SETTEMBRE 2014

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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.

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Anno XXXVI n. 9 Settembre 2014 Euro 2.50 - I.P.


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[anteprime] Concorrenza? No, ora si fa rete Complice la crisi e la grande inventiva di molti imprenditori, ecco un nuovo modo di gestire le aziende basato sulla condivisione dei servizi. Fare rete conviene. A pagina 12

Come Natura vuole Prendersi cura di sé con la Fitoterapia grazie al potere curativo delle piante e al supporto della medicina tradizionale. Intervista a Marc Mességué, esperto del settore. A pagina 38

Di “occulto” c’è solo il guadagno Siamo un popolo di superstiziosi che spesso si fa raggirare: inchiesta nel mondo delle cartomanti e dei veggenti. Poche regole per evitare le trappole. A pagina 28

Screening: l’eterno dilemma In alcuni casi possono generare la cosiddetta “sovradiagnosi”. Cos’è e come agire, senza dimenticare che lo screening è essenziale per vivere a lungo e bene. A pagina 22

Treni da sogno Dai finestrini di un vagone il viaggio assume una prospettiva diversa, soprattutto se si ha la possibilità di farlo su un treno elegante e raffinato come l’Orient Express. A pagina 44

ditoriale

[ DI MARIA LAURA RONDINI - DIRETTORE EDITORIALE [50&P DI M IÙ ARIA ] LAURA

“... ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà” (Girotondo, F. De Andrè) Credevamo di no, invece è ancora tempo di guerra, di guerre, di stupidità all’ennesima potenza. Prendiamo atto che c’è ancora, in Europa, chi crede di poter risolvere le crisi politiche ed economiche con una bella guerra, magari fratricida, infarcita di menzogne, ricatti, fanatismi. Ma anche il Medio Oriente, che pure ci sta a un tiro di schioppo, sprofonda in una miriade di conflitti, piccoli, medi, grandi, che riacquistano visibilità e attenzione solo se e quando accade l’ennesima carneficina. Queste guerre-farsa dichiarate non fra eserciti combattenti, ma fra militari e persone inermi - tutti sanno che le vere vittime sono sempre le popolazioni civili -, che vedono gli spiriti buoni alzare una voce sempre più flebile e un mondo disuguale e violento in cui la tentazione della forza sembra far sempre più breccia nell’immaginario delle persone, ci ricaccia tutti, ogni volta, in un tempo barbaro. Barbaro per ciò che accade. Barbaro per l’indifferenza che l’accompagna. Cosa può fare la pubblica opinione? Cosa può fare ognuno di noi? Scegliere, scegliere, scegliere. Con forza e con fede: occorre credere che non c’è altra via oltre quella della pace. Non esistono guerre giuste, non esistono guerre sante, non esistono guerre vinte, non esistono guerre capaci di preparare la pace. L’unica realtà che può lasciare una guerra sono le condizioni per dichiararne un’altra. E questa scelta di pace possiamo farla, ognuno di noi, basta non farsi attirare dalle sirene del disinteresse e del disimpegno, basta - come ci insegnava una volta il catechismo - non cadere nel peccato mortale dell’accidia. Perché l’accidia è sapere cosa è bene e non farlo, avere coscienza del giusto e girare lo sguardo, credendo così di proteggere i nostri interessi. L’accidia è poter parlare e rimanere muti, poter agire e rimanere immobili. Come annota con semplicità nel suo Diario Etty Hillesum: «E convinciamoci che ogni atomo di odio che aggiungiamo al mondo lo rende ancora più inospitale». SETTEMBRE 2014

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IN QUESTO

numero

Concorrenza addio. Vince la collaborazione

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Un nuovo modello per fare economia, creare lavoro e recuperare tradizioni DI IL ARIA R OM ANO

Nina Soldano Dalle prime esperienze in Tv con Arbore al successo televisivo degli ultimi anni

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DI GIADA VALDANNINI

Magia, cartomanzia e... Un potere oscuro che, purtroppo, non sembra conoscere crisi

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DI R OMINA VINCI

Le nostre scuole raccontano l’Italia

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Studenti prima, personalità poi: dalle aule la storia del nostro Paese DI DANIEL A FLORIDIA

Fitoterapia: naturalmente in forma

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Il benessere attraverso le molteplici proprietà delle piante DI BARBARA DI SARNO

Tutto il fascino dell’Orient Express

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Un viaggio indimenticabile tra raffinatezza e lusso DI LORIS POR CHERI

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INCHIESTA

ma attenzione alla sovradiagnosi

Spazio50

DI GIOVANNA DALL’ONGAR O

Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più

IN EVIDENZA

Periscopio >> pag. 6

a cura di Berardo Falcone Letteralmente >> pag. 8

di Giovanna Vecchiotti

Previdenza DI GIANNI TEL

Fisco DI ALESSANDRA DE FEO

di Paolo Negrini di A. Miccinesi e P. Armocida

di Valerio Maria Urru

Musica & Teatro >> pag. 61

Il folle mercato del calcio >> pag. 32

di D. De Felicis e M. Sarti Giochi >> pag. 62

di Dario De Felicis

di N. Tucciarelli e R. Cento

A piedi nudi >> pag. 42

Stuzzica cervello di E. Diglio >> pag. 63 Bacheca >> pag. 64 Oroscopo di Aldebaran >> pag. 66 Soluzioni >> pag. 66

Libri >> pag. 59

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Cinema & Dvd >> pag. 60

Occhiali in mostra >> pag. 26

di Renato Minore 50epiu.it

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SETTEMBRE 2014

49 Anno XXXVI n. 9 Settembre 2014 Euro 2.50 - I.P.

A CURA DI LUISELL A BERTI

Avviso ai Naviganti >> pag. 20

di Giovanni Orso

LA VOCE DI 50&PIÙ

PARLIAMO DI...

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Anno XXXVI n. 9 Settembre 2014

Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.

22 sì ai controlli periodici,

Salute e screening:

Per posta: Largo Arenula, 34 00186 Roma Per telefono: 06 68134552 Per fax: 06 68139323 Per m@il: redazione@50epiu.it Abbonamenti e Pubblicità Abbonamenti: Telefono 06 68134552 Fax 06 68139323 Pubblicità: Telefono 06 68883260 Rel.Com@50epiu.it


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Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it

ZOOM

Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it Editoriale 50&Più Srl - Amministratori Dante Di Mattia (Presidente) Brigida Gallinaro Marina Gruden Vlach Ines Marangon Giuseppe Martino Procuratore Gabriele Sampaolo Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.6872515 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma - Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Punto Web Srl - 00040 Ariccia (Roma) Via Variante di Cancelliera snc Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più Srl verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali). “Accertamento ADS richiesto per il periodo dall’1/01/2014 al 31/12/2014”

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

«UN PAESE

DI EMIGRANTI?»

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er gli appassionati ascoltatori de Il ruggito del coniglio, storicissima trasmissione di Radio 2 (va in onda con immutato successo di ascolti dal 1995), il passaggio sarà stato brusco. Per un mesetto è stata infatti sostituita da Non è un paese per giovani con il regista Giovanni Veronesi e condotta da Massimo Crivelli. L’assunto della trasmissione era: i giovani che se ne vanno da questo Paese non sono tutti “cervelli in fuga”, tutt’altro, però se ne vanno ugualmente. Insomma, i normalissimi ragazzi italiani non vogliono restare. Una trasmissione di cui non sentiremo la mancanza, ma alla quale va dato atto di aver sottolineato la realtà. Stiamo tornando ad essere un Paese di emigranti. E tra coloro che hanno registrato il trasferimento all’estero (abitudine che i più però non hanno), parliamo di circa 100.000 persone nel 2013, l’incremento maggiore si registra proprio tra i 20-30enni seguiti a ruota dai 30-40enni.

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Finito di stampare: 25 agosto 2014

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SETTEMBRE 2014

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ERISCOPI

in pillole

A CURA DI BERARDO FALCONE

CONTRO

LA SETE

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E LA FAME

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-

{

Osservare la realtà quotidiana, leggere i giornali, guardare la televisione, navigare in internet, ascoltare la radio o i discorsi al bar può aiutarci a riflettere su quanto accade nel mondo in cui viviamo. Il nostro intento è quello di mettere in evidenza notizie interessanti, curiose,

ARRIVA LA BOTTIGLIA CHE SI MANGIA

La bottiglia d’acqua che si mangia Tre studenti spagnoli, Rodrigo García González, Guillaume Couche e Pierre Paslier, hanno avuto un’idea geniale: creare una bottiglia d’acqua che si mangia. Il progetto si chiama “Ooho” ed è nato dalla volontà di eliminare le bottigliette di plastica vuote, costose dal punto di vista economico e dannose come impatto ambientale. La bottiglietta è composta da una doppia membrana di lipidi e proteine che non si mescola con il suo contenuto. L’acqua, invece, è resa leggermente più solida attraverso una tecnica chiamata “sferificazione”. Il risultato è una simil-bottiglietta d’acqua ecologica, commestibile, igienica ed economica (il costo di produzione è di circa 2 centesimi).

importanti o stravaganti, riportandole tra queste pagine in forma sintetica. Ci piacerebbe che anche voi prendeste parte a questa sorta di gioco, fornendoci le vostre segnalazioni. Scrivete a: redazione@50epiu.it o Largo Arenula 34, 00186 Roma. Aspettiamo il vostro contributo!

}

Il passo del gambero per la pace nel mondo L’indiano Mani Manithan dal 1989 cammina all’indietro come singolare voto per la pace nel mondo. Iniziò 25 anni fa, dopo aver assistito ad una serie di gravi scontri nel suo Paese, che lo colpirono emotivamente. Doveva essere una protesta momentanea; per catturare l’opinione pubblica si era ripromesso di camminare all’indietro per 300 miglia, privo di vesti, dal suo villaggio alla città di Chennai. Da allora, visto che la pace nel mondo ha tardato ad arrivare, non ha più smesso di camminare al contrario. «Ormai la mia mente si trova più a suo agio così ed è diventato molto comodo camminare in tal modo - ha affermato Manithan -. Continuerò finché il mondo non sarà in pace».

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Se il cervello si surriscalda, uno sbadiglio e passa tutto A cosa servono gli sbadigli? Sono necessari al nostro organismo? Perché sono così contagiosi? Sull’argomento la scienza si domanda da molto tempo a cosa servano queste improvvise inspirazioni. Ebbene, un team di ricercatori guidati dallo psicologo Andrew Gallup del Suny College di Oneonta, negli Stati Uniti, è arrivato all’interessante conclusione che lo scopo degli sbadigli potrebbe essere quello di raffreddare il cervello, constatando che d’estate è più facile essere contagiati che in inverno. Si inalerebbe, dunque, una grossa quantità d’ossigeno per ristabilire la temperatura corporea del cervello e migliorare l’efficienza mentale.

La strana città dei gemelli in Brasile Cândido Godói, cittadina del Brasile, è conosciuta come “Twin Land”, la terra dei gemelli. La possibilità che una gravidanza termini con un parto gemellare qui è 10 volte superiore al normale. Per spiegarlo si era ipotizzato che tale frequenza fosse legata ad esperimenti condotti anni fa dal medico nazista Joseph Mengele, teoria smentita da almeno un paio di spiegazioni. La prima è che Cândido Godói ha una comunità relativamente chiusa, e dunque i tratti genetici legati della predisposizione a concepire gemelli vengono amplificati. La seconda è che nel mondo esistono altre “città dei gemelli” (Igbo-Ora in Nigeria, il villaggio di Kodinji in India e quello di Uvac in Bosnia-Erzegovina).

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Una nuova medicina per far sparire i “mostri” A Watford City, nel Nord Dakota, una farmacia ha trovato la cura per le paure di un bambino di sei anni che di notte era terrorizzato per la “presenza” di mostri. I farmacisti hanno preparato una fiala colorata ed etichettata come “Spray contro i mostri”, con tanto di istruzioni per l’uso. Il bimbo, spinto dai genitori, ha provato il prodotto per 3 notti consecutive e alla fine si è convinto che i mostri erano andati via, iniziando a fare sonni tranquilli. Ora lo spray si è guadagnato una certa fama su Internet, anche grazie alla foto condivisa da un genitore entusiasta dei risultati ottenuti. Chissà che il miracoloso spray non venga davvero commercializzato.

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Le parti del corpo dove sentiamo più dolore Alcuni studiosi dell’University College London, guidati dall’italiana Flavia Mancini, hanno pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Neurology la prima ricerca scientifica sulla cosiddetta acuità spaziale, ovvero la diversa sensibilità di percezione del dolore sulle varie parti del corpo. L’osservazione dell’esperimento è avvenuta grazie a 26 volontari ai quali è stata somministrata una piccola scossa con un laser, su diverse zone del corpo, da quelle più centrali fino a quelle più periferiche. Il risultato è stato che le aree che sanno distinguere meglio gli stimoli dolorosi sono due zone periferiche del nostro corpo: la punta delle dita e la fronte.

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I pomodori neri che fanno bene alla salute Chi osserva per la prima volta gli Indigo Rose, una particolare varietà di pomodori, può rimanere assai perplesso. Sono infatti di uno strano colore, viola scuro quasi nero, e ricordano il pigmento di una melanzana. L’Indigo Rose non nasce per caso ma è stato appositamente sviluppato da ricercatori americani della Oregon State University che hanno incrociato normali pomodori con pomodori viola. Il risultato è un ortaggio con un sapore meno dolce e più deciso, ideale da mangiare grigliato; soprattutto, però, contiene antociani, pigmenti dalle proprietà disossidanti che aiuterebbero a prevenire malattie come il diabete e a ridurre l’obesità.

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Per l’amore c’è sempre tempo Gentile Redazione, ho finalmente trovato il momento di dirvi una cosa che avevo in testa da tempo: grazie. Grazie per un semplice motivo: credo di aver nuovamente trovato l’Amore. Ho 71 anni, un matrimonio finito troppo presto e ancora tanta voglia di vivere. Qualche mese fa ho fatto una follia e vi ho inviato un annuncio di Relazioni Personali per la rubrica “Bacheca”. All’inizio ha chiamato qualche “buontempone”, qualcun altro che aveva solo bisogno di compagnia telefonica e poi...

mi ha chiamato Lui, una persona dolce che mi ha fatto sentire un sussulto. Ho provato subito la piacevole sensazione di essere apprezzata per quel che sono realmente. Ci siamo sentiti quasi tutti i giorni per qualche mese, chiacchierando di qualsiasi cosa, dei nostri problemi e delle nostre future (è quasi un mio coetaneo) aspirazioni. Poi un giorno, abbiamo deciso di conoscerci di persona. Il risultato è che dopo un periodo di frequentazione, adesso viviamo felicemente insieme. Mi sembra ancora impossibile. Grazie.

IRENE ACCIARDI

Gentile Signora, siamo contenti che 50&Più sia stato il tramite di questa storia d’amore. La Sua lettera mi fa pensare a quel bisogno di futuro che avvertiamo tutti, alla necessità di aprirci conoscendo gli altri. A volte basta un piccolo passo avanti, sufficiente ad uscire dal comodo involucro del passato. Perché, proprio come ha scritto, tutto scaturisce da una “follia”, dal bisogno di provare. Auguri a questo Suo Amore, nato all’improvviso e coltivato con costanza.

e del meno, delle novità del paese, ben poche... Chiudo la porta, guardo dalla finestra le belle montagne (le Dolomiti), le macchine che passano, un po’ di televisione, qualche lettura e cruciverba per tenere la mente sveglia. Penso tanto alla vita trascorsa con mio marito, 66 anni di matrimonio: festeggiati con figli, nipoti e parenti. Sempre insieme, al lavoro, la lontananza, la guerra, lui era richiamato. Finita, uniti ancora di più per mandare

avanti una piccola attività. Divertimenti pochi, qualche gita con 50&Più, con il presidente Angiolini; l’onorificenza dell’Aquila d’Oro e di Diamante. Mio marito nel bisogno da pompiere volontario era sempre presente! Tutti gli hanno voluto bene, ancora oggi lo stimano. Sacrifici tanti, allevare i figli e mandare avanti la famiglia. Anche mio figlio è felice, una bella famiglia, due figli, due nipoti vivaci e belli. Vivono lontano in una grande

QUESTA È LA MIA VITA

Gentile Direttore, sto rileggendo la lettera della signora Egidia (Dicembre 2013, ndr) che dice di vivere in tristezza e solitudine i suoi 73 anni; il mondo è pieno di persone come lei... Io che ne ho 93, cosa dovrei dire? Vivo con mia figlia da quando mio marito è morto, 7 anni fa. La maggior parte della giornata sono sola, in compagnia del lavoro a maglia e di qualche breve visita del parroco. Apro la porta solo a lui e ci facciamo qualche bella chiacchierata del più

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città, purtroppo lontani da me e mia figlia. Vanno al mare con i nonni, poi vengono in montagna dalla bisnonna. A Pasqua si divertono a rompere le uova e giocano con le sorprese. A Natale si divertono con la neve andando a sciare. Il freddo è pungente, tornano a casa stanchi ma felici. Mi raccontano le loro esperienze, è bello sentirli... Per loro preparo golfini, maglioni fatti da me: circa 30 e più da che sono nati (hanno 6 e 4 anni). La casa con loro è allegra, piena di risate e voci. Siamo in tanti, figli, nuora, nipoti e pronipoti. È bello così!!! Poi se ne vanno, tornano alle loro case e attività. La casa è silenziosa, nostalgica. Aspetto il loro ritorno. Sperando che il prossimo inverno sia migliore, con meno neve e senza interruzione elettrica, al buio e al freddo. Questa è la mia vita. Grazie per la compagnia che mi date!!! VITTORINA MARESIA PICCIN

«Il bene dell’uomo consiste nell’amore, come quello della pianta deriva dalla luce» Lev Tolstoj, Della vita, 1888

Gentile Signora Vittorina, i bei momenti di cui ci parla, e quelli più difficili, sono lo specchio di una vita vissuta


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Anno XXXVI n. 9 Settembre 2014 Euro 2.50 - I.P.

con coraggio e pienezza, ma anche con tanta serenità. La stessa che trapela dal racconto della Sua quotidianità, trascorsa a volte in solitudine, ma ravvivata dalle periodiche visite dei familiari e dalle occupazioni di ogni giorno. Grazie a Lei per aver condiviso con noi e con gli altri lettori la Sua esperienza.

IL PIÙ GRANDE DEL CALCIO

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Rispondere alla domanda “Qual è il calciatore più grande di tutti i tempi?”, pubblicata su 50&Più di luglio/agosto, è piuttosto semplice per una persona che come me ha superato da un po’ gli “anta”: Pelè senza dubbio. Ancora oggi a mio avviso rimane il più forte giocatore che abbia mai solcato un campo da calcio. Ha vinto il primo mondiale col Brasile (primo titolo anche per la compagine carioca) ancora diciassettenne, nel 1958, dando il via al mito del Brasile come squadra imbattibile. Durante la finale, disputata contro la Svezia, gioca in maniera determinante, matura. Edson Arantes do Nascimiento è eclettico eppure concreto, gioca non solo per sé ma aiuta la squadra a risalire dopo ogni attacco avversario. E poi, il gol che segna nella finale è rimasto nell’immaginario comune ed è lo specchio del suo talento puro e cristallino. Stoppa la palla in mezzo all’area e con un tocco delicato supera l’esperto difensore svedese, calciando in porta con determinazione e freddezza. Doti introvabili per un calciatore della sua età. La partita più bella di sempre, invece, secondo me viene disputata quando il Brasile di Pelè porta a casa definitivamente la Coppa Rimet. È il 1970, l’anno della fantasmagorica Italia Germania 4-3, un incontro rimasto indelebile nei cuori di ogni italiano... E, con ogni probabilità, anche di tutti i tedeschi. ANDREA PATUCCI


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IERI - K2 (8.611 METRI), HIMALAYA, CONFINE TRA CINA E PAKISTAN Era il 31 luglio del 1954 quando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, in una spedizione ideata, organizzata e diretta da Ardito Desio, raggiungevano la cima della seconda vetta pi첫 alta del mondo.


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OGGI - SULLA VETTA SESSANT’ANNI DOPO Il 26 luglio scorso, sessant’anni dopo, un altro gruppo di italiani - Michele Cucchi, Tamara Lunger, Giuseppe Pompili e Klaus Gruber collaborando con una spedizione pakistana hanno di nuovo compiuto l’impresa. Tutti hanno raggiunto la vetta del K2, tutti senza ossigeno.


SOCIETÀ

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[ ATTUALITÀ DI ILARIA ROMANO ]

CONCORRENZA ADDIO. FACENDO RETE VINCE LA COLLABORAZIONE

«Storia, cultura e tradizioni: da qui parte un nuovo modello di fare economia e creare lavoro, con l’idea che collaborare sia più conveniente che farsi concorrenza. Nel Gargano, nell’Alto Lazio e nella Lunigiana alcuni imprenditori ci hanno creduto unendosi in una rete per consolidare l’immagine delle loro terre» 12 I

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os’hanno in comune la cucina del Gargano e i Castelli della Lunigiana con le terme e i tesori archeologici dell’Etruria? Sono tutti esempi della ricchezza e della varietà del territorio italiano. Ma anche la prova che, unendo le forze, si può puntare in alto nella valorizzazione delle proprie risorse. Che si tratti del cibo, dei prodotti della terra, della cultura e della storia o di luoghi della memoria da recuperare e fruire.


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«Unendo i loro servizi, le imprese coinvolte mirano a creare una rete di scambio e di reciproco aiuto, monitorano gli standard per migliorarli e comunicano in modo diretto» L’unico modo per recuperare tradizioni e culture che attraversano lo Stivale e rischiano di scomparire sotto il peso delle vacanze “mordi e fuggi” e di una globalizzazione fatta di prodotti e pacchetti viaggio standardizzati, è la creazione di percorsi che sappiano differenziarsi e che raccontino il territorio dall’interno.

Life Tour: » Etruscan terme & archeologia

Complice la crisi, ma anche la possibilità di condividere velocemente idee e progetti attraverso la rete, gli scambi culturali con altri Paesi, la fantasia e l’intraprendenza dei tanti piccoli e medi imprenditori, anche in Italia comincia a farsi strada l’associazionismo: alla base c’è l’idea che collaborare sia meglio che farsi concorrenza. In nome di un turismo responsabile, di un’offerta di qualità a tutto campo e di una rete di scambio e mutuo aiuto fra professionisti.

