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e20 n. 99 FEB-MAR-APR 2020 // MUSEO SCIENZA E TECNOLOGIA, un hub tra cultura e innovazione
from e20 Feb-Mar-Apr 2020
by ADC Group
di Francesca Fiorentino
MAURO BONAZZOLI, responsabile organizzazione eventi Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Inaugurato a Milano il 15 febbraio 1953, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia è divenuto una fondazione di diritto privato nel 1999. Aperto agli eventi dai primi anni Duemila, nel 2017, grazie ai contributi ottenuti da Fidelity Foundation e Fondazione Cariplo, il Museo ha iniziato una fase di lavori, conclusasi nel 2019, per implementare gli spazi e gli impianti e renderli più funzionali all’utilizzo museale. Nel corso del 2018 sono proseguiti anche i lavori per il completamento della rifunzionalizzazione delle Cavallerizze, edificio storico divenuto disponibile nel 2016, dopo un lungo intervento di recupero architettonico e di riqualificazione urbanistica finanziato dal Mibac e dal Museo.
In questa intervista, realizzata prima dell’emergenza sanitaria, abbiamo chiesto a Mauro Bonazzoli, responsabile organizzazione eventi, di descrivere quali spazi e servizi la struttura mette a disposizione degli eventi.
Quali sono i plus che offre la vostra struttura alle aziende che la scelgono per i propri eventi?
Grazie alla sua posizione strategica nel cuore di Milano e al suo prestigio, l’identità del Museo conferisce valore culturale, storico e scientifico agli eventi ospitati, che a loro volta contribuiscono alla sua valorizzazione. Il Museo unisce, infatti, l’offerta culturale a un’organizzazione flessibile e incline a varie tipologie di eventi, offrendo ambienti unici, ma modulari e polifunzionali, come le sale del Cenacolo e delle Colonne, l’Auditorium, lo spazio Cavallerizze, la sala Biancamano, lo spazio Polene.
C’è un format vincente che proponete alle aziende?
Sicuramente le visite guidate in esclusiva nelle sezioni del Museo da abbinare ai meeting, ma anche esperienze immersive in diverse parti del Museo.
Chi segue i clienti che vogliono organizzare eventi? Vi è un team dedicato?
I clienti che vogliono organizzare eventi al Museo sono seguiti da un team di cinque professionisti. Si tratta di un team motivato, che si occupa di armonizzare gli eventi di ester
L’edificio storico delle Cavallerizze è stato oggetto di un lungo intervento di recupero architettonico e di riqualificazione urbanistica finanziato dal Mibac e dal Museo (Ph. Henrikblomqvist)
Lo staff ufficio eventi: da sx, Marika Fiore, Fina Ribes Bertomeu, Margherita Patrone Raggi, Giovanni Pacifico e Mauro Bonazzoli
ni con la normale vita del Museo. A seconda delle tematiche in questione (science and technology, fashion, design, food and beverage, istitutional, ndr), gli eventi sono seguiti da componenti dello staff con determinate attitudini.
Quanti eventi si svolgono all’anno? Di che tipo?
Al Museo si svolgono annualmente oltre 200 eventi all’anno, tra cui convegni, meeting e cene di gala, ma anche conferenze stampa, presentazioni di prodotti, celebrazioni, festival, sfilate, eventi istituzionali e temporary showroom.
Per quali eventi si presta maggiormente il vostro spazio?
Come già detto, le tipologie di eventi a cui lo spazio del Museo si presta, sono varie. Probabilmente, convegni, incontri e cene di gala sono il genere di evento più ricorrente. Gli spazi dedicati, inoltre, vengono scelti a seconda del tipo di manifestazione: per esempio, la sala del Cenacolo ospita spesso incontri istituzionali, mentre la sala delle Colonne è spesso utilizzata per ospitare meeting e cene: è possibile anche prenotarvi delle cene di gala con visita privata alle Nuove Gallerie Leonardo da Vinci.
Tipicamente, ci rivolgiamo a istituzioni, agenzie, aziende e case di produzione.
La scelta dei fornitori è un aspetto molto delicato. Come vi comportate in merito? Può farci qualche nome di società alle quali vi appoggiate?
Il fornitore viene scelto in base alla sua capacità di adattarsi e muoversi in uno spazio storico come quello del Museo. La rosa dei fornitori accreditati viene suggerita al cliente, in modo tale che quest’ultimo possa trattare direttamente in base alle sue esigenze. È stato scelto, inoltre, di non precludere ai clienti la possibilità di scegliere i propri fornitori abituali.
Quali sono stati gli eventi più importanti che avete ospitato nell’ultimo anno? Può parlarcene?
