L
e evoluzioni acrobatiche mozzafiato delle leggendarie Frecce Tricolori e la straordinaria bellezza del territorio lariano, tra i più amati e conosciuti a livello internazionale con i suoi monti sorgenti dalle acque, e la possibilità, pressoché unica, di ammirare i Jet anche dall’alto, in una cornice dal fascino maestoso. Un connubio perfetto, che promette di rendere memorabile lo spettacolare evento “Centro Lago di Como Air Show”, in calendario sabato 28 e domenica 29 settembre 2019 a Varenna, in provincia di Lecco. Promotori e organizzatori della manifestazione, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Manzoni e l’Associazione Operatori Turistici di Varenna e Perledo (AOT), in stretta sinergia con l’Aeronautica Militare e in collaborazione con l’Aeroclub di Como, senza dimenticare l’apporto e il sostegno di enti pubblici, volontari e soggetti privati. Il momento clou si terrà domenica 29 settembre, dalle 12 alle 12.30, ma la due giorni proporrà, a corollario, un ricco carnet di appuntamenti altrettanto imperdibili. L’esibizione, 20 minuti di pure emozioni, avrà come protagonisti assoluti i dieci piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”, che incanteranno ed entusiasmeranno il pubblico con una vera e propria sinfonia di figure aeree, frutto di perizia, addestramenti e abilità formidabili. L’area di sorvolo individuata si colloca in un ideale rettangolo di 4×2 chilometri fra Varenna, Bellagio e Menaggio con la Tremezzina, una sorta di ampio proscenio dominato dalle acque blu del lago e dall’azzurro del cielo che, a conclusione del programma, come da tradi-
zione, si colorerà di bianco, rosso e verde, con le splendide montagne lariane dei due “rami” a fare da corona. Migliaia le persone attese sul litorale di Varenna, così come nei molteplici punti panoramici limitrofi, oltre che sulle rive delle località rivierasche della sponda comasca del Lario. Il “Centro Lago di Como Air Show” ha però in serbo molte altre sorprese. Si inizia sabato 28, dalle 10.30 alle 12, con le prove degli aerei acrobatici CAP 231 e CAP 231 DS. Dalle 12 alle 12.30 della stessa giornata, a compiere le prove sarà invece la Pattuglia Acrobatica Nazionale. Domenica 29, dalle 10.30 alle 12, spazio alle performance dei CAP 231 e CAP 231 DS, alla dimostrazione di soccorso in acqua dell’elicottero SAR del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare e agli ammaraggi degli idrovolanti dell’Aeroclub di Como, per poi lasciare la scena ai Top gun delle Frecce. Imponente la macchina logistica e organizzativa, che vede coinvolte istituzioni, forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco e autorità sanitarie della provincia lecchese, preposte a garantire la massima sicurezza allo svolgimento dell’evento. Fondamentale sarà in tal senso il ruolo dell’unità di coordinamento e controllo allestita presso l’Imbarcadero di Varenna. Nei cieli del Centro Lago, risuonerà il sibilo e poi il boato dei motori delle Frecce, una grande famiglia composta da piloti eccezionali, ma anche da un team di tecnici e specialisti che lavora quotidianamente dietro le quinte, per rinnovare, a ogni esibizione in Italia e nel mondo, un esempio di eccellenza tutta tricolore. Tratto dal sito varennaturismo.com
1
SOMMARIO 4
59esima STAGIONE ACROBATICA Le “Frecce Tricolori” stanno vivendo
22
HH-139A
26
30 ANNI DI AMX
L’Elicottero dell’Aeronautica Militare tra i protagonisti dell’air show
la 59esima Stagione Acrobatica
10
COME SI DIVENTA PILOTA PAN Una selezione particolare che tiene conto di molteplici fattori
14
Sono passate tre decadi da quando il Ghibli ha iniziato a volare con i piloti dell’A. M.
