Cuore Azzurro n. 94 del 6/1/2014

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COPIA OMAGGIO

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A PAG. 31 LE STELLE DI RICCARDO SORRENTINO

Magazine

PERIODICO UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB - ANNO IX N. 94 - 6 GENNAIO 2014

A PAG. 8 PHOTOGALLERY NAPOLI - INTER A PAG. 11 L’ESEMPIO DI MANDELA

RIPARTIRE CON LO SPRINT


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OCCASIONE PICCOLA EUROPA Max Bonardi

i ricomincia. Messe da parte feste, panettone, struffoli e champagne è il momento di fare sul serio. La pausa natalizia arrivata dopo il pareggio di Cagliari ha fatto storcere la bocca al tifoso napoletano. Forse si era fatto la bocca troppo buona dopo l’inizio scintillante di stagione con vittorie in serie, e soprattutto bel gioco e tanti gol. Va detto però che il Napoli di Benitez rispetto a quello di Mazzarri ha finora totalizzato il record di punti fino a questa parte di stagione. Peccato, però, che davanti ci siano Juventus e Roma staccate rispettivamente di 10 e 5 punti che stanno volando rendendo la stagione azzurra, normale o addirittura deludente. È vero quest’anno si è voltato pagina, nuovo allenatore, nuovi calciatori, nuova filosofia di gioco, la cosiddetta internazionalizzazione del club tanto cara al presidente De Laurentiis. Bisogna dare tempo al meccanismo di oliarsi a sufficienza, certamente in difesa e centrocampo manca qualche pedina fondamentale affinché il gioco dell’allenatore madrileno possa concretizzarsi al meglio. Sembra che la società stia correndo ai ripari, ma tra i tanti nomi che si

Osservatorio arbitrale

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fanno molti servono solo per ammaliare i tifosi, la realtà è che a gennaio difficilmente si muovono i grossi calibri e la sensazione è che la società non voglia spendere il suo tesoretto in questa fase del mercato. Però, vanno anche fatte alcune riflessioni sulla scelta del tecnico di continuare a giocare solo col suo modulo non capendo che in Italia la tattica ti può mettere sotto scacco, e soprattutto se giochi in inferiorità numerica a centrocampo rischi brutte figure con la perdita di punti preziosi. C’è il rischio anche che il Napoli si specchi troppo nelle sue prestazioni. In tanti parlano di jattura per la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League. Secondo me, invece, visto che la rosa azzurra non era all’altezza del triplo impegno, non dimentichiamo la Coppa Italia, meglio essere usciti sia pur con onore. Meglio concentrarsi appunto sulle due competizioni nazionali, e perché no sulla Europa League già vinta da Benitez. Tuttavia, per non dare una netta frenata al progetto, non si può fallire la conquista almeno del terzo posto in campionato. Fiorentina e Inter sono in agguato.

CLASSIFICA DI SERIE A 2013/2014 SQUADRA

LA PAGELLA: PROMOSSI Giuseppe Gargiulo (ex arbitro)

lla fine di ogni anno è consuetudine ma anche obbligo (nelle società di capitali), presentare il proprio bilancio che volgarmente si potrebbe dire, essere lo stato di salute dell'azienda stessa, e che nel contempo, a secondo dei casi è oggetto di programmi (in genere sempre migliorativi), che sono prodromi alla stesura degli obiettivi, per l'anno successivo. Il calcio il cui inizio, temporalmente non coincide con l'inizio dell'anno solare, fa invece un primo bilancio alla fine del girone di andata, e questo stesso bilancio lo fa anche il Settore Arbitrale. Il designatore della massima categoria, Braschi che è giunto per regolamento all'ultimo mandato, ha sottolineato che rispetto al girone di andata dello scorso anno, il calcio italiano è sembrato meno "isterico", lì dove sono diminuite rispetto al 2012 gli "allontanamenti" degli allenatori e le espulsioni per condotta violenta, mentre restano ancora alte le ammonizioni, soprattutto per proteste. Ma qui diventa solo un discorso di cultura, dove non si riesce a inculcare al calciatore, a differenza di quello inglese per esempio, che non saranno le proteste a far rivedere una decisione arbitrale. E infine appare migliorata quello che il Vostro estensore, rappresentava già in un articolo proprio dello scorso campionato: l'intesa tra l'arbitro centrale e gli addizionali. Sembrerebbe invece ancora l'assistente di linea essere un punto debole del bilancio, rispetto a errori rivelatisi determinanti. Ma qui soccorrono a difesa i numeri: pensate che su una media di 150 valutazioni a partita, si è calcolato una percentuale di errore da parte degli assistenti, pari solo al 2%. Auguriamoci un buon anno nuovo: in fondo, ce lo meritiamo tutti...

JUVENTUS AS ROMA NAPOLI FIORENTINA INTER VERONA TORINO PARMA GENOA LAZIO UDINESE CAGLIARI MILAN SAMPDORIA ATALANTA CHIEVO BOLOGNA SASSUOLO LIVORNO CATANIA

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46 41 36 33 31 29 25 20 20 20 20 20 19 18 18 15 15 14 13 10

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15 12 11 10 8 9 6 4 5 5 6 4 4 4 5 4 3 3 3 2

1 5 3 3 7 2 7 8 5 5 2 8 7 6 3 3 6 5 4 4

1 0 3 4 2 6 4 5 7 7 9 5 6 7 9 10 8 9 10 11

39 35 36 33 37 31 30 23 17 22 17 18 25 19 18 13 17 17 16 10

11 7 20 20 21 26 24 25 20 26 22 24 26 25 25 23 31 36 29 32

1 8 ª G I O R N A TA

1 9 ª G I O R N A TA

DOMENICA 5 GENNAIO

SABATO 11 GENNAIO

CHIEVO - CAGLIARI

LIVORNO - PARMA BOLOGNA - LAZIO DOMENICA -12 GENNAIO TORINO - FIORENTINA ATALANTA - CATANIA CAGLIARI - JUVENTUS ROMA - GENOA VERONA - NAPOLI SASSUOLO - MILAN LUNEDÌ 13- GENNAIO

FIORENTINA - LIVORNO JUVENTUS - ROMA LUNEDÌ 6-GENNAIO NAPOLI - SAMPDORIA CATANIA - BOLOGNA GENOA - SASSUOLO MILAN - ATALANTA PARMA - TORINO UDINESE - VERONA LAZIO - INTER

SAMPDORIA - UDINESE INTER - CHIEVO


6 GENNAIO 2014

Sede legale: via G. Porzio, 4 - ISOLA G5 Centro Direzionale (Na) Anno IX - n° 94 - 6 gennaio 2014