In Etruria, nell’Alto Lazio, undici imprenditori hanno deciso di sedersi attorno a un tavolo e quattro mesi fa hanno dato vita ad Etruscan Life Tour, una rete che si è costituita ufficialmente il 6 maggio scorso allo scopo di consolidare l’immagine di un territorio bellissimo e non ancora pienamente valorizzato rispetto alle ricchezze che offre. Tra l’altro a pochi passi dalla Capitale. Viterbo rappresenta ancora oggi una delle poche province in Italia dove sopravvivono aree termali libere e gratuite, come le Piscine Carletti, che si trovano a circa 2 km dal centro urbano, tra la Strada Bagni e la Tuscanese. Qui le vasche sono gestite da un gruppo di volontari che ne seguono la manutenzione. Una ricchezza ben nota già agli Etruschi, e poi ai Romani che svilupparono i primi lavori attorno alle fonti termali, proprio per renderle fruibili al pubblico. Fra le sorgenti già utilizzate in epoca antica il Bullicame è la più famosa, citata anche da Dante nella Divina Commedia. Oggi i due sta-

bilimenti attrezzati sono quello delle Terme dei Papi e l’Hotel Salus, dove la direttrice, Tiziana Governatori, si è fatta promotrice dell’associazione per rilanciare l’Etruria sia come polo termale sia come centro archeologico di grande rilevanza. «Siamo nati su indicazione del Comune di Viterbo e grazie alla capacità organizzativa di Promo Tuscia, Società di gestione dell’Ufficio Turistico Comunale - racconta a 50&Più - e il fatto che questa sinergia sia stata messa in piedi in tempi rapidissimi testimonia la necessità da parte delle aziende turistiche di assemblare un prodotto in grado di essere effettivamente venduto. Necessità imprescindibile in un territorio purtroppo ancora poco conosciuto come la nostra provincia». È corretto definire Etruscan Life Tour come un esempio di imprenditoria che sceglie la cooperazione anziché la concorrenza in un settore chiave come il turismo? Certamente. Siamo imprenditori che hanno saputo integrare diverse professionalità ed esigenze per la valorizzazione dell’Etruria, che da sempre registra un divario tra le proprie potenzialità come attrattore e il suo effettivo sviluppo. Un divario che in tempo di crisi occupazionale è una delle maggiori cause di una situazione drammatica da affrontare con determinazione, individuando le soluzioni più adeguate. Che tipo di imprenditori si sono uniti per questo progetto?

Il primo nucleo della rete è formato da undici titolari di imprese, tra cui strutture con il maggior ricettivo nei Comuni di Viterbo e Tarquinia, i due centri termali viterbesi, diverse aziende agrituristiche e ristoranti specializzati nell’accoglienza e nella qualità delle proposte enogastronomiche. Ci sono anche un’impresa di trasporti e due di servizi specializzate nella valorizzazione artistico-culturale, nella gestione museale, nell’informazione turistica e nel marketing territoriale. Quali sono gli obiettivi? La rete d’impresa è concepita nell’ottica di espandersi ulteriormente in maniera verticale e orizzontale, col preciso intento di consolidare l’immagine unitaria del sistema turistico dell’Alto Lazio, fortemente caratterizzata dalla presenza di testimonianze risalenti al periodo etrusco. Il programma prevede lo studio di azioni a supporto delle pubbliche amministrazioni nell’adozione di politiche volte al potenziamento del territorio. Gli imprenditori intendono avvalersi dei più moderni sistemi di promozione e commercializzazione virtuale legata al social marketing, dell’innovatività dei pacchetti turistici e della personalizzazione dei servizi per raggiungere i turisti, soprattutto stranieri, da convogliare in Tuscia; stimolando gli arrivi soprattutto nella bassa stagione. Perché l’Alto Lazio deve essere valorizzato? Perché il territorio della Tuscia può sviluppare le enormi poten- »

Enogastronomia

L’intento

e non solo: l’offerta dei professionisti della rete è estesa a tanti altri aspetti dell’accoglienza.

è recuperare culture e tradizioni, creando percorsi alternativi che raccontino il territorio. SETTEMBRE 2014

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SOCIETÀ

«Tutta colpa della crisi? Forse, ma di mezzo c’è anche la fantasia e l’intraprendenza di tanti professionisti che hanno deciso di valorizzare le proprie risorse» zialità che ha da offrire in termini di cultura, paesaggio, gastronomia, storia e realtà termali. Quali sono le iniziative che state mettendo in campo? Sono molteplici: una in particolare sarà quella di trasformare le hall degli alberghi in modo che diventino delle casse di risonanza per gli eventi, ad esempio attraverso slide sulla vita degli Etruschi o con vetrine contenenti manufatti archeologici che magari i musei tengono chiusi nei loro scaffali. Che supporto avete avuto dalle istituzioni locali? L’iniziativa di costituire la rete, come dicevo, è stata promossa dal Comune di Viterbo, e ci aspettiamo quindi che continui a sostenerci in futuro. Ma la vera forza siamo noi imprenditori, che dobbiamo mettere a disposizione della rete le risorse patrimoniali e umane delle nostre imprese.

» GustaPeschici: la rete enogastronomica Nel Gargano il “motivo” per fare rete è stato il cibo. Qui l’associazione fra ristoratori, osti, cuochi e locandieri è nata nel 2009, a Peschici, dall’amore per la cucina e le tradizioni della propria terra, in un piccolo comune che fa parte del Parco Nazionale del Gargano e che offre un litorale mozzafiato. Il presi-

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LA CHIAVE PER COMPRENDERE I MARGINI DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI È IL CONFRONTO CON IL CLIENTE

dente dell’associazione GustaPeschici è Domenico Cilenti, proprietario del ristorante Porta di Basso e “Miglior Chef emergente del Sud Italia” nel 2008, che ha saputo coniugare l’esperienza della tradizione con la creatività e la sperimentazione. «Siamo un gruppo giovane, alcuni amici di vecchia data che hanno trovato il punto di forza nel voler stare insieme per migliorare - ricorda -; le cose nascono quando in un posto non funziona qualcosa. Nel nostro caso abbiamo pensato che l’enogastronomia andasse migliorata, dopo aver avuto dei passaggi a vuoto col turismo. E il modo per rivedere le cose è stato quello di offrire il territorio e le sue ricchezze». Oggi fanno parte di questa rete trenta imprendi-

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tori, ma non si tratta solo di ristoratori perché «offrire il territorio vuol dire valorizzarlo a 360 gradi - spiega Cilenti -, mettendo cura nell’accoglienza: con la cucina, ma anche con gli eventi, la movida, la conoscenza del mare attraverso le uscite in barca». In cosa vi ha arricchito questa esperienza, finora? Certamente questa unione ci ha aiutato a crescere e a migliorare il nostro lavoro, perché ci ha permesso di conoscerci meglio e di farci conoscere. Credo che anche coloro che non hanno potuto aderire all’inizio ci daranno una mano in futuro. Come si comunica al pubblico? Con eventi mirati di tipo enogastronomico in cui

si fanno conoscere i prodotti, la cultura e il territorio in cui viviamo. Proprio all’inizio di settembre organizziamo un evento a Vieste, quindi cerchiamo di estendere la rete a tutto il Gargano, con premi ai prodotti e ai produttori, e l’intervento di Luigi Cremona, uno dei maggiori critici enogastronomici italiani. Crede che il Gargano possa rappresentare un trampolino di lancio per un nuovo modello di turismo e impresa?

Sì, perché credo che sia una meta d’eccellenza avendo cinque presidi slow food a km zero e risorse territoriali incredibili, dalle coste alla Foresta Umbra, passando tra alcuni dei borghi più belli d’Italia e monumenti patrimonio dell’Unesco. In poche parole stiamo parlando della Montagna del Sole da zero a mille metri. Domenico Cilenti arriva da una famiglia di ristoratori: «Ho imparato da mia madre il rispetto della qualità, della materia prima e


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del cliente. Con le mie sorelle preparavamo le orecchiette fatte in casa. Ho sempre fatto questo mestiere d’estate, ho gestito per qualche anno un ristorante sulla costa finché non mi sono accorto che le cose stavano cambiando. Sono andato a lavorare a Lugano per tre anni, e solo al ritorno ho aperto Porta di Basso». Quanto Le è servita l’esperienza all’estero? È stata fondamentale perché mi ha insegnato a ragionare a tutto tondo, a cambiare il livello mentale e a tornare in Italia, e a Peschici, in modo differente. Tuttora non è facile comunicare la qualità, ma la gente deve cominciare a capire la differenza fra i prodotti, deve chiedersi cosa sta mangiando e noi dobbiamo essere in grado di raccontare cosa c’è dietro ad un piatto, e dietro ad un prezzo. Il principio dell’associazione è proprio questo, partire dalle basi, cercare di fare bene un piatto di pasta, così come lo facevano le nostre mamme. Poi è chiaro che ognuno di noi ha la sua visione: io ho sempre cercato di dare un’immagine originale del territorio, uscendo dagli schemi canonici del turismo “mordi e fuggi”, della grigliata o della frittura mista veloce, che si possono mangiare bene un po’ ovunque qui in Puglia. Fortunatamente ci è andata bene. Ci racconta come fate rete? La cura del cliente è la chiave: ad esempio, il Bed&Breakfast che riceve i clienti segnala poi i luoghi dove possono andare a mangiare. Noi ci interfacciamo con le altre strutture per capire come si sono trovate le persone, se sono rimaste soddisfatte del servizio, e quando arrivano da noi magari già sappiamo come rimediare se c’è stato qualcosa che doveva essere fatto meglio; oppure, se si sono trovati molto bene in un’altra struttura, cerchiamo di elevare ulteriormente la qualità. Alla fine quello che paga di più è sempre il riscontro immediato, la comunicazione faccia a faccia, più delle recensioni spontanee che

si trovano in rete. Come rientrano le istituzioni in GustaPeschici? Stiamo lavorando e sensibilizzando un po’ tutto il sistema istituzionale e politico che all’inizio era scettico: se chiediamo si mettono a disposizione, ma enfatizzare un prodotto o un territorio non dipende da loro, ma da noi.

di Lunigiana: » Trame il recupero dei castelli Nella Toscana meno conosciuta fra i percorsi turistici tradizionali è nata invece un’altra realtà dall’idea di otto partners che hanno deciso di investire nel recupero e nella valorizzazione dei castelli, a partire da tre strutture pilota: il Castello Malaspina di Massa, il Castello Malaspina di Fosdinovo e il Castello del Piagnaro di Pontremoli. Si tratta di un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore, che l’associazione Trame di Lunigiana intende promuovere attraverso una piattaforma tecnologica multimediale. Le fortezze coinvolte finora sono tutte accessibili: quello di Massa, di proprietà del Comune, ospita un museo dopo anni di restauri, come pure quello di Fosdinovo gestito dall’associazione Lo Spino Bianco, che al suo interno accoglie anche un “B&B”. A Piagnano si trova il Museo delle Statue ed una foresteria, gestiti dall’associazione Farfalle in Cammino. «Trame di Lunigiana ha vinto il bando Ars che avevamo lanciato un anno fa - spiega nel video introduttivo della rete Diego Visconti, presidente della Fondazione Italiana Accenture -. Ha a disposizione fino a un milione di euro per dimostrare che il patrimonio artistico può generare valore e reddito». L’obiettivo è coinvolgere i turisti in esperienze nuove ed uniche, aiutando anche gli operatori a fare impresa sostenibile e a dare occupazione. Il tutto valorizzando un patrimonio esistente, ma migliorandone la fruibilità e la conoscenza.

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SEMPLICE E DETERMINATA, L’ATTRICE CI RACCONTA GLI ESORDI CON PIPPO BAUDO E RENZO ARBORE, LA GAVETTA, LA CARRIERA E L’AMORE PER LA SUA PROFESSIONE

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NINA SOLDANO

LA MONDANITÀ NON FA PER LEI E SE QUALCUNO LE CHIEDE DEL FUTURO, RISPONDE:

«NON GUARDO MAI TROPPO AVANTI, VIVO IL PRESENTE, ATTIMO PER ATTIMO»

DI GIADA VALDANNINI

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NINA SOLDANO

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emplice, ironica, divertente e passionale». Se glielo chiedi, è così che Nina Soldano vorrebbe essere descritta. Una donna capace di cogliere l’attimo, con una grande passione per la vita, aggiungiamo noi. In molti la conoscono come Marina Giordano, una tra i protagonisti di Un posto al Sole; altri la ricordano, splendida, nei panni di “Miss Sud”, ai tempi di Indietro tutta! Sul set della fortunata soap Rai, è un’arrivista senza scrupoli, capace però anche di grande altruismo; fuori, “una caciarona” che non ama la mondanità ma piuttosto una vita riservata, fatta di affetti. Ed è sul web che ha incontrato l’amore, di recente, tramite Facebook. Di sé, della carriera e del suo Teo - più giovane di lei - ci racconta al termine di una giornata di riprese. «Ormai sono undici anni che milito in questa produzione che è una vera macchina da guerra. Giriamo diciotto scene al giorno: in pratica, una puntata a volta». Chi è Marina Giordano? Marina è la mia bambina. La sto accompagnando di anno in anno. È un’arrampicatrice sociale, una dark lady vulcanica, però ha un cuore grande: non nasce cattiva e dispettosa, affila gli artigli solo se viene toccata gratuitamente e se capisce che qualcuno la vuole fregare. Le somiglia? Beh, se mi dovessero toccare gli affetti, ovvio che mi difenderei. Certo, arrivare ai livelli di Marina che prende e spara, questo no. C’è da dire, però, che è anche una donna che aiuta tutti, compreso l’amatissimo Roberto Ferri (Riccardo Polizzy Carbonelli, ndr) che rincorre negli anni. Interpretare così a lungo questo ruolo L’ha in qualche modo influenzata? Sarei una pazza. Una volta finite le riprese, mollo i panni di Marina e torno a essere la Nina caciarona di sempre. Io e il mio personaggio siamo piuttosto diversi anche se poi alcuni punti in comune ci sono. In cosa siete diverse? Io viaggio molto in tuta e scarpe da ginnastica, ballerine e jeans. Non amo i tacchi. Come gusto nel vestire, mi somiglia, ma non cucinerei mai in tubino e tacco dodici. Come andò il Suo provino per Un posto al sole? Non ho mai fatto il provino perché inizialmente Marina Giordano doveva essere interpretata da un’altra attrice che, a quasi due giorni dall’inizio delle riprese, disse “no” perché le avevano offerto una fiction in prima serata. Gli autori, immaginando Marina Giordano, l’avevano però pensata come me e dissero: «Andrebbe bene Nina Soldano ma con dieci anni di più». Trovandosi in extremis, finirono col cambiare il personaggio e gli tolsero qualche anno. Così potei essere io a interpretarlo. Dovevo rimanere otto mesi, perché il personaggio era una guest (ospite). Poi, invece, la Giordano prese piede e mi chiesero di entrare a far parte del cast da protagonista. E l’incontro con Baudo e Arbore?

[ SOPRA, NINA SOLDANO (A SINISTRA) AI TEMPI DI E

Biografia in breve

Esordisce con Pippo Baudo a Fantastico come valletta legata ai biglietti della Lotteria Italia. Nel 1987 prende parte a Indietro tutta! di Renzo Arbore, dove interpreta “Miss Sud”. Nel 2003 entra a far parte del cast principale di Un posto al sole, interpretando Marina Giordano, una donna senza scrupoli capace però anche di grandi slanci di altruismo.

“INDIETRO TUTTA!”, CON RENZO ARBORE ADRIANA ALVES DE OLIVEIRA, MISS NORD (A DESTRA).

Ho iniziato con Baudo e fu davvero un colpo di fortuna. Ero arrivata da poco a Roma da Riccione - una ragazzina di provincia -, facevo sì provini ma ero appena entrata in questo bellissimo meccanismo chiamato spettacolo e ricordo come lui cercasse una valletta legata ai biglietti della Lotteria per Fantastico (uno show del sabato sera). Mi presentai al Teatro delle Vittorie e Baudo, come mi vide, disse: «Finalmente ti ho trovata». Mancavano due giorni alla diretta. Sempre occasioni inaspettate... Sì, anche con Arbore fu lo stesso. Superospite in una punta«Questo ta di Fantastico, mestiere è mi disse che stava sacrificio e preparando un prodisciplina. È gramma per l’anno necessario successivo e che mi studiare, avrebbe vista bene a lavorare sodo interpretare “Miss per raggiungere Sud”. Tra me e me i risultati» pensai: «Sì, vabbè, figurati se da qui a un anno si ricorda». Sta di fatto che mi presentai ai provini e quando mi vide - eravamo più di cento ragazze - esordì: «Finalmente, ti aspettavo». All’epoca, giuro, non ci avrei mai sperato, tanto più che ero timida e riservata. Tutte caratteristiche che non aiutano nel mondo dello spettacolo. È stato proprio questo lavoro che negli anni mi ha aiutata a essere più aperta. Mi piaceva l’idea di stare sul set, di studiare, ma il mio carattere di ragazzina era rimasto quello. Che ricordo ha di Indietro tutta!? Mi divertivo tantissimo. Era come stare dentro a un carrozzone, sopra a una giostra. Come è stato avere a che fare con Baudo e Arbore? Devo riconoscere che il mio è stato un percorso molto fortunato. Baudo, per me, era come un padre tutto d’un pezzo che ti mette un po’ in soggezione, ma ti segue scrupolosamente. Arbore, come lo zio del cuore: divertente, caciarone, che sì ti riprendeva, però SETTEMBRE 2014

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INTERVISTA NINA SOLDANO [ NINA SOLDANO, LA PRIMA A SINISTRA, IN POSA CON L’INTERO CAST DI

“UN POSTO AL SOLE”, LA FORTUNATA SOAP IN ONDA DAL 1996 MARINA GIORDANO. ]

IN CUI INTERPRETA IL PERSONAGGIO DI

con allegria. Non ti faceva mai sentire in difetto; anzi, se poteva, ti aiutava. La bellezza, nella Sua carriera, quanto ha contato? Non mi sono mai fatta forte della bellezza e ho sempre dovuto lavorare sodo per accedere a fiction o a piccole partecipazioni per il cinema. Per me era un’offesa che qualcuno mi guardasse cercando, tramite un secondo fine, di farmi arrivare a un certo livello. Quindi ho fatto più fatica di altre, ma oggi ne vado fiera; la gavetta l’ho fatta tutta e la rifarei. La consiglierei pure ai giovani che oggi prendono questo mestiere con troppa leggerezza. A chi si riferisce? Oggi se partecipi a un reality senti di essere già diventato qualcuno ma non è così: devi studiare, mangiare pane e polvere - come dico io -, devi metterti in gioco, essere determinato. Questo mestiere è fatto di grandi sacrifici, di disciplina e allora poi magari, negli anni, ottieni i tuoi risultati; tant’è che coi primi soldi che guadagnai m’iscrissi subito a un corso di dizione. Investii su di me. Avrà avuto, quindi, anche battute d’arresto… Certo, ho avuto un periodo difficilissimo negli anni Novanta. Andavano di moda le attrici con un “padrino” e io non ne ho mai voluti: così, già in partenza, a un casting facevo più fatica a entrare. Sono stati momenti duri, non lo nego: avevo un affitto da pagare, dovevo mangiare... Ha attrici di riferimento? Da bambina amavo molto i film degli anni Cinquanta, ero attratta da Bette Davis, Doris Day, Lana Turner. Poi, crescendo, sono diventata pazza di Michelle Pfeiffer ma non ho mai avuto una vera attrice di riferimento. Ero ipnotizzata da Anna Magnani. Che rapporto ha col web? Sono una fanatica dei fan e infatti sui Social sono molto attiva. Amo farli entrare sia nel pubblico sia nel privato, ovviamente nei limiti, e credo che, in fondo, regalare un sorriso a qualcuno non costi nulla. A proposito di internet, Lei ha conosciuto il Suo compagno su Facebook. Com’è andata? In realtà, io ero contro internet. Ho acquistato il primo

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computer all’età di quarantatre anni. I colleghi mi prendevano in giro perché dicevo: «Ma quale internet, bisogna comunicare dal vivo!». Poi, complice una bruttissima influenza, comprai un computer e mi feci aiutare a usarlo. Fu così che pian piano aprii delle pagine, incuriosita dal vedere chi trovassi, per capire se ci fosse un seguito di pubblico, un termometro di gradimento della soap, del mio personaggio. E - interagisci di qua interagisci di là - è arrivato Teo, il mio compagno. All’inizio non voleva credere che fossi proprio io a gestire la mia pagina Facebook fino a quando, dopo due mesi di conversazione - senza mai sentirci per telefono - siamo riusciti a vederci. Lui, diretto in Salento da Torino - dove allora viveva - fece tappa a Napoli dove io ero per lavoro. Pur dovendo fermarsi appena un giorno, ci rimase tre.

Perché l’appuntamento a Napoli? Perché è una città amica e comunque mi sentivo protetta. Da quel momento abbiamo iniziato a sentirci, a vederci e col tempo si è trasferito a Roma. Ha mollato tutto per Lei... È un ingegnere e, fortunatamente, ha subito trovato lavoro. Poi, ognuno si assume le sue responsabilità. Fummo da subito chiari: non volevo che un giorno potesse rinfacciarmi di essersi trasferito a Roma per me. Lui ha 39 anni, Lei 51. Mah, una decina d’anni oggi è veramente niente. Eppure continua a far notizia se una donna ha una relazione con un uomo più giovane... Francamente non mi importa. Molte donne oggi hanno a che fare con uomini più piccoli. Forse capitava anche in passato, ma oggi lo noto di più: ci sono uomini piuttosto giovani e molto più maturi dei cinquantenni. Mi capita di incontrare over 50 con un modo di fare adolescenziale e poi magari trovi quarantenni, trentenni, che sono parecchio più maturi. Con Teo ci siamo trovati: potevo incappare in una storia strana ma la stessa cosa valeva per lui. Sono un’attrice e ci sono tante colleghe che sono l’opposto di me: viziate, capricciose. Io sono una che ama questa professione perché adora stare sul set, ma la mondanità non fa per me. Lustrini, paillettes non mi appartengono. Quindi anche a lui, in fondo, è andata bene. È andata bene a tutti e due. Lo diceva prima: vi siete trovati. Abbiamo caratteri molto simili. Io sono più pazzerella - sono più ragazzina, alle volte -, lui è molto più fermo, razionale, più pacato. Io lo rallegro un po’ e lui mi porta coi piedi per terra. Ci bilanciamo, insomma. Come vive i Suoi cinquant’anni? Divinamente. Mi sento una trentotto/quarantenne. Ho uno spirito molto allegro, non mi sono mai pianta addosso, non sono pesante. Tornando a Napoli, che rapporto ha con questa città? Bellissimo. Non dimentichiamoci che sono una donna del Sud: mia nonna era catanese, io sono un misto tra Puglia e Sicilia. Il calore, il panorama del Sud, di Napoli, mi appartengono. Non a caso Arbore mi battezzò “Miss Sud”. Un fisico così asciutto come lo cura? A dir la verità, sono pigra da morire. Non amo andare in palestra, non amo stare in ambienti chiusi ma al mare rinasco. Quindi, durante le ferie ritorno in me e faccio attività sportiva in acqua. Poi, trascorsa l’estate, vado di nuovo in letargo. Guardando al futuro, come si immagina? Non guardo mai troppo avanti. Vivo il presente, attimo per attimo.