NASCONO LE “FRECCE” Ripercorriamo la Storia dell’acrobazia aerea in Italia fino alla nascita della PAN
AIRPLANES Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma Direttore Editoriale: Alessio Piano Direttore: Alessandro Cornacchini cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Anno 13 - numero 13 - settembre 2019. Fotografie Aeronautica Militare Agenzia Responsabile nelle Comunicazioni e Pubblicità: Politalia Comunicazioni Istituzionali S.r.l. Via Felice Casati, 17 20124 Milano - Tel. 02.20204141 Finito di stampare nel mese di settembre 2019 presso Arti Grafiche Picene s.r.l. - Pomezia (Roma) www.airplanesmagazine.it
2
18
NOTIZIE AL VOLO La nuova rubrica che vi terrà informati sul panorama aeronautico nazionale ed internazionale
Quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra di Airplanes, ho accettato di buon grado, senza pensarci molto, convinto come sono della validità di questa iniziativa editoriale che ormai da più di un decennio “batte” le manifestazioni aeree sul territorio nazionale dove sono presenti le “Frecce Tricolori”. Sono convinto della validità di un prodotto che potrebbe sembrare anacronistico, vista la sua presentazione cartacea, ma che in realtà in modo moderno, agile e reattivo consente di riflettere, grazie alla persistenza dell’informazione che solo la carta stampata può dare, su di un mondo fantastico e fortemente emozionale ma anche carico di valori sani, di serietà professionale e di dedizione ad un’attività, quella del volo acrobatico, che assieme, all’audacia, l’abilità e al genio deve assolutamente coniugare l’impegno, il rigore, l’altruismo e la capacità di lavorare in gruppo. Sono doti che riscontriamo con facilità negli uomini dell’Aeronautica Militare, i principali protagonisti di queste pagine, che hanno sempre ben chiaro, qualunque cosa facciano, dove risiede il bene e dove il male, cosa si deve fare e cosa non, sempre per perseguire l’unico obiettivo: operare per il bene del Paese e dei suoi cittadini. Oggi inizia un’altra emozionante stagione di manifestazioni, che scatenerà entusiasmi e risveglierà l’orgoglio di appartenere a una Nazione che sa esprimere sintesi così elevate di capacità professionali e sentimenti sinceri. E noi siamo qui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per raccontarvi l’espressione di un valore puro. Alessandro Cornacchini
3
59esima STAGIONE ACROBATICA È partita da Rivolto, come ormai da tradizione, la nuova Stagione Acrobatica delle “Frecce Tricolori” che quest’anno prevede ben 18 esibizioni delle quali cinque all’estero.
4
FRECCE TRICOLORI
T
re… due… uno… via! È partita
la 59esima stagione della PAN; nel 2019 tante le novità e gli
appuntamenti che vedranno le “Frecce Tricolori” in giro per
l’Italia e per il mondo. Partiamo dai cambia-
menti: come ogni anno il team acrobatico si rinnova, e per questa stagione c’è una novità veramente rilevante. “Pony 0” sarà il
Maggiore Gaetano Farina, che ha assunto
l’incarico di Comandante delle “Frecce” lo scorso 29 novembre. Interessanti novità in
due posizioni chiave della pattuglia: il ruolo di Capoformazione (“Pony 1”) e quello di Solista (“Pony 10”); durante la stagione
acrobatica 2019 sarà, infatti, il Maggiore
Stefano Vit, già esperto Gregario della compagine acrobatica nazionale, a guidare in volo le “Frecce Tricolori”; mentre il Capi-
tano Massimiliano Salvatore subentrerà al
Capitano Filippo Barbero, diventando così il nuovo Solista della PAN. A sostituire i piloti che hanno lasciato la formazione due new
entry: il Capitano Federico De Cecco, pilota
di Tornado proveniente dal 154° Gruppo
del 6° Stormo di Ghedi (Brescia), ed il Capi-
tano Alessio Ghersi, pilota di Eurofighter
2000, proveniente dal IX Gruppo Caccia del
4° Stormo di Grosseto, che voleranno ri-
spettivamente con il numero 9 ed il numero
8 al loro esordio il 1° maggio a Rivolto. La
stagione 2019 sarà ricca di impegni e si
aprirà con il Grado Air show del 5 maggio
per chiudere il programma il 13 ottobre a
Milano. 18 esibizioni in totale di cui 13
lungo tutto lo stivale e cinque all’estero (30
giugno Cazaux, Francia, 21 luglio Fairford,
Regno Unito, 27 luglio Siauliai, Lituania, 4
agosto Sliac, Repubblica Slovacca, 7 set-
tembre Zeltweg, Austria) dove la PAN,
come ormai da consuetudine, stenderà il tri-
colore più lungo del mondo, simbolo di
estro ed eleganza. Insomma, tutto è pronto
per questo Air Show: i fan sono già schie-
rati, le macchine fotografiche sono pronte e
le bandierine italiane già sventolano: che
altro dire? Forza ragazzi, fateci sognare
come sempre.
