Airplanes Magazine 12-2019

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Il saluto del sindaco

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entitré anni di adrenalina, volteggi e acrobazie non sono una cosa da tutti e Jesolo Air Show è certamente tra le più rinomate manifestazioni aree d’Italia. Non c’è alcun dubbio sul fascino e il successo di questo evento che di anno in anno richiama sul nostro litorale centinaia di migliaia di curiosi, tutti col naso all’insù per ammirare la “follia” controllata che piloti e team sono in grado di realizzare. E Jesolo, con la sua spiaggia lunga quasi 15 chilometri rappresenta il palcoscenico perfetto per mettere in scena un susseguirsi di emozioni e spettacolo puro. Il prossimo 15 settembre in tre ore di manifestazione sul cielo di Jesolo si alterneranno pattuglie e team, sia civili che militari, italiani ed internazionali, a conferma del richiamo che il nostro Air Show continua ad avere nel nostro paese e all’estero. Per tutti gli appassionati sarà l’opportunità per assaporare ancora una volta la bellezza del volo mentre per i più piccoli, che sognano un giorno di essere ai comandi di un aereo, l’occasione per far viaggiare la fantasia. Jesolo Air Show è poi anche una vetrina importante in particolare per l’Aeronautica militare e le altre forze aeree, per mostrare al pubblico le capacità e le professionalità che ogni giorno vengono messe lavorano per garantire la sicurezza. Dietro a questa

grande manifestazione e all’apprezzamento che continua ad avere c’è uno sforzo importante di uomini e donne che esprimono il meglio del nostro Paese. Fiore all’occhiello della nostra “italianità” è senza dubbio la Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori che ovunque si esibisca, in Italia e all’estero, riesce a far esaltare il pubblico e a suscitando orgoglio e raccogliendo un affetto senza eguali. Per tutta la città di Jesolo è un piacere poter regalare al pubblico, ai suoi cittadini e agli ospiti un’occasione di forte impatto e divertimento. Sarò forse di parte ma vedere il tricolore lungo oltre 3 chilometri colorare il cielo di Jesolo, trasmette un brivido unico ed irripetibile”. Valerio Zoggia Sindaco di Jesolo

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SOMMARIO 6

59esima STAGIONE ACROBATICA Le “Frecce Tricolori” stanno vivendo

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Una selezione particolare che tiene conto di molteplici fattori

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Sono passate tre decadi da quando il Ghibli ha iniziato a volare con i piloti dell’A. M.

la 59esima Stagione Acrobatica

COME SI DIVENTA PILOTA PAN

30 ANNI DI AMX

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LUCA PARMITANO TORNA NELLO SPAZIO Ha preso il via la missione Beyond per l’astronauta italiano

NASCONO LE “FRECCE” Ripercorriamo la Storia dell’acrobazia aerea in Italia fino alla nascita della PAN

AIRPLANES Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma Direttore Editoriale: Alessio Piano Direttore: Alessandro Cornacchini cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Anno 13 - numero 12 - settembre 2019. Fotografie Aeronautica Militare Agenzia Responsabile nelle Comunicazioni e Pubblicità: Politalia Comunicazioni Istituzionali S.r.l. Via Felice Casati, 17 20124 Milano - Tel. 02.20204141 Finito di stampare nel mese di agosto 2019 presso Arti Grafiche Picene s.r.l. - Pomezia (Roma) www.airplanesmagazine.it

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NOTIZIE AL VOLO La nuova rubrica che vi terrà informati sul panorama aeronautico nazionale ed internazionale

Quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra di Airplanes, ho accettato di buon grado, senza pensarci molto, convinto come sono della validità di questa iniziativa editoriale che ormai da più di un decennio “batte” le manifestazioni aeree sul territorio nazionale dove sono presenti le “Frecce Tricolori”. Sono convinto della validità di un prodotto che potrebbe sembrare anacronistico, vista la sua presentazione cartacea, ma che in realtà in modo moderno, agile e reattivo consente di riflettere, grazie alla persistenza dell’informazione che solo la carta stampata può dare, su di un mondo fantastico e fortemente emozionale ma anche carico di valori sani, di serietà professionale e di dedizione ad un’attività, quella del volo acrobatico, che assieme, all’audacia, l’abilità e al genio deve assolutamente coniugare l’impegno, il rigore, l’altruismo e la capacità di lavorare in gruppo. Sono doti che riscontriamo con facilità negli uomini dell’Aeronautica Militare, i principali protagonisti di queste pagine, che hanno sempre ben chiaro, qualunque cosa facciano, dove risiede il bene e dove il male, cosa si deve fare e cosa non, sempre per perseguire l’unico obiettivo: operare per il bene del Paese e dei suoi cittadini. Oggi inizia un’altra emozionante stagione di manifestazioni, che scatenerà entusiasmi e risveglierà l’orgoglio di appartenere a una Nazione che sa esprimere sintesi così elevate di capacità professionali e sentimenti sinceri. E noi siamo qui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per raccontarvi l’espressione di un valore puro. Alessandro Cornacchini

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Il saluto dell’assessore al turismo

