Airplanes 11 2014 web

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La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di agosto 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 11 - agosto 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

diretta internet su WEB TV A.M.


www.aeronautica.difesa.it - www.aeronauticamilitare-collezioneprivata.it


Il saluto del Sindaco di Jesolo

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grandi nomi dell’acrobazia aerea italiana e internazionale tornano a Jesolo, protagonisti di uno dei principali eventi estivi, ormai appuntamento consolidato per la nostra città. È con grande onore che accogliamo lo Jesolo Air Extreme, spettacolo che da quasi vent’anni richiama sul litorale migliaia di appassionati. Quest’anno la manifestazione aerea, a conferma del suo rilievo, verrà trasmessa in diretta internet sul portale della Web Tv dell’Aeronautica Militare, offrendo anche alle persone che non potranno essere in città l’occasione di ammirare le entusiasmanti evoluzioni dei mezzi aerei e le accattivanti viste di Jesolo dall’alto. Ringraziamo il Club “Frecce Tricolori” “Mario Naldini” e l’agenzia Prima Aviation, leader in Italia nel settore dell’organizzazione delle manifestazioni aeree, che anche quest’anno ha messo a punto un Air Show di tutto rispetto. Un ringraziamento particolare va all’Aeronautica Militare per il prezioso contributo che, da sempre, fornisce a questo straordinario evento. Vi aspettiamo numerosi per un fine settimana d’estate all’insegna dell’emozione e delle spettacolari acrobazie aeree. Valerio Zoggia Sin daco di Jesolo

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Motorcycle Art


Bentornati a casa

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en rientrati! La vostra partita l’avete vinta ed era la partita della sicurezza, la maggiore sicurezza del personale schierato in Afghanistan, la maggior sicurezza del popolo afghano e per la governance in quel territorio ». Queste sono state le parole di bentornato che il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. s.a. Pasquale Preziosa, ha rivolto ai tre piloti rientrati lo scorso 20 giugno dalla missione ISAF (International Security Assistance Force). Alle ore 11.15 sono atterrati i tre AMX sull’aeroporto militare di Pratica di mare, sancendo la conclusione della missione in Afghanistan per i “Black Cats”, la componente AMX della Joint Air Task Force costituita dal personale del 32° Stormo e del 51° Stormo. Ad attenderli, oltre alle massime autorità militari anche i lori famigliari che li hanno calorosamente accolti in un simbolico abbraccio dell’intera nazione. « Si è conclusa – ha detto il gen. Preziosa – la parte della missione con velivoli da caccia. La più lunga dell’Aeronautica Militare dopo la seconda guerra mondiale ». I caccia AMX sono schierati dal novembre 2009 presso l’aeroporto di Herat e si sono alternati ai Tornado, i primi velivoli dell’A.M. a sbarcare sul territorio Afghano fin dal 2008 a Mazar–e Sharif. I velivoli italiani nei sei anni circa di attività in Afghanistan hanno effettuato oltre 10mila ore di volo, per un totale di 3.583 sortite, traguardo mai più eguagliato da velivoli da combattimento italiani in operazioni fuori dai confini nazionali dal termine del secondo conflitto mondiale. Mercoledì 28 maggio scorso, durante la loro ultima missione operativa in territorio afgano, due cacciabombardieri AMX dell'Aeronautica Militare hanno distrutto un ripetitore radio posizionato sui rilievi meridionali del distretto di Gulistan e utilizzato dai talebani per coordinare gli attacchi contro le forze di sicurezza afgane e di ISAF. Questa missione segue a distanza di una settimana un analogo intervento condotto sopra le alture del distretto di Bakwa. I nostri hanno svolto come ha detto il capo di Stato Maggiore, il loro compito con precisione e rispetto delle regole d’ingaggio, raggiungendo senza alcun danno collaterale oltre 7.500 obiettivi assegnati. È il caso di dire: ben tornati a casa “Black Cats”!!!


