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Copia Gratuita
La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it
Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di settembre 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 12 - settembre 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.
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Il saluto del Sindaco di Bardolino
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e “Frecce Tricolori” tornano, dopo quattro anni, a volare nel cielo di Bardolino. Domenica 21 settembre sarà un onore, come sindaco e cittadino italiano, veder sfrecciare sul Lago di Garda la Pattuglia Acrobatica Nazionale, l’eccellenza dell’Aeronautica Militare, invidiata in tutto il mondo. “Bardolino Air Show” è un evento fortemente voluto dall’Amministrazione comunale. Un progetto che si realizza grazie alla forte sinergia tra l’ente pubblico, la Forza Armata, e le categorie produttive locali che hanno sostenuto le spese per la realizzazione di questa grande festa dell’aviazione. Un appuntamento voluto, richiesto e ottenuto in un momento di bassa stagione per sostenere il territorio ed aiutare le categorie economiche in un periodo di calo di produzione. Ma, al di là degli aspetti economici, “Bardolino Air Show” sarà uno spettacolo nello spettacolo, con passaggi di velivoli civili e militari per un brivido continuo da seguire senza un attimo di sosta. Sulle ali dei numeri da capogiro registrati nelle precedenti edizioni (2008 e 2010) auguro a tutti i presenti una domenica da incorniciare e da conservare gelosamente tra i propri ricordi. Un affettuoso benvenuto! Dott. Ivan De Beni Sindaco di Bardolino
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HH-139A
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AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per affiancare e gradualmente sostituire le attuali linee HH-3F e HH-212, in servizio da oltre 30 anni in Aeronautica Militare. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri). Equipaggio: magg. Pil. Antonio Viola (Capo Equipaggio) magg. Pil. Federico Bellicano (Secondo Pilota) 1° m.llo Ciro Sorrentino (Operatore di Bordo) 1° m.llo Massimiliano D’Alessandro (Aerosoccorritore) m.llo 1a cl. Alessandro Giacalone (Aerosoccorritore) m.llo 1a cl. Vito Gadaleta (Speaker) Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.
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M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)
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Made ade in Italy I y
M-345 HET Progettato, sviluppato e realizzato in Italia, da ingegneri e tecnici italiani. Pensato per soddisfare i requisiti delle forze aeree tra le piĂš esigenti al mondo. Progettato per affermarsi in un mercato internazionale estremamente competitivo quale esempio delle capacitĂ tecnologiche e industriali italiane. Erede di una tradizione centenaria che ha visto oltre 2.000 aerei da addestramento Alenia Aermacchi formare 20.000 piloti civili e militari in oltre 40 paesi di tutti i continenti.
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PAN
La è pronta al decollo! I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!
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ome ogni anno, il calendario delle esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale si presenta ricco di impegni, sia in Italia che all’estero. Il debutto ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° maggio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso. Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionati che, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questa forzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, interesseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno è stata fatta una scelta strategica: incrementando il numero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto puntare a promuovere maggiormente il made in Italy nel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistema Paese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli di Regno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna e Malta. Ovviamente, l’appuntamento più significativo è stato quello del Royal International Air Tattoo, tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’anno l’air show britannico, che si è svolto dall’11 al 13 luglio scorso, è stato ancora più importante, poiché sono stati celebrati i 50 anni delle “Red Arrows” e perché le “Frecce Tricolori” sono state premiate per il “Best flying display by an overseas participant”. I piloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della “Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità di portare l’eccellenza italiana in giro per il mondo, mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravura che rendono questa squadra unica nel suo genere. Anche in questa nuova stagione la formazione ha subito dei cambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sono presentati diversi candidati, ma il capitano Massimiliano Salvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto la meglio. Il comandante della PAN, il ten. col. pil. Jan Slangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hanno partecipato alle selezioni sono tutti piloti professionisti che ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostra Forza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dobbiamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quanto la propensione alla vita di gruppo e la compatibilità caratteriale con tutti noi». E
già, lo spirito di squadra, la coesione, l’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori” sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo da sottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono a realizzare per aria domando quei roboanti velivoli, non ci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’interno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore, pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del 37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre il ten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8. Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg. Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novità per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leader della seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi, che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg. Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati alla fine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramento acrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio non solo di una stagione ma di una nuova e impegnativa esperienza professionale e umana. Sì perché, se lavorativamente parlando l’impegno che i nostri piloti devono infondere in ciò che fanno è palese, meno evidente è il coinvolgimento personale ed emotivo che questi uomini hanno quotidianamente, anche al di là di quello che è il loro lavoro inteso in senso stretto. Essi sono “i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale italiana”, sono l’esempio delle virtù, dei valori e dei principi che contraddistinguono l’Arma Azzurra, sempre e comunque, sia quando indossano la tuta da volo sia quando la sostituiscono con jeans e t-shirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’opera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sono già in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il “ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizzazione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri “fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!