“J

esolo Air Show è uno dei fiori all’occhiello dell’estate jesolana e lo testimonia il fatto che moltissimi dei nostri ospiti, anche dall’estero attendono questo momento con trepidazione informandosi sulle date della manifestazione molti mesi prima per poter programmare le loro vacanze e assistere all’evento. Il fatto di riuscire a organizzare un’iniziativa di questa portata conferma la dimensione di Jesolo, un sistema città ormai perfettamente collaudato che negli anni è stato capace di soddisfare le diverse esigenze di un pubblico vasto. Jesolo è una realtà in continua evoluzione, capace di adattare i suoi servizi ad un turismo balneare sempre in fermento. Alle 5 milioni e 500 mila presenze che registriamo ogni anno, la città offre una rete alberghiera di oltre 360 strutture per tutte le tasche, tra cui anche due strutture a cinque stelle, con servizi di alto livello. Accanto al tradizionale soggiorno, ci sono poi oltre 7.000 tra appartamenti, villaggi, case vacanza, 7 campeggi e 1.200 attività commerciali in cui godersi

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lo shopping. Insomma, Jesolo è un’esperienza da vivere e, ad arricchire il soggiorno ci sono anche i grandi eventi come Jesolo Air Show che accompagnano il soggiorno da gennaio a dicembre. Accanto alla manifestazione aerea, ad esempio, il 15 settembre vedrà anche lo svolgimento della mezza maratona parte delle gare dei Campionati Europei Master di Atletica Leggera. L’Air Show arriverà ad una settimana di distanza dalla finale nazionale del Concorso di Bellezza Miss Italia, trasmessa in diretta da Jesolo sulla rete ammiraglia Rai, il 6 settembre. La lunga stagione continuerà con gli appuntamenti sportivi in calendario fino ad inizio dicembre, quando la scena sarà dominata dallo Jesolo Christmas Village e da Jesolo Sand Nativity, che lo scorso anno ha trovato posto in piazza San Pietro, nella Città del Vaticano. Quindi una città ricca di opportunità, con Jesolo Air Show da autentico protagonista. Flavia Pastò Assessore al Turismo Comune di Jesolo


CLUB ”FRECCE TRICOLORI“ “M. NALDINI” JESOLO

S

ono ormai passati 23 anni dalla prima edizione dello Jesolo Air Show dove lo spettacolo era dato dalle Frecce Tricolori. Era il lontano 1996 ed il Club Frecce Tricolori di Jesolo è stato fin dall’inizio il promotore presso l’Amministrazione di questo spettacolo. Grazie alla lungimiranza del Comune di Jesolo, questa manifestazione ha saputo crescere negli anni fino a diventare una delle più attese della stagione acrobatica italiana e non solo. Sul nostro mare sono passate formazioni blasonate e di carattere internazionale, a sottolineare l’importanza che lo Jesolo Air Show ha saputo ricavarsi oltre i confini nazionali. Il nostro Club ha sempre cercato stimoli nuovi e rotte

nuove da seguire per incrementare sempre di più quel valore acquisito negli anni e fare in modo che la Città di Jesolo avesse, grazie ad una manifestazione di altissimo livello, il giusto eco. La collaborazione con l’Amministrazione Comunale non si ferma solo a questo grande evento, ma continua con il supporto, sempre a titolo gratuito e di volontariato, nelle manifestazioni locali. Ed è proprio il volontariato assieme ai nostri storici sponsor il cuore del nostro Club. Dobbiamo infatti ringraziare tutti i soci e i nostri principali partners per la costanza con la quale ci supportano negli eventi. Quindi, anche per questa ventitreesima edizione, auguriamo a tutti un fantastico JESOLO AIR SHOW!

Club Frecce Tricolori Jesolo “M. Naldini” – www.clubfreccetricolorijesolo.org

ASS. ARMA AERONAUTICA NUCLEO DI JESOLO

I

l Nucleo dell’Associazione Arma Aeronautica di Jesolo si è costituito il 19 febbraio 2010. La cerimonia era presieduta dal Presidente della Sezione di Treviso, nonché Vice Presidente Nazionale, Generale di Brigata Riccardo Marchese. Nell’occasione Daniele Mattiuzzo e Francesco Ballista, due noti appassionati della storia dell’Aviazione, hanno rievocato le gesta aviatorie di due eroi della nostra patria: Egidio Grego e Pietro Baggio che, durante la Prima Guerra Mondiale, hanno perso la vita sui cieli di Cavazuccherina, antico nome di Jesolo. Agli stessi aviatori sarà poi intitolato il labaro del Nucleo durante lo Jesolo Air Extreme 2010. Il Nucleo rappresenta una dimostrazione della vicinanza culturale fra l’Aeronautica Militare e la

www.aeronauticajesolo.it

città di Jesolo e si prefigge di creare uno spirito di solidarietà tra “Aviatori” di ieri e di oggi oltre che sviluppare molte attività sociali a favore della collettività. Da molti anni siamo legati con la nostra presenza e le nostre braccia a supportare l’organizzazione delle manifestazioni aeree che si tengono sui cieli di Jesolo e anche quest’anno saremo in prima fila per non far mancare a nessun spettatore quello che per noi è la vita e cioè il volo di tanti piloti che con le loro acrobazie andranno a “disegnare” il nostro lungomare. Con orgoglio saremo vicini alla nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale, le “Frecce Tricolori” che ci rendono fieri di appartenere con il cuore all’Arma Aeronautica.

