Guida ai lasciti testamentari AIRC

Page 1

GUIDA AI LASCITI TESTAMENTARI

Per prendere oggi una decisione che si rifletterà sul futuro di tutti.

Prevedere un lascito per la ricerca sul cancro nel proprio testamento è un gesto importante e profondo, di pura e disinteressata generosità, che permette l’avanzamento della ricerca sul cancro e contribuisce alla salute e al futuro delle generazioni che verranno dopo di noi. Grazie a chi ci sostiene attraverso un lascito testamentario o una polizza assicurativa, lavoriamo ogni giorno perché il cancro diventi sempre più curabile, un obiettivo ambizioso che presenta di continuo nuovi ostacoli da affrontare e superare.

L’impegno e la serietà di AIRC nel sostegno alla ricerca oncologica rappresentano una garanzia nel tempo, costante e sicura, per i nostri ricercatori più brillanti, che sanno di poter fare affidamento su finanziamenti importanti assegnati attraverso un rigoroso metodo di valutazione, e per i nostri donatori, che sanno di poter contare su una gestione attenta, trasparente ed efficace dei fondi che affidano alla nostra Fondazione nel corso di tutta la loro vita, anche attraverso le loro disposizioni testamentarie.

Andrea Sironi, Presidente AIRC

I numeri del cancro

Ogni giorno, in Italia, mediamente 1.000 persone ricevono una diagnosi di tumore.

Secondo le ultime stime, sono infatti 377.000 i casi totali ogni anno (195.000 uomini e 182.000 donne). In entrambi i sessi, aumentano in particolare le persone colpite da melanoma e tumori del pancreas.

più di 3,6. Di questi, una persona su quattro può considerarsi “guarita”, perché è tornata ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale, cioè di chi non ha mai ricevuto una diagnosi di tumore.

377.000

Tra le donne, sono sempre di più i casi di tumore del polmone e della mammella. Il numero degli italiani con una diagnosi di cancro (recente o lontana nel tempo) continua a crescere, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione: nel 2010 erano circa 2,6 milioni, oltre 3,1 nel 2016 e per il 2020 se ne prevedevano

È però ormai evidente, da molti anni, la continua riduzione della mortalità per l’insieme dei tumori, sia tra gli uomini sia tra le donne. La diminuzione, significativa in entrambi i sessi, è il risultato di più fattori, quali la sempre maggior consapevolezza dei comportamenti da tenere per abbassare il rischio di ammalarsi di cancro, la diffusione degli screening e il miglioramento delle terapie, frutto delle risorse investite in ricerca negli anni passati.

195.000 uomini 182.000 donne oltre 3,6 milioni di persone vivono in Italia con una passata diagnosi di cancro nel 2020

casi totali di cancro ogni anno in Italia 88%

La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per il tumore più diffuso, quello del seno, è passata dal 78 all’88% negli ultimi trent’anni.

-15,6%

La mortalità per il secondo tumore più diffuso, quello della prostata, è scesa del 15,6% dal 2015 al 2020.

Oggi più che mai siamo convinti dell’importanza del lavoro scientifico, di quanto sia indispensabile l’impegno di medici e scienziati, ma anche di gente comune come noi sostenitori, per ottenere risultati concreti nell’ambito della ricerca.

Marta e Carlo, donatori

Cosa fa AIRC con il tuo lascito

Da ricercatrice e da ex paziente oncologica posso dire che è grazie alla ricerca se oggi sono qui e sono madre, perché la ricerca mi ha detto come dovevo fare per preservare questa mia possibilità.

Sara, testimone della ricerca

Dal 1965 in AIRC sosteniamo con continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la cura del cancro e diffondiamo una corretta informazione sui risultati ottenuti, sui metodi per prevenire i tumori e sulle prospettive terapeutiche.

ha deciso di inserire una donazione per la ricerca sul cancro nel proprio testamento. Un’eredità che ha potuto trasformarsi in maggiore conoscenza, tecniche di diagnosi più accurate e cure più efficaci.

