente, non ha trovato nessuno con cui andare e si è lanciata nel » MARZO 2019 I 23


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provare un’esperienza in solitaria. C’è, invece, chi vuole voltare pagina dopo la fine di una relazione, lasciandosi alle spalle tutti i ricordi, o chi ha bisogno di cambiare aria per ragioni più drammatiche come un lutto. Ma c’è anche chi è in cerca di se stessa e ha voglia di mettersi alla prova. Si viaggia in tutti i modi, per periodi lunghi o brevi, ospiti di alberghi o di ostelli, andando alla ventura o programmando l’itinerario con estrema precisione. Si prende e si parte, in compagnia solo di se stesse a tutte le età», racconta Dana Donato, cofondatrice del progetto viaggiodasolaperché.com, un punto di ritrovo sul Web per donne che partono senza nessuno a fianco e che conta più di 16mila iscritte. Sul sito si possono trovare tanti consigli utili e le testimonianze di molte viaggiatrici solitarie armate di zaini, trolley e tanta voglia di esplorare il mondo. Tra queste c’è una nutrita rappresentanza di donne over 50. «In genere sono le viaggiatrici più spericolate, quelle che intraprendono i viaggi più avventurosi. Prendono, partono e non le ferma nessuno. Se ne vanno in India per un mese o in tenda in Africa senza ave-

IN VIAGGIO

SUL WEB

Informarsi bene Sul sito viaggiodasolaperché.com si trovano consigli utili per le donne che desiderano partire da sole. È consigliabile informarsi bene sulle tradizioni e abitudini dei luoghi che si decide visitare.

ESPERIENZE

Da single a coppia? Il paradosso dei viaggi in solitaria? Partire da sole e ritrovarsi in compagnia di nuovi amici conosciuti lungo la strada e, perché no, anche di un compagno per tutta la vita.

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VIVA LA LIBERTÀ! IL “BRITISH TRAVEL SOLO STUDY” HA SVELATO I MOTIVI PER I QUALI LE PASSEGGERE HANNO SCELTO DI VIAGGIARE DA SOLE. OLTRE IL 54% DELLE INTERVISTATE HA FATTO TALE SCELTA PER LA LIBERTÀ E L’INDIPENDENZA NELL’ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO

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re paura di nulla, ma anche senza trascurare la sicurezza. Loro che hanno dedicato una vita a crescere i figli, ora sentono che è arrivato il momento di dedicarsi a se stesse e di fare quello che non hanno potuto fare prima», dice Dana. Le tappe più amate? «Vengono generalmente privilegiati i Paesi lontani dalla nostra cultura - prosegue Dana - come il Marocco che, pur trovandosi a due passi da noi, ha tradizioni molto diverse dalle nostre: sono in molti a subire il suo fascino esotico. Ultimamente sono molto in voga anche i viaggi nei Paesi del Sud Est asiatico come Birmania, Cambogia, Hong Kong. Meno gettonate sono invece le mete europee, considerate forse più scontate». Dal Global Travel Solo Study emerge che il 54% delle intervistate sceglie di viaggiare da sola per la libertà e l’indi-

pendenza nell’organizzazione del viaggio. La solitudine ha indubbiamente i suoi vantaggi quando ci si trova all’estero: nessuno potrà criticare la scelta della meta, dell’albergo, del ristorante, del museo, nessuno potrà suggerire percorsi alternativi o tabelle di marcia più o meno dense di impegni. E non si corre neanche il rischio di sentirsi la zavorra o il pungolo del gruppo, quella che rallenta tutti o trasmette ansia ai compagni un po’ troppo rilassati. Chi viaggia da sola deve rispettare un solo ritmo: il proprio. «Il viaggio è a mio avviso il modo migliore per aprire la mente - spiega Dana, che di viaggi ne ha fatti tanti e progetta di partire per il Sud America dove ancora non è mai stata, iniziando da Brasile e Argentina -. Il viaggio è un’esperienza che aiuta a conoscere se stessi, i propri limiti e i propri punti di forza. Ci si può sorprendere delle proprie risorse inaspettate e ritrovarsi ad affrontare senza difficoltà ostacoli che non si credeva di poter mai superare. E poi si ha l’opportunità di conoscere le cose belle ma anche brutte del mondo, imparando ad apprezzare le prime e ad evitare le seconde».


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IL CERVELLODELLEDONNE INVECCHIA PIÙ LENTAMENTE QUALCUNA DIRÀ, IRONICAMENTE, più giovani. Alla ricerca hanno parteci“IO LO SAPEVO”, MA ORA C’È LA pato 121 donne e 84 uomini, di età comCONFERMA DA PARTE presa tra i 20 e gli 82 anDELLA SCIENZA. In uno ni; tutti sono stati sottoI RICERCATORI DELLA studio condotto sull’inposti a scansioni Pet, in WASHINGTON UNIVERSITY vecchiamento cerebrale, modo da misurare il flusHANNO SCOPERTO CHE IL CERVELLO DELLE DONNE l’équipe del professor so di ossigeno e glucosio SEMBRA ESSERE TRE ANNI Manu Goyal, della Wanel cervello e verificare il PIÙ GIOVANE DEGLI UOMINI shington University di St. rallentamento del metaDELLA STESSA ETÀ Louis, nel Missouri, ha ribolismo cerebrale dovuto di Lavinia Viti scontrato che il cervello all’invecchiamento. delle donne risulta più «Così si spiegherebbe il giovane di almeno tre anni rispetto a ridotto declino cognitivo delle donne quello degli uomini della stessa età. Una in età avanzata: i loro cervelli sono più differenza evidente anche tra i soggetti giovani», ha affermato Goyal.

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Stipendi più bassi, posizioni di vertice difficili da raggiungere, carichi di cura che devono compensare la mancanza di welfare, soprattutto in età più avanzata, quando ai figli da accudire si aggiungono i genitori anziani e i nipoti. Per le donne il mondo del lavoro è una sfida e la parità di genere un miraggio

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ESSERE DONNE NON PAGA +

LE OVER 50 RADDOPPIANO I CARICHI DI CURA, DIVIDENDOSI FRA I FIGLI, I NIPOTI E I GENITORI ANZIANI, RAPPRESENTANDO COSÌ LA COSIDDETTA “GENERAZIONE SANDWICH”

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di Ilaria Romano

IL DIVARIO DI GENERE NEL 2019 NON È UN VECCHIO RICORDO ma un problema reale, non solo in termini di mancata parità di diritti ma anche di perdita di risorse importanti per l’economia e il benessere di tutti. Le donne sono pagate meno dei colleghi uomini con le stesse mansioni e ore lavorate, hanno un livello di istruzione mediamente più elevato, eppure faticano a inserirsi nel mondo del lavoro e a raggiungere ruoli dirigenziali. Secondo l’ultimo rapporto realizzato da Oxfam sulla condizione lavorativa femminile in Europa, le donne sono costrette a lavorare in media 59 giorni in più per raggiungere lo stesso stipendio degli uomini, perché guadagnano il 16% in meno. Inoltre, sono più esposte ai lavori precari e ad occupare ruoli che non tengono conto delle loro reali capacità e com-

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petenze. In questo contesto l’Italia è fra i Paesi Ue che vivono una situazione tutt’altro che incoraggiante, dato che meno della metà della popolazione femminile italiana è occupata. La situazione non migliora se si considerano gli over 50: mentre gli uomini con una lunga carriera lavorativa alle spalle raggiungono in questa fase qualifiche dirigenziali, più spesso le donne restano inquadrate con ruoli da impiegate; un fenomeno noto come “soffitto di cristallo”, che impedisce alle donne di arrivare all’apice della carriera, per tutta una serie di motivi legati alla famiglia, alla maternità, ai carichi di cura, come ha evidenziato un altro recente rapporto, Talenti senza età 2019. Donne e Uomini over 50 e il lavoro, curato da Valore D, associazione che promuove l’equilibrio di genere. «Abbiamo un dato complessivo di occupazione femminile intorno al 48% - ci dice Paola Profeta, professoressa associata di Scienza delle Finanze all’Università Bocconi di Milano ed esperta di economia di genere -, in pratica in Italia lavora una donna su due considerando una popolazione dai 15 ai 65 anni. Esistono poi molte differenze all’interno del nostro Paese, perché al Sud ci sono valori più bassi, con un’occupazione che si ferma al 30%, mentre al Nord si avvicina quasi al 60%. Oltre ad un difficile accesso al mondo del lavoro abbiamo anche un gender pay gap, un divario salariale che penalizza »


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SOCIETÀ ATTUALITÀ le donne a parità di ore lavorate. Se guardiamo alle statistiche dell’Eurostat, l’Italia non è peggio di altri Paesi, in quanto il salario medio maschile e femminile non è molto diverso. Ma il problema si pone già al momento della selezione, perché in un Paese dove molte donne non lavorano, le occupate sono quelle che mediamente hanno dei guadagni superiori, per cui restano fuori dal mercato coloro che hanno meno istruzione, meno possibilità di inserimento. Quindi, se includessimo anche le fasce più basse, il divario salariale aumenterebbe notevolmente. Abbiamo però anche un problema di carriera: perché per le donne è ancora così difficile raggiungere i vertici? Quello delle carriere è l’altro aspetto del problema: non abbiamo una vasta presenza delle donne alle posizioni di vertice, anzi, abbiamo una percentuale di donne manager molto più bassa rispetto agli uomini, per cui il tema dell’occupazione va declinato non solo in termini di accesso ma anche di possibilità di raggiungere posizioni più avanzate. Questo diventa un problema particolarmente rilevante nel momento in cui sappiamo che dal punto di vista dell’istruzione il gap di genere non c’è più, anzi, su 100 laureati 60 sono donne, quindi c’è stato un vero e proprio sorpasso in termini di istruzione dall’inizio degli anni Duemila, che però non si è tradotto in maggiori possibilità di crescita professionale. E questo aspetto è allarmante non solo in fatto di diritti mancati, ma anche di risorse economiche, perché 28 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

DONNE D’ITALIA

In Italia

lavora all’incirca una donna su due, pari al 48% della popolazione femminile compresa fra i 15 e i 65 anni. Al Sud la percentuale scende al 30%.

Le donne

guadagnano meno dei colleghi uomini con le stesse mansioni e ore lavorate: per raggiungere lo stesso salario dovrebbero lavorare 59 giorni in più.

I ruoli

di vertice, fra gli over 50, sono occupati per la maggior parte dagli uomini, nonostante livelli di istruzione superiori per le donne.

se le donne sono istruite tanto quanto gli uomini, se non di più, e poi le loro competenze non vengono valorizzate e impiegate sul mercato, stiamo tutti sprecando una risorsa fondamentale. Quanto la maternità incide sul percorso lavorativo di una donna? La maternità è un dato importante perché se confrontiamo le statistiche delle donne con e senza figli, quelle con figli hanno tassi di occupazione più bassi, e se il numero dei figli aumenta, il tasso occupazionale scende. E anche vero però che non possiamo spiegare tutto con la maternità, perché se è vero che in Italia è basso il tasso di occupazione, lo è anche quello di fecondità. In questo momento abbiamo in media 1,3 figli per donna, uno dei tassi più bassi d’Europa. Questo non significa che la maternità non possa rappresentare un ostacolo, ma che esistono dei contesti in cui un alto tasso di occupazione e un alto tasso di fecondità vanno di pari passo. Cosa manca quindi all’Italia? Quello che manca da noi è la creazione di un contesto favorevole, perché maternità e la-

voro non sono in contrasto come sembrerebbe. In passato si diceva che più le donne lavorano e meno fanno figli e viceversa, ma oggi questo paradigma è cambiato, perché la presenza del lavoro e di un reddito femminile crea le condizioni favorevoli per decidere di avere figli. Basti pensare che in Italia il tasso di fecondità è superiore al Nord, dove l’occupazione è più alta, dato in contrasto con la credenza che al Sud si facciano più figli perché più spesso le donne restano a casa. Maternità e lavoro possono e devono andare di pari passo. Serve un contesto di politiche pubbliche che incentivi l’occupazione e i servizi per l’infanzia e per la cura. Oltre alla maternità, ad incidere sull’occupazione ci sono anche i carichi di cura nei confronti dei familiari avanti con l’età: anche in questo caso la carenza di un sistema di servizi penalizza le donne? Rispetto ai carichi di cura, la questione non è solo la scarsità di incentivi del sistema pubblico e delle aziende, ma anche la condivisione fra uomini e donne. Nel nostro Paese c’è ancora


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l’idea tradizionalista che questi carichi siano prerogativa femminile, e questo è un ostacolo all’occupazione delle donne che altri Paesi hanno rimosso. I congedi parentali, i permessi per l’assistenza dati anche agli uomini, possono incentivare un coinvolgimento maschile nelle attività di cura e portare a buoni risultati. Parliamo delle lavoratrici over 50: ci sono specifiche difficoltà lavorative che le riguardano? Nell’età più avanzata si evidenzia il risultato di quello che è successo nel corso degli anni: se ci sono discontinuità di carriera, bassi guadagni e basse possibilità di crescita professionale, questi fattori si accumulano, e li ritroviamo in età più avanzata e in maniera più accentuata. In più, dopo i cinquant’anni, si acuisce anche il tema dei carichi di cura, che gravano maggiormente sulle donne: si è parlato a questo proposito della “generazione sandwich”, perché da una parte c’è la cura nei confronti dei geni-

tori anziani dato l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’aspettativa di vita, dall’altra comincia a esserci la pressione della cura dei nipoti, in assenza di sistemi di welfare. In assenza di questi ultimi sono i nonni a sopperire alla cura dei nipoti. Lo scorso anno, prima delle elezioni, lei aveva promosso una petizione insieme ad Alessia Mosca e Paola Subacchi, “Mai più senza”: come era nata l’idea e quali effetti ha avuto? L’idea era di rimettere al centro il tema dell’occupazione delle donne, che non è mai stato sottoscritto in prima persona da nessuno, anche se si tratta di una questione trasversale che va al di là degli orientamenti politici. In realtà ancora adesso il dibattito è marginale, se ne parla di più ma non con l’importanza dovuta. Sono almeno dieci anni che continuiamo a presentare dati a riguardo, ma il tema non è ancora considerato centrale come dovrebbe essere.

I DATI LAVORATRICI OVER 50

I carichi di cura e la conciliazione famiglia/lavoro Oggi le donne over 50 hanno solitamente figli adolescenti o giovani adulti di cui si fanno ancora carico, in più il 30% di loro si prende cura anche di genitori anziani e nipoti, circa una donna su tre. Le lavoratrici sono quelle che dichiarano di avere maggiori problemi nel conciliare la vita familiare con quella occupazionale, e solo nei casi in cui la condivisione dei carichi domestici è reale all’interno della coppia, occuparsi di figli, nipoti e genitori incide meno sulla realizzazione professionale. Come evidenziano i dati raccolti da Valore D, le donne ricevono un aiuto dalla propria rete familiare e sociale per il 47,16%, contro il 71,96% degli uomini.

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LA SCIENZA IN ROSA È PASSATA UN PO’ IN SORDINA. Forse perché c’è chi crede che non sia una questione importante. E invece lo è, e molto. Lo scorso 11 febbraio, infatti, è stata la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, voluta dall’Onu per incentivare anche nella carriera scientifica la piena parità di opportunità. Se pensate sia un’esagerazione, qualche dato potrebbe farvi riflettere: oggi, nel mondo, “solo” il 28% dei ricercatori sono donne e sono “solo” 20 i premi Nobel as30 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

2016: solo il 30% di tutte le studentesse nel mondo sceglie, ai livelli più elevati della formazione, le cosiddette discipline “Stem” (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), sprofondando al 3% in settori come l’Informatica. Un altro divario di cui non sentivamo la mancanza. Alle soglie della “Quarta Rivoluzione Industriale”, hanno meno di due terzi delle opportunità economiche degli uomini. I posti di lavoro del futuro saranno guidati dalla tecnologia e dall’innovazione, e se la divisione di genere in Scienze Tec-

UN DIVARIO DA COLMARE di Valerio Maria Urru

segnati loro: 3 per la Fisica, 5 per la Chimica, 12 per la Medicina. Tutto questo a fronte di ben 585 andati a uomini. Se non basta, ad aprirci ancora di più gli occhi sono i dati Unesco per il biennio 2014-


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Non solo nella carriera lavorativa e nelle posizioni di vertice. Persino nella ricerca scientifica resiste una distanza difficile da colmare per le donne, un problema da cui nessun Paese sembra essere del tutto immune

nologiche e Matematiche non sarà superata, il divario continuerà ad aumentare. In questo settore infatti le donne pubblicano e sono pagate meno, e la loro carriera non progredisce come quella dei colleghi uomini. Sono pochi i ruoli decisionali e i posti di lavoro più remunerativi che ricoprono; guadagnano un solo nuovo lavoro Stem ogni 20 persi, in contrasto con gli uomini che ne guadagnano uno nuovo ogni 4. In un mondo in cui l’Open Data, l’Internet of Things, l’interconnessione e l’intelligenza artificiale si stanno affermando e in cui il 65% dei bambini che oggi entra nella scuola primaria avrà lavori che ancora non esistono, basati sulla tecnologia, appare chiaro che questa diseguaglianza avrà profonde implicazioni sul futuro dell’economia globale. Secondo il Global Gender Gap Report, “per raggiungere una totale parità economica e di opportunità tra uomini e donne ci vorranno ancora 108 anni, ben più di una generazione”. Non è un caso che nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, pensata dalle Nazioni Unite per trasformare il mondo, il tema della parità di genere sia stato incluso tra i 17 obbiettivi da raggiungere.

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DONNE E SPAZIO

E le stelle stavolta non stanno a guardare... Guardiamo per un momento al di là dei confini del nostro Paese. Per fornire il proprio contributo, l’Unione Astronomica Internazionale (Uai) ha scelto proprio “l’astronomia inclusiva” come uno dei temi chiave per le celebrazioni dei suoi cento anni che ricorrono nel 2019. Coerentemente con il suo spirito di inclusione e apertura che da sempre ne contraddistingue la missione, ha deciso di organizzare una vasta serie di eventi sia per celebrare le donne astronome sia per sensibilizzare e incoraggiare le più giovani a intraprendere questa carriera scientifica. Per saperne di più: https://www.inclusive-astronomy.org/women-girls-inastronomy.

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1 - Marie Curie, Nobel per la Fisica (1903) e la Chimica (1911) 2 - Donna Strickland, Nobel per la Fisica (2018) 3 - Ada Yonath, Nobel per la Chimica (2009) 4 - Maria Goeppert-Mayer, Nobel per la Fisica (1963) 5 - Rita Levi Montalcini, Nobel per la Medicina (1986)


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ I VOLTI DELLA SCIENZA

© FONDAZIONE BRACCO

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A sinistra, Elisabetta Dejana, biologa, dirigente Unità di Ricerca sul Sistema Vascolare del Cancro all’Istituto di Ricerca Ifom (Milano), docente di Patologia Generale, Università Statale di Milano. Sotto, Barbara Caputo, fisica, docente di Ingegneria informatica all’Università La Sapienza (Roma), ricercatrice all’Istituto Italiano di Tecnologia.

RICERCA + ALLAFEMMINILE

di Rachele Randon

Una mostra fotografica per raccontare l’eccellenza della ricerca scientifica italiana declinata al femminile; un progetto sviluppato per abbattere pregiudizi e valorizzare il lavoro delle donne C’È PATRIZIA CARAVEO, ASTROFISICA, CHE HA PARTECIPATO A DIVERSE MISSIONI SPAZIALI INTERNAZIONALI SULL’ASTROFISICA DELLE ALTE ENERGIE; c’è Luisa Torsi, docente di Chimica all’Università di Bari, che ha realizzato un micro transistor in grado di misurare una singola molecola di proteina, così da identificare precocemente patologie degenerative e quelle progressive come il cancro; e poi c’è Barbara Caputo, fisica e ricercatrice all’Istituto Italiano di Tecnologia, con la passione per la robotica, che ha “insegnato” ai robot ad apprendere da soli utilizzando il Web. Ma c’è anche Maria Pia Abbracchio, docente di Farmacologia e ricercatrice di terapie in grado di sconfiggere la sclerosi multipla; e poi Patrizia Azzi, la fisica che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs presso il Cern di Ginevra. Ma non sono soltanto loro. Sono in

CENTO (E PIÙ) DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI

tante e rappresentano l’eccellenza della ricerca scientifica italiana declinata al femminile, in quei settori che solitamente sono sotto il dominio maschile. Studiose che hanno prestato il proprio volto al fotografo fran-

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cese Gerald Bruneau, che ha colto l’essenza delle loro professioni e le ha sintetizzate nella mostra fotografica, Una vita da scienziata - I volti del progetto #100 esperte, un programma contro gli stereotipi di genere, curato

100ESPERTE.IT

In una piattaforma, l’eccellenza delle scienziate italiane È una banca dati, nata nel 2016, al cui interno vi sono i curricula di oltre cento donne esperte nel campo scientifico, matematico, ingegneristico e tecnologico, settori dominati da una massiccia presenza maschile. La banca dati - nata dalla collaborazione tra l’Osservatorio di Pavia, l’Associazione Gi.U.Li.A., la Fondazione Bracco con il supporto della Commissione Europea -, nel 2018 è stata estesa al settore dell’Economia e Finanza.

dalla Fondazione Bracco, per portare a conoscenza della carriera scientifica ai massimi livelli di quelle scienziate che, nel mondo, sono riconosciute come le maggiori esperte nel loro settore. Le scienziate sono state ritratte nei loro ambienti di lavoro, tra distillatori, modellini di telescopi, vetrate multicolori e microscopi, così da raccontare la bellezza del mondo scientifico e il ruolo che hanno saputo conquistare nel mondo della ricerca. «Ho trovato grandi donne che, anche quando piccole e fragili di aspetto, hanno avuto la forza e la capacità di affermarsi e di conquistare spazi di rispetto, di responsabilità e direzione in un mondo ancora fortemente androcentrico, diffidente, discriminante», ha commentato il fotografo Gerald Bruneau.


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IN MOSTRA

Dall’alto: Luisa Torsi, chimica, docente all’Università degli Studi di Bari e alla Åbo Akademi University (Finlandia); Patrizia Caraveo, astrofisica, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Caterina La Porta, biologa, docente di Patologia Generale, Group Leader del gruppo di ricerca OncoLab. A destra: Chiara Casarotti, ingegnere, PhD, capo dipartimento Supporto all’Emergenza della Fondazione Eucentre (Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica) di Pavia.

Una vita da SCIENZIATA

SONO BIOLOGHE, CHIMICHE, FARMASanctis, Elisabetta Dejana, Liliana Dell’Osso, COLOGHE, INGEGNERE, ASTROFISICHE, Maria Benedetta Donati, Elisabetta Erba, MATEMATICHE, CHIRURGHE, PALEONMaria Cristina Facchini, Paola Fermo, Elena TOLOGHE, INFORMATIFerrari, Simonetta Gentile, CHE, tutte lavorano in amPaola Inverardi, Caterina La A MILANO, FINO AL 30 biti solitamente appannaggio Porta, Daniela Mari, Mirella GIUGNO, UNA MOSTRA degli uomini e tutte hanno Mastretti, Cristina Messa, FOTOGRAFICA DEDICATA una carriera ai massimi liPaola Mosconi, Elena PacelALLE SCIENZIATE CHE LAVORANO IN AMBITI velli. Sono le protagoniste la, Valeria Poli, Silvia GiuliaDI SOLITO APPANNAGGIO della mostra fotografica Una na Priori, Manuela Teresa DEGLI UOMINI vita da scienziata. I volti del Raimondi, Maria Grazia Spedi Rachele Randon progetto #100esperte, a cura ranza, Ines Testoni, Luisa della Fondazione Bracco. Torsi, Paola Velardi. Ecco i nomi delle protagoniste: Maria Pia Le scienziate sono state ritratte dal fotografo Abbracchio, Patrizia Azzi, Giovannella BagGerald Bruneau, nei loro luoghi di lavoro: gio, Lucia Banci, Ariela Benigni, Paola Bonlaboratori, ambulatori, università. fante, Barbara Caputo, Maria Caramelli, PaPer saperne di più: Una vita da scienziata. trizia Caraveo, Chiara Casarotti, Tiziana CaCDI - Via Saint Bon, 20 - Milano. tarci, Alessandra Celletti, Maria Cristina De Fino al 30 giugno. MARZO 2019 I 33


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intervista di Giada Valdannini

«LE DONNE? PRENDANO CORAGGIO E CONSAPEVOLEZZA»


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__le INTERVISTE di 50&Più__

EMMA BONINO

«LE BATTAGLIE CONDOTTE DURANTE LA MIA VITA DIMOSTRANO CHE CAMBIARE SI PUÒ. E SE CAMBIARE SI PUÒ, PROVARE SI DEVE». A settantun’anni - li compie il nove marzo - Emma Bonino non ha perso la grinta che l’ha sempre caratterizzata. Piemontese, nata vicino Cuneo, è cresciuta in una famiglia piccolo borghese. A 18 anni si trasferisce a Milano per laurearsi in Lingue con una tesi su Malcolm X. L’attivismo che l’ha resa nota in Italia e all’estero, è di lunga data. Nel ’76, ad appena 28 anni, viene eletta deputato. Da allora, la sua presenza nel Parlamento italiano è stata pressoché ininterrotta. E il suo impegno si lega a doppio filo alla stagione delle battaglie per i diritti civili, mentre si infuoca il dibattito su aborto e divorzio, quest’ultimo introdotto in Italia tramite referendum nel 1974.

