La
Metallurgia Italiana
International Journal of the Italian Association for Metallurgy
n. 9 settembre 2020 Organo ufficiale dell’Associazione Italiana di Metallurgia. Rivista fondata nel 1909
La Metallurgia Italiana International Journal of the Italian Association for Metallurgy Organo ufficiale dell’Associazione Italiana di Metallurgia. House organ of AIM Italian Association for Metallurgy. Rivista fondata nel 1909
Direttore responsabile/Chief editor: Mario Cusolito Direttore vicario/Deputy director: Gianangelo Camona Comitato scientifico/Editorial panel: Livio Battezzati, Christian Bernhard, Massimiliano Bestetti, Wolfgang Bleck, Franco Bonollo, Bruno Buchmayr, Enrique Mariano Castrodeza, Emanuela Cerri, Lorella Ceschini, Mario Conserva, Vladislav Deev, Augusto Di Gianfrancesco, Bernd Kleimt, Carlo Mapelli, Jean Denis Mithieux, Marco Ormellese, Massimo Pellizzari, Giorgio Poli, Pedro Dolabella Portella, Barbara Previtali, Evgeny S. Prusov, Emilio Ramous, Roberto Roberti, Dieter Senk, Du Sichen, Karl-Hermann Tacke, Stefano Trasatti Segreteria di redazione/Editorial secretary: Valeria Scarano Comitato di redazione/Editorial committee: Federica Bassani, Gianangelo Camona, Mario Cusolito, Carlo Mapelli, Federico Mazzolari, Valeria Scarano Direzione e redazione/Editorial and executive office: AIM - Via F. Turati 8 - 20121 Milano tel. 02 76 02 11 32 - fax 02 76 02 05 51 met@aimnet.it - www.aimnet.it
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Editoriale / Editorial Acciaio Inox: Una scelta "Sociale" vincente
a cura di F. Capelli.............................................................................................................................. pag.04
Memorie scientifiche / Scientific papers Acciai inox / Stainless steels
Assessment of the effect of surface finishing processes on the pitting resistance in saline environments of welded AISI 316L stainless steel
G. Masi, C. Chiavari, C. Martini, F. Pasini, S. Sessa, N. Gandolfi, M. C. Bignozzi............................ pag.07
n. 9 settembre 2020
Anno 112 - ISSN 0026-0843
Effect of GTA Welding Parameters on Bead Geometry of SAF2507 Super Duplex Stainless Steel
C. B. Sekar, S. R. Boopathy, S. Vijayan, S. R. K. Rao......................................................................... pag.18
UNS S32205 Duplex Stainless Steel SED-critical radius characterization
P. Ferro, F. Berto, K. Tang.................................................................................................................. pag.29
Deformazione plastica di tubi in acciaio inossidabile ferritico 441 (EN 1.4509) per applicazioni automobilistiche: analisi dei parametri di formatura O. Di Pietro, A. Di Schino................................................................................................................... pag.39
indice
AttualitĂ industriale / Industry news Metallurgical and Mechanical Studies of ASTM A213 T22 / A240 T409 High Frequency Welded Joints
M. Sadeghi, H. Sabet, S. H. Razavi..................................................................................................... pag.56
Scenari / Experts' Corner Come si è arrivati alla sinterotempra (parte 3)
G. Bocchini.......................................................................................................................................... pag.65
Pubbliredazionale............................................................................................... pag.78 Atti e notizie / AIM news Eventi AIM / AIM events ........................................................................................ pag.80 Comitati tecnici / Study groups........................................................................... pag.81 Medaglia Zucchi........................................................................................................ pag.83 Normativa / Standards ........................................................................................... pag.84 Conflict minerals e regolamento europeo 2017/821...................................... pag.87
editoriale - editorial
Acciaio Inox: Una scelta “Sociale” vincente Il Centro Inox, nato nel 1962, con lo scopo di studiare e di diffondere l’utilizzo degli acciai inossidabili, vuole fare il punto sugli aspetti che queste leghe hanno assunto nel tempo, non solamente circa gli aspetti di tipo tradizionale, quali ad esempio la inalterabilità nel tempo, la igienicità, ecc., ma anche quelli di tipo innovativo, come quelli che hanno direttamente attinenza con
Fausto Capelli Centro Inox
l’impatto ambientale. Da questo osservatorio, negli anni, si è potuto vedere quale è stato il contributo dato dall’inox a svariate tipologie applicative e soprattutto i riflessi positivi raggiunti in forma diretta ed indiretta. Ecco che, se visto sotto tante angolazioni, in qualsiasi tipo di settore indu-
“
Risulta chiaro ed evidente il ruolo fondamentale dell’inox in termini di benefici economici, ambientali, sociali che derivano da un elemento riciclabile al 100% Fausto Capelli
striale venga eseguita una analisi a posteriori sulle scelte effettuate tra i vari materiali disponibili, l’acciaio inossidabile se debitamente scelto, lavorato ed installato, costituisce certamente una opzione vincente nel tempo e, addirittura, in alcuni casi, economica, considerando il valore dell’LCC (Life Cycle Cost) oppure dell’LCA (Life Cycle Assessment) dei vari componenti considerati. Cominciamo a focalizzare le peculiarità “classiche” del materiale ed i riflessi che ne possono derivare; quindi citiamo ad esempio la resistenza alla corrosione che ne fa un materiale competitivo in moltissime applicazioni industriali. Questa è sicuramente una caratteristica che si estrinseca in vantaggi direttamente tangibili sia su brevi che su lunghi periodi di esercizio e che quindi fornisce importanti vantaggi prestazionali molto evidenti. Ma vediamo quali sono anche i vantaggi indiretti di tale peculiarità, che possono essere considerati vantaggi “sociali”: intanto il fatto di non richiedere elementi di ricopertura necessari per la resistenza ai fenomeni corrosivi risulta avere un vantaggioso impatto diretto sull’ambiente, dal punto di vista ecologico, basti infatti pensare ai ricoprimenti che determinati materiali devono avere, sia di natura metallica (cromo, zinco, ecc.), che plastica o di altra natura, che necessitano comunque sia in fase di applicazione che a fine vita, opportuni processi di smaltimento. Un altro aspetto, sempre di genere “sociale”, è rappresentato dal fattore “sicurezza”. Qui la durabilità e le notevoli caratteristiche fisico-meccaniche,
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Scientific papers - Stainless steel
assumono ruoli fondamentali, specie in alcuni campi, come
materiali già tutelati da un decreto legislativo. Tutto questo a
ad esempio quello dell’edilizia e delle infrastrutture. Basti
vantaggio sempre della comunità, quindi del generico utiliz-
pensare al nuovo ponte San Giorgio di Genova, recente-
zatore di componenti realizzati con acciaio inox.
mente inaugurato, nel quale, in punti particolarmente critici
Ma certamente un aspetto importante che fa dell’inox un ma-
e “strategici” in termini costruttivi, sono state impiegate barre
teriale ecologico è il concetto di recentissima introduzione,
ad aderenza migliorata inox, annegate nel calcestruzzo. Non
anche al centro delle politiche ambientali europee, vale a
c’è esempio più significativo di questo per esprimere quanto
dire il modello di “economia circolare”. Il modello di econo-
sia importante il ruolo a salvaguardia della sicurezza dei ge-
mia lineare, che ha certamente un negativo impatto sull’am-
nerici fruitori di un’opera tanto importante nell’ambito delle
biente, prevede per una materia prima di base l’estrazione, la
infrastrutture. Altri esempi sono le volte delle gallerie, che
produzione, il consumo e infine lo smaltimento.
spesso vengono realizzate o consolidate con reti inox oppu-
Considerando invece la circolarità dell’economia, il modello
re le zanche e gli ancoraggi utilizzati nelle facciate continue
tipo prevede l’estrazione, la produzione, il consumo, la rac-
degli edifici.
colta ed infine il riciclo e la reimmissione nel ciclo produttivo.
Sempre nell’ambito dei vantaggi indiretti, consideriamo il
L’acciaio inossidabile è senza dubbio un candidato protago-
tema “igienicità” direttamente connesso evidentemente
nista di questo modello di economia circolare.
con la resistenza alla corrosione. Tale aspetto ne ha fatto ne-
Basti pensare alla sua completa riciclabilità (100%), proprietà
gli anni il materiale per eccellenza sia per la trasformazione,
che lo rende un elemento “in nuce” sostenibile. Qualsiasi
per il trattamento, per la conservazione e per la distribuzio-
componente o prodotto siderurgico possiede una quantità
ne degli alimenti. Non esiste industria del settore “food” che
di materiale riciclato pari al 60%, di cui una parte (circa il 35%)
non si affidi all’inox per le doti di inalterabilità e di inerzia nei
proviene dagli scarti o sfridi di produzione e di lavorazione ed
confronti delle sostanze trattate e questo evidentemente per
un’altra (circa il 25%) proviene invece dagli oggetti e/o ma-
le parti direttamente a contatto con gli alimenti, ma oramai
nufatti giunti ormai al termine del loro ciclo di vita (si pensi
anche per parti non a diretto contatto. Ricordiamo in partico-
ad esempio al cestello della lavatrice oppure a casalinghi in
lare la attitudine alla rimovibilità batterica e la bassa ritentività
genere).
batterica dopo i cicli di lavaggio e di disinfezione.
Non viene persa quindi alcuna proprietà fisica del materiale
Questo ha portato di conseguenza che diversi Paesi hanno
in occasione delle operazioni di riciclo, quindi l’acciaio inox
voluto “ufficializzare” queste doti. Tra questi il Paese che ha
può essere praticamente utilizzato all’infinito, senza perdere
dato regolamentazioni molto precise e restrittive dal punto
qualità alcuna.
di vista igienico è certamente l’Italia che ha regolamentato
Risulta chiaro ed evidente perciò il ruolo fondamentale
con un decreto i tipi di acciaio inossidabile che sono adat-
dell’inox in termini di benefici economici, ambientali, sociali
ti al contatto con gli alimenti. Anche le recenti dichiarazioni
che derivano da un elemento riciclabile al 100%: minor con-
MOCA (Materiali ed Oggetti a Contatto con gli Alimenti), ora-
sumo di risorse, minor produzione di rifiuti che alimentano le
mai obbligatorie (non solo qui in Italia ma anche in tutta Eu-
discariche, risparmio energetico e infine anche minor emis-
ropa) per tutte le aziende che operano nella “catena” alimen-
sioni di CO2.
tare, consentono notevoli vantaggi per le aziende che usano
La Metallurgia Italiana - September 2020
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premio
edizione 2019
aldo
Dacco
L’AIM è lieta di indire il bando per l’edizione 2020 del prestigioso Premio Aldo Daccò, con l’obiettivo di stimolare i tecnici del settore e contribuire allo sviluppo e al progresso delle tecniche di fonderia e di solidificazione con memorie e studi originali. L’Associazione invita tutti gli interessati a concorrere al Premio “Aldo Daccò” 2020, inviando a mezzo email (info@aimnet.it), il testo di memorie inerenti le tematiche fonderia e solidificazione, unitamente al curriculum vitae dell’autore concorrente, entro il 30 novembre 2020. Saranno presi in considerazione e valutati i lavori riguardanti le varie tematiche di fonderia e di solidificazione, sia nel campo delle leghe ferrose che in quello delle leghe e dei metalli non ferrosi. Il premio, pari a Euro 5000 lordi, è offerto dalla Fondazione Aldo e Cele Daccò, istituita dalla signora Cele Daccò per onorare la memoria del marito Aldo Daccò, uno dei soci fondatori dell’AIM e suo encomiabile Presidente per molti anni. Le memorie verranno esaminate da una Commissione giudicatrice designata dal Consiglio Direttivo, il cui giudizio sarà insindacabile. Nel giudicare, la Commissione terrà conto, in particolar modo, dell’originalità del lavoro e dell’argomento in relazione alla reale applicabilità dei risultati. Non sono ammesse candidature da chi abbia già ottenuto riconoscimenti, anche per lavori diversi, dalla Fondazione Aldo e Cele Daccò per la ricerca scientifica. Le memorie premiate e quelle considerate meritevoli di segnalazione, potranno essere pubblicate sulla rivista La Metallurgia Italiana. La cerimonia di premiazione avrà luogo in occasione della cerimonia di apertura del 38° Convegno Nazionale AIM, il 18 gennaio 2021 a Napoli, presso il Centro Congressi Federico II. Per informazioni e candidature:
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Scientific papers - Stainless steel
Assessment of the effect of surface finishing processes on the pitting resistance in saline environments of welded AISI 316L stainless steel G. Masi, C. Chiavari, C. Martini, F. Pasini, S. Sessa, N. Gandolfi, M.C. Bignozzi The stability of passive films of welded AISI 316L stainless steel, subjected to different surface finishing treatments, was investigated
through anodic polarization measurements in 3.56 wt.% NaCl solution. The AISI 316L specimens, either hot or cold rolled and subse-
quently welded by TIG (Tungsten Inert Gas), were subjected to various surface finishing treatments (scarfing, mechanical polishing, brightening, pickling, passivation and electropolishing). All specimens were observed through optical and SEM-EDS microscopes, to highlight variations of microstructure and chemical composition of the heat affected zone (HAZ) caused by mechanical and chemical
treatments. For each type of treatment, values of the open circuit potential (vs SCE) and pitting potential (vs SCE) were reported. It was observed that the scarfing process produces values of pitting potentials comparable to those obtained from untreated specimens.
On the contrary, pickled specimens showed pitting potential values much lower than those treated with chemical passivation. The
best pitting resistance performance were shown by the cold rolled series finished by brightening, where the values of pitting potential
for both the BM and the HAZ were higher and comparable. The improved pitting resistance of brightened cold rolled samples was attributed to the beneficial role of brightening (due to the ability of this surface treatment to increase the surface chromium content
and to form a compact and defect-free protective film), combined with microstructural features of the substrate such as the absence of martensite and the finer grain size.
KEYWORDS: AUSTENITIC STAINLESS STEEL, WELDING, SURFACE FINISHING, CORROSION, ELECTRON MICROSCOPY (SEM) INTRODUCTION Due to the high degree of hygiene and cleanliness that is required by applications related to packaging, namely for pressing machines which produce pharmaceutical tablets, it is necessary to use austenitic stainless steel for components, in order to allow full sanitization and avoid contamination due to corrosion products. In fact, austenitic stainless steels are listed in the European Regulations as Food
G. Masi
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali Università di Bologna, Bologna, Italy
C. Chiavari
Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna, Ravenna, Italy / C.I.R.I. (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale) Meccanica Avanzata e Materiali
Università di Bologna, Bologna, Italy
C. Martini
Contact Materials (FCMs). The austenitic stainless steel AISI
C.I.R.I. (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale) Meccanica
316L usually shows a good inter-granular and pitting corro-
Università di Bologna, Bologna, Italy / Dipartimento di Ingegneria
sion resistance against aggressive chloride solutions (with a PREN value ranging from 24 to 28) and a good weldability, since it does not require special post-weld heat treatments. The main problem affecting welded austenitic stainless steel is due to the possibility of localized corrosion, such as pitting, in the Heat Affected Zone (HAZ). In fact, the welded joint, being an element of structural discontinuity, can result in micro-structural variation and chromium-depleted areas, where the material does not behave as a stainless steel [1]. More specifically, in the HAZ, a welded joint shows micro-
La Metallurgia Italiana - September 2020
Avanzata e Materiali
Industriale, Università di Bologna, Bologna, Italy
corresponding author: Carla Martini - Telephone number +390512090364, carla.martini@unibo.it
F. Pasini, S. Sessa, N. Gandolfi
IMA Active, IMA SPA, Ozzano dell'Emilia, Bologna, Italy
M.C. Bignozzi
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali Università di Bologna, Bologna, Italy / C.I.R.I. (Centro
Interdipartimentale di Ricerca Industriale) Meccanica Avanzata e Materiali
Università di Bologna, Bologna, Italy
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Memorie scientifiche - Acciai inox structural modifications such as grain growth, recrystalliza-
tors such as steel chemical composition, the thickness of
tion, secondary phase precipitation, martensitic structure,
Cr2O3 oxide, the surface finishing, the type of welding, the
unmixed zone formations and the development, along the
geometry of the welded joint and the thermal intake for fu-
fusion line, of dendritic grains that can trigger mechanisms
sion [10-14]. These heat-tinted zones, as well as chromium
of hot and cold cracking [2-5].
depletion zones, are characterized by lattice defects and by
In the work of Garcia et al. [6], the anodic behavior of auste-
alloying element dilution, so the passive film is weaker and
nitic stainless steels such as AISI 316L and 304 was analy-
inhomogeneous in these areas, which become preferred
zed, through a specific minicell, in a 1M H2SO4 and 5N NaCl
sites for pits generation [15,16].
solution at 30°C, in different areas: in the welded metal,
In the work of Kimbrel et al. [17], electrochemical tests were
along the fusion line, in the heat affected zone and in the
carried out in the heat affected zones of AISI 316L speci-
base metal, far from the welded joint. The worst corro-
mens with different levels of oxygen in the welding proce-
sion resistance was given by the fusion line and HAZ; this
dure; they found that an increase of oxygen content during
is due to the fact that, in the fusion line and along the HAZ,
the welding process extends the heat-tinted zones and
a dendritic structure and grain coarsening were observed,
lowers the corrosion resistance, by reducing significantly
respectively. These two kinds of microstructure make the
the pitting potential (Epit) values.
protective film less uniform, in addition to a decrease of the
The standard AWS D18.2 [18] (i.e. the weld discoloration
mechanical properties.
chart for austenitic stainless steels) shows the different co-
During the welding process, in the temperature range
lors of heat-tinted zones for austenitic stainless steel, at
between 550 and 850°C, sensitization (consisting of the pre-
different levels of oxygen (20÷12500 ppm) in the welding
cipitation of chromium carbides (such as Cr23C6, Cr6C, Cr7C3)
procedure: in the industrial practice a light yellow color (50
at grain boundaries) can occur, greatly decreasing the chro-
ppm of oxygen) is considered as the threshold condition in
mium content. The effects of the sensitization can have a lot
almost all corrosive environments.
of adverse implications for what concerns the mechanical
The removal of surface oxides that may contaminate food,
and corrosion properties of stainless steels [7,8]. In order
beverages or pharmaceuticals and the restoration of the
to reduce the harmful effects of sensitization, low carbon
protective passive layer through chemical and/or mechani-
stainless steel can be used (marked with the final letter L),
cal treatments, for improving the corrosion resistance, are
thus limiting carbide precipitation. Another way to decrease
mandatory. As chemical treatments, steps of degreasing,
the sensitization degree, consists of pre-heating the mate-
pickling, passivation and electro-polishing are usually con-
rial at 450°C, so that the steel can stay as shortly as possible
sidered; while, among the mechanical treatments, the best
in the 550-850°C temperature range. In a recent study, it
known are scarfing, polishing and brightening.
was demonstrated, through cyclic anodic polarization cur-
The preliminary degreasing phase consists of the removal
ves that the pitting resistance of welded AISI 316L can be
of dirt and grease before any thermal, chemical and mecha-
increased by a pre-heating at 450-650°C, thus reducing the
nical treatment; this step has the purpose to avoid superfi-
current density by an order of magnitude [9].
cial enrichment of carbon, which could trigger sensitization
In addition to chemical and microstructural variations that
problems and it is carried out through alkaline solutions,
involve the material near the welded joint, the generation
emulsions, cleaning solvents or steam jets. After degrea-
of heat-tinted zones can take place during welding due to
sing, the pickling treatment is carried out, in order to remo-
the formation, at high temperatures, of oxides of iron and
ve, mechanically (with rotating fiber brush) or chemically
other alloying element on the surface. In particular, these
(with H2SO4 or HNO3 + HF solutions), the oxide scales ari-
heat-tinted areas are characterized by a double layer, where
sing from the welding process and restore a more uniform
the outer layer consists mainly of Fe3O4 and the inner layer
protective film. Also the electrochemical pickling trough a
of the spinel (FeCr)3O4 and mixture of iron, nickel and other
voltage generator is widely used for industrial applications:
oxides [7,10].
a pole is connected to the material and the other to a torch,
The formation of heat-tinted zones depends on several fac-
into which is mounted a bottle of electrolyte based on pho-
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Scientific papers - Stainless steel sphoric acid. As phosphoric acid is toxic and dangerous to
the material to be treated is connected to a titanium rack
the operator, in the work of Giovanardi et al. [19], an equally
which acts as an anode, while the cathode is made of lead
efficient and environmentally friendlier electrolytic solution
or copper plates. By applying a DC current through a volta-
was developed, based on citric and sulphamic acids.
ge generator, elements such as Fe and Ni can be removed
The process called passivation is applied to restore the na-
from the surface, obtaining a surface layer strongly rich in Cr
tural passive layer of stainless steel sand eliminate traces of
and with less defects and lower mechanical stress [21, 26].
less noble metals (typically iron) or other deposits. Passiva-
All the chemical and /or mechanical treatments mentioned
tion, as a general rule, always follows the pickling process.
above are often used together to ensure a high degree of
This method is used to prevent localized corrosion phe-
stainless steel protection after the welding process. Even
nomena on stainless steel, in particular to avoid pitting and
though these processes are well established from a tech-
crevice corrosion. Before proceeding with the passivation
nological point of view, to our knowledge no data are re-
treatment, it is important that the surface of the material is
ported in the literature regarding the electrochemical quan-
free from oxide scales and heat-tinted areas. Passivation
tification of their efficiency (also in combination among
usually consists of immersing the metallic component in
different processes) in increasing the pitting resistance of
nitric acid at 20-30 wt.% solution, for times varying betwe-
TIG-welded AISI 316L in 3.56 wt% NaCl solution. Therefore,
en 10 and 30 minutes and temperatures from 20 up to 70
the specific aim of the present work is to evaluate, throu-
°C, depending largely on the material [20-23]. In addition to
gh electrochemical tests, the influence of these mecha-
nitric acid solutions, chromic acid and chromates mixtures
nical and chemical treatments on the microstructure and
can be employed as well, but are rarely used because of
the pitting resistance of both the HAZ and the base metal
their environmental impact.
