Cuore Azzurro n. 90

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COPIA OMAGGIO

Speciale Chiampions League

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PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB - ANNO VIII N. 90 - 6 NOVEMBRE 2013

A PAG. 23 HALLOWEEN ALLA NAPOLETANA A PAG. 28 VOTA IL MIGLIORE

LA NOTTE DEL PIPITA

A PAG. 31 LE STELLE DI RICCARDO SORRENTINO


6 NOVEMBRE 2013

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SETTIMANA DELLA VERITA’ Max Bonardi

er questo Napoli lanciatissimo ecco arrivare, di seguito, e prima della sosta della nazionale, due appuntamenti che possono rappresentare la chiave di volta dell’intera stagione. Mercoledì sera ecco il primo turno di ritorno di Champions contro il derelitto Marsiglia e che, visto il contemporaneo scontro diretto a Dortmund tra Borussia e Arsenal che col Napoli condividono il primo posto in classifica a sei punti, potrebbe proiettare i ragazzi di Benitez in testa al gruppo F, aumentando, e di molto, la chances di qualificazione al turno successivo. E come se non bastasse, poi, domenica prossima c’è la madre di tutte le sfide, quel Juventus – Napoli che rappresenta al tempo stesso ricordi indimenticabili (era Maradona) e delusioni cocenti (Mazzarri docet), con le due squadre che arrivano allo scontro diretto a pari punti a solo tre lunghezze di distacco dalla capolista Roma e per di più con le tossine di Coppa nei garretti, forse di più i bianconeri che ospitano il Real Madrid e per qualificarsi non possono che vincere. In cinque giorni un semiverdetto e un altro forse più chiaro. Perché in caso di scon-

Osservatorio arbitrale

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AL LUPO AL LUPO Giuseppe Gargiulo (ex arbitro)

uesta volta miei affezionati lettori, approfondirò un argomento che indirettamente investe l'aspetto tecnico della direzione dell'arbitro, ma che altrettanto in modo più che diretto,va a focalizzarsi su varianti psicologiche non indifferenti. L'argomento sono i falli in area di rigore, mentre il richiamo filosofico è Esopo. Ebbene si, potremmo anche pensare per un momento di vivere aspetti non del calcio ma del fantacalcio, ma nulla a questo punto ci debba e ci possa vietare di pensare, dopo averne sentite tante sugli arbitri, sulla loro malafede e quant'altro, che si possa essere o si stia insinuando nella formazione sportiva e non degli ufficiali di gara, quello che è diventato nel tempo un modo di dire: il c.d. " al lupo, al lupo". Questa premessa doverosa, è servita proprio a introdurre quello che endemicamente andiamo a discutere, come le famose ed estenuanti diatribe (soprattutto per l'interpretazione), dei falli in area di rigore. Il Settore arbitrale le ha tentate tutte per "attenzionare" al massimo quello che accade in area (anche mediante l'utilizzo degli addizionali , sopportandone i relativi costi..), ma questa zona del campo, diventata nevralgica, resta ancora oggetto di discussioni, di esasperate analisi televisive, condizionando con la mancata eventuale attribuzione dei calci di rigore, ora i contratti degli allenatori (per mancanza di risultati), ora i provvedimenti disciplinari verso gli stessi. In sintesi, questo articolo che potrebbe avere le vesti di una provocazione, vuole anche aprire uno squarcio nella psiche del mondo arbitrale, lì dove paradossalmente potremmo trovarci in una fase nella quale alla moltitudine delle simulazioni incancrenitesi negli anni, si stia passando a un inconscio (e forse non tanto tale), antidoto psicologico da parte degli arbitri. che potrebbero iniziare a non concedere le massime punizioni proprio, perché di fronte a giocatori non più credibili e poco sportivi. La soluzione, se tutto ciò cominciasse a essere vero? Rivolgiamoci a Esopo, e preghiamolo di… correggere la favola: sarebbe un bene non solo per il calcio, ma per la deontologia dello sport in generale.

fitta allo Juventus Stadium, il Napoli verrebbe ricacciato al ruolo di terzo incomodo, proprio alle spalle delle due squadre da cui è uscito battuto, rimettendo in moto il tran tran delle polemiche e delle considerazioni sulla presunta immaturità ancora dell’undici azzurro, che l’arrivo di Benitez sembrava aver spazzato via. Perché a questo punto, conti alla mano, il Napoli avrebbe perso proprio negli scontri più importanti, vedi Arsenal, Roma e appunto Juventus. Ipotesi a cui non vogliamo credere, anzi, le aspettative e il gioco espresso dal Napoli, almeno in frazioni di partite, ci fa essere ottimisti, e di fronte alla non granitica difesa bianconera, non si vede come Higuain, Mertens o Callejon o lo stesso Insigne, non possano dare qualche dispiacere a Buffon e compagni. Insomma, prende il via la parte di stagione più succulenta e i tifosi del Napoli già assaporano il piacere di scontri che potrebbero rappresentare la vera svolta della stagione azzurra, e che col mercato alle porte e con le intenzioni manifestate dal patron azzurro di rinforzare la rosa, potrebbero essere il trampolino di lancio di una stagione indimenticabile.

CLASSIFICA DI SERIE A 2013/2014 SQUADRA

AS ROMA NAPOLI JUVENTUS INTER VERONA FIORENTINA LAZIO GENOA ATALANTA UDINESE AC MILAN TORINO PARMA LIVORNO CAGLIARI BOLOGNA SAMPDORIA SASSUOLO CATANIA CHIEVO

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31 28 28 22 22 21 15 14 13 13 12 12 12 12 10 9 9 9 6 4

11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 10 11 11 11 10

10 9 9 6 7 6 4 4 4 4 3 2 3 3 2 2 2 2 1 1

1 1 1 4 1 3 3 2 1 1 3 6 3 3 4 3 3 3 3 1

0 1 1 1 3 2 4 5 6 6 5 3 5 5 5 5 6 6 7 8

25 24 23 27 22 22 15 11 12 11 17 17 16 13 11 13 12 12 7 7

2 8 10 12 17 13 15 14 14 14 19 19 19 16 19 22 20 27 19 18

1 2 ª G I O R N A TA

1 3 ª G I O R N A TA

9 -10 NOVEMBRE 2013 CATANIA - UDINESE INTER - LIVORNO GENOA - VERONA ATALANTA - BOLOGNA CAGLIARI - TORINO CHIEVO - MILAN PARMA - LAZIO ROMA - SASSUOLO FIORENTINA - SAMPDORIA JUVENTUS - NAPOLI

23-24-25 NOVEMBRE 2013 VERONA - CHIEVO MILAN - GENOA NAPOLI - PARMA LIVORNO - JUVENTUS SAMPDORIA - LAZIO SASSUOLO - ATALANTA TORINO - CATANIA UDINESE - FIORENTINA BOLOGNA - INTER ROMA - CAGLIARI


6 NOVEMBRE 2013

Sede legale: via G. Porzio, 4 - ISOLA G5 Centro Direzionale (Na) Anno VIII - n° 90 - 6 novembre 2013

Direttore responsabile: Saverio Passaretti Coordinamento giornalistico: Max Bonardi hanno collaborato: Daniele Acampa, Salvatore De Martino, Giuseppe Gargiulo, Carlo Longobardi, Attilio Marchionne, Bruno Marra, Marco Martone, Mario Passaretti, Fabrizio Piccolo, Giuseppe Piccolo, Riccardo Sorrentino, Carmine Tascone Registrazione Tribunale di Napoli N. 91 del 5/12/2007 Fotocomposizione e Stampa: POLIGRAFICA RUGGIERO s.r.l. Grafica: Tiziana Astarita - Edito dalla A.I.N.C. chiuso in redazione lunedì 4 novembre 2013 - ore 18,00