Negli anni Ottanta è promotrice di un referendum contro il nucleare che la porta al rifiuto del programma di utilizzo dell’energia nucleare per fini civili in Italia. Ma nella sua lunga esperienza politica ricoprirà anche molti incarichi: è Commissario europeo dal 1994 al 1999, per poi diventare - è il 2006 - Ministro del Commercio Internazionale e delle Politiche europee nel governo Prodi II. Successivamente, sarà vicepresidente del Senato della Repubblica (dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013) e Ministro degli Esteri dall’aprile 2013 al febbraio 2014 nel governo Letta. In tutti questi anni, Emma Bonino s’impegna anche e soprattutto in cause internazionali legate alla società civile, adottando spesso la pratica della “non violenza” (disobbedienza civile, sciopero della fame e

Parla la storica esponente radicale: «Quando nel ’76 sono entrata in Parlamento - nonostante quell’anno di donne fossimo in sessanta, un boom -, mi sono subito resa conto di quanto i palazzi della politica fossero “ostili” alle donne». Oggi - dice - le quote rosa non bastano della sete) resa nota dal Mahatma Gandhi e perseguita poi dal Partito Radicale. Fonda diverse associazioni internazionali come Food and Disarmament International, contro la fame nel mondo (1978), Non C’è Pace senza Giustizia, per la salvaguardia dei diritti umani (1993) e Nessu-

«DI FRONTE ALLA PROFONDITÀ DI QUESTA CRISI DI EUROSCETTICISMO, OCCORRE AFFRONTARE IL NODO CHE L’EUROPA SI RIFIUTA DI SCIOGLIERE: L’UNIONE POLITICA»

no Tocchi Caino, a favore dell’abolizione della pena di morte (1993). Sta di fatto che quattro decenni di impegno in politica non le hanno fatto venir voglia di appendere gli scarpini al chiodo: «La politica - dice - è la mia passione e dalle passioni non ci si dimette». Uno dei temi su cui si è sempre spesa è quello legato alla

questione di genere. Qual è la fotografia del momento in Italia? La discriminazione di genere era e resta un argomento attuale. Certamente sono stati fatti numerosi passi avanti. Tuttavia, sono ancora molte le forme di discriminazione che continuano a essere perpetrate. Dalle forme di violenza psicologica e fisica, che spesso sfociano in veri e propri delitti sotto la definizione di “femminicidio”, alla disparità di trattamento economico che vede le donne retribuite in misura inferiore rispetto agli uomini che svolgono le medesime funzioni o mansioni. Per non parlare delle disparità che affrontano le donne immigrate le quali, soprattutto quando irregolari, sono facili preda di ricatti, senza considerare che proprio le donne possono svolgere un ruolo fondamentale nell’integrazione, visto che sono loro a interfacciarsi con »

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EMMA BONINO le strutture pubbliche (scuole, ospedali, consultori, ecc.). Qual è per lei l’esperienza più significativa della sua carriera politica? Tutte le esperienze politiche sono state fondamentali per definire chi sono oggi ma, certamente, più dei vari ruoli istituzionali ricoperti, il ruolo della militanza è stato fondamentale. Sono cresciuta da radicale e il metodo e le battaglie condotte mi hanno fatto capire che il problema non è quello di gestire il possibile, ma di inventarsi il probabile per modificare l’attuale. Continuo a ripetere che le battaglie condotte durante la mia vita dimostrano che cambiare si può. E se cambiare si può, provare si deve. È questo che auspico per le nuove generazioni, perché il vuoto non esiste. Se non lo occupi tu, lo farà qualcun altro. Per le donne c’è posto nella politica? E a che condizioni? Certo che il posto in politica c’è, ma bisogna che le donne prendano coraggio e consapevolezza di loro stesse. Il numero di elette in Parlamento - nonostante la Legge elettorale per le politiche del 4 marzo scorso ponesse un’alternanza di candidati delle liste per “ovviare” alla disparità di genere nella loro composizione - dimostra che siamo ancora molto lontani da una reale parità. Quello attuale è il governo con la terza percentuale più bassa di donne, dall’esecutivo Berlusconi IV a oggi. Su 64 membri del governo le donne sono 11, delle quali cinque ministro e sei vice ministro o sottosegretario. Io per prima, quando nel 1976 sono entrata in Parlamento - nonostan«QUANDO NEL 1976 SONO ENTRATA IN PARLAMENTO te quell’anno di donne fossiNONOSTANTE QUELL’ANNO mo in sessanta, un boom -, DI DONNE FOSSIMO mi sono subito resa conto di IN SESSANTA, UN BOOM -, quanto i palazzi della politica MI SONO SUBITO RESA CONTO DI QUANTO I PALAZZI fossero “ostili” alle donne: il DELLA POLITICA FOSSERO posto era così poco prepa“OSTILI” ALLE DONNE» rato che i bagni per le donne elette non erano previsti. La maggioranza delle elette, come da stereotipo, finì nelle commissioni Sanità o Educazione, mentre io passavo la mia estate a studiare la relazione di minoranza per la riforma dei servizi segreti.

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Sopra: 2013, Emma Bonino - allora Ministro degli Esteri riceve la leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyii. In alto, ad una manifestazione dei radicali nel 1975.

Arrivato il gran giorno, parlo in aula, mi siedo tremebonda, e subito mi danno un biglietto di Cossiga, allora ministro degli Interni, in cui era scritto: «Cara collega, lei oggi è proprio elegante». Nessun commento sull’intervento. Quello era il clima allora e, seppur con una serie di differenze, ancora oggi molte colleghe non riescono ad avere lo stesso spazio “concesso” ai colleghi uomini. E non è con le quote rosa che le donne potranno vedersi riconosciuto il ruolo che meritano.

Come cambierebbe questa Europa? Quali sono le grandi scelte che possono tenere vivo il sogno europeo? Il Manifesto di Ventotene, elaborato da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, è un grande testo politico, purtroppo più citato che letto. Oggi, di fronte alla profondità di questa crisi di euroscetticismo, occorre affrontare quel nodo che l’Europa si rifiuta di sciogliere dai primi Anni ’50: l’unione politica, per la quale l’ostacolo è la riluttanza,

BIOGRAFIA

1948

Nel 1956, a 8 anni. 36 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

GLI INIZI Nasce a Bra, vicino Cuneo, il 9 marzo del 1948. Cresce nella campagna piemontese, in una famiglia che possiede un’azienda agricola. Nel ’54 si trasferiscono in centro, a Bra, dove frequenta il liceo.

1976

PRESIDENTE DEI RADICALI Eletta alla Camera dei Deputati nel 1976 (nel 1979, 1983, 1987, 1992, 1994), ricopre la funzione di presidente del Gruppo parlamentare radicale e membro dell’Ufficio di Presidenza del Parlamento.


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NELLA VITA

«La vecchiaia non mi spaventa. È l’ordine naturale delle cose e non vedo perchè dovrei averne timore»

2019, Milano, Emma Bonino partecipa al primo Congresso Nazionale di “Più Europa”, il suo ultimo soggetto politico.

che hanno tutti gli Stati Membri a perdere sovranità proprie a favore di un centro federale. Ma passare a un governo politico a livello federale, a Bruxelles, con un mandato e dei poteri definiti e circoscritti per legge, cui tutti cedano un pezzo della propria sovranità significherebbe, per esempio, che l’Unione potrebbe tassare e spendere cifre non enormi, ma significative. Sono ormai sessant’anni che l’Europa elude la soluzione del suo problema politico. Come proposto oramai da tempo

1994

nella mia azione politica, la federazione europea, lungi dall’essere un superstato, potrebbe assumere una forma di “Federazione leggera”, che assorbe e spende attorno al 5% del Pil europeo. Queste risorse sarebbero sostitutive e non aggiuntive rispetto alla spesa pubblica nazionale, perché accompagnerebbero il trasferimento al centro federale di funzioni di governo oggi svolte dagli Stati Membri. E tra questi, la difesa, la diplomazia (compresi gli aiuti allo sviluppo e quelli umanitari), il

IN COMMISSIONE EUROPEA Nel 1994 viene nominata Commissario Europeo responsabile della Politica dei Consumatori, della Politica della Pesca e dell’Ufficio Europeo per l’Aiuto Umanitario d’Urgenza (la cui sigla è ECHO).

2006

GLI ALTRI INCARICHI

Emma Bonino, oltre ad aver ricoperto importanti cariche nel Partito Radicale, è stata membro del comitato esecutivo dell’International Crisis Group, ideatrice e promotrice della Corte Penale Internazionale, professoressa emerita all’Università Americana del Cairo, delegata per l’Italia all’Onu per la moratoria sulla pena di morte, nonché fondatrice dell’organizzazione internazionale Non C’è Pace Senza Giustizia, per l’abolizione delle mutilazioni genitali femminili. Nel 2011 è l’unica italiana inclusa nell’elenco delle “150 donne che muovono il mondo” dalla rivista statunitense Newsweek.

controllo delle frontiere e dell’immigrazione, la creazione delle grandi reti infrastrutturali europee, alcuni programmi di ricerca scientifica di grande respiro sono dimensioni imprescindibili. Parimenti, sento dire «Ce l’ha ordinato Bruxelles», come se fossimo ospiti, mentre siamo padri e madri fondatori di questo progetto. Perché a forza di andare avanti sulla strada dell’Europa delle patrie, si distruggono pure le patrie e non si crea la patria europea. Sono federalista per convinzione e non conosco altro sistema istituzionale al mondo in grado di tenere insieme in democrazia, Stato di diritto e diversità, 500 milioni di persone di lingue e storie diverse, specie ora che la popolazione invecchia e il Mediterraneo s’infiamma. Lei, 71 anni il 9 marzo, come vive l’avanzare dell’età? La vecchiaia la spaventa? Sente che il suo futuro è sempre nella politica? No, non mi spaventa. È l’ordine naturale delle cose e non vedo perché dovrei averne timore. Ho potuto dedicare tutta la mia vita alla politica, che è la mia passione, e certamente continuerò a fare politica, perché dalle passioni non ci si dimette.

I MINISTERI È Ministro per il Commercio Internazionale e le Politiche Europee nel governo Prodi II. Nel 2008 è vicepresidente del Senato della Repubblica. Dall’aprile 2013 al febbraio 2014 è Ministro degli Affari Esteri nel governo Letta.

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__MESTIERI DI IERI__

Antonella e Giusy Donato, due giovani sorelle siciliane, hanno trasformato un antico mestiere in un’opportunità di lavoro legata all’accoglienza e al turismo

DUE DONNE E IL SEGRETO DELLA PESCA di Carlotta Poselli

I MESTIERI DEL MARE SONO DA SEMPRE ASSOCIATI AGLI UOMINI. Eppure capita - come nel caso delle sorelle Donato - che una professione antica rinasca proprio grazie alle donne. Antonella e Giusy sono due trentenni siciliane che, nel 2012, hanno messo su un’impresa rilevando l’attività di famiglia: sono diventate pescatrici. Fino ad allora, in mare c’era stato il nonno. «All’inizio - raccontano - lui era contrario. Poi, vista la dedizione, ci ha insegnato il mestiere. La sua preoccupazione SULLE ORME DEL NONNO principale era che questo lavoro Dalla pesca al pescaturismo fosse faticoso e poco remuneraOriginarie di Ganzirri, Antonella (a sinistra) e Giusy sono tivo. Col tempo, si è dovuto ricrelaureate rispettivamente in Scienze Politiche e Lingue dere», sebbene siano le stesse raStraniere. Nel 2012 hanno rilevato l’impresa di pesca del gazze a dire che richiede «sforzo nonno materno. A questo mestiere più tradizionale hanno fisico, sveglia presto al mattino e affiancato il pescaturismo, con clienti da tutto il mondo.

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lunghe ore a largo, tanto col sole quanto col gelo». Insidie che, però, non le hanno spinte a mollare e che semmai hanno acceso ancor di più la voglia di farcela. «Dicevano ci saremmo stancate; non è stato così». Al punto che non si sono mai pentite di aver lasciato nel cassetto le rispettive lauree in Lingue e Scienze Politiche - perché, dicono, «il lavoro ci dà buone soddisfazioni, economiche e umane. E poi siamo cresciute con questo grande amore per il mare. Un amore trasmesso dal nonno». L’ATTIVITÀ

«I suoi racconti di mare - ricordano - ci hanno sempre affascinate e lo studio che faceva del fondale e del movimento dei pesci sembrava una favola meravigliosa». La stessa che condividono coi turisti che si uniscono loro d’estate durante le battute di pesca. Antonella e Giusy, infatti, oltre a pescare, hanno aggiunto alla loro impresa il turismo portando i villeggianti in giro tra i borghi marinari del canale di Sicilia, visto che lavorano tra Ganzirri e Torre Faro, la punta più a Nord dell’Isola, una zona di forti correnti dove si pesca soprattutto pesce azzurro. PESCATURISMO

I turisti che si uniscono loro, magari in cerca di un’esperienza da ricordare, pescano con le due ragazze: «Talvolta tengono il timone, di rado calano le reti ma guardano il fondale con uno specchio che AL TIMONE

appartiene a un antico sistema utilizzato per conoscere l’ambiente sottomarino. Si tratta - ci spiegano - di una grande pentola sul cui fondo c’è un vetro che fa da lente d’ingrandimento. Utile perché, prima di buttare le reti, ci si accorge se il fondale è roccioso e che traiettoria seguano i pesci». UN’IMPRESA CHE NASCE

Fin dall’inizio le due imprenditrici sapevano di non voler lasciar morire l’attività del nonno, perciò ce l’hanno messa tutta. «Siamo partite spendendo poche migliaia di euro: una spesa contenuta che abbiamo sostenuto da sole. L’abbiamo utilizzata per ottenere prima le autorizzazioni per la pescaturismo e poi per assicurarci il tesserino da pescatore professionista». Un attestato che prevede un esame di nuoto e voga e che entrambe hanno superato facilmente. «Qualche altro centinaio di euro lo abbiamo poi investito nell’acquisto dell’attrezzatura radio: cosa necessaria se si vuole lavorare in mare».

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LINK UTILI DOVE CERCARE

Formazione e informazione

Ma gli obiettivi di queste due giovani donne siciliane sembrano proprio non fermarsi qui perché, dicono: «I borghi marinari andrebbero ripopolati e per i giovani, da queste parti, c’è lavoro». Specie se ci si forma e «le associazioni di categoria, per le professioni del mare, organizzano corsi per principianti». Gli stessi che hanno seguito le due ragazze. Oggi, però, sono alle prese con una novità: «Vogliamo arricchire l’offerta per i turisti con la possibilità di ospitalità a terra. Così, abbiamo preso un’abitazione tipica dei pescatori per poi ristrutturarla. Oltre alle stanze, avrà al suo interno un laboratorio di cucina e strumenti per la trasformazione del pescato». E se domandi loro di cosa vadano più fiere rispondono: «Di vedere il nonno orgoglioso. Non riusciva a credere che i turisti fossero così interessati al nostro mestiere». L’OSPITALITÀ

Molti dei mestieri antichi dei quali raccontiamo in questa rubrica sono riconducibili, se ci si vuole preparare a svolgerli adeguatamente, ai piani di sviluppo rurale che vengono gestiti dalle Regioni e sostenuti dal Fondo Sociale Europeo (fondosocialeuropeo.it). Dal momento che per tutti la formazione è importante, ma non sempre è facile reperire informazioni in merito ad essa, conviene tenere d’occhio i bandi per la formazione Ismea-MiPAAF, facilmente recuperabili sul sito www.ismea.it, o rivolgersi ad associazioni di categoria come la Cna (cna.it), la Coldiretti (giovanimpresa.coldiretti.it Lavoro e formazione) o la Federcoopesca (federcoopesca.it). Le professioni della creatività, invece, pur ispirate ai mestieri di una volta, hanno un utile percorso formativo nelle Scuole Mestieri d’Arte (scuolemestieridarte.it) o presso la Fondazione Cologni (fondazionecologni.it).

«VOGLIAMO ARRICCHIRE L’OFFERTA PER I TURISTI CON LA POSSIBILITÀ DI OSPITALITÀ A TERRA. COSÌ, ABBIAMO PRESO UN’ABITAZIONE TIPICA DEI PESCATORI PER POI RISTRUTTURARLA»

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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«LA PAURA DI CADERE LIMITA LO STILE DI VITA: SI COMPIONO DELLE RINUNCE SULLA QUOTIDIANITÀ DIMINUENDO LE USCITE FUORI DALL’AMBIENTE DOMESTICO E SI VIVE UNA SENSAZIONE DI FRAGILITÀ»

CADUTE IN CASA:

PREVENIRLE SI PUÒ, SI DEVE Tappeti, potenziali ostacoli, gradini, illuminazione insufficiente... Sono tanti i fattori che incidono sul rischio cadute all’interno dell’ambiente domestico, evenienza che, spesso, induce il malcapitato a vivere una sensazione di insicurezza e fragilità. Le soluzioni ci sono, dai piccoli accorgimenti pratici all’aiuto di centri specializzati di Anna Maria Melloni Centro Studi 50&Più GLI INCIDENTI DOMESTICI AMMONTANO A 4,5 MILIONI OGNI ANNO E IL 40% È RAPPRESENTATO DALLE CADUTE: questi sono i dati riportati dall’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro. Le principali vittime di questi episodi sono donne, bambini e anziani, specialmente in ambienti come cucina, bagno, camere da letto e rampe di scale. Nonostante il rischio di cadere per gli anziani sia più alto fuori casa che all’interno delle mura domestiche, il 76,9% delle cadute domestiche riguarda proprio gli over 65. «La caduta può provocare forte preoccupazione nell’anziano, fino a tramutarsi in una vera e propria sindrome chiamata fear of falling (paura di cadere)», spiega il professor Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria. «La paura di cadere limita lo stile di vita: si compiono delle rinunce sulla quotidianità diminuendo le uscite fuori dall’ambiente domestico e si vive una sensazione di fragilità». »

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SOCIETÀ ATTUALITÀ I RISCHI DI UNA CADUTA

LA PREVENZIONE

LE AGEVOLAZIONI FISCALI

Le cadute possono portare ad una limitata mobilità e possono coincidere con un ingresso prematuro in strutture residenziali. Gli esperti raccomandano di prestare attenzione alla disidratazione che incide sulla pressione arteriosa e può portare a episodi di sincope.

È possibile prevenire le cadute partendo da piccole modifiche di spazi e arredi. Il Network Cerpa (Centro Europeo per l’Accessibilità) unisce centri di eccellenza nel campo dell’accessibilità e del benessere ambientale. www.networkcerpa.org

Gli interventi di adattamento domestico come l’abbattimento di barriere architettoniche, l’acquisto di ausili, protesi e apparecchiature finalizzate all’assistenza o al controllo dell’ambiente, beneficiano di agevolazioni fiscali. www.agenziaentrate.gov.it

Ma quali sono i fattori che causano questi incidenti? Il professor Trabucchi distingue tre tipologie: «Una prima causa è ambientale: la caduta avviene dopo essere inciampati o aver colpito un oggetto sporgente o ingombrante. In questi casi, la caduta è conseguenza di una minor capacità di reazione che può presentarsi o aggravarsi in età anziana. Un’altra tipologia frequente e preoccupante è quella delle cadute notturne, che si verifica quando la persona si alza durante la notte senza prendere le dovute precauzioni, come sedersi a bordo del letto e alzarsi con calma. Questo porta a un calo di pressione e alla perdita di equilibrio. Queste cadute spesso sono dovute a farmaci che causano ipotensione ortostatica e, quindi, crolli della pressione arteriosa. L’ultimo tipo di cadute è a base fisiopatologica ed è collegato a problematiche cardiovascolari o cerebrovascolari che possono portare ad una sincope, uno svenimento improvviso con perdita di coscienza. Le principali conseguenze delle cadute in ambiente domestico sono contusioni, ferite e fratture: tra le più gravi troviamo la frat-

VIVERE LA CASA

COME ADATTARE L’AMBIENTE DOMESTICO

L’UNITÀ ABITATIVA È IL CENTRO DELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE: da qui si parte, si torna, si vivono gli spazi, ci si riconosce nell’arredamento e nell’ambiente. Per non interrompere quest’appartenenza e il legame con la propria casa in situazioni di disabilità e ridotta mobilità, esistono centri specializzati come il Caad (Centro per l’Adattamento

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dell’Ambiente Domestico). «Ci occupiamo di consulenze alle famiglie quando l’anziano o il disabile presenta una motilità compromessa, diamo consigli utili sull’ambiente di vita in modo che sia organizzato per lasciare la più ampia possibilità di autonomia e accessibilità», così descrive gli obiettivi del Caad il responsabile forlivese, Ermes Fuzzi.


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I CAAD IN EMILIA ROMAGNA

IL PORTALE SIVA

IL CERPA ITALIA ONLUS

I Centri per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico dell’Emilia Romagna nel 2017 hanno svolto 6.458 interventi per 2.372 cittadini, il 58% dei quali anziani. Si tratta soprattutto di interventi a distanza, ma sono numerosi anche i sopralluoghi in strutture private e pubbliche.

Il “Portale Siva” è un servizio pubblico che informa su ciò che la tecnologia può offrire per una migliore autonomia, qualità di vita e partecipazione di disabili o anziani che incontrano difficoltà nelle attività della vita quotidiana. www.portale.siva.it

Il Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità promuove l’inclusione sociale contrastando la marginalizzazione, al fine di migliorare qualità di vita, accessibilità e fruibilità degli ambienti. www.cerpa.org

«I principali interventi dei nostri centri sono relativi al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche e ambientali non soltanto all’interno dell’unità abitativa, ma anche all’esterno. Non si parla solo dell’eliminazione di scale e gradini, ma anche dell’installazione di ausili come maniglie di sostegno in bagno, ad esempio. Operiamo in abitazioni domestiche di privati, ma diamo consigli anche a strutture e uffici pubblici collaborando con équipe plurispecializzate». Dal 2008, inoltre, si è sviluppato un approccio Ambient Assisted Living: un programma di ricerca europeo che sfrutta le nuove tecnologie e la robotica per apportare migliorie nelle case degli anziani.

tura del femore, che comporta un intervento chirurgico, una degenza ospedaliera e una successiva riabilitazione. Questo può portare a una rottura di continuità e al cosiddetto colpo di vecchiaia: se prima dell’incidente la vita era lineare, dopo la frattura può verificarsi un’accelerazione del processo d’invecchiamento». Si parla di un deterioramento fisico, ma anche psicologico e relazionale: sentirsi fragili nel corpo e nello spirito porta a privarsi di ciò che fino a quel momento sembrava normale. Si sospendono le normali commissioni, si smette di fare visita ad amici o parenti, non si prende più un caffè al bar, vengono limitate tutte le occasioni di incontro con gli altri, entrando in una spirale di progressivo isolamento che rafforza lo stigma di anziano cagionevole. Ma se è vero che “prevenire è meglio che curare”, esistono svariati accorgimenti che possono limitare questi sinistri partendo da piccole modifiche ambientali e architettoniche tra le mura domestiche. Eliminare tappeti e pedane può essere un primo passo per rendere la casa più agibile. È necessario valutare anche le caratteristiche dei pavimenti: la presenza di dislivelli o di piastrelle scivolose sono fattori determinanti per la per-

dita dell’equilibrio. Per ovviare a questi problemi è bene mantenere il pavimento asciutto e indossare scarpe con suole antiscivolo. In ambienti come scale e corridoi è importante che l’illuminazione sia adeguata e che il passaggio sia libero da oggetti ingombranti e sporgenti. Sui gradini è consigliato incollare strisce antiscivolo e montare corrimano e parapetto lungo la scalinata. Uno dei luoghi più pericolosi è il bagno, dove è fondamentale usare tappeti antiscivolo nella doccia e nella vasca fissandoli con appositi adesivi. Si può usufruire di alcuni ausili come maniglioni di supporto e anticaduta nella vasca e accanto ai sanitari. Quando si svolgono lavori di pulizia domestica o si fanno piccoli interventi di manutenzione (cambiare una lampadina, ad esempio), non si dovrebbe salire su scale o sgabelli con ciabatte, sandali o abbigliamento che possa impigliarsi o finire sotto le scarpe. Se si spostano oggetti o materiali pesanti è bene chiedere una mano ad amici o vicini e mantenere le mani libere mentre si salgono i gradini. Sono semplici accorgimenti che occorre mettere in atto senza indugio, senza il timore di limitare la propria autonomia, che verrà così preservata il più a lungo possibile.