Ne abbiamo avuti diversi e di vario genere. Nel maggio scorso c’è stato, per esempio, ‘Innovagorà’, un evento nazionale di tre giorni, promosso dal Miur e organizzato dal Cnr insieme al Museo, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare brevetti e tecnologie nate nel mondo della ricerca pubblica e metterle a disposizione dello sviluppo economico-sociale del Paese. Nell’arco del 2019, insieme a Esa e Asi è stata poi inaugurata la mostra Fragility and Beauty - che crea un collegamento tra ricerca scientifica, tecnologia spaziale e pubblico sul tema dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile – è stata organizzata la prima conferenza stampa in collegamento dallo spazio con l’astronauta Luca Parmitano ed è stato inaugurato il modello in scala 1:1 del lanciatore Vega. Nel mese di novembre si è tenuta al Museo l’ultima tappa del festival della divulgazione scientifica ‘Focus Live’. Nel marzo 2019, Google Arts & Culture ha lanciato la mostra online su invenzioni e scoperte ‘Tutto Inizia da un’idea’. Altri temi caratterizzano i nostri eventi, come ad esempio quello della moda o dei beni di lusso. Nel corso del 2019 abbiamo infatti ospitato Bottega Veneta, Camera Nazionale della Moda, Tods, L’Oréal. Ultimo ma non da ultimo, il Museo ha concluso l’anno con l’inaugurazione delle Nuove Gallerie Leonardo, la più grande esposizione
COVID-19, #STORIEAPORTECHIUSE
Da fine febbraio il Museo ha costituito un gruppo di lavoro dedicato a ideare e attuare le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus nei suoi ambienti, in accordo con consulenti esterni, che supportano la Fondazione nello svolgimento delle diverse attività. Inoltre, ha ideato il progetto ‘#storieaportechiuse’, sostenuto dal partner scientifico Fondazione Ibsa, che ha l’obiettivo di svolgere un ruolo attivo, contribuendo a divulgare la cultura, a fare chiarezza scientifica e a evidenziare l’importanza di affidarsi a fonti autorevoli. Il nuovo format digitale è nato per raccontare quotidianamente le storie del Museo sui suoi canali social, attraverso video, immagini e documenti inediti che parlano di scienza, tecnologia, attualità, dietro le quinte, education. Terminata l’emergenza, il Museo ha intenzione di mantenere e implementare questi rapporti e queste iniziative. Infine, alla riapertura al pubblico e agli eventi, l’ampiezza degli spazi (per esempio, le Cavallerizze) consentirà alla struttura di trovare le soluzioni più idonee per adeguarsi al meglio ai dettami ministeriali.
La sala Colonne (600 mq) può ospitare fino a 300 persone
permanente al mondo dedicata a Leonardo da Vinci ingegnere, umanista e indagatore della natura.
Cosa c’è nel vostro futuro? Quali progetti sono in fase di realizzazione?
Come già accennato, nel corso del 2019, anno delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo, il Museo ha concentrato le sue energie per portare a termine il progetto delle Nuove Gallerie, realizzato con il finanziamento di Miur, Mibact, Regione Lombardia e Comune di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo, le main sponsorship di Eni e Leonardo Company, e la partecipazione di aziende e istituzioni. Si tratta di un progetto che non solo ci ha tutti coinvolti nella fase di realizzazione, ma che ci proietta nel futuro. È un fiore all’occhiello per il Museo e una grande attrattiva per visitatori e giornalisti, dall’Italia e dall’estero. In alcuni periodi dell’anno vengono, infatti, organizzate visite guidate e aperture serali. Il filo conduttore della visita è sia cronologico sia tematico, per consentire di seguire i diversi ambiti di studio e di ricerca a cui si è dedicato Leonardo. Con oltre 170 opere e 39 installazioni multimediali, l’esposizione presenta la figura di Leonardo da Vinci non come un genio isolato, ma come un eccezionale uomo del suo tempo. La collaborazione con l’architetto scenografo franco-svizzero François Confino e lo Studio Lltt ha permesso di mettere letteralmente in scena le opere per calare il visitatore nel mondo del Rinascimento e stupirlo con installazioni suggestive, parte integrante del percorso curatoriale. In questa grande cornice, postazioni audiovisive e multimediali interattive si affiancano alle opere, presentando in modo coinvolgente temi e storie. Con le Nuove Gallerie, il Museo intende mettere a disposizione di ogni tipo di pubblico una chiave di lettura capace di ispirare nel tempo, offrendosi come punto di riferimento rispetto all’immagine di Leonardo, nota ma in realtà poco conosciuta.
Via San Vittore, 21 - 20123 Milano Tel. 02 48 555 1 - Fax 02 48 0100 16 www.museoscienza.org/it; info@museoscienza.it
Spazi a disposizione: Sala Delle Colonne (600 mq, 300 pax); Sala Del Cenacolo (200 mq, 100 pax); Auditorium (350 mq, 234 pax); Cavallerizze (1.600 mq); Sala Biancamano (300 mq; 100 pax); Spazio Polene; Chiostri; Aree Esterne Toti Servizi collaterali: 36 sezioni espositive, 14 laboratori interattivi, 165 percorsi educativi.