SOMMARIO 4
59esima STAGIONE ACROBATICA Da Rivolto parte ufficialmente la
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Una selezione particolare che tiene conto di molteplici fattori
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La nuova rubrica che vi terrà informati sul panorama aeronautico nazionale ed internazionale
nuova Stagione Acrobatica della PAN
COME SI DIVENTA PILOTA PAN
NOTIZIE AL VOLO
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NEL NOME DI UNA TRADIZIONE La PAN ha sorvolato l’87esima edizione del CSIO di Piazza di Siena
NASCONO LE “FRECCE” Ripercorriamo la Storia dell’acrobazia aerea in Italia fino alla nascita della PAN
AIRPLANES Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma Direttore Editoriale: Alessio Piano Direttore: Alessandro Cornacchini cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Anno 13 - numero 6 - giugno 2019. Fotografie Aeronautica Militare Finito di stampare nel mese di giugno 2019 presso Arti Grafiche Picene s.r.l. - Pomezia (Roma) www.airplanesmagazine.it
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HH-139A Con l’HH-139 l’Aeronautica Militare assicura efficacemente il servizio di Ricerca e Soccorso
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IL REPARTO SPERIMENTALE VOLO Uno dei Reparti dell’A.M. che ha un compito delicato ed importante
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FLIGHT TEAM ROMA Pattuglia aerea civile composta da quattro velivoli Tecnam P.2002
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INFINITY ULTRALIGHT TEAM Un gruppo di amici che condivide la sconfinata passione per il volo
Quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra di Airplanes, ho accettato di buon grado, senza pensarci molto, convinto come sono della validità di questa iniziativa editoriale che ormai da più di un decennio “batte” le manifestazioni aeree sul territorio nazionale dove sono presenti le “Frecce Tricolori”. Sono convinto della validità di un prodotto che potrebbe sembrare anacronistico, vista la sua presentazione cartacea, ma che in realtà in modo moderno, agile e reattivo consente di riflettere, grazie alla persistenza dell’informazione che solo la carta stampata può dare, su di un mondo fantastico e fortemente emozionale ma anche carico di valori sani, di serietà professionale e di dedizione ad un’attività, quella del volo acrobatico, che assieme, all’audacia, l’abilità e al genio deve assolutamente coniugare l’impegno, il rigore, l’altruismo e la capacità di lavorare in gruppo. Sono doti che riscontriamo con facilità negli uomini dell’Aeronautica Militare, i principali protagonisti di queste pagine, che hanno sempre ben chiaro, qualunque cosa facciano, dove risiede il bene e dove il male, cosa si deve fare e cosa non, sempre per perseguire l’unico obiettivo: operare per il bene del Paese e dei suoi cittadini. Oggi inizia un’altra emozionante stagione di manifestazioni, che scatenerà entusiasmi e risveglierà l’orgoglio di appartenere a una Nazione che sa esprimere sintesi così elevate di capacità professionali e sentimenti sinceri. E noi siamo qui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per raccontarvi l’espressione di un valore puro. Alessandro Cornacchini
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59esima STAGIONE ACROBATICA È partita da Rivolto, come ormai da tradizione, la nuova Stagione Acrobatica delle “Frecce Tricolori” che quest’anno prevede ben 18 esibizioni delle quali cinque all’estero.