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PONY 8
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GIULIO ZANLUNGO
STEFANO VIT
STEFANO CENTIONI
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GAETANO FARINA
MARCO ZOPPITELLI
JAN SLANGEN
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FILIPPO BARBERO
VIGILIO GHESER
PIERANGELO SEMPRONIEL
MASSIMILIANO SALVATORE
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MIRCO CAFFELLI
FABIO CAPODANNO
MATTIA BORTOLUZZI
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ARMONIA di GRUPPO S
intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.
foto Gian Luca Onnis
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Da solo per esaltare! I
PONY 10 FABIO CAPODANNO
l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.
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BLUE VOLTIGE L
a pattuglia danzante motoalianti d’epoca Blue Voltige nasce nella primavera del 2000 da un’idea di due amici piloti accomunati dalla passione per gli aeroplani d’epoca: Fabio Iannaccone e Ivan Prizzon. La denominazione pattuglia danzante indica la caratteristica semi acrobatica dell’esibizione presentata dai due motoalianti Fournier (RF4D e RF5). Blue Voltige dopo un intenso allenamento determinazione e affiatamento è riuscita a coordinare e sviluppare un programma di volo in formazione serrata della durata di 12 minuti di particolare effetto ed emozione, dove i due eleganti e silenziosi motoalianti Fournier eseguono in sicurezza, figure dolci e armoniose tali da sembrare un balletto dell’aria unico nel suo genere, il tutto enfatizzato da sottofondo musicale e dall’uso dei fumogeni. Sin dalla sua costituzione Blue Voltige ha riscosso un notevole successo ed apprezzamento sia tra gli addetti
ai lavori che tra il numeroso pubblico delle varie manifestazioni nazionali; oggi partecipa alle più importanti manifestazioni aeree nazionali dove si esibiscono le “Frecce Tricolori” e anche a numerose manifestazioni aeree internazionali. La base operativa è in Italia sull’aviosuperficie Campo Jonathan, una splendida area verde lungo il fiume Piave, immersa nelle Grave di Papadopoli Treviso, dalla quale abitualmente la pattuglia Blue Voltige decolla per effettuare i suoi allenamenti e per partecipare alle varie manifestazioni organizzate in Italia e in Europa. Il TEAM Fabio Iannaccone (Pilota) Ivan Prizzon (Pilota) Daniele Beltrame (Tecnico) Marco Taufer (Assistente)
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Sponsor: una risorsa per i nostri Air Show
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uesta di Bardolino è l’undicesima uscita Italiana delle nostre “Frecce Tricolori” se si esclude l’apertura del 1° maggio presso la base di Rivolto. Ogni manifestazione negli scorsi anni ha sempre avuto una sua peculiarità, forse per il territorio o la sua bellezza paesaggistica, altre volte per le novità acrobatiche presentate, ma quest’anno abbiamo potuto notare qualcosa in più. Le migliaia di persone, a volte anche più di 400mila, che hanno assistito a manifestazioni come Roma, Forte dei Marmi, Trapani, Bellaria–Igea Marina, Jesolo, sono state accolte da quello che potremmo definire un vero e proprio “Villaggio Aeronautico”. Certo, non possiamo fare paragoni con le molteplici esibizioni straniere, ma da qualche parte bisognerà pur iniziare. Facciamo un passo indietro: il 2014 è stato un anno con tante novità dal punto di vista degli sponsor. Nel gennaio scorso abbiamo visto una società come Fastweb iniziare un rapporto di collaborazione con l’Aeronautica Militare, frutto della combinazione di valori come passione, determinazione, gioco di squadra, spirito di sacrificio e coraggio. Il tutto unito al senso dello Stato e all’identità nazionale. Valori in
