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pag Route nel Parco Nazionale della Val Grande
Capitolo 3
Route nel Parco Nazionale della Val Grande
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La natura selvaggia dietro casa
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ragazzi, gruppi, clan Diamante Nella difficile estate del 2020 avremmo voluto perderci in qualche remoto luogo esotico per la nostra Route, ma con tutte le restrizioni e le incognite del momento eravamo un po’ impauriti.
Così abbiamo pensato al Parco Nazionale della Val Grande: l’area di wilderness più ampia della Alpi.
Non è molto lontana dalla Liguria e si trova tra Verbania e Domodossola a due passi dalla Svizzera. Eppure, per la sua estensione e la sua nota fama di luogo selvaggio, ci affascinava come se fosse una foresta dell’Alaska…
L’abbiamo attraversata da nord a sud da Malesco a Premosello ma le varianti al percorso sono moltissime, tutte immerse in faggete primigenie, abbondanza d’acqua e vestigia ormai abbondonate di alpeggi di alta quota.
Qui, più che in altre zone, l’estrema lontananza dalla civiltà e la difficoltà di attivare vie di comunicazione hanno favorito lo spopolamento della montagna.
Per 7 giorni non abbiamo avuto contatti col mondo né alcun segnale nei cellulari mentre ci ha aiutato molto un navigatore GPS – satellitare che ci ha consentito di ricevere qualche meteo e interpretare meglio le carte tradizionali.
I sentieri sono ben segnati ma mai banali, niente “autostrade” stile Gran Paradiso per intenderci. Eppure, nei nostri ricordi, proprio questo ci ha fatto apprezzare ancora di più questa Route.
Una Route di altri tempi insomma, dove bisogna sapersi orientare, osservare ogni bivio e saper leggere le carte.
Per chi volesse fare una Route in Val Grande segnaliamo anche la grande disponibilità ed accoglienza che ci hanno riservato i Forestali che si occupano della vigilanza del Parco.
Il Comandante del Reparto Carabinieri Forestali del Parco nazionale della Val Grande ci ha raggiunto a fine Route per raccontarci, con passione e competenza, la storia del Parco e delle sue civiltà rurali ma anche il grande ruolo della Val Grande durante la resistenza con l’eroica storia della Repubblica partigiana dell’Ossola nata nel settembre del 1944 e poi riconquistata dai fascisti nell’ottobre del 1944.
Insomma, la Route in Val Grande ci ha aperto scenari storici e naturali che non ci aspettavamo, riservandoci un’esperienza unica di Strada che ci sentiamo di consigliare ai Clan più preparati tecnicamente e amanti della Strada senza compromessi. Vi consigliamo di consultare i Forestali del Parco prima di partire e di seguire gli aggiornamenti sul sito del Parco poiché i ripari, anche quelli normalmente di libera e gratuita fruizione, potrebbero essere chiusi durante la pandemia mentre alcune zone riservate al campeggio, nell’estate del 2020, andavano prenotate, sempre per evitare affollamenti sul sito (anche se in sette giorni abbiamo visto solo tre escursionisti stranieri).
Buona Strada