Direttore responsabile: Saverio Passaretti Coordinamento giornalistico: Max Bonardi hanno collaborato: Daniele Acampa, Valerio Ceva Grimaldi, Giuseppe Gargiulo, Carlo Longobardi, Bruno Marra, Marco Martone, Mario Passaretti, Fabrizio Piccolo, Giuseppe Piccolo, Riccardo Sorrentino, Carmine Tascone Registrazione Tribunale di Napoli N. 92 del 5/12/2007 Fotocomposizione e Stampa: POLIGRAFICA RUGGIERO s.r.l. Grafica: Tiziana Astarita - Edito dalla A.I.N.C. chiuso in redazione giovedì 2 gennaio 2014 - ore 14,00

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ORGANO UFFICIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB

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di Mimmo Carratelli Occhio alla Samp rimessa in linea di galleggiamento da Mihajlovic e imbattuta col simpatico Sinisa in panchina (9 punti in cinque partite). Si sta tirando fuori dalla zona-retrocessione (+4 sul terzultimo posto) e ha riacquistato fiducia e gagliardia. A parte i residui di struffoli e panettoni, che rendono sempre ardua la ripresa del campionato dopo la sosta di fine anno, l’avversario è da tenere a bada. Come sta il Napoli che ha lasciato l’anno vecchio con quattro risultati utili consecutivi? Terzo posto da difendere dalla Fiorentina e dall’Inter, le concorrenti più vicine. Obiettivo: l’assalto alla seconda poltrona. Dunque, tocca riprendere con una vittoria. La Samp sventaglia la grinta dei fedelissimi, Gastaldello e Palombo in testa. Il brasiliano Eder ha lucidato il fiuto del gol (7 reti sinora). Il modulo è speculare al Napoli (4-2-3-1) con Palombo e Obiang davanti alla difesa, una diga di spessore. Non brilla la difesa col primo portiere straniero nella storia della Samp, il brasiliano Angelo Da Costa (30 anni). In attacco, dovizia di talenti eternamente annunciati, da Manolo Gabbiadini (23 anni) al robusto triestino Petagna (18 anni, 1,88), senza escludere Nicola Pozzi (26 anni) nel Napoli dopo il fallimento. Siamo in attesa del primo gol di Insigne in campionato dopo l’incrocio dei pali contro l’Inter e quel tiro a giro, la sua specialità, che non imbrocca ancora il “sette”. Higuain, che Mourinho vorrebbe al Chelsea ma non si tocca, ha già centrato nove volte la porta e Callejon lo incalza con 8 gol. L’argentino gioca per la squadra, fa da sponda, dà profondità, è un centravanti moderno. Si attendono i recuperi di Hamsik, Zuniga e Mesto. Un Napoli senza “pesi” natalizi sullo stomaco e le gambe svelte dovrebbe farcela. Il Napoli segna soprattutto nei primi tempi (23 gol sui 36 totali, terzo attacco del campionato dopo Juve e Inter). Dunque, aspettiamo una partenza convincente, una squadra che sbuca dal sottopassaggio con la testa già “in partita”. Equilibrio tattico e corsie da prendere d’assalto con le sovrapposizioni opportune. Si gioca per la settima volta alle 12,30. Il bilancio delle partite all’ora del ragù è positivo: 4 vittorie, un pareggio, una sconfitta (a Roma con la Lazio tre anni fa). In casa due vittorie su due (5-1 al Pescara, 2-0 al Torino alla nona giornata). Si è aperto il mercato invernale. Il Napoli punta a giocatori di qualità non proprio disponibili a gennaio. Calma, meglio centrare gli obiettivi giusti per il prossimo anno. Mascherano è un sogno, il centrocampista del Lione Gonalons (24 anni) è abbordabile, per la difesa torna il nome del camerunese N’Koulou (23 anni) del Marsiglia. Anche sul mercato sin prisa pero sin pausa, come dice Benitez.

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UN ANNO DA… RICORDARE Saverio Saverio Passaretti Passaretti (presidente (presidente AINC) AINC)

iamo giunti alla conclusione di un anno che ha determinato una svolta nel futuro della nostra amata squadra, l’arrivo di Mister Benitez e del “blocco spagnolo” ha infiammato i cuori azzurri, segnale inconfutabile la nascita di nuovi club azzurri in tutta Europa. È proprio ai nuovi affiliati che, doverosamente, rivolgo i miei saluti con un fortissimo augurio per il nuovo anno, la famiglia dei club Napoli è in considerevole aumento e l’Associazione Italiana Napoli Club si sta attivando per fornire sempre maggiori agevolazioni ai sottoscrittori. Le novità per il 2014 sono diverse a partire dalla nuova convenzione che consente l’abbonamento SKY a un prezzo particolare per seguire le partite, con l’opportunità di poter gestire la sede del proprio club con tutte le autorizzazioni amministrative al fine di offrire vari servizi ai soci per una ospitalità di qualità. Tutte le informazioni del caso sono reperibili sul nostro sito www.ainc.it che invito a visionare perché sarà arricchito di nuovi contenuti e darà la possibilità di poter interagire direttamente con il direttivo centrale; segnalate le vostre iniziative o inviate lettere e fotografie. Tutto ciò è stato possibile grazie al serio lavoro svolto dalla Società Calcio Napoli con in testa il presidente Aurelio De Laurentiis ed è proprio grazie al suo entusiasmo e all’affetto che dimostra per il popolo napoletano che abbiamo grandi aspettative, i risultati arriveranno compreso i rinforzi. La sfida con la Samp 3 in orario inconsueto offre una imperdibile opportunità per ripartire con una vittoria in questo nuovo anno, e le buone notizie di questa ultima settimana sul nostro “capitano” Marek Hamsik, insieme al rientro di Zuniga, sono una meritata Befana per gli splendidi e appassionati tifosi azzurri. Dice un celebre proverbio “chi ben comincia è alla metà dell’opera…”, appunto alla metà, per cui adesso siamo in attesa del resto, un premio meritato per la nostra città oppressa da una miriade di problemi ma proprio dal calcio può scaturire quella scintilla per una ripresa in tutti i settori, l’amore per questo incredibile sport non è fine a se stesso. Augurissimi e Buon 2014 a tutti!