Per la nostra missione i lasciti testamentari sono da sempre una risorsa preziosa: attraverso di essi sono stati raccolti 383,1 milioni di euro dal 1981. Con queste risorse Fondazione AIRC ha potuto assegnare oltre 1.000 borse di ricerca per giovani scienziati (per un valore complessivo di oltre 83 milioni), sostenere importanti progetti di ricerca sul cancro e fondare e far crescere IFOM, Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare, centro di ricerca di eccellenza internazionale, dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare. IFOM e tutti i risultati raggiunti grazie al lavoro dei ricercatori sostenuti da AIRC rappresentano l’eredità tangibile di chi negli anni passati

Chi oggi decide di inserire nel proprio testamento un lascito per la ricerca può farlo con la consapevolezza che le risorse che affiderà ad AIRC verranno amministrate con serietà e trasparenza e che, attraverso un processo di selezione rigoroso, saranno utilizzate per sostenere i migliori progetti in campo oncologico.

Dal 1965 con coraggio, contro il cancro

Quando

nacque AIRC, nel 1965, non si poteva parlare di cancro e l’idea di fare ricerca in questo ambito era considerata da alcuni una sfida, da molti una follia. Fortunatamente i soci fondatori, tra cui gli scienziati Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta, hanno avuto il coraggio di essere così sognatori da provarci davvero.

Dagli anni Settanta, la nostra Fondazione è cresciuta passando da organizzazione milanese a realtà presente su tutto il territorio nazionale, che oggi può contare su 17 Comitati regionali, 20.000 volontari e 4.500.000 di sostenitori.

1965 1985 1996 1998 2010 2021

AIRC nasce con il nome di AIPRC, Associazione italiana per la promozione delle ricerche sul cancro. Dal 1976 diventa AIRC

Viene inaugurata l’Azalea della Ricerca, la prima iniziativa nazionale di raccolta fondi di piazza.

17 Comitati regionali coprono tutte le Regioni d’Italia.

Viene fondato IFOM, l’Istituto Fondazione di oncologia molecolare, oggi centro di eccellenza a livello europeo per la ricerca sul cancro.

Grazie al sostegno dei contribuenti, nasce il primo programma AIRC 5 per mille.

AIRC destina alla ricerca più di 136 milioni di euro

AIRC occupa un posto speciale nella mia carriera: ho vinto una borsa di studio AIRC subito dopo la laurea, e dal rientro in Italia dagli USA (nel 1997) la Fondazione ha finanziato ininterrottamente la mia attività di ricerca. Non c’è nessun dubbio che AIRC abbia svolto negli ultimi decenni in Italia un ruolo fondamentale nel sostenere la ricerca sul cancro e più in generale abbia contribuito in maniera determinante a formare e sostenere diverse generazioni di ricercatori in ambito biomedico.

Saverio Minucci, ricercatore AIRC

Nella mia scelta di donare un peso decisivo è stato svolto dal know how messo in campo da AIRC nell’allocazione delle risorse: io non sono in grado di valutare se un progetto o un ricercatore merita di essere sostenuto. Avere AIRC che fa questo lavoro di selezione e monitoraggio è molto importante. La serietà di AIRC per me è una garanzia.

I nostri numeri per il 2022

Oltre 136 milioni di euro destinati alla ricerca 856 progetti di ricerca e programmi di formazione

Heinz Peter, donatore 4.500.000 sostenitori

Oltre 5.000 ricercatori 20.000 volontari

0,15 € Raccolta fondi e oneri patrimoniali 0,03 € Supporto generale

Per ciascun euro ricevuto, abbiamo destinato circa 82 centesimi alla nostra missione 0,82 € Attività di missione

L’i mp ortanza del lascito per la ricerca sul cancro

La dimestichezza degli italiani verso il testamento e la loro sensibilità per i lasciti solidali sono in crescita da tempo: secondo un’indagine effettuata nel corso del 2020, 1 persona su 5 tra chi ha più di 50 anni ha fatto o è intenzionata a fare un lascito in favore di un’organizzazione non profit.

per sempre il proprio nome o quello di una persona cara a un’impresa davvero rilevante per tutta la comunità: lasciare alle future generazioni, compresi i propri eredi, la prospettiva di un mondo in cui il cancro sarà curabile come ogni altra malattia.

Siamo sempre più consapevoli del fatto che il lascito solidale, senza sottrarre ai nostri eredi nulla del patrimonio a cui hanno diritto, consente di continuare ad avere cura dei propri ideali e a contribuire al progresso della società. Un lascito per la ricerca sul cancro, in particolare, ha un valore enorme perché permette di legare

Compiere questo gesto significa quindi essere capaci di guardare al futuro con fiducia e credere che un mondo in cui si premia il merito e si lavora insieme per migliorare la vita di moltissime persone non solo è possibile, ma già esiste e noi vogliamo farne parte.