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simbiosi con l’alta tecnologia italiana e la sicurezza. Questa nuova aria ha generato l’interesse di sponsor per le manifestazioni aeree facendo avvicinare una società come la Prodea, specializzata nella gestione di eventi e di attività promozionali, in grado di realizzazione villaggi aeronautici di tutto rilievo. Ed ecco, allora, mentre si aspetta di vedere nel cielo spettacolari figure acrobatiche, che nasce il nostro villaggio con particolari stand gonfiabili. Riconosciamo tra questi quello della MV Agusta con le sue moto in esposizione e la mitica F4 “Frecce Tricolori”, realizzata nel 2010 per il 50° anniversario della PAN; quello della Unipol che attraverso i suoi gadget rende felici le persone che si avvicinano. Stessa cosa nello spazio della OpenJob, agenzia per il lavoro. E poi sguardo al cielo con migliaia di bandierine tricolori donate dalla Fastweb, soprattutto ai bambini, per attendere il passaggio della nostra, cara Pattuglia Acrobatica Nazionale. Alessio Piano Direttore di Airplanes
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NOI CI SIAMO... E TU? Numerose le iniziative autunnali 2014 della Federazione delle Associazioni Emofilici Onlus.
Autodromo di Vallelunga, 25 e 26 ottobre. Ivan Capelli, che insieme a Marco Coldani forma il Team Gedol, correrà a sostegno dell’emofilia nell’ultima prova del Campionato Lotus CUP Italia con i simboli FedEmo. Per i nostri ragazzi un piccolo corso di guida sicura con prova pratica e la consegna dei primi bracciali Sa.Me.Da. L.I.F.E.: la sicurezza sempre al polso, sulla strada e nella vita quotidiana. Il progetto FedEmo – Sa.Me.Da. L.I.F.E. è realizzato con il contributo non condizionato di Swedish Orphan Biovitrum (sobi)
Firenze, 2 novembre. Presentazione del libro “Finestra Rosa. Percorsi Parlanti”, nato dal progetto di FedEmo “Finestra Rosa”: una visione dell’emofilia al femminile. Gruppi, incontri di donne per parlare e condividere le difficoltà e le emergenze dell’emofilico, evidenziano i bisogni, i sentimenti, le emozioni non sempre facili da esprimere.
Il libro e il progetto Finestra Rosa sono realizzati con il contributo non condizionato di Bayer S.p.A.
In tutta Italia, dal 13 al 15 novembre. FedEmo sostiene l’iniziativa “La salute in bocca- Open Day”. Visite gratuite per tutti i cittadini presso gli ambulatori degli ospedali odontoiatrici, dei reparti odontoiatrici e di chirurgia maxillo-facciale, dei nosocomi militari e dei centri di cooperazione sanitaria, per informare i cittadini sulla salute del cavo orale e sulle possibili patologie ad esso collegate. Per sapere quali sono i centri aderenti all’iniziativa è disponibile il sito internet www.lasaluteinbocca.it
OPEN DAY La SALUTE in BOCCA
Per maggiori informazioni sui progetti e per sapere come sostenerci, da privato e/o azienda, visita
www.fedemo.it
LA SALUTE IN BOCCA
Open Day
CONTROLLO ODONTOIATRICO GRATUITO PER I CITTADINI In tutta Italia dal 13 al 15 novembre 2014 Il Professore Francesco Riva, Direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia Odontostomatologica dell’ospedale George Eastman di Roma, spiega l’Open Day “La Salute in Bocca” che si terrà per la prima volta in tutta Italia dal 13 al 15 novembre 2014. Come nasce questa iniziativa?
