Cuore azzurro n°137 del 01/05/2016

Page 1

Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli Club-Anno XI-Nr.1 37 del 01 /05/201 6

Lo sprint per l'Europa... che conta!





Risultati 35°Giornata Inter-Udinese 3-1 Juventus Froosinone-Palermo 0-2 Napoli Atalanta-Chievo 1 -0 Roma Bologna-Genoa 2-0 Inter Sampdoria-Lazio 2-1 Fiorentina Torino-Sassuolo 1 -3 Sassuolo Fiorentina-Juventus 1 -2 Milan Roma-Napoli 1 -0 Chievo Carpi-Empoli 1 -0 Lazio Verona-Milan 2-1 Torino

Classifica

Programma 36°Giornata Genoa Udinese-Torino 1 -5 Empoli Chievo-Fiorentina 0-0 Atalanta Juventus-Carpi 2-0 Bologna Empoli-Bologna 0-0 Sampdoria Milan-Frosinone 3-3 Udinese Palermo-Sampdoria 2-0 Carpi Sassuolo-Verona 1 -0 Palermo Lazio-Inter ore 20.45 Frosinone Genoa-Roma lun.ore 1 9 Verona Napoli-Atalanta lun.ore 21 Juve campione d'Italia

Programma 37°Giornata Inter-Empoli 88 73 Bologna-Milan 71 Roma-Chievo 64 Atalanta-Udinese 60 Carpi-Lazio 55 Fiorentina-Palermo 54 Frosinone-Sassuolo 49 Sampdoria-Genoa Verona-Juventus 48 Torino-Napoli 45

43 Classifica marcatori 43 Higuain 30 Nap 41 Dybala 16 Juv 41 Bacca 16 Mil 40 Icardi 15 Int 38 Ilicic 13 Fio 35 Eder 13 Samp 35 Insigne 12 Nap 31 Salah 12 Rom 25 Kalinic 12 Fio

Maccarone 1 2

Emp

Direttore responsabile: Saverio Passaretti Edito dall’A.I.N.C. Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti Hanno collaborato: Francesco Basile,Fabrizio Piccolo,Armando Lupini ,Carmine Tascone Carlo Longobardi,Bruno Marra,Mario Passaretti, Ciro Piemonte Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 51 2/2007

