Airplanes 6 2014

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La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 6 - giugno 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.



Il saluto del Sindaco di Forte dei Marmi

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a pattuglia acrobatica delle “Frecce Tricolori” è una delle eccellenze che nobilitano l’Italia e ci rendono orgogliosamente consapevoli del senso di appartenenza ad un grande Paese. Chi non sente un brivido quando, naso all’insù, il fumo tricolore invade il cielo, rilasciato dai dieci aerei mirabilmente guidati dai loro piloti? Abbiamo fortemente voluto il ritorno di questo grande spettacolo per inserirlo, a buon diritto, nei festeggiamenti per il Centenario dell’autonomia di Forte dei Marmi, una ricorrenza molto importante per noi, che non poteva essere suggellata in modo migliore. Ma l’appuntamento del 15 giugno nel cielo fortemarmino non sarà solo con le “Frecce Tricolori”, ma con tutta l’Aeronautica Militare, in uno show che vedrà impegnati modelli del passato e velivoli del futuro in una girandola di esibizioni, destinate a rimanere un ricordo indelebile, come del resto è stato sette anni fa per l’Air Show durante il primo mandato della mia amministrazione. Visto il successo di allora, per il Centenario ci è sembrato quasi scontato offrire ancora una volta questa splendida manifestazione, unica in Toscana nel 2014. Il luminoso scenario marino e quello suggestivo delle Alpi Apuane alle spalle sapranno essere il degno palcoscenico per questo evento, a cui non mi stanco mai di assistere. A bocca aperta e con il nodo in gola. Onore al merito dei nostri piloti e dell’Aeronautica Militare. Il Sindaco Umberto Buratti

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www.aeronautica.difesa.it - www.aeronauticamilitare-collezioneprivata.it


Programma di volo Elicottero AW 139 “Pegaso 3” – Elisoccorso 118 Formazione C-130J e C-27J – 46a Brigata Aerea di Pisa FIAT G-59 – Pino Valenti Patrouille REVA P3 FLYERS CAP 10 - Guido Dalla Rosa Prati CAP 231 – Rudy Natale Yak 9 – Paolo Gavazzi BUCKER Bü 131B Jungmann – Maurizio Costa YAK 52 – Vári Gyula MB-326 – Renzo Catellani Elicottero HH-3F “Pelican” – 15° Stormo SAR C27J – Reparto Sperimentale Volo A.M. AMX Ghibli - Reparto Sperimentale Volo A.M. Eurofighter 2000 - Reparto Sperimentale Volo A.M. MB.339PAN - 313° Gruppo A.A. – “Frecce Tricolori”


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PAN

La è pronta al decollo! I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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ome ogni anno, il calendario delle esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale si presenta ricco di impegni, sia in Italia che all’estereo. Il debutto ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° maggio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso. Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionati che, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questa forzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, interesseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno è stata fatta una scelta strategica: incrementando il numero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto puntare a promuovere maggiormente il ma de in I t aly nel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistema Paese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli di Regno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna e Malta. Ovviamente, l’appuntamento più significativo sarà quello del R oyal I nt er nat ional Air Tat t oo, tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’anno l’air show britannico sarà ancora più importante, poiché in tale occasione si celebreranno i 50 anni delle “Red Arrows” (la pattuglia acrobatica britannica). I piloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della “Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità di portare l’eccellenza italiana in giro per il mondo, mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravura che rendono questa squadra unica nel suo genere. Anche in questa nuova stagione la formazione ha subito dei cambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sono presentati diversi candidati, ma il capitano Massimiliano Salvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto la meglio. Il comandante della PAN, il magg. pil. Jan Slangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hanno partecipato alle selezioni sono tutti piloti professionisti che ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostra Forza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dobbiamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quanto la propensione alla vita di gruppo e la compatibilità caratteriale con tutti noi». E già, lo spirito di squadra, la