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59esima STAGIONE ACROBATICA È partita da Rivolto, come ormai da tradizione, la nuova Stagione Acrobatica delle “Frecce Tricolori” che quest’anno prevede ben 18 esibizioni delle quali cinque all’estero.

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FRECCE TRICOLORI

T

re… due… uno… via! È partita

di Tornado proveniente dal 154° Gruppo

nel 2019 tante le novità e gli

tano Alessio Ghersi, pilota di Eurofighter

la 59esima stagione della PAN; appuntamenti che vedranno le “Frecce Tricolori” in giro per

l’Italia e per il mondo. Partiamo dai cambia-

menti: come ogni anno il team acrobatico si rinnova, e per questa stagione c’è una novità veramente rilevante. “Pony 0” sarà il

Maggiore Gaetano Farina, che ha assunto

l’incarico di Comandante delle “Frecce” lo scorso 29 novembre. Interessanti novità in

due posizioni chiave della pattuglia: il ruolo

del 6° Stormo di Ghedi (Brescia), ed il Capi2000, proveniente dal IX Gruppo Caccia del 4° Stormo di Grosseto, che voleranno ri-

spettivamente con il numero 9 ed il numero 8 al loro esordio il 1° maggio a Rivolto. La stagione 2019 sarà ricca di impegni e si

aprirà con il Grado Air show del 5 maggio per chiudere il programma il 13 ottobre a Milano. 18 esibizioni in totale di cui 13

lungo tutto lo stivale e cinque all’estero (30 giugno Cazaux, Francia, 21 luglio Fairford,

di Capoformazione (“Pony 1”) e quello di

Regno Unito, 27 luglio Siauliai, Lituania, 4

acrobatica 2019 sarà, infatti, il Maggiore

tembre Zeltweg, Austria) dove la PAN,

Solista (“Pony 10”); durante la stagione

agosto Sliac, Repubblica Slovacca, 7 set-

Stefano Vit, già esperto Gregario della com-

come ormai da consuetudine, stenderà il tri-

volo le “Frecce Tricolori”; mentre il Capi-

estro ed eleganza. Insomma, tutto è pronto

Capitano Filippo Barbero, diventando così il

rati, le macchine fotografiche sono pronte e

pagine acrobatica nazionale, a guidare in

colore più lungo del mondo, simbolo di

tano Massimiliano Salvatore subentrerà al

per questo Air Show: i fan sono già schie-

nuovo Solista della PAN. A sostituire i piloti

le bandierine italiane già sventolano: che

entry: il Capitano Federico De Cecco, pilota

come sempre.

che hanno lasciato la formazione due new

altro dire? Forza ragazzi, fateci sognare

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FORMAZIONE

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2019

FRECCE TRICOLORI

PONY O GAETANO FARINA

Magg. Pil. - Comandante

PONY 1 STEFANO VIT

Magg. Pil. - Capoformazione

PONY 2 ALFIO MAZZOCCOLI

Cap. Pil. - 1° Gregario Sinistro

PONY 3 EMANUELE SAVANI

Cap. Pil. - 1° Gregario Destro

PONY 4 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. - 2° Gregario Sinistro

PONY 5 GIULIO ZANLUNGO

Cap. Pil. - 2° Gregario Destro

PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Magg. Pil. - 1° Fanalino

PONY 7 PIERLUIGI RASPA

Cap. Pil. - 3° Gregario Sinistro

PONY 8 ALESSIO GHERSI

Cap. Pil. - 3° Gregario destro

PONY 9 FEDERICO DE CECCO Cap. Pil. - 2° Fanalino

PONY 10 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. - Solista

PONY 11 FILIPPO BARBERO Cap. Pil.

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COME SI DIVENTA PILOTA PAN 10


FRECCE TRICOLORI

I

l meccanismo per entrare nella PAN prevede una prima scrematura dei candidati, segnalati dai vari gruppi di volo

dell’Aeronautica Militare, messa in atto direttamente dal Comando della Squa-

dra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota.

Circa dieci candidati superano questa

prima selezione e vengono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una setti-

mana a Rivolto: qui svolge la decisiva

fase “due”, condotta direttamente dal

team delle “Frecce Tricolori”. Devono

portare a termine nel migliore dei modi

un volo con il comandante, uno in coppia

e uno con la formazione completa.

Tuttavia la scelta finale non si basa esclusivamente sull’abilità dimostrata in volo, ma avviene soprattutto in base alle qualità

caratteriali del candidato. I piloti selezionati,

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infatti, sono già in possesso di un consi-

dell’attività delle “Frecce” per confrontarsi

negli istituti di formazione e nei reparti ope-

PAN. Quando un nuovo pilota arriva in Pat-

pubblicità stente bagaglio d’esperienza accumulato

rativi. È per questo che la valutazione e la scelta si basano su criteri differenti che

hanno a che fare con l’umiltà, la voglia di

mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio e la capacità di inserirsi velocemente nel

gruppo. Il profilo umano, innanzitutto, per-

ché fare parte di una pattuglia acrobatica è

come appartenere a una famiglia, e il contributo di ognuno è finalizzato al miglior risultato per tutti.