Pag.5

Domenica 01

Maggio 201 6


Napoli足Atalanta 4-3-3

4-3-3

All.Sarri Ghoulam Koulibaly Reina Albiol

Hysaj

Hamsik D'Alessandro Borriello

Jorginho

Diamanti Allan


o

All.Reja Masiello

Kurtic Callejon

Toloi Cigarini

Higuain

Sportiello Cherubin

Mertens De Roon

Dramè


Obbligati a...vincere! di Saverio Passaretti(presidente A.I.N.C.) Dopo la disavventura della sfortunata esibizione dell’Olimpico, gli azzurri sono costretti a vincere obbligatoriamente contro gli uomini del sempre stimato Miister Reja, strana combinazione l’incrocio proprio con la squadra che ha messo a dura prova proprio quella Roma passata dal doppio vantaggio al 3 a 2 targato Borriello, gara conclusa con un inaspettato 3 a 3.Doveroso il ringraziamento agli orobici ma nel posticipo del lunedì non ci sono alternative;la vittoria è l’unica strada da percorrere,senza se e senza ma,tutti dovranno dimostrare quanto tengono ai colori azzurri. Si aspetta la ripartenza di Gonzalo reduce da un buon rientro ma che deve marcare il cartellino e riportare entusiasmo e convinzione nei propri mezzi;il calcio è uno sport imprevedibile e spesso giocare al meglio può essere vanificato da un ingiusto risultato, anche a Torino, pur non demeritando, il Napoli è stato beffato a quel fatidico 89° minuto, Zaza e Naingolan i rispettivi cecchini che hanno sottratto punti preziosi al nostro cammino proprio nello stesso momento. Un vero peccato ma questi episodi possono indicare al Mister quanto necessita per poter correggere quegli errori tattici, come trasmettere la convinzione di far parte di un gruppo solido e concentrato, l’unica strada che porterebbe il club a competere a livello europeo senza timore reverenziale verso chiunque. Complicato poter anticipare il futuro del Napoli, tutto dipende proprio dalla qualificazione Champion che deve essere diretta, vuoi perché sarebbe un più che meritato traguardo vuoi perché il terzo posto con la preparazione anticipata indispensabile allo spareggio (da non dimenticare l’Atletico Bilbao), un appuntamento di importanza vitale ma che sconvolge tutte le tabelle di preparazione. Quindi bisogna scartare completamente questa ipotesi nella consapevolezza di essere in grado di inanellare tre vittorie consecutive, senza calcoli, lasciando ai giallorossi il compito dello spareggio Champion. Giunge notizia della presenza sugli spalti nel glorioso settore della curva B del grande Salvatore Bagni, protagonista indiscusso dei due scudetti, sicuramente benaugurante, il guerriero era l’emblema del “non mollare mai “ un principio quanto mai opportuno per la fase finale del campionato. Giusto l’atteggiamento adottato da Sarri con un ritiro anticipato, tante sedute tecniche e tanta allegria a voler esorcizzare il momentaccio, tanti i punti lasciati nelle ultime sfide, completamente sovvertito il cammino da record degli azzurri a vantaggio di Spalletti e di Allegri,quest'ultimo giunto all' ennesimo scudetto. A riguardo bisogno onestamente attestare che 5 scudetti consecutivi sono, indubbiamente, frutto di un programma studiato alla perfezione ma che il bilancio finanziario della società è di circa 200 milioni di euro, un dato che lascia poco spazio a giudizi di natura tecnica, con queste cifre una buona parte del cammino è già sottoscritto e raggiunto da qualsiasi allenatore. Ecco il motivo della stima infinita da nutrire verso il nostro mister;può essere paragonato quasi a Ranieri vicinissimo al miracolo nella Premier con il suo Leicester, una piccola città che sta per raccogliere una commovente vittoria contro tante blasonate avversarie. Non ci resta che stringere idealmente in un abbraccio i nostri guerrieri, trasmettere loro un profondo riconoscimento, la passione smisurata per la squadra e la città !!!

Pag.8

Domenica 01

Maggio 201 6



VIP azzurri:Gianni Simioli si racconta di Mario Passaretti Nella puntata odierna di Cuore Azzurro intervistiamo Gianni Simioli,giornalista di Radio Marte e conduttore radiofonico sempre sulle frequenze marziane della famosissima trasmissione mattutina "La Radiazza":più che un programma, un progetto rivoluzionario!Un contenitore “musical­sociale” di Radio Marte: linea diretta con gli ascoltatori, ospiti vip tra cui molti sindaci della regione Campania, musica e personaggi.Gianni Simioli inizia la sua carriera radiofonica a Napoli nel 1983. Nel corso degli anni lavora per diverse emittente radiofoniche e televisive nazionali prima per Radio Kiss Kiss Network come direttore artistico ed inventore di format storici tutt'oggi ancora in onda, poi per RTL 102.5 e per Radionorba. Negli anni, affianca alla carriera radiofonica quella televisiva e collabora con svariate emittenti nazionali come Odeon Tv, TMC 2, Raitre, Rete4, Telenorba. E' anche autore e talent­scout (Alessandro Siani su tutti) oltre che personaggio tra i più amati nella "sua" Campania. Quanto ami Napoli ed il Napoli? Io sono innamoratissimo della mia città e guai a parlarne male nonostante io stesso sono ben consapevole dei grossi problemi che attanaglianoquesta città.E da buon meridionale,da brigante e soprattutto da buon napoletano non posso non tifare Napoli.Per impegni personali vado pochissimo allo stadio ma anche per scelta perchè non credo assolutamente che solo chi vada allo stadio segua attentamente le vicende azzurre.Noi siamo un popolo molto amato e seguono ed amano il Napoli in tutto il mondo La gestione De Laurentiis? Amando troppo Napoli non posso far altro che ringraziare il presidente per aver avuto il coraggio di aver preso il Napoli sfruttando alla grande il suo talento imprenditoriale ed averlo reso uno dei club più solidi al mondo.Ha una capacità manageriale unica al mondo prendendo un giocatore che costa due per poi farlo valorizzare e rivenderlo a 200.Ricordiamo i vari Lavezzi,Cavani,insomma un uomo grande e soprattutto fortunato il cui tesoro sono i tifosi,unici al mondo La scelta di Sarri? Di certo non è stato facile scontrarsi con la realtà napoletana,ma ad onor del vero è grazie a quest'uomo se stiamo realizzando un sogno(qualificazione diretta in Champion's League) ed il merito più grande è stato quello di aver costruito un grandissimo ambiente­spogliatoio e cos' facendo ha dato un'anima a questa squadra dove non è solo il top­Player Higuain a brillare ma bensì tutti gli uomini. Pag.1 0

