Cuore Azzurro n°108 del 11/01/2015

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Organo ufficiale dell’Associazione Italiana Napoli -Club Anno X- nr 108- 10/I/2015

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L’importanza di Benitez pagina 8

Tascone: iNapoli sa come mettere in crisi la Juve

Vincere NeL Nome di piNo Qualità, affidabilità, potenza


Napoli... vai mo’, n di Saverio passaretti La tristezza ha velato la convincente vittoria degli azzurri a Cesena, i tifosi a seguito non hanno fatto mancare i loro striscioni a significare una presenza composta e carica di commozione per la scomparsa del grandissimo Pino Daniele. Si è vinto anche per lui ricordando nel modo migliore le sue poesie musicali, il volto positivo e creativo della nostra città foriera di straordinari artisti spesso accomunati in un triste destino. Le parole delle sue celebri canzoni utilizzate per le più svariate circostanze anche per gli azzurri autori di una prestazione per certi versi impeccabile ma per altri no, ed ecco che ci soccorre la saggezza del nostro più amato scugnizzo … “ .. ma che parlamme a fa sempe de stesse cose, pè ce ntussecà … “ e poi c’è chi ..”jesc pazz tutte juorne pè capì ..” . Speriamo che a capire come stanno esattamente le cose sia il buon Benitez chiamato ad organizzare la squadra più titolata per la super ed eterna sfida con la Juve ancora “avvelenata” per la sconfitta in Super Coppa. Nota confortante la buona verve di Hamsik che ha ricoperto con notevole autorità il suo ruolo, certo c’è da considerare il valore degli avversari

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ma la prestazione in termini di concentrazione è da apprezzare, manca soltanto un pizzico di allegria essendo quasi scomparso il suo sorriso a 32 denti ! Le citazioni su Higuain sono superflue il giocatore ha qualità e numeri, una voglia di giocare costante mai banali le sue giocate senza parlare delle realizzazioni, proprio un brutto cliente per tutti i portieri avversari. La corsa al terzo posto deve essere un primo obiettivo, questo campionato ha aspetti sorprendenti e bisogna farsi trovare pronti a sfruttare improbabili scivoloni delle concorrenti, lo ha constatato il Milan battuto in casa da uno spumeggiante Sassuolo.

Questa Domenica al S.Paolo sarà unica proprio in virtù della struggente atmosfera che troveranno i nostri tifosi, coronarla con una vittoria sarebbe un fiore bianco donato a Pino, sappiamo, però, quanto sa essere cinica la squadra bianconera a cui contrapponiamo i nostri “ … mille culure “. L’Associazione Napoli Club si stringe con affetto a Nello Daniele e alla sua famiglia come amici e soprattutto come tifosi ben conoscendo la sua storica passione per gli azzurri. Non resta che cullarci in dolci ricordi giovanili sulle note del nostro indimenticabile cantautore con una sua ultima citazione … Napoli vai mò !!! Grazie PINO … Forza azzurri !!

sabato 10 gennaio 2015


nel nome di Pino Lassa che vene... di Carlo Longobardi Domenica si gioca Napoli – Juventus, “la partita” che quest’anno assume una rilevanza ancor più speciale del solito. L’incontro, importantissimo per il campionato e per “tutti” gli obiettivi possibili, viene giocato dopo la straordinaria, irripetibile, finale di Doha, e ancora nel pieno dello sgomento per la perdita di uno dei più straordinari tifosi azzurri, l’artista che meglio ha saputo interpretare il pensiero, gli umori e il cuore di tutti i napoletani: Pino. E quindi, ancora una volta, i riflettori del mondo intero saranno puntati su Napoli a fare da cassa di risonanza agli squallidissimi e numerosi censori, spuntati come funghi, che saranno pronti, dal basso delle loro tastierucole, a stigmatizzare il più piccolo episodio negativo, ad attendere il passo falso da amplificare ad arte. Già, perché il popolo napoletano, più di qualunque altro, non ha il sacrosanto diritto di vivere i momenti salienti della propria vita comune con la dovuta libertà e dando spazio all’entusiasmo e/o alla disperazione nella maniera più consona al modo di essere, che oggi è straordinariamente matura e composta, ben lontana dallo stereotipo pacchiano e isterico che a tutti i costi qualcuno si ostina a considerare sussistente. I centomila del flash-mob, i centomila dei funerali, quella folla oceanica e silenziosa che ha reclamato a gran voce il proprio Principe menestrello, è lo specchio della Napoli 2.0, la stessa che fa il paio con la gente presente nella medesima piaz-

sabato 10 gennaio 2015

za nel capodanno appena trascorso. Un popolo che ha saputo valutare con grandissima sensibilità la differenza tra l’uomo, il padre Pino Daniele e l’artista, che non ha mai pensato di ridurre o tralasciare il dolore di una figlia, di un figlio, di una moglie o di un fratello confondendolo con la spettacolarizzazione della morte. Napoli ha protetto con cura l’amore per il fratello andato via e riscaldato le notti fredde con le voci alte, quando ciò è stato consentito, Un lunghissimo lampo nel buio che rimarrà, questo si, immutato nel tempo. Il ritornello che da sempre è custodito nei cuori risuonerà forte nello stadio a rimarcare il nostro “non camminerai mai solo”, refrain che avrà, inevitabilmente, una duplice valenza. E al fischio di inizio, nessuna perplessità ulteriore, perché come “avrebbe voluto” l’unico obiettivo dovrà essere perseguire la vittoria. Perché, si sa, quando la palla è a centrocampo è tutta n’ata storia.