Il compito non semplice di “valutare” i futuri piloti della PAN spetta ai quattro piloti più anziani del “313°”: al capoformazione

da subito con i ritmi molto particolari della tuglia ha un’esperienza di circa 4-5 anni di

reparto operativo e una “combat readiness” ormai consolidata. Tuttavia il tipo di attività

che si svolge presso il 313° Gruppo è molto

diverso dal volo in coppia o dalle formazioni volate al Gruppo d’appartenenza o durante l’iter addestrativo per il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare.

Per questo motivo l’ingresso in Pattuglia dei

nuovi arrivati avviene in modo piuttosto graduale: nel corso della prima stagione estiva si vola il più possibile “da passeggeri”, per osservare da vicino l’attività della forma-

“Pony 1”, al capo della seconda sezione

zione, imparare a conoscere l’organizza-

mente, al comandante “Pony 0”, a cui

problematiche con le quali confrontarsi, sia

“Pony 6”, al solista “Pony 10” e, ovvia-

spetta, chiaramente, la decisione fi-

nale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia a stagione

estiva in corso, durante il periodo più frenetico

zione delle trasferte e le diverse

in Italia che all’estero. Questo primo avvicinamento consente ai nuovi arrivati di familiarizzare con il mondo delle “Frecce”, in

previsione del secondo periodo, quello più

intenso. Un anno passato in “Pattuglia” può essere suddiviso in due grandi periodi che, impropriamente, si possono definire come “stagione estiva” e “stagione invernale”.

Quella invernale riguarda il periodo del-

l’addestramento, mentre la cosiddetta stagione estiva include l’intero pe-

riodo delle manifestazioni: dalla sua apertura ufficiale, il primo maggio,

con la tradizionale esibizione sulla

base di Rivolto, ai primi giorni di

novembre.

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11 13


NASCONO LE “FRECCE”

L 14

a lunga tradizione dell’acrobazia

messe la Forza Armata decise di far nascere, a

anni 20 ed è strettamente legata alla

prima cellula delle odierne “Frecce Tricolori”.

aerea in Italia ha origini sul finire degli base di Campoformido. Agli inizi

degli anni 50 l’Aeronautica Militare

Rivolto (Udine), la cosiddetta “Unità Speciale”, la Era il primo marzo 1961. La scelta di Rivolto non fu affatto casuale: a pochi chilometri dall’aero-

valutò la possibilità di costituire un reparto

porto friulano, il campo di volo di Campoformido

batico, con l’obiettivo di perfezionare la prepa-

dell’acrobazia italiana. Alla fine degli anni Venti

maturate in un campo del tutto particolare come

mandante del 1° Stormo Caccia, aveva intro-

espressamente dedicato all’addestramento acro-

(Udine) era considerato da tutti come la culla

razione dei piloti e non disperdere le esperienze

del secolo scorso, infatti, Rino Corso Fougier, co-

quello dell’acrobazia aerea. Con queste pre-

dotto l’acrobazia aerea come elemento


1961

Nasce il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”

1963

Le “Frecce Tricolori” volano per la prima volta con i Fiat G-91

1982

Un nuovo cambio velivolo per la PAN: arrivano gli MB-339

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1989 fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti.

L’idea incontrò, in un primo periodo, l’ostilità dei vertici della Forza Armata ma in breve si guada-

gnò lo spazio che meritava riscontrando un forte entusiasmo in tutti i reparti della Regia AeronauA Pieve di Soligo viene costituito il 1° Club “Frecce Tricolori”

1993

tica: nel giro di qualche anno il volo acrobatico

divenne uno dei mezzi più autorevoli per rappresentare l’Italia e la Forza Armata in Patria e al-

l’estero. La guerra, purtroppo, interruppe questa

tradizione che venne ripresa solo nel 1952

quando i Vampire del 4° Stormo di Capodichino decisero di formare la pattuglia del “Cavallino

Rampante”. Iniziò, allora, una rotazione fra i reparti dell’A.M. in grado di garantire nel tempo una pattuglia acrobatica alla Forza Armata: i

“Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, il “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri”

furono le formazioni che meglio espressero negli Le “Frecce Tricolori” si esibiscono a Kuwait City

2015

anni 50 lo sviluppo dell’acrobazia italiana. L’esigenza, adesso, era quella di razionalizzare sia

l’impegno degli uomini che degli aeroplani: si

decise, quindi, di costituire una pattuglia acrobatica “permanente”. Il 3 marzo del 1961 arriva-

rono, così, a Rivolto i primi sei piloti a bordo dei

CL.13 Sabre Mk.4, gli F-86E costruiti su licenza in

Canada; sulle code degli aeroplani il “Cavallino Rampante” del 4° Stormo.