Domenica 01 Maggio 201 6


C'è stata una partita che ti ha emozionato di più? Il Napoli è stato SEMPRE piacevole da vedere,anche nei brutti momenti.Io dico sempre,usando una bella analogia,che questa squadra è un pò come la città,capace di grandissime imprese così come da un momento all'altro di finire in basso.E' molto vicina al carattere,all'umore della città.E' come il napoletano che un bel giorno si sente un RE ed il giorno dopo l'uomo più sfortunato del mondo. E' mancato un pizzico di esperienza per contrastare la grandezza della Juventus per la lotta al titolo? "Quasi non vuole rispondere se prima non riformulo la domanda eliminando la parola grandezza alla Juve dimostrando il suo forte attaccamento ai colori azzurri ed il suo grande odio per i bianconeri" Adesso che hai ritirato la parola posso risponderti...e qui scatta in simbiosi una grande risata Di sicuro la Juventus non ha subìto quello che ha ricevuto il Napoli in questi anni e può certamente godere di una stabilità maggiore.Se il Napoli può maturare?Noi tifosi siamo stanchi di aspettare anche perchè sappiamo benissimo che manca veramente poco per realizzare un sogno e quindi chiedo al presidente di fare presto a regalarci questo salto finale per raggiungere il sogno di grandi traguardi.Che facciano presto insomma perchè come diceva il grande Totò:ogni limite ha una pazienza Come vedi il finale di campionato? Eravamo partiti per migliorare il quinto posto della scorsa stagione,per un bel pezzo abbiamo sognato un qualcosa di grosso,un qualcosachiamatoScudetto ed ora almeno terminiamo con quello che tutti si aspettano e cioè la qualificazione diretta nell'Europa che conta.Grazie all'amico giornalista Gino Di Mare abbiamo lanciato una petizione,una vera e propria pagina su facebook per gli eventuali festeggiamenti per il secondo posto che per noi napoletani e tifosi del Napoli rappresenterebbe un qualcosa di magico simile alla goduria che si proverebbe per la vittoria in campionato.Poi seguiranno i dettagli sui luoghi e le modalità dei festeggiamenti Saluto finale a Cuore Azzurro Un ringraziamento a te Mario per la piacevole intervista,a tutti i lettori di Cuore Azzurro,un giornale che spesso ho avuto il piacere di leggere e che è la rappresentazione della stampa indipendente,quella che racconta i fatti e le cose senza dover subire l'intervento dei poteri forti.A me piacciono i giornali così!Un saluto a tutti e Forza Napoli

il vostro Gianni Simioli Pag.11

Domenica 01 Maggio 201 6


NAPOLI-BOLOGNA 6-0(primo tempo 2-0) MARCATORI: Gabbiadini al 1 0' e su rigore al 35' p.t.; Mertens al 1 3', al 35' e al 43', David Lopez al 45' s.t. NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (dal 36' s.t. David Lopez); Callejon (dal 23' s.t. El Kaddouri), Gabbiadini (dal 28' s.t. Insigne), Mertens. (Rafael, Gabriel, Chiriches, Maggio, Strinic, Regini, Valdifiori, Grassi, Chalobah). All. Sarri. BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Oikonomou, Rossettini, Constant; Taider, Diawara, Brighi; Zuniga, Acquafresca (dal 1 4' s.t. Floccari), Giaccherini (dal 1 4' s.t. Mounier). (Da Costa, Stojanovic, Gastaldello, Ferrari, Krafth, Masina, Crisetig, Pulgar, Donsah, Brienza). All. Donadoni. ARBITRO: Gervasoni di Mantova. NOTE: Ammoniti Mbaye (B), Diawara (B), Albiol (N) per gioco scorretto. Spettatori: 20000circa. Recuperi: 1 ' p.t., 1 ' s.t.



