Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli ClubAnno XIINr.160 del 26/08/2017
Direttore responsabile: Saverio Passaretti Edito dall’A.I.N.C. Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti Hanno collaborato: Saverio Passaretti(presid.A.i.n.c),Francesco Basile,Fabrizio Piccolo,Armando Lupini, Bruno Marra,Mario Passaretti,Carlo Longobardi,Fabio Rea Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 512/2007
Riparte l'armata azzurra!!!
di Saverio Passaretti(presidente A.I.N.C.) Cari tifosi , carissimi club , riparte la pubblicazione di "Cuore Azzurro" per l'annata calcistica 2017/2018, vi giunga un affettuoso saluto nella certezza di godere delle grandi imprese dei nostri beniamini. Le prospettive sono veramente esaltanti una preparazione eccellente grazie al maestro Mister Sarri ed una partenza sprint con tre secche vittorie senza attenuanti, in sequenza contro Nizza , Verona e ritorno in Francia. Che dire, i complimenti si sprecano, gli addetti ai lavori affascinati dal gioco spumeggiane del Napoli con i preliminari che hanno consegnato all'Europa una candidata che onestamente meritava minimo la seconda fascia ma poco importa riprendendo il commento post qualificazione del grande Lorenzigno .... una squadra vale l'altra, semmai in tanti preferirebbero evitare il confronto con gli azzurri. Nulla deve disturbare il grande equilibrio e la consapevolezza aquisita, quest'anno i turn over non sminuiscono il valore del gioco, anzi, si puo' serenamente affermare che la rosa dei titolari e' adesso piu' ampia per la gioia del Mister che lo scorso anno lo ripeteva fino alla noia della necessita' che i giovani neoacquisti dovessero integrarsi sempre meglio nei collaudati schemi tecnici. Una superiorita' in campo che annichilisce gli avversari e crea forse l'unico vero handicap di eccedere in inutili leziosismi, le reti mancate per un soffio sono innumerevoli. La passeggiata della prima di campionato a Verona ne e' la prova lampante, il Napoli deve stare attento solo a non autoflaggellarsi, un po' di cinismo e' quello che occorre anche se i segnali in questo senso si sono visti, rinvii negli spalti se occorre ed anche Reina che in situazione pericolosa ha appoggiato in corner. La maturità che scaturisce dall'esperienza, noi tifosi abbiamo il cuore .. azzurro .. forte ma preferiamo evitare sobbalzi specie quando in ballo ci sono traguardi ambiziosi come in questo anno. Dal fronte sorteggi Champions tutto OK , le avversarie Shacktar, Manchester City e Fayenoord sono certamente avversarie di rispetto ma questo Napoli non teme rivali, siamo un Club di altissimo livello, fossi l'allenatore di una delle squadre del nostro girone sarei seriamente preoccupato. Non ci resta che liquidare l'Atalanta di Gasperini nella prima sfida casalinga nel ricordo di aver perso lo scorso anno ben 6 punti , una considerazione che ci lascia la bocca amara ma che alimenta la tensione nervosa dei nostri campioni e che conferma con quanta aggressività affronteremo i bergamaschi. Il S. Paolo e' pronto come la caldera flegrea.... ! Buon inizio casalingo ....campioni !!!!
Ricordate che l'Atalanta ci ha tolto 6 punti l'anno scorso?