Il primo maggio dello stesso anno venne organizzata la prima esibizione sull’aeroporto di Trento di quella che già allora veniva chiamata “PattuIl sorvolo delle “Frecce Tricolori” inaugura l’EXPO di Milano

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glia Acrobatica Nazionale” e che, a distanza di

due mesi, venne ufficialmente denominata 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.

n



30 ANNI DI AMX

G

hibli è il “nickname” attribuito

continuo sviluppo e l’integrazione relativa-

(nomenclatura aeronautica A-

che venissero consegnati all’A.M in tre distinti

negli anni novanta all’AMX

11B), un aereo monomotore

da attacco e ricognizione, di-

sponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato (AMX-T), frutto della

collaborazione industriale tra Italia (Alenia con il 70,3% del programma) e Brasile (Embraer

cura il rimanente 29,7%). L’AMX-T (nomencla-

tura aeronautica TA-11B) è soprattutto un velivolo da addestramento e OCU (Operational

lotti, ciascuno con gli apparati ed i sistemi disponibili e testati al momento. Il primo lotto,

consegnato a partire dal 1988, comprendeva

19 monoposto e 2 biposto e fu seguito dal secondo lotto con 53 monoposto e 6 biposto e

dal terzo lotto, completato nel febbraio 1998, con 38 mono e 18 bipo. Per migliorare le prestazioni dell’AMX e ridurre i costi di gestione

della flotta, nel 2002 lo Stato Maggiore decise

Conversion Unit), ma ha anche capacità ope-

di aggiornare 42 monoposto e 10 biposto ap-

Ghibli è in grado di svolgere missioni di sup-

dard ACOL (Adeguamento Capacità

cooperazione con le forze di superficie

più vecchi, utilizzandoli per la cannibalizza-

rative assimilabili a quelle del monoposto. Il

partenenti al secondo e terzo lotto allo stan-

porto ravvicinato, ricognizione tattica e aero-

Operative e Logistiche) e di radiare i velivoli

(terrestri e navali). Il velivolo è dotato di un im-

zione dei pezzi di ricambio. Attualmente gli

stema avionico in dotazione, è in grado di

d’Istrana e continuano a svolgere i compiti as-

pianto per il rifornimento in volo e, grazie al si-

AMX sono tutti in forza al 51° Stormo

svolgere missioni ognitempo. Durante la vita

segnati ovvero l’appoggio tattico alle truppe

operativa gli AMX hanno avuto un costante e

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mente lunga dell’avionica di bordo ha fatto si

al suolo, l’attacco leggero e la ricognizione.



HH-139A

L’

HH-139, Hospital Helicopter, è

per le attività di concorso alla collettività in

media prodotto da AgustaWe-

turali e grandi eventi nazionali. Trattandosi

un biturbina di categoria

stland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee

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#maxcerveraphotography

foto #maxcerveraphotography

caso di voli sanitari d’urgenza, calamità nadi un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali

HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-

(GdF, Guardia Costiera, vari Enti locali),

nuare ad assicurare con efficacia il servizio di

addestrative, logistiche e, soprattutto, ope-

istituzionali di eventuale recupero di equi-

settore delicato e complesso del soccorso

139A è una soluzione individuata per conti-

l’HH-139A permetterte di realizzare sinergie

Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti

rative in ambito interforze e interagenzia nel

paggi e personale militare in difficoltà, sia

aereo, fondamentali per intervenire con suc-


#maxcerveraphotography

Equipaggio HH139A Ten. Col. Pil. Marco Mascari Capo Equipaggio Cap. Pil. Gianluca Terrenzi Secondo Pilota Lgt. Giuseppe Parrotta Operatore di Bordo 1° M.llo Massimo Imparato Operatore di Bordo

cesso quando viene richiesto, spesso in

condizioni proibitive, di notte, con il mal-

tempo, in zone particolarmente impervie e

isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Gog-

gles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è

particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione

interna, passando da quella per il Soccorso Aereo (versione primaria SAR - 5 passeg-

geri + 1 barella) a quella soccorso aereo e

Lgt. Paolo Bruni Aerosoccorritore 1° M.llo Sergio Cerantonio Aerosoccorritore Magg. Pil. Antonio Borriello Ufficiale di biga 1° M.llo Antonio Cortese Speaker 1° M.llo Dario Guido Assistenza Linea Volo Serg. Magg. Antonio Torraco Assistenza Linea Volo

sanitario d’urgenza (versione MEDEVAC da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri

(versione UTILITY - fino a 14 passeggeri). n

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Milano Linate Air Show 2019

U

na due giorni, il 12 e 13 ottobre, di spettacolo senza precedenti all’Aeroporto di Linate con l’esibizione, per la prima volta a Milano dal 1957, delle Frecce Tricolori. L’evento, Linate Air Show 2019, si preannuncia come un fine settimana dai grandi numeri, in grado di portare tra Segrate e Milano, centinaia di migliaia di persone. Un evento organizzato sfruttando l’occasione della chiusura dello scalo milanese per lavori di restyling fino a fine ottobre, chiusura che consente di avere a disposizione un grandissimo spazio dove proporre mega eventi come la due giorni tutta dedicata al volo. Non ci sarà infatti solo lo spettacolare show della Pat-

tuglia Acrobatica Nazionale, ma una serie di attrazioni per ogni età. Il programma prevede l’apertura per tutto il giorno dalle 10 a mezzanotte sia sabato che domenica con diverse iniziative: una mostra di aerei storici che occuperà una delle piste dell’aeroporto; il Festival del Volo con aquiloni giganti, mongolfiere su cui sarà possibile ammirare Milano e Segrate dall’alto; uno Street Food Festival con 70 truck provenienti da tutta Europa e infine la Rockin 1000, la più grande band al mondo, composta da 1.000 elementi che suoneranno brani della storia del rock. Luca Morelli