Arriveremo secondi,ma quanti errori!

di Carmine Tascone Sono ancora avvilito per la sconfitta dell’Olimpico, davvero non riesco a capacitarmi di come il Napoli abbia potuto perdere. E’ andato tutto storto ma non prendiamocela con la sfortuna. Quanti errori, mamma mia. Il primo tempo è stato sotto tono ma se è vero che nella ripresa abbiamo giocato meglio è assurdo non essere riusciti a segnare. C’è stata poca lucidità, bisognava fare gol dopo tanto possesso palla ma abbiamo tirato pochissimo in porta. Neanche loro, è vero, ma questa è un’aggravante. La Roma era stanca, anche nelle due partite precedenti aveva giocato maluccio, prendendo due gol dal Torino e tre dall’Atalanta, invece hanno vinto loro. Come era successo con la Juve, ma stavolta è stato anche peggio. Negli ultimi minuti andiamo sempre in trance ma gli errori di Roma sono stati imperdonabili. Quando è entrato Totti bisognava marcarlo a uomo, bisognava mettergli Lopez alle costole che avrebbe dovuto seguirlo pure a fare pipì. Inammissibile lasciargli tanta libertà ma non solo a lui. In occasione del gol sia Pianjc che Salah hanno avuto tempo e spazio per fare quello che volevano. La difesa si è comportata come neanche nel settore giovanile si vede fare, inaccettabile. Fossi stato io l’allenatore li avrei appesi al muro nello spogliatoio. Anche Sarri ha sbagliato qualche mossa. Gabbiadini andava messo prima, bisognava cambiare modulo, togliere un centrocampista e mettere Gabbiadini insieme a Higuain e Mertens non andava tolto. Stava facendo bene e si stava rendendo pericoloso. E a proposito di Insigne dico che trovo incredibile che i suoi procuratori vadano dicendo che devono discutere col presidente per vedere se il progetto­Napoli va bene a Lorenzo e chiedono più spazio per il loro assistito. Ma se ha giocato sempre titolare dall’inizio dell’anno! Detto questo resto ottimista e dico, anzi assicuro: arriveremo secondi. La Roma ha un calendario più difficile, hanno due trasferte dure e due punti in meno. Il Napoli le due in casa con Atalanta e Frosinone le vincerà e potrebbe anche permettersi di pareggiare a Torino perché la Roma non le vince tutte e tre. Se non arriviamo secondi davvero mi devo togliere dal calcio o vorrà dire che il calcio è finito. Non si può perdere l’obiettivo!! Pag.1 2

