14
2016
Copia Gratuita
La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it
Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di settembre 2016 presso LitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 14 - settembre 2016. Fotografie Aeronautica Militare
I saluti del Sindaco e del vicesindaco di
I
l programma di Marenia 2016 è ampio e articolato. All’interno di un’offerta così ricca risalta l’esibizione della Pattuglia Nazionale Acrobatica dell’Aeronautica Militare, nota al pubblico italiano e internazionale come “Frecce Tricolori”. La Pattuglia Acrobatica rappresenta un momento di spettacolo che coinvolge persone di tutte le età per l’abilità dei piloti, per la bellezza delle figure che gli aeroplani “disegnano” nel cielo, per l’emozione che suscita. Guardando oltre il momento dello spettacolo vediamo un grande impegno di preparazione, una professionalità elevata e un’ attività di squadra che costituisce una delle eccellenze italiane. I risultati di questo lavoro riverberano sula qualità dello spettacolo che le
L
a presenza delle “Frecce Tricolori” sul nostro litorale, dopo dodici anni di attesa, rappresenta un sogno che si rinnova. Inserita nell'ambito della rassegna “Marenia non solo mare”, un cartellone con centinaia di eventi che caratterizza la stagione estiva della nostra costa, ne diventa la migliore conclusione possibile. La costa pisana, da Calambrone con le sue colonie recuperate fino a Marina di Pisa che ospitò la CMASA fucina degli idrovolanti, saprà accogliere la nostra pattuglia acrobatica con l’entusiasmo
Pisa
“Frecce” sanno offrire, ma hanno certamente un significato e una portata di carattere generale. I legami della città di Pisa con l’Aviazione sono noti, per la presenza di un importante Aeroporto Militare presidiato dalla 46^ Brigata Aerea verso la quale la nostra comunità porta affetto e considerazione in virtù di una consuetudine di lungo tempo e del ruolo di notevole rilevanza anche civile da essa esercitato. Il benvenuto che la nostra comunità porge alle “Frecce Tricolori” è quindi un saluto intenso in cui si fondono l’ammirazione per l’esibizione e l’affetto sincero e profondo per le donne e gli uomini della nostra Aviazione Militare. Marco Filippeschi Sindaco di Pisa
che merita, memore di una storia secolare che lega la nostra città alla passione per il volo. Le “Frecce” sorvoleranno le pinete e il parco di San Rossore; il Villino Ermione, che ospito' d'Annunzio, e il nuovo Porto Turistico di Marina di Pisa; gli Studi Cosmopolitan che furono culla del cinema italiano e chilometri di spiagge meritevoli della bandiera blu. Un bentornato, dunque, alle “Frecce Tricolori”, orgoglio italiano nel mondo e a tutti un buon divertimento. Paolo Ghezzi Vicesindaco di Pisa con delega al Turismo e Litorale
1
Una SQUADRA che
VOLA S
intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.
4
6
FORMAZIONE 2016
8
PONY 11
PONY 3
PONY 6
VIGILIO GHESER
GIULIO ZANLUNGO
MATTIA BORTOLUZZI
PONY 10
PONY 8
PONY 5
FILIPPO BARBERO
EMANUELE SAVANI
STEFANO VIT
PONY 4
PONY 2
PONY 9
MASSIMILIANO SALVATORE
GAETANO FARINA
PIERANGELO SEMPRONIEL
PONY 0
PONY 1
PONY 7
JAN SLANGEN
MIRCO CAFFELLI
LUCA GALLI
9
10
11
Spettacolo nello
SPETTACOLO I l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.
12
PONY 10 FILIPPO BARBERO
HH–139A
L’
AW.139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in
condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).
14
Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.
UNA SOLA MISSIONE: SALVARE VITE UMANE!
I
l 15° Stormo garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato oltre 7.300 persone in pericolo di vita. Lo scorso 2 marzo, a margine del salone internazionale elicotteristico HAI- Heli Expo 2016, tenutosi a Louisville-Kentucky (USA), il 15° Stormo dell'Aeronautica Militare è stato insignito del prestigioso riconoscimento "Salute the excellenceSikorsky Humanitarian Service Award". Il premio è stato concesso per le operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic nel Canale d'Otranto nel dicembre del 2014. Nell'intervento, gli equipaggi del 15° Stormo, nell'ambito di un'operazione estremamente complessa e in condizioni meteorologiche particolarmente avverse, portarono in salvo, operando al limite delle prestazioni, 56 passeggeri dal traghetto, sul quale nel frattempo si era sviluppato un vasto incendio ed erano in corso esplosioni nella stiva.