coesione, l’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori” sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo da sottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono a realizzare per aria domando quei roboanti velivoli, non ci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’interno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore, pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del 37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre il ten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8. Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg. Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novità per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leader della seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi, che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg. Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati alla fine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramento acrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio non solo di una stagione ma di una nuova e impegnativa esperienza professionale e umana. Sì perché, se lavorativamente parlando l’impegno che i nostri piloti devono infondere in ciò che fanno è palese, meno evidente è il coinvolgimento personale ed emotivo che questi uomini hanno quotidianamente, anche al di là di quello che è il loro lavoro inteso in senso stretto. Essi sono “i piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale italiana”, sono l’esempio delle virtù, dei valor i e dei p r inc ip i che contraddistinguono l’Ar m a Azzurra, sempre e comunque, sia quando indossano la tuta da volo sia quando la sostituiscono con jeans e tshirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’opera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sono già in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il “ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizzazione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri “fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

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PONY 8

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GIULIO ZANLUNGO

STEFANO VIT

STEFANO CENTIONI

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PONY 0

GAETANO FARINA

MARCO ZOPPITELLI

JAN SLANGEN


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FILIPPO BARBERO

VIGILIO GHESER

PIERANGELO SEMPRONIEL

MASSIMILIANO SALVATORE

PONY 1

PONY 10

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MIRCO CAFFELLI

FABIO CAPODANNO

MATTIA BORTOLUZZI

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I Responsabili della Manifestazione Aerea P

er ogni manifestazione aerea delle “Frecce Tricolori”, l’Aeroclub d’Italia in accordo con l’Aeronautica Militare, nomina il Direttore della Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell’Air Show ed è il responsabile della complessa macchina organizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazione, logistici, documentali e legali di una manifestazione aerea seguita da migliaia e migliaia di spettatori. È il Direttore che coordina tutti i circa 30 Enti a vario titolo coinvolti, siano essi istituzionali che associazioni, nei 7 mesi di lavoro che una manifestazione richiede per essere realizzata. Per questo imponente compito, l’Aeroclub Bresso utilizza un consolidato “team” di 3 esperti Direttori che, in stretta sinergia, coprono le macroaree assegnate: Engineering & Logistics, Media & Public Relation ed infine la parte vera e propria dell’Airshow: il programma di volo acrobatico. Verificando costantemente che tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianifi-

cato in sede progettuale ponendo particolare attenzione al rispetto delle normative in materia di Sicurezza Volo. L’Aeroclub Bresso, avendo al suo interno le risorse professionali idonee, è in grado di realizzare manifestazioni aeree di levatura internazionale, compresa la capacità gestionale di una diretta TV. Oggi il concetto di “team”, per gestire “Eventi” così complessi si è definitivamente e chiaramente affermato non potendo una singola figura gestire carichi di lavoro così elevati e complicati. La costituzione di questo team, avvenuta sul finire degli anni 90, dimostra la lungimiranza avuta fin dall’inizio di questa magnifica avventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolgervi vuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostro lavoro lasciandovi un indelebile ricordo. Un segreto solo: lavorare con le mani, pensare con il cuore. Buon divertimento a tutti voi da Andrea, Maurizio, Gianluca, Vittorio e tutto l’Aeroclub Bresso.

Nella foto da sx verso dx: vittorio CuCurNia – respoNsabile p.r. della Maf: pilota di aereo dal 1981, di eliCottero dal 1994. CoNsegue l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree Nel 2000, attualMeNte riCopre la CariCa di MeMbro della sezioNe teCNiCo sportiva volo a Motore dell’aeC italia , è uNo dei soCi foNdatori dell’aeroClub bresso (Mi). aNdrea Corte – presideNte aeroClub bresso: pilota di aereo dal 1979, di aliaNte dal 1986, di eliCottero dal 1996, CoN uNa passioNe partiColare per i velivoli storiCi. MeMbro del CoNsiglio di aMMiNistrazioNe di eNaC e soCio foNdatore e attuale presideNte dell’aeroClub bresso (Mi). Maurizio viti – direttore geNerale della MaNifestazioNe: pilota di aereo dal 1982, CoMaNdaNte alitalia iN servizio su airbus 321 . CoNsegue l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree Nel 2002. attualMeNte riCopre la CariCa di teaM MaNager della NazioNale italiaNa di aCrobazia aerea a Motore ed è soCio dell’aeroClub bresso (Mi). giaNluCa pieraMi – respoNsabile eNgiNeeriNg & logistiCs e viCedirettore di Maf: pilota di aeroplaNo dal 1992, Nel 1996 è stato uNo dei priMi iN italia a CoNseguire l’abilitazioNe alla direzioNe di MaNifestazioNi aeree, attualMeNte soCio dell’ aeroClub bresso (Mi).

