Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli ClubAnno XIINr.152 del 25/02/2017
Inizia il tour de force
CALENDARIO pag.56:Calendario
RISULTATI E CLASSIFICA
pag.7:Risultati e Classifica
FORMAZIONI
pag.89:Le probabili formazioni
TABELLINI E FOTO pag.1213:Tabellini e Foto
SCHEDE TECNICHE pag.16:Le schede tecniche
IL VIGNETTONE pag.21: La "Vignetta"
Risultati 25°Giornata Classifica Programma 27°Giornata JuventusPalermo 41 RomaNapoli AtalantaCrotone 10 Juventus 63 SampdoriaPescara EmpoliLazio 12 Roma 56 MilanChievo BolognaInter 01 Napoli 54 AtalantaFiorentina UdineseSassuolo 12 Inter 48 CagliariInter ChievoNapoli 13 Atalanta 48 TorinoPalermo PescaraGenoa 50 Lazio 47 EmpoliGenoa SampdoriaCagliari 11 Milan 44 UdineseJuventus RomaTorino 41 Fiorentina 40 CrotoneSassuolo MilanFiorentina 21 Torino 35 BolognaLazio 34 Programma 26° Giornata Sampdoria Chievo 32 Classifica Marcatori NapoliAtalanta 19 Sassuolo 30 Dzeko JuventusEmpoli Udinese 29 Higuain 19 PalermoSampdoria Belotti 17 Cagliari 28 LazioUdinese Mertens 16 CrotoneCagliari Bologna 27 Icardi 15 SassuoloMilan Genoa 25 Immobile 13 ChievoPescara Empoli 22 Kalinic 11 GenoaBologna Palermo 14 IagoFalque 10 InterRoma Crotone 13 Hamsik 10 FiorentinaTorino Pescara 12 Simeone 10
Direttore responsabile: Saverio Passaretti Edito dall’A.I.N.C. Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti Hanno collaborato: Francesco Basile,Fabrizio Piccolo,Armando Lupini,Carlo Longobardi, Bruno Marra,Marco Martone,Ciro Piemonte,Mario Passaretti,Anna Mottola,Raffaele Belfiore Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 512/2007
Sabato Pag.7 25 Febbraio 2017
NapoliAtalanta Sabato 433
3412
All.Sarri Ghoulam
Ham
Chiriches Petagna
Diawa
Reina
Kurtic Albiol Gomez
Maggio
Zieli
o 25 Febbraio 2017 ore 20.45 Gasperini
msik Conti Insigne Toloi Kessie
Pavoletti Berisha Caldara
ara
Freuler Callejon Masiello
inski Spinazzola
Napoli....test orobico
di Saverio Passaretti(presidente A.I.N.C.) Superata una prima fase
pallone d’oro Ronaldo.
diventato un nostro
delicata che poteva complicare
Un errore fatale con i giocatori
indimenticabile eroe Hesse
mentalmente la squadra reduce
risultati improvvisamente in
Jeppson oppure per tornare in
dalla sconfitta al Bernabeu
balia di un avversario
tempi più recenti il prezioso
contro un Real, che, peraltro, ha
prorompente deciso a far valere
pareggio ottenuto dalla squadra
sfoggiato una ottima
la sua indiscutibile forza a
scudettata di Maradona.
prestazione, si riavvia in
sancire, per non dimenticarlo,
Fondamentalmente è sempre
campionato con la netta vittoria
che il ritorno sarà ancora più
stato un punto di partenza per
a Verona contro il sempre
duro … il Real Madrid non teme
illuminati futuri, certamente di
temibile Chievo ed in sequenza
avversari, il 7 marzo vorrà dare
buon auspicio per le prossime
la rivincita con l’Atalanta che
una nuova dimostrazione di
incredibili sfide con Juve (a
proprio nell’andata ha inanellato
superiorità.
ripetizione), Roma e Real, che
vittorie ripetizione facendo
Senza paura ma con umiltà il
sia l’Atalanta foriera di grandi
sognare una qualificazione
Napoli ha il dovere di tentare la
successi.
europea.