LA VIGNETTA DI


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NON SI POSSONO PIÙ PERDERE PUNTI Carmine Tascone

rima di proiettarci al match di stasera tra Napoli e Sampdoria, è opportuno fare un passo indietro per guardare le ultime tre prestazioni degli azzurri nell’anno 2013. Se con Arsenal e Inter mi avevano convinto, non si può dire lo stesso per l’ultima uscita contro il Cagliari, dove, diciamolo chiaro, si sono persi due punti. Soprattutto nel secondo tempo il Napoli ha avuto la possibilità di fare davvero del male al Cagliari. Uscito Avelar a inizio secondo tempo, in evidente difficoltà sulle sovrapposizioni di Maggio per tutta la prima frazione di gioco, Lopez è stato costretto a cambiare i terzini, retrocedendo Dessena a destra con Pisano dirottato sulla corsia di sinistra. In quel momento Benitez avrebbe dovuto giocarsi la carta Mertens, lasciato già inopinatamente fuori a inizio gara. E invece ha aspettato metà tempo prima di far entrare l’attaccante belga, resosi subito pericoloso nell’area rossoblù. E ancora una volta il Napoli ha lasciato punti per strada. E in queste partite il neo dello squadrone azzurro è proprio quello di aver peccato in continuità. Si sono persi 9 punti, di cui 7 in casa, contro squadre abbordabilissime, ecco spiegato il distacco dalla Juventus. Benitez non è un allenatore italiano, continua col suo gioco propositivo come si fa in Spagna e Inghilterra, da noi invece vale di più la tattica che

la tecnica, pertanto, se si continuerà a giocare con questo modulo bisognerà darsi una regolata visto che a centrocampo si è sempre in inferiorità numerica, ovvero nella parte nevralgica del gioco. Suggerirei al tecnico madrileno in alcune occasioni di essere meno integralista. E all’orizzonte c’è la Samp di Sinisa Mihajlovic, l’avversario più rognoso per riprendere il torneo. Una squadra che sino a 5 turni fa era un team materasso, totalmente trasformato dall’arrivo del tecnico serbo. Sinisa è un grande allenatore, ha ridato entusiasmo ai suoi ragazzi capaci di vincere le ultime tre par- 5 tite pareggiandone un’altra. Insomma, partita difficilissima e piena di insidie. E meno male che rientra Hamsik la cui assenza si è notata eccome. Proprio Marek, top player insieme a Higuain, sarà il primo acquisto del mercato, per poi ritrovare anche Zuniga e ancora dopo Mesto. Perché visti i nomi di cui sento parlare, i vari Antonelli, Gonalons e N’Kolou, non mi sembra un mercato per rinforzarsi, sono calciatori buoni ma che non ti fanno fare il salto di qualità. Se proprio devo dare una svolta voglio calciatori come Agger, Hummels, Musacchio, Skrtel, Astori. Sempre meglio un calciatore di prima fascia a tre di seconda/terza fascia.


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NAPOLI - SAMPDORIA

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N. 1 2 3 5 7 9 11 14 15 16 17 18 19 20 21 22 24 25 27 28 33 85 88 91

Giocatore CABRAL RAFAEL ANTONHY REVEILLERE BRUNO UVINI MIGUEL ANGEL BRITOS JOSÉ CALLEJON GONZALO HIGUAIN CHRISTIAN MAGGIO DRIES MERTENS ROBERTO COLOMBO GIANDOMENICO MESTO MAREK HAMSIK JUAN CAMILO ZUNIGA GORAN PANDEV BLERIM DZEMAILI FEDERICO FERNANDEZ JOSIP RADOSEVIC LORENZO INSIGNE JOSÉ PAEZ REINA PABLO ESTIFER ARMERO PAOLO CANNAVARO TORTAJADA RAUL ALBIOL VALON BEHRAMI GOKHAN INLER DUVAN ESTEVAN ZAPATA

Ruolo P D D D A A C A P C C C A C D C A P C D D C C A

Classe 1990 1979 1991 1985 1987 1987 1982 1987 1975 1982 1987 1985 1983 1986 1989 1994 1991 1982 1986 1981 1985 1985 1984 1991

Naz. BRA FRA BRA URU SPA ARG ITA BEL ITA ITA SLO COL MAC SVI ARG CRO ITA SPA COL ITA SPA SVI SVI COL

Presenze 3 3 1 8 17 16 11 14 8 12 4 15 12 9 2 17 15 12 4 15 14 15 7

Gol 1 8 9 2 6 6 3 1 -

N. 1 3 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 17 19 20 21 22 23 25 28 29 30 33 79

Giocatore ANGELO DA COSTA ANDREA COSTA FERNANDES RENAN PAOLO CASTELLINI SHKODRAN MUSTAFI NICOLA POZZI NENAD KRSTICIC MANOLO GABBIADINI GIANLUCA SANSONE GAETANO BERARDI PEDRO OBIANG PAWEL WSZOLEK ANGELO PALOMBO VASCO REGINI ANTONINO BARILLÀ ROBERTO SORIANO BIRKIR BJARNASON CITADIN MARTINS EDER ENZO MARESCA DANIELE GASTALDELLO LORENZO DE SILVESTRI VINCENZO FIORILLO SAVVAS GENTSOGLOU DAVIDE GAVAZZI

Ruolo P D C D D A C A A D C C D D C C C A C D D P C C

Classe 1983 1986 1986 1979 1992 1986 1990 1991 1987 1988 1992 1992 1981 1990 1988 1991 1988 1986 1980 1983 1988 1990 1990 1986

Naz. BRA ITA BRA ITA GER ITA SER ITA ITA SVI SPA POL ITA ITA ITA ITA ISL BRA ITA ITA ITA ITA GRE ITA

Presenze 17 13 3 1 14 13 14 15 10 3 16 10 14 11 3 11 8 13 1 14 16 5 7

Gol 1 1 2 5 1 1 7 1 -

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OBIETTIVO: TERZO POSTO E COPPA ITALIA

orna il campionato di calcio, per fortuna! Perché va bene il Natale, vanno bene pandoro e struffoli, come pure pastori e zampognari, in omaggio alla tradizione, ma è pur vero che senza le emozioni della squadra del cuore non si può stare, e di notizie, molto presunte, di "fanta-mercato", sparate in prima pagina, di acquisti eccellenti e trattative in “dirittura finale”, proprio non se ne può più. E pensare che c’è tutto il mese di gennaio per alimentare quella fiera delle bugie e delle illusioni, che riempie le pagine dei quotidiani e affolla gli spazi online di siti web e social network ma che nella maggior parte dei casi non ha alcun tipo di attendibilità e riscontro pratico. Nel momento in cui scriviamo il Napoli non ha ancora definito alcun tipo di acquisto. Lo farà nei prossimi giorni, si spera. Quello che è certo è che, stando alle “notizie” lette in giro, De Laurentiis avrebbe trattato almeno una trentina di calciatori, sparsi qua e là in tutto il globo terraqueo. Inutile farne i nomi, chi legge sa bene a chi ci riferiamo e noi, del resto, preferiamo non unirci alla schiera dei tanti “grilli parlanti” che spesso fanno, anche inconsapevolmente, solo il gioco dei procuratori, gli unici ad avere interesse a far circolare i nomi dei propri assistiti. Il campionato ricomincia e il Napoli si prepara a vivere