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Reparto Sperimentale Volo N

ato nel lontano 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare ed è inquadrato nel Centro Sperimentale Volo, nel corso degli anni ha subito grandi mutamenti: da organizzazione dedicata essenzialmente allo sviluppo e alla sperimentazione prototipica di mezzi, materiali e sistemi aeronautici, a supporto e di concerto con l’industria, il reparto è diventato un ente in grado di pensare, sviluppare, integrare e fornire agli organi competenti gli elementi necessari per certificare e impiegare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze operative che si presentano nel corso del tempo. Il Reparto è strutturato in quattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo, che si occupa dell’esecuzione delle prove in volo; il Gruppo Tecnico, responsabile dell’ingegnerizzazione delle prove di volo; il Gruppo Gestione Software, responsabile dello svi-

luppo e della gestione dei software operativi di bordo dei velivoli della Forza Armata; il Gruppo Sistemi Spaziali, che fornisce il supporto ingegneristico ai programmi spaziali di interesse dell’Aeronautica Militare. Gli assetti attualmente impiegati dall’A.M. in Afganistan utilizzano capacità pensate, sviluppate e provate proprio dall’RSV. Il Reparto è attualmente impegnato nei test dei velivoli che entreranno in linea nei prossimi anni, soprattutto nel campo della Modeling e Simulation, degli Unmanned Air System e degli armamenti di precisione a bassissimi effetti collaterali, in collaborazione con l’Università e altri enti, tra i quali l’Agenzia Spaziale Italiana, ma anche in progetti finalizzati allo sviluppo di capacità estremamente innovative sui velivoli già in servizio.

C-27J Spartan


AMX Ghibli

Eurofighter 2000

foto Stefano Frezzotti



GA DA LE TA a EAKER VI TO M.LLO 1 CL. SP

HH-3F Pelican P

rogettato nei primi anni 70, questo modello appartiene alla famiglia degli elicotteri S61 originariamente realizzati dalla ditta statunitense Sikorsky, una generazione di elicotteri capace delle più diverse attività aeree, ma specializzata nella ricerca e soccorso su mare. Questi modelli, infatti, presentano apparecchiature avioniche e radar dedicati al soccorso marino, nonché la capacità di ammarare in totale sicurezza con mare fino a forza 4. I modelli in linea con l’Aeronautica Militare, oltre a preservare questa capacità anfibia, nel corso degli anni sono stati ammodernati ed evoluti per mantenere elevate le doti di velivolo da soccorso, ma soprattutto per affiancare a queste altre caratteristiche necessarie per l’impiego CSAR (Combat Search And Rescue), ovvero la ricerca e il soccorso in territorio ostile. Missioni di copertura aerea, trasporto sanitario o evacuazione medica, trasporto truppe e ricerca e recupero di personale militare isolato sono state volate dal 15° stormo sui cieli somali e iracheni nell’ambito delle operazioni di pace svolte in questi Paesi. I “Pelican” del 15° sono gli unici vettore della NATO che, a fronte di una categoria di peso elevata (dell’ordine di 10 t al decollo) possono garantire capacità

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di soccorso sia su terra che su acqua, sul suolo nazionale come in Teatro di operazioni. Peculiarità del mezzo sono, dunque, la sua malleabilità e la possibilità di adattarsi a molteplici ruoli, grazie a un’ampia gamma di configurazioni disponibili: oltre alle missioni SAR e CSAR, infatti, gli HH-3F dell’A.M. sono impegnati anche nella difesa aerea, per il pattugliamento dei cieli contro minacce aeree a quota e velocità basse, missioni definite Slow Mover Interceptor. Attraverso questo “compito”, il Reparto completa idealmente la propria vocazione alla tutela dell’incolumità della popolazione civile e alla salvaguardia della vita. Tante capacità, dunque, su un elicottero, che ancora oggi compete egregiamente con macchine più moderne e tecnologiche. Equ ipa gg io 1 5° S tor mo SAR MAGG. PIL. MARCO MASCARI (PILOTA) CAP. PIL. VALERIO MARRAMA (PILOTA) 1° M.LLO SALVI MAURIZIO (OPERATORE DI BORDO) 1° M.LLO MARIO MOLESINI (OPERATORE DI BORDO) 1° M.LLO FABIO FABBRI (AEROSOCCORRITORE) 1° M.LLO ROBERTO TEDDE (AEROSOCCORRITORE) M.LLO 1A CLASSE VITO GADALETA (SPEAKER)