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di Mimmo Carratelli Quarto turno di Champions col Marsiglia al San Paolo quindici giorni dopo la vittoria del Napoli sul campo francese (2-1 con Callejon e Zapata). Partita da vincere per inserirsi nella caccia al secondo posto. Il Borussia ospita l’Arsenal dopo avere vinto sul campo degli inglesi. Tedeschi scatenati. Se tolgono altri tre punti ai gunners, il Napoli battendo il Marsiglia va al secondo posto. Poi sarà decisivo il match fra gli azzurri e l’Arsenal nel confronto dell’11 dicembre al San Paolo che chiuderà il girone di qualificazione agli ottavi probabilmente con le due squadre a pari punti. L’Olympique Marsiglia a zero nel girone non ha più nulla da chiedere. Da un mese non vince una partita, cinque sconfitte tra campionato e Champions. Giocherà per il gusto di far male e tornare orgogliosamente alla vittoria. Nel pareggio colto sabato a Rennes (1-1), la squadra è ruotata come sempre attorno al suo maggior talento, Valbuena, di origine spagnola, che gioca sul centro-sinistra con Thauvin sul centro-destra, in pratica due mezzali. I due mediani, Romao e Imbula, restano bloccati davanti alla difesa. Si sganciano i terzini esterni. Il centravanti Gignac è stato tenuto a riposo. La difesa, centrali N’Koulou e Diawara, forte sul gioco aereo, non è impeccabile contro avversari che giocano palla a terra come il Napoli. Sarà sulle fasce, ruotando con Callejon, Mertens e Insigne, con le sovrapposizioni di Maggio e Armero, che il Napoli cercherà di colpire chiamando al gol Higuain, finora puntuale assist-man, ma che da metà settembre manca all’appuntamento con la rete su azione. C’è Hamsik che sta salendo di forma e ha ritrovato il gol. Behrami continua a essere l’uomo-ovunque, grande oppositore a centrocampo. La difesa si è assestata con la coppia centrale Fernandez-Albiol. È importante anche il punteggio per portare al massimo la differenza-reti che è attualmente di 4-4 per il Napoli. Ci vorranno pazienza e determinazione. Necessario il massimo equilibrio per evitare sorprese. Ma, almeno sulla carta, il Marsiglia sembra addomesticabile. Un risultato diverso dalla vittoria azzurra sarebbe sorprendente e rischierebbe di mettere il Napoli fuori corsa. Si gioca quattro giorni dopo l’ultima gara di campionato, uguale intervallo per Napoli e Marsiglia. Il Napoli è atteso quattro giorni dopo dalla Juventus a Torino. Marsiglia e Juve, ecco due partite che possono segnare la stagione azzurra. Battere i francesi per andare avanti in Champions e presentarsi a testa alta a Torino. Gli azzurri sono in serie positiva da quattro gare, tre vittorie in campionato più il successo di Marsiglia. La squadra sembra sicura e tranquilla. Dovrà calibrare le energie per tutti questi incontri ravvicinati. Ha grandi qualità tecniche per farcela.

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AZZURRI IMPREVEDIBILI

enitez ha un nuovo modi di intendere il “turnover”, nessuno si sente una riserva, perché Mr. Rafa ha il potere di mantenere alto il morale di tutti, e anche Paolone Cannavaro sa di dover essere pronto in qualsiasi momento anche se alcune prove sfortunate ne hanno minato l’autostima. Poteva succedere col Catania, l’occasione è solo rimandata. Il Napoli prosegue col suo passo e non perde colpi rispetto a Roma e Juve. Sabato scorso prestazione convincente col Catania, due bei gol di Callejon e Hamsik, che piano piano sta tornando in forma, ma una squadra poco cinica sotto porta. Sotto tali incoraggianti premesse siamo giunti allo scontro di ritorno di Champions col Marsiglia, già regolato in Francia, ma non sono ammesse distrazioni. Tre punti e via col prossimo impegno di coppa, ben più difficile a Dortmund. Il nostro è un girone di ferro, passare il turno è una tappa fondamentale nel futuro del Napoli, tutte le grandi hanno acquisito rispetto e fama dalle coppe europee, può essere l’inizio di un positivo percorso che ha la magia di proiettare una squadra in altra dimensione con fama, notorietà, soldi e tanti campioni. Questo è il futuro che si augurano i tifosi del Napoli e i nostri Club che nascono in tutta Europa, in un entusiasmo crescente frutto di una passione smisurata che non è frutto soltanto di una occasionale euforia; certamente i risultati incoraggiano e fanno dimenticare anche i sacrifici economici necessari per il mantenimento in una sede o l’organizzazione di una manifestazione. 3 Giunga pertanto un caloroso ringraziamento a tutti i presidenti dei nostri club associati, trascinatori di gruppi di sportivi che anche a distanza, fanno sentire alto l’urlo di sostegno allo squadrone azzurro che saprà pure nel secondo incontro con il Marsiglia soddisfare le giustificate aspettative. In tutta sincerità sono veramente orgoglioso del mio ruolo di presidente dell’Associazione Italiana Napoli Club una storia che vive dal lontano 1972, una incredibile avventura nata con il compianto Crescenzo Chiummariello a sostegno dell’amato Napoli, che attraversa un momento magico con il lavoro e la professionalità della coppia De Laurentiis-Rafa Benitez. Saverio Passaretti (presidente AINC)

LA VIGNETTA DI


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UNA SQUADRA A TRAZIONE ANTERIORE Carmine Tascone

n Napoli che viene da tre vittorie consecutive si appresta ad affrontare il Marsiglia in Champions League con la giusta carica per proseguire il suo filotto di vittorie. Gli azzurri mi hanno impressionato nel primo tempo di Firenze. Secondo me hanno giocato meglio anche che col Borussia Dortmund in coppa quando sfoderarono una prestazione da urlo. Contro i viola mi hanno impressionato la tattica, il comportamento in campo. Ho visto una squadra di categoria superiore consapevole della propria forza. Il vantaggio meritato della prima frazione di gioco è stato difeso alla grande nel secondo tempo da un grande Reina e da Albiol, vero regista della squadra, un Pirlo difensivo di grande personalità che trasmette tranquillità a tutti, è forte di testa, bravo con entrambi i piedi, insomma un calciatore che nell’arco di tre mesi è diventato il padre padrone del pacchetto difensivo del Napoli. Se poi aggiungiamo due forti laterali avanti come Mertens e Callejon, che a differenza di Pandev e Insigne, quando prendono palla, verticalizzano subito il gioco, allora si capisce il successo del Napoli. Calciatori di pochi fronzoli, essenziali che vanno in area e spaccano le difese avversarie. A volte, invece, come contro il Catania, manca cattiveria agonistica in sede di chiusura di gioco