grande impresa sboccandosi
Iniziamo a batterla con
A Madrid ci eravamo illusi dopo
soprattutto mentalmente
convinzione e carica agonistica
l’eurogol del diavoletto Insigne,
imponendo il suo gioco ed
il pubblico sosterrà con
emblematica la sua corsa in
impegnando tutte le energie
veemenza la squadra con
campo, viso teso ed esplosione
disponibili, corsa e
l’amarezza nel cuore grazie alla
in una gioia incontenibile,
temperamento sono due dogmi
assurda decisione di impedire la
quanto ci ha fatto sognare il
da scolpire nella mente.
presenza dei tifosi allo Juventus
nostro scugnizzo che in termini
C’è da riconoscere che la
Stadio, una decisione che lascia
di “cazzimma” si è dimostrato
reazione convinta a Verona
sbigottiti in considerazione della
un autentico campione.
lascia ben sperare dovendo
delicatissima partita ancora una
Chissà se quel gol abbia creato
affrontare in anticipo casalingo
volta da affrontare senza
la convinzione di poter superare
l’Atalanta di Gasperini,
neanche una sparuta presenza
il muro madrileno in scioltezza
scorrendo nel tempo non molti
di bandiere azzurre !
facendo dimenticare che si
ricordano che proprio ai
L’Associazione Italiana Napoli
giocava nel tempio europeo del
bergamaschi l’allora presidente
Club condanna, con
calcio contro uno squadrone
Lauro strappò a suo di milioni
forza,questa assurda decisione!
arricchito dal pluridecorato
(ben 100) il centravanti
Sabato Pag.10 25 Febbraio 2017
REAL MADRIDNAPOLI 31 (primo tempo 11) MARCATORI:all'8' Insigne (N), al 18' p.t. Benzema (RM); al 4' s.t. Kroos (RM), al 10' s.t. Casemiro (RM) REAL MADRID (433): Navas; Carvajal, Sergio Ramos (dal 26' s.t. Pepe), Varane, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; James Rodriguez (dal 31' s.t. Lucas Vazquez), Benzema (dal 36' s.t. Morata), Ronaldo. In panchina:(Casilla, Isco, Nacho, Kovacic). Allenatore: Zidane. NAPOLI (433) Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 30' s.t. Allan), Diawara, Hamsik (dal 39' s.t. Milik); Callejon, Mertens, Insigne. In panchina (Rafael, Maggio, Maksimovic, Jorginho, Giaccherini). All.: Sarri. ARBITRO:Skomina (Slovenia). NOTE:Osservato un minuto di silenzio in memoria di Luis GomezMontejano, ex presidente del Real scomparso di recente. Espulsi: Ammoniti: Sergio Ramos, Zielinski, Modric, Mertens. Angoli: 51 per il Real Madrid. Recupero: 0'; 3'.
Campionato anomalo,decidono scontri diretti
di Fabrizio Piccolo
E' il campionato più squilibrato degli ultimi anni quello che stiamo vivendo: le grandi fanno le grandi, le sorprese si confermano tali, le piccole restano piccole. Squarciata in due la classifica, vincere 71 o 10 col Bologna porta sempre tre punti, pareggiare in casa col Palermo ne fa lasciare sul terreno più di due perchè le altre lo battono. E' questa l'analisi che deve fare il Napoli in vista del momento decisivo della stagione. Se il successo col Chievo ha restituito una squadra viva, con carattere, per niente depressa dopo la sconfitta (e tutto il resto) di Madrid, dimostrando che contro le piccole si può e si deve far risultato senza perdere battute, a decidere fin dove si può arrivare saranno gli scontri diretti. Non quello con l'Atalanta stasera, sia chiaro, perchè la squadra di quel Gasperini che per qualche ora fu allenatore del Napoli è bella e divertente, ha tanti giovani di valore ma è inferiore e al San Paolo non può essere un ostacolo insormontabile (anche se va affrontata come se lo fosse) ma sarà con Roma (soprattutto), Juve, Lazio eccetera che bisognerà dare tutto. Una stagione verrà giudicata dai risultati e il Napoli è in corsa ancora su tre fronti ma due di questi potrebbero (facciamo le corna) finire o essere pregiudicati tra pochi giorni. Il campionato deve essere il territorio di caccia principale, il secondo posto è l'obiettivo realisticamente alla portata ma passa per gli scontri diretti. La rosa ora è al completo, gli infortunati (Milik in primis) sono tornati, i nazionali africani (Ghoulam e Koulibaly) hanno assorbito le fatiche di coppa d'Africa, se si ferma Mertens a pensarci ci sono Hamsik e Insigne, i talenti baby come Zielinski e Diawara crescono: cosa manca? Oggi testa all'Atalanta, poi tutti concentrati sulle partite che diranno la verità. Essere solo belli, quando sei tanto forte, non basta.
