CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:51 Pagina 1
A
O
NE
NA
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
Magazine
1972
PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB - ANNO VII N. 71 - 7 OTTOBRE 2012
COPIA OMAGGIO
SUPERCAVANI
FOTOAGENZIA MOSCA
Pina Tommasielli: sport per tutti
Walter Mazzarri: 1000 giorni di te e di me
Napoli Club Treviso: 100 soci entro fine anno
CUORE71_Layout 1 05/10/12 09:29 Pagina 2
A
O
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
PERDERE SÌ, MA COSÌ FA TANTO MALE
L
Max Bonardi
a sconfitta subita ieri sera contro il Psv Eindhoven in Europa League non deve essere drammatizzata, ma neppure deve passare in secondo piano. C’eravamo troppo abituati a vedere il Napoli uscire imbattuto in questa stagione – se si eccettua solo la corrida con la Juventus in Supercoppa italiana ad agosto a Pechino – che è difficile digerire una battuta d’arresto così perentoria in terra d’Olanda. Il Napoli2 stavolta non ce l’ha fatta. Così come era uscito a testa alta nel confronto della prima giornata con gli sprovveduti svedesi dell’Aik Solna – battuti anche ieri sera tra le mura amiche dagli ucraini del Dnipro – stavolta esce con la coda tra le gambe dopo il match con Van Bommel e compagni. Stavolta Mazzarri ha osato troppo, il massiccio turnover non ha pagato. Dare fiducia alle seconde linee, in alcuni casi troppo giovani e per questo inesperte, e ai giocatori meno tecnici della panchina non ha prodotto un risultato positivo. Anzi, si può dire che si è assistito davvero a una figuraccia che ha ricordato quella dello scorso anno a Verona col Chievo, dove anche lì il tecnico toscano osò troppo e pagò dazio. Da ieri sera, però, il segnale è più che chiaro. Il Napoli non vuole sfiacchirsi in coppa per puntare tutto sul campio-
nato. È chiaro che se la coppa in questione fosse stata la Champions il discorso sarebbe stato diverso. L’allenatore, d’accordo col presidente, vuole usare l’Europa League per far fare esperienza ai vari Vargas, Insigne, El Kaddouri e concedere minuti alle seconde linee da chiamare in causa in caso di bisogno in campionato. Mazzarri lo va dicendo da tempo, l’anno scorso l’esperienza di Champions è costata tra i 10 e i 12 punti in campionato. Un tesoro troppo prezioso se si vuole contrastare quest’anno la corazzata Juventus. Tutto giusto, però, fino a un certo punto. Il Napoli, per la sua storia e per i suoi tifosi, non può snobbare una competizione europea sia pure di secondo piano. Ci sono tanti supporter che si sobbarcano ore di viaggio e danno fondo al portafoglio pur di stare vicino alla squadra del cuore. Non è giusto nei loro confronti che le cose non vadano nel verso giusto. Speriamo che la lezione di Eindhoven porti consiglio e che in società rivedano un po’ i programmi. Anche perché le sconfitte incidono sul morale e il rischio è che si ripercuotano anche sulla corsa in campionato, dove domenica gli azzurri si confronteranno con l’Udinese, rigenerata dal giovedì di coppa, grazie al successo sul Liverpool ad Anfield Road.
Osservatorio arbitrale
CLASSIFICA DI SERIE A 2012/2013 SQUADRA
FALLO DI MANO
2
S
Giuseppe Gargiulo (ex arbitro)
ulla falsariga di quanto avemmo a dire sul primo numero di questo nuovo campionato, ci avventuriamo ora (è il caso di dire), nella parte più squisitamente tecnica affrontata dai Responsabili Arbitrali, nel consueto raduno precampionato di Sportilia. In fondo le c.d. “circolari” dell’AIA non sono che degli approfondimenti e ancor più un sostegno interpretativo rispetto ad alcune norme del Regolamento: ed è così che si è discusso del “fallo di mano” per il quale oltre ai già codificati provvedimenti tecnici e disciplinari, sì sottolineato che lo stesso deve essere considerato oggetto di punibilità quando, in senso stretto, interrompe il passaggio di un calciatore verso un compagno, o a favore di se stessi. L’attenzione degli addetti ai lavori, poi si è particolarmente soffermata su uno degli aspetti ormai e giustamente a cuore di tutto il mondo del calcio, e cioè la repressione di qualsiasi forma di violenza. In questo senso è stato studiato che l’inizio della violenza spesso è generata dalle intemperanze non sempre legate al singolo “scontro” talora episodico tra giocatori, ma dalla collettività e dalla platealità delle intemperanze stesse. Ed è così che è stato raccomandato ai direttori di gara di reprimere questa anticamera della condotta violenta, unitamente al c. d. “mask confrontation”, atteggiamento tipico di due giocatori che si minacciano con la testa. Ed infine è stato toccato lo spinoso ed endemico argomento del fuorigioco, che chi vi scrive considera come una ferita aperta sulla quale tutti ci mettono le mani, e che diviene poi, poco rimarginabile. Questa volta è toccato al Capo dei designatori della serie A, che con qualche dichiarazione anche poco chiara (retropassaggio involontario del difensore), ha creato nuovi dubbi: e per la qual cosa, sono in corso i relativi approfondimenti.
JUVENTUS NAPOLI INTER LAZIO SAMPDORIA (–1) TORINO (–1) ROMA FIORENTINA GENOA CATANIA MILAN BOLOGNA PESCARA PARMA UDINESE ATALANTA (–2) PALERMO CHIEVO SIENA (–6) CAGLIARI
P
G
V
N
P
GF
GS
16 16 12 12 10 8 8 8 8 8 7 7 7 6 6 5 4 3 2 2
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
5 5 4 4 3 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 1 2 0
1 1 0 0 2 3 2 2 2 2 1 1 1 3 3 1 1 0 2 2
0 0 2 2 1 1 2 2 2 2 3 3 3 2 2 3 4 5 2 4
15 12 10 9 8 9 12 7 7 7 7 9 6 6 6 5 5 4 7 3
3 2 6 6 6 4 11 6 7 11 6 9 11 8 9 9 10 13 6 11
7 ª G I O R N ATA
8 ª G I O R N ATA
6-7 OTTOBRE 2012 CHIEVO - SAMPDORIA GENOA - PALERMO ROMA - ATALANTA CATANIA - PARMA FIORENTINA - BOLOGNA PESCARA - LAZIO SIENA - JUVENTUS TORINO - CAGLIARI MILAN - INTER NAPOLI - UDINESE
20-21 OTTOBRE 2012 JUVENTUS - NAPOLI LAZIO - MILAN CAGLIARI - BOLOGNA ATALANTA - SIENA CHIEVO - FIORENTINA INTER - CATANIA PALERMO - TORINO PARMA - SAMPDORIA UDINESE - PESCARA GENOA - ROMA
CUORE71_Layout 1 05/10/12 09:29 Pagina 3
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
O
Poiché c’è solo il campionato, e al diavolo l’Europa League, ecco il campionato con l’Udinese al San Paolo gasata dall’impresa di Liverpool, tutti i titolari di Guidolin in campo in Inghilterra, discretamente spremuti nella serata all’Anfield Arena, e allora vediamo come va avanti il Napoli “fresco fresco” con i titolari a riposo nella trasferta europea in Olanda (ma rimane lo smacco di una sconfitta bruciante anche con le “seconde linee”). Prima della sosta e in vista del big-match con la Juventus sabato 20 a Torino, il Napoli preservato per il campionato ha il dovere di non fare scherzi e andare all’incasso di una vittoria per non mollare la testa della classifica e la Juve. Sono tre punti importanti per tenere vivo un sogno se la scelta dichiarata e confermata a Eindhoven è quella di dare tutto nel torneo nazionale perché potrebbe essere l’anno delle sorprese. Squadra imbattuta con uno dei migliori inizi della storia azzurra (5 vittorie, un pareggio), il Napoli deve tenere il passo del primato. Ci saranno tutti i tenori, il centrocampo torna con gli elementi più affidabili, manca solo Cannavaro (squalificato). L’Udinese ha sfoderato un formidabile 3-5-1-1 a Liverpool. Un po’ di buona sorte (l’autorete di Coates per il 2-1 friulano che ha aperto la strada del successo pieno), ma anche una squadra combattiva, irriducibile, salda in difesa e guizzante in attacco col gran contributo di Pinzi, Lazzari e Badu più Di Natale puntuale sotto rete (un gol e l’assist del terzo gol segnato da Pasquale). Se è stanca, l’Udinese farà una gara di contenimento puntando sul contropiede. Willians e Pinzi davanti alla difesa, esterni (Faraoni, Armero) a elastico, difendono e attaccano. A Liverpool l’Udinese ha avuto forza, coraggio, velocità. Al Napoli servirà equilibrio e anche grande pazienza se il match non si sblocca subito. Evitare ansie e nervosismi. Giocare da grande squadra col passo giusto senza avventarsi e scoprirsi. Difesa sempre ben protetta e ripartenze illuminate da Hamsik e sostenute da Pandev. Servono anche esterni in forma (Maggio, Zuniga). Insomma, ci vuole il miglior Napoli perché l’Udinese ha preso coraggio. Fuori ha perso una sola partita e ne ha pareggiate due. È in serie positiva da quattro turni (sei punti) dopo avere sbandato a Firenze e in casa con la Juve. Sul piano fisico, dovrebbe cedere alla distanza. La faticaccia di Liverpool si farà sentire e i cambi scarseggiano. Il pronostico è azzurro con Cavani lanciatissimo in testa ai cannonieri. Viaggia al ritmo di un gol a partita. Di Natale è in ritardo (solo due gol, uno su rigore). Coraggio. Se si punta tutto sul campionato, non si può fallire.