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il derby della capitale non offusca per nulla quello che resta il big match

l’italia si ferma per napoli-juventus Inter-Genoa vale un posto per l’Europa, il Milan va a sfidare il Toro la classifica programma

Juventus Roma Lazio Napoli Genoa Sampdoria milan palermo Fiorentina Sassuolo inter Udinese empoli Torino Hellas Chievo Atalanta Cagliari parma Cesena

AtAlAntA - Chievo CAgliAri - CesenA FiorentinA - PAlermo inter - genoA nAPoli - Juventus romA - lAzio sAmPdoriA - emPoli sAssuolo - udinese torino - milAn veronA - PArmA

prossimo turno CesenA - torino Chievo - FiorentinA emPoli - inter genoA - sAssuolo Juventus - veronA lAzio - nAPoli milAn - AtAlAntA PAlermo - romA PArmA - sAmPdoriA udinese - CAgliAri

oRGANo UFFiCiALe deLLA ASSoCiAZioNe iTALiANA NApoLi CLUB

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direttore responsabile: Saverio passaretti Edito dall’A.I.N.C. Coordinamento: : Star Press Hanno collaborato: Francesco Basile, Giuseppe Gargiulo, Carlo Longobardi,

40 39 30 30 27 27 25 25 24 23 22 22 18 18 18 17 16 12 9 9

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Attilio Marchionne, Bruno Marra, Marco Martone, Mario Passaretti, Riccardo Sorrentino, Carmine Tascone Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5 Centro Direzionale (Na) Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 5/12/2007

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liberamente

troppo importante benitez per il napoli Quello che sta accadendo all’Inter in queste ore dovrebbe essere uno stimolo in più per cercare di trattenere a tutti i costi Benitez a Napoli. Non sarà facile, sia ben chiaro: ne’ sarebbe giusto dare torto al tecnico azzurro visto che erano state fatte promesse che non sono state mantenute. Ma Mancini, che in campo internazionale, a differenza di Benitez ha vinto nulla, è la plastica dimostrazione di quanto conti avere un allenatore che ha mentalità vincente e che sia un nome spendibile nei confronti dei giocatori. Con Mazzarri non sarebbe arrivato nessuno, con Mancini ecco già Podolski e Shaqiri. Il tempo dirà se si è trattato di grandi acquisti, sta di fatto che sono arrivati, a prezzo stracciato, giocatori importanti, che in carriera hanno vinto tantissimo. Vanno all’Inter perché un nome come quello di Mancini offre garanzie di un certo livello. E’ lo stesso motivo per cui lo scorso anno a Napoli arrivarono Higuain, Reina e compagnia cantando: a Napoli sapevano di trovare un allenatore che era garanzia se non di vittoria quanto meno di un progetto serio, intrigante. Mazzarri si era spesso lamentato che con lui a Napoli non erano arrivati mai giocatori presi da Real Madrid o Liverpool. Lo stesso sta accadendo all’Inter: via lui ecco arrivi importanti. Quando la smetterà di piangersi addosso e capirà che i grandi giocatori vanno anche volentieri dove ci son grandi allenatori, quelli con mentalità vincente avrà imparato qualcosa di importante sul calcio. Ma non ci interessa nulla di Mazzarri, guardiamo avanti. Se Benitez dovesse andare via (e francamente in questo momento facciamo fatica a pensare che possa rimanere) sarà problematico anche da questo punto di vista. Verrebbe a mancare un elemento di attrazione per i grandi calciatori. Parliamoci chiaro: a livello calcistico

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Napoli non ha certamente il fascino di altri grandi club, anche italiani. La bacheca è quella che è. E manca anche quello che improvvisamente ha fatto grandi alte squadre. Fino a dieci anni fa il Chelsea aveva una attrazione anche inferiore, lo stesso dicasi per il Manchester City, peggio ancora per il Paris Saint Germain, che pagava anche il fatto di essere in uno dei campionati più scarsi d’Europa. Ma in quelle piazze sono arrivati presidente facoltosi e generosi, e i contratti con molti zero (e poche clausole) hanno convinto molti. Napoli ha il fascino di una città bella e maledetta, su questo non c’è dubbio. Ma

l’editoriale di

liberato Ferrara

a livello calcistico non vale certamente altre piazze. De Laurentiis non è uno sceicco, ne’ un magnate russo. Se dovesse andare via il Napoli perderebbe grande forza di attrazione. Per sostituire uno come Benitez, anche da questo punto di vista, servirebbe prendere un allenatore del suo stesso prestigio,e non è che in giro ce ne sono tantissimi. Non lo sono Mihajlovic o Montella, non lo è neanche Spalletti. Servirebbe un Guus Hiddink, semmai un Dick Advocaat, gente con questo prestigio. Ma chi verrebbe a Napoli dopo che Benietz è andato via perché non è stata mantenuta la parola data al momento del suo arrivo?

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Pronti per un’alt BRiToS

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CALLeJo mAGGio

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tra notte nagica LiCHTSTeiNeR

iNi mARCHiSio

BoNUCCi HiGUAiN

BUFFoN

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parla tascone: gli azzurri sono i soli in grado di mettere in difficoltà la Juve

“il Napoli sa come si fa” “Bisogna cercare di ripetere la prestazione di marzo, quella della partita perfetta” “E’ troppo facile dire che la stella cometa in vista della prossima gara contro la Juventus deve essere la sfida di Doha. In fin dei conti sono passati pochi giorni, le squadre, sostanzialmente, saranno in campo più o meno con gli stessi giocatori. Il Napoli, che quella partita vinse ai calci di rigore, ma dopo aver dominato per larga parte, deve cercare di ripetere quella partita. E’ facile, ma non è la cosa giusta. Più che alla gara di Doha, che era una finale secca, bisogna guardare alla sfida dello scorso marzo, quando il Napoli vinse, stracciano gli avversari”. Carmine Tascone è possibilista sul prossimo impegno del Napoli. “Ma non facciamoci illusioni, stavolta non sarà semplice, si fa per dire, come in quella circostanza, quando si unirono due componenti fondamentali: il Napoli fece la partita perfetta, la Juventus incappò in una serata no. Ma è chiaro che quello deve essere il modello da provare, nei limiti del possibile, ad imitare”. Si può ripetere la gara dello scorso marzo? “Rispetto allo scorso marzo la Juventus avrà qualche problemino in più. Allora era lanciatissima, un abisso di punti di vantaggio sulla seconda, la Roma. Era in grande condizione, tanto è vero che dopo quella sconfitta le vinse tutte in campionato. Oggi ha oggettivamente qualche affanno in più. Nelle ultime 4 gare,