di Fabrizio Piccolo
Aver sfatato il tabù della prima giornata di A per Sarri è stato il miglior biglietto da visita possibile, averlo fatto su un campo ostile per tanti motivi come quello di Verona è stato ancor più importante. Ora arriva in campionato un altro esame importante, importantissimo. Ricordate quanti punti ha tolto al Napoli l'anno scorso l'Atalanta? Sei su sei. Provate ad aggiungerli alla classifica della passata stagione e scoprirete quale classifica virtuale ne verrebbe fuori. Gasperini è sempre stato un ostacolo fastidioso, le sue squadre hanno quasi sempre messo in scacco tatticamente Sarri, che raramente ha saputo trovare controalternative e battere questa Atalanta non solo confermerebbe il Napoli in alto ma equivarrebbe ad una presa ulteriore di consapevolezza. Un altro passettino verso quella maturità tanto agognata. In un torneo mai equilibrato come quest'anno non perdere punti contro le piccole e le medie è fondamentale e il calendario dà una mano agli azzurri. Rispetto a tutte le rivali il Napoli ha il vantaggio di una condizione fisica migliore, frutto della preparazione anticipata per la Champions, e un filotto di partite che sulla carta possono lanciare subito gli azzurri e contribuire a creare autostima e a spaventare gli avversari. La sosta probabilmente non giova, ma tutti gli altri fattori giocano a nostro favore. L'altra bella notizia si chiama turnover intelligente, cui finalmente sembra che stia arrivando l'attuale tecnico. A Verona Diawara, Zielinski, Milik e Chiriches hanno una volta di più dimostrato che di intoccabili in questo Napoli non ce ne sono. C'è chi serve più di altri, ovvio, ma considerare la rosa allargata nella sua totalità come una grande risorsa può essere il vero punto di crescita, la vera novità, l'acquisto mai fatto in sede di mercato ma che può dare una caratura superiore a tutto il gruppo. Dalla panchina alla squadra.
NapoliAtalanta: i precedenti
di Fabio Rea
Dopo aver sconfitto il Verona, gli azzurri sono chiamati a conquistare i 3 punti anche con l’Atalanta, unica squadra nello scorso campionato ad aver fatto bottino pieno contro i partenopei, senza concedergli nemmeno un gol. Il bilancio, comunque, dei 54 incontri disputati a Napoli, pende nettamente dalla parte dei padroni di casa, che possono vantare anche alcune goleade. Ecco, alcuni numeri del match: 1° partita in assoluto 1° vittoria Napoli 20/03/1938 Napoli 1 – 0 Atalanta (25’ Gerbi) – Serie A 1° pari 27/05/1948 Napoli 1 – 1 Atalanta (55’ Astorri, 84’ Barbieri) – Serie A 1° vittoria Atalanta 25/03/1956 Napoli 0 – 3 Atalanta (38’ aut. Comaschi, 78’ aut. Ciccarelli, 80’ Bassetto) – Serie A Miglior sequenza di vittorie consecutive Napoli: 8 07/06/1987 Napoli 3 – 0 Atalanta (67’ Renica, 71’ Muro, 77’ Bagni) – Coppa Italia 09/10/1988 – Napoli 1 – 0 Atalanta (90’ Giacchetta) – Serie A 03/12/1989 – Napoli 3 – 1 Atalanta (9’ Crippa, 28’ rig. Careca, 48’ Zola, 50’ Pasciullo) – Serie A 14/04/1991 – Napoli 2 – 0 Atalanta (24’ Silenzi, 37’ Renica) – Serie A 01/09/1991 – Napoli 1 – 0 Atalanta (84’ Zola) – Serie A 28/03/1993 – Napoli 1 – 0 Atalanta (20’ Policano) – Serie A 12/12/1993 – Napoli 4 – 0 Atalanta (52’ aut. Valentini, 60’ e 75’ Policano, 67’ Pecchia) – Serie A 04/02/1996 – Napoli 2 – 0 Atalanta (14’ Boghossian, 85’ aut. Paganin) – Serie A Miglior sequenza di vittorie consecutive Atalanta: 2 20/04/1997 – Napoli 0 – 1 Atalanta (21’ Inzaghi F.) – Serie A 28/09/1997 – Napoli 0 – 1 Atalanta (50’ Caccia) – Serie A Più lunga striscia di imbattibilità Napoli: 15 partite (12 vittorie – 3 pari) Dal 26/02/1978 (Napoli 2 – 2 Atalanta) al 04/02/1996 (Napoli 2 – 0 Atalanta) Più lunga striscia di imbattibilità Atalanta: 3 partite (2 volte) •
