Airplanes Magazine 8-2019

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on nostro immenso piacere la Città di Lignano Sabbiadoro ospiterà nuovamente l’Air Show della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le amatissime “Frecce Tricolori”, le quali attraverseranno i nostri cieli domenica 11 agosto allietando l’estate dei numerosi cittadini e turisti che non vedono l’ora di assistere e ammirare le spettacoli acrobazie che questi intrepidi militari effettueranno, dando ulteriore prova di coraggio, dedizione, senso di appartenenza, collaborazione e grande passione.Ringrazio il Comandante e tutti i componenti della Pattuglia Acrobatica, gli organizzatori dell’evento e tutti gli spettatori che prenderanno parte a questo imperdibile appuntamento che non smette mai di stupire ed emozionare. Auguro a tutti voi di trascorrere una meravigliosa esperienza e una giornata indimenticabile. Il Sindaco Avv. Luca Fanotto

Il saluto del Sindaco


SOMMARIO 4

59esima STAGIONE ACROBATICA Le “Frecce Tricolori” stanno vivendo

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Una selezione particolare che tiene conto di molteplici fattori

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Ha preso il via la missione Beyond per l’astronauta italiano

la 59esima Stagione Acrobatica

COME SI DIVENTA PILOTA PAN

LUCA PARMITANO TORNA NELLO SPAZIO

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FLIGHT TEAM ROMA Pattuglia aerea civile composta da quattro velivoli Tecnam P.2002

EMOZIONI IN VOLO 25 minuti di esibizione per uno spettacolo che emoziona

AIRPLANES Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma Direttore Editoriale: Alessio Piano Direttore: Alessandro Cornacchini cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Anno 13 - numero 9- agosto 2019. Fotografie Aeronautica Militare Agenzia Responsabile nelle Comunicazioni e Pubblicità: Politalia Comunicazioni Istituzionali S.r.l. Via Felice Casati, 17 20124 Milano - Tel. 02.20204141 Finito di stampare nel mese di agosto 2019 presso Arti Grafiche Picene s.r.l. - Pomezia (Roma) www.airplanesmagazine.it

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NOTIZIE AL VOLO La nuova rubrica che vi terrà informati sul panorama aeronautico nazionale ed internazionale

Quando mi è stato proposto di entrare a far parte della squadra di Airplanes, ho accettato di buon grado, senza pensarci molto, convinto come sono della validità di questa iniziativa editoriale che ormai da più di un decennio “batte” le manifestazioni aeree sul territorio nazionale dove sono presenti le “Frecce Tricolori”. Sono convinto della validità di un prodotto che potrebbe sembrare anacronistico, vista la sua presentazione cartacea, ma che in realtà in modo moderno, agile e reattivo consente di riflettere, grazie alla persistenza dell’informazione che solo la carta stampata può dare, su di un mondo fantastico e fortemente emozionale ma anche carico di valori sani, di serietà professionale e di dedizione ad un’attività, quella del volo acrobatico, che assieme, all’audacia, l’abilità e al genio deve assolutamente coniugare l’impegno, il rigore, l’altruismo e la capacità di lavorare in gruppo. Sono doti che riscontriamo con facilità negli uomini dell’Aeronautica Militare, i principali protagonisti di queste pagine, che hanno sempre ben chiaro, qualunque cosa facciano, dove risiede il bene e dove il male, cosa si deve fare e cosa non, sempre per perseguire l’unico obiettivo: operare per il bene del Paese e dei suoi cittadini. Oggi inizia un’altra emozionante stagione di manifestazioni, che scatenerà entusiasmi e risveglierà l’orgoglio di appartenere a una Nazione che sa esprimere sintesi così elevate di capacità professionali e sentimenti sinceri. E noi siamo qui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana per raccontarvi l’espressione di un valore puro. Alessandro Cornacchini

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59esima STAGIONE ACROBATICA È partita da Rivolto, come ormai da tradizione, la nuova Stagione Acrobatica delle “Frecce Tricolori” che quest’anno prevede ben 18 esibizioni delle quali cinque all’estero.