n
5
FORMAZIONE
6
2019
FRECCE TRICOLORI
PONY O GAETANO FARINA
Magg. Pil. - Comandante
PONY 1 STEFANO VIT
Magg. Pil. - Capoformazione
PONY 2 ALFIO MAZZOCCOLI
Cap. Pil. - 1° Gregario Sinistro
PONY 3 EMANUELE SAVANI
Cap. Pil. - 1° Gregario Destro
PONY 4 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. - 2° Gregario Sinistro
PONY 5 GIULIO ZANLUNGO
Cap. Pil. - 2° Gregario Destro
PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Magg. Pil. - 1° Fanalino
PONY 7 PIERLUIGI RASPA
Cap. Pil. - 3° Gregario Sinistro
PONY 8 ALESSIO GHERSI
Cap. Pil. - 3° Gregario destro
PONY 9 FEDERICO DE CECCO Cap. Pil. - 2° Fanalino
PONY 10 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. - Solista
PONY 11 FILIPPO BARBERO Cap. Pil.
7
“PONY 0” 8
FRECCE TRICOLORI
9
COME SI DIVENTA PILOTA PAN 10
FRECCE TRICOLORI
I
l meccanismo per entrare nella PAN pre-
vede una prima scrematura dei candi-
dati, segnalati dai vari gruppi di volo
dell’Aeronautica Militare, messa in atto
direttamente dal Comando della Squa-
dra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota.
Circa dieci candidati superano questa
prima selezione e vengono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una setti-
mana a Rivolto: qui svolge la decisiva
fase “due”, condotta direttamente dal
team delle “Frecce Tricolori”. Devono
portare a termine nel migliore dei modi
un volo con il comandante, uno in coppia
e uno con la formazione completa.
Tuttavia la scelta finale non si basa esclusiva-
mente sull’abilità dimostrata in volo, ma av-
viene soprattutto in base alle qualità
caratteriali del candidato. I piloti selezionati,
11
infatti, sono già in possesso di un consi-
dell’attività delle “Frecce” per confrontarsi
pubblicità stente bagaglio d’esperienza accumulato
negli istituti di formazione e nei reparti operativi. È per questo che la valutazione e la scelta si basano su criteri differenti che
hanno a che fare con l’umiltà, la voglia di
mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio
e la capacità di inserirsi velocemente nel
gruppo. Il profilo umano, innanzitutto, per-
ché fare parte di una pattuglia acrobatica è
come appartenere a una famiglia, e il contributo di ognuno è finalizzato al miglior risultato per tutti.
Il compito non semplice di “valutare” i futuri
piloti della PAN spetta ai quattro piloti più anziani del “313°”: al capoformazione
“Pony 1”, al capo della seconda sezione “Pony 6”, al solista “Pony 10” e, ovviamente, al comandante “Pony 0”, a cui
spetta, chiaramente, la decisione fi-
nale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia a stagione
estiva in corso, durante il periodo più frenetico
da subito con i ritmi molto particolari della
PAN. Quando un nuovo pilota arriva in Pat-
tuglia ha un’esperienza di circa 4-5 anni di
reparto operativo e una “combat readiness”
ormai consolidata. Tuttavia il tipo di attività
che si svolge presso il 313° Gruppo è molto
diverso dal volo in coppia o dalle formazioni
volate al Gruppo d’appartenenza o durante
l’iter addestrativo per il conseguimento del
Brevetto di Pilota Militare.