Sabato Pag.14 25 Febbraio 2017
SU
GIU'
Inizia il tour de force di Mario Passaretti
Sta per iniziare il periodo più tosto
Ci sarà il ritorno degli ottavi di finale
della gestione Sarri.Nel giro di due
contro il Real Madrid.Fior fiori di
mesi si decide una stagione nel
campioni scenderanno sul prato di
bene o nel male.Sabato l’impegno
Fuorigrotta,proveranno il bivido di
contro gli orobici,squadra sempre
ascoltare
ostica ma che deve essere battuta
Champions dei tifosi azzurri senza
ad ogni costo per continuare a fare
però farsi intimorire.Del resto dalla
bene in campionato.In un modo o in
loro parte ci sono due fattori
un altro si deve vincere!!!!
fondamentali.Il 31 dell’andata e la
Prima di allora per mister Sarri è
grande
vietato distrarsi e pensare alla sfida
internazionale possono giocare un
di martedì allo Juventus Stadium
ruolo
per la partita valida per le semifinali
psicologico
dei
di Coppa Italia.Ma è ovvio che
madrileni.Gli
azzurri
l’opportunità di giocare con i rivali
comunque a realizzare l’impresa e
storici ,batterli e magari mettere un
riempire di gioia i cuori dei tifosi
mezzo piede in finale,sono tutti
presenti in massa sugli spalti.
pensieri che possono frullare nella
Due settimane di tregua e poi
mente dei giocatori.
duplice sfida (ritorno di coppa ed
Ma dopo viene il bello!E si che il
una in campionato) contro i non
Napoli si gioca tutto!Il 4 marzo
colorati e per finire il ciclo terribile
viene ospitato dalla Roma e quella
Lazio ed Inter,intervallate dagli
partita
impegni
molto
probabilmente
in
diretta
esperienza
in
fondamentale
con
l’urlo
campo
sull’aspetto più
quotati
proveranno
Udinese
e
stabilirà chi delle due si meriterà il
Sassuolo.Roba da rabbrividire, ma
secondo posto in campionato e
statene certi che i ragazzi di mister
quindi l’accesso diretto ai gironi di
Sarri in questi due mesi di fuoco
Champions del prossimo anno.
venderanno
Ed appena tre giorni dopo ci sarà la
cercheranno in tutti i modi di dare
partita evento al San Paolo.
un senso positivo a questa stagione
cara
la
pelle
e
Sabato Pag.18 25 Febbraio 2017
kit maglie stagione 2016-2017
"Porompomperoperò” il canto del San Paolo compie 29 anni
di Bruno Marra
Il 26 febbraio per il San Paolo non è una data qualsiasi e neppure un giorno da ascrivere a trofei o vittorie sensazionali del nostro Napoli. Però è un anniversario importantissimo per i tifosi, per qualla passione che si vive guardando la Curva e godendo dello spettacolo nello spettacolo, quello del popolo azzurro. Il 26 febbraio del 1989 nacque il “Porompompero”, la canzoncina che è diventata inno e culto nella storia di Fuorigrotta. Era un caldo pomeriggio, quando ancora il calcio non era votato a diritti televisivi, a campionato spezzatino, a notturne ed orari di ogni tipo. In una soleggiata domenica si giocò NapoliLecce. Dominammo in lungo e in largo. In neppure un’ora vincevamo 30 con gol di De Napoli e doppietta di Carnevale. Bene, il San Paolo pensò allora che lo spettacolo dal campo dovesse trasferirsi in alto, sugli anelli della nostra Cattedrale. E fu così che partì il coro:Porompomperoperò poroporompomperoperò. Ma la cosa che sarebbe poi passata alla storia fu la durata di quella canzone che per oltre mezzora ininterrottamente fu intonata e addirittura ballata sugli spalti di Fuorigrotta. Una canzoncina sudamericana degli Anni 60 che perfettamente scandova il nostro ritmo caliente con quel Napoli che aveva in squadra Maradona, Careca ed Alemao, praticamente tutto il versante sudamericano. Fu un bagno di entusiasmo. Proprio Alemao segnò il gol del definitivo 40, ma il coro non si fermò e addirittura proseguì dopo il fischio finale. Una interpretazione da guinness dei primati. Il giorno dopo il quotidiano Il Mattino titolò in prima pagina: Porompomperoperò. Una cosa unica, inaudita, strepitosa, che solo la fantasia e l’ingegno della napoletanità poteva creare. E quel coro portò tanta fortuna, perché divenne la colonna sonora della Coppa Uefa che il Napoli conquistò due mesi dopo nella indimenticabile finale di Stoccarda. Ed allora buon compleanno a noi, a tutti quelli che per festeggiare non canteranno “tanti auguri a te”, ma semplicemente urleranno ancora una volta: “Porompomperoperò”. Esattamente come 29 anni fa, in una giornata di sole che resterà immortale.