Il percorso della vitalitĂ


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> @VVISO AI NAVIGANTI

I PREFERITI DI DI PAOLO NEGRINI

LA TOP 5 DELLE COSE DA FARE, VEDERE, ASCOLTARE IN RETE

ACQUARI [ E NON SOLO... ] Acquariofiliaitalia.it non è un semplice sito informativo sugli acquari, ma un vero portale dei pesci d’acquario. Di grande interesse sia per neofiti che per esperti, fornisce tutte le informazioni sui pesci per acquario dolce e acquario marino, con abbinamento alimentare consigliato. Foto e video non possono mancare, oltre al mercatino di acquari ed accessori. >> www.acquariofiliaitalia.it

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TRA PARCHI E GIARDINI

ALLERGIE [ INFORMAZIONI E CONSIGLI ] Quando si parla di allergie, in genere si pensa ai pollini. Come molti sapranno, questi non sono le uniche cause dei nostri disagi e talvolta malesseri. Le allergie possono essere causate anche da acari, inquinamento, alimenti ecc. Su questo sito troverete informazioni e consigli estremamente interessanti. Quando CAUSE sarete sufficientemente DELL’ALLERGIA edotti, la raccomandazione è quella di rivolgersi ad un medico. >> www.infoallergie.it

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DIRITTO ALL’OBLIO [ RIMUOVENDO I LINK ] La Corte Europea in una sentenza del maggio scorso ha dichiarato che Google, anche se non direttamente, è comunque responsabile del trattamento dei dati personali “trovati“ su siti gestiti da terzi. Pertanto, Google sta predisponendo un modulo che consenta agli europei di chiedere la rimozione dei link che contengono informazioni personali “inadeguate”, garantendo quello che è stato definito diritto all’oblio. >> https://support.google.com/legal/contact/ lr_eudpa?product=websearch


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INCHIESTA

DI

GIOVANNA DALL’ONGARO

SOVRADIAGNOSI: L’ALTRA FACCIA DELLO SCREENING «Mammografie, Pap test, Psa... Ogni anno milioni di persone si sottopongono a indagini per individuare precocemente alcuni tipi di tumore. In alcuni casi rischiando di venire curati per un male che non hanno. Perché gli screening salvano la vita, ma possono commettere errori. Un esperto spiega in cosa consiste la sovradiagnosi e quanto incide sull’affidabilità degli esami»

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uattro anni fa veniva pubblicato sul New York Times un articolo che non poteva passare inosservato. Per due ragioni, principalmente: per il titolo sfacciatamente categorico e per la firma che compariva in calce al contributo giornalistico. L’autore dell’editoriale The great prostate mistake (Il grande abbaglio della prostata, ndr) era infatti Richard Ablin, professore di immunobiologia a Tucson, in Arizona. Proprio colui al quale si deve la scoperta del Psa, l’antigene prostatico specifico utilizzato negli screening per la diagnosi precoce dei tumori alla prostata. Ablin concludeva così il suo articolo: «Non immaginavo che la mia scoperta conducesse a un tale disastro di salute pubblica motivato dal profitto. I medici dovrebbero rinunciare all’uso inappropriato del Psa nel-

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lo screening. Così facendo verrebbero risparmiati miliardi di dollari e verrebbero evitati a milioni di uomini trattamenti debilitanti e non necessari». Il problema, sollevato dallo scienziato americano, è che in molti casi l’esame “sopravvaluta” la patologia considerando grave ciò che invece grave non è. Con il rischio per il paziente di venire sottoposto a una serie di terapie e interventi chirurgici inutili e nocivi. E in quei casi il rimedio può diventare peggiore del danno. Anche gli urologi italiani hanno espresso chiaramente le loro perplessità. La posizione della Siuro (Società Italiana di Urologia Oncologica) è contenuta in questa nota ufficiale: «La Siuro ribadisce che lo screening di popolazione inteso come politica sanitaria con chiamata per fasce di età non è ancora supportato da chiare evidenze scien- »


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Una percentuale tra il 6 e l’11% dei tumori individuati rientra nella casistica della cosiddetta sovradiagnosi.

Dal 40 al 60% della popolazione interessata partecipa ai programmi di screening organizzati nel nostro Paese.

La richiesta di un secondo parere medico potrebbe essere fondamentale per evitare casi di sovradiagnosi. SETTEMBRE 2014

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tifiche; riconosce che il rapporto benefici/danni (riduzione di mortalità cancro specifica/effetti collaterali della diagnosi e dei trattamenti) non è a tutt’oggi sufficiente a giustificare uno screening di popolazione. La Siuro è a favore di una diagnosi precoce (Psa, biopsia, etc) in pazienti sintomatici (disturbi urinari) e in casi accertati di aumentato rischio (familiarità, etnia)». Il test del Psa non è però l’unico sorvegliato speciale tra gli esami diagnostici preventivi. L’elenco degli studi scientifici che hanno soppesato costi e benefici dell’esame mammografico, per esempio, è molto lungo. Ultimamente, hanno fatto molto discutere i risultati di uno studio canadese durato 25 anni e pubblicato sul Britih Medical Journal. La conclusione a cui giungevano gli autori era in estrema sintesi la seguente: i vantaggi dei monitoraggi non sembrano apprezzabili. E la motivazione, anche in questo caso, era l’eccesso di sovradiagnosi. Ma la questione è controversa. In Italia basta consultare i siti internet delle principali associazioni impegnate nella lotta al cancro per rendersi conto che, nonostante tutto, l’invito rivolto alle donne Over 50 resta sempre lo stesso: sottoporsi a una mammografia ogni due anni. E lo stesso Ministero della Salute resta convinto che i benefici siano di gran lunga maggiori rispetto ai rischi, confermando la validità del suo slogan usato in varie campagne informative: «Si scrive screening, si legge prevenzione».

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DIAGNOSI E SOVRADIAGNOSI

«È inutile negare l’utilità degli esami per la prevenzione. I dati sono inequivocabili: ogni due vite salvate esiste un caso di sovradiagnosi»

ISONGAIDARVOS E ISONGAID

INCHIESTA

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SCREENING SÌ, SCREENING NO?

}

?

«È necessario fare un po’ chiarezza sull’utilità degli esami oncologici. Cosa si può dire, ad esempio, su quelli dei tumori al collo dell’utero o al colon, effettuati mediante i Pap test e la ricerca del sangue occulto nelle feci o la sigmoidoscopia?»

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bbiamo chiesto a Nereo Segnan, direttore del Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Secondaria dei Tumori per la Città di Torino, di aiutarci a capire i pro e i contro. Dottor Segnan, a cosa servono gli screening? Lo screening viene definito come prevenzione secondaria anche se è opportuno ricordare che, ad esempio, per il carcinoma del collo dell’utero o del colon quando si identificano lesioni che precorrono il cancro - come le Cin (neoplasia cervicale intraepiteliale, ndr) o gli adenomi si fa prevenzione primaria perché si previene l’insorgen-

za di un tumore invasivo, rimuovendo tali lesioni. È ancora opportuno ricordare che è possibile prevenire i tumori eliminando o diminuendo l’esposizione ai fattori di rischio: quindi, modificare gli stili di vita (fumo, dieta, esercizio fisico ecc.) o evitare le esposizioni ambientali porta ad una riduzione del rischio per varie neoplasie. Può spiegarci cosa si intende per sovradiagnosi? Si ha sovradiagnosi quando un caso di tumore non sarebbe mai stato diagnosticato in seguito a sintomi nel corso della vita di una persona, ma viene diagnosticato in seguito a un test di screening,

in una fase asintomatica della malattia. Ciò avviene perché non tutti i tumori si comportano allo stesso modo: alcuni progrediscono lentamente, altri non progrediscono, altri ancora regrediscono per un fenomeno di morte delle cellule neoplastiche, noto come apoptosi. Invece altri tumori progrediscono rapidamente e generano metastasi. Con la diagnosi precoce si diagnosticano sia tumori aggressivi che tumori cosiddetti indolenti. Non sempre è fattibile distinguere gli uni dagli altri. Ciò vale per molti tumori, da quello alla tiroide a quello alla prostata o al seno.


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Il che significa che non è sempre un bene sottoporsi a esami diagnostici. È così? Il problema deve essere affrontato valutando vantaggi e svantaggi. Prendiamo il caso del tumore alla mammella e consideriamo i pro e i contro a cui le donne vanno incontro sottoponendosi allo screening mammografico. Riferiamoci ai risultati di tre gruppi di lavoro indipendenti: l’Indipendent Panel inglese nel 2013, la revisione degli studi sulla mammografia condotta dall’organizzazione Cochrane nel 2013 e il lavoro del gruppo Euroscreen del 2012. Ebbene tutti e tre gli studi concordano sul fatto che gli esami mammografici riducono la mortalità per car-

cinoma mammario. La percentuale di vite salvate è del 20% secondo il UK Indipendent Panel, del 28% per l’Euroscreen e del 18% per il Cochrane. Dobbiamo sottolineare che questi dati riguardano tutte le donne invitate a sottoporsi ai controlli. Le percentuali salgono di molto se il campione si restringe a quelle che effettivamente hanno eseguito l’esame. Sembrano tutti dati positivi... Ma allora dove sta il problema? Traducendo i dati in maniera più semplice, l’aspetto positivo dello screening diventa più evidente. Ogni 120, 180 donne tra i 50 e i 70 anni che lo eseguono si riesce a salvare una vita. Veniamo ora al lato negativo, ossia alla sovradiagnosi, a quei casi cioè in cui gli interventi chirurgici e la terapia potevano essere evitati. Una percentuale tra il 6 e l’11% dei tumori individuati rientra nella casistica della sovradiagnosi. Ciò significa che per ogni 2 vite salvate esiste un caso di sovradiagnosi. La raccomandazione dell’Indipendent Panel inglese è che i programmi di screening debbano continuare perché i vantaggi sono maggiori dei rischi.

Una donna che sceglie di fare la mammografia deve quindi accettare il rischio di andare incontro a una sovradiagnosi? È importante informare le pazienti perché scelgano in modo consapevole. È possibile infatti che molte preferiscano andare incontro al rischio della sovradiagnosi piuttosto che a quello di non venire curate perché la malattia non è mai stata scoperta. Passiamo agli uomini e al tanto discusso Psa. Partiamo da una premessa: qualunque screening, per essere considerato efficace, deve garantire una riduzione della mortalità. Questa è una condizione necessaria ma non sufficiente. Anche nel caso del Psa deve essere attentamente valutato il rapporto tra vantaggi e svantaggi. Alcuni studi hanno dimostrato che il test del Psa permette una riduzione della mortalità del 20%, ma bisogna ricordare che i trattamenti per la terapia del tumore alla prostata hanno conseguenze pesanti tra cui l’impotenza, l’incontinenza, la morte in seguito agli interventi chirurgici negli anziani. Molti uomini, preoccupati da questi effetti, rinunciano infatti a sottoporsi al test considerando che gli svantaggi siano superiori ai vantaggi. È una scelta che non può essere biasimata. È possibile risolvere il problema della sovradiagnosi? Le cose andrebbero diversamente se il rischio di sovradiagnosi non avesse come conseguenza il ricorso a terapie aggressive. Là dove gli effetti collaterali di una terapia, anche se evitabile, sono accettabili il problema della sovradiagnosi preoccupa molto meno. Esistono programmi di analisi, come quello del tumore al colon o del tumore al collo dell’utero, che consentono di trattare le persone con lesioni preinvasive attraverso terapie ambulatoriali, senza effetti collaterali importanti. Se si potesse fare lo stesso anche in altri casi dove le conseguenze della terapia (chirurgia, chemio, radioterapia) non sono irrilevanti, la sovradiagnosi avrebbe conseguenze meno

importanti. Il prossimo obiettivo è infatti quello di mitigare gli effetti di quest’ultima. In che modo? Innanzitutto si potrebbe cominciare dalla terminologia, evitando di definire carcinomi le patologie preinvasive. Per poi passare, ad esempio per il tumore della mammella, a selezionare utilizzando marker prognostici quei casi verosimilmente non aggressivi in cui optare per la sola chirurgia non accompagnata da chemioterapia o radioterapia o per un monitoraggio prolungato. Una strada complementare può essere quella di ridurre l’intensità dello screening dopo i 50 o 60 anni, in particolare comunque nelle donne più anziane, dove si è visto che la sovradiagnosi è più frequente, e nello stesso tempo rendere più accurate le diagnosi, rafforzando i controlli di qualità soprattutto per le diagnosi incerte definite border line, ricorrendo a protocolli diagnostici, diagnosi pre-trattamento, richiesta di un secondo parere. Perfezionare gli screening piuttosto che rinunciarvi. È l’obiettivo anche del nostro Paese? In Italia si investono molte risorse nella diagnosi precoce dei tumori, per quanto non ancora sufficienti a offrire a tutta la popolazione lo screening. Le mammografie, i Pap test, la ricerca del sangue occulto nelle feci, la sigmoidoscopia rientrano nei livelli essenziali di assistenza (Lea) finanziati dal Servizio Sanitario Nazionale. Ogni anno milioni di persone che rientrano nelle fasce di età previste si sottopongono a questi esami. Ai programmi di screening organizzati nel nostro Paese partecipa dal 40 al 60% della popolazione interessata: vi sono dimostrazioni, non solo in Italia, che la partecipazione a programmi di screening organizzato consente di accedere a prestazioni di qualità più elevata, più efficaci e a costi più bassi di quanto non accada nello screening spontaneo, sia erogato dallo stesso servizio pubblico che nella sanità privata. SETTEMBRE 2014

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[ MOSTRE ]

“OCCHIO” AGLI ULTRAVIOLETTI!

DI VALERIO M ARIA URRU

I PRIMI OCCHIALI DA SOLE DELLA STORIA «Fino al 24 settembre al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore c’è Occhiali da Doge. Una mostra per guardare la Storia sotto un’altra lente: quella degli occhiali scuri»

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el primo secolo d.C. Nerone usava uno smeraldo verde per proteggere gli occhi dal sole, durante i combattimenti nell’arena. Nel 1300, invece, i Cinesi indossavano lenti scure al quarzo; in particolare i giudici per nascondere lo sguardo (e le emozioni) agli imputati.

Qualche secolo dopo, ma sempre in anticipo sui tempi, gli ottici veneziani intuiscono la pericolosità dei raggi ultravioletti. Così, per proteggersi in nave dal riverbero del sole, nella Venezia del ‘600 nascono gli occhiali da sole, protagonisti di questa mostra che espone 50 modelli creati dai verieri de Muran, geniali artigiani vetrai. Utili e al contempo belli, parevano decorati con lacca orientale; in realtà era sandracca, una vernice molto lucida. Come i “vetri da gondola” per le da-

Gli occhiali da sole evitavano alla pelle di abbronzarsi, un segno distintivo dei nobili dal popolo.

Come oggi le lenti veneziane garantivano una protezione totale dai raggi ultravioletti.

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me: lenti verdi montate su legno decorato con elementi floreali e figure galanti, o con tecnica a decoupage. In mostra anche l’astuccio e i variopinti occhiali del Doge Alvise IV Giovanni Mocenigo, personalizzati con lo stemma familiare. Per ovviare alla povertà dei materiali, gli occhiali venivano maculati artificialmente. Anche gli astucci (in pelle, cuoio, cartoncino pressato), rivestiti dentro da broccatelli di seta o carte pregiate con disegni e motivi cachemire, subivano lo stesso destino. Infine, in una Venezia che tollerava tutto ma non la noia, non potevano mancare gli occhiali con lenti poliedriche, il cui gioco ottico era un “capriccioso” divertimento.

Nel 1801 Johann Wilhelm Ritter, fisico e chimico tedesco, scoprì i raggi ultravioletti. L’anno prima William Herschel aveva scoperto gli infrarossi. In un esperimento analogo Ritter divise con un prisma di vetro un raggio di luce solare nei diversi colori dello spettro, ponendovi sotto del cloruro d’argento. Notò che, mentre il rosso causava piccoli cambiamenti, la zona oltre il viola scuriva molto più velocemente. Era la prova dell’esistenza di una radiazione invisibile: gli ultravioletti, appunto. Oggi sappiamo che esporsi troppo al sole provoca invecchiamento precoce e numerose patologie cutanee e oculari. Eppure solo il 15% degli italiani indossa sempre gli occhiali da sole, il 30% non li indossa mai o quasi mai, il 18% solo raramente. Bambini e anziani sono le categorie più a rischio: solo l’11% dei giovanissimi e il 10% degli over 55 portano lenti da sole. Per saperne di più: Occhiali da Doge Museo dell’Occhiale Pieve di Cadore (BL) Fino al 24 Settembre 2014 Tel. 043532953 museo.occhiale@alice.it www.museodellocchiale.it


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6,5 miliardi

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La solitudine

È il flusso d’affari in euro che sembra girare intorno a maghi, cartomanti e indovini.

Sarebbero i “professionisti” del settore. Una rete costituita spesso da ciarlatani senza scrupoli.

È una delle cause che maggiormente innesca la dipendenza dal mondo dell’occulto.

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[ ATTUALITÀ DI ROMINA

VINCI ]

OCCULTO: UN POTERE OSCURO CHE NON CONOSCE CRISI «L’ultimo rapporto Codacons sull’occulto è sconfortante: sono passati dai 10 milioni del 2006 ai 13 milioni del 2013 gli italiani che si sono rivolti, almeno una volta in un anno, a maghi e cartomanti. Un settore in continua espansione grazie alla massiccia presenza sul Web»

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del 2013, associazione a tutela ai perso il lavoro e ti spadei consumatori. Quello della venta il futuro? Pensi che magia è un settore che non coil tuo compagno non ti nosce crisi, anzi, trova linfa viami più come un tempo? Ti sentale dal periodo di congiuntura ti triste e non sai perché? La soeconomica che sta attraversanluzione sembra a portata di mado il nostro Paese. Sono sempre no, anzi... di click. Basta scrivere di più le persone che, scoraggia“cartomanti” oppure “tarocchi” te dal punto di vista lavorativo su uno dei tanti motori di ricere sfinite al pensiero di una vita ca, per ritrovarsi dinanzi ad una di stenti, cercano di trovare soschiera interminabile di pagine stegno nei tarocchi, finendo Web, tutte molto colorate e tutdentro una rete di guaritori e te con numeri di telefono a caciarlatani senza scrupoli che li ratteri cubitali. Tariffe e modaliriducono sul lastrico. tà di pagamento variano da sito Al contempo, sempre a causa a sito, offrendo una vasta gamdella disoccuma di interlopazione, pullucutori, pron«Operatori lano gli operati a risolvere i telefonici che tori telefonici tuoi problemi. si improvvisano che si improvviIl prezzo? Si esperti di magia, sano esperti di sedicenti maghiparte da un truffatori che magia per consulto di 30 raggirano persone sbarcare il luminuti per 13 sole e anziane, nario: sono euro, fino a un’escalation operatori di call 180 minuti al di siti Web» center spesso costo di 63 eumal retribuiti e ro, pagamento costretti a fingersi esperti di dicon PayPal ma anche ricaricanvinazione e trasformati, loro maldo una carta di debito. In alcuni grado, in truffatori ed estorsori. casi la tariffa applicata è anche È un flusso d’affari che tocca i di 1 euro al minuto con una li6,5 miliardi di euro quello che nea diretta. Ci sono i “maghi degira intorno a maghi, indovini, gli impossibili”. E cosa dire degli cartomanti, fattucchieri, tutti esperti di magia brasiliana, che presunti “specialisti” in grado preparano riti d’amore grazie ai di predire il futuro. quali la persona amata tornerà in Uno dei casi più eclatanti si è vepochissimo tempo? Guai a dirificato a Frosinone dove un uomenticarsi, poi, di chi offre conmo è arrivato a pagare 500mila sulti anche via chat. euro al Mago dell’Andalusia e Sarebbero 155mila in Italia i prealla Maga delle Tenebre, per lisunti maghi e indovini, e ben 13 berarsi da un presunto malefimilioni gli italiani che fanno ricorcio. In Sicilia, una donna di Siso al mondo dell’occulto. Lo riracusa si è fatta consegnare cirvela una ricerca del Codacons

ca 250mila euro, tra contanti e assegni, nel giro di tre anni. Vittima un’imprenditrice sessantenne, convinta di avere un malocchio che metteva a repentaglio la salute di tutti i suoi familiari. In Umbria una cartomante perugina ha richiesto persino un’Alfa Romeo nuova fiammante. Tra i “ferri del mestiere” più in voga ci sono degli pseudoamuleti e talismani in grado di proteggere dalle fatture: il loro costo varia dai 250 ai 1.250 euro e devono essere continuamente “riforniti” di energia (con cospicue somme di denaro mensili...) per far sì che continuino a funzionare. Chi è vittima di questi raggiri raramente trova il coraggio di denunciare, il senso di vergogna è così forte che si preferisce continuare a subire, in silenzio, e a cedere a richieste di denaro sempre crescenti che culminano con il prosciugamento di tutti i propri risparmi. A quel punto, e solo a quel punto, in preda alla disperazione ci si sfoga con le associazioni, auspicando che la propria identità rimanga celata. Così è successo a Giovanni (nome di fantasia) che si è indebitato con una società finanziaria per riuscire a pagare una bolletta telefonica a quattro zeri, a causa delle ripetute telefonate sulle linee 899. Clara (nome di fantasia), invece, ha chiesto un mutuo per non uscire dalla grazia dei suoi cartomanti. Ma quando si trova il coraggio di denunciare, la giustizia riesce ad avere la meglio anche sui malocchi. È il caso del mago Ermes, molto in voga nella pianura pontina, che nell’ottobre scorso è stato » SETTEMBRE 2014

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GLI ANZIANI SONO TRA I SOGGETTI PIÙ FRAGILI L’OSSERVATORIO ANTIPLAGIO AVVERTE: «DIFFIDATE! SONO TUTTI CIARLATANI»

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ignor Panunzio, quando nasce l’Osservatorio Antiplagio e perché? L’Osservatorio Antiplagio, che prima si chiamava Telefono Antiplagio, è nato esattamente vent’anni fa, nel 1994, per segnalare alle autorità i falsi miracoli e tutelare le vittime raggirate. Le sfere di intervento? Tutto ciò che riguarda il cosiddetto mondo dell’occultismo e le pubblicità ingannevoli e non veritiere di venditori di numeri del lotto, numeri a valore aggiunto (899 di cartomanzia, ecc.) e gioco d’azzardo. Il mondo dell’occulto fa sempre più piega negli italiani, e la crisi economica pare aver accentuato questa attitudine. Perché? È la stessa crisi che spinge a rivolgersi a maghi e santoni per acquisire potere e prevalere sugli altri, o comunque trarre un vantaggio, e per risolvere problemi di ogni genere. È vero che sono soprattutto gli anziani i più impressionabili, oppure anche i giovani ricorrono al mondo della magia? Anche i giovani vi ricorrono, ma gli anziani sono molti di più, anche perché si mostrano maggiormente superstiziosi e raggirabili. Chi sono i sensitivi? Chi sono i ciarlatani? Chi sono i cartomanti? A mio parere sono tutti ciarlatani. Molti si sono inventati un lavoro che in realtà è una truffa continua, trovando terreno fertile nella solitudine, nella crisi di valori, nella confusione tra fede e scaramanzia e, ultimamente, nella crisi economica. Qual è la differenza tra maghi e santoni? Non esiste alcuna differenza: ciarlatani gli uni, ciarlatani gli altri.

