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2016
Copia Gratuita
La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it
Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di agosto 2016 presso LitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 10 - agosto 2016. Fotografie Aeronautica Militare
Il saluto del Sindaco di Grado Eccoci giunti al consueto appuntamento del Grado Air Show, il più atteso spettacolo nel cielo di Grado che vede la partecipazione delle “Frecce Tricolori”, la Pattuglia Acrobatica Nazionale composta dai migliori piloti italiani, artefici di manovre di precisione millimetrica ed altamente spettacolari, espressione di un lavoro di squadra e di una forte formazione umana. Un connubio tra l’espressione della tecnologia italiana supportata dall’abilità tecnica dei nostri piloti e lo spirito nazionale che rapirà l’attenzione delle migliaia di persone che si prevede saranno presenti nella nostra Isola. Ringrazio di cuore tutte le persone, Enti, Associazioni, Croce Rossa Italiana, Protezione
Civile e le Forze dell’Ordine che anche quest’anno si stanno adoperando per la buona riuscita della manifestazione, dimostrando una volta di più, come la collaborazione tra enti e persone diverse possa contribuire ad implementare lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza che rendono importante il lavorare assieme per raggiungere un traguardo condiviso. E’ con questo augurio che desidero salutare i miei Concittadini e tutti gli Ospiti che vorranno essere partecipi delle emozioni che ci regaleranno i piloti del Tricolore dall’alto della nostra bella Grado. Il Sindaco di Grado Dario Raugna
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Grado Air Show – 13 agosto ore 17.00 PROGRAMMA DISPLAY DI VOLO Volo lento dell’elicottero HH-139A con Bandiera e Inno Nazionale Dimostrazione SAR “Ricerca e Soccorso” con l’elicottero HH-139A Team Paramotori Audace Team Paracadutisti UP&GO Team Blue Voltige - Due Motoalianti Fournier Ore 18.30 - Esibizione “Frecce Tricolori” L’elenco dei partecipanti e l’orario sono suscettibili di cambiamenti
La Formazione 2016
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nche per questa nuova stagione acrobatica, presso l’hangar del 313° Gruppo, si è svolta la tradizionale presentazione della Formazione 2016 della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandante delle “Frecce Tricolori”, ha ripercorso l’entusiasmante stagione 2015, contraddistinta dallo straordinario successo del 55° anniversario e dall’impegnativa trasferta negli Emirati Arabi Uniti. Poi, ovviamente, ha presentato ufficialmente la Formazione 2016 della Pattuglia: rimane confermata la posizione del Capoformazione, affidata al Maggiore Mirco Caffelli, così come resta immutato il Leader della Seconda Sezione, “Pony 6”, Capitano Mattia Bortoluzzi. Confermata anche la posizione “Pony 10”, il Solista delle “Frecce Tricolori”, del Capitano Filippo Barbero alla sua seconda stagione in que-
sto ruolo. Diversi, invece, i cambi di posizione per i gregari del team acrobatica, che vedrà tra l’altro un nuovo inserimento: il Capitano Emanuele Savani, pilota di AMX proveniente dal 132° Gruppo del 51° Stormo di Istrana, che volerà con il numero 8. Il Capitano Vigilio Gheser, giunto al termine della sua permanenza alle “Frecce Tricolori”, si occuperà dell’addestramento acrobatico del nuovo team per la 56a stagione acrobatica. Questa la formazione 2016 al completo: “Pony 0” T.Col. Jan Slangen, “Pony 1” Magg. Mirco Caffelli, “Pony 2” Cap. Gaetano Farina, ”Pony 3” Cap. Giulio Zanlungo, “Pony 4” Cap. Massimiliano Salvatore, “Pony 5” Cap. Stefano Vit, “Pony 6” Cap. Mattia Bortoluzzi, “Pony 7” Cap. Luca Galli, “Pony 8” Cap. Emanuele Savani, “Pony 9” Cap. Pierangelo Semproniel, “Pony 10” Cap. Filippo Barbero, “Pony 11” Cap. Vigilio Gheser.
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FORMAZIONE 2016
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PONY 11
PONY 3
PONY 6
VIGILIO GHESER
GIULIO ZANLUNGO
MATTIA BORTOLUZZI
PONY 10
PONY 8
PONY 5
FILIPPO BARBERO
EMANUELE SAVANI
STEFANO VIT
PONY 4
PONY 2
PONY 9
MASSIMILIANO SALVATORE
GAETANO FARINA
PIERANGELO SEMPRONIEL
PONY 0
PONY 1
PONY 7
JAN SLANGEN
MIRCO CAFFELLI
LUCA GALLI
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Una SQUADRA che
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VOLA
S
intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di
produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la con-
vinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.
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1961-2016
313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO
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La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.
FIGURE
FIGURES
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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO
3
LOOPING D’INGRESSO
CARDIOIDE E SEPARAZIONE DEL SOLISTA
TRASFORMAZIONE A TRIANGOLONE
ricongiungimento
LOOPING
SEPARAZIONE IN 3 SEZIONI
schneider rombetto
TRASFORMAZIONE A ROMBO
linea davanti
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CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU
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INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO INVERSIONE ROMBETTO
INVERSIONE LINEA DAVANTI
INCROCIO
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4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO
TRASFORMAZIONE A CIGNO LOOPING A CALICE
INCROCIO IN ALTO INCROCIO PULL-UP NEGATIVO
INCROCIO IN BASSO
TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU
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TONNEAU
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DOPPIO TONNEAU E PIRAMIDONE
TRASFORMAZIONE A PIRAMIDONE
SCHNEIDER POSITIVA
APERTURA DELLA BOMBA E INCROCIO DEL SOLISTA
APERTURA E SEPARAZIONE DI TUTTA LA FORMAZIONE
2 E 3 IN LINEA DI FRONTE
INCROCIO DEL SOLISTA
4 E 5 A POSTO
TONNEAU lento
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INCROCIO DELLA BOMBA E LOOPING DI RIENTRO
LOOPING DI RIENTRO DELLA LINEA DAVANTI
LOOPING DI RIENTRO DEL ROMBETTO
DOPPIO DEI GREGARI INTERNI 2, 3 incrocio DOPPIO DEGLI ESTERNI 4, 5
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PRESENTAZIONE DEL triplo TONNEAU
PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE
Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.