Made ade in Italy I y

M-345 HET Progettato, sviluppato e realizzato in Italia, da ingegneri e tecnici italiani. Pensato per soddisfare i requisiti delle forze aeree tra le piĂš esigenti al mondo. Progettato per affermarsi in un mercato internazionale estremamente competitivo quale esempio delle capacitĂ tecnologiche e industriali italiane. Erede di una tradizione centenaria che ha visto oltre 2.000 aerei da addestramento Alenia Aermacchi formare 20.000 piloti civili e militari in oltre 40 paesi di tutti i continenti.

So Many Skies, Still To Fly. www.aleniaaermacchi.it

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Reparto Sperimentale Volo

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n occasione dello Jesolo Air Extreme, l’RSV dell’Aeronautica Militare sarà presente con tre dei suoi velivoli: il Tornado, l’Eurofighter 2000 e il velivolo da trasporto tattico C-27J. Nato nel lontano 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare, nel corso dei suoi sessant’anni di storia ha subito grandi mutamenti: da organizzazione dedicata essenzialmente allo sviluppo e alla sperimentazione prototipica di mezzi, materiali e sistemi aeronautici, a supporto e di concerto con l’industria, il reparto è diventato un ente in grado di pensare, sviluppare, integrare e fornire agli organi competenti gli elementi necessari per certificare e impiegare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze operative che si presentano nel corso del tempo. Il Reparto è strutturato in quattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo, che si occupa dell’esecuzione delle prove in volo; il Gruppo Tecnico, responsabile dell’ingegnerizzazione delle prove di volo; il Gruppo Gestione Software, responsabile dello sviluppo e della gestione dei software operativi di bordo dei velivoli della Forza Armata; il Gruppo Sistemi Spaziali, che fornisce il supporto ingegneristico ai programmi spaziali di interesse dell’Aeronautica Militare. Gli assetti attualmente impiegati dall’A.M. in Afganistan utilizzano capacità pensa-

te, sviluppate e provate proprio dall’RSV. Il velivolo Tornado, ad esempio, è stato impiegato in Teatro per sfruttare la capacità di ricognizione ottenuta mediante il pod RecceLite, integrato e sperimentato in volo con il supporto dell’industria nazionale. In completa autonomia, invece, l’RSV ha curato l’integrazione del medesimo sensore anche sul velivolo AMX, che ha svolto attività in Teatro operativo dal novembre 2009. Analoghi esempi possono essere fatti per i velivoli di trasporto tattico (C-130J e C-27J) e per gli elicotteri utilizzati dall’A.M. in questi contesti. Il Reparto è attualmente impegnato nei test dei velivoli che entreranno in linea nei prossimi anni, soprattutto nel campo della Modeling e Simulation, degli Unmanned Air System e degli armamenti di precisione a bassissimi effetti collaterali, in collaborazione con l’Università e altri enti, tra i quali l’Agenzia Spaziale Italiana, ma anche in progetti finalizzati allo sviluppo di capacità estremamente innovative sui velivoli già in servizio. La partecipazione dell’RSV all’Air Show di Jesolo rappresenta, dunque, un’occasione unica per gli appassionati di velivoli militari di ogni età, per assistere alle emozionanti evoluzioni dei più avanzati sistemi d’arma dell’Aeronautica Militare.

Eurofighter 2000 Apertura alare 10,95 m lunghezza 15,96 m altezza 5,28 m superficie alare 50 mq peso a vuoto 10.995 kg peso massimo al decollo 23.000 kg impianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN (13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore velocità massima 2 mach tangenza operativa 13.000 m autonomia massima 3.600 km raggio d’azione oltre 1.350 km equipaggio 1/2 piloti armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa, ecc.).

foto Gabriele Pisicchio

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Tornado IDS/IT-ECR

foto Gabriele Pisicchio

pAnAviA tornAdo idS/it-ECr apertura alare min./max 13,91/8,60 m lunghezza 16,70 m altezza 5,95 m peso massimo al decollo 28.000 kg impianto propulsivo due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da 7.260 kg/spinta con postbruciatore velocità massima a bassa quota circa 1.480 km/h (1,2 mach) tangenza 15.000 m autonomia 3.800 km (trasferimento) equipaggio 1 pilota, 1 navigatore armamento 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazione bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.).