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__SOCIETÀ INTERIOR DESIGN__

CASE SICURE

LE CADUTE RAPPRESENTANO LA PRIMA CAUSA DI INCIDENTE TRA LE PARETI DOMESTICHE, E CIÒ ACCADE SOPRATTUTTO TRA GLI ULTRASESSANTACINQUENNI. Un evento così traumatico che spesso richiede un intervento medico e, nei casi più gravi, anche un ricovero, una disabilità, fino ad arrivare al decesso. Va da sé che il timore di cadere può generare nell’anziano la perdita della sicurezza con la conseguente limitazione della propria libertà ed 44 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

La maggior parte degli interventi indicati è a basso costo, poiché si tratta di semplici accorgimenti volti all’eliminazione degli ostacoli che possono causare un pericolo immediato. Primi fra tutti tappeti, scendiletto e zerbini: abbelliscono la casa, ma possono far scivolare o inciampare. Se proprio non si vuole rinunciare al tappeto, è buona norma fissarlo al pavimento con delle strisce adesive e prediligere quelli privi di frange, che potrebbero “intrappolare” la scarpa. In presenza di scale interne, applicare sui

A MISURA D’ANZIANO di Giulia Rachele Deli

una lenta e progressiva depressione. Ecco, quindi, qualche soluzione abitativa per adeguare l’appartamento in modo da ridurre i rischi e creare una casa “a misura di anziano”.


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Rendere la vita più sicura all’interno delle pareti domestiche si può. Dai piccoli accorgimenti, come togliere tappeti che possono causare cadute, all’istallazione di impianti elettrici intelligenti, che ci evitano il pericolo di camminare al buio

gradini strisce antiscivolo e rinforzare la ringhiera, affinché sia ben salda. Il bagno è tra le stanze dove si annidano più pericoli. Se i sanitari sono troppo bassi, è preferibile applicare vicino ad essi dei maniglioni a cui ci si può poggiare per alzarsi. Ne esistono in commercio robusti e provvisti di ventose, così da non dover fare buchi nelle mattonelle. Se si ha una doccia, si può fissare al suo interno uno specifico sedile ribaltabile su cui sedersi in caso di necessità, mentre alla vasca è possibile applicare un sedile regolabile sia in altezza sia in lunghezza; alcuni modelli sono dotati di schienale, seduta girevole, imbottiture. Preferire i dispenser alle saponette, difficili da recuperare se sfuggono di mano. Nel soggiorno, meglio un salotto robusto, non troppo basso e con braccioli su cui poggiarsi quando ci si alza. Per chi si muove con difficoltà, è bene considerare le poltrone “a catapulta” che, grazie ad un motore, aiutano dolcemente a mettersi in piedi. In camera, no ad un letto troppo basso e attenzione all’illuminazione: le luci devono essere raggiungibili anche da coricati. È bene anche dotare la stanza e il corridoio di una luce notturna, nel caso ci si dovesse alzare di notte.

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RISTRUTTURAZIONI

Quando la tecnologia ci viene in soccorso

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Se si ristruttura un appartamento, evitare una pavimentazione decorata, che potrebbe confondere il passo, e prediligerne una con un alto livello di attrito, come il gres porcellanato antisdrucciolo, da utilizzare soprattutto in bagno, cucina e balcone. In cucina scegliere piano cottura, piano da lavoro e lavello più bassi della media, così da utilizzarli anche da seduti, e pensili dotati di motore, per farli scendere quando serve. Rivalutare anche l’illuminazione degli ambienti, ricorrendo ad un impianto con sensori di movimento, che accendono e spengono le luci al passaggio. Così si evita di camminare al buio per cercare un interruttore.

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1 - Soggiorno: salotto con braccioli 2 - Camera da letto: luci facili da raggiungere 3 - Cucina: piano lavoro più basso 4 - Eliminare i tappeti 5 - Bagno: appoggi e corrimano 6 - Corridoio: accensione luci automatica.


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LA TUA CREATIVITÀ IN PRIMO PIANO

37° CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA

Quando la creatività arriva e prende forma, la massima soddisfazione è assecondarla, aprendosi agli altri. Da trentasette edizioni il Concorso 50&Più Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia dà forza, coraggio e spinta alla creatività degli over 50, invitandoli a riprendere per mano le proprie passioni e a coltivarle. Per partecipare al Concorso basta collegarsi al sito www.50&Più.it, leggere il regolamento, compilare la scheda di adesione e spedire tutto a mezzo posta a: 50&Più Servizio Eventi Associativi Via del Melangolo, 26 - 00186 Roma; o via mail a: infoeventi@50epiu.it; oppure via fax allo 066872597 entro e non oltre il 12 aprile 2019. Se anche tu hai aperto il “cassetto” delle passioni, hai trovato la tua ispirazione e vuoi dar vita alla tua creatività, affrettati!


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cultura __LIBRI CULTURA__

AMATE PIÙ LA PRIMAVERA CHE STA PER ARRIVARE RISPETTO AL FREDDO E CAOTICO INVERNO CHE CI STA PER LASCIARE? Quale stagione preferite, e per quali ragioni? Lo scrittore e filosofo Duccio Demetrio non ha dubbi. Sceglie l’autunno e su di esso scrive Foliage - Vagabondare in autunno, a metà strada tra il racconto di una stagione con tutti i suoi incanti e i suoi segreti e una considerazione all’ombra di filosofi, poeti, scrittori amati. Il libro ha il ritmo e la levità di una passeggiata nei boschi, in pianura, in montagna, sulle colline, a vagabondare alla ricerca del trascolorare delle foglie in sfumature dense di solarità. E nel tempo di questo vagabondaggio prendono forma e sostanza il pensiero e il sentimento dell’autunno, non come fonte di tristezza per l’imminente congedo dalla vita, ma come riapparire del desiderio di continuare a vivere in modo diverso, ispirati dai suoi bagliori. Le briciole di

LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA

pensieri, storie, FOLIAGE concetti, che DeVAGABONDARE IN AUTUNNO metrio dissemina RAFFAELE CORTINA EDITORE 256 PAGINE con poetica sapien18,00 EURO za sui suoi sentieGiudizio di 50&Più: ri autunnali, disegnano la forma di un percorso che vuole liberare la stagione della sua “pessima fama”. Certo l’autunno è Rivalutare la visione anche frane, esondazioni, allagadell’autunno, dei suoi menti, risveglia ticolori, delle sfumature, mori e turbamenti rinunciando alla consueta che creano sospetti visione di tristezza non irrazionali nei suoi confronti. Ma e viverne serenamente in autunno la conil tempo templazione, la meditazione, l’amdi Renato Minore mirazione rappresentano le posture necessarie per vivere serenaLE POESIE mente questo tempo con le Gaio Valerio Catullo a cura di Alessandro Fo Einaudi Editore - pagine: 1488 immagini che ci ispirano, le prezzo: 58,00 oscillazioni climatiche, lo sceGiudizio di 50&Più: mare progressivo della luce, Ricordate Catullo, il grande poeta romano del le umidità diffuse, l’appanVivamus, mea Lesbia, atque amemus, il primo narsi dei paesaggi, l’arrestarsi a mettere in versi un canzoniere d’amore dei ritmi vegetativi.

L’INCANTO + LUNGO I SENTIERI D’AUTUNNO

dando voce alla sua storia sentimentale con tutti gli accidenti, e le contraddizioni dall’innamoramento alla seduzione alla crisi? Le sue poesie sono state tradotte, curate e commentate da Alessandro Fo in una nuova edizione che è un punto di riferimento per chiunque oggi voglia leggere e occuparsi del poeta latino. Fo restituisce forza poetica alla traduzione, al colore del sentimento catulliano, il rosso della passione e il nero della disperazione e dell’angoscia amorosa. Per lui Catullo è inarrivabile. È stato capace di cantare le piccole cose della quotidianità come nessuno, celebrandole quasi fossero le cose più grandi del mondo e lanciandosi in questo gioco sempre con il sorriso sulle labbra, con autoironia.

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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI MOSTRA

Milano, Palazzo Reale Piazza del Duomo, 6 Telefono 0288465230 fino al 2 giugno Orari: lunedì 14.30/20.00; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30/19.30; giovedì e sabato 9.30/22.30 Biglietti: € 14; ridotti € 12; ridotto bambini 6/14 anni € 6. Catalogo “Edizioni Skira”

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DA NON PERDERE

MATERA

Due mostre Ars Excavandi rilegge storia e cultura dell’architettura ipogea dal paleolitico a oggi. Museo Archeologico fino al 31 luglio Rinascimento visto dal Sud indaga le tracce rinascimentali in Basilicata e Puglia. Museo dell’Arte dal 18 aprile al 19 agosto OLANDA

Festeggiare Rembrandt Quest’anno ricorre il 350° anniversario della morte del massimo pittore olandese, Rembrandt Harmenszoon van Rijn. Delft, Dordrecht, Haarlem, Hoorn, Leida, Middelburg e L’Aia propongono mostre delle sue opere. Davvero imponente quella con 22 dipinti, 60 disegni e 300 stampe. Rijksmuseum di Amsterdam fino al 10 giugno

Dopo la mostra di Palermo, il pittore è approfondito a Milano con un percorso ricco e illuminante di Ersilia Rozza

MOSTRE

DENTRO LA PITTURA: IL REALISMO IDEALIZZATO DI ANTONELLO DA MESSINA A MILANO ANTONIO DE ANTONI, OSSIA ANTONELLUS MESSANEUS, COME SI FIRMAVA, PROBABILMENTE NON CI MISE MAI PIEDE, nonostante il duca Galeazzo Maria Sforza avesse dato, nel marzo 1476, incarico al suo ambasciatore a Venezia di “far trasferire” il maestro nella città lombarda in qualità di pittore “aulico”, di corte. I committenti lagunari posero come unica condizione che gli fosse concesso di ritornare per concludere la Pala di San Cassiano, una “de le più eczellenti opere di penelo che habia Italia e fuor d’Italia”. Proprio alla Pala, testo capitale per la storia dell’arte italiana come

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testimoniarono negli anni a seguire Alvise Vivarini, Giorgione e Cima da Conegliano, prendendone spunti, è dedicata una sezione dell’importante rassegna Antonello da Messina. Dentro la pittura, che riporta a Milano il maestro siciliano vissuto tra Messina, Napoli e Venezia e morto non ancora cinquantenne nel 1479: nel suo testamento, che designò erede il figlio pittore Jacobello (in mostra la Madonna con Bambino, suo capolavoro), ci sono legati anche i genitori. Delle 35 opere certamente autografe di Antonello, il cui lascito fu falcidiato dalle calamità che colpirono la città dello stretto - anche la sua tomba

tracimò in acqua a seguito di un maremoto -, si possono ammirare una ventina di capolavori, a cominciare dall’iconica Annunciata al sorridente Ritratto d’uomo, dal piccolo e dettagliatissimo San Girolamo nello studio londinese alla controversa Crocifissione giovanile, ora in Romania. Guida del percorso, allargato ai seguaci, il grande storico dell’arte Giovan Battista Cavalcaselle: 28 fogli dei suoi taccuini illustrano come, attorno al 1870, riscoprì un genio dimenticato.


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__TEATRO CULTURA__

POCO PIÙ DI CENT’ANNI FA DEBUTTAVA AL CARIGNANO DI TORINO LA NOVELLA DI PIRANDELLO TIROCINIO a cui si ispira Il piacere dell’onestà, in scena nello stesso teatro in questi giorni. Critico d’eccezione allora, Antonio Gramsci, firma registica d’eccezione oggi, quella

di Liliana Cavani che rinnova, dopo il successo di Filumena Marturano, il sodalizio artistico con Geppi Gleijeses, affiancato qui da Vanessa Gravina. Fino al 10 potremo così assistere al gioco degli specchi del teatro pirandelliano dove nulla e nessuno è come sembra e i personaggi svelano

BOLOGNA

Tra prosa, danza, arte e musica Al Teatro Duse fino al 3, in scena Ettore Bassi e Simona Cavallari con Mi amavi ancora... Segue il 7 La Merda, di e con Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano, attrice «dall’interpretazione straordinaria, sublime e da strapparsi la pelle di dosso», secondo il quotidiano britannico The Guardian. Quindi, è la volta della strepitosa Veronica Pivetti, dall’8 al 10, con Viktor und Viktoria, e di Michela Murgia, il 12, con Dove sono le donne?, lucida analisi della questione femminile. Il 14 Marco Goldin ci conduce ne La grande storia dell’impressionismo, mentre Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi sono le Figlie di Eva, dal 15 al 17. E poi il balletto con La bella addormentata, il 21, e Una vita da zingara il 28, con Iva Zanicchi. Segue, quindi, il concerto di Patty Pravo il 29. Info: 051231836

FOTO ASSUNTA SERVELLO

TEATRO

FOTO TOMMASO LE PERA

A TEATRO, COMMEDIE, DANZA E...

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L’ATTESISSIMO SPETTACOLO DI ENRICO BRIGNANO, INNAMORATO PERSO, ARRIVA A PADOVA, RIMINI, ANCONA, NAPOLI E MONTECATINI TERME. BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE

Nel mese di marzo a teatro con Enrico Brignano e Veronica Pivetti, passando anche per Henrik Ibsen e Luigi Pirandello

di Mila Sarti

Il Teatro Stabile di Torino con la sua interessante programmazione si conferma anche quest’anno punto di riferimento nel panorama culturale italiano

con le loro maschere un’ipocrita società borghese aspramente criticata dal drammaturgo siciliano. Tre giorni soltanto, dal 14 al 17 per andare a vedere Nora - Natale in casa Helmer, in ungherese con sottotitoli in italiano. Versione contemporanea di Casa di bambola di Ibsen in cui la regista, Kriszta Székely, pone particolare attenzione ai tormenti della figura femminile nel matrimonio di facciata. Scritto in ricorrenza del cinquantennale (2017) della morte di Don Lorenzo Milani, il

“prete scomodo”, arriva dal 19 al 24, Vangelo secondo Lorenzo, con Alex Cendron, otto bambini nel ruolo degli allievi della scuola di Barbiana e un numeroso cast, diretto da Leo Muscato. Sacerdote osteggiato dalla società del secondo dopoguerra e inviso alle gerarchie della chiesa, con convinzione e ostinazione portò avanti la sua battaglia contro l’analfabetismo dei figli di contadini e operai, fondando una scuola a Barbiana dove era parroco, ancor oggi meta di pellegrinaggi. Info: 0115169555

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FOTO LORENZO CEVA VALLA

__MUSICA CULTURA__ INARRESTABILI

Auguri ai 70enni della nostra canzone. Questo mese, il 25, ne compie 79 Mina; due giorni prima spegne 74 candeline Franco Battiato. Idem Bobby Solo, il 18. L’8 finiscono i 70 tondi di Antonello Venditti.

A 20 anni dalla scomparsa del cantautore genovese e a 40 da uno dei più importanti tour della musica italiana

PREMIATA FORNERIA MARCONI CANTA ANCORA FABRIZIO DE ANDRÈ

MUSICA

di Raffaello Carabini

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MUSICA ENERGETICA

Una band australiana e una britannica con un grande sound e testi incisivi

DUE GENERI MUSICALI E TANTO RITMO

Afrobeat oppure jazz-funk? Ovvero i sound più energetici del pianeta a confronto. È di Melbourne la Public Opinion Afro Orchestra, che offre un secondo lavoro, Naming & Blaming, in cui le influenze “old style” della Nigeria e gli elementi hip-hop alimentano uno stile ipnotico dai testi incisivi. Gli inglesi New Mastersounds, dalla carriera ventennale, ritornano nella città del loro successo del 2016 per The Nashville Session 2. E si confermano instancabili macchine da ritmo.

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CON IL 17° ALBUM EMOTIONAL TATTOOS ARRIVATO NEL 2017 NELLE CLASSIFICHE USA, UK, NIPPONICA E ITALIANA, la Pfm di Franz Di Cioccio e Patrick Djivas ha convinto anche i più scettici sulle intatte potenzialità di un sound che ha le radici nel progressive Anni ’70, ma che ha saputo arricchirsi con le mille e una sfumature proposte nel tempo dal pop e dal rock. Il relativo tour mondiale, il triplo cd TVB - The Very Best e il prestigioso “Prog Music Award” dell’omonima rivista inglese quale “migliore band internazionale” confermano la vitalità di una formazione che non si è mai fermata dal 1971 - anno delle mitiche Impressioni di settembre - a oggi. E che oggi riprende il discorso che la portò, tra 1978 e ’79, a realizzare uno dei tour più im-

portanti nella storia della musica giovanile italiana, convincendo Fabrizio De André a proporre i loro arrangiamenti nelle sue canzoni. Due storici “live” immortalarono quelle date, che diedero un impulso fondamentale al gruppo per attenzione ai testi e alla coralità espressiva. Dal 10 marzo i sette della Pfm, con l’apporto dell’ex e fondatore Flavio Premoli alle tastiere e dello storico chitarrista di Faber, Michele Ascolese, propongono i concerti del Pfm canta De André - Anniversary, quasi volessero nuovamente “sciacquare i panni in Arno” per ottimizzare la propria forma espressiva, dando fiato e versioni inedite a canzoni immortali e aggiungendo a quelli d’antan brani dal capolavoro La Buona Novella, di cui vari Pfm furono musicisti di sala.


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__CINEMA CULTURA __

Dietro il successo di un uomo c’è sempre una grande… mamma! Ne La promessa dell’alba Eric Barbier racconta la storia vera del romanziere Roman Gary

di Alessandra Miccinesi

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FILM IN USCITA

LA PROMESSA DELL’ALBA

FANTASY

DUMBO REGIA di Tim Burton con: D. DeVito, C. Farrell, M. Keaton, E. Green Giudizio di 50&Più:

Dal genio visionario di Tim Burton un film d’animazione per famiglie che mette le ali al sentimento, coniugando la poesia agli effetti speciali. Dumbo - il tenero elefante dagli occhi azzurri in grado di volare - torna sul grande schermo in versione live action, aprendo le sue grandi orecchie sotto un tendone circense per raccogliere sorrisi e far decollare i sogni. Quando il proprietario di un circo in difficoltà (Danny DeVito) scopre il talento di Dumbo, pensa di trasformare il piccolo pachiderma in una star: per Dumbo viene creato Dreamland, luogo dove sotto una patina luccicante si nascondono cupi segreti.

SENTIMENTALE

RICORDI? REGIA di Valerio Mieli con: L. Caridi e L. Marinelli Giudizio di 50&Più:

Dopo 10 Inverni , Valerio Mieli torna a investigare il rapporto di coppia, filmando una lunga storia d’amore tra due ragazzi che negli anni cambiano. I ricordi di lei (L. Caridi) sono prima fiabeschi e poi cupi, quelli di lui (L. Marinelli) appaiono sempre più leggeri; per lui il presente non esiste, per lei, invece, conta solo l’istante. Un problema non da poco per far battere in sincrono due cuori. L’autore, attraverso l’evoluzione dei personaggi, si (e ci) interroga sull’amore e i suoi tarli, per dirla con Battisti.

CINEMA

“A NESSUNO DOVREBBE ESSERE CONCESSO DI AMARE COSÌ TANTO. NEANCHE LA PROPRIA MADRE”. Un legame nutriente e potente da entrambe le parti, quello tra il futuro romanziere Roman Gary (Pierre Niney) e Mina, mamma “mentore” d’acciaio cui Charlotte Gainsbourg presta il suo inconfondibile profilo. Un’unione capace di resistere non solo agli urti della guerra, ma di guarire le ferite dell’anima, di superare gli ostacoli e cogliere le opportunità della sorte. Dalla Lituania alla Francia, passando per la terra rossa d’Africa, il film narra una storia picaresca che il cinema aveva già descritto negli Anni ’70 e che oggi ripropone attraverso l’ostinata volontà di un’acerba madre che ha un sogno da realizzare: inserire il nome del figlio tra i grandi della letteratura. Ci riuscirà, a dispetto di un destino che voleva lei e il piccolo Roman spazzati via dalla follia

antisemita. Dopo aver trovato riparo nel sud della Francia, infatti, Mina riversa sul suo unico figlio ogni pensiero. Ne pianifica il futuro con maniacale lungimiranza, instillando nel ragazzo l’amore per la scrittura e per la patria accogliente. Sogna per lui una luminosa carriera militare, al punto che Roman si trova a guerreggiare con le forze aeree di “Francia libera”. Sono vent’anni di vita bevuti d’un fiato, quelli sfogliati sullo schermo, sequenza dopo sequenza, tra crisi della scrittore e Legion d’onore, visioni di opere immortali e una selva di pseudonimi (Romain Kacew è il vero nome di Roman Gary che si firmò: Emile Ajar, Fosco Sinibaldi e Shatan Bogat) senza, però, mai tradire lo spirito originale di un libro immortale interamente dedicato a una madre. Regia: Eric Barbier Genere: biografico Giudizio di 50&Più: MARZO 2019 I 51


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__in VIAGGIO__

NORVEGIA, AI CONFINI DEL MONDO

Capo Nord, circa 600 chilometri oltre il Circolo Polare Artico, rappresenta la parte più settentrionale del Vecchio Continente, il punto dove, secondo l’immaginario collettivo finisce il mondo. In realtà, qui, natura e infinito si fondono in un abbraccio che lascia senza parole di Loris Porcheri

«STAVA SCENDENDO DI NUOVO LA NOTTE; IL SOLE SI ERA APPENA IMMERSO NEL MARE ED ERA RISORTO, ROSSO, RINFRESCATO, COME SE FOSSE STATO GIÙ A BERE. MI SENTIVO PIÙ STRANO IN QUELLE NOTTI DI QUANTO CHIUNQUE POSSA IMMAGINARE ...». La descrizione del rapido tuffo nel mare di un sole rosso, vivido e brillante, apparentemente inebriato dall’acqua fresca, ci è stato regalato dalla penna di Knut Hamsun, lo scrittore norvegese, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1920, che nel suo libro Pan, così descrisse il tramonto della nostra stella seguito dal suo sorgere quasi immediato, come se un folletto dispettoso avesse cancellato con una gomma magica la notte stellata che separa i giorni, gli uni dagli altri. Ma anche se sappiamo che non esistono folletti e magie, quando si assiste allo spettacolo del Sole di Mezzanotte, non si può fare a meno di pensare che sicuramente qualche cosa di magico stia accadendo in quelle terre baciate da una luce continua, che le avvolge in un abbraccio dorato, mentre il sole resta sospeso lassù, quasi incapace di andare a dormire, rapito anch’esso da tanta bellezza. Il Sole di Mezzanotte è il fenomeno che, in estate, caratterizza le terre che si trovano all’interno »

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Capo Nord. Isole Lofoten, il Sole di Mezzanotte (Foto: Jørn Allan Pedersen/visitnorway.com).


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IN VIAGGIO AURORA BOREALE

TROMSØ

ALTA

È uno degli spettacoli della natura più emozionanti. Un gioco di luci verdi, rosa, viola, che si stagliano nel buio della notte. Il fenomeno è dovuto alla collisione tra le particelle elettriche provenienti dal sole e l’atmosfera terrestre.

È il luogo ideale per iniziare il viaggio alla scoperta dell’aurora boreale e del Sole di Mezzanotte. Si trova a 350 chilometri oltre il Circolo Polare Artico ed è la città più grande della Norvegia settentrionale.

È la cittadina che conserva le testimonianze dei primi insediamenti nell’area. Questi sono conservati nel sito archeologico di Hjemmeluft, dove si possono ammirare incisioni rupestri risalenti al periodo tra il 4200 e il 500 a.C.

I SAMI del Circolo Polare Artico, ed è pertanto visibile dalla Russia, dal Canada, dall’Alaska, dalla Groenlandia, dall’Islanda e dalla Norvegia. Ma è solo in quest’ultima terra che la bellezza del fenomeno tocca la punta più alta, come se la natura allestisse uno spettacolo speciale in cui una luce calda, avvolge ogni cosa per tutto il giorno, senza mai stancarsi. Una meraviglia che Giuseppe Acerbi descrisse mirabilmente nel suo Viaggio al Capo Nord del 1802: «Il sole di settentrione che a mezzanotte fa capolino all’orizzonte e l’oceano infinito che pare lambire il firmamento dipingono lo sfondo di quel quadro sublime che l’ignaro spettatore si trova dinanzi». La Norvegia, terra di troll e di elfi, di fiordi profondi e di paesaggi incontaminati, si adagia al di là del Circolo Polare Artico come per catturare tutta la bellezza di quelle terre selvagge. Tra di esse un posto particolare

UN POPOLO ANTICO

SENZA UNA TERRA Vivono principalmente nel nord della Scandinavia, ma si dividono tra molti Paesi: Norvegia, Svezia, Finlandia e, una piccola parte di essi, risiede in Russia, nella penisola di Kola. È il popolo Sami, nativo delle terre del Nord Europa. Un tempo occupava la Lapponia, eppure non ha mai costituito un proprio Stato. Oggi si conta che i Sami residenti in Norvegia sia intorno alle 30mila persone ma, in realtà, il loro numero è incerto.