For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level. In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.
The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.
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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO
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TONNEAU SINISTRO ROVESCIO DRITTO ROVESCIO
VENTAGLIO APOLLO 313 SERIE DI TONNEAU
FUORI TUTTI E RICONGIUNGIMENTO
SEPARAZIONE DEL CUORE TRASFORMAZIONE DEL 7 E 8 INDIETRO
BASTONE ROMBETTO
INCROCIO
TONNEAU SINISTRO TONNEAU DEL 7 E 8
BASTONE LINEA DAVANTI
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TONNEAU DESTRO A CIGNO SCHNEIDER NEGATIVA
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SERIE DI 5 TONNEAU
SCINTILLA- LOMÇOVAK
LOMÇOVAK SCAMPANATA SEPARAZIONE DELLE 2 SEZIONI
TONNEAU DESTRO
scintilla Tricolore
INVERSIONE ROMBETTO
INVERSIONE LINEA DAVANTI
SCHNEIDER NEGATIVA
RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO
LOoPING CON IL CARRELLO
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ARIZONA - SCAMPANATA
LINEA DI FRONTE DEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8
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TONNEAU DEL 2, 3, 4 E 5
ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO
TONNEAU IN 4 TEMPI
7 E 8 AVANTI E RICONGIUNGIMENTO
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SCHNEIDER A DESTRA VOLO FOLLE
RICONGIUNGIMENTO DELLA BOMBA
ALONA E INSERIMENTO DEL SOLISTA
TRASFORMAZIONE in ALONA
SCHNEIDER DESTRA IN DECELERAZIONE PULL-UP
TONNEAU CON IL CARRELLO
volo folle
INSERIMENTO DEL SOLISTA
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Spettacolo nello
SPETTACOLO I l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.
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PONY 10 FILIPPO BARBERO
CLEARED FOR LANDING Sono arrivati al 70° Stormo di Latina i nuovi velivoli T-2006A per l’addestramento dei futuri piloti militari.
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ono atterrati lo scorso 5 luglio sull’Aeroporto “E. Comani” di Latina, sede del 70° Stormo, i tre nuovi velivoli T-2006A (versione militare del P-2006T), provenienti dalla ditta italiana TECNAM. Il T-2006A è un quadriposto a carrello retrattile, spinto da due motori Rotax da circa 100 cavalli, capace di bassi consumi ed elevata autonomia (1.315 Km, pari a sette ore di volo, con 30 minuti di riserva). Ha una velocità di crociera attestata attorno ai 270 chilometri orari. L’acquisizione dei nuovi velivoli da parte del 70° Stormo di Latina consentirà all’Aeronautica Militare una razionalizzazione dell’addestramento dei piloti per il conseguimento del BPM (Brevetto di Pilota Militare) e
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destinati alle linee plurimotori, sia in ambito nazionale sia all’estero. In chiave costo/efficacia, mantenendo alti standard qualitativi, il velivolo consente bassi consumi e bassi costi di gestione. Il “Settantesimo” rappresenta un’eccellenza dell’Aeronautica Militare nella formazione al volo tanto che molti Paesi stranieri, tra i quali l’Olanda e il Kuwait, sono rimasti impressionati dalle potenzialità della scuola di volo e dai moderni programmi istruzionali offerti. Lo Stormo di Latina negli ultimi anni ha avuto un grande processo di crescita ed ammodernamento, proponendo un’offerta formativa/addestrativa di assoluta qualità. Presso lo Stormo, nel primo semestre del 2016, sono stati brevettati dieci piloti della Forza Aerea del Kuwait, otto dell’Esercito Italiano e due della Royal Netherlands Air Force. Nel corso dell’anno, affluiranno altri frequentatori stranieri, i candidati del Corso Urano V, del primo anno dell’Accademia Aeronautica per il conseguimento del Brevetto di Pilota d’Aeroplano e altri cadetti di Pozzuoli per l’addestramento propedeutico al conseguimento del Brevetto di Pilota Militare, per un totale di oltre duecento frequentatori. Ad oggi, la Scuola di volo di Latina ha rilasciato oltre 12.000 brevetti di pilotaggio, collezionando un totale di circa 500.000 ore di volo.
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HH–139A L’
AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).
Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.
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UNA SOLA MISSIONE: SALVARE VITE UMANE!
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l 15° Stormo garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato oltre 7.300 persone in pericolo di vita. Lo scorso 2 marzo, a margine del salone internazionale elicotteristico HAI- Heli Expo 2016, tenutosi a Louisville-Kentucky (USA), il 15° Stormo dell'Aeronautica Militare è stato insignito del prestigioso riconoscimento "Salute the excellenceSikorsky Humanitarian Service Award". Il premio è stato concesso per le operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic nel Canale d'Otranto nel dicembre del 2014. Nell'intervento, gli equipaggi del 15° Stormo, nell'ambito di un'operazione estremamente complessa e in condizioni meteorologiche particolarmente avverse, portarono in salvo, operando al limite delle prestazioni, 56 passeggeri dal traghetto, sul quale nel frattempo si era sviluppato un vasto incendio ed erano in corso esplosioni nella stiva.
foto Alfredo La Marca
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