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FRECCE TRICOLORI
T
re… due… uno… via! È partita
di Tornado proveniente dal 154° Gruppo
nel 2019 tante le novità e gli
tano Alessio Ghersi, pilota di Eurofighter
la 59esima stagione della PAN; appuntamenti che vedranno le “Frecce Tricolori” in giro per
l’Italia e per il mondo. Partiamo dai cambia-
menti: come ogni anno il team acrobatico si rinnova, e per questa stagione c’è una novità veramente rilevante. “Pony 0” sarà il
Maggiore Gaetano Farina, che ha assunto
l’incarico di Comandante delle “Frecce” lo scorso 29 novembre. Interessanti novità in
due posizioni chiave della pattuglia: il ruolo
del 6° Stormo di Ghedi (Brescia), ed il Capi2000, proveniente dal IX Gruppo Caccia del 4° Stormo di Grosseto, che voleranno ri-
spettivamente con il numero 9 ed il numero 8 al loro esordio il 1° maggio a Rivolto. La stagione 2019 sarà ricca di impegni e si
aprirà con il Grado Air show del 5 maggio per chiudere il programma il 13 ottobre a Milano. 18 esibizioni in totale di cui 13
lungo tutto lo stivale e cinque all’estero (30 giugno Cazaux, Francia, 21 luglio Fairford,
di Capoformazione (“Pony 1”) e quello di
Regno Unito, 27 luglio Siauliai, Lituania, 4
acrobatica 2019 sarà, infatti, il Maggiore
tembre Zeltweg, Austria) dove la PAN,
Solista (“Pony 10”); durante la stagione
agosto Sliac, Repubblica Slovacca, 7 set-
Stefano Vit, già esperto Gregario della com-
come ormai da consuetudine, stenderà il tri-
volo le “Frecce Tricolori”; mentre il Capi-
estro ed eleganza. Insomma, tutto è pronto
Capitano Filippo Barbero, diventando così il
rati, le macchine fotografiche sono pronte e
pagine acrobatica nazionale, a guidare in
colore più lungo del mondo, simbolo di
tano Massimiliano Salvatore subentrerà al
per questo Air Show: i fan sono già schie-
nuovo Solista della PAN. A sostituire i piloti
le bandierine italiane già sventolano: che
entry: il Capitano Federico De Cecco, pilota
come sempre.
che hanno lasciato la formazione due new
altro dire? Forza ragazzi, fateci sognare
n
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FORMAZIONE
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2019
FRECCE TRICOLORI
PONY O GAETANO FARINA
Magg. Pil. - Comandante
PONY 1 STEFANO VIT
Magg. Pil. - Capoformazione
PONY 2 ALFIO MAZZOCCOLI
Cap. Pil. - 1° Gregario Sinistro
PONY 3 EMANUELE SAVANI
Cap. Pil. - 1° Gregario Destro
PONY 4 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. - 2° Gregario Sinistro
PONY 5 GIULIO ZANLUNGO
Cap. Pil. - 2° Gregario Destro
PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Cap. Pil. - 1° Fanalino
PONY 7 PIERLUIGI RASPA
Cap. Pil. - 3° Gregario Sinistro
PONY 8 ALESSIO GHERSI
Cap. Pil. - 3° Gregario destro
PONY 9 FEDERICO DE CECCO Cap. Pil. - 2° Fanalino
PONY 10 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. - Solista
PONY 11 FILIPPO BARBERO Cap. Pil.
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“PONY 9” 8
FRECCE TRICOLORI
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COME SI DIVENTA PILOTA PAN
FRECCE TRICOLORI
I
l meccanismo per entrare nella PAN
prevede una prima scrematura dei
candidati, segnalati dai vari gruppi di volo dell’Aeronautica Militare, messa in atto direttamente dal Comando
della Squadra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota.
Circa dieci candidati superano questa prima selezione e vengono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una settimana a Rivolto: qui svolge la
decisiva fase “due”, condotta diret-
tamente dal team delle “Frecce Tri-
colori”. Devono portare a termine nel
migliore dei modi un volo con il co-
mandante, uno in coppia e uno con la
formazione completa.
Tuttavia la scelta finale non si basa esclusi-
vamente sull’abilità dimostrata in volo, ma
avviene soprattutto in base alle qualità ca-
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FRECCE TRICOLORI ratteriali del candidato. I piloti selezionati,
durante il periodo più frenetico dell’attività
stente bagaglio d’esperienza accumulato
con i ritmi molto particolari della PAN.
pubblicità infatti, sono già in possesso di un consi-
negli istituti di formazione e nei reparti operativi. È per questo che la valutazione e la scelta si basano su criteri differenti che
hanno a che fare con l’umiltà, la voglia di
mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio e la capacità di inserirsi velocemente nel
gruppo. Il profilo umano, innanzitutto, per-
ché fare parte di una pattuglia acrobatica è
come appartenere a una famiglia, e il contributo di ognuno è finalizzato al miglior risultato per tutti.
