nc_inchiesta_italians do it better
CASIRAGHI GRECO&, IL SEGRETO È LA COERENZA PER AVERE IMPATTO, LA COMUNICAZIONE DEVE ESSERE IN LINEA CON LA STRATEGIA E IL DNA DEL MARCHIO. E CIÒ È ANCORA PIÙ VERO DA QUANDO È SCOPPIATA LA PANDEMIA, DURANTE LA QUALE SI SONO RESI ANCORA PIÙ NECESSARI MESSAGGI CHIARI E TRASPARENTI, SVILUPPATI IN TEMPI VELOCI. COSA PER LA QUALE UN’AGENZIA INDIPENDENTE E DI MEDIE DIMENSIONI COME QUELLA GUIDATA DA CESARE CASIRAGHI HA UN VANTAGGIO COMPETITIVO. DI DALIA PACE
“La pandemia è arrivata all’improvviso. Il fatto di non essere grandi è stato sicuramente un vantaggio. È stato facile adattarsi, dare direttive precise e controllare che fossero attuate. La difficoltà è stata quella di rispondere alle nuove esigenze e alle ansie dei clienti dettate dalla situazione. Pensate ad Autogrill, cliente per il quale seguiamo tutto, dal media, ai social, ai menu. In questo caso i social sono diventati un vero e proprio strumento d’informazione, con messaggi studiati per risolvere situazioni critiche come la possibilità che qualcuno tentasse di organizzare il veglione di Capodanno in Autogrill, aperti sempre, essendo un servizio necessario a chi per lavorare deve viaggiare, camionisti e agenti di commercio in primis”. Ecco il primissimo plus dell’essere una realtà indipendente di dimensioni con tenute in tempi di pandemia secondo Cesare Casiraghi,
amministratore delegato e direttore creativo casiraghi greco&, da più di 20 anni uno degli emblemi della italianità e indipendenza nella comunicazione. Come si sono evoluti per voi questi due aspetti in questi anni di vita? Sono ormai convinto che l’italianità sia un argomento di cui molti si riempiono la bocca e poi finisce lì. A parte tutta la solita retorica, esplosa nei periodi di lockdown, alla fine sia purtroppo un motivo d’orgoglio per noi e poca
Cesare Casiraghi, ceo e direttore creativo casiraghi greco&
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roba per gli altri. Il grande gruppo mette sicurezza. Noi ci siamo evoluti diventando sempre più digital, ma mantenendo quella linea creativa, con i piedi per terra, che ci ha permesso di creare dal niente marchi come Conto Arancio, CheBanca!, Pittarosso, e che oggi è la nostra forza quando lavoriamo con il Consorzio del Parmigiano Reggiano o Curtiriso. Appunto, il digitale: quali soluzioni avete ideato in questi mesi per continuare a fare comunicare i vostri clienti in modo coerente con l’emergenza? Le ‘campagne lockdown’ sono state il trionfo dell’appiattimento sull’onda della retorica e dell’emotività gratuite, spesso slegate dal prodotto, ma solo per dire ‘ci siamo anche noi’. Il nostro spot per Parmigiano Reggiano è stato uno dei primi, citato come esempio positivo, per la chiarezza del messaggio, raccontato dal presidente del Consorzio, legato alla situazione contingente nella richiesta di non fare inutili scorte, perché la produzione di Parmigiano Reggiano non poteva fermarsi, per i cittadini e per le mucche che sono da mungere ogni giorno nonostante la pandemia.