a 46 Brigata Aerea

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a 46a Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare ha la propria base a Pisa. La Brigata raggruppa tre Gruppi di Volo; il 2° e il 50°, equipaggiati con velivoli C-130J Hercules II, mentre il 98° Gruppo impiega velivoli C-27J Spartan. La 46a Brigata Aerea è operativa 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno, e impiega i suoi uomini e i suoi velivoli in ogni parte del mondo in molteplici attività: aviosbarco, aviolancio di personale e materiale, trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti, trasporto sanitario d’urgenza, trasporto organi per trapianto, trasporto personale biocontaminato, aerosgombero sanitario, supporto equipe mediche, supporto gruppo di chirurgia d’urgenza dell’ospe-

dale di Pisa, supporto alla Protezione Civile, supporto al Ministero degli Interni, supporto al Ministero degli Affari Esteri, operazioni tattiche, operazioni speciali. Oltre a questi compiti principali la 46a Brigata Aerea offre supporto per la realizzazione di missioni umanitarie, soprattutto in occasione di gravi calamità naturali o altri eventi che determinino la necessità di fornire aiuti e sostegni a popolazioni che da questi accadimenti subiscono pesanti disagi. In armonia con questa tradizione di generosità e professionalità, la “Quarantaseiesima”, con i suoi uomini e velivoli, continua a operare ogni giorno al servizio della comunità nazionale e internazionale.

foto Stefano Frezzotti

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foto Stefano Frezzotti

PATROUILLE

REVA L

a Patrouille REVA nacque da un'idea del Tenente Colonnello Weber ex pilota dell'Armée de l’Air, con al suo attivo 5.800 ore di volo. Una volta uscito dal servizio attivo, decise di costruire un proprio velivolo che gli consentisse di mantenere attività di volo anche dopo il pensionamento. L’ispirazione giunse dal progetto “VARI-EZ”, aereo pensato da Burt Rutan, ingegnere aerodinamico della NASA, sul quale sono stati apportati numerosi miglioramenti. Dopo circa due anni e quattromila ore di lavoro, nacque l’ACROEZ, velivolo innovativo, sviluppato per manovre acrobatiche. L’idea di Weber era di partecipare da solo alle manifestazioni aeree, ma il crescente interesse del pubblico lo convinse a creare una pattuglia acrobatica. Nel 1992 nasce l’Associazione REVA

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sul campo d’aviazione di Colmar Houssen (base attuale della pattuglia). L’acquisto poi del secondo velivolo permise al progetto di prendere forma. Nel 1993 la prima pattuglia acrobatica su ACRO-EZ è realtà! L’ACRO-EZ è un velivolo biposto a forma canard, spinto da un motore a pistoni. La sua struttura è realizzata in fibra di vetro (90%) e carbon kevlar (10%). Può sostenere accelerazioni da –12 a +12 G. Le winglets alle estremità delle ali permettono una grande penetrazione nell’aria e stabilità. La velocità massima raggiungibile è di 350 Km/h. Il Team presenta in volo tre velivoli. I Piloti della Patrouille REVA: Réal Weber – 5.800 ore di volo; Jean-Lin Balland – 12.000 ore di volo; Xavier Fontaneau – 3.900 ore di volo; Michaël Meyer – 3.000 ore di volo; Kesh – 1.000 ore di volo.


