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Curiosità sulla base di Vara
1. CASA PINO RIVELA
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LA NOSTRA IGNORANZA!
Tutti abbiniamo il nome di Casa Pino al grande albero che le sta affianco. I più attenti, però si saranno accorti che non si tratta di un albero di pino, bensì di un bellissimo abete!
2. ENERGIE RINNOVABILI
Nascosta sottoterra è celata una turbina idroelettrica che sfrutta l’acqua in uscita dal troppopieno delle cisterne interrate sopra a campo 5. L’energia prodotta alimenta un sistema di resistenze elettriche che impedisce il congelamento dell’impianto idrico nei mesi invernali.
3. PARTIGIANI E REPUBBLICANI
Nei giorni a cavallo del 25 aprile del 1945, mentre sta finendo la Seconda guerra mondiale due gruppi di Marò del Battaglione San Marco furono fatti prigionieri dei partigiani nelle concitate fasi di liberazione di Genova e dell’entroterra. Essi furono rinchiusi in una località chiamata La Romana e in una grande casa isolata conosciuta come villa del Rostiolo.
Fonti del Movimento Sociale Italiano ritengono che essi furono uccisi dai partigiani in quello che chiamarono eccidio del Manfrei.
Mentre le ultime ricerche del 2018 portano a escludere completamente tale ricostruzione giudicata un “crimine partigiano” inventato di sana pianta.
4. PIEVE ROMANA
Oggi ricoperta dalla vegetazione e mezza distrutta, la costruzione davanti alla Casa Romana è (era) la Pieve di Sant’Alberto, protettore dei chiodaioli (lungo le mulattiere si snodavano le file di muli che trasportavano oltre ai legnami per la costruzione delle navi, anche il ferro grezzo che veniva lavorato nella valle, specie per i “chiodi di Masone” con testa rettangolare), fabbricata verso la fine del 1600 ed è la più antica della Valle dell’Orba di cui si ha memoria documentata.
Nel 1745 fu acquistata la casa del cappellano della Pieve mantenuto dagli abitanti di Vara fino al 1824 a condizione che “questi insegnasse a leggere e a scrivere a tutti i figliuoli che li saranno mandati”.
5. GALLERIE SEGRETE
Sotto la cappella di Santa Filomena di casa Mugnoli si estendevano un pozzo e un cunicolo che portava all’esterno, esplorati molti anni fa dal parroco di Vara, don Principe, che vi ritrovò numerosi documenti che consentirono di ricostruirne la storia. Ora il pozzo e il cunicolo sono stati murati e sono inaccessibili.
6. SCOUT DA TUTTO IL MONDO
La base ha ospitato - in piena rispondenza con l’art. 4 della nostra legge - scout da 4 continenti e da oltre 20 Stati diversi. I più lontani dal Canada e dalla Thailandia. Il campo internazionale Macramè nel 2004 riunì oltre 1000 EG da tutto il Mediterraneo!
9. COME RISPARMIARE
Campeggiare in periodo diverso dal 15 luglio – 15 agosto conviene! In alta stagione, infatti si applicano tariffe più alte e la Base è più affollata, mentre a giugno, nella prima metà di luglio o fine agosto la Base offre maggiore tranquillità e costi ridotti.
Per i bivacchi, invece, prova l’offerta due notti al prezzo di una! Arrivi in base il venerdì sera (sfruttando il fatto che molte scuole sono chiuse al sabato) e riparti la domenica. Il bivacco sarà così più incisivo e affascinante per i ragazzi allo stesso prezzo!
10. MAMMUT
Avete presente il componente di plastica che si usa per unire i vari cavi elettrici chiamati Mammut dal nome della ditta che li produceva? nel 1978 tale società era fallita e il tribunale mise all’asta, in un unico lotto, case e terreni che possedeva.
7. VESCOVI E CARDINALI
All’inaugurazione della Base presenziò il cardinale Giuseppe Siri, originario di Vara
Superiore che ben ricordava i prati per avervi giocato da piccolo!
Nel corso degli anni la Base ha poi ospitato oltre 8 vescovi (Genova, Savona e Acqui)
8. EXTRATERRESTRI
Nel 1993 sui prati della Base venne girata una puntata della trasmissione televisiva “Misteri” in onda su Rai 2. Raccontava di uno scout che diceva di aver avuto venti anni prima un incontro con gli alieni durante il campo estivo. La trasmissione ebbe grande successo e il clan del Ge 52 aiutò la Rai divertendosi molto. Chissà se gli alieni erano atterrati veramente?
Come potete immaginare si trattava dei prati e delle case che ben conosciamo (oggi Pino Quercia e Mugnoli). All’asta eravamo solo noi e per 27 milioni di lire la base fu aggiudicata alla Cooperativa Lo Scoiattolo!
Il 16 gennaio 1979 si formalizzò l’atto e da quel momento la Base ha ospitato migliaia di scout diventando una delle Basi più grandi di Italia!
11. ACQUISTI E DONAZIONI
A partire dal nucleo iniziale la Base si è ingrandita progressivamente aggiungendo nel 1994 il Mulino e i terreni adiacenti (grazie alla generosa donazione di un capo storico di Pegli), nel 2009 Casa Romana e i terreni adiacenti (grazie ad un’altra generosa donazione di un capo storico) e vari altri terreni comprati via via. Nel 2009 Agesci Liguria rileva la proprietà di Scoiattolo diventando l’unica proprietaria di tutta la Base.
12. ALBERI SECOLARI
Nei pressi della base troviamo alcuni alberi particolarmente famosi! Il più vicino a noi è il Tiglio Monumentale della Miculla in località Pianpaludo (a meno di un’ora a piedi dalla Base) un maestoso tiglio di circa 200 anni, alto 25 metri e con una circonferenza di circa 4,05 metri.
13. PRESENZE
Oltre 100.000 persone hanno campeggiato a Vara negli ultimi 40 anni, per un totale stimato di 350.000 notti di pernottamento, con una presenza di circa 4.000 presenze all’anno negli ultimi periodi.