Sabato Pag.20 25 Febbraio 2017
il VIGNETTONE
di ARMANDO LUPINI
Al San Paolo,la sfida delle sfide di Francesco Basile
A pochi giorni dalla disfatta del
trent'anni fa, infatti, il Napoli di
caratterizzato solitamente di
Santiago Bernabeu è giusto
Maradona aveva sfidato gli
possesso, incursioni veloci e
tirare un pò le somme. Che la
allora campioni della Liga
verticalizzazioni sugli esterni.
partita fosse difficile, per non
spagnola.
Una squadra praticamente
dire impossibile, lo si sapeva da
La sconfitta maturata a Madrid è
irriconoscibile, se non avesse
quando l'urna di Nyon ha
stata figlia dell'inesperienza
avuto l'alibi di avere di fronte il
decretato per il Napoli
degli azzurri di calcare certi
Real Madrid. E, per quanto se ne
l'avversario più temibile, il Real
palcoscenici. E neanche
dica, per quanto si possano
campione d'Europa e del
giocatori abituati a questi grandi
ricercare le cause dei tanti
mondo. Una squadra di mostri,
scenari, vedi Albiol, Reina e
errori, e di conseguenza, della
di alieni, di individualità
Callejon, sono stati capaci di
sconfitta, il Napoli è mancato
straordinarie,di grande
inculcare nei compagni di
maggiormente nell'audacia e
esperienza internazionale.
squadra, il coraggio necessario
nella consapevolezza delle
Pensare di andare a giocare in
per vivere determinate partite. Il
proprie capacità. Il risultato
quello stadio, nello stadio dei
gol di Insigne, che comunque
dell'andata non condanna
blancos, è stato un sogno
risulta importante in vista della
totalmente la squadra di Sarri.
divenuto realtà per giocatori e
sfida di ritorno al San Paolo, ha
Al San Paolo, per passare il
tifosi azzurri. Quegli stessi tifosi
soltanto alimentato la speranza
turno, occorrerà giocare la
che, dieci anni or sono,
di poter competere contro la
partita perfetta, segnando
seguivano la squadra nelle
squadra più titolata della
almeno due gol senza subirne.
trasferte dei campi di serie C,
massima competizione europea.
Nell' "arena" di Fuorigrotta,
nella storica data del 15
Poi un Napoli timoroso si è
gremita in ogni ordine di posto,
febbraio 2017, hanno potuto
spento di fronte al gioco
Davide affronterà nuovamente
varcare i cancelli di uno degli
stratosferico degli spagnoli, che
Golia e chissà che, magari, non
stadi più importanti d'Europa.
in pochi minuti hanno ribaltato il
finirà come nel ben noto
Soltanto un'altra volta, nella
risultato. Gli azzurri, mai
racconto biblico.
storia della società, il manto
realmente entrati in partita, non
verde del Santiago aveva
hanno saputo né creare né
ospitato le maglie partenopee:
imporre il loro gioco
Sabato Pag.22 25 Febbraio 2017
CHIEVONAPOLI 13 (primo tempo 02) MARCATORI:al 31' Insigne (N), al 38' p.t. Hamsik (N); al 13' Zielinski (N), al 28' s.t. Meggiorini (C) CHIEVO (4321):Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Spolli, Gobbi; Izco, Radovanovic (dal 1' s.t. Meggiorini), Hetemaj; Castro (dal 18' s.t. De Guzman), Birsa; Inglese (dal 26' s.t. Gakpè) (Seculin, Confente, Frey, Dainelli, Cesar, Sardo, Rigoni, Bastien, Depaoli). All.: Maran. NAPOLI (433):Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan (dal 42' Zielinski), Jorginho, Hamsik; Callejon, Pavoletti (dal 26' s.t. Milik), Insigne (dal 34' s.t. Giaccherini) (Rafael, Sepe, Strinic, Chiriches, Maggio, Albiol, Diawara, Rog, Mertens). All.: Sarri. ARBITRO:Irrati di Pistoia. NOTE:Ammonito Cacciatore. Angoli: 65 per il Chievo. Recupero: 2'; 3'.
