Cuore Azzurro n°151 del 10/02/2017

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Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli Club­Anno XII­Nr.151 del 10/02/2017

LA GRANDE SFIDA


CALENDARIO pag.5­6:Calendario

RISULTATI E CLASSIFICA

pag.7:Risultati e Classifica

FORMAZIONI

pag.8­9:Le probabili formazioni


TABELLINI E FOTO pag.12­13:Tabellini e Foto

SCHEDE TECNICHE pag.16:Le schede tecniche

IL VIGNETTONE pag.21: La "Vignetta"





Risultati 23°Giornata Classifica Programma 25°Giornata Pescara­Fiorentina 1­2 Juventus­Palermo Bologna­Napoli 1­7 Juventus 57 Atalanta­Crotone Milan­Sampdoria 0­1 Roma 40 Empoli­Lazio Chievo­Udinese 0­0 Napoli 48 Bologna­Inter Genoa­Sassuolo 0­1 Lazio 43 Udinese­Sassuolo Pescara­Lazio 2­6 Inter 42 Chievo­Napoli Empoli­Torino 1­1 Atalanta 42 Pescara­Genoa Atalanta­Cagliari 2­0 Milan 40 Sampdoria­Cagliari Palermo­Crotone 1­0 Fiorentina 37 Roma­Torino Juventus­Inter 1­0 Torino 32 Milan­Fiorentina 30 Programma 24° Giornata Sampdoria Udinese 29 Classifica Marcatori Napoli­Genoa 17 Chievo 29 Dzeko Fiorentina­Udinese Sassuolo 27 Higuain 16 Crotone­Roma Mertens 16 Bologna 27 Palermo­Atalanta Belotti 15 Torino­Pescara Cagliari 27 Icardi 15 Sassuolo­Chievo Genoa 25 Immobile 12 Inter­Empoli Empoli 22 Kalinic 10 Sampdoria­Bologna Palermo 14 Borriello 10 Cagliari­Juventus Crotone 13 Simeone 10 Lazio­Milan Pescara 9 IagoFalque 9

Direttore responsabile: Saverio Passaretti Edito dall’A.I.N.C. Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti Hanno collaborato: Francesco Basile,Fabrizio Piccolo,Armando Lupini,Carlo Longobardi, Bruno Marra,Marco Martone,Ciro Piemonte,Mario Passaretti,Anna Mottola Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 512/2007

Venerdì Pag.7 10 Febbraio 2017


Napoli­Genoa Venerd 4­3­3

3­4­3

All.Sarri Ghoulam

Ham

Pandev Koulibaly Simeone Reina

Diawa

Albiol Palladino

Maggio

Zieli


dì 10 Febbraio 2017 ore 20.45 Juric

msik Lazovic Insigne Burdisso Veloso

Mertens Munoz Lamanna

ara

Hiljemark

inski Laxalt

Giaccherini Gentiletti


Napoli,anticipo reale

di Saverio Passaretti(presidente A.I.N.C.)