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FRECCE TRICOLORI

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re… due… uno… via! È partita

la 59esima stagione della PAN; nel 2019 tante le novità e gli

appuntamenti che vedranno le “Frecce Tricolori” in giro per

l’Italia e per il mondo. Partiamo dai cambia-

menti: come ogni anno il team acrobatico si rinnova, e per questa stagione c’è una novità veramente rilevante. “Pony 0” sarà il

Maggiore Gaetano Farina, che ha assunto

l’incarico di Comandante delle “Frecce” lo scorso 29 novembre. Interessanti novità in

due posizioni chiave della pattuglia: il ruolo di Capoformazione (“Pony 1”) e quello di Solista (“Pony 10”); durante la stagione

acrobatica 2019 sarà, infatti, il Maggiore

Stefano Vit, già esperto Gregario della compagine acrobatica nazionale, a guidare in volo le “Frecce Tricolori”; mentre il Capi-

tano Massimiliano Salvatore subentrerà al

Capitano Filippo Barbero, diventando così il nuovo Solista della PAN. A sostituire i piloti che hanno lasciato la formazione due new

entry: il Capitano Federico De Cecco, pilota

di Tornado proveniente dal 154° Gruppo

del 6° Stormo di Ghedi (Brescia), ed il Capi-

tano Alessio Ghersi, pilota di Eurofighter

2000, proveniente dal IX Gruppo Caccia del

4° Stormo di Grosseto, che voleranno ri-

spettivamente con il numero 9 ed il numero

8 al loro esordio il 1° maggio a Rivolto. La

stagione 2019 sarà ricca di impegni e si

aprirà con il Grado Air show del 5 maggio

per chiudere il programma il 13 ottobre a

Milano. 18 esibizioni in totale di cui 13

lungo tutto lo stivale e cinque all’estero (30

giugno Cazaux, Francia, 21 luglio Fairford,

Regno Unito, 27 luglio Siauliai, Lituania, 4

agosto Sliac, Repubblica Slovacca, 7 set-

tembre Zeltweg, Austria) dove la PAN,

come ormai da consuetudine, stenderà il tri-

colore più lungo del mondo, simbolo di

estro ed eleganza. Insomma, tutto è pronto

per questo Air Show: i fan sono già schie-

rati, le macchine fotografiche sono pronte e

le bandierine italiane già sventolano: che

altro dire? Forza ragazzi, fateci sognare

come sempre.

n

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FORMAZIONE

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2019

FRECCE TRICOLORI

PONY O GAETANO FARINA

Magg. Pil. - Comandante

PONY 1 STEFANO VIT

Magg. Pil. - Capoformazione

PONY 2 ALFIO MAZZOCCOLI

Cap. Pil. - 1° Gregario Sinistro

PONY 3 EMANUELE SAVANI

Cap. Pil. - 1° Gregario Destro

PONY 4 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. - 2° Gregario Sinistro

PONY 5 GIULIO ZANLUNGO

Cap. Pil. - 2° Gregario Destro

PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Magg. Pil. - 1° Fanalino

PONY 7 PIERLUIGI RASPA

Cap. Pil. - 3° Gregario Sinistro

PONY 8 ALESSIO GHERSI

Cap. Pil. - 3° Gregario destro

PONY 9 FEDERICO DE CECCO Cap. Pil. - 2° Fanalino

PONY 10 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. - Solista

PONY 11 FILIPPO BARBERO Cap. Pil.

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COME SI DIVENTA PILOTA PAN 8


FRECCE TRICOLORI

I

l meccanismo per entrare nella PAN pre-

vede una prima scrematura dei candi-

dati, segnalati dai vari gruppi di volo

dell’Aeronautica Militare, messa in atto

direttamente dal Comando della Squa-

dra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota.

Circa dieci candidati superano questa

prima selezione e vengono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una setti-

mana a Rivolto: qui svolge la decisiva

fase “due”, condotta direttamente dal

team delle “Frecce Tricolori”. Devono

portare a termine nel migliore dei modi

un volo con il comandante, uno in coppia

e uno con la formazione completa.