Ragione o istinto?
di Carlo Longobardi Calma, calma e ancora calma. Alla follia comunicativa del Presidente, che, preso dal periodico delirio di sovraesposizione mediatica (nella fattispecie addirittura “internazionale”) avuta nell’immediato post partita di Madrid, non si deve assolutamente replicare, se si è convinti che trattasi di dichiarazioni espresse “a caldo” e nel pieno di una sovra eccitazione adrenalinica. Per questo sarebbe quanto mai opportuno astenersi dal commentare in maniera gratuita e talvolta lesiva per il prosieguo della stagione; invece, in tutto l’ambiente napoletano si sta operando affinché le discutibili esternazioni, certamente fuori luogo, diventino il migliore concime per minare progressivamente un bellissimo giocattolo fino a farlo implodere. Nel citare “l’ambiente napoletano” bisogna specificare che dentro sono compresi tutti: addetti ai lavori, giornalisti e tifosi. Come già è accaduto anche questo è un ulteriore momento in cui è necessario operare un scelta e valutare, con ponderazione, da che parte stare, comprendendo che qualsiasi riflessione fatta, in proporzione alla propria esposizione, può assumere un valore importante, soprattutto nell’epoca dei social network. E come al solito non ci sono grandi divagazioni o aspetti plurilaterali da valutare: o si è con ADL o si è contro. Ma che significa l’una o l’altra cosa? Una parte, quella che potrebbe definirsi del tifoso più pragmatico, interessato esclusivamente alla concretezza dei risultati e non per questo obbligatoriamente filo presidenziale, invita alla rilettura del più semplice dei grafici dall’anno 2004 ad oggi, indicatore che non ha precedenti nella nostra storia calcistica e che vede una sola freccia crescere verso l’alto da tutti i punti di vista: risultati, piazzamenti, trofei, fatturato e consolidamento nell’elite del calcio europeo, senza dimenticare la quasi esclusività di avere una proprietà a reale conduzione “familiare” e ben identificabile, a differenza di quanto sta avvenendo altrove, dove non si conoscono le maggioranze societarie, le provenienze e, quindi, le effettive dotazioni finanziarie. Dall’altra si contrappone lo schieramento degli “istintivi”, quelli che ad ogni dichiarazione si sentono offesi come venisse chiamata in causa la propria genia, coloro che ritengono una rapina l’eventuale arricchimento patrimoniale e non la naturale conseguenza di risultati positivi, che urlano e strepitano sulla necessità di infoltire la rosa (come avvenuto successivamente all’infortunio di Milik), salvo spergiurare sull’inutilità del migliore acquisto disponibile sul mercato, come nel caso di Pavoletti, al quale, incredibilmente, non si sta concedendo nessuna opportunità possibile. Una contrapposizione che non può che favorire chi ha interesse a destabilizzare e che può determinare la perversa e strumentale attenzione sulla società di gruppi stranieri o di improvvisati (se non veri truffatori) dell’ultim’ora. Ma tutto è ovviamente opinabile, si può provare una grande e legittima soddisfazione anche a ritornare a giocare nei campi di terra battuta, ci si può sentire addirittura più fieri nell’immaginare ripartenze traballanti: la vita è bella perche è varia. In mezzo al caos imperante, che fa passare sotto traccia anche la pessima gestione degli abbonati (questione, questa, che meriterebbe senz’altro l’avvio di una class action), assume ancor più valore la figura equilibrata di un grande uomo di calcio come Maurizio Sarri, che non ha fatto dichiarazioni sul tema ed ha tenuto stretto il suo gruppo “di gente umile”, per la vera fortuna di tutti noi tifosi. Forza Napoli Sempre. Sabato Pag.26 25 Febbraio 2017
NapoliAtalanta:spettacolo assicurato
di Ciro Piemonte
Quella con l’Atalanta sarà tra le sfide più belle del
L’atalanta, insieme al Napoli, è tra le squadre che
campionato, dal punto di vista del calcio giocato.
