Il saluto del Sindaco
Q
ui si fa la storia. In tutti i sensi. Da un lato, l’orgoglio nazionale delle Frecce Tricolori rinnoverà ancora una volta la sua fama e la sua gloria grazie alla Pattuglia Acrobatica Nazionale; dall’altra si scriverà un nuovo capitolo per la nostra Città, per Desenzano del Garda, in quanto per la prima volta accoglierà i velivoli che per due giorni riempiranno il cielo del nostro Comune e di tutti i paesi limitrofi. Sono fiero, inutile dirlo, di aver portato avanti questa proposta e di aver conquistato passo dopo passo il raggiungimento di un obiettivo che ci eravamo prefissati come Amministrazione, ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza coloro che a vario titolo hanno contribuito ad organizzare nel migliore dei modi questo storico evento: un ringraziamento particolare va al Colonnello Alberto Moretti, direttore della manifestazione, a tutti i dipendenti degli uffici comunali, all’Arma Aeronautica, al 6° Stormo di Ghedi col suo comandante Colonnello Roberto Del Vecchio, al Generale Silvano Frigerio, all’Istituto dei Rogazionisti di Desenzano guidato da Padre Giovanni Sanavio e a tutte le associazioni che hanno collaborato.Mi piace pensare inoltre che nella Città che ha visto battere il record di velocità su idrovolante con il Maresciallo Francesco Agello e nella Città dove il Reparto Alta Velocità ha segnato la storia d’Italia, torneranno a volare aerei per continuare una tradizione che non si è mai spenta. Le “Ali su Desenzano” prenderanno il volo il 5 e il 6 ottobre, il cielo della “Capitale del Garda” diventerà un tutt’uno con il resto della nazione, stretto in un abbraccio tricolore che unirà ancora una volta migliaia di persone. Il sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno
1
SOMMARIO 4
59esima STAGIONE ACROBATICA Le “Frecce Tricolori” stanno vivendo
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la 59esima Stagione Acrobatica
8
COME SI DIVENTA PILOTA PAN Una selezione particolare che tiene
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6° STORMO Il 6° Stormo di Ghedi è oggi il polo Tornado unico dell’Aeronautica Militare.
HH-139A L’Elicottero dell’Aeronautica Militare tra i protagonisti dell’air show
conto di molteplici fattori
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NASCONO LE “FRECCE” Ripercorriamo la Storia dell’acrobazia aerea in Italia fino alla nascita della PAN
AIRPLANES Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma Direttore Editoriale: Alessio Piano Direttore: Alessandro Cornacchini cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Anno 13 - numero 14- ottobre 2019. Fotografie Aeronautica Militare Agenzia Responsabile nelle Comunicazioni e Pubblicità: Politalia Comunicazioni Istituzionali S.r.l. Via Felice Casati, 17 20124 Milano - Tel. 02.20204141 Finito di stampare nel mese di settembre 2019 presso Arti Grafiche Picene s.r.l. - Pomezia (Roma) www.airplanesmagazine.it
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NOTIZIE AL VOLO La nuova rubrica che vi terrà informati sul panorama aeronautico nazionale ed internazionale
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30 ANNI DI AMX Sono passate tre decadi da quando il Ghibli ha iniziato a volare con i piloti dell’A. M.
Quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra di Airplanes, ho accettato di buon grado, senza pensarci molto, convinto come sono della validità di questa iniziativa editoriale che ormai da più di un decennio “batte” le manifestazioni aeree sul territorio nazionale dove sono presenti le “Frecce Tricolori”. Sono convinto della validità di un prodotto che potrebbe sembrare anacronistico, vista la sua presentazione cartacea, ma che in realtà in modo moderno, agile e reattivo consente di riflettere, grazie alla persistenza dell’informazione che solo la carta stampata può dare, su di un mondo fantastico e fortemente emozionale ma anche carico di valori sani, di serietà professionale e di dedizione ad un’attività, quella del volo acrobatico, che assieme, all’audacia, l’abilità e al genio deve assolutamente coniugare l’impegno, il rigore, l’altruismo e la capacità di lavorare in gruppo. Sono doti che riscontriamo con facilità negli uomini dell’Aeronautica Militare, i principali protagonisti di queste pagine, che hanno sempre ben chiaro, qualunque cosa facciano, dove risiede il bene e dove il male, cosa si deve fare e cosa non, sempre per perseguire l’unico obiettivo: operare per il bene del Paese e dei suoi cittadini. Oggi inizia un’altra emozionante stagione di manifestazioni, che scatenerà entusiasmi e risveglierà l’orgoglio di appartenere a una Nazione che sa esprimere sintesi così elevate di capacità professionali e sentimenti sinceri. E noi siamo qui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per raccontarvi l’espressione di un valore puro. Alessandro Cornacchini
3
59esima STAGIONE ACROBATICA È partita da Rivolto, come ormai da tradizione, la nuova Stagione Acrobatica delle “Frecce Tricolori” che quest’anno prevede ben 18 esibizioni delle quali cinque all’estero.
4
FRECCE TRICOLORI
T
re… due… uno… via! È partita
la 59esima stagione della PAN; nel 2019 tante le novità e gli
appuntamenti che vedranno le “Frecce Tricolori” in giro per
l’Italia e per il mondo. Partiamo dai cambia-
menti: come ogni anno il team acrobatico si rinnova, e per questa stagione c’è una novità veramente rilevante. “Pony 0” sarà il
Maggiore Gaetano Farina, che ha assunto
l’incarico di Comandante delle “Frecce” lo scorso 29 novembre. Interessanti novità in
due posizioni chiave della pattuglia: il ruolo di Capoformazione (“Pony 1”) e quello di Solista (“Pony 10”); durante la stagione
acrobatica 2019 sarà, infatti, il Maggiore
Stefano Vit, già esperto Gregario della compagine acrobatica nazionale, a guidare in volo le “Frecce Tricolori”; mentre il Capi-
tano Massimiliano Salvatore subentrerà al
Capitano Filippo Barbero, diventando così il nuovo Solista della PAN. A sostituire i piloti che hanno lasciato la formazione due new
entry: il Capitano Federico De Cecco, pilota
di Tornado proveniente dal 154° Gruppo
del 6° Stormo di Ghedi (Brescia), ed il Capi-
tano Alessio Ghersi, pilota di Eurofighter
2000, proveniente dal IX Gruppo Caccia del
4° Stormo di Grosseto, che voleranno ri-
spettivamente con il numero 9 ed il numero
8 al loro esordio il 1° maggio a Rivolto. La
stagione 2019 sarà ricca di impegni e si
aprirà con il Grado Air show del 5 maggio
per chiudere il programma il 13 ottobre a
Milano. 18 esibizioni in totale di cui 13
lungo tutto lo stivale e cinque all’estero (30
giugno Cazaux, Francia, 21 luglio Fairford,
Regno Unito, 27 luglio Siauliai, Lituania, 4
agosto Sliac, Repubblica Slovacca, 7 set-
tembre Zeltweg, Austria) dove la PAN,
come ormai da consuetudine, stenderà il tri-
colore più lungo del mondo, simbolo di
estro ed eleganza. Insomma, tutto è pronto
per questo Air Show: i fan sono già schie-
rati, le macchine fotografiche sono pronte e
le bandierine italiane già sventolano: che
altro dire? Forza ragazzi, fateci sognare
come sempre.