Il compito non semplice di “valutare” i futuri piloti della PAN spetta ai quattro piloti più anziani del “313°”: al capoformazione
“Pony 1”, al capo della seconda sezione “Pony 6”, al solista “Pony 10” e, ovvia-
mente, al comandante “Pony 0”, a cui spetta, chiaramente, la deci-
sione finale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia a stagione estiva in corso,
delle “Frecce” per confrontarsi da subito
Quando un nuovo pilota arriva in Pattuglia
ha un’esperienza di circa 4-5 anni di reparto operativo e una “combat readiness” ormai
consolidata. Tuttavia il tipo di attività che si svolge presso il 313° Gruppo è molto di-
verso dal volo in coppia o dalle formazioni
volate al Gruppo d’appartenenza o durante l’iter addestrativo per il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare. Per questo mo-
tivo l’ingresso in Pattuglia dei nuovi arrivati avviene in modo piuttosto graduale: nel
corso della prima stagione estiva si vola il
più possibile “da passeggeri”, per osservare da vicino l’attività della formazione, impa-
rare a conoscere l’organizzazione delle trasferte e le diverse problematiche con le
quali confrontarsi, sia in Italia che all’estero. Questo primo avvicinamento consente ai
nuovi arrivati di familiarizzare con il mondo delle “Frecce”, in previsione del secondo
periodo, quello più intenso. Un anno pas-
sato in “Pattuglia” può essere suddiviso in
due grandi periodi che, impropriamente, si
possono definire come “stagione estiva” e “stagione invernale”. Quella invernale riguarda il periodo dell’addestra-
mento, mentre la cosiddetta stagione estiva include l’intero
periodo delle manifestazioni: dalla
sua apertura ufficiale, il primo mag-
gio, con la tradizionale esibizione
sulla base di Rivolto, ai primi giorni
di novembre.
n
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NASCONO LE “FRECCE”
L 14
a lunga tradizione dell’acrobazia
messe la Forza Armata decise di far nascere, a
anni 20 ed è strettamente legata alla
prima cellula delle odierne “Frecce Tricolori”.
aerea in Italia ha origini sul finire degli base di Campoformido. Agli inizi
degli anni 50 l’Aeronautica Militare
Rivolto (Udine), la cosiddetta “Unità Speciale”, la Era il primo marzo 1961. La scelta di Rivolto non fu affatto casuale: a pochi chilometri dall’aero-
valutò la possibilità di costituire un reparto
porto friulano, il campo di volo di Campoformido
batico, con l’obiettivo di perfezionare la prepa-
dell’acrobazia italiana. Alla fine degli anni Venti
maturate in un campo del tutto particolare come
mandante del 1° Stormo Caccia, aveva intro-
espressamente dedicato all’addestramento acro-
(Udine) era considerato da tutti come la culla
razione dei piloti e non disperdere le esperienze
del secolo scorso, infatti, Rino Corso Fougier, co-
quello dell’acrobazia aerea. Con queste pre-
dotto l’acrobazia aerea come elemento
FRECCE TRICOLORI
1961
Nasce il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
1963
Le “Frecce Tricolori” volano per la prima volta con i Fiat G-91
1982
Un nuovo cambio velivolo per la PAN: arrivano gli MB-339
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1989 fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti.
L’idea incontrò, in un primo periodo, l’ostilità dei vertici della Forza Armata ma in breve si guada-
gnò lo spazio che meritava riscontrando un forte entusiasmo in tutti i reparti della Regia AeronauA Pieve di Soligo viene costituito il 1° Club “Frecce Tricolori”
1993
tica: nel giro di qualche anno il volo acrobatico
divenne uno dei mezzi più autorevoli per rappresentare l’Italia e la Forza Armata in Patria e al-
l’estero. La guerra, purtroppo, interruppe questa
tradizione che venne ripresa solo nel 1952
quando i Vampire del 4° Stormo di Capodichino decisero di formare la pattuglia del “Cavallino
Rampante”. Iniziò, allora, una rotazione fra i reparti dell’A.M. in grado di garantire nel tempo una pattuglia acrobatica alla Forza Armata: i
“Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, il “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri”
furono le formazioni che meglio espressero negli Le “Frecce Tricolori” si esibiscono a Kuwait City
2015
anni 50 lo sviluppo dell’acrobazia italiana. L’esigenza, adesso, era quella di razionalizzare sia
l’impegno degli uomini che degli aeroplani: si
decise, quindi, di costituire una pattuglia acrobatica “permanente”. Il 3 marzo del 1961 arriva-
rono, così, a Rivolto i primi sei piloti a bordo dei
CL.13 Sabre Mk.4, gli F-86E costruiti su licenza in
Canada; sulle code degli aeroplani il “Cavallino Rampante” del 4° Stormo.