Partita di incredibile bellezza quella disputata dal Napoli sul campo del Bologna, tutte le marcature ad opera di due grandi campioni quali Mertens e Hamsik la partecipazione non certo straordinaria di un sontuoso Insigne, in tutto sette almeno altre tre o quattro occasioni limpide mancate per un soffio. La sfida dopo soli 6 minuti era gia' appannaggio degli azzurri, un ko micidiale, due autentiche perle prima un colpo di testa in tuffo del capitano degno del miglior Riva dei tempi d'oro ed una seconda ad opera di Lorenzigno beccato da un assist sontuoso di Zielinski. Dopo un carosello di emozioni e perfino un rigore parato dall'ottimo Reina, sono arrivate realizzazioni a raffica, un vero e proprio tiro al bersaglio con un unico protagonista che risponde al nome di Mertens , quel falso "nueve" che ormai tutto è tranne che falso, anzi sta letteralmente strabiliando tutti gli allenatori d'Italia, le sue azioni in area di rigore fulminee ed irresistibili hanno messo in dubbio il rientro dei due centravanti puri Milik e Pavoletti. Un rompicapo che certamente non dispiace di affrontare il buon Sarri, fioccano i complimenti per il gioco entusiasmante espresso dagli azzurri frutto di un costante lavoro e dell'apprendimento maniacale degli schemi di tutti i nostri splendidi ragazzi. In questa atmosfera esaltante si avvicina la sfida europea con il super Real Madrid in testa alla classifica in Spagna davanti al Barcellona, il suo cammino macchiato da un'unica sconfitta, con queste prospettive il Napoli dovrà essere necessariamente sereno in quanto potra' averne solo vantaggi in termini di crescita storica della società. I giocatori intervistati non si esprimono sull'incontro e quasi a voler esorcizzare i timori hanno puntualmente risposto di essere concentrati unicamente sull'anticipo di venerdi contro il Genoa di Juric sconfitto contro il Sassuolo e quindi avversario ostico e desideroso di ben figurare contro questo super Napoli. Sarri dovra' rinunciare al suo amato Callejon e di Hysaj entrambi squalificati e si prospetta una nuova occasione per Pavoletti centrale, il neo acquisto potra' avere una nuova occasione per dimostrare il suo valore. I tifosi si aspettano, comunque, un'altra grande prestazione gli occhi ancora brillano per le grandi emozioni vissute e vincere ancora e' l'unica medicina per aumentare autostima e convinzione nei propri mezzi in vista di un periodo davvero incredibile ! Forza Azzurri ., viviamo un sogno ! Venerdì Pag.10 10 Febbraio 2017



NAPOLI­PALERMO:1­1 (primo tempo 0­1) MARCATORI: Nestorovski (P) 6' p.t., Mertens (N) 22' s.t. NAPOLI (4­3­3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Albiol, Ghoulam; Allan (dal 9' slot. Zielinski), Jorginho (dal 18' s.t. Pavoletti), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. (Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Rog, Diawara, Zielinski, Gabbiadini, Giaccherini) All.: Sarri PALERMO (4­5­1): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Pezzella; Trajkovski (dal 15' s.t. Aleesami), Henrique, Jajalo, Chocev, Quaison (dal 43' s.t. Morganella); Nestorovski (dal 45' s.t. Sunjic). (Marson, Guddo, Cionek, Andelkovic, Embalo, Lo Faso, Silva, Balogh) All.: Lopez ARBITRO: Celi di Campobasso (Crispo­Schenone/Valeriani; Mariani­Di Paolo) NOTE: Spettatori: trentacinquemila circa. Espulso Goldaniga al 45' s.t. per gioco scorretto. Ammoniti: Quaison, Henrique, Jajalo (P). Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.:


BOLOGNA­NAPOLI 1­7 (primo tempo 1­4) MARCATORI: Hamsik (N) al 4', Insigne (N) al 6', Mertens (N) al 33' e al 43', Torosidis (B) al 36' p.t.; Hamsik (N) al 25' e al 29', Mertens (N) al 44' s.t. BOLOGNA (4­3­3): Mirante (dal 35' s.t. Da Costa); Torosidis, Maietta, Oikonomou, Masina; Pulgar, Nagy, Dzemaili; Krejci, Destro (dal 22' s.t. Petkovic), Rizzo (dal 1' s.t. Verdi). (Sarr, Gastaldello, Mbaye, Donsah, Taider, Sadiq, Di Francesco). All. Donadoni. NAPOLI (4­3­3): Reina; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Zielinski (dal 28' s.t. Giaccherini), Diawara (dal 17' s.t. Allan), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne (dal 34' s.t. Rog).(Sepe, Rafael, Strinic, Chiriches, Koulibaly, Maggio, Jorginho, Pavoletti, Milik). All. Sarri. ARBITRO: Massa di Imperia. NOTE: espulsi Callejon (N) e Masina (B) per gioco scorretto; ammoniti Pulgar (B), Diawara (N), Maietta (B), Hysaj (N) per gioco scorretto.