Sede legale: Corso Novara, 5 Napoli Anno VII n° 71 7 ottobre 2012 Direttore responsabile: Saverio Passaretti Coordinatore giornalistico: Max Bonardi hanno collaborato: Luigi Alvino, Sergio Curcio, Maurizio de Giovanni, Paolo del Vaglio, Francesca Fortunato, Giuseppe Gargiulo, Carlo Longobardi, Salvatore Longobardi, Attilio Marchionne, Bruno Marra, Marco Martone, Adolfo Molli chelli, Giuseppe Piccolo, Massimo Sparnelli, Carmine Tascone, Carlo Zazzera Registrazione Tribunale di Napoli N. 91 del 5/12/2007 Fotocomposizione e Stampa: Ink & Paper s.r.l. Grafica: Mario Suarez Edito dalla A.I.N.C. chiuso in redazione venerdì 5 ottobre 2012 ore 10,00
A
1972
PREZZI PIÙ BASSI SOCIETÀ SAGGIA
di Mimmo Carratelli
ORGANO UFFICIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB
NE
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
Saverio Passaretti (presidente AINC)
rima di addentrarmi in discorsi squisitamente tecnici, nel mio ruolo di presidente dell’Associazione Italiana Napoli Club, plaudo all’iniziativa della Società Sportiva Calcio Napoli che ha inteso offrire ai tifosi napoletani la possibilità di assistere alla sfida serale contro l’Udinese a prezzi popolari curve e distinti rispettivamente a 14 e 25 euro). Un atteggiamento positivo che va incontro ai tanti giovani afflitti dalla mancanza di occupazione in un periodo economico veramente difficile, doverosa pertanto, una nota di merito. All’ottimo comportamento della Società rispondono i ragazzi in campo con una serie di entusiasmanti prestazioni, è appena il caso di evidenziare la gara di Genova contro i blucerchiati del napoletanissimo Ferrara, una sfida maschia con una prestazione lodevole per tutta la squadra. Tre punti d’oro su un campo difficilissimo contro una squadra messa benissimo in campo e ancora imbattuta. Volendo essere sempre cauti, i segnali premonitori di un ottimo campionato ci sono tutti. Affascinante l’annata calcistica 2012/13 che vede il Napoli combattere su tre fronti a testa alta, un programma previsto e studiato a tavolino tra il presidente De Laurentiis e il tecnico Mazzarri. Ogni ruolo in campo è stato duplicato con intelligenza, senza trascurare alcuna competizione. Peccato solo che in Europa League, ieri sera, l’utilizzo di una formazione più “leggera” non abbia sortito l’effetto sperato. Dura la lezione subito dagli olandesi e a nulla sono valsi gli inserimenti nel 3 secondo tempo di Cavani, Pandev e Zuniga. Un vero incubo quello sofferto dal Napoli contro il PSV che ha continuato il martellamento fino al novantesimo e che ha caricato i giocatori di ben otto ammonizioni. L’Europa League, a parte qualche eccezione, vede gareggiare ottime squadre, e di conseguenza non è possibile improvvisare. Una lezione che servirà per il prosieguo in un torneo che merita una maggiore concentrazione. Senza fare drammi bisogna ritrovare in campionato la freschezza sinora dimostrata. La presenza dei titolari fornisce, ovviamente, tutta la garanzia per scacciare le streghe e ritrovare subito il sorriso.
P
LA VIGNETTA DI
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 4
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
IN ATTESA DELLO SCONTRO DI TORINO Sergio Curcio
opo la vittoriosa trasferta genovese contro una Samp affatto malleabile e intimorita, nonostante la giovane età dei suoi giocatori, gli azzurri tornano al San Paolo contro l’Udinese per ritrovare poi, dopo la sosta per gli impegni della nazionale, la Juventus nel suo “covo” torinese. Insomma, “il sogno” tricolore di Cannavaro (domenica prossima assente per squalifica, n.d.r.) e compagni, se deve continuare, dovrà essere in bianconero viste le prossime avversarie: l’Udinese sotto le stelle di Fuorigrotta, la Juventus (20 ottobre alle 18) sotto i riflettori dell’impianto torinese. La formazione di Guidolin, una delle avversarie che il Napoli ha più temuto nelle ultime stagioni per la zona Champions, ha avuto un avvio davvero difficile allontanandosi già di ben 10 punti dagli azzurri. Una sola vittoria contro il Milan, 3 pareggi, di cui due interni, e le sconfitte contro Fiorentina e Juve, hanno mandato in crisi i friulani, ma soprattutto Guidolin che s’è sentito responsabile, in particolare, della mancata qualificazione della sua squadra ai gironi di Champions League, eliminata dal non irresistibile Sporting Braga. Aveva anche pensato di staccare la spina il tecnico veneto, ma i Pozzo gli hanno rinnovato una fiducia incondizionata visti i risultati ottenuti nel recente passato, dandogli stimoli e restituendogli quell’entusiasmo che sembrava scemato. Lo 0-0 interno col Genoa non deve perciò trarre in inganno. La squadra pian pianino si sta ritrovando e Lazzari e Pinzi sono giocatori di talento e ispirati in grado di inventare 4 e anche finalizzare. In verità in queste prime giornate la squadra di Guidolin ha dimostrato scarsa concretezza proprio in attacco e il fatto costituisce la vera sorpresa negativa per una formazione che del gioco organizzato e del gol ha fatto il suo vero dogma calcistico. Non bisogna credere perciò a una squadra in declino con protagonisti in difficoltà (Di Natale, Armero). Ha fame di rimonta e tre vittorie consecutive possono rilanciare classifica e ambizioni. A Napoli i friulani cercano i punti e soprattutto il colpo che può ridare autostima. Giocando in trasferta l’Udinese potrà puntare molto sul suo micidiale contropiede, potendo contare su gente veloce e di personalità
D
come Basta, Faraoni, Pereyra e Pasquale a supporto di Di Natale e l’incompreso Maicosuel o il potente Ranegie. Il Napoli dovrà “recitare” la parte più difficile e che, finora, meno gli riesce bene. Dovrà fare la partita ma senza prestare il fianco alle ripartenze friulane. Controllo del gioco, aperture in ampiezza sull’esterno e cambi di gioco veloci e improvvisi possono mettere in difficoltà il 3-5-1-1 di Guidolin. Occorrerà, però, mantenere la calma e rimanere lucidi in ogni fase del gioco. Un’altra notte come quella contro la Lazio aiuterebbe la classifica e a… sognare in vista della sfida contro i bianconeri di Torino. E sarà proprio la gara dello “Juventus Stadium” quella che, a mio sommesso avviso, dirà di che panni veste realmente il Napoli. Non è gara decisiva, ci mancherebbe, ma fondamentale lo è di sicuro per capire se c’è più maturità e sicurezza negli azzurri nell’affrontare partite e formazioni di grande spessore e dai contenuti tecnici e agonistici assai elevati. Le trasferte di Palermo, Catania e Genova hanno dato esiti confortanti sul piano del risultato, molto meno su quello del gioco. C’è maggiore convinzione e consapevolezza nelle proprie possibilità da parte degli azzurri, questo è certo, ma contro una Juve che Conte ha plasmato… copiando il 3-5-2 di Mazzarri occorreranno velocità, incisività e brillantezza che in trasferta si sono viste solo a sprazzi. E contro la “fame” costante di vittoria dei bianconeri bisogna rispondere con altrettanta rabbia, velocità agonistica e ordine tattico, senza diminuire il ritmo né perdere di intensità, per fare allungare i bianconeri e cercare di estraniare il più possibile dal gioco Pirlo che, in condizione o meno, resta il perno della manovra, ma bisognerà stare attenti anche agli inserimenti di Vidal e Marchisio, alle discese di Lichtsteiner e Asamoah e alle invenzioni di Vucinic e Giovinco. Se gli azzurri e Mazzarri riusciranno nell’impresa di uscire almeno imbattuti dall’arena bianconera, entusiasmo e autostima cresceranno ulteriormente di pari passo a personalità e sagacia tattica. Sapremo sabato 20 ottobre alle ore 20 se il sogno avrà lasciato tifosi e atleti azzurri per dare spazio a “solide realtà” con forme e colori da “brividi” a distanza di 23 anni, con la certezza e la convinzione di potersi battere senza timori reverenziali con chiunque.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 5
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 6
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
NAPOLI - UDINESE
6
N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 11 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 24 28 55 85 88
Giocatore MORGAN DE SANCTIS GIANLUCA GRAVA BRUNO UVINI MARCO DONADEL MIGUEL BRITOS SALVATORE ARONICA EDINSON CAVANI ANDREA DOSSENA EDUARDO VARGAS CHRISTIAN MAGGIO OMAR EL KADDOURI HUGO CAMPAGNARO ROBERTO COLOMBO GIANDOMENICO MESTO MAREK HAMSIK JUAN ZUNIGA GORAN PANDEV BLERIM DZEMAILI FEDERICO FERNÁNDEZ ANTONIO ROSATI LORENZO INSIGNE PAOLO CANNAVARO ALESSANDRO GAMBERINI VALON BEHRAMI GOKHAN INLER
Ruolo P D D C D D A D A C C D P C C C A C D P A D D C C
Classe 1977 1977 1991 1983 1985 1978 1987 1981 1989 1982 1990 1980 1975 1982 1987 1985 1983 1986 1989 1983 1991 1981 1981 1985 1984
Naz. Presenze A Gol ITA 6 – ITA – – BRA – – ITA 2 – URU 2 – ITA 4 – URU 6 6 ITA 1 – CIL 4 – ITA 6 1 MAR – – ARG 6 – ITA – – ITA – – SLO 6 2 COL 5 – MAC 4 1 SVI 5 1 ARG – – ITA – – ITA 6 1 ITA 6 – ITA 3 – SVI 5 – SVI 6 –
