Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli ClubAnno XIINr.148 del 07/01/2017
PROVIAMOCI!
Napoli caos Real...e
di Saverio Passaretti(presidente A.I.N.C.)
In attesa della Sampdoria in anticipo serale sabato 7 gennaio, si scatena la febbre "spagnola" che in memore della piu' famosa quanto implacabile influenza sta mietendo le prime vittime. Assurda la interminabile fila già dall'alba del 2, traffico bloccato ed interminabile coda per accaparrarsi un biglietto di curva o distinto, eliminacoda numerico come alle poste inutile vista l'affluenza record e la scarsissima disponibilita', del resto anche le costosissime tribune Posillipo esaurite in soli 20 minuti. Di indubbia difficoltà la gestione di un evento atteso ben 30 anni ma dalla disarmante prevedibilità, nulla è stato fatto con i tifosi storici, quelli che hanno seguito gli azzurri anche all' inferno penalizzati da chi ha inteso vivere il super mach con il Real come una occasione unica solo per poter dichiarare in futuro ...io c' ero... Sarebbe stato giusto prima "garantire" i tifosi doc, da qui la necessità di creare un data base serio che verifichi la presenza allo stadio oltre degli abbonati anche di coloro che appena possono corrono al S.Paolo. Si avvicina in questo caos la sfida di andata del 15 febbraio, anche a Madrid sarà massiccia la presenza partenopea per una sfida epocale con gli azzurri con il vantaggio psicologico di non aver nulla da perdere contro i campioni uscenti forti del più quotato giocatore al mondo. Comunque vada sarà un giorno indimenticabile ! Proprio per questa diffusa euforia diventa difficile la sfida con i doriani con mister Sarri costretto ad inventare una nuova difesa con il probabile esordio di Tonelli causa assenze e infortuni , lo scorso anno fu una partita difficile conclusasi con un mesto pareggio, occorre ora restare psicologicamente al top e vincere in ottica Real. Senza dimenticare della presenza in attracco di Quagliarella sempre pronto alla rivincita, una mina vagante, lasciamo tranquilli i nostri ragazzi per i 90 minuti necessari con un grande sostegno i prezzi popolari dovrebbero aiutare . Conta solo la vittoria ed una prestazione in scioltezza sarebbe la spinta per dare maggiore consapevolezza dei propri mezzi ! L'arrivo di Pavoletti ed il recupero di Milik ... ottimi segnali .
I buoni propositi per l'anno nuovo
di Fabrizio Piccolo
Aprire l'anno con una vittoria contro la Sampdoria sarebbe il modo migliore di iniziare il 2017, fin troppo scontato, ma è lecito aspettarsi anche qualcosina in più – in tema di auguri – dall'anno appena iniziato. Il 2016 ci ha lasciato più gioie che dispiaceri perchè se l'amarezza per Higuain è una ferita che ancora duole, le emozioni vissute non si dimenticano. Basterebbe che il 2017 fosse migliore del 2016 per avere una sorta di assegno circolare in tasca ma senza volare troppo con la fantasia, la lista dei desideri potrebbe essere appagato con pochi ma essenziali punti. Sarebbe bello che in questo nuovo anno fosse possibile aprire – sia pur saltuariamente – gli allenamenti del Napoli ai tifosi. Il contatto con la gente è il sale di uno sport che non può essere solo marketing, diritti tv, esclusive a pagamento e stadio. Farlo ogni settimana è impensabile, creare appuntamenti ad hoc è più che possibile. Sarebbe bello che nel 2017 si vedessero all'opera un po' tutti gli elementi della rosa perchè mai come quest'anno il Napoli ha tanti talenti da sfruttare: grandi si diventa anche così, sapendo fare marcia indietro sulle proprie idee e ideologie e valorizzando al meglio quello che si ha in casa, senza bocciature preventive e paura di cambiare. Sarebbe bello che in questo nuovo anno Milik tornasse più forte di come lo avevamo lasciato e che Pavoletti diventasse migliore rispetto a quando lo abbiamo comprato ma intanto mettiamo la firma per rivedere Mertens e Insigne come li abbiamo visti a fine anno. Sarebbe bello che nel 2017 l'urlo al San Paolo “The Champions” si sentisse più di una volta ma chissà, forse questo è chiedere troppo: basterebbe sapere che quelli del Real a quell'urlo hanno cominciato a tremare un po'. Sarebbe poi bello anche che si tornasse a vincere qualcosa – a noi la coppa Italia non dispiace proprio per niente – così giusto per non dimenticare come si fa. E riprendere un'abitudine da non lasciare più. Chiediamo troppo?