Isole Lofoten: Henningsvaer con le “rorbu”, le tipiche case rosse dei pescatori.

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Il promontorio di Capo Nord con il Globo a rappresentare il punto più settentrionale d’Europa.

lo occupano le Lofoten, un arcipelago che sembra testimoniare il lavoro paziente che venti, acque e ghiacci hanno svolto in milioni di anni. Le Lofoten si trovano a circa 200 chilometri oltre il Circolo Polare Artico e sono composte da una manciata di isole: Moskenesøy, Flakstadøy, Vestvågøy, Gimsøy e Austvågøy. Il loro paesaggio, composto da alte montagne e fiordi spettacolari, è punteggiato da piccoli villaggi di pescatori realizzati con le “rorbu”,

le tipiche case rosse, nelle quali si può anche soggiornare se si desidera condividere con gli abitanti le bellezze del luogo. Un po’ più lontano delle Lofoten, Capo Nord, a circa 600 chilometri oltre il Circolo Polare Artico, rappresenta la parte più settentrionale del Vecchio Continente, il punto dove, per l’immaginario collettivo, finisce il mondo. Al di là di esso solo l’immensità della natura. In realtà, il luogo più settentrionale della Norvegia, anche se di poco, è Knivskjellodden che si trova non lontano da Capo Nord, ma è da quest’ultimo che si può abbracciare “l’infinito”. Oggi Capo Nord è raggiungibile comodamente con una strada asfaltata, ma immaginiamo come possa essere apparso all’esploratore inglese Richard Chancellor e ai suoi compagni, quando, nel 1553, alla ricerca


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VIAGGIO IN NORVEGIA Capo Nord Honningsvåg Tromsø Vesterålen Svolvaer Isole Lofoten

• •Alta

• •

• Bodø

CAPO NORD E LE ISOLE LOFOTEN DAL 31 LUGLIO ALL’8 AGOSTO 2019 Un viaggio nelle terre del Grande Nord, un’esperienza emozionante in un contesto naturalistico incantevole. Dalla contea di Finnmark, patria dei Sami, a Capo Nord, con il Sole di Mezzanotte; da Tromsø, la capitale dell’Artico, a Narvik, oltre il Circolo Polare Artico; poi le isole Vesterålen, ambiente naturale di cetacei, e delle Isole Lofoten, con i colorati villaggi dei pescatori.

NORVEGIA

• OSLO

• STOCCOLMA

del passaggio a Nord-Est, si trovarono al cospetto di questa maestosa scogliera che si erge a 307 metri sull’Artico, nel punto dove le acque di questo oceano si incontrano con quelle dell’Atlantico. Dall’altopiano di Capo Nord, d’estate si possono ammirare il mare ed il cielo che si fondono con un’infinità di sfumature e dove d’inverno si può assistere ad un altro fenomeno della natura, l’aurora boreale. Oggi i turisti che ogni anno visitano Capo Nord sono circa 200mila. A cento anni dalla scoperta di questo luogo meraviglioso, solo una persona si avventurò su questa terra: fu Francesco Negri, che ci arrivò nel 1664, dopo un viaggio a piedi di due anni. Nel suo Diario di Viaggio, scrisse: «Eccomi ora sul promontorio di Capo Nord, il punto più estremo del Finnmark. Potrei anche dire che qui è la fine del mondo dato che nessun punto più a nord è abitato da persone. Qui, alla fine del mondo, finisce la mia curiosità, tornerò in Danimarca e - se Dio vuole - tornerò nella mia terra d’origine».

1° giorno: volo da Roma per Oslo Partenza con volo di linea per Oslo e prima visita della città. 2° giorno: partenza per Alta Proseguimento della visita di Oslo e partenza con volo per Alta. 3° giorno: Alta - Honningsvåg - Capo Nord (180 km) Visita al Museo dei Graffiti Rupestri di Alta, patrimonio Unesco. Proseguimento per Honningsvåg sull’isola di Mageory. Dopo cena, escursione a Capo Nord per osservare il Sole di Mezzanotte. Al centro di accoglienza Nordkapphallen si potranno ammirare scorci spettacolari e assistere al film panoramico, proiettato su schermo a 180°. 4° giorno: Honningsvåg - Tromsø (450 km) Partenza per Tromsø percorrendo la bellissima strada costiera e alcuni tratti con traghetto. 5° giorno: Tromsø - Vesterålen (390 km) Mattinata a disposizione. Nel pomeriggio partenza per Andselv, Bjervik e le bellissime isole Vesterålen, passando attraverso il fiordo di Otofjorden. 6° giorno: Vesterålen - Minicrociera - Lofoten (170 km) Partenza attraverso la strada panora-

mica “Lofast”, che collega la terraferma con le isole Lofoten. Minicrociera per visitare il bellissimo Trollfjord, circondato da montagne. 7° giorno: Lofoten Visita delle Isole Lofoten. Henningsvaer, paesino dalle tipiche casette di legno su palafitta, Eggum, Nusfjord, Ramberg, Reine,

fino ad Å, la punta estrema ad ovest delle isole. 8° giorno: Lofoten - Bodø Proseguimento della visita delle Isole Lofoten fino a Moskenes per la cena. Al termine, traversata in traghetto fino a Bodø. 9° giorno: Bodø - Stoccolma - Rientro In Italia Arrivo in Italia in serata.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

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Minimo 15 partecipanti Minimo 20 partecipanti Suppl. camera singola Quota apertura pratica per i non soci

LA QUOTA COMPRENDE: volo di linea da Roma ad Alta e ritorno da Bodø - Trasferimenti privati - Sistemazione in hotel 3/4 stelle - Trattamento di mezza pensione - Guida/accompagnatore locale parlante in italiano - Escursioni e visite - Passaggi in traghetti e minicrociere collettivi - Accompagnatore 50&Più Turismo. LA QUOTA NON COMPRENDE: tasse aeroportuali € 200 - Assicurazioni da € 100 - Escursioni e visite facoltative - Bevande - Mance e tutto quanto non specificato.

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__ SOCIETÀ ATTUALITÀ __

Dal 1° luglio 2019 sarà obbligatorio installare i cosiddetti seggiolini salvabebè per prevenire l’abbandono di bambini al di sotto dei 4 anni in veicoli chiusi. Saranno previste delle agevolazioni fiscali grazie ad uno stanziamento di circa un milione di euro. I dispositivi anti-abbandono hanno, infatti, un costo minimo inferiore ai 100 euro, mentre i seggiolini che li integrano costano dai 149 euro in su

UNA NUOVA LEGGE PER I BIMBI IN AUTO

di Romina Vinci

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NEGLI ULTIMI 20 ANNI, NEL NOSTRO PAESE, EPISODI TRAGICI DI ABBANDONO DI BAMBINI IN AUTO SONO COSTATI LA VITA AD ALMENO OTTO MINORI. GLI ESPERTI PARLANO DI BLACK OUT MNEMONICO, UN’AMNESIA MOMENTANEA CAUSATA DA STRESS, ANSIA, STANCHEZZA, POCO SONNO

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“DIMENTICA LA BIMBA DI UN ANNO IN AUTO. LA PICCOLA MUORE”: È SUCCESSO A PISA, NEL MAGGIO SCORSO. Negli Stati Uniti, in Florida per la precisione, due mesi dopo, una vicenda analoga: “Bambino di diciotto mesi abbandonato dalla madre in auto: morto di caldo”. Rabbrividiamo di fronte a queste notizie, stentiamo a crederci, e ci chiediamo perché. Come fa un genitore ad assumere un simile comportamento? Cosa avrà mai avuto in testa da dimenticare la cosa più importante? Come si può accettare una morte simile? È facile allora puntare il dito contro genitori incoscienti, irresponsabili e magari immaturi, persone che non meritano nessuna attenuante, eppure gli

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scienziati ci raccontano un’altra verità. Si tratta infatti del cosiddetto Black out mnemonico, cioè un’amnesia momentanea che può presentarsi in momenti particolari della vita di una persona. Dal punto di vista scientifico si verifica infatti una dissociazione a livello cerebrale dovuta a poco sonno, tensione, stanchezza, stress etc. Alzi la mano, ad esempio, chi non ha mai dimenticato in auto, oppure a casa, il telefono o il portafogli. Si tratta di una semplice dimenticanza, è vero, priva di conseguenze, eppure il processo di base è lo stesso, anche se, ovviamente, il peso dell’azione è totalmente diverso. I black out possono accadere, dunque, in casi di tensione emotiva o di affaticamento fisico, ma possono capitare anche in situazioni di apparente tranquillità. Eppure, anche se la geografia ci può trarre in inganno, facendoci pensare ad episodi sporadici, in realtà i dati raccontano un’altra storia: si stima infatti che solo negli Stati Uniti ogni anno muoiano in media 38 bimbi in

questo modo. Secondo uno studio portato avanti da Gene Weingarten, giornalista del Washington Post, dal 1998 al 2017 sono oltre 600 i bambini deceduti dopo esser stati dimenticati in auto. Di questi il 90% aveva meno di tre anni, e la loro morte può essere ricondotta a disidratazione e ipertermia. In questa fascia di età, infatti, la temperatura corporea sale molto più rapidamente rispetto agli adulti: in un’auto parcheggiata sotto il sole, si stima che la temperatura possa salire anche di 15 gradi ogni quarto d’ora, arrivando a raggiungere i 50 gradi, anche se fuori ce ne sono la metà. È difficile prevenire i black out, l’unico modo è quello di ridurre i rischi legati alle amnesie, impedendo che una dimenticanza causata da stanchezza o stress possa trasformarsi in tragedia. E questa riduzione può avvenire soltanto dotandosi di dispositivi utili a ricordare la presenza del bimbo in auto. Per anni si è discusso, in Italia, della necessità di far diventare obbligatori questi dispositivi, » MARZO 2019 I 57


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LA NUOVA LEGGE

COSA PREVEDE

Dal 1° luglio 2019 sarà obbligatorio installare seggiolini salvabebè

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La modifica riguarda nello specifico l’articolo 172 del Codice della Strada, imponendo l’obbligo di un regolare seggiolino con sensore anti-abbandono per tutti i bambini al di sotto dei 4 anni. Chi non rispetterà l’obbligo di dotare il seggiolino del sensore anti-abbandono sarà soggetto a una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e, in caso di recidiva in un periodo inferiore ai due anni, potrebbe essergli anche sospesa la patente per 1530 giorni in base ai casi. Sono previste agevolazioni fiscali per l’acquisto di tali prodotti. Intanto, è stato già stanziato un milione di euro per l’anno 2019 per incentivare l’acquisto di sistemi di allarme per prevenire l’abbandono dei bambini nelle auto. Un altro milione di euro sarà stanziato per il 2020, sempre per agevolare l’acquisto di dispositivi anti-abbandono. Secondo la legge, il bonus dovrebbe essere invece tradotto nella forma dell’incentivo fiscale. Le caratteristiche tecniche dei dispositivi di allarme saranno stabilite da un decreto ad hoc.

ed in Parlamento una proposta di legge in materia era stata già depositata nel 2014. Ma è soltanto quattro anni dopo, nell’estate del 2018, che si è avuta un’accelerazione in tal senso, grazie ad un nuovo disegno di legge sull’introduzione dell’obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi; disegno di legge che è stato presentato, discusso e approvato definitivamente prima dalla Camera e poi dal Senato nello scorso settembre. Entrerà in vigore dal 1° luglio 2019. La nuova legge ha fatto scatenare dubbi e perplessità: in molti l’hanno definita un provvedimento futile e non necessario, un modo subdolo per fare business. Eppure le statistiche parlano chiaro, e nessuno di noi può definirsi esente dal rischio del black out mnemonico. In commercio si possono trovare seggiolini con i sensori integrati, ma c’è anche la possibilità di dotare il proprio seggiolino auto con un dispositivo a parte. Ci sono vari sistemi, alcuni sono collegati tramite bluetooth al cellulare del genitore, altri possono agire direttamente sull’auto. Nel primo caso, quando si verifica l’allontanamento del dispositivo dal bambino, il genitore viene contattato telefonicamente e messo in allarme. Nel secondo caso, invece, si abbassano automaticamente i finestrini dell’auto, e contemporaneamente si aziona un alert sul cellulare del genitore per ricordargli che il piccolo è stato lasciato in auto.


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AUDIZIONI ITALIA IN... CANTO Italia in... Canto è il concorso canoro nato con l’obiettivo di valorizzare la cultura del canto e della musica, arricchirne la conoscenza e condividerne la passione. Il concorso intende proporre e giudicare canzoni e brani famosi attraverso l’interpretazione di melodie celebri, eseguite da artisti dilettanti over 50 di tutta Italia. Per candidarsi occorre: aver compiuto 50 anni di età; iscriversi al Concorso (l’iscrizione è gratuita); partecipare alle audizioni interregionali che si svolgono al nord, al centro e al sud (isole comprese) del Paese; raggiungere le semifinali e, se “promossi”, accedere alla finalissima dove saranno decretati i tre vincitori (premiati con il Disco d’oro, d’argento e di bronzo), il vincitore del “Premio della Critica” e il vincitore del “Premio 50&Più”.

REGOLAMENTO

AUDIZIONI

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1. Tutti i candidati, dovranno sostenere le audizioni (live) la cui data, luogo e orario saranno comunicati con anticipo via posta elettronica, telefonata e sms. 2. I partecipanti alle audizioni non riceveranno alcun rimborso o compenso; le spese di viaggio sono completamente a carico dei concorrenti. A dovranno presentarsi 2 0 1 9 alle audi3. I concorrenti zioni muniti di valido documento d’identità e con la/le base/i musicale/i salvata/e su chiavetta USB. Inoltre le tracce audio devono pervenire 10 giorni prima dell’audizione in formato digitale via mail a: infoeventi@50epiu.it. Consigliamo ai concorrenti di portare comunque la chiavetta alle audizioni. A

2019

4. Sono ammessi brani famosi EDITI in italiano. 5. I brani non dovranno avere una durata superiore ai 4’00” (quattro) minuti e dovranno essere eseguiti dal vivo su propria base musicale o con accompagnamento del Maestro di musica. 6. Il Direttore Artistico si avvarrà della collaborazione di una Commissione Musicale, che egli stesso presiederà. La Commissione Musicale è composta da un musicista, un esperto musicale e da un membro dell’Organizzazione. 7. Al termine delle audizioni, la Commissione Musicale sceglierà, a proprio insindacabile giudizio, i cantanti semifinalisti tenendo conto delle capacità interpretative, della voce e dell’originalità delle proposte. 8. I partecipanti che verranno ammessi alle se-

mifinali dovranno essere iscritti a 50&Più e verranno contattati via posta elettronica, telefonata o sms. L’elenco dei concorrenti semifinalisti sarà pubblicato anche sul sito www.italiaincanto.it e sulla pagina Facebook Italia in Canto oltre che sul sito nazionale www.50epiu.it e sulla pagina facebook associativa 50&Più. 9. Le semifinali si svolgeranno indicativamente nel mese di novembre 2019 (date e luogo ancora da definire). Con congruo anticipo ciascun semifinalista riceverà il bando con il Regolamento del Concorso Canoro e i testi delle canzoni con cui partecipare. 10. I semifinalisti saranno valutati da una Commissione Artistica che giudicherà e sceglierà, in modo insindacabile i finalisti che parteciperanno alla 18a edizione della manifestazione canora “Italia in… Canto” 2020.

SCHEDA ISCRIZIONE AUDIZIONI 2019 ITALIA IN… CANTO

Leggi il regolamento (sopra), compila la scheda con i tuoi dati, indica due canzoni (in lingua italiana) del tuo repertorio e invia tutto a mezzo posta, mail o fax entro e non oltre il 31 marzo 2019 ad uno degli indirizzi sotto indicati.

Cognome ...................................................................................................................... Nome.............................................................................................................................. Via ........................................................................................ n. ................................... Città........................................................ Cap........... Provincia ..................................... Tel./Fax n. ............................................... Cell. n. ......................................................... E-mail.............................................................................................................................. Socio.............. SI n

NO n

CHIEDE DI PARTECIPARE ALLE AUDIZIONI DEL CONCORSO ITALIA IN... CANTO

2) Canzone _________________________________________ Tonalità ____________ .................................................................. LA FORZA DEGLI ANNI

L

(Firma)

Consento il trattamento dei dati personali ai soli fini e scopi dell’evento anche per quanto concerne la pubblicazione su internet (www.50epiu.it e pagine collegate) di immagini e video relativi al predetto concorso canoro (art. 96 Legge 633/41). Tali dati potranno su mia richiesta, essere aggiornati o eliminati in qualsiasi momento come previsto dall’art. 7 del D.L. 30.06.2003, n. 196. Come modificato dal D.Lgs n. 101 del 10/08/2018 recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2016/679.

Italia in... Canto - 50&Più - dic.18

1) Canzone _________________________________________ Tonalità ____________

50&Più Servizio Eventi Associativi Via del Melangolo, 26 00186 Roma mail: infoeventi@50epiu.it fax: 06.6872597 Verrai contattato dalla segreteria del Concorso per partecipare alle audizioni che si terranno in varie regioni d’Italia.


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IL CINEMA È L’ARTE DELLA COLLETTIVITÀ E DELLA CONDIVISIONE +

intervista di Paola Stefanucci

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GIULIANO MONTALDO

__le INTERVISTE di 50&Più__

Quando viaggiare era un’avventura, girava il mondo dietro (e davanti) alla macchina da presa, per regalarci film e sceneggiati che hanno segnato la storia dello spettacolo cinetelevisivo. Da sette decadi sulla scena, il regista e attore genovese continua a sorprenderci

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GIULIANO MONTALDO IL NOME DI GIULIANO MONTALDO ESERCITA, OVUNQUE E SU CHIUNQUE, UN RICHIAMO (E UNA STIMA) FORMIDABILE. Regista, anche per l’opera lirica, attore, sceneggiatore: il suo itinerario artistico risale alla pellicola in bianco e nero, attraversa il colore e procede sino al digitale. Il cineasta ligure ha diretto, tra gli altri, Gian Maria Volontè, Philippe Noiret, Klaus Kinski, John Cassavetes, Gena Rowlands, Nicholas Cage, Ingrid Thulin, Peter Falk, Charlotte Rampling, Burt Lancaster, Ann Bancroft, Rupert Everett. La sua filmografia annovera solo autentici capolavori, che il tempo non riesce ad offuscare. Titoli memorabili, apparsi sul grande schermo mezzo secolo fa, attraggono cinefili e (aspiranti) addetti ai lavori ancora oggi. Di recente, ad esempio, è uscito per Distribuzione indipendente il documentario La morte legale, di Silvia Giulietti e Giotto Barbieri, che racconta i retroscena del film Sacco e Vanzetti, girato da Montaldo nel ’71. In tanti, poi, ricorderanno che, negli anni Ottanta, quando in Tv andava in onda il suo Marco Polo, le strade erano deserte. Incontriamo Giuliano Montaldo nella sua casa, a Roma, la città che ne catturò, giovanissimo, il futuro. Mentre conversiamo arriva un dono, spedito dal Brasile. Lo scarta. È un collage - bello! - con tutte le locandine dei suoi film, usciti anche oltreoceano, che un affettuoso estimatore ha raccolto. Lo appoggia accanto ad una libreria - che lui chiama “il barattolificio” - stipata di premi, dall’alto in basso. Compresi il “Nastro d’Argento speciale” e il “David GIULIANO MONTALDO di Donatello” come miglior DA SEMPRE CONDIVIDE attore non protagonista, riFATICA, SUCCESSO E GIOIA cevuti l’anno scorso per l’ecCON LA MOGLIE VERA, FIGLIA DELL’ATTRICE TEATRALE cellente prova d’artista che, VERA VERGANI, AI TEMPI ancora una volta, ha dato nel LA PREFERITA DI AUTORI COME film Tutto quello che vuoi, D’ANNUNZIO E PIRANDELLO di Francesco Bruni, liberamente ispirato al romanzo Poco più di niente di Cosimo Calamini, edito da Garzanti. Montaldo, nella storia, è Giorgio Gherardini, un poeta ottuagenario, ormai dimenticato, che ogni tanto smarrisce la memoria. Alessandro

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Sopra, l’attore insieme a Stefania Sandrelli alla 62a edizione del David di Donatello. In alto, con il regista e il cast del film “Tutto quello che vuoi” (2017).

(l’attore Andrea Carpenzano), un ventiduenne trasteverino ignorante e turbolento, circondato da amici scioperati, accetta il lavoro di accompagnatore dell’anziano. I due appartengono a mondi (apparentemente) inconciliabili, ma alla fine la distanza si azzererà… Maestro, sul set con quattro giovani attori (Andrea Carpenzano, Arturo Bruni, Emanuele Propizio, Riccardo Vitiello) è stato facile affiatarsi? È stata un’esperienza piace-

vole. Francesco Bruni ed io siamo stati entrambi docenti al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ho visto crescere i ragazzi come attori, giorno dopo giorno, e diventare sempre più consapevoli del loro ruolo. Insieme siamo stati disciplinatamente agli ordini del regista - ho finito col dimenticare di esserlo anch’io - in un clima di grande collaborazione. E nelle pause tutti chini sullo smartphone? No, nonostante ci sia chi le relazioni le fa passare sui Social, c’è chi riconosce il valore

BIOGRAFIA

1930

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L’INFANZIA E LA GUERRA Nasce a Genova il 22 febbraio. Adolescente, vive la tragedia della guerra, della casa di famiglia in fiamme, dello sfollamento a Parodi Ligure, della perdita dell’amato zio Serafino, mai tornato dal fronte russo.

1951

L’APPRODO AL CINEMA Esordisce, accanto ad Andrea Checchi e Gina Lollobrigida nel film Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani, che lo vorrà anche in Ai Margini della metropoli con G. Masina e in Cronache di poveri amanti con M. Mastroianni.


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IN TELEVISIONE

«Negli Anni ‘50 Roma offriva tutto: il cinema, la possibilità di sognare, di incontrare registi e sceneggiatori. Sembravamo tutti una grande famiglia» 1968, Giuliano Montaldo con l’attrice Britt Ekland durante le riprese del film “Gli intoccabili”.

dei contatti umani. Mi hanno sommerso di domande. Volevano sapere di tutto. Per un giovane è difficile fare carriera nel cinema odierno? No, se fa sul serio. E lo vuole davvero. Ho ben impresso nei ricordi un macchinista romano a Cinecittà, quando se ne uscì così: «A’ Montà, ma tu davero voj fa’ er cinema? C’è la crisi. Pensace». Era il 1961. Com’è stato il suo inizio? Duro, ma vissuto con ardore. Al cinema ho fatto mille mestieri. Ero amico di un critico cinematografico del quotidiano Il La-

1961

voro di Genova. Questi aveva un vice. Di film ne uscivano tanti, soprattutto il venerdì bisognava trovare il vice del vice. Fui nominato terzo critico. Mi mandavano a vedere i film più scassati. Tra questi anche L’ultimo dei mohicani. Tornato in redazione, feci la recensione più sintetica della mia breve vita di critico. «L’ultimo dei mohicani. Meno male che è l’ultimo!». I presenti risero come pazzi e mandarono subito il pezzo in stampa. Non fu dello stesso avviso il severissimo direttore che, arrabbiato, me lo fece riscrivere. Aggiunsi alcune note e chiusi con: «Buono

CIAK, SI GIRA! Firma la sua prima regia cinematografica: Tiro al piccione. In seguito, Gli intoccabili, Giordano Bruno, Gli occhiali d’oro, Tempo di uccidere, I demoni di San Pietroburgo, L’industriale. E per la Tv le serie Marco Polo e Circuito Chiuso.

2017

REGISTA GIRAMONDO

Marco Polo, un successo televisivo assoluto, andò in onda nel 1982. Fu venduto in 76 Paesi nel mondo. «Se l’impresa riuscì - racconta Montaldo - fu per lo spirito di sacrificio di tutti, cast e troupe, disposti a lavorare a lungo in assenza di comunicazione e senza contatto con le famiglie. Il primo ciak sotto la Grande Muraglia l’ho dato io, il brivido più grande, però, lo ebbi nel filmare la Città proibita, la stessa che si vede ne L’ultimo imperatore di Bertolucci, solo che noi arrivammo prima».

il colore». Quel direttore era il futuro Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Trentadue anni dopo, lo incontrai al Quirinale. Mi riconobbe e mi chiese: «Finalmente hai imparato a scrivere?». Ricorda il suo arrivo a Roma? Negli anni Cinquanta, Roma offriva tutto: il cinema, la possibilità di sognare. Tra Via Veneto e Piazza del Popolo incontravi Elio Petri, Giuseppe de Santis, Tonino Guerra, poi, se entravi da “Otello” (celebre ristorante), non mancava nessuno all’appello: Monicelli, Age, Scarpelli, Scola, Pontecorvo. Sembravamo tutti una grande famiglia. Oggi, no? Oggi ognuno è per sé, manca quell’amicizia, quella solidarietà che invece ha aiutato tanto le generazioni precedenti. Il cinema non è l’arte dell’individuo singolo. È l’arte della collettività e della condivisione. C’è un film che avrebbe voluto realizzare e non ha fatto? Tanti. Considero i film che ho pensato e non fatto dei sogni; dei bei sogni. Il sogno più importante che io abbia realizzato è stato quello di riuscire a vivere “a modo mio”, facendo sempre scelte che mi appartenevano.