foto Stefano Frezzotti

P3 FLYERS L

a pattuglia acrobatica P3 Flyers, durante i primi anni di attività, eseguiva solo fly-by (sorvoli) con una formazione composta da 2-3 velivoli. Vi era, però, il crescente desiderio di offrire un’esibizione più spettacolare, per cui la formazione fu allargata a quattro aeroplani per ottenere l’autorizzazione svizzera al volo in formazione e alle esibizioni; questa fu ottenuta per la prima volta nel 2003. Tale autorizzazione è rinnovata ogni anno, in primavera, dopo tre giorni di training intenso, sotto la supervisione del Swiss Civil Aviation. Nel 2006 è stata decisa l’aggiunta del quinto velivolo che permise formazioni più interessanti, coreografie più complesse, maggiore flessibilità, ma aggiunse elementi di difficoltà. Nel 2007

tutti i velivoli furono dotati d’impianto fumogeno. Ad eccezione di Andrea Cavadini, che è un pilota professionista, gli altri membri del Team sono piloti civili impegnati in altre attività professionali. Conciliare gli impegni professionali e privati con questo tipo di attività è una vera e propria sfida. Spesso è necessario allontanarsi da casa per diversi fine settimana, principalmente nel periodo estivo. La pattuglia acrobatica, di base a Locarno, impiega cinque velivoli Pilatus P3, vecchi aeroplani da addestramento ancora in ottimo stato, appartenuti alle Forze Aeree Svizzere. Le livree non sono omogenee poiché è stato deciso di mantenere per ognuno di essi quella originale del periodo di servizio effettivo.

il teaM

MarCo gusCio: 1 teaMleader, 2.600 ore di volo valerio C aroNi: 2 right wiNg, 1.200 ore di volo fabrizio poNgelli: 3 left wiNg, 570 ore di volo MarC roth: 4 seCoNd solo, 4.500 ore di volo MaNi vetterli: 5 first solo, 2.500 ore di volo aNdrea C avadiNi: 6, 8.000 ore di volo NiColas poNCiNi: 7, 290 ore di volo boris CoMazzi: teChNiCal support, historiCal MeMory 17


www.crucianic.com


CAP10 Guido Dalla Rosa Prati G

uido ha conseguito il brevetto di volo all’età di 18 anni e pilota aeroplani, alianti, elicotteri e deltaplani da ben 36 anni. Una delle sue principali peculiarità è la versatilità nel pilotare i più diversi aeromobili. Ha partecipato a innumerevoli gare di volo libero e di volo a vela in tutto il mondo. Nel 2011 si è classificato al terzo posto nei campionati italiani di volo a vela categoria 20 mt. Ha partecipato a innumerevoli manifestazioni aeree acrobatiche. Nel 1982 ha effettuato la prima trasvolata del Tirreno con un piccolo deltaplano a motore. Dal 2011 è Presidente della So.Ge.A.P. (Società di Gestione Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma). Al di fuori del cockpit, Guido è titolare del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati – Centro Diagnostico Europeo a Parma, nonché della Clinica Mobile che segue nel mondo tutte le gare di Moto GP e Superbike. Ha al suo attivo oltre 5.000 ore di volo.

CAP231 Rodolfo “RUDY” Natale

A

ppena conseguito il brevetto di volo inizia il corso acrobatico e il giorno successivo al conseguimento dell'abilitazione partecipa al campionato italiano d'acrobazia aerea in categoria SPORTMEN su velivolo Cap 10 B piazzandosi al quarto posto. Nel 2003 campione italiano in categoria INTERMEDIA con un Cap 21. Nel il 2003 su un Extra 300 L biposto Inizia a gareggiare nella prima categoria internazionale: l'AVANZATA. Nel 2004 subentra il Cap 231 EX. Continua la carriera di acrobata sportivo e in tutte le gare a cui parteciperà non scenderà mai dal podio. Nel 2005 viene insignito dal Coni della

medaglia di bronzo al valore atletico per i risultati sportivi conseguiti. Nel 2007 vince il suo secondo campionato italiano di acrobazia questa volta in categoria Avanzata. Nel 2008 viene nominato team manager della nazionale italiana che parteciperà ai campionati mondiali che si svolgeranno in Oregon (USA) nel mese di agosto. Grazie alle sue attitudini informatiche viene nominato giudice della più importante manifestazione sportiva virtuale, il Flight Simulator Show, evento patrocinato dalla Microsoft. Nel 2012 conquista il titolo di campione italiano di Freestyle.