Il primo maggio dello stesso anno venne organizzata la prima esibizione sull’aeroporto di Trento di quella che già allora veniva chiamata “PattuIl sorvolo delle “Frecce Tricolori” inaugura l’EXPO di Milano
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glia Acrobatica Nazionale” e che, a distanza di
due mesi, venne ufficialmente denominata 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
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Aeronautica, l’editoria sbarca su Amazon
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al 24 maggio scorso i prodotti editoriali dell'Aeronautica Militare sono in vendita su Amazon, nella vetrina disponibile al seguente link: https://www.amazon.it/aeronauticamilitare. In un contesto sociale e comunicativo sempre più orientato all'utilizzo, da parte della collettività, di strumenti di acquisto online, la Forza Armata ha deciso di inserirsi in un nuovo canale di vendita per garantire agli utenti una ulteriore e più comoda possibilità d'acquisizione dei propri prodotti editoriali. Arricchire la propria collezione privata con volumi a carattere aeronautico che narrano le gesta e le imprese dei più famosi aviatori italiani, che illustrano le attività e gli aeromobili della Forza Armata, oltre al calendario e ai prodotti audiovisivi, sarà possibile con pochi e
semplici passaggi direttamente da casa o dal proprio dispositivo mobile.Tra le varie novità, la più importante è la possibilità di acquistare, per la prima volta, i volumi Edizioni Rivista Aeronautica anche in formato eBook. Prossimamente, le edizioni digitali delle opere editoriali dell'Aeronautica Militare verranno inserite anche in altri store digitali così da lasciare ai nostri lettori la scelta della piattaforma e-commerce a loro più congeniale. L’apertura della vetrina dell'Aeronautica Militare su Amazon.it, realizzata in collaborazione con Difesa Servizi S.p.A. - società in house del Ministero della Difesa - rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione dell’editoria militare realizzate dalla società, che svolge anche la funzione di editore della Rivista Aeronautica.
Al via la sinergia con i Vigili del Fuoco per formare i piloti di elicottero
U
na nuova collaborazione nel campo della formazione e dell’addestramento al volo per l’Aeronautica Militare. Sono arrivati a Frosinone, sede della Scuola di volo elicotteri del 72° Stormo, due elicotteri AB.206 del Dipartimento dei Vigili Del Fuoco che verranno utilizzati per l’addestramento dei piloti dei Vigili del Fuoco. L’attività rientra nell’ambito di un Accordo Tecnico tra le due Amministrazioni che scaturisce dalle crescenti esigenze addestrative del Corpo Nazionale per rispondere alle molteplici attività di soccorso e nelle emergenze, nel settore della protezione civile e dell’antincendio boschivo. È in corso la fase di abilitazione dei piloti istruttori dell’A.M. sull’elicottero dei VVF, propedeutica all'inizio dei corsi. Il 72° Stormo, unica scuola volo militare nel settore dell'ala rotante in Italia, è il Reparto che forma i piloti di elicottero dell'A.M., delle altre Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato.
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NOTIZIE AL VOLO
La “1000 miglia” fa tappa all’aeroporto di Ghedi
I
Diavoli Rossi aprono i cancelli per il passaggio della 37a edizione «[...] della corsa più bella del mondo [...]». Lo scorso 18 maggio, l'aeroporto militare “Luigi Olivari” di Ghedi (BS), sede del 6° Stormo, ha aperto i cancelli per il passaggio della trentasettesima edizione della corsa di auto storiche 1000 Miglia. Nel corso dell’ultima tappa, prima dell’arrivo a Brescia, la gara, unica per i preziosi e inimitabili gioielli su quattro ruote che vi prendono parte, ha attraversato il sedime dello Stormo, sfrecciando dinanzi ai Tornado dei Diavoli Rossi. Il rombo dei motori delle 450 vetture d’epoca dallo straordinario valore storico provenienti da tutto il mondo ha impreziosito la giornata del 6° Stormo, rievocando la storia e la
nascita dell’automobilismo nonché la passione dei suoi pionieri, testimoniate da questo vero e proprio museo viaggiante. Al termine del passaggio, il Comandante del 6° Stormo, Colonnello Luca Maineri, ha espresso la propria soddisfazione per la buona riuscita dell’evento ed ha aggiunto che «il connubio tra 1000 Miglia e 6° Stormo rappresenta una sinergia tra eccellenze italiane capace di affascinare ed emozionare. Una sinergia di passioni, quella motoristica e quella per il volo, testimoniata anche dal fatto che uno dei Padri Fondatori della corsa – il Conte Mazzotti – era anche un pilota di velivoli». Nel tardo pomeriggio la classica e scintillante sfilata lungo Viale Venezia in Brescia ha chiuso la manifestazione.
