Cuore azzurro n°119 del 20/08/2015

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Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli Club-Anno XI-Nr.11 9

SARRI,IL VOLTO NUOVO

IL NUOVO ALLENATORE PRONTO PER LA SCOMMESSA






i volti nuovi del Napoli 201 5-201 6

ALLAN

HISAY

GABRIEL


VALDIFIORI

REINA

CHIRICHES

Il comandante:MAURIZIO SARRI


Quest'anno il Napoli SARRI...CREA?

di Mario Passaretti Tante le voci che si rincorrevanoall'inizio su colui che doveva essere il nuovo allenatore.Da Klopp a Spalletti,da Mihajlovic a Montella.I giornali non sapevano più quale sarebbe stato il tecnico ma all'improvviso, veloce come un fulmine, arriva il nome di Maurizio Sarri.Chi è,chi non è,quali squadre ha allenato,tutti a leggere un curriculum zeppo di squadre di "basse"categorie.Oddio,e chi è?Maurizio Sarri nato a Napoli il 1 0 gennaio 1 959,figlio di operai toscani che lavoravano all'Italsider di Bagnoli,viene da figline valdarno dove è cresciuto e si è formato.Di mattina impiegato di banca ed allenatore il pomeriggio fino a quando non decide di dedicarsi solo ed esclusivamente all'attività di allenatore.L'ultima stagione ha allenato l'Empoli,non disputando certo un campionato brillante ma nel quale non sono mancategrandi prestazionie vittorie di spessore esprimendo un bel calcio.E forse proprio il bel gioco è stato l'elemento che ha fatto incantare Aurelio De Laurentiis,decidendo dopo qualche esitazione,di portarlo a Napoli,sfidando tutti gli scettici,i sapientoni del calcioche ritenevano(o ritengono ancora)Sarri non idoneo alla piazza "grande" come quella di Napoli.Il suo modulo preferito è il 43-1 -2,ma riesce a cambiarlo in corsa adattandolo ai giocatori a disposizione.Fatto sta che quest'anno la società si sta muovendo bene,non comprando grandi nommi ma giocatoriduttili,utili al giocodel tecnico,con Valdifiori(che aveva già ad Empoli,ndr) in cabina di regia,ma su tutti primeggia il ritorno del grande Pepe Reina,pronto a riprendersi sulle spalle la difesa trasmettendole quella sicurezzache lo scorso anno le è mancata.Il campionato è alle portee stiamo a vedere se avranno ragione i titubanti e scettici sapientoni oppure quest'anno il Napoli SARRI...CREA e chissà fino a che punto lasciando aperta la mente che per molti di noi è già in viaggio verso chissà quale traguardo!BUONA FORTUNA NAPOLI,BUONA FORTUNA MAURIZIO SARRI