sottoporta, Higuain, per esempio, nelle ultime gare ha sbagliato sei sette gol, insigne deve diminuire la ricerca della giocata magica, deve diventare più concreto, è già stato scavalcato da attaccanti nati per fare gol, deve essere più egoista. È vero che con Benitez spesso torna anche in difesa e quindi in fase realizzativa rischia di arrivare poco lucido, ma ormai è la croce che portano gli attaccanti moderni. In tal senso con un po’ di partite già giocate mi sento di dare un giudizio sul Napoli, reparto per reparto: la sua forza è l’attacco, dicreto il centrocampo, e in difesa con l’eccezione di Britos, Albiol e Reina mi sembra una squadra un po’ deboluccia. Tuttavia voglio fare un appunto a Benitez per la scelta di preferire Uvini a Cannavaro per sostituire Mesto infortunato. Io avrei scelto Paolo, guardo l’aspetto tecnico, Uvini ci ha messo buona volontà, ma non 5 va dimenticato che l’anno scorso era a Siena dove ha totalizzato pochissime presenze. Si è visto, era emozionato, e per questo è risultato il peggiore in campo, ribadisco io gli avrei preferito il capitano. Veniamo alla partita col Marsiglia. Sulla carta è una formalità, i francesi sono una squadra che lascerà punti a tutti, perciò mai sbagliare questo match, sarebbe un suicidio, e una volta acquisito il risultato, magari aspettare buone notizie da Dortmund, che so, un bel pareggio tra i tedeschi e l’Arsenal, e così aumentare le proprie chances in prospettiva qualificazione agli ottavi.


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NAPOLI - MARSIGLIA N. 1 3 5 7 9 11 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 24 25 27 28 33 85 88 91

Giocatore RAFAEL CABRAL BRUNO UVINI MIGUEL BRITOS JOSÉ CALLEJÓN GONZALO HIGUAÍN CHRISTIAN MAGGIO DAVIDE BARITI DRIES MERTENS ROBERTO COLOMBO GIANDOMENICO MESTO MAREK HAMSIK JUAN ZUNIGA GORAN PANDEV BLERIM DZEMAILI FEDERICO FERNÁNDEZ JOSIP RADOSEVIC LORENZO INSIGNE PEPE REINA PABLO ARMERO PAOLO CANNAVARO RAÚL ALBIOL VALON BEHRAMI GOKHAN INLER DUVÁN ZAPATA

Ruolo P D D C A D C A P C C C A C D C A P D D D C C A

Classe 1990 1991 1985 1987 1987 1982 1991 1987 1975 1982 1987 1985 1983 1986 1989 1994 1991 1982 1986 1981 1985 1985 1984 1991

Naz. BRA BRA URU SPA ARG ITA ITA BEL ITA ITA SLO COL MAC SVI ARG CRO ITA SPA COL ITA SPA SVI SVI COL

Presenze 2 3 2 2 3 3 2 2 2 2 3 3 1 3 3 3 2

Gol 1 1 1 1

N. 2 3 4 7 9 10 11 12 13 14 15 16 17 19 20 21 23 24 25 28 29 30 31 32

Giocatore KASSIM ABDALLAH NICOLAS N’KOULOU LUCAS MENDES BENOIT CHEYROU ANDRÉ PIERRE GIGNAC ANDRÉ AYEW JORDAN AYEW KEVIN OSEI MARIO LEMINA FLORIAN THAUVIN JÉRÉMY MOREL BRICE SAMBA DIMITRI PAYET LAURENT ALBERGEL ALAIXYS ROMAO SOULEYMANE DIAWARA BENJAMIN MENDY ROD FANNI GIANNELLI IMBULA MATHIEU VALBUENA SABER KHALIFA STEVE MANDANDA ALEXANDER N’DOUMBOU BAPTISTE ALOE

Ruolo D D D C A A A C C A D P C D C D D D C C A P C D

Classe 1987 1990 1990 1981 1985 1989 1991 1991 1993 1993 1984 1984 1987 1993 1984 1978 1994 1981 1992 1984 1986 1985 1992 1994

Naz. FRA CMR BRA FRA FRA GHA GHA FRA FRA FRA FRA FRA FRA FRA TOG SEN FRA FRA FRA FRA TUN FRA GAB FRA

Presenze 1 3 2 1 2 3 3 1 3 2 3 3 1 1 3 2 3 2 3 -

Gol 1 1 -

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VERSO L’OLIMPO SENZA NOSTALGIE Marco Martone

iù il cappello davanti a questo Napoli che, indipendentemente da quello che sarà il risultato finale (a vincere alla fine è sempre e soltanto una sola squadra), sta dimostrando di essere compagine e società all’altezza delle grandi del calcio, italiano ed europeo. La sensazione è che manchi davvero poco, qualche dettaglio per dirla alla Totò, per raggiungere l’Olimpo. La vittoria di Firenze rappresenta in tal senso un esempio chiaro di quanto il gruppo sia cresciuto, rispetto alla pur ottima gestione dell’era Mazzarri. Al Franchi si è vinta una partita, giocata anche in dieci contro undici nel momento più delicato della gara, che in altri tempi si sarebbe persa o forse soltanto pareggiata. Anche le scelte arbitrali, delle ultime settimane, vedi il secondo rigore assegnato contro il Torino e quello negato a Cuadrado nel finale di Firenze, lasciano pensare a una società che si sta conquistando, nelle stanze dei bottoni, oltre che sul campo, un rispetto e una credibilità degni di una grande squadra. Se il panorama è questo e se il presidente De Laurentiis promette nuovi acquisti per gennaio, appare del tutto anacronistico rimpiangere il recente passato, facendo riferimento ad alcuni calciatori, Cavani su tutti (ma anche il Pocho Lavezzi è molto gettonato), che hanno lasciato da queste parti un grande ricordo ma che appunto un ricordo devono rimanere, senza che questo si tramuti in assurdo rimpianto. E invece c’è ancora

IN COLLABORAZIONE CON LÊASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB Tutti i venerdì su TELE A+ dalle ore 20,30 alle 22,30 can. 79 del Dig.Ter. e in replica il sabato ore 22,30 su Tv CAPITAL can. 119 e la domenica mattina dalle 7,00 ancora su TELE A+

chi guarda al passato, invece che proiettarsi al futuro, gustandosi un dolce presente. Le giocate di Lavezzi e i gol di Cavani fanno versare lacrime di nostalgia a tifosi, giornalisti e addetti ai lavori, alcuni dei quali, sia detto con amicizia e simpatia, contano le gesta dei due ex in maniera quasi ossessiva. Una storia che sembra paragonabile a quella di quel tale che, invece di godersi la propria moglie, si arrovella il cervello nel pensare alle nuove “gesta amorose” dell’ex fidanzata. Se poi questa sorta di dietrologia del sentimento nasconda una velata critica al presidente De Laurentiis, la questione è ancora più incomprensibile, dato che la cessione di Lavezzi si è rivelata un grande affare tecnico ed economico e che la 7 partenza di Cavani non è stata certamente determinata o voluta dal patron, che a detta di tutti avrebbe fatto carte false pur di trattenere il Matador all’ombra del Vesuvio. Rimpiangere Cavani, poi, dopo aver visto all’opera un Higuain che, pur essendo ancora a mezzo servizio, è già stato capace di sfornare gol e assist da gran campione, diventa poco credibile. Godiamoci questo Napoli, dunque, auspicando magari altre “illustri cessioni”, nel reparto difensivo a esempio, di calciatori che da queste parti non hanno più motivazioni né entusiasmo e che vanno sostituiti con elementi in grado di far fare il salto di qualità. Campioni che diano la spinta necessaria per raggiungere l’Olimpo e che non costringano, nostalgici e dietrologi, a guardare al passato.