Tuttavia la scelta finale non si basa esclusiva-

mente sull’abilità dimostrata in volo, ma av-

viene soprattutto in base alle qualità

caratteriali del candidato. I piloti selezionati,

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infatti, sono già in possesso di un consi-

dell’attività delle “Frecce” per confrontarsi

pubblicità stente bagaglio d’esperienza accumulato

negli istituti di formazione e nei reparti operativi. È per questo che la valutazione e la scelta si basano su criteri differenti che

hanno a che fare con l’umiltà, la voglia di

mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio

e la capacità di inserirsi velocemente nel

gruppo. Il profilo umano, innanzitutto, per-

ché fare parte di una pattuglia acrobatica è

come appartenere a una famiglia, e il contributo di ognuno è finalizzato al miglior risultato per tutti.

Il compito non semplice di “valutare” i futuri

piloti della PAN spetta ai quattro piloti più anziani del “313°”: al capoformazione

“Pony 1”, al capo della seconda sezione “Pony 6”, al solista “Pony 10” e, ovviamente, al comandante “Pony 0”, a cui

spetta, chiaramente, la decisione fi-

nale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia a stagione

estiva in corso, durante il periodo più frenetico

da subito con i ritmi molto particolari della

PAN. Quando un nuovo pilota arriva in Pat-

tuglia ha un’esperienza di circa 4-5 anni di

reparto operativo e una “combat readiness”

ormai consolidata. Tuttavia il tipo di attività

che si svolge presso il 313° Gruppo è molto

diverso dal volo in coppia o dalle formazioni

volate al Gruppo d’appartenenza o durante

l’iter addestrativo per il conseguimento del

Brevetto di Pilota Militare.

Per questo motivo l’ingresso in Pattuglia dei

nuovi arrivati avviene in modo piuttosto gra-

duale: nel corso della prima stagione estiva

si vola il più possibile “da passeggeri”, per

osservare da vicino l’attività della forma-

zione, imparare a conoscere l’organizza-

zione delle trasferte e le diverse

problematiche con le quali confrontarsi, sia

in Italia che all’estero. Questo primo avvici-

namento consente ai nuovi arrivati di fami-

liarizzare con il mondo delle “Frecce”, in

previsione del secondo periodo, quello più

intenso. Un anno passato in “Pattuglia” può

essere suddiviso in due grandi periodi che,

impropriamente, si possono definire come “stagione estiva” e “stagione invernale”.

Quella invernale riguarda il periodo del-

l’addestramento, mentre la cosiddetta stagione estiva include l’intero pe-

riodo delle manifestazioni: dalla sua apertura ufficiale, il primo maggio,

con la tradizionale esibizione sulla

base di Rivolto, ai primi giorni di

novembre.

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11 11


EMOZIONI IN VOLO

“F

recce Tricolori”, un mito, un nome capace di evocare

emozioni profonde

legate ai ricordi e ai

sogni di ognuno di noi. Vedere le loro evoluzioni nel cielo è uno spettacolo capace di catturare l’attenzione di tutti: uomini e

donne, bambini e anziani; in ogni angolo del Mondo. Ma le “Frecce Tricolori” fanno qualcosa in più delle manovre che eseguono nel cielo. In 25 minuti, tanto dura la loro esibizione, sintetizzano le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero

Paese. Questo fa la Pattuglia Acrobatica Nazionale grazie all’esperienza e all’addestra-

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mento di più di 90 anni di acrobazia aerea. Il

313° Gruppo Addestramento Acrobatico

“Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto

di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo,

Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e

dell’Aeronautica Militare sono la compo-

nente sicuramente più conosciuta e visibile.

Le “Frecce Tricolori” rappresentano, in re-

altà, la sintesi delle capacità dei piloti e

degli specialisti di un’intera Forza Armata.