AGOSTO, IL MESE DEI SOGNI DI GLORIA

Miraggi, pronostici, moduli e allucinazioni. Quando lo scudetto è di tuttiV

di

BRUNO MARRA

Sapete qual è il mese dell’anno in cui siamo più propensi a sognare che i nostri desideri diventino realtà? Provate a pensare. Dicembre perché c’è la magia del Santo Natale? Gennaio perché cominciano i buoni propositi per l’anno nuovo? Marzo perché la Primavera ci inebria d’amore? Giugno perché l’estate ci avvolge di calore? No. Esiste un solo mese dell’anno in cui i sogni hanno legittima cittadinanza. Ovvero: AGOSTO! Ad agosto si consumano i più intensi, spericolati, incoffessanti sogni calcistici. Noi tifosi immaginiamo di poter vincere qualsiasi cosa, di poter raggiungere qualsivoglia obiettivo. Mentre le notizie di mercato impazzano “Giginho” diventà Pelè, “Cotechinho” è il nuovo Maradona, “Segalinho” è l’erede di Ronaldinho e “Van der Boh”” è la fotocopia di Rudy Krol. In questa rutilante giostra di emozioni, sensazioni, previsioni e miraggi, noi ci perdiamo come naufraghi su un’isola felice e siamo disposti ad imbarcarci nel viaggio più suggestivo che ci sia verso l’agognata terra promessa che ci porti nudi e felici alla meta della gloria. L’italia è l’unico Paese in cui ad Agosto si vincono 4 scudetti, ci sono 8 capocannonieri del campionato e non esistono retrocessioni. I giornali a turno assegnano il titolo di regina del mercato. Titolo che a sua volta viene rigettato dalle squadre in questione per motivi scaramantici, perché a noi ci piace “viaggiare a fari spenti” come la Hit di Lucio Battisti. Ma intanto il popolo sogna in ogni latitudine, dal Nord al Sud. Gli allenatori sono chiamati ai proclami, perché se non lanciano il loro urlo di battaglia rischiano di essere identificati come comandanti imbelli e poco rassicuranti. I Presidenti si lustrano le figurine dei loro calciatori come se fossero la lampada di Aladino, che se li strofini esce il Genio. I capitani coraggiosi incitano e aizzano la folla per una stagione da urlo e noi siamo lì estasiati dal favoloso agosto che ci proietta verso lidi sconfinati più incantevoli delle meraviglie tropicali. Senza considerare la materia che più affascina i tifosi: i fantasmagorici moduli. Gli schemi annunciati da numeri mirabolanti, spesso improbabili, ma certamente affascinanti, scanditi come delle formule magiche: 4-4-2; 4-3-2-1 ; 4-2-3-1 ; 4-51 ; 4-3-3. Sembra il cubo di Rubrick, un rompicapo dietro il quale ci spacchiamo le meningi sotto l’ombrellone come se fossimo immersi nell’Enigma della Sfinge. Con i media che a loro volta ci martellano e ci persuadono affinchè possiamo comprendere bene il modulo perfetto, che finalmente è arrivato l’allenatore che usa lo “schema a X”, lo schema “WM”, lo schema “farfalla”, lo schema “a croce uncinata” e gli unici a farsi la croce sono il buon senso ed il realismo che se ne vanno in prigione senza grazia. Da quando è nato il pallone gli scudetti, le coppe, i traguardi, si conquistano coi calciatori, con quelli forti e con dei gruppi di uomini veri. Noi “ragazzi” degli Anni 70, ai quali appartengo con orgoglio, continuiamo a pensarla così, perché abbiamo una visione del calcio forse romantica, ma certamente autentica. Ma intanto godiamoci le allucinazioni di agosto. Tutti a sognare sotto le stelle, come se lo scudetto fosse una cometa che si illumina nella notte di San LorenzoV