C-27J Spartan

C-27J SpArtAn apertura alare 28,70 m lunghezza 22,70 m peso massimo al decollo 31.800 kg velocità massima 590 km/h tangenza 15.000 m autonomia 5.950 km equipaggio 2 pilota, 1 addetto al carico e lancio capacità di carico 40 paracadutisti impianto propulsivo 2 motori Rolls Royce AE 2.100d2 da 4.700 HP

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HH-139A L’

AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per affiancare e gradualmente sostituire le attuali linee HH-3F e HH-212, in servizio da oltre 30 anni in Aeronautica Militare. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night

Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri). Equipaggio: cap. Pil. Andrea Rulli (Capo Equipaggio) cap. Pil. Alfredo Pellegrino (Secondo Pilota) lgt. Domenico Guerra (Operatore di Bordo) 1° m.llo Massimiliano D’Alessandro (Aerosoccorritore) m.llo 1a cl. Alessandro Giacalone (Aerosoccorritore) m.llo 1a cl. Vito Gadaleta (Speaker) Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.

M.llo 1 a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

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PAN

La è pronta al decollo! I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

C

ome ogni anno, il calendario delle esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale si presenta ricco di impegni, sia in Italia che all’estero. Il debutto ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° maggio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso. Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionati che, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questa forzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, interesseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno è stata fatta una scelta strategica: incrementando il numero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto puntare a promuovere maggiormente il made in Italy nel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistema Paese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli di Regno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna e Malta. Ovviamente, l’appuntamento più significativo è stato quello del Royal International Air Tattoo, tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’anno l’air show britannico, che si è svolto dall’11 al 13 luglio scorso, è stato ancora più importante, poiché sono stati celebrati i 50 anni delle “Red Arrows” e perché le "Frecce Tricolori" sono state premiate per il “Best flying display by an overseas participant”. I piloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della “Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità di portare l’eccellenza italiana in giro per il mondo, mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravura che rendono questa squadra unica nel suo genere. Anche in questa nuova stagione la formazione ha subito dei cambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sono presentati diversi candidati, ma il capitano Massimiliano Salvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto la meglio. Il comandante della PAN, il magg. pil. Jan Slangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hanno partecipato alle selezioni sono tutti piloti professionisti che ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostra Forza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dobbiamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quanto la propensione alla vita di gruppo e la compatibilità caratteriale con tutti

noi». E già, lo spirito di squadra, la coesione, l’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori” sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo da sottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono a realizzare per aria domando quei roboanti velivoli, non ci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’interno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore, pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del 37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre il ten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8. Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg. Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novità per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leader della seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi, che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg. Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati alla fine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramento acrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio non solo di una stagione ma di una nuova e impegnativa esperienza professionale e umana. Sì perché, se lavorativamente parlando l’impegno che i nostri piloti devono infondere in ciò che fanno è palese, meno evidente è il coinvolgimento personale ed emotivo che questi uomini hanno quotidianamente, anche al di là di quello che è il loro lavoro inteso in senso stretto. Essi sono “i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale italiana”, sono l’esempio delle virtù, dei valori e dei principi che contraddistinguono l’Arma Azzurra, sempre e comunque, sia quando indossano la tuta da volo sia quando la sostituiscono con jeans e t-shirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’opera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sono già in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il “ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizzazione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri “fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