Dal 03/06/1973 (Napoli 0 – 2 Atalanta) al 10/09/1978 (Napoli 2 – 2 Atalanta) – (1 v. – 2
n.) •
Dal 20/04/1997 (Napoli 0 – 1 Atalanta) al 04/10/1998 (Napoli 0 – 0 Atalanta) – (2 v. – 1
Partite Napoli con porta inviolata: 32 Partite Atalanta con porta inviolata: 12 Partite Napoli in vantaggio: 36 (34 v. – 2 n. – 0 p.) Partite Atalanta in vantaggio: 11 (6 v. – 3 n. – 2 p.) Rete più veloce Jeppson al 1’ 27/09/1953 Napoli 6 – 3 Atalanta – Serie A Autoreti Autoreti pro Napoli: 3 Napoli 5 – 1 Atalanta (17/10/1965) – (Serie A) – (Gardoni) Napoli 4 – 0 Atalanta (12/12/1993) – (Serie A) – (Valentini) Napoli 2 – 0 Atalanta (04/02/1996) – (Serie A) – (Paganin) Autoreti pro Atalanta: 5 Napoli 0 – 3 Atalanta (25/03/1956) – (Serie A) – (Comaschi) Napoli 0 – 3 Atalanta (25/03/1956) – (Serie A) – (Ciccarelli) Napoli 2 – 2 Atalanta (26/02/1978) – (Serie A) – (Stanzione) Napoli 3 – 2 Atalanta (17/03/2013) – (Serie A) – (Cannavaro) Napoli 2 – 1 Atalanta (02/05/2016) – (Serie A) – (Albiol) Vittoria Napoli più recente 02/05/2016 Napoli 2 – 1 Atalanta (10’ e 77’ Higuain, 84’ aut. Albiol) – Serie A Pareggio più recente 22/03/2015 – Napoli 1 – 1 Atalanta (72’ Pinilla, 89’ Zapata) – Serie A Vittoria Atalanta più recente 25/02/2017 – Napoli 0 – 2 Atalanta (28’ e 70’ Caldara) – Serie A Massima vittoria Napoli 17/10/1965 – Napoli 5 – 1 Atalanta (6’, 39’ e 90’ Altafini, 10’ aut. Gardoni, 63’ Nova, 83’ Sivori) – Serie A Massima vittoria Atalanta 25/03/1956 – Napoli 0 – 3 Atalanta (38’ aut. Comaschi, 78’ aut. Ciccarelli, 80’ Bassetto) – Serie A Totali incontri: 54 Vittorie Napoli: 36 (32 in A, 1 in B, 3 in Coppa Italia) Pareggi: 12 (9 in A, 2 in B, 1 in Coppa Italia) Vittorie Atalanta: 6 (5 in A, 1 in Coppa Italia) Reti Napoli: 88 (80 in A, 1 in B, 7 in Coppa Italia) Reti Atalanta: 34 (31 in A, 3 in Coppa Italia)
Facciamo sul serio!
di Mario Passaretti
Che inizio di stagione per il Napoli.Una squadra che da subito ha chiarito che cercherà con tutti i mezzi di dimostrare la maturità fisica e psicologica determinante per la conquista di punti che magari negli anni scorsi hanno determinato la differenza con la vincitrice del campionato.Una prima a Verona con un Napoli sontuoso che nonostante qualche esitazione iniziale,ha innestato la marcia giusta chiudendo rapidamente i giochi e portando i primi tre punti.
Tutti erano un po’ preoccupati per l’avversario pescato nei preliminari di Champions ed invece nella doppia sfida con i francesi del Nizza, gli azzurri hanno dispensato gran calcio soprattutto in casa dei transalpini.Qualificazione centrata e sotto con i sorteggi e stavolta la dea bendata è stata dalla nostra parte regalandoci un girone,a parer di tutti,abbordabilissimo dove l’unica avversaria da temere è il Manchester City.Molte meno insidie offrono gli ucraini dello Shakhtar e gli olandesi del Feyenoord.Quindi nessuna lamentela dal popolo azzurro e sotto a chi tocca.