La biografia di Mister Sarri Maurizio Sarri nasce il 1 0 gennaio del 1 959 a Napoli, figlio di operai toscani, che lavoravano all'Italsider di Bagnoli, un quartiere della città campana. È cresciuto a Figline Valdarno, in provincia di Firenze. Sarri si divise in gioventù fra il ruolo di calciatore dilettante e quello di dirigente di banca. Per anni ha fatto l'allenatore part-time, lavorando la mattina in banca ed allenando il pomeriggio. Successivamente, ha lasciato il lavoro di bancario per intraprendere la carriera di allenatore.Maurizio Sarri si diploma presso il Centro Tecnico di Coverciano nel 2006 con la tesi "La preparazione settimanale della partita".Egli schiera le sue squadre con la difesa a 4 e predilige principalmente il modulo 4-3-1 -2, con il quale ha fatto le fortune dell'Empoli, ma in passato ha praticato anche altri moduli molto simili, come il 4-2-3-1 .Iniziò ad allenare nella provincia toscana, ottenendo i primi risultati positivi sia alla guida della Faellese, con la quale arrivò fino agli spareggi per la promozione in Prima Categoria, che alla guida di Cavriglia e Antella, entrambe portate in Eccellenza. Nel 2000 fu assunto dalla Sansovino, che in tre stagioni guidò dall'Eccellenza alla Serie C2, vincendo sia i playoff che la Coppa Italia Serie D nella stagione 2002-2003. Fu proprio a Monte San Savino che Sarri si guadagnò il soprannome di "mister 33" (storpiato erroneamente nel corso degli anni in "mister 33 schemi"). In un suo articolo il giornalista Fabrizio Ferrari, gli affibbiò questo nomignolo, per evidenziare che questo allenatore, dal lavoro puntiglioso e certosino nelle varie fasi di gioco (possesso, non possesso e transizione), si distingueva per la peculiarità con cui lavorava sulle "palle inattive" (rimesse laterali, calci di punizione indiretti e corner). Il 33 non rappresentava il numero esatto degli schemi, ma un numero facile da ricordare, che evidenziava la numerosa quantità di schemi rispetto ad altri colleghi. Il tecnico di Vaggio stava ottenendo risultati sorprendenti in serie D, ma non poteva accedere al corso per allenare in Serie C2, non avendo un passato da calciatore professionista. Nel giro di pochi mesi tutti i quotidiani sportivi nazionali scrissero di lui e nell'estate del 2003, in seguito alla vittoria della Coppa Italia Serie D gli fu concessa una deroga per allenare in Serie C2, tanto che il presidente della Sangiovannese, Arduino Casprini, che non aveva potuto tesserarlo l'anno prima (a causa di quel problema burocratico), lo prese subito alla guida della squadra valdarnese. Il 25 giugno 201 2 firma un contratto annuale con l'Empoli. In avvio di campionato i risultati stentano ad arrivare e dopo 9 giornate si ritrova in ultima posizione con solo 4 punti totalizzati. Nonostante ciò la società rinnova la fiducia all'allenatore che alla fine del campionato porta la squadra toscana fino al quarto posto. Qualificatosi per i playoff, perde la finale per l'accesso in Serie A con il Livorno, dopo aver sconfitto il Novara in semifinale. Il 1 3 giugno 201 3 rinnova per due stagioni il contratto con la società toscana. Nella stagione 201 3-201 4 l'Empoli finisce al secondo posto, ed è quindi promosso in Serie A. Nella stagione 201 4-201 5 esordisce con gli azzurri nella massima serie conquistando la salvezza con 4 giornate di anticipo. Conclude il torneo al 1 5° posto ottenendo 42 punti frutto di 8 vittorie, 1 8 pareggi e 1 2 sconfitte. Il suo gioco corto e spumeggiante strega tutti: il suo Empoli è la rivelazione del campionato. Nel frattempo il 1 9 maggio 201 5 l'ex capitano della squadra toscana Ighli Vannucchi gli consegna il premio "Leone d'Argento". Il 4 giugno seguente decide di dimettersi, nonostante avesse altri due anni di contratto col club toscano. L'11 giugno seguente negli uffici della Filmauro firma il contratto che lo lega al Napoli per un anno con opzione per il secondo e un ingaggio da 900.000 euro più alcuni bonus, tra i quali il raggiungimento della Champions League, per un totale di circa 1 ,4 milioni di euro. Subentra al tecnico spagnolo Rafael Benítez, vincitore di una Coppa Italia e di una Supercoppa Italiana nel biennio napoletano e che al termine della stagione 201 4-201 5, non rinnova il suo contratto, accasandosi al Real Madrid.


La rivoluzione di De Laurentiis. di Francesco Basile Siamo in piena estate, in pieno agosto, in pieno periodo di calciomercato. Il Napoli quest’anno ha cambiato praticamente tutto: dal ds all’allenatore, dalla politica di internazionalizzazione della squadra allo sponsor tecnico delle maglie. Dopo l’addio di Rafa Benitez, volato a Madrid (sponda Real) per allenare una squadra di “alieni” del calcio, il presidente Aurelio de Laurentiis ha preso delle decisioni, da tutti, inaspettate. Quest’anno la società, per l’acquisto dei calciatori, non ha attinto prevalentemente dalle grandi squadre europee come invece era accaduto durante l’era Benitez , ma ha rivolto lo sguardo alle “provinciali” della serie A , Empoli e Udinese fra tutte. Valdifiori e Hysaj infatti hanno militato lo scorso anno nella squadra toscana, proprio agli ordini di mister Sarri, mentre il brasiliano Allan proviene dal vivaio dei Pozzo. Discorso a parte invece per gli “internazionali” Pepe Reina e Vlad Chiriches: il primo da Monaco di Baviera ha tanto pressato per far ritorno, dopo appena una stagione, all’ombra del Vesuvio; il secondo invece, difensore centrale della nazionale rumena, proviene direttamente dalla Premier League dove ha giocato con il Totthenam. Ovviamente alla squadra azzurra manca ancora qualche pedina importante, magari uno o due top player che possano ridurre il gap con la Juventus e le due milanesi che, in questa sessione di calciomercato, si sono particolarmente rinforzate. Ma d’altra parte occorre anche sfoltire la rosa, abbondante a centrocampo e difesa. Il Napoli è cambiato e sta cambiando e questo è un dato imprescindibile. Questo crea molto scetticismo intorno alla nuova compagine azzurra, ma anche parecchio entusiasmo in coloro che l’anno scorso, così come il patron azzurro, hanno apprezzato il bel gioco espresso dall’Empoli di Sarri. Ma il Napoli non è l’Empoli. E la piazza partenopea non è quella toscana. Attendiamo con trepidazione l’inizio del campionato. Ancora una volta sarà il prato verde a giudicare le scelte fatte