Fabrizio Piccolo

hi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? Gli interrogativi irrisolti dell’umanità ben si attagliano anche a questo Napoli ma nel nostro caso una risposta secondo me va data. Siamo una squadra che sta cambiando pelle e anima, decisa a rifarsi il look anche a costo di fare anticamera dal parrucchiere. Veniamo da quattro anni importanti, chiusi con un secondo posto in classifica e questo è bene ricordarlo in sede di bilanci finali. È sul dove andiamo che forse è più difficile azzardare pronostici. Non ne fa Benitez, che non mette paletti e non indica obiettivi, si tiene sul vago De Laurentiis che usa i verbi sempre al futuro ma che sull’immediato glissa, non ne fanno più i giocatori che fino a poco tempo fa non usavano più scaramanzie nel citare la parola scudetto e che ora sono tornati quasi tutti a rovistare nei luoghi comuni. La domanda però resta: dove andiamo? Cioè, dove vogliamo arrivare? Se è vero che il progetto di crescita della squadra s’è un po’ arenato, perché quel famoso 75% cui sarebbe arrivato il Napoli già prima del ko con la Juve non è mai stato più aggiornato e ha rischiato anche di calare in percentuale, è onesto pensare a degli obiettivi concreti con il nuovo anno. Limitarsi a ricordare che il saldo rispetto alla scorsa sta-

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BASTA CHIACCHIERE, SI RICOMINCIA! Marco Martone

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un 2014 ricco di impegni e di aspettative. Si corre su tre fronti, due dei quali hanno come obiettivo finale il sollevamento di una coppa. Per il terzo, almeno per ora, lo spazio per sognare si è ridotto quasi a zero. Il divario dalla Juventus è diventato enorme e sembra francamente difficile poter pensare a una rimonta scudetto. Molto più logico individuare nella posizione Champions il vero obiettivo da perseguire. In questo caso anche il secondo posto non è una chimera. La Roma è andata come un treno e adesso che ha recuperato Totti, avrà un’arma in più per dare la caccia ai bianconeri. Un calo fisico, però, è immaginabile e, vista dalla sponda azzurra, anche auspicabile. Attenzione poi alla Fiorentina che gioca bene e recupererà Gomez e all’Inter che potrebbe rinforzarsi sul mercato (Lavezzi o Lamela?), e rinvigorita dalla vittoria nel derby che ha chiuso la stagione 2013. Sarà necessario quindi ripartire con il piede giusto, contro una Sampdoria più battagliera dopo il cambio tecnico ma che non può e non deve rappresentare un ostacolo in7 sormontabile per la formazione di Benitez. Tre punti per rilanciare la sfida alle prime della classe, tre punti per dire che il Napoli c’è, nell’attesa che almeno un paio di quei tanti nomi sparati in prima pagina, si trasformino in acquisti reali.

gione è in attivo e che in Champions siamo usciti con 12 punti non basta più. Abbiamo abbastanza elementi per capire con chi abbiamo a che fare all’interno e all’esterno, e se manca il dato su quel che succederà sul mercato di gennaio qui e altrove non penso si debba più tergiversare sulla risposta al domandone. La do io allora: io penso che per questo primo anno di Rafarevolution il Napoli abbia l’obbligo di confermarsi in Champions, quindi mi tengo basso e dico che l’obiettivo è il terzo posto con la consapevolezza di poter arrivare al secondo. Quindi spaventare chi sta davanti, più che essere spaventato da chi ci insegue. Ma non basta. Il Napoli ha l’obbligo di puntare a vincere anche qualcosa. Magari non ci riesce, ma deve porselo come obiettivo. All’Europa League personalmente credo poco, nonostante la storia di Benitez racconti l’opposto, mi piace però l’idea di un bis in Coppa Italia. Non vorrei vedere la squadra B o la squadra in C in coppa, vorrei che si approfittasse di un tabellone non proibitivo per puntare ad alzare di nuovo quel trofeo. Vincere è sempre bello, iniziare un ciclo con una coppa in bacheca dà morale e fiducia. Vamos Rafa, cominciamo con le piccole gioie, time is on your side.


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NAPOLI – INTER 4-2

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Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (91' Pandev); Inler, Dzemaili; Insigne, Callej贸n, Mertens (85' Armero); Higuain (77' Behrami). All. Benitez Inter (3-5-1-1):Handanovic; Campagnaro (83' Icardi), Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider (61' Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio. All. Mazzarri Arbitro: Tagliavento Marcatori: 9' Higuain, 38' Mertens, 41' Dzemaili, 81' Callejon (N), 35' Cambiasso 45' (+2), Nagatomo (I) Ammoniti: Alvarez, Ranocchia (I), Insigne, Inler (N) Espulsi: Alvarez (I)

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L’ESEMPIO DI MANDELA TRA RISPETTO E MEMORIA A un mese dalla morte, l’insegnamento di un Eroe che ha cambiato la storia Bruno Marra

isognerebbe spiegare bene a tutti coloro che si sollazzano con i buuu razzisti, ma anche a quelli che li subiscono, chi è stato veramente Nelson Mandela. Sarebbe probabilmente la vera soluzione per uscire da questa giostra grottesca e infantile dei cori da stadio, tanto insulsi, quanto effimeri, risibili e trascurabili.

Invece noi italiani, assidui moralisti, con una classe media di informazione demagogica e qualunquista, abbiamo dato ai buu razzisti valenza sociologica, mettendo la questione addirittura al centro di un ordinamento giuridico che fa girare la testa e anche le palle, onestamente. Quelle calcistiche, si intende.

Ecco, se vogliamo parlare seriamente di razzismo, parliamo di Nelson Mandela e facciamo sì che una morte non sia solo occasione di striscioni retorici da esporre sui campi per formalismo istituzionale, ma un modo per educare e comprendere che quando noi ci imbattiamo così ardentemente in discorsi di discriminazione, lo facciamo con avvilente superficialità. Ignoranti, sciocchi, arroganti intellettualoidi da discount che appagano solo lautoreferente narcisismo strumentalizzando il tema per un ritorno personale di immagine. Tanto il razzismo “si porta sempre”, è un vestito per tutte le stagioni che appaga ogni smania di protagonismo.

Mandela da bambino non poteva salire sui pullman, viaggiava tipo carro bestiame con le persone del suo “colore”. Mandela non poteva mangiare e lavarsi per via del regime razzista che vigeva non solo in Sudafrica ma in mezzo mondo. Mandela si è fatto una vita in carcere per dare la libertà al suo popolo. Basterebbe questo per comprendere che prima di accarezzare solamente l’argomento della discriminazione faremmo meglio a osservare cento anni di dignitoso silenzio.

Mandela è diventato un simbolo anche sportivo, perché amava lo sport e lo considerava veicolo di libertà e uguaglianza, attraverso il quale poter diffondere valori umani incontaminati. Quando è morto, un mese fa, è stato celebrato da tutti gli organismi e le federazioni mondiali come simbolo ed eroe universale. Ma abbiamo capito veramente il senso della vita e del mes-

saggio di “Madiba”?