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compresa la Supercoppa, ha vinto solo una volta, a Cagliari: negli ultimi anni una cosa del genere non era mai successa. Sembra anche leggermente in difficoltà dal punto di vista atletico. Le tre partite che ha pareggiato (anche a Doha onestamente dobbiamo considerarlo un pareggio) sono state molto simili tra loro: con i bianconeri in vantaggio incapaci di tenere il risultato. Considerando la difesa tradizionalmente ferrea è un aspetto, per loro, molto preoccupante. Contro Napoli e Inter per altro il pari a fine gara sta anche piuttosto largo”. C’è anche un aspetto psicologico: lo scorso anno la Juve era staccatissima dalla seconda, stavolta non è proprio così… “Vero, ma questi giocatori sono abituati a ben altro tipo di pressioni. Domani

sera c’è il rischio di scendere in campo dovendo inseguire la Roma, che se vince il suo derby (cosa non facile, ma che è nell’ordine naturale possa accadere) scavalcherebbe i bianconeri in testa alla classifica, ma non credo che influirà più di tanto. In ogni caso per il Napoli non sarà semplice: mettiamoci questo, mettiamoci la rabbia feroce che a loro non manca mai, mettiamoci la delusione della Supercoppa (le facce non solo dei calciatori, tutti, ma anche di Agnelli, Marotta e Nedved hanno… allietato tutti noi nelle feste di Natale), mettiamoci anche il fatto che per loro il Napoli da qualche anno è il vero avversario (per altro l’unica squadra che in almeno due circostanze li ha messi sotto di brutto, in finale di Coppa Italia e lo scorso marzo): tante cose ci fanno pensare

che domani sera saranno particolarmente determinati a fare bene”. Cosa ha il Napoli per mettere in difficoltà i bianconeri, ammesso che abbia qualcosa, ovviamente… “Il Napoli ha dimostrato in passato di essere l’unica squadra italiana davvero in grado di metterli in difficoltà. A patto ovviamente che giochi la gara perfetta quasi. A patto insomma che ripeta la partita dello scorso marzo. Ecco perché quella partita deve essere la stella cometa degli azzurri domani sera. Rispetto a qualche mese fa il Napoli sta meglio della Juve dal punto di vista fisico e mentale, ed è un dato oggettivo. Gioca paradossalmente con la testa molto più libera, e questo può fare la differenza”. Qualcuno ipotizza anche l’effetto Pino Daniele… “ Chi sa di calcio saprà dirvi che certe cose solo in apparenza non contano nulla. Ma l’atmosfera che si creerà domani sera prima della ara, con tutto il pubblico a cantare “Napule è” sarà un’arma in più. Abbiamo sempre pensato che in certe gare al san Paolo il Napoli parte con un gol di vantaggio, perché basta giocare alla pari con gli avversari che il gol o fanno i tifosi. Questa volta ci piace pensare che i gol saranno due: uno del pubblico, l’altro di Pino. Purtroppo però serve sempre che qualcuno i gol poi li faccia davvero, e che la difesa azzurra non combini i soliti pasticci…” Gia....

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strinic e gabbiadini in coro: “siamo a napoli per fare grande questa squadra” "Sono super felice di essere al Napoli". Firmato Manolo Gabbiadini. "Essere qui è un desiderio che si realizza". Firmato Ivan Strinic. Doppia conferenza stampa oggi a Castelvolturno per i nuovi acquisti azzurri. Al fianco del Direttore Sportivo Riccardo Bigon, Gabbiadini e Strinic hanno vissuto il giorno della presentazione ed hanno raccontato le loro emozioni dopo i primi giorni a Napoli. Comincia il difensore croato:"Ho scelto Napoli perchè è una grande Società. Avevo avuto altre offerte anche di squadre italiane, ma a-

vevo in animo di venire qui perchè conosco da tempo questo Club, l'ho seguito anche da lontano e per me rappresenta una grande opportunità per la carriera". Qual è il tuo ruolo preferito? "Sono tendenzialmente un esterno sinistro di difesa ma posso anche spingere. Ho giocato anche in fase offensiva e posso aiutare la squadra in entrambe le fasi. Al momento il mio obiettivo è acquisire la forma migliore perchè vengo da un mese e mezzo di stop, però sto bene e già sto lavorando con il gruppo". Quanta importanza ha a-

vuto nella tua scelta Rafa Benitez? "Enorme. E' un allenatore che ha vinto tanto, che ha un profilo di alto livello e lo stimo molto. Dovrò imparare i movimenti del modulo ma so già cosa posso dare alla squadra". Che effetto ti ha fatto il primo allenamento al san Paolo con 25mila tifosi? "E' stato incredibile vedere tanta gente allo stadio per un allenamento, ho capito anche in quel giorno quanto sia grande il calore dei napoletani" Poi è la volta di Manolo Gabbiadini. L'attaccante esprime la sua gioia per essere in azzurro. "Già quando

sono arrivato all'aeroporto ho capito cosa significa il Napoli per la città. Ringrazio tutti per il calore, io sono un ragazzo che parla poco e che preferisce far parlare il campo. Ho ricevuto un'accoglieza straordinaria e voglio ricambiare a modo mio questo grande affetto". "Posso dire che sono super felice di essere al Napoli. Non penso al passato ma guardo solo avanti. Sino qui per dare tutto alla maglia, non mi spaventano pressione e responsabilità, anzi sono stimolato e vedo il lato positivo che c'è in questo ambiente".

Due granDi rinforzi per mister benitez di

Ciro PiemoNte

Ivan Strinic e Manolo Gabbiadini sono ufficialmente giocatori del Napoli. Prenderanno rispettivamente i numeri 3 e 23. Facciamo il punto sui due nuovi acquisti. Strinic, croato, classe ’87. Terzino sinistro, puo’ anche giocare come centrocampista di sinistra, quindi duttile, potrebbe subito integrarsi nelle geometrie di Benitez. Comincia la carriera nelle serie minori francesi, per poi ritornare in patria e (dopo una parentesi in una squadra della serie minore ucraina) ritagliarsi un posto da titolare nell’Hadjuk Spalato. A gennaio del 2011 passa al Dnipro per poi finire al Napoli a parametro zero. Giocatore con buona esperienza in ambito europeo, conta anche presenze in nazionale . Suo l’assist per il gol di Manduzkic contro l’Italia a Euro