La scheda tecnica:Josè Maria Callejon
di Raffaele Belfiore
JOSÉ MARÍA CALLEJÓN BLANCO
Data di nascita: 11/02/1987 Luogo di nascita: Motril (SPA) Altezza: 178 cm Peso: 73 kg Piede: Destro Ruolo: Esterno Destro Alto (Ruolo Principale), Trequartista, Prima e Seconda Punta (Altre attitudini di Ruolo) Quando l’11.Luglio.2013 arrivò a Napoli ben pochi sapevano pronunciare il suo nome, qualcuno in più sapeva quanto valesse lo spagnolo portato da Benitez nel capoluogo di regione; ben presto divenne uno degli idoli della tifoseria azzurra ed ora, che Josè ha macinato chilometri su chilometri sulla fascia destra del San Paolo tutti sanno perché è riuscito a mettere d’accordo allenatori così accesi di rivalità come Mourinho e Benitez. Callejón nasce a Motril, in Andalusia ma ben presto viene notato dalla “fábrica”, il settore giovanile del Real Madrid, effettua nel 2007 l’esordio con la squadra riserve del Real Madrid Castilla dove diventa capocannoniere del campionato di Segunda División, l’anno dopo passa all’Espanyol dove completa il processo di maturazione nel calcio che conta, dopo tre stagioni lascia la seconda squadra di Barcellona per approdare finalmente al Real Madrid, la squadra dov’era cresciuto, lì si fa notare subito da José Mourinho per il suo essere un giocatore completo, lo “Special One”, infatti lo farà esordire sostituendo Mesut Özil nel match contro l’Espanyol, sua ex squadra, terminato con Callejón nel tabellino dei marcatori (la sua non esultanza al goal gli valse la standing ovation dei suoi ex tifosi); ben presto entra con il tedesco di origine turca e Cristiano Ronaldo nelle rotazioni per i due posti di esterno alto a destra e di trequartista centrale; tuttavia Mourinho lo utilizzerà anche come esterno basso e come mediano d’avanti alla difesa. Arrivato a Napoli esordisce con goal e diventa ben presto uno dei giocatori più forti e presenti della squadra azzurra. C’è una parola per descrivere quello che è in grado di fare in campo. “tuttocampista”, in fase di possesso palla è in grado di spaccare le difese con il suo taglio fuoridentro in diagonale, approfittando spesso degli assist di Insigne; ha un’ottima capacità di lettura dell’azione e riesce a liberare spesso i compagni al tiro, dovrebbe migliorare nell’uno contro uno. In fase di non possesso funge da “equilibratore tattico” leggendo in anticipo le giocate avversarie e coprendo tutta la fascia.