tira fuori il meglio fuori casa, infatti fa bene
Entrambe le compagini esprimono il calcio più
quando a fare la partita è l’avversario, molto
interessante e spregiudicato della serie A, e forse
solida in difesa e pungente in attacco. Un plauso
d’Europa. Il Napoli dopo le fatiche di champions
va fatto a mister Gasperini che è rinato, dando
lo abbiamo visto un po’ in affanno nel finale della
geometrie e bel gioco con giocatori che all’inizio
partita col Chievo dove più volte era in difficoltà,
dell’anno neanche consocevamo. Una bella realtà
soprattutto in fase difensiva dove è evidente un
che tanto piace e che speriamo non termini con
Koulibaly poco concentrato e che forse non era
la cessione di tutti a fine stagione. Dal punto di
in grado di affrontare le sfide di champions prima
vista del Napoli, è una gara difficile ma tutto
e col Chievo poi viste le fatiche in Coppa d’Africa,
sommato alla portata. Il ritorno di Mertens da
il che ha dato libero sfogo alle parole di De
titolare renderà il tutto più semplice. Il gioco tra
Laurentis, che a mio avviso sbaglia i luoghi ma
le linee del folletto belga può mettere in difficoltà
non i tempo e gli argomenti della discussione. In
, e non poco, la difesa atalantina. Unica nota
estate sono stati spesi intorno ai 40 milioni di
stonata è l’infortunio di Allan, nel momento della
euro per due difensori centrali, che siamo ad oggi
stagione più difficile starà fuori per ben tre
, ancora non entrano negli schemi del mister,
settimane saltando tutti i big match. E’ questa
che saranno difficili , è vero. Ma parliamo pur
una notizia pessima per i tifosi e soprattutto per
sempre di calcio e non di fisica quantistica, per
Sarri che dovrà fare a meno di uno dei suoi
febbraio dovevano essere pronti a sostituire un
giocatori più importanti: pronto quando è in
giocatore in affanno a cui nessuno dà colpe,
panchina , ancora di più da titolare. Tutti
assolutamente, ma che andava semplicemente
speriamo si riprenda presto, un forte in bocca al
sostituito. Non a caso contro l’Atalanta il
lupo da tutto il tifo partenopeo.
difensore ghanese non ci sarà. I bergamaschi sono
una
squadra
ostrica,
una
minima
disattenzione può compromettere l’intera gara, cosi come all’andata, altro svarione difensivo e altri punti persi per strada. Squadra giovane, un ottimo investimento nel settore giovanile, che dovrebbe essere da esempio per tutte le società italiane, ha portato l’Atalanta nella zona Europa League. Ma quello che tanto fa sperare sono i tanti giovani italiani che ne fanno parte, su tutti Caldara (già prossimo acquisto juventuni, non a caso), Spinazzola e Conti. Giocatori con un futuro roseo avanti che daranno filo da torcere ai partenopei.
Sabato Pag.28 25 Febbraio 2017
RISTORANTE LA CAMPANELLA via G. di vittorio 58 53048 Sinalunga (SI) Fraz. Bettolle Tel: 0577 624516 Email: brunellamarsico@gmail.it
L'angolo Rosa.....colorato d'azzurro
"Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta"di Anna Mottola Ti diranno “E’una semplice partita” e tu rispondigli che per noi ogni partita è LA PARTITA, ma che quelle particolari note risvegliano sentimenti che non si possono spiegare. Madrid si colora d’azzurro, una vera e propria invasione quella dei 10/15 mila tifosi provenienti da ogni dove, si sente parlare napoletano ovunque. Ci presentiamo in campo con le parole di Sarri che riecheggiano nella testa “..accetto qualsiasi risultato, tranne il timore” e credo che in parte ci siano riusciti o almeno per quanto possibile ci abbiano provato. L’importante era non uscire dal Bernabèu con un gap troppo grande da colmare e fare almeno un goal (e che goal, una ripartenza tutta in verticale con una magia della coppia HamsikInsigne), poteva entrare anche il secondo se solo il destino avesse voluto, ma a fine partita la sensazione che resta, almeno a me, è che anche perdendo 3 a 1 non abbiamo perso e che questo sia un risultato che poteva starci contro i Galácticos. Restano 90 minuti da giocare, a casa nostra, nulla è già scritto e infondo noi non abbiamo niente da perdere.