Proviamo a risolvere la domanda scavando del dorato e adorato mondo del pallone, giusto per restare nel campo che maggiormente amiamo. Bene, le istituzioni calcistiche più importanti del Pianeta hanno insignito recentemente due calciatori di colore quali ambasciatori della lotta al razzismo nel mondo. Iniziativa lodevole, per carità, ma che sa tanto di obbligo formale. Anche perché i due “campioni” in questione (dei quali non facciamo nome, perché non avrebbe grande importanza) sono di quelli che vanno alle convention mettendo il loro bel faccione di colore a favore di una “giusta causa”, salvo poi uscirne in Porsche e Limousine bevendo champagne. Ma può mai l’Universo calcistico affidare il proprio messaggio anti razzista a giocatori che se gli parli di Apartheid pensano a una griffe di moda e se gli chiedi chi è Malcom X ti rispondono che è un cantante rap!

Non amo tutta la dietrologia che si fa sul razzismo da stadio, soprattutto per questo, per l’aberrante ignoranza abissale che abbiamo rispetto alla pregnanza di questa piaga epocale. E non 11 credo ai calciatori feriti nell’amor proprio dai cori discriminatori. Penso piuttosto che in realtà prendano loro stessi distanza dalle loro origini, come non voler essere omologati e confusi con quelle radici. Per poi ripulirsi la coscienza dietro il facile moralismo. Generando, in quello stesso momento, la più alta espressione di razzismo. Quando si parla di discriminazione bisogna avere rispetto profondo per la storia e la memoria. Gli insulti e i dispettucci da stadio non c’entrano nulla, sono solamente melma. Per risolvere le reali questioni e fare le vere rivoluzioni bisogna essere illuminati, preparati e adeguatamente educati. “L’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo”. E questo non l’ho scritto io. Lo ha scritto Nelson Mandela.

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CAGLIARI – NAPOLI 1-1

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Cagliari (4-3-1-2): Avramov, Pisano, Del Fabro, Astori, Avelar, Nainggolan, Conti, Dessena (46' Ekdal), Cossu (85' Ibraimi), Sau, Nenè (14' Pinilla). All. Lopez Napoli (4-2-3-1): Reina (45' Rafael); Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Dzemaili, Behrami; Callejón, Pandev (82' Zapata), Insigne (71' Mertens); Higuain. All. Benitez Arbitro: Valeri Marcatori: 9' Nenè (C), 19' Higuain (N) Ammoniti: Nenè, Pisano (C), Callejon, Behrami (N) Espulsi: -

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2014 40 anni di passione negli stadi VOTA IL MIGLIORE

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Fai la tua pagella, vota il migliore SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK O SU WWW.AINC.IT Davide Bariti Valon Behrami Blerim Dzemaili Marek Hamsik Gokhan Inler Christian Maggio Giandomenico Mesto Josip Radosevic Juan Camilo Mosquera Zuniga José Maria Bueno Callejon Gonzalo Gerardo Higuain Lorenzo Insigne Dries Mertens Goran Pandev Duvan Estevan Banguera Zapata

Roberto Colombo Cabral Barbosa Rafael José Manuel Paez Reina Miguel Angel Britos Paolo Cannavaro Federico Fernandez Tortajada Raul Albiol Bruno Bortolanca Uvini Pablo Estifer Armero


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VINO BIANCO, VIVACE DAL GUSTO AMABILE IDEALE COMPAGNO DELLA PIZZA OTTIMO COME APERITIVO

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TIFO IN... PARLAMENTO Valerio Ceva Grimaldi

Gennaro Migliore, deputato e capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, è un tifoso “storico” del Napoli. Ecco in quest'intervista i suoi promossi, i “rimandati” e gli auspici per il 2014.

Da quando tifa Napoli? Da sempre. Ero già abbastanza grande per potermi godere Diego Maradona, avevo 16 anni quando è arrivato a Napoli. Ma ho il ricordo anche di Diaz, di Krol... La prima partita che ha visto allo stadio? Tanti anni fa, con mio padre. Fu un “esordio” un po' infelice: subimmo un autogol di Ferrario all'ultimo minuto e perdemmo col Perugia. Il momento sportivo più bello? Ultimamente sono andato al San Paolo con i miei figli. Sentire l'urlo della Champions (io vado nei distinti, non in tribuna autorità) quando abbiamo vinto col Dortmund e col Manchester, o col Chelsea, è stato da brividi. Come valuta il percorso del Napoli in campionato? Credo che la squadra ci debba dire ancora molte cose. Il gioco è stato molto rinnovato. Abbiamo molti margini per crescere, ma bisogna avere più mentalità. In ogni caso, la squadra c'è: se si riescono a fare grandi partite, senza timori reverenziali, ma poi ci si perde col Cagliari, significa che ci vuole solo più concentrazione. Un voto? Diciamo un 7 di incoraggiamento. Accadeva anche con Mazzarri, però, che ci si perdeva con le cosiddette “piccole”... È vero. Direi comunque che la squadra ha risentito bene dei nuovi acquisti. Secondo me se oggi il Napoli gioca bene non ce n'è per nessuno. Il giocatore che le è più piaciuto? Certamente Higuain, ma anche Callejon e Behrami sono due

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sicurezze. E il giocatore che l'ha più deluso? Da tifoso dico che nessuno mi ha deluso. Ma mi aspetto molto di più dal capitano, Maggio.

E Cannavaro? È stato un pilastro. Ma mi sembra che si sia un po' perso. Venderebbe Higuain per 60 milioni? Beh: tutti sono interessati a Higuain! Ma dipende molto dal presidente: se vuole aprire un ciclo deve assolutamente tener- 23 lo. Cosa manca al Napoli per arrivare ancora più in alto? Suggerisca un consiglio “da tifoso” per l'inizio del 2014... Io direi che il Napoli pecca solo un po' di concentrazione. Secondo me non mancano giocatori, la rosa così com'è va bene. Certo, si può sempre migliorare. Ma quando il Napoli gioca bene può battere tutti. Il leader della squadra secondo lei chi è? Gonzalo Higuain.