Per questo motivo l’ingresso in Pattuglia dei
nuovi arrivati avviene in modo piuttosto gra-
duale: nel corso della prima stagione estiva
si vola il più possibile “da passeggeri”, per
osservare da vicino l’attività della forma-
zione, imparare a conoscere l’organizza-
zione delle trasferte e le diverse
problematiche con le quali confrontarsi, sia
in Italia che all’estero. Questo primo avvici-
namento consente ai nuovi arrivati di fami-
liarizzare con il mondo delle “Frecce”, in
previsione del secondo periodo, quello più
intenso. Un anno passato in “Pattuglia” può
essere suddiviso in due grandi periodi che,
impropriamente, si possono definire come “stagione estiva” e “stagione invernale”.
Quella invernale riguarda il periodo del-
l’addestramento, mentre la cosiddetta stagione estiva include l’intero pe-
riodo delle manifestazioni: dalla sua apertura ufficiale, il primo maggio,
con la tradizionale esibizione sulla
base di Rivolto, ai primi giorni di
novembre.
n
11 13
NASCONO LE “FRECCE”
L
a lunga tradizione dell’acrobazia
messe la Forza Armata decise di far nascere, a
anni 20 ed è strettamente legata alla
prima cellula delle odierne “Frecce Tricolori”.
aerea in Italia ha origini sul finire degli base di Campoformido. Agli inizi
degli anni 50 l’Aeronautica Militare
valutò la possibilità di costituire un reparto
espressamente dedicato all’addestramento acrobatico, con l’obiettivo di perfezionare la prepa-
razione dei piloti e non disperdere le esperienze
maturate in un campo del tutto particolare come quello dell’acrobazia aerea. Con queste pre-
14
Rivolto (Udine), la cosiddetta “Unità Speciale”, la Era il primo marzo 1961. La scelta di Rivolto non fu affatto casuale: a pochi chilometri dall’aero-
porto friulano, il campo di volo di Campoformido (Udine) era considerato da tutti come la culla
dell’acrobazia italiana. Alla fine degli anni Venti
del secolo scorso, infatti, Rino Corso Fougier, comandante del 1° Stormo Caccia, aveva introdotto l’acrobazia aerea come elemento
1961
Nasce il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
1963
Le “Frecce Tricolori” volano per la prima volta con i Fiat G-91
1982
Un nuovo cambio velivolo per la PAN: arrivano gli MB-339
15
1989 fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti.
L’idea incontrò, in un primo periodo, l’ostilità dei vertici della Forza Armata ma in breve si guada-
gnò lo spazio che meritava riscontrando un forte entusiasmo in tutti i reparti della Regia Aeronau-
A Pieve di Soligo viene costituito il 1° Club “Frecce Tricolori”
tica: nel giro di qualche anno il volo acrobatico
divenne uno dei mezzi più autorevoli per rappresentare l’Italia e la Forza Armata in Patria e al-
1993
l’estero. La guerra, purtroppo, interruppe questa tradizione che venne ripresa solo nel 1952
quando i Vampire del 4° Stormo di Capodichino decisero di formare la pattuglia del “Cavallino
Rampante”. Iniziò, allora, una rotazione fra i reparti dell’A.M. in grado di garantire nel tempo una pattuglia acrobatica alla Forza Armata: i
“Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, il “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri”
furono le formazioni che meglio espressero negli
Le “Frecce Tricolori” si esibiscono a Kuwait City
2015
anni 50 lo sviluppo dell’acrobazia italiana. L’esigenza, adesso, era quella di razionalizzare sia
l’impegno degli uomini che degli aeroplani: si
decise, quindi, di costituire una pattuglia acrobatica “permanente”. Il 3 marzo del 1961 arriva-
rono, così, a Rivolto i primi sei piloti a bordo dei
CL.13 Sabre Mk.4, gli F-86E costruiti su licenza in Canada; sulle code degli aeroplani il “Cavallino Rampante” del 4° Stormo.