Ricomincia a girare la giostra
di Mario Passaretti
Anno nuovo,giostra vecchia! Sovvertiamo la tradizionale frase perché ogni tifoso nel pieno del suo ottimismo vuole che il nuovo anno calcistico ricominci come si era concluso. E cioè con un Napoli esaltante,capace di esprimere il più bel calcio d’Italia e forse uno dei più belli d’Europa. Ma non sempre è stata una passeggiata,anzi non sono mancati gli inevitabili momenti bui a cominciare dal pareggio di inizio campionato a Pescara,per passare alle sconfitte di Bergamo e Torino(sponda Juventus) senza dimenticare la disfatta casalinga con la Roma e gli scivoloni anch’essi al San Paolo con Lazio e Sassuolo. Poi come per magia,complice forse un richiamo di preparazione,il Napoli ha iniziato a volare.Dalla vittoria casalinga contro l’Inter ad oggi,il Napoli sembra essere diventata una macchina da gol con sedici gol in 4 partite ed un passivo di sei reti,collezionando tre vittorie ed un pareggio esterno nell’ultima giornata dell’anno(pareggio 33 a Firenze,ndr). E pensare che ad inizio stagione la delusione per la partenza dii Higuain ed il mancato rafforzamento della squadra non facevano ben sperare.Di mezzo,l’infortunio di Milik,il giovane polacco chiamato a sostituire il pipita e a non farlo rimpiangere troppo nel cuore dei tifosi.Sembrava davvero mettersi male! I presupposti per una stagione di livello andavano man mano svanendo e l’alternanza di risultati aizzavano ancor di più le ire dei tifosi contro una dirigenza accusata di non aver provveduto a completare l’organico e renderlo competitivo.Ed invece la cenerentola d’Italia ha trovato i suoi equilibri,entusiasmando tutti e facendo parlare di se in tutto il mondo,facendo temere anche le più forti d’Europa.Ed il caso ha voluto che nel sorteggio Champions,il Napoli beccasse il Real Madrid,veramente una delle più grandi. Adesso viene il bello,perché la giostra Napoli può tornare a girare.L’acquisto di gennaio di Pavoletti ed il concomitante rientro di Milik possono davvero far ben sperare Per cui sarebbe veramente il caso che a Madrid comincino ad aver paura perché la nostra giostra può far venire dei fortissimi mal di testa
kit maglie stagione 2016-2017
Mertens,l'uomo dell'anno nell'universo azzurro
di BRUNO MARRA
E’ lui l’uomo dell’Anno. All’anagrafe Dries, per molti “Tris” dopo la tripletta a Cagliari, per tutti “Quadris” dopo la quaterna al Torino. Il Dicembre azzurro ha in copertina l’immagine sfavillante di Mertens. In meno di un mese ha segnato la bellezza di 9 gol, 8 in campionato e uno pesantissimo in Champions nella notte del Da Luz. Ed ha chiuso il 2016 con il premio “Devils of The Yers”, ovvero il giocatore belga dell’anno. A Napoli si uda dire: buona fine e buon inizio. E mai come in questo caso sarebbe fantastico se Dries riattaccasse il filo luminoso ed azzurro che ha fatto da appendice e dissolvenza del 2016. Dries c’è! Come un messaggio ecumenico ed una invocazione di fede e gloria che è già entrato nella nostra storia. A 29 anni ha sfondato la terza cifra in marcature e punta al traguardo delle 200 reti in carriera. Ma l’unicità e lo splendore di Mertens stanno nella Grande Bellezza che accompagna le sue gesta. Se esistesse un coefficiente di stile, eleganza e creatività applicata al numero di gol, Dries sarebbe uno dei più fervidi bomber della leggenda pedatoria. Ragazzo prodigio che ha debuttato tra i professionisti in Belgio ad appena 18 anni e subito è stato acquistato in Olanda assurgendo ad uno dei campionati più attenti e prodighi verso i talenti emergenti. Dinamite pura, argento