L’Open Day nasce da un’esperienza già collaudata di erogare prestazioni sanitarie, in questo caso odontoiatriche, a coloro che ne hanno realmente bisogno e dalla collaborazione con la F eder azi one delle A ssociazioni E mofi lici On lus (FedEmo), a cui abbiamo messo a disposizione parte della nostra attività chirurgica per dei percorsi sanitari, successivamente anche validati, per attività ambulatoriali, day surgery e di ricovero. Nasce, inoltre, dal timore di un disagio terapeutico dovuto alla riduzione da parte dello Stato di erogazioni di prestazioni sanitarie in campo odontoiatrico e dalla decisione di alcune Regioni di affidare queste ultime a organizzazioni private, soprattutto per le prestazioni di secondo livello. L’odontoiatria sanitaria ospedaliera non è solo estetica ma anche erogazione di prestazioni mediche. Quali sono le asp ettative?
Siamo sicuri del successo dell’iniziativa. Le persone verranno in ospedale perché certe di ricevere cure adeguate e speriamo di abbattere la convinzione di tempi di attesa troppo lunghi che scoraggiano il ricorso a cure odontoiatriche ospedaliere. Ad esempio,
all’Eastman, nell’unità operativa che dirigo, il tempo di attesa per gli appuntamenti è di circa una settimana. Gli ospedali saranno aperti senza ticket, quindi visite gratuite a tutti i cittadini anche solo per un consiglio, e verranno garantite le prestazioni a chi ha bisogni importanti in campo sociale e medico. Infatti, vogliamo dare l ’opportunità di un controllo anche a chi, per problemi economici, è costretto a rinunciarvi. Bollini Rosa di visita con un supporto di informazione per le donne in gravidanza e assistenza a persone diversamente abili. Verrà richiesta la compilazione di un breve formulario sia ai pazienti sia ai medici per la diagnosi. I dati raccolti serviranno per analizzare le rilevanze avute nella Regione Lazio e in tutta Italia e permetterà un’importante analisi epidemiologica. I risultati saranno presentati in un congresso in Regione Lazio il prossimo 27 novembre. Dove ci si può recare?
Sul sito internet www.lasaluteinbocca.it sarà possibile avere maggiori informazioni sull’Open Day e cercare il centro aderente all’iniziativa più vicino. Stiamo cercando attraverso le Forze Armate di trovare delle sinergie di attività, e di poterci avvalere anche delle loro strutture mediche.
L’evento è promosso dal Collegio Italiano dei Primari Ospedalieri di Odontoiatria, Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale (C.I.P.O.O.O.C.M.F.), in collaborazione con il Ministero della Salute ed il Ministro, On. Beatrice Lorenzin, che sarà la madrina della tre giorni.