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Luca Parmitano è pronto a tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale
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ancano ormai poche settimane prima che il T.Col. Luca Parmitano, pilota collaudatore dell’Aeronautica Militare e astronauta dell’ESA, ritorni a bordo della ISS (International Space Station), questa volta da Comandante. A luglio, infatti, Luca e i suoi due colleghi della missione Beyond, il russo Alexander Skvortsov e lo statunitense Drew Morgan, arriveranno sulla Stazione spaziale dove rimarranno per poco meno di sei mesi. Per Luca si tratta della seconda esperienza fuori dell’atmosfera e anche in questa occasione sarà protagonista di una passeggiata spaziale, in gergo EVA (Extra Veichular Activity). La data della partenza è fissata per il 20 luglio, una data ricca di fascino per l’epopea spaziale visto che nello stesso giorno ma 50 anni prima Neil Armstrong e Buzz Aldrin muovevano i primi passi sulla Luna.
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NEL NOME DI UNA TRADIZIONE
L
e “Frecce Tricolori”, che dispiegano
guità tra il mondo dell’equitazione e quello
hanno sorvolato l’87 edizione del
Tricolori”, va al di là di quanto appena detto:
il tricolore più lungo del mondo, a
Concorso Ippico Internazionale di
Piazza di Siena dello scorso 26 mag-
gio. Nulla di più appropriato per un evento eccezionale il cui significato va ben oltre quello
che può esprimere una comune competizione
sportiva, sebbene prestigiosa, ma che, come la PAN, rappresenta la cultura, lo stile, l’ingegno
di un intero Paese. E crediamo sia motivo d’orgoglio per tutti vedere sfilare nei cieli di Roma
la compagine acrobatica dell’Aeronautica Militare che da circa 60 anni esprime in tutto il
mondo proprio questo: la capacità tutta ita-
liana di coniugare tecnica e talento, professiona-
lità e fantasia, arte e ri-
gore in un connubio che
esprime capacità eccellenti,
generosa dedizione e senso di appartenenza. Ma la conti-
dell’Aeronautica, rappresentato dalle “Frecce pensate che i 10 componenti della PAN, più il comandante che li guida da terra, assumono
da sempre il nominativo “Pony” associato a un numero che individua la loro posizione all’in-
terno della formazione. Ebbene, il nominativo “Pony” è stato scelto nel 1961, anno di costi-
tuzione della PAN, proprio in onore di quel Cavallino Rampante che è stato il simbolo
distintivo dell’asso degli assi dell’aviazione italiana, Francesco Baracca, che aveva apposto
sulla fusoliera del suo biplano da caccia, siamo
negli anni della Prima Guerra Mondiale, un ca-
vallo rampante nero in campo bianco per onorare la sua provenienza di ufficiale di cavalleria oltre che eccellente atleta tanto che nel suo
palmarès troviamo anche una vittoria del concorso ippico di Tor di Quinto del 1909.
La tradizione che unisce gli animi in un comune sentire ma anche l’innovazione, la modernità, la proiezione verso il futuro funzionali al
desiderio e al compito di servire l’Italia sempre al meglio.
n
L’
HH-139A
HH-139, Hospital Helicopter, è un
interforze e interagenzia nel settore delicato e
dotto da AgustaWestland, indivi-
per intervenire con successo quando viene ri-
biturbina di categoria media produato dalla Forza Armata per
sostituire le linee HH-3F (radiata
nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di
eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di con-
corso alla collettività in caso di voli sanitari d’ur-
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complesso del soccorso aereo, fondamentali
chiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente im-
pervie e isolate. L’HH-139A è in grado di ope-
rare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo
di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicot-
tero è particolarmente versatile; in massimo 30
genza, calamità naturali e grandi eventi
minuti è possibile cambiare la configurazione in-
dato e in servizio presso altre realtà civili e mili-
(versione primaria SAR - 5 passeggeri + 1 ba-
Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permet-
genza (versione MEDEVAC - da 2 a 4 barelle)
che e, soprattutto, operative in ambito
fino a 14 passeggeri).