foto Stefano Frezzotti

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Via Sarzanese Nord 6648 Massarosa (Viareggio–Lucca) Loc. Piano di Mommio Tel. 0584.997197 – Fax. 0584.997320 Mob. 3489396782 – 3939557468 suncar@suncar.it – www.suncar.it




Yak-52 Vári Gyula V

ari Gyula Nasce in Ungheria nel 1967, nel 1990 diviene pilota militare dopo aver frequentato l’istituto Superiore Aeronautico di Szolnok, in Ungheria. Dal 1991 svolge servizio come pilota da combattimento presso la Base Aerea di Kecskemét (Ungheria), volando su MIG-21 nelle versioni F, MF e UM. Dal 1993 svolge la sua attività su velivolo MIG-29 nelle versioni B e UB, dopo aver svolto il relativo training in Russia. Pochi anni dopo, e precisamente nel 1996, assume il ruolo di display pilot delle Forze Aeree Ungheresi, iniziando a partecipare con regolarità alle manifestazioni aeree internazionali a partire dall'anno successivo. I primi successi internazionali giungeranno dal 1998. Infatti, risulterà vincitore nella categoria assoluta al Royal

International Air Tattoo di Fairford nel 1998, 1999 e 2001. Nel 1999 conquista il premio per la migliore presentazione in volo nella categoria "Aerei da combattimento mono e biposto". Conquista il Cannestra Trophy messo in palio da Lockhead-Martin nel 2001. Nel 2002 entra a far parte del Parlamento Ungherese. Dal 2003 al 2006, Presidente dell'Associazione Aeronautica Ungherese. Presidente dell'Associazione Sportiva Lakitelek dal 2007 al 2011. Il velivolo che Vári presenterà in volo sarà uno YAK-52; addestratore basico con capacità acrobatiche, biposto ad ala bassa, di fabbricazione sovietica. Il motore radiale Vedeneyev M-14P a nove cilindri è in grado di erogare una potenza di 360 CV, per una velocità massima di 270 Km/h.

G.59 - Pino Valenti P

ino Valenti ottiene il brevetto di volo nel 1961 presso l'Aero Club di Parma. Le prime nozioni sul volo acrobatico vennero acquisite sul velivolo Fiat G.46. Successivamente acquistò lo Zlin 526 con il quale è stato possibile affinare ogni figura acrobatica per affrontare le competizioni. Seguirono altri Zlin 526, un Akrobat, un Pitts S2A, un Cap 10 e due Zlin 50. Nel 1975, il Comandante Valenti, fa parte del Team italiano che per la prima volta, partecipa ai campionati mondiali di acrobazia a Kiev in Ucraina.

Ha partecipato ai più importanti eventi aeronautici nazionali e internazionali, tra i quali si possono annoverare: Duxford in Inghilterra, Lugano e Ambrì in Svizzera, Wagga Wagga e Melbourne in Australia con il Fiat G.59 e Sea Fury. Responsabile di tutte le riprese aeree del film "Il Paziente Inglese", girato in Tunisia con l'apporto di due aerei: Il Tiger Moth e uno Stearman. Cinque anni dopo ha partecipato alla realizzazione di un altro film; "U571" nel quale il Fiat G.59 fu trasformato in caccia tedesco.

foto Stefano Frezzotti

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Il Friuli Venezia Giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

Vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino i segreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai piloti della pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spettacolari acrobazie. Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto (20 km da Udine), centro logistico e punto di partenza di tutte le esibizioni delle “Frecce Tricolori”. Vedrai da vicino un vero Aermacchi MB.339 e conoscerai tutti i segreti della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale. E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assistere all’addestramento in volo della formazione delle “Frecce Tricolori”! Prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG Card Gratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto) Servizio: italiano/inglese Partecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati Per informazioni: Numero Verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.