[ GIOVANNI PANUNZIO, COORDINATORE NAZIONALE DELL’OSSERVATORIO ANTIPLAGIO. ]

Dal loro punto di vista, la differenza è che il mago si occupa prevalentemente di protezione e veggenza, il santone di rituali di guarigione e sessuali. Sono tutti ignobili mascalzoni. Il Web ha allargato i confini: i tarocchi e la lettura delle carte si sono diffusi a menadito sui motori di ricerca. Si paga con carte di credito, bonifici e carte prepagate. Ma è tutto lecito? Pare di sì. Io però vieterei almeno la pubblicità, come è stato fatto per il fumo. Sono dipendenze e l’avviso pubblicitario “Crea dipendenza” è ipocrisia. Esiste una regolamentazione a riguardo? Nessuna. Quanto costa, in media, una seduta da una cartomante? Si parte da 20 euro arrivando sino ai 2.000. Come si fa ad aprire gli occhi e a capire che si è stati vittime di una truffa? Si capisce dal fatto che il risultato promesso, o meglio assicurato, non è arrivato. Quindi il ciarlatano si è rivelato. Tre consigli per difendersi. Non pagare in contanti, per lasciare traccia della truffa. Non raccontare fatti privati al ciarlatano di turno. Non recarsi mai da soli dal sedicente mago e variopinta compagnia.

Per saperne di più: www.antiplagio.org - info@antiplagio.org

«Le denunce alle Forze dell’Ordine restano poche. La maggior parte delle vittime preferisce sfogarsi con le associazioni o subire in silenzio per vergogna» condannato a cinque anni di reclusione con le accuse di truffa e violenza sessuale. I fatti incriminati risalgono al 2004, quando l’uomo avrebbe raggirato una donna romana, che si era rivolta a lui per risolvere i suoi problemi di coppia. All’inizio aveva preteso 10mila euro per un unguento dal potere prodigioso, poi l’ha convinta di esser vittima di una fattura

e che l’unica via di guarigione fosse una prestazione sessuale. La donna, completamente assoggettata al fattucchiere, ha assecondato anche quella richiesta, ma quando si è accorta che la sua vita stava andando a rotoli, ha trovato la forza di denunciare il truffatore il quale, adesso, dovrà accontentarsi di gettare le sue iettature da dietro le sbarre.


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LA “MAMMANA”, OVVERO QUANDO LA MAGIA VIENE FATTA IN CASA Temi che qualcuno ti abbia fatto il malocchio? Lei te ne libera. Hai le allucinazioni? Ti toglie la paura. Nel Centro Italia questa fantomatica guaritrice viene chiamata “Mammana” (levatrice, ndr), anziana detentrice di una credenza la cui origine si perde nella notte dei tempi. Compie un vero e proprio rituale che va fatto a mezzogiorno in punto, oppure prima del calar del sole. Dura meno di un quarto d’ora, e va ripetuto per tre volte, ad ogni cambio di luna. Il compenso? Un pacco di caffè, della frutta di stagione, un dolce fatto in casa. La società qui è ferma nel suo arcaismo. I paesini ancor oggi brulicano di anziani detentori di tale sapere.

LE REGIONI “OCCULTE”: AL NORD C’E LA MAGGIORE CONCENTRAZIONE DI FATTURATO, CLIENTI ED “ESPERTI” La Top Five delle regioni in balia dell’occultismo vede al primo posto la Lombardia, con ben 2.800 “esperti” di divinazione, 200mila clienti e un volume d’affari annuo di 80 milioni di euro. In seconda posizione il Lazio, con un business di 75 milioni, 2.500 operatori e 160mila clienti. A seguire la Sicilia (150mila clienti), la Campania (2.000 operatori) e il Piemonte con 1.400 presunti maghi, 90mila clienti e un volume d’affari di 45 milioni. (Fonte: Report 2013/2014 - Osservatorio Antiplagio)


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milioni

di euro: l’acquisto più oneroso della storia del calcio è stato quello di Gareth Bale, passato dal Tottenham al Real Madrid nel 2013

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[ SPORT DI

DARIO DE FELICIS ]

IL FOLLE MERCATO DEL CALCIO «Si sta diffondendo un’idea di calcio sempre più vicina al business, dominata da grandi interessi commerciali dove il profitto è l’unica cosa che conta. Lo specchio di questa tendenza è il mercato dei calciatori, considerati veri e propri investimenti» 94 MILIONI DI EURO PER CRISTIANO RONALDO

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poli nel 1984 la cifra record di 13,5 miliardi di lire (in questo caso un investimento ampiamente ripagato). Nel 1990, col passaggio di Roberto Baggio dalla Fiorentina alla Juventus per 25 miliardi di lire, l’Italia smette di essere protagonista in questo assurdo gioco al rilancio, lasciando che altri Paesi, in particolare la Spagna, facciano spese da record. Negli ultimi anni, i calciatori hanno raggiunto quotazioni che assomigliano al Pil di un piccolo Paese; tra clausole di contratto, postille e premi per raggiungimento di obiettivi, nel 2013 si è arrivati all’ingaggio più elevato della storia del calcio: il gallese Gareth Bale è passato dal Tottenham al Real Madrid per 100 milioni di euro. C’è poco da esultare per i tifosi. Questa cifra spropositata rischia di avviare un effetto “domino” di valutazioni sempre più alte e di assurde richieste salariali che stanno inesorabilmente rovinando quello che una volta era solo un gioco.

I SEI GIOCATORI PIÙ PAGATI DI SEMPRE

Prima di Gareth Bale, il giocatore più pagato è stato Cristiano Ronaldo, arrivato nel 2009 al Real Madrid per 94 milioni di euro. Al terzo posto si registrano gli 81 milioni spesi dal Barcellona per comprare Luis Suarez, in questa sessione di mercato. Segue di nuovo il Real Madrid che con 80 milioni si aggiudica il co-

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assata l’euforia dei Mondiali brasiliani, per i tifosi è ora di rituffarsi nel campionato di calcio. Non prima, però, di essersi fatti una bella scorpacciata di calciomercato, il momento topico nel quale una squadra si rinforza comprando giocatori da altre squadre. Anche se divertente ed emozionante, il calciomercato negli ultimi tempi sta diventando un business davvero fuori controllo, con acquisti e cessioni da capogiro, cifre spropositate che poco hanno a che vedere con il gioco del pallone. Senza considerare che questi imponenti investimenti fatti dalle società sportive non sempre hanno il ritorno economico sperato. Facendo un tuffo nella storia è bene ricordare che il primo club in Italia a fare un acquisto folle fu il Napoli, che nel 1952 comprò lo svedese Jeppson dall’Atalanta per 105 milioni di lire. Seguirono casi eclatanti come Platini alla Juventus per 250 milioni di lire e Diego Armando Maradona, pagato dal Na-

lombiano James Rodriguez. Per il quinto posto dobbiamo andare un po’ indietro, nel 2001, quando Zinedine Zidane si trasferì dalla Juventus al Real Madrid per 73,5 milioni. In sesta, ed ipotetica ultima posizione, troviamo Zlatan Ibrahimovic, approdato nel 2009 al Barcellona dall’Inter per “soli” 69,5 milioni di euro.


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[ STORIA DI

DANIELA FLORIDIA ]

LE NOSTRE SCUOLE RACCONTANO L’ITALIA

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ettembre, si torna a scuola. In questi giorni non si sente parlare d’altro, nel bene o nel male: dai fondi per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico alle graduatorie per gli insegnanti. Ma le scuole hanno ancora molto da raccontare: ciascuna nel suo piccolo ha contribuito a fare degli italiani quello che siamo, in alcune sono state scritte pagine importanti della storia del nostro Paese, non fosse altro per i personaggi, che come studenti hanno varcato le porte di quelle aule e trascorso le loro mattine su quei banchi. Uno di questi, Gabriele D’Annunzio, in una appassionata lettera a Giosuè Carducci si definisce «un giovinetto di sedici anni (...) oscuro alunno di liceo». Il liceo, frequentato da D’Annunzio fra il 1874 e il 1881, era il Convitto

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Nazionale Cicognini di Prato. Un’istituzione, ancora oggi, con studenti che arrivano da tutta Italia. Lunga e ricca di aneddoti, la storia del Liceo “D’Azeglio” di Torino, come riporta, con orgoglio, il sito della scuola: «Il periodo tra le due guerre mondiali, in particolar modo gli anni Venti, costituisce l’epoca più illustre della Scuola: sui banchi e sulle cattedre dell’istituto sono passati moltissimi personaggi che hanno avuto un ruolo politico o culturale di primissimo piano non solo nella storia torinese, ma in quella italiana in genere». Fra gli studenti basti citare Giulio Einaudi (editore), Massimo Mila (musicologo), Vittorio Foa, Giancarlo Pajetta (politico), Leone Ginzburg, Norberto Bobbio, definiti «una concentrazione di giovinetti di valore del tutto fuori dall’usuale». D’altronde, al

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«Sono state attraversate da personalità uniche. Insegnanti e studenti - di alto profilo che, nell’arco di qualche decennio, hanno trasformato il volto del nostro Paese» “D’Azeglio” anche i docenti erano fuori dal comune: Augusto Monti, docente di Italiano e Latino, è ricordato «per la passione con la quale faceva vivere i classici, i legami che si stringevano tra gli Studenti - e talvolta anche

[ ILLUSTRI MAESTRI E ILLUSTRI ALUNNI. IN SENSO ORARIO, DA SINISTRA: IL PROFESSOR

AUGUSTO MONTI; UN GIOVANISSIMO VITTORIO FOA; NORBERTO BOBBIO E GIULIO EINAUDI; GIANCARLO PAJETTA. ]

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Da Sant’Ignazio di Loyola a Padre Pino Puglisi passando per Pasolini e Aldo Fabrizi

}

Nel monumentale Liceo “E.Q.Visconti” di Roma (istituito nel 1870, il più antico della Capitale), situato nel complesso del Collegio Romano fondato nel XVI secolo da Sant’Ignazio di Loyola, è stato girato il film Mio figlio Professore, del 1946, con Aldo Fabrizi. Anche la sede del Liceo “Galvani”, a Bologna, è stata edificata dall’ordine dei Gesuiti: vi insegnarono Pascoli e Carducci e vi


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[ SOPRA, IL LICEO “E.Q. VISCONTI” DI ROMA; ACCANTO, FERNANDA PIVANO, UN’ALLIEVA ILLUSTRE; IN BASSO A DESTRA, GIOSUÈ CARDUCCI. ]

con gli Insegnanti - destinati a durare al di fuori delle mura della Scuola (sabato pomeriggio gli Allievi e gli ex-Allievi di Monti si trovavano con il “Profe” in un caffè di via Rattazzi per discutere di letteratura, filosofia e cinema, continuando quella vita di cultura che era incominciata al Liceo), la scoperta dei testi che segnano la vita, magari attraverso la frequentazione della biblioteca scolastica (di cui era bibliotecario il Professor Monti), il rifiuto di cedere al conformismo del registudiò, fra gli altri, Pier Paolo Pasolini. A Palermo, nel 1549, i Gesuiti fondano il Collegio degli Studi, oggi Liceo “Vittorio Emanuele”, che ha avuto nel suo corpo docente per 15 anni, Padre Pino Puglisi.

me. E lo stesso Monti, nel suo testo di memorie, I miei conti con la scuola, così definisce l’atmosfera che si respirava al “Massimo d’Azeglio”: «Quel Liceo era come una di quelle case in cui “ci si sente“; dove i successivi inquilini sono visitati nel sonno - e anche da desti - dagli spiriti, dalle anime». In quegli stessi anni Gian-

carlo Pajetta fu espulso non solo dal D’Azeglio, ma da tutte le scuole del Regno con l’accusa di propaganda sovversiva; poco dopo fu allontanato lo stesso Monti. Lo ricorda, nel suo libro Il Cavallo e la Torre, Vittorio Foa (che per i primi due anni era in classe con Pajetta): «A 15 anni ero al “D’Azeglio”, attorno al quale si era creata una specie di leggenda antifascista. Quel liceo era una buona scuola per la futura classe dirigente borghese. I suoi docenti erano persone serie che non si lasciavano condizionare dalla contingenza politica. Il più noto dei nostri insegnanti, Augusto Monti, era un sincero antifascista e fu poi condannato con me dal tribunale speciale nel 1936; non parlò mai di libertà ma leggeva Dante, Boccaccio e Ariosto in modo da »

llustre signore, quando ne le passate sere d’inverno leggevo avidamente i suoi bei versi, e gli ammiravo dal profondo dell’animo, e sentivo il cuore battermi forte di affetti nuovi e liberi, mi venne molte volte il desiderio di scriverle una letterina in cui si racchiudessero tutti questi sentimenti e questi palpiti giovanili. Prendevo il foglietto e la penna, ed ascoltando la voce gentile dell’anima tiravo giù le prime righe con una furia e un ardore indicibili; ma nel voltar pagina mi assalivano a un tratto cento curiosi pensieri che mi costringevano a smettere, ed a scuotere la testa come per dire: che gran sciocco son io!... Mi pareva infatti una solenne sciocchezza che un giovinetto di sedici anni come me, oscuro alunno di liceo, scrivesse a un poeta come lei, già famoso in tutta l’Italia, soltanto per fargli sapere che l’ama, lo riverisce e l’ammira. [...] Io le parlo co ‘l cuore su le labbra, e sento dentro di me una commozione strana e vivissima, e mi trema la mano nel vergar queste righe. Io voglio seguire le sue orme: voglio anch’io combattere coraggiosamente per questa scuola che chiamano nuova, e che è destinata a vedere trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola di Manzoni; anch’io mi sento nel cervello una scintilla di genio battagliero, che mi scuote tutte le fibre, e mi mette nell’anima una smania tormentosa di gloria e di pugne; anch’io voglio consacrare a l’arte vera i baleni più fulgidi del mio ingegno, le forze più potenti della mia vita, i palpiti più santi del mio cuore, i miei sogni d’oro, le mie aspirazioni giovanili, le tremende amarezze, le gioie supreme... E voglio combattere al suo fianco, o Poeta! Ma dove mi trasporta l’ardore?... Mi perdoni Signore, e pensi che io ho sedici anni e che son nato sotto il sole degli Abruzzi».

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QUANDO IL LICEALE GABRIELE D’ANNUNZIO SCRISSE A GIOSUÈ CARDUCCI


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[ A SINISTRA, IL CONVITTO NAZIONALE CICOGNINI DI PRATO, GABRIELE D’ANNUNZIO. SOPRA, IMMAGINE D’ARCHIVIO “GALILEO GALILEI” DI ROMA. SOTTO, MARCO DE POLI E MARCO SASSANO, I DUE STUDENTI CHE, CON CLAUDIA BELTRAMO CEPPI, PUBBLICARONO LA SCANDALOSA INCHIESTA SU LA ZANZARA DEL LICEO “G. PARINI” DI MILANO. ] DOVE STUDIÒ DELL’ITIS

farci capire che l’arte è un valore che non può essere contaminato dalle contingenze economiche o politiche. In sostanza l’insegnamento non era contro il fascismo, era oltre il fascismo. (...)». Sempre al “D’Azeglio”, nel 1937, Primo Levi (autore, fra gli altri, del libro Se questo è un uomo) e Fernanda Pivano (poi scrittrice e traduttrice di letteratura anglo-americana, spinta da Cesare Pavese che ebbe come supplente - a tradurre l’Antologia di Spoon River di Edgard Lee Masters) sono accomunati - incredibile a dirsi - dall’essere rimandati in Italiano nella sessione estiva degli esami di maturità. Nel dopoguerra il prestigioso liceo torinese è stato frequentato da Umberto e Giovanni Agnelli. Ma molti anni prima, nel 1897, furono alcuni studenti dello stesso liceo che avevano scoperto il football recentemente importato dall’Inghilterra - a fondare lo Sport Club Juventus, scegliendo come

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«Accanto a realtà più blasonate, ce ne sono tantissime altre che hanno formato professionisti in settori divenuti fondamentali per l’economia italiana» divisa ufficiale la casacca rosa che i ragazzi usavano durante le ore di educazione fisica, correlata a una cravatta nera. Per tutt’altri motivi viene ricordato il Ginnasio di Brera, prima scuola superiore pubblica di Milano (1773), dal 1865 Liceo “Giuseppe Parini”, il liceo bene di Milano, il più severo, dove gli studenti erano obbligati - ancora negli Anni ‘60 del secolo scorso - ad indossare giacca e cravatta. In questo contesto, quindi, fece ancor più scalpo-

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re la pubblicazione sul giornale interno, La zanzara, dei risultati, peraltro tutt’altro che univoci, di un’inchiesta-sondaggio tra le studentesse sulla condizione della donna: era il 1966, ricorda uno degli autori, non c’era il divorzio o l’aborto e si diventava maggiorenni a 21 anni... I tre ragazzi/redattori, furono incriminati, sottoposti a visite mediche in questura, per verificare tare fisiche o psichiche, poi processati per corruzione di minori, oscenità (gli argomenti

pubblicati spaziavano dall’educazione familiare alla contraccezione, fino alle aspettative delle ragazze rispetto a matrimonio e lavoro) e violazione delle leggi sulla stampa. Durante i giorni del processo - al quale furono accreditate 240 testate giornalistiche di tutto il mondo - che si risolse a favore dei ragazzi, le altre scuole proclamarono quattro giorni di sciopero e oltre 20.000 studenti scesero in piazza anticipando o, come sostengono alcuni, accendendo la scintilla che avrebbe innescato la rivolta del movimento studentesco del ‘68 italiano. Non ci sono solo i licei e le scuole blasonate nella storia d’Italia, ma tante altre dove sono state, possiamo dire, forgiate intere generazioni di lavoratori e di professionisti, senza le quali molti settori della nostra economia non sarebbero mai esistiti. È questo il caso di quello che è oggi l’Itis “Galileo Galilei” di Roma. L’Istituto, nato dopo la ritirata di Caporetto del 1917 come sede temporanea dell’Istituto Industriale di Vicenza, divenne nel 1918 Istituto Nazionale di Istruzione Profes-

sionale, ossia l’equivalente di una scuola media superiore, per la preparazione delle maestranze per funzioni direttive e le mansioni più difficili e delicate dell’industria, reclutando come insegnanti giovanissimi ingegneri e come personale tecnico esperti specialisti, anche senza titolo di studio ma con un’abilità indispensabile per utilizzare i macchinari. Furono gli stessi studenti della sezione edile a contribuire a completare la sede dell’Istituto, nel 1933, concepito per creare intorno agli allievi un ambiente molto vicino, se non proprio simile a quello nel quale si sarebbero trovati a svolgere la propria attività professionale. Così che, quando sul finire degli Anni ‘30 furono organizzati corsi di perfezionamento per piloti di linee aeree, il materiale didattico venne fornito dal Ministero dell’Aeronautica, e successivamente furono istituiti regolari corsi di specializzazione di Costruttori Aeronautici. E, ancora oggi, nei corridoi fanno bella mostra le foto degli elicotteri assemblati nelle officine della scuola.


Gli occhi del padre, la bocca della madre. Il sorriso lo può © UNICEF AFGA2010-00480 Noorani

ereditare da te.

C o n u n Te s t a m e n t o p e r l ’ U N I C E F. Per i bambini più poveri del mondo la vita dipende da un vaccino, da acqua sicura, dalla possibilità di andare a scuola e di essere protetti da abusi e sfruttamento. Con un lascito all’UNICEF puoi dare loro tutto questo. Scopri come, richiedendo l’opuscolo informativo: puoi inviare il coupon, chiamare il numero 06.47809263 oppure scrivere a lascito@unicef.it Con il patrocinio e la collaborazione del

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STAR BENE

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FITOTERAPIA:

NATURALMENTE

IN FORMA [ DI BARBARA

DI SARNO ]

«Antica pratica della medicina popolare, oggi contribuisce a mantenerci in buona salute attraverso l’attento utilizzo delle piante e dei loro estratti. Intervista a Marc Mességué, fitoterapista» 38 I

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a Fitoterapia, pratica medica che prevede l’utilizzo di piante o dei loro estratti per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico, per millenni è stata alla base della medicina popolare. Negli ultimi decenni è stata rivalutata

nell’ambito dei metodi di cura naturali, come spiega il dottor Pier Roberto Merani, medico chirurgo e braccio destro del noto fitoterapista Marc Mességué: «Le antiche pratiche della medicina naturale appartengono alla nostra memoria storica. Bisogna che menti


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«Prevenzione e alimentazione devono essere trattate necessariamente come un unicum»

e mani esperte guidino questa voglia di recupero del naturale che deve essere finalizzato alla comprensione del proprio corpo nella sua globalità, all’insegnamento di un sempre maggiore rispetto della natura stessa per entrare in sintonia con essa e servirsene per sfruttare a nostro vantaggio le enormi potenzialità che offre. Le piante, usate nei modi

e tempi giusti, sono un valido rimedio medicinale che non si pone in alternativa alla medicina allopatica, ma si affianca ad essa per raggiungere il comune obiettivo della salute. Piante e farmaci sono due aspetti che la moderna medicina mette a nostra disposizione». A Marc Mességué abbiamo rivolto alcune domande per capire co-

me e dove la fitoterapia possa essere impiegata. Alterazioni ormonali e menopausa, disturbi da ansia e insonnia, problemi epatici e digestivi sono fra i campi di applicazione della fitoterapia. Quali sono le cure più indicate? Le piante ricche di isoflavoni, quali la Soja ed il Trifoglio Rosso, sono consigliate per le alterazioni ormonali. Il Millefoglio è ottimale per i fastidi legati all’aumento del Fsh (ormone follicolo stimolante), causa delle famose “vampate”. Un ottimo antidepressivo naturale è l’Iperico, pianta che possiede particolari effetti serotoninergici,

mentre per contrastare l’ansia un ottimo rimedio naturale è la Passiflora. La Melatonina associata a Valeriana o Papavero produce importanti benefici su chi soffre di insonnia mentre, Carciofo e Cardo Mariano sono indicati per le criticità epatiche. Il Boldo e il Dente di Leone sono utilizzati per ottenere un effetto sulle vie biliari. Esiste una terapia integrativa fitoterapica per il paziente cardiopatico? Il Biancospino è chiamato “l’amico del cuore”. Aglio, Olivo e Vischio sono le piante più importanti per la cura dell’ipertensione, ma è inutile usare farmaci o »

»» AROMATERAPIA: FONTE DI ARMONIA «Anche l’inalazione di essenze naturali contribuisce al benessere psicofisico. Ce ne parla la dottoressa Elena Cobez, formatrice in Aromaterapia»

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el 1936 il chimico francese RenéMaurice Gattefossé pubblicò Aromatherapie, un libro con cui gettava le basi dello studio e dell’applicazione del potenziale insito negli oli essenziali ricavati dalle piante. Alcuni di questi, se inalati o assorbiti dalla pelle, stimolano il cervello a rilasciare sostanze chimiche che contrastano stati di stress e affaticamento, producendo effetti terapeutici per l’organismo. Oltre a queste qualità, all’Aromaterapia si riconosce il potere di influenzare la sfera psicologica per via del legame tra il sistema olfattivo, le caratteristiche emotive e la memoria. «L’intelligenza olfattiva è quella particolare forma di intelligenza sensibile che abbiamo tutti, che ci fa comprendere il mondo anche attraverso l’olfatto», spiega la dottoressa Elena Cobez, formatrice in Aromaterapia e Profumeria Botanica. «Questo senso, forse un po’ dimenticato, è profondo e potente. Permette di accedere a parti di noi stessi che normalmente non sono alla portata della nostra consapevolezza. L’educazione olfattiva può portare le persone a risvegliare la propria creatività, a sentirsi più partecipi e attivi nella vita, e ad essere in grado di gestire meglio il proprio benessere psicofisico». Quali sono i principali oli essenziali?