SCHEDA TECNICA ALLAN NOME: Allan Marques Loureiro ETA’: 23 anni NAZIONALITA’: brasiliana RUOLO: Centrocampista – Mediano PIEDE: Destro PREZZO: 8 MLN di € SQUADRA: Udinese STORIA: Allan Marques Loureiro meglio noto come Allan è nato a Rio De Janeiro l’8 gennaio 1 991 . Inizia la sua carriera da calciatore nelle giovanili del Madureira, nel 2008 passa al Vasco da Gama e il 5 settembre 2009 debutta in prima squadra nel campionato di serie B brasiliano. Dopo aver collezionato 52 presenza con la maglia dei Bacalhau passa nel 201 2 all’Udinese per 3 milioni di €. Fino ad oggi ha totalizzato ben 52 presenze con la maglia bianconera. NAZIONALE: Nel 2011 viene convocato dal C.T. della nazionale brasiliana Under 20 Ney Franco per i campionati mondiali di categoria conquistando il quinto titolo della storia della Selecao U20 PALMARES: Coppa del Brasile 2011 – Campionato brasiliano di seconda divisione 2009 – Campionato del Mondo U20 2011 . CARATTERISTICHE TECNICHE: Destro naturale, dotato di buona tecnica, può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo e può essere utilizzato anche come terzino destro grazie alla sua duttilità tattica. Dotato di ottima corsa, il suo punto di forza è il pressing. Predilige la fase difensiva a quella offensiva e in questi due anni in Italia ha sempre trovato grande continuità di impiego, mentre le sue prestazioni sono andate in crescendo.


PARTE LA NUOVA AVVENTURA

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di SAVERIO PASSARETTI *presidente AINC

Si riparte. La nuova stagione che sta prendendo il via nasce da premesse molto differenti rispetto alle precedenti, finita l'epoca spagnola di Benitez, messe a riposo le pretese da professori del calcio da scrivania, ci si affida all'italianissimo Maurizio Sarri, al quale, prima di ogni considerazione di sorta va il nostro totale, euforico e incondizionato "in bocca al lupo" per un anno denso di soddisfazioni. Il ritiro di Dimaro già ha delineato il nuovo corso, del quale si ricorda, oltre alle evidenti variazioni tattiche, un atteggiamento molto diverso: allenamenti più intensi, carichi di lavoro importanti e un rinnovato dialogo con i calciatori. Affidate le chiavi della posizione in campo agli uomini più determinanti, condivisa la migliore disposizione tattica. Il toscano ha rimesso al centro dei ragionamenti il rapporto umano, la voglia, il desiderio e l'orgoglio di indossare la casacca azzurra. Certo, da una prima lettura qualcosa sembra mancare al completamento del nuovo scacchiere, dal centrale di grande affidabilità al vice Higuain, ma questo non é il momento delle critiche "a prescindere", lasciamo lavorare i nuovi attori del Napoli 2.0: lo staff tecnico, i dirigenti, e, per finire, i nuovi interpreti sul tappeto verde che dovranno bene interpretare l'idea di calcio del mister: pochi tocchi e velocità tra pensiero e azione. Valdifiori, in questo senso, ha già dato indicazioni molto precise. L'auspicio dell'Associazione Italiana Napoli Club insieme con i nostri sodalizi sparsi per il mondo intero, é di rivedere, finalmente, l'unico colore amato: quello azzurro scuro delle magliette impregnate di sudore a variare l'azzurro cielo. Per il resto, l'affiancamento sarà quello di sempre, urlato a squarciagola in ogni latitudine: Forza NAPOLI!