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pions League am hi C e al ci Spe

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Il cammino di Champions NAPOLI - BORUSSIA D. 2-1 Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Callejón, Hamsik (91' Mesto), Insigne (71' Mertens); Higuain (71' Pandev). All.: Benitez Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller, Großkreutz, Subotic, Hummels (45' Aubameyang), Schmelzer, Bender, Sahin, Blaszczykowski (45' Langerak), Mkhitaryan (71' Hofmann ), Reus, Lewandowski. All.: Klopp Arbitro: Proença (POR) Marcatori: 29' Higuain, 66 Insigne (N), 88' Zuniga (Aut.) Ammoniti: Schmelzer (B), Behrami, Britos (N) Espulsi: Weidenfeller (B)

ARSENAL- NAPOLI 2-0 8

Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Arteta; Ramsey (88' Monreal), Ozil, Rosicky (63' Wilshere); Giroud. A disposizione: Fabianski, Vermaelen, Jenkinson, Gnabry, Bendtner. All. Wenger Napoli (4-2-3-1): Reina; Mesto, Albiol (83' Fernandez), Britos, Zuniga; Behrami, Inler; Callejon (77' Zapata), Hamsik, Insigne; Pandev (61' Mertens). A disposizione: Rafael, Cannavaro, Armero, Dzemaili. All. Benitez Arbitro: Mazic (Serbia). Marcatori: 8' Ozil, 15' Giroud (A)

MARSIGLIA - NAPOLI 1-2 Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni (53' Abdallah), Diawara, N'Koulou, Mendy; Imbula, Romao; Payet (71' Thauvin), Ayew, Valbuena; Gignac (77 J. Ayew). A disposizione: Samba, Morel, Lemina, Cheyrou. All. Baup Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Behrami, Inler; Mertens (76' Mesto), Hamsik (83' Insigne), Callejon; Higuain (58' Zapata). A disposizione: Rafael, Cannavaro, Dzemaili, Pandev. All. Benitez Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR Marcatori: 43' Callejon, 67' Zapata (N), A. Ayew (M) Ammoniti: Payet, J. Ayew (M)


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pions League Speciale Chiam

MILAN E JUVE: SCOGLI SPAGNOLI Gruppo A

Gruppo B

Gruppo C

Gruppo D

Manchester U.

7

Real Madrid

9

PSG

9

Bayern

9

Leverkusen

6

Galatasaray

4

Olympiacos

4

Manchester C.

6

Shakhtar

4

Juventus

2

Benfica

4

Cska Mosca

3

Real Sociedad

0

Copenaghen

1

Anderlecht

0

Viktoria Plzen

0

Gruppo F

Arsenal

6

Borussia Dortmund 6

Gruppo E Chelsea

6

Schalke 04

6

Basilea

4

Steaua Bucarest

1

NAPOLI

6

Marsiglia

0

Gruppo G

Gruppo H

Atletico Madrid

9

Barcellona

9

Zenit

4

Milan

4

Porto

3

Celtic

3

Austria Vienna

1

Ajax

1

18 settembre NAPOLI - BORUSSIA D. 2-1

1 ottobre ARSENAL - NAPOLI 2-0

22 ottobre MARSIGLIA - NAPOLI 1-2

26 novembre BORUSSIA D. - NAPOLI

11 dicembre NAPOLI - ARSENAL

6 novembre NAPOLI - MARSIGLIA

PROSSIMO APPUNTAMENTO 26 novembre 2013 STADIO SIGNAL IDUNA PARK ORE 20.45

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CHE LA FAVOLA CONTINUI Mario Passaretti

iunti al giro di boa le speranze di una qualificazione agli ottavi di Champions League restano vivissime. Il giorno del sorteggio tutti i tifosi speravano in una sorte migliore, ma sul campo ora il Napoli non si sta dimostrando inferiore alle più quotate Arsenal e Borussia Dortmund, e quindi, stando alla classifica le nostre attese restano sempre più vive. Nelle prime tre sfide abbiamo capito da subito che la nostra squadra avrebbe potuto dare del filo da torcere alle cosiddette "big". Difatti i tedeschi, finalisti lo scorso anno nella coppa dalle grandi orecchie, battuti da u superbo Bayern di Monaco, sono incappati in una sonora sconfitta anche sul piano del gioco, in un ambiente caldissimo quale quello del San Paolo. Poi, la duplice trasferta, prima a Londra in casa dei

Gunners dell'Arsenal, sconfitta che ha lasciato interdetti tutti noi tifosi soprattutto per aver notato una mancanza di grinta. E poi quella di Marsiglia in cui il Napoli ha dominato portando a casa tre punti fondamentali che danno la carica giusta per affrontare il girone di ritorno,magari iniziando proprio in casa contro i francesi a incamerare altri tre punti fondamentali sia per la classifica, sia per lo spirito. Per poi concludere contro le due big e magari regalarci la tanto sospirata qualificazione Champions. Con la prospettiva, in primavera, di affrontare nuovi palcoscenici internazionali, magari inserendo in squadra giocatori di spessore capaci di farci sognare e chissà di diventare la "cenerentola" d’Europa, pronta a scrivere la sua favola magica.

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I

ARRIVANO I RINFORZI! Giuseppe Piccolo (vicepresidente AINC)

l Napoli, reduce da brillanti vittorie con Fiorentina, Catania e Marsiglia, pensa a rinforzare la rosa che difetta sicuramente nel comparto difensivo. Quel che serve è un centrale difensivo e un mediano di interdizione e costruzione, la parola finale al campo di gioco, fra due mesi la situazione sarà più chiara e si potranno fare le scelte giuste, tuttavia nel giro di prove fatte da Mister Rafa emergono piacevoli sorprese, non ultima quella di Mesto ma che purtroppo si è infortunato proprio con il Catania. Il presidente ha allontanato l’obiettivo Mascherano con una dichiarazione sibillina sulla sua età (ben 29), ma rinnovando un buon interesse sul venticinquenne Gonalons, certo non si acquisterà per il solo gusto di farlo, ma l’attenzione sarà rivolta a due aspetti, quello dell’età e dell’ingaggio. Oltre al regista moderno si punta anche a Freddy Guarin una vecchia “passione”, ritornato negli interessi azzurri anche se, nel suo ruolo, non mancano certo giocatori di spessore già nella rosa attuale, e poi c’è da valutare il parere di Mazzarri che lo ritiene una pedina importante nel suo gioco. Il lavoro di

Bigon si incentra sulle richieste tecniche di Benitez, ma ha dimostrato di saper svolgere con attenzione e qualità il suo compito, non a caso sta puntando anche su una perla del Barca, tale Montoya, anni 22, che però si sta inserendo stabilmente nella rosa dei titolari blaugrana, certamente non valuterà a cuor leggero di lasciare il suo club che resta tra i migliori del mondo calcistico per approdare al San Paolo. La sua età rientra nel programma decennale del Napoli, si cercherà di spuntarla in questo lungo “bracco di ferro” e chissà di non riuscirci, sarebbe proprio un bel colpo per l’organico. Siamo convinti che il nostro presidente qualche anticipazione la darà appena il regolamento lo consentirà, semmai sfruttando qualche messaggio ai tifosi attraverso “Twitter”, nei suoi obiettivi c’è anche Almici, anni 20, attualmente a Cesena, ma di proprietà atalantina, anche questo giovane ha tutte le caratteristiche giuste per il Napoli. Pertanto non ci resta che aspettare con fiducia e godere del meraviglioso spettacolo Champions nel tempio del calcio napoletano!! Alè Azzurri!