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2002. Gabbiadini, ben piu’ noto, giovane talentuoso bergamasco, cresciuto appunto nelle giovanili dell’Atalanta. Buon colpo messo a segno da Bigon, un giocatore con ampi margini di crescita e tanta voglia di migliorare. Ha dato piu’ volte esempio del buon sinistro che ha a disposizione, sa’ essere insidioso anche sulle palle inattive. Due operazioni mirate, che puntano a sopperire alle assenze “forzate” di Ghoulam e di Insigne, rispettivamente per la Coppa d’Africa e per infortunio, ma che possono diventare fondamentali quando ci sara’ da giocare il solito “tuor de force” di 3 partite in 7 giorni. Contro il Cesena abbiamo visto un ottimo Napoli che prova a zittire a suon di goal i soliti cori razzisti che oltraggiano oramai la nostra citta’, ma ancor peggio ai pessimi fischi di una

parte della tifoseria al minuto di silenzio, brutta pagina, l’ennesima. Un pezzo di Napoli è andato via, sarebbe impossibile non citarlo o ricordarlo anche in un articolo che parla di calcio, indimenticabili le sciarpate al San Paolo sulle note di “Napul è”, grazie di tutto. CIAO PINO.

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casa napoli

plaY it again, rafa ormai ci siamo abituati Quando Ingrid Bergman in “Casablanca” chiede a Sam di suonarla ancora, la canzone è As time goes by, ovvero “Mentre il tempo passa”. E con il passar del tempo a Napoli ci siamo abituati a sentire sempre più spesso canzoni di gloria, l’ultima – Cesena a parte a Doha prima delle feste di Natale. E ci siamo abituati a battere la Juve al San Paolo tante volte in questi anni, l’ultima l’anno scorso – quando dimostrammo ai campioni d’Italia entranti ed uscenti che a pallone sappiamo giocare bene anche noi come e più di tutti,

quando gli va. Lo sa Benitez, che potrà anche aver deciso di andar via a fine stagione ma che fino all’ultimo secondo dell’ultima partita avrà la testa a portare questa squadra più in alto che si può, lo sa De Laurentiis, che ha riassaporato l’ebbrezza di alzare una coppa (sì, la stava strappando di mano a capitan Marek nella notte dei sogni in Qatar, ma lo si può perdonare). Lo sa il pubblico, che finalmente darà la giusta cornice a spalti troppo spesso vuoti ultimamente in una notte speciale dedicata anche a Pino Daniele. E forse l’ha

capito anche la Juve che a venire da queste parti si rischia un bel raffreddore. Ebbri ancora di supercoppa, allora, verrebbe da chiedere a Rafa di suonarla ancora, quella canzone. Play it again, Rafa. Rifacciamogliela vedere ai bianconeri ed anche le note di “As time goes by”, opportunamente decriptate, possono fungere all’uso perché la canzone recita (più o meno, con riadattamento calcistico) così: “Devi ricordarti questo, una coppa è ancora una coppa, un sospiro è ancora un sospiro. Le vittorie fondamentali rimangono, mentre il

di

Fabrizio PCColo

tempo passa”. Play it again, Rafa perché “non importa cosa dice il futuro”, viviamo nel presente come due innamorati. Se Benitez quell’aereo – su cui sia pur tra tanti dubbi salì la Bergman in Casablanca - lo prenderà (rinunciando all’amore per Napoli) o meno, non lo sappiamo. Ma mentre il tempo passa vogliamo risentire all’infinito quella canzone. Assieme a Napule è che ci farà piangere come vitelli. Play it again, Rafa. E battiamola di nuovo questa Juventus perché le note più deliziose che ci sono, sono sempre queste.

riecco la juVe, torna la storia infinita di

FraNCesCo basile-

Domenica sera allo stadio San Paolo riassisteremo all’eterna, interminabile sfida tra due squadre che si sono sempre affrontate con un agonismo del tutto particolare. La partita contro la “Vecchia Signora” del calcio italiano, per i tifosi partenopei, non costituisce una delle tante sfide del campionato di serie A: è la partita per eccellenza. Battere la Juve ha il sapore del nettare degli dei, conduce all’ebbrezza della vittoria di una coppa o di un titolo. La spiccata rivalità, tra azzurri e bianconeri, si fa risalire alla notte dei tempi, ma si è amplificata in maniera esponenziale ai tempi di Maradona. Anche il San Paolo vive un compleanno ogni qual volta si ripete questa sfida: lo stadio, infatti, fu inaugurato proprio in occasione della partita

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Napoli-Juventus della stagione 1959/60, che si concluse con la vittoria degli azzurri per 2 a 1, con reti di Vitali e di Luis Vinicio. E come dimenticare quel Napoli-Juventus alla nona giornata della stagione 1985/86 : punizione in area comandata ai danni dei bianconeri; al “dio del calcio” bastarono solo sue passi e un tiro all’incrocio dei pali per battere Tacconi. Ancor oggi gli scienziati non sono riusciti a spiegare la traiettoria che Diego riuscì a dare a quella palla, che, per le leggi della fisica, non avrebbe mai dovuto abbassarsi in tempo e insaccarsi in rete. Ma la sfida tra Napoli e Juve, serba in se dolci ricordi anche lontano dallo stadio amico: la Coppa Italia conquistata dagli azzurri a Roma nel 2012 oltreché la più recente conquista della Supercoppa a Doha il 22 dicembre scorso.

Domenica allo stadio nelle orecchie di tutti i tifosi riecheggeranno le note di “Napul’è” del compianto Pino Daniele. Ma Napoli, stavolta, non dovrà tingersi di <<mille culure>>, come recita il testo di quest’immensa poesia; dovrà bensì risplendere di un unico colore: l’azzurro della vittoria.