È un gesto che facciamo oggi e che si rifletterà sul domani di tutti.

Anche se il dolore per la perdita non passa mai, questo gesto per me rappresenta un ringraziamento a mio nonno e a mia mamma e dà più senso alla mia vita. Sapere che un giorno, grazie al mio lascito, sarà possibile alleviare le sofferenze di qualcuno è una forte gratificazione. Inoltre l’aver deciso di donare ad AIRC è una sicurezza: so che ciò che lascio sarà in buone mani.”

Giovanni, testatore

Cosa puoi lasciare

Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza per la ricerca sul cancro. Non occorre possedere grosse somme per decidere di destinarle ad AIRC tramite un lascito testamentario. Si può decidere di lasciare:

Somme di denaro, di qualsiasi entità

Beni immobili (terreni, appartamenti)

Titoli e azioni

Beni mobili, come gioielli o quadri

Fondi di investimento

Polizze vita o trattamento di fine rapporto, in entrambi i casi indicando Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS come destinatario.

Considero la decisione di un mio lascito a Fondazione AIRC proprio come un ‘testamento spirituale’! Sono orgogliosa di poter assicurare a chiunque io ami, la possibilità di una ‘vita’ più lunga e felice grazie al mio sostegno alla ricerca.

Loretta Goggi, ambasciatrice AIRC

Partecipo con grande entusiasmo alle attività di AIRC, e come notaio è sempre un grande orgoglio avere a che fare con tante persone che decidono di fare un lascito a favore della ricerca sul cancro.

Lorenzo Anselmi, notaio e presidente Comitato Liguria AIRC

Come fare testamento

Fare testamento è molto più semplice di quanto si creda. Le due forme più diffuse di testamento, entrambe ugualmente valide, sono il testamento olografo e quello pubblico.

Può essere conservato dallo stesso testatore. Per evitare però che possa essere smarrito, alterato o distrutto, è consigliabile scrivere il testamento in due originali depositandone uno presso un notaio o affidandolo a una persona di fiducia.

Il testamento olografo si può scrivere in autonomia su un qualunque foglio. Per essere valido deve essere scritto di propria mano (senza utilizzare un computer o una macchina da scrivere), firmato utilizzando nome e cognome completi e datato con l’indicazione del giorno, mese e anno di stesura. Alcuni esempi di testamento olografo sono riportati nelle pagine successive e altri possono essere trovati in appendice. È opportuno che il testamento olografo sia semplice e breve, con disposizioni chiare che non si prestino a interpretazioni dubbie. In caso di incertezze è consigliabile rivolgersi a un notaio.

Il testamento pubblico viene invece redatto da un notaio alla presenza di due testimoni, che non possono essere tra i beneficiari. Una copia del testamento viene depositata presso l’Archivio notarile, mentre un’altra viene conservata dal notaio, che ne svelerà l’esistenza agli eredi al momento opportuno.

Non esistono modalità obbligatorie per la conservazione di un testamento olografo.

Essendo redatto da un notaio – che in base alla sua competenza suggerisce le soluzioni migliori per raggiungere, nel rispetto della normativa vigente, il risultato voluto dal testatore – il testamento pubblico riduce, rispetto a quello olografo, il rischio di inserire disposizioni dubbie o nulle perché in contrasto con le norme di legge.

Il lascito è un modo per rispettare la nostra filosofia di vita anche quando non ci saremo più. Ed è un atto di profonda fiducia verso i destinatari. Mi aspetto che AIRC resti fedele alla sua identità e continui a mantenere la serietà e l’affidabilità che costituiscono la ragione per cui la sostengo da anni.