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RIFLESSIONI NEL... PALLONE Carlo Longobardi

a passione per la propria squadra del cuore dovrebbe rappresentare un’oasi mentale cui aggrapparsi, la condivisione dei momenti più intensi e tanti ricordi da custodire dentro di sé e da raccontare poi nel tempo con la stessa intensità. Abbracci, sorrisi, suoni, luoghi, odori, un patrimonio in più dell’anima. Purtroppo il calcio moderno, costituito da miliardi di euro e diretto da inutili super-ricchi che non conoscono neanche la forma del pallone e che quasi sempre hanno l’unica necessità di diversificare la distribuzione delle proprie fortune o alimentare in maniera più attenta ed eterogenea i relativi fondi di investimento, ce lo stanno lentamente strappando via dall’idea romantica dell’appartenenza, del campanile. Ad alimentare questa trappola fatta di televisioni, gossip, riviste patinate e ragazzini mai cresciuti che sfasciano super-car in spregio a qualsiasi limite della decenza, ci sono gli irrefrenabili motori dei social-network. Tutti, ormai, sono tecnici sopraffini. Le pagelle di rendimento, a un secondo dal termine delle partite, sono migliaia, il rimando nel mondo intero di milioni di fotografie sempre uguali, di tutti i filmati e degli attimi possibili (una volta fuggenti) è praticamente immediato. Nessuna possibilità d’errore: tutto scritto, filmato, commentato e asettico.

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Questo strano e troppo veloce processo ha determinato una condizione interiore, inconsapevole, che è l’ulteriore prodotto di tutto questo: uno stress da “prestazioni” sempre in divenire. Non c’è vittoria di cui ne valga veramente la pena o momento del quale goderne l’essenza, ma ogni attimo evapora rispetto a quello che verrà. Il nostro amato “ciuccio” ha sparato la migliore partenza della sua gloriosa storia, ma di questo poco sembra importare. Perché c’è la Roma dei record, il Marsiglia in arrivo, la Juve all’orizzonte e poi tanto altro ancora. Un volume immenso di parole e critiche che molte volte tende a trasformare una partita, una gioia della vita, in un evento da vivere in modalità “ansia on” che si riverbera su tutto l’ambiente e in particolare sugli stessi calciatori, talvolta traditi dai loro sguardi frastornati. Senza voler apparire a tutti i costi “british”, sarebbe meglio affogare le tensioni, con gli amici più cari in 13 una birra. Magari in un fumoso, scuro e affascinante pub. Stile Newcastle. Salvo verificare, poco dopo, che i riferimenti più solidi della propria vita non sono quelli che ti siedono al fianco, ti ritroverai, magicamente insieme con gli altri, con il tuo smartphone tra le mani pensando, stupidamente, che c’è qualcuno che, asetticamente e chissà da dove, starà ritweetando qualcosa di estremamente più interessante.

PUNTO TUTTO SULLA CHAMPIONS Fabrizio Piccolo

uai a pensare alla Juve, godiamoci l’Europa ritrovata. Dite la verità, state pensando alla Juventus. Sì, siate sinceri: credete che stasera sia una passeggiata e che la concentrazione debba essere totalmente rivolta alla partita di domenica a Torino. Certo, da un lato la sola ipotesi che una gara di Champions possa essere considerata un intervallo divertente fa riflettere: una volta ce li sognavamo i mercoledì europei. Lì, davanti alla tv a fare zapping e stop. Ora li viviamo in prima persona. E sarebbe un errore dare tutto per scontato, snobbare i francesi, dati per fatti questi tre punti benedetti e catalogare questa partita come una formalità. Guai, guai, guai. C’è bisogno di un Napoli vero e di una folla attenta e pronta ad aiutare. Godiamoci l’Europa ritrovata. Perché vincere stasera conta tanto, tantissimo. E perché io in Champions voglio andare avanti, fin dove non lo so, ma voglio andare avanti. Sono curioso di vedere questo Napoli-adolescente, che Benitez sta facendo crescere con poco bastone e tanta carota, diventare uomo adulto nel 2014 quando tutto sarà più chiaro ma anche più importante. Vorrei vedere questa squadra, che ha cromosomi europei evidenti, potersi confrontare con le big d’Europa al top della condizione. L’Arsenal ci ha detto che a ottobre eravamo

ancora bambini, ma io credo alla maturazione veloce. E scommetto, che se questo Napoli passa il turno, ci farà vivere emozioni forti in Champions. Il campionato sì, ci mancherebbe, è sempre nei pensieri, ma le gioie d’Europa hanno un altro fascino e sono quasi un inedito nella storia del Napoli. Solo con la semifinale di Coppa delle Coppe e la vittoria dell’Uefa abbiamo assaporato quest’adrenalina e io vorrei riprendermi il tempo perduto. Perciò alla Juve ci pensiamo da stanotte. Ora nei pensieri ci deve essere solo il Marsiglia e questa Champions da onorare e riverire. Perché il bello deve ancora venire. E allora forza, facciamo vedere all’Europa tutta com’è bello il San Paolo di notte, come brillano le stelle in cielo e sul campo e possibilmente dimentichiamo quegli scontri dell’andata con i tifosi marsigliesi. Batterli sarà sufficiente, vendicarsi, un errore e una macchia. Accogliamoli con gioia e rimandiamoli a casa sconfitti. Perché basta un niente all’Uefa per chiudere lo stadio che già è a rischio diffida. Non togliete l’Europa al San Paolo per un capriccio infantile, non private Napoli della Champions che con l’Arsenal all’ultima giornata serviranno tutti: i tifosi, lo stadio, i cori, il calore. E avanti in Europa ci vogliamo andare tutti insieme.


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MA NE VALE LA PENA?

in prisa pero sin pausa aveva detto Rafa Benitez appena sbarcato a Napoli. In effetti i suoi giocatori hanno già capito alla perfezione cosa vuole il tecnico spagnolo. Il vero confronto fra Benitez e Mazzarri ci sarà il prossimo 15 dicembre al San Paolo quando il Napoli ospiterà l’Inter. Ma nella città partenopea i tifosi hanno già emesso la loro sentenza: Rafè meglio di Walter. Cinque punti in più nelle prime undici giornate di campionato rispetto ai 23 dello scorso anno. Nei tre anni precedenti del tecnico toscano c’era sempre stato qualche intoppo in più nelle prime undici. I pregi di Benitez sono molteplici: essere riuscito a plasmare un nuovo Napoli con ben quattro undicesimi diverso dallo scorso anno, esaltando tutti i nuovi arrivati, facendo dimenticare sin da subito la partenza del super cannoniere Edinson Cavani e trasformando la difesa da tre a quattro senza subirne nessun danno in fase di adattamento. Il tecnico spagnolo ha portato senza dubbi un gioco più frizzante e offensivo, una mentalità vincente (in campo sempre quattro giocatori dalle spiccate qualità offensive) to-