nazionali. Trattandosi di un elicottero già collau-
terna, passando da quella per il Soccorso Aereo
tari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia
rella) a quella soccorso aereo e sanitario d’ur-
terte di realizzare sinergie addestrative, logisti-
o trasporto passeggeri (versione UTILITY -
n
REPARTO SPERIMENTALE VOLO
N
ato nel lontano 1948, l’RSV, che
esigenze operative. È strutturato su quattro
corso dei suoi 70 anni di storia
zione delle prove in volo; il Gruppo Tecnico,
ha sede a Pratica di Mare, nel
ha subito grandi mutamenti: da organizzazione dedicata essen-
zialmente allo sviluppo e alla sperimentazione prototipica di mezzi, materiali e sistemi aeronautici, a supporto e di concerto con l’indu-
stria, il reparto è diventato un ente in grado di
sviluppare, integrare e fornire agli organi competenti gli elementi necessari per certificare e impiegare soluzioni in grado di soddisfare le
Gruppi: il “311°”, che si occupa dell’esecuresponsabile dell’ingegnerizzazione delle
prove di volo; il Gruppo Gestione Software,
per lo sviluppo e la gestione dei software operativi di bordo dei velivoli; il Gruppo Ingegneria per l’Aero-Spazio, che fornisce il supporto ingegneristico ai programmi spaziali di interesse dell’A.M.
L’RSV ha in forza piloti e navigatori collaudatori sperimentatori, ingegneri, tecnici e meccanici
sperimentatori formati negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia presso le uniche “test pilot school” riconosciute. Il Reparto attual-
mente prosegue la propria attività nel testare i velivoli che entreranno in linea nei prossimi
anni, soprattutto nel campo della Modeling e Simulation, degli Unmanned Air System e
degli armamenti di precisione a bassissimi ef-
fetti collaterali, in collaborazione con l’Università e altri enti, tra i quali l’Agenzia Spaziale
Italiana, ma anche in progetti finalizzati allo sviluppo di capacità estremamente innovative sui velivoli già in servizio.
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27
F
ly Team Roma è una pattuglia aerea civile, formata da quattro velivoli Tec-
nam P2002 Sierra basati al Fly Roma, l’aviosuperficie in assoluto piùvicina
alla Capitale. Oltre ai 4 piloti, il team è
composto e integrato dallo speaker, dal responsabile delle relazioni esterne e da un tecnico di
volo. L’amicizia che lega tutto il team è alla base del progetto, nato da un ex ufficiale pilota del-
FLY TEAM ROMA
l’Aeronautica Militare e tre piloti da diporto e
sportivo, titolari dei primi tre attestati di “Volo in Formazione” rilasciati dall’Aeroclub d’Italia da
quando ha istituito, nel 2013, questa disciplina.
Mai come nel volo in formazione la parola “disciplina” è la piùazzeccata.
Il volo in formazione è un volo molto parame-
trico, fatto di procedure standardizzate e tanto
allenamento, uno sforzo ripagato dall’eleganza
delle manovre e dal grande impatto emotivo che vedere piùaeroplani evoluire in sincrono dàallo
spettatore. Il loro motto rispecchia la compattezza della formazione, sia in volo che a terra: “Four planes one heart”.
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n
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Il Capo di Stato Maggiore dell’A.M. visita lo stabilimento di OMA – Officine Meccaniche Aeronautiche di Foligno
I
l Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale S.A. Alberto Rosso, ha visitato lo scorso aprile lo stabilimento di
OMA – Officine Aeronautiche Meccaniche
di Foligno. L’azienda, guidata dalla famiglia
Tonti, è presente nei principali programmi aerospaziali europei e internazionali. Per conto
dell’Aeronautica Militare effettua la revisione su velivoli utilizzati per le attività di addestra-
mento basico-primario e di screening presso il
70° Stormo di Latina, per l’abilitazione e quali-
fica Istruttori di Volo e come aerotraino presso il 60° Stormo di Guidonia, nonché per i Corsi di Cultura Aeronautica che si svolgono ogni
anno in tutta Italia. Accompagnato dal Presi-
dente Umberto Nazzareno Tonti, dal Vice Presidente Amedeo Tonti e dal Direttore
Generale Ing. Massimo Lucchesini, il generale
Rosso ha approfondito le attività OMA relative alle revisioni e manutenzioni velivoli, nonché
quelle progettuali e produttive volte alla realizzazione di componenti strutturali, di sistemi di attuazione, distribuzione e controllo per aeromobili. In particolare, il Generale Rosso si è concentrato sui reparti dedicati alla produ-
zione di parti strutturali primarie in titanio della struttura alare dell’F-35 per il quale l’Azienda
umbra è uno dei principali fornitori di Leo-
nardo, che assembla l’aereo presso gli stabili-
menti di Cameri (NO). OMA è anche fornitore diretto di Lochkeed e di IAI, sempre per il JSF.