Ecco alcuni consigli da tenere a mente se si decide di fare testamento:

1. Scegliere il tipo di testamento che si intende redigere (olografo o pubblico);

2. Decidere se si intende nominare un esecutore testamentario (ulteriori informazioni sono disponibili in appendice alla voce “Esecutore testamentario”);

3. Preparare un elenco delle persone e degli enti ai quali si intende destinare i propri beni;

esempi di situazioni famigliari e relative quote di legittima, ma in caso di dubbio è sempre consigliabile rivolgersi a un notaio; nel caso in cui fra i beneficiari nel proprio testamento si inserisca anche un’organizzazione non profit, perché le giunga ciò che le abbiamo destinato, è importante che i suoi dati siano indicati con esattezza. Per AIRC la corretta dicitura è: Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, C.F. 80051890152;

Rita, testatrice

4. Inserire, all’inizio del testamento, la revoca a eventuali testamenti precedenti e, alla fine, data e firma.

È bene ricordare che: il testamento olografo è valido solo se scritto di proprio pugno, datato e firmato; i parenti più stretti (figli, coniuge o persona unita civilmente, genitori) hanno per legge diritto a specifiche quote di patrimonio dette quote di legittima. Nelle pagine che seguono in questa guida sono riportati alcuni

chi desidera fare un lascito per AIRC e indicare particolari requisiti per l’utilizzo dei propri beni – in termini di intitolazione, durata o tipologia dei progetti sostenuti – può far riferimento all’Ufficio Grandi Donatori che è a disposizione per orientare e spiegare entro quale perimetro sarà possibile accogliere ogni specifica volontà;

si è sempre in tempo per cambiare idea. Sarà sufficiente redigere un nuovo testamento e indicare che questo revoca tutti i precedenti. Ulteriori informazioni sono disponibili in appendice, alla voce “Aggiornamento o revoca”.

Io sottoscritto Mario Bianchi, nato a Piacenza il 5 luglio 1963 e residente a Piacenza in Via Giotto 10, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali revoco ogni mio precedente testamento e nomino mio erede universale la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS – Viale Isonzo 25, Codice Fiscale: 80051890152.

Mario Bianchi

Piacenza, 13 aprile 2022

Io sottoscritto Carlo Verdi, nato a Roma il 10 dicembre 1951 e attualmente residente in Via Costantino 2 ad Aprilia, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, nomino miei eredi in parti uguali mia moglie Adele e i miei figli Chiara e Daniele. Lascio la somma di Euro 50.000,00 alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS - Codice Fiscale 80051890152 - per sostenere progetti di ricerca oncologica in ricordo di mio padre Attilio.

Carlo Verdi Aprilia, 20 gennaio 2022

Quote di legittima e quote disponibili

La legge italiana stabilisce la quota dei propri beni a cui hanno diritto gli eredi legittimari: il coniuge (o la persona con cui si è contratta un’unione civile), i figli o, in assenza di figli, i genitori. Questa quota è detta di legittima. Chi fa testamento ha sempre la possibilità di disporre liberamente della restante parte del proprio patrimonio che è detta quota disponibile.

Alla pagina a fianco, a seconda della propria situazione familiare, sono indicate le rispettive quote di legittima e quote disponibili. Ulteriori informazioni sono disponibili in appendice.

Eredi legittimari: solo coniuge. Quota di legittima: 1/2 al coniuge. Quota disponibile: 1/2. Eredi legittimari: coniuge e un figlio. Quota di legittima: 1/3 al coniuge, 1/3 al figlio. Quota disponibile: 1/3.

Eredi legittimari: coniuge e due o più figli.Quota di legittima: 1/2 ai figli, 1/4 al coniuge. Quota disponibile: 1/4.

Credo sia importante continuare a portare avanti le proprie idee anche quando non ci siamo più. Riservare una parte dei propri averi a favore delle cause in cui si crede non significa togliere qualcosa ai figli. Tutt’altro. Credo che in questo modo si lasci loro qualcosa in più: un esempio.

Eredi legittimari: solo un figlio. Quota di legittima: 1/2 al figlio. Quota disponibile: 1/2.

Eredi legittimari: due o più figli. Quota di legittima: 2/3 ai figli. Quota disponibile: 1/3.

Eredi legittimari: solo ascendenti. Quota di legittima: 1/3 agli ascendenti. Quota disponibile: 2/3.

Eredi legittimari: coniuge e ascendenti. Quota di legittima: 1/2 al coniuge, 1/4 agli ascendenti. Quota disponibile: 1/4.

Lorenzo,

Le domande più frequenti

Perché è importante fare testamento?

Fare testamento garantisce che le tue ultime volontà siano rispettate e che quanto hai messo da parte in vita sia destinato alle persone cui vuoi bene e alle cause in cui credi.