Archiviamo Madrid e le parole del postpartita del Presidente e ci presentiamo a Verona, sponda Chievo. “Com’è bello sostenerti la Domenica alle tre” siamo inguaribili romantici noi, con te ovunque, dal Santiago Bernabèu al “Santiago” Bentegodi con la stessa passione, una sola tifoseria sugli spalti, solo la nostra voce per quei 90minuti. Il giustiziere a Verona si conferma sempre lui, Lorenzo Insigne, il cuore Napoletano di questa squadra che più unita che mai va avanti senza lasciarsi influenzare da nulla, il CAPITANO mette a segno il 110imo goal, poi Zielinski a siglare lo 03 prima di regalare il momento di gloria al Chievo. 3 punti dopo una signora partita di Champions, cosa chiedere di più?
Ci attende un tour de force di 5 giornate prima della sosta, 3 competizioni, dentro o fuori, ma tireremo le somme più avanti, l’importante ora è restare uniti e compatti! Iniziamo dall’Atalanta. #ForzaNapoliSempre
Sabato Pag.31 25 Febbraio 2017
Polemiche alle spalle,ora c'è da battere l'Atalanta dei baby fenomeni
di Marco Martone
Gufi, cornacchie e pifferi stonati sembra si siano
come qualcuno sostiene e Mertens è pronto a
zittiti. Da qualche giorno le dichiarazioni del dopo
riprendersi il ruolo di punta centrale, che tanto ha
Champions, esternate con molta approssimazione
fatto discutere negli ultimi giorni.
e poco senso dell’opportunità, dal presidente De
Poi ci sarà da vedere cosa sceglierà Sarri per il
Laurentiis, non sono più al centro del villaggio
centrocampo, visto che Allan è in infermeria e Rog,
globale. Siti internet, quotidiani online, carta
altra “pietra dello scandalo” è un talento che,
stampata e Tv, hanno capito (si spera), che molto
prima o poi, dovrà emergere. In difesa, infine, c’è la
meglio è parlare di calcio giocato, dell’Atalanta per
questione Koulibaly. Il giocatore è diffidato e si
esempio che il Napoli dovrà affrontare con
rischia di perderlo in vista delle super sfide in
attenzione massima, senza pensare a presunti
campionato con Roma e Juventus. Toccherà a
divorzi in vista e al rapporto certo non idilliaco ma
Sarri scegliere, come sempre, senza che nessuno
tutt’altro che in crisi tra l’allenatore e il patron. E
se la prenda, presidente compreso che sa bene
non dovrà pensare, il Napoli, nemmeno alla sfida di
quali siano i ruoli e i rispettivi compiti e, qualche
Coppa Italia di martedì prossimo, con la Juventus
volta, è anche in grado di rispettarli.
oppure a quella con il Real Madrid, della settimana successiva, allo stadio San Paolo. Perché i bergamaschi saranno un osso molto duro da spolpare, un ostacolo difficile e ricco di insidie. La squadra allenata da Gasperini gioca bene, annovera talenti giovani e di sicuro futuro, non ha nulla da perdere e soprattutto è una delle tre formazioni che quest’anno, in campionato, sono state in grado di battere gli azzurri, oltre a Roma e Juventus. All’andata, infatti, un gol di Petagna costrinse il Napoli al primo stop stagionale. Testa all’Atalanta, quindi, senza altri indugi. La
formazione
potrebbe
riservare
qualche
sorpresa, visto che Milik scalpita per tornare in campo dal primo minuto, Pavoletti ha voglia di dimostrare che il suo acquisto non è stato inutile,
Sabato Pag.32 25 Febbraio 2017
Uniti nonostante le contrapposizioni di Silvio Messinetti Il momento è storico, il Napoli si appresta a vivere una serie di partite che potranno sancire, una volta per tutte, il suo definitivo consolidamento come equipe d’elite a livello europeo, per questo ora più che mai i vari attori del mondo azzurro dovrebbero dimostrare che il fine è più alto delle proprie opinioni personali e delle istintive reazioni a taluni risultati negativi del campo. La squadra con la sonora e convincente vittoria di Verona ha dimostrato di possedere una notevole solidità mentale, dimostrando ancora una volta con i fatti che le stucchevoli polemiche succedute alla