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PONY 8

PONY 3

PONY 12

GIULIO ZANLUNGO

STEFANO VIT

STEFANO CENTIONI

PONY 4

PONY 11

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GAETANO FARINA

MARCO ZOPPITELLI

JAN SLANGEN


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PONY 5

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PONY 7

FILIPPO BARBERO

VIGILIO GHESER

PIERANGELO SEMPRONIEL

MASSIMILIANO SALVATORE

PONY 1

PONY 10

PONY 6

MIRCO CAFFELLI

FABIO CAPODANNO

MATTIA BORTOLUZZI

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ARMONIA di GRUPPO S

intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.

foto Gian Luca Onnis

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Gli Specialisti del

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d ogni manifestazione delle “Frecce Tricolori” partecipano sempre milioni di spettatori, provenienti da tutto il mondo, esperti e principianti, semplici appassionati o veri intenditori, tutti lì per lo stesso motivo: godersi quei trenta minuti di spettacolare volo acrobatico. Ma quanti di loro saranno in grado di vedere al di là di quei 10 velivoli che volteggiano in cielo? Chi avrà la percezione di cosa si cela dietro le quinte? Forse nessuno ha l’idea concreta e realistica di quello che si nasconde dietro a una parola così corta come PAN o dietro a un’esibizione apparentemente così breve. La Pattuglia Acrobatica Nazionale è un grandissimo “iceberg”, una montagna di ghiaccio che sotto quella punta, poggiata sul pelo dell’acqua, cela un intero mondo sommerso, una solida base di ghiaccio che sprofonda negli abissi e in proporzione è molto più grande di quello che i nostri occhi hanno il privilegio di vedere in superficie. Sono oltre settanta gli specialisti che “fanno parte di quel mondo nascosto”, essi sono quella realtà che il pubblico non vede ma che è indispensabile per permettere ai 10 “macchini” di staccare le ruote da terra. Non sono piloti, non spiccano il volo, non sono acclamati dai fan ma, anche in loro ferve quell’unica e importante motivazione: lavorare insieme per portare nei cieli di tutto il mondo il tricolore della bandiera italiana. Far parte della Pattuglia anche a loro richiede spirito di sacrificio e dedizione continua. Insomma, quello degli specialisti è un lavoro che inizia e si conclude a terra, negli hangar o in linea di volo, comunque lontano dagli occhi degli spettatori, scarno di glorie, ma non per questo meno

S.E.A.

importante. Ma, come ci spiega uno specialista “anziano” del Gruppo, «nel nostro lavoro i complimenti e i riconoscimenti non sono certo la motivazione che ci spinge a fare bene, la nostra benzina è la passione. Io ho una maturità tale, nel settore, che mi permette di avere ben chiaro qual è il mio ruolo e quanto sia importante. Il non spiccare il volo non mi fa sentire meno utile al fine, e di questo ne hanno grande consapevolezza anche gli stessi piloti». Uno spirito e un atteggiamento, questi, comuni a tutti gli appartenenti al SEA. Guardandoci intorno, percorrendo in lungo e in largo questi luoghi, gli scenari, le persone, i ruoli e i gradi cambiano, ma la nostra sensazione è che l’aria che si respira è sempre la stessa: di grande complicità e amalgama. «Il lavoro su un velivolo delle “Frecce Tricolori” – ci dice con umiltà il ten. col. Andrea Bolzicco, capo del Servizio Efficienza Aeromobili – è del tutto simile a quanto si può riscontrare in analoghi reparti di manutenzione dell’Aeronautica Militare. Quello che cambia è il fatto di avere costantemente un numero elevato di assetti necessari all’addestramento dei piloti durante il periodo invernale e garantire un numero minimo di undici velivoli durante tutta la stagione acrobatica. Il fatto di esibirsi in Italia o all’Estero di fronte a centinaia di migliaia di spettatori – conclude Bolzicco – è la responsabilità di far parte di un prestigioso Reparto, che porta in alto il nome del nostro Paese, implica naturalmente un’elevata pressione psicologica e, al contempo, un orgoglio che traspare in ogni persona del Servizio Efficienza Aeromobili».