Alla prima al San paolo arrivano gli orobici dell’Atalanta e facciamo in modo che non inizino i mugugni.Lo scorso anno i bergamaschi ci han tolto ben 6 punti e stavolta senza se e senza ma bisogna vincere ,portare in cassaforte i tre punti e far capire a tutti i tifosi,soprattutto partenopei, che il Napoli è maturato nel gioco e nella testa. E’ il caso di fare sul serio Forza Napoli ed in bocca al lupo per la prima
1° Maglia
2° Maglia
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Cinquanta sfumature di azzurro e l'immenso amore di Lorenzo
di Bruno Marra
Ha compiuto le nozze d’oro con il gol sulla terrazza della Costa Azzurra ammirando il panorama tra le stelle più luminose dell’Europa. Lorenzo Insigne ha segnato a Nizza la sua rete numero 50 con la maglia del Napoli, nel luogo più suggestivo per festeggiare il traguardo: il meraviglioso scenario del palcoscenico della Champions. Cinquanta sfumature di azzurro che si dipanano a ventaglio in cinque anni e spiccioli di Lorenzo protagonista della più grande storia d’amore degli ultimi 30 anni sulle nostre sponde. E la nascita è legata proprio al cordone ombelicale della Champions. Quattro anni fa, il 18 settembre 2013, il primo vero colpo di fulmine. Il Napoli incrocia il Borussia Dortmund al San Paolo e Lorenzo infila all’incrocio una punizione che è un arcobaleno. Quella fu la sua vera “prima volta” nell’alcova di Fuorigrotta. Al punto che ce l’ha impressa sulla pelle e scritta nel cuore: 1892013, un tatuaggio indelebile. Lo chiamavano Lorenzo il Magnifico, oggi il suo nome è coniugato in tutto il Mondo come un verso sublime per questo ragazzo che oggi rappresenta il nuovo Oro di Napoli, con lo splendore delle favole che il calcio spesso millanta e che poche volte mantiene. Invece Insigne è materiale pregiato, un ragazzino che a Napoli è diventato calciatore, uomo, padre, campione e fuoriclasse, in una escalation iperbolica che ne determina contorni roboanti quanto viscerali. Perché chi si aspetta atteggiamenti da fenomeno, ha sbagliato palazzo. Lorenzo conserva il candore della sua infanzia, l’orgoglio delle radici, l’incanto del divertimento, la genuinità della nostra Terra. Il destino doveva compiersi qui. In una estate che per il piccolo Lorenzo sembrava essere piena di dubbi e amarezze. Oggi sembra un milione di anni fa, eppure in un provino fu scartato dall’Inter che lo ritenne troppo esile. Lui non si scoraggiò e presidiò tutti i campetti possibili e immaginabili di Frattamaggiore e dintorni per seguire il suo pallone dei desideri. Finchè il Napoli incipiente della rinascita targata De Laurentiis riattaccò il filo luminoso col destino. Oggi il piccolo Lorenzo è diventato un Gigante del calcio ed un signore del pallone. A Nizza ha festeggiato le sue nozze d’oro con il gol, come a voler battezzare un anno di Grazia. Cinquanta sfumature d’azzurro, l’immenso sogno di Lorenzo. Per una storia d’amore dal sapore eterno…
il VIGNETTONE
di ARMANDO LUPINI
Avanti nell'Europa che conta di Francesco Basile
Sorteggio tutto sommato benevolo quello di Champions League per il Napoli. Dopo essersi sbarazzati agevolmente di un Nizza non nel pieno delle sue potenzialità, gli azzurri pescano nell' urna di Montecarlo Shakhtar Donetsk, Manchester City e Feyenoord. Un girone sicuramente alla portata di una squadra, quella di Sarri, che sta mostrando il più bel calcio, non solo in Italia, ma in Europa intera. Sicuramente più ostica e impegnativa la sfida con gli inglesi di Pep Guardiola, allenatore che incarna anch'egli il bel gioco misto al risultato proprio come il nostro tecnico. Sfida difficile, ma non di certo impossibile, considerando che la squadra del magnate russo Abramovic ha già affrontato il Napoli di Benitez e ricordando bene che al San Paolo, la partita si concluse con una bella vittoria dei nostri. Quindi avanti a testa alta, senza paura e con la mentalità vincente di una squadra consapevole delle proprie capacità. Chiusa la parentesi Europa, Hamsik e compagni dovranno concentrarsi per la prossima sfida di campionato contro l'Atalanta. La squadra della dea bendata, lo scorso anno, è stata bestia nera per gli azzurri, che regalarono ai bergamaschi ben sei punti. Ma quest'anno sarà sicuramente tutta un'altra storia. Le insidie ci sono e questo è fuori dubbio, però le motivazioni e le consapevolezze, questa stagione, sono diverse e certamente molto più solide di quelle che hanno alimentato le stagioni azzurre degli scorsi anni.