CAPOLAVORI SENZA TEMPO Il suo capolavoro Sacco e Vanzetti viene restaurato e proiettato. La colonna sonora Here’is to you, scritta da Ennio Morricone, è diventata il brano emblema di libertà e di difesa dei diritti umani.

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__EVENTI__

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LUCCA CONQUISTA IL TROFEO DELLE 3

LE DISCIPLINE SLALOM, FONDO CLASSICO E PATTINATO, CAMMINATA DI REGOLARITÀ: SONO STATE LE 4 DISCIPLINE DELLE OLIMPIADI 50&PIÙ

di Luisella Berti

OLIMPIADI INVERNALI 50&PIÙ Al secondo posto Vicenza e al terzo Genova. Per la classifica assoluta femminile e maschile i vincitori della terza edizione delle Olimpiadi invernali 50&Più sono Serenella Angelilli di Roma e Nicola Fontana di Vicenza

La passione per Lo sci e La montagna non conosce età. se poi c’è la possibilità di mettersi alla prova scegliendo tra una gara di slalom, di fondo o una camminata di regolarità, perché non approfittarne? Questo si saranno detti le sciatrici e gli sciatori over 50 che hanno preso parte alla terza edizione delle olimpiadi invernali 50&più che si sono tenute nella località di sansicario, in provincia di torino, presso i rinomati impianti della Vialattea. sono state diciotto le squadre provinciali della 50&più che si sono sfidate in gare avvincenti e sempre all’insegna del sano agonismo e del divertimento. L’ambito trofeo 50&più è andato alla provincia di Lucca che ha guadagnato ben 256 punti. «Quest’anno - dichiara antonio Fanucchi, presidente della 50&più provinciale di Lucca e dell’Unione regionale 50&più toscana - siamo riusciti a formare un bel gruppo, ogni atleta della squadra ha dato il massimo. il risultato è andato oltre tutte le aspettative. siamo molto felici anche del primo posto della toscana». infatti, nella classifica regionale la toscana ha raggiunto la vetta con 349,50 punti, seguita dal Veneto con 184,50 punti e dall’emilia romagna con 143,50 punti.

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proseguendo nella classifica provinciale a squadre, con 184,50 punti Vicenza guadagna il secondo posto. «siamo molto soddisfatti - dichiara Fiorenzo marcato, presidente della 50&più provinciale di Vicenza -, soprattutto perché quest’anno non avevamo la squadra al completo». con 109,50 punti il terzo posto è andato alla provincia di genova. «il merito straordinario è dei due nostri atleti guido angelini e gian piero penne che insieme sono riusciti ad ottenere un risultato così inaspettato», afferma Brigida gallinaro, presidente della 50&più provinciale di genova. e veniamo ai vincitori assoluti. per la classifica femminile la coppa è andata a serenella angelilli di roma (59 punti). «pratico lo sci da anni e mi tengo in allenamento tutto l’anno. per queste competizioni mi sono cimentata nello slalom, sci di fondo e camminata di regolarità. Ho vinto altre gare prima di queste, ma vincere a 50 anni è stato molto bello ed emozionante». seguono nella classifica Loretta missaggia, di Vicenza, con 41 punti, e silvia paola chiaratti, di roma, con 26 punti. per la classifica maschile il titolo di campione assoluto, con 95 punti, è andato a nicola Fontana, di tonezza del cimone, in provincia di Vicenza. «L’ultima volta che ho vinto una classifica assoluta - racconta - era il 1975 e alla mia età, 69 anni, è bello ottenere un risultato così importante. sono 65 anni che scio, ho iniziato che ero proprio un bambino. nel corso degli anni ho partecipato a tante competizioni. per queste olimpiadi - aggiunge - mi sono allenato con impegno e ho partecipato a tutte e quattro le »


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EVENTI discipline». al secondo posto guido angelini, di genova (70 punti), seguito da piero Bertolani, di Lucca, con 69 punti. Questa terza edizione ha confermato il trend di crescita registrato nella precedente edizione, con un aumento delle squadre provinciali partecipanti: 18 rispetto alle 14 del 2018 e 11 della prima edizione. inoltre, per la prima volta, alle olimpiadi invernali 50&più ha partecipato anche un gruppo di atleti under 50. renato Borghi, presidente nazionale 50&più, e gabriele sampaolo, segretario generale 50&più, si congratulano con tutti i partecipanti che ancora una volta hanno dimostrato che «il protagonista delle olimpiadi 50&più non è solo lo sport, ma sono anzitutto i rapporti umani e il clima di amicizia tra tutti i partecipanti». grande emozione e partecipazione alla cerimonia di premiazione. a portare i saluti del comune di cesana torinese il sindaco Lorenzo colomb: «ci siamo impegnati al massimo per accogliere questa importante manifestazione sportiva della 50&più», ha sottolineato. il sindaco, inoltre, ha espresso un sentito ringraziamento all’associazione per aver scelto sansicario, e in particolare, a giancarlo Quaranta, presidente della 50&più provinciale di torino. «mi auguro che porterete nel cuore questa bellissima esperienza», ha dichiarato Quaranta rivolgendosi agli atleti e ai loro accompagnatori. il prossimo appuntamento è con la XXVi edizione delle olimpiadi estive di 50&più che si terrà a marina di pisticci in Basilicata, a 30 km da matera, capitale europea della cultura 2019.

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I VINCITORI

2 1 Lucca premiata con il Trofeo 50&Più. 2 Assoluti Donne: 1° Serenella Angelilli, 2° Loretta Missaggia, 3° Silvia Paola Chiaratti. 3 Assoluti Uomini: 1° Nicola Fontana, 2° Guido Angelini, 3° Piero Bertolani.

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scienze SALUTE STAR BENE PREVENZIONE TECNOLOGIA

Una persona adulta su quattro convive con la roncopatia (russamento) cronica e ne sottovaluta i pericoli per la salute. Eppure non mancano adeguate misure terapeutiche __SALUTE__

APNEE NOTTURNE: RUSSATORI, NON DORMITECI SOPRA di Paola Stefanucci

IL RUSSAMENTO, OCCASIONALE O PERSISTENTE, È DI SOLITO CONSIDERATO (SOLO) UN FASTIDIO che turba la (altrui) pace notturna, benché sia ormai assodato che può dar luogo ad una malattia molto severa. Si tratta della “Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno” (Osas, Obstructive sleep apnea syndrome), di recente identificazione fisiopatologica e clinica. Questa patologia si manifesta con interruzioni ripetute del respiro e risvegli frequenti, perlopiù inconsapevoli, nella persona roncopatica mentre dorme. I risvegli durano da uno a due secondi, ma la loro frequenza (anche centinaia di volte in una

notte) impedisce un riposo regolare. Serie sono le conseguenze. Sull’argomento abbiamo posto alcune domande a Claudio Vicini, presidente della Società italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale (SioeChcf) e primario per questa specialità presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Professore, il russamento (quando) deve essere considerato una malattia? Classicamente quando comincia a divenire non continuo, interrotto dalle apnee, silenziose e pericolose. Si ammette che il russamento possa essere implicato nella aterosclerosi dei grossi vasi

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arteriosi del collo. Con quali segnali si manifesta? Il sonno agitato, i risvegli con soffocamento o la necessità di andare in bagno per svuotare la vescica sono indizi notturni. Stanchezza, irritabilità ed una pressione arteriosa ribelle ai farmaci possono essere indizi diurni. Le ripercussioni sulla salute? Gli effetti maggiori sono sul circolo, con tenden-

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IL RUSSAMENTO È UN FENOMENO MOLTO COMUNE. CONSISTE IN UNA RUMOROSITÀ ECCESSIVA DEL RESPIRO NEL CORSO DEL SONNO E PUÒ RAGGIUNGERE I 90 DECIBEL DI INTENSITÀ

ETÀ

Tra i 40 e i 60 anni, più della metà degli italiani, maggiormente maschi, sono russatori


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Sonno interrotto: i danni collaterali

RISCHI

Le persone affette da Osas presentano un maggior rischio di ipertensione arteriosa, infarto e ictus

Russare compromette la serenità e peggiora la qualità della vita, anche di chi sta accanto al soggetto dal sonno fragoroso. Utile è indossare i tappi nelle orecchie o cambiare stanza, ma soprattutto conviene convincere il russatore a consultare il medico. La sonnolenza diurna - va sottolineato - può essere causa di incidenti alla guida e sul lavoro

PER LA DIAGNOSI

LA POLISONNOGRAFIA

LA SLEEP ENDOSCOPY

Per una diagnosi precisa, gli esami da eseguire, imprescindibili, sono: la “Polisonnografia”, che rivela la gravità della roncopatia e la “Sleep Endoscopy” che indica le strutture anatomiche coinvolte.

È la registrazione, in forma di tracciato, dell’attività respiratoria nel sonno. Può essere eseguita in ospedale, in un centro del sonno o, grazie ad apparecchi portatili, a casa.

La “Sleep Endoscopy” prevede il ricovero, l’assunzione di un farmaco ipnoinducente e l’uso di un endoscopio con telecamera per esaminare le vie aeree del paziente.

za all’ipertensione arteriosa e alle sue complicanze su cuore (aritmie ed infarto) e cervello (ictus). E sulla sfera emotiva e cognitiva: stanchezza, sonnolenza, irritabilità, turbe della memoria e dell’attenzione, rallentamento dei riflessi, in generale ridotte performances intellettuali. Sebbene tutti riconoscano l’importanza di un sonno sano, il russamento viene ancora sottovalutato e subìto dai pazienti con rassegnazione. Professore, qual è la sua opinione, in proposito? Che la strada per costruire una cultura del buon sonno è ancora lunga. Cominciamo a... non dormirci sopra!

RESTIAMO ALLA LARGA DAI RIMEDI “FAI DA TE”

Dal bottone nel pigiama al “psspss” pronunciato dai compagni di letto, di soluzioni casalinghe più o meno pittoresche se ne leggono - e sperimentano, senza fortuna tante. Fa eccezione, forse, la pallina da tennis legata sulla schiena per evitare di dormire a pancia in su. La posizione supina tende, infatti, ad abbassare i tessuti molli (palato e ugola) nella parte posteriore della gola, impedendo il passaggio dell’aria. Il fastidio provocato dalla pallina indurrebbe a dormire su un fianco, postura che lascia libere le vie respiratorie. Ma che cosa è possibile fare realisticamente per evitare o ridurre il russamento, e individuarne le cause, può dircelo solo il medico.

Evitare la postura supina nel sonno. Dormire su un fianco attenua il russamento

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__SCIENZE SALUTE__

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DALLE APP ALLA CPAP

CON UN’APP

L’autodiagnosi Esistono oltre 200 App per misurare e monitorare la malattia con lo smartphone o il tablet. Ma attenzione, puntualizza Vicini: «Non sono ancora veri strumenti di diagnosi. Non sostituiscono gli esami diagnostici ospedalieri, quali Polisonnografia e Sleep Endoscopy che, ad oggi, sono gli unici in grado di constatare con certezza la presenza di apnee notturne e la loro causa».

CPAP

Cos’è? La maschera Cpap (Continuous positive airway pressure, ovvero “Pressione positiva continua nelle vie aeree”) si indossa sul naso oppure sul naso e sulla bocca. È collegata a un dispositivo che, erogando un flusso di aria compressa, contrasta il restringimento o il collasso delle vie aeree, responsabile dell’Osas.

La “guerra” alla roncopatia e alle apnee nel sonno si disputa su vari fronti terapeutici (e preventivi): dal regime dietetico alla chirurgia

I CONSIGLI DELLO SPECIALISTA PER SMETTERE DI RUSSARE LA RONCOPATIA SI MANIFESTA PREVALENTEMENTE NELLA TERZA ETÀ E PREDILIGE L’OBESITÀ. Il perché Claudio Vicini (nella foto piccola), lo spiega così: «Lo scorrere del tempo si associa ad un progressivo rilassamento tissutale, pertanto i tessuti della gola divengono più flaccidi, vibrano e si chiudono con maggiore facilità. Inoltre, età significa in generale aumento di peso». La patologia, se non trattata, tende a peggiorare nel tempo. «È dunque opportuno - ribadisce il professore - rivolgersi allo specialista quando il russamento si fa intermittente ed insorgono i primi

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campanelli di allarme». Per prevenire e/o arginare il disturbo consiglia di «non fumare, tenere le vie aeree sempre libere ed efficienti, tenere sotto controllo il peso corporeo, mangiare poco prima di coricarsi, evitare alcool, sonniferi o ansiolitici la sera. In casi selezionati e preliminarmente bene inquadrati, sono utili gli apparecchi orali (i cosiddetti bite per la stabilizzazione della lingua o per l’avanzamento mandibolare), soprattutto quelli regolabili e pertanto titolabili, robusti per l’uso quotidiano e ben tollerati dai pazienti. Mentre l’uso della maschera Cpap, che è molto efficace, non è spesso gradito dai pazienti. Ampia è

la gamma dei rimedi, inclusa la chirurgia, quando il paziente ha esaurito senza successo i rimedi alternativi e richiede un provvedimento definitivo. Esistono molti tipi di chirurgia, dalla più semplice ambulatoriale fino alla più complessa con degenza massima di una settimana. Se si effettua una corretta selezione di paziente e tecnica (asportazione di tessuto, riduzione di volume, irrigidimento di strutture vibranti o collassabili…) per ogni distretto delle vie aeree superiori, l’intervento è risolutivo in moltissimi casi, senza richiedere nel tempo l’utilizzo di dispositivi esterni, come Cpap o apparecchi orali».


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__SCIENZE STAR BENE__

Si manifesta con un dolore ad un piede, ad una mano o una spalla. Peggiora in modo costante e non è facile diagnosticarla. Vi sono ancora molti dubbi sulle cause scatenanti e i farmaci non sono di grande aiuto

ALGODISTROFIA: UNA SINDROME RARA, MA NON TROPPO di Alessandro Mascia

LA FISIOTERAPIA

La riabilitazione è fondamentale per aiutare, con strumenti come la tecarterapia ed il laser, la gestione di dolore e infiammazione. Da un punto di vista biomeccanico si devono ripristinare la completa escursione articolare e la forza muscolare. È necessario allenare il controllo della stabilità delle articolazioni colpite, rispettando l’equilibrio di tutto il corpo.

I PIÙ ESPOSTI

Colpisce in prevalenza persone di età compresa tra i 30 ed i 50 anni. Le donne sono più esposte al rischio di algodistrofia con un rapporto di 4:1 rispetto agli uomini. Esiste anche un rischio maggiore per chi ha avuto un infarto del miocardio (20% dei pazienti), un’emiplegia (15% dei pazienti), malattie oncologiche e interventi in artroscopia.

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UNA STORTA, UNA CADUTA, UN TRAUMA SPORTIVO, SONO SOLO ALCUNE DELLE EVENIENZE CHE POSSONO DARE ORIGINE ALLA “SINDROME ALGODISTROFICA”. Sono stati molti i nomi attribuiti sin dalla fine dell’Ottocento e altrettanto numerosi i tentativi di identificarla con un nome accettato dalla medicina internazionale. Si conosce anche come “morbo di Sudek”, ma viene oggi ufficialmente riconosciuta con l’acronimo del nome anglofono di Chronical Regional Pain Syndrome (Crps), in italiano “Sindrome Dolorosa Regionale Complessa”. Si manifesta normalmente nella zona che ha subìto un trauma, coinvolgendo l’osso e le strutture che costituiscono le articolazioni (tendini e legamenti). La caratteristica principale è data dal dolore che inizia in forma leggera

per diventare progressivamente molto intenso. Ha un esordio subdolo che spesso viene trascurato fino ad arrivare a picchi molto alti, tali da impedire sia il carico che il movimento di una o più articolazioni. Ha un’evoluzione completamente anomala, che non rispetta i normali parametri di guarigione. Ci si aspetterebbe un andamento verso la remissione dei sintomi, come avviene per i più comuni dolori ossei o articolari, invece l’andamento è spesso anomalo e spiazza sia il paziente che il medico. L’origine di questa sindrome è ancora sconosciuta, ma una delle ipotesi più accettate che giustifica la percezione di un dolore particolarmente forte sembra dipendere da uno squilibrio tra il sistema nervoso centrale, quello periferico, il sistema circolatorio e quello immunitario. I primi studi


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risalgono ad alcuni scritti del dottor Silas Weir Mitchell risalenti al 1864, in cui la definiva “causalgia”. I criteri per la diagnosi sono stati poi finalmente codificati nel 2010. Questi criteri racchiudono un insieme di segni (ciò che valuta il medico) e sintomi (ciò che comunica il paziente) che coinvolgono la sfera sensitiva, motoria e vascolare, escludendo altre patologie analoghe di più comune facilità diagnostica. Il dolore è descritto come un bruciore talmente forte da rendere fastidioso anche il semplice contatto con gli indumenti o le lenzuola. Il forte dolore non è normalmente correlato alla gravità del trauma. È spesso una diagnosi di esclusione da altre malattie più comuni (artrite reumatoide, fratture, etc.). Sono necessari esami radiografici e di laboratorio sia per escludere altre malattie di ti-

po reumatologico, neurologico, vascolare, infettivo, che per identificare più chiaramente la Sindrome algodistrofica. Sono descritte due differenti tipologie: la vera e propria Sindrome algodistrofica (Sa) è la “Tipo 1” e non è preceduta da infortunio; la “Tipo 2”, invece, è la Sindrome causalgica (Sc), che invece è il risultato della lesione di un ramo nervoso. Sono normalmente presenti edema, tumefazione, gonfiore e calore, ma è tipica la cute lucida e sudata. Sono segnalati casi in cui la Crps può insorgere perfino come conseguenza di infarti del miocardio, diabete, ischemia cerebrale, o anche dopo l’assunzione di alcuni farmaci. L’elemento più caratterizzante ed identificativo dell’algodistrofia è la valutazione con radiografia e risonanza magnetica. Sulle immagini si evince una tipica importante demineralizzazione (osteoporosi) dell’osso, tale da comportare un alto rischio di frattura. Nella risonanza si evidenzia anche la presenza di edema all’interno dell’osso colpito. Possono essere presenti crampi muscolari, ma anche tremori e, a volte, si manifesta una crescita anomala di unghie e peli.

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IN CASO DI ALGODISTROFIA LE ARTICOLAZIONI VANNO PROTETTE EVITANDO IL MOVIMENTO E, SE COLPITO IL PIEDE, È NECESSARIO SCONGIURARE DEL TUTTO IL CARICO

La cura prevede la prescrizione di farmaci specifici (corticosteroidei e/o triciclici, ma anche analgesici oppioidi nei casi più gravi; ultimamente si sta utilizzando con risultati soddisfacenti il bifosfonato neridronato). È indispensabile un percorso riabilitativo adeguato, necessario per lenire il dolore, recuperare l’escursione articolare completa ed il tono-trofismo muscolare. Possono aiutare ad accelerare il processo di guarigione la tecarterapia, il laser ad alta energia, le Tens (correnti antalgiche).

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Tempi di diagnosi UN’ÉQUIPE e guarigione DI SPECIALISTI più rapidi grazie ad un approccio multidisciplinare LA VALUTAZIONE

La complessità diagnostica e l’estrema variabilità dei sintomi in relazione alla fase della malattia depongono a favore dello studio da parte di una équipe formata da più specialisti. È il medico di base a rimandare la valutazione e la cura all’ortopedico, al dermatologo, al neurologo, al reumatologo, all’anestesista e al fisioterapista. La diagnosi è spesso di esclusione da altre patologie più comuni e riscontrabili attraverso analisi di laboratorio ed esami, in quanto nell’algodistrofia, ad esempio, non si evidenziano valori ematici alterati.

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__SCIENZE PREVENZIONE__

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IL VALORE DEL CIBO

A SCUOLA

Tutti a mensa! La scuola rappresenta un importante strumento di tutela della salute e dei diritti dei minori. A mensa i bambini accedono a un pasto equilibrato, imparano il valore del cibo vario e della convivialità. Il servizio mensa riguarda 2,5 milioni di ragazzi al di sotto dei 14 anni. » Ogni alunno, nel corso della scuola dell’obbligo, consuma circa 2.000 pasti. » Al Nord due terzi delle scuole sono dotate di mensa; al Sud solo la metà (Rapporto (Non) tutti a mensa, 2018, Save the Children). » La metà delle scuole primarie a metà mattina offre uno spuntino salutare (uno yogurt o un frutto). » Il 62% delle scuole primarie prevede attività motorie extracurriculari (Rapporto OKkio alla Salute, 2016).

L’obesità infantile è un problema in aumento anche in Italia: educare i più piccoli a mangiar sano è possibile. Qualche consiglio anche per i nonni

L’EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI BAMBINI a cura di Fondazione Umberto Veronesi UN BAMBINO CHE MANGIA DI GUSTO È L’IMMAGINE DELLA SALUTE PER ANTONOMASIA. Scalda il cuore di genitori e nonni, e alzi la mano chi non si è mai preoccupato: “Avrà mangiato abbastanza?”. Ma la dura realtà è che, nel 2019, per i bambini italiani il problema è più spesso quello opposto: mangiano troppo, in modo poco equilibrato, e sono sedentari.

CHILI DI TROPPO SIN DALL’INFANZIA

Se confrontassimo due foto di classe delle scuole primarie, una di oggi e una degli Anni ’70, con ogni probabilità noteremmo che i grembiulini

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scuri non si usano quasi più, ma anche che la forma fisica di bambini e bambine è cambiata. Secondo alcuni dati, l’impatto dell’obesità in quella fascia d’età è triplicato nel nostro Paese rispetto al 1975. Il progetto OKkio alla Salute dell’Istituto Superiore di Sanità da più un decennio monitora gli stili di vita degli alunni delle terze elementari, seguendo un campione di famiglie rappresentativo. Nell’ultimo rapporto si rileva che il 21,3% dei bambini è in sovrappeso e quasi il 10% è obeso. Il problema è decisamente più diffuso al Sud, dove a pesare troppo è il 35% dei ragazzini di 8-9 anni. Ma la questione

va ben oltre i confini di questo Paese e diventa una preoccupazione per la salute globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, molte malattie, come diabete, cardiopatie e varie forme di tumore, sono attribuibili a sovrappeso e obesità. NON DIETE DIMAGRANTI, MA EDUCAZIONE ALIMENTARE

I chili di troppo dunque sono importanti e spesso vengono sottovalutati (in 4 casi su 10 i genitori di bambini con problemi di peso non riconoscono la situazione) oppure, al contrario, affrontati con ansia e con il rischio di stigmatizzare


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SOLUZIONI TRA UN PASTO E L’ALTRO

L’ora della merenda

i più piccoli. È invece importante consultare il pediatra e affidarsi a consigli di medici preparati, e soprattutto imparare a considerare la dieta e l’attività fisica come una componente cruciale della salute di tutta la famiglia, piccini, adulti e anziani, da integrare nello stile di vita quotidiano. Informarsi è soprattutto l’occasione per correggere le abitudini sbagliate e migliorare tutti insieme. Ma quali sono gli errori più diffusi? Due quelli da evitare sin dai tempi di pappe e minestrine: non usare il cibo come ricompensa o gratificazione; evitare le diete fai-da-te o le fonti di informazione poco chiare. L’Istituto Superiore di Sanità ci fa sapere che i passi falsi iniziano dalla mattina: l’8% dei bambini salta la prima colazione e il 33% fa comunque GLI SBAGLI A TAVOLA

una colazione inadeguata. La prima colazione, invece, dovrebbe rappresentare il 15-20% del fabbisogno energetico totale della giornata, quindi circa 300/400 calorie. Bene latte, yogurt, cereali, frutta e biscotti secchi, spremute, pane e marmellata o miele, un uovo sodo, un panino integrale con formaggio fresco. A metà mattina, uno spuntino leggero. Inoltre, il 20% dei bambini non mangia frutta e verdura ogni giorno, mentre i nutrizionisti insegnano la regola delle 5 porzioni al dì, valida a tutte le età (l’importante è variare!). Un terzo dei bambini beve ogni giorno bibite zuccherate, considerate (succhi di frutta e thè compresi) fra i primi responsabili dell’epidemia di sovrappeso e obesità che da anni ha colpito i Paesi occidentali. Il gusto dolce non aiuta a dissetarsi e ci

rimettono pure i denti. Quindi meglio tanta acqua fresca, riservando eventuali bibite ai momenti di festa. “BAMBINI, NON STATE FERMI!”