(BM). In fact, the protective properties of the passive film
In the work of O'Laoire et al. [24], through different analyti-
on stainless steel strongly depend on its chemical compo-
cal techniques, such as XRD, SEM and XPS, the effect of
sition and microstructure, whose modifications, due to the
passivating solutions based on nitric and citric acid, was
welding process, could weaken the pitting resistance [1,2].
studied. It was reported that passivation treatments are able
Therefore, the main aim of this study is the assessment of
to generate chrome-enriched areas that can extend into the
the relationships between the corrosion resistance and
substrate for several microns. It was concluded that citric
these microstructure variations, so as to identify the best
acid can create the more coherent and hence corrosion re-
surface finishing treatment, which is able to regenerate the
sistant passive films, even if the Cr2O3 layers generated by
protective film after the welding process.
nitric acid passivation are thicker and deeper. Surface roughness is an extremely important factor influen-
MATERIALS AND METHODS
cing contamination. Several papers have shown for stain-
The tested specimens were AISI 316L SS TIG welded plates
less steels that with decreasing surface roughness, the re-
(250 x 250 mm2). AISI316L austenitic stainless steel has the
sistance to pitting corrosion significantly increases [25, 26].
following chemical composition (measured by Spark-Opti-
In Europe the surface finishes are classified according to
cal Emission Spectroscopy, weight %): C: 0.02; Mn: 1.35; Si:
EN 10088-2 [27]. In addition to the most common polishing
0.40; Cr: 16.87; Ni: 10.05; Mo: 2.06; P: 0.03; S: 0.03; Fe: balan-
processes with abrasive materials, a further method of me-
ce, corresponding to a PREN (Pitting Resistance Equivalent
chanical polishing is brightening. After the step of chemical
Number) of 25.
pickling, brightening consists of a mechanical polishing of
The preliminary thermo-mechanical treatment procedures
the surface within tanks, filled with water and specific che-
were labeled as follows, according to EN 10088-2 classifi-
micals, with vibrating steel balls; the procedure ends with
cation [27]:
the drying of the material in machines containing heated corn sawdust. Electro-polishing is frequently used for surface finishing, too. In anti-acid plastic tanks containing phosphoric acid,
La Metallurgia Italiana - September 2020
• 2B: cold rolled, heat treated, pickled and skin-pass rolled (thickness of the specimens: 4 mm); • I: hot rolled, heat treated and pickled (thickness of the specimens:8 mm);
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Memorie scientifiche - Acciai inox • BA: cold rolled and heat treated in an inert atmosphere (thickness of the specimens: 2 mm).
• B: brightening • E: electro-polishing.
• All samples were then subjected to various processing technologies, named as follows:
In Table 1, all the specimens are listed, classified accor-
• S: welding
ding to the surface finishing and chemical or mechanical
• D: pickling
treatment. The labels 2B, I, and BA are followed by sample
• P: passivation
number, which in turn identifies the treatments (e.g. 2B-03
• SC: scarfing
means a 2B-type specimen which underwent a sequence of
• L: mechanical polishing
welding, pickling and passivation).
Tab.1 - 2B - I - BA series specimens with the corresponding sequence of chemical and mechanical treatments. 2B Series
I Series
BA Series
Treatment(a)
2B - 01
I - 01
BA - 01
S
2B - 02
/
BA - 02
S+D
2B - 03
I - 03
BA - 03
S+D+P
2B - 04
/
/
S + SC
2B - 05
I - 05
/
S + SC + L
2B - 06
/
/
S + SC + L + B
2B - 07
I - 07
/
S + SC + L + E + P
S: welding, D: pickling, P: passivation, SC: scarfing, L: mechanical polishing, B: brightening and E: electro-polishing.
(a)
The scarfing and mechanical polishing of the welded joints
ASTMG5-94 [28] and ASTMG61-86 [29] for tests in sulphuric
were obtained first by grinding with 120, 240, 400 and 600
acid and 3.56 wt.% NaCl solution. The electrochemical tests
grit abrasives and finally through diamond paste. The "Ecoi-
were carried out through a 50 mL "paint test cell", produced
nox" reagent (produced by Delmet Srl), composed of nitric
by Gamry Instruments. By this cell, it was possible to carry
acid (20-30%), ammonium difluoride (10-20%), a corro-
out the analysis directly on our test-plate, avoiding sam-
sion moderator (0.1-0.6 %) and water, was used as pickling
pling procedures such as punching or laser cutting, which
agent.
might modify the microstructure of the specimens and their
For the passivation treatment, the "Passivating P" reagent
response to corrosion. In addition, there was the advantage
(produced by Delmet Srl), composed of nitric acid (30-
of selecting the test area (1 cm2) by applying adhesive masks
50%) and water, was used. For the brightening process,
directly on the sample surface. A saturated calomel electro-
the reagent "Compound 1320" (produced by Metal Fin Snc)
de (SCE) was used as the reference electrode (RE), while a
was used, consisting of nitrilotriethanol (20-25%), coconut
graphite bar was used as a counter electrode (CE). The te-
amine ethoxylated (7-10%), citric acid monohydrate (7-
sts were conducted at 25 ± 1°C and before carrying out the
10%), acid fat and salt of potassium (5-7%), iminodietha-
electrochemical measurements, the cell was blanketed in
nol (1-3%), oleic fatty acid (1-3%), C8-18 amide (1-3%) and
nitrogen flow, in order to reproduce the corrosive envi-
sodium dinaftenmetansulphonate(1-3%). Finally, for the
ronment of the reference application. After degassing, the
electro-polishing bath, the reagent "LE 2000" by Delmet
Open circuit potential (EOCP) was recorder for about 50 min.
Srl was applied, consisting of sulphuric acid (30-50%), pho-
The polarization curves were performed through an AMEL
sphoric acid (30- 50%) and water.
7050 potentiostat, using a scan rate of 0.6 V/h starting from
Anodic polarization curves were performed according to
the open circuit potential (EOCP vs RE) up to 1.6 V vs RE. The
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Scientific papers - Stainless steel pitting potential Epit, was determined for each scan and the
obtained.
values were reported as mean of 3 measurements. Before and after each electrochemical test, the samples
RESULTS AND DISCUSSION
were inspected by optical microscope to determine the
Microstructure
grain size and evaluate the presence of martensite or fer-
Before electrochemical tests, the microstructures of base
rite, intra-granular twins and sensitized areas. The speci-
metal (BM) and heat affected zones (HAZ) of the samples
mens were grinded (120, 240, 320, 400 and 600 grit) and then
of 2B and I series were analyzed and compared, after sur-
polished with diamond suspensions (3 to 1µm). Chemical
face polishing and etching (Fig. 1). As regards the influence
etching was carried out by the Beraha II reagent (consisting
of the preliminary treatments, the average grain size values
of an aqueous solution at 30 vol.% of HCl, 0.8-1.0 vol.% of
reported in Table 2 show that the specimens of the I series,
potassium bi-sulphite and 4 vol.% of ammonium di-fluori-
having been hot rolled and having a double thickness com-
de). The microstructure of welded samples was observed
pared to the 2B series, underwent a longer post-welding
both by optical and scanning electron microscope (SEM/
cooling time, with subsequent slightly more marked incre-
EDS: Zeiss EVO 50 SEM with Oxford Inca Energy 350 EDS
ase of grain size after recrystallization.
microprobe).
As regards the influence of welding, the comparison betwe-
The average grain size was evaluated through the Heyn Li-
en the microstructures of the base metal and the HAZ for
near Intercept Procedure following the ASTM E 112-10 [30].
both series of samples (2B and I), shows that welding leads
All the data are reported as mean values of 10 measuremen-
to a significant increase of grain size in the heat affected
ts ± the confidence interval (CI) with a level of confidence of
zone. Namely, welding increased the average grain size
99% (Student's t and degrees of freedom equal to 3.25 and
(Table 2) in the HAZ of about 40 - 45% compared to the mi-
9 respectively). For each measurement, the value of relative
crostructure of the base metal. Therefore, the influence of
standard deviation (RSD %) was also shown, for evaluating
the welding on grain size is more remarkable than that of
the reproducibility of the data. Through the Heyn Linear
the initial rolling process (hot or cold).
Intercept Procedure, RSD% values close to 5 ÷7 %, were
Fig.1 - Comparison between BM and HAZ microstructure for 2B-07 and I-07 specimens (optical microscopy images). Corresponding grain size values are reported in Table 3.
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 11
Memorie scientifiche - Acciai inox Tab.2 - Comparison between BM and HAZ average grain size for 2B-07 and I-07 specimens (corresponding optical micrographs are reported in Fig. 1) Series
Average size ± CI 99% (BM) [µm]
RSD % (BM)
Average size ± CI 99% (HAZ) [µm]
RSD % (HAZ)
2B-07
21.62 ± 1.32
5.95
30.00 ± 2.02
6.56
I-07
23.75 ± 1.55
6.37
35.03 ± 1.71
4.76
Fig.2 - HAZ microstructure for 2B-07 and I-07 specimens (SEM images) A more detailed comparison between the microstructures
mation [31-32]. This fact justifies the remarkable presence
of samples 2B-07 and I-07 was also performed through
of martensite both in the BM and in the HAZ of the I-series
SEM. It is worth noting that the main differences were ob-
samples.
served in the HAZ (Fig. 2), where only in hot rolled sample
In order to evaluate the presence of sensitized micro-
(I series) martensite was observed. In fact, hot rolling can
structures, EDS analysis of both series of samples were
induce a high cooling rate of the austenitic stainless steels,
performed. A comparison of the EDS results obtained in
thus accelerating the kinetics of martensitic structure for-
the grain boundaries and in the grain core for I-series sam-
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 12
Scientific papers - Stainless steel ples did not show any detectable enrichment in chromium
optical metallographic analysis (Fig. 1) may be simply due
content (Table 3) at the grain boundary. The morphologi-
to chemical etching.
cal effect of thickened grain boundary observed through Tab.3 - Comparison of EDS results for grain core and boundaries of I-series samples (weight %). Element
%C
%O
%S
% Cr
% Fe
% Ni
Boundaries
1.3 ± 0.3
4.4 ± 0.2
2.5 ± 0.4
15.9 ± 0.4
64 ± 1
10.4 ± 0.2
Core
1.2 ± 0.1
4.4 ± 0.2
2.7 ± 0.3
16.4 ± 0.3
62 ± 1
10.3 ± 0.4
ANODIC POLARIZATION CURVES
measured in the HAZ. The obvious reason of this shift of
For each welded specimen, treated with different surfa-
potential towards more negative values is the damage of
ce finishing procedures, measurements of open circuit
the passive film, which occurred in the HAZ zone, due to
potential (EOCP vs SCE) were conducted both on the bare
welding.
metal (BM) and in the Heat Affected Zone (HAZ): the mea-
For cold-rolled samples (the 2B-series in particular), the
sured EOCP values are listed in Table 4. Anodic polarization
pickling procedure (D) strongly affects the behaviour of the
curves were also recorded and the pitting potential (Epit vs
HAZ, shifting the potential of more than 200 mV towards
SCE) was used as a parameter to evaluate the pitting corro-
more positive potentials, while the following passivation
sion resistance. All pitting potential values are reported in
treatment (P) does not ennoble further the HAZ area. For
Table 4 and, for HAZ areas, a visual comparison is illustra-
these samples, the difference between EOCP values of BM
ted in the histograms of Fig. 3.
and HAZ is almost eliminated.
Free corrosion potential measurements (EOCP vs SCE),
Conversely, for hot-rolled samples (I-series), a full set of
both recorded on BM and HAZ zones, showed significant
surface finishing treatments, consisting of passivation,
differences among chemical and mechanical treatments.
scarfing, mechanical polishing, electro-polishing (S+-
Considering the samples not treated after welding (S), the
SC+L+E+P) must be performed in order to obtain EOCP va-
open-circuit potential values (EOCP vs SCE) measured in the
lues, in the HAZ, comparable to those of BM (-0.143 V vs
BM area are between 100 and 200 mV higher than those
SCE), on welded samples.
Tab.4 - EOCP and Epit vs SCE values for BM and HAZ of all the samples studied in 3.56wt% NaCl solution. 2B Series (Cold rolling, Thickness 4 mm) No
Code
Treatments
EOCP BM vs SCE (V)
EOCP HAZ vs SCE (V)
Epit BM vs SCE (V)
Epit HAZ vs SCE (V)
1
2B-01
S
-0.155 ± 0.004
-0.344 ± 0.003
+0.530 ± 0.008
+0.019 ± 0.006
2
2B-02
S+D
-0.114 ± 0.008
-0.094 ± 0.005
+0.516 ± 0.021
+0.454 ± 0.009
3
2B-03
S+D+P
-0.118 ± 0.005
-0.119 ± 0.008
+0.481 ± 0.016
+0.552 ± 0.015
4
2B-04
S + SC
-0.127 ± 0.010
-0.210 ± 0.013
+0.447 ±0.012
+0.142 ± 0.008
5
2B-05
S + SC + L
-0.117 ± 0.005
-0.147 ± 0.007
+0.512 ± 0.015
+0.505 ± 0.010
6
2B-06
S + SC + L + B
-0.130 ± 0.009
-0.186 ± 0.005
+0.589 ± 0.009
+0.620 ± 0.013
7
2B-07
-0.139 ± 0.012
-0.238 ± 0.021
+0.593 ± 0.011
+0.526 ± 0.022
La Metallurgia Italiana - September 2020
S + SC + L +E+P
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Memorie scientifiche - Acciai inox
I Series (Hot rolling, Thickness 8 mm) No
Code
Treatments
EOCP BM vs SCE (V)
EOCP HAZ vs SCE (V)
Epit BM vs SCE (V)
Epit HAZ vs SCE (V)
1
I-01
S
-0.143 ± 0.008
-0.355 ± 0.007
+0.143 ± 0.016
-0.215 ± 0.011
2
I-03
S+D+P
-0.181 ± 0.005
-0.243 ± 0.011
+0.443 ± 0.012
+0.539 ± 0.016
3
I-05
S + SC + L
-0.194 ± 0.006
-0.223 ± 0.004
+0.573 ± 0.024
+0.532 ± 0.014
4
I-07
-0.116 ± 0.008
-0.143 ± 0.006
+0.508 ± 0.015
+0.434 ± 0.017
S + SC + L +E+P
BA Series (Cold rolling, Thickness 2 mm) No
Code
Treatments
EOCP BM vs SCE (V)
EOCP HAZ vs SCE (V)
Epit BM vs SCE (V)
Epit HAZ vs SCE (V)
1
BA-01
S
-0.216 ± 0.005
-0.295 ± 0.010
+0.519 ± 0.013
-0.052± 0.012
2
BA-02
S+D
-0.048 ± 0.004
-0.196 ± 0.007
+0.541 ± 0.021
+0.492 ± 0.016
3
BA-03
S+D+P
-0.030 ± 0.008
-0.147 ± 0.005
+0.433 ± 0.018
+0.556 ± 0.015
The effectiveness of a post-weld treatment can be studied
For I series, in HAZ after welding, Epit settles around -0.21V vs
potential, also because this mechanism of localized corro-
mV, indicating an almost complete removal of the passiva-
in a more meaningful way through the values of the pitting sion is the main phenomenon for stainless steels in presence of chloride ions, especially along the heat affected zone
of a welded joint. In general, the worst pitting resistance for
the untreated samples are shown by the hot-rolled series (I), where the value of pitting potential for BM settles around +0.15V vs SCE (in opposition to the cold rolled series, whose
Epit is around +0.50 V vs SCE), so showing a passivation range
of less than 300 mV. This is likely due to the microstructural changes such as grain growth induced by the hot-rolling that can weaken the protective film, which is supposed to be still present on the BM surface after welding [6].
SCE, so showing a very short passivation range, of around 50 tion film by the welding.
On the contrary, for the cold-rolled, welded and unfinished samples (2B series) the passivation range in the HAZ is short,
but more extended than for the I-series of about 250mV. The
different behaviour of HAZ areas for 2B- and I-series can be explained on a microstructural basis, specifically by consi-
dering the higher presence of martensite in the I samples, as previously discussed and shown in Fig. 2, which is known to
be responsible for the lower corrosion resistance to chlorides [1].
Fig.3 - Epit vs SCE values for HAZ specimens of the three series
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 14
Scientific papers - Stainless steel As an example, a comparison between the anodic polariza-
contrary, for all series, treatments such as pickling, passiva-
ples welded and not finished (S, 2B-01) and finished with S+-
increase the pitting potential of the heat affected zone and
tion curves measured on BM and HAZ areas, relative to samSC+L+B sequences (2B-06) is shown in Fig. 4.
The curve relative to the HAZ changes drastically by comparison to the BM area (passivation range of about 0.7 V), showing two short passivation ranges with very low Epit (-0.200 V vs SCE and 0.019 V vs SCE).
Considering only the scarfing treatment (S+SC), i.e. removal of the external weld bead, only a limited effect on the resi-
stance to pitting in the HAZ (+ 0.14 V vs SCE) was observed for 2B series, as scarfing is not capable of regenerating the passive film and remove defects from the surface. On the
tion, mechanical polishing, electropolishing and polishing
balance it to that of the base metal (+0.5 ÷ +0.4V vs SCE). This is evident in Fig. 4, showing the influence of surface finishing
on anodic curves for the 2B series (cold rolled samples).
The anodic curves measured for the BM area do not vary si-
gnificantly as a function of surface finishing, whilst those of
HAZ change drastically. In particular, the pickling treatment gives pitting potential values for the heat affected zone sli-
ghtly lower than those obtained through passivation (by ≈ 100mV vs SCE), mechanical polishing (by ≈ 0.05 V vs SCE) and electropolishing (by ≈ 0.07 V vs SCE).
Fig.4 - Anodic polarization curves for BM and HAZ of as-welded (2B-01) (a) and welded then surface finished (2B-06) cold rolled AISI 316L specimens (b). More specifically, it is evident that the brightening treatment
CONCLUSIONS
(B) in addition to S+SC+L sequence of operations makes Epit
The different stability of the passive films, formed both on
the difference for pitting potential between base metal and
ded AISI 316L stainless steel, surface finished by different te-
vs SCE higher of about 100 mV in both areas (HAZ and BM); heat affected zone falls within the experimental error band
and the values are higher than all other treatment. Therefore, the mechanical treatment of brightening gives the best
results in pitting resistance towards saline environment, re-
lative to the HAZ areas of the welded joint. For the sample I-07, which was treated through electropolishing, measured
pitting potentials are about 0.1V vs SCE lower than those recorded for the brightening treatment. The reasons of this
particular behavior could be ascribed both to (i) the fact that the brightening treatment may increases the chromium con-
tent inducing the formation of a protective film more com-
pact and free from surface defects and (ii) to the decrease of roughness induced by brightening [25].
La Metallurgia Italiana - September 2020
base metal (BM) and heat affected (HAZ) zones of TIG-welchniques, was investigated in 3.56 wt.% NaCl solutions.
Anodic polarization curves showed that the decrease of cor-
rosion resistance in the HAZ compared to the BM, is strongly reduced by all re-passivation treatments.
Among all the investigated finishing processes, the best
resistance to pitting corrosion is given by the operational sequence consisting of scarfing, mechanical polishing and
brightening, which proved to be even better than the electro-
polishing procedure. Concerning the different thermo-mechanical treatments applied before welding, cold rolled sam-
ples (2B- and BA-series) have shown pitting potential values basically higher than those obtained by hot rolling (I-series).
Metallographic analysis clearly showed that cold rolled samples have finer grains, while the hot rolled samples showed
pagina 15
Memorie scientifiche - Acciai inox the presence of martensite which gives a lower pitting resi-
sion resistance is achieved by using cold rolled sheets, sur-
stressed. In all series, sensitization is not observed, due to
experimental tests are required for investigating the pitting
stance compared to austenite, since it is more mechanically the fact that the very low content of C (0.03% wt) has drastically reduced the sensitization phenomena.
These results demonstrate that, in applications related to
face-finished by brightening as the last finishing step. Further corrosion resistance of these materials in a more representative environment closely simulating service condition.
packaging machines for the pharmaceutical industry, whe-
Acknowledgements
to pitting in chloride enriched environments, it is essential
funds) is gratefully acknowledged. The authors thank Dr.
re TIG-welded AISI 316L is widely used for high resistance
to carry out post-weld treatments. For parts exposed to aggressive chloride-containing environments, the best corro-
The financial support of Emilia-Romagna Region (POR-FESR
Iuri Boromei at Dept. Industrial Engineering for the metallographic preparation and etching of steel samples.
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Memorie scientifiche - Acciai inox
Effect of GTA Welding Parameters on Bead Geometry of SAF2507 Super Duplex Stainless Steel C. B. Sekar, S. R. Boopathy, S. Vijayan, S. R. K. Rao
In this investigation the effect of GTA welding parameters on bead geometry of SAF 2507 Super Duplex Stainless Steel were studied. Single pass autogenous square butt joints were made on 6 mm thick plate. Taguchi L16 Orthogonal experimental design is used to optimize the process parameters. Arc Current, Welding Speed, Shielding Gas Flow Rate and Arc Gap are the input process parameters, while the aspect ratio and the depth of penetration are the responses considered. The micro structural image analysis is used to measure the bead geometry parameters such as aspect ratio and the depth of penetration. From this investigation it is found that the Arc current and Welding speed are the dominant and significant process parameter which affects the bead geometry of the joints. Regression equations have been derived to predict the depth of penetration and aspect ratio of GTA weld beads on 2507 Super Duplex Stainless Steel.
KEYWORDS: SUPER DUPLEX STAINLESS STEEL SAF (2507), GTA WELDING, ASPECT RATIO, TAGUCHI L16 OPTIMIZATION.
INTRODUCTION
Oil and gas industries operate offshore in hostile environments. Designing offshore structures is a major challenge as systems have to be designed to protect the structures
from destructive atmospheric conditions leading to failu-
re [1]. By optimizing the properties of materials and weldments, the structure can be protected from corrosion, erosion, fatigue, hydrogen related cracking, wear, stress corrosion cracking etc [2].