N. 1 3 5 6 7 8 9 10 11 13 16 17 20 21 22 24 25 26 27 31 37 66 75 77 88
Giocatore ZELJKO BRKIC MARQUES L. ALLAN LARANGEIRA DANILO MARCO D. FARAONI EMMANUEL A. BADU DUSAN BASTA PAULO BARRETO ANTONIO DI NATALE MAURIZIO DOMIZZI MATHIAS RANEGIE ANDREA CODA MEHDI BENATIA FERNANDO FORESTIERI ANDREA LAZZARI RAFAEL PEREZ LUIS F. MURIEL DANIELE PADELLI GIOVANNI PASQUALI PABLO ARMERO DIEGO FABBRINI ROBERTO M. PEREYRA GIAMPIERO PINZI THOMAS HEURTAUX REGINALDO MAICOSUEL DOMINGOS F. WILLIANS
Ruolo P C D D C D A A D A D D A C P A P D C C C C D C C
Classe 1985 1991 1984 1991 1990 1984 1985 1976 1980 1984 1985 1987 1990 1984 1990 1991 1985 1982 1986 1990 1991 1981 1988 1986 1986
Naz. Presenze A Gol ITA 5 – BRA 5 – BRA 6 – ITA 3 – GHA 3 – SER 3 1 BRA 3 – ITA 3 2 ITA 3 – SVE 4 1 ITA 4 – MAR 5 – ITA – – ITA 4 1 VEN – – COL 2 – ITA 2 – ITA 4 – COL 2 – ITA 5 – ARG 5 – ITA 5 – FRA 1 – BRA 1 1 BRA 2 –
TROVI ANCHE CUORE AZZURRO NEI SEGUENTI PUNTI VENDITA: EPOMEO: VIA EPOMEO, 35 - NAPOLI CHIAIA: VIA CHIAIA, 49 - NAPOLI LE MAISON DES LUNETTES: VIA CAVALLERIZZA, 24 - NAPOLI UMBERTO I: CORSO UMBERTO I, 76 - NAPOLI CARDUCCI: VIA CARDUCCI, 49 - NAPOLI CENTRO COMMERCIALE AUCHAN: VIA ARGINE - NAPOLI CENTRO COMMERCIALE “LE PORTE DI NAPOLI”: AFRAGOLA CENTRO COMMERCIALE QUARTO NUOVO: VIA MASULLO - QUARTO - NAPOLI CENTRO COMMERCIALE SAN PAOLO: VIA CINTIA FUORIGROTTA - NAPOLI CENTRO COMMERCIALE IL GOLFO DEI DESIDERI: AFRAGOLA - NAPOLI
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 7
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
A
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
SEGNALI DA GRANDE SQUADRA Carmine Tascone
un Napoli che mi convince sempre di più. Anche la vittoria sulla Sampdoria, sia pure ottenuta su calcio di rigore, mi fa pensare bene. Che fosse davvero l’anno del Napoli? Perché quando vinci e non hai fatto una grande prestazione capisci che i segnali sono tutti positivi. E se poi da due trasferte ostiche come Catania e Genova, senza aver fatto faville, porti a casa 4 punti, allora c’è da essere ottimisti. A un primo tempo di marca sampdoriana, solo per possesso palla, è seguita una ripresa fatta più di calci che di calcio. Il Napoli, da vera squadra matura, ha saputo aspettare il momento giusto, e con una ripartenza fulminea di Hamsik si è procurato il rigore realizzato da Cavani. Nei minuti finali, poi, la porta di De Sanctis non ha corso grossi rischi. Questo incontro fa capire come le cose in 12 mesi sono cambiate. La stagione scorsa gli azzurri non avrebbero vinto questo match, è migliorata la mentalità, il Napoli è consapevole dei suoi mezzi e sa soffrire. Anche contro squadre con difese schierate sa aspettare il suo momento per colpirti. Non ne par-
È
liamo se puoi gli offri la possibilità di ripartire. Con tre uomini in attacco come Cavani, Hamsik e Pandev, gli azzurri vantano uno dei reparti offensivi più forti in Italia e in Europa. E ora c’è l’Udinese con un allenatore, Guidolin, che fa giocare male le squadre avversarie. Tuttavia va detto che è la formazione friulana è la più brutta degli ultimi anni. Quest’anno i Pozzo hanno fatto male i conti, la squadra si è troppo indebolita, resta qualche elemento di spicco come Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Armero, Di Natale, e un lavoratore del centrocampo come Pinzi. Con queste premesse non sembra che possa impensierire questo Napoli, anche perché in porta non c’è più Handanovic, ma c’è Brkic, tutta un’altra storia. Qualsiasi schieramento metterà in campo il tecnico bianconero, le speranze friulane di portare a casa un risultato utile, sono davvero poche. Il Napoli giocherà con la migliore formazione e non vorrà rallentare, prima di affrontare il “riposo” della Nazionale e poi il big match di Torino con la Juve, dove il clima sarà caldissimo.
7
CAVANI, UN TOP PLAYER PER SOGNARE Marco Martone
i scrive Cavani, si legge fenomeno. Trovare aggettivi per descrivere l’attitudine al gol di Edinson “El Matador”, il suo spirito di sacrificio, la sua capacità di essere uomo squadra, è impresa piuttosto difficile, così come ingiusto sarebbe il voler trovare necessariamente accostamenti ai grandi goleador azzurri del passato, Careca per esempio. Cavani è uguale semplicemente a se stesso, forte della sua capacità di essere diventato l’anima stessa del Napoli, il fulcro di tutte le speranze e i desideri dei tifosi azzurri, che aspettano lo sberleffo alla Juventus. Il sogno, almeno quello, per il momento è possibile cullarlo, proprio grazie alle giocate dell’uruguagio dai capelli fluenti. Trasformare il desiderio in realtà dipenderà, invece, da tante altre componenti, che spesso prescindono dalla bravura dei giocatori. La fortuna per esempio. Certo avere nella propria faretra una freccia tanto appuntita e implacabile è un gran vantaggio per la squadra di Walter Mazzarri, attesa dopo anni di soddisfazioni, culminate nella vittoria della Coppa Italia della scorsa stagione, a spiccare il volo definitivo verso la storia. Una storia che da queste parti ha saputo scrivere Diego Armando Maradona e che adesso Cavani cerca di far ri-
S
vivere. Le premesse ci sono tutte perché il Matador ha classe, generosità, forza fisica, attaccamento alla maglia e fede in Dio. Aspetto non trascurabile quest’ultimo nella maturazione, anche calcistica, dell’”Atleta di Cristo”, che alla nostra città ha deciso di legarsi, a meno di clamorose offerte di mercato, in maniera se non definitiva, almeno duratura. Aveva visto bene la Torino bianconera e avevano visto bene i grandi club inglesi, nel puntare sull’unico vero top player tra gli attaccanti in questo momento in circolazione in Italia. Fortuna per il Napoli, che prima di loro e con grande anticipo, ci ha pensato Aurelio De Laurentiis a mettere le mani sul futuro del Matador, andandolo a prendere a Palermo, pagandolo una cifra che oggi sembra addirittura esigua, rispetto al valore del calciatore e quando in pochi avrebbero scommesso sulla sua esplosione. È bene che se lo ricordino i detrattori, e sono ancora tanti, del presidente azzurro, invitato da opinionisti non sempre in buona fede a “spendere più soldi”, come se mettere mano al portafoglio fosse sempre l’unica soluzione per ottenere qualcosa. Guardare lontano, invece, quello sì dobbiamo chiedere al patron azzurro, alla ricerca di altri Cavani, di altri sogni da poter cullare.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 8
7 OTTOBRE 2012
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
AZZURRO in ROSA
IMPREC“AZIONI” Francesca Fortunato
iamo tutti allenatori, tutti arbitri, tutti giocatori. Quando si guarda una partita di calcio non c’è differenza che tu sia a bordocampo, in panchina, sugli spalti o a casa... i giocatori li chiami per nome e con l’arbitro ci parli chiaro!!! “Arbitro c...o???” Nooo le donne non dicono così... in realtà ciò che accade allo stomaco di una ragazza nel corso di una partita non è molto diverso da ciò che avviene a un uomo, la proprietà di linguaggio si trasforma in un’ampia conoscenza di parolacce. Parlo per esperienza personale: ricordo che mia madre si chiudeva in una stanza e diceva che con me non voleva avere a che fare nel corso di quell’ora e mezza, aveva quasi il terrore mi trasformassi. Poi, al fischio finale, tornavo quella ragazza un po’ timida che tutti conoscono. A volte, però, quando si è in compagnia a guardare un match, la donna cerca di evitare di utilizzare terminologie troppo pesanti e così vedi quelle mimiche facciali incredibili, quella bocca che si frena, quegli occhi che fulminano l’arbitro o il giocatore che sbaglia un gol già fatto. Quelle mani che vanno 8 di corsa a tamponare quei “versi” che vogliono uscire a ogni
S
costo... ma non possono. Allora come fa una donna a imprecare anche quando preferisce non farlo? Giovanna Bozzetti, presidentessa dell’Associazione Le Azzurre del Napoli, ci aiuta a rispondere. Il quesito è semplice, la risposta complicata: “Quando il Napoli gioca in trasferta e quindi sono costretta a seguire le partite da casa, vengo letteralmente cacciata o meglio divento una pallina da ping-pong, ogni familiare mi dice di andare in un’altra stanza. Ammetto che cerco di mantenere la mia femminilità ed evito di dire parole inadeguate anche se le penso, ma mi diverto perché c’è sempre al mio fianco qualcuno che le dice per me. Non cambia nulla neanche quando sono in Curva B allo stadio, non perdo il mio aplomb. Canto per tutto il tempo della partita i cori dalla Curva, salto, e il mio volto dice tutto. Quando Tagliavento ha espulso mister Mazzarri e l’ho visto attraversare tutto il campo del Marassi, mi ha fatto sorridere, lo adoro. Dentro di me l’inferno... fuori un semplice grido”. Insomma, una donna resta tale anche nei peggiori momenti... qualche parolina ammettiamolo scappa, ma non importa siamo sempre delle signore.