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nessuno ha ancora dimenticato le grandi emozioni di doha in supercoppa

Un finale d’anno col botto La gara contro la Juventus capita a pennello per fare di nuovo festa di

mario Passaretti

Giocare contro la Juve per i napoletani non è una semplice partita ma quasi una possibilità,un desiderio di "schiaffeggiare" moralmente l'avversario da sempre più odiato.Ed ecco arrivare il giorno del riscatto,quel benedetto 22 dicembre a Doha dove gli azzurri sfidano i più quotati avversari bianconeri.Match molto sentito con un forte desiderio di rivincita da parte degli azzurri dopo il "furto" subito ingiustamente a Pechino nel 2012.Troppi errori a detta di tutti,nervosismo e tensione alle stelle che hanno portato gli azzurri,allora allenati da Mazzarri, a non presentarsi alla premiazione,con uno strascico di polemiche seguite nei giorni successivi.Fatto sta che quella è stata una serata da cancellare dai ricordi dell'era De Laurentiis.Ma il destino ha voluto che il Napoli avesse l'opportunità di riprendersi quello che ingiustamente gli era stato sottratto.Credendo di poter fare un regalo in ambito natalizio ai propri tifosi desiderosi di battere i

bianconeri.Detto fatto e dopo 120 minuti di ottimo Napoli,ben disposto in campo ed in grado di recuperare per ben 2 volte i soliti(ndr) errori difensivi grazie alle reti di un ispiratissimo Higuain,eccoci arrivare alla fatidica e maledetta lotteria dei rigori.Ansia e trepidazione alle stelle,un susseguirsi di errori,parate,trasformazioni dal dischetto,i "big" che sbagliano fino ad esplodere di gioia per un trionfo denso di

significati.Innanzitutto essersi ripresi quello che due anni prima ingiustamente ci era stato negato,poi poter regalare l'ennesima soddisfazione al pubblico sempre vicino alla squadra conquistando poco prima di Natale e di un nuovo anno ed infine ancora di più motivo di orgoglio,battere la più blasonata e quindi odiata Juventus.Aria natalizia di festa grande e quest'anno un Capodanno con il grande botto!!!


Tutto facile contro C

fotocronaca di C

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Cassano & company

Ciro Lauria

napoli-parma

2-0

NApoLi (4-2-3-1): Rafael, Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam, Gargano, Lopez, Callejon (33′ st Jorginho), Hamsik, Mertens (19′ st De Guzman), Zapata (24′ st Higuain). All.: Benitez. pARmA (3-5-2): Mirante, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Santacroce (31′ st Mendes), Acquah, Galloppa (12′ st Lodi), Mauri, De Ceglie (1′ st Rispoli), Cassano, Palladino. All.: Donadoni. ARBiTRo: Di Bello di Brindisi. ReTi: nel pt 18′ Zapata, 30′ Mertens (rig).

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A Cesena vittor

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ria in scioltezza

cesena-napoli

1-4

CeSeNA (3-5-1-1): Leali, Capelli, Lucchini (1′ st A. Rodriguez), Magnusson, Giorgi, Valzania (33′ st Volta), Ze Eduardo, Cascione (25′ st Carbonero), Mazzotta, Brienza, H. Almeida. All.: Di Carlo. NApoLi (4-2-3-1): Rafael, Maggio, Albiol, Henrique, Britos, Gargano (21′ st Jorginho), D. Lopez, Callejon (37′ st Radosevic), Hamsik, De Guzman (17′ st Mertens), Higuain. All.: Benitez. ARBiTRo: Massa di Imperia. ReTi: nel pt 28′ Callejon, 40′ Higuain; nel st 19′ Hamsik, 27′ Higuain, 30′ Brienza.

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A Doha una godu

foto dal sito uffic

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uria senza limiti

ciale del Napoli

napoli-Juventus

8-7

JUVeNTUS (4-1-3-2): Buffon; Lichtsteiner (33′ st Padoin), Bonucci, Chiellini, Evra; Pirlo (21′ st Pereyra); Marchisio, Pogba, Vidal; Llorente (1′ sts Morata), Tevez. All.: Allegri. NApoLi (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David Lopez (1′ pts Inler), Gargano; Callejon, Hamsik (33′ st Mertens), De Guzman (1′ sts Jorginho); Higuain. All.: Benitez. ARBiTRo: Valeri di Roma ReTi: nel pt 5′ Tevez; nel st 23′ Higuain; nel sts 2′ Tevez. 13′ Higuain Sequenza rigori: Jorginho (parato), Tevez (palo), Ghoulam (gol), Vidal (gol), Albiol (gol), Pogba (gol), Inler (gol), Marchisio (gol), Higuain (gol), Morata (gol), Gargano (gol), Bonucci (gol), Mertens (parato), Chiellini (parato), Callejon (parato), Pereyra (alto), Koulibaly (gol), Padoin (parato)

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Una festa pe Buon "Doha..milaquindici" dal San Paolo. Il Napoli ha abbracciato il popolo azzurro per celebrare l'inizio del 2015 e la conquista della Supercoppa sotto il sole radioso di Fuorigrotta. Una mattina speciale per festeggiare lo splendido trionfo di Doha e per condividere con i tifosi napoletani la gioia ancora viva dell'impresa in Qatar. Intorno all'una la comitiva azzurra ha concluso l'intensa seduta ed ha salutato il pubblico con un altro enorme abbraccio che ha suggellato una mattinata speciale all'insegna dell'amore e della passione per un 2015 sempre più dipinto d'azzurro. Porte aperte alla passione azzurra in un San Paolo che ha accolto 25.000 persone che hanno assistito alla seduta di allenamento riversando il loro entusiasmo sia nel Settore Distinti e successivamente in Curva B, aperta in un secondo momento per permettere l'ingresso al pubblico in grande e straripante affluenza. Alle ore 11 Rafa Benitez ha aperto la seduta alzando la Supercoppa e portandola dinanzi ai tifosi tra il tripudio generale. Ovazione che si è moltiplicata all'ingresso in campo della squadra accompagnata dagli allievi dello scorso Junior Summer Camp che hanno formato due ali attraverso le quali il gruppo azzurro ha raggiunto il centro del campo. Dopo la prima parte di allenamento, seguita dal pubblico con cori e grande partecipazione emotiva, la squadra ha poi sfilato davanti ai tifosi con la Supercoppa alzata prima dal capitano Marek Hamsik e successivamente portata via via da tutti gli azzurri, dall'acclamatissimo Higuain a Inler, Callejon, Mertens, passando per Rafael, l'eroe para-rigori della sfida, fino a tutti i protagonisti della fantastica notte di Doha. Successivamente la Supercoppa è stata esposta in più punti del campo per permettere ai tifosi di ammirarla e di scattare foto ricordo. Intorno all'una la comitiva azzurra ha concluso l'intensa seduta ed ha salutato il pubblico con un altro enorme abbraccio che ha suggellato una mattinata speciale all'insegna dell'amore e della passione per un 2015 sempre più dipinto d'azzurro.