TEMPO DI BILANCI Mario Passaretti

’ finito il 2013 che se ne va con un terzo posto in classifica da difendere dall'assalto della Fiorentina e dell'Inter. Nei sogni di tutti noi tifosi del Napoli speravamo in una squadra al comando, invece la capolista Juventus è lontana già 10 punti. Nella testa di tutti è sicuramente ritornata la memoria di un'era mazzarriana in cui si vinceva anche all'ultimo minuto, ma quest'anno si è cambiata la rotta affidando il comando a un mister esperto e navigato come Benitez, il cui modo di allenare di sicuro non ha convinto tutti, ma che entusiasma il tifoso napoletano con un gioco aggressivo e votato all'attacco, senza aver timore dell'avversario, e non modificando le sue idee di gioco in base a chi si affronta. Ovviamente ci si aspettava qualcosa di più, ma non possiamo rimproverargli nulla perché, dati alla mano, ha fatto sì che il Napoli disputasse una Champions

League facendo tremare squadroni blasonati come Arsenal e Borussia, e non riuscendo a classificarsi nonostante abbia chiuso il girone con ben 12 punti. Ora con l’arrivo della Befana, con un mercato cosiddetto di "riparazione", tutti si aspettano dei bei regali fatti dal presidente che è chiamato a fare ancora degli sforzi economici per regalare al tecnico spagnolo una squadra capace di tentare fino all'ultimo di riprendersi in campionato e provare a vincere l'Europa League, di cui il Napoli fa parte, per conseguire un trofeo continentale che manca dai tempi di Maradona, e che potrebbe essere solo il primo tassello dell'era Benitez. Quindi, con l'augurio di un bellissimo inizio di 2014 ricordiamo il motto di don Rafè: sin prisa, sin pausa, augurando al tecnico spagnolo di avere la possibilità di regalarci un primo trofeo che riaccenderebbe il cuore di tutti noi tifosi. Vamos a ganar!




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L’ANNO CHE VERRÀ

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CORRERE AI RIPARI

Carlo Longobardi

inite le vacanze natalizie, smaltiti i postumi da cenone, si riparte da Napoli – Sampdoria. Partita utile ad aprire degnamente il nuovo anno e a interrompere l’astinenza da calcio giocato, sostituito, in questo lungo periodo, da fiumi di parole relative al mercato in entrata e uscita. Parole scritte, spesso, più per riempire pagine che per dare realmente indicazioni sul tema. Ritorna finalmente l’adorato manto erboso e si riapre il campionato, torneo nel quale il Napoli, libero dai legacci psicologici derivanti dalla Champions League, ormai accantonata, può ancora ambire a ricoprire un ruolo da leader. I prossimi incontri, da disputare contro avversari non di prima fascia, ci diranno con chiarezza quale sarà il posto che la banda Benitez potrà occupare. Per dare la spinta decisiva è opportuno e quanto mai auspicabile un “concorso di meriti”. Ognuno, secondo le proprie competenze, deve provare a conferire un giusto valore aggiunto. Questo riguarda la società che deve porre i correttivi attesi e

Daniele Acampa

orrere ai ripari per puntare in alto, è questo che deve fare la società azzurra in questo mercato di riparazione. Bisogna “rimediare” ad alcuni errori nati all’origine del progetto Benitez. Il tecnico spagnolo ha più volte dimostrato un’idea di gioco vincente, ma che va messa a punto per vincere. L’errore è stato quello di essersi fidato troppo di chi l’ha preceduto, senza rendersi conto da subito che il sistema di gioco era diverso, e che quindi molti giocatori avrebbero avuto delle grosse difficoltà. Per la verità, nelle prime sette giornate di campionato le cose erano andate alla grande, la squadra vinceva e subiva poche reti, poi le cose sono cambiate e il gioco del Napoli è stato spesso neutralizzato dai tecnici avversari. Complici gli infortuni a Zuniga, Mesto e Hamsik, le difficoltà di alcuni elementi sono apparse evidenti. Maggio non sa più né attaccare né difendere. Britos e Fernandez si sono rivelati spesso distratti, dimostrando di non essere all’altezza della situazione. Valon Behrami resta bravo a fare legna e talvolta indomabile in interdizione, ma totalmente inadatto all’impostazione della manovra. Inler, privo delle doti del regista classico, è utile soltanto

più volte reiterati, la direzione tecnica, dalla quale si attende l’esatta connotazione della squadra, la compagine tutta e la stampa sportiva locale che dovrebbe stimolare una critica produttiva e non essere, spesso, inutilmente asfissiante o troppo morbida. A fine gennaio, quindi, con l’ausilio dei rinforzi che arriveranno, sapremo. E capiremo se si saranno valutati e metabolizzati gli errori sin qui compiuti, che certamente non hanno inficiato il buonissimo inizio di stagione ma che hanno, purtroppo, lasciato la squadra sospesa in un limbo impalpabile. Gli svarioni difensivi e le prestazioni altalenanti a cui si è assistito hanno determinato la condizione che a tutt’oggi non consente di sapere qual è la collocazione del Napoli nel panorama nazionale e, di più, in Europa: top team o armata brancaleone? Il 2014, con la corretta programmazione e l’affiancamento della dea bendata, può diventare l’anno della definitiva consacrazione. Noi ci crediamo. Sempre.

in determinate condizioni, vale a dire quando un compagno è nelle giuste condizioni fisiche per coprirgli le spalle e consentirgli di andare in percussione. Pandev solo raramente cinico e concreto sotto porta, oramai lontano dalla forma migliore e perciò non utile a fare il trequartista in un modulo dove giocare in quel ruolo, significa sacrificarsi a dare noie alla difesa avversaria, assistere i colleghi di reparto e vivacizzare il gioco; tutte cose in cui il buon Goran non riesce a combinare quasi nulla di positivo. Con tutto il rispetto per la serietà e l’applicazione di questi calciatori, sappiamo che erano stati tutti scelti da Mazzarri che aveva un sistema di gioco totalmente diverso. Non vogliamo emettere sentenze negative, ma questa loro impreparazione sta provocando problemi alla squadra, impedendo a Benitez e alla sua idea di gioco di raggiungere i meritati frutti del lavoro finora svolto. Il rimedio è uno solo: chiedere al presidente De Laurentiis di prendere giocatori maggiormente utili. Non servono per ora i fenomeni anche perché prenderli a gennaio è impossibile, ma necessitano elementi in grado di correggere i difetti.