CANTINE MEDITERRANEE SAS DI NAPOLITANO VINCENZO
Vini sfusi e imbottigliati Spumanti e liquori Prodotti tipici Ingrosso e Dettaglio ENOTECHE IN FRANCHISING
Punti vendita : • napoli via luigi volpicella 246 • napoli corso san giovanni a teduccio 539 • napoli via madonnelle 23 • cercola (na) via don minzoni 142 • torre del greco (na) via purgatorio 21
La nostra azienda si fonda su di un sistema di qualità garantita e certificata: una tradizione secolare e una diversità di gusti e di caratteristiche organolettiche che invitano i nostri consumatori alla degustazione di uno dei prodotti più preziosi della nostra terra, ma soprattutto della nostra produzione campana, dai vini d.o.c. agli i.g.t., dai vini da tavola ai prodotti tipici e soprattutto un eccellente vino sfuso all’insegna della genuinità e naturalità, competitivo anche sul rapporto qualità prezzo. La nostra azienda vanta inoltre un’esperienza di oltre 4 generazioni
CANTINA: Napoli via Luigi Volpicella 242/A Tel. 081 7523643 Fax . 081 5597767 E-MAIL: info@cantinemediterranee.it SITO: ww.cantinemediterranee.it
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 9
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
A
NA
7 OTTOBRE 2012
IL DEL
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
NAPOLI
COMMISSARIO RICCIARDI
LE GERARCHIE DA CANCELLARE Maurizio de Giovanni
e ultime tre partite di campionato hanno purtroppo proposto un Pandev diverso da quello scintillante e scoppiettante che avevamo apprezzato a inizio stagione. A Catania e Genova, nonché contro la sua ex Lazio, il nostro Kung Fu che aveva cancellato precocemente dalla memoria dei tifosi il Pocho, è apparso in lieve involuzione atletica, balbettante negli uno-due e impreciso negli appoggi. Nessuno è autorizzato a dubitare dell’immenso valore tecnico del macedone, per capacità e palmares tra i primi calciatori dell’impoverito campionato italiano; Goran è un top player, e Mazzarri lo ricorda, giustamente difendendolo, a ogni conferenza stampa. Contrariamente al passato è andato in forma forse troppo presto, perdendo inevitabilmente smalto dopo la prima decina di partite giocate, incluse quelle con la sua nazionale di cui è faro e capitano. Senza alcun dubbio ritornerà ben presto in condizione, e riprenderà a tirare la carretta azzurra verso i risultati che tutti ci auguriamo; il suo apporto, siamo tutti d’accordo, è assolutamente fondamentale. Tuttavia ci si chiede: è giusto, attualmente, tenere comunque in panchina Insigne, prescindendo dalla condizione sia di Pandev che dello stesso Lorenzinho? A precisa domanda, il tecnico di San Vincenzo ha risposto in televisione che non può to-
L
gliere un top player per inserire un ragazzino che viene dalla B. Al di là delle valutazioni sull’opportunità della frase, che mortifica inutilmente un calciatore che non ha certo colpa se non è stato acquistato a suon di milioni di euro come sarebbe certamente stato se non fosse stato già di proprietà della società, pensiamo sommessamente che il pregiudizio sia sbagliato, comunque venga formulato. Avremmo preferito che la valutazione fosse stata squisitamente tecnico-tattica. Del tipo: Goran e Lorenzo sono due giocatori diversi; col genietto di Frattamaggiore in campo, lo schema di gioco deve essere forzatamente un altro. Se Mazzarri avesse detto così, avremmo capito meglio; Pandev giostra al centro, mentre Insigne preferisce defilarsi sulla sinistra e poi convergere. Il macedone predilige il dialogo stretto, l’italiano la profondità. Ci dica questo, Mazzarri: che i due calciatori rispondono a esigenze differenti, che sono da utilizzare in differenti partite o in differenti momenti dello stesso match. Questo è accettabile, 9 e pienamente condivisibile. La gerarchia preconcetta, no. Quella è un autolesionistico precludersi una soluzione che, nel lungo percorso del campionato, potrebbe rivelarsi assolutamente decisiva.
LASSÙ QUALCUNO LI AMA Adolfo Mollichelli
ove potrà arrivare il Napoli? È la domanda che si fanno un po’ tutti. Il mio grande amico, l’indimenticabile Riccardo Pazzaglia, se la sarebbe cavata col suo celebre: Ah! saperlo. Mettiamo da parte i sentimenti e cerchiamo di ragionare con freddezza. Il calcio, si sa, è materia opinabile. E tutti si sentono in grado di parlarne. Anche se, spesso, a schiovere, come si dice dalle parti nostre. Sempre più frequentemente sento criticare Hamsik. Si, c’è chi non è contento dello slovacco. Capito? Uno che viaggia a una media gol da bomber certificato e che delizia con la sua classe sopraffina. Mah! Dove potrà arrivare il Napoli? Come minimo, tra le prime tre. Con altissime probabilità di lottare fino alla fine per quel pezzo di stoffa tricolore. La scaramanzia è d’obbligo. Mi sento di sbilanciarmi anche se ho atteso alcune giornate. E sapete perché? Perché temevo che la squadra patisse per la mancanza di Lavezzi che resterà per sempre un mio idolo. Pensavo: e chi spaccherà ora avversari tignosi e barricaderi? Chi creerà la superiorità numerica? Chi sbucherà, fiore nel deserto, a raccogliere gli inviti da una rimessa laterale? Senza il Pocho, Mazzarri ha fatto di
D
necessità virtù. Ha cucito addosso a Hamsik l’abito da cerimonia di un Lampard. Ha rilanciato Pandev, ottenendo dal macedone gratitudine sotto forma di giocate geniali non più sporadiche. Ha messo in fila d’attesa - ma senza oblio - il piccolo grande Insigne. Vedrete quanto sarà utile Lorenzo il magnifico nel vivificare le ultime mezzore, nell’elettrizzare i periodi di morta gora. Nell’insistere sul rientro alla base dello scugnizzo di Frattamaggiore e nella fiducia accordata a Vargas, De Laurentiis s’è dimostrato un economo strategicamente evoluto. E poi, diciamolo, l’aver accontentato Cavani - mi piace chiamare il matador atleta di Cristo e banchiere di Dio – è stato un capolavoro di tempismo. Signori, per un altro bel po’ di stagioni (sempre che non sopravvengano altri pruriti...) giostrerà in azzurro il più forte centravanti in circolazione, insieme con Radamel Falcao. Il Napoli sarà quasi perfetto quando avrà recuperato il capitano delle sue guardie svizzere. Insomma, il miglior Inler - che ancora non s’è visto - cotanta classe tra gli alabardieri Behrami e Dzemaili. Dove potrà arrivare il Napoli? Lassù qualcuno li ama, no?
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:52 Pagina 10
IL CAROBENZINA SI STA MANGIANDO IL TUO BUSINESS?
PASSA A FIORINO E DOBLÒ CARGO A METANO: OGGI TUOI ALLO STESSO PREZZO DEL DIESEL. • Risparmi fino a 1.200 € all’anno: il metano è il carburante più economico e con il prezzo più stabile • Risparmi ogni volta che fai il pieno: un pieno di metano su Fiorino ti costa solo 13 €, e hai 960 km di autonomia complessiva • Risparmi tempo e spazio: circoli anche con i blocchi del traffico ambientali e non perdi volume con il vano di carico piano
E IN PIÙ, SUI VEICOLI IN P PRONTA RONTA CONSEGNA, CLIMA CO COMPRESO NEL PREZZO. PARLIAMO CON I FATTI. Fiorino 1.4 Natural Power 70 CV SX: Prezzo Promo Detax € 10.800 ( IVA, MIS, IPT e contributo PFU esclusi) e € 13.898 (IPT e contributo PFU esclusi) equivalente a Fiorino DS 1.3 Multijet 75 CV SX.Doblò Cargo 1.4 T-Jet Natural Power SX 120 CV: Prezzo promo Detax € 12.500 (IVA, MIS, IPT e contributo PFU esclusi) e € 15.955 (IPT e contributo PFU esclusi) equivalente a Doblò Cargo 1.6 Multijet 105 CV SX. Esempio di risparmio riferito a Doblò Cargo calcolato su prezzo medio gasolio (1,769 €/l) e CNG (0,982 €/kg) con consumo 1.6 Mjet 105 CV (5,2 l/100 km ) e 1.4 T-jet Natural Power (4,9 kg/100 km) con una percorrenza media di 30.000 km/anno.Autonomia complessiva Fiorino: metano 300 km + benzina 660 km. Capacità bombole metano Fiorino: 13,2 kg. Costo metano: 0,982 €/kg. Offerta valida fino al 30/09/2012. Messaggio Pubblicitario a scopo Promozionale.
ESPOSITO AUTO - VIA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA SNC - MELITO DI NAPOLI -TEL: 081 7010900 WEB : WWW.ESPOSITOAUTO.IT
Look avrai gli occhi addosso.
F I AT 5 0 0 L . I T
la city lounge
nuova ffiat iat500l 500ll DA 14 14.900 4.900 € CON CLIMA E ESC C
la nuova 500l non conosce cos’è la timidezza. bella e di carattere aperto non teme gli sguardi, anzi. la sua ampia superficie vetrata e il tetto in vetro più grande della categoria permettono di godersela anche da fuori. chi invece sarà alla guida o seduto accanto vedrà il mondo con occhi nuovi. e di sicuro gli sembrerà più bello. nuova 500l. l’unica auto che ha dentro una 500.
FIAT 500L POP 1.4 Bz 95 cv con climatizzatore, prezzo promo da 14.900 € (IPT e contributo PFU esclusi). Consumi ciclo combinato 6,2 l/100 km. Emissioni 145 g/km. Offerta valida fino al 30/9/2012 solo in caso di permuta o rottamazione.