E se a quell’età dovrebbero essere tutti dei Gian Burrasca, colpisce che invece un bambino su 4 svolga giochi di movimento non più di una volta a settimana, vada a scuola a piedi o in bicicletta. Viene spontaneo chiedersi: «Ma allora come trascorrono il tempo libero?». La risposta è probabilmente in quel 40% di bambini che sta più di due ore al giorno davanti a computer, smartphone o Tv. Per concludere, un’ultima considerazione: per un cucciolo d’uomo il primo strumento di educazione, anche in tema di salute, è l’esempio degli adulti che lo circondano.

È il dilemma degli adulti: cosa mettere in cartella per l’intervallo e cosa offrire dopo la scuola? Le merendine non fanno male per definizione: esistono prodotti equilibrati sul piano nutrizionale e calorico. Ma di solito sono piccole (non sfamano veramente) e molto zuccherine. Inoltre, esiste il rischio di esagerare: specie se la colazione è inadeguata si tende a compensare nel break di metà mattina, innescando così un circolo vizioso per cui il bimbo avrà meno appetito a pranzo e a metà pomeriggio sarà nuovamente affamato. Lo spuntino non è un pasto: meglio scegliere fra frutta, yogurt, barrette di cereali, un succo senza zucchero, 25 grammi di biscotti secchi o qualche fetta biscottata integrale; un panino leggero o un toast prima dello sport. E se ha sempre una “fame da lupo”? Ci sono fasi della crescita in cui i ragazzi effettivamente sono più voraci anche per motivi fisiologici, o perché bruciano molte energie. Ma a volte i giovanissimi tendono a mangiare in continuazione anche per l’accesso facile al cibo, la compagnia, la noia, la frustrazione, l’euforia. Vale la pena prestare attenzione e proporre eventualmente passatempi alternativi.

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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

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TENDENZE

Dedicato alle donne

SOGNI

Interpretare l’attività onirica

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ECONOMIA

Leggere il bilancio dello Stato

Bigodino.it è un sito pensato per uomini duri… Ma no… Stavo scherzando! In realtà, è un magazine dedicato al mondo femminile. Ogni giorno propone articoli, news e approfondimenti di Beauty, Moda, Lifestyle e molto altro ancora, con un taglio editoriale diverso da quello giornalistico tout court ed in linea con il trend del giornalismo diffuso, quello che dal basso informa ed intrattiene.

Sognare è l’attività mentale che si verifica durante la fase del sonno. Avete mai sognato un evento che si ripete ossessivamente nel tempo o sognato, in maniera bizzarra, un episodio di vita non ancora accaduto? Gli antichi credevano che i sogni fossero rivelazioni divine. Interpretarli non è cosa semplice. Il sito Significatodeisogni darà risposte ad ognuna delle vostre domande.

Se non fosse estremamente complicato, interpretare il Bilancio dello Stato e capire come vengono impegnati i nostri denari sarebbe utile. Il portale Budget.gov.it ha reso la lettura del Bilancio dello Stato semplice ed intuitiva, grazie all’utilizzo di grafici a bolle. Grandi bolle, grandi spese. Filtrando le voci dei singoli Ministeri, è possibile capire l’articolazione dei capitoli di spesa.

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https://significatodei sogni.info

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www.budget.gov.it

www.bigodino.it

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LO SAPEVATE CHE?

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Partendo da un disegno, la stampante 3D è in grado di creare oggetti reali sovrapponendo strati di resine od altre sostanze. L’11 marzo 2019 compirà 33 anni dal deposito del brevetto. Buon compleanno.

Al momento dell’acquisto di uno smartphone è fondamentale valutarne attentamente la memoria di lavoro

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TECNOLOGIA

La giusta quantità di memoria

QUANTI GIGA PER LA RAM? LA RAM (DA NON CONFONDERE CON LA MEMORIA INTERNA) è la memoria nella quale sono allocati i dati dei processi che la Cpu elabora. Tra i requisiti necessari a rendere performante uno smartphone (ad esempio, l’ottimizzazione tra il software e l’hardware), la Ram ha un posto d’onore. Mentre per gli iPhone è la stessa Apple a decidere la quantità di Ram che potrà/dovrà servire, molto più variegato è il mondo Android. Per App pesanti o videogiochi, orientatevi su almeno 6/8 Gigabyte di memoria; se le vostre attività si limitano alla posta, Social, messaggi e poco più, anche 4 Gb sono sufficienti. Attenzione: alte quantità di Ram richiedono una batteria di alte prestazioni (almeno 3.400 mAh) per non compromettere l’autonomia del dispositivo.


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spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA

UN FUTURO PER CENTINAIA DI BAMBINI

Un aiuto concreto per la dignità e il futuro di centinaia di bambini. Questo l’impegno dell’AsRACCOLTA FONDI 50&PIÙ

Sostieni con noi il progetto e dona a: FONDAZIONE AVSI

sociazione 50&Più e delle sue sedi provinciali a sostegno del progetto “Il tuo valore è infinito”, promosso dalla Fonda-

UNICREDIT SPA - Fil. Milano Missori Corso Italia, 1 - 20122 Milano Iban IT 22 T 02008 01603 000102945081 Inviando la causale: 50&Più Uganda (sigla della provincia)

zione Avsi, che proseguirà per tutto il 2019. Un progetto di grande portata che prevede il completamento della scuola materna e primaria “Don Luigi Giussani” situata nella periferia di Kampala, capitale dell’Uganda, in una delle baraccopoli più povere ed estese della città. Dalla posa della prima pietra, 12 anni fa, molta strada è stata fatta, ma tanto resta ancora da fare. Per questo 50&Più ha deciso di impegnarsi per il suo completamento contribuendo, così, non solo a dare un futuro migliore ai 460 bambini che attualmente la frequentano, ma anche a tutti gli studenti che verranno. Gli interventi sostenuti da 50&Più riguardano: il sistema elettrico per l’asilo nido, l’ultimazione degli impianti sportivi, la ristrutturazione delle classi, la costruzione del padiglione per lo studio pomeridiano, la formazione dei docenti e il coinvolgimento dei genitori con l’organizzazione di appositi corsi sulla cura parentale. Tutti coloro che desiderano dare il proprio contributo possono rivolgersi alla sede provinciale della 50&Più di appartenenza oppure provvedere autonomamente donando tramite bonifico bancario e indicando la causale “50&Più Uganda”. Al lato tutti i dettagli.

ROMA

Solidarietà

Una delegazione della 50&Più provinciale di Roma, guidata dal presidente Angelo De Amicis, si è recata in visita alla Casa di Reclusione di Paliano per portare un messaggio di pace e di speranza alle persone detenute. Nel corso dell’incontro con i reclusi, gli educatori e la direttrice Anna Cersosimo, la delegazione di 50&Più è rimasta colpita dal clima positivo riscontrato. La Casa di Reclusione ospita circa 80 collaboratori di giustizia, persone che hanno deciso, nella consapevolezza dei gravi reati commessi, di cambiare vita. Per questa ragione sono impegnati a prepararsi a quello che li aspetterà al termine della detenzione: c’è chi impara ed esercita un mestiere o chi ha ripreso gli studi. Il presidente De Amicis, in un breve intervento di saluto, li ha spronati al massimo impegno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, per il bene loro e delle famiglie e per dimostrare a se stessi che un’altra vita e un altro mondo sono possibili. info: 0668891796

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__SPAZIO50 IN CALENDARIO__

08 marzo

PADOVA Gita a Venezia con visita al Palazzo Ducale. Il 20/3 visita guidata nel ‘700 padovano. Il 20/4, a Rovereto, alla volta del Museo Mart Arte Moderna e Contemporanea. info: 049655130 www.50epiu.it/padova

10 marzo

PARMA Gita a Lucca. Il 14/3 incontro musicale: presentazione dell’opera Il barbiere di Siviglia. Dal 12 al 14 aprile in Romagna in visita ai suoi splendidi borghi tra i quali Gradara, San Leo, Verucchio. info: 0521944278

13 marzo

GENOVA Ore 15.00: I muscoli, a cura dei professori Antonietta Pinna e Ugo Armani. Il 21/3 Truffe Alert!, con i consigli del vice questore Alessandra Bucci (Via San Vincenzo, 8). info: 010543042 www.50epiu.it/genova

ROVIGO EVENTO

48 nuovi Maestri e un bagaglio di esperienza

Alcuni sono ancora in attività, altri collaborano con i figli subentrati nella gestione dell’esercizio commerciale, altri infine sono impegnati nel sociale o nel volontariato, anche al servizio delle molte iniziative promosse dalla 50&Più. A fare gli onori di casa, nello splendido Salone del Grano della Camera di Commercio, riempita al limite della propria capienza, il presidente provinciale Giancarlo Destro con accanto il vice presidente nazionale 50&Più, Antonio Fanucchi, e il dirigente regionale della Confcommercio, responsabile della provincia di Rovigo, Danilo De Nardi. Tante le autorità che hanno partecipato alla cerimonia: dal presidente della Camera di Commercio Venezia-Rovigo Giuseppe Fedalto, il vice presidente della provincia Michele Aretusini, l’assessore al Commercio di Rovigo Luigi Paulon, oltre 30 sindaci o loro rappresentanti dei Comuni di residenza o attività dei premiati. Il presidente Giancarlo Destro nel suo intervento ha ricordato che con il titolo di “Maestro del Commercio” si premiano l’impegno, la costanza ed il bagaglio di esperienza maturato in tanti anni di attività, un lascito prezioso per quanti si affacciano al mondo del commercio. La grande maggioranza delle persone mature, come dimostrato da indagini, risulta ancora essere in forza e disponibile a contribuire efficacemente al benessere e allo sviluppo sociale. Ecco allora la necessità di far valere i diritti che derivano da una vita di lavoro e da un costante impegno al servizio della famiglia

FUTURO PROSSIMO

Città pensate per i senior

Continua il consolidamento della rete di Silver Lab (il laboratorio digitale di 50&Più) sul territorio, ma soprattutto iniziano a emergere temi oggetto della sua attività. Un argomento di crescente importanza è il rapporto con la città. La sua digitalizzazione e l’organizzazione urbana a “misura di senior” è il tema che assumerà nei prossimi anni una valenza fon-

e della società, come lo sono stati i Maestri del Commercio. Sono stati premiati con: l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Marile Lamberti, Bruno Ghirotti, Virgilio Borgato, Rosalia Pavan, Franca Borghetto, Daniela Cattaruzza, Stefano Pattaro, Maria Rosa Bernardinello, Roberto Mozzoni, Simonetta Pozzato, Carlo Chiarion, Giorgio Panin, Antonella Pattaro, Daniele Parise, Carla Benetti; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Luciana Avanzo, Maria Assunta Castellan, Adelindo Lucchetta, Sergio Toso, Francesca Dal Ben, Giuseppe Iezzi, Maria Cristina Stefani, Maria Albiero, Giovanni Bonafin, Daniele Cavallari, Rosanna Duò, Rosella Siviero, Riccardo Ferraresi, Renza Piatto, Osvaldo Santin, Graziano Stecchi, Gianmarco Garziera, Giovanni Moreschi, Rossana Pantano, Anna Maria Traversi, Graziana Destefani, Marta Piva, Enrico Scarpa, Fabrizio Bizzo, Ivaldo Ongaro; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Mario Galuppo, Laura Donato, Nadia Galozzi, Maria Bertoncini, Giuseppe Zanin, Umberto Canali, Giuseppe Gramegna, Lodovico Bombonato. info: 0425404267

damentale. Già oggi se ne manifestano chiaramente i bisogni: le città vanno rese, non solo “smart” grazie alle nuove tecnologie - in primis digitali -, ma vivibili per una popolazione in misura crescente senior. Ciò porta a una necessaria semplificazione, accessibilità e supporto dove e quando necessario. È noto che in una città pensata per la vita dei senior vive bene chiunque. Il caso di Genova è emblematico: la città in 45 anni è passata da 870.000 a meno di 500.000 abitanti. Nello stesso periodo Nizza, grazie all’operazione del parco tecnologico Sophia Antipolis e alla

politica di insediamenti per gli anziani, è balzata da 380.000 (1970) a 1.000.000 (oggi). Il tema città, senior e tecnologia sarà affrontato dalla 50&Più provinciale di Genova in occasione del prossimo Festival della Scienza. E poi Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020. Anche in questo caso il tema del futuro della città sarà al centro di moltissime attività. La 50&Più sta progettando - insieme all’Amministrazione comunale - un importante evento sul ruolo del digitale nel dialogo intergenerazionale. info: 0668883230 - silver.lab@50epiu.it


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16 marzo

FIRENZE Fino al 17 al Parco delle Cascine per il Walking Day. Il 20/3 gita a Lucca. Il 4/4 - ore 16.00: conferenza Baci, carezze e coccole cambiano il Dna, con il dottor C. Militello. info: 0553289924 www.50epiu.it/firenze

VITERBO AQUILE DEL COMMERCIO

Un punto di riferimento

Nella prestigiosa cornice della Sala Regia di Palazzo dei Priori del Comune viterbese si è tenuta la cerimonia di consegna dell’onorificenza di Maestro del Commercio, dedicata agli imprenditori soci 50&Più che si sono distinti per la lunga attività nel settore del commercio e dei servizi. Diverse le autorità intervenute attorno al presidente provinciale 50&Più Mario Bracaglia, tra le quali il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena, il vice sindaco Enrico Maria Contardo, la consigliera comunale Chiara Frontini, Francesco Monzillo, segretario generale C.C.I.A.A., Don Luigi Fabbri, vicario generale Curia di Viterbo, e Daniela Stampatori, presidente Confguide Lazio Nord. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Vasco Alessandrucci, Sergio Arduini, Paolo Giardini, Franco Lannaioli, Ilario Pagliai, Liliana Selvaggini, Adriana Tor-

24 marzo

ROMA Visita di Villa Farnesina alla Lungara. Il 7/4 è la volta di Santa Cecilia in Trastevere, con la visita della Basilica e dei suoi sotterranei. Il 12/13 aprile visita di Siena e dintorni. info: 0668891796

ricelli; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Fausto Baffo, Francesco Ceccarelli, Remo Labellarte, Mara Nocilli, Rita Pettinelli; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Norveo Alimelli, Maria Cappelli, Rita Cappelli, Umberto D’Achille, Fabio Mozzicarelli, Augusto Palucca. Hanno ricevuto il Premio “Gold Age” per il contributo dato alle attività associative Rosanna Barghini e Claudio Biaggi. info: 0761341718

ASCOLI PICENO VOLONTARIATO

Un accordo per il bene comune

Mettere al servizio della comunità la propria esperienza, donandola per una giusta causa. È un modo per impiegare al meglio il proprio tempo libero e avere soddisfazione del contributo dato. La 50&Più provinciale di Ascoli Piceno-Fermo ha stipulato un accordo con la locale associazione di volontariato “Angeli del Bello”, impegnata in una serie di iniziative rivolte al decoro urbano della città, come ripulitura delle facciate dei palazzi, il recupero delle zone degradate con particolare attenzione a piazze, spazi verdi e parchi. L’accordo prevede che esperti professionisti in pensione, fabbri, muratori, imbianchini, falegnami aderenti a 50&Più possano iscriversi all’associazione “Angeli del Bello” al prezzo simbolico di 1 euro l’anno, offrendo volontariamente la loro collaborazione gratuita e qualificata al servizio della città. I pensionati potranno così partecipare alle

LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina Telefono Buenos Aires 0054 1148135013 La Plata 1555 0054 2214242331 Villa Bosch 0054 1135019361 Australia Telefono Perth 0061 864680197 Belgio Telefono Bruxelles 0032 25341527 Brasile Telefono Florianopolis 0055 4832222513 San Paolo 0055 1132591806 Porto Alegre 0055 5130222720 Canada Telefono Burnaby 001 6042942023 Hamilton 001 9053184488 Woodbridge 001 9052661866 Montreal Riv. des Prairies 001 5144946902 Montreal S. Leonard 001 5142525041 Montreal Ville Lasalle 001 5146675592 Ottawa 001 6132325689 St. Catharines 001 9056466555 Toronto 001 4166523759 Germania Telefono Mettmann 0049 21045089160 Moldavia Telefono Chisinau 00373 22855600 Svizzera Telefono Ginevra 0041 223214535 Uruguay Telefono Montevideo 0059 825076416 USA Telefono Fort Lauderdale 001 9546300086

attività di recupero e pulizia donando alla città i loro “saperi”, le loro competenze in modo da rendere Ascoli più pulita e più bella, restituendole lo splendore che merita. A firmare l’accordo il vice presidente vicario della 50&Più provinciale Giovanni Capocasa, il segretario provinciale Daniela Di Mattia e il presidente dell’associazione “Angeli del Bello” Luciano Vizioli. I soci 50&Più che desiderano mettere al servizio la propria esperienza possono rivolgersi alla segreteria provinciale 50&Più. info: 0736051102


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CUNEO CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Imprenditori in festa

La 50&Più provinciale di Cuneo, in collaborazione con la locale Confcommercio, nella prestigiosa cornice del Chiostro del Convento di San Giovanni di Saluzzo, ha premiato 29 imprenditori soci 50&Più della provincia. Alla consegna delle onorificenze sono intervenuti il presidente provinciale 50&Più, nonché presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello, Mauro Calderoni - sindaco di Saluzzo -, Luca Chiapella, presidente provinciale Confcommercio Cuneo, e Gianmarco Pellegrino, presidente Confcommercio Saluzzo e zona. «Quello della consegna delle Aquile ai Maestri del Commercio è un appuntamento importante - ha sottolineato Dardanello -, in quanto è un riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito, con il loro lavoro, a sviluppare l’economia della nostra provincia e a far conoscere la “Granda” nel mondo. Per questo l’onorificenza vuole essere anche un ringraziamento a tutti i Maestri del Commercio». Tra le 29 Aquile consegnate, ben 15 sono state le titolari di imprese al femminile che hanno ricevuto questo ambito riconoscimento mentre 14 quelle maschili. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Gianpiero Avalle, Giovanni Avalle, Francesca Cambareri, Tea Casabella, Maria Raffaella Clerici, Elda Debernardi, Rosalba Fenoglio, Maria Teresa Forzano, Arcangelo Galante, Domenica Taliente Para; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Mariagemma Caretta, Alfredo Doglio, Sebastiano Dho, Lorenzo Ghibaudo, Silvana Marino, Alberto Monge, Anna Maria Montersino, Giuseppe Ramonda, Anna Paola Rivarolo Giovanni Pasquale Rubiolo, Piero Senesi; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Giuseppina Bertoluzzo, Dario Bruschetta, Maria Teresa Lamberti, Maurizio Maccario, Bernardino Olivero, Lorenza Pascali, Pietro Rossi, Maddalena Veglio. info: 0171437261

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VICENZA ONORIFICENZA

Maestri de Commercio

Si è tenuta, presso il Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza la seconda manifestazione, dopo quella di Asiago, di consegna degli attestati di Maestri e Benemeriti del Commercio. Nella sua relazione il presidente provinciale della 50&Più, Fiorenzo Marcato, ha posto all’attenzione dei molti sindaci ed assessori comunali presenti non solo il ruolo sociale svolto nell’interesse della cittadinanza dei Maestri premiati ma, in particolare, la loro funzione di tutor per i giovani imprenditori. «Da sottolineare - ha aggiunto - che oggi premiamo anche persone che tutt’ora collaborano con i figli subentrati nell’attività. Sono risorse che vanno valorizzate e non messe in un angolo». Il presidente della Camera di Commercio di Vicenza Giorgio Xoccato ha ricordato come nel commercio i capitani di industria delle classi di età più anziane sono cresciuti negli ultimi cinque anni del 15,5% tra i 50-69 anni e del 40,9% tra gli over 70. «Per restare al passo con i tempi, per seguire il cambiamento in atto - ha detto Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio vicentina - bisogna non trovarsi impreparati. Servono formazione, informazione e flessibilità. La Confcommercio e la 50&Più sono a disposizione per offrire i supporti più idonei per una gestione al passo con i tempi». Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Alessandra Cortiana, Leonardo Opali, Pasquina Bocchese, Giancarlo Rossi, Luciana Menin, Gianfranco Facchin, Maurizio Facchin, Paola Mistrorigo, Veronica Fontana; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Annamaria Brognara, Miro Monchelato, Leone Sergio Telatin, Adriano Morello, Franco Uderzo, Florina Teresa Dalla Via, Orazio Giordani, Beniamino Cazzola, Giacomazzi Roberto, Marisa Lunardon, Mario Padovan, Luigia Grazia Malandrin, Bruna Frizzo, Salvatore Luna, Vinicio Turco, Enrico Soprana, Luciana Urbani, Domenica Carollo; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Mario Lancerin, Onorina Gasparotto, Romeo Benetti, Giannina Garbin, Maria Eliasa Balzan, Gian Pietro Crosara, Tiziano Maule, Francesca Pedroni, Renata Scalzotto, Antonio Dal Pozzolo, Eugenio Marini, Renato Dall’Ermellina, Gilberto Zanconato, Antonio Zorzato, Ida Dalla Pozza, Palma Piazzo, Graziella Bedin, Alberto Zocche, Bruna Baldisseri, Eddo Mastella. I Benemeriti del Commercio con oltre 60 anni di attività: Valerio Pozza, Bruno Facchin, Giovanni Viero, Alfredo Gaspari, Rino Caoduro, Antonio Dal Santo, Giacomo Dorigato. info: 0444964300 - www.50epiu.it/vicenza


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MILANO FESTEGGIAMENTI

La 50&Più intorno a Giorgio Re

«Vi siete mai chiesti perché una persona decida un giorno di alzarsi molto presto, fare quello che si dice una levataccia, e imbattersi negli imprevisti sempre in agguato in ogni viaggio? Avete mai pensato che questa persona ha in mente qualcosa che lo attira, che lo rende succube di un suo spasmodico desiderio? Cos’è? È l’amore, l’affetto, la grande amicizia. Sono sicuro che in voi albergano questi sentimenti altrimenti non potrebbe essere così festosa questa giornata. Per questo non è soltanto mia questa festa, ma è anche la vostra. Perché ci ritroviamo insieme e per me è una grande gioia». Queste le parole che Giorgio Re, presidente onorario di 50&Più, ha rivolto ai molti amici e dirigenti dell’Associazione 50&Più in occasione dei festeggiamenti per i suoi 100 anni, avvenuti presso il circolo del Commercio, Palazzo Bovara, di Milano. È stata l’occasione per rivivere insieme momenti di vita associativa che hanno visto il presidente Re quale principale protagonista tra gli anni 2006/2011. Soprattutto, è stata la giornata per celebrare, non solo una importante carica istituzionale per la 50&Più, ma la persona e i suoi preziosi insegnamenti. A conclusione dell’evento il presidente Re ha consegnato al segretario generale Gabriele Sampaolo una targa quale simbolico ringraziamento a tutti i collaboratori del Sistema 50&Più.

Da sinistra: il taglio della torta con il presidente nazionale 50&Più Renato Borghi e il segretario generale Gabriele Sampaolo; la targa di ringraziamento ai collaboratori del Sistema 50&Più; Giorgio Re con il presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli; Giorgio Re circondato dagli amici della 50&Più.