Structures made of austenitic stainless steel are being re-
placed by duplex stainless steels which have found extensive usage in construction of critical process equipments, where intergranular corrosion, pitting corrosion, crevice
C.B.Sekar
Department of Mechanical Engineering, Tagore Engineering College, Chennai, India - Corresponding Author
S.Rajendra Boopathy
Department of Mechanical Engineering, Anna University, Chennai, India.
S.Vijayan, S.R. Koteswara Rao
Department of Mechanical Engineering, SSN College of Engineering, Chennai, India.
corrosion, stress corrosion cracking, strength, and weldability are of great concern [3]. Duplex stainless steels are characterised by the presence of equal proportions of ferrite and austenite phases in an iron based alloy matrix.
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pagina 18
Scientific papers - Stainless steel Combining 50% austenitic and 50% ferritic stainless steel results in unique properties which cannot be achieved individually by them. [4]
The presence of 50% ferrite in duplex stainless steels makes them more ferromagnetic, have higher thermal con-
ductivity, have low thermal expansion and higher corro-
sion resistance especially in pitting and stress corrosion cracking environments. [5] Refinement in the grain size of both austenite and ferrite was induced by the presence
of ferrite in duplex stainless steels which leads to greater resistance to intergranular corrosion [6].During welding
in duplex stainless steels the high carbon contents causes sensitization in Heat affected zones and weld regions, which results in the appearance of undesirable secondary phases such as σ (sigma) or ᵡ(chi) and intermetallic preci-
pitates. [7]
Corrosion resistance is reduced and toughness lowered in
the heat affected zone of the welds due to the presence
of excessive ferrite content compared to the base metal
[8].DSS are stronger, harder and more attractive where abrasion is a concern, as they have higher yield strength
compared to austenitic steels [9].Using AOD (Argon –oxygen –decarburisation) modern duplex grades produced,
had low carbon content, high nitrogen and carbon content and a balance between austenite and ferrite. 2205 was the
first commercial duplex grade and its success lead steel producers to continue with lower alloyed duplex grades referred as Lean duplex grades and higher alloyed as su-
per duplex grades.25% Cr and 7% Ni duplex stainless steel grade came in favour and developed into super duplex stainless steel (SAF 2507) as they can withstand higher ag-
gressive environments such as chloride and sulphur environment. [10]
Alloying elements Cr, Mo, and nitrogen in stainless steels influence resistance to pitting which is quantified using
the pitting resistance equivalent (PRE). PRE= %Cr+3.3 %(Mo+0.5W) +16%N. To have a balance between austeni-
te and ferrite micro structure and to improve pitting corrosion resistance nitrogen is added to duplex stainless
steels. Materials with PRE above 40 are resistant to both pitting and Hydrogen sulphide environments. However, the presence of higher content of alloying elements lead to precipitation of unfavourable phases when they are expo-
sed to higher temperatures and to certain environments like chlorine and sulphur [11]. DSS with 25%Cr-7%Ni-4%-
Mo and 0.27% N which is used in this study is referred to as
La Metallurgia Italiana - September 2020
Sandvic austenite ferrite (SAF2507) and is a super duplex SS (SDSS).
SDSS is preferred in aggressive environments as it has
wide spread applications which include pipe lines, pressure vessel tanks, digesters, manifolds, rotors, impellers and shafts. Improper welding techniques and procedures of SDSS, forms unbalanced ferrite to austenite ratio, for-
mation of intermetallic phases and high ferrite concentration in Heat affected zone which are detrimental to both corrosion resistance and mechanical properties. To make
SDSS welds reliable and fit to serve different environmen-
ts requires it to have higher toughness strength, greater resistance to corrosion, erosion and stress corrosion
cracking. By integrating the welding process, technique, bead shape, preheat/interpass temperature and heat input,
suitable SDSS welds can be produced, which can solve the above problems [13]. An attempt is made to study the
effects of GTA welding process parameters on the aspect
ratio and depth of penetration in GTA welded SAF2507 Super Duplex Stainless Steel.
GTA Welding Process Parameters and their levels.
The Current, Welding speed, Gas flow rate and the Arc gap are the significant process parameter of GTA welding as
mentioned in many literatures [14 -17] is considered as the
input processes parameter in this investigation. But cho-
osing their level plays a vital role in GTA welding of Super Duplex Stainless Steel since the temperature cycles and the effect of cooling determines the formation of austeni-
tic and ferrite phases, which in turn determinates the mechanical and corrosion properties of the weld. The melting point of super duplex steel is around 1350 °C. The heat in-
put of the process is governed by the amount of current
supplied, in order to fix the desired temperature range, the current is to be controlled between 220 to 250 amperes. In GTA welding of super duplex Stainless Steel the initial
heat input will be equal or more than 1350 °C, during heating the austenite phases will dissolve into coarse grains
of ferrite matrix. The formation of austenite precipitates around ferrite grain boundaries happens when the cooling
rate is in between 1350 to 800 °C. The welding speed plays a major role in the cooling rate of the weld pool. In order
to maintain the desired cooling rate the range of the welding speed is set at 100 to 130 mm/min. The gas flow rate
and the air gap is controlled between 10 to 16 LPM and 1.4 to 2.8 mm respectively. The process parameters and their
levels are listed in the table 1. The equal proportions of the
pagina 19
Memorie scientifiche - Acciai inox austenite and ferrite phases depend upon the parameters
The objective of the paper is to optimize GTA process pa-
ch provides the optimum characteristics of the material.
welded SAF2507 Super Duplex Stainless Steel.
of thermal cycles, peak temperature and cooling rate whi-
rameters on the aspect ratio and depth of penetration of
Tab.1 - Process parameters of GTA welding and their levels SI.NO
FACTORS
UNIT
LEVEL 1
LEVEL 2
LEVEL 3
LEVEL 4
1
Current
A
220
230
240
250
2
Welding speed
mm/min
100
110
120
130
3
Gas flow rate
L/min
10
12
14
16
4
Arc gap
mm
1.8
2
2.2
2.4
EXPERIMENTAL PROCEDURE
the 16 experiments. The middle portions of the weld are
plates was taken and the edges are prepared to conduct
for capturing the micro and macro structure of the weld.
SAF2507 Super Duplex Stainless Steel of 200 X 100 X 6 mm the flat butt joints. Autogenous GTA welding is done by
changing the process parameters in concurrence with L16 orthogonal experimental design. The electrode material and the tip angle of the electrode are kept constant for all
moulded, polished and etched with kalling’s reagent no 2 The dimensions of the weld penetration and the face wi-
dth are obtained using the image analyzer and shown in the table 2.
Tab.2 - Experimental Layout and its responses
Sl.No
Current (A)
Welding Speed mm/min
Gas Flow Rate L/min
Arc Gap mm
Area mm2
Width mm
Depth of penetration mm
1
220
100
10
1.8
44.7871
13.9382
5.6081
2
220
110
12
2.0
30.2972
12.7189
3.5785
3
220
120
14
2.2
23.6036
11.3133
3.3028
4
220
130
16
2.4
15.4972
10.4724
1.9266
5
230
100
12
2.2
46.8771
13.0662
5.4702
6
230
110
10
2.4
30.0661
11.9112
3.9565
7
230
120
16
1.8
27.7019
12.1567
3.6817
8
230
130
14
2.0
23.3273
11.5005
2.8901
9
240
100
14
2.4
43.7093
13.9691
5.1261
10
240
110
16
2.2
32.6469
12.4064
4.1286
11
240
120
10
2.0
28.1809
12.2200
3.6812
12
240
130
12
1.8
27.8621
12.8750
3.2689
13
250
100
16
2.0
45.0543
13.7507
5.3678
14
250
110
14
1.8
42.1698
13.0627
5.0918
15
250
120
12
2.4
41.7941
13.2209
5.2639
16
250
130
10
2.2
32.4937
12.0629
3.7156
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 20
Scientific papers - Stainless steel RESULT AND DISCUSSION
clearly captures equal proportions of austenite and ferrite
Micro Structure and Macrostructure
The base metal and the GTA samples are moulded polished with different grades 500 , 800 , 1200 #
#
#
and 1500
#
grit of SiC emery paper and cleaned dried in warm flowing
air. The Super duplex stainless steel has the equal propor-
tions of the austenite and ferrite phases, which enhances the greater mechanical strength ,pitting ,fatigue and high corrosion resistance than most type of steels .The optical micrograph of the base metal is shown in figure 1 (a) which
(a) Base Metal
phases. The figure 1 (b) shows the three different zones, the base metal region, Heat affected zone and weld zone.
Micro graph of autogenous GTA weld shows Îł-Austenite
δ-ferrite. The ferrite phase exhibit smaller grain size than austenite phase comparatively throughout the weld zone
and shown in figure 1(c). The macrostructure of all the L16 experiments are shown in the figure 2.The macrostructure
clearly shows the penetration of the weld and the aspect ratio of the different levels of the process parameters.
(b) Weld Metal,HAZ and Base metal
(c) Weld Metal
Fig.1 - Micrograph of the base metal and the welded joints
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 21
Memorie scientifiche - Acciai inox
Fig.2 - Macrographs showing the weld bead shape and size. Corresponding welding parameters are given in Table 2.
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 22
Scientific papers - Stainless steel TAGUCHI METHODOLOGY
Shielding Gas Flow Rate and Arc Gap are the input pro-
tation is finalised as four factors with four levels. Totally
penetration are the responses considered. The penetra-
As the input parameters and their levels of the experimen256 experiments has to be conducted to explore completely. Its waste of time, materials and resource and it is not
an engineering approach. Taguchi uses the special ortho-
gonal design of experiments to analyse with limited number of experiments.L16 is the Taguchi experimental design
is used in our investigation to find the effects of GTA parameters on aspect ratio and penetration in welding Super duplex stainless steel SAF (2507).The L16 experimental
design is shown in table 1. Arc Current, Welding Speed,
cess parameters, while the aspect ratio and the depth of tion of the weld characterised as maximum function the higher the best quality loss function is considered while
the aspect ratio falls under the minimum quality function,
lower the best quality loss function is computed. The formula for computing the quality loss function is given the equation 1 and 2. The commercial available software for
Taguchi optimization is used to compute the SN values,
ANOVA by using the response obtained and it is shown in the table 3.
Larger the Best 1) Smaller the Best 2) Where n
-
number of replications
yi
-
observed response value Tab.3 - Tab. 3 - S/N ratio of the responses.
Experiment No.
Width [mm]
Depth [mm]
S/N ratio for D
Aspect ratio for W/D
S/N ratio for W/D
1
13.9382
5.6081
14.97631
2.485369
-7.9078
2
12.7189
3.5785
11.07402
3.554255
-11.0150
3
11.3133
3.3028
10.37765
3.425366
-10.6941
4
10.4724
1.9266
5.695831
5.435690
-14.7051
5
13.0662
5.4702
14.76006
2.388615
-7.5629
6
11.9112
3.9565
11.94622
3.010540
-9.5729
7
12.1567
3.6817
11.32097
3.301926
-10.3753
8
11.5005
2.8901
9.218257
3.979274
-11.9961
9
13.9691
5.1261
14.19574
2.725093
-8.7076
10
12.4064
4.1286
12.31606
3.004990
-9.5569
11
12.2200
3.6812
11.31979
3.319570
-10.4216
12
12.8750
3.2689
10.28803
3.938634
-11.9069
13
13.7507
5.3678
14.59593
2.561701
-8.1706
14
13.0627
5.0918
14.13743
2.565439
-8.1832
15
13.2209
5.2639
14.42615
2.511617
-7.9991
16
12.0629
3.7156
11.40058
3.246555
-10.2285
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 23
Memorie scientifiche - Acciai inox The optimum levels of the process parameters are obtai-
and shown in table 6 & 7. The optimum combination of
ned based on the highest S/N ratio computed, irrespecti-
the levels of the process parameters can be predicted ba-
ve of the quality function. The average values of the levels
sed on the average values of S/N ratio at particular levels.
are computed for both the responses considered and di-
The confirmation experimentation is conducted by setting
splayed in table 4 & 5. The analysis of variance (ANOVA)
the predicted level setting of the process parameters and
is computed to find the contribution of the process para-
compared with the results obtained with the theoretical
meter towards the response as well as the show that the
calculation.
considered process parameters are statistically significant Tab.4 - Average S/N ratio Values for Depth of Penetration Welding process
symbol
A
B
C
D
Levels
Current (Ampere)
Welding speed (mm x min-1)
Gas flow rate (Liter per Minute)
Arc gap (mm)
1
10.53
14.632
12.41
12.68
2
11.81
12.37
12.64
11.55
3
12.03
11.86
11.98
12.21
4
13.64
9.15
10.98
11.57
TIG
The optimum level of setting is A4B1C2D1 Tab.5 - Average S/N ratio Values for Aspect ratio Welding process
symbol
A
B
C
D
Levels
Current (Ampere)
Welding speed (mm x min-1)
Gas flow rate (Liter per Minute)
Arc gap (mm)
1
-11.081
[-8.087]
[-9.593]
-9.593
2
-9.877
-9.582
-9.621
-10.401
3
-10.148
-9.873
-9.895
[-9.511]
4
[-8.645]
-12.207
-10.702
-10.246
TIG
The optimum level of setting is A4B1C1D3 Tab.6 - ANOVA for Depth of Penetration Process Parameter
Degrees of Freedom
Seq SS
Adj SS
Adj MS
F value
% contribution
Current
3
19.537
19.537
6.512
5.74
21
Welding speed
3
60.805
60.805
20.268
17.87
65
Gas flow rate
3
6.443
6.443
2.148
1.89
7
Arc gap
3
3.592
3.592
1.197
1.06
4
Error
3
3.402
3.402
1.134
Total
15
93.778
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
4 100
pagina 24
Scientific papers - Stainless steel Tab.7 - ANOVA for Aspect Ratio Process Parameter
Degrees of Freedom
Seq SS
Adj SS
Adj MS
F value
% contribution
Current
3
12.097
12.097
4.0324
6.73
22
3
34.858
34.858
11.6192
19.39
64
3
3.401
3.401
1.1337
1.89
6
Arc gap
3
2.443
2.443
0.8142
1.36
4
Error
3
1.798
1.798
0.5993
Total
15
54.596
Welding speed Gas flow rate
PREDICTED VALUES OF DEPTH OF PENETRATION AND ASPECT RATIO
3 100
ratio are calculated based on the additive model available in the literatures .
The predicted value for Depth of penetration and aspect 3)
ηm= Average SN ratio
ηi = Average SN ratio corresponding to the ith significant factor of the jth level q = Number of significant factors Depth of Penetration (predicted)
=A4+B1+C2+D1-3ηm =4.86+5.393+4.395+4.413 – 3*4.1285 =6.675313 mm
Where A 3: Average mean value of current at 4th level. B 1: Average mean value of welding speed at 1st level. C 2: Average mean value of Gas flow rate at 2nd level. D 1: Average mean value of Air Gap at 1st level
ηm : Overall Mean The linear equation for depth of Penetration = 5.67 + 0.382 A - 0.753 B - 0.169 C - 0.076 D Aspect ratio (predicted)
=A4+B1+C1+D3-3ηm =2.721+2.54+3.016+3.016 – 3*3.2159 =1.645
Where A4: Average mean value of current at 4th level. B 1: Average mean value of welding speed at 1st level. C 1: Average mean value of Gas flow rate at 1st level. D 3: Average mean value of Air Gap at 3rd level
ηm : Overall Mean The linear equation for Aspect ratio = 2.10 - 0.293 A + 0.494 B + 0.176 C + 0.0706 D
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 25
Memorie scientifiche - Acciai inox CONFIRMATION RUN
aspect ratio. The responses of the predicted values, the
The confirmation run were conducted on setting the op-
confirmation run and the micrograph were shown in the
timum levels of the process parameter from Taguchi L16
table 8.
optimization to find out the depth of penetration and
Tab.8 - The responses of the Predicted and the confirmation run Process
Responses
Predicted Value Confirmation Run
Depth of Penetration (mm)
6.675313
6.6
Aspect Ratio
1.645
1.6
Macrograph
GTA Welding
INPUT PARAMETER AND RESPONSES
tional to the responses considered. The austenite phases
The current is the one among the statically significant pro-
will dissolve into coarse grains of ferrite matrix when the
cess parameter for GTA welding of Super duplex stainless
temperature is more than 13500 C and the formation of
steel SAF (2507) which contributes 21 percent to the depth
austenite precipitates around ferrite grain boundaries hap-
of penetration and 22 percent to the aspect ratio. In GTA
pens when the cooling rate is in between 1350 to 800 °C.
welding process the heat source is directly proportional
The sudden fall in cooling rate is not advisable and in order
to the current supplied i.e. the temperature increases as
to maintain the slow cooling rate the welding speed is to
current increases and decreases as current decreases. In
set at low level. The optimum level obtained from the Ta-
order to get the full penetration and good aspect ratio the
guchi L16 also confirms that the welding speed is to be set
current should be set at highest level. The optimum level
at level 1 i.e. 100 mm/min.
of the process parameter current predicated is found to be at level 4 based on the Taguchi optimisation also confir-
The Gas flow rate and the Air Gap are also statically signifi-
ming the same in order to get an optimum response. The
cant process parameter for GTA welding of Super duplex
current should be set at 250 A in GTA welding of Super du-
stainless steel SAF (2507). The contribution of these pro-
plex stainless steel.
cess parameters are not significant in affecting the response in the level considered. The Gas flow rate and the Air
The welding speed plays a major role in GTA welding of
Gap is should be set at 12 L/min and 1.8 mm respectively
Super duplex stainless steel SAF (2507) which contributes
in order to get the optimum response. The main effects at
65 percent to the depth of penetration and 64 percent to
different levels for data means are plotted to the process
the aspect ratio. The welding speed is indirectly propor-
parameter and shown in figure 3
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 26
Scientific papers - Stainless steel
Fig.3 - Main Effects Plot for the Data mean CONCLUSIONS
tration and aspect ratio in GTA welding of Super Duplex
All the considered four process parameters i.e welding
Stainless Steel.
current, welding speed arc gap and shielding gas flow rate is statistically significant process parameters for GTA wel-
The optimum levels of the process parameters in order to
ding of Super Duplex Stainless Steel SAF (2507).
get the full penetration and a good aspect ratio of 1.6 are: current = 250 A, welding speed = 100 mm /min, gas flow
The welding speed followed by the welding current are
rate = 12 L / min, arc gap = 1.8 mm.
the predominant factors that affect the depth of pene-
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La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 28
Scientific papers - Stainless steel
UNS S32205 Duplex Stainless Steel SEDcritical radius characterization P. Ferro, F. Berto, K. Tang
In the local strain energy density approach, the fatigue strength of notched components, like welded joints, is quantified by the value of the strain energy density averaged over a control volume of radius Rc near the singularity-dominated zone. Rc is a material dependent parameter. Unfortunately, the characterization of such parameter is far from being fast and simple because it requires different fatigue tests on notched and un-notched specimens. For this reason, a complete database of Rc values corresponding to different materials is still lacking in literature. This work is aimed at quantifying the Rc value of the SAF 2205 (UNS S32205, EN 10083-3 (steel number 1.4462)) duplex stainless steels by means of fatigue tests and metallurgical analyses.
KEYWORDS: DUPLEX STAINLESS STEEL, FATIGUE, STRAIN ENERGY DENSITY, MICROSTRUCTURE.
INTRODUCTION The word duplex is Latin. It means two folds. Duplex stainless steels (DSSs) are one of the most important families of stainless steels used in important industrial applications where the requirements of excellent chemical as well as mechanical properties must be fulfilled. DSSs are used in the oil/gas, chemical, pulp and paper industries, subsea or other types of applications that are working in tough corrosive environments [1-4]. They are also used in applications such as bridges [5], wind turbines and storage tanks. Their unique properties come from the typical two-phase (namely, duplex) microstructure containing Ferrite and Austenite in balanced proportion. However, particular care must be taken when they undergo a heat treatment or a welding operation since a possible secondary phases pre-
P. Ferro
Department of Engineering and Management, University of Padova, Vicenza, Italy
F. Berto
NTNU, Department of Engineering Design and Materials, Trondheim, Norway
K. Tang
School of Aerospace Engineering and Applied Mechanics, Tongji University, Shanghai, China
cipitation will compromise their corrosion and mechanical properties [6-14]. Owing to their high proof strength, the duplex stainless steels also have very good fatigue strength [15-17]. During cyclic tensile stress testing the fatigue limit is found approximately when the maximum load in a cycle reaches the proof strength of the material. Dealing
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 29
Memorie scientifiche - Acciai inox with notched components, like welded joints, in the past
ometries, its major drawback is that it does not allow for a
different approaches were developed to assess their fati-
direct comparison of the fatigue strength of joints having
gue strength [18-25]. Nominal stress method, structural
different V-notch opening angle. This is because of ratio-
stress methods (i.e.: spot stress) and local methods (i.e.:
nal exponents in the dimensions of NSIFs, whose value
notch approach) heave been proposed. Among the local
varies according to the V-notch opening angle. To over-
approaches, the notch stress intensity factor (NSIF)-based
come this limit, the fatigue strength assessments in pre-
approach [26-28] models the weld toe via a sharp V-notch
sence of failures from the weld root and the weld toes with
so that the weld toe stress is asymptotic with a singulari-
different opening angle can be carried out by using ener-
ty which follows either the linear-elastic or elastic-plastic
gy-based methods such as the J-integral approach [31] or
solution according to the Willimas’s [29] or Lazzarin et al.
by introducing the concept of local strain energy density
[30]‘s solution, respectively. In both cases, the stress di-
(SED) [32]. In the SED approach, the fatigue strength of the
stribution along a radius r, starting from the notch tip, is re-
welded joint is quantified by the value of the strain energy
presented by a straight line in a log-log plot so that the in-
density averaged over a control volume of radius Rc near
tensity of such stress distribution can be easy quantified by
the singularity-dominated zone (Fig. 1). In recent literatu-
the NSIF parameter. Even if such local parameter is widely
re, the SED criterion was also used to quantify the effect
used in published literature to summarize the high cycle
of residual stress on the fatigue strength of welded joints
fatigue strength of welded joints having very different ge-
[33-34].