ESPOSITO AUTO - VIA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA SNC - MELITO DI NAPOLI -TEL: 081 7010900 WEB : WWW.ESPOSITOAUTO.IT
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:53 Pagina 11
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
A
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
TOMMASIELLI: SPORT PER TUTTI Max Bonardi
forse l’assessore allo Sport che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé, in termini positivi, naturalmente. Infatti la giunta de Magistris ha puntato tanto sullo sport per rlanciare l’immagine di Napoli e la dottoressa Giuseppina Tommasielli si è trovata suo malgrado al centro dell’attenzione. Un lavoro costante e continuo al servizio della collettività. E gli sportivi napoletani gioiscono dopo gli anni bui passati.. D. È soddisfatta del lavoro svolto finora dalla giunta sul fronte sport? R. Sin dalle prime settimane di governo cittadino, lo sport è stato un argomento fondamentale al centro del lavoro di questa Amministrazione, per il rilancio dell’immagine della nostra città a livello nazionale e internazionale. D. Quali sono i fiori all’occhiello e quali le criticità attuali? R. Tante realtà che ci regalano soddisfazioni dal punto di vista agonistico con importanti traguardi di caratura nazionale o addirittura internazionale. Le criticità sono indubbiamente numerose ma con tanta buona volontà e il contributo delle forze sane della città stiamo recuperando terreno. D. Un Napoli che va alla grande in che cosa può favorire il vostro lavoro, se lo favorisce? R. Un Napoli super rappresenta il rilancio della nostra città e della sua immagine nel resto del Paese e in Europa. I tifosi sono molto vicini alla squadra, sostengono la società e il suo progetto. A noi il compito di mettere la società nelle condizioni migliori per poter svolgere le proprie attività. D. Lei è una tifosa azzurra o il ruolo istituzionale le impone di essere più una sportiva? R. Ho sempre seguito con passione sincera le gesta della squadra del Napoli. Senza dubbio, il ruolo che oggi ricopro mi porta a manifestare un interesse istituzionale nei confronti di tutte le discipline sportive che ho avuto modo di conoscere molto più da vicino nel corso di questa esperienza, anche se le emozioni del San Paolo non si dimenticano. D. Una eventuale, facciamo gli scongiuri, vittoria dello scudetto, che tipo di impatto potrebbe avere sulla città? R. Ricordo la grande partecipazione di tutta la città in occasione della vittoria del primo scudetto, nel maggio dell’87 e poi quello successivo, nel 1990. Allora era un nome su tutti, Maradona, oggi sarebbe il traguardo di tutto il gruppo. D. Questione impianti, a che punto del cammino del programma siamo? R. È un aspetto particolarmente delicato per il mio Assessorato. Sin dai primi giorni del mio insediamento. Abbiamo trovato enormi carenze strutturali e gestionali e una carenza di fondi. Ho fatto effettuare un censimento delle strutture sportive, poi negli ultimi mesi, grazie a interventi di alcuni imprenditori, abbiamo riqualificato alcune strutture. Il prossimo obiettivo sarà assegnare a mezzo gara sette impianti natatori e quattro campi di calcio. D. Restyling del Collana a parte, quando e se rivedremo un nuovo palazzetto dello Sport all’altezza della città? R. Da cittadina napoletana l’annosa questione irrisolta del Mario Argento è una mancanza che ricade su tutta la città. Voglio
È
guardare avanti e lavorare per restituire un nuovo impianto agli sportivi napoletani, agli appassionati di basket e di pallavolo e di tante altre. Stiamo vagliando alcune ipotesi attraverso lo strumento project-financing. D. Dal suo punto di vista meglio ristrutturare il san paolo o un nuovo stadio? R. Lo stadio San Paolo racchiude in sé una storia e dei ricordi che lo rendono unico al mondo. Ora però l’impianto è fortemente carente rispetto agli standard europei. Riguardo la gestione dello stadio c’è una grande collaborazione con la SSCNapoli. Prossimamente una volta recuperata la somma di cui siamo creditori, avvieremo lavori di manutenzione straordinaria per restituire dignità a quest’impianto e una maggiore funzionalità della quale potranno usufruire i nostri tifosi. È altrettanto vero che nelle scorse settimane è stata lanciata una manifestazione d’interesse pubblico relativa alla costruzione di un nuovo impianto cittadino; quando scadranno i termini del bando si procederà alla valutazione dei progetti presentati e della loro effettiva realizzazione. D. L’abbiamo vista al Collana seguire la Carpisa Yama- 1 may di calcio femminile, ha un passato da sportiva? Che 1 disciplina ha praticato? R. Sin da giovane mi hanno sempre affascinato gli sport individuali come il tennis, il ciclismo o il nuoto. Sport di grande sacrificio, dove la tempra e il carattere dello sportivo vengono messi a dura prova. Degli sport di squadra, invece, ammiro molto lo spirito di gruppo che in alcune occasioni viene fuori in maniera determinante e serve a raggiungere risultati importanti. Dal punto di vista personale, tanti impegni mi hanno tenuta lontano dallo sport praticato. D. Durante il vostro mandato tanti gli avvenimenti internazionali, America’s Cup, Giro d’Italia femminile, Coppa Davis. Ha un sogno nel cassetto? R. Credo che la città sia entrata ormai nel giro dello sport internazionale. L’anno prossimo ci sarà il giro d’Italia e torneranno i catamarani delle World Series. Insomma, ci aspetta un’altra stagione ricca di sport ed emozioni. D. Che cosa si sente di promettere agli sportivi napoletani? R. Continuerò a lavorare con l’impegno profuso in questi primi sedici mesi di governo, ascoltando sempre le esigenze degli sportivi e difendendo il diritto alla pratica sportiva riconosciuto a tutti i cittadini. Giuseppina Tommasielli è nata a Castel Campagnano (CE), è laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Geriatria. Sposata, è madre di due figli e gli impegni di lavoro sin da quando era ragazza le hanno sempre impedito di poter praticare sport, di cui comunque è una grande appassionata. Tifosissima del Napoli, è assessore allo Sport dal primo giorno della giunta de Magistris e sotto la sua durezione Napoli ha vissuto una rinascita sul piano sportivo. Tanti gli avvenimenti internazionali che si sono svolti sotto al Vesuvio. Il suo impegno massimo è ridare funzionalità ai tanti impianti cittadini in condizioni di abbandono.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:53 Pagina 12
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
Ditelo a Ciccio
Francesco Colonnese
Lavezzi l’avresti fatto partire? Francesco Esposito - Monza
Per il bene del Napoli certamente, è stata un’operazione vantaggiosa sul piano economico, un’operazione giusta per il bilancio, ma che ha dato benefici anche sul piano tattico. Con Pandev, e in seconda battuta Insigne, ne beneficia Hamsik che non ha più compiti difensivi, soprattutto grazie ai ripiegamenti del macedone. Così Marek può ribaltare velocemente l’azione e diventare un incursore imprevedibile.
una squadra di blasone come Milan, Inter o Juve, è riuscito a creare una mentalità vincente in un impianto di gioco, sicuramente il migliore del calcio italiano. E tutti ora lo imitano. In che reparto saresti intervenuto più massicciamente sul mercato? Gregorio Micco - Sant’Arpino (Ce)
Per essere una squadra al top al Napoli manca un esterno sinistro naturale, un piede mancino vero e un attaccante prima punta che possa fungere da vice Cavani. Per il resto ha colmato il gap con le altre e ora presenta una panchina all’altezza della situazione. Un giocatore che non ti saresti fatto scappare Luca Riboldi - Lecco
Vucinic, talento vero, che può giocare da prima e seconda punta. Alza il livello di qualità della squadra. Poi, sono certo, tutti dicono che è indolente, ma Mazzarri avrebbe fatto correre anche lui.
1 2
Quanto le Coppe potranno incidere nella lotta scudetto? Laura Rohmer -Brentonico (Tn)
Dipende. La Juventus perderà qualcosa in più degli altri. La Champions è ben altra cosa rispetto all’Europa League. I bianconeri puntano forte sulla competizione europea, il Napoli molto meno, fa giocare le seconde linee e resta concentrato sul campionato. Ha capito che può essere l’anno giusto.
Che cosa ha in più il Napoli quest’anno e che cosa ha in meno? Alfonso Di Roberto - Napoli
In più ha la concentrazione da grande squadra. Non è un enigma, i giocatori si conoscono benissimo e mostrano un’unione da gruppo vincente. In meno, è da troppo tempo che non vince qualcosa di importante. Manca il sapore della viottoria e questo può essere un limite rispetto a chi vince spesso. Come valuti Mazzarri nella scala degli allenatori italiani? Esterina Sanfiore - Massa Carrara
Lo metto al primo posto. È il migliore di tutti. Si parla tanto di Conte, ma Walter è un’altra cosa. Dovunque ha allenato ha fatto bene, ha fatto la gavetta e anche nelle serie minori si è sempre distinto. Poi, pur non allenando
Francesco Colonnese (Potenza, 10 agosto 1971) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Inizia la sua carriera nel Potenza, dove gioca dal 1989 al 1991, per poi passare prima al Giarre Calcio e poi alla Cremonese, dove colleziona 66 presenze approdando in serie A nella stagione 1993-1994. Nella stagione 1994-1995 viene acquistato dalla Roma di Carlo Mazzone, dove gioca 5 gare. Successivamente veste stabilmente la maglia da titolare nel Napoli e, a partire dalla stagione 1997-1998, nell'Inter, con cui vince laCoppa UEFA. Dal 2000 al 2004 milita nella Lazio e, dal 2004 al 2006 nel Siena. Ha vinto con la maglia della Cremonese una coppa anglo-italiana e con la Lazio una coppa Italia e una Supercoppa italiana. Vanta 4 presenze nella nazionale olimpica e 6 nell’under 21 con cui ha vinto il titolo europeo. Ha partecipato come opinionista fisso alla trasmissione sportiva Serie A live su Premium Calcio. Si iscriverà al corso di Coverciano per conseguire il patentino di allenatore.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:53 Pagina 13
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
A
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
DAL CUORE ALLA TESTA: VALON BERHAMI Massimo Sparnelli
alon Behrami, classe 1985, come il numero della maglia azzurra che indossa, 85, è un calciatore svizzero di origine kosovara, nuovo centrocampista del Napoli e della Nazionale svizzera. Giocatore molto duttile, può ricoprire più ruoli: sia centrocampista esterno che interno e può essere anche impiegato nel ruolo di terzino, giocando indifferentemente su entrambe le fasce. Dopo le giovanili, iniziate dal 1993, dal 2002-2003 ha giocato nel Lugano, passando poi al Genoa 2003-2004, Verona 2004-2005, Lazio 2005-2008, West Ham 2008-2011, Fiorentina 2011-2012, per poi arrivare alla SSC Napoli. In particolare, dell’esperienza inglese, ammette che sia come uomo che come calciatore, lo ha aiutato a crescere e a maturare. Lì il calcio è vissuto diversamente dall’Italia, senza molte pressioni. E proprio nel 2009, durante il match di Premier League contro il Manchester City, si infortunò seriamente ginocchio e caviglia per un’innaturale torsione. Il giocatore svenne e fu soccorso in campo, costretto a lasciare il terreno di gioco in barella e con la maschera d’ossigeno applicata al volto. Ricordi dolorosi, ma che forgiano e temprano. Napoli, città che già gli è entrata nel cuore e dalla quale ha già imparato un po’ di dialetto, infatti sa correttamente pronunciare le parole: “Amma’ vincer!”, detto, fatto. Dei tifosi azzurri, invece, dice che trasmettono un entusiasmo unico, regalano affetto, sono calorosi e ti offrono anche un caffè se sei per strada. Questo clima è fantastico per il suo modo di essere. Dei suoi compagni di squadra, inoltre, sostiene che sono tutti bravi ragazzi e che lo hanno accolto bene. Da buon napoletano adottivo, è anche una persona scaramantica, infatti se ha la barba e vince, finisce per non tagliarla più. Vive con la sua compagna e madre di sua figlia Sofia di tre anni e mezzo, Elena Bonzanni della quale è innamoratissimo e con la quale sogna una lunga vita felice insieme. Hanno un tatuaggio in comune con questa scritta: “dal cuore alla testa e le loro iniziali” (in riferimento all’omonima canzone dei Binario). E così come nella vita privata, ci si aspetta da Behrami, la stessa dedizione, amore e vocazione per la maglia azzurra. Così sia.
V
LA SCHEDA Valon Behrami è nato a Titova Mitrovica, nell'allora Jugoslavia, da famiglia kosovara-albanese. La sua famiglia si stabilì a Stabio, in Svizzera, paese del quale Behrami divenne cittadino. Rimase in Svizzera perché la società atletica di Ligornetto, presso cui era iscritto, contribuì a raccogliere un numero sufficiente di firme a convincere le autorità a cambiare parere. Dopo il gol contro la Turchia nello spareggio decisivo per l'accesso ai campionati del mondo del 2006 è diventato una sorta di eroe nazionale. È un giocatore molto duttile, può ricopire più ruoli: sia centrocampista esterno che interno in un centrocampo a 3, può essere impiegato anche nel ruolo di terzino, giocando indifferentemente su entrambe le fasce. Dopo Stabio e Chiasso ecco che attira su di sé l'attenzione di club prestigiosi quali Liverpool, Inter, Udinese e Genoa. Queste ultime due lo prendono in comproprietà e va al Genoa, dove milita nella stagione 2003-2004. Poi Hellas Verona, e Lazio. Poi la parentesi al West Ham, il gravissimo infortunio e il rientro in Italia, prima alla Fiorentina e ora al Napoli.