n
5
FORMAZIONE
6
2019
FRECCE TRICOLORI
PONY O GAETANO FARINA
Magg. Pil. - Comandante
PONY 1 STEFANO VIT
Magg. Pil. - Capoformazione
PONY 2 ALFIO MAZZOCCOLI
Cap. Pil. - 1° Gregario Sinistro
PONY 3 EMANUELE SAVANI
Cap. Pil. - 1° Gregario Destro
PONY 4 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. - 2° Gregario Sinistro
PONY 5 GIULIO ZANLUNGO
Cap. Pil. - 2° Gregario Destro
PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Magg. Pil. - 1° Fanalino
PONY 7 PIERLUIGI RASPA
Cap. Pil. - 3° Gregario Sinistro
PONY 8 ALESSIO GHERSI
Cap. Pil. - 3° Gregario destro
PONY 9 FEDERICO DE CECCO Cap. Pil. - 2° Fanalino
PONY 10 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. - Solista
PONY 11 FILIPPO BARBERO Cap. Pil.
7
COME SI DIVENTA PILOTA PAN 8
FRECCE TRICOLORI
I
l meccanismo per entrare nella PAN pre-
vede una prima scrematura dei candi-
dati, segnalati dai vari gruppi di volo
dell’Aeronautica Militare, messa in atto
direttamente dal Comando della Squa-
dra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota.
Circa dieci candidati superano questa
prima selezione e vengono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una setti-
mana a Rivolto: qui svolge la decisiva
fase “due”, condotta direttamente dal
team delle “Frecce Tricolori”. Devono
portare a termine nel migliore dei modi
un volo con il comandante, uno in coppia
e uno con la formazione completa.
Tuttavia la scelta finale non si basa esclusiva-
mente sull’abilità dimostrata in volo, ma av-
viene soprattutto in base alle qualità
caratteriali del candidato. I piloti selezionati,
9
infatti, sono già in possesso di un consi-
dell’attività delle “Frecce” per confrontarsi
pubblicità stente bagaglio d’esperienza accumulato
negli istituti di formazione e nei reparti operativi. È per questo che la valutazione e la scelta si basano su criteri differenti che
hanno a che fare con l’umiltà, la voglia di
mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio
e la capacità di inserirsi velocemente nel
gruppo. Il profilo umano, innanzitutto, per-
ché fare parte di una pattuglia acrobatica è
come appartenere a una famiglia, e il contributo di ognuno è finalizzato al miglior risultato per tutti.
Il compito non semplice di “valutare” i futuri
piloti della PAN spetta ai quattro piloti più anziani del “313°”: al capoformazione
“Pony 1”, al capo della seconda sezione “Pony 6”, al solista “Pony 10” e, ovviamente, al comandante “Pony 0”, a cui
spetta, chiaramente, la decisione fi-
nale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia a stagione
estiva in corso, durante il periodo più frenetico
da subito con i ritmi molto particolari della
PAN. Quando un nuovo pilota arriva in Pat-
tuglia ha un’esperienza di circa 4-5 anni di
reparto operativo e una “combat readiness”
ormai consolidata. Tuttavia il tipo di attività
che si svolge presso il 313° Gruppo è molto
diverso dal volo in coppia o dalle formazioni
volate al Gruppo d’appartenenza o durante
l’iter addestrativo per il conseguimento del
Brevetto di Pilota Militare.
Per questo motivo l’ingresso in Pattuglia dei
nuovi arrivati avviene in modo piuttosto gra-
duale: nel corso della prima stagione estiva
si vola il più possibile “da passeggeri”, per
osservare da vicino l’attività della forma-
zione, imparare a conoscere l’organizza-
zione delle trasferte e le diverse
problematiche con le quali confrontarsi, sia
in Italia che all’estero. Questo primo avvici-
namento consente ai nuovi arrivati di fami-
liarizzare con il mondo delle “Frecce”, in
previsione del secondo periodo, quello più
intenso. Un anno passato in “Pattuglia” può
essere suddiviso in due grandi periodi che,
impropriamente, si possono definire come “stagione estiva” e “stagione invernale”.