Fig.1 - Critical volume (area) surrounding the notch tip Rc is a material parameter that was found to be equal to
2205 (UNS S32205) duplex stainless steels by means of fa-
0.28 mm and 0.12 mm for steel and Al-alloy welded joints,
tigue tests and metallurgical analyses.
respectively. Unfortunately, the characterization of such parameter is far from being fast and simple since it requires
THE SED CRITERION
different fatigue tests on notched and un- notched speci-
By considering a polar coordinate system centered at the
mens. For this reason, a complete database of Rc values
tip of a sharp V-notch (Fig. 2), the Beltrami’s formulation of
corresponding to different materials is still lacking in lite-
the strain energy is given by equation (1):
rature. This work is aimed at quantifying the Rc value of the
1)
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pagina 30
Scientific papers - Stainless steel where E and ѵ are the elastic modulus and Poisson’s ratio of the alloy, respectively.
Fig.2 - Sharp ѵ notch and polar coordinate system Now, the stress distribution near the singularity point (Fig. 2) is given by the following equation:
2)
where K1 is the mode I stress intensity factor (SIF), λ is the
by using the Gross and Mendelson’s definition (Eq. 3)
eigenvalue [9] and fi,j(Ө) are angular functions. K is obtained 3)
By substituting Eq. (2) in Eq. (1), the strain energy density near the stress singularity dominated zone becomes: 4) According to SED criterion, the fatigue failure of notched
ged over a material-dependent volume (∆W) (Eq. 5) rea-
components occurs when the strain energy density avera-
ches a critical value ∆Wc, typical of the material.
5)
The critical value is calculated according to the following equation:
6)
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 31
Memorie scientifiche - Acciai inox where ∆σA is the fatigue strength at 2 million cycles of the
Now, by solving the integral in Eq. (5), and considering
un-notched samples.
only the mode I, Eq. (5) becomes:
7)
where R is the control volume radius and e1 is a shape fun-
son’s ratio according to the following relation:
ction that depends on the notch angle (2α, Fig. 2) and Pois8) Finally, by equating Eq. (7) with Eq. (6), the critical radius expression is obtained:
9)
In Eq. (9) ∆K1AFEM is the fatigue strength at 2 million cycles
MATERIALS AND METHODS
of notch specimens in terms of SIF amplitude obtained by
The measured chemical composition of the SAF 2205 DSS
imposing in the numerical model of the notched sample
(obtained with the Optical Emission Spectrometer) and its
the corresponding remotely applied amplitude coming
microstructure are shown in table 1 and fig. 3, respectively.
from experiments; ∆σA is, as always, the fatigue strength at 2 million cycles of the un-notched samples. Tab.1 - Measured chemical composition of the DSS UNS S32205 (EN 10083-3, steel number 1.4462) (wt%) C
Mn
Ni
Cr
Mo
N
Fe
0.059±0.003
1.74±0.006
4.77±0.02
22.35±0.01
3.11±0.01
-
Bal
a)
b)
Fig.3 - Microstructure of DSS UNS S32205 (Ferrite phase: dark; Austenite phase: white): a) transversal section, b) longitudinal section
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 32
Scientific papers - Stainless steel The raw material was received in form of pieces cut from hot
in the fatigue tests with the indication of the minimum gua-
rolled sheets conventionally used for pipes production. A
ranteed surface roughness values. The V-notch opening
sufficient balanced ratio between ferrite and austenite was
angle was 90°. In particular the V-notch radius (Fig. 5) was
observed in the as-received material (57.8/42.2). Fig. 4
carefully measured with a stereoscope on 20 samples. A
shows the geometry of notched and smooth samples used
mean value of 0.25Âą0.03 mm was found.
Fig.4 - Geometry of the specimens used in fatigue tests.
Fig.5 - Stereoscope macrograph of the notch tip
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 33
Memorie scientifiche - Acciai inox Fatigue life tests were carried out at room temperature
load as well as geometry symmetry, only one fourth of the
with a frequency of 15 Hz and a load ratio R=0.
under plain strain condition. With the aim to capture the
using a universal MTS machine (250 kN), a uniaxial tension
In order to calculate the SIF value corresponding to the fa-
tigue strength at 2 million cycles, a numerical model was developed with Ansys code. By taking advantage of the
specimens was modelled using 1552 PLANE 183 elements asymptotic stress feature, a very fine mesh was used in the stress singularity-dominated zone. The smallest element size was 0.0002 mm (Fig. 6).
Fig.6 - Mesh used in the numerical model with a detail of the stress singularity-dominated zone. RESULTS AND DISCUSSION
the fatigue strength at 2 million cycle the notched samples
smooth and notched samples, respectively. As expected,
oth samples. In both cases, a very low dispersion of results
Figs 6 and 7 show the results of fatigue tests carried out on a significantly reduction of the fatigue strength is observed for the notched specimens compared to that of the
smooth ones. Considering a survival probability of 50%,
is 83 MPa against a value of 424 MPa measured with smo-
is observed, which prove the soundness (defects-free) of the as-received alloy.
Fig.7 - S-N curve of 2205 DSS, smooth sample La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 34
Scientific papers - Stainless steel
Fig.8 - S-N curve of 2205 DSS, sharp V-notched sample The stress distribution along the notch bisector obtained
of notched samples). The singularity grade is found to be
it is obtained by using the remotely applied stress ampli-
and Mendelson’s definition (Eq. (3)) is 522 MPa mm0.456.
via numerical simulation is shown in Fig. 9. In particular,
tude of 83 MPa (i.e., the fatigue strength at 2 million cycle
-0.457 while the NSIF amplitude (∆K1) obtained using Gross
Fig.9 - Stress distribution along the notch bisector Now, using Eq. (9) and the above described numerical and experimental results, the Rc values was found to be 0.456 mm:
10)
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Memorie scientifiche - Acciai inox It is observed that UNS S32205 DSS Rc value is different
CONCLUSIONS
from that of both structural steels (0.28 mm) and alumi-
DSSs correspond to a little but very important family of
ned by using a lot of fatigue test data (900) found in litera-
tions. Fatigue life estimation of DSS notched components
nium alloys (0.12 mm). These last two values were obtaiture about arc-welded joints made out of structural steels
and aluminium alloys, respectively. Details can be found
in reference [35]. It is pointed out that different values of Rc might characterise welded joints obtained from high-power processes, in particular from automated laser
beam welding [36]; this is because of the different micro-
structure induced by high power density processes compared to those induced by conventional arc welding ope-
rations. This proves that Rc is a material parameter which value depends on alloy’s microstructure.
steels used in offshore, nuclear or solar power applicais for this reason of fundamental importance in mechanical
design. In recent years, the strain energy density approach was proved to be a powerful method for static and fatigue life assessment of notched components but it requires the critical radius to be characterized for each material by
using fatigue tests on both notched and smooth samples. In this work such parameter was fully quantified for the UNS S32205 DSS grade. It was found to be equal to 0.456
mm. The obtained results are thought to be extremely
useful for the future application of the SED approach to the fatigue assessment of notched as well as welded components made out of DSS.
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La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Scientific papers - Stainless steel
Deformazione plastica di tubi in acciaio inossidabile ferritico AISI 441 (EN 1.4509) per applicazioni automobilistiche: analisi dei parametri di formatura O. Di Pietro, R. Marini, A. Di Schino I tubi saldati in acciaio inossidabile sono componenti impiegati nel comparto automotive per lo scarico dei gas combusti in uscita dal motore. Al giorno d’oggi, Il processo di formatura del tubo marmitta deve rispettare standard qualitativi sempre più elevati. Per rispondere a queste esigenze si vede necessaria un'analisi numerica di tipo predittivo in grado di far fronte ad alcune criticità che insorgono durante la formatura del pezzo. Il modello presentato di seguito tiene conto delle caratterizzazioni meccaniche e geometriche del componente ed è in grado di descrivere il processo industriale di metal forming. Lo studio è stato svolto utilizzando simulazioni numeriche basate sul metodo degli elementi finiti (FEM) per valutare l'effetto dei diversi parametri di processo e dei vincoli geometrici sulla deformazione finale, per tubi in acciaio inossidabile ferritico. La sensibilità del modello al variare dei parametri in input è riportata in termini di sollecitazioni e assottigliamento percentuale sul tubo, per quanto riguarda invece l’analisi di fattibilità della lavorazione, essa è stata svolta considerando il rispettivo limite di formabilità. Le ricerche sperimentali e le simulazioni numeriche hanno entrambe evidenziato l'importanza dei parametri operativi e geometrici sul risultato finale.
PAROLE CHIAVE: ACCIAI INOSSIDABILI – DEFORMAZIONE PLASTICA – PROPRIETÀ MECCANICHE.
INTRODUZIONE Gli acciai inossidabili, grazie elle loro peculiari proprietà di resistenza alla corrosione, sono oggi impiegati in tutte quelle applicazioni ove si richieda questa proprietà congiunta ad un’elevata resistenza meccanica [1,2]. Nello specifico, essi sono largamente utilizzati nel comparto automobilistico [3], nell’edilizia [4-6], nel settore energetico [7-11], aeronautico [12], alimentare [13–15] e nella stampa tridimensionale (3D) [16,17]. Gli acciai inossidabili trovano applicazione nel settore automobilistico grazie alla loro capacità di essere lavorati secondo geometrie complesse
Orlando Di Pietro, Andrea Di Schino
Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi di Perugia, Italia
Roberto Marini Acciai Speciali Terni
[18-20]. A differenza delle tecniche più comuni, la tecnica del metal forming viene utilizzata per produrre in modo efficiente geometrie complesse. In ambito industriale, vengono comunemente eseguiti numerosi test di qualità al fine di garantire la conformità con gli standard di riferimento: ciò implica un incremento in termini di consumi, prototipi, co-
La Metallurgia Italiana - September 2020
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Memorie scientifiche - Acciai inox sti e tempo. La modellazione e la simulazione numerica dei
Nell’ambito della formatura dei tubi sono stati sviluppati
processi di produzione è un prerequisito consolidato per
numerosi approcci, questo in risposta alle diverse esigenze
una produzione economica e un funzionamento in qualità
di specifica, di forme, di materiali e tolleranze da garantire
controllata degli impianti di produzione. Nel caso specifico
[24-26]. Sono stati implementati molti modelli matematici
della produzione di tubi, l’innovazione consiste nel forni-
in grado di descrivere il comportamento alla deformazio-
re un maggior numero di informazioni che contribuiscano
ne plastica dell'acciaio a partire dal tipo di materiale ed il
a migliorare la resistenza del tubo stesso alle sollecitazioni
loro campo d’applicazione [27]. Questi modelli richiedono
meccaniche cui è sottoposto. Ciò può condurre all’ottimiz-
l'analisi delle proprietà meccaniche, tenendo conto della
zazione del metodo di fabbricazione, che altrimenti risulte-
struttura macroscopica e microscopica dell'acciaio ogget-
rebbe non praticabile o non significativamente vantaggio-
to di analisi. Un'ulteriore caratteristica rilevante riguarda il
so. In tale contesto si colloca lo sviluppo e l'applicazione
comportamento anisotropo del materiale, caratteristica che
di modelli in grado di supportare la stabilità del processo
emerge durante la deformazione plastica e quindi nel corso
di fabbricazione e la qualità del prodotto. Nel caso degli ac-
della formatura del componente.
ciai ferritici, ad esempio, la deformazione plastica dei tubi
He et al. hanno svolto degli studi dedicati alla previsione
saldati è caratterizzata da una scarsa omogeneità compor-
accurata e al controllo di molteplici difetti / instabilità che
tamentale [21] a causa della natura del materiale, caratteriz-
emergono durante la piega di tubi [28]. Wu et al. [29] hanno
zato da una disomogeneità intrinseca che spesso comporta
studiato gli effetti della temperatura, della velocità di piega
una percentuale di test di caratterizzazione non affidabili. Il
e della dimensione del grano sulla variazione dello spesso-
controllo di qualità, eseguito dopo il processo di profila-
re, sulla distorsione della sezione trasversale e sul ritorno
tura, viene generalmente effettuato mediante prova di tra-
elastico di un tubo sottoposto a flessione. In [30, 31] è stato
zione uniassiale condotta secondo normativa. In molti casi
analizzato l'effetto dei parametri di processo sulla distribu-
però, le proprietà di trazione misurate non sono sufficienti
zione dello spessore e sulla distorsione della sezione tra-
a garantire la conformità agli standard richiesti dal cliente,
sversale per tubi in di spessore sottile. Tang [32] ha dedotto
di conseguenza diventa uno strumento indispensabile per
diverse equazioni relative alla flessione per prevedere la di-
la progettazione di questo prodotto la simulazione nume-
stribuzione delle sollecitazioni sul tubo piegato, la variazio-
rica dei processi di formatura di lamiere in acciaio [22,23].
ne dello spessore, il momento flettente e l'appiattimento
L’importanza di queste simulazioni è data dalla grande at-
basandosi sulla teoria della deformazione plastica. Al-Qu-
tenzione nel ridurre il “time to market” e il costo dovuto allo
reshi et al. [33] hanno trovato delle equazioni approssimati-
sviluppo di nuovi componenti in settori che vanno dall'in-
ve per la curvatura del tubo al fine di prevedere quantitativa-
dustria automobilistica all'imballaggio, oltre a consentire
mente il ritorno elastico e lo stress residuo ipotizzando un
una migliore comprensione dei meccanismi di deforma-
materiale elastico-plastico ideale, una condizione di defor-
zione e della loro interazione con i parametri di processo
mazione piana, assenza di difetti ed effetto Bauschinger. In
in input.
[34] è stata definita una relazione analitica per prevedere la
Nonostante questo tipo di analisi sia già uno strumento
distribuzione delle sollecitazioni, lo spostamento dell’asse
consolidato, le sue potenzialità sono ancora oggetto di
neutro, la variazione dello spessore e la distorsione della
studio vista la continua necessità di simulare processi sem-
sezione trasversale. Li et al. [35], basandosi sulla teoria della
pre più complessi, come ad esempio quelli coinvolti nella
deformazione plastica, hanno stabilito un modello di pre-
produzione di componenti ottenuti da lamiera in acciaio
visione analitica per il ritorno elastico, tenendo conto delle
inossidabile e l'analisi del loro comportamento, una volta
specifiche del tubo e delle proprietà del materiale. Jeong
sottoposti a deformazione plastica.
et al. [36] hanno proposto equazioni in grado di calcolare
La richiesta di processi sempre più solidi e sostenibili, ha
il momento flettente e il ritorno elastico del tubo in piega
cambiato il loro carattere deterministico in stocastico, al
considerando l’incrudimento nell’area deformata plastica-
fine di poter considerare la dispersione delle proprietà
mente. La formula della distorsione della sezione trasversa-
meccaniche derivanti da precedenti processi produttivi.
le è stata dedotta in accordo al principio della forza virtuale
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 40
Scientific papers - Stainless steel da Liu et al. [37]. Si noti inoltre che, sebbene molti fattori
In questa trattazione, il processo di deformazione del tubo
del processo non possano essere considerati, come ad
ferritico in acciaio inossidabile viene simulato mediante un
esempio condizioni di contatto e una mancata omogeneità
pacchetto software commerciale che adotta il criterio di
di distribuzione di sollecitazioni / deformazioni sul compo-
Hill. I risultati della simulazione vengono confrontati con
nente, i modelli analitici sono ancora molto utili per stimare
quelli provenienti da test sperimentali con l'obiettivo di
e prevedere la qualità della formatura di un tubo sottoposto
sviluppare uno strumento per utilizzo aziendale, in grado
a piega.
di prevedere il comportamento in piega di tubi in acciaio
Considerando quindi la complessità di questo tipo di for-
inossidabile.
matura, il metodo di simulazione numerica basato sul me-
Nonostante molti ricercatori siano attivi in questo ambito e
todo agli elementi finiti (FE) è stato ampiamente utilizzato
numerosi articoli sono stati pubblicati, il processo di piega
per esplorare la deformazione a flessione in varie condizio-
tubi in acciaio inossidabile è comunemente eseguito solo
ni di formatura [38-40].
mediante un approccio empirico (trial and error). Uno degli
Lo scopo della simulazione numerica è infatti quello di pre-
obiettivi del documento è infatti quello di coprire il divario
vedere il comportamento di diverse geometrie di tubi du-
tra la ricerca teorica fondamentale e l'applicazione indu-
rante il processo di piega o la formatura a freddo di lamiere
striale, evidenziando l'effetto dei parametri geometrici ed
di acciaio.
operativi del processo manifatturiero.
Molti approcci dedicati ai gradi di acciaio inossidabile ferritico e austenitico si basano sui criteri di Von Mises e John-
MATERIALI E METODI
son-Cook [41,42]. Tali criteri descrivono il comportamento
Il materiale considerato è l’acciaio AISI 441 (X2CrTiNb18 –
elastico-plastico dei materiali isotropi, definendo lo stress
EN 1.4509) nello stesso di laminato a freddo ricotto di du-
indotto in funzione della deformazione, della velocità di de-
rezza pari a 200 HV10. L’analisi chimica e la geometria dei
formazione e della temperatura. Inoltre, un altro importante
tubi oggetto di studio sono riportate rispettivamente nella
metodo è quello basato sul criterio di Hill, che introduce di-
Tabella 1 e nella Tabella 2, rispettivmente.
verse equazioni per materiali ortotropi e anisotropi [43,44]. Tab.1 - Analisi chimica dell’acciaio AISI 441 (elementi principali, massa, %) / Chemical analysis of AISI 441 steel (main element, mass, %). Grado Acciaio
C
Cr
Ni
Mo
Altri
AISI 441
0.02-0.04
17.5-18.5
-
-
Ti+Nb=0.55%
Tab.2 - Materiali usati per le simulazioni con le loro caratteristiche geometriche (mm) / Materials and geometries selected for simulations (mm). Diametri tubo
Spessori tubo
40; 50; 60
1.0; 1.2; 1.5; 1.8
Sul materiale piano, nella fase precedente alla tubificazio-
ne lungo le due direzioni perpendicolari [45]. Sulla base
ne, è stata effettuata la determinazione del Diagramma del
di questo test, i risultati vengono misurati con il metodo a
Limite di Formabilità (FLD) per descriverne i percorsi di
griglia convenzionale, discretizzando con dei cerchi il cam-
deformazione. Questo tipo di diagramma contiene la curva
pione, i quali vengono poi deformati in ellissi durante il pro-
limite di formabilità (CLF) che mostra la capacità massima
cesso di deformazione.
di un materiale di deformarsi e viene realizzata eseguendo
Da queste ellissi, vengono estratte le dimensioni minori e
ripetuti test di Nakazima viene poi misurata la deformazio-
maggiori, identificando così sul diagramma FLD i punti del-
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Memorie scientifiche - Acciai inox lo stato di deformazione del materiale. Inoltre, altri parame-
tubi sono stati sottoposti a prova di trazione uniassiale se-
tri caratteristici del materiale sono stati ottenuti mediante
condo la norma UNI EN 6892-2:2020 [46]. Il coefficiente di
prove di trazione uniassiale.
incrudimento invece è stato ricavato dalla curva reale sfor-
Le proprietà dell’acciaio sotto esame sono riportate in Ta-
zo-deformazione in accordo alla relazione 1.
bella 3. Per la determinazione dei parametri meccanici, i 1) Dove K è il coefficiente di sforzo ed n il coefficiente di incrudimento. Tab.3 - Proprietà meccaniche dell’acciaio AISI 441 / 441 Steel mechanical properties of AISI 441 steel. Densità [ Kg/dm3 ] 7.8x10-9
Modulo di Young [ N/mm2 ]
Coefficiente di Poisson
Rp02 (MPa)
Rm (MPa)
Ag, %
Coefficiente di Lankford
Coefficiente di incrudimento
210000.0
0.30
350-430
430-600
15
1.30÷1.40
0.20÷0.25
Una prima validazione sperimentale è infine stata eseguita
METODO DI MODELLAZIONE
limitatamente al tubo di diametro 50 mm spessore 1.2 mm.
Il modello FEM utilizzato per questa applicazione si basa sul principio variazionale rigido-plastico come quanto segue: 2)
che definisce i coefficienti di deformazione. Nell'Eq.1 la
gendo una costante di penalità α come riportato nell'Eq 3:
condizione di incomprimibilità può essere corretta aggiun3) così: 4) εѵ, Fi, ui sono rispettivamente lo stress effettivo, il
al meglio il processo di piega del tubo. I vettori di posizione
coefficiente di deformazione, il coefficiente di deformazio-
(x, y, z) e di velocità (ux, uy, uz) del nodo-iesimo sono per-
ne in termini di volume, lo stress superficiale e la velocità
tanto definiti come segue:
dove
del tubo. L’elemento a 8 nodi è quello adottato per simulare
5)
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pagina 42
Scientific papers - Stainless steel Dove ξ, η, ζ sono le coordinate nello spazio (vedi Figura 1).
Fig.1 - Rappresentazione grafica delle coordinate nello spazio / Graphic representation of space coordinates. Il modello tiene conto dell’attrito sul tubo durante la piega secondo l’Eq.6: 6) dove m è il coefficiente di attrito, k la tensione di taglio, us la
corpi rigidi.
direzione us. Sulla base di queste premesse, è stato imple-
della mesh, una funzione offerta dal software che consente
pari 4 x 4 mm e gli strumenti utilizzati per simulare l’attrez-
relativi agli strumenti sono descritti in Tabella 4, nella Figura
velocità di avanzamento del tubo e t il vettore dell’unità in mentato un modello FEM discretizzando il tubo con mesh
zaggio della macchina piegatubi sono stati considerati, in accordo con la teoria della deformazione plastica, come
Per questa serie di simulazioni è stata impiegata l’adattività
a quest’ultima di addensarsi nelle aree di interesse. Gli input 2 è invece possibile visualizzarne il layout.