1 3
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:53 Pagina 14
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
NAPOLI… IL SOGNO CONTINUA Luigi Alvino
entre la famiglia Agnelli sta pensando bene di abbandonare Vinovo e regalarsi una cittadella dello sport dalla modica cifra di 340 milioni di euro, in tempi di crisi, il grande Napoli, è lì, si così in alto. Avevo previsto la lettura della targa, da parte degli altri, nell’ultimo numero, come al solito si sono anticipati, ma che ci tengono Mazzarri e i suoi ragazzi! Mentre scrivo non ho ancora il risultato di Eindhoven, ma sono certo che la squadra farà bella figura, ora siamo cresciuti, siamo grandi e riusciamo a gestire le energie sia fisiche che nervose, nel migliore dei modi, ma soprattutto bisogna riconoscere che Mazzarri sta dando dimostrazione di alta scuola, il suo modulo è un po’ “scopiazzato” su tutto il territorio nazionale, bisognerà avvertire Carrera, che a lui non è permesso di copiarlo, deve ancora imparare molto e forse poi, potrà anche provarci. Domenica tocca all’Udinese, tra i due presidenti vi è un ottimo rappor-
M
to, non sarà certamente domenica che si guasterà, gli anticipiamo le nostre scuse, lui capirà, e, sono certo, tiferà Napoli per tutta la stagione. Ma tornando alla “città dei campioni”, il nostro presidente è da molto che parla di uno stadio diverso, più spazio alle famiglie, ad attività di contorno e di relax per tutti i tifosi e non solo, certamente, prima o poi partirà, e andare allo stadio sarà straordinariamente interessante, non creando nessun distacco dalla famiglia, vedremo se anche questa sarà una vittoria meritevole di attenzione dai media. Intanto vi è un altro traguardo da raggiungere, Cavani capocannoniere, grande veramente grande sia come calciatore, ma prima come uomo, marito e padre, i napoletani lo hanno adottato, anche chi di calcio non ne mastica tanto, tutti gli vogliono bene. Un ultimo saluto lo mando a Lavezzi, non è cominciata bene la stagione a Parigi, Ancelotti non è Mazzarri, vedrai che prima o poi ti abituerai.
CONCENTRATO… AZZURRO! Giuseppe Piccolo (vicepresidente AINC)
hi esce a testa alta dallo scontro tra Samp e Napoli è Ciro Ferrara, soddisfatto, giustamente, per il gioco espresso. 1 Un primo tempo di altissimo livello, un testa a testa con 4 lo squadrone di Mazzarri che ha ambiziosi obiettivi e ha dimostrato di avere grande valore. In questa ottica c’è da dedurre che i nostri ragazzi hanno veramente una marcia in più e che senza esagerare possono competere senza problemi per diversi obiettivi. La conferma del “ Matador” , ma anche le prove maiuscole di Campagnaro, Inler, Berhami e Gamberini, mettono in luce l’ottimo momento azzurro. Espulso ma contento, il Mister, che al termine della sfida con i blucerchiati si gode il primato in classifica e glissa sul cartellino rosso di Tagliavento definendolo un “equivoco tra l’arbitro e il quarto uomo”, e a
C
conferma delle sue dichiarazioni non è stato poi squalificato. Non prendere gol, dice il tecnico toscano, è un dato fondamentale e che fa ben sperare per il futuro, la reazione alla scialba sfida con il Catania è evidente e accresce l’autostima dei giocatori. Noi tifosi respiriamo a pieni polmoni questa aria inebriante pronti alla serale con l’Udinese a sostenere i nostri guerrieri che, mai come stavolta, stanno mettendo il cuore in ogni partita. La partita in Olanda in Europa League sarà un nuovo test di prova con l’ottima formazione Napoli -2 , un’occasione per i gioiellini Insigne e Vargas per dimostrare il loro valore. Tutto, in definitiva, procede bene e chi ben comincia…
VUOI INSERIRE UNO SPAZIO PUBBLICITARIO SU “CUORE AZZURRO”? CONTATTACI AL
Trovi Cuore Azzurro presso le seguenti edicole: • via Toledo, uscita Galleria Umberto I • piazza Trieste e Trento • piazza Bernini • Edicola Esposito piazza Nazionale • piazza Fuga Funicolare Centrale • piazza Matteotti • piazza San Ciro a Portici
338 3594 920 334 1048 381
Edinson Cavani
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:53 Pagina 15
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 16
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 17
R
RO
R
E
AZZ
U
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 18
CU
O
FOTOAGENZIA MOSCA
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 19
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
TRE ANNI, MILLE GIORNI DI TE E DI ME Dall’ottobre 2009 a oggi, la favola azzurra di “Soul Man” Mazzarri Bruno Marra
arrivato a Napoli il 7 ottobre del 2009, giusto tre anni fa, in un freddo pomeriggio scuro di ansia e malinconia. In città si stava come in autunno sugli alberi le foglie. I Guerrieri azzurri erano come i “Soldati” di Ungaretti, dispersi e fermi nella loro inerzia nefasta. Napoli in fondo alla classifica e in fondo al tunnel. Fino a quel giorno di grazia. La caccia a Ottobre rosso diventò la conquista dell’Ottobre azzurro, un Oktober Fest da ubriacarsi di Felicità. Walter Mazzarri si presentò con un urlo che sembrava un tuono: “Questa squadra deve avere un’Anima”. E in tre anni il “Soul Man” si è preso l’anima del Napoli e di un’intera città che lo segue come il nuovo Profeta. A Castelvolturno il suo avvento ebbe la forza di un ciclone. Il suo manifesto di battaglia nel primo allenamento fu: “Bimbi, a me nun me garba perdere”. La voce di Mago Walter rimbombò in tutte le stanze. Mille giorni di te e di me, una storia di amore e liberazione. Un muro che è venuto giù col nuovo vento della Rivoluzione di ottobre. Macerie di storia, polvere di stelle e di nuovo momenti di gloria. I tre annidi Walter Mazzarri profumano di avvento, detengono un percorso cifrato e un messaggio subliminale che svelano le stimmate di una nuova Era solare. Trentasei mesi pazzeschi, di emozioni iperboliche, imprese struggenti, che hanno rovistato il nostro corredo cromosomico e hanno ridato la Fede al San Paolo sulla via di Damasco. Con Mazzarri l’impossibile è diventato possibile, l’eccezione
È
si è trasformata in regola. Questo è stato per noi il “Soul Man”. L’Uomo dell’Anima che è arrivato in un freddo pomeriggio che sembra essere passato un secolo fa. Il Generale Inverno stava assiderando il Napoli, senza più ossigeno e impeti vitali. Finché il Mago Walter ha agitato il suo vessillo di riscossa, una camicia bianca dalle doti taumaturgiche che ancora sventola sul pennone più alto di Fuorigrotta. Il Napoli si è preso la leggenda con il pathos degno di epiche disfide, come se il contatto fisico di Mazzarri con questa città producesse una chimica segreta, capace di sprigionare pura magia. In un crescendo di sensazioni sopra le righe, nella suggestione rutilante di una poesia maledetta, nel ventre di una Terra di forte connotazione creativa ed emotiva. Non ci interessa contare i punti infiniti, le vittorie, i record battuti, i primati stabiliti, perché ciò che ci resta dentro è l’estasi di questo Napoli che ci avrà regalato un milione di rimonte, scariche di adrenalina, un quintale di emozioni che resteranno sempre nelle nostre più intense pulsioni. E allora, dov’eravamo rimasti Walter. L’esaltazione dell’Anima, l’Elogio della Follia e la rivincita sui sogni. È il momento di ripartire, e tu sai dove vogliamo arrivare. Nell’urlo di Fuorigrotta, oltre l’ostacolo più grande, più su delle Colonne d’Ercole, dove possono salire solo gli Eroi. Mille giorni di te e di me. Tre anni di noi. Mazzarri e Napoli. Anima e Cuore. Nel 1 9 dolce incantesimo di una meravigliosa storia d’amore…
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 20
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
7 OTTOBRE 2012
SAMP - NAPOLI: WALTER VA FUORI…
2 0
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:54 Pagina 21
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
E LA SQUADRA GLI FA UN REGALO
2 1
CUORE71_Layout 1 05/10/12 09:30 Pagina 22
A
O
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
PSV - NAPOLI: 3 - 0
2 2
CUORE71_Layout 1 05/10/12 09:30 Pagina 23
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
LA DISFATTA DI EINDHOVEN
2 3
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:55 Pagina 24
La GM Security S.r.l. nasce a Napoli dall’esperienza pluriennale di personale preparato a gestire servizi di sicurezza, garantiamo tutela della privacy e l’incolumità dei nostri clienti attraverso del personale altamente qualificato e selezionato; offre servizi di sicurezza, organizzazione eventi e hostess, discoteche, fiere e manifestazioni. Siamo al vostro servizio, consigliandovi la soluzione migliore alle vostre esigenze di sicurezza individuale o collettiva, disponibili sull’intero territorio Nazionale e Internazionale.
Inoltre la GM Security fornisce personale steward per le partite ufficiali della SSC Napoli.
GM Security Napoli Sede legale: via F. Cilea, 112 - 80127 Sede operativa: viale Michelangelo, 33 - 80129 P. Iva 01822790661
Contatti: 0815587517 / 3358304709
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:55 Pagina 25
TUTTI PER UNO
UNA PER TUTTI
La radio più azzurra d’Italia RADIO UFFICIALE
RADIOCRONACA IN DIRETTA ESCLUSIVA DI TUTTE LE PARTITE DEL NAPOLI. INTERVISTE AI PROTAGONISTI AZZURRI. COMMENTI DEI MIGLIORI OPINIONISTI.
CUORE71_Layout 1 05/10/12 09:31 Pagina 26
A
O
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
GIOVEDÌ GRASSO PER LE ITALIANE Gruppo A
Gruppo B
Gruppo D
Gruppo E
Gruppo F
Anzhi Makhachkala 4
A. Madrid
6
O. Marsiglia
4
Newcastle
4
Steaua Bucarest
4
UDINESE
4
Viktoria Plzen
3
Fenerbahce
4
Bordeaux
3
Molde
3
Liverpool
3
Académica de Coimbra 1 Borussia M.