Il giornale dei tifosi solo sui social in uscita il giorno prima della partita casalinga
La radio dei tifosi ,in onda il giovedì alle 19 su Facebook e sul sito www.cuoreazzurro.it
We're back!!! di Carlo Longobardi
Il girone Champions che ci è toccato va benissimo, ma lo sarebbe stato in ogni caso, fortunate le città di Manchester, di Donetsk (o Leopoli o Charkiv) e di Rotterdam che avranno l'opportunità di godere di uno spettacolo calcistico tra i più ricercati negli ultimi tempi, quello degli azzurri che, nel frattempo, hanno smesso di avere paura e invece fanno paura. Il Napoli, a partire dagli incontri che contavano davvero, ha ripreso il filo perfettamente da dove lo aveva lasciato, con il valore aggiunto in più di una mentalità vincente che si è consolidata e gli consente di esprimere con disarmante facilità i meccanismi da tempo rodati. Ma questo deve rappresentare esclusivamente la base da cui ripartire senza abbandonare il profilo basso sempre avuto e l'umiltà che è stato un marchio distintivo; farsi stordire e instupidire dai complimenti, spesso "strumentali", sarebbe ora un errore importante che deve essere evitato senza incertezze. Sarà compito del nostro insostituibile Maurizio continuare a tenere le fila di un gruppo che sta confermando l'unità, la coesione e la voglia di lasciare un solco nella storia calcistica della città. Appunto, della città che, mai come adesso, deve dimostrare anch'essa la stessa capacità di maturazione che si rinviene nella compagine; ci si riferisce, ovviamente, a tutte le componenti che la compongono, a partire da chi è addetto ai lavori fino all'ultimo tifoso che contribuisce in maniera molto forte a influenzare l'ambiente, l'atmosfera e, di conseguenza, il rendimento della squadra. Basta, quindi, con le critiche stupide e improduttive che già hanno fatto capolino al primo mezzo passo falso e che Sarri è riuscito a chiudere sul campo con delle scelte, come sempre puntuali, che hanno confermato ancora una volta di essere l'unico legittimato ad utilizzare i calciatori come e quando meglio ritiene opportuno. L'anno scorso di questi tempi eravamo tornati da Pescara con un pugno di mosche, lasciando due punti sul campo che tanto hanno pesato alla fine del campionato, oggi siamo ripartiti con altra statistica ed altri presupposti, c'è solo da stare sereni. I tifosi, quelli veri, hanno solo un compito che tra l'altro è quello più felice: sostenere la squadra senza indugi, soprattutto riempendo lo stadio e facendo sentire un amore che non ha eguali al mondo. I critici di professione hanno a disposizione il divano e la tastiera, ma fortunatamente è una voce che al San Paolo non si sente. La nostra prossima finale di Champions si chiama Atalanta, il resto non conta: we're back!!!!
La Generazione Vincente Cuore Napoli Basket comunica che i giocatori che faranno parte del roster agli ordini di coach Francesco Ponticiello per la stagione 2017/18 nel campionato di Serie A2, Girone Ovest, hanno scelto ufficialmente i propri numeri di maglia. La società, inoltre, annuncia che anche per la prossima stagione il capitano sarà Roberto Maggio. Ecco la lista completa: Nr. Giocatore
Ruolo Classe
2
Malfettone, Vincenzo Playmaker 1998
3
Carter, Kerry Guardia 1991
4
Fioravanti, Matteo Ala
5
Ingrosso, Tommaso
Ala/Pivot
6
Miladinovic, Goran
Centro
10
Lepre, Giuseppe
11
Mastroianni, Mattia
14
Mascolo, Bruno
16
Ronconi, Alessio Ala
1995
21
Vucic, Hrvoje Centro
1991
22
Maggio, Roberto
Playmaker 1990
25
Nikolic, Stefan
Ala
30
Caruso, Guglielmo
Centro
33
Marzaioli, Domenico
Guardia 1991
1997 1999
Playmaker Ala
1992 1998
1994
Playmaker
1996
1997 1999
23.08.2017 Ufficio Comunicazione Cuore Napoli Basket