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Le foto sono tratte dal sito ufficiale del Napoli sabato 10 gennaio 2015


er trentamila

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luneDĂŹ 17 noVembre 2014


il genio e l’arte di un condottiero della musica che ha cambiato la nostra storia

napule è ... pino daniele il rivoluzionario della canzone di

brUNo marra

“Napule è” Pino Daniele, il rivoluzionario della canzone Il genio e l’arte di un condottiero della musica che ha cambiato la nostra storia Quelli che come me sono nati negli Anni 70 sanno bene cosa ha significato Pino Daniele per la nostra generazione. Adesso che la sua enorme e straordinaria produzione musicale è trasversale, fruibile per tutti ed apprezzata ad ogni latitudine anagrafica. E’ una colonna sonora che accompagna sia i ragazzi che non hanno mai visto un suo concerto, sia i più grandi che hanno vissuto nel suo mito. Pino Daniele oggi ha la pienezza degli artisti di statura mondiale proprio perché la sua melodia è universale, come capita per chi ha attraversato gli anni diventando inconsapevolmente colonna sonora di tantissime vite, diverse eppur accomunate dalla sua arte. Ma per noi Pino Daniele non era semplicemente un cantautore, chitarrista sublime, musicista illuminato, per noi “Pino” era un paladino della rivoluzione. Uno che ha esorbitato la sfera della canzone per diventare un narratore e filosofo di una Napoli nuova che sin lì era rimasta imbalsamata in una melodia da cartolina illustrata. E’ esistita una mu-

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sica prima e dopo Pino Daniele, perché lui è stato lo spartiacque tra l’oleografia di una città rispecchiata dagli stereotipi di sole, mare, anima e “core” ed una Napoli che invece ruggiva il suo malessere, urlava il suo dolore e si trascinava nelle sue continue contraddizioni. Pino Daniele ha dato voce a questo impeto intestino di un popolo che aveva ben altro da dire oltre alla “tazzulella ‘e cafè” che Pino ha così ben disegnato in una canzone affresco contro la malversazione e le connivenze politiche di una città martoriata. Non è esatto dire che Pino Daniele amava Napoli, piuttosto è giusto dire che amava la napoletanità, però allo stesso tempo aveva per la sua città in un sentimento di odio e amore, rispetto, adorazione, ma anche rabbia e frustrazione. In un mondo che usava il nome di Napoli solo per folclore e strumentalizzazione, Pino Daniele ha urlato “Napule è” per scrollarsi di dosso le mani secolari che hanno affossato il senso reale della nostra passione, banalizzando le nostre radici e imbrattando la nostra cultura. Napoli è una carta sporca calpestata nei Secoli e portata al proscenio con l’illusione e l’edulcorazione della terra di Pulcinella con il sorriso sotto la maschera e la morte nel cuore. In un momento di celebrazione in memoria di Pi-

no, si susseguono le analisi musicali e la biografia artistica di un musicista blues di talento unico. Ciò che però forse tende a sfuggire è la pregnanza sociale che Pino Daniele ha avuto sui napoletani. Ha aperto gli occhi a tutti, ha tolto quel velo di incantesimo ipnotico che la musica sin lì ci aveva somministrato, ci ha dato il disincanto giusto per poter vedere la nostra dimensione reale con sguardo diverso, più ampio. E’ stato un “Masaniello”, un anticonformista, un eretico, un profeta di un linguaggio innovativo, che mischiava slang, dialetto ed onomatopeici, in una miscela esplosiva di suono e musicalità, interpretando alla perfezione le inquietudini represse dei napoletani. Nel concerto del 1981 a Piazza Plebiscito c’era un oceano di folla, gente attaccata ai muri ed alle statue. Alla fine ne contarono

200.000 di persone, tutte quante lì per sentire dal vivo questo ragazzo di 26 anni con la faccia pulita e incazzata come un condottiero che in ogni nota ci metteva una freccia che esplodeva nel cielo. Si dichiarava “nero a metà” come il titolo di un suo strepitoso album, semplicemente perché tutti noi siamo neri a metà, per radici del profondo Sud ma anche perché abbiamo una faccia annerita dall’infamia e da una maledizione congenita del nostro DNA. Quella che vien fuori in “Terra Mia” una descrizione struggente e spietata dell’indole e dell’humus della nostra città. Quella Napoli che ha onorato la sua memoria molto prima della scomparsa, rendendolo negli anni un Monumento eterno già in vita. Il regalo più bello che si potesse fare a Pino Daniele. Uno dei più grandi rivoluzionari della nostra generazione.

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il ricordo di pino daniele

Yes i know, my way, per sempre per i napoletani un menestrello che ha cullato lo scorrere dell’esistenza di

PasQUale de aNgelis*

Siamo senza parole, è stato un compagno di vita per tutti. Per noi napoletani era ed è il menestrello che ha cullato lo scorrere della nostra esistenza per quasi quarant’ anni, la voce e il suono dei nostri amori, delle nostre illusioni e disillusioni, la musica che ha girato intorno al nostro mondo, e che ha girato il mondo con i nostri colori, sentimenti, con la nostra malinconia di popolo apparentemente sempre allegro, è stato ed è il nostro blues. Di Pino ho tanti ricordi: non aveva un carattere facile, di primo impatto appariva un po’ ruvido, ma era una maschera. In realtà aveva la carnalità propria della sua terra, ma si difendeva dalle piccole e grandi brutture che si annidano nel mondo degli artisti. Un po’ di tempo fa ho organizzato per vari anni un festival, Marechiaro Blues, all’epoca piuttosto dirompente in un momento di grigiore e sonnolenza delle attività artistiche nella nostra città. Un giorno andai da Pino e gli chiesi: che dici, sarebbe il caso che il più grande bluesman che sia in circolazione in Italia venga nel mio festival? Mi guardò con la sua faccia un po’ severa, poi si aprì al sorriso e rispose: “Marechiaro Blues… Marechiaro Blues…s’avesse scrivere na canzone”. Ci lasciammo con questa promessa. Purtroppo organizzare il festival divenne sempre più difficile, quell’ edizione fu l’ ultima e la promessa non si poté avverare. Qualche anno dopo ripresi il festival, non più blues ma Marechiaro Jazz, vennero tante interviste con Pino, ma una serata da me organizzata con lui protagonista non si riusciva a materializzare. Nel frattempo mi ero inventato un Premio a carattere musicale da tenersi a Capri nella splendida Certosa di San Giacomo con una for-