Vietato tremare,ora si decide tutto

di Fabrizio Piccolo

Inizia stasera, contro il Genoa, il mese che potrebbe essere decisivo per tutta la stagione del Napoli. Dimentichiamoci per un momento le sette bellezze di Bologna, il momento d'oro di Mertens, la rinascita di Hamsik, la Grande Bellezza di una squadra che sa vincere e divertire e concentriamoci sulle partite che da oggi contano il doppio, il triplo, tutto. Ma una per volta, per carità. Se col Genoa dovesse subentrare il pensiero del Bernabeu sarebbe un “fracaso” come dicono in Spagna: ancora troppo fragile come personalità questo Napoli per potersi permettere di prendere una qualsiasi partita sotto gamba, servono cuore, cervello, muscoli e lucidità per affrontare l'impegno di stasera senza distrazioni. Dovrà essere bravo l'attuale tecnico a trovare un equilibrio tra un turnover ragionato e l'errore di schierare troppe seconde linee. La psicologia stasera conterà come la forma e la condizione: sì a chi è con la testa solo al Genoa, no a chi – anche se fortissimo – rischia di pensare già al Real. E' la prima partita di un ciclo di fuoco che dovrà dire se questo Napoli oltre che bello è anche vincente e maturo. Tra campionato, coppa Italia e Champions da oggi fino al 7 marzo sapremo dove può arrivare questa squadra che sta spostando l'asticella dell'estetica ma che più gioca bene e più è condannata a portare qualcosa a casa. Se hai una rosa così ricca di talenti, se ti esplodono per mano vecchi e giovani e in panchina hai gente che scalpita come Pavoletti e Milik, non ci si può tirare indietro. Vietato tremare, se il Napoli è forte come ha dimostrato a tremare devono essere gli altri. Oggi il Genoa, domani magari il Real Madrid, poi Juventus e Roma. Inutile fare sette gol a Bologna se poi inciampi come con il Palermo e fai come Penelope, che tesse e ritesse tutto daccapo. E' il mese della verità, Napoli dicci che è tutto vero. E comincia a dircelo stasera tra fuochi d'artificio, gol ed emozioni. Ormai ci siamo abituati troppo bene, tornare indietro non si può più.

Venerdì Pag.14 10 Febbraio 2017





Attenzione a non distrarsi! di Mario Passaretti

Torniamo da Bologna carichi di positività dopo aver rifilato ai rossoblu ben sette palloni.C’è chi ha parlato dei meriti del Napoli e chi invece li ha sminuiti focalizzando il discorso sulla pochezza degli avversari. Mi prendo la briga di giudicare un match che forse è durato appena sei minuti.Si tanti ce ne sono voluti per archiviare la pratica Bologna .Mi hanno insegnato che se ci sono dei demeriti nascono inevitabilmente dalla grandezza dell’avversario.Il Napoli sceso in campo al Dall’Ara aveva le idee ben chiare e senza alcun timore ha espresso il suo gioco . Un gioco spettacolare, fatto di passaggi veloci e corti.Mai azioni banali e gioco rapido.Interpreti di gioco da esaltare sia per la loro bravura individuale sia per la coralità.Risultato che gli azzurri stravincono per ben 7­1 dando una grande lezione di calcio ad un uomo come Donadoni,rivelatosi troppo presuntuoso nel disporre in campo un Bologna che ha prestato il fianco ad una squadra che fa dell’aggressività e della velocità le sue armi di gioco. Sempre rossoblu saranno gli avversari che venerdì sera saranno al San Paolo.Stavolta saranno ospitati i cugini genoani che non stanno per niente attraversando un buon momento è che faranno di tutto per uscire indenni dal terreno di gioco. Cerchiamo di sbrigare presto questa pratica perché manca solo qualche giorno al primo appuntamento con la storia in casa dei pluridecorati campioni del Real.Per il Napoli non è certo una partita qualunque ma l’inizio di una serie di difficili sfide che decideranno una stagione.Ed è normale che la febbre Real salga sempre di più ed il timore che questa gara possa far tremare le gambe a molti è forte.Ovviamente è d’uopo dare il giusto valore alla sfida di Madrid ma ricordiamoci che prima ci sta una pratica importante da sbrigare.Quindi prima di tuffarci nella storia pensiamo a battere il Grifone ,perché il campionato o meglio il secondo posto(a mio parere,ndr) sono tranquillamente alla nostra portata.