L’aeronautica Militare partecipa al Royal International Air Tattoo 2019

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al 19 al 21 luglio, presso la base aerea di Fairford (UK), l'Aeronautica Militare ha preso parte al Royal International Air Tattoo 2019, una delle più importanti manifestazioni aeree del panorama aeronautico mondiale. Nel corso del fine settimana, il numerosissimo pubblico ha assistito alla dimostrazione tecnica dei velivoli F-2000, C-27J e T-346 del Reparto Sperimentale Volo ed alle evoluzioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale che hanno tinto con i colori della bandiera italiana il plumbeo cielo inglese. Particolarmente apprezzata l'esibizione delle Frecce Tricolori, che hanno ricevuto infatti, per la seconda volta nella loro storia, il prestigioso RAFCTE Trophy per la "best flying demonstration by an over-

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seas participant", ovvero il riconoscimento che ogni anno viene conferito alla migliore esibizione aerea tra tutte quelle proposte da assetti o team stranieri. Quello assegnato alle Frecce Tricolori non è stato però l'unico riconoscimento conferito all'Aeronautica Militare: al 15° Stormo di Cervia, infatti, è andato il premio Concours d'Elegance, assegnato per l'esposizione dell'elicottero HH101A quale miglior allestimento in mostra statica della manifestazione. I tantissimi appassionati del "Tattoo", inoltre, hanno potuto apprezzare, sempre in static display, un HH-139 del 15° Stormo, un Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi ed un velivolo C-27J della 46a Brigata Aerea di Pisa.


NOTIZIE AL VOLO

Firmato il contratto per la fornitura di 13 M-345 all’Aeronautica Militare

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eonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa il contratto relativo alla fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET (High Efficiency Trainer). L’intesa prevede la fornitura di tredici velivoli, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e del supporto logistico per cinque anni, per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo ha dichiarato che «la firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il Ministero della Difesa che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per

piloti militari». Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, ha dichiarato: «L’M-345, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa, maggiore efficienza e una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, la cui prima consegna è prevista nel 2020, andranno ad integrare, presso la base dell’Aeronautica Militare di Galatina (Lecce), la flotta di diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare”. L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). L’M-345 ha già suscitato l’interesse di molte Forze Aeree in tutto il mondo. Il primo velivolo di serie ha effettuato lo scorso 21 dicembre il suo primo volo esprimendo performance eccellenti.

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Luca Parmitano è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale

L

a capsula Soyuz con l’astronauta italiano Luca Parmitano si è agganciata al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale lo scorso 21 luglio. Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il comandante della Soyuz Alexander Skvortsov, dell'agenzia spaziale russa Roscosmos; subito dopo è stata la volta di Andrew Morgan, della Nasa e quindi di "AstroLuca". Abbracci e saluti con i colleghi che li aspettavano a bordo (il comandante Aleksej Ovinin e gli americani Nick Hague e Christina Koch). Per Parmitano è la seconda missione in orbita, nel giorno del cinquantenario dello sbarco sulla Luna. L’equipaggio della Expedition 60-61 trascorrerà circa sei mesi nel laboratorio spaziale. Classe 1976, Luca Parmitano è pilota collaudatore dell'Aeronautica Militare italiana ed è già stato in orbita nel 2013 totalizzando 166 giorni nello spazio durante la missione “Volare”. Questa volta con Beyond (“Oltre”) dovrebbe trascorrere oltre sei mesi a bordo della ISS superando come giorni di permanenza in orbita il collega e ormai ex astronauta Paolo Nespoli (313 giorni), diventando così l’italiano con più esperienza nello spazio. Durante la seconda parte della missione Beyond, Parmitano prenderà il

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comando della Iss, diventando così anche il primo italiano a ricoprire questo ruolo. L’astronauta nato a Paternò detiene anche un altro “record”: quello di primo italiano a compiere un’EVA (Extra Vehicular Activity, la “passeggiata spaziale”). La prima il 9 luglio 2013, durata poco più di sei ore. La seconda, il 16 luglio del 2013, si è conclusa dopo appena un’ora e mezza, a causa di un malfunzionamento della tuta. Il suo casco ha iniziato a riempirsi d’acqua ed è dovuto tornare rapidamente all’interno della Stazione. In vista della partenza, i social si erano riempiti di auguri di buon viaggio. Tra questi anche quelli di Jovanotti "Buon volo Comandante!!!", al quale @astroluca ha risposto citando una delle sue canzoni: “Grazie Jova. Nessuna paura di cadere. Solo voglia di volare. Meravigliosa vertigine”. Auguri di "buon viaggio e buon lavoro.... e buon anniversario" dal fumetista Leo Ortolani, che accompagna il messaggio con vignetta. "20 luglio 2019! In occasione del 50/0 dal primo sbarco lunare, l'astronauta Luca Parmitano torna sulla Stazione Spaziale Internazionale". Quanta Italia in questa tua missione: Comandante italiano della ISS, esperto nelle EVA per la riparazione del Cacciatore di Antimateria AMS-02.