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il Friuli venezia Giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino i segreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai piloti della pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spettacolari acrobazie. Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera della base aerea di rivolto (20 km da Udine), centro logistico e punto di partenza di tutte le esibizioni delle “Frecce tricolori”. vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tutti i segreti della mitica pattuglia Acrobatica nazionale. E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assistere all’addestramento in volo della formazione delle “Frecce tricolori”! prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FvG Card Gratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto) Servizio: italiano/inglese partecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati per informazioni: numero verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.


Da solo per esaltare! I

PONY 10 FABIO CAPODANNO

l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

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JESOLO AIR EXTREME la diretta web dell’Aeronautica Militare

L’Aeronautica Militare ha consolidato nel tempo il “know how” e i requisiti tecnologici indispensabili per un’attività complessa come quella di una diretta di eventi in streaming su rete internet.

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opo la recente diretta RAI in occasione del “Fly for Peace” di Trapani, l’Aeronautica Militare rilancia, trasmettendo in diretta internet “live” lo Jesolo Air Extreme, uno degli appuntamenti annuali tra i più importanti della stagione acrobatica “targata “Frecce Tricolori”. Non è la prima volta che la Forza Armata Azzurra propone un’attività di questo tipo: dirette di eventi in streaming trasmesse sul proprio portale istituzionale, infatti, risalgono addirittura al 2008; allora, però, eravamo solo agli inizi e per riuscire in un compito così complesso, fu necessario il supporto di aziende esterne. Oggi le cose sono cambiate: l’esperienza acquisita nel tempo e, soprattutto, l’enorme lavoro svolto durante la diretta internet live per il 50° anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale, svoltosi nel settembre 2010, hanno consentito all’Aeronautica Militare di consolidare la propria competenza nello specifico settore, portando alla progettazione e alla realizzazione di un’infrastruttura tecnologica predisposta all’esecuzione di tali compiti. Ci riferiamo, ovviamente, alla Web TV dell’Aeronautica Militare,

uno dei recenti strumenti di cui si è dotata la Forza Armata per essere ancora più “vicina” ai cittadini. Tale, preziosa capacità, di fatto, è parte integrante di un progetto ben più ampio che riguarda l’intero settore della comunicazione; quella che si potrebbe definire comunicazione integrata, costituita da molteplici strumenti, tutti raggruppati nel 4° Ufficio del neo costituito UGCOM (Ufficio Generale per la Comunicazione). Quello di Jesolo, dunque, sarà il primo evento in streaming sul web realizzato, da un punto di vista tecnico, completamente da personale dell’Aeronautica Militare. La diretta, gestita dal col. Alessandro Cornacchini, già direttore della Rivista Aeronautica, sarà condotta dal giornalista RAI Andrea Fusco, che da anni presenta “Azzurro Tricolore”, il programma in onda sulle reti nazionali in occasione dei grandi Air Show. L’appuntamento per tutti coloro che non potranno assistere fisicamente allo spettacolo del volo sui cieli di Jesolo è su http://webtv.aeronautica.difesa.it sabato 23 agosto, giorno delle prove, e domenica 24, per la manifestazione ufficiale.