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il ritorno del portierone

SCHEDA TECNICA PEPE REINA Nome completo: José Manuel Reina Páez Data di nascita: 31 /ago/1 982 Luogo di nascita: Madrid Età: 32 Altezza: 1 ,88 m Nazionalità: Spagna Posizione: Portiere Piede: destro Procuratore: Manuel García Quilón In rosa dal: Scadenza:

01 /lug/201 5 30.06.201 8

Carriera nei Club: Barcellona B (SPA) 1 999-2000, Barcellona (SPA) 2000-2002, Villarreal (SPA) 2002-2005, Liverpool (ING) 2005-201 3, Napoli (ITA) 201 3-201 4, Bayern Monaco (GER) 201 4-201 5, Napoli (ITA) giugno 201 5.


Nuove aspettative o miraggi?

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di Ciro Piemonte

Smaltito nel migliore dei modi l'addio di Benitez, ci prepariamo per l'inizio della prossima stagione. Le aspettative non sono quelle degli anni passati, sia per sfiducia nella squadra dopo una stagione conclusa con quel maledetto rigore tirato fuori da higuain,diventato quindi il simbolo della stagione dei partenopei. e sia perchè adesso si ricomincia

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tutto da capo senza avere certezze.Inoltre, in questo calcio fatto di

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procuratori che continuano a fomentare sui media, in tv, giocatori come

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Higuain e Gabbiadini perdono sicuramente in concentrazione. La maglia

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va sudata, ed è il discorso da fare a Gabbiadini, e questo Napoli non può mai crescere, visto e considerato che procuratori, come quello di Manolo, la trattano da provinciale. Per quanto riguarda la campagna

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acquisti, finalmente abbiamo un direttore generale degno del suo nome.

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Giuntoli si sta dimostrando bravo sia in fase di acquisizione dei giocatori

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e sta provando a togliere zavorre che pesano sia in campo che fuori con

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i propri contratti (vd Britos,che a furor di popolo è andato via!). Questo Napoli, ad oggi, e' una mina vacante. Piena fiducia nel mister Sarri con ll

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quale condivido i modi di fare e le sue strategie difensive che possono

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apparire maniacali. Si spera in uno spogliatoio solido che tanto è

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mancato l'anno scorso, che è alla base di tutte le vittorie calcistiche.In

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bocca al lupo azzurri per questa stagione con l'augurio di poter raggiungere traguardi degni del nome del nostro amato Napoli

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L'uomo di fiducia:Hysaj

Scheda tecnica Hysaj CARATTERISTICHE TECNICHE Data di nascita: 20/02/1 994 Luogo di nascita: Scutari (ALB) Età: 21 Altezza: 1 80 cm Peso: 70 kg Piede: Entrambi Ruolo: Terzino Destro Altri ruoli: Terzino Sinistro Carriera nei Club: Vllaznia (ALB) 2007-2009, Empoli (ITA) 2009-201 5 Hysaj è un terzino che gioca prevalentemente a destra, ma può essere impiegato anche a sinistra perché è capace di utilizzare entrambi i piedi. Dotato di una buona corsa, si fa vedere spesso nell’area avversaria per tentare il cross verso gli attaccanti. Nonostante la giovane età, il calciatore ha grande personalità


Nizza-Napoli 3-2

Nizza-Napoli 3-2, Callejon-Mertens gol: non basta! La squadra di Sarri sconfitta alla prima amichevole internazionale: troppi errori in difesa Il Napoli esce sconfitto per 3-2 dalla prima amichevole internazionale in casa del Nizza. Gli azzurri hanno mostrato belle cose in attacco e qualche disattenzione di troppo in difesa. LA CRONACA - Il Nizza passa in vantaggio dopo soli 9 minuti con Plea, ma pesa l'errore di Gabriel non impeccabile nell'intervento. La squadra di Sarri però reagisce e trova prima il pari al 1 4' con Callejon, poi il sorpasso con un gol dello scatenato Mertens al 20'. Il Nizza agguanta il pareggio con un gol da fuori di Seri al 39'. Il primo tempo si conclude sul 2-2. Nella ripresa la squadra di Sarri cala e subisce il gol di Germain al 53'. Questa volta la reazione non arriva, ma è ovvio che la squadra di Sarri accusi la stanchezza. I francesi sono avanti nella preparazione a una settimana dall'inizio del campionato. Il tecnico del Napoli deve lavorare sui meccanismi difensivi. Meno preoccupante il reparto offensivo, che si è mosso bene e in più aspetta l'innesto del Pipita Higuain. Prima del match fuori dallo stadio ci sono stati scontri tra tifosi del Napoli e polizia.