Quella invernale riguarda il periodo del-
l’addestramento, mentre la cosiddetta stagione estiva include l’intero pe-
riodo delle manifestazioni: dalla sua apertura ufficiale, il primo maggio,
con la tradizionale esibizione sulla
base di Rivolto, ai primi giorni di
novembre.
n
11 11
NASCONO LE “FRECCE”
L
a lunga tradizione dell’acrobazia
messe la Forza Armata decise di far nascere, a
anni 20 ed è strettamente legata alla
prima cellula delle odierne “Frecce Tricolori”.
aerea in Italia ha origini sul finire degli base di Campoformido. Agli inizi
degli anni 50 l’Aeronautica Militare
valutò la possibilità di costituire un reparto
espressamente dedicato all’addestramento acrobatico, con l’obiettivo di perfezionare la prepa-
razione dei piloti e non disperdere le esperienze
maturate in un campo del tutto particolare come quello dell’acrobazia aerea. Con queste pre-
12
Rivolto (Udine), la cosiddetta “Unità Speciale”, la Era il primo marzo 1961. La scelta di Rivolto non fu affatto casuale: a pochi chilometri dall’aero-
porto friulano, il campo di volo di Campoformido (Udine) era considerato da tutti come la culla
dell’acrobazia italiana. Alla fine degli anni Venti
del secolo scorso, infatti, Rino Corso Fougier, comandante del 1° Stormo Caccia, aveva introdotto l’acrobazia aerea come elemento
1961
Nasce il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
1963
Le “Frecce Tricolori” volano per la prima volta con i Fiat G-91
1982
Un nuovo cambio velivolo per la PAN: arrivano gli MB-339
13
1989 fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti.
L’idea incontrò, in un primo periodo, l’ostilità dei vertici della Forza Armata ma in breve si guada-
gnò lo spazio che meritava riscontrando un forte entusiasmo in tutti i reparti della Regia Aeronau-
A Pieve di Soligo viene costituito il 1° Club “Frecce Tricolori”
tica: nel giro di qualche anno il volo acrobatico
divenne uno dei mezzi più autorevoli per rappresentare l’Italia e la Forza Armata in Patria e al-
1993
l’estero. La guerra, purtroppo, interruppe questa tradizione che venne ripresa solo nel 1952
quando i Vampire del 4° Stormo di Capodichino decisero di formare la pattuglia del “Cavallino
Rampante”. Iniziò, allora, una rotazione fra i reparti dell’A.M. in grado di garantire nel tempo una pattuglia acrobatica alla Forza Armata: i
“Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, il “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri”
furono le formazioni che meglio espressero negli
Le “Frecce Tricolori” si esibiscono a Kuwait City
2015
anni 50 lo sviluppo dell’acrobazia italiana. L’esigenza, adesso, era quella di razionalizzare sia
l’impegno degli uomini che degli aeroplani: si
decise, quindi, di costituire una pattuglia acrobatica “permanente”. Il 3 marzo del 1961 arriva-
rono, così, a Rivolto i primi sei piloti a bordo dei
CL.13 Sabre Mk.4, gli F-86E costruiti su licenza in Canada; sulle code degli aeroplani il “Cavallino Rampante” del 4° Stormo.
Il primo maggio dello stesso anno venne organizzata la prima esibizione sull’aeroporto di Trento di quella che già allora veniva chiamata “Pattu-
Il sorvolo delle “Frecce Tricolori” inaugura l’EXPO di Milano
14
glia Acrobatica Nazionale” e che, a distanza di
due mesi, venne ufficialmente denominata 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
n
I
6° STORMO
l 6° Stormo di Ghedi, ad oggi, è l'unico
reparto di volo in Italia ad essere equipaggiato con i velivoli Tornado. Infatti, a seguito della chiusura dello storico 50°
Stormo di Piacenza, il 155° Gruppo Volo
"Le Pantere Nere", su Tornado IT-ECR, è stato ricollocato sull'aeroporto di Ghedi (BS), sede del 6° Stormo, prendendo il posto del 156° Gruppo "Le Linci" (collocato in posizione
"quadro") ed affiancando il 154° Gruppo "I
Diavoli Rossi" ed il 102° Gruppo "I Paperi"
16
entrambi su Tornado IDS.