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Andata: giovedì 20 febbraio 2014

Liberty Stadium –Swansea (Galles)

Swansea - Napoli Ritorno: giovedì 27 febbraio 2014 Lo Swansea City Association Football Club è una società calcistica britannica di Swansea; benché affiliata alla federazione calcistica del Galles, milita nel sistema di Lega inglese, e attualmente nella Premier è a centroclassifica. In Europa League ha superato il girone di qualificazione classificandosi secondo nel gruppo A dietro il Valencia ed eliminando il Kuban Krasnodar e il San Gallo. Anno di fondazione: 1912 Campo/stadio: Liberty Stadium Allenatore: Michael Laudrup

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LA BEFANA DEL PRESIDENTE Giuseppe Piccolo (vicepresidente AINC)

l nostro Presidente parla chiaro, del resto sanno tutti che non ha peli sulla lingua, noi tifosi dobbiamo stare tranquilli, la volontà di completare l’organico è seria, ma bisogna affrontare varie problematiche. In verità non bisogna dimenticare che i calciatori più interessanti giocano con squadre ancora in corsa per la Champions, altri sono alle prese con problemi sentimentali con partner non disposte a spostarsi nella città del sole, probabilmente a giugno sarà più semplice, e si avranno a disposizione diverse scelte. Si parla spesso di acquisti prospettici cioè che mirano ad abbassare, tra l’altro, l’età media della squadra che fra un poco sfiorerà i 27, quindi praticamente, sarà d’obbligo cercare nuovi componenti. Il presidente del Napoli paragona la squadra a una Ferrari che ha bisogno di tempo per dare il massimo e raggiungere gli obiettivi importanti, fermo restando che gli azzurri sono sempre nelle posizioni di alta classifica e hanno partecipato per due volte alla Champions senza considerare che a tutt’oggi siamo ancora in corsa per l’Europa League. Obiettivamente bisogna dargli ragione anche in considerazione del fair play finanziario tanto voluto da Platini, e dalla mancanza di uno stadio ade-

guato che certo non aiuta, del resto i ricavi delle squadre italiane non consentono follie e abbassano la competitività con le più blasonate formazioni tedesche, inglesi o spagnole. Il rammarico di essere usciti dal torneo europeo con ben 12 punti brucia ancora, l’aver raggiunto questo record non può rincuorare i tifosi azzurri che hanno visto sfumare una qualificazione solo per un banale calcolo aritmetico. Caro Presidente nell’augurarle uno splendido anno nuovo le chiediamo di credere con fermezza nel programma che aspira a posizionare il Napoli in quel pool di squadre sempre presenti nelle sfide importanti, il pubblico azzurro non ha rivali, siamo pronti a seguire il gruppo dovunque. Siamo fiduciosi e sapremo aspettare. Auguri Azzurri a tutti!

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vanile Settore gio

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AGGRAPPATI ALLA YOUTH LEAGUE Attilio Marchionne

n attesa che riprendano i campionati, tutti a metà mese gennaio, il bilancio di questo primo scorci di stagione del vivaio azzurro non fa essere felici. Tranne i Giovanissimi nelle parti alte della classifica, Primavera e Allievi sostano a centro classifica. L’unica scusante per i ragazzi di Saurini è la fatica di essere passati agli ottavi di Youth League. Squadra

PRIMAVERA

AVELLINO - LATINA

1-4

JUVE STABIA - CROTONE

1-1

LIVORNO - PALERMO

REGGINA - LAZIO

ROMA - NAPOLI

TRAPANI - CATANIA

4-1

0-1

0-0

3-1

0-2

CATANIA- PAGANESE

MESSINA- CROTONE

PALERMO- TRAPANI

REGGINA- CATANZARO

SALERNITANA- NOCERINA V. LAMEZIA- NAPOLI

LIVORNO 25

PALERMO 20 CATANIA 20 NAPOLI 18 LATINA 18 bARI 13

JUVE STAbIA 11 CROTONE 10 REGGINA 8 TRAPANI 4

AVELLINO 1

RIP. NUOVA COSENZA

Squadra

12 12 12

NOCERINA 11

CATANzARO 10 V. LAMEzIA 10

N. COSENzA 1

8

1

0

10

1

11

AVELLINO - CROTONE

FIORENTINA - NAPOLI LATINA - ROMA

LAZIO - JUVE STABIA

PALERMO - BARI

PESCARA - CATANIA

TRAPANI - REGGINA

V.

N.

P.

12

10

0

2

12

8

12

PAGANESE 12

2

Squadra

12 12 11 12 12 12 11 12 12

9 8 6 5 4 4 3 3 2 3 0

3 3 1 2 1 2 1 3 2 4 1 1

0 1 3 4 6 5 7 6 7 5 8

11

Pt. G.

CROTONE 12 REGGINA 11 bARI 11

TRAPANI 10

AVELLINO 10

3-0

CATANIA 8

3-3

3

0

39

9

JUVE STAbIA 15

3-2

10

13

LATINA 19

2-1

Gf. Gs.

LAzIO 28

NAPOLI 17

0-2

P.

11

PESCARA 19

2-1

N.

13

FIORENTINA 25

4-2

V.

ROMA 35

PALERMO 33

risultati 13ª andata girone C

NAPOLI 27

CROTONE 13

6

ALLIEVI NAZIONALI

12

MESSINA 16

5

4

1

12

7

5

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1

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Gf. Gs. In attesa del campionato che riprenderà il prossimo 18 gennaio con la disputa del derby tra Napoli 40 14 e Avellino che chiuderà il girone di andata, ecco 36 13 il momento per fare un minibilancio di questa pri38 13 ma parte di stagione azzurra. Gioie e dolori in 31 20 questi primi quattro mesi. Se da una parte spicca 24 17 il passaggio del turno di Youth League dove gli 16 14 azzurrini hanno eliminato il Borussia Dortmund e il Marsiglia, e alle porte vedono il proibitivo 21 19 match col Real Madrid, dall’altro il campionato 22 22 ha visto l’ultimo turno il Napoli uscire sconfitto 22 24 piuttosto nettamente nel confronto con la Roma e 14 18 ora la classifica dice che gli azzurrini sono settimi 16 38 a 18 punti, due in meno della coppia Palermo Ca9 19 tania appaiata al quinto posto e con 13 punti di distacco dalla Lazio sola al primo posto. Ci vorrà 8 34 un grande sprint per recuperare posizioni. 10 42 Prossimo turno: 18/1 Napoli – Avellino

1

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6

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Pt. G.

TRAPANI 30

1

8

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PALERMO 30

3-1

0-2

2

9

SALERNITANA 14

2-0

9

12

2-1

2-1

10

ROMA 29

CATANIA 20

2-0

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10

REGGINA 25

risultati 12 andata girone H

N.

12

È finito con un risultato negativo di misura (2-1) contro la Fiorentina il girone di andata che ha visto il Napoli chiudere settimo a 17 punti, due sotto alla coppia Latina Pescara e con 18 punti di ritardo dalla Roma che conduce la graduatoria con due punti di vantaggio sul Palermo, poi una voragine con la Lazio con 7 punti di ritardo e la Fiorentina addirittura lontana di dieci lunghezze. Finora la stagione azzurra non si può considerare buona. In 13 partite il Napoli ha collezionato 5 vittorie, due pareggi e ben 6 sconfitte con un differenziale passivo di gol (-9). La squadra non riesce a trovare una certa continuità di risultati, la squadra allenata da Mazzella riesce solo a sprazzi a esprimere un buon gioco e a cogliere le occasioni giuste. Intanto è in prova Kurt Redzep, giovane attaccante brevilineo macedone classe ’97 proveniente dall’Accademia Pandev. Prossimo turno: 12/1 Napoli - Crotone

GIOVANISSIMI NAZIONALI

V.