Salvatore De Martino

uesta è la domanda che farei ai manager e ai maggiori azionisti delle squadre del nord le cui tifoserie si esprimono con quei cori beceri contro la “razza” napoletana. E si, perché la cosa che lascia perplessi, non sono tanto i cori di una minoranza di deficienti che diventa maggioranza, nel momento in cui l’effetto branco fa scattare il senso vigliacco dell’emulazione; non sono tanto le inutili misure prese dagli organi disciplinari, che prima infliggono sanzioni e poi, in perfetta linea con le pessime abitudini della giustizia… ehm … dell’ingiustizia ordinaria italiota, le ritrattano, utilizzando strumenti patetici e ridicoli quali la sospensione della pena, che non fa altro che provocare ulteriori cori, frutto del senso di vittoria e quindi di onnipotenza del branco; non sono tanto le orecchie tappate degli arbitri che, si ha la sensazione, debbano far finta di non sentire niente nel corso della partita, fingendo vigliaccamente di essere concentrati sull’evento sportivo, per non essere i primi a dover creare il caso ed essere bersagliati dal branco prima e dai media di parte poi. No, la cosa che lascia perplessi è l’indifferenza del management e degli azionisti delle società cui appartengono questi pseudotifosi, la cui poca lungimiranza, la cui pochissima capacità di analisi di mercato, li indirizza a trascurare il problema e a non prendere posizioni, per ingraziarsi quella parte di “utenza” che andando allo stadio porta i cosidetti… “ricavi”. Bene, in epoca di globalizzazione del calcio, in epoca di confronto sempre più intenso con gli altri mercati Europei, caratterizzati da club blasonati e molto piu

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BENITEZ BATTE MAZZARRI Daniele Acampa

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gliendo finalmente dalla testa dei calciatori azzurri lo scomodo rimando ai “titolarissimi” di Mazzarri. Il turnover marcato ha finora utilizzato un portiere, 5 difensori, 10 centrocampisti e ben 6 attaccanti, cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non è cambiato, anzi, numeri alla mano, il Napoli è migliorato e non dimentichiamo che il club partenopeo si sta giocando alla grande, in un girone di ferro, il passaggio agli ottavi di Champions League. Alla fine sarà il campo a parlare, ma siamo sicuri che si tratti di un Napoli vincente che può giocarsela con tutte, e il processo di europeizzazione può solo portare dei benefici a un ambiente che sogna e che ha bisogno di rivivere certe emozioni. Mettiamola cosi, Mazzarri ha iniziato un lavoro che Benitez sta cercando di portare a termine nel migliore dei modi. Mancano i gol di Cavani, ma la classe di Higuain, la sicurezza di Reina e Albiol, oltre all’esplosione di Callejon e Mertens fanno del nuovo Napoli 21 quello tra i migliori della storia azzurra, e siamo solo all’inizio, anche perché, come dice Rafè, siamo ancora al 75 per cento.

preparati di noi sotto il profilo economico e del marketing, sembra assurdo che società come Juve, Milan e Inter (rispettivamente con il 25%, 16% e 15% di tifosi censiti su tutto il territorio nazionale) non pensino agli altri ricavi, quelli da merchandising o dai diritti d’immagine, dei diritti di comunicazione, che già oggi occupano percentuali importanti nei bilanci dei rispettivi club, ma che sono ancora tanto lontani dalle percentuali che caratterizzano i bilanci di club come Barcellona, Real Madrid, Manchester U. e Bayern M. Andare a pregiudicare i rapporti con una potenziale “utenza” al di fuori dei propri bacini territoriali con invettive di origine razzista, più eufemisticamente definite “discriminazioni territoriali”, rischia alla lunga di perdere la capacità di penetrazione di quei mercati, se non addirittura nel tempo di perdere utenza, che vale molto di più del mercato che nella sua totalità può offrire la capienza di uno stadio. Ecco perché a loro domanderei, vale la pena non prendere posizioni e non agire direttamente con azioni repressive nei confronti di quella tifoseria, senza aspettare le indecisioni patetiche degli organi disciplinari? Si pongono lor signori, magnati del calcio e scienziati della comunicazione e del marketing che lavorate in questi club, che state perdendo soldi a causa di un gruppo di mentecatti capaci di condizionare l’intera atmosfera dello stadio nel corso dell’evento sportivo? Meditate inetti, meditate. Per la serie, se proprio non vi ribolle il sangue nelle vene, che in parecchi di voi sicuramente sarà meridionale, fate almeno bene il vostro dovere facendo ribollire i vostri interessi di tasca.


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HALLOWEEN, UNA FESTA “FANTASMA” Dolcetto o scherzetto! A Napoli diventa un’invasione a scopo di estorsione! Bruno Marra

on bastavano le feste nostre, dovevamo anche andare a prenderci quelle degli altri. Come se avessimo eterna necessità di festeggiare per anestetizzare i patimenti. Siamo da pochi giorni sopravvissuti alla notte di Halloween, una ricorrenza che con l’Italia non c’azzecca niente e che invece da qualche anno ha attecchito in modo impressionante. Sono mutamenti irrequieti bizzarri dei tempi che solitamente vengono definiti: abili operazioni di marketing. Vorrei capire dove sta l’abilità nel travasare in Italia una festività di cui non conosciamo neppure l’origine.

Halloween nasce dalla cultura celtica, nel Regno Unito, tra Inghilterra e Scozia su una leggenda più o meno occulta e favolistica. Ma soprattutto oggi è una notte in cui i bambini, travestiti da fantasmi e streghe, girano per la città tutti in fila compiti con eleganti sacchetti, bussando le porte educatamente chiedendo: dolcetto o scherzetto? E dall’altro lato ci sono già famiglie ben disposte ad aprire che elargiscono caramelle e prelibatezze di stagione.

Bene, a Napoli è tutta nata cosa. Innanzitutto non si aspetta la notte ma sin dalla mattina del 31 ottobre orde di bambini assatanati invadono strade e negozi al grido “dolcetto o scherzetto” come un urlo di guerra da invasioni barbariche. In realtà la scelta non c’è! Gli esercenti vengono assaliti da uno sciame di cavallette che lo scherzetto te lo fanno distruggendoti il negozio di mano, e il dolcetto non te lo chiedono: lo pretendono e se lo prendono. Con l’assistenza e la supervisione di qualche genitore che aspetta in macchina dirigendo con oculatezza le operazioni in pieno stile di un Rappresentante di zona.

E questa è solo la versione light dell’Halloween napoletano. Perché c’è anche chi è in contrapposizione ideologica con lo stereotipo della festa. Ma voi ci pensate a un nostro scugnizzo che dice “dolcetto” e urla gaudente: “scherzetto”. Ma neppure sotto tortura potrebbe pronunciare parole del genere. Ecco, quindi, che

nella notte delle streghe arrivano vere e proprie falangi di ragazzini dei quartieri che bussano alla porta intimando sbrigativamente: “jamm bell’: arap!”. Che tradotto significa: non perdiamo tempo, apri! Come se fosse un debutto in società, una sorta di prove generali per futuri contesti delinquenziali. Un vivavio estorsivo alle prime…”armi”.

Ma poi parliamoci chiaro, è improponibile traslare Halloween dalla dimensione inglese alla nostra. Pensate solamente allo scenario urbano. Nel Regno Unito ci sono villette a schiera, corredate da giardino, senza smog e caos del traffico, ed è pure un piacere per i ragazzini girovagare in questi quadretti quasi fiabeschi. Invece pensiamo al classico stabile napoletano. Al primo piano ce sta la nonna che ten ‘o mal e capa e i reumatismi. Al secondo piano vive ‘na famiglia piena di debiti con Equitalia, al terzo piano abita una coppia che non paga il pigione di casa da tre mesi e la signora affianco a loro già sta facenn ‘o sfratto. Immaginate ‘sti creature che ad Halloween bussano il citofono di questo palazzo urlando beatamente: “dolcetto o scherzetto”. Risposta immediata: “guagliù jatevenne, ma qual dolcetto!? Ccà tenimm ‘e scherzetti che c’abballano int ‘e cervell…!