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Intervista ad Andrea Fusco

conduttore della diretta web per lo “Jesolo Air Extreme” Abbiamo scambiato due battute con Andrea Fusco, giornalista RAI, conduttore da diversi anni di “Azzurro Tricolore”, la diretta TV in occasione delle grandi manifestazioni aeree nazionali. Come si è “avvicinato” al mondo dell’Aeronautica Militare e delle manifestazioni aeree? Fui chiamato da Eugenio De Paoli, allora vicedirettore di Rai Sport, il quale mi propose di condurre il programma “Azzurro Tricolore” e fui felice di questa nuova esperienza. La “presi” con molta umiltà perché, vivendolo solo da spettatore conoscevo poco del mondo aeronautico, l ma accettai con entusiasmo. Ci sono degli elementi istintivi in ognuno di noi che ci fanno dire di sì a cose improbabili e, magari, no ad altre alla tua portata. Accettai e non me ne pentii, mi feci trasportare in questa avventura. Solo dopo mi resi veramente conto delle insidie e delle difficoltà che si possono incontrare a condurre un Air Show, ma da queste conduzioni ho imparato molto, cose che mi porto dietro nel mio background personale. Come prepara un giornalista sportivo un evento come questo di Jesolo, che esula dalle proprie competenze professionali? È vero che io mi occupo di sport, ma se non sono sportivi questi… Diciamo che esula un po’ dalla mie competenze specifiche e devo dire, in tutta sincerità, che ho dovuto e devo “studiare”

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molto per prepararmi. Comunque, grazie al generale Da Forno e al personale dell’Aeronautica Militare, ho sempre trovato il necessario sostegno per affrontare gli eventi al meglio. Che idea si è fatto del mondo aeronautico? È un mondo, a mio parere, eccezionale. L’Aeronautica Militare mi è sembrata un solo uomo, un’unione di intenti fuori dal comune che dovrebbe essere presa d’esempio anche dalle aziende italiane per capire come si deve interagire, secondo un vero spirito di squadra. Conosco personalmente anche fuori dell’ambito lavorativo molte persone dell’Arma Azzurra; pensate che con il capitano Fabio Capodanno (Solista della PAN, ndr) ho fatto un corso di Sub. Questo per fare capire che non sono degli automi ma persone assolutamente normali con una vita normale. Fondamentali, comunque, sono la serietà e la professionalità che contraddistinguono ogni appartenente alla Forza Armata. La cosa che mi ha stupito dell’Arma Azzura è la valorizzazione e la formazione del personale femminile, che ho visto preparato e determinato come non mi sarei mai aspettato. L’impressione che ho? “Persone eccezionali che si vestono di normalità”.




Francesco FORNABAIO I

l cielo si tinge di emozione quando vola Francesco Fornabaio. Con il suo nuovissimo BREITLING XTREME 3000 è pronto ad impressionare il pubblico: potenza, creatività, nuove “magnetiche” evoluzioni. Pronto ad ammirare le manovre e le acrobazie aeree del campione del volo, c’è sempre il numeroso pubblico che circonda con il suo affetto uno dei piloti più applauditi e richiesti, perché lo spettacolo acrobatico di Francesco regala ogni volta forti suggestioni. Tutti con gli occhi al cielo, dunque, per ammirare le acrobazie mozzafiato di uno dei piloti più amati d'Italia che con i suoi inconfondibili colori Breitling trascina il pubblico a vivere la magia

del volo artistico. Francesco Fornabaio, atleta P r of e s s i on i s t a d i A c r o b a z ia Ae r e a e Airshowman, membro della Nazionale Italiana (cat. Unlimited) di acrobazia aerea dal 2002, ha partecipato negli anni a diversi campionati, Nazionali e Internazionali, ma, al di là delle notevoli vittorie in campo agonistico, la sua specialità è il volo artistico, che presenta negli Air Show creando ogni volta un programma dedicato. Proprio per le sue abilità e per l’affetto riscosso tra il pubblico, nel 2010 Francesco è stato scelto come Pilota sportivo da Breitling per rappresentare, sia nelle competizioni che negli air show internazionali, la casa orologiera che dal 1884 lega il proprio nome al mondo dell’aeronautica.