Domenica 01 Maggio 201 6



Reja e Ventura,niente scherzi adesso di Fabrizio Piccolo Dagli amici mi guardi Iddio, ma speriamo che si ricordino di esserlo. Il secondo posto che vale la Champions, vero obiettivo stagionale che sembrava addirittura un ripiego fino a poco fa e che ora è clamorosamente diventato una ciambella di salvataggio di una stagione che da esaltante rischia di diventare un incubo, passa sulla strada di due ex allenatori azzurri. Oggi Reja, ormai salvo con l’Atalanta, domenica prossima Ventura che però a casa­Toro sicuramente sarà meno arrendevole. Il ko dell’OIimpico con la Roma deve essere ribaltato stasera da una prestazione importante e dai tre punti, va da sé. Il Napoli ha dilapidato tutto il suo tesoretto di punti (ed anche di stima e meriti) con un finale di stagione incomprensibile, figlio non certo della sfortuna (che pure ci ha messo il suo perché perdere allo scadere con Juve e Roma non capita sempre) e che deve far riflettere. Da febbraio questa squadra è in calo costante e i risultati ne sono lo specchio fedele: perdere con quest’Udinese e quest’Inter ma anche contro questa stessa Roma che ha perso la brillantezza dei primi tempi spallettiani non ammette troppi alibi. Il calo è fisico e mentale, anche per una gestione tutt’altro che adamantina della rosa da parte dell’attuale tecnico. Possiamo prendercela con gli arbitri, con i calendari, con i palloni, con gli orari di domenica mattina, lunedì pomeriggio, sabato sera o con quello che ci pare ma la realtà nuda dei fatti ci dice che questo non è più da troppo tempo il Napoli che aveva fatto sognare e divertire. Il silenzio stampa è giusto, signori. Basta chiacchiere, servono i punti perché alla fine bisognerà ricordarsi di un secondo posto che resterebbe comunque un traguardo importantissimo e farebbe dimenticare almeno in parte la grande delusione di questo scorcio acido di campionato. Battiamo subito e bene l’Atalanta, rimandiamo discussioni su mercato, contratti e quant’altro, manteniamo la calma e riprendiamoci quanto ci spetta. E che Reja e Ventura possibilmente non diano fastidio adesso. Non è proprio il momento. Pag.1 4

Domenica 01

Maggio 201 6



Il destino nelle tue mani

di Mario Passaretti Siamo giunti quasi alla fine di questo campionato e tutto è nelle nostre mani. Dopo lo scontro di lunedì a Roma,i punti si sono ridotti a due,siamo a tre partite dalla fine e si prospetta lo scenario del filotto.Due partite casalinghe (Atalanta e Frosinone) ed una trasferta a Torino sponda granata.Quindi stando al calendario ed anche grazie a salvezze già acquisite dagli avversari,potrebbe prospettarsi un bel finale(en­plain di nove punti) ed assicurarsi così la qualificazione diretta in Champions,traguardo questo al di sopra di ogni rosea aspettativa,dopo un inizio stagione

traballante

tra

dubbi

ed

incertezze

ed

un

cammino

stentato

normalizzatosi dopo la sconfitta di Carpi.Da quel momento un Napoli emozionante sotto tutti i punti di vista,gioco spumeggiante e piacevole da vedere.Posizioni in classifica che si scalano con rapidità e quasi in maniera surreale si arriva a primeggiare fino alla sfortunata trasferta dello Juventus Stadium in cui si perde il primato e finisce il sogno Scudetto.Ormai non serve piangere sul latte versato,soprattutto in questo momento decisivo,dopo che la Juventus dilagando ancora,ha conquistato il quinto scudetto di fila e dimostrato il suo grande valore tecnico ed organizzativo.La classifica dice che il Napoli è secondo con pochi punti di vantaggio,ma stando al calendario,è favorito nella corsa alla qualificazione diretta in champions.Cosa che gratificherebbe tanto mister Sarri che darebbe un grosso schiaffo morale agli scettici che lo vedevano già esonerato ad inizio stagione.Sarebbe quindi per il tecnico toscano motivo di orgoglio e come logica vuole, di pretese per il suo futuro.Del tutto incerto questo stando soprattutto ai rumors creati ed alimentati anche dal silenzio stampa che perdura da tanto.Un silenzio che non definisce nulla e lascia dubbiosi sulla questione. Un futuro che verrebbe sicuramente definito in maniera schiacciante dal secondo posto in campionato a meno di scelte societarie diverse! Pag.1 8