Fig.2 - Strumenti utilizzati per la piega / Adopted bending tools Tab.4 - Dimensioni degli strumenti di piega / Bending tool sizes Mandrel [mm]
Upper pressure die [mm]
Offset swiper die
Bending radius [mm]
750
100
1.0
750
I parametri geometrici degli altri strumenti correlati vengo-
non sono stati riportati in Figura 2. In Figura 2 la freccia rossa
Gli elementi sferici interni che supportano il processo di
Nelle simulazioni svolte infatti, sono state considerate quat-
no calcolati mediante simulazione.
piega sono stati considerati nella simulazione, anche se
La Metallurgia Italiana - September 2020
rappresenta il vettore di deformazione.
tro sfere con diametri decrescenti di 3,3 mm l'una dall'altra.
pagina 43
Memorie scientifiche - Acciai inox Il diametro iniziale della prima sfera viene calcolato diminuendo il diametro del tubo della stessa quantità.
Il coefficiente di attrito considerato tra tutti gli elementi è
0.2. Vale la pena ricordare che nei calcoli non viene preso in
considerazione un elemento di supporto aggiuntivo spesso presente in un macchinario piegatubi industriale (chiamato
Per l’analisi numerica si è tenuto conto dei seguenti parametri per simulare il processo di piega in maniera efficace: • Raggio di piega;
• Angolo di piega;
• Velocità rotazionale;
• Temperatura di piega.
“booster”).
Le analisi degli output di simulazione sono state effettua-
adottare la legge di snervamento di Hill 48. Tale funzione è
(come ad esempio gli stress interni, l’assottigliamento per-
Il software utilizzato per il calcolo numerico, consente di nota per descrivere correttamente il comportamento a de-
formazione plastica di geometrie tubolari di piccole dimensioni in acciaio inossidabile [47].
te attraverso la mappatura dei valori calcolati dal solutore
centuale e la deformazione). Un esempio della mappatura ottenuta è riportato in Figura 3.
Fig.3 - Mappatura dello stress interno sul tubo piegato / Internal stress mapping on formed tube. Al fine di analizzare l'effetto dei parametri sul processo fina-
Influenza del diametro del tubo
ottenuti sulle mappature per evidenziare i punti critici sulla
tubo di spessore 1.5 mm sul processo di piegatura, mante-
le e sulla sua fattibilità, sono stati considerati i valori massimi
In questa sezione è stato analizzato l'effetto del diametro del
geometria.
nendo il rapporto R / D come valore fisso ad 1. Il rapporto è
RISULTATI E DISCUSSIONE
nemente utilizzato nel processo di piega industriale. Il com-
scritti sono riportati di seguito.
diametri è riportato nella Figura 4.
stato fissato ad R / D = 1 il quale rappresenta un valore comu-
L’effetto dei parametri geometrici ed operativi in input de-
portamento delle sollecitazioni del tubo in funzione dei vari
Fig.4 - Dipendenza dello stress interno dalla dimensione del diametro in tubi in acciaio AISI 441
(spessore 1.5 mm e R / D = 1) / Internal stress dependence on pipe diameter for AISI 441 steel (1.5 mm thickness and R / D = 1) La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Scientific papers - Stainless steel I risultati consentono di valutare l’influenza del diametro pari a circa il 5% sullo stress interno. La stessa variazione può
esere apprezzata anche per l’assottigliamento del tubo (Figura 5).
Fig.5- Assottigliamento percentuale per vari diametri di tubi in acciaio AISI 441 (spessore 1.5 mm e R/D= 1) /Thinning dependence on pipe diameter for AISI 441 steel (1.5 mm thickness and R / D = 1)
A supporto dei risultati di calcolo ottenuti per l’assottiglia-
to. La Figura 6 mostra il limite di formabilità (%) raggiunto
mento di limite di formabillità al variare del diametro. Dalle
La linea rossa tratteggiata rappresenta la rottura del campio-
mento, sono stati inoltre considerati i risultati di raggiungi-
curve FLD ottenute è stato estrapolato un valore limite di
fomabilità del quale ne è stata ricavata la percentuale, il valore limite di formabilità viene restituito dal software in fase di post-processing inserendo il coefficiente di incrudimen-
durante la deformazione per l’acciaio inossidabile AISI 441. ne. I diagrammi FLD confermano che la deformazione dei
vari elementi geometrici è influenzata dalla dimensione del diametro e mostrano che un aumento delle dimensioni del diametro consente di ridurre il rischio di rottura.
Fig.6 - Percentuale di limite di formabilità raggiunto per vari diametri di tubi in acciaio AISI 441 (spessore 1.5 mm e R / D = 1) / FLD% dependence on pipe diameter for AISI 441 steel (1.5 mm thickness and R / D = 1)
Influenza dello spessore del tubo
mento (%) aumenta all'aumentare dello spessore del tubo
Lo stress e l’assottigliamento del tubo di diametro 50 mm
(Figura 7), sebbene non vi siano state variazioni rilevanti
in funzione dello spessore sono riportati rispettivamente
in termini di stress e assottigliamento, il trend riscontrato
nelle Figure 7 e 8. I risultati mostrano una variazione non
in Figura 8 è significativo. È infatti importante evidenziare
significativa dello stress interno. In particolare, la varia-
che mentre nel caso precedente la riduzione dello spes-
zione totale è inferiore al 2%. D'altra parte, l'assottiglia-
sore (che è mantenuto costante) ha la possibilità di essere
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pagina 45
Memorie scientifiche - Acciai inox distribuita su diametri via via sempre più grandi, in questo
lutare la capacità di deformazione del materiale e suppor-
caso il diametro è stato fissato come parametro costante e
tare i risultati di calcolo di cui sopra, sono state condotte
l'aumento dello spessore ha comportato ad un aumento
misure sperimentali di assottigliamento su campioni fisici,
dell'assottigliamento percentuale del tubo. Al fine di va-
come riportato successivamente.
Fig.7 - Stress interno per vari spessori di tubi in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm e R / D = 1) / Internal stress dependence on pipe thickness for AISI 441 steel (50 mm diameter and R / D = 1)
Fig.8 - Assottigliamento percentuale per vari spessori di tubi in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm e R D = 1) / Thinning dependence on pipe thickness for AISI 441 steel (50 mm diameter and R / D = 1)
La percentuale limite di formabilità ottenuta dal diagram-
mostra chiaramente il forte effetto dallo spessore iniziale
ma FLD in funzione dello spessore del tubo è riportata in
sul successo del processo di piega. Si evidenzia la sostan-
Figura 9. I risultati mostrano che il successo del proces-
ziale indipendenza della FLD dallo lo spessore per spesso-
so di formatura dipende dallo spessore del tubo. La figura
ri superiori al 1 mm.
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Scientific papers - Stainless steel
Fig.9 - Percentuale di limite di formabilità raggiunto per vari spessori di tubi in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm e R / D = 1) / FLD% dependence on pipe thickness for AISI 441 steel (50 mm diameter and R / D = 1)
Velocità di avanzamento e angolo di piega
min, al contrario per velocità ridotte e per bassi angoli di pie-
in Figura 10. Il grafico mostra come vi sia una flessione delle
tas risulta essere lineare.
L’effetto della velocità e dell’angolo di piega sono riportati
curve per angoli di piega superiori ai 30° superati i 60-70 m/
ga, il trend della percentuale di limite di formabilità raggiun-
Fig.10 - Limite di formabilità percentuale in funzione della velocità di avanzamento e dell’angolo di piega per un acciaio AISI
441, con relativa interpolazione lineare (R / D = 1) / 2D plot of formability limit (%) for different speed and angle combinations for AISI 441 steel with linear interpolation (R/D=1)
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Memorie scientifiche - Acciai inox Per quanto riguarda la velocità, è stata considerata l'in-
tare meglio l'influenza della velocità. Sulla base di questo,
fluenza della sua variazione per ogni angolo di piega
è stata calcolata la variazione percentuale tra le percen-
(nell'intervallo di 30° e 90°) sulla percentuale di limite di
tuali dei limiti di formabilità ottenute alla velocità di avan-
formabilità raggiunta in Figura 10. Per questo studio sono
zamento minima e massima per ciascun angolo di pieg in
stati fissati i parametri geometrici come il diametro e lo
accordo a Eq. 7. Il grafico di tale coefficiente è riportato
spessore. Per analizzarei dati, le linee mostrate in Figura
nella Figura 12.
10 sono state interpolate e riportate in Figura 11 per valu7) Il parametro ΔFLD è strettamente correlato alla pendenza
tro raggiunge un massimo a circa 120 gradi di flessione per
della linea interpolante. La Figura 11 mostra che nella re-
poi diminuire e stabilizzarsi. Le motivazioni che portano a
gione compresa tra 30° e 90° gradi (l’area più interessante
questo comportamento devono essere analizzate a fondo,
per i processi industriali comuni) il ΔFLD varia quasi line-
ma attualmente possiamo ipotizzare che ciò sia dovuto
armente rispetto all'angolo di curvatura. Se si considerano
alla concentrazione dello stress risultante maggiormente
angoli di piega più alti, i risultati mostrano che tale parame-
localizzato nei primi 90° di piega.
Fig.11 - Variazione fra la percentuale di limite di formabilità raggiunta a velocita minima e massima in funzione dell’angolo di
piega per un tubo in acciaio AISI 441 (spessore 1.50 mm ed R / D = 1) / Goodness of the simulation output beyond the breaking of the worked piece (red dotted line) for AISI 441 tube (1.50 mm thickness and R / D = 1)
Allo scopo di ottenere risultati più coerenti, l'analisi è stata
pari a 1.5). Successivamente i dati sono stati nuovamente
ripetuta utilizzando condizioni che riproducono al meglio
interpolati (Figura 12) e i ΔFLD sono stati calcolati per il
il processo industriale. Sono stati considerati valori di rag-
nuovo set di dati (Figura 13).
gio di curvatura più elevati (e di conseguenza rapporto R/D
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Scientific papers - Stainless steel
Fig.12 - Interpolazione lineare del Limite di formabilità percentuale in funzione della velocità di avanzamento e dell’angolo di
piega per acciaio AISI 441 (spessore 1.5 mm e R / D = 1.5) / Linear interpolation of the formability limit (%) for each combination of speed and angle (1.5 mm thickness and R / D = 1.5)
Fig.13- Variazione fra la percentuale di limite di formabilità raggiunta a velocità minima e massima in funzione dell’angolo di
piega per acciaio AISI 441 con rapporto (spessore 1.5 mm, R/D = 1.5) / FLD dependence on bending angle and speed for AISI 441 steel (1.5 mm thickness and R/D=1.5)
La Figura 13 mostra come un incremento del rapporto R /
come indice di fattibilità per il processo industriale di pie-
D da 1.0 ad 1.5 porti ad un miglioramento della formabili-
ga. Nella pratica industriale comune questo valore è com-
tà del componente. Il coefficiente ΔFLD, infatti, aumenta
preso tra 1.0 e 1.5.
nell'intervallo dell'angolo di piega 30°-90 °, zona delimi-
Sebbene valori R / D <1 aumentino il rischio di rottura,
tata in Figura 13 dalle linee verdi tratteggiate. Il parame-
d'altra parte valori di R / D> 1,5 non vengono adottati nel
tro, per angoli superiori di 90°, tende quindi a stabilizzarsi
settore automobilistico.
tenendosi lontano dalle condizioni di rottura. Tali risultati
I risultati delle simulazioni riportati di Figura 14, mostrano
suggeriscono che un importante parametro da analizzare
un effetto trascurabile di R / D per gli stress interni. Con-
è proprio il rapporto R / D, scelta che riusulterà determi-
trariamente, si riscontra un marcato effetto di rapporto R /
nante per la fattibilità di un processo di piega industriale.
D sull'assottigliamento del tubo (Figura 15). I risultati mostrano come l'assottigliamento diminuisca all'aumentare
Influenza del rapporto R/D
del rapporto R / D.
Come si è visto, Il rapporto R / D è comunemente adottato
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Memorie scientifiche - Acciai inox
Fig.14 - Stress interni per vari rapporti R / D di tubi in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm, spessore 1.5 mm) / Maximum equivalent stress dependence on a R/D ratio of AISI 441 steel (50 mm diameter size, thickness 1.5 mm)
Fig.15 - Assottigliamento percentuale per vari rapporti R / D di tubi in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm , spessore 1.5 mm) / Maximum thinning dependence on R/D ratio (50 mm diameter size, thickness 1.5 mm)
VALIDAZIONE SPERIMENTALE
prova di trazione uniassiale al fine di ricavarne la relativa
Per la validazione sperimentale del modello, sono stati
curva sollecitazione-deformazione e ridurre l'incertezza
presi come riferimento i valori numerici di spessore otte-
dovuta all'uso di una curva di caratterizzazione media (im-
nuti nel corso delle simulazioni e sono stati confrontati con
piegata invece per lo studio dell’influenza dei parametri).
i valori medi di assottigliamento ottenuti sperimentalmen-
In Tabella 5 sono elencati i parametri operativi utilizzati
te. Per la prova sperimentale sono stati considerati sei tubi
per la sperimentazione (ad es. velocità di rotazione e rag-
in acciaio AISI 441 (diametro 50 mm e spessore 1.2 mm). I
gio di curvatura). I valori scelti sono quelli comunemen-
campioni considerati sono stati scelti con dimensioni co-
te adottati dalle industrie che operano nella formatura di
erenti alle simulazioni sopra descritte, la tolleranza sullo
tubi. Dopo la lavorazione (piega a 90°), sono stati misurati
spessore scelta per i campioni è ±10% rispetto allo spes-
gli spessori raggiunti durante la curva lungo la dorsale ad
sore nominale. Uno dei sei campioni è stato sottoposto a
angoli specifici, come mostrato nella Figura 16.
Tab.5 - Condizioni di prova / Testing conditions. Velocità rotazionale [rad/sec]
Raggio di piega [mm]
Temperatura [°C]
Angolo di piega [ϑ]
1.6235
100.0
25.0
90
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Scientific papers - Stainless steel
Fig.16 - Angoli di misurazione su campioni di tubo in acciaio AISI 441
(diametro 60 mm, spessore 1.2 mm e R / D=1) / Thickness measuring grid on the backbone of AISI 441 steel (60 mm diameter size, thickness 1.2 mm, R / D =1).
I valori di spessore ottenuti sono stati misurati per ciascun
medio. Tabella 6.
angolo di misurazione ed è stato considerato il loro valore Tab.6 - Misure (mm) dello spessore per i campioni in acciaio AISI 441 relative a differenti angoli / Thickness values for AISI 441 steel samples as measured at different considered angles (mm) Angolo di misurazione
Campione n°1
Campione n°2
Campione n°3
Campione n°4
Campione n°5
Campione n°6
Deviazione Standard [σ]
Valore medio
0°
1.169
1.200
1.180
1.124
1.250
1.235
0.046
1.193
22.5°
1.003
1.019
1.026
1.023
1.123
1.101
0.050
1.049
45°
0.982
0.993
1.002
1.058
1.157
1.016
0.066
1.035
67.5°
1.086
1.016
1.050
1.029
1.166
1.052
0.054
1.067
90°
1.200
1.180
1.180
1.152
1.149
1.161
0.020
1.166
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Memorie scientifiche - Acciai inox Le variazioni fra lo spessore ottenuto per ogni angolo e
bella 7. La variazione è calcolata fra i valori dello spessore
quello ricavato in simulazione (svolta utilizzando gli stessi
di simulazione (riferimento) ed i valori medi di spessore
parametri geometrici ed operativi), sono riportate in Ta-
dei campioni fisici, Figura 17.
Tab.7 - Confronto tra i valori di spessore calcolati e misurati per differenti angoli di misura / Comparison between calculated and measured thickness values at different angles. Angolo di misurazione
Spessore simulazione [mm]
Spessore medio dei campioni [mm]
∆spessore [mm]
Variazione percentuale [%]
0°
1.168
1.193
−0.025
−2.10
22.5°
1.014
1.049
−0.035
−3.35
45°
0.876
1.035
−0.159
−15.34
67.5°
0.892
1.067
−0.175
−16.36
90°
1.171
1.170
0.001
0.06
Fig.17 - Confronto tra i valori di spessore calcolati e misurati per differenti angoli di misura / Comparison between calculated and measured thickness values at different angles. La deviazione del modello dagli esperimenti (sottostima
mento più uniformemente distribuita. Per questo motivo,
massima del 16.36%) si riscontra per l’angolo pari a 67.5°.
le deformazioni e l'assottigliamento avranno luogo su
Tale variazione è probabilmente correlata alla presenza nei
una superficie più ampia e non porteranno al cedimento
test sperimentali di un elemento di supporto alla piega del
del componente. Ad ogni modo, l'accuratezza riscontrata
macchinario (il booster) che non è stato invece considerato
tra modellazione e prove sperimentali deve considerar-
nel modello di simulazione. L'effetto booster nel proces-
si buona e abbastanza promettente, poiché la variazione
so di deformazione industriale è quello di accompagnare
tra i valori calcolati e sperimentali per angoli sotto ai 45°
il tubo durante la piegatura, evitando inopportune defor-
è inferiore al 15%. Inoltre, il fatto che il modello sembri
mazioni causate dall'attrito tra l'elemento e la macchina.
sottostimare i valori di spessore, consente di considerare i
L’azione del booster influisce inoltre anche sulla distribu-
suoi risultati conservativi rispetto al comportamento reale.
zione dell’assottigliamento causato dalla deformazione. È
Un’ipotesi di miglioramento del modello consiste nell’im-
infatti facilmente intuibile che il tubo supportato dal boo-
plementazione al suo interno dell’effetto offerto dal boo-
ster in fase di piega avrà una distribuzione dell’assottiglia-
ster per aumentare le performance del processo di piega,
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Scientific papers - Stainless steel anche se tale strumento non viene sempre utilizzato.
processo di piega. Infatti, mantenendo costanti le condizioni operative, l'aumento dallo spessore 1.0 mm
CONCLUSIONI
allo spessore 1.8 mm comporterà una riduzione delle
E’ stata analizzata l'influenza dei parametri geometrici e
sollecitazioni interne del -6%, del -3% per l'assotti-
operativi sul processo di piega di tubi in acciaio inossi-
gliamento e del -13% in FLD percentuale, a dispetto
dabile ferritico AISI 441. Simulazioni numeriche hanno
comunque di un maggior costo e maggior impatto am-
permesso di studiare l'influenza di ciascun parametro, sia
bientale del materiale.
operativo che geometrico, sui risultati finali. Una prima
• Le simulazioni mostrano come il rapporto R / D sia il
verifica sperimentale in un caso selezionato ha permesso
parametro più importante nel processo di piega. Un
di verificare quanto emerso dalle simulazioni.
aumento da 1.0 a 1.5 comporta una riduzione del 30% nell'assottigliamento e un aumento del 60% in termini
Dalle analisi svolte si può concludere che:
di fattibilità di processo.
• Diametro: considerando gli stessi parametri in input e
• Il confronto tra calcolo numerico e risultati sperimen-
mantenendo costante il rapporto R / D=1, un aumento
tali ha dimostrato che il modello è uno strumento utile
del diametro nell’intervallo tipico del settore automo-
per prevedere e progettare correttamente i processi di
bilistico (40 ÷ 60 mm) comporta una variazione del -9%
deformazione plastica industriale. La validazione spe-
in termini di stress interni valutati secondo il criterio di
rimentale ha evidenziato una deviazione massima del
von Mises. L'assottigliamento del tubo diminuisce del
modello dal caso sperimentale del 16,36%. Tale varia-
-4% e le caratteristiche di fattibilità del processo mi-
zione è probabilmente correlata alla presenza nei test
gliorano. La percentuale che raggiunge il limite di for-
sperimentali di un booster, non incluso nel modello di
mabilità diminuisce del -20%. La scelta del diametro è
simulazione. Il modello può comunque ancora esse-
da ritenersi importante per la fattibilità del processo.
re migliorato implementando il booster all’interno di
• L'aumento dello spessore implica, come quello del
esso affinando le approssimazioni introdotte in fase di
diametro, una maggiore sicurezza per il successo del
definizione del materiale.
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Plastic deformation of AISI 441stainless steel tubes for automotive applications: analysis of forming parameters Welded stainless-steel tube is a component mainly devoted to the automotive industry. Its manufacturing process needs to follow specific requirements based on reference standards. This calls for a predictive analysis able to face with some critical issues affecting the forming process. Following to this, a model was adopted taking into account the tube geometrical parameters, able to describe the deformation process and define the best industrial practices. In this paper, the effect of different process parameters and geometric constraints on ferritic stainless-steel pipes deformation is studied by finite element method (FEM) simulations. The model sensitivity to the input parameters is reported in terms of stress and tube thinning. The feasibility of the simulated process is assessed through Forming Limit Diagrams comparison. The comparison between calculation and experimental results proved this approach to be a useful tool in order to predict and properly design industrial deformation processes.
KEYWORDS: STAINLESS STEELS – PLASTIC DEFORMATION – MECHANICAL PROPERTIESINTS, MECHANICAL PROPERTIES, FINNED TUBE.
La Metallurgia Italiana - September 2020
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AttualitĂ industriale - Acciai inox
Metallurgical and Mechanical Studies of ASTM A213 T22 / A240 T409 High Frequency Welded Joints M. Sadeghi, H. Sabet, S. H. Razavi
In this research, metallurgical and mechanical behavior of ASTM A213 T22 alloy steel tube and ASTM A240 T409 stainless steel coil strip was investigated by high frequency welded joints. High frequency welding have accomplished on samples by altering multiple parameters including travel speed, current of welding, electric potential and fin pitch. Metallurgical bonding of more than 90% was obtained at the weld interface when operatorsâ&#x20AC;&#x2122; machine was set on appropriate welding parameters and optimum pressure by selecting suitable fin high, fin thickness and fin pitch. Mechanical properties of welded joints determined that the average tensile strength was more than 275MPa. Hardness was not over max. 400HV and high cooling rate accompanied by water spray lead to hardness of less than 150HV at heat affected zone (HAZ) for fin) tube (. Efficient parameters not only can be used for welding bond finned tube, but also it can potentially be employed for excellent mechanical properties of joining dissimilar materials.