LAzIO 31

FIORENTINA 30

risultati 12 giornata andata girone C

FIORENTINA - BARI

Pt. G.

13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13

8 6 4 5 4 3 1 3 2 3 2

2 1 1 1 7 2 3 3 8 2 4 1 2

0 3 3 6 2 6 6 7 4 8 7 9 9

38

7

24

15

21

18

21 17 16 15 14 20 22 12 18 10

6

14 17 25 21 22 23 32 24 37 26

Gf. Gs. Una vittoria per 0-2 in trasferta sul campo della 34 10 Vigor Lamezia ha chiuso il girone di andata con il Napoli agganciato al terzo posto a due punti 29 11 dalla coppia siciliana Palermo Trapani e alla ri29 9 presa il Napoli è atteso da una trasferta sempre 28 13 con una siciliana, il Messina. Ma per non fargli perdere il ritmo i ragazzi di mister Liguori hanno 26 16 sfruttato la pausa natalizia per disputare il III° 12 24 Memorial Gigi Piccinelli al Buonocore di San Giovanni a Teduccio. Gli azzurrini sono arrivati 18 17 sino in semifinale dopo aver superato il girone di 14 24 qualificazione grazie alle vittorie su New Team 17 23 Sangiovanni (5-2) e Casertana (3-1) e la sconfitta con l’Aversa Normanna (0-2). Disco rosso invece 12 21 in semifinale nel derby con la Juve Stabia che ha 12 15 vinto nettamente (4-0). 11 35 Prossimo turno: 12/1 Messina Napoli 8

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Le stelle del Napoli...

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A CURA DI RICCARDO SORRENTINO

uon 2014 dalle stelle e da me caro Napoli e cari tifosi e lettori di Cuore Azzurro, con l’augurio che, al di là di mettere le basi per i grandi successi futuri, già quest’anno si possa ritrovare e riprovare l’emozione di una vittoria finale di un trofeo. Per quanto riguarda quello più importante, e cioè lo scudetto, chiaramente non sarà per nulla facile, infatti riprendiamo da Napoli Sampdoria con un distacco importante dalla Juve, e anche dalla Roma, ma ci saranno i nuovi probabili arrivi, a cominciare da due grandissimi “acquisti” e cioè il “leone” Hamsik e il “sagittario” Zuniga, la cui assenza ha pesato tanto in questa prima parte della stagione (sia in campionato che in Champions). Mentre scrivo questo articolo siamo a una settimana da quando lo leggerete, e quindi, non so se, nel frattempo, verrà ufficializzato qualche acquisto, ma, con la speranza che venga letto in tempo da De Laurentiis o da qualcuno dei “suoi” , provo a dare delle indicazioni astrali sui tanti nomi fatti dai giornali come possibili nuovi arrivi a gennaio, perché temo che, come spesso si è fatto, si compri qualche giocatore proprio quando sta per iniziare il suo ciclo di calo di biotrend astrale. Si sta parlando infatti molto dell’arrivo sicuro di Antonelli che, essendo un acquario di terza decade (così come il nostro Maggio per intenderci), è destinato a beccarsi il Saturno contro proprio da gennaio in poi, e ce lo ritroveremmo utile e meno sfigato solo nel prossimo campionato. Mi rendo conto che non è facile accettare l’idea che una campagna acquisti sarebbe molto più logica se tenesse conto anche di queste indicazioni, ma vi assicuro che il biotrend è una realtà e, quindi, se avessi voce in capitolo, opzionerei soltanto Antonelli e, magari, avrei anche ceduto a suo tempo (così come anticipai in programmi radiotelevisivi sul mercato estivo), Maggio. Si parla, comunque, anche di Agger, Song e Vermaeelen, il primo è un sagittario a cui, in questo campionato in corso, darei un 6+ che diventa 7+ nel successivo; Song invece è un vergine che è molto protetto in questa prima metà del 2014 e potrebbe avere una flessione solo dalla età del 2015 (diciamo quindi un 7+ in questo campionato e 6 nel suc-

cessivo). Bene anche lo scorpione Vermaelen per questo campionato (voto 7), ma che potrebbe avere un calo (Giove contro) già nel prossimo campionato. Per quanto riguarda poi tutti gli altri nomi che vari giornali hanno collegato alla squadra azzurra, provo a fare una sintesi: N’Koulou e Matuidi (arieti), solo discreti ora, ma ottimi prossimo campionato, il vergine Gonalons, andrebbe molto bene… ma solo in prestito fino a giugno, perché, pur se discreto nella prima parte del prossimo campionato, nel 2015 avrà, invece, Saturno contro; Musacchio… idem come Gonalons; il leone Fernando discreto ora e in netto crescendo nel 2015; Kolarov scorpione, buono ora, in calo da luglio; Lamela pesci ok, ma solo per prestito, perché nel 2015 avrà Saturno contro; con Javi Garcia acquario terza decade, invece... come Antonelli... si buttano soldi; il gemelli Mascherano, discreto ora, in netto crescendo da luglio; Bruno Soriano idem come Mascherano; Skrtel e Cissokho 31 (sagittari) buoni ora, ottimi prossimo campionato; Zouma scorpione ok per prestito fino a fine stagione, Virgini leone non ora, si campionato 2014/15. Ma passiamo alla rosa attuale e a Napoli-Sampdoria che come biotrend astrali vede più protetti nel Napoli il toro Mertens, gli scorpioni Armero e Revelliere, il cancro Inler e, se giocherà, Britos e il pesci Fernandez. Trend in calo invece per i gemelli Insigne e Rafael e, in parte, anche per il sagittario Higuain e, se giocherà, Zuniga. Luci e ombre (ma più luci spero) per i vergine Albiol e Reina. Discreti tutti gli altri. Nella Sampdoria, invece, buon trend per il portiere scorpione Da Costa, l’altro scorpione Eder, i cancro Gastaldello, Kisticic, e se giocheranno Pozzi, Eramo e Petagna, i toro Sansone, e se giocheranno Gavazzi e Wszolek; luci e ombre per il vergine Regini. Trend in calo invece per il sagittario Gabbiadini. Equilibrio in panchina tra il nostro ariete Benitez e il pesci cuspide ariete Mihajlovic. Partita, quindi, non facile, che si può vincere solo con una grande determinazione e grinta, e chiaramente, con l’immancabile sostegno del pubblico. Mio pronostico astrale… da tifoso 1… e speriamo bene.

“Le Bollette delle… stelle”

NAPOLI - SAMPDORIA UDINESE - VERONA PARMA - TORINO LAZIO - INTER MILAN - ATALANTA CATANIA - BOLOGNA GENOA - SASSUOLO

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LISCIA

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