Venerdì Pag.18 10 Febbraio 2017


kit maglie stagione 2016-2017


Napoli­Genoa,oltre 30 anni di fiero gemellaggio

di Bruno Marra

“Gente di mare, stesso ideale”. E’ lo striscione e la lapide sotto la quale è custodito uno dei più antichi gemellaggi della storia del calcio: quello tra Napoli e Genoa. Una lunga storia d’amore che dura da oltre 30 anni. Mai spoetizzata dal vil tifare, mai profanata dal campanile, mai sacrificata all’altare della faziosità, mai fagocitata dalla voracità del pallone. Due popoli fieri e orgogliosi di andare a braccetto verso la purezza che lo sport può regalare. E forse non è un caso che la resurrezione del Rinascimento Napoletano sia avvenuta proprio un giorno in cui a Marassi il Grifo genoano ed il Cuore napoletano si sono stretti in un abbraccio meraviglioso. Il 10 giugno di 10 anni fa i fratelli di fede salirono insieme in Serie A. Fu il primo step dell’Era De Laurentiis che poi sarebbe assurto a nuova e splendida luce. Ci sono storie che fanno giri immensi e si ritrovano a battere sempre con la stessa intensità. Napoli e Genoa vivono il loro connubio dal 1982 in una Primavera che non poteva far presagire a nessuno la tragedia del terremoto che avrebbe devastato la Campania mesi dopo. Si giocava al San Paolo, Napoli­Genoa ultima giornata. Una partita che ancora oggi molti tifosi, sia azzurri che genoani, ricordano in maniera indelebile. Il San Paolo fu invaso dai Grifoni accolti con grandi applausi dai napoletani. Il Genoa sotto 2­1 pareggiò quasi al 90esimo con Faccenda. Un capitano coraggioso, uomo di spogliatoio e sempre dietro le quinte, che grazie a quel gol divenne Eroe nazionale. Con quel pareggio il Genoa restò in Serie A e spedì il Milan in B. Alla fine della gara esplose il gemellaggio. Tifosi abbracciati, colori azzurri e rossoblù mischiati sotto il cielo di Fuorigrotta. Adesso però vincere serve a noi. Come dire: dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io. Sarà un venerdì atipico, che per necessità anticipa la sfida al Bernabeu con il Real. Il Canto degli Angeli farà salire al cielo le emozioni dell’Europa dei Campioni. L’immensa gioia di una nuova Era. L’anteprima a Fuorigrotta la condivideremo con i nostri cugini di fede. In una sfida accesa ma anche fiera e leale. Come sa fare la gente di mare con lo stesso ideale…