1
Club Brugge
3
FC Copenaghen
3
BSC Young Boys
0
H. Tel-Aviv
1
Marítimo
1
Stoccarda
1
Gruppo G
2 6
Gruppo C
1
Gruppo H
AEL Limassol
Gruppo I
Gruppo J
Gruppo K
RC Genk
4
INTER
4
Olympique Lione
6
LAZIO
4
Metalist Kharkiv
Videoton
3
Rubin Kazan
4
Sparta Praga
3
NK Maribor
3
Basilea
2
Neftchi Baku PFC
1
Hapoel Kiryat Shmona 1
Tottenham
Sporting Lisbona
1
Partizan Belgrado 1
A. Bilbao
Panathinaikos
1
Dnipro
6
NAPOLI
3
PSV Eindhoven
3
AIK Solna
0
Gruppo L 4
Hannover 96
4
Bayer Leverkusen 4
Levante
3
2
Rosenborg
3
FC Twente
2
1
Rapid Vienna
0
Helsingborgs
1
20 settembre NAPOLI - AIK SOLNA 4-0
4 ottobre PSV EINDHOVEN - NAPOLI
25 ottobre DNIPRO - NAPOLI
22 novembre AIK SOLNA - NAPOLI
6 dicembre NAPOLI - PSV EINDHOVEN
8 novembre NAPOLI - DNIPRO
PROSSIMO APPUNTAMENTO 25 OTTOBRE 2012 ALLE ORE 21.05
VS.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:55 Pagina 27
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NE
A
NA
7 OTTOBRE 2012
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
PRIMAVERA: POKERISSIMO AL BARI Attilio Marchionne
M
olto positivo il weekend delle squadre giovanili azzurre. La Primavera si impone con un perentorio 5-1 casalingo contro il Bari, gli Allievi pareggiano in esterna 3-3 a Terni e infine i Giovanissimi vincono con un secco 3-0 in casa contro il Vigor Lamezia. Davvero un bel week end targato Napoli.
PRIMAVERA
risultati 5ª andata girone C
Catania
- Lazio
2-2
Crotone
- Ternana
3-2
Napoli
- Bari
5-1
Reggina
- Vicenza
1-2
Roma
- Ascoli
3-1
Lanciano - Palermo
1-5
Pescara
ND
- J. Stabia
SQUADRA
Pt.
Napoli Lazio Roma Palermo Juve Stabia Catania Pescara Crotone Reggina Vicenza Bari Ascoli Ternana Lanciano
12 11 10 10 8 7 6 6 6 5 5 4 3 1
Spettacolo anche nel match esterno di Terni degli Allievi di mister Muro. Ben 4 gol nei primi 11 minuti di gioco, con i partenopei che passano subito avanti grazie alla rete di Girardi (al 2’). Immediato il pareggio dei padroni di casa con Shanini. Palla al centro e Bifulco fulmina il portiere della Ternana e riporta la squadra azzurra in vantaggio. Poi, disattenzione della retroguardia azzurra e Russini trova il pareggio all’11’. Passano circa 14 minuti e Bifulco trafigge nuovamente la Ternana. Ritmo sfrenato che va, però, scemando fino alla fine del primo tempo. Ripresa più lenta, ovviamente, ma sempre di buon livello. Muro sprona i suoi affinché riescano a tenere duro e a mantenere questo prezioso e meritato 3-2, ma la Ternana riesce, per la terza volta, a impattare sul 3-3 con la rete di Palumbo. Poi le squadre si accontentano del pari. E ora la Lazio.
GIOVANISSIMI NAZIONALI risultati 3ª andata girone H
SQUADRA
G.
V.
5 5 5 5 4 5 4 5 5 5 5 5 5 5
4 3 3 3 2 1 2 2 2 1 1 1 1 0
N.
P.
0 2 1 1 2 4 0 0 0 2 2 1 0 1
1 0 1 1 0 0 2 3 3 2 2 3 4 4
GF
GS
14 14 11 9 9 6 7 11 9 4 6 6 8 8
7 4 7 5 6 4 6 12 10 6 12 11 14 18
ALLIEVI NAZIONALI risultati 4ª andata girone C
Palermo - Ascoli
2-0
Crotone
2-2
- Bari
J. Stabia - Pescara
2-2
Lazio
- Catania
3-1
Vicenza
- Reggina
1-1
Roma
- Lanciano 5-0
Ternana
- Napoli
Pt.
G.
V.
N.
P.
3-3 GF
GS
Napoli
9
3
3
0
0
6
0
Reggina
7
3
2
1
0
5
3
Paganese
6
3
2
0
1
5
3
Nocerina
6
3
2
0
1
4
3
Catania
4
2
1
1
0
2
0
M. Franca
4
3
1
1
1
4
5
Palermo
3
2
1
0
1
6
2
Crotone
3
2
1
0
1
2
2
Hinterreggio
3
3
1
0
2
2
4
Catanzaro
3
3
1
0
2
1
3
Nocerina - Palermo 2-1
Trapani
2
3
0
2
1
1
2
Salernitana - Paganese 1-2
Salernitana
1
3
0
1
2
2
4
Squadra in riposo: Crotone
V. Lamezia
0
3
0
0
3
1
10
Catania
- Trapani
Hinterreggio - Reggina
0-0 0-1
M. Franca - Catanzaro 1-0 Napoli
- V. Lamezia 3-0
La Primavera propone calcio e spettacolo nella quinta di campionato ospitando il Bari. Match da subito in salita a causa del vantaggio ospite siglato da Partipilio, ma dopo lo schiaffo gli azzurrini si svegliano e si scatenano. A segno Novothny (prima rete stagionale), 2 volte Insigne, Fornito e Palma. Secondo tempo dominato in senso assoluto, uniche note stonate, l’espulsione del napoletano Celiento per doppia ammonizione e il rigore sbagliato, nel recupero della ripresa, dallo stesso Novothny, autore, comunque, di una prova maiuscola. Il Napoli guida il girone C a +1 sulla Lazio e +2 su Palermo e Roma, mantenendo anche il miglior attacco del campionato, con ben 14 reti realizzate. Nel prossimo turno la squadra di Saurini sarà di scena, fuori casa, proprio sul campo della seconda in classifica, in quello che si preannuncia essere il big match di giornata. SQUADRA
Pt.
Roma Palermo Lazio Napoli Catania Ternana Reggina Vicenza Bari Crotone Juve Stabia Pescara Ascoli Lanciano
12 12 12 10 7 7 3 3 2 2 2 1 1 1
G.
4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4
V.
4 4 4 3 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0
N.
0 0 0 1 1 1 3 3 2 2 2 1 1 1
P.
0 0 0 0 1 1 1 1 2 2 2 3 3 3
GF
GS
16 15 13 10 9 10 8 2 6 5 4 7 3 3
3 4 4 5 4 7 10 4 8 13 14 13 10 12
Infine, passando ai Giovanissimi, arriva l’ottimo successo interno (3-0) contro la Vigor Lamezia. Risultato che sarebbe potuto essere ancora più rotondo per merito del grande calcio espresso. Finora la squadra è stata uno schiacciasassi, 3 partite giocate, 9 punti ottenuti con 0 gol al passivo e ben 6 reti siglate che fanno sì che il Napoli abbia la miglior difesa e il miglior attacco del girone H. Testa della classifica solitaria, con 2 punti di vantaggio sul Palermo e prova di forza e solidità dopo i buoni successi degli ultimi anni. Nel prossimo turno ci sarà, proprio contro la squadra palermitana, la possibilità di allungare sulla diretta inseguitrice e consolidare il primato in classifica, magari mostrando il bel gioco visto finora.
2 7
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:55 Pagina 28
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
E IL COLLANA ABBRACCIÒ LA CARPISA Carlo Zazzera
i respira un’aria diversa quest’anno per il Napoli Calcio Femminile Carpisa Yamamay. Aria di serie A1. Ma ci si confronta anche con le difficoltà che comporta stare nella massima serie. Finora sono state disputate due partite e sullo score delle tartarughine ci sono un pareggio interno alla prima col Grifo Perugia e una sconfitta immeritata, sabato scorso in casa del Mozzanica. In particolare va ricordato l’esordio della formazione azzurra 15 giorni fa davanti a circa mille spettatori, giovani, donne, bambini, famiglie intere in uno stadio Collana di nuovo destinato al calcio. Un successo organizzativo e un entusiasmo a cui sono mancati solo i tre punti. Una boccata di sano calcio pulito in una location fino a pochi mesi fa abbandonata e in disuso. Le tartarughine hanno conquistato la platea con il loro coraggio e il loro carattere. Purtroppo diversi infortuni e un calendario terribile non permettono alle napoletane di sorridere da subito, ma trattandosi di una neo promossa con un po’ di pazienza e tempo in società si è sicuri che le azzurre disputeranno un campionato dignitoso e importante. “Abbiamo allestito una squadra dignitosa che può ben figurare 2 - dichiara il diggì Italo Palmieri - appena avremo recuperato 8 alcune infortunate e dato il tempo giusto per amalgamare vecchie e nuove, sono certo ci divertiremo. L’importante è aver finalmente dato una casa a queste ragazze. Oggi a Napoli una donna può giocare a calcio, aspirare a diventare una piccola campionessa, e avere la sua squadra per cui tifare”. Il Collana è stato restituito al calcio grazie alla collaborazione delle istituzioni, in particolare dell’assessore allo Sport, Pina Tommasielli e dello stesso sindaco Luigi de Magistris, che in occasione della premiazione della Carpisa per la vittoria del torneo di serie A2, aveva personalmente preso l’impegno di dare alla
S
società un impianto all’altezza per evitare che le tartarughine continuassero a giocare al Chiovato di Baia. Non va dimenticato anche il contributo del direttore dell’impianto vomerese Giuseppe La Marca, grazie al quale sono stati risolti tanti e numerosi problemi in occasione del vernissage. Tornando alla squadra, la rosa della Carpisa in questa stagione presenta diversi volti nuovi. In porta è arrivata Valentina Casaroli, numero uno della nazionale under 20, difesa tutta nuova con gli inserimenti di Gioia Masia, e Antonella Morra. A centrocampo le maggiori novità, Alessandra Barreca, ex Roma, Michela Franco, ex Torino e Lara Barbieri che arriva dal Riviera di Romagna. In attacco Penelope Riboldi ex Tavagnacco, purtroppo già infortunata e che rientrerà a inizio anno e Valentina Giacinti ex Atalanta, con possibili altri colpi da parte della dirigenza Carpisa. Tante novità che si aggiungono alle certezze, Valeria Pirone, Valentina Esposito, Manuela Schioppo e tante altre. Confermatissimo il tecnico Peppe Marino.