serata di Madrid non erano veritiere ma piuttosto dettate dalla delusione del risultato. Ci sono invece tutti i presupposti perché questi mesi diventino ricchi di gioia e soddisfazioni per i tifosi partenopei tenuto conto della prolificità acclarata dell’attacco azzurro che con il ritorno di Milik potrà sfruttare anche altre trame di gioco, finora sconosciute vista la statura delle sue punte di diamante. In particolare questo ciclo di partite terribili, che partono con lo scontro di sabato al San Paolo contro l’Atalanta, autentica rivelazione di questo campionato, potranno testare la reale forza della compagine napoletana, nella fattispecie di alcuni giocatori come Hamsik e Insigne che con le loro giocate sopraffini stanno trascinando la squadra dall’inizio di questa stagione, facendo ritornare nelle mente e nel cuore dei tanti supporter azzurri i grandi campioni del passato targato Maradona. Siamo tutti pronti a vivere con emozione queste gare affascinanti, convinti che il lavoro continuo di mister Sarri porti il Napoli non solo a dare spettacolo su tutti i campi d’Europa e d’ Italia ma anche qualche vittoria prestigiosa d’ aggiungere alla preziosa bacheca del club di De Laurentis.
Le schede dei calciatori:Rafael Cabral Barbosa
di Raffaele Belfiore RAFAEL CABRAL BARBOSA Data di nascita: 20/05/1990 Luogo di nascita: Sorocaba, (BRA) Altezza: 186 cm Peso: 83 kg Ruolo: Portiere Piede: Destro
Una data rimarrà indelebile nella storia di Rafael Cabral, il 20.Febbraio.2014; il Napoli disputa un match di Europa League contro la Swansea quando la rottura del legamento crociato anteriore spezza l’incantesimo di un ragazzo che aveva dimostrato fino a quel momento di saper rimpiazzare egregiamente Reina, portiere titolare della squadra allenata da Rafa Benitez. La stagione salta (verrà ingaggiato Toni Doblas come secondo portiere) e così porta via con sé tutta la sfrontatezza, l’esplosività ed il carisma di quello che in Brasile veniva soprannominato “A Muralha Santista” (la muraglia del Santos); la stagione seguente culminerà con lo sciagurato ballottaggio RafaelAndujar che costerà al Napoli tantissimi punti per errori di entrambi i portieri. Rafael Cabral Barbosa nasce a Sorocaba, nello stato di San Paolo, e cresce nel Barrio Jardim Sao Paulo, vive la povertà e la miseria fin da bambino quando perde la madre Mara, direttrice al Colègio Uirapuru, a causa di una malattia. Contrariamente alla maggioranza di connazionali, sceglie di giocare sin da subito come portiere e a dodici anni entra a fare parte della scuola calcio del San Paolo dopo aver praticato il futsal (calcio a cinque); dopo un paio di anni passa all’Interclub Korea, prima di giocare per il Bahia e all’Ituano. Si interessa a lui il Santos che tessera il ragazzo nella Sub’17 L’esordio in prima squadra avviene il 2.Giugno.2010. Il portiere piace a molti (su di lui Siviglia, Roma e Napoli). Nel 2011 viene eletto giovane dell’anno dalla Torçida Santista e aiuta il Santos a vincere il Paulistao per poi conquistare la Libertadores da protagonista, in finale contro il Penarol. É senza dubbio uno dei migliori portieri sfornati dalla scuola brasiliana, fisico compatto e reattivo, Rafael fa dell’esplosività e della velocità i suoi punti di forza, ai quali abbina un’ottima intelligenza calcistica, leader carismatico dell’allora retroguardia santista, fu preso in simpatia anche dai senatori della squadra come Lèo e Durvàl. Deve migliorare un po’ nelle uscite, soprattutto in quelle basse, ma nell’area è il dominatore assoluto, dimostra tranquillità anche a gestire situazioni limite, come lo smistare il pallone con i piedi e, in occasioni di necessità, lo si può vedere salire in area avversaria a cercare la conclusione a rete.
Dott. Antonio Malfi Parafarmacia Farmamed Via Roma, 440 80038 Pomigliano D'Arco Tel/Fax 0813658980 website: www.parafarmaciamalfi.it