Venerdì Pag.20 10 Febbraio 2017


il VIGNETTONE

di ARMANDO LUPINI


Un matrimonio lungo 35 anni di Francesco Basile

Ancora storditi, positivamente, dalla roboante vittoria azzurra di sabato sera al Dall'Ara di Bologna, i tifosi partenopei sono pronti, venerdì sera, a dare il benvenuto, allo stadio San Paolo, ai fratelli genoani. Il sodalizio tra tifosi del Napoli e quelli del Genoa è il più longevo d'Italia e la sua genesi va ricercata nella "notte dei tempi". Era il lontano 16 maggio 1982, quando il Napoli, guidato dal tecnico Rino Marchesi ( tra l'altro,primo allenatore italiano di Diego Armando Maradona), affrontò, in casa, un Genoa, bisognoso di punti salvezza. Gli azzurri occupavano una posizione di classifica rassicurante e necessitavano di un solo punto per garantirsi, l'anno successivo, la partecipazione alla Coppa Uefa. I grifoni partirono spediti riuscendo ad agguantare il vantaggio nei primi minuti di gioco,ma il Napoli riuscì a rifilare in pochi minuti due gol,ribaltando il risultato. Il Milan, diretta avversaria del Genoa per la lotta salvezza, intanto vinceva a Cesena,condannando così i rossoblù alla serie cadetta. Fu allora che i tifosi azzurri dagli spalti cominciarono ad inneggiare al gol dei liguri, invitando,quasi, i giocatori azzurri a subire la rete del pareggio. E quel gol arrivò, quasi a tempo scaduto sugli sviluppi di un calcio d'angolo, originato da una rimessa sbagliata del portiere azzurro, Castellini. Il cross in area, scaturito da quel corner, trovò l'ischitano Faccenda che segnò la rete salvezza. Quel gol consentì al Genoa la permanenza nella massima serie e condannò il Milan, a disputare, la stagione successiva, per la prima volta nella sua storia, il campionato di serie B. I tifosi rossoblù e la società genoana apprezzarono il comportamento dei tifosi azzurri e ringraziarono per il bel gesto. Da allora i tifosi delle due squadre sono uniti da un'amicizia profonda che dimostra, ogni volta, che il connubio perfetto tra nord e sud può davvero esistere. Ma venerdì sarà tutta un'altra storia. Gli azzurri dovranno necessariamente conquistare i tre punti per confermare il momento di grazia e conservare l'attuale posizione in classifica. Testa al Genoa quindi, e soltanto da sabato si potrà pensare alla sfida stellare di Madrid contro i "galacticos".

Venerdì Pag.22 10 Febbraio 2017



La mia Sarribanda suona il rock

di Carlo Longobardi

Bologna – Napoli 1­7. Una partita giunta a corollario di un percorso che entusiasma il popolo azzurro e avvelena le vie biliari di chi è costretto a strabuzzare gli occhi per il gioco espresso, una alchimia che non ha precedenti nella nostra storia, che neanche il mezzo passo falso con il Palermo è riuscito a scalfire, e che ci auguriamo continui in “tutti” i palcoscenici nei quali siamo attesi. Ma la strabiliante vittoria nella tana dei felsinei non è stata una sinfonia classica e neanche un concerto pop, non una ballata folk o un coro gospel: è stato rock puro, fuso, novanta minuti di heavy metal misto a rock sinfonico, al punk, al funk, al psichedelico sparato a volume altissimo nelle frastornate orecchie bolognesi. La base ritmica è stata perfettamente espressa da Pepe “John Bonham” Reina, coadiuvato dal tambureggiante “Larry Mullen” Hysaj e dal più pirotecnico “Dave Weckl” Ghoulam; al centro hanno garantito sicurezza i toni bassi e potenti di “Steve Harris” Albiol e di “Roger Waters” Maximovic. A centrocampo si è esaltato il talento assoluto, a tratti funkeggiante, di “Flea” Zielinsky e quello rassicurante di “Ben Harper” Diawara, mentre potenti sono stati gli acuti del nostro vocalist, perfettamente incarnato nel primo “Robert Plant” Hamsik, che ha visto sfolgorare a destra (seppur per un tempo inferiore a quello auspicato) la follia di “Joe Strummer” Callejon e a sinistra la grinta di “50 cent” Insigne. Il folletto Mertens non può che essere lui: “Angus Young”. Uno scherzo? Mica tanto: provate a riguardare le sequenze dei gol e metteteci sotto questa colonna sonora… Primo gol di Hamsik: con immagini rallentate… “Confortably Numb” dei Pink Floyd. “Hallo is there anybody in there?” Gol di Insigne: “Welcome to the Pleasuredome” dei Frankie goes to Hollywood; Punizione di Mertens: “Back in black” degli AC/DC con l’inconfondibile ticchettio d’avvio che esplode al momento del tiro; Secondo gol di Mertens: “Smell Like Teen Spirits” dei Nirvana; Secondo gol di Hamsik: la serpentina del folletto e il tiro fulminante non può non avere come colonna sonora “Breathe” dei Prodigy; Terzo gol di Hamsik: quando la palla sfonda la rete parte la voce di “Black Dog” dei Led Zeppelin; Terzo gol di Mertens: in questo caso più di accompagnamento sonoro è una dedica a Mirante e a Donadoni e si torna tra le braccia di Partenope: “Pigliate na pastiglia” di Renato Carosone. Manca, ovviamente, il pezzo che il Leader del gruppo, il “Boss”, non può ancora cantare, ed è quello che fu intonato dal grande Freddie Mercury, che risuona in tutti gli stadi del mondo al termine delle finali. E che per scaramanzia neanche pronunciamo.