foto Roberto Resnigo

MB.326 Renzo Catellani R

enzo Catellani è nato a Reggio Emilia il 13 gennaio 1965. Brevettatosi pilota di volo a vela nel 1984 a Novi Ligure, mentre svolgeva il corso da Ufficiale di Complemento nell’Esercito, da allora non ha più smesso di coltivare la passione per il volo, proseguendo l’attività all’aeroclub di Parma e a Trento, conseguendo successivamente la licenza di pilota privato di velivolo a Reggio Emilia due anni dopo. Nel luglio 2012 il primo decollo con il rinato MB-326 (le marche I-RVEG sono state scelte in onore dei componenti della sua famiglia che lo ha sempre incoraggiato e supportato durante gli inevitabili travagli della ricostruzione del velivolo: Renzo, Valeria, Edoardo e Grace) coronando così un sogno personale oltre che quello di tanti

appassionati. L'Aermacchi MB-326 (MB sta per il progettista Macchi-Bazzocchi) è un aereo a getto da addestramento militare. Il prototipo dell’MB-326 volò la prima volta il 10 dicembre 1957. Nel 1966 l’MB-326 stabilì alcuni record mondiali per i velivoli della sua categoria: record di salita in quota, altitudine, autonomia e velocità. In totale furono assemblati più di 600 aeromobili in quasi 15 anni di produzione. L’esemplare presentato in volo era stato radiato dal servizio attivo e lasciato esposto all’aperto per oltre vent’anni, prima di essere riportato in volo dopo un attento ripristino di ogni suo più piccolo particolare., grazie a CatellaniI dopo 5 anni di duro lavoro il relitto ha ripreso a volare!

Bucker Bü 131B Jungmann

Maurizio Costa M

aurizo Costa Nasce a Milano nel 1957 e consegue il diploma in Costruzioni Aeronautiche nel ‘76. Da quel momento in poi la sua vita professionale e le attività amatoriali svolte nel tempo libero saranno profondamente legate da un unico filo conduttore, il cielo! Nel 1981 diviene pilota Alitalia e nel 1993 ne diviene Comandante. Dal 2008 transita in Neos come Comandante su velivolo Boeing B.767. Campione Italiano Assoluto di Acrobazia Aerea nel 2002 e 2004. Membro della Squadra Nazionale di Acrobazia Aerea dal 1995 al 2006. Sale sul podio nel Campionato Europeo di Acrobazia Aerea nel 1999 e

2005. Maurizio Costa è tra i pochi piloti ad avere all'attivo più di 20mila ore di volo. Per dare un'idea è come se avesse trascorso 862 giorni della sua vita continuamente in volo. Da un lato il volo professionale, caratterizzato da grossi aerei passeggeri propulsi da motori a getto, dall’altro alle prese con il volo acrobatico. L'aereo presentato in volo è un BUCKER Bü 131B Jungmann. Il velivolo, biposto, è dotato di propulsore Hirth HM 504A-2 da 105 CV (77 kW), che consente una velocità massima di circa 185Km/h. E Allora buona visione a tutti con il comandante Costa ai comandi!!!

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foto Stefano Frezzotti

AW.139 Elisoccorso Regione Toscana

L’

AW 139 “Pegaso 3” del servizio elisoccorso regione Toscana ha base presso l’aeroporto di Massa–Cinquale nel comprensorio dell’Azienda U.S.L. n. 1. L’equipaggio dell'elisoccorso è composto da un pilota, un copilota, un medico, un infermiere, un tecnico verricellista. Gli elicotteri effettuano attività di trasporto sanitario e di elisoccorso vero e proprio con attività H24 e 365 giorni l'anno. L'utilizzo degli elicotteri è gestito dalla centrale operativa per l’emergenza sanitaria 118 in

YAK9

P

collegamento con tutte le altre centrali operative regione Toscana. L’utilizzo degli elicotteri è gestito dalla centrale operativa per l'emergenza sanitaria 118, base operativa di elisoccorso, in collegamento con tutte le altre Centrali Operative della Regione Toscana. Nel 2012, l’elisoccorso ha effettuato in Toscana 1.957 missioni di soccorso sanitario, delle quali 1.325 rappresentate da interventi direttamente sul luogo dell’evento.