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mula diversa dai soliti Premi: non una sfilata di premiati ma una serata dedicata ad un solo artista. Il primo fu Baglioni, poi nel 2007, finalmente, Pino Daniele. Una serata memorabile. Ad accompagnarlo scelse una band di grandissimi musicisti e mi disse: “voglio che la gente apprezzi anche il mio talento come chitarrista”. In effetti quello era un leggero cruccio per Pino, diceva che la gente amava la sua musica, la sua voce, i suoi testi, ma dimenticavano un po’ il suo talento come strumentista. Pino non ha mai smesso di studiare lo strumento, col tempo era diventato un chitarrista

di altissimo valore. Fu una serata indimenticabile, Pino mi confessò che era stata una delle sue migliori performance in assoluto. La felicità che mi trasmisero le sue parole mi ripagò di tutti gli sforzi sostenuti per organizzarla. Negli ultimi anni l’ho seguito da spettatore nei suoi concerti: un’emozione che non si mai interrotta. Mi tocca dirlo caro Pino..” Napule nun è na carta sporca, Napule è, e lo sarà per tanti anni ancora, Pino Daniele”. Yes i know, my way, per sempre. *da napolianemaecore.it

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rossoneri in campo stasera, interisti domani mattina

il sotto clou san paolo è il derby della capitale CLASSiFiCA JJUVeNTUS RomA LAZio NApoLi GeNoA SAmpdoRiA miLAN pALeRmo FioReNTiNA SASSUoLo iNTeR UdiNeSe empoLi ToRiNo VeRoNA CHieVo ATALANTA CAGLiARi pARmA CeSeNA

40 39 30 30 27 27 25 25 24 23 22 22 18 18 18 17 16 12 9 9

17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17

12 12 9 8 7 6 6 6 6 5 5 6 3 4 4 4 3 2 3 1

4 3 3 6 6 9 7 7 6 8 7 4 9 6 6 5 7 6 1 6

1 2 5 3 4 2 4 4 5 4 5 7 5 7 7 8 7 9 13 10

35 29 31 32 23 22 26 27 21 19 26 20 17 12 18 12 13 21 17 14

8 11 19 21 17 17 20 26 14 22 24 23 22 18 27 19 23 34 36 34

oggi oggi 11/01 11/01 11/01 11/01 11/01 11/01 11/01 11/01

18:00 20:45 12:30 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 20:45

Sassuolo-Udinese Torino-milan inter-Genoa Atalanta-Chievo Sampdoria-empoli Verona-parma Fiorentina-palermo Cagliari-Cesena Roma-Lazio Napoli-Juventus

2.10 2.75 1.70 2.15 1.85 2.25 1.80 1.67 2.05 2.70

3.25 3.20 3.60 3.10 3.30 3.25 3.40 3.60 3.30 3.25

3.60 2.60 5.15 3.65 4.55 3.20 4.70 5.35 3.70 2.60

così la serie b alla ripresa CLASSiFiCA CARpi FRoSiNoNe BoLoGNA SpeZiA AVeLLiNo LiVoRNo LANCiANo p. VeRCeLLi TRApANi peRUGiA peSCARA modeNA ViCeNZA TeRNANA BARi V.eNTeLLA BReSCiA VAReSe CATANiA CRoToNe LATiNA CiTTAdeLLA

43 34 34 33 32 31 30 30 30 29 28 27 27 25 25 24 23 22 21 21 20 19

21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21

12 9 9 9 8 8 6 9 8 6 7 6 7 6 7 5 5 6 5 5 3 3

7 7 7 6 8 7 12 3 6 11 7 9 6 7 4 9 8 7 6 6 11 10

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2 5 5 6 5 6 3 9 7 4 7 6 8 8 10 7 8 8 10 10 7 8

39 31 29 26 20 30 31 24 36 22 35 19 18 18 21 19 22 27 31 22 15 27

18 19 21 19 20 22 26 25 41 22 28 16 23 24 29 28 28 33 36 29 21 34

17/01 17/01 17/01 17/01 17/01 17/01 17/01 17/01 17/01 18/01 19/01

15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 15:00 18:00 20:30

Bari-Virtus entella Brescia-Frosinone Spezia-Varese Ternana-Crotone Cittadella-modena Trapani-pescara Lanciano-Catania Latina-Vicenza pro Vercelli-Avellino Carpi-Livorno Bologna-perugia

1.85 2.60 1.80 2.25 2.95 2.45 2.15 2.00 2.20 2.20 2.00

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3.20 2.95 3.25 3.10 3.00 3.00 3.15 3.15 3.10 3.10 3.15

4.55 2.85 4.75 3.30 2.50 3.00 3.45 3.90 3.40 3.40 3.90

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chelsea obbligato a vincere dopo un paio di battute a vuoto

la riscossa di mou parte dal newcastle?