SBACh XtrEME 3000 Motore Barrett aeio 540,330 cv Apertura alare m 7,50 Lunghezza m 6,30 Altezza m 2,30 Superficie alare mq 11,25 peso a vuoto kg 570 peso massimo acro kg 750 Capacità serbatoi lt 185 velocità massima 390 km/h velocità di stallo 94 km/h vnE 417 km/h rateo di salita 21 m/s Fattore di carico utile +/- 10 g

foto Gian Luca Onnis

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P

rima Aviation è un’agenzia che opera da anni nel campo aeronautico. Dalla nascita, nel 2005, ad oggi ha realizzato per conto di Comuni, Società e Associazioni più di quarantacinque eventi. Si occupa principalmente della realizzazione “chiavi in mano” di eventi e spettacoli aviatori, manifestazioni aeree, saloni aeronautici, fiere e raduni, consulenze ad hoc, corsi di formazione in collaborazione con agenzie e società del settore, pubbliche relazioni per i propri eventi e per conto di altre organizzazioni aeronautiche. Prima Aviation si occupa della gestione delle pubbliche relazioni riguardanti il settore dell’aviazione e degli eventi aeronautici. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di utenti per un messaggio chiaro, diffuso e capillare del settore. Un ufficio stampa dedicherà la Prima Aviation Via Mattioni, 5 – 33033 Codroipo (UD) Tel/Fax 0432.908713 – info@primaaviation.it

massima professionalità a ogni progetto, raccogliendo le pubblicazioni diffuse dai media. L’agenzia dispone di una vasta e diversificata rete di contatti con enti e agenzie del settore aeronautico e si avvale di collaboratori preparati ed esperti per ogni settore dell’aviazione civile, in grado di risolvere qualsiasi problema. Siamo in grado di fornirvi molte delle informazioni che vorreste reperire. Inoltre, possiamo gestire per voi una pianificazione seria e adeguata per i vostri eventi, rendendo facile e piacevole la conduzione dell’avvenimento. Prima Aviation è un consulente affidabile per i problemi legati al volo, alle manifestazioni aeree, al settore ULM, alla cura degli eventi. Nello specifico il rilascio di autorizzazioni, di documenti adatti per rendere più` efficiente l’organizzazione del vostro progetto.

www.primaaviation.it

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BLUE VOLTIGE L

a pattuglia danzante motoalianti d’epoca Blue Voltige nasce nella primavera del 2000 da un’idea di due amici piloti accomunati dalla passione per gli aeroplani d’epoca: Fabio Iannaccone e Ivan Prizzon. La denominazione pattuglia danzante indica la caratteristica semi acrobatica dell’esibizione presentata dai due motoalianti Fournier (RF4D e RF5). Blue Voltige dopo un intenso allenamento determinazione e affiatamento è riuscita a coordinare e sviluppare un programma di volo in formazione serrata della durata di 12 minuti di particolare effetto ed emozione, dove i due eleganti e silenziosi motoalianti Fournier eseguono in sicurezza, figure dolci e armoniose tali da sembrare un balletto dell’aria unico nel suo genere, il tutto enfatizzato da sottofondo musicale e dall’uso dei fumogeni. Sin dalla sua costituzione Blue Voltige ha riscosso un notevole successo ed apprezzamento sia tra gli addetti

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ai lavori che tra il numeroso pubblico delle varie manifestazioni nazionali; oggi partecipa alle più importanti manifestazioni aeree nazionali dove si esibiscono le “Frecce Tricolori” e anche a numerose manifestazioni aeree internazionali. La base operativa è in Italia sull’aviosuperficie Campo Jonathan, una splendida area verde lungo il fiume Piave, immersa nelle Grave di Papadopoli Treviso, dalla quale abitualmente la pattuglia Blue Voltige decolla per effettuare i suoi allenamenti e per partecipare alle varie manifestazioni organizzate in Italia e in Europa. Il TEAM Fabio Iannaccone (Pilota) Ivan Prizzon (Pilota) Daniele Beltrame (Tecnico) Marco Taufer (Assistente)





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C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA. ANCHE IN INTERNET. FASTWEB e le Frecce Tricolori. Velocità, affidabilità e passione. QUESTA È FIBRA.

F R E C C E

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