Paolo Gavazzi

aolo Gavazzi ottiene il brevetto di pilota nel 1969. Da questo momento in poi con lui cresce anche la vena acrobatica: looping e tonneau sono affidati inizialmente ai docili comandi di un SF-260. Non tardano ad arrivare importanti successi a livello agonistico tutti nella categoria Sportman. Nel 2004 Paolo conquista il quarto posto nel campionato italiano di acrobazia aerea a motore. Nello stesso anno si classifica al primo posto del

trofeo Battistoni. Nel 2005 è secondo classificato nel campionato italiano di acrobazia aerea. Nel 2010 si classifica al quinto posto nel 25° trofeo di acrobazia aerea Città di Lugo. Nel 2008 acquista uno YAK-9 del 1944 a cui viene sostituito il motore originale Klimov con un 12 cilindri Allison da 1600 CV, capace di spingere il velivolo a una velocità massima di 650 Km/h. Ad oggi Paolo ha accumulato oltre 2000 ore di volo.

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La Mitica

da sx, Dalla Rosa Prati, Claudio Costa e Michele Zasa

Clinica Mobile nel Mondo di Silvia Ugolotti

Una piccola Clinica che corre al fianco dei piloti e tecnologie avanzate: è il nuovo progetto del Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati, da quest’anno alla guida della storica Clinica Mobile. Adrenalina, determinazione e la voglia di superare i propri limiti: sono gli uomini nati per correre, quelli che il coraggio l’hanno nel DNA. Sono i piloti dei grandi circuiti, veri e propri talenti che in sella ad una moto regalano emozioni a chi li guarda. Il rischio è grande, quanto l’eccezionalità dello spettacolo. A volte, però, qualcosa va storto: una disattenzione, una dose di sfortuna che da sole o insieme causano un incidente. Quando succede, la tempestività è l’unica ancora di salvezza: serve intervenire il prima possibile per riparare ai danni e salvare una vita. Con questo intento è nata nel 1977 la Clinica Mobile, un piccolo ospedale viaggiante che segue i piloti del motomondiale sui campi di gara. Una clinica completa ed efficiente progettata dal dottor Claudio Costa per poter operare in qualsiasi territorio e in tutti i circuiti del mondo: qualità, efficacia, strumenti per la diagnosi e la cura della traumatologia. È un'unità mobile per traumi importanti, allestita in modo da fornire un immediato aiuto in caso di lesioni gravi prima del trasporto all'ospedale o al centro di terapia intensiva più vicino. Oggi, il Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati e il dottor Michele Zasa si succedono al dottor Costa per il rilancio della struttura a livello internazionale, in un percorso di eccellenza fatto di expertise e tecnologia avanzata, offrendo un servizio sanitario innovativo. «Siamo orgogliosi

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di affrontare questa nuova sfida con un ambizioso progetto che esalta due realtà italiane sanitarie d’avanguardia», dice il dottor Guido Dalla Rosa Prati. «La Clinica Mobile ha una storia unica, nata dall’ingegno italiano e diventata un’eccellenza mondiale, costruita con la passione e l’amore per questo lavoro e con la collaborazione dei piloti e dei team che lavorano intorno alle corse. Abbiamo voluto dare continuità a questa storia. Insieme al dottor Michele Zasa, erede prescelto dal dottor Costa, metteremo a disposizione del nuovo progetto tutte le tecnologie avanzate e l’esperienza che il nostro Centro ha sviluppato in questi anni, durante i quali la diagnostica è divenuta un punto di forza. Una nuova sfida, dunque, che rappresenta una grande opportunità per migliorare i nostri servizi entrando in un percorso sanitario per gli sportivi, al fianco di straordinari piloti. Dalla meravigliosa storia intrapresa dal dottor Costa impareremo e prenderemo spunto per svolgere il nostro lavoro con tutto l’amore che serve per conquistare il cuore ed i sentimenti dei coraggiosi cavalieri dei nostri tempi. La Clinica Mobile continuerà così ad essere il punto di riferimento nei circuiti di tutto il mondo e per questo evento particolare, come i “100 Anni di Forte dei Marmi Air Show 2014”, vicino a tutti coloro che accoreranno per vedere le nostre “Frecce Tricolori”».


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