KEYWORDS: METALLURGICAL BEHAVIOUR, WELDED JOINTS, MECHANICAL PROPERTIES, FINNED TUBE. INTRODUCTION In the fin tube welding process, rolled steel strip is continuously welded in spiral form on the outside diameter of a tube. This type of weld is comprised of a fusion between two portions of parent metal without the introduction of a filler material [1].The weld is simply produced by heating the interfaces to be joined to a plastic state and applying pressure [2]. Finned tubes used a HRSG is the core facility of a combined cycle thermal power plant that recycles thermal energy from a gas turbine and creates high temperature and high pressure gas. [3]. Increase the rate of heat exchange in the heat recovery steam generator (HRSG) tubes, the surface area on the outside of the tubes is extended by finning [4]. A commonly employed finning process is where the fin is fabricated from strip of metal. The HRSG recovers the waste heat available in the combustion turbi-
Mohammad Sadeghi
Department of Materials Engineering, Karaj Branch, Islamic Azad University, Karaj, Iran m_sadeghi@mapnaboiler.com
Hamed Sabet
Department of Materials Engineering, Karaj Branch, Islamic Azad University, Karaj, Iran h-sabet@kiau.ac.ir
Seyed Hossain Razavi
School of Metallurgy and Materials Engineering,
Iran University of Science and Technology, Tehran, Iran hrazavi@iust.ac.ir
ne exhaust gas [5]. The recovered heat is used to generate steam at high pressure and high temperature, and the steam is then used to generate power in the steam turbine/generator [6]. In professional industries have taken an interest in
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Industry news - Stainless steel being more environmentally friendly, it is important that all
ding ASTM A213 T22 steel is to use preheat and post wel-
adopt a unified standard regarding environmental preserva-
ding heat treatment (PWHT) to improve weldability [13].
tion [7].HF current welding is a solid resistance heat ener-
Wagner Ferreira L. et al. indicated that microstructure evo-
gy. The use of high-frequency current welding resistance
lution and creep properties of ASTM A213 T22 ferrite-pe-
heat generated within the work piece so that the work piece
arlite and ferrite-bainite steels after exposure to elevated
surface is heated to melt the weld zone or close to a plastic
temperatures. The observations of the ferrite-bainite steel
state, then applied upsetting force to achieve binding metal
show a more stable behaviour at the ageing temperatures
[8]. It is a solid-phase resistance welding methods, with this
and time considered. However, creep tests revealed that
technique, the fin is wound on edge around the tube spirally
the ferrite-pearlite microstructure possesses a better rup-
and a continuous weld is obtained [9]. The high frequency
ture time performance [14]. Zuback S. et al. demonstrated
resistance welding process produces a strong metallurgi-
that dissimilar joints between ferritic (ASTM A213 T22) steel
cal bond between the fin and the tube while minimizing the
to austenitic alloy (800H) and show that eliminates abrupt
heat affected zone (HAZ) in the tube [10]. Finned tubes, is to
changes in mechanical properties, microstructure, and
improve the efficiency of heat transfer, usually in the surfa-
composition with reduces carbon potential gradient [15].
ce of the heat transfer tubes by adding fins, increasing heat
Ornek C. observed the position of ferritic stainless steels
transfer tube outer surface area (or internal surface area),
(FSS) ASTM A213 T22 the lowest chromium content of all
so as to improve heat transfer efficiency purposes, such a
stainless steels in Schaeffler diagram [16].
change heat pipe. [11]. The fins greatly enhance the heat transfer surfaces, allowing the full optimization of heating
EXPERIMENTAL PROCEDURE
surfaces of the boiler, which is achieved by reducing the
Chemical composition is titanium stabilized ferritic stain-
dimensions of the boiler, and thus reducing its weight. As
less steels (FSS) cold rolled of coil strips containing about
shown in Kushima H. et al., metallographic atlas for ASTM
11% chromium shown in Table 1 (according to ASTM A240
A213 T22 steels and degradation due to long-term service
T409).
at elevated temperatures [12]. King B. performed that welTab.1 - Chemical composition (%wt) of the studied FSS coil strip and ASTM A240 T409 specification. Coil strip
C
Mn
P
S
Si
Cr
Ni
Ti
FSS
0.06
0.29
0.020
0.015
0.57
11.14
0.14
0.19
ASTM A240 T409
0.08
1.0
0.045
0.045
1.0
10.50-11.75
0.50
0.50(max)
ASTM A213 T22 steels has the seamless steel for boiler,
of ferrite-pearlite steel is shown in Table 2, along with the
super heater and heat exchanger tubes. A typical analysis
ASTM A213 T22 compositional tolerances.
Tab.2 - Chemical composition (%wt) of the studied ferritic-pearlitic steel tube and ASTM A213 T22 specification. Tube
C
Mn
P
S
Si
Cr
Mo
Ferritic-pearlitic steel
0.12
0.40
0.013
0.003
0.23
2.15
0.93
ASTM A213 T22
0.05-0.15
0.30-0.60
0.025(max)
0.025(max)
0.50-1.0
1.90-2.60
0.87-1.13
Serrated finned tubes and solid finned tubes are two types
ving heat transfer in fired heaters. The important fact that
of spiral wrapped finned tubes used HF.
designers or engineers often overlook while selecting the
Solid and serrated fins are widely used solutions for impro-
fins is that serrated fins can provide larger surface area and
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Attualità industriale - Acciai inox significantly higher fin efficiency compared with solid fins.
gy shown in Fig. 1.
The welding process currents of high frequency technolo-
Fig.1 - Manufacturing process for spiral finned tubes by HF welding machine In this research, 4 essential welding parameters including
selected by Taguchi method and welding process was per-
current, electric potential, welding speed (rotation speed)
formed according to the conditions mentioned in Table 3
and pitch were assumed as variables and 10 samples were
by “HANSUNG HFS-9488pu” HF current welding machine.
Tab.3 - HF current welding parameters of sample test.
Sample No.
ASTM A213 T22 alloy steel tube O.D x Thickness
STM A240 T409 FSS coil strip Width x Thickness
Travel Speed (RPM)
Potential, Welding (V)
Current, Electric (A)
Pitch (Fins/Meter)
1
38.1x2.9
17x1.2
560
10.8
12.9
126
2
38.1x2.9
17x1.0
540
10.5
12.3
126
3
38.1x2.9
17x1.2
520
11.2
13.4
180
4
38.1x2.9
17x1.0
520
11.0
13.1
180
5
38.1x2.9
17x1.2
500
11.5
13.9
240
6
38.1x2.9
17x1.0
500
11.4
13.8
240
7
38.1x2.9
17x1.2
480
11.7
14.0
276
8
38.1x2.9
17x1.0
480
11.8
14.2
276
9
38.1x2.9
17x1.0
430
12.1
14.5
305
10
38.1x2.9
17x1.2
460
12.3
15.1
305
After welding process, sampling was performed according
zer. The dimension of chromium-molybdenum steel tube
to international standard for tests of high frequency resistan-
for welding experiments was φ38.1x2.9mm ASTM A213 T22.
ce welded fins based on ASTM E3 and ASTM E340. Metallo-
At least 8 samples of HNO3+HCL+H2O (according to ASTM
graphy for welding bond was done by Olympus DMI3000M
E340-20) were prepared for metallography. Microstructure
optic microscope which was equipped with Image Analy-
was analyzed considering welding bond. Acceptance cri-
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Industry news - Stainless steel teria was according to standards specifications of welding
gram-force and the time was 15s in 4 connecting positions.
machine manufacturer in order to obtain a minimum of 90
Alloy steel and stainless steel samples required execution
% welding bond. Tensile strength (1 mm/min) was done by
of micro hardness test according to ASTM E384-20. The
SANTAM-STM-600. Mechanical properties such as tensile
hardness test was carried out at 3 points (Fin, HAZ, and
tests and hardness shall be performed on finned samples. A
Tube) per each sample.
section of one wrap of fin with a maximum width of 50% of bare tube diameter shall be placed in a tensile testing ma-
RESULTS AND DISCUSSION
chine with suitable grips in accordance with ASTM A370-
The microstructure ASTM A240 T409 FSS coil strips is de-
20 .The tensile strength (Min.) value of the weld applied is
monstrated in Fig. 2a. As well as Fig.2b illustrated that the
275Mpa according to ASTM A370-20. The finned tube was
microstructure of chromium-molybdenum low alloy steel
cut including more than 4 fins. The finned tube was cut with
tube is a typical ASTM A213 T22. The microstructure consi-
a proper length to include 19~25mm of fin. Tensile test was
sts of ferrite (light etching constituent) and a small amount
carried out using tensile test machine which was calibrated.
of pearlite (dark etching constituent).
Hardness test was done by DRMC-250.The weight was 500
Fig.2 - The optic microscopic (a) ASTM A240 T409 fin (b) ASTM A213 T22 tube. Phase diagram in this steel is due to production method, ac-
T409, the amount of chromium and nickel equivalent is di-
cording to CCT diagram of ASTM A213 T22 steel is shown in
splayed in Fig.4. The examined sample steel had ferrite type
Fig.3 .According to Schaeffler diagram, in FSS ASTM A240
microstructure.
Fig.3 - ASTM A213 T22 in CCT diagram.
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AttualitĂ industriale - Acciai inox
Fig.4 - ASTM A240 T409 in Schaeffler diagram. The optic microscope image shown in Fig.5 is relevant to
en the fin and the tube was at least 90 percent, according to
sample 100% welding bond of fin to tube joints. For mock
standard specification for high frequency electric resistance
up test, at least 8 samples were prepared for welding bond
welded finned tubes.
of fin to tube. The average width of the weld bond betwe-
Fig.5 - The optic microscope ASTM A240 T409 coil strip to ASTM A213 T22 tube and position of specimen. Furthermore, the result of Table 4 shows that on 10 avera-
parameters selected and setting on hydraulic pressure jack
ge welding samples, all of the tests meet a minimum of 90
between ASTM A240 T409 coil strips to ASTM A213 T22
percent welding bond, because of the optimum welding
tube.
Tab.4 - Average of welding bond sample. No.
Fin to tube weld bond
Result
1
100 %
Accept
2
100 %
Accept
3
96 %
Accept
4
100 %
Accept
5
97 %
Accept
6
98 %
Accept
7
100 %
Accept
8
100 %
Accept
9
100 %
Accept
10
100 %
Accept
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Industry news - Stainless steel Fig. 6 illustrated that tensile strength curves of 6 fin joints
shows the result of tensile strength (6 fin joints to tube) in
to tube and the result of tensile strength indicate that the
10 average welding samples. Furthermore, all of the sample
lowest ultimate tensile strength (UTS) was 368.23 MPa. The
tests were accepted because the average of tensile stren-
average of UTS in this case was 379.57 MPa. Also Table 5
gths were more than 275MPa.
Fig.6 - - Tensile strength tests of tube to fins according to ASTM A370-20 sample No.9. Tab.5 - Average tensile strength of welding sample. No.
Tensile strength (MPa)
Result
1
380.31
Accept
2
378.39
Accept
3
375.34
Accept
4
377.85
Accept
5
376.24
Accept
6
381.15
Accept
7
380.17
Accept
8
379.57
Accept
9
375.61
Accept
10
379.73
Accept
The results of hardness test in Table 6 indicates that the
Also the highest hardness in HAZ, ASTM A240 T409 fin 173
hardness of the samples according to the conditions indi-
HV was related to sample No. 1 and the lowest hardness
cated in table 3 at various zones. The result of hardness test
in HAZ ASTM A240 T409 fin 161 HV was related to sample
in Table 6 shows that the highest hardness in HAZ, ASTM
No.8. The most hardness variation between HAZ fin to fin
A213 T22 tube 272 HV was related to sample No.8 and the
165 HV was related to sample No. 2 and the most hardness
lowest hardness in ASTM A213 T22 low alloy steels tube 250
variation between HAZ tube to tube 169 HV was related to
HV was related to sample No.4.
sample No. 1.
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AttualitĂ industriale - Acciai inox Tab.6 - Hardness results of various sample (HV). No.
Fin HAZ
Hardness variation of fin to fin HAZ
Tube HAZ
Hardness variation of tube to tube HAZ.
1
173
151
252
169
2
162
165
270
166
3
165
156
263
163
4
170
149
250
167
5
166
160
264
165
6
171
150
267
168
7
169
148
265
164
8
161
162
272
165
9
172
159
262
162
10
164
161
258
164
The result of hardness test indicates that Hardness was not
ASTM A213 T22 alloy steel tube and ASTM A240 T409 stain-
over max. 400HV and high cooling rate accompanied by
less steel coil strip was investigated by high frequency wel-
water spray lead to hardness of less than 150HV at heat af-
ded joints. The following conclusions can be drawn:
fected zone (HAZ) for fin) tube (according to ASTM E384-
1. Metallurgical bonding of more than 90% was obtained at
020.
the weld interface when operatorsâ&#x20AC;&#x2122; HF machine was set
We have different conditions on serrated fin tube and solid
on appropriate welding parameters and optimum pres-
fin tube types. Solid and serrated types of fin tube produced
sure.
by HF current welding depends on fin height, fin thickness
2. Mechanical properties of welded joints determined that
and tube O.D. The result of analysis show that as the lower
the average of tensile strengths were more than 275MPa.
pitch and fin thickness are selected, the higher quality of fin
3. Hardness was not over max. 400HV and high cooling
tube welding bond is achieved. On the other hand as the
rate accompanied by water spray leads to hardness of
pitch and fin thickness is reduced, the output transfer sur-
less than 150HV at heat affected zone (HAZ) for fin (tube).
face treatment in final process decreases. So for increasing
4. The best condition of solid and serrated types fin is
performance in the aspect of process design and welding
achieved by selecting 17mm fin height, 1mm fin thick-
engineering, the welding current shall be set on optimum
ness and 276 fins per meter of fin pitch.
electric potential which depends on travel speed of welding. The final verdict is that fin high of 17mm, 1mm fin thi-
ACKNOWLEDGEMENT
ckness and 276 fins per meter of fin pitch provides the best
The authors wishes to acknowledge to the MAPNA Boiler &
conditions for welding bond of finned tubes in final process.
Equipment Engineering & Manufacturing Co.
CONCLUSIONS In this research, metallurgical and mechanical behavior of
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 62
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Scenari - Acciai inox
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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Experts’ Corner - Stainless steel
Come si è arrivati alla sinterotempra (parte 3) a cura di: Gian Filippo Bocchini, consulente in metallurgia delle polveri FORNI PER SINTEROTEMPRA
Ancor più che nei processi convenzionali, in sinterotem-
cesso di sinterotempra è una versione migliorata della cor-
grado sufficiente di arrotondamento dei pori, per evitare la
Secondo la definizione di Chagnon e Trudel, [60]: “Il proretta sinterizzazione di acciai al carbonio, in cui i materiali si trasformano parzialmente o completamente in microstrut-
tura martensitica durante la fase di raffreddamento che conclude il ciclo di sinterizzazione".
Un forno continuo di produzione per la sinterizzazione di pezzi pressati presenta tre zone, con le funzioni di: • eliminazione dei lubrificanti di pressatura,
• sinterizzazione, per consolidare il materiale “al verde” attraverso processi di diffusione,
• raffreddamento lento, sotto atmosfera protettiva, fino a
temperatura inferiore a quella di possibile ossidazione del materiale in aria, all’uscita dei particolari dal forno.
In linea di principio, un forno di sinterotempra differisce da
uno di sinterizzazione solo per il suo sistema di raffredda-
mento, molto più potente, necessario per ottenere la microstruttura desiderata. Le fasi “unitarie” della tabella II sono
ancora valide, ma la potenza di raffreddamento, sotto 850
°C, deve essere maggiore. Per quanto riguarda la sezione di
sinterizzazione, una zona di ripristino del carbonio è necessaria solo se l'atmosfera protettiva è endogas. Nel caso di atmosfere costituite da miscele H2/N2, può essere necessa-
ria l’aggiunta di piccole quantità di gas carburanti, in un determinato campo di temperatura, per compensare possibili decarburazioni di zone superficiali. La zona di ripristino del
carbonio potrebbe essere utilizzata anche per arricchire di
pra le condizioni di sinterizzazione dovrebbero favorire un fragilità tipica dei materiali ad alta resistenza localmente in-
deboliti da pori a spigoli vivi o poco arrotondati. Secondo
German, [61], "... una porosità con spigoli vivi rientranti, una possibilità per i contorni di particelle di polvere scarsamente sinterizzate, può essere vista, più correttamente, come
l’innesco di cricche o lesioni in esercizio. La geometria dei
pori può essere modificata da variazioni del ciclo di sinte-
rizzazione, quali un aumento del tempo di permanenza a temperatura, o una temperatura più elevata, grazie alle quali
la forma dei pori diventa più arrotondata, con conseguente miglioramento della resistenza, della durata a fatica, della
resistenza alla frattura". Affermazioni simili sono state fatte da Esper e Sonsino, [62], secondo i quali: "Si deve osserva-
re che con l’aumento della durezza aumenta la sensibilità all’intaglio e, di conseguenza, la resistenza a fatica diminui-
sce in presenza di intagli”. L'effetto d’incremento della tensione, nelle valutazioni di Esper e Sonsino, è conseguen-
za d’intagli esterni, ma, secondo la teoria dell’elasticità, il rapporto tra il raggio tipico dei pori e la distanza media tra
pori adiacenti può essere considerato come una misura
dell’effetto d’intaglio interno generato dai pori. Quest'ultima osservazione conferma la fondamentale importanza di
un adeguato grado di sinterizzazione quando si elaborano dei materiali da sinterotempra. Inoltre, per evitare rischi di fragilità, non sono consigliabili densità inferiori a 6,8 g/cm3.
carbonio le zone superficiali di particolari pressati utilizzan-
Per quanto concerne le esigenze dell’atmosfera, le intera-
modo, sarebbe possibile produrre anche materiali sintero-
già molto tempo fa da Koebel, [37]. Successivamente, Dur-
do miscele di polveri a basso tenore di carbonio; in questo temprati con gradienti controllati di carbonio, analoghi a
quelli carbocementati, combinando così elevata durezza e resistenza in superficie con tenacità al cuore relativamente
buona. Poiché la distensione della martensite appena formata è obbligatoria, o perché potrebbero essere previsti
altri trattamenti, le parti finali di forni per sinterotempra possono essere modificate, aggiungendo una sezione terminale abbastanza lunga, con controllo della temperatura, per una distensione immediata.
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zioni fra atmosfera e metalli sono state analizzate e discusse daller, [38], pubblicò un articolo esauriente sulle atmosfere
controllate, mentre Kaufman, [63], descrisse con chiarezza le modifiche da apportare ai comuni forni di sinterizzazione
per la corretta elaborazione di acciai in atmosfere di endogas. La termodinamica delle interazioni fra atmosfere controllate e metalli o leghe ferrose è stata analizzata e descritta da Bocchini e De Cataldis, [34], Mosca e Porchia, [35], e
Beiss [36], che ha pubblicato delle versioni aggiornate dei classici grafici nei quali il potenziale di carbonio di materiali
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Scenari - Acciai inox ferrosi è diagrammato in funzione del punto di rugiada, o
della percentuale di CO2, o della forza elettromotrice di una
sonda a ossigeno. Tutte le indicazioni disponibili, ovviamente, sono valide anche per acciai da sinterotempra.
Per quanto riguarda poi la velocità di raffreddamento neces-
saria per ottenere la formazione di martensite, essa dipende
dal contenuto di elementi di lega e dall’entità della diffusio-
ne, nel caso di polveri miscelate o parzialmente prelegate. Secondo Ferguson, [64], "una microstruttura ottimale per un materiale sinterotemprato dovrebbe presentare più del
90% di martensite nelle zone superficiali e non meno del 70% di martensite al cuore." Per ottenere costantemente
queste caratteristiche la velocità di raffreddamento deve essere superiore a 1 °C/s. Questo limite inferiore sembra
confermato da diversi altri autori, i quali affermano che la limitata disponibilità di risultati sperimentali impone una
certa prudenza, tanto da far considerare meno rischiosa la progettazione di forni per sinterotempra capaci di una ve-
locità di raffreddamento di almeno 2,5 ÷ 3 °C/s. Tuttavia, il voler stabilire una determinata velocità minima di raffredda-
mento, idonea a garantire la sinterotempra con successo (a
meno che, per esempio, non si impongano 20 °C/s) rimane,
comunque, rischioso. Oltre all'importanza, già evidenziata,
del rapporto superficie/volume dei pezzi da indurire, con-
frontando le figure 36, 37 e 38, pubblicate dalla Höganäs, [65], si possono trovare altri motivi di perplessità. Esse mo-
strano notevoli differenze tra materiali, differenze raccolte nella tabella VIII, la quale indica che, nel caso più favorevole
fra quelli studiati, la velocità media di raffreddamento deve superare 7,5 ° C/s. Con modeste variazioni verso compo-
sizioni a maggiore temprabilità, per esempio solo aumentando il contenuto di C, si può formare il 90% di martensite
già a velocità di raffreddamento dell’ordine di 3 ÷ 5 °C/s. Le figure 39 e 40, tratte rispettivamente da Maroli et alii e [66]
e da Karamchedu, [67], confermano questa possibilità. Se il tenore di carbonio è limitato a 0,3%, la velocità critica di
raffreddamento sale a circa 7 °C/s, come mostra la figura 41, tratta da M. Joahnsson, [68].
Alcune indicazioni puramente qualitative sulla temprabilità
di acciai sinterizzati, a diversi tenori di lega, sono state fornite anche da Julien e L’Espérance, [69], e da Lindskog, [70].
Tab.8 - Velocità di raffreddamento e frazione di martensite Composizione chimica, % in peso
Velocità di raffreddamento, (°C/S), necessaria per formare
Mo
Cr
Ni
Cu
C
Fe
50% di martensite
70% di martensite
90% di martensite
1.5(1)
-
-
-
0,4
resto
20
32
50
0.5(1)
3,0(1)
-
-
0,3
resto
6
7
7.5
2,0(2)
0,4
resto
3
5
9
1.5(1) (1) prelega; (2) diffusion-bonded.