Equipaggio HH-139A di Pisa
M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)
Magg. Pil. Federico Bellicano (Comandante) Magg. Pil. Marco Mascari (Capo Equipaggio) Cap. Pil. Alessandro Salamena (Secondo Pilota) 1° M.llo Enrico Carnevalini (Operatore di Bordo) 1° M.llo Francesco Russo (Aerosoccorritore) 1° M.llo Edmondo D’Elia (Aerosoccorritore)
15
Associazione Sportiva Dilettantistica
L’Aero Club di Pisa
Aviosuperficie Valdera
L'
“Federico Citi”
Aero Club di Pisa e’ un’accogliente struttura situata nell’Alta Valdera a poca distanza da Pontedera. L’aviosuperficie ha una pista in erba di 700 metri e ricade nel comune di Capannoli, a lato della strada provinciale per Volterra (coordinate N 43° 35’ 31’’, E 10° 41’ 44’’, frequenza radio 119.00). A lato della pista si trova la segreteria e la sala dedicata oltreché alle riunioni dei soci, allo svolgimento dei corsi di teoria della scuola VDS (Volo da Diporto o Sportivo) dell’Aero Club di Pisa. I corsi che si svolgono sull’Aviosuperficie per il conseguimento dell’attestato VDS riguardano i velivoli tre assi (con Tecnam P92), i motoalianti (con Pipistrel Sinus), i deltaplani, gli autogiro ed il volo libero. Lo staff degli istruttori comprende persone di vasta esperienza, non solo nel VDS, ma anche nell’Aviazione Generale, Commerciale e Militare. L’impegno costante dei soci e dei collaboratori consente di offrire una struttura sempre al top ai soci e a chi giunge in volo. Permette inoltre la fruizione di ampi spazi gioco/picnic alle famiglie con bambini in tenera età. Inoltre sono presenti sul campo
16
una scuola di aeromodellismo ed una scuola di pilotaggio SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto – droni) che possono accompagnare gli appassionati alla scoperta di queste interessanti, innovative e formative attività. Tra le attività di promozione del volo svolte dall’Aero Club di Pisa ricordiamo “La Giornata degli Aquiloni”, che si tiene ogni anno in Maggio e porta una quantità di bambini a cimentarsi con la costruzione di un aquilone ed il suo successivo involo. “L’Arrivo di Babbo Natale” in volo con il deltaplano che si tiene ogni anno a metà Dicembre alla presenza di tutti i bambini della scuola dell’infanzia della Valdera. L’Aero Club favorisce anche le attività di autocostruzione (alcuni soci hanno realizzato il proprio aereo, partendo dai disegni costruttivi e dai listelli di legno) nonché di recupero e conservazione di velivoli storici. Infine ricordiamo che L’Aero Club rappresenta un punto di aggregazione per i soci, organizzando eventi a carattere sportivo (come il Campionato Italiano VDS ed il Campionato Internazionale di Paracadutismo), a carattere diportistico (come le gite collettive presso altri Aero Club), nonché a carattere conviviale.
I Responsabili della Manifestazione Aerea
P
er ogni manifestazione aerea delle Frecce Tricolori, l'Aeroclub d'Italia in accordo con l'Aeronautica Militare, nomina il Direttore della Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell'Airshow ed è il responsabile della complessa macchina organizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazione, logistici, documentali e legali di una manifestazione aerea seguita da migliaia e migliaia di spettatori. È il Direttore che coordina tutti i circa trenta Enti a vario titolo coinvolti, siano essi istituzionali che associazioni, nei circa sei mesi di lavoro che una manifestazione richiede per essere realizzata. Per questo imponente compito, l'Aeroclub di Pisa utilizza un consolidato team di tre esperti Direttori che, in stretta sinergia, coprono le macroaree assegnate: Engineering & Logistics, Media & Public Relation ed infine la parte vera e propria dell'Airshow: il pro-
gramma di volo acrobatico. Verificando costantemente che tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianificato in sede progettuale ponendo sempre al centro il pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Sicurezza Volo. Oggi il concetto di team per gestire eventi così complessi si è definitivamente affermato non potendo una singola figura gestire carichi di lavoro così elevati e complicati. La costituzione di questo team, avvenuta alla metà degli anni 90, dimostra la lungimiranza avuta fin dall'inizio di questa magnifica avventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolgervi vuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostro lavoro lasciandovi un indelebile ricordo. Un solo segreto: lavorare con le mani, pensare con il cuore. Sempre! Buon divertimento a tutti voi da Vittorio, Maurizio, Gianluca e tutto l’Aeroclub di Pisa.