La presenza delle "Pantere Nere" a Ghedi, è
un ritorno, in quanto il Gruppo aveva già fatto
parte più volte del 6° Stormo. Nel 1963, in-
fatti, a seguito della ristrutturazione della
Forza Armata, il 6° Stormo perdeva il 155°
Gruppo che si trasferiva su Piacenza a formare
il 50° Stormo. Nuovamente, dal 1988 al 1990,
il 155° Gruppo ritornava temporaneamente a
far parte del 6° Stormo per poi tornare a Pia-
cenza fino alla data del 14 settembre 2016.
HH-139A
L’
HH-139, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria
media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla
Forza Armata per sostituire le
linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212.
L’HH-139A è una soluzione individuata per
continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i
compiti istituzionali di eventuale recupero
18
#maxcerveraphotography
foto #maxcerveraphotography
di equipaggi e personale militare in diffi-
coltà, sia per le attività di concorso alla col-
lettività in caso di voli sanitari d’urgenza,
calamità naturali e grandi eventi nazionali.
Trattandosi di un elicottero già collaudato
e in servizio presso altre realtà civili e mili-
tari nazionali (GdF, Guardia Costiera, vari
Enti locali), l’HH-139A permetterte di rea-
lizzare sinergie addestrative, logistiche e,
soprattutto, operative in ambito interforze
#maxcerveraphotography e interagenzia nel settore delicato e com-
plesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene ri-
chiesto, spesso in condizioni proibitive, di
notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in
grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolar-
mente impegnative, anche da superfici non
preparate, in ambienti polverosi, zone inne-
vate o in ambiente marino. L’elicottero è par-
ticolarmente versatile; in massimo 30 minuti
è possibile cambiare la configurazione in-
terna, passando da quella per il Soccorso
Aereo (versione primaria SAR - 5 passeggeri
+ 1 barella) a quella soccorso aereo e sanita-
rio d’urgenza (versione MEDEVAC - da 2 a 4
barelle) o trasporto passeggeri (versione
UTILITY - fino a 14 passeggeri). n
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HH-139A
L’EQUIPAGGIO 20
Equipaggio HH139A
Ten. Col. Pil. Marco Mascari Capo Equipaggio Ten. Pil. Marco Mazzola - Secondo Pilota Lgt. Enrico Carnevalini Operatore di Bordo 1° M.llo Carlos Carocci Aerosoccorritore 1° M.llo Francesco Russo Aerosoccorritore Magg. Valerio Marrama Ufficiale di biga 1° M.llo Tony Cortese - Speaker
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NOTIZIE AL VOLO
L’incredibile Air Show di Milano Linate
O
ramai siamo agli sgoccioli infatti Domenica 13 ottobre dalle 14.30 alle 17.30 (sabato, dalle 14,30 alle 17.30 si potrà assistere alle prove generali) gli spettatori ammireranno, per la prima volta in assoluto su Milano il prestigioso programma acrobatico della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le nostre “Frecce Tricolori”. I cancelli del Milano Linate Air Village apriranno dalle ore 10.00 e questa manifestazione chiuderà la stagione delle esibizioni della PAN per il 2019, dando appuntamento al prossimo anno a tutti gli appassionati del volo. All’interno di Linate un’area di 668mila metri quadrati verrà attrezzata per ospi-
tare l’historic hangar, con l’esposizione di aerei storici ed esclusivi oltre al festival del volo con mongolfiere a volo statico e volo libero e le esibizioni di aquiloni giganti. In un'altra area, il music terminal, si esibirà la Rockin’1000, la più grande rock band del mondo con 46 milioni di visualizzazioni su YouTube: Special guests i Subsonica e Manuel Agnelli. Sabato 12 ottobre alle 20.00 gli spettatori potranno assistere a un concerto di due ore ripercorrendo i brani che hanno fatto la storia del rock suonati dai suoi 1000 componenti. Luca Morelli
Targa “Premio Città di Loreto” per l’83° Gruppo CSAR del 15° Stormo di Cervia
L’
8 settembre scorso durante gli eventi in omaggio alla Beata Vergine Lauretana, patrona della Città di Loreto e degli aviatori, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, hanno avuto inizio le celebrazioni con una processione della Vergine di Loreto. Al termine della Santa Messa, è avvenuta la consegna della targa "Premio Città di Loreto", che quest'anno ha visto premiato l'83° Gruppo Combat SAR del 15° Stormo di Cervia (RA) che, insieme agli altri Centri SAR dislocati sugli aeroporti di Pratica di Mare (RM), Gioia del Colle, Trapani e Decimomannu (CA), garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all'anno, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di velivoli militari in difficoltà, oltre a concorre ad attività di pubblica uti-