Fig.36 - Ripartizione di fasi in funzione della velocità di raffreddamento. Polvere prelegata (1,5% Mo), mescolata con 0,4% di carbonio. Sinterizzazione a 1120 °C, per 30 minuti. Da Höganäs AB, [22], ridisegnata
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Fig.37 - Ripartizione di fasi in funzione della velocità di raffreddamento. Polvere prelegata (3.0 % Cr,
0,5% Mo), più 0,4% di carbonio. Sinterizzazione a 1120 °C, 30 min. Da Höganäs AB, [22], ridisegnata.
Fig.38 - Curve CCT di un acciaio sinterizzato da polvere prelegata (1,5% Mo), mescolata con 0,4% di carbonio. Sinterizzazione a 1120 °C, per 30 minuti. Da Joahnsson, [68], con traduzioni.
Fig.39 - Ripartizione di fasi in funzione della velocità di raffreddamento. Polvere ibrida (1,5% Mo, prelega, e 2,0% Cu, diff. -bonded), mescolata con 0,4% di carbonio. Sinterizzazione a 1120 °C, per 30 minuti. Da Karamchedu, [67], ridisegnata.
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Scenari - Acciai inox
Fig.40 - Ripartizione di fasi in funzione della velocità di raffreddamento. Polvere ibrida (1.5% Mo, prelega, e 2.0% Cu, diff.-bonded), mescolata con 0,6 o 0,8% di carbonio. Sinterizzazione a 1120 °C, per 30 minuti. Da Karamchedu, [67], ridisegnata .
Fig.41 - Ripartizione di fasi in funzione della velocità di raffreddamento.
Polvere prelegata (3.0 % Cr, 0.3% Mo), con 0,3% C. Sinterizzazione a 1120 °C, per 30 min. Da Joahnsson, [68], ridisegnata.
In Figura 42, sulla base dei dati forniti da I. Cremer, [74], si
forno di sinterizzazione convenzionale. Sulla stessa figura,
confrontano le curve di raffreddamento, determinate spe-
sono tracciate le linee a ve locità di raffreddamento co-
rimentalmente, dopo sinterizzazione normale o nel caso
stante. Le dimensioni delle varie zone sono collegate alla
della sinterotempra. Gli andamenti sembrano di tipo lo-
lunghezza della camera di sinterizzazione. Quest'ultima, a
garitmico (in conformità alla legge di Newton), ma con un
sua volta, deve garantire che i particolari, restino almeno
cambiamento improvviso da scambio di calore per irrag-
per 20 minuti alla temperatura di sinterizzazione.
giamento a scambio di calore per convezione, nel caso del
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Experts’ Corner - Stainless steel
Fig.42 - Curve di raffreddamento dopo sinterizzazione. Confronto fra forno normale o di sinterotempra. Da Cremer Thermoprozess-anlagen, [74]. Segmenti di retta a gradienti termici costanti.
Come regola generale, poi, la lunghezza della zona di de-
Con questa configurazione "multiuso", il forno può esse-
stearificazione dovrebbe essere almeno il 70% di quella
re utilizzato anche per cicli di sinterizzazione tradiziona-
della zona di sinterizzazione, per assicurare l’eliminazione
li, semplicemente non mettendo in funzione il sistema di
completa del lubrificante di pressatura.
raffreddamento rapido. La sinterotempra è spesso definita
È opportuno ricordare che la rimozione del lubrifican-
come un processo in un solo passaggio. In linea di princi-
te dovrebbe avvenire lentamente sotto i 300 ° C e molto
pio l’affermazione è corretta.
velocemente tra 400 e 600 ° C. La lunghezza della zona
Tuttavia, poiché la struttura che si ottiene alla fine del ciclo
di ripristino del carbonio – quando necessaria – potrebbe
è prevalentemente o completamente martensitica, è indi-
essere ottenuta per calcolo, considerando la cinetica di
spensabile la distensione, per evitare problemi di fragilità
diffusione e le caratteristiche fisiche delle diverse sostan-
o eccessiva dispersione delle proprietà meccaniche. In
ze gassose. In molti casi reali sono state fatte delle espe-
questo modo, la presenza di una ulteriore zona, destina-
rienze positive con lunghezza della camera di ripristino
ta alla distensione, rappresenta uno sviluppo tecnico dei
del carbonio almeno pari a circa 2/3 di quella della zona di
forni per sinterotempra. Questa sezione, attrezzata con
sinterizzazione.
controllo della temperatura e fornita di elementi riscaldan-
La lunghezza della zona di raffreddamento rapido deve
ti, deve essere situata dopo la zona di raffreddamento ra-
essere calcolata considerando la velocità del nastro e il
pido, e dopo un’adeguata diminuzione della temperatura
gradiente termico voluto in raffreddamento, cioè la cur-
sotto Ms. La sua lunghezza deve essere calcolata in modo
va termica dei pezzi. Il sistema di raffreddamento rapido
da far permanere i pezzi, per almeno un’ora, a temperatura
di solito è tendenzialmente progettato per raggiungere un
di almeno 200 °C. L’aggiunta di una sezione di distensione
gradiente medio superiore ad almeno 5° C/s tra 800° C e
può implicare la presenza di una seconda zona di raffred-
300° C. La presenza di una sezione di raffreddamento ra-
damento rapido, per abbassare la temperatura dei pezzi,
pido consente una notevole riduzione di lunghezza della
dopo distensione, da 200 °C a meno di 50 °C, prima della
zona destinata al raffreddamento, che per raffreddamento
loro uscita dal forno. A titolo di esempio, in figura 43 si ri-
lento, è lunga più del doppio della zona di sinterizzazio-
porta uno schema di forno da sinterotempra, con il profilo
ne Tuttavia, in previsione di utilizzo dell’impianto anche
di temperatura dei pezzi nel corso del processo. In tutto il
per la comune sinterizzazione, è preferibile mantenere la
mondo, i produttori di forni di sinterizzazione producono
lunghezza della zona di raffreddamento di tipo standard.
anche forni da sinterotempra.
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Scenari - Acciai inox
Fig.43 - Schema di forno da sinterotempra, attrezzato con zona di distensione, e profilo termico dei pezzi. CONCLUSIONI
pra bainitica, (G. Krauss, [18]), sono prevedibili anche nuo-
La sinterotempra ha rappresentato un’innovazione sostan-
ve applicazioni in settori finora impossibili per gli acciai
ziale nel processo di sviluppo della metallurgia delle pol-
sinterizzati, con materiali non ancora normati.
veri dei materiali ferrosi. Se la forma, le dimensioni, e la
La letteratura sulla sinterotempra è veramente abbondan-
precisione dimensionale richiesta, sono compatibili, essa
te. Ogni anno, decine e decine di pubblicazioni aggiungo-
è una tecnica economicamente competitiva. I vantaggi of-
no qualche contributo alla già imponente massa di cono-
ferti sono numerosi, poiché:
scenze sull'argomento. Un elenco completo degli scritti è
• si elimina la necessità di un’operazione aggiuntiva delicata, quale è il trattamento termico;
quasi impossibile: sarebbero inevitabili tante ingiustificabili quanto incolpevoli omissioni. Pertanto, poiché la let-
• la minor drasticità del fluido di tempra riduce le distor-
teratura elencata in bibliografia permette già di acquisire
sioni e consente un miglior controllo delle dimensioni,
una buona conoscenza sulla sinterotempra, non si ritiene
con diminuzione dei campi di dispersione;
opportuno aggiungere altri riferimenti, anche se molto va-
• la distensione in aria dei pezzi sinterotemprati non crea i
lidi, all'elenco che conclude il lavoro.
problemi di quella da eseguire su particolari temprati in olio. Questi ultimi, infatti, conservano nei pori notevoli
APPENDICE
quantità di olio. Se, come di solito avviene, è richiesta una temperatura di distensione di almeno 200 °C, sono
NOTE SU CONDUCIBILITÀ E DIFFUSIVITÀ TERMICHE
necessari dei trattamenti di sgrassaggio o di crackizza-
DI MATERIALI METALLICI SINTERIZZATI, POROSI
zione dell’olio per evitare problemi ambientali;
Nelle figure 44 e 45 si riportano due immagini SEM di po-
• i pezzi sinterotemprati non richiedono lavaggi prima di
rosità di campioni di ferro sinterizzato, cortesemente for-
varie operazioni di finitura, quali, ad esempio, i tratta-
nite da Brian James (già dirigente della Hoeganaes Corp.).
menti galvanici.
Le immagini sono state ottenute dopo impregnazione di
I principi fondamentali del processo, dalla composizione
pezzi sinterizzati con resina resistente agli acidi e succes-
chimica della polvere base all’effetto del contenuto di car-
siva dissoluzione in acido della frazione metallica. Nelle
bonio, dall'influenza della porosità alle esigenze di veloci-
figure 46 e 47 si riportano, per confronto, due immagini
tà nel raffreddamento, sono ora disponibili e diffusamente
di porosità riprese al microscopio ottico, con indicazioni
conosciuti per poter fare delle scelte progettuali pondera-
delle densità, [72]. Ogni possibile modelizzazione della
te e favorevoli. Anno per anno, la crescita della domanda e
rete di materiale metallico attraverso il quale si propaga
delle applicazioni ha confermato l'ottimismo già espresso
il calore (o si trasmettono cariche elettriche), per quanto
prima della fine del secolo scorso.
“fantasiosa”,
Grazie agli incrementi di resilienza resi possibili dalla tem-
sarà sempre una pallida simulazione delle situazioni reali.
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Experts’ Corner - Stainless steel
Fig.44 - Immagine SEM di porosità del ferro
Fig.45 - Immagine SEM di porosità del ferro
Fig.46 - Ferro sinterizzato al 15% di porosità, determinata
Fig.47 - Ferro sinterizzato, con 11% di porosità, determi-
Bocchini, [44], [45]. [73], cercò di individuare i possibili
materiali porosi sinterizzati, osservando che in alcuni testi
campi di variazione della conducibilità termica relativa di
di metallurgia delle polveri era riportata la relazione
mediante analisi dell’immagine, [72].
nata mediante analisi dell’immagine, [72].
19) nella quale ks è la conducibilità, (termica o elettrica), del materiale sinterizzato, ks è la conducibilità, (termica o elettrica), dell’analogo materiale compatto, avente cioè la stessa composizione chimica e lo stesso stato strutturale,
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Scenari - Acciai inox ε è la porosità del materiale sinterizzato. La relazione (18) implicitamente presuppone un modello a
pone che il trasporto di calore debba avvenire secondo la
conduttori lineari, in parallelo, uno solo dei quali agisce ef-
parte di destra della stessa figura, si arriva alla conclusione
ficacemente nel processo di conduzione del calore, è rap-
che gli strati si gas interposti fra quelli metallici bloccano
presentata nella parte di sinistra della figura 48. Se si sup-
ogni scambio termico.
Fig.48 - Schema di alternanza stratiforme pieni-vuoti. Di conseguenza, per ovvi motivi fisici, la relazione (19) non è corretta, e deve essere 20) con n < 1/ε.
metallica e con kg la conducibilità termica del gas, presen-
Se indichiamo con km la conducibilità termica della parte
te nei pori possiamo ammettere che sia 21)
Poiché la relazioni tra grandezze non sono molto forti
lore) fra granuli contigui saldatisi in sinterizzazione, sono
(avremmo scritto >>), dobbiamo tentare un approccio di-
di forme e sezioni variabili e di estensioni dipendenti dal
verso. Le figure 44, 45, 46, 47 mostrano che la distribuzio-
processo di sinterizzazione.
ne spaziale della porosità è difficilmente riconducibile ad
Possiamo allora ipotizzare che un modello presumibil-
un modello ideale e caratterizzata da tortuosità e variazioni
mente "più aderente alla molteplicità della situazioni reali"
di sezioni, sia dei pieni che dei vuoti.
sia individuato dalla relazione
Inoltre, le superfici di contatto (e di trasmissione del ca22) nella quale: αm è un parametro che tiene conto della tortuosità dei percorsi nella frazione del metallo (αm < 1), αe è un parametro che tiene conto della tortuosità dei percorsi nella frazione porosa (αe < 1), Da un punti di vista fisico, sembra lecito ritenere che sia
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Experts’ Corner - Stainless steel 23) nella quale è un fattore di proporzionalità, adimensionale, fra tortuo-
Date le disuguaglianze approssimate (21) e considerando la (23), la relazione (21) può essere scritta come
sità dei percorsi e densità.
24) Poiché deve essere
25)
e anche
25 bis)
nonché
26)
Per valori piccoli di ε (orientativamente inferiori a 0,2) la relazione (24) diventa
27) In prima approssimazione, si può ammettere che le rela-
nelle porosità conduce calore ma non corrente. Analoga
zioni (19) e (27) definiscano i valori limite, superiore ed in-
limitazione potrebbe valere per la trasmissione del calore
feriore, del campo di variazione della conducibilità termica
nel vuoto. Le differenze, presumibilmente, sarebbero una
del materiale sinterizzato, in funzione della porosità ε. A
sfida per gli eventuali sperimentatori. In base alle conside-
rigore, non si potrebbe dire che la stessa relazione possa
razioni che precedono, si può ammettere che per e < 0,2,
valere per la conducibilità elettrica, poiché il gas presente
sia
28)
Mediante la relazione (28) è stata ricavata la figura (49). Le
teratura, con una tendenza all’addensamento nella zona
sue indicazioni trovano conferma nei dati riportarti in let-
centrale.
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Scenari - Acciai inox
Fig.49 - Conducibilità termica relativa dei materiali metallici porosi in funzione della porosità ε. Per quanto riguarda la diffusività termica di materiali sin-
• Serie 1: ferro semplice, sinterizzato a 1160 °C per mez-
un’indagine sperimentale effettuata con il cosiddetto “flash
• Serie 2: ferro semplice, sinterizzato a 1260 °C per un’ora,
terizzati, Bocchini et al. [73], hanno pubblicato i risultati di method”. I materiali sinterizzati indagati sono stati:
z’ora,
• Serie 3: prelega 1,4 % Cr, 0,8 % Mo, 0,4 % Ni, 0,5% C, sinterizzata a 1160 °C per mezz’ora,
• ferro semplice codice 1
• Serie 4: prelega 1,4 % Cr, 0,8 % Mo, 0,4 % Ni, 0,5% C, sin-
• prelega (3,0 % Cr, 0,5% Mo, 0,35% C), codice 3.
• Serie 5: prelega 3,0 % Cr, 0,5% Mo, 0,35% C, sinterizzata
• prelega (1,4 % Cr, 0,8 % Mo, 0,4 % Ni, 0,5% C), codice 2, • I risultati sono presentati nella figura 50, con la seguente corrispondenza:
terizzata a 1260 °C per un’ora, a 1260 °C per un’ora.
Nella figura 50 sono riportati i valori medi rilevati.
Fig.50 - Diffusività termica di materiali ferrosi sinterizzati. Riferimenti: come indicato sopra.
Dall’andamento dei valori si possono trarre alcune indicazioni significative:
• una forte dipendenza dalla composizione chimica, • una chiara influenza della densità,
• una certa influenza della temperatura di sinterizzazione.
I dati mostrano anche che la diffusività rilevata nel senso della
pressatura è leggermente più alta di quella misurata ortogo-
nalmente, con differenze dell’ordine di pochissime unità per cento. Per quanto concerne l’influenza della composizione
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
chimica, in particolare per l’effetto negativo del cromo, ben noto da tempo, si riportano alcuni dati disponibili su Internet: • diffusività del ferro: α= 22,8 x 10-6 m2/s,
• diffusività dell’acciaio AISI 1010: α= 18,8 x 10-6 m2/s,
• diffusività di acciai semplici (C < 0,4 %): α= 12 – 15 x 10-6 m2/s,
• diffusività dell’acciaio UNI C100: α = 11,72 x 10-6 m2/s,
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La Metallurgia Italiana - settembre 2020
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I. Cremer, Cremer Thermoprozessanlagen GmbH, Auf dem Flabig, Düren, Konzendorf, Germany. (Comunicazione privata, dicembre 2012)
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 77
PUBBLIREDAZIONALE FINK & PARTNER GmbH: from a brilliant idea to an international company.
The story of LIMS software solutions made in Germany since 1992. Edited by: Philip Mรถrke and Anna Freddi
Have you ever heard of the [DIA] software for analysis management? [DIA] means "database for integrate analysis manage-
ment" and is the laboratory software developed by the German company Fink & Partner GmbH. Fink & Partner GmbH is an international company that has affirmed itself
on the global market. In fact, we can count around 6.000 software installations all over the world.
[DIA] has been a leading software in quality management
for more than 30 years. "From database for integrating analysis management," our software becomes later "laboratory, information management system," also known LIMS software is an efficient solution for the laboratory.
as LIMS. As a matter of fact, we now call [DIA] [FP]-LIMS.
You should consider LIMS software as your lab assistant, which takes care of almost everything: data organization and evaluation, samples track, laboratory, and workflows management.
Why laboratory software? Since 1992 Fink & Partner GmbH is
an affirmed German software developer founded by Hans-Jochen Fink
and Peter Niemann. Niemann worked for four years for the laboratory equipment
manufacturer
Spectro
Spectro Analytical Instruments, where he could familiarize himself with
data measurement systems. There, Niemann could learn how data are managed and edited. Since he already knew which methods were essential
to analyze measurement data and samples, he could develop specific software to manage and track them. This is how Fink & Partner GmbH was born.
Thanks to our many years of experience in the laboratory field and strong partnerships with lab equipment manufacturers, we have been improving and optimizing our software solution for specific workflows and lab-teams' needs. As we
already said, the [FP]-LIMS product family comes from the [DIA]-Analysis-Management, better known as [DIA]-2000.
To the new family-products belong LIMS and CAQ software features, which allow our software to support even more complex workflows, such as development and use of production recipes. La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 78
However, what makes our LIMS software solution unique? [FP]-LIMS disposes of a modular structure, which allows us to make our solution more customizable: analysis ma-
nagement, quality inspection, recipe management, ICP,
input dialog, ERP – communication with a certified interface to SAP S/4HANA® – and web interface are relevant modules of [FP]-LIMS. What are the purposes of a mo-
dular structure? First, the modules enable you to have a
wide range of combinations, second, you can have a quick start avoiding high costs.
Which are the application fields of our [FP]-LIMS? [FP]-LIMS is a very flexible and practical solution for your laboratory. Thanks to our many years of experience, we can adapt and optimize our solutions for many fields of
applications. We design solutions not just for chemistry and testing lab, but we are also strong in the metallurgi-
cal area of use. As a matter of fact, Fink & Partner comes from the metallurgical sector, and we are specialized in
aluminum, metal trade, foundry, steel, refining metals, and non-ferrous metals.
Thirty years in hindsight with [DIA] and [FP]-LIMS – Fink & Partner GmbH is an international company with more than 6.000 software installations worldwide: our LIMS
software solutions are more than just laboratory software.
In fact, in only one solution, you can manage your data, track your sample, or even organize your laboratory workflows.
For further information check out our website: https://www.fp-lims.com/it/ or just e-mail us: sales@fp-lims.com
La Metallurgia Italiana - September 2020
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Atti e notizie - AIM news
Eventi AIM / AIM events FaReTra (Fair Remote Training) - FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO A DISTANZA Corso ACCIAI AD ALTO CARBONIO Giornata di Studio TECNOLOGIA ED INNOVAZIONE NEI FORNI AD ARCO SIDERURGIA IN PILLOLE FAILURE ANALYSIS IN PILLOLE – percorso di avvicinamento alla Failure Analysis
www.aimnet.it
TECNOLOGIE ADDITIVE IN PILLOLE TECNOLOGIE PRESS & SINTER NON CONVENZIONALI IN PILLOLE Giornata di Studio CORROSIONE SOTTO SFORZO E INFRAGILIMENTO DA IDROGENO NELLE APPLICAZIONI PETROLCHIMICHE
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria AIM, e-mail: info@aimnet.it, oppure visitare il sito internet www.aimnet.it
WEB SAFETY PILLS - SICUREZZA IN PILLOLE Giornata di Studio RIVESTIMENTI DECORATIVI AL SERVIZIO DELL'ESTETICA DEL PRODOTTO - 29 settembre e 1-6 ottobre PRESSOCOLATA IN PILLOLE - DIFETTI: POROSITA' DA RITIRO - 23 ottobre MICROSCOPIA ELETTRONICA IN PILLOLE - Principi di base ed utilità della microscopia elettronica per la metallurgia Corso METALLURGIA DI BASE PROPEDEUTICO AI TRATTAMENTI TERMICI - 27-28 ottobre e 3-4-10 novembre FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO IN AULA Corso ANALISI CHIMICHE (*) – Milano, 14-15 ottobre Giornata di Studio STAMPAGGIO: PROPRIETÀ MECCANICHE, TRATTAMENTO TERMICO E MECCANISMO DI DANNEGGIAMENTI (*) – Ivrea c/o Confindustria Canavese, 22 ottobre Giornata di Studio RESISTENZA A FATICA DEI MATERIALI METALLICI: ASPETTI METALLURGICI ED ASPETTI INNOVATIVI (*) - Milano, 24 novembre CONVEGNI 27° Convegno Nazionale Trattamenti Termici - Genova, 18-19 novembre 2020 38° CONVEGNO NAZIONALE AIM - Napoli, 18-20 gennaio 2021 ECCC 2020 - 10th European Conference on Continuous Casting - Bari, 20-22 Ottobre 2021 RAW MATERIALS & RECYCLING - Bergamo, 2021
L’elenco completo delle iniziative è disponibile sul sito: www.aimnet.it
(*) In caso non sia possibile svolgere la manifestazione in presenza, la stessa verrà erogata a distanza in modalità webinar
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 80
Atti e notizie - AIM news
Comitati tecnici / Study groups CT ACCIAIERIA (A) CT FORGIATURA (F)
(riunione telematica congiunta del 10 giugno 2020) Consuntivo di attività svolte • Mapelli relaziona sul buon apprezzamento riscontrato dei partecipanti alle prime proposte FaReTra (Fair Remote Training) organizzate dal CT Acciaieria: il Corso “Acciai Alto Carbonio” con 63 iscritti totali, di cui oltre 40 hanno seguito la diretta streaming ed i restanti hanno richiesto le registrazioni; il Corso “Siderurgia in pillole”, con una partecipazione complessiva di 53 persone e una frequenza media alla diretta streaming di circa 15 persone; tra le lezioni più apprezzate quella dedicata alle scorie e quella dedicata a CO 2 e Idrogeno. • La GdS “Tecnologie ed innovazione nei forni ad arco”, co-organizzata con AEIT, già prevista per lo scorso febbraio, è stata erogata in modalità webinar in data 18 maggio. Oltre 60 dei 100 iscritti hanno seguito la diretta streaming, i restanti hanno ricevuto le registrazioni. Le presentazioni e i contenuti proposti hanno ricevuto un ottimo feedback. Manifestazioni in corso di organizzazione • Il corso itinerante “Macchina fusoria” (Acciaieria) viene spostato al 2021 poiché i protocolli di sicurezza implementati dalle aziende rendono molto difficoltose le visite agli impianti. • La GdS “Valvole e leghe speciali per le valvole: presente e sviluppi futuri” (in collaborazione con altri CT) rimane in calendario e comprenderà nel programma anche il tema della corrosione dei duplex. Iniziative future • È presente un delegato del CT Materiali per l’Energia, che presenta la GdS “Aspetti metallurgici e normativi delle specifiche di fornitura di materiali metallici”: la manifestazione coinvolgerà produttori di acciaio, primi trasformatori (forgiatori), costruttori (valvolieri, stampatori, caldarerie), EPC ed enti normativi. Il CT Forgiatura parteciperà con uno o più interventi alla giornata. La data deve ancora essere definita, così come la modalità di fruizione. • Si discute della possibile organizzazione di una GdS sull’idrogeno in acciaieria. Pallara è stato nominato coordinatore della giornata e porterà una proposta alla prossima riunione. Notizie dal Comitato • Sono presenti come ospiti due nuovi membri che vengono accolti, uno nel CT Acciaieria e uno nel CT Forgiatura.