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I piedi buoni:Valdifiori SCHEDA TECNICA VALDIFIORI CARATTERISTICHE TECNICHE Data di nascita: 21 /04/1 986 Luogo di nascita: Lugo (ITA) Età: 29 Altezza: 1 76 cm Peso: 70 kg Piede: Destro Ruolo: Mediano Altri ruoli: Centrocampista Centrale Carriera nei Club: Cesena (ITA) 2004-2006, Pavia (ITA) 2006-2007, Legnano (ITA) 2007-2008, Empoli (ITA) 2008-201 5. Carriera in Nazionale: esordio il 31 /03/201 5 nell’amichevole dell’Italia contro l’Inghilterra. Predilige giocare davanti alla difesa preferibilmente in un centrocampo a tre, è un regista abile a dettare i tempi di gioco. Calcia bene punizioni e corner ed è abile nel servire assist ai compagni, mentre la conclusione in porta non è un’abilità del suo repertorio.


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PORTO-NAPOLI 0-0

Porto-Napoli 0-0: pareggio a reti bianche nella seconda uscita internazionale per gli azzurri Il Napoli esce imbattuto dall’Estádio do Dragão nell’amichevole di lusso contro il Porto. Primo tempo tutto di marca lusitana, anche se la migliore occasione capita sui piedi di Insigne che spara su Casillas. Bene la fase difensiva, poco lucida la manovra dalla trequarti in su. Nella ripresa girandola di cambi: esordio stagionale per Higuain, che ha subito una buona opportunità. Poi è Maggio a sprecare da ottima posizione. Crescono gli azzurri che si rendono più volte pericolosi, ma finisce a reti bianche. Molto positiva la prova di Chiriches, Sarri puà ritenersi soddisfatto. IL TABELLINO DI PORTO-NAPOLI: PORTO (4-3-3): Casillas (46’ Helton); Maxi Pereira (62’ Ricardo Pereira), Maicon (84’ Lichnovsky) , Marcano (46’ Martins Indi), Cissokho (40’ José Angel); Ruben Neves (46’ Danilo), Herrera (46’ André André), Imbula (62’ Sergio Oliveira); Varela (46’ Alberto Bueno), Aboubakar (62’ Osvaldo), Brahimi (1 7’ Tello, 71 ’ Hernani). Allenatore: Lopetegui NAPOLI (4-3-1 -2): Reina (77’ Rafael); Maggio (77’ Ghoulam), Chiriches, Albiol (71 ’ Koulibaly), Hysaj (84’ Henrique); Allan (77’ Inler), Valdifiori (59’ Jorginho), Hamsik (46’ David Lopez); Insigne 2 (71 ’ El Kaddouri); Gabbiadini (59’ Higuain), Mertens (46’ Callejon). C Allenatore: Sarri Ammoniti: Sergio Oliveira c


Il gigante buono:Chiriches

Scheda tecnica di Vlad Chiriches CARATTERISTICHE TECNICHE Data di nascita: 1 4/11 /1 989 Luogo di nascita: Bacau (ROM) Età : 25 Altezza: 1 84 cm Peso: 75 kg Piede: Destro Ruolo: Difensore Centrale Altri ruoli: Terzino Destro e Mediano Carriera nei Club: International Curtea de Arges (ROM) 2008-201 0, Pandurii (ROM) 201 0-201 2, Steaua Bucarest (ROM) 201 2-201 3, Tottenham (ING) 201 3-201 5 Chiriches è un calciatore dalla buona stazza fisica che nasce calcisticamente come centrocampista e viene reimpostato difensore centrale intorno ai 1 8 anni.


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Gabriel,il futuro è tuo

Scheda tecnica di Gabriel CARATTERISTICHE TECNICHE Data di nascita: 27/09/1 992 Luogo di nascita: Unaì (BRA) Età: 22 Altezza: 1 93 cm Peso: 90 kg Piede: Destro Ruolo: Portiere Carriera nei Club: Cruzeiro (BRA) 201 0-201 2, Milan (ITA) 201 2-201 4, Carpi (ITA) 201 4-201 5, Milan (ITA) 201 5







RISTORANTE LA CAMPANELLA via G. di vittorio 58 - 53048 Sinalunga (SI) - Fraz. Bettolle Tel: 0577 62451 6 E-mail: brunellamarsico@gmail.it




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