Nella foto da siNistra verso destra: vittorio CuCurNia – respoNsabile eNgiNeeriNg & logistiCs della MaNifestazioNe: pilota di aereo dal 1981, di eliCottero dal 1994. CoNsegue l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree Nel 1997 ; attualMeNte è MeMbro della sezioNe teCNiCo sportiva volo a Motore e del CeNtro ClassifiChe federale dell’aeroClub d’italia. Maurizio viti - direttore geNerale della MaNifestazioNe: pilota di aereo dal 1982, CoMaNdaNte alitalia iN servizio su airbus serie 300. CoNsegue l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree Nel 2000; è soCio dell’aeroClub di pisa. giaNluCa pieraMi – viCedirettore della MaNifestazioNe: pilota di aeroplaNo dal 1992, Nel 1996 è stato tra i priMi iN italia a CoNseguire l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree, soCio dell’aeroClub di parMa.
17
BRIGATA a 46 AEREA
L
a 46a Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare ha la propria base a Pisa. La Brigata raggruppa tre gruppi di volo; il 2° e il 50° equipaggiati con velivoli C-130 J Hercules II, mentre il 98° Gruppo utilizza velivoli C-27 J Spartan. La 46a Brigata Aerea è operativa 365 giorni l’anno 24 ore al giorno e impiega i suoi uomini e i suoi velivoli in ogni parte del mondo in molteplici attività. Tali attività comprendono: aviosbarco, aviolancio di personale e materiale, trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti, trasporto sanitario d’urgenza, trasporto organi per trapianto, trasporto personale biocontaminato, aerosgombero sanitario, supporto equipe mediche, supporto gruppo di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Pisa, supporto alla Protezione
Civile, supporto al Ministero degli Interni, supporto al Ministero degli Affari Esteri, operazioni tattiche, operazioni speciali. Oltre a questi compiti principali la 46a Brigata Aerea offre supporto per la realizzazione di missioni umanitarie, soprattutto in occasione di gravi calamità naturali o altri eventi che determinino la necessità di fornire aiuti e sostegni a popolazioni che da questi accadimenti subiscono pesanti disagi. In armonia con questa tradizione di generosità e professionalità la 46a Brigata Aerea, con i suoi uomini e velivoli, continua ad operare ogni giorno al servizio della comunità nazionale ed internazionale. Dotazione: C-27J Spartan e C-130 J Hercules II.
foto Stefano Frezzotti
20
Brigata Paracadutisti
FOLGORE
L
a Brigata Paracadutisti “Folgore” è una delle Grandi Unità che l’Esercito Italiano annovera fra le sue forze di proiezione. Costituita da reggimenti composti da Volontari in Ferma Prefissata, Breve o Servizio Permanente, in virtù del particolare addestramento cui si sottopone il suo personale, rappresenta una forza di fanteria legge-
ra sempre disponibile per l’impiego. Dotata sia di mezzi che ne garantiscono l’aviotrasporto che l’aviolanciabilità, dispone di alcune pedine blindate. Dislocata in Toscana, Lazio e Veneto, si compone di un Reparto Comando e Supporto, tre Reggimenti d’Arma base, un Reggimento di Artiglieria, un Reggimento di Cavalleria di linea, un Reggimento Genio Guastatori e un Reggimento Logistico.