CLASSiFiCA CHeLSeA 46 mAN.CiTy 46 mAN.UTd 37 SoUTHAmpToN 36 ToTTeNHAm 34 ARSeNAL 33 WeST HAm 32 LiVeRpooL 29 SWANSeA 29 NeWCASTLe 27 SToke 26 ASToN ViLLA 22 eVeRToN 21 SUNdeRLANd20 HULL 19 QpR 19 W.BRomWiCH 18 CRySTAL p. 17 BURNLey 17 LeiCeSTeR 14

20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20

14 14 10 11 10 9 9 8 8 7 7 5 5 3 4 5 4 3 3 3

4 4 7 3 4 6 5 5 5 6 5 7 6 11 7 4 6 8 8 5

2 2 3 6 6 5 6 7 7 7 8 8 9 6 9 11 10 9 9 12

44 44 34 34 29 34 31 28 25 25 22 11 29 18 20 22 19 20 17 19

19 19 20 15 27 25 24 27 24 31 24 22 33 30 26 35 29 30 32 33

oggi “ “ “ “ “ “ “ 11/01 11/01

13:45 16:00 16:00 16:00 16:00 16:00 16:00 18:30 14:30 17:00

Sunderland-Liverpool Burnley-Qpr West B. A.-Hull Leicester-Aston Villa Swansea-West Ham Chelsea-Newcastle everton-man.City Cr. palace-Tottenham Arsenal-Stoke City man.Utd-Southampton

3.80 2.15 2.05 2.10 2.25 1.20 4.35 3.30 1.42 1.75

3.35 3.30 3.30 3.30 3.35 6.50 3.35 3.25 4.40 3.50

1.95 3.25 3.50 3.40 3.05 11.00 1.83 2.15 7.00 4.65

marsiglia sconfitta nell’anticipo CLASSiFiCA marsiglia

41 20 13 2 5 39 19

Lione

39 19 12 3 4 40 17

pSG

38 19 10 8 1 32 13

St etienne

36 19 10 6 3 22 12

monaco

32 19 9 5 5 23 18

Bordeaux

31 19 9 4 6 26 27

Nantes

30 19 8 6 5 19 17

montpellier

29 20 8 5 7 23 20

Rennes

8 19 8 4 7 21 24

Reims

28 19 8 4 7 25 30

Lille Nizza Guingamp

22 19 7 1 11 20 31

Tolosa

21 19 6 3 10 22 29

Lorient Lens metz

19 19 5 4 10 17 27

evian

19 19 6 1 12 20 33

Bastia

18 19 4 6 9 16 23

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montpellier-marsiglia 2-1 oggi

17:00

Bastia Sc-psg

8.00

4.50

1.38

20:00

St. de Reims-St etienne 3.40

3.30

2.10

24 19 6 6 7 16 17

20:00

Guingamp-Lens

2.10

3.20

3.50

22 19 6 4 9 21 26

20:00

evian Tg-Rennes

2.55

3.15

2.75

20:00

Lilla-Caen

1.83

3.35

4.40

20 19 6 2 11 21 26

20:00

Nizza-Lorient

2.20

3.30

3.15

19 19 5 4 10 20 24

11/01 17:00

Lione-Tolosa

1.60

3.80

5.40

11/01 17:00

Nantes-metz Fc

1.80

3.50

4.35

11/01 21:00

monaco-Bordeaux

1.80

3.50

4.35

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nel pomeriggio al bernabeu di scena l’espanyol

il real di ancelotti sfida l’altra barcellona

CLASSiFiCA Real madrid 39 Barcellona 38 Atl. madrid 38 Valencia 34 Siviglia 33 Villarreal 31 malaga 30 eibar 23 Celta Vigo 20 espanyol 20 Vallecano 20 Athletic Bilbao19 Real Sociedad 18 Getafe 17 La Coruna 17 Almeria 16 Levante 16 Cordoba 14 Granada 13 elche 11

16 17 17 17 16 17 17 17 17 17 17 17 17 17 18 17 18 17 17 17

13 12 12 10 10 9 9 6 5 5 6 5 4 4 4 4 3 2 2 2

0 2 2 4 3 4 3 5 5 5 2 4 6 5 5 4 7 8 7 5

3 3 3 3 3 4 5 6 7 7 9 8 7 8 9 9 8 7 8 10

56 41 34 31 26 29 21 21 17 21 19 14 18 13 14 15 13 13 10 15

15 8 15 14 17 16 17 23 19 26 32 21 22 22 27 25 33 27 28 34

oggi “ “ “ 11/01 11/01 11/01 11/01 12/01

16:00 18:00 20:00 22:00 12:00 17:00 19:00 21:00 20:45

Levante- La Coruna 0-0 Real madrid-espanyol malaga-Villarreal Celta Vigo-Valencia eibar-Getafe Almeria-Siviglia Fc Atletico Bilbao-elche Granada-R. Sociedad Barcellona-Atl.madrid Rayo V.-Cordoba

1.08 2.80 2.60 2.30 4.40 1.50 2.75 1.55 1.70

10.50 3.15 3.15 3.15 3.30 3.75 3.10 3.85 3.55

19.00 2.50 2.70 3.10 1.85 7.00 2.55 6.00 4.85

portogallo, oggi in campo le big CLASSiFiCA BeNFiCA

40 15 13 1 1 34 7

FC poRTo

34 15 10 4 1 36 8

V.GUimARAeS 31 15 9 4 2 26 10 Sp.LiSBoNA

30 15 8 6 1 29 12

BRAGA

28 15 8 4 3 26 10

Rio AVe

23 15 6 5 4 21 16

BeLeNeNSeS 23 15 6 5 4 15 15 p.FeRReiRA

22 15 6 4 5 19 19

moReiReNSe 20 15 5 5 5 13 14 mARiTimo

19 15 6 1 8 21 20

eSToRiL

18 15 4 6 5 18 24

BoAViSTA

16 15 5 1 9 12 27

V.SeTUBAL

14 15 4 2 9 10 26

NACioNAL

12 15 3 3 9 11 20

ARoUCA

12 15 3 3 9 9 24

AC. CoimBRA 11 15 1 8 6 9 19 peNAFieL

oggi

18:00

Benfica-V. Guimaraes

1.32

4.50

9.50

19:00

Ac. Coimbra-pacos

3.00

3.10

2.35

21:15

Fc porto-Belenenses

1.18

6.50

12.00

11/01

17:00

Arouca-Vitoria Setubal 2.10

3.20

3.40

11/01

17:00

Rio Ave-maritimo

2.10

3.25

3.35

11/01

17:00

Gil Vicente-penafiel

2.20

3.20

3.15

11/01

19:00

Nacional-Boavista

1.63

3.65

5.10

11/01

20:15

Braga-Sp. Lisbona

2.85

3.10

2.45

11 15 3 2 10 11 30

GiL ViCeNTe 6 15 0 6 9 9 28

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