CT PRESSOCOLATA (P)
(riunione telematica del 25 giugno 2020) Manifestazioni in corso di organizzazione • Il convegno internazionale “High Tech Die Casting 2020” è stato spostato al 23-25 giugno 2021, sempre a Vicenza e con il medesimo format. Titoli e riassunti devono essere inviati entro il 30.10.2020. • Viene approfondita l’idea di erogare corsi online “in pillole”, toccando specifici argomenti di difettologia con una durata di circa 60’ ciascuno. La prima di queste pillole riguarderà la “porosità da ritiro”, ed è fissata per il 16 settembre. Il CT discute dei dettagli relativi alla erogazione del corso. • Il coordinatore Valente conferma il corso “Fatica Termica” per il 3-4 marzo 2021 presso il KmRosso vicino a Bergamo. Restano da definire alcuni dettagli del programma prima di poter presentare la locandina. • La GdS “Zama HPDC 2021” si svolgerà presso Metalcom il 16 aprile 2021. È stata definita la bozza del programma. Iniziative future • Per la GdS “Sostenibilità nelle fonderie HPDC” Assofond ha confermato la disponibilità a dare supporto nell’organizzazione. Zambelli sarà coordinatore della GdS insieme ad un team che, per la prossima riunione, stabilirà gli argomenti da proporre. • La GdS “Getti Strutturali” si potrebbe tenere nell’autunno 2021 presso Idra. Valente anticipa una bozza di locandina con possibili temi e relatori. Durante la discussione si valuta la possibilità di modificare l’evento da GdS in Corso di due giorni, per approfondire opportunamente il tema dei pezzi strutturali ed inserire eventualmente qualche visita a stabilimenti.
CT CORROSIONE (C)
(riunione telematica del 1 luglio 2020) Consuntivo di attività svolte • La GdS “Corrosione sotto sforzo e infragilimento da idrogeno nelle applicazioni petrolchimiche” è stata organizzata in collaborazione con NACE Italia in modalità webinar in data 26 giugno 2020. La Giornata ha avuto 46 partecipanti. Il questionario di gradimento, compilato da circa 20 persone, ha evidenziato un il giudizio generale tra buono e ottimo, e sono stati anche suggeriti possibili temi per un future manifestazioni. Manifestazioni in corso di organizzazione • La manifestazione “Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione” si terrà a Torino dal 30 giugno al 2 luglio 2021.Si attende la conferma da parte del Politecnico per la disponibilità e la capienza delle aule. Vengono poi esaminate le collaborazioni e i patrocini di altre associazioni e infine le tematiche delle varie giornate, approvate da tutti i presenti. • Il presidente Bolzoni sollecita lavori per l’organizzazione di una sessione “Corrosione” al Convegno Nazionale AIM di Napoli del gennaio 2021.
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 81
Atti e notizie - AIM news
Comitati tecnici / Study groups Iniziative future • Diversi eventi AIM coinvolgono membri del CT Corrosione con interventi e partecipazioni a vario titolo. Notizie dal Comitato • La commissione giudicatrice nominata dallo Science and Technology Advisory Committee della EFC - European Federation of Corrosion - ha assegnato per il 2020 la prestigiosa medaglia Cavallaro al prof. Fabrizio Zucchi. Si tratta di un ambito premio che sarà consegnato durante la prossima edizione delle Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione, a Torino. • Un nuovo membro del CT è stato accettato in sostituzione di un collega dimissionario.
CT AIM / ASSOFOND – FONDERIA (F) (riunione telematica del 23 luglio 2020)
Manifestazioni in corso di organizzazione • Il 35° Congresso di Fonderia si terrà nelle date previste (12 e 13 novembre 2020) ma sarà diffuso in modalità webinar, dato il persistere della situazione emergenziale sanitaria. Il CT discute delle modalità di attuazione di questo nuovo sistema, completamente diverso dai precedenti e pertanto ritiene necessario regolamentare tempi e modalità delle presentazioni. I dettagli saranno definiti nella prossima riunione del CT, anche in base al numero di memorie pervenute (al momento sono 12).
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
pagina 82
Atti e notizie - AIM news
Assegnata la medaglia Cavallaro al prof. Fabrizio Zucchi La commissione giudicatrice nominata dallo Science and
Technology Advisory Committee della EFC - European Federation of Corrosion - ha assegnato per il 2020 la prestigiosa medaglia Cavallaro al prof. Fabrizio Zucchi.
Il prof. Fabrizio Zucchi, laureato in Chimica presso l’Univer-
sità di Ferrara nel 1959, ha ricoperto inizialmente la catte-
dra di Chimica presso il Politecnico di Torino e successi-
vamente la cattedra di Materiali Dentari presso la facoltà di Odontoiatria dell’Università di Ferrara e dal 1991 la cattedra di Chimica presso la facoltà di ingegneria dell’Università di
Ferrara. Fino al 2016, ha a lungo tenuto, anche come professore a contratto dopo il pensionamento nel 2008, gli insegnamenti di Corrosione e Protezione dei Materiali e di
Protezione Catodica. E’ stato direttore del Centro di Studi sulla Corrosione “A. Daccò” dell’Università degli studi di Ferrara dal 2000 al 2011. E’ coautore di circa 300 pubblica-
zioni scientifiche riguardanti lo studio della inibizione della
La Metallurgia Italiana - September 2020
corrosione e della corrosione di materiali metallici in diversi ambienti.
La medaglia Cavallaro, istituita dall’Università degli Studi
di Ferrara in ricordo del fondatore del Centro Studi “Aldo Daccò”, è assegnata ogni due anni: in precedenza sono stati insigniti con questo riconoscimento diversi scienziati e ricercatori di grande valore quali Evans (1971), Pourbaix
(1975), Hoar (1977), Parkins (1985) e Smialowska (1998). In
Italia è stata assegnata, tra gli altri, al prof. Giuseppe Bianchi nel 1965 (anno di prima edizione), al prof Giordano Trabanelli nel 1983 e al prof. Francesco Mazza nel 1995.
La medaglia sarà consegnata al prof. Zucchi durante la prossima edizione delle Giornate Nazionali sulla Corrosione e
Protezione, previste a Torino a fine giugno e inizio luglio 2021.
pagina 83
Atti e notizie - AIM news
Normativa / Standards vanadio - Metodo mediante titolazione
vanadio.
inchiesta (aggiornamento 28 agosto
potenziometrica.
potenziometrica.
Norme UNSIDER pubblicate da UNI
Norme UNSIDER ritirate da UNI nei
Norme UNSIDER pubblicate da CEN
UNI EN ISO 10893-1:2020
UNI EN ISO 10893-3:2019
EN ISO 11961:2018/A1:2020
- Parte 1: Controllo elettromagnetico
Parte 3: Controllo automatizzato mediante
drill pipe - Amendment 1 (ISO 11961:2018/
flusso disperso sull'intera superficie di
Amd 1:2020).
Norme pubblicate e progetti in
Metodo
mediante
titolazione
2020)
nei mesi di luglio e agosto 2020
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio automatizzato di tubi di acciaio, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso), per la verifica della tenuta idraulica.
12:
Controllo
e ISO nei mesi di luglio e agosto 2020
Petroleum and natural gas industries - Steel
tubi di acciaio ferromagnetico, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso), per la rilevazione di
EN 17415-1:2020
District cooling pipes - Bonded single pipe systems for directly buried cold water networks - Part 1: Factory made pipe
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio Parte
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio -
imperfezioni longitudinali e/o trasversali.
UNI EN ISO 10893-12:2020 -
mesi di luglio e agosto 2020
automatizzato
mediante ultrasuoni dell'intera superficie di tubi di acciaio, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso) per la
UNI EN ISO 10893-8:2011
assembly of steel or plastic service pipe,
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio -
polyurethane thermal insulation and a
Parte 8: Controllo automatizzato mediante
casing of polyethylene.
ultrasuoni di tubi di acciaio, saldati e senza saldatura, per la rilevazione di imperfezioni
EN 17414-1:2020
misurazione dello spessore.
laminari.
UNI EN ISO 10893-8:2020
UNI EN ISO 10893-2:2011
general requirements and test methods.
Parte 8: Controllo automatizzato mediante
Parte 2: Controllo automatizzato di tubi di
EN 17414-2:2020
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio ultrasuoni di tubi di acciaio, saldati e senza
District cooling pipes - Factory made flexible pipe systems - Part 1: Classification,
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio acciaio, senza saldatura e saldati (eccetto
District cooling pipes - Factory made
quelli ad arco sommerso), per la rilevazione
flexible pipe systems - Part 2: Bonded
laminari.
di imperfezioni con correnti indotte.
system
UNI EN ISO 10893-3:2020
UNI EN ISO 10893-1:2011
Parte 3: Controllo automatizzato mediante
- Parte 1: Controllo elettromagnetico
saldatura, per la rilevazione di imperfezioni
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio flusso disperso sull'intera superficie di tubi di acciaio ferromagnetico, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso), per la rilevazione di imperfezioni longitudinali e/o trasversali.
with
plastic
service
pipes;
requirements and test methods. Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio
EN 17414-3:2020
District cooling pipes - Factory made
automatizzato di tubi di acciaio, senza
flexible pipe systems - Part 3: Non
saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco
bonded system with plastic service pipes;
sommerso), per la verifica della tenuta
requirements and test methods.
idraulica. EN 14628-1:2020
UNI EN ISO 10893-12:2011
Ductile iron pipes, fittings and accessories
UNI EN ISO 10893-2:2020
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio
- Requirements and test methods - Part 1:
-
PE coatings.
Parte 2: Controllo automatizzato di tubi di
mediante ultrasuoni dell'intera superficie
Controlli non distruttivi dei tubi di acciaio acciaio, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso), per la rilevazione
Parte
12:
Controllo
di tubi di acciaio, senza saldatura e saldati (eccetto quelli ad arco sommerso) per la
di imperfezioni con correnti indotte.
misurazione dello spessore.
UNI EN ISO 4947:2020
UNI EN 24947:1992
Acciai e ghise - Determinazione del
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
automatizzato
EN ISO 4947:2020
Steel and cast iron - Determination of vanadium
content
-
Potentiometric
titration method (ISO 4947:2020). Acciai
e
ghise.
Determinazione
del
CEN/TR 10317:2020
pagina 84
Atti e notizie - AIM news of risers by coatings and linings - Part 2:
European certified reference materials (EURONORM-CRMs) for the determination
ISO 22605:2020
Maintenance and field repair coatings for
of the chemical composition of iron and
Refractories — Determination of dynamic
steel products.
Young’s
modulus
(MOE)
at
elevated
temperatures by impulse excitation of EN ISO 10893-9:2011/A1:2020
vibration.
Part 9: Automated ultrasonic testing for the
ISO 16573-1:2020
riser pipes (ISO/DIS 18797-2:2020). prEN ISO 18796-1
Petroleum, petrochemicals and natural
Non-destructive testing of steel tubes -
gas industries - Internal coating and lining of carbon steel process vessels - Part
detection of laminar imperfections in strip/
Steel — Measurement method for the
1: Technical requirements (ISO 18796-
plate used for the manufacture of welded
evaluation of hydrogen embrittlement
1:2018).
steel tubes - Amendment 1: Change
resistance of high strength steels — Part 1:
acceptance criteria (ISO 10893-9:2011/
Constant load test.
prEN ISO 35104
Amd 1:2020).
Petroleum and natural gas industries ISO 10275:2020
Arctic operations - Ice management (ISO
EN ISO 10893-10:2011/A1:2020
Metallic materials — Sheet and strip —
Non-destructive testing of steel tubes - Part
Determination of tensile strain hardening
10: Automated full peripheral ultrasonic
exponent.
35104:2018). prEN ISO 19901-5
testing of seamless and welded (except
Petroleum
submerged arc-welded) steel tubes for the
- Materials for use in H2S-containing
detection of longitudinal and/or transverse imperfections - Amendment 1: Change of ultrasonic test frequency; change of acceptance criteria (ISO 10893-10:2011/ Amd 1:2020).
Progetti UNSIDER in inchiesta prEN e ISO/DIS – luglio e agosto 2020
prEN – progetti di norma europei prEN ISO 15156-1
EN ISO 10893-11:2011/A1:2020
Petroleum
and
and
natural
gas
industries
environments in oil and gas production - Part 1: General principles for selection of cracking-resistant materials (ISO/FDIS 15156-1:2020). prEN 17415-3
industries
District cooling pipes - Bonded single
Non-destructive testing of steel tubes -
- Materials for use in H2S-containing
natural
gas
pipe systems for directly buried cold water
Part 11: Automated ultrasonic testing of
environments in oil and gas production
networks - Part 3: Factory made steel valve
the weld seam of welded steel tubes for the
- Part 1: General principles for selection
assembly for steel or plastic service pipe,
detection of longitudinal and/or transverse
of cracking-resistant materials (ISO/FDIS
polyurethane thermal insulation and a
imperfections - Amendment 1: Change
15156-1:2020).
casing of polyethylene.
acceptance criteria (ISO 10893-11:2011/
prEN ISO 15156-2
prEN 17415-2
Amd 1:2020).
Petroleum
of ultrasonic test frequency; change of
ISO 3087:2020
industries
District cooling pipes - Bonded single
- Materials for use in H2S-containing
and
natural
gas
pipe systems for directly buried cold water
environments in oil and gas production -
networks - Part 2: Factory made fitting
Iron ores — Determination of the moisture
Part 2: Cracking-resistant carbon and low-
assemblies of steel or plastic service pipe,
content of a lot.
alloy steels, and the use of cast irons (ISO/
polyurethane thermal insulation and a
FDIS 15156-2:2020).
casing of polyethylene.
prEN ISO 15156-3
prEN 14525
EN 16808:2020
Petroleum, petrochemical and natural gas industries - Safety of machineries - Manual elevators. EN 13480-3:2017/A2:2020
Petroleum
industries
Ductile iron wide tolerance couplings
- Materials for use in H2S-containing
and
natural
gas
and flange adaptors for use with pipes of
environments in oil and gas production -
different materials: ductile iron, Grey iron,
Part 3: Cracking-resistant CRAs (corrosion-
Steel, PVC-U, PE, Fibre-cement.
Metallic industrial piping - Part 3: Design
resistant alloys) and other alloys (ISO/FDIS
and calculation.
15156-3:2020).
EN 13480-3:2017/A3:2020
prEN ISO 18797-2
prEN 10132
Cold rolled narrow steel strip for heat Metallic industrial piping - Part 3: Design and calculation.
La Metallurgia Italiana - September 2020
treatment - Technical delivery conditions.
Petroleum, petrochemical and natural gas industries - External corrosion protection
pagina 85
Atti e notizie - AIM news ISO/DIS
–
internazionali
progetti
di
norma
ISO/DIS 20257-2
Installation and equipment for liquefied natural gas - Design of floating LNG
cracking-resistant materials.
applications.
Progetti UNSIDER al voto FprEN e ISO/FDIS – luglio e agosto 2020
installations — Part 2: Specific FSRU issues.
FprEN – progetti di norma europei
ISO/DIS 18797-2
FprEN ISO 10113
Petroleum, petrochemical and natural gas industries - External corrosion protection of risers by coatings and linings — Part 2:
ISO/DIS 7989-2
Steel wire and wire products — Nonferrous metallic coatings on steel wire — Part 2: Zinc or zinc-alloy coating. ISO/DIS 7788
Steel — Surface finish of hot-rolled plates
natural
gas
industries
environments in oil and gas production — Part 2: Cracking-resistant carbon and lowalloy steels, and the use of cast irons. ISO/FDIS 15156-3
Petroleum
FDIS 10113:2019)
— Materials for use in H2S-containing
and
natural
gas
industries
environments in oil and gas production —
ISO/FDIS
–
internazionali
progetti
di
norma
Part 3: Cracking-resistant CRAs (corrosionresistant alloys) and other alloys. ISO/FDIS 21051
ISO/FDIS 21736
Construction and installation of ductile
Refractories — Test methods for thermal
iron pipeline system.
shock resistance. ISO/FDIS 12004-1
Metallic materials — Determination of
ISO/FDIS 15156-1
industries
forming-limit curves for sheet and strip
— Materials for use in H2S-containing
— Part 1: Measurement and application of
environments in oil and gas production —
forming-limit diagrams in the press shop.
Petroleum
ISO/DIS 14737
La Metallurgia Italiana - settembre 2020
and
— Materials for use in H2S-containing
Determination of plastic strain ratio (ISO/
and wide flats — Delivery requirements.
Carbon and low alloy cast steels for general
Petroleum
Metallic materials - Sheet and strip -
Maintenance and field repair coatings for riser pipes.
ISO/FDIS 15156-2
and
natural
gas
Part 1: General principles for selection of
pagina 86
Atti e notizie - AIM news
CONFLICT MINERALS E REGOLAMENTO EUROPEO 2017/821 PERCHÈ CONVIENE ESSERE CONFORMI Il Regolamento EU 2017/821, relativo ai Conflict Minerals, è
la nuova Normativa Europea inerente ai minerali provenien-
ti da zone di conflitto che entrerà in vigore con il 1° gennaio 2021. Conosciuti come i 3TG, questi minerali vengono identificati con stagno, tantalio, tungsteno e oro, derivati da cassiterite, columbite-tantalite e wolframite.
Il Regolamento fa seguito al già esistente Dodd-Frank Act Americano, ma non ne è equivalente. Infatti, differisce sia
sul tipo di documentazione necessaria alla compliance, sia sul raggio d’azione: non considera come Paese a rischio
solo la Repubblica Democratica del Congo (e zone limitro-
fe), ma caratterizzate da conflitti, da uno stato di fragi-
lità post-bellica, o che presentano uno stato di fragilità governativa.
Il Regolamento si applica soprattutto alle aziende che importano un quantitativo di 3TG superiore alla soglia definita,
che sono sottoposte a controlli e verifiche da parte dell’Au-
torità Nazionale. E’ opportuno però che anche le aziende non obbligate raggiungano comunque la conformità al Re-
golamento poiché potrebbero rientrare nell’obbligo in secondo momento.
Per informazioni più dettagliate Scarica la GUIDA GRATUITA al Regolamento EU 2017/821 su www.conflictminerals.it
La Metallurgia Italiana - September 2020
pagina 87
Torino, 30 giugno e 1-2 luglio 2021
giornate nazionali
corrosione e protezione
XIV edizione
torino 2021
Organizzate da
Con il patrocinio di
CENTRO INOX
www.aimnet.it/gncorrosione presentazione La XIV edizione delle Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione si terrà per la prima volta a Torino nei giorni 30 giugno, 1 e 2 luglio 2021, presso il Politecnico di Torino. Le Giornate rappresentano l’evento di riferimento a livello nazionale per la discussione ed il confronto sulle questioni scientifiche, tecnologiche e produttive, nell’ambito della corrosione e protezione dei materiali. In particolare, il Convegno prevede la presentazione dei risultati raggiunti da vari gruppi di studio e da numerose aziende del settore, in forma orale e poster.
aree tematiche principali • • • • • • • • • • • • • • •
Corrosione delle strutture metalliche esposte all’atmosfera Corrosione e protezione delle reti idriche interrate Corrosione negli impianti industriali Protezione catodica: progettazione, collaudo, gestione e monitoraggio Comportamento a corrosione di leghe di titanio, nichel e acciai inossidabili Corrosione delle opere in calcestruzzo armato Corrosione dei beni culturali Corrosione negli impianti Oil & Gas Degrado e rilascio dei biomateriali metallici Rivestimenti e trattamenti superficiali Inibitori di corrosione Impatto delle nuove tecnologie produttive sulla corrosione Tecniche di studio e monitoraggio della corrosione Meccanismi di corrosione Case histories
presentazione di memorie Gli interessati a presentare memorie scientifiche dovranno inviare entro il 29 gennaio 2021, il titolo della memoria, i nomi degli autori con relative affiliazioni ed un breve riassunto. Le memorie potranno essere proposte: - compilando il form online presente sul sito dell’evento: www.aimnet.it/www.aimnet.it/gncorrosione - inviando il riassunto e tutte le informazioni richieste a mezzo e-mail: info@aimnet.it
segreteria organizzativa Via Filippo Turati 8 20121 Milano t. +39 76021132 · +39 76397770 info@aimnet.it · www.aimnet.it