D

avide Borghi nasce a Lecco, il 3 maggio 1986. Entra in accade-

mia aeronautica nel 2005 con il

corso Falco V. Dopo aver terminato l'accademia viene inviato

negli stati Uniti dove consegue il brevetto di

pilota militare volando sui velivoli T-6 e T-38C. Rientrato in Italia consegue l'abilitazione su

MB339CD prima e su Tornado poi, rimando in servizio per 5 anni al 6° Stormo Diavoli Rossi

di Ghedi come pilota caccia bombardiere. Nel 2017 viene scelto per la transizione sul nuovo velivolo F35, per il quale consegue l'abilita-

zione in Arizona divenendo uno dei primi piloti in Europa ad ottenere la qualifica operativa sulla nuova macchina.

Ad oggi, ha al suo attivo circa 1500 ore di

Davide Borghi

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volo, di cui 1000 su caccia. Nel mondo aero-

nautico civile, svolge attivitĂ di volo acrobatico su Cap 10 prima e sul suo Cap 231 ora, partecipando alle gare acrobatiche nazionali e da quest'anno, alle manifestazioni.

n



Flying Donkeys

I

Flying Donkeys nascono grazie alla volontà

rezza. Grazie alla disponibilità di Fidenzio Muzi,

Pordenone, i quali venivano chiamati per ef-

VDS, iniziano i voli di addestramento per impa-

di alcuni piloti deII’Aeroclub “La Comina” di fettuare dei passaggi in formazione con velivoli ultraleggeri per ricorrenze o eventi

particolari, finché durante una giornata uggiosa

d’inverno 6 piloti decisero di unirsi per dare vita ad un nuovo Team. Era esattamente il 10 no-

vembre 2007. Dopo alcune discussioni fatte per

decidere il nome del team ad un pilota venne in

mente la frase: ….. chi ha detto che gli asini non volano? E da questo motto che nasce il nome Fliyng Donkeys, che significa Asini Volanti. Il

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istruttore VDS e Gianluca Rossi, Safety Pilot

rare le tecniche di volo in formazione, portando il team in soli 6 mesi a presentare un pro-

gramma di volo degno di nota, dove si possono vedere dei cambi di formazione e incroci di

tutto rispetto, sottolineati dall’uso di impianti

fumogeni. Il team ha la sua base presso l’aviosuperfìcie “La Comina” sede dell’aeroclub Pordenone. I velivoli adottati dal Team sono degli

Ultraleggeri P300 dotati d’impianti fumogeni,

con delle velocità di volo che vanno dai 65 Kmh

team inizia la sua attività quasi per gioco, poi la

ai 300 Kmh. Il programma rappresentato dal

loti della formazione, portandoli a richiedere un

di volo chiamato “Voltige”, che mette in risalto,

tare un programma più vario ma sempre in sicu-

volo in formazione.

cosa diventa sempre più coinvolgente per i pi-

Team non è acrobatico, ma rappresenta un tipo

addestramento più serio che li porti a presen-

attraverso cambi di formazione ed incroci, il n



AW-139 NEMO

I

l Corpo delle Capitanerie di Porto - Guar-

dia Costiera è un Corpo della Marina Militare che assicura la ricerca e soccorso in

mare (SAR) e le attività di coordinamento, controllo, scoperta e comunicazioni attiva

connesse; la sicurezza della navigazione, con

controlli ispettivi sistematici su tutto il naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto e, at-

traverso l’attività di Port State Control, anche sul naviglio mercantile estero che scala nei porti nazionali; protezione dell’ambiente marino; controllo sulla pesca marittima; polizia marittima

comprendente la disciplina della navigazione marittima e la regolamentazione di eventi che si

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svolgono negli spazi marittimi nazionali, il con-

trollo del traffico marittimo, la manovra delle navi e la sicurezza nei porti, le inchieste sui sinistri marittimi, il controllo del demanio marittimo, i col-

laudi e le ispezioni periodiche di depositi costieri e di altri impianti pericolosi.



Patrouille de France

L

a Patrouille de France ha origini che risalgono agli inizi degli anni 50 anche se i primi esperimenti di acrobazia collettiva in Francia sono datati 1931. Con l’avvento degli aviogetti, le Escadre de Chasse dell’aeronautica francese formarono le prime pattuglie di reparto e fu proprio durante l’esibizione in Algeria del quartetto di F-84G della 3e EC di ReimsChampagne che il commentatore Jacques Noetinger coniò il nome “Patrouille de France”. Nei dieci anni successivi, furono quattro i reparti a tenere alto il nome della Pattuglia volando con l’Ouragan e con il Mystère IV: la 12, la 4, la 2 e la 7 Escadre. Le pat-

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tuglie cessarono di esistere nel 1964, “vittime” delle riduzioni di budget che interessarono l’Armée de l’Air. Restava ancora in vita dal 1937 la pattuglia dell’Accademia di Salonde-Provence, su velivolo Fouga Magister, che per decisione del Ministro della Difesa, il 10 febbraio 1964, si trasformò ufficialmente nella Patrouille de France. Il team operò con i sei Magister fino all’introduzione, nel 1981, dell’Alpha Jet che da allora equipaggia la pattuglia francese. Nel 2009 il comandante Virginia Guyot è stata la prima donna ad entrare nella formazione francese per poi diventare leader l’anno successivo. L’attuale comandante è Clément Racine.