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_Indirizzi_Spazio50.qxp_Layout 1 13/02/19 18:33 Pagina 82

LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Corso Garibaldi, 167 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48/48a

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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


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in viaggio con 50&Più Turismo

>> PASQUA E PONTI DI PRIMAVERA 1

PARIGI

Viaggio guidato in aereo per visitare la “Ville Lumière”: il museo del Louvre, la Cattedrale di Notre Dame, il Quartiere Latino, il pittoresco quartiere di Montmartre e la raffinata reggia di Versailles con gli appartamenti reali e la galleria degli Specchi. Partenze: 7 e 28 marzo; 19 e 25 aprile Durata 3 notti/4 giorni

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CROCIERE TOUR SOGGIORNI PELLEGRINAGGI

BASILEA, ALSAZIA E FRIBURGO

Un tour in pullman nel cuore d’Europa con partenza da Milano: Friburgo, capitale della Foresta Nera, giovane e ospitale; Colmar con i vicoli e le antiche case a graticcio; Strasburgo con lo stupendo quartiere Petite France e la Cattedrale; Lucerna con le sue fontane e il famoso Kapellbruecke, il ponte coperto in legno. Partenze: 19 e 25 aprile - Durata 3 notti/4 giorni Quota a partire da € 680

Quota a partire da € 998

>> ANTEPRIME DI VIAGGIO 3

ISCHIA

Una delle destinazioni termali più frequentate al mondo. Un’isola incantevole dove le terme naturali diventano ingredienti di un soggiorno rilassante, all’insegna del benessere, della buona cucina, del sole e della cultura locale. La sistemazione è prevista in hotel 4 stelle con trattamento di pensione completa (bevande escluse). Da marzo a dicembre - Durata 7 notti/8 giorni

4

Quota a partire da € 210* - cure obbligatorie*

5

NEW YORK

Parti per “the Big Apple”, la straordinaria metropoli che esercita una forte influenza sulla vita culturale, economica e politica dell’America e di tutto il mondo. Un’immersione nella città cosmopolita con visita guidata, ingresso per una indimenticabile messa gospel, con accompagnatore durante il viaggio. Dal 14 al 19 giugno - Durata 5 notti/6 giorni Quota a partire da € 1.575

Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più: € 45 Per informazioni e programmi dettagliati rivolgersi alle proprie sedi provinciali oppure a 50&Più Turismo: tel. 06/6871108 - info@50epiuturismo.it

MAR ROSSO - MARSA ALAM

Le acque cristalline, la barriera corallina, i panorami mozzafiato rendono le vacanze nel Mar Rosso indimenticabili. Il soggiorno è previsto nel villaggio Veratour Emerald Lagoon (4 stelle) in formula all inclusive, direttamente sulla spiaggia di sabbia corallina, di fronte alla variopinta laguna che permette di nuotare agevolmente. Da marzo a giugno - Durata 7 notti/8 giorni Quota a partire da € 760

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CROCIERA L’INCANTO DEI FIORDI

L’estate al Nord è un’esplosione di natura e di colori, da scoprire al ritmo lento della crociera. La nave Costa Favolosa vi porterà nel cuore dei fiordi per ammirare cime innevate e ghiacciai da una prospettiva straordinaria. Itinerario: Warnemunde - Copenaghen - Geiranger - Bergen - Stavanger - Gotehenburg. Dal 19 al 26 luglio - Durata 7 notti/8 giorni Quota a partire da € 1.400

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50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURIS

DAL 1 AL 23 GIUGNO

2019

SIBARI GREEN VILLAGE Cat. 4 Stelle Cassano allo Ionio (Cs) - dall’1 al 23 giugno

Una festa di inizio estate dove circa 2.500 soci 50&Più si ritrovano per condividere il piacere di una vacanza al mare in cui rilassarsi, divertirsi, assistere a convegni 50&Più e agli spettacoli di teatro del villaggio. Esperienza, organizzazione e rapporto qualità/prezzo sono il vero valore aggiunto di questo grande evento targato 50&Più. VILLAGGIO È un moderno villaggio turistico (4 stelle), situato nel comune di Cassano allo Ionio (Cs), direttamente su un’ampia spiaggia della Costa Jonica, nel cuore della Magna Grecia. Dista circa 3 km dalla stazione ferroviaria di Marina di Sibari, 150 km dall’aeroporto di Lamezia Terme e 185 km dall’aeroporto di Bari. Congiunto all’ampia spiaggia sabbiosa da un suggestivo bosco di pini ed eucalipti, dispone di 460 camere dotate di tutti i comfort. A disposizione degli ospiti: grande piscina d’acqua dolce, piscina con acquascivoli, Mini Club con grande parco per bimbi con giochi giganti, piscina, molle, altalene, scivoli. Bar, boutique e negozi, emporio con giornali, tabacchi, bancomat, agenzia di viaggio per noleggio auto, biciclette e passeggini, parcheggio interno non custodito.

www.50epiuturismo.it

Connessione wi-fi gratuita nelle principali aree comuni. All’interno del villaggio saranno sempre a disposizione lo staff 50&Più e il medico dedicato ai soci. CAMERE Poste su due piani, le camere sono dotate di aria condizionata con regolazione individuale, telefono, TV, mini frigo, cassaforte, bagno con doccia e asciugacapelli. Le camere al piano terra dispongono di giardino, quelle al primo piano di balcone. Disponibili dog room in cui sono ammessi unicamente cani di piccola taglia di massimo 10 kg. RISTORANTE Sono disponibili 4 sale ristorante climatizzate. Prima colazione, pranzo e cena sono con servizio a buffet e showcooking nel ristorante centrale. Il Sibari Green Village offre, oltre al ristorante centrale,“La

Braceria” in spiaggia e il ristorante “Il Gusto” con tavoli riservati. FORMULA EXTRA ALL INCLUSIVE - BAR PRINCIPALE E BAR SPIAGGIA Consumazioni illimitate: tutta la caffetteria espressa, correzioni, crema caffè, the e infusi; bibite alla spina in bicchieri 20 cl. a scelta tra: the freddo, limonata, acqua tonica, cedrata, chinotto e gassosa, aranciata e coca cola; succhi di frutta, sciroppi, granite, acqua minerale al bicchiere, birra alla spina in bicchiere 20 cl., un vino bianco e un vino rosso, prosecco, amari e liquori, aperitivi e vermouth, grappe. Sono esclusi cocktail, champagne e tutti gli alcolici (grappe, liquori e spumanti) definiti speciali sul listino bar. BAR RISTORANTE: caffè espresso, d’orzo e decaffeinato, cappuccino, cappuccino con latte di

soia, latte bianco e macchiato, a pranzo e cena una bevanda alla spina da 40 cl. a scelta tra: birra, aranciata e coca cola. MARE E SPIAGGIA Il Villaggio sorge adiacente ad un’ampia spiaggia del Mar Jonio, attrezzata con ombrelloni, lettini e sdraio, spogliatoi e docce, bar e punto di assistenza. È collegata al centro del Villaggio dal servizio navetta interna. A disposizione degli ospiti barche a vela e windsurf (salvo orari dei corsi), canoe, pedalò e campo da beach volley, beach tennis oltre ai servizi (alcuni a pagamento). Dotazione di 1 telo mare, a titolo gratuito, per persona (dai 12 anni di età) previo versamento di una cauzione di € 10,00 (eventuale sostituzione durante il soggiorno € 4,50). FITNESS, WELLNESS E RELAX Palestra con macchine isotoniche, manubri, tappeto walking e bici spinning, ginnastiche di gruppo. Assistenza di personale qualificato per attività di: risveglio muscolare, Stretch and Tone, Total Body, Acquagym, Running, Nordic Walking e Pilates. Campi polivalenti, campi bocce in erba sintetica, tiro con l’arco e ping-pong.

(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


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URISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO

ESCURSIONI FACOLTATIVE Matera e i Sassi - Capitale Europea della Cultura 2019 (Intera giornata) - A soli 130 Km da Sibari lo sconvolgente spettacolo della città più antica del mondo, con i suoi “Sassi”, gli antichi rioni della città, oggi Patrimonio dell’Unesco. Parco e Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide (6 Km) Una delle più ricche e importanti città della Magna Grecia. Grotte di S. Angelo a Cassano allo Jonio (23 km) - Un grande complesso di cavità di origine carsica di notevole interesse. Rossano - La fabbrica e il Museo della liquirizia (31 km) - La chiesa e il monastero di S. Maria del Pàtire, la Cattedrale e la Torre dell’Orologio. Santuario della Madonna delle armi - Cerchiara di Calabria (32 km) - Una meta suggestiva con una chiesa di costruzione bizantina. Castello Roseto Capo Spulico (35 km) - Una splendida opera di architettura federiciana di derivazione templare del X secolo. Parco Nazionale del Pollino (72 km) - Il Parco Naturale più grande d’Italia, tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino. ... ed inoltre la Sila, Cassano Jonio, Altomonte e tanto altro ancora.

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in viaggio con

SIBARI GREEN VILLAGE CALABRIA Catanzaro

QUOTA DI SOGGIORNO Camera Doppia PER PERSONA doppia uso singola 1° Turno (dall’1 al 9 giugno - 8 notti/9 giorni) € 530 € 670 2° Turno (dal 9 al 16 giugno - 7 notti/8 giorni) € 570 € 680 3° Turno (dal 16 al 23 giugno - 7 notti/8 giorni) € 645 € 780 3° letto bambino (da 0 a 8 anni non compiuti) in camera con 2 adulti 3° letto bambino (da 8 a 18 anni non compiuti) in camera con 2 adulti 4° e 5° letto bambino (da 0 a 3 anni non compiuti) in camera con 2 adulti 4° e 5° letto bambino (da 3 a 18 anni non compiuti) in camera con 2 adulti Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più: € 45 La quota comprende: Soggiorno presso il Sibari Green Village con trattamento di pensione completa a buffet dalla cena del giorno di arrivo al pranzo del giorno di partenza - Bevande ai pasti inclusi acqua minerale, vino e bibite alla spina - Formula Extra All Inclusive al bar principale, al bar della spiaggia e al ristorante (come sopra specificato) - Servizi balneari in spiaggia attrezzata (1 ombrellone, 1 lettino e 1 sdraio per camera) - Animazione diurna e serale con spettacoli, piano bar, giochi e tornei - Partecipazione ad attività culturali e ricreative organizzate da 50&Più - Assistenza in loco di personale medico 24 ore su 24 - Assistenza in loco di personale 50&Più e 50&Più Turismo - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento, Unipol Sai Assicurazioni.

3°/4° letto adulti € 430 € 465 € 520 gratuito riduzione 50% gratuito riduzione 50%

La quota non comprende: Trasporti da e per il Sibari Green Village - Escursioni da prenotare e pagare in loco - Eventuale pasto extra (adulti: Euro 25,00) - Imposta di soggiorno comunale, da regolare in loco - Extra in genere e tutto quanto non sopra specificato. I TRASPORTI (quote su richiesta) In aereo: dai principali aeroporti italiani con voli per Lamezia Terme e Bari e in pullman GT per il Villaggio. In treno: da tutta Italia per la stazione di Sibari che dista circa 3 km dal villaggio. In pullman: organizzati dalle Sedi Provinciali.

(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


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URISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO

GIAPPONE Kyoto

Hiroshima Miyajima

in viaggio con

• Nikko • TOKYO

• Osaka • • Nara

GIAPPONE

Tra cultura e tradizioni, modernità e spiritualità

DAL 9 AL 18 MAGGIO 2019 - 9 NOTTI/10 GIORNI

Difficile descrivere il Paese del Sol Levante. La tecnologia e la potenza economica sembrano sovrastare la vita quotidiana. Eppure a Tokyo, e più facilmente nelle campagne o nella cittadina di Kyoto, si può respirare l’atmosfera del passato ed ammirare templi e rappresentazioni di una cultura e di uno stile di vita profondamente diversi dai nostri. In Giappone ogni gesto, ogni manifestazione culturale o artistica è intrisa di garbo, sobria eleganza e spiritualità ITINERARIO 1° giorno: Partenza per Tokyo Volo di linea dai principali aeroporti. 2° giorno: Arrivo a Tokyo Incontro con guida e trasferimento in hotel. Visita alla piazza del Palazzo Imperiale e passeggiata nel quartiere di Ginza. 3° giorno: Tokyo Città fondata nel XV sec. e residenza del primo Shogun Tokugawa. Visita del santuario shintoista (Jinja), del Palazzo del Governo (esternamente) e dell’antico Tempio di Asakusa. 4° giorno: Escursione a Nikko Sosta al Lago Chuzenji e alle cascate Kegon, tra le più belle del Giappone. Nikko, Patrimonio Mondiale Unesco è ricca di templi appartenenti all’ultimo shogunato Leyasu. 5° giorno: Tokyo - Kyoto Partenza in treno veloce per Kyoto e visita al

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mercato di Nishiki, al Castello Nijo, patrimonio Unesco, e al Santuario Fushimi Inari Taisha. 6° giorno: Kyoto - Hiroshima - Miyajima Treno veloce per Hiroshima e visita del Museo della bomba atomica. Proseguimento per l’isola di Miyajima e visita del Santuario

Itsukushima. Sistemazione in ryokan, tipica locanda giapponese. 7° giorno: Miyajima - Hiroshima - Kyoto Rientro a Hiroshima e treno per Kyoto. Visita al Tempio Byodoin a Uji e cerimonia del thè al Taiho-an House. 8° giorno: Kyoto Visita dell’antico Tempio Kiyomizu, patrimonio Unesco. Visita del Tempio del Padiglione Dorato e del Tenruyuji Temple. Passeggiata lungo Bamboo Street. 9° giorno: Kyoto - Nara - Osaka Partenza in pullman per Nara, antica capitale giapponese con otto siti patrimonio Unesco. Proseguimento per Osaka, visita del Castello e passeggiata nel quartiere Dotonbori. 10° giorno: Osaka - Rientro In Italia Arrivo in Italia in serata.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE

Minimo 15 partecipanti Minimo 20 partecipanti Supplemento camera singola

Quota d’iscrizione per i non soci € 45

€ 4.070 € 3.810 € 720

Le quote comprendono: Voli di linea per Tokyo e ritorno da Osaka - Trasferimenti privati - Treno Bullet Train - Traghetto da Hiroshima all’isola di Miyajima e ritorno - Sistemazione in Hotel 4 stelle e in ryokan - Trattamento di pensione completa - Guida/accompagnatore locale parlante italiano Escursioni e visite - Accompagnatore 50&Più Turismo. Le quote non comprendono: Tasse aeroportuali € 475 - Assicurazioni € 160 - Escursioni e visite facoltative - Bevande - Mance e tutto quanto non specificato. (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


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__FISCO__ ANCORA NOVITÀ NELL’AMBITO “ROTTAMAZIONE”! Infatti, dopo l’emanazione della cosiddetta “rottamazione ter” ad opera dell’art. 3 del D.L. n. 119/2018 (convertito in legge il 17 dicembre 2018, n. 136), si è intervenuti con un’altra riapertura per i “decaduti”. In base a un emendamento approvato in Senato il 29 gennaio u.s. al Decreto Semplificazioni 2019 (D.L. 14 dicembre 2018, n. 135), a chi ha aderito alla rottamazione 2018, ma è inadempiente con le prime rate da versare, è riconosciuta un’altra chance per non perderne i benefici.

A

ROTTAMAZIONE: UNA NUOVA CHIAMATA

Un emendamento al Decreto Semplificazioni consente di riammettere alla definizione agevolata anche chi non ha versato entro il 7 dicembre 2018 tutte le rate dovute

a cura di Alessandra De Feo

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PER POTER USUFRUIRE DI QUESTA NUOVA OCCASIONE, IL CONTRIBUENTE DOVRÀ VERSARE IL DOVUTO IN UN’UNICA SOLUZIONE ENTRO IL 31 LUGLIO 2019, OPPURE IN UN MASSIMO DI 10 RATE CONSECUTIVE

Con l’art. 3, comma 21, del D.L. n. 119/2018 è stata prevista la possibilità per i debitori che hanno aderito alla “rottamazione bis” e che hanno effettuato entro il 7 dicembre 2018 il pagamento delle rate dovute ai fini di tale definizione, in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018, di fruire di una nuova rateazione delle somme restanti dovute. Pertanto, previa la presentazione di apposita istanza, entro il 30 aprile 2019 è stato loro concesso un maggior termine per chiudere i conti con il Fisco. Il versamento deve essere effettuato in 10 rate consecutive di pari importo, con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a decorrere dal 2019, con interessi calcolati al tasso dello 0,3% annuo a partire dal 1° agosto 2019, ridotto rispetto a quello stabilito in precedenza del 2%. Per fruire della disposizione, chi è interessato non deve effettuare alcun adempimento poiché ci penserà l’agente della riscossione a trasmettere, entro il 30 giugno 2019, un’apposita comunicazione e i bollettini precompilati per eseguire il versamento delle rate rideterminate. Agli interessati è concesso anche: • di pagare mediante compensazione con i crediti non prescritti, certi liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della PA; • di beneficiare dell’estinzione delle procedure esecutive pregresse, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo. In ogni caso è anche possibile pagare, in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2019 e senza interessi, le rate differite automaticamente. RIAMMISSIONE ALLA ROTTAMAZIONE PER I “DECADUTI”

GLI EFFETTI DEL MANCATO PAGAMENTO ENTRO IL 7 DICEMBRE 2018 - PRIMA E DOPO L’EMENDAMENTO

Con il comma 23 dell’art. 3 in esame è stato previsto, per i debiti relativi ai carichi per i quali non è stato effettuato l’integrale pagamento del dovuto, entro il 7 dicembre 2018 il decadimento dalla rottamazione, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Ma con l’emendamento al Decreto Semplificazioni 2019 si prevederebbe che chi non ha versato il dovuto entro tale data possa “rientrare nel meccanismo della rottamazione”, versando le somme dovute in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019, o nel numero massimo di 10 rate consecutive, ciascuna di pari importo. Le scadenze delle rate vengono così fissate: • la prima, il 31 luglio 2019; • la seconda, il 30 novembre 2019; • le restanti, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021. In definitiva questi contribuenti potrebbero vedersi ricalcolare gli importi non ancora saldati con una nuova e diversa rateazione. Resta da capire quale sarà il tasso di interesse che verrà applicato alla nuova rateazione e se sarà o no quello più favorevole dello 0,3 o quello del 2%. Alla data di redazione del presente articolo, l’emendamento è stato recepito e il decreto convertito in Legge. MARZO 2019 I 87


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__PREVIDENZA__ CON LA LEGGE DI BILANCIO 2019 E CON IL DECRETO1 SU “QUOTA 100” E “REDDITO DI CITTADINANZA”, IN TEMA DI RIFORME DELLE PENSIONI, SONO STATE INTRODOTTE IMPORTANTI NOVITÀ. Sembra, comunque, che per fare cassa non si possa fare a meno di intervenire sulle pensioni. Se pensiamo alla manovra economica di fine 2011 (Legge Fornero) che ha scontentato tutti e nonostante siano passati sette anni, restano tanti dubbi che assillano i prossimi e futuri pensionandi. Le domande sono sempre le stesse: quando andrò in pensione? E con quanto? Proviamo ad indicare in modo semplice le novità di quest’anno.

C

La platea dei potenziali interessati alla “Quota 100” (38 anni di contribuzione e 62 anni di età) saranno quest’anno circa 290mila persone, di cui il 40% dipendenti pubblici, con un stanziamento di 3,9 miliardi di euro. Varrà solo per il triennio 2019-2021. Poi si vedrà, sebbene venga garantito il diritto per chi lo matura entro il 2021, il quale potrà accedere a “Quota 100” anche dopo esaurita la fase sperimentale. Ci sono poi le “finestre” trimestrali per i dipendenti del settore privato, la cui pensione decorre dopo tre mesi (cioè dal 1° aprile 2019), mentre per i dipendenti pubblici dopo sei mesi e non prima del 1° agosto 2019. È previsto, poi, un assegno più magro visto che si cessa prima l’attività lavorativa (62 anni) e quindi ci sono meno anni di contribuzione. Inoltre, il coefficiente di calcolo applicato è più basso per le età più giovani, visto che il montante accumulato viene spalmato su più anni di erogazione. Secondo calcoli ministeriali, il taglio della pensione cresce dal 5% circa in caso di anticipo di un solo anno mentre va oltre il 30% se l’anticipo supera i 4 anni. Se si tiene conto però che la prestazione si percepisce per più tempo, la riduzione passa allo 0,22% per un solo anno di anticipo, mentre è del 9% per chi lascia il lavoro quest’anno anziché nel 2025 (al compimento di 67 anni di età per la vecchiaia). Sempre il Decreto prevede anche la non cumulabilità di “Quota 100” con i redditi da attività lavorativa superiore a 5mila euro l’anno. Divieto che durerà fino alla data in cui il pensionato compia l’età di vecchiaia, ossia 67 anni. È questa una condizione che scoraggia una gran parte degli aventi diritto a cominciare, per esempio, dai lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e Coldiretti) che sono obbligati a cessare le loro attività per accedere a questa nuova prestazione, nonché chi possiede elevata professionalità che, come è noto, se va in pensione si dedica a prestare consulenze. » QUOTA 100

PENSIONE 2019: VECCHIE E NUOVE REGOLE Quota 100, Opzione Donna, pensione anticipata o Ape Sociale: cosa è cambiato nel panorama attuale a cura di Gianni Tel

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TRA VECCHI E NUOVI STRUMENTI PREVIDENZIALI, LE DOMANDE PER I FUTURI PENSIONANDI RESTANO LE STESSE: QUANDO E CON QUANTO SI ANDRÀ IN PENSIONE?

Il decreto contiene anche la proroga di un anno per la cosiddetta “Opzione donna”, cioè la possibilità di ottenere la pensione in anticipo con il meno vantaggioso metodo di calcolo “contributivo”. Sono interessate le lavoratrici dipendenti e le autonome rispettivamente con 58 e 59 anni di età e 35 anni di contribuzione raggiunta entro il 31 dicembre 2018. È prevista, poi, la finestra mobile di uscita: 12 mesi per le dipendenti e di 18 mesi per le autonome. Ad esempio, qualora i 35 anni di » OPZIONE DONNA

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Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019


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contributi siano stati perfezionati nel giugno 2018, la prima finestra si aprirà il 1° luglio 2019, se trattasi di lavoratrice dipendente; il 1° gennaio 2020, se si tratta di lavoratrice autonoma. La scelta non è indolore poiché il calcolo “contributivo” comporta spesso una decurtazione dell’assegno di circa il 2530% che resta poi per tutta la vita. Almeno per la pensione anticipata (ex Anzianità) il decreto ha disposto la cancellazione dell’adeguamento all’aspettativa di vita fino al 2026 cristallizzando il requisito contributivo unico previsto per detta prestazione, a 41 anni e 10 mesi per le donne, a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni per i precoci (chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni di età). La novità ha effetto dal 1° gennaio scorso annullando in questo modo l’incremento di 5 mesi già previsto. La possibilità di accesso a tale pensione, però, si aprirà trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti. Non è prevista la distinzione tra dipendenti pubblici e privati, a differenza di quanto indicato nella “Quota 100”. Quanto detto non vale per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018. » PENSIONE ANTICIPATA

È disponibile anche quest’anno l’anticipo pensionistico (Ape) nelle sue tre versioni: sociale, volontario, aziendale. Tre soluzioni che consentono di ottenere uno scivolo economico verso la pensione vera e propria. In particolare, l’Ape sociale è a carico della fiscalità generale, una sorta di pre-pensione assistenziale di accompagno alla pensione. Per accedere a questo anticipo gratuito occorre avere 63 anni di età, rientrare in una delle quattro categorie di beneficiari (disoccupati, care-givers, invalidi civili, addetti a mansioni gravose) e al» APE SOCIALE

TABELLA A - COME ANDARE IN PENSIONE NEL 2019 TIPO DI PENSIONE

ETÀ

CONTRIBUTI

PENSIONE DI VECCHIAIA

(donne e uomini) PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBUTIVA PENSIONE ANTICIPATA DONNE PENSIONE ANTICIPATA UOMINI

67 anni 71 anni — —

20 anni 5 anni 41 anni e 10 mesi 42 anni e 10 mesi

— 62 anni 64 anni

41 anni 38 anni 20 anni

58 59 63 63

35 35 30 36

QUOTA 41

(per soli lavoratori precoci) QUOTA 100 PENSIONE ANTICIPATA CONTRIBUTIVA (COMPUTO)

• lavoratrici dipendenti • lavoratrici autonome

OPZIONE DONNA

APE SOCIALE • lavori gravosi

meno 30 o 36 anni di contribuzione. La prestazione viene concessa fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia e l’importo è pari a quello della pensione maturata al momento della domanda dell’Ape, con un massimo di 1.500 euro lordi mensili erogato per 12 mensilità l’anno. Occorre, poi, aver smesso di lavorare, ma successivamente detta prestazione è compatibile con la ripresa dell’attività lavorativa se da quest’ultima deriva un reddito fino a 8.000 euro l’anno da lavoro dipendente e fino a 4.800 euro da lavoro autonomo. Nella Tabella A che si riporta è indicato come ottenere quest’anno alcune importanti prestazioni di pensione, tenendo conto dell’età e dei requisiti contributivi richiesti. Le politiche che nel tempo hanno fatto crescere disuguaglianze e povertà sono venute da scelte di maggioranza e di Governo che avrebbero potuto essere diverse. Manca, ed è preoccupante, un ap-

anni anni anni anni

anni anni anni anni

proccio professionale al problema, in economia, in previdenza, nella gestione complessiva delle istituzioni e della società. Le grandi questioni che attraversano la vita del Paese sono affrontate con superficialità e con improvvisazione, ignorando merito, esperienza e preparazione. Il 2019 sarà caratterizzato da una lenta crescita o da una vera e propria recessione? Noi operatori del sociale non abbiamo dubbi, continueremo sempre a lavorare per la crescita. Infine, in applicazione delle particolari normative approvate, per i chiarimenti e gli approfondimenti (possibili scelte e, tra queste, le più convenienti) si consiglia di rivolgersi al nostro Patronato 50&PiuEnasco, che con esperti operatori assiste da sempre gratuitamente su tutto il territorio nazionale. MARZO 2019 I 89


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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

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«Questa fiorita Stagione sarà spesso ventosa con acque, ed altre umidità, e molte variazioni, talvolta con tuoni» Almanacco Barbanera 1887

TEMPO DI NUOVE ENERGIE

a cura di

MARZO

UNA NUOVA ENERGIA È NELL’ARIA. Le giornate si allungano, il clima si fa mite. Torna il desiderio di uscire, di passeggiare nella natura, c’è voglia di rinnovare la casa, di far rifiorire balconi e giardini, di farsi prendere per la gola dai gustosi piatti di stagione. Tutto rinasce, in casa e fuori, nel corpo e nell’anima! Anche perché, nella stagione più vitale dell’anno, l’orto ci dà appuntamento per le semine che riempiranno di verdure i cestini in estate. E se la terra chiede attenzioni, ad alimentare il buonumore arriva la profumatissima mimosa nella Giornata Internazionale della Donna, ad un passo da san Giuseppe e dalle sue prelibate frittelle, gioia di piccini e papà. Fino all’Equinozio pronto a spalancare le porte alla primavera, con il Sole nell’Ariete e le pioggerelle ristoratrici che ci ricordano che il 22 sarà la Giornata Mondiale dell’Acqua.