vivo e potenziale esplosivo concentrati in meno di 170 centimetri. L’altezza che solitamente condensa un fuoriclasse di razza. Mertens odia la banalità, la rifugge come i poeti e i rivoluzionari che colgono la perfetta essenza della nostra esistenza. Questo satanello di fattezze bucoliche non commette mai l’errore della normalità, ha in testa sempre l’idea più suggestiva, la giocata anticipata, la fantasia più scatenata in grembo alla classe innata. Mertens ha la velocità dell’esterno, la fantasia del trequartista e la penetrazione dell’attaccante. Una miscela straordinaria che ne determina fulgore, completezza ed una modernità assoluta. Dries è lo scugnizzo che Napoli desiderava, il ragazzo semplice che gira per i quartieri per abbracciare la sua gente, il fenomeno esplosivo che infiamma l’immaginario collettivo ed il prodigio sensazionale che alimenta il romanzo popolare. L’artista rivoluzionario ed il genio fiammingo che vuol dipingere il suo affresco eterno nell’Universo azzurro…
il VIGNETTONE
di ARMANDO LUPINI
2017: l'anno "galactico" di Francesco Basile
Trascorsa la pausa natalizia, la stagione calcistica riprende con il Napoli impegnato immediatamente su due fronti, campionato e Coppa Italia. In appena otto giorni gli azzurri si ritroveranno ad affrontare Sampdoria, Spezia e Pescara. Tutte e tre le partite saranno disputate nello stadio di Fuorigrotta, oggetto, tra l'altro, dal mese di dicembre scorso, dei tanto sospirati lavori di ristrutturazione, che riguarderanno però soltanto alcuni settori dell'impianto. Ricordiamo che, statisticamente, la ripresa non è stata sempre favorevole agli azzurri. Cali di concentrazione e di preparazione potrebbero minare le prestazioni e soprattutto i risultati, ma questo non deve assolutamente accadere ad una squadra che, finalmente, nelle ultime due parite di campionato, è riuscita ad appropriarsi del terzo posto in solitaria. Saranno due partite fondamentali, quindi, quella con i blucerchiati e con gli abruzzesi, per consolidare la posizione in classifica, puntando al raggiungimento del secondo posto occupato dalla Roma ad appena tre lunghezze. La vittoria contro lo Spezia significherà invece il passaggio del turno di Coppa Italia, traguardo non straordinariamente ambito, ma comunque importante e di notevole significato. Il nuovo anno solare è iniziato con i migliori auspici. In città si respira la febbre Real. A ruba i biglietti per la sfida di ritorno dell'ottavo di Champions in programma il 7 marzo prossimo contro i detentori del trofeo. In poche ore esauriti i tagliandi messi a disposizione, la cui vendita, tra l'altro, è stata anticipata rispetto a quanto inizialmente programmato dalla società. E, nonostante i prezzi molto poco popolari, è previsto il sold out per ciascun settore. L'inizio anno ha visto anche l'acquisto del centravanti Leonardo Pavoletti, classe 1988, proveniente dal Genoa. L'arrivo del nuovo attaccante dovrebbe confermare la partenza di Manolo Gabbiadini, che, molto probabilmente, giocherà in Bundesliga. Pavoletti, soprannominato "lo sparviero" per la sua prontezza sotto porta, è un attaccante puro, praticamente quello che è mancato al Napoli dopo l'infortunio di Milik, egregiamente sostituito da uno scatenato Dries Mertens. Quasi certemente la società mirerà a qualche altro rinforzo, considerando che il reparto difensivo sarà privo di Koulibaly e Ghoulam, impegnati con le rispettive nazionali per la coppa d'Africa. Un 2017 dunque che si prospetta ricco di belle novità. Buon anno e buon Napoli a tutti!
A tutto c'è un limite!