PROVE D’EUROPA COL PARIS SAINT GERMAIN a la Carpisa Yamamay vuole fare le cose sempre più in grande. E in occasione della vera inaugurazione dello stadio Collana ha invitato la formazione del Paris Saint Germain, società all’apice del calcio mondiale nel comparto maschile, che milita nella serie A francese è che è una della squadre più forti d’Europa. La gara si disputerà mercoledì 17 ottobre 2012 in un incontro unico che sancirà la vincente della prima edizione della I Coppa Napoli, trofeo Carpisa Yamamay. L’idea è quella di invitare ogni anno nel mese di settembre/ottobre una squadra straniera
M
per far conoscere al team ospitato Napoli con la sua storia e le sue bellezze, nonché presentare agli sportivi napoletani realtà importanti del calcio femminile europeo e mondiale. Ma in occasione della venuta delle francesi sarà organizzato anche, presso l’istituto francese di Napoli conosciuto come “Il Grenoble”, un seminariodibattito dal tema “Donne e calcio, nuova frontiera del gioco più bello del mondo. La formazione transalpina, con i suoi dirigenti e tecnici, sarà inoltre ricevuta dalle autorità comunali per suggellare una sorta di gemellaggio sportivo culturale tra le due città.
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:55 Pagina 29
1972
2012 40 anni di passione negli stadi NAPOLI CLUB TREVISO Salvatore Longobardi (Tesoriere AINC)
reschissimo di nascita è il Club Napoli Treviso, inaugurato lo scorso 23 aprile. Presidente è Carmelo Squillante, la cui storia di tifoso e sostenitore del Napoli nasce dal lontano luglio del 1984 quando Ferlaino insieme al grande dg Antonio Juliano ingaggiò il Mito, Diego Armando Maradona. Tale evento, definito “o’miracl” ha segnato indissolubilmente la sua inclinazione sportiva ma anche di tutta quella generazione di ragazzi che hanno avuto la fortuna di vivere negli anni in cui si è costruito una parte importante della storia calcistica del Napoli e di Napoli stessa. L’idea di fondarlo è diventata realtà grazie anche al contributo morale e materiale dell’attuale vice presidente Giovanni Sabatini. Il Club risiede nella “Marca trevigiana” in cui le tifoserie juventine, milaniste e interiste spopolano, ma non è difficile trovare sostenitori del Napoli, grazie alla massiccia presenza sul territorio di militari dell’Aeronautica e dell’Esercito e alle moltissime persone che vivono nella provincia ma che di fatto sono campane. Il Club ha nel consiglio direttivo il suo motore, ci sono diverse persone molto attive e dedite alla causa come il diesse Antonio Cuva, il segretario Antonio Di Bonito e i consiglieri Ambra Colusso, Arcangelo Scafuto, Gianluca Bozza, Maurizio Battista e Pasquale Bernardo. Quest’ultimo, poi, è anche il titolare del ristorante che ospita la sede, chiamata Casa nostra, 200 mq azzurri. Il Club è molto attivo e funge da spirito di aggregazione fra i tesserati e le rispettive famiglie, uno dei principi ispiratori della filosofia dell’associazione richiamati anche nello statuto. A oggi il Napoli Club Treviso conta una presenza di 86 soci, l’obiettivo è di arrivare a 100 entro fine anno, di cui 50 presenti quest’estate al ritiro del Napoli a Dimaro. In quella occasione fu conse-
F
gnata una targa del Club a Walter Mazzarri ripresa dalle telecamere di Napoli tv 24. Il club ha un sito internet www.napoliclubtreviso.it che a oggi, dopo appena un mese di vita, conta già 1300 visitatori. Molto attivo anche il gruppo Facebook Napoliclubtreviso in cui vengono sistematicamente pubblicate foto e video che ri- 2 chiamano le attività, come l’ultimo evento 9 “cena spettacolo” condita con canzoni classiche napoletane, video proiettori che lasciavano scorrere le più belle immagini del Napoli di Maradona. Per quanto riguarda il programma sportivo, ovvero “trasferte”, l’obiettivo è riuscire a farne almeno tre entro dicembre ovvero Torino sponda Juventus, Genoa coi rossoblù e Milano coi nerazzurri. Per il resto sono in fermento tante idee e tanta voglia di fare bene e di sostenere la squadra del cuore. Al grido di Forza Napoli va un saluto a tutti gli azzurri d’Italia.
CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente:
Carmelo Squillante
Vice presidente:
Giovanni Sabatini
Direttore sportivo:
Antonio Cuva
Segretario:
Antonio Di Bonito
Consiglieri:
Ambra Colusso, Arcangelo Scafuto, Gianluca Bozza, Maurizio Battista e Pasquale Bernardo
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:56 Pagina 30
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
7 OTTOBRE 2012
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
IN MEDIO STAT VIRTUS Carlo Longobardi (Consigliere AINC)
ottimismo gratuito, costante e fine a se stesso, può essere deleterio. Il pessimismo cosmico, però, è sicuramente peggio… Da questo punto di vista sarebbe opportuno promuovere una riflessione congiunta sulla condizione psicologica del tifoso napoletano medio, circa la sua tendenza a risiedere nei piani più bassi dell’umore. Napoli – Lazio: minuto 64, terzo gol di Cavani. Lo stadio esplode, tripudio sugli spalti e felicità diffusa. Ma, nel bel mezzo dell’appagamento individuale e nella fase del benessere collettivo, quando il frastuono si trasforma in una gradevole scossa per i timpani, una voce si leva dal mezzo e comunica: “Ahè! Voglio vedè l’anno prossimo come facciamo senza Matador che sarà acquistato da una grande squadra europea”. Inutile gelo in una calda giornata autunnale. Sampdoria – Napoli: confronto ostico, certamente non esaltante, ma tre punti che valgono oro. In una partita che in altri tempi avremmo senz’altro pareggiato, se non peggio, i blucerchiati non hanno fatto un solo tiro in porta degno di menzione, non uno. Il lunedì mattina, quindi, dopo l’esaltante verifica delle statistiche comparative con i campionati precedenti, la controllata e consapevole euforia ha reso meno faticoso l’avvio della settimana lavorativa. Con questi 3 presupposti e con un sorriso smagliante, si è incontrato l’ami0 co di turno per commentare l’incontro appena sostenuto… la
L’
risposta è stata favolosa quanto spiazzante: “ma pecchè è stata na partita aiere…?”. Allora, per queste motivazioni, proviamo a capirci meglio. Il campionato racconta che il Napoli è primo - in coabitazione con gli amati avversari storici – in virtù di una partenza sprint che non ha precedenti. Il reparto difensivo sta garantendo la continuità attesa da sempre e il suo veterano interprete, Cannavaro, che piaccia o no, è giunto a un grado di maturazione che lo fa iscrivere di diritto tra i migliori centrali europei. Una vergogna non averlo portato agli ultimi campionati continentali. Hamsik giganteggia nel mezzo del quadrato verde quale perfetto interprete del calcio moderno, libero dai legacci che qualche (attuale) assente gli aveva legato ai piedi, occupando con frenesia gli spazi a lui più congeniali. Ma, senza una stucchevole lista dei singoli, è necessario puntualizzare l’importanza di un gruppo maturo e coeso che non sembra risentire di antipatie, turn-over o altro. Pertanto, perché affollare la mente di pensieri cupi e imbavagliare il presente con l’accidenti che verrà? Godiamoci fino in fondo il prezioso e divertente giocattolo a disposizione e pensiamo che la giornata meno fortunata può stare dietro l’angolo ma non costituisce la fine del mondo. Però, a pensarci bene, se qualche sostituzione più opportuna fosse stata fatta al Cibali…
Come è nata la tua storia di croupier? È nata dalla voglia di imparare un lavoro che è del tutto raro e originale, dove ci vogliono professionalità e fiducia.
Ha un obiettivo futuro? Diventare un coordinatore del gioco e perché no, insegnare questa bellissima professione alle generazioni future.
Pregi e difetti di questa professione Tanti, tra i primi la sicurezza di un lavoro stabile, la possibilità di fare carriera, viaggiare e imparare un’altra lingua. Tra i difetti, una gavetta abbastanza dura e lavorare anche nei giorni di festa.
***
Che doti occorrono? Quelle necessarie sono un’eccellente abilità matematica, professionalità, puntualità e una buona presenza. Ci vogliono anche disponibilità a lavorare con persone di diverse culture e religioni, nonché abilità nelle pubbliche relazioni. In quanti anni si diventa di primo livello? Tra i fattori determinanti c’è la disponibilità a viaggiare. La scala gerarchica è questa: trainee, croupier, ispettore, pit boss e manager, tutto in media in 5-6 anni. Quanto è difficile conciliare vita privata e professione? Nessuna difficoltà. Tanti colleghi che hanno creato una bella famiglia. Io convivo da diversi anni con una ragazza indonesiana conosciuta qui in Australia proprietaria di un parco giochi per bambini.
Marco Schiano, nato a Pozzuoli nel 1981, diplomato perito elettronico e telematico ha conseguito nel 2002 il titolo di croupier professionista al Courses International, pescatore per hobby, va in palestra e gioca a calcio. Convive in Australia con una ragazza indonesiana, con la quale vuole mettere famiglia. Dopo essere diventato croupier professionista, ha lavorato un anno nel 2002 al Gala Casino di North Hampton in Inghilterra. L’anno successivo ha girato le Americhe su Costa Crociere, per poi nel 2004 tornare in Uk, questa volta a Luton al Grosvenor Casino con la qualifica di ispettore. Nel 2005 è a Malta al Portomaso Casino e nel 2006 a Crans-Montana in Svizzera. Dal 2007 vive stabilmente in Australia e lavora allo Skycity Casino come ispettore dei tavoli di carte e roulette e direttore della poker room. Ha appena comprato casa, ha una barca, una moto, una vespa italiana, due macchine, un gatto, un cane e... una vita bellissima!
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:56 Pagina 31
A
O
AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L
NA
NE
ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB
SOSTENITO NA IA ITALIANA R
1972
CUORE71_Layout 1 04/10/12 17:56 Pagina 32
7 Gold Campania Via dell'Agnolo, 7 80022 Arzano (NA) 7goldcampania@italia7gold.com www.7gold.tv