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LO SPINACIO (Spinacia oleracea) Fa bene perché... Perché è vero, è ricco di ferro, ma il nostro organismo non lo assimila. Invece è preziosa riserva di vitamine A e C, calcio e fosforo. Sono lassativi, rimineralizzanti, antianemici, aiutano il sistema immunitario e la vista, stimolano digestione, cuore e pancreas. Il proverbio Gli spinaci sono la scopa dello stomaco. Pollice bio A San Michele gli spinaci devono avere già la foglia. Coltiviamolo così Per coltivare gli spinaci in vaso evitare la luce diretta. Non necessitano di vasi profondi perché basta ricoprire i semi con un 1 cm di terra. Necessario, invece, un buon drenaggio e un terriccio a medio impasto. La semina Da febbraio a maggio - ma anche da agosto a novembre - in Luna calante, interrando i semi a 5-6 cm l’uno dall’altro. Quando nascono le prime piantine, diradarle per mantenere la distanza di semina. Attenzione ai ristagni d'acqua e annaffiare regolarmente nei periodi più caldi. Raccolta e conservazione Si inizia la raccolta quando le foglie esterne sono lunghe 7-8 cm, facendo attenzione a non danneggiare i germogli centrali. Come tutti gli ortaggi da foglia, è bene consumarli freschissimi. In frigorifero si mantengono per 4-5 giorni, lavandoli solo al momento dell’uso. Una surgelazione ben effettuata non li priva del loro contenuto nutrizionale.


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BUONO A SAPERSI!

Brina? No grazie È importante controllare con regolarità il vano congelatore del frigorifero, per vedere quanta brina si sia formata. Se la brina supera i 5 mm di spessore, il frigorifero consumerà una maggiore quantità di energia. Per ridurne la formazione basta aprire il congelatore soltanto quando è necessario. Ma c’è dell’altro. Per evitare sprechi anche alimentari, bisognerebbe limitare l’acquisto di surgelati e preferire il congelamento casalingo di cibi che abbondano dalla primavera, come fagioli freschi, peperoni arrosto o pesto, da utilizzare in inverno.

NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: aglio fresco, agretti, asparagi, carciofi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cime di rapa, cipolle, finocchi, indivie, lattughe, patate novelle, porri, radicchio di Verona, rape, ravanelli, sedano, spinaci e valerianella. FRUTTA: arance, bergamotti, limoni, mandarini, mele, pere Conference e pompelmi. AROMI: prezzemolo, rosmarino e salvia.

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COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

Non c’è di che oziare in questo mese nell’orto e nel giardino, dove la primavera ci chiede di mettere mano a lavori e semine in vista dei raccolti della tarda primavera e dell’estate. E lo stesso avviene sul balcone con la Luna crescente che ci chiede di seminare in semenzaio cetrioli, melanzane, peperoni, peperoncini, pomodoro, meloni, timo. In piena terra mettere invece il lattughino da taglio e le fave. Senza dimenticare di trapiantare le aromatiche, ma anche l'asparago bianco e verde, le carote nelle varietà tardive, i piselli e di raccogliere la valerianella. Ma bisogna predisporre alla bella stagione anche il giardino. Prepariamoci allora a seminare, sempre nella fase di Luna crescente, in coltura protetta, i ciclamini. Seminare invece all’aperto le specie annuali, tra cui calendula, papavero e iberide. Piantare i bulbi a fioritura estiva-autunnale, ad esempio, ciclamini e amarillis. Iniziare la semina dei tappeti erbosi. Ci vuole invece la Luna calante per tornare nell’orto e seminare in semenzaio basilico, lattuga, maggiorana e sedano. All’aperto, cavolo cappuccio primaverile ed estivo, bietola da orto e rapa. Trapiantare cipolla, aglio. Nel giardino terminare le potature degli alberi e degli arbusti spoglianti. Infine, preparare il terreno per la messa a dimora di nuove piantine e rinvasare le piante da interno, le fucsie e le ortensie.

SE HAI ½ GIORNATA MOLTIPLICARE LE ROSE

Se abbiamo delle rose a cui teniamo molto, possiamo riprodurle per talea in Luna crescente. Si devono scegliere i getti laterali che si sono sviluppati nell’anno, robusti e del diametro di una matita. Si taglia un germoglio di 30 cm sopra una gemma, per poi tagliarlo alla base sotto una gemma. Se la talea è più lunga di 30 cm deve essere accorciata in punta con un taglio sopra una gemma. Bisogna togliere tutte le foglie tranne la coppia di punta, e anche le gemme ascellari, eccetto quelle alle ascelle delle due foglie di punta. In un punto ombreggiato del giardino o del balcone, si interrano per circa 20 cm. Si pressa la terra e si annaffia abbondantemente. Quando, più o meno 2 mesi dopo avranno emesso radici e nuovi germogli, è il momento di trapiantarle.

Dice il proverbio... Se non vuoi la botte vuota, di marzo lega e pota San Giuseppe antico, torna la rondine e migra il beccafico Marzo un sole e un guazzo

IL SOLE E LA LUNA IL SOLE

Il 1° sorge alle 06.36 e tramonta alle 17.50. L’11 sorge alle 06.20 e tramonta alle 18.03. Il 21 sorge alle 06.02 e tramonta alle 18.13. Le giornate si allungano. Il 1° marzo si hanno 11 ore e 14 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 12 e 39 minuti. Si guadagnano 1 ora e 25 minuti di luce solare.

LA LUNA

Il 1° sorge alle 03.33 e tramonta alle 13.03. L’11 sorge alle 08.53 e tramonta alle 22.49. Il 21 tramonta alle 06.34 e sorge alle 18.49. Luna calante dal 1° al 5 e dal 22 al 31. Luna crescente dal 7 al 20. Luna Nuova il 6. Luna Piena il 21.

MARZO 2019 I 91


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LA REDAZIONE NON RISPONDE DEL CONTENUTO DELL’INSERZIONE

L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.

bacheca a cura della Redazione

Queste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi vuole affittare, comprare o vendere immobili. Qui potete assicurarvi un impiego o acquistare oggetti rari e curiosi

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ATTENZIONE L’Inps non recapita più i Mod. Red a casa

Presenta il modello RED e Inv/Civ per consentire all'Inps di accertare la permanenza dei requisiti necessari per il pagamento delle tue prestazioni assistenziali legate al reddito. La mancata presentazione può comportare la sospensione di tali prestazioni. Gli uffici 50&PiùCaaf sono a tua disposizione gratuitamente, trova la sede a te più vicina su:

www.50epiucaaf.it I DOCUMENTI DA PRESENTARE SONO:

• Documento d’identità in corso di validità, tessera sanitaria

e atto di nomina dell’eventuale tutore e documento di riconoscimento; • Modello CU redditi 2017 relativo a redditi da lavoro dipendente, modello 730 o modello Redditi PF (ex modello UNICO) certificazione pensioni estere (compresa AVS Svizzera) e pensioni indirette estere; • Modello 730 o Modello Redditi PF (ex modello UNICO) con relative ricevute di presentazione; • Certificazione Cu o documentazione da cui si evinca il reddito di eventuali pensioni complementari possedute

e i dati relativi alla pensione (Sede, numero e categoria); • Redditi derivanti da lavoro autonomo (es: prestazioni occasionali, reddito professionale) assegni di mantenimento percepiti dall’ex coniuge, redditi esteri; Arretrati da lavoro dipendente, trattamenti di fine rapporto • (liquidazione, buonuscita); • Dati relativi ad interessi bancari, postali, BOT, CCT, o altri titoli; • Visure catastali per gli immobili posseduti; • Copia Red e mod. INV/CIV dell’anno precedente; • Periodi di ricovero (se effettuato); • Dichiarazioni di periodi di soggiorno fuori dal territorio italiano.


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ORIZZONTALI 1. La nave da crociera dove erano ambientati gli episodi della serie Love boat; 14. La capitale del Bangladesh; 19. Un'isola leggendaria; 20. Gira intorno a Giove; 21. Una città sarda; 23. Scrisse La vita, istruzioni per l’uso; 24. In fondo alle scarpe; 25. Iniziali di Spinoza; 26. Attori che... si afflosciano dopo la recita!; 27. Lo è una ferita che sanguina di nuovo; 30. Faceva le pulizie nel maniero; 31. Fiume del Piceno; 33. Un indice della finanza; 34. Versava il nettare agli dei; 36. Un tipo di saldatura; 37. È simile alla fisarmonica; 40. La fine di Balzac; 42. Lo formano Milano, Torino e Genova; 47. Al centro del mirino; 48. Il programma Tv condotto per anni dalla Clerici; 49. Radiografia; 50. Può essere causa di annullamento di una legge; 53. Precede il Sig. sulla busta della lettera; 54. Associazione Nazionale Archivistica Italiana; 55. È fatidico quello pronunciato davanti all’altare; 56. L’Oriente; 58. L’Heyerdahl del Kon-Tiki; 61. Il Siméon-Denis grande scienziato francese di inizio Ottocento;

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62. È nascosto dal verme; 63. Un parassita intestinale; 65. Un gas delle miniere; 68. Chiudono gli addii; 69. Quello cerebrale è una complicazione dell’ipertensione; 71. Opera di Richard Strauss; 72. In mezzo alla cava; 73. L’abbandono della lotta. VERTICALI 1. La mangiano i piccini; 2. L’inizio di una preghiera; 3. Non si mette davanti ai buoi; 4. Ossa delle anche; 5. Pinnipede del Mediterraneo minacciato di estinzione; 6. Le hanno cigni e poiane; 7. Uno scrittore che fu membro dell’Académie française; 8. Somaro senza soma; 9. La sigla dell’agenzia federale statunitense che gestisce i Parchi Nazionali;

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10. Il centro di Ancona; 11. Le iniziali del creatore di Tarzan; 12. Producono calore; 13. Vi nacque Vittorio De Sica; 14. Vale Dr. sulla busta; 15. C’è anche quella di arrangiarsi; 16. La Linda ex diva di Hollywood; 17. Stracci per le pulizie; 18. Un gustoso formaggio veneto; 22. Divinità del mare e della pesca presso i Maori; 24. Attraversata; 25. Il cantautore de La cura e E ti vengo a cercare; 28. Il tennis da tavolo; 29. L’incontro nello spazio di due astronavi; 32. Il Bonaldo che fu il primo governatore della Banca d’Italia; 35. Grandi casse con coperchio per trasportare biancheria, vestiti e simili; 37. Quelli di produzione preoccupano gli industriali;

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38. Producono more; 39. Credono nella reincarnazione dell’anima; 41. Hanno occhi distruttivi; 42. Il Tommaso che fu tra i maggiori operisti italiani del Settecento; 43. Profondamente turbati; 44. Confina con Algeria e Libia; 45. Amori senza pari; 46. Il programma comunitario di scambi culturali per giovani universitari; 51. I seggi dei re; 52. L’antica Chieti; 57. La ragazza milanese; 59. Il fiordo spagnolo; 60. Un affluente del Rodano; 61. L’apparecchiatura per pagare con il bancomat; 64. La prima metà dell’anno; 65. Il Gallio in chimica; 66. A metà strada; 67. Mi precedono negli esami; 70. Poco credibile.

CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. Disse: “Apriti, Sesamo!”; 4. Il Riccardo famoso direttore d’orchestra; 6. Musicò molte opere buffe; 8. Il secolo dell’Unità d’Italia; 10. Creò violini di gran pregio; 12. Il fisico che diede nome ad un prisma dell’ottica; 14. Il pulcino nero dei caroselli pubblicitari di molti anni fa; 16. Ritrovare, rintracciare; 18. Argine artificiale; 19. Il Pino cantautore di Io che non vivo (senza te);

21. Professa la stessa fede; 24. Dirigono le navi; 25. Piccolo recipiente per carburanti. VERTICALI 2. Lo sono gli artisti scaligeri; 3. Grande vasca che serve a mettere in secca le navi; 4. Quello di Berlino cadde nel 1989; 5. Un rimedio naturale; 7. Operai del cantiere; 8. Spiegare, determinare; 9. Attira visitatori 11. Si cercano contro i mali;

giore del re Saul; 13. Originano i pentimenti; 15. Stendere un documento notarile; 21. Molto limitati in lunghezza; 17. Un popolare comico americano 22. È lungo quello dei gondolieri; 23. Compongono la città. del cinema muto; 20. Il personaggio biblico figlio mag1

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Osservate attentamente a destra le sequenze di figure geometriche e i numeri a esse associati e dite quale numero va sostituito al punto interrogativo, secondo un criterio logico da determinare.

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ORIZZONTALI 1. L’antica regione con Susa; 5. La targa di Potenza; 6. Un’autorimessa; 8. Piccola guarnizione di gomma; 9. Lo Oz noto scrittore israeliano recentemente scomparso; 10. Assai difficoltosa; 12. Stracotte; 13. Terreno coltivato a gelsi; 14. Amarezza, dolore; 16. Ai confini della Nigeria; 17. Nove romani. VERTICALI 1. Gruppo musicale inglese di rock progressivo in attività tra il 1968 e il 1974; 2. Un fiume della Calabria; 3. Proteggeva il corpo del cavaliere; 4. Comprendono circa 5.500 specie, in maggioranza terrestri; 5. Fanno funzionare il cervello; 7. Raggirato, preso in giro; 10. Il sultano che fondò la dinastia ottomana; 11. L’apertura della conchiglia dei gasteropodi; 15. Non più in carica.

TEST 2 Osservate attentamente le seguenti dieci parole e dite quali coppie si possono formare con esse, secondo un criterio logico da determinare.

RITO - RAMO - RIGA - RATA - RUSSIA - REMO - ROGO - RESA - ROBA - RULLIO TEST 3 Osservate attentamente l’insieme di figure a destra riportato e dite quale dei seguenti particolari non gli appartiene. a)

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INDOVINELLO Favolino »

LA STORIA DELLA VISPA TERESA La solita farfalla variopinta, che svolazza sui colli; ma, stringi, stringi, alfin, è una parola! Ti senti un nodo prenderti alla gola.

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REBUS Lionello 5 2 4

REBUS Lionello 6 9 MARZO 2019 I 95


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oroscopo di Aldebaran

MARZO

Regista e attore

LEONARDO PIERACCIONI

soluzioni

GIOCHI

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vergine 24 AGO. I 22 SET. Sarete più comunicativi del solito e susciterete ammirazione e consensi tra le persone che frequenterete. Dovrete essere gentili, ma anche tenaci e, soprattutto, credere in voi stessi. Fortuna.

21 MAR. I 20 APR. Le stelle amplificheranno il desiderio di circondarvi delle persone che amate per diventare strategici alleati di nuove amicizie. Starà solo a voi saper cogliere il meglio di loro. Non isolatevi.

bilancia 23 SET. I 22 OTT. La strada che porta a una migliore posizione sociale è spesso costellata di ostacoli. Ma sarete dotati di quell’ottimismo indispensabile per affrontare con serenità le situazioni più difficili.

scorpione

21 APR. I 20 MAG. La complicità con chi amate rischia di andare in tilt, soprattutto per preoccupazioni legate al lavoro o alla situazione economica. Proteggetevi dal freddo e dalle correnti d’aria.

23 OTT. I 22 NOV. La salute non desterà grandi problemi ma, poiché di natura siete ombrosi e tesi, il consiglio è: concedetevi il giusto relax, divertitevi e frequentate gente simpatica. Attenti agli imbroglioni!

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20 FEB. I 20 MAR. Saturno favorirà un delicato senso di rispetto verso il prossimo. Favorito il gioco del Lotto. Sentirete anche un maggior interesse per i problemi di bambini, poveri e, in generale, dei più bisognosi.

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REBUS (5, 2, 4): T E merlano IA = Temer la noia REBUS (6, 9): stan C a vegliar DA = Stanca vegliarda INDOVINELLO LA STORIA DELLA VISPA TERESA = La cravatta

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CERVELLO

TEST 1 - Il numero che va sostituito al punto interrogativo nell’ultima

gemelli

sagittario

21 MAG. I 21 GIU. Cercate di lavorare con tranquillità e di non agitarvi per nessuna ragione al mondo. Saranno favoriti i viaggi e gli incontri con gente allegra. Proteggetevi contro i virus e il freddo umido.

23 NOV. I 21 DIC. Avrete tante occasioni per mettere in luce il vostro carattere allegro e brioso e amerete circondarvi di buoni amici. Dedicatevi alla cura del corpo e al look! Farete centro!

cancro

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22 GIU. I 22 LUG. Non lasciatevi travolgere dalla vostra testardaggine: potreste pentirvene! Vivrete momenti di grande affetto assieme alle persone a voi vicine. Il colore giallo sosterrà l’umore.

22 DIC. I 20 GEN. La vostra tendenza a comandare sarà più forte del solito; in casa, perciò, potranno manifestarsi malumori o, addirittura, rivolte di figli e familiari. Fate un po’ di jogging tutte le mattine.

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acquario

23 LUG. I 23 AGO. Probabilmente dovrete richiedere documenti per risolvere una pratica burocratica. Avrete contatti con stranieri o persone provenienti da lontano. Copritevi, marzo è un mese pazzerello!

21 GEN. I 19 FEB. La stanchezza si farà sentire soprattutto la sera. Evitate per un po’ incontri mondani, preferendo la compagnia dei vostri familiari. Fatevi coccolare dal partner! Siate parchi a tavola!

96 I 50epiumagazine.it I MARZO 2019

sequenza è 20. Esso, infatti, permette di rispettare il criterio utilizzato nelle altre sequenze: si ottiene moltiplicando il numero dei lati della figura blu iniziale della sequenza per il numero che si ottiene sottraendo i cerchi rossi a quelli di colore verde. Quindi: 2 cerchi rossi

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4 x (7 – 2) = 4 x 5 = 20

TEST 2

Le cinque coppie di parole che si possono formare con le dieci parole date sono: RAMO e RATA; REMO e RESA; RITO e RIGA; ROGO e ROBA; RULLIO e RUSSIA. Esse, infatti, rispettano un criterio comune: in ogni coppia le prime due lettere sono uguali, mentre l’ultima vocale della coppia è la lettera O in una delle due parole ed A nell’altra parola della coppia. TEST 3

Il particolare che non appartiene all’insieme di figure prima visto è quello contrassegnato dalla lettera a).


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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 81151914 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

LA MAGIA DEL CINEMA ...E QUELLA DEI RICORDI

A volte, il presente e il passato si toccano. Lo fanno in un ricordo, un’esperienza vissuta, i cui contorni possono sfumare lasciandoci, talvolta, una sensazione positiva GENTILE DIRETTORE, ho appena finito di leggere l’articolo La magia del cinema entra in ospedale. Vorrei portare la mia esperienza a tale proposito. Tra il 1962 e il 1966 abitavo con la mia famiglia a Gattinara (Vercelli) e per problemi di salute fui ricoverata alle Molinette di Torino. Ricordo che alla domenica veniva proiettato un film adatto a tutte le età, in uno stanzone che ricordava il cinema parrocchiale di quegli anni. Era un avvenimento che tutti aspettavamo con estremo piacere. I film, pur se datati, erano gradevoli e con lieto fine, e la stanza sempre affollata. Nei miei ricordi di ragazzina legati a questa esperienza ci sono film musicali, in particolare ricordo Pat Boone. Sicuramente un ospedale all’avanguardia, anche per questo intrattenimento offerto ai pazienti e che voi avete fatto riemergere nei miei ricordi. Ho 66 anni e vivo a Vicenza, e chissà se qualcuno ricorda Salvatore Cascio in “Nuovo Cinema Paradiso”, di Giuseppe Tornatore (1988).

ancora o, magari, altri ospedali hanno avuto questa iniziativa. Ringrazio dell’attenzione e mi congratulo per il vostro mensile. Manuela Menegatti A volte basta poco per ricordare: un profumo, un suono, un’immagine. O le pagine di una rivista, come è capitato a Lei, signora Manuela. Ed ecco che i ricordi si fanno vividi, quasi che il tempo non fosse mai passato. Eppure è proprio il tempo a smussare gli angoli più dolorosi del ricordo, ad illuminare le sue parti più buie, ad offuscare come fosse nebbia impalpabile una realtà poco piacevole, facendo invece filtrare, qua e là, gocce di piacevolezza, divertimento, felicità. E nel suo caso c’è anche la magia del cinema, la sua capacità di farci sognare, divertire, di trasportarci in altri mondi, pur restando incollati alla poltrona. E questa sua forza è tanto più grande se a catturare le immagini del grande schermo sono gli occhi di un bambino. Una forza che può aiutare a superare gli ostacoli più grandi, proprio come fanno quei supereroi che lì, nelle pellicole, vincono sempre. Ma fortunatamente, si vince anche nella vita e dopo tanti anni si ha il piacere di ricordare. Chissà, forse questa sua lettera ha risvegliato i ricordi di altri lettori. E, allora, non ci resta che attendere di conoscere gli altri “suoi compagni di viaggio a ritroso nel tempo”. MARZO 2019 I 97


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bazar a cura del Centro Studi 50&Più

LONGEVITÀ CURA SITI UTILI LIBRI

Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it oppure al 0424708910.

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LONGEVITÀ UN PROMEMORIA PER TUTTI Senior Italia FederAnziani ha pubblicato un manifesto per la longevità. Tra le numerose indicazioni su stili di vita e consigli per una buona vecchiaia: misurare periodicamente la pressione arteriosa, seguire scrupolosamente le terapie, mantenere rapporti affettivi e sociali appaganti, astenersi dal fumo, seguire un’alimentazione equilibrata, moderare il consumo di alcool, dedicarsi a una sana attività sportiva. Consigli riassumibili in un facile promemoria 0-1-5-30, ovvero: 0 sigarette, 1 bicchiere di vino al giorno, 5 portate di frutta, verdura e ortaggi, 30 minuti di attività fisica.

+ CURA CRESCE LA SPESA PER LE BADANTI Secondo il Rapporto Eurispes (Istituto di Studi Politici Economici e Sociali)

Italia 2019, che descrive l’attualità politica, economica e sociale del nostro Paese, nei consumi delle famiglie italiane si registra una complessiva stabilità con una eccezione macroscopica: la spesa per badanti. In questo caso l’Eurispes parla di vero e proprio boom con un passaggio dal 24,9% del 2018 all’attuale 42,2% di italiani che affermano di aver speso di più per questa voce. Le persone che vivono sole raggiungono il 62,5%. Tel: 0322841903 800995988

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SITI UTILI SAFECARE24 Trovare una persona di fiducia a cui affidare i propri cari è una situazione stressante e di enorme responsabilità. SafeCare24 nasce con l’idea di fornire un servizio che si avvalga solamente di personale qualificato e che raccolga migliaia di recensioni e referenze in tutta Italia. Inoltre, tutti i pazienti che utilizzano il servizio possono scegliere di essere monitorati gratuitamente durante l’assistenza per prevenire pericolosi

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rischi clinici. www.safecare24.com FEDERAZIONE ALZHEIMER ITALIA La Federazione Alzheimer Italia è la maggiore organizzazione nazionale di volontariato senza fini di lucro dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e l’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e al sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia legislativa sia amministrativa. Il sito offre informazioni sulla malattia e molti servizi. www.alzheimer.it TESTAMENTO SOLIDALE Il sito è dedicato alla promozione della cultura del testamento solidale in Italia. Nel nostro Paese sono ancora poche le persone consapevoli dell’importanza di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare i diritti dei propri eredi. Facendo testamento è possibile sostenere le organizzazioni che, con le loro attività e impegno, rispecchiano il senso di solidarietà e i valori del donatore. www.testamentosolidale.org FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE Scopo della Fondazione è la promozione delle iniziative occorrenti per garantire i diritti fondamentali ai cittadini non in grado di autodifendersi. In particolare: le persone malate di Alzhei-

mer o affette da altre forme di demenza senile; gli anziani e gli adulti colpiti da patologie invalidanti e da non autosufficienza; i soggetti con gravi handicap di natura intellettiva; i minori privi di adeguato sostegno da parte dei loro congiunti. www.fondazionepromozionesociale.it

+ LIBRI IDDA di Michela Marzano, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2019, pp. 240

Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non torna in Salento, dove è nata perché non riesce a fare i conti con un evento drammatico che ha riguardato la sua famiglia. Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, inizia a perdere la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione. Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell’universo di Annie, e nel rapporto con lei, ogni giorno più intimo, Alessandra si sente di nuovo figlia: riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi che aveva soffocato. Grazie a “idda”, ad Annie, ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato. Un romanzo sull’identità, la memoria, la potenza sotterranea delle relazioni.


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