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lità, quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. In particolare la notte del 6 gennaio 2019, l'equipaggio d'allarme dell'83° Gruppo CSAR veniva attivato per la presenza di un escursionista politraumatizzato in imminente pericolo di vita, bloccato su uno scosceso versante del Monte Barigazzo (MO). La situazione sanitaria del paziente, l'altitudine, la forte turbolenza e la difficile posizione orografica del punto di intervento, hanno reso il salvataggio estremamente delicato richiedendo ai membri dell'equipaggio di far ricorso a tutte le loro migliori risorse professionali e caratteriali per salvare l'infortunato. A ritirare la targa il Colonnello Diego Sismondini, comandante del 15° Stormo di Cervia.
Firmato il contratto per la fornitura di 13 M-345 all’Aeronautica Militare
L
eonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa il contratto relativo alla fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET (High Efficiency Trainer). L’intesa prevede la fornitura di tredici velivoli, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e del supporto logistico per cinque anni, per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo ha dichiarato che «la firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il Ministero della Difesa che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per
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piloti militari». Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, ha dichiarato: «L’M-345, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa, maggiore efficienza e una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, la cui prima consegna è prevista nel 2020, andranno ad integrare, presso la base dell’Aeronautica Militare di Galatina (Lecce), la flotta di diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare”. L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). L’M-345 ha già suscitato l’interesse di molte Forze Aeree in tutto il mondo. Il primo velivolo di serie ha effettuato lo scorso 21 dicembre il suo primo volo esprimendo performance eccellenti.
30 ANNI DI AMX
G
hibli è il “nickname” attribuito negli anni novanta all’AMX
(nomenclatura aeronautica A11B), un aereo monomotore
da attacco e ricognizione, di-
sponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato (AMX-T), frutto della
collaborazione industriale tra Italia (Alenia con il 70,3% del programma) e Brasile (Embraer
cura il rimanente 29,7%). L’AMX-T (nomencla-
tura aeronautica TA-11B) è soprattutto un veli-
volo da addestramento e OCU (Operational
Conversion Unit), ma ha anche capacità ope-
rative assimilabili a quelle del monoposto. Il
Ghibli è in grado di svolgere missioni di sup-
porto ravvicinato, ricognizione tattica e aero-
cooperazione con le forze di superficie
(terrestri e navali). Il velivolo è dotato di un im-
pianto per il rifornimento in volo e, grazie al si-
stema avionico in dotazione, è in grado di
svolgere missioni ognitempo. Durante la vita
operativa gli AMX hanno avuto un costante e
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continuo sviluppo e l’integrazione relativa-
mente lunga dell’avionica di bordo ha fatto si
che venissero consegnati all’A.M in tre distinti
lotti, ciascuno con gli apparati ed i sistemi di-
sponibili e testati al momento. Il primo lotto,
consegnato a partire dal 1988, comprendeva
19 monoposto e 2 biposto e fu seguito dal se-
condo lotto con 53 monoposto e 6 biposto e
dal terzo lotto, completato nel febbraio 1998,
con 38 mono e 18 bipo. Per migliorare le pre-
stazioni dell’AMX e ridurre i costi di gestione
della flotta, nel 2002 lo Stato Maggiore decise
di aggiornare 42 monoposto e 10 biposto ap-
partenenti al secondo e terzo lotto allo stan-
dard ACOL (Adeguamento Capacità
Operative e Logistiche) e di radiare i velivoli
più vecchi, utilizzandoli per la cannibalizza-
zione dei pezzi di ricambio. Attualmente gli
AMX sono tutti in forza al 51° Stormo
d’Istrana e continuano a svolgere i compiti as-
segnati ovvero l’appoggio tattico alle truppe
al suolo, l’attacco leggero e la ricognizione.