Riconoscenti e grati, Forza Napoli Sempre.

Venerdì Pag.24 10 Febbraio 2017



Meno di una settimana all'appuntamento con la storia

di Ciro Piemonte

Sarà questa la settimana più lunga per tutti i tifosi napoletani. Ebbene si , dopo un’attesa di ben 30 anni, finalmente si ritorna a giocare coi giganti del calcio. Un Napoli che è entrato neanche in punta di piedi, anzi. Da anni , sia con Benitez che con Mazzarri ha sempre venduto cara la pelle, senza mai mollare un metro. Anche per questo le grandi d’Europa avrebbero volentieri evitato questa sfida già agli ottavi. Certo per noi non è andata meglio, incontrare il Real era forse la peggiore soluzione per questo sorteggio. Prima della gara di Madrid, c’è pero un avversario che non va per niente sottovalutato; il Genoa. Un Genoa che non vince da ormai tante gare, che sicuramente darà filo da torcere alla squadra di Sarri. Naturalmente in vista dell’impegno di champions non possiamo temere una squadra orfana di Pavoletti e Rincon , venduti a gennaio. Però , si sa il Napoli non è nuovo a prendere sotto gamba una gara, che poi si mette male, è il caso del Palermo. Devono essere tre punti fondamentali in vista del tuor de force che ci aspetta. Ci sono tre gare con la Juventus tra campionato e coppa italia, le gare col Real e la sfida all’Olimpico con la Roma. Un calendario che si è preso gioco di noi, che la società ha provato a cambiare, ma ahinoi! non è possibile. Tutto questo può mettere pressione in vista della sfida coi rossoblu, ma ci hanno già abituati a chiudere la gara fin dai primi 20’ e sarà questa la giusta chiave tattica anche in questa gara. Da notare le assenze di Callejon e Hisay, l’intera fascia sarà sostituita, Maggio e Giaccherini in pole, ma possono esserci soprese con l’innesto dell’ex Pavoletti dal primo minuto. Anche se difficilmente Sarri potrà fare a meno di questa nuova versione da bomber di Mertens. Il folletto belga ci ha fatto dimenticare i vari numeri nove che si sono succeduti e che puntualmente vanno via , speriamo in un po’ di continuità che va al di là del carattere calcistico. Infine non si può non parlare della tripletta del capitano, un Hamsik sempre più vicino al record di Diego e sempre più nel cuore dei napoletani. Grinta,cattiveria, voglia di vincere: sono queste le caratteristiche a cui ci sta abituando. Prestazioni impressionanti, da vero leader. Leader che tanto mancava a questo Napoli e che sembra aver finalmente trovato.