AIR2014 testo e foto Roberto Resnigo
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on il passaggio di 24 F-5 Tiger della Swiss Air Force che, in formazione, hanno disegnato nel cielo il numero “100” si è conclusa domenica 7 Settembre scorso la manifestazione “AIR 14”. La Base Aerea di Payerne è stata teatro di uno dei più importanti air show europei dell’anno. Le ricorrenze da festeggiare sono state ben tre in un solo colpo: i cento anni dell’Aeronautica Militare Svizzera, i cinquant’anni di servizio della Patrouille Suisse e i venticinque anni di servizio del PC-7 Team. Nell’arco dei due fine settimana del 30-31 Agosto e del 6-7 Settembre, così come nelle giornate di allenamento durante la settimana, seguite da un folto pubblico, piloti provenienti da tutta Europa hanno presentato 184 esibizioni per un totale di 50 ore di volo su velivoli civili e militari, a elica e a reazione. La programmazione su due weekend è stata impostata con quattro giornate a tema: “The Sky Outwatch – la ricognizione aerea: pre-
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sente, passato e futuro” e “Above The Battlefields – L’attacco al suolo: presente, passato e futuro”, per i primi due giorni, “The Spirit Of Air Defence – la difesa aerea: passato, presente futuro” e “Heavy Metal And Innovation – trasporto aereo e innovazione: passato, presente e futuro”, per gli ultimi due giorni. La presenza stimata è stata di circa 75mila persone per ogni giornata, per un totale di circa 400mila spettatori nel corso dell’intera manifestazione, e come sempre l’organizzazione svizzera è stata impeccabile garantendo l’afflusso e il deflusso con ritardi e code più che accettabili. Non potevano essere da meno la cospicua mostra statica che ha occupato tutti i raccordi e i terreni attorno alla base e la presenza di innumerevoli stand e bancarelle per gli appassionati. Insomma, un air show perfettamente riuscito che ha avuto come filo conduttore il motto “Storia, Omaggio, Innovazione”: questo è stato “AIR14”!
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realizzato in collaborazione con
Intervista a Giovanni Umberto De Vito ambasciatore italiano a Malta Si avvicina una delle più grandi manifestazioni aeree d’Europa: il Malta International Air Show, che si terrà nella splendida isola del mediterraneo il 27 e 28 settembre prossimi. Sono trascorsi diciannove anni dalla prima organizzazione di questo air show e sicuramente molto è migliorato diventando addirittura una rassegna seguita in tutto il mondo. E dai partecipanti all’edizione 2014 se ne comprende il livello: “Red Arrows”, “Patrulla Aguila”, “Turkish Stars”, “Frecce Tricolori” e molto, molto altro! Non solo pattuglie acrobatiche, dunque, ma anche una corposa mostra statica e un flight display aeronautico con velivoli di ultima generazione. Per l’occasione, l’ambasciatore italiano a Malta Giovanni Umberto De Vito ha voluto concedere in esclusiva ad Airplanes un’intervista circa le relazioni tra i due Stati.
«Accolgo con piacere l’invito, rivoltomi dalla rivista “Air Planes – The Italian aviation magazine”, a condividere qualche personale riflessione sullo stato delle relazioni tra Italia e Malta in coincidenza con il gradito ritorno sull’isola delle “Frecce Tricolori”, che incarnano al meglio quei valori di alta professionalità, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio verso i cittadini e la causa della pace che caratterizzano l’operato delle Forze Armate italiane». Perché le relazioni tra Italia e Malta vengono considerate da molti come un “rapporto speciale”? Oltre alla vicinanza geografica, che da sempre ha accomunato i due popoli e facilitato lo sviluppo di profondi legami storici e culturali, ritengo che la solida e duratura amicizia nasca dalla condivisa valutazione di trovarsi al centro di un Mar Mediterraneo in profonda trasformazione e si nutra di una stretta collaborazione in ambito politico, economico e culturale, a tutti i livelli. Gli intensi scambi turistici e commerciali (l’Italia da tempo è il principale partner dell’Isola, ndr), la diffusione della lingua italiana, parlata o almeno compresa da buona parte della popolazione maltese, e i frequenti contatti politici al più alto livello, contribuiscono a cementare questa relazione privilegiata. Negli ultimi anni, inoltre, una sempre più numerosa comunità di italiani si è stabilita nell’Isola contribuendo con il proprio lavoro e la propria capacità imprenditoriale ai passi avanti nel tenore di vita che sta conoscendo l’arcipelago. Va ricordato che Malta è tra le economie più dinamiche