AW-139 GDF
L’
AW139 è il nuovo elicottero bi-
motore medio multiruolo,
scelto, nell'ambito del pro-
gramma di ammodernamento e
potenziamento della flotta aerea
della Guardia di Finanza, per integrare e sostituire la linea elicotteri bimotore classe media serie AB412HP, implementando le potenzia-
lità di pattugliamento della componente altu-
riera ad ala rotante. Rappresenta lo stato del-
l'arte nel panorama elicotteristico mondiale e,
grazie alla completa e moderna configura-
zione avionica e sensoristica, potrà operare
sia sul mare che in montagna, con un'ampia
versatilità d’impiego e gamma di configura-
zioni quali: pattugliamento marittimo, esplo-
razione, ricerca, soccorso, trasporto sanitario
e trasporto logistico.
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SUKHOI 31
GUIDO RACIOPPOLI
P
ilota acrobatico ha conseguito il suo brevetto di volo PPL IFR nel 1986. Vanta oltre 2000 ore di volo delle
quali più di 1200 di acrobazia. Ha
esperienze con diversi tipi di velivoli
28
acrobatici. Ha partecipato alle più importanti
manifestazioni aeree e ha partecipato alle più
prestigiose competizioni di tipo artistico acro-
batico, quali i 4 minuti di freestyle noto anche
come Libero Integrale.
n
ANDREA PESENATO CAP 231
“I
l volo è la via magica per entrare
in contatto con me stesso e con l’universo. La cura dell’aereo,
l’atto di sporcarmi le mani a con-
tatto con la schietta costituzione
del motore, la pazienza spontanea che diviene
rituale nel verificare i dettagli senza però control-
lare il tempo: ogni cosa fa parte di una grande
passione, della mia passione. Servono dedizione
e disciplina, ma è il sangue che scorre nelle vene
ad accendere l’energia che mette in contatto
l’uomo che sono con l’infinito che mi circonda. Il
volo, l’essenza del mio sogno, l’unione perfetta
tra meccanica e cuore, tra fisica e concentra-
zione: muscoli e motore finalmente senza distin-
zione. Ogni volta che decollo mi preparo ad
immergermi nel tutto e ciò che desidero è por-
tarvi con me.“
n
Palmares
Campionato italiano VDS Motore 2006
Primo classificato nella categoria sportmen 2009
e 2010
Campione italiano di acrobazia aerea categoria
intermedia 2011
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Aereo Anfibio Cesna 206
Ph. Bobby Razvan
Savage Protezione Civile di Brescia
Ph. Bobby Razvan
CLUB “FRECCE TRICOLORI”
I Club “Frecce Tricolori” sono le associazioni ufficialmente riconosciute che raccolgono gli appassionati
della Pattuglia Acrobatica Nazionale presenti in Italia, in Austria, Germania, Australia, Canada, Emirati Arabi
Uniti e Svizzera. Sempre presenti alle manifestazioni
aeree delle “Frecce Tricolori”, i Club collaborano con straordinario entusiasmo a tutte le attività di benefi-
cenza delle quali la PAN si fa promotrice, contribuendo, in Italia ed all’estero, alla diffusione dei messaggi posi-
tivi e dei valori che le “Frecce Tricolori” rappresentano.
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