Domenica 01 Maggio 201 6



Il Lunedì dei guerrieri azzurri verso l'Europa dei Campioni

di BRUNO MARRA Esiste il “Sabato del Villaggio” di leopardiana memoria, c’è la “Domenica della Buona gente” film interpretato da Sophia Loren e adesso al San Paolo andrà in scena il “Lunedì dei Guerrieri Azzurri” uno spettacolo al quale deve partecipare tutto il popolo napoletano in un solo urlo che attraversa la città. E’ il giorno in cui il senso di appartenenza alla nostra Terra deve essere sublimato. A Fuorigrotta arriva l’Atalanta, ma anche se arrivasse il Barcellona, il Bayern Monaco o il mitico Santos di Pelè, noi questa partita dobbiamo vincerla. Dobbiamo vincerla per un senso di giustizia da restituire al nostro calcio, per un impeto di meritocrazia da affidare al campionato, per una nuova impresa da raggiungere a distanza di tre anni. Dobbiamo tornare nella Champions, e dobbiamo farlo per un semplice motivo: perché è giusto! Il Napoli è la squadra che ha giocato il più bel calcio in Italia, ha esaltato le folle ma anche i palati sopraffini, un pallone a 5 stelle che ci ha fatto entrare di diritto nella sala Masterchef dell’arte pedatoria. Mancano tre finali per mettere le cose al giusto posto, per respingere l’attacco della Capitale, semplicemente perché quest’anno la Capitale della bellezza e della virtù siamo stati noi. Qui non si tratta di imbracciare un discorso retorico o di comodo, qui si tratta semplicemente di punteggiare la verità e la dimensione di un ambiente, di una squadra e di una città che non hanno un retaggio di nobiltà assoluta, che non vengono dal lusso calcistico sfrenato, che non hanno una bacheca strabordante di trofei e che non sono certo abituati a bere champagne al punto da rifiutare un buon vino di annata. Piuttosto questa è una squadra che da un decennio ha scalato il ranking mondiale arrivando nelle prime posizioni della classifica per Club. La verità è che dobbiamo recuperare un sano realismo, capire chi siamo, dove stavamo, dove stiamo e dove potremmo essere. Con la consapevolezza che il nostro futuro dipende da oggi, da come sapremo interpretare quest’epoca di crescita e di dimensionamento ad alto livello. A cominciare dalla prima sfida di Maggio, quella che apre il mese decisivo. Tutti per uno, “together as one” nel magico Monday night verso lo splendore della Champions. Nel lunedì dei Guerrieri azzurri l’urlo di 50mila cuori ed il battito di 11 leoni per illuminare le stelle dell’Europa dei Campioni!

Pag.20

Domenica 01 Maggio 201 6


il VIGNETTONE di ARMANDO LUPINI


Nelle occasioni importanti di Francesco Basile Nelle occasione importanti, nelle partite che contano, ancora una volta, gli azzurri non sono riusciti ad imprimere la marcia giusta, quella volta alla vittoria. Domenica con la Roma, all'Olimpico, il Napoli non ha tradito la "tradizione" negativa di questo girone di ritorno. Con Juventus, Inter e Roma, infatti, la squadra non è riuscita a fare risultato. Ed erano proprio queste le partite che contavano, quelle che bisognava vincere o, almeno, necessariamente pareggiare per ambire a qualcosa di importante. I pareggi in casa con il Milan e, fuori casa, con la Fiorentina, inoltre hanno decretato i punti di distacco dalla prima. Si sapeva che il girone di ritorno sarebbe stato davvero complicato, dovendo affrontare gli scontri diretti con le "grandi" tutti fuori casa (eccetto quello con il Milan), ma racimolare solo due punti nelle cinque partite più importanti, quelle con le dirette rivali, è davvero ben poca cosa. Ben poca cosa per una squadra che, per buona parte del campionato, ha ambito al tricolore. Per molte giornate il Napoli è stato in testa alla classifica, cosa che non accadeva da 25 anni. Ha vinto il titolo di "campione d'inverno", ma poi ha dovuto capitolare proprio lì, a Torino (sponda Juve), spianando così la strada all' "odiata" rivale, per la conquista dell'ennesimo scudetto. Domenica poi, la sconfitta con la Roma, ha sancito la matematica certezza per il tricolore e nuove speranze alla Roma per la conquista del secondo posto. A ragion veduta, la squadra azzurra non poteva fare di più. L'obiettivo dichiarato della società era quello di migliorare il quinto posto della passata stagione. Traguardo ampiamente raggiunto. Certo restano i rimpianti, quelli per un campionato che poteva essere vinto, magari facendo un sacrificio in più nel mercato riparatore di gennaio. Ma è andata così. Inutile star lì a recriminare. Mancano tre partite che dovranno essere giocate come tre finali per non gettare al vento quanto di buono è stato fatto. La Roma è ancora lì a tallonarci, e noi siamo ancora padroni del nostro destino. Forza ragazzi, un ultimo sforzo per regalarci l'Europa che conta!