Chi può fare testamento? Possono farlo tutti, a condizione che siano maggiorenni e considerati capaci di intendere e di volere.

È possibile fare testamento anche se incapacitati a scrivere? Sì, è sufficiente scegliere la forma del testamento pubblico, descritto nelle pagine precedenti.

Chi può beneficiare del testamento? Qualsiasi persona fisica o giuridica, comprese le organizzazioni non profit come AIRC. L’importante è specificare con precisione il beneficiario (nel caso di AIRC indicare Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, C.F. 80051890152) e rispettare le regole esposte nelle pagine precedenti.

Cosa succede in assenza di eredi? Se non si è scritto un testamento valido e non ci sono parenti fino al sesto grado, l’eredità viene devoluta allo Stato.

Il testamento ha un termine di validità? No, il testamento vale finché non dovesse essere revocato da un altro testamento più recente.

L’eredità è soggetta a imposte? Le quote destinate a organizzazioni non profit come AIRC non sono soggette a nessuna imposta. Per quelle destinate a privati si applicano invece imposte diverse a seconda del grado di parentela e della somma lasciata in eredità.

Due persone possono scrivere insieme un unico testamento? No, dovranno esprimere le loro volontà in due testamenti separati, anche se con questi dispongono di beneficiarsi a vicenda.

Chi si occupa di far rispettare le volontà espresse nel testamento? Nel momento in cui si decide di fare testamento, si può scegliere di nominare una persona di fiducia, definita esecutore testamentario, che si occupi di verificare che le disposizioni siano eseguite accuratamente. L’esecutore testamentario può anche essere tra i beneficiari. Ulteriori informazioni sono disponibili in appendice alla voce “Esecutore testamentario”.

Gentilissima Chiara, non ho parole per ringraziarla per tutti i chiarimenti che mi ha fornito per poter realizzare il mio progetto in ricordo di una moglie amatissima. Le sarò grato anche per ogni futuro consiglio.

Amedeo, donatore e testatore

Ufficio dedicato

L’Ufficio Grandi Donatori è a disposizione di chi desidera informarsi per capire come contribuire in modo rilevante alla ricerca sul cancro attraverso una grande donazione o un lascito testamentario.

Accompagniamo ciascun sostenitore che lo desidera nel percorso che porta a una decisione tanto importante e con riflessi così rilevanti sul futuro, rispondendo personalmente a dubbi e domande, favorendo una conoscenza più approfondita del lavoro di AIRC, chiarendo tra l’altro come intitolare il proprio lascito, dedicarlo al ricordo di una persona cara o finalizzarlo a un ambito di ricerca specifico.

Le indicazioni derivanti dal testamento sono vincolanti e, se espresse non

correttamente potrebbero renderne difficile l’applicazione. Per questo, con serietà e assoluta riservatezza, siamo a disposizione di ciascun sostenitore per fornire l’aiuto di cui avrà bisogno per trasformare le sue motivazioni e la sua generosità in sostegno concreto a brillanti ricercatori in campo oncologico – esattamente secondo il suo desiderio.

Per ulteriori informazioni contattaci:

LASCITI AIRC info.lasciti@airc.it tel. 02.77971

CHIARA CECERE chiara.cecere@airc.it tel. 02 7797 353

In ogni caso per contribuire si può:

Altri modi di sostenere la nostra missione

Si può decidere di aiutare AIRC nella sua missione di rendere il cancro sempre più curabile in tante modalità diverse: Stipulare un’assicurazione sulla vita, per esempio, e indicare AIRC come beneficiario permette di destinare alla causa che maggiormente sta a cuore una quota superiore a quella disponibile per legge. Il premio dell’assicurazione, infatti, non fa parte del patrimonio ereditario. Anche in questo caso, è sempre possibile cambiare il beneficiario della polizza in caso si cambiasse idea in un secondo momento, anche indicandolo esplicitamente nel testamento.

subordinato, nel caso in cui non si abbiano coniuge o persona con cui si è contratta un’unione civile, figli, parenti entro il 3° grado e affini entro il 2° grado viventi a proprio carico.