Il primo maggio dello stesso anno venne organizzata la prima esibizione sull’aeroporto di Trento di quella che già allora veniva chiamata “Pattu-
Il sorvolo delle “Frecce Tricolori” inaugura l’EXPO di Milano
16
glia Acrobatica Nazionale” e che, a distanza di
due mesi, venne ufficialmente denominata 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
n
Milano Linate Air Show 2019
U
na due giorni, il 12 e 13 ottobre, di spettacolo senza precedenti all’Aeroporto di Linate con l’esibizione, per la prima volta a Milano dal 1957, delle Frecce Tricolori. L’evento, Linate Air Show 2019, si preannuncia come un fine settimana dai grandi numeri, in grado di portare tra Segrate e Milano, centinaia di migliaia di persone. Un evento organizzato sfruttando l’occasione della chiusura dello scalo milanese per lavori di restyling fino a fine ottobre, chiusura che consente di avere a disposizione un grandissimo spazio dove proporre mega eventi come la due giorni tutta dedicata al volo. Non ci sarà infatti solo lo spettacolare show della Pat-
tuglia Acrobatica Nazionale, ma una serie di attrazioni per ogni età. Il programma prevede l’apertura per tutto il giorno dalle 10 a mezzanotte sia sabato che domenica con diverse iniziative: una mostra di aerei storici che occuperà una delle piste dell’aeroporto; il Festival del Volo con aquiloni giganti, mongolfiere su cui sarà possibile ammirare Milano e Segrate dall’alto; uno Street Food Festival con 70 truck provenienti da tutta Europa e infine la Rockin 1000, la più grande band al mondo, composta da 1.000 elementi che suoneranno brani della storia del rock. Luca Morelli
L’aeronautica Militare partecipa al Royal International Air Tattoo 2019
D
al 19 al 21 luglio, presso la base aerea di Fairford (UK), l'Aeronautica Militare ha preso parte al Royal International Air Tattoo 2019, una delle più importanti manifestazioni aeree del panorama aeronautico mondiale. Nel corso del fine settimana, il numerosissimo pubblico ha assistito alla dimostrazione tecnica dei velivoli F-2000, C-27J e T-346 del Reparto Sperimentale Volo ed alle evoluzioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale che hanno tinto con i colori della bandiera italiana il plumbeo cielo inglese. Particolarmente apprezzata l'esibizione delle Frecce Tricolori, che hanno ricevuto infatti, per la seconda volta nella loro storia, il prestigioso RAFCTE Trophy per la "best flying demonstration by an over-
18
seas participant", ovvero il riconoscimento che ogni anno viene conferito alla migliore esibizione aerea tra tutte quelle proposte da assetti o team stranieri. Quello assegnato alle Frecce Tricolori non è stato però l'unico riconoscimento conferito all'Aeronautica Militare: al 15° Stormo di Cervia, infatti, è andato il premio Concours d'Elegance, assegnato per l'esposizione dell'elicottero HH101A quale miglior allestimento in mostra statica della manifestazione. I tantissimi appassionati del "Tattoo", inoltre, hanno potuto apprezzare, sempre in static display, un HH-139 del 15° Stormo, un Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi ed un velivolo C-27J della 46a Brigata Aerea di Pisa.