Tutti gli oli essenziali sono veramente interessanti e ne esistono davvero molti. I due più utilizzati sono la Lavanda e il Tea tree. Il primo è considerato l’olio essenziale rilassante per eccellenza. Utilizzato per effettuare massaggi al fine di decontrarre i muscoli, è un’ottima aggiunta ai sali da bagno per un pediluvio serale, per alleviare la sensazione di stanchezza e pesantezza delle gambe. Il Tea tree oil è una sorta di aiuto universale, ha proprietà antibatteriche, cicatrizzanti, antimicotiche e antiodoranti, che lo rendono una delle sostanze più miracolose che la natura sia in grado di offrirci. Quali sono le diverse tipologie d’uso degli oli essenziali? Le applicazioni delle essenze sono pressoché infinite. Certamente, per un uso quotidiano, consiglio vivamente la diffusione nell’ambiente attraverso appositi bruciatori o umidificatori. Anche pratiche quali il bagno, i pediluvi, i massaggi possono essere di grande beneficio. Quando si parla di massaggio, si parla di pelle, e quindi di contatto. In tal senso, l’Alloro infonde energia vitale al sistema nervoso, Ginepro e Pino sono indicati per dolori muscolari, mentre preziosi alleati della pelle sono l’olio di Rosa Mosqueta e di Cisto. In che modo l’aromaterapia aiuta a re-

cuperare le proprie risorse interiori? Gli oli essenziali possono dare un valido aiuto a migliorare il benessere delle persone. Ogni persona dovrebbe trovare, attraverso un suo percorso di esperienza olfattiva, i “propri” oli essenziali, cioè le sostanze che sono più gradite e che possono essere di maggior supporto. Facendo qualche esempio, la Lavanda, la Citronella e il Bergamotto sono piante note per le loro proprietà calmanti e la loro capacità di sciogliere la tensione nervosa, riducendo il senso di agitazione e ansia. L’olio estratto dalle piante di Rosmarino, se inalato, migliora concentrazione e memoria soprattutto in periodi di forte stress psicofisico e rinforza le nostre componenti emozionali infondendo maggior forza e vitalità. Come vede il futuro dell’aromaterapia? Negli oli essenziali c’è un bagaglio di informazioni e proprietà che possono fare bene a tutti noi nel nostro quotidiano, aiutandoci a riprendere contatto con la Natura e con noi stessi. Se ci pensiamo bene, ogni giorno ci troviamo a respirare situazioni, ambienti, relazioni. Siamo nutriti non solo da quello che mangiamo, ma anche da quello che annusiamo, e gli aromi possono portare maggiore armonia in ogni momento della nostra vita.

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ÀTISOIRUC E ILGISNOC

CONSIGLI E CURIOSITÀ

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[ DA SINISTRA, IL DOTTOR PIER ROBERTO MERANI E IL FITOTERAPISTA MARC MESSÉGUÉ. ]

piante per curare l’ipertensione se prima non si elimina l’eccesso di sale dalle nostre tavole! Lei e il dottor Merani siete gli ideatori della cosiddetta One Day Light, una metodologia alternativa per perdere peso. In che modo la fitoterapia può influire su un corretto regime dietetico ed essere un valido strumento di prevenzione? Prevenzione ed alimentazione devono necessariamente essere trattate come un unicum. Piante, alimentazione ed attività fisica sono inscindibili nel nostro percorso di prevenzione, cura e ricerca del benessere psicofisico. La Fitoterapia deve portare il paziente ad autogestire la propria salute, insegnando allo stesso che in questo un ruolo fondamentale lo hanno anche le piante che si assumono con l’alimentazione. In particolare, è la restrizione calorica senza malnutrizione - che noi chiamiamo One Day Light - la prima regola da adottare per una buona prevenzione e che ha senso solo se mantenuta a vita. Un solo giorno di dieta ipocalorica, priva di sale e grassi, ogni settimana (52 giorni all’anno) è sufficiente ad apportare quel risparmio calorico, rispetto ad una alimentazione libera, bastante ad ottenere i benefici della restrizione calorica non solo per il mantenimento del peso, ma per una sana longevità.

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EMICRANIA Trovano impiego le piante ad azione analgesica ed antispasmodica.

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INSONNIA Vengono utilizzate piante ad azione antispasmodica, calmante e sonnifera.

Ricetta consigliata Una tazza, dopo i pasti principali, di infuso ottenuto nel seguente modo: 2 pizzichi di Regina dei prati 1 pizzico di Lavanda 2 pizzichi di Maggiorana 2 pizzichi di Tiglio Il tempo di infusione è di cinque minuti.

Ricetta consigliata Una tazza del seguente infuso da prendere tutte le sere dopo cena: 2 pizzichi di Melissa 1 pizzico di Lavanda 2 pizzichi di Maggiorana 2 pizzichi di Salice bianco Il tempo di infusione è di cinque minuti.

Una capsula di Camomilla romana assieme ad una capsula di Menta dolce tre volte al dì, lontano dai pasti.

Una capsula di Meliloto assieme ad una capsula di Biancospino tre volte al dì, lontano dai pasti. Quindici gocce di Passiflora la sera.

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IPERTENSIONE ARTERIOSA Vengono impiegate tutte le piante ad azione vasodilatante, calmante. Ricetta consigliata Una tazza, tre volte al dì dopo i pasti, del seguente infuso: 3 pizzichi di Olivo 2 pizzichi di Tiglio 1 pizzico di Lavanda 2 pizzichi di Regina dei prati Il tempo di infusione è di sette minuti. Una capsula di Aglio assieme ad una capsula di Biancospino tre volte al dì, lontano dai pasti. Dieci gocce di Betulla mattina e sera.

Ricette ideate e realizzate da M. Mességué, tratte dal sito www.marcmessegue.it.

PROFUMI »{ DAI ENERGIA, BUON UMORE E... } L o sapevate che anche i profumi rilasciati da erbe aromatiche possono influire sul nostro benessere psicofisico? Gli aromi di piante come il Basilico, il Timo e la Maggiorana - piantati in vasi, mescolati in tisane o raccolti in comodi sacchettini donano una vera sferzata di energia. Spezie come Cannella e Chiodi di garofano unite alle scorze essiccate di agrumi - rinvigoriscono l’umore e profumano in mo-

do naturale la casa in poutpourri fai da te. Per depurare gli ambienti e favorire la concentrazione sul luogo di lavoro si può optare per una miscela di olio essenziale di Lavanda e di Pompelmo, mentre un mix di gocce di Limone, Geranio e Sandalo produce un fresco spray per profumare gli ambienti domestici. Per chi soffre di insonnia, il consiglio è quello di stendersi accanto a un piccolo cuscinetto riempito di fiori secchi

di Tiglio nel quale far cadere alcune gocce di olio di Lavanda e Melissa, note per le loro proprietà sedative e rilassanti. Nei periodi più freddi, disciolto nell’acqua del bagno, l’olio di Menta piperita ha un’azione decongestionante delle vie respiratorie e calmante della tosse. Freschezze olfattive ed essenze frizzanti, il richiamo ai profumi è un inno al benessere e alla ricerca della serenità, davvero alla portata di tutti.


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STAR BENE

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L’ESPERIENZA DI CHI LO HA GIÀ FATTO QUALCHE IDEA DA LEGGERE

[ DI

GIOVANNI ORSO

]

A PIEDI NUDI NEL PARCO «Camminare, scoprire luoghi nascosti della propria città o paesi completamente nuovi. Un modo per ritrovare anche se stessi e migliorare la salute»

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ra un vecchio, famoso, film con Robert Redford e Jane Fonda, in cui l’amore di una giovane coppia veniva rinsaldato proprio da un semplice, piccolo gesto: togliersi le scarpe e camminare nel parco a piedi nudi. Un gesto che oggi potrebbe sembrare un po’ sciocco, eppure in realtà, se ci pensiamo bene, quanti di noi nella propria vita hanno tolto le scarpe e hanno calpestato l’erba fresca, sentendo il piacere della natura sotto i propri piedi? Probabilmente in pochi, pochissimi. E forse non saranno molti di più quelli

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che dedicano ogni momento libero a camminare. Sì, camminare, non per il tempo strettamente necessario a compiere una commissione, bensì dedicato a fare lunghe passeggiate in città, a scoprire luoghi nascosti, a percorrere sentieri, arenili, viuzze, strade sterrate a contatto con la natura, ma soprattutto con se stessi. È una pratica che non si mette quasi più in atto, presi come siamo dall’utilizzo dell’auto, dei mezzi pubblici o, al massimo, dello scooter. Eppure medici, psicologi e sociologi sono d’accor-

do: camminare non è soltanto un toccasana per il corpo, ma anche per lo spirito; è ritrovare un equilibrio proprio, apprezzare ciò che ci circonda, entrare in sintonia con l’ambiente e in special modo con gli altri. C’è chi ha persino deciso di intraprendere interi viaggi a piedi: uno zaino sulle spalle, poche essenziali cose da portare dietro e via, a vivere un’esperienza che ricorda quella che hanno vissuto i pellegrini secoli fa, mentre attraversavano città e nazioni per scontare la loro penitenza. Ora, invece, si cammina per riprendere il contatto con se stessi, liberando la propria mente e tornando a far sì che il corpo ritrovi vigore.

Allungare la vita

Perdere peso

Camminare per circa tre chilometri al giorno, o 30 minuti, riduce il rischio di malattie cardiache.

Passeggiare per almeno mezz’ora ogni giorno o salire le scale a piedi, riducono i chili di troppo.

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Sono molti i sostenitori del “viaggiare camminando”. Molti lo hanno già fatto, altri si accingono a farlo. Alcuni lo hanno anche messo per iscritto regalando la loro esperienza a chi ne ha bisogno. Qui di seguito qualche idea per chi ne vuole sapere di più. • Il Mondo a piedi: elogio della marcia di David Le Breton 2003 - Feltrinelli • Le tre vie della vita: il mio cammino di Santiago di Marco Deambrogio 2013 - Castelvecchi • Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin 1995 - Adelphi


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50&Più in CROCIERA DAL 30 MARZO AL 6 APRILE 2015

Le Fiandre e l’Olanda

Un viaggio nell’Europa storica DA COLONIA A GAND E BRUGES, BRUXELLES E ANVERSA, FINO AD AMSTERDAM

Una straordinaria navigazione a bordo dell’elegante motonave Swiss Crown, lungo uno degli itinerari più suggestivi dell’Europa Centrale. Si navigherà attraverso la bassa valle del Reno e i romantici canali che raggiungono le antiche città fiamminghe, fino alle magiche atmosfere di Amsterdam e della campagna olandese. Le quote di partecipazione saranno pubblicate sulla Rivista 50&Più del mese di ottobre.

www.50epiuturismo.it

IN NAVIGAZIONE Si parte da Colonia e si naviga verso il Belgio e l’Olanda. Si inizia con l’affascinante Gand (Gent), pittoresca regina dei canali con un vasto patrimonio artistico fra i più ricchi delle Fiandre; la città d’arte Bruges (Brugge), scrigno di tesori antichi e moderni; Anversa, la città più “trendy” delle Fiandre e centro mondiale del diamante; Bruxelles, la capitale del Belgio e dell’Europa, sede dell’Unione Europea e della Nato; infine Amsterdam, la Venezia del Nord, indissolubilmente legata all’acqua, offre divertimento e cultura. Moltissimi i suoi musei, tra i quali il più famoso è quello di Van Gogh. Rientrando a Colonia, si visiteranno Wesel e Kamp Lintfort, monastero cistercense del 1123 con incantevoli giardini terrazzati in stile italiano.

A BORDO DELLA MS SWISS CROWN La M/n Swiss Crown è un’altra gemma della flotta Scylla AG, di proprietà di Scylla AG di Basilea, tra le migliori compagnie di crociere fluviali in Europa. Inaugurata nell’aprile 2000, si caratterizza per l’eleganza dei suoi interni, del suo ristorante e del suo salone panoramico con bar e pista da ballo. La motonave dispone di 3 ponti, un luminoso ristorante, un salone e bar panoramico, una zona benessere con sauna, bagno turco e solarium con vasca idromassaggio, una sala di lettura e negozio di bordo. Le cabine sono tutte esterne con doccia/WC, asciugacapelli, Tv, radio, minibar, cassetta di sicurezza e aria condizionata. Ascensore tra il ponte Diamante e Rubino. Sicurezza e comfort a bordo: tutte le navi Scylla Tours sono gestite da un team qualificato e internazionale: hotel manager, direttori di crociera e maitre de chef. Il risultato è un servizio esclusivo al livello di un elegante hotel europeo. (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


TURISMO

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«Amato dalle teste coronate, preferito dalle spie, ricoperto di mistero, è stato l’unico treno a mettere d’accordo Agatha Christie e James Bond» [ VIAGGIO NELLA STORIA DI LORIS PORCHERI ]

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a banchina della stazione era un andirivieni di gente, spinta dallo stato d’animo più diverso: alcuni camminavano velocemente, guidati dall’orrore di non riuscire a raggiungere la meta tanto agognata, altri, invece, muovevano i loro passi lentamente, con la presunzione di chi sa che il treno non sarebbe mai partito senza la loro presenza sul vagone. I facchini erano i più indaffarati: carichi di bauli, cappelliere, scatole, scatoloni, si affan-

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navano dietro a dame di mezz’età o giovani donne sicure di sé, come sicure erano di trovare il loro futuro su quel treno. Intanto l’Orient Express, con le tipiche carrozze lucide, blu con le scritte dorate che ne esaltavano l’eleganza, cominciava a emanare i suoi sbuffi di vapore in attesa che la superba locomotiva emettesse i primi fischi che preannunciavano l’inizio del viaggio. In realtà quello sull’Orient Express non poteva essere defi- »


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«Le storiche carrozze dell’Orient Express erano una completamente diversa dall’altra. Gli interni erano realizzati con legni intarsiati e broccati pregiati»

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TURISMO

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«Durante il giorno gli scompartimenti erano eleganti salottini. La notte, invece, si trasformavano in confortevoli letti dalla biancheria raffinata» nito semplicemente un viaggio, ma una vera e propria avventura, dal momento che si attraversava un Continente, si passava attraverso luoghi sperduti, Paesi ignoti, città misteriose. Come, spesso, misteriosi erano i passeggeri. Il treno, infatti, ostentando un lusso sfrenato, quasi sfacciato, era frequentato da milionari di ogni nazionalità, teste coronate, uomini d’affari e di governo, artisti, ma anche da falsi nobili, cacciatori di dote, avventuriere d’alto bordo, gente apparentemente irreprensibile ma con la fedina penale non altrettanto immacolata, e fors’anche spie ed assassini. Pare che persino la mitica Mata Hari abbia fatto più di un viaggio su questo treno, così come Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto come Lawrence d’Arabia. Era il 4 ottobre del 1883 quando l’Orient Express iniziò il suo primo viaggio. Il Grand Hotel su rotaia, come venne definito, era l’espressione d’una Europa in piena trasformazione: unire Parigi, dove iniziava il viaggio, a Costantinopoli, dove terminava, era un chiaro tentativo di avvicinare popoli, costumi e nazioni favorendo il dialogo. L’idea di creare un treno così straordinario venne ad un giovane ingegnere, un certo Georges Nagelmackers che, recatosi negli Stati Uniti, viaggiò in treni mu-

niti di cuccette, realizzati da un certo Pullman, un’idea all’avanguardia per l’epoca. Nagelmackers, però, non si limitò a riprodurre l’idea di Pullman ma la trasformò in un progetto grandioso. I vagoni dell’Orient Express, infatti, erano muniti di ogni comfort e arredati con gusto ed eleganza, con personale sempre a disposizione per ogni necessità. La sera, poi, gli eleganti

{

scompartimenti si trasformavano in spaziose camere da letto con servizi privati. La carrozza ristorante serviva i migliori menu dei Paesi attraversati dal treno; il tutto cucinato da uno chef francese. Georges Nagelmackers avendo dato vita ad una società, l’Internationale des Wagons-Lits, era riuscito a connettere le varie tratte europee e a creare un unico itinerario che potesse portare il suo treno da Parigi a Costantinopoli in meno di 80 ore: l’Orient Express aveva, così, preso vita. Il successo di questo treno rag-

}

COME L’ARABA FENICE IN GIRO PER IL MONDO

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are un viaggio su di un Orient Express si può, nonostante il treno abbia ufficialmente cessato l’attività nel 1977. Varie compagnie private hanno acquisito la possibilità di utilizzare il marchio originale, per cui è possibile viaggiare in varie parti del mondo su di un Orient Express doc ed usufruire degli alti standard ormai noti. Orient Express: Venice Simplon. È l’antico treno completamente restaurato che conserva tutto il fascino, l’eleganza e l’accuratezza dei dettagli che ne hanno fatto il mito ne-

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giunse l’apice durante la Belle Époque, di cui divenne il simbolo: il piacere del nuovo, l’apertura al futuro, la vita brillante e l’amore per il progresso. Ma nulla è duraturo, come si sa, e anche la favola dell’Orient Express volse al termine, fiaccata da due conflitti mondiali e dai mutamenti socio-economici. Il treno, dopo varie vicissitudini, fece la sua ultima corsa il 19 maggio 1977. Come tuti i miti, però, non è mai scomparso completamente: basta cercarlo intorno al mondo, e magicamente riappare.

«Da Venezia a Parigi, da Edimburgo a Bangkok, da Singapore a Kuala Lumpur: l’avventura dell’Orient Express continua»

gli anni (nella foto in alto, la locomotiva originale). Il suo attuale itinerario è Venezia-ParigiVenezia, con possibilità di usufruire di altri itinerari all’interno dell’Europa. Orient Express: The Royal Scotsman. Un viaggio suggestivo all’interno della Scozia partendo da Edimburgo, godendo di panorami incommensurabili con terre e coste selvagge, escursioni con visite a castelli, navigazione su laghi e visita alle città più importanti. Eastern & Oriental Express: Bangkok-Kuala Lumpur-Singapore. Tre splendide capitali del Sud Est asiatico, da visitare in un solo viaggio. Pagode, risaie, foreste, mare cristallino, città storiche da ammirare sorseggiando un the o una bibita sulla carrozza panoramica del treno.


50&Più in VIAGGIO Dal 29 novembre all’8 dicembre 2014

Sri Lanka

Lungo i sentieri del Buddha

COLOMBO - ANURADHAPURA - POLONNARUA - SIGIRIYAE - PINNAWELA - KANDY

Una proposta di viaggio classico, studiato per visitare i maggiori luoghi di interesse del Paese, un’alternanza di siti archeologici, testimoni della storia di antichissime civiltà, a meravigliosi paesaggi tropicali e vaste distese coltivate che rivelano la presenza di un popolo la cui dedizione alla terra è seconda solo alla devozione religiosa. 1° giorno: Partenza per Colombo Volo Emirates via Dubai. 2° giorno: Arrivo a Colombo Arrivo e trasferimento in Hotel sulla spiaggia di Negombo. 3° giorno: Negombo - Yapahuwa - Anuradhapura Trasferimento ad Anuradhapura (180 km) antica capitale buddista e centro di diffusione della dottrina a partire dal III secolo a.C. 4° giorno: Anuradhapura Visita del tempio di Maha Bodhi, del Brazen Palace, dello stupa di Thuparama nei pressi del quale sorge la statua del Samadhi Buddha. Visita del sito di Mihintale e dello stupa buddista (I sec.). 5° giorno: Anuradhapura - Polonnaruwa Partenza per Habarana (70 km) e visita di Aukana, una delle meraviglie architettoniche di Cylon. Nel pomeriggio visita di Polonnaruwa (60 km), capitale storica di Sri Lanka dall’XI al XIV secolo, che conserva grandiosi capolavori di architettura civile e religiosa cingalese.

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6° giorno: Escursione a Sigiriya e Dambulla Escursione alla rocca di Sigiriya, spettacolare fortezza scavata nel granito rosso a partire dal V secolo d.C. dal re Kasyapa. Al termine visita del sito di Dambulla e rientro in Hotel. 7° giorno: Habarana - Kandy Partenza per Kandy (90 km), visita dei templi di Aloviharaper (I sec. a.C.). Arrivo a Kandy e visita del tempio di Dalada Maligawa (XVII sec.), luogo sacro venerato dai buddisti di tutto il mondo. 8° giorno: Escursione a Peradeniya e Pinnawela Visita del giardino botanico di Peradeniya e del centro di recupero degli elefanti abbandonati di Pinnawela. 9° giorno: Kandy - Colombo Partenza per Colombo (150 km). Lungo il percorso sosta presso le piantagioni di tè e visita dei villaggi immersi nella natura tropicale. Arrivo a Colombo e visita dei monumenti più significativi. 10° giorno: Rientro in Italia Trasferimento all’aeroporto di Negombo (30 km) e partenza con volo di linea per l’Italia.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Minimo 16 partecipanti Minimo 21 partecipanti

€ 2.470 € 2.370

Supplemento camera singola € Tasse aeroportuali Emirates (da riconfermare) € Assicurazione medico-bagaglio e annullamento €

550 70 70

La quota di partecipazione include Voli di linea Emirates da Roma Fiumicino a Colombo, via Dubai, e ritorno, come da programma, in classe economica • Tutti i trasferimenti con mezzi privati con aria condizionata e autista • Pernottamenti in camera doppia negli Hotel della categoria 4/5 stelle • Trattamento di mezza pensione con cene in Hotel durante tutto il tour • Visite ed escursioni compresi gli ingressi ai monumenti, come indicato in programma • Assistenza di guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il viaggio • Assistenza in tutte le città e gli aeroporti di Sri Lanka • Guida Sri Lanka (Polaris) • Polizza “Viaggi Rischio Zero”, Unipol Assicurazioni. La quota di partecipazione non include Tutte le tasse aeroportuali • Visto d’ingresso in Sri Lanka • Mance (indicativamente USD 50) • Pasti non indicati, bevande, mance e tutto quanto non specificato.