Donare in tutti gli uffici postali, con Bollettino Postale intestato a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS conto Corrente n° 000000307272

Donare online, tramite carta di credito, sul sito airc.it

Io non mi fermo. Sono stato fortunato e voglio andare avanti. Anche con il sostegno alla ricerca contro il cancro: ancora troppe persone si spengono prematuramente per questa malattia, ed è importante insistere in questa direzione per raggiungere nuovi risultati a beneficio di tutti.

In caso si voglia aiutare la ricerca sul cancro in modo importante e da subito, si può anche scegliere di fare una grande donazione, destinandola, se lo si desidera, a un progetto specifico – come borse di studio per l’Italia e per l’estero e finanziamenti per nuovi gruppi di ricerca – e dedicando il proprio importante contributo al ricordo di una persona amata.

Indicare AIRC come beneficiaria dell’indennità di fine rapporto di lavoro

Per maggiori informazioni si può contattare Eleonora Erdas dell’Ufficio Grandi Donatori: tel 02 7797 289 - email eleonora.erdas@airc.it

Donare al telefono, tramite carta di credito, al nostro numero verde 800 350 350 , scegliendo, se si preferisce, di aderire a uno dei nostri programmi di donazione continuativa

Donare tramite bonifico bancario, indicando il conto corrente: IT 18 N 05034 01633 000000005226

Destinare ad AIRC il proprio 5 per mille, inserendo nella propria dichiarazione dei redditi, nello spazio dedicato al finanziamento della ricerca scientifica e dell’università, il codice fiscale 80051890152

Appendice

Eredi e legatari Erede è colui che subentra in tutte le posizioni attive e passive (debiti) o in una quota di esse. Si diventa eredi con l’accettazione che, nel caso di enti, fondazioni e organizzazioni deve essere con beneficio di inventario. Questa forma di accettazione ha lo scopo di tutelare l’erede che sarà tenuto a rispondere di eventuali debiti al massimo fino al valore dei beni ricevuti. Legatario è il beneficiario di una disposizione testamentaria fatta a titolo particolare (legato) che attribuisce cioè singoli beni o diritti. In un testamento, accanto a disposizioni a titolo particolare, è sempre opportuno nominare un erede: a lui saranno destinati i restanti beni.

Esecutore testamentario

Colui che redige il testamento può nominare uno o più esecutori testamentari. La nomina è particolarmente opportuna nel caso di testamenti complessi e articolati, quando il testatore voglia assicurarsi che i vari legati e/o oneri abbiano puntuale esecuzione. L’esecutore testamentario deve essere persona di fiducia, competente e capace di far valere la propria autorità su eredi e legatari in modo che siano eseguite esattamente le disposizioni di ultima volontà. La carica di esecutore è gratuita, salvo diversa indicazione del testatore.

Aggiornamento e revoca È sempre bene tenere aggiornato il proprio testamento a seguito di variazioni intervenute nell’ambito famigliare o patrimoniale. Le eventuali aggiunte devono sempre essere scritte di propria mano, datate e firmate. Nel redigere un nuovo testamento è opportuno dichiarare che si revocano i testamenti precedenti e poiché tutti i testamenti, a prescindere dalla loro forma, hanno lo stesso valore, è possibile revocare un testamento pubblico con un testamento olografo e viceversa.

Contenuti diversi Il testamento, essendo l’atto con il quale un soggetto dispone del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere, è un atto principalmente di natura patrimoniale. Può però contenere anche disposizioni rilevanti sotto il profilo giuridico benché di natura non patrimoniale (come per esempio il riconoscimento di un figlio naturale o la designazione di un tutore) e disposizioni che hanno solo un valore morale o religioso (esortazioni a determinati comportamenti come per esempio a tenere delle messe in suffragio). Poiché il testamento viene normalmente pubblicato quando le esequie sono state già eseguite (o almeno organizzate), è bene che le disposizioni relative al servizio funebre e alle modalità di sepoltura (per esempio la richiesta della cremazione) siano riportate non nel testamento ma in un documento a parte, da consegnare ai propri cari.

Diritti dei coniugi separati o divorziati

In caso di separazione senza addebito di colpa, come per esempio nel caso di separazione consensuale, i diritti successori dei coniugi rimangono inalterati anche per quanto riguarda il diritto alla legittima.

