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AMBIENTE
from Maggio 2022
LA TERRA NON SI SALVA DA SOLA
NON SI SALVA DA SOLA
La chiamano la Giornata della Terra, ’Earth Day, è la più grande manifestazione ambientale del pianeta che ogni anno coinvolge fino a un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo. Se ne è discusso anche in Puglia, il 22 aprile scorso. Tra gli eventi più rilevanti quello con la Coldiretti: un'iniziativa per il contrasto all'inquinamento e di sensibilizzazione attraverso un'esposizione di piante anti smog e di fiori commestibili. Gli alberi e la vegetazione in generale rappresentano un grande patrimonio capace di contrastare l'inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici. Con questo obiettivo saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari e nei 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 abitanti. Sono stati spiegati anche gli obiettivi della misura del PNRR per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano che presenta una dotazione complessiva di 330 milioni di euro. Una spinta positiva è arrivata dalla conferma nel 2022 del Bonus verde che ha permesso di creare 2,6 milioni di metri quadrati di verde nelle città fornendo ossigeno e aria pulita a oltre mezzo milione di persone ogni giorno e di piantare 100mila nuovi alberi e organizzare 5400 nuovi terrazzi con piante e fiori in abitazioni, uffici e condomini. La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione, oltre a 245mila ettari di aree naturali protette, di cui il 75,8% rappresentato da parchi nazionali – del Gargano e dell’Alta Murgia – e l’8,3% da aree naturali e riserve naturali marine. Le province che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione – aggiunge Coldiretti
Puglia – sono quella di Foggia (51,5%) e Bari (27,7%), dove in questi luoghi protetti la varietà vegetale comprende 2.500 specie. La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, con 266mila ettari coltivati e 9380 operatori, una incidenza del 20% delle superficie biologiche sul totale – aggiunge la Coldiretti regionale – dove sono aumentati nel 2010 i consumi familiari di alimenti biologici. La Giornata della Terra rappresenta un modo semplice per coinvolgere anche i giovani partendo dallo slogan di quest’anno: “Investire nel nostro Pianeta”, un invito ad avere tutti uno sguardo lungo e lungimirante, nello spirito che ha ispirato da sempre questa giornata. E non è un caso che proprio durante le manifestazioni del 22 aprile Coldiretti Puglia evidenzi un dato: oìltre settemila giovani in Puglia hanno scelto di costruirsi un futuro da imprenditori agricoli investendo nella terra, dalla coltivazione all'allevamento, dall'agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all'economia green, tanto che nascono in media 18 nuove imprese giovani al giorno. "Con la crisi provocata dall'emergenza sanitaria e gli effetti della conflitto in Ucraina - evidenzia Coldiretti - il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, con le aziende condotte da giovani che si sono dimostrate anche le più resilienti, con un aumento medio dei redditi del 5,9%, mentre quelli delle aziende over 35 sono diminuiti dell'1,3%". La Giornata della Terra è stata quindi un modo non solo simbolico per riflettere insieme, agire, proporre idee e soluzioni, confrontarsi sulle problematiche del pianeta che vanno dal riscaldamento globale, all'inquinamento di aria, acqua e suolo, dalla distruzione degli ecosistemi all'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Anche in Italia quest’occasione, dopo due anni in cui le iniziative in presenza sono state condizionate dall’emergenza sanitaria, si sono registrate numerosi eventi e progettualità, ac-
Flora e fauna sono quel patrimonio che in prima linea contrasta l’inquinamento. Di questo si è discusso durante la Giornata mondiale della Terra. Un appuntamento per discutere di cambiamenti climatici. (Nelle foto di Mimmo Castellaneta la zona umida a Gioia del Colle).
compagnate da campagne sulla sostenibilità, sul riciclo, dibattiti sulla conservazione delle risorse naturali, la protezione di boschi umidi e protezione delle specie minacciate. Centinaia le iniziative realizzate in tutte le regioni, da Nord a Sud del Paese e significativa la platea di ospiti che ha animato la terza maratona multimediale di 13 ore denominata “#one people, one planet”, organizzata da Earth Day Italia e Movimento dei focolari, che ha raggiunto significativi risultati in termini di coinvolgimento di esperti, referenti istituzionali, artisti, semplici cittadini. Un grande evento mediatico - trasmesso in live streaming su RaiPlay e in differita su Vatican News - per una grande festa mondiale, che dalla Nuvola di Fuksas di Roma ha lanciato un forte messaggio di speranza e una importante chiamata all'azione per la tutela del Pianeta. Un grande spettacolo e un grande laboratorio di dialogo che ha saputo attraversare gli infiniti mondi dell'arte e della cultura, dello sport e dello spettacolo, dell'educazione e del divertimento, della scienza e dell'innovazione, dell'attualità e del dibattito, per ritrovare il senso pieno della vita, dalle radici culturali che ci caratterizzano al futuro che unisce. Fra i panel proposti uno sguardo significativo lo si è avuto con quello denominato "Ponti sul Mediterraneo": ambiente, solidarietà, lavoro raccontati dalle testimonianze e dalle parole di chi vive il Mediterraneo; il mare non è sufficientemente grande per dividere, ma neanche così piccolo da unire. Ecco perché si gettano ponti, ecco perché nel Mediterraneo si ritrovano i pericoli dei nostri tempi, ma anche le risorse per poterli superare.
2 YEARS 2 WEEKS 2 DAYS - Homeless, Fearless, Borderless
L’artista di origini lucane Ciriaca+Erre, nella Giornata Mondiale della Terra, ha avviato il suo ultimo e più sfidante progetto creativo, culturale e di crescita personale, che la vedrà letteralmente superare a piedi confini geografici, sociali ed intimi. “Elevare la vita stessa ad opera d’arte, abbandonando tutto per tornare ad abitare il nostro pianeta, la nostra vera casa”: e’ questo il senso dei viaggio intrapreso, un cammino della durata di 2 anni, 2 settimane e 2 giorni. Un viaggio allo stremo delle forze fisiche e mentali, come artista, donna e madre, percorrendo un cammino a ritroso nella storia umana, ispirata dalle incognite del quotidiano attraversando città, comunità, luoghi noti e periferie più estreme. Un viaggio senza confini che - partito da Matera e dopo le prime tappe in Puglia - arriverà in Europa ed Asia, maturando un’esperienza unica, tutta da vivere e da raccontare.