NOTIZIE AL VOLO
Firmato il contratto per la fornitura di 13 M-345 all’Aeronautica Militare
L
eonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa il contratto relativo alla fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET (High Efficiency Trainer). L’intesa prevede la fornitura di tredici velivoli, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e del supporto logistico per cinque anni, per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo ha dichiarato che «la firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il Ministero della Difesa che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per
piloti militari». Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, ha dichiarato: «L’M-345, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa, maggiore efficienza e una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, la cui prima consegna è prevista nel 2020, andranno ad integrare, presso la base dell’Aeronautica Militare di Galatina (Lecce), la flotta di diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare”. L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). L’M-345 ha già suscitato l’interesse di molte Forze Aeree in tutto il mondo. Il primo velivolo di serie ha effettuato lo scorso 21 dicembre il suo primo volo esprimendo performance eccellenti.
19
Luca Parmitano è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale
L
a capsula Soyuz con l’astronauta italiano Luca Parmitano si è agganciata al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale lo scorso 21 luglio. Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il comandante della Soyuz Alexander Skvortsov, dell'agenzia spaziale russa Roscosmos; subito dopo è stata la volta di Andrew Morgan, della Nasa e quindi di "AstroLuca". Abbracci e saluti con i colleghi che li aspettavano a bordo (il comandante Aleksej Ovinin e gli americani Nick Hague e Christina Koch). Per Parmitano è la seconda missione in orbita, nel giorno del cinquantenario dello sbarco sulla Luna. L’equipaggio della Expedition 60-61 trascorrerà circa sei mesi nel laboratorio spaziale. Classe 1976, Luca Parmitano è pilota collaudatore dell'Aeronautica Militare italiana ed è già stato in orbita nel 2013 totalizzando 166 giorni nello spazio durante la missione “Volare”. Questa volta con Beyond (“Oltre”) dovrebbe trascorrere oltre sei mesi a bordo della ISS superando come giorni di permanenza in orbita il collega e ormai ex astronauta Paolo Nespoli (313 giorni), diventando così l’italiano con più esperienza nello spazio. Durante la seconda parte della missione Beyond, Parmitano prenderà il
20
comando della Iss, diventando così anche il primo italiano a ricoprire questo ruolo. L’astronauta nato a Paternò detiene anche un altro “record”: quello di primo italiano a compiere un’EVA (Extra Vehicular Activity, la “passeggiata spaziale”). La prima il 9 luglio 2013, durata poco più di sei ore. La seconda, il 16 luglio del 2013, si è conclusa dopo appena un’ora e mezza, a causa di un malfunzionamento della tuta. Il suo casco ha iniziato a riempirsi d’acqua ed è dovuto tornare rapidamente all’interno della Stazione. In vista della partenza, i social si erano riempiti di auguri di buon viaggio. Tra questi anche quelli di Jovanotti "Buon volo Comandante!!!", al quale @astroluca ha risposto citando una delle sue canzoni: “Grazie Jova. Nessuna paura di cadere. Solo voglia di volare. Meravigliosa vertigine”. Auguri di "buon viaggio e buon lavoro.... e buon anniversario" dal fumetista Leo Ortolani, che accompagna il messaggio con vignetta. "20 luglio 2019! In occasione del 50/0 dal primo sbarco lunare, l'astronauta Luca Parmitano torna sulla Stazione Spaziale Internazionale". Quanta Italia in questa tua missione: Comandante italiano della ISS, esperto nelle EVA per la riparazione del Cacciatore di Antimateria AMS-02.