Dopo il divorzio i diritti successori tra i coniugi vengono meno. Il coniuge divorziato potrà soltanto richiedere al tribunale un assegno periodico a carico dell’eredità nel caso in cui si trovi in stato di bisogno e gli fosse già stato riconosciuto il diritto all’assegno in occasione del divorzio.

Quadro dei gradi di parentela fino al 6° grado

La parentela è il vincolo di sangue (o parificato) che unisce due persone. È in linea diretta quando l’una è generata dall’altra (es. nonno, padre, figlio); è in linea collaterale quando pur non essendo generate l’una dall’altra, vi è discendenza da un capostipite comune (es. zio fratello del padre). Nelle varie linee si calcolano i gradi di parentela che indicano la prossimità o meno del vincolo. I gradi si computano tenendo conto delle generazioni che intercorrono tra le persone stesse.

Voghera, 10 maggio 2013

TRISAVO

BISAVO

NONNO

In linea diretta In linea collaterale FIGLIO ABBIATICO PRONIPOTE ABNIPOTE

3 2 1 1 2

5

Fratello del bisavo Abbiatico del trisavo

4 6

6

Prozio II cugino Figlio del II cugino

Fratello del trisavo GENITORE PERSONA DECEDUTA

6 Zio I cugino Figlio del I cugino Abbiatico del I cugino

5

5

3 4 6

Io sottoscritta Elisabetta Giglio, nata a Milano il 5 aprile del 1958, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali lego la casa di mia proprietà sita a Loano in Via Matteotti n. 5 alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS. Istituisco erede nella restante parte del mio patrimonio mia sorella Isabella. Nel caso in cui mia sorella Isabella non volesse o potesse accettare l’eredità, le sostituisco la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS. Elisabetta Giglio

4 Fratello 2 3 4 6

Nipote Figlio del nipote Abbiatico del nipote Altro Abbiatico del nipote

5

3 4
Esempi in caso di assenza di eredi diretti

Io sottoscritto Ettore Di Biagi, nato a Latina il 15 agosto 1948, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, nomino erede ed esecutore testamentario mio nipote

Stefano Di Biagi. Lego alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, Viale Isonzo 25, Milano, la somma di Euro 100.000,00 da destinare a progetti di ricerca oncologica, preferibilmente sui tumori pediatrici.

Latina, 9 settembre 2019

Ettore Di Biagi

Bari, 8 dicembre 2020

Io sottoscritta Maria Lorusso, nata a Bari il 6 febbraio del 1952, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomino erede la mia cara amica e vicina di casa Laura Vincenzi, ponendo a suo carico l’onere di adempiere il legato di cui in appresso.

Lego alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS - Codice Fiscale 80051890152, la somma riveniente dalla vendita della mia casa sita a Triggiano, in via Roma n.21, da destinare a progetti di ricerca oncologica in ricordo dei miei genitori Francesco e Anna Lorusso.

Maria Lorusso

Io sottoscritta Maria Lorenzi, nata a Viterbo il 15 gennaio 1956, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria e nomino erede mia figlia Laura Vitali nella quota di legittima a essa spettante al momento dell’apertura della mia successione.

Lego il deposito titoli presso Banca Intesa di Viterbo alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS, Viale Isonzo 25 Milano, da destinare a progetti di ricerca, preferibilmente sul tumore al seno, in ricordo di mia mamma Giuseppina Adami.

Viterbo, 12 novembre 2022

Maria Lorenzi

Io sottoscritto Alberto Morandini, nato a Pinerolo il 4 giugno 1946, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, nomino eredi mia moglie e i miei figli nella quota di legittima a essi spettante al momento dell’apertura della mia successione.

Lego la quota disponibile alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS e a mio nipote Filippo in pari quote.

Alberto Morandini Pinerolo, 22 luglio 2018

Esempi in caso di presenza di eredi diretti

Io sottoscritta Marcella Righetti, nata a Verona il 7 novembre 1943, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria e nomino erede universale mio marito Filippo Bianchi.

In caso di sua premorienza o rinuncia, gli sostituisco la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS - Viale Isonzo 25 Milano, codice fiscale 80051890152

con l’onere di destinare quanto ricevuto a sostegno di progetti di ricerca, preferibilmente sui tumori pediatrici, intitolati a mio marito e me. Roma, 12 ottobre 2022

Marcella Righetti

Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS

Viale Isonzo 25 – 20135 Milano tel. 02 7797 353

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.