(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


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50&Più AUTUNNO in CROCIERA 5 NOTTI - 6 GIORNI

Savona Marsiglia Barcellona Civitavecchia Roma

COSTA LUMINOSA Stelle dell’arte e astri nascenti si alternano sui ponti e nelle aree comuni, completando il design innovativo e i materiali preziosi per un viaggio nella luce. I 4 ristoranti, di cui due - il Ristorante Club e il Ristorante Samsara - sono a pagamento, e gli 11 bar, di cui un Cigar Lounge e un Coffee&Chocolate Bar, arricchiscono l’offerta con una gastronomia di altissimo livello. ITINERARIO 1° giorno: Imbarco al Porto di Savona 2° giorno: Imbarco al Porto di Civitavecchia 3° giorno: Navigazione - TORNEO DI BURRACO 4° giorno: Barcellona escursioni TORNEO DI BURRACO 5° giorno: Marsiglia escursioni TORNEO DI BURRACO 6° giorno: Termine crociera per gli imbarchi di Savona 7° giorno: Sbarco al Porto di Civitavecchia

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Torneo Nazionale 50&Più da Savona il 7 Novembre di Burraco Partenze e da Civitavecchia l’8 Novembre In navigazione nel Mediterraneo a bordo della COSTA LUMINOSA. Fra le interessanti escursioni ed i momenti di relax, a bordo si svolgerà il Torneo Nazionale 50&Più di BURRACO. Il torneo sarà diretto da Giudici Federali e per le coppie vincitrici sono in palio ricchi premi, oltre a quelli di consolazione per tutti i partecipanti.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE (Minimo 40 partecipanti) Cabine doppie Interne Cat. IC € 280 Cabine doppie Interne Cat. IP € 325 Cabine doppie Esterne Cat. EC € 360 Cabine doppie Esterne Cat. EP € 380 Cabine doppie Esterne Cat. BC € 420 Cabine doppie Esterne Cat. BP € 430 Cabine triple/quadruple ragazzi (fino 18 anni pagano solo tasse portuali) 3° e 4° letto Gratuiti Per i non soci 50&Più Quota d’Iscrizione € 40 SUPPLEMENTI, TASSE E RIDUZIONI Tasse portuali Supplemento doppia uso singola (solo in cabina IC) Quote di servizio (obbligatorie da pagare a bordo) Assicurazione annullamento crociera

€ 100 €120 € 40 € 30

LA QUOTA COMPRENDE: Sistemazione nella cabina prescelta • Trattamento di pensione completa a bordo: caffè mattutino, prima colazione (anche in cabina), pranzo, cena, tè pomeridiani, buffet e sorprese gastronomiche di mezzanotte • Cocktail di benvenuto del Comandante e serata di Gala con menù speciale • Partecipazione (non in esclusiva) alle attività di animazione di bordo, spettacoli musicali o di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste in programma • Torneo Nazionale 50&Più di Burraco • Polizza Medico Bagaglio Unipol Sai • Assistenza di personale di lingua italiana • Facchinaggio nei porti d’imbarco e di sbarco. LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande ai bar e ai pasti • Tasse portuali (€ 100) • Adeguamenti carburante • Escursioni • Quote di servizio da pagare a bordo € 40 • Servizi di carattere personale • Extra in genere e quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


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SPAZIO

INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA

RENATO BORGHI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE 50&PIÙ

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on il 92,37% di voti favorevoli l’Assemblea Nazionale elettiva di 50&Più, tenutasi a Fiuggi, ha rinnovato - per i prossimi 5 anni - l’incarico di presidente dell’Associazione a Renato Borghi e confermato Giorgio Re, presidente onorario. L’assemblea, inoltre, ha eletto i nuovi membri del Consiglio direttivo, del Collegio dei revisori dei conti e quello dei probiviri. Un’assemblea molto intensa e partecipata che ha fatto il punto su quanto realizzato negli anni passati e quello che occorrerà fare da subito per essere “al passo con il cambiamento”, non a caso titolo dell’Assemblea. «Questa è un’assemblea storica. Basta guardarsi indietro per capire come e dove siamo arrivati», così ha esordito Gabriele Sampaolo, segretario generale di 50&Più, nel suo intervento. «Siamo qui dopo 40 anni di attività. Chissà quante associazioni in questi 40 anni sono nate e finite». Sampaolo ha ricordato la nascita dell’associazione. «Era il 1974. All’epoca 50&Più si chiamava Fenacom (Federazione degli anziani del Commercio). Oggi 50&Più è un Sistema associativo e di servizi che è cresciuto ininterrottamente negli ultimi 18 anni, ma i problemi non manca-

{

L’ASSOCIAZIONE RIPERCORRE LA SUA STORIA E GUARDA AL FUTURO CON NUOVE IDEE E SERVIZI

}

no. Soprattutto rispetto ai servizi che forniamo in termini di assistenza fiscale e previdenziale». Servizi preziosi perché di grande valenza sociale e che lo Stato non è in grado di dare direttamente. «Noi continueremo a metterci comunque tutta la nostra passione, dedizione e competenza. Continueremo a intercettare e a rispondere ai bisogni di chi si rivolge a noi. Per quanto riguarda la nostra Associazione, vogliamo diventare ancora di più punto di riferimento per tutti gli over 50». Gli obiettivi che 50&Più si pone per il prossimo quinquennio e gli strumenti per realizzarli, sono stati gli argomenti trattati dal presidente Borghi, il quale ha iniziato la sua relazione in una maniera inconsueta ma indicativa. Con un video di Giorgio Gaber. Una pellicola in bianco e nero in cui Gaber canta L’illogica allegria, quella che ti pren-

de quando tutto intorno va male, ma è propedeutica per andare avanti e per reagire. «Questo è un momento molto difficile per l’economia. L’Italia annaspa. Ma anche sul piano socio-culturale la situazione è critica. È difficile trovare punti di riferimento. Dobbiamo essere capaci di rispondere ai bisogni delle persone che rappresentiamo. In questo contesto amplieremo i nostri servizi nell’ambito dell’assistenza familiare, delle esigenze abitative degli anziani con progetti di cohousing. Vogliamo inoltre aumentare il peso della nostra Associazione sul territorio nazionale attraverso la formazione di una classe dirigente che sia all’altezza dei cambiamenti sociali e demografici che abbiamo di fronte». Per questo l’obiettivo dei prossimi anni è crescere. «Non mi riferisco soltanto a una crescita numerica - sottolinea Borghi - ma a una crescita qualitativa per elevare il nostro potenziale organizzativo, politico, sociale e ideale». Nella sua relazione il Presidente si è soffermato anche sull’importanza del volontariato sociale e sulla capacità di ascolto. «Uno dei mali più insidiosi della nostra società è la solitudine. E noi questo vuo- »

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULT PIACENZA to dobbiamo colmarlo incrementando le nostre attività e le possibilità di incontro. Riempire la vita delle persone, questo dobbiamo fare». A sorpresa, a portare il saluto all’Assemblea e a congratularsi con Borghi per la rielezione, è intervenuto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Con questa assemblea 50&Più ha dato il via a una nuova fase della sua storia, al passo con il cambiamento e al fianco dei propri soci.

I risultati dell’Assemblea nazionale elettiva 50&Più (Fiuggi, 15/16 luglio) Presidente Nazionale Renato Borghi Consiglio Direttivo Giuseppina Belardinelli Simonetta Bertocci Franco Bonini Carmelo Camilleri Romano Cantella Sebastiano Casu Salvatore Catania Germano Cervini M. Giuseppa Ciannarella Vincenzo Cozzolino Giuseppe Cuseri Adriana De Cosmo Franco De Giorgis Dante Di Mattia Alberto Dolci Antonio Fanucchi Alberto Filippini Antonino Frattagli Brigida Gallinaro Marina Gruden Vlach Francesco Lancini Fiorenzo Marcato Antonio Martino Giuseppe (Pino) Martino Giorgio Mauri Adriana Pasquali Marcellino Prati Giancarlo Quaranta Ottavio Righini Ermanna Vignali Collegio dei Revisori dei Conti Giancarlo Acciaio Antonino Barberi Giorgio Bergna Tornelli

Catanzaro Firenze Piacenza Palermo Pavia Sassari Enna Imperia Caserta Napoli Arezzo Foggia Teramo Ascoli Piceno Pesaro Lucca Vercelli Trapani Genova Trieste Brescia Vicenza Lecce Roma Varese Treviso Verona Torino Ravenna Reggio Emilia Perugia Catania Como

Collegio dei Probiviri: Massimo Di Nezio, Marina Fanfani e Pasquale Pollinzi

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50epiu.it

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Per saperne di Più: 0523461831-32 www.50epiu.it/piacenza

Testimoni d’impegno

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ono stati festeggiati con calore e affetto i 77 Maestri del Commercio della provincia di Piacenza a cui è stato consegnato il prestigioso riconoscimento di 50&Più dedicato agli imprenditori che, grazie alla lunga attività lavorativa, hanno contribuito al benessere sociale ed economico del territorio. «Testimoni di un impegno di vita, ma non vogliamo sentirci anziani, noi vogliamo ancora contare per la società non essere messi da parte», ha dichiarato il neo presidente della 50&Più provincia di Piacenza, Franco Bonini. Parole sottolineate anche dal presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi che si è soffermato sulla difficile situazione economica che sta attraversando l’Italia: «Sono convinto che bisogna ripartire dai consumi, il che significa aumentare il reddito delle famiglie, dando così impulso alla produzione e al lavoro. Occorre puntare sui servizi alle imprese e alla persona. Servizi e consumi, questi sono i due volani per rilanciare l’economia e dunque il commercio». Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta nell’Auditorium dell’Unione Commercianti, sono intervenute le autorità cittadine, tra le quali il sindaco, Paolo Dosi, e il vicepresidente della provincia, Maurizio Parma. Entrambi hanno sottolineato il valore dell’esperienza dei neo maestri, specie in questi momenti di crisi sociale ed economica. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Marina Ardamagni, Ada Carmini, Tiziana Crenna, Gian Pietro Mariotti, Massimo Pedrini, Roberto Provini, Simonetta Provini, Liliana Segalini; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Angelo Aboni, Francesco Arata, Elio Barezzi, Rina Botteri, Pietrino Bugliani, Liviana Caprioli, Anna Carini, Roberto Ceruti, Rita Chinelli, Giuseppina Cremonesi, Fiorenzo Fagnoni, Carmen Galli, Roberta Gentilotti, Angelo Grassi, Nilde Guerci, Romano Maderi, Laura Mandelli, Fiorita Manfredi, Carmen Mulazzi, Vilma Panizzari, Luciano Paratici, Luigi Pinalli, Angela Pizzi, Maria Piera Pizzi, Francesco Pugni, Elio Mario Ritattore, Teresa Maria Sartori, Giuseppe Scazzola, Cesare Taravella, Attilio Veneziani; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Serenella Agosti, Anna Alberoni, Maria Alberoni, Pier Carlo Allegri, Elio Arisi, Alberto Ballerini, Renato Bensi, Iovine Cannizzaro, Emanuele Castignoli, Luciano Cattivelli, Alfonso Celio, Salvatore Celio, Ermenegildo Concari Fornasari (alla memoria), Francesco Fermi, Renata Ferri, Giuseppe Folcia, Emilia Gozzi, Giuseppina Grani, Lodovico Leoni, Carlo Livera, Pietro Maccagni, Giuseppe Marlacchini, Anna Rosa Manstretta, Mauro Marchesi, Fausto Marchioni, Luigi Mirani, Maria Molinari, Emilio Moruzzi, Rino Moschini, Antonio Panizzari, Giuseppe Pedrini, Giuseppe Perfetti, Decimo Provini, Francesco Risposi, Enrico Rizzi, Mario Sassi, Charles Scherez, Maria Silva, Roberto Sormani.


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BERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO •

SPAZIO

LODI

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Per saperne di Più: 037730750 - www.50epiu.it/lodi

Un gioco che appassiona

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rrivò nella Penisola nel 1500 dalla Francia. Subì diverse modifiche e variazioni fino diventare un gioco delle carte tipico del nostro Paese. A sfidarsi a briscola i soci 50&Più di Lodi. Non sono mancati premi, divertimento e amicizia.

ROMA

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Per saperne di Più: 066864596

Si riparte con entusiasmo ed energia

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er scoprire come si articolerà l’Anno Accademico 2014/2015 della 50&Più Università di Roma, il 15 ottobre alle ore 16.00, presso la sede Conca D’Oro (Via Val di Lanzo 187), ci sarà la presentazione di tutti i corsi da parte dei docenti. Inoltre, presso il Teatro Anfitrione (Via di San Saba 24), in data da definire, si terrà l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2014/2015. Prenotazioni entro il 31 ottobre. Le iscrizioni ai corsi sono già aperte. È possibile iscriversi presso la sede di Largo Arenula 34 (Tel. 066864596) e di Via Val di Lanzo 187 (Tel. 068104855) secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00; apertura pomeridiana martedì, mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00. LECCE

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Per saperne di Più: 0832343923

Musica e teatro in allegria LE SEDI NEL MONDO Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Australia Melbourne Perth Sydney Belgio Bruxelles Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Oakville Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle St. Catharines Toronto Germania Monaco di Baviera Svizzera Ginevra Uruguay Montevideo USA Fort Lauderdale

Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331 Telefono 0061 393810620 0061 864680197 0061 297128911 Telefono 0032 25341527 Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720 Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 9053386667 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 9056466555 001 4166523759 Telefono 0049 8974640814 Telefono 0041 223214535 Telefono 0059 825076416 Telefono 001 9546300086

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lla 50&Più Università di Lecce si respira un certo fermento in vista dei nuovi corsi. Intanto per salutare la chiusura del IV Anno Accademico è andato in scena lo spettacolo teatrale Incontri in allegria. Un titolo emblematico che racchiude il senso delle iniziative organizzate in seno all’Università, non limitate al taglio culturale, ma pensate e vissute come occasione per condividere passioni, creatività, entusiasmo. Da qui nascono i laboratori pratici introdotti con il Corso di Canto Corale, quello di Teatro e di Cucina che hanno animato la vita associativa, creando nuovi legami di amicizia e alimentando il desiderio di sentirsi ancor più parte attiva dell’Associazione. «Apparteniamo ad una grande e importante Associazione - ha affermato il presidente Antonio Martino - nella quale noi dell’età matura possiamo dare un contributo positivo di idee, che grazie all’Università vengono tradotte puntualmente in iniziative concrete, come dimostra questo spettacolo». All’esibizione del Coro, che ha eseguito anche pezzi tratti dal panorama musicale internazionale - come il bolero Solamente una Vez di Augustin Lara, - ha fatto seguito il Gruppo Teatrale 50&Più, i cui attori con verve artistica e comica hanno recitato in vernacolo salentino. Con la consegna di una targa e un omaggio floreale si è voluto ringraziare Vincenzo D’Amuri, docente dei corsi di Inglese, per aver trasmesso la passione per la conoscenza di una lingua straniera; Rita Greco, per aver condiviso con gli studenti over 50 le sue profonde conoscenze storiche e letterarie; e Ginetto Capoccia, per il suo impegno quale ispiratore e creatore del Gruppo Teatrale 50&Più. LUCCA E LIVORNO

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Per saperne di Più: Lucca - 0583473170; Livorno - 0586898397

Voci insieme

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entre il via al nuovo Anno Accademico si avvicina, il coro 50&Più Università di Lucca e il Coro 50&Più Università di Livorno si sono esibiti insieme a Barga (Lu), presso il Chiostro del Conservatorio Santa Elisabetta. L’esibizione, diretta dal famoso cantante lirico Graziano Polidori con l’accompagnamento del maestro Stefano Galli, ha entusiasmato il pubblico a riprova dell’impegno e della professionalità del lavoro svolto.

Vuoi conoscere tutte le sedi di 50&Più Università? Visita www.50epiuuniversita.it SETTEMBRE 2014

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIB ERO • C IMPERIA

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Per saperne di Più: 0183275334 - www.50epiu.it/imperia

MANTOVA

Il coraggio e la generosità premiati

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Maestri e valorizzazione del territorio

l “Premio 50&Più Cuore Edmondo De Amicis” è stato assegnato a Maurizio Revelli, di San Lorenzo al Mare (Im), il quale, il 2 marzo 2012, è stato protagonista di un atto nobile ed eroico mettendo in salvo due bambini in gravissimo pericolo per un devastante incendio in località Clavi (Im). Il Premio, alla sua decima edizione, nasce dall’idea della 50&Più di Imperia quale riconoscimento «di significativi atti di amore, di generoso altruismo, di straordinaria bontà e impegno sociale compiuti nella provincia di Imperia», ha ricordato il presidente provinciale 50&Più, Germano Cervini. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi presso il Teatro dell’Albero, Palazzo del Comune di San Lorenzo al Mare, sono intervenute autorità civili, militari e

SASSARI

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religiose. «Per noi oggi è una giornata di festa e di orgoglio. Ringraziamo 50&Più per il riconoscimento dato al nostro concittadino Maurizio Revelli», ha detto il sindaco di San Lorenzo al Mare, Paolo Tornatore. La manifestazione è stata allietata dal Quartetto musicale Nuova Euterpe diretto da Freddy Colt.

Per saperne di Più: 079243652 - www.50epiu.it/sassari

Insieme tra arte, storia e cultura

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ocializzazione, conoscenza dei bisogni del territorio, cultura e cooperazione. È su queste linee che si muovono e si svilupperanno sempre più le iniziative della 50&Più sassarese che ha riunito i propri soci per un saluto all’estate. Il “raduno” è stato molto apprezzato perché risponde al bisogno di stare insieme, di reciproca conoscenza e di amicizia. Sulla stessa strada procedono le iniziative della 50&Più Università. Si è avviato così un percorso di iniziative culturali che, spaziando da conferenze su arte, storia, tradizioni popolari e problematiche archeologiche, ha consentito incontri e dibattiti con antropologi oltre che con poeti e scrittori della realtà letteraria sarda. Il tutto senza ovviamente trascurare aspetti ricreativi e visite guidate in si-

TORINO

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ti di particolare interesse storico, artistico e religioso. Grande attenzione, perciò, è stata riservata alla definizione di nuove modalità di rapporti, individuando nelle altre istituzioni associative presenti ed operanti nel territorio dei validi interlocutori coi quali instaurare efficaci forme di dialogo e collaborazione.

Per saperne di Più: 011533806 - www.50epiu.it/torino

Convenzioni, sconti e vantaggi

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na fitta rete di convenzioni con sconti vantaggiosi per i soci dalla 50&Più di Torino con enti e operatori commerciali locali. Gli accordi, per citarne alcuni, sono stati stipulati con l’editrice la Stampa, l’Aci Torino, i Supermercati Eataly/To e Crai, Poliambulatori Larc. Inoltre, sulla rivista bimestrale dell’Automobile Club Torino, il segretario 50&Più Torino,

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50epiu.it

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Luca Lisco, informa sulle iniziative, le convenzioni e i servizi che la 50&Più locale offre ai soci Aci. Fra le convenzioni non mancano le iniziative dedicate al benessere, come quelle con le rinomate Terme di Lurisia per le cure di medicina termale e per farsi “coccolare” in assoluto relax. Una scelta molto apprezzata dai soci 50&Più.

Per saperne di Più: 0376231207 www.50epiu.it/mantova

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ue importanti iniziative della 50&Più di Mantova. Gli imprenditori che vantano più di 25 anni di attività nel settore del commercio, turismo e servizi, sono invitati a presentare entro il 10 ottobre, presso la segreteria provinciale, la loro candidatura per la prestigiosa onorificenza di Maestro del Commercio. Le premiazioni avverranno nel corso della assemblea provinciale che si terrà domenica 23 novembre 2014. La seconda iniziativa riguarda una mostra fotografica dedicata alle tradizionali attività della provincia mantovana e ai momenti di vita vissuta nell’ambito delle stesse attività. Tutti coloro che fossero interessati a partecipare possono rivolgersi entro il 20 ottobre 2014 alla segreteria 50&Più di Mantova in Via Valsesia 46, fornendo fotografie con didascalia illustrativa.


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O LIB ERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO

Buon compleanno a Donato Impicciatore

100 ANNI

storico presidente della 50&Più di Chieti, socio e fondatore dell’Associazione, per i suoi 100 anni.

UDINE

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Per saperne di Più: 0432538707 www.50epiu.it/udine

Gemellaggio

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na delegazione della 50&Più di Udine, guidata dal neo eletto presidente, Aldo Sbaiz, dal vicepresidente, Guido De Michielis, e dal consigliere per la Carnia, Giobatta Giorgessi, ha incontrato l’amministrazione della cittadina di Zuglio, importante centro storico dell’alto Friuli noto come Iulium Carnicum. La delegazione 50&Più è stata ricevuta dal sindaco, Battista Molinari, e dal vice sindaco, Luigina Simonetti. Dopo lo scambio di auguri e dei relativi gagliardetti con il formale impegno ad un prossimo quanto immediato “gemellaggio”, il gruppo ha visitato gli scavi storici e il Museo archeologico dove era in corso la mostra In viaggio verso le Alpi. Itinerari romani dell’Italia nordorientale diretti al Norico. Infatti, dopo Roma, erano Aquileia e Zuglio le città più importanti di queste terre che allora rappresentavano i confini verso le zone “barbare”. La storia di Zuglio ha origini preistoriche e protostoriche, ma la sua massima estensione risale all’anno 181 a.C. e rimane di importanza unica fino a quando Aquileia prima e Cividale poi (Forum Iuli) ne presero il posto. Dopo la visita al museo, il gruppo 50&Più ha potuto ammirare l’antichissima Pieve Matrice di San Pietro.