HH-139A
L’
HH-139, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria
media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee
HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-
139A è una soluzione individuata per conti-
nuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia
22
#maxcerveraphotography
foto #maxcerveraphotography
per le attività di concorso alla collettività in
caso di voli sanitari d’urgenza, calamità na-
turali e grandi eventi nazionali. Trattandosi
di un elicottero già collaudato e in servizio
presso altre realtà civili e militari nazionali
(GdF, Guardia Costiera, vari Enti locali),
l’HH-139A permetterte di realizzare sinergie
addestrative, logistiche e, soprattutto, ope-
rative in ambito interforze e interagenzia nel
settore delicato e complesso del soccorso
aereo, fondamentali per intervenire con suc-
#maxcerveraphotography
Equipaggio HH139A Ten. Col. Pil. Pierluigi Ruggeri Capo Equipaggio Magg. Pil. Francesco Di Leva Secondo Pilota 1°Lgt. Marco Bombarda Operatore di Bordo 1° M.llo Gianfranco Carfagna Aerosoccorritore cesso quando viene richiesto, spesso in
condizioni proibitive, di notte, con il mal-
tempo, in zone particolarmente impervie e
isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Gog-
gles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è
particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione
interna, passando da quella per il Soccorso Aereo (versione primaria SAR - 5 passeg-
geri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario d’urgenza (versione MEDEVAC da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri
Lgt. Fabrizio Verginelli Aerosoccorritore T. Col. Enrico Galzinato Ufficiale di biga Lgt. Gianluca Paparella Speaker Lgt. Antonio Attanasio Assistenza Linea Volo 1° M.llo Andrea Maniscalco Assistenza Linea Volo 1° M.llo Giancarlo Ferro Assistenza Linea Volo
(versione UTILITY - fino a 14 passeggeri). n
23
HH-139A
24
L’EQUIPAGGIO
25
30 ANNI DI AMX
G
hibli è il “nickname” attribuito negli anni novanta all’AMX
(nomenclatura aeronautica A11B), un aereo monomotore
da attacco e ricognizione, di-
sponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato (AMX-T), frutto della
collaborazione industriale tra Italia (Alenia con il 70,3% del programma) e Brasile (Embraer
cura il rimanente 29,7%). L’AMX-T (nomencla-
tura aeronautica TA-11B) è soprattutto un veli-
volo da addestramento e OCU (Operational
Conversion Unit), ma ha anche capacità ope-
rative assimilabili a quelle del monoposto. Il
Ghibli è in grado di svolgere missioni di sup-
porto ravvicinato, ricognizione tattica e aero-
cooperazione con le forze di superficie
(terrestri e navali). Il velivolo è dotato di un im-
pianto per il rifornimento in volo e, grazie al si-
stema avionico in dotazione, è in grado di
svolgere missioni ognitempo. Durante la vita
operativa gli AMX hanno avuto un costante e
26
continuo sviluppo e l’integrazione relativa-
mente lunga dell’avionica di bordo ha fatto si
che venissero consegnati all’A.M in tre distinti
lotti, ciascuno con gli apparati ed i sistemi di-
sponibili e testati al momento. Il primo lotto,
consegnato a partire dal 1988, comprendeva
19 monoposto e 2 biposto e fu seguito dal se-
condo lotto con 53 monoposto e 6 biposto e
dal terzo lotto, completato nel febbraio 1998,
con 38 mono e 18 bipo. Per migliorare le pre-
stazioni dell’AMX e ridurre i costi di gestione
della flotta, nel 2002 lo Stato Maggiore decise
di aggiornare 42 monoposto e 10 biposto ap-
partenenti al secondo e terzo lotto allo stan-
dard ACOL (Adeguamento Capacità
Operative e Logistiche) e di radiare i velivoli
più vecchi, utilizzandoli per la cannibalizza-
zione dei pezzi di ricambio. Attualmente gli
AMX sono tutti in forza al 51° Stormo
d’Istrana e continuano a svolgere i compiti as-
segnati ovvero l’appoggio tattico alle truppe
al suolo, l’attacco leggero e la ricognizione.
CLUB “FRECCE TRICOLORI”
I Club “Frecce Tricolori” sono le associazioni ufficialmente riconosciute che raccolgono gli appassionati
della Pattuglia Acrobatica Nazionale presenti in Italia, in Austria, Germania, Australia, Canada, Emirati Arabi
Uniti e Svizzera. Sempre presenti alle manifestazioni
aeree delle “Frecce Tricolori”, i Club collaborano con straordinario entusiasmo a tutte le attività di benefi-
cenza delle quali la PAN si fa promotrice, contribuendo, in Italia ed all’estero, alla diffusione dei messaggi posi-
tivi e dei valori che le “Frecce Tricolori” rappresentano.
28