di Carlo Longobardi
Vivere una vita da malviventi deve essere veramente di una complessità e noia unica. Equivale a non potersi fidare di nessuno, neanche del migliore amico di infanzia, a stare sempre in allerta, a sentirsi spiato, a sobbalzare per qualsiasi cosa e a pensare che uno squillo alle cinque del mattino non è proprio della signora del piano di sotto causa una improvvisa infiltrazione di acqua, ma dei "caramba" che sono venuti a farti visita. Una scelta veramente infelice. Analogamente, vi è sempre stata un'altra quota di malaffare diffuso, meno truce, che si è sviluppata sulle piccole truffe, sul contrabbando, sulla rivendita di ogni tipo di merce, biglietto, pass, ecc. Questo attiene, ovviamente, anche al mondo del bagarinaggio, sempre deprecabile, che, però, quantomeno, fino a qualche tempo fa era strettamente connesso a persone, a facce più o meno note, talvolta anche molto simpatiche e "affidabili", che conferivano finanche una perversa quota di "fascino". Un fenomeno che è ruotato per anni intorno alle squadre di calcio e che era addirittura ben sopportato, visto che, spesso, ad un sovrapprezzo poco oneroso (salvo casi veramente particolari) corrispondeva un recupero di tempo prezioso e una consulenza tecnica sulle modalità di accesso allo stadio o sulla opzione più idonea. Ora, finito il tempo delle persone, siamo nella follia più totale. Listicket, Ticketone, Lottomatica, seconde e terze rivendite "on line" di ogni tipo. Ragazzi, fans di gruppi musicali che spendono notti insonni con il computer acceso per vedere respinti i propri sogni, quasi sempre ad appannaggio di strutture malavitose (e qui ritorna il concetto iniziale) che si "organizzano" per truffare i "normali", in più in una condizione dove tutto questo dovrebbe essere assolutamente impossibile, soprattutto per i biglietti per le partite di calcio che prevedono ingressi nominativi con tanto di dati anagrafici, senza la coincidenza dei quali "sarebbe" impossibile accedere all'evento selezionato. Allora come è possibile che avvenga tutto ciò? È qui ritorna, ancora una volta, l'interrogativo iniziale. C'è tutto un mondo che opera quotidianamente contro un altro mondo che invece, si sveglia la mattina ringraziando Dio e pensando che il modo migliore per condividere la vita sia di farlo in maniera semplice con il prossimo e non al male altrui. L'incontro di calcio, Napoli Real Madrid, un incontro di calcio, è una delle prove più tangibili della follia imperante. Un'ora dopo l'avvio della vendita dei biglietti liberi (gli abbonati, una riserva indiana mal sopportata solo dalla società del calcio Napoli, ringraziano il Presidente per aver almeno concesso la prelazione di acquisto) si sono visti sul web gli annunci più allucinanti: biglietti a a 300, 400 e fino a 1000 euro ognuno (e poi come si entra?). Un totale perdita di consapevolezza e serietà, e perché, a questo punto, non 2.000, 3.000 o un milione di euro a biglietto? Ma di cosa stiamo veramente parlando, ma è una partita di calcio o che? Tanto tempo fa, con l'avvento massivo dei telefoni cellulari, ad un amico gliene fu rubato uno che aveva uno scarso valore residuo, lui telefonò e con sorpresa ottenne risposta. Alla richiesta "se vuoi il telefono mi devi dare 400.000 lire" la replica dell'amico fu lapidaria quanto efficace: "mi pare di sentire in sottofondo uno sciabordio, ma sei vicino al mare?", "si", "allora fa una cosa, jettati int'o mare tu e o telefono!!!". Ecco, questa è la migliore comunicazione che si può fare a questi luridi "cyberdelinquenti" fuori controllo e misura: "dopo aver fatto le nottate ad accaparrarvi biglietti o file gigantesche per acquistare ticket di fatto fasulli, jettatevi int'o mare voi e i vostri biglietti marroni o fatene un ulteriore uso, anche se la carta scivolosa mal si presta". Senza rispetto parlando.
Anno nuovo,stessa passione!