MILANO

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SPAZIO

Per saperne di Più: 0276281227 - www.50epiu.it/milano

SUL LAGO DI COMO I SOCI 50&PIÙ

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na giornata, all’insegna delle bellezze e della storia del lago di Como. Oltre 350 associati, tutti entusiasti dell’iniziativa, hanno partecipato alla gita sul lago di Como organizzata dall’Unione regionale 50&Più Lombardia per festeggiare i 40 anni dalla nascita dell’Associazione. Presenti i rappresentanti principali di tutta la Lombardia guidati dal Presidente regionale, Giorgio Mauri: la motonave Orione, partita da Como, ha costeggiato le località più suggestive del lago, da Cernobbio fino a Bellagio, passando da Torno, Moltrasio, Laglio, Tremezzina, Cadenabbia, l’Isola Comacina e tanti altri paesi caratteristici. Grazie a Melissa Neri, guida esperta dell’Associazione Guide di Como, i partecipanti hanno potuto ammirare le meravigliose dimore storiche del Lario, accompagnate da curiosità e rimandi storici che hanno arricchito la navigazione. «Siamo tutti molto soddisfatti di questa giornata - ha commentato al rientro il presidente Mauri -; un’occasione per stare insieme e per far conoscere agli associati lombardi il lago di Como e le sue bellezze».

PADOVA

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Per saperne di Più: 049655130 - www.50epiu.it/padova

UN AUTUNNO INTENSO

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iverse le iniziative che 50&Più di Padova, guidata dal neo presidente, Carlo Trevisan, ha messo in calendario per i prossimi mesi. A fine ottobre l’appuntamento è con la Festa dei marroni, un modo per ritrovarsi e per gustare una delle specialità della zona. A novembre, invece, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei Maestri del Commercio dedicata agli imprenditori che vantano oltre 25 anni di attività. Ai primi di dicembre è la volta dei Mercatini di Natale, luogo e data da definire. E per concludere, Festa di fine anno a Montegrotto Terme (Pd).

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INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • CULTURA • INCONTRI • EVENTI • TEMPO LIBERO • C COSA C’È IN CALENDARIO... » 23 settembre - ore 17.30 “Chagall e il suo tempo”: conferenza introduttiva alla visita del 1° ottobre. Da Le petit salon (1908), suo primo quadro, fino alle ultime monumentali opere degli Anni ’80 del Novecento: una panoramica sull’artista e sul periodo storico da lui vissuto. L’appuntamento è a Palazzo Castiglioni, Sala Turismo (Corso Venezia 47).

» 1° ottobre - ore 10.30 A Palazzo Reale con visita guidata alla mostra Marc Chagall una retrospettiva 1908-1985, la più grande dedicata all’Artista in Italia con oltre 220 opere esposte.

» 12 ottobre - ore 16.00 Concerto “Ciak… si suona!” Musica al cinema in collaborazione con Fondazione Antonio Carlo Monzino e Promo.ter. Esecuzioni dell’European Soloist Quartet. Il concerto si tiene a Palazzo Castiglioni, Sala Orlando (Corso Venezia 47). Per saperne di Più: 0276281227 - www.50epiu.it/milano

» 28 settembre

PAVIA

Appuntamento a Mortara (Pv) con il tradizionale Corteo storico e il Palio dell’Oca. Per l’occasione 50&Più offre ai propri soci un buono ristoro da ritirare presso gli uffici dell’Associazione.

» 6 ottobre Premiazione dei Maestri del Commercio, dei vincitori dei Premi al profitto scolastico e assegnazione della benemerenza Donna 50&Più 2014. La manifestazione si tiene presso la Sala degli Affreschi del Collegio Borromeo di Pavia alla presenza di autorità istituzionali e associative. Un pranzo d’onore concluderà la manifestazione. Per saperne di Più: 038228411- www.50epiu.it/pavia

» 30 settembre - ore 16.00

NAPOLI

Al via il “Salotto culturale Striano”, un ciclo d’incontri a cadenza mensile di cultura, poesia, musica e spettacolo dedicati allo scrittore e giornalista Enzo Striano. Condotto da Guido Pacella, parteciperanno l’attrice Liliana Palermo e Luciano Galassi in qualità di relatore.

» 1° ottobre - ore 11.00 Ha inizio il Corso di Astrologia: appuntamento tutti i martedì alle 11.00.

» 2 ottobre Grande Festa dedicata a Nonni e Nipoti. Per saperne di Più: 0815518187 - www.50epiu.it/napoli

» 2 ottobre

TORINO

L’appuntamento è con la Festa dei Nonni.

» 12 ottobre Visita all’Acquario di Genova, il secondo per grandezza in Europa. Per saperne di Più: 011533806 - www.50epiu.it/torino

» 7 ottobre

UDINE

Si parte per Venezia per una visita con guida dell’Isola di San Lazzaro con il Monastero armeno dell’Ordine Mechitarista. Nel museo e nella pinacoteca sono conservati reperti archeologici egiziani, orientali e romani. La biblioteca del Monastero, oltre alle opere custodite, conserva un affresco del Tiepolo. L’Isola è uno dei primi centri al mondo della cultura armena. Per saperne di Più: 0432538707 - www.50epiu.it/udine

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MILANO

BERGAMO

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Per saperne di Più: 0354120126 www.50epiu.it/bergamo

Passeggiata ecologica: si replica

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insaldare lo spirito di gruppo all’insegna della natura, della buona tavola e della buona compagnia, questo è l’intento della “Passeggiata ecologica” organizzata da 50&Più di Bergamo in collaborazione con la Pia Unione San Lucio, storico sodalizio tra i dettaglianti alimentari di città e provincia. Confermando la meta dello scorso anno, un nutrito gruppo di soci si è ritrovato nella parrocchiale di Aviatico (Bg), sull’omonimo altopiano orobico, per la messa, per poi salire con la cabinovia al monte Poieto, a 1.400 metri, e pranzare all’omonimo resort. E per settembre è già pronto un bis. Sarà infatti organizzata una gita in alta Valle Seriana, che darà anche l’opportunità di fare visita all’assistente spirituale Don Tarcisio Ferrari a Dorga (Bg). Per maggiori dettagli e per prenotarsi contattare la segreteria.


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SPAZIO

LE SEDI PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Castello, 4 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 96 Napoli - Piazza Carità, 32 Salerno - Corso Garibaldi, 23 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 102 Reggio Emilia - Via Gianna Giglioli Valle, 10 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via San Nicolò, 7 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Aldo Moro, 493 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via G.G. Belli, 28 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via Fontevivo, 19/F Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 137 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Manzoni, 4 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 11/M Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 45 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Corso Cavour, 85

Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122445 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0403720169 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761327701 Telefono 010543042 0183275334 01875985216 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376231207 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via Santo Spirito, 24/B Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Quarto, 2 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Grande, 150 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via Santa Trinità, 28 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Galleria Odeon, 31- Banchi di Sopra Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Via Cipro, 13 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 017166661 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 0507846635 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502

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PENSIONATI SEMPRE PIÙ POVERI: nuova indicizzazione e trattamento fiscale «Negli ultimi 15 anni il potere d’acquisto delle pensioni ha subito una diminuzione del 30%. Le iniziative e le proposte di 50&Più e Cupla» [ DI

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l grido di allarme lanciato alle attuali forze politiche dalla nostra Associazione 50&Più insieme al Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) è contenuto in un’apposita ricerca commissionata al Cer (Centro Europa Ricerche). L’indagine, che verrà prossimamente presentata alla stampa e al pubblico, offre spunti di grande attualità e costituisce una importante base di riflessione e proposte. Si è ben coscienti delle difficili scelte che il Governo deve compiere per reperire le risorse necessarie e rispettare i parametri di stabilità finanziaria imposti dall’Unione Europea, ma è anche indispensabile che nei processi di determinazione delle future politiche economiche si tengano nella dovuta considerazione anche i pensionati e gli anziani più in generale, come fruitori del sistema di sicurezza sociale, così come i cittadini che muovono un’importante fetta dell’economia nazionale. Senza la ripresa economica e lo sviluppo è difficile avere una base solida di Welfare, ma è altrettanto vero che l’economia non riparte se la parte meno agiata, e più numerosa, dei cittadini resta senza capacità di spesa. Gli anziani sono tra le categorie che più hanno pagato gli effetti della crisi. I loro trattamenti pensionistici hanno perso progressivamente valore rispetto al reale co-

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sto della vita (anche a causa dei blocchi della rivalutazione automatica) e i loro redditi hanno scontato il peso di un fisco più aggressivo a livello locale. Ma anche l’aumento dei costi per la sanità - a cui come noto gli anziani sono costretti a ricorrere più ampiamente rispetto ad altre fasce di cittadini -, la diminuita disponibilità di prestazioni sociali da parte delle Amministrazioni locali e l’aumento dei costi dei servizi pubblici ne hanno eroso le disponibilità economiche e li hanno spinti sempre più ai margini della società. In estrema sintesi sono queste le proposte che si avanzano.

Potere di acquisto pensioni »Il potere di acquisto delle pensioni ha subìto negli ultimi 15 anni una diminuzione del 30%. I dati della ricerca del Cer evidenziano che alla perdita di potere di acquisto delle pensioni, in misura crescente in funzione dell’importo, si somma anche l’effetto del fiscal drag monetario. Si avverte, quindi, la necessità assoluta di un meccanismo specifico di rivalutazione automatica delle pensioni che tenga conto di una doppia indicizzazione, non solo in base alle variazioni dei prezzi (definendo uno specifico “paniere” per gli anziani, che includa

i generi per loro di prima necessità), ma anche in base alla variazione della massa delle retribuzioni lorde di contabilità nazionale (aggancio alla dinamica salariale).

Pensioni basse e povertà »In Italia quasi la metà dei pensionati, circa 7,4 milioni il 44% per cento del totale vivono in una condizione di semipovertà, in quanto hanno redditi da pensione per un importo mensile inferiore a 1.000 euro lordi. Tra queste, sono circa 2,2 milioni le pensioni erogate dall’Inps non superiori al livello minimo, che è di 500 euro mensili. Si pone, quindi, da una parte la necessità di un adeguamento dell’importo minimo di pensione alleviando le condizioni di assoluta povertà in cui versa una parte importante dei pensionati e, dall’altra parte, agire sui meccanismi fiscali per ridare un po’ di capacità di spesa ai pensionati. Nello specifico la proposta è di adeguare, seppur gradualmente, i trattamenti minimi di pensione al 40% del reddito medio nazionale - cioè da 500 euro a 650 euro mensili - ed ampliare la “No tax area” ad un importo pari a due volte quello del trattamento minimo annuo delle pensioni dell’Inps (circa 13.000 euro).


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PREVIDENZA

Blocco della perequazione delle pensioni: DECIDERÀ LA CORTE COSTITUZIONALE

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a riforma “Fornero” è finita sotto la lente d’ingrandimento della Corte Costituzionale che dovrà giudicare se la legge, che ha sconvolto i piani e le vite di milioni italiani, sia stata concepita nel rispetto della Costituzione. In particolare, i giudici della Suprema Corte dovranno accertare la legittimità della norma che stabilisce, per gli anni 2012 e 2013, il blocco della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps, cioè circa 1.500 euro lordi mensili. La decisione di rinviare alla Consulta il giudizio di legittimità è stata presa dal giudice unico della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria. Secondo il magistrato contabile ligure, le disposizioni della legge Fornero “minano il sistema di adeguamento di tali trattamenti pensionistici sganciandoli dalle variazioni derivanti dal costo della vita, con conseguente violazione dei principi di sufficienza e adeguatezza”; le stesse producono altresì “effetti sul patrimonio dei destinatari, dal momento che i mancati aumenti sono perduti per sempre”. Ma per la decisione della Corte potrebbero passare ancora diversi mesi prima di una pronuncia definitiva in tal senso.

«È necessario adeguare i trattamenti minimi e ridurre la pressione fiscale»

la pressione fiscale »OltreRiequilibrare alla riduzione del cuneo fiscale già prevista solo per i lavoratori dipendenti, che con una retribuzione mensile di 1.500 euro hanno recuperato 80 euro mensili in più, è necessario ridurre la pressione fiscale anche ai pensionati. Si ritiene che limitare l’intervento ai soli lavoratori dipendenti sarebbe una misura davvero ingiusta e assolutamente non in linea con l’obiettivo dichiarato dall’Esecutivo di sostegno sociale e di rilancio dei consumi. Peraltro ciò allargherebbe la forbice che già esiste tra lavoratori e pensionati sulla quota di reddito esentata da tassazione (No tax area). Se poi si guarda a quanto avviene nel resto dell’Europa, il trattamento fiscale dei nostri pensionati risulta pesante e punitivo. Il confronto in pratica non esiste: su una pensione, ad esempio, pari a 1,5 volte il trattamento minimo (9.750 euro lordi annui) il pensionato italiano paga le imposte (che decurtano di oltre il 9% la sua pensione), mentre altrove (Germania, Francia, Spagna e Regno Unito) non è previsto alcun prelievo. Occorre dunque ridurre la pressione fiscale anche sui pensionati privilegiando le fasce basse di reddito. In aggiunta sarebbe opportuno diminuire il peso degli adempimenti a carico dei contribuenti, mettere in campo nuovi stru-

LE RICHIESTE AL GOVERNO: Ripartizioni eque e nuove ricchezze

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provvedimenti, di cui abbiamo trattato, stanno comportando un duro sacrificio per i pensionati. È tempo, ed è urgente adesso, che cessi l’insensibilità politica e si spenda grande attenzione per i nostri anziani, visto che quote sempre più estese stanno scivolando verso una condizione di preoccupazione, scoraggiamento e di povertà inaccettabile. “Adeguarsi all’Europa” viene inteso, in Italia, nel senso dell’esigenza di ridurre il Welfare. Ma la realtà è molto diversa. Nell’altra Europa la potatura del Welfare avviene a partire da un albero enorme, al cui confronto nel nostro Paese abbiamo una misera pianticella. Oggi, una cosa deve essere chiara a tutti: i pensionati italiani hanno abbondantemente già dato. L’impegno richiesto all’attuale Governo è quello di legiferare con grande equità e giustizia nella ripartizione dei sacrifici. È importante porsi ben altri obiettivi: non più politiche pseudo-distributive ma è necessario creare nuove ricchezze, altrimenti non ci sarà più nulla da distribuire.

menti per colpire l’evasione e l’elusione fiscale, gli sprechi di spesa, la corruzione e le tante ruberie, l’economia criminale e mafiosa.

sulla casa »La Imposizioni proposta della nostra Associazione 50&Più insieme al Cupla è di prevedere

detrazioni ai fini del pagamento dell’Imu per gli anziani che abitano soli nella casa di proprietà ed abbiano redditi al di sotto del doppio del trattamento minimo se singoli o del triplo del trattamento minimo se in coppia, ed escludere dall’imposta gli anziani non autosufficienti o ricoverati in case di riposo. SETTEMBRE 2014

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FISCO

GLI “INVITI” DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE: verifiche sull’anno 2009 «Sotto esame adesso ci sono gli scostamenti superiori al 20% tra reddito dichiarato e quello speso» [ DI

ALESSANDRA DE FEO ]

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empre più contribuenti stanno ricevendo delle lettere con cui l’Agenzia delle Entrate richiede chiarimenti e prove che giustifichino gli scostamenti tra il reddito dichiarato e l’ammontare delle spese sostenute. Trattano, in particolare, il “redditometro” e interessano l’anno d’imposta 2009. Si invita a leggerle con grande attenzione perché viene indicata la data dell’incontro e precisato che, se il contribuente fosse impossibilitato a presentarsi nel giorno indicato, potrà richiedere di fissarne un’altra entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione. I destinatari della lettera dovranno presentarsi di persona o tramite rappresentante, munito di apposita delega e di copia del documento di riconoscimento valido. Per la selezione dei contribuenti, l’Agenzia delle Entrate prende in considerazione casi eclatanti di scostamento tra reddito dichiarato e speso (superiore al 20%). Inoltre, allegato alla lettera v’è un prospetto “personalizzato”, utile al contribuente per fornire le giustificazioni dell’incompatibilità della spesa sostenuta, nel 2009, con il reddito prodotto in quello stesso anno. La prima colonna del prospetto contiene le spese certe, presenti in Anagrafe tributaria e già conosciute dall’Amministrazione finanziaria (affitti, mutui, polizze, ecc.). La seconda colonna riporta le spese basate su elementi certi, ovvero quelle che il contribuente non può non avere sostenuto, perché derivano da elementi come la casa o

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«L’Agenzia delle Entrate allega un prospetto personalizzato per giustificare le incompatibilità riscontrate tra redditi e spese sostenute»

l’automobile, il cui possesso non può non generare determinate uscite (assicurazione, tassa di possesso, utenze, ecc.); la terza colonna serve per le integrazioni o le eventuali modifiche fornite dal contribuente. Un’altra sezione del prospetto riporta i saldi iniziali e finali dei propri conti correnti bancari e postali o dei conti titoli, utilizzando gli estratti conto. Se durante il contraddittorio il contribuente fornisce spontaneamente i suoi estratti bancari, le eventuali spese certe riportate sono utilizzabili dall’Ufficio. L’informazione è richiesta direttamente al contribuente in quanto per il 2009 la comunicazione telematica degli intermediari all’anagrafica (oggi contemplata) non era prevista. In alcune lettere vi è l’avvertenza che, qualora dalle banche dati dell’Agenzia non risulti che nel Comune di residenza il contribuente abbia un immobile di proprietà o in locazione, e nel caso in cui non vengano forniti chiarimenti, allo stesso verrà attribuita la spesa

del cosiddetto “fitto figurativo”, determinato sulla scorta dei valori dell’Osservatorio del Mercato immobiliare.

presentazione » Omessa degli atti e rilascio di comunicazioni non veritiere Il mancato adempimento a questo “invito” potrebbe portare conseguenze come una sanzione amministrativa da 258 a 2.065 euro, applicabile non solo nel caso in cui non si vada all’incontro ma anche per omessa comunicazione dei dati o comunicazioni non veritiere. Tale regime sanzionatorio ha un’eccezione applicativa, dato che la mancata esibizione dei documenti richiesti potrebbe essere dovuta al fatto che l’ufficio o altre amministrazioni siano già in possesso degli stessi. In tal caso si possono far valere le proprie ragioni, ma solo in sede giudiziale qualora siano decorsi i termini prescritti dall’articolo 32 del DPR n. 600/1973, ovvero 15 giorni, salvo la specifica richiesta di proroga motivata. La mancata produzione di documenti, in caso di comportamento non collaborativo del contribuente, comporta l’impossibilità di tenere conto degli stessi elementi in sede di adesione o contenzioso per cause a lui non imputabili. Se invece il contribuente fornisce chiarimenti esaustivi e documentati, l’attività di controllo si esaurisce nella prima fase del contraddittorio.


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LIBRI

«I libri vanno letti con la stessa cura e la stessa riservatezza con cui sono stati scritti» Paul Auster, Trilogia di New York, 1987

DI RENATO MINORE

TERRE SELVAGGE Sebastiano Vassalli Rizzoli - 304 pagine euro 18,00

LETTERATURA DA VIAGGIO

OMAGGIO A UN GRANDE UMORISTA La vita di Giovannino Guareschi. Un dvd firmato da Francesco Barilli sullo scrittore di Don Camillo e l’Onorevole Peppone. Filmati d’epoca, interviste, riprese sui posti dove ha vissuto e lavorato il grande umorista (MUP, euro 11,80).

UNA DONNA DALLE IDEE CHIARE Quando scopre che il marito vuole lasciarla, Gaia Bruni non si dispera ma reagisce in modo inatteso per salvare il matrimonio. Il giallo di Massimo Carlotto, Il giardino di Gaia, è ora un avvincente audiolibro (Salani, euro 10,90).

! E-BOOK: STORIA DI IRENE DI ERRI DE LUCA Ed. Feltrinelli

un popolare condottiero che cambia il destino della sua gente, di un fabbro che “parla“ con animali e alberi, di un sacerdote che legge il volo degli uccelli, di donne che spezzano la testa a mariti e padri sconfitti in battaglia. Ed è restato fedele al suo modello, fondato sull’indagine del passato per cavare verità sempre uguali, allusive illuminazioni sul mondo di oggi. Un vero racconto dal forte tratto orale, con gli indugi, le riprese, i lacci seduttivi, le piccole strategie comunicative del genere.

usati recuperano la tradizione di un linguaggio popolare rivolto a tutti. L’evoluzione “Oltretevere” della comunicazione corre in parallelo con la consapevolezza, nella Chiesa, dell’importanza dei mass media nel diffondere la fede e nel raccontare se stessa al mondo.

GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Sebastiano Vassalli non ha dubbi: «Le vicende umane, allora come oggi, più le guardi da vicino e più sono tutte uguali». L’“allora“ di Terre selvagge, il suo ultimo romanzo, appartiene alla storia e alla geografia dei luoghi a lui cari: la pianura piemontese attraversata dalla Dora, dal Sesia, dal Tanaro e da un tratto del Po, le montagne... In questi luoghi, nell’anno seicentocinquantaduesimo dalla fondazione di Roma, fu combattuta una delle più grandi battaglie del mondo antico. Erano arrivati i Cimbri, gente barbara che incendiava e saccheggiava. L’Urbe era in pericolo. A opporsi l’ultimo esercito di cui disponeva, l’armata capeggiata da Caio Mario. Ai Campi Raudii, la pianura tra Novara e Vercelli, i Romani però sconfissero e quasi cancellarono dalla storia i Cimbri. Dopo secoli di dimenticanza, Vassalli raccoglie «l’urlo silenzioso di tutti quei caduti». Una ricostruzione difficile in un quadro intorbidato dai falsi interessi di Silla, che voleva esaltare se stesso e screditare Mario. Dal fondo oscuro della Storia ha recuperato più storie: quella di

SULLA PANCHINA Michael Jakob Einaudi - 270 pagine euro 28,00 GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

LA PENNA DI PIETRO Angelo Scelzo Libreria Editrice Vaticana 640 pagine euro 16,00 GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Com’è cambiata la comunicazione vaticana dal Concilio al Web. Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, traccia il percorso del “quarto potere” nei sacri palazzi, dal decreto del Vaticano II Inter Mirifica fino ad oggi, approdando a Papa Francesco: come parla, come comunica, la novità straordinaria della sua presenza. Il “ciclone Bergoglio” ha dato prova di una grande apertura ai nuovi media e ai social network. La lingua, i simboli, i gesti da lui

Un libro da leggere, ma anche da ”vedere”, magari seduti sulla panchina di un parco. Da un tavolaccio grossolanamente sbozzato a quelle in legno o in ferro battuto, fino a quelle modernissime e spesso ultra-scomode. La panchina come una vera e propria macchina visiva in grado di far comprendere, attraverso i giardini e le epoche, la realtà che abitiamo. Le “panche di via“ di Firenze o Pienza, stravaganti come a Bomarzo, ora letterarie (Rousseau, Sartre), ora artistiche (Monet, Van Gogh), ora cinematografiche (Vertov, Antonioni). Jakob mette in scena un itinerario dalla Toscana rinascimentale alla Francia settecentesca, dalla Russia anni Venti ai contemporanei paesaggi industriali. SETTEMBRE 2014

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dvd

DRAMMATICO

IL CAPITALE UMANO

Regia di Paolo Virzì con F. Bentivoglio, V. Golino, V. Bruni Tedeschi

DI ALESSANDRA MICCINESI & PEDRO ARMOCIDA

RECENSIONI cinema LA BUCA

GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Tutto ha inizio una notte, sulla provinciale di una città brianzola, con un ciclista investito da un Suv. Che cosa è successo esattamente? L’unica cosa certa è che questo incidente cambierà il destino di due famiglie: quella di Giovanni Bernaschi (Fabrizio Gifuni), manager della finanza, e quella di Dino Ossola (Fabrizio Bentivoglio), immobiliarista sull’orlo del fallimento. L’ultimo film di Paolo Virzì, che ha diviso il maggior numero di riconoscimenti agli scorsi David di Donatello, è un lucido affresco del mondo di oggi, non solo italiano.

regia di Daniele Ciprì con S. Castellitto, R. Papaleo,

V. Bruni Tedeschi Genere: commedia GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

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na vicenda su cui sorridere e riflettere, quella narrata da Ciprì nel suo film, che fa le pulci alla società sempre più precaria, ma in cui c’è spazio per la speranza. Tutto inizia con un incidente: l’avvocato marpione Oscar (Castellitto), dopo essere stato morso da un cane, decide di trarre profitto dall’incidente. E fa causa al proprietario dell’animale, Armando (Papaleo), un povero disgraziato che ha appena scontato 30 anni ingiustamente. Oscar, allora, cambia obiettivo e azzarda una causa milionaria ai danni dello Stato. In nome del sacrosanto riscatto, tra i due uomini nasce un’amicizia bizzarra, osservata - dietro il bancone - dalla barista Carmen (Bruni Tedeschi).

