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EURO COMPANY, LA CASA DELL’INNOVAZIONE

HA L’INNOVAZIONE NEL PROPRIO DNA, METTE AL CENTRO LA SALUTE, IL PIANETA E IL RISPETTO DELLE PERSONE E LA SUA MISSION È DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’ALIMENTAZIONE SANA E SOSTENIBILE. STIAMO PARLANDO DI EURO COMPANY, PRODUTTORE, DA OLTRE 40 ANNI, DI FRUTTA SECCA ED ESSICCATA. IL SUO CAVALLO DI BATTAGLIA? I FERMENTINI, PROTAGONISTI ANCHE DELLA SUA COMUNICAZIONE.

DI MARINA BELLANTONI

Fondata nel 1979, Euro Company produce, seleziona e commercializza frutta secca ed essiccata a Godo di Russi, nel cuore della Romagna. Con un organico di circa 400 dipendenti e un fatturato di oltre 110 milioni di euro nel 2020 vanta una presenza pressoché totale sul mercato italiano. Vision dell’azienda è essere un punto di riferimento per l’alimentazione sana e sostenibile, mettendo al centro la salute, il pianeta e il rispetto delle persone. Diventata Società Benefit nel 2018 e certificata B Corporation nel 2019, Euro Company fa dell’etica il suo punto cardine, anche attraverso i quattro pilastri del concetto di Qualità Etica che abbracciano tutta la filiera: dal rapporto diretto alle partnership di lungo termine con i produttori, dalla remunerazione equa dei coltivatori alla condivisione di attrezzature e know-how, per ottenere materie prime di alta qualità, garanzia del miglior prodotto possibile per il consumatore. Oggi, quattro marche che fanno capo a Euro Company, Cicioni, Fermè, Camelia, Grattino, sono state riunite sotto un unico tetto: la ‘Casa del fermentino’. Il progetto è nato nel 2017 insieme al primo ‘fermentino Cicioni’, prodotto altamente innovativo e salubre (senza l’aggiunta di conservanti o additivi), sviluppato grazie al contributo di chef e tecnici specializzati, oltre che dell’Università di Bologna. Chiediamo al group brand manager, Marco Casadei, di raccontarci quali sono, e attraverso quali mezzi vengono veicolati, i valori di marca.

Marco Casadei, group brand manager Euro Company

Il 2020 è stato un anno particolare e difficile a causa della crisi sanitaria. Come lo avete affrontato?

Come azienda, purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare a fare conoscere personalmente i nostri prodotti, in primis gli eventi riservati ai ristoratori, quelli in fiera e nei negozi per fare assaggiare i fermentini in purezza o ricettati dai nostri chef. Ci siamo rivolti al digitale e, in collaborazione con la società FunnyVeg abbiamo prodotto video e foto ricette per stuzzicare l’appetito di chi frequenta i social. Tra le scelte degli italiani post pandemia, più consapevoli della responsabilità nei confronti della salute propria e dell’ambiente, ci sono i prodotti healthy, plant-based e made in Italy principi che guidano la nostra produzione.

Come è stato modificato, a causa della pandemia, il vostro approccio ai progetti di comunicazione?

Sicuramente la pandemia ha modificato fortemente i nostri progetti di comunicazione. Ci siamo sempre focalizzati sulle attività below the line, in particolare fiere, eventi, pubbliche relazioni… ecc. La pandemia ha bloccato quasi tutte queste attività. Siamo andati avanti con le attività di PR e abbiamo aumentato i nostri sforzi sulle attività di web e digital.

Quali sono i valori della marca che desiderate comunicare?

Non abbiamo un’unica marca. Abbiamo diversi brand, ognuno con una propria focalizzazione precisa e dei valori propri. Per ognuno di essi abbiamo definito uno specifico posizionamento e target, quindi l’obiettivo, in termini di comunicazione è ribadire questi ultimi. Se vogliamo focalizzarci sui ‘fermentini’ posso aggiungere che i loro valori principali sono semplicità e naturalità. Cicioni, ad esempio, è il fermentino che comunica agli appassionati di fermentazione, Fermè è la linea di fermentini semplici e golosi per mangiare sano senza rinunciare al gusto e ai trend alimentari del momento. Con Camelia il fermentino si trasforma in un’esperienza culinaria gourmet e, infine, con Grattino si approda nel meraviglioso mondo della pasta arricchita con un fermentino grattugiato e molto saporito.

Per il lancio dei fermentini e del brand Fermè è stato organizzato un evento presso ‘Whole Foods Kensington’ a Londra, con attività di showcooking, assaggio e divulgazione

Le strategie degli ultimi anni convergono verso l’omnicanalità, anche in comunicazione. Qual è la posizione della vostra azienda in tal senso?