di Anna Mottola
Buongiorno a tutti! Sopravvissuti anche voi a pranzi infiniti che iniziano il 24 Dicembre e finiscono a Gennaio? Ai parenti? A Capodanno? Anche alla prova bilancia? Oh, so che forse a quella non siete sopravvissuti, ma mi fa piacere comunque ritrovarvi qui sani e salvi. Vi è capitato di esprimere qualche desiderio durante quel conto alla rovescia che ci separa dal vecchio anno al nuovo? A me si, tra le altre cose, facendo comunque qualche scongiuro del caso, vi dico che ho augurato a questo Napoli di smetterla di mandare tutto all'aria quando le cose risultano ormai fatte, di credere nella propria forza, nella squadra e di continuare a lottare per conquistare ogni singolo traguardo. Parlando di cose serissime, quanto vi è mancato il campionato? A me, se devo dirvi la verità, non più di tanto, durante le vacanze, in particolare per le feste, è anche bello dedicarsi alla famiglia, staccare un po' da tutto e godersi quel tempo libero che la vita di tutti i giorni ti ruba, ma Gennaio è arrivato, le feste sono finite ed è d'obbligo tornare alla passione di sempre. Il 2 Gennaio siete stati fortunati? In città, e un po' ovunque, ho visto tanti tantissimi tifosi a caccia di biglietti per LA partita del 7 Marzo già dalle prime luci dell'alba. Biglietti polverizzati in poche ore, la febbre Champions è alle stelle, e se acquistare un biglietto senza sapere il risultato di andata non è amore, ditemi voi cos'è. Ma vorrei ricordare, sopratutto a quelli che saranno presenti giusto per quella occasione, che prima di quella storica partita ce ne sono tante altre da giocare e da non sottovalutare e che il 12esimo uomo in campo servirebbe anche in partite 'normali', a partire da Napoli Sampdoria, ultima partita del girone d'andata e Napoli Spezia, prima partita di Coppa Italia. È tempo di riprendere la sciarpa azzurra in mano e ricominciare a sostenerti, ora e per sempre. ForzaNapoliSempre
RISTORANTE LA CAMPANELLA via G. di vittorio 58 53048 Sinalunga (SI) Fraz. Bettolle Tel: 0577 624516 Email: brunellamarsico@gmail.it
Una ripresa tra certezze e incognite
di Silvio Messinetti
Il Napoli si appresta a vivere una ripresa della stagione agonistica ricca d’ impegni stimolanti e affascinanti, in particolar modo la sfida di champions league con il Real Madrid ne rappresenta il massimo coronamento, a partire dalla sfida di campionato con la Sampdoria al San Paolo dove il trainer azzurro Maurizio Sarri dovrà per necessità reinventare l’assetto difensivo, viste le contemporanee assenze di Koulibaly, Chiriches, Albiol e Ghoulam e questo rappresenterà un ulteriore banco di prova sulla completezza della rosa allestita quest’estate dal presidente De Laurentis . Un altro interrogativo a cui si potrà dare risposta già a partire dalla gara di sabato sera sarà il modo in cui la compagine azzurra affronterà dal punto di vista atletico e fisico la ripresa dopo la pausa del campionato e nella fattispecie se riuscirà a superare la tendenza negativa delle squadre allenate dal Mister Sarri di iniziare e vivere un mese di gennaio povero di risultati e punti. Certo l’arrivo del tanto agognato attaccante centrale, Leonardo Pavoletti dal Genoa, arricchisce la compagine azzurra di un ottimo attaccante e soprattutto di un alternativa tattica di valore, in special modo per quelle partite in cui si affrontano squadre più forti come la Juventus o la Roma dove una punta centrale e di peso può fare la differenza sotto molti punti di vista non solo meramente realizzativo ma anche per far salire la squadra nei momenti più complessi della gara, questo rappresenta insieme al prossimo ritorno di Arkadiusz Milik l’arma in più da utilizzare in questa fase della stagione partenopea. La speranza di tutti i tifosi azzurri è che il gioco sfavillante dell’ultimo mese possa rivedersi da subito magari prestando un po’ più d’attenzione ad alcuni momenti topici della gara, in cui purtroppo per deconcentrazione di taluni calciatori o per errori individuali si sono subiti goal facilmente evitabili, come nel caso del secondo goal subito a Firenze a distanza di pochissimi minuti dal vantaggio siglato da Mertens; sarà cura di Sarri continuare a lavorare sulla tenacia e l’attenzione dei singoli calciatori per fare quell’ultimo passo per divenire a tutti gli effetti una squadra vincente.