Venerdì Pag.26 10 Febbraio 2017



Altro che Real,il vero obiettivo è battere il Genoa

di Marco Martone

La testa è già alla super sfida del Bernabeu, di mercoledì sera, contro i “mostri” del Real Madrid. Tifosi, stampa e addetti ai lavori, da giorni, non parlano d’altro che della partita dell’anno, trascurando un dato fondamentale, il Genoa... Prima del match italo­spagnolo, infatti, gli azzurri dovranno vedersela allo stadio San Paolo con i rossoblu di Juric, reduci dalla sconfitta interna con il Sassuolo e quindi avversario difficile e pericoloso da affrontare. Quanto più che, a differenza di quanto accade quando si trovano di fronte la Juventus, la maggior parte della squadre italiane, contro il Napoli, sembrano trovare risorse impensabili e una voglia di far punti irrefrenabile. All’andata fu pareggio, con nefandezze varie commesse dalla squadra degli arbitri, con due rigori netti negati agli azzurri. Massima attenzione al Grifone, dunque, perché per certi versi battere gli amici genoani potrebbe essere ancor più importante che non tentare l’impresa in terra madrilena. L’obiettivo del Napoli, infatti, non può che essere uno, terminare il campionato al secondo o al terzo posto, per assicurarsi, direttamente o attraverso i preliminari, la partecipazione alla prossima edizione della Champions. Una condizione irrinunciabile se si vuole proseguire sulla strada di una progettazione che, si spera, possa un anno o l’altro, arbitri permettendo, consentire già dal prossimo anno l’aggancio alla Juve e la vittoria del triangolo tricolore. Il precedente della gara col Palermo, del resto, dovrebbe far riflettere e mettere in guardia, perché partite facili sulla carta non ce ne sono, almeno per la squadra di Sarri e le insidie sono dietro ogni angolo. Perdere altri punti in casa, dopo le imprese di Milano e di Bologna, sarebbe un vero peccato. Anche perché la Roma e l’Inter sono avversari di tutto rispetto e la corsa alle posizioni che contano, scudetto a parte, sarà lunga e difficoltosa. Venerdì sera, dopo la gara, sarà concesso dedicarsi, anima e testa al Real Madrid, per una partita che non vale una stagione, come ha detto De Laurentiis ma che rappresenta, per ora, un prestigioso punto d’arrivo per una squadra e una società che, fino a qualche anno fa, navigava ancora ai margini del calcio internazionale e che il patron ha saputo portare ai livelli che più le competono.

Venerdì Pag.28 10 Febbraio 2017


L'angolo Rosa.....colorato d'azzurro

"Lavaci col fuoco"......di Anna Mottola

Avrete anche i colori del Barcellona ma noi abbiamo il fuoco del Vesuvio! 1­7, risultato storico per il Napoli e serata memorabile lungo la mia Via Emilia 'Azzurra'. Reduci dal pareggio casalingo con il Palermo dove si è sbagliato anche l'impossibile, rispondiamo in massa a sostegno della squadra, ottomila (forse molti di più) i cuori azzurri alla 'conquista' di Bologna. Ci pensa il CAPITANO ad aprire le danze e a firmare la prima delle due triplette della giornata, 109 goal, a soli 6 da D10s, con lo slovacco che insegue il sogno di superare il record dell'argentino, passando da ciò che ha rappresentato per noi Diego a tutto quello che ci ha dato e continua a darci Marek, colui che in questi 10 anni ha continuato a sceglierci senza mai cambiare idea, orgoglioso e fiero di indossare la nostra maglia e di appartenere alla nostra città. E poi c'è lui, Dries Mertens, il capocannoniere che non ti aspetti, il coautore dello spettacolo andato in scena Sabato sera al Dall'Ara, quello scugnizzo che non pensa minimamente a cedere il posto a Milik e Pavoletti, mette a segno la sua quarta tripletta. Non ci sono parole per descrivere le emozioni vissute, potrei restare qui a elogiare uno a uno tutta la squadra e continuare così all'infinito. L'unica nota stonata è stata l'espulsione di Callejón, non da lui reagire così, ma anche i migliori sbagliano ed io Josè ti ho già perdonato. "La vittoria sta alla base del pallone..si fischia, si canta per pura passione! Rispetto e amicizia non hanno distanza..partenopei e grifoni eterna fratellanza!" così recitava uno striscione qualche anno fa, Venerdì sera affronteremo il Genoa e riabbracceremo i nostri fratelli grifoni in una serata di sport e fratellanza. Subito dopo però dovremo prepararci all'appuntamento con il giorno più bello di Febbraio, no, non sto parlando di San Valentino, ma di Real Madrid – Napoli, e che la forza del vulcano sia con noi! #ForzaNapoliSempre

Venerdì Pag.29 10 Febbraio 2017


RISTORANTE LA CAMPANELLA via G. di vittorio 58 ­ 53048 Sinalunga (SI) ­ Fraz. Bettolle Tel: 0577 624516 E­mail: brunellamarsico@gmail.it





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