L’OMA ha investito oltre 20 milioni di euro per la creazione dei nuovi edifici e l’acquisto di
macchinari destinati alle lavorazioni di parti di
medie dimensioni, soprattutto in titanio. In parallelo, l’Azienda sta implementando in modo
pervasivo i Processi di Industria 4.0, ha adottato tools come il Product Life Management
(PLM Enovia) e il Manufacturing Execution Sy-
stem (MES Sphera). L’Ing. Massimo Lucchesini ha, inoltre, presentato al CSMA il Programma
Rapier X-25, un Light Weight RPAS, classe 2535 Kg. MTOW, che, grazie ad un progetto
molto avanzato, possiede prestazioni, in termini di autonomia e carico pagante, tipiche
degli Small Tactical RPAS. Il Rapier è proget-
tato e realizzato dall’Azienda SkyEyeSystems di proprietà OMA.
OMA si presenta con tutte le credenziali di una moderna Lean Enterprise per affrontare le sfide dei mercati internazionali.
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INFINITY ULTRALIGHT TEAM
nfinity Ultralight Team è un gruppo di amici che condivide la passione per il volo, a cui
piace stare insieme sia a terra che in volo e, soprattutto, in mezzo alla gente. Però non tutti percepiscono il volo come normalità;
per qualcuno è, e resta, un desiderio irresisti-
bile maturato fin dall'infanzia, che poi alcuni riescono a farlo diventare anche un lavoro, altri un business, altri uno svago domenicale, ma in
tutti c'è quel virus inguaribile, in tutti c'è lo
stesso tratto del DNA, in tutti c'è la stessa passione innata di essere pilota. Ed è da questo
comune denominatore che nasce la pattuglia aerea Infinity Ultralight Team.
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IL VELIVOLO LUNGHEZZA: 7,16m
APERTURA ALARE: 8,6m
PIERLUIGI ZITO
ALTEZZA: 2,55 m
SUPERFICIE ALARE: 10,85 m² PESO A VUOTO: 540 kg
PESO MAX AL DECOLLO: 830 kg
B2F da 180 hp ad iniezione e impianto
IL PILOTA
volo rovescio che può mantenere senza li-
pilota commerciale e istruttore di volo acro-
FATTORE DI CARICO MAX: +6g, -4,5g
1.000 da istruttore con 25 velivoli diversi.
VNE 183 kts
nella categoria Sportman anno 2016 e 2017;
TANGENZA: 16.500 piedi
gio 2019.
CAPACITÀ COMBUSTIBILE: 150 L
MOTORE: Textron Lycoming AEIO-360Christen per la lubrificazione continua nel
Pierluigi Zito, trentanovenne romano, è un
miti di tempo
batico con 2.500 ore di volo, di cui più di
VELOCITÀ MAX:160kts al livello del mare
Vice campione Italiano di acrobazia aerea
AUTONOMIA: 1.200 km / 4h
esordio nella categoria intermedia nel mag-
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CLUB “FRECCE TRICOLORI”
I Club “Frecce Tricolori” sono le associazioni ufficial-
mente riconosciute che raccolgono gli appassionati
della Pattuglia Acrobatica Nazionale presenti in Italia, in
Austria, Germania, Australia, Canada, Emirati Arabi
Uniti e Svizzera. Sempre presenti alle manifestazioni
aeree delle “Frecce Tricolori”, i Club collaborano con
straordinario entusiasmo a tutte le attività di benefi-
cenza delle quali la PAN si fa promotrice, contribuendo, in Italia ed all’estero, alla diffusione dei messaggi posi-
tivi e dei valori che le “Frecce Tricolori” rappresentano.
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