Credo che non sia un problema di omnicanalità o meno. Il vero tema sta a monte, nella strategia e nel posizionamento di un singolo brand e progetto. Una volta definito questo in maniera chiara e precisa è molto facile scegliere quali siano gli strumenti migliori per raggiungere il proprio target e comunicare il proprio posizionamento. Tendenzialmente utilizziamo anche noi più canali di comunicazione, concentrandoci però, salvo qualche eccezione, sulle attività below the line. Ben vengano tutte le iniziative che possano aiutare a comunicare i valori aziendali e del prodotto: abbiamo finanziato anche libri in grado di spiegare le tecniche di produzione di frutta secca fermentata e corsi di cucina, a proposito dei quali possiamo anticiparvi che Euro Company sta creando uno spazio aperto a dipendenti e collaboratori dove sarà possibile, oltre che mettere le mani in pasta, trovarsi per fare sport e altro ancora: salute e comunità sono importanti per noi.

A quanto è ammontato il budget di comunicazione 2020? Quali previsioni per il 2021?

Il budget 2020 è stato importante e commisurato alle esigenze di un’azienda i cui brand stanno crescendo. 2021? Oltre il 10%.

Su quali leve di comunicazione avete puntato e punterete in futuro?

Attività below the line: PR, eventi, fiere B2B e B2C, attività di trade marketing, web e digital.

Che ruolo hanno digitale e social nelle vostre strategie di comunicazione?

Hanno un ruolo sicuramente importante, ma non per tutti i progetti. L’avere ben chiaro il posizionamento e la strategia di ogni singolo brand ci permette di scegliere quando e come utilizzare questi strumenti. I progetti in cui usiamo più attività da questo punto di vista, sono il nostro e-commerce www.fruttaebacche.it e i fermentini.

La presentazione del libro ‘Fermentini’ (Milano, Red Feltrinelli), sponsorizzata da Euro Company, è stata arricchita da uno cooking show e un percorso degustativo

Quali approcci seguite per valorizzare la presenza dei prodotti nei punti vendita?

Lavoriamo con diverse attività sul punto vendita: in store promotion, volantini, isole promozionali sui punti vendita, aree brandizzate, formazione costante al trade. Per le azioni in store ci appoggiamo a professionisti che collaborano con noi da tempo, in primis Tomas Marfella: con lui facciamo degustazioni e possiamo arrivare al consumatore rispondendo a ogni curiosità. Per le manifestazioni più importanti abbiamo creato anche percorsi degustativi in abbinamento ai vini.

Tenendo conto che la Csr non va solo dichiarata, ma anche praticata (e viceversa), quali soluzioni adottate in tal senso?

Siamo diventati una Società benefit nel 2018. Nel 2019, dopo un lungo percorso, abbiamo ottenuto la certificazione B-corp. Questi due traguardi dimostrano l’impegno concreto di Euro Company: non vogliamo solo dare attenzione e importanza a questi temi, ma li abbiamo messi al centro della nostra impresa e del nostro modo di fare business.

Le quattro marche di Euro Company fanno parte della ‘Casa del fermentino’, progetto nato nel 2017, insieme al primo ‘fermentino Cicioni’, prodotto altamente innovativo, salubre, sviluppato grazie al contributo di chef e tecnici specializzati

A quali agenzie di comunicazione vi affidate e quali caratteristiche devono possedere per essere validi partner?

Utilizziamo varie agenzie comunicazione, sia in Italia sia all’estero, in particolare UK, Olanda e Francia. Ci piacciono le realtà giovani, non troppo grandi, smart, veloci e con una forte specializzazione nei settori e marcati per cui scegliamo di utilizzarle. Per l’Italia, ad esempio, abbiamo scelto FunnyVeg che ha anche una scuola di cucina vegetale attraverso cui facciamo conoscere i fermentini ai professionisti del settore e un magazine, col quale abbiamo in comune, oltre all’attitudine alla divulgazione, anche i valori.

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LANCIO DEL BRAND FERMÈ_

Anno: 2019. Agenzie: FunnyVeg, CCD PR.

Il brand Fermè rappresenta il secondo nato della famiglia dei fermentini, prodotti 100% vegetali, realizzati attraverso la fermentazione della frutta secca. Una volta sviluppati i prodotti e il brand sono state fissate la data e la strategia per il lancio, che comprendeva la partecipazione alle più importanti fiere B2B (per facilitare l’inserimento dei prodotti nei principali retail del canale specializzato), seguita da eventi dedicati alla stampa, tra cui uno realizzato a Londra. In concomitanza, oltre al supporto degli uffici stampa, sono state organizzate attività sui punti vendita principali (come ‘Whole Foods Kensington’ a Londra), per presentare i prodotti ai consumatori con attività di showcooking, assaggio e divulgazione. A supporto, anche attività social e collaborazioni con alcuni influencer specializzati sull’alimentazione vegetale.

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