E pensare che per noi bambini degli Anni 80 Ognissanti significava semplicemente il miraggio di piccole oasi che in una sola notte nascevano tra erba e cemento. Il miracolo dell’apparizione della bancarella del Torrone! Una specie di Cattedrale nel deserto che spuntava dal nulla. Ma vuoi mettere il candore dei ragazzini che giravano con enormi lecca-lecca in mano con i colori dell’arcobaleno o il romanticismo di giovani fidanzati che tra un bacio e l’altro si gustavano bocca a bocca quel ben di Dio. Ma quale Halloween!? Tenetevi ‘o scherzetto, ‘o dolcetto, il vampiro e il maghetto. Io mi prendo ognissantissimo anno la mia festa. Godiamoci la nostra sana tradizione. Facciamo l’amore col sapore. VIVA ‘A BANCARELL DEL TORRONE!

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FIORENTINA - NAPOLI 1-2 Fiorentina (3-5-2): Neto; Roncaglia, Compper, Savic; Cuadrado, Aquilani (71' Vecino), Pizarro, Borja Valero, Pasqual (83' Vargas); Joaquin (76' Matos), Rossi. A disp.: Munua, Tomovic, Bakic, Alonso, Rebic, Mati Fernandez, Wolski, Iakovenko. All.: Montella Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Mesto; Inler, Behrami; Callejon, Pandev (81' Armero), Mertens (66' Insigne); Higuain (62' Hamsik). A disp.: Rafael, Colombo, Cannavaro, Uvini, Maggio, Bariti, Inler, Radosevic, Zapata. All.: Benitez Arbitro: Calvarese Marcatori: 28' Rossi (F), 12' Callejon, 37' Mertens (N) Ammoniti: Pandev, Behrami, Albiol (N), Cuadrado, Compper, Borja Valero (F) Espulsi: Maggio (N), Cuadrado (F)

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NAPOLI - CATANIA 2-1 Napoli (4-2-3-1): Reina; Mesto (57' Uvini), Fermandez, Albiol, Armero; Dzemaili, Behrami; Insigne (90' Mertens), Hamsik, Callej贸n; Higuain (79' Zapata). A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Bariti, Inler, Radosevic, Pandev. All. Benitez Catania (4-5-1): Andujar; Alvarez (83' Rolin), Gyomber, Legrottaglie, Capuano; Izco (71' Petkovic), Tachtsidis, Almiron, Castro, Biraghi (46' Keko); Maxi Lopez. A disposizione: Frison, Ficara, Freire, Leto. All. De Canio. Arbitro: Irrati Marcatori: 15' Callejon, 20' Hamsik (N), 25' Castro (C)

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2013 40 anni di passione negli stadi VOTA IL MIGLIORE

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Roberto Colombo Cabral Barbosa Rafael José Manuel Paez Reina Miguel Angel Britos Paolo Cannavaro Federico Fernandez Tortajada Raul Albiol Bruno Bortolanca Uvini Pablo Estifer Armero


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TRE BOTTI: WEEK END DA DIMENTICARE Attilio Marchionne

esantissimo week end per le formazioni del vivaio del Napoli. Tre sconfitte, di cui due in casa, devono far riflettere. Se poi si fanno i conti esce un saldo negativo di reti pesante: nove reti subite e una sola realizzata. Un sabato e domenica che devono essere prontamente riscattati, magari a partire dal prossimo turno per cercare di risalire posizioni in classifica. Squadra Pt. G. V. N. P. Gf. Gs. Ripresa amara di campionato per la Primavera di PRIMAVERA mister Saurini dopo il mese di sosta a causa degli LAzIO 21 8 7 0 1 25 9 impegni della nazionale under 17 ai Mondiali neFIORENTINA 21 8 7 0 1 24 8 gli Emirati Arabi. Eppure già c’era stato un camROmA 17 8 5 2 1 28 11 panello di allarme dopo la sconfitta in Uefa Youth a LIVORNO 16 8 5 1 2 21 16 League contro il Marsiglia. Stavolta a fare la festa risultati 6 giornata andata bARI 12 8 4 0 4 16 13 agli azzurrini è stata la rivelazione Livorno, che girone C dopo aver sbancato Sant’Antimo, grazie alla vitNAPOLI 12 8 3 3 2 15 13 toria della Lazio nel derby e quella della FiorenPALERmO 11 8 3 2 3 15 14 3-0 - TRAPANI BARI tina veleggia al primo posto in classifica insieme CATANIA 11 8 3 2 3 10 12 alle due romane e appunto ai viola. Due a uno il 1-6 - LAzIO CROTONE LATINA 11 8 3 2 3 13 16 risultato finale dopo che i toscani erano passati in 1-0 FIORENTINA - AVELLINO juVE STAbIA 8 8 2 2 4 9 12 vantaggio grazie a Morelli, prontamente replicato 1-0 jUVE STABIA - REGGINA REGGINA 7 8 2 1 5 7 12 da Tutino. Nella ripresa il gol decisivo di Stoppini sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ora prima il 2-1 - PALERMO LATINA CROTONE 6 8 1 3 4 10 24 Marsiglia e poi sabato duro impegno a Palermo. 3-0 - CATANIA NAPOLI TRAPANI 4 8 1 1 6 7 21 Prossimo turno: 9/11 Palermo – Napoli - LIVORNO

ROMA

3-0

AVELLINO 1

Pesantissima sconfitta per gli Allievi di Mazzella che perdono 4-0 in casa contro il Palermo e vengono raggiunti dalla Fiorentina al quarto posto in classifica. Primo squillo azzurro, ma gli azzurrini falliscono l’occasione con Granata e la gara si fa subito in salita contro una formazione lanciata, sempre a due punti dalla Roma capolista. Rosanero in gol con Plescia nel primo tempo. Poi il Napoli resta in dieci per il doppio giallo di Lombardo e nella ripresa il crollo è definitivo. Gli ospiti passano tre volte in undici minuti. Al 70’va in gol Toscano, poi Bonfiglio e Martorana. Insomma gara da dimenticare che registra anche l’espulsione dello stesso Mazzella. Ora si attende un pronto riscatto anche se la trasferta di Roma in casa delle Lazio non è delle più agevoli. Prossimo turno: 10/11 Lazio – Napoli

GIOVANISSIMI NAZIONALI risultati 8ª andata girone H

Cantanzaro

- Catania

1-0

Nocerina - Paganese

3-1

N. Cosenza - V. Lamezia

0-1

Reggina

- Mesina

Salernitana - Palermo Trapani

- Napoli

Squadra in riposo: Messina

SQUADRA

8

0

1

7

6

25

Squadra

ALLIEVI NAZIONALI

2-4

Catania

- Bari

1-0

Crotone

- Trapani

1-1

Fiorentina - J. Stabia

4-0

Latina

- Pescara

4-0

Napoli

- Palermo

0-4

Roma

- Reggina

3-0

N.

P.