21
Guardia di Finanza Sezione Aerea di Pisa
L
a Sezione Aerea di Pisa viene instituita l’11 gennaio 1958, quale quinto Reparto aereo del Corpo e primo assoluto come ala rotante sull’aeroporto di San Giusto. A partire dall’ottobre 2014, il Reparto è tornato ad assumere la denominazione di Sezione Aerea, con il conseguente ritorno alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno nell’ambito del Comando Regionale Toscana. La circoscrizione di servizio della Sezione Aerea di Pisa comprende tutto il territorio della regione Toscana, arcipelago incluso, nonché una zona di sovrapposizione che si estende sulle province di Parma e Piacenza. Attualmente il Reparto è impiegato in diversi settori operativi che vanno dal concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese al contrasto ai traffici illeciti in genere, con una specifica funzione di polizia economica esclusiva sul mare territoriale in cooperazione con le unità navali del Corpo. Il Reparto di volo è inserito in piani di intervento di protezione civile e concorre nelle varie operazioni di soccorso (SAR) sia su mare che su terra. Con riferimento all’attività di soccorso si evidenzia, in modo particolare, l’intervento in occasione dell’emergenza idrogeologica che ha interessato le province di La Spezia e Massa Carrara nel 2011 e nei naufragi della Moby Prince (1991) e della Costa “Concordia” (2012). Negli ultimi anni il Reparto è stato anche impegnato in attività di contrasto all’immigrazione clandestina, rischierando equipaggi e mezzi presso l’isola di Lampedusa.. Mezzi aerei in dotazione alla Sezione Aerea di Pisa Attualmente il Reparto ha in dotazione elicotteri della linea HH412-C e OH500-A.
22 22
foto Ciarini
Guardia di Finanza Stazione Navale Livorno
L
a Stazione navale di Livorno ha sede nella caserma intitolata al Sottotenente Tullio Santini che si trova in uno degli edifici storici della città ed inserita nei tradizionali itinerari turistico-culturali. Le unità navali sono dislocate presso gli ormeggi antistanti la caserma. La circoscrizione di servizio della Stazione Navale di Livorno include il mare territoriale prospiciente la costa Toscana, arcipelago incluso. Si tratta di un’area piuttosto importante per il traffico marittimo. La Stazione Navale di Livorno assolve funzioni di polizia in mare sia a competenza generale sia specialistica come polizia economico finanziaria, funzioni queste ultime che svolge anche sul litorale a tutela del demanio. In tale contesto si inquadra anche la repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti effettuato con unità da diporto o con altri mezzi navali.
Infine la Guardia di Finanza interviene a titolo di concorso nelle operazioni di ricerca e soccorso ai fini della salvaguardia della vita umana in mare e nella repressione della pesca di frodo. Con riferimento all’attività di soccorso si evidenzia, in modo particolare, l’intervento in occasione dell’emergenza della Moby Prince (1991) e della Costa “Concordia” (2012). La Stazione Navale di Livorno è posta alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno. Mezzi navali in dotazione alla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Livorno Attualmente il Reparto ha in dotazione le seguenti unita navali: Guardacoste classe Buratti, vedette veloci classe 2000 – 900 – 600, ed un Gommone dedicato al servizio del nucleo sommozzatori.
23 23
Rodolfo “Rudy”
NATALE
P
ilota civile dall'età di 24 anni. Appena conseguito il brevetto di volo inizia il corso acrobatico e il giorno successivo al conseguimento dell'abilitazione partecipa al campionato italiano d'acrobazia aerea in categoria SPORTMEN su velivolo Cap 10 B piazzandosi al quarto posto. Nel 2003 diviene campione italiano in categoria INTERMEDIA ai comandi di un Cap 21. Sempre durante il 2003 acquista un Extra 300 L biposto con il quale entra in possesso dei requisiti per poter gareggiare nella prima categoria internazionale: l'AVANZATA. Nel 2004 all'Extra 300 subentra il Cap 231 EX e inizia una proficua attività di promozione per una nota azienda aeronautica nazionale, contribuendo alla continua evoluzione della stessa. Continua la carriera di acrobata sportivo e in tutte le gare a cui parteciperà non scenderà mai dal podio. Al debutto in gara con il Cap 231
EX vince il primo trofeo Battistoni dedicato allo scomparso presidente dell'Aeroclub Milano. Nel 2005 viene insignito dal Coni della medaglia di bronzo al valore atletico per i risultati sportivi conseguiti. Nel 2007 vince il suo secondo campionato italiano di acrobazia questa volta in categoria Avanzata. Nel 2008 viene nominato team manager della nazionale italiana che parteciperà ai campionati mondiali che si svolgeranno in Oregon (USA) nel mese di agosto. Pilota da turismo vola in svariati paesi del mondo tra cui Svizzera, Inghilterra, Brasile, Francia. Da circa sei anni collabora strettamente della rivista aeronautica JP4 e grazie alle sue attitudini informatiche viene nominato giudice della più importante manifestazione sportiva virtuale, il Flight Simulator Show, evento patrocinato dalla Microsoft. Nel 2012 conquista il titolo di campione italiano di Freestyle.
Velivolo CAP 231 27 27