Pag.22

Domenica 01 Maggio 201 6


Rivendita Tabacchi


Azzurro Napoli di Carlo Longobardi E’ totalmente inutile fingere ed è ancora più stupido ridurre la clamorosa delusione patita anche nell’ennesimo e nefasto ottantanovesimo minuto di Roma – Napoli. Il tuffo al cuore e il danno epatico non consentono bluff e a poco servono le pur plausibili toppe che una partita divertente, ben giocata e dominata nella seconda parte potrebbero giungere in soccorso. Gli azzurri hanno fallito (anche) quest’anno tutti gli incontri decisivi della stagione: campionato, Europa League e coppa Italia. Sindrome del braccino corto, mancanza di energia mentale, caso, sfortuna o errori di programmazione, sta di fatto che alla fine questo dato è sotto gli occhi di tutti. E’ chiaro che la conquista della seconda posizione, obiettivo nelle nostre esclusive mani da definire con squadre tutte guidate, per uno strano destino, da ex azzurri, è un risultato assolutamente straordinario dal quale, tuttavia, sfumato in poco più di un mese il sogno scudetto, si deve nuovamente ripartire. Il nostro giornale , che è la voce del tifo napoletano “ad oltranza”, ha sempre sostenuto senza dubbi la squadra ed esaltato il cammino brillante avuto, per noi il bicchiere é sempre stato mezzo pieno perché siamo sempre stati convinti che le critiche gratuite, talvolta strumentali, non hanno mai portato alcun giovamento. La sintesi di una stagione che va a concludersi, però, merita e quasi obbliga ad una riflessione più attenta. Gli errori, i passaggi a vuoto vanno stigmatizzati per dare stimolo a non ripeterli, per trarne uno spunto favorevole. Sul piano della conduzione tecnica c'è stata una discutibile gestione della rosa e un integralismo tattico non preventivato: il nostro tecnico, per il quale ci spelleremo sempre le mani e quest'anno vincitore del prestigioso premio "Football Leader 2016", ha dimostrato una scarsa propensione alle variazioni tattiche e una parallela poca attenzione alla gestione di alcuni giocatori verso alcuni giocatori che avrebbero meritato un utilizzo, seppur a sprazzi, più costante: ci si ripete su Gabbiadini ma si segnalano Strinic, Chalobah, El Kaddouri, Chiriches e il giovane promettente Grassi, finirà vero oggetto misterioso. Dimostrare apertura significa anche avere il giusto appeal attualmente mancante. Il Presidente deve smetterla con i proclami non richiesti che generano aspettative spesso immotivate, provare ad investire veramente su una "canterà" esistente solo nell'immaginazione e creare una sinergia tra direttore e tecnico sugli eventuali acquisti a farsi. Condivisione e non inutili fughe in avanti. La ricerca primaria dovrà concentrarsi, però, sulla necessità di conferire quel l'autorevolezza in campo che é stato, da tempo, il vero punto di caduta; un esame su alcuni ruoli chiave é oggi doverosa. Un ultimo appunto alla nostra splendida tifoseria: guardare sempre più in casa propria gioire con le tifoserie amiche da sempre e in corso di "acquisizione" e lasciare gli altri nel loro livore, solitudine e feste posticce. Tanto la differenza la fa sempre il colore del cielo in una giornata tersa. Forza ragazzi, facciamo in modo di aprire noi i veri festeggiamenti.