10

GF

juVE STAbIA 14 LATINA 14

NAPOLI 13

TRAPANI 10

REGGINA 9 bARI 9

CROTONE 8 CATANIA 8

AVELLINO 7

GS

Palermo

19

7

6

1

0

23

5

Trapani

18

7

6

0

1

17

4

Napoli

17

8

5

2

1

19

7

Reggina

16

8

5

1

2

19

9

Paganese

11

8

3

2

3

14

14

Salernitana

10

8

3

1

4

14

13

Catanzaro

10

7

3

1

3

8

8

Catania

9

7

3

0

4

17

10

Nocerina

9

7

3

0

4

8

12

5-1

Crotone

9

7

3

0

4

8

15

1-2

Messina

6

7

2

0

5

10

19

V. Lamezia

6

7

2

0

5

7

25

N. Cosenza

0

8

0

0

8

6

29

0-1

LAzIO 22

PESCARA 16

- Lazio

V.

10

FIORENTINA 16

Avellino

G.

ROmA 26

PALERmO 24

risultati 8ª andata girone C

Pt.

Pt. G. 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

V.

N.

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Gf. Gs.

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3

0

28

8 7 5 5 4 3 4 3 1 3 2 2 2

2 1 1 1 2 5 1 1 6 0 2 2 1

0 2 4 4 4 2 5 6

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16 13 13 11 9

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Si ferma a Trapani, dopo 4 vittorie consecutive, la marcia dei Giovanissimi di mister Liguori. Secca sconfitta 3-0 ma gara condizionata dalla concessione di due rigori molto dubbi a favore della squadra di casa. Nel primo tempo gli azzurrini controllano la situazione si rendono pericolosi centrando un palo a portiere battuto. Nella ripresa la gara si accende. Evola realizza il primo rigore non chiaro, seguito subito dopo da un altro penalty, anche questo dubbio, realizzato da Di Cillo che costa anche l’espulsione di Riccio. Il Napoli non reagisce e subisce la terza rete da parte di Tornetta. Questa sconfitta costa il primo posto in classifica con gli azzurrini scavalcati in un olo colpo da Palermo e appunto Trapani. Nel prossimo turno si attende il riscatto in casa col Crotone. Prossimo turno: 10/11 Napoli - Crotone

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AZIONE IT DER A FE SSOCIAZI L

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ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB

SOSTENITO NA IA ITALIANA R

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6 NOVEMBRE 2013

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Le stelle del Napoli...

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A CURA DI RICCARDO SORRENTINO

opo i due “Babà” che hanno superato l’unico “cannolo siciliano” del Catania, già sento quel profumo di Champions che fa venire... l’acquolina in bocca… fa venire appetito… anzi… che dico appetito… fa venire proprio famm’!…Fame di vittoria, di gloria e di dimostrare, oltre alla forza della nostra squadra del cuore sul campo, a chi, sia in Italia che a Marsiglia, ci offende nel modo più vile, che siamo un popolo che ha una radice di grande civiltà e che, nei fatti, siamo tra i pubblici più corretti d’Italia e che siamo fieri di “ESSERE NAPOLETANI”. E quindi anche le stelle… hanno fame di questi francesi. Lo scrissi per la partita di andata nella mia rubrica sul quotidiano IL ROMA che da bambino andavo matto per il “pane marsigliese”, era fragrante, formato da due rigonfiamenti che sembravano due enormi labbra da baciare e, soprattutto, da mangiare con gusto… E, al Vélodrome mi sono abbastanza saziato, ma è qui al San Paolo che mi vorrei fare una vera “abbuffata” di gol… anche perché, sinceramente, dopo l’accoglienza che ci hanno riservato lì, il modo più esaltante per togliersi lo “sfizio”, è quello di far vedere loro che ne devono fare di strada per avvicinarsi alla nostra qualità e civiltà, e che non abbiamo bisogno di ricambiarli con offese e insulti, ci basta infatti, farlo a suon di gol e di bel gioco, e ci basta eliminarli definitivamente da questa competizione che si sta dimostrando sempre di più ideale per i nostri colori. Ma veniamo al cielo di questa importante partita di coppa: si giocherà con la Luna in sagittario, Mercurio e Saturno in scorpione, Venere in capricorno, Marte in vergine, Giove in cancro e Urano in ariete. Tutto questo per dire che, a livello di panchine, cielo più favorevole all’“ariete” Benitez che al francese “pesci” Elie Baup. Nel Napoli squadra, invece, “il cielo” protegge il sagittario Higuain, i “leoni” Hamsik e Pandev, gli “arieti” Dzemaili, Behrami e, se giocherà, Zapata e gli “acquario” Callejon e Maggio; luci e ombre, invece, per il gemelli Insigne, e se verrà utilizzato, anche per il gemelli Uvini. Biotrend in calo (come possibile eccesso di foga) per il pesci Fernandez, e, in parte, anche per i vergine Reina e Albiol.

Discreti tutti gli altri non citati. Come si può notare, se i giocatori azzurri con il biotrend astrale in calo, non compenseranno con il loro libero arbitrio e con la loro esperienza, i punti deboli sono solo in difesa, mentre dal centrocampo in su, c’è una protezione astrale che potrebbe voler significare due o tre gol nella rete francese. Per fare questi gol però, bisognerà comunque impegnarsi per superare il biotrend del Marsiglia, che, rispetto all’andata, è un po’ più spregiudicato, e mi parla anche di un po’ di fortuna per il portiere “ariete” Mandanda, ben coadiuvato in difesa dal “sagittario” Fanny, dall’“ariete” N’Koulou e, se giocherà, dall’altro “ariete” Morel. Ci vorrà quindi, tutta la classe e concentrazione dei nostri centrocampisti e delle nostre punte per fare almeno due gol (che credo siano quelli necessari perché, per le stelle, uno lo potremmo incassare anche in casa). 31 Infatti, gli altri protetti del Marsiglia sono il “bilancia” Valbuena e, in attacco, i “sagittario” André Ayew e Gignac e l’“ariete” Payet. Cielo ostile invece al “vergine” Imbula, e, se giocherà, l’altro “vergine”Jordan Ayew. Già da questi miei dati quindi, considerando anche il sostegno del pubblico del San Paolo, il pronostico delle stelle (anche se il Marsiglia secondo me sarà molto più insidioso della partita di andata) è di una vittoria del Napoli, magari giocabile anche come Over (proprio perché il Napoli, pur vincendo, potrebbe incassare un gol). Ed ecco a voi le mie tre “bollette delle stelle”… la LISCIA, la GASSATA e la FRIZZANTELLA… che, già dai nomi, si capisce che sono di diversa difficoltà, e quindi di diversa potenzialità di vincita. A tal riguardo però, ci tengo a sottolineare ancora una volta che, essendo l’astrologia calcistica non una magia, ma una materia statistica che sto studiando da tanti anni ma che ha ancora molti margini di verifiche e perfezionamenti, le mie previsioni vanno prese come simpatiche e interessanti indicazioni, suggerimenti che, pur se stellari, non sono “campati in aria”, ma di certo, non sono da prendere come verità assolute… e quindi giocatele ma con giudizio, magari filtrandole anche con le vostre sensazioni.

“Le Bollette delle…stelle”

JUVENTUS REAL MADRID COPENAGHEN GALATAS. PSG ANDERLECHT NAPOLI MARSIGLIA BORUSSIA ARSENAL BARCELLONA MILAN AJAX CELTIC CHELSEA SHALCKE 04

ADRE CALCI QU O I S POLI CLUB

SOSTENITO NA IA ITALIANA R

LISCIA GG X2 1 1 X2 1 1X 1

GASSATA 12 2 OVER OVER X GG 12 OVER

FRIZZANTELLA GG 12 1 OVER GG 1 1X 1


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