LA FORMAZIONE

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“LEGEND”

ortemente voluta dai piloti che hanno avuto la piena collaborazione dell’Aeronautica Militare la “Legend Formation” è una delle realtà più importanti nel mondo delle manifestazioni aeree in Italia. È una formazione di velivoli da addestramento utilizzati dall’A.M. dalla fine della seconda Guerra Mondiale ad oggi. Infatti il gruppo di aerei da addestramento è composta da un FIAT G.59, da un T6 “Texan”, da un MB.326, da un MB-339A, da

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un MB-339CD e da un T-346 “Master”. Di questi velivoli i primi tre sono privati mentre i secondi sono i velivoli da addestramento tutt’ora impiegati dall’Aeronautica Militare presso il 61° Stormo di Lecce. Il passaggio della formazione è veramente emozionante e sentire in un’unica orchestra il rombo del radiale del “Texan” mischiato dal sibilo del “Viper” del 339 o dal rumore sordo e più “cattivo” degli “Honeywell” del “Master” è veramente uno spettacolo da non perdere.



F/A-18 SOLO DISPLAY

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l capitano Nicolas Rossier è il pilota dell’F/A-18 della 17^ squadriglia d'aviazione e pilota dello Swiss Hornet Display delle Forze aeree svizzere per le stagioni degli airshow 2017/2019. Il pilota friburghese ha già effettuato oltre 2.000 ore di volo, delle quali 1.000 su F/A18 Hornet. Il cap. Rossier ha frequentato i corsi IAP (istruzione aeronautica preparatoria, oggi SPHAIR) a Ecuvillens. Per 3 anni ha volato su velivoli Mirage 2000-5 presso l'Armée de l’Air francese nell'ambito del programma di scambio per piloti. Oggi trasmette la sua esperienza aeronautica come istruttore di volo.

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Dimostrazione di sbarco ed assalto alla spiaggia del Reggimento Lagunari “SERENISSIMA” con il supporto degli elicotteri dell’Esercito Italiano.

I

l reggimento Lagunari "Serenissima", con

sede a Venezia, è l'unica unità di fanteria leggera dell'Esercito Italiano con capacità anfibie. Il motto dell'unità, "Come lo scoglio

infrango, come l'onda travolgo" ben esempli-

fica la duplicità dell'ambiente operativo in cui è

chiamata ad operare. Sebbene sia la più giovane specialità dell'Arma di Fanteria, i lagunari sono i moderni custodi delle gloriose memorie dei

"Fanti da Mar" della "Serenissima" Repubblica di Venezia, dei quali hanno ereditato i vessilli, il

grido di battaglia, lo spirito ed il temperamento. I mezzi della "Terza dimensione" appartengono all'Aviazione dell'Esercito - AVES.

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EVENTO TATTICO


AW-139 GDF

L’

AW139 è il nuovo elicottero bi-

riera ad ala rotante. Rappresenta lo stato del-

scelto, nell'ambito del pro-

grazie alla completa e moderna configura-

motore medio multiruolo,

l'arte nel panorama elicotteristico mondiale e,

gramma di ammodernamento e

zione avionica e sensoristica, potrà operare

potenziamento della flotta aerea

della Guardia di Finanza, per integrare e sostituire la linea elicotteri bimotore classe media serie AB412HP, implementando le potenzia-

lità di pattugliamento della componente altu-

sia sul mare che in montagna, con un'ampia versatilità d’impiego e gamma di configura-

zioni quali: pattugliamento marittimo, esplo-

razione, ricerca, soccorso, trasporto sanitario e trasporto logistico.

"Mettere le ALI alla sicurezza" di un evento aeronautico come Jesolo Air Show 2019 per il quarto anno consecutivo ci riempie di orgoglio professionale. In bocca alle NUVOLE! www.masatobroker.it


CLUB “FRECCE TRICOLORI”

I Club “Frecce Tricolori” sono le associazioni ufficial-

mente riconosciute che raccolgono gli appassionati

della Pattuglia Acrobatica Nazionale presenti in Italia, in

Austria, Germania, Australia, Canada, Emirati Arabi

Uniti e Svizzera. Sempre presenti alle manifestazioni

aeree delle “Frecce Tricolori”, i Club collaborano con

straordinario entusiasmo a tutte le attività di benefi-

cenza delle quali la PAN si fa promotrice, contribuendo, in Italia ed all’estero, alla diffusione dei messaggi posi-

tivi e dei valori che le “Frecce Tricolori” rappresentano.

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