Pag.24

Domenica 01

Maggio

201 6



La fine di un sogno,l'inizio di un ciclo

di Ciro Piemonte Siamo quasi alla fine di una stagione molto particolare, una stagione che ci ha visti dopo tanti anni di nuovo al primo posto, ci ha visti lottare per lo scudetto, ma abbiamo avuto contro di noi un avversario ,aldilà dei cosiddetti “favori arbitrali”,veramente troppo forte per questo Napoli. La società di De Laurentis ha mostrato quest anno tanti lati positivi, dalla gestione societaria al campo si sono visti i frutti di un lavoro che va avanti da anni, lo stesso tipo di lavoro che ci fa capire che comunque non siamo ancora pronti per essere a livello delle grandi d’Europa. Gli sforzi fatti sono tanti, la giusta visione di mercato ha permesso al Napoli di poter vendere alle superpotenze del calcio europeo i suoi giocatori, a prezzi che definirei assurdi. La fine di questa stagione, comunque vada, può sancire l’inizio di un ciclo, un ciclo che porterebbe quell’amato tricolore a Napoli in meno di 5 anni. Le prospettive che abbiamo davanti sono solo due, tutto si deciderà sulla partenza di Higuain, o sul fatto che la società voglia puntare ancora sul talento argentino e cercare di rinforzare una rosa di ragazzi che si è mostrata più che competitiva. Naturalmente la seconda ipotesi è da scartare quasi a priori, perché il fatturato della società non permette investimenti di ingenti capitali, tenere Higuain significa cercare, ancora una volta, di “puntellare” al meglio la squadra già esistente facendo cassa con qualche cessione che definiremo di “media importanza”. Paradossalmente per il Napoli la cessione del “pipita” per i vari 70/80 milioni di euro sarebbe un toccasana, per la società e probabilmente per diventare la prossima regina del mercato. Le scelte da fare sono poche ma fatte in maniera ragionata e giusta possono veramente portare all’inizio di un ciclo di vera crescita della società, siamo in un momento dove nel calcio i giocatori non bastano, oggi a vincere sono le società, a vincere è la gestione, noi siamo a buon punto, anche perché con la Juventus siamo una delle società più solide del campionato, con ottimi margini di crescita.

Pag.26

Domenica 01

Maggio 201 6



ROMA-NAPOLI 1 -0 primo tempo(0-0) MARCATORI Nainggolan (R) al 44' s.t. ROMA (4-2-4) Szczesny; Florenzi (dal 1 ' s.t. Maicon), Manolas (dal 21 ' p.t. Zukanovic), Rudiger, Digne; Pjanic, Keita; Salah, Nainggolan, Perotti, El Shaarawy (dal 36' s.t. Totti). (De Sanctis, Emerson, Torosidis, Castan, Strootman, Iago, Vainqueur, De Rossi, Dzeko). All. Spalletti. NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (dal 34' s.t. Lopez), Jorginho (dal 45' s.t. Gabbiadini), Hamsik; Callejon, Higuain, Mertens (dal 29' s.t. Insigne). (Rafael, Gabriel, Strinic, Valdifiori, Maggio, Regini, Chiriches, Gabbiadini, Insigne, El Kaddouri, Grassi). All. Sarri. ARBITRO Orsato di Schio. NOTE spettatori 11 .11 6, incasso di 687.363 euro. Abbonati 24.1 57, quota di 585.011 euro. Ammoniti Pjanic, Koulibaly, Ghoulam, Rudiger, Jorginho per gioco scorretto, Mertens per simulazione. Angoli 4-5. Tiri in porta 2-4. Tiri fuori 2-6. In fuorigioco 1 -3. Recuperi: 3' pt, 3' st.





EXTRA TIME ZONA NAPOLI LA TRASMISSIONE UFFICIALE DELLA ASSOCIAZIONE ITALIANA NAPOLI CLUB

EXTRA TIME ZONA NAPOLI-In onda in diretta il martedì alle 20.30 su Capri Event,canale 271 del digitale terrestre ed in replica il mercoledì alle 1 4.30 sempre su Capri Event ed alle 23.00 su TeleCapri Sport.Ed infine il giovedì alle 23.30 di nuovo su Capri Event


RISTORANTE LA CAMPANELLA via G. di vittorio 58 - 53048 Sinalunga (SI) - Fraz. Bettolle Tel: 0577 62451 6 E-mail: brunellamarsico@gmail.it



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.