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dell’area Euro. Presenta uno dei tassi di disoccupazione più contenuti in assoluto in Europa e figura tra i Paesi che meglio hanno saputo fronteggiare la grave crisi economica di questi tempi: dal 2008, il PIL maltese è cresciuto mediamente nell’ordine del 2% annuo. Le relazioni Italia-Malta sono in costante approfondimento e si arricchiscono di nuove collaborazioni. Le autorità italiane stanno prestando un’insostituibile collaborazione per porre fine all’isolamento energetico di Malta, grazie all’interconnettore elettrico che presto unirà l’isola dei Cavalieri con la rete europea, attraverso la Sicilia. Nel frattempo, si moltiplicano le intese e gli scambi in campo medicosanitario, molto apprezzati da ambedue le parti in
quanto arrecano benefici direttamente percepibili popolo. Sono tanti i riconoscimenti e le manifestaziodai cittadini in entrambi i Paesi. Il quadro delle col- ni di gratitudine per le opere realizzate sull’Isola laborazioni si arricchisce, poi, grazie alla vivace rete grazie ai cosiddetti “protocolli finanziari” o all’azione di contatti a livello universitario e scientifico, facili- della missione italiana di assistenza nel campo della tata da un Programma esecutivo recentemente rin- Difesa. L’Italia è stata, inoltre, tra i più convinti sostenitori dell’ingresso di Malta novato per ulteriori tre anni fino al 2016. Decine di atenei italiani « Que st’anno Malta f este g- nell’Unione Europea, avvenuta intrattengono rapporti con gia il cinquantenario della nel maggio 2004. Oggi, la comune appartenenza all’Unione l’Università di Malta, sia nell’ambito dei programmi europei propria indipe ndenza e il Europea offre un rinnovato conErasmus e Socrates, sia nel qua- d e ci mo a nn iv e rs ar io de l testo per sviluppare la collaboradro di scambi di docenti e ricerca- suo ingresso nell’Unio ne zione bilaterale, facendo sì che entrambi i Paesi siano molto tori. Non va ignorata la meritoria E ur o p e a . Si t r a t t a d i spesso impegnati a lavorare azione della missione archeologica italiana, attiva a Malta sin dal appuntame nti impo rtanti insieme, nelle rispettive capitali 1963, che compie ricerche e studi che ci spingono a rif lette - e a Bruxelles, su temi di comune sull’importante sito archeologico re sui mutame nti inte rcor- interesse all’insegna di una condivisa identità mediterranea. di Tas Silg, un santuario neolitico testimone della millenaria presen- si e in atto nel più ampio Ecco perché l’attuale turno di d e l l a r e g i o ne Presidenza italiana dell’Unione za dell’uomo nel Mediterraneo. c o n t e s t o Europea offre a Malta e all’Italia L’Italia è stata tra i primi Paesi me diterranea ». l’opportunità per favorire una ad avviare con La Valletta relamaggiore consapevolezza da zioni diplomatiche che si sono sviluppate nel tempo divenendo sempre più intense e parte dell’Europa delle proprie responsabilità verso proficue. Mi colpisce molto il sentito apprezzamento il Mediterraneo. Insieme ci battiamo per arrivare a che colgo nei contatti con la popolazione e con i una gestione più efficace e solidale dei flussi migraresponsabili maltesi ogni volta che mi ricordano tori, insieme peroriamo il dialogo con i Paesi del quanto l’Italia sia stata al fianco di Malta in questi Nord Africa e del Medio Oriente, per sostenere il non decenni, anche nei momenti più difficili e travagliati facile percorso di transizione verso la democrazia, la del percorso civile e sociale di questo fiero e ospitale libertà e una crescita sostenibile.
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Il Friuli Venezia Giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche
Vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino i segreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai piloti della pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spettacolari acrobazie. Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto (20 km da Udine), centro logistico e punto di partenza di tutte le esibizioni delle “Frecce Tricolori”. Vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tutti i segreti della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale. E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assistere all’addestramento in volo della formazione delle “Frecce Tricolori”! Prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG Card Gratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto) Servizio: italiano/inglese Partecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati Per informazioni: Numero Verde 800-016-044
L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.
146 | fastweb.it | Punti Vendita
C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA. ANCHE IN INTERNET. FASTWEB e le Frecce Tricolori. Velocità, affidabilità e passione. QUESTA È FIBRA.
F R E C C E
T R I C O L O R I