LE DUE VIE DEL DESTINO RAILWAY MAN regia di Jonathan Teplitzky con C. Firth, J. Irvine,

dvd

DRAMMATICO

DALLAS BUYERS CLUB Regia di Jean-Marc Vallée con M. McConaughey, J. Leto, J. Garner

GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Ispirato a una storia vera, il film si svolge nel 1986 in Texas dove Ron Woodroof scopre di essere malato di Hiv. Sono i primi anni in cui si fa avanti l’Aids. Il protagonista, a cui vengono diagnosticati solo trenta giorni di vita, comincia a curarsi seguendo un corso di medicina alternativa, incontrando persone con cui, nel suo passato da omofobo, non avrebbe mai avuto niente a che fare, come Rayon, un transessuale sieropositivo. Grande interpretazione di Matthew McConaughey e del cantante Jared Leto, valsa ad ambedue il premio Oscar.

N. Kidman ANIMAZIONE

THE LEGO MOVIE Regia di Chris McKay con P. Lord, C. Miller GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Può sembrare un film solo per ragazzi, ma se si entra dentro questo incredibile gioco nel gioco, con i famosi pupazzi Lego che prendono vita, si scopre un film pieno di invenzioni, trovate, battute, con uno sguardo interessante sull’immaginario dei più giovani e più d’una frecciatina su quello degli adulti. Il film segue le avventure di Emmet, un pupazzo Lego ordinario, ligio alle regole, erroneamente identificato come una persona dai poteri straordinari, la figura chiave per salvare il mondo. Viene quindi coinvolto da un gruppo di sconosciuti in una missione epica nel tentativo di fermare un dittatore malvagio.

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Genere: drammatico GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

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asato su una vicenda realmente accaduta, il film narra di un ufficiale dell’esercito inglese 21enne (Firth/Irvine) che, dopo essere stato catturato e torturato dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, finisce nei campi di lavoro thailandesi per la costruzione della “ferrovia della morte”. Quarant’anni dopo, con le ferite di guerra ancora aperte nonostante l’amore e il sostegno della moglie Patti (Kidman), Lomax scopre che il suo carnefice è ancora vivo. Torna allora in Thailandia per affrontarlo e scacciare i demoni.

THE GIVER - IL MONDO DI JONAS regia di Phillip Noyce con M. Streep, J. Bridges Genere: fantasy GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

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al disordine può scaturire l’armonia? E la libertà di scelta può essere sacrificata in nome della perfezione? Da questi interrogativi prende le mosse un dramma ambientato in un futuro inquietante; epoca in cui la società è stata pacificata ma a caro prezzo, visto che agli uomini è stata sottratta ogni tipo di emozione. Rimosso il passato e cancellata la storia, agli “umani” non resta che affidare i ricordi del vissuto al “donatore“, che li custodirà per tutta l’Umanità fino a quando non arriverà il tempo di dare il testimone a un nuovo donatore.

COMMEDIA

TUTTO SUA MADRE

Regia di Guillaume Galienne con G. Galienne, A. Marcon, F. Fabian, N. Garcia, D. Kruger, R. Kateb

GIUDIZIO DI 50&PIÙ:

Kateb Guillaume, fin da bambino, viene considerato da tutti diverso: «Il primo ricordo che ho di mia madre risale a quando avevo circa cinque anni. Chiamò me e i miei fratelli per cena e disse: “Ragazzi e Guillaume, a tavola!“». Un malinteso sulla sua presunta “diversità” che, soprattutto con sua madre, dura da circa trent’anni, finché non incontrerà la seconda donna più importante della sua vita. Per rendere ancora più manifesto questo legame, il neoregista e grande attore interpreta sia la madre che il figlio. Il risultato è una commedia incredibile, come la vita.


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musica FIRENZE

DI MILA SARTI & DARIO DE FELICIS

RECENSIONI teatro

musica MILANO

CLASSICI DI OGNI TEMPO Vicenza, dal 17 settembre al 26 ottobre

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RAVENNA

Anche il grande regista Martin Scorsese ha voluto omaggiare Umberto Tozzi - tra i cantautori italiani più conosciuti al mondo - inserendo Gloria nella colonna sonora del suo ultimo film, The wolf of Wall Street. Il 14 settembre sarà nell’Area Esterna del Pala De André per cantare dal vivo i successi dell’ultimo album Yesterday... Today. Un viaggio musicale di oltre due ore tra successi di ieri e perle inedite, con la grinta di chi è sulla cresta dell’onda da oltre 30 anni ma è sempre pronto, musicalmente, a rimettersi in gioco.

AN.NINO@ALICE.IT

Michele Salvemini - in arte Caparezza, l’eclettico artista di Molfetta che da qualche anno sta riscrivendo le regole del rap Made in Italy -, il 7 settembre è all’Ippodromo “Le Mulina” con il tour Museica, suo ultimo lavoro in studio (un chiaro riferimento a “museo della musica” e al “sei”, dal numero di album finora pubblicati). Come sempre inonda gli spettatori di parole, in un turbinio di provocazioni, ironici ritratti di una società che fa i conti con le sue contraddizioni. Ma attenzione: Caparezza può colpire duro!

a direzione del 67° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico è stata affidata all’autrice-regista Emma Dante, «personalità riconosciuta e amata a livello internazionale, caratterizzata da una sensibilità e da una scrittura molto originali, capaci di trasfigurare e reinterpretare i luoghi e i tempi, traducendoli in un linguaggio espressivo che arriva a chiunque»; con queste parole di grande stima Flavio Albanese, presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, spiega i motivi della scelta fatta. Che condividiamo sentitamente, perché Emma Dante ha continuato negli anni a sorprenderci coi suoi lavori teatrali e cinematografici per il film Via Castellana Bandiera, presentato l’anno scorso al Festival di Venezia e vincitore della Coppa Volpi. L’edizione di quest’anno ha il tema del “viaggio al di qua del confine”, un cammino immaginario che ci porta a dialogare col passato, con tradizioni perdute ma che possiamo rivivere nel nostro presente. Sulla scia della memoria rivisitata alla nostra contemporaneità si alternano gli spettacoli che spazieranno in uno dei luoghi più famosi al mondo, il Teatro Olimpico, protetto dall’Unesco per la sua straordinaria architettura palladiana. Il cartellone apre con un dialogo impossibile fra Ulisse e Polifemo, Io, Nessuno e Polifemo (fino al 20 settembre) della Dante, che conduce anche il laboratorio teatrale Verso Itaca, dal 18 al 24 settembre, per presentarci in seguito lo spettacolo-concerto Verso Medea (22 e 23 ottobre). Il 26 e 27 settembre va in scena Ménélas rebétiko rapsodie dell’armeno Simon Abkarian, che si richiama alla storia d’amore di Elena e Menelao. E anticipando gli spettacoli di ottobre segnaliamo, il 3 e 4, Giulio Cesare. Pezzi Staccati, due monologhi firmati da Romeo Castellucci, e La pazzia di Orlando (dal 10 al 12) di Mimmo Cuticchio, pregiato rappresentante della tradizione dei cuntisti siciliani. Il 17 e 18 l’Edipo a Colono del grande regista russo Andrei Konchalovsky e Jesus (25 e 26) della compagnia veronese Babilonia Teatri chiuderanno l’avventura di Emma Dante al Teatro Olimpico. Info: 0444324442 Call center: 892234

Dopo otto anni Gloria Gaynor torna in Italia per esibirsi all’Alcatraz il 21 settembre, unica tappa italiana del suo tour mondiale. Accompagnata da una superband, la regina della Disco Music dà vita ad uno spettacolo in pieno stile Anni ’80, regalando capisaldi dance come I will survive, Never can say goodbye o Can’t take my eyes off you. Una tappa obbligata per chi vuole fare un salto indietro nel tempo di 30 anni, trasportato dall’inconfondibile timbro di voce della cantante americana. ROMA

Uno spettacolo unico in un luogo unico: il 12 settembre, sotto la chiesa di Santa Maria Immacolata, nella Cripta dei Frati Cappuccini, si svolge Dalle Tenebre alla Luce. Un programma di canti gregoriani suonati dall’Orchestra Polifonica di Roma, che attinge all’antica tradizione musicale occidentale. In una ispirata atmosfera di raccoglimento, lontana da rumori e luci della Roma moderna, eppure appena sotto Via Veneto, lo spettatore potrà abbandonarsi a sensazioni di pace e, al contempo, di smarrimento. SETTEMBRE 2014

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CRUCIVERBA Lello ORIZZONTALI 1. Un partito... una volta di sinistra!; 5. Limita le dispersioni di calore; 15. Il dittongo in piazza; 16. Si usa... per gli spaghetti; 19. Dà forza al cocktail Martini; 20. Un terzo d’Europa; 21. Fare un sonnellino in poltrona; 24. Avanti, forza!; 25. British American Tobacco; 26. Circondano il tetto; 27. L’ha sostituita la verde; 29. Le incrociavano i duellanti dietro il convento delle Carmelitane; 30. Il nonno di Noè; 31. Un tipo di interruttore automatico; 32. Onomatopea del rumore lieve di un oggetto che s’incrina; 33. Il russo autore de L’armata a cavallo; 34. Fu detto Il breve; 36. Lo Stato degli Usa con più di 10.000 laghi; 38. La scuola che forma i quadri dell’amministrazione francese; 39. Il movimento artistico cui aderirono Praga e Boito; 42. Istituto Drammatico Latino; 43. Nella nuca e nel ginocchio; 45. Il grande William che sintetizzò l’Iliade dicendo: «La ragion di tutto è una bagascia e un becco»; 46. Salite senza sale; 47. L’antica Basilicata; 50. Circondare facendo ressa; 52. Improduttivo, infecondo; 54. Il custode nella guardiola;

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56. Analog Switch Off; 58. Il cugino di don Rodrigo; 60. La sigla dei Grigioni; 61. Cameron del film Vanilla Sky del 2001; 62. Comanda a bacchetta; 64. Amministrano i collegi; 67. Non c’è due senza questo; 68. Vi è sepolta la Duse; 69. Pomeriggio inoltrato; 70. Un metallo preziosissimo. VERTICALI 1. Provare reciproca simpatia; 2. Il detersivo più comune; 3. Ecco come si fa!; 4. Anna del film Prosciutto prosciutto del 1992; 5. La rifiuta il vegetariano; 6. Altro nome dato ai noccioli; 7. Andati; 8. Sigla di Bari; 9. Poco... numerosi; 10. Diede un figlio ad Abramo; 11. I fratelli del babbo; 12. Una preposizione; 13. Ronald il regista del film Meteor del 1979; 14. L’organismo comunitario delle telecomunicazioni via satellite; 16. Il prosit francese; 17. Era detta Gerace Marina; 18. Il nome di Stoppa; 22. Il combustibile dei missili; 23. Cambiano periodicamente l’orario di lavoro; 24. Ridurre la velocità; 25. Era lo spauracchio dei bambini; 27. Armadietto a scomparti;

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28. Un gioco per tutte le età; 29. Una farina da biberon; 33. Un foro dell’antica Roma; 35. Fascia di lana che si porta a diretto contatto con la carne; 36. Il famoso “etnarca” di Cipro; 37. Giancarlo, il giovane cronista napoletano ucciso il 23-9-1985; 39. Shel dei Rokes; 40. Mi precedono in camice; 41. Analisi più approfondite; 44. È vicina a Dunkerque; 45. La formula matrimoniale; 48. Colpo... terribile; 49. Lo stipendio... spendibile; 51. Una fibra artificiale; 52. Una delle prime marche di automobili; 53. Un... giro di forestieri; 55. Liquidi viscosi; 57. Genera vizi; 59. Il più noto... de’ Tali; 61. Forma i cromosomi; 63. Il trasteverino; 65. Un po’ di curiosità; 66. Così comincia l’orgia.

» soluzioni a pag. 66

FALSE IDENTITÀ Lionello » MARINO DIGNANI MARIOLINA FOLENA Sotto questi due falsi nomi si celano due noti cantanti italiani. Anagrammate le lettere che compongono ciascun nome e scoprirete le loro vere identità.

INDOVINELLI Favolino » Scalatore spericolato Lungo le gole impervie, sale... sale - tra le corde che vibrano nell’aria verso il cielo, fintanto che non rischia d’infrangersi in un canto.

» Paese di mare Una piazza deserta, dove passo tutte le notti e dove - solitario mi fermo, stanco sulle sponde: bello quivi incontrare l’anima gemella.

» Buono, ma violento... Uomo di cuore, ha fegato da vendere, ma qualche volta manca di cervello e troppo spesso lo vedi mettere mano al coltello.


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Osservate attentamente questa sequenza di gruppi di figure e dite, seguendo un criterio logico da determinare, come devono essere colorati i rettangoli nel gruppo contrassegnato dalla lettera e) e la freccia che lo collega con il gruppo di figure indicato con la lettera a). b)

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ORIZZONTALI 1. Una compagnia aerea di bandiera inglese; 5. Il... madrileno; 7. Principi che non si discutono; 8. Sono pari nella spesa!; 9. Il profumo del vino; 12. Illogici; 13. Un lago ungherese; 14. La Clerici della tivù (iniz.); 15. Il Fidenco cantautore; 16. Quello musqué dà una pelliccia; 18. Diga antistante il porto. VERTICALI 1. Sigla di Bari; 2. Al termine della colonna vertebrale; 3. Anno Santo; 4. Gli anni delle nozze d’oro; 5. Il filosofo che si suicidò gettandosi nell’Etna; 6. In borsa viene sempre redatto al termine delle contrattazioni; 9. Un dolce con il liquore; 10. United States Lines; 11. Sono attutiti dalle molle; 17. Nel bar e in pasticceria.

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TEST 2 Osservate attentamente le cinque sequenze di numeri accanto e dite, seguendo un criterio logico da determinare, quali numeri sostituiscono i punti interrogativi nelle ultime due sequenze.

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TEST 3 Osservate attentamente i tre gruppi di figure sottostanti e le sequenze di numeri che compaiono al loro interno e dite quale numero sostituisce, secondo logica, il punto interrogativo.

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R E L A Z I O N I P E R S O N A L I • L AV O R O • C O L L E Z I O N I S M O • P R O P O S T E • A F F I T T O • V E N D O

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COLLEZIONISMO Vendo fumetti: 1948 - Avventura Club (Caprioti) 7 Albi completa. 1946-’47 - Nuove avventure (Corrado Tedeschi) 14 Albi (U. Mascherato - Audax Etc). 1947 - Nerbini: Mandrake - U. Mascherato Agente Segreto X9. 1962. Classici Audacia (Mondadori/Blue Berry/Bleck & Mortimer) Volumi Anafi Vari, Volumi Comic Art Topolino Giornale, Columi Anastatica dal 1935 al 1948. Ristampe Anastatica varie serie complete. A richiesta invio elenchi. Telefonare allo 0918614170 oppure al 3285465357. Vendesi le fantastiche musiche di Gorny Kramer - C.A. Rossi - Helpiut Zacharias - A. Mantovani - Nini Rosso. Canzoni successo italiane, vendo 10 euro, inviare lettera con banconota a Ernesto Candiani, 21030 Brenta. Regalo 4 cd test musiche anni 50/60. Chiedo come contributo spedizione 05,00 euro. Telefonare al 3311225144.

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L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8. SETTEMBRE 2014

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OroscoPIÙ

SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZIONI • SOLUZ » di ALDEBARAN

VerginE

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Anche se le piccole noie quotidiane non vi mancheranno, questo si rivelerà un mese piuttosto fortunato. Sarete agevolati nell’attività lavorativa e ciò vi farà star bene con gli altri.

ARIETE 21 mar. » 20 apr. Sarete soggetti a piccoli disturbi di diversa natura. Urano nel segno vi renderà un po’ nervosi. Concedetevi qualche giorno di pausa, magari organizzando e facendo un viaggio con chi amate.

TORO 21 apr. » 20 mag. Sarà un mese di particolare fascino estetico, che vi gioverà anche dal punto di vista emotivo. Vi sentirete di buon umore e il contatto che avrete con la gente vi renderà sempre più sereni.

GEMELLI 21 mag. » 21 giu. Disporrete forse di meno soldi liquidi rispetto al solito, ma un investimento precedente finirà per dimostrarsi una mossa riuscita. Vi rilasserete grazie alla compagnia di amici e conoscenti.

CANCRO 22 giu. » 22 lug. Approfittate di questo mese per trascorrere dei piacevoli weekend con le persone a voi care. La salute e la forma fisica saranno eccellenti. Possibili colpi di fortuna busseranno alla vostra porta.

LEONE 23 lug. » 23 ago. Dovesse capitarvi, non rinunciate all’opportunità di fare un viaggio. Vi farà bene allontanarvi momentaneamente e staccare dall’ambiente di lavoro. Dovete pensare anche alla salute.

Il Sole vi aiuterà a essere voi stessi nell’ambito lavorativo, senza essere costretti ad avere atteggiamenti ossequiosi con i superiori. Potrebbero verificarsi avvenimenti positivi in casa.

SCORPIONE 23 ott. » 22 nov. Il corso del benefico Giove promette ai nati nel segno una bella dose di fortuna in ambito immobiliare, lavorativo e familiare. Saranno favoriti i contatti con persone anziane!

SAGITTARIO 23 nov. » 21 dic. Si prospetta qualche difficoltà in vista. Marte, il pianeta della guerra, dominerà per un breve periodo suggerendovi vie sbagliate. Riflettete molto bene prima di prendere decisioni.

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BILANCIA 23 set. » 22 ott.

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REBUS (5, 10) A B ile; R I gatti; E re = Abile rigattiere REBUS (6, 8) stan Z A in G ombra = Stanza ingombra INDOVINELLI Scalatore spericolato = La voce - Paese di mare = Il letto Buono, ma violento... = Il macellaio FALSE IDENTITÀ GIANNI MORANDI - FIORELLA MANNOIA

Stuzzica cervello TEST 1 - I rettangoli che compaiono nella figura contrassegnata dalla lettera e) e la freccia che collega tale figura con quella contrassegnata dalla lettera a) sono colorati nel modo qui sotto riportato; il gruppo di figure, infatti, fa parte di una sequenza circolare di cinque gruppi di figure in cui viene sempre rispettato lo stesso criterio logico: l’ultimo rettangolo di una sequenza, spostandosi da sinistra verso destra, ha lo stesso colore del primo rettangolo della sequenza successiva. Inoltre, la colorazione dei rettangoli interni rispetta sempre lo stesso ordine (ad esempio, il rettangolo verde è preceduto da quello azzurro mentre è seguito dal rettangolo giallo ecc). Poiché la sequenza è circolare, tale criterio è rispettato anche nel passaggio tra l’ultima sequenza (contrassegnata dalla lettera e) e la prima (contrassegnata dalla lettera a) come evidenziato dalla freccia rossa. a)

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CAPRICORNO 22 dic. » 20 gen. Il mese si annuncia molto significativo sul piano dell’amicizia. Le stelle vi consentiranno di godere pienamente di un periodo di notevole serenità con il vostro partner.

ACQUARIO 21 gen. » 19 feb. Gli amici vi saranno di grande aiuto nelle attività che intraprenderete durante questo mese. A casa si verificherà un fatto che potrebbe aiutarvi a rendere più comoda la vita.

PESCI

20 feb. » 20 mar. Sarete piuttosto ambiziosi. L’amore non vi mancherà e nemmeno i momenti romantici e piacevoli scarseggeranno. Consigliato un salutare soggiorno al mare o in una località termale.

TEST 2 - I numeri che vanno so4 stituiti ai due punti interrogativi 2 8 10 2 sono rispettivamente 4 e 10. Tali 5 4 numeri, infatti, permettono di ri3 8 – 2 +4 = 10 spettare lo stesso criterio logico uti5 +2– 3=4 lizzato per le altre tre sequenze di numeri fornite: al numero di colore azzurro viene sommato o sottratto il numero posto alla sua destra a seconda che esso sia di colore verde e sia posto in alto o sia di colore rosso e spostato in basso. Al risultato di tale operazione va addizionato o sottratto il numero (verde o rosso) posto all’interno di un cerchio a seconda che esso si trovi posizionato sopra o sotto la freccia di colore azzurro. TEST 3 - Il numero che sostituisce il punto interrogativo è 37. Esso, infatti, permette di rispettare il criterio logico valido per le altre due sequenze di numeri fornite insieme a due gruppi di figure: il numero rosso si ottiene addizionando al numero nero il numero corrispondente alla somma dei lati delle figure associate a tale numero. Nel caso specifico si hanno un triangolo rosso, un quadrato azzurro, un esagono blu, un rettangolo verde e il numero nero 20. 20 + 3 + 4 + 6 + 4 = 37 Quindi si ha:


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