Sono quella componente che con i suoi

dieci velivoli di produzione italiana Alenia

Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la

più numerosa compagine acrobatica al

mondo. 18 le figure che danno vita a un’esi-

bizione che non dà tregua. Una delle pecu-


FRECCE TRICOLORI liarità, infatti, di questa armonia tutta trico-

lore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in

“apnea” alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le

salite, i tonneaux, le virate schneider e la

“Bomba”, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori”, imitata

molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche internazionali.

Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’”Alona”.

Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale.

Questo deriva dalla storia professionale di

ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di

questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica

Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale

di un intero Paese, prima che di una Forza

Armata. Ardimento, capacità, disciplina, af-

fiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato.

Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.

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Aeronautica, l’editoria sbarca su Amazon

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al 24 maggio scorso i prodotti editoriali dell'Aeronautica Militare sono in vendita su Amazon, nella vetrina disponibile al seguente link: https://www.amazon.it/aeronauticamilitare. In un contesto sociale e comunicativo sempre più orientato all'utilizzo, da parte della collettività, di strumenti di acquisto online, la Forza Armata ha deciso di inserirsi in un nuovo canale di vendita per garantire agli utenti un’ulteriore possibilità d'acquisizione dei propri prodotti editoriali. Arricchire la propria collezione privata con volumi a carattere aeronautico che narrano le gesta e le imprese dei più famosi aviatori italiani, che illustrano le attività e gli aeromobili della Forza Armata, oltre al calendario e ai prodotti audiovisivi, sarà possibile

con pochi e semplici passaggi direttamente da casa o dal proprio dispositivo mobile. Tra le varie novità, la più importante è la possibilità di acquistare, per la prima volta, i volumi Edizioni Rivista Aeronautica anche in formato eBook. Prossimamente, le edizioni digitali delle opere editoriali dell'Aeronautica Militare verranno inserite anche in altri store digitali così da lasciare ai nostri lettori la scelta della piattaforma e-commerce a loro più congeniale. L’apertura della vetrina dell'Aeronautica Militare su Amazon.it, realizzata in collaborazione con Difesa Servizi S.p.A. società in house del Ministero della Difesa - rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione dell’editoria militare realizzate dalla società, che svolge anche la funzione di editore della Rivista Aeronautica.

L’aeronautica Militare partecipa al Royal International Air Tattoo 2019

D

al 19 al 21 luglio, presso la base aerea di Fairford (UK), l'Aeronautica Militare ha preso parte al Royal International Air Tattoo 2019, una delle più importanti manifestazioni aeree del panorama aeronautico mondiale. Nel corso del fine settimana, il numerosissimo pubblico ha assistito alla dimostrazione tecnica dei velivoli F-2000, C-27J e T-346 del Reparto Sperimentale Volo ed alle evoluzioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale che hanno tinto con i colori della bandiera italiana il plumbeo cielo inglese. Particolarmente apprezzata l'esibizione delle Frecce Tricolori, che hanno ricevuto infatti, per la seconda volta nella loro storia, il prestigioso RAFCTE Trophy per la "best flying demonstration by an over-

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seas participant", ovvero il riconoscimento che ogni anno viene conferito alla migliore esibizione aerea tra tutte quelle proposte da assetti o team stranieri. Quello assegnato alle Frecce Tricolori non è stato però l'unico riconoscimento conferito all'Aeronautica Militare: al 15° Stormo di Cervia, infatti, è andato il premio Concours d'Elegance, assegnato per l'esposizione dell'elicottero HH101A quale miglior allestimento in mostra statica della manifestazione. I tantissimi appassionati del "Tattoo", inoltre, hanno potuto apprezzare, sempre in static display, un HH-139 del 15° Stormo, un Tornado IDS del 6° Stormo di Ghedi ed un velivolo C-27J della 46a Brigata Aerea di Pisa.


NOTIZIE AL VOLO

Firmato il contratto per la fornitura di 13 M-345 all’Aeronautica Militare

L

eonardo ha firmato con la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa il contratto relativo alla fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET (High Efficiency Trainer). L’intesa prevede la fornitura di tredici velivoli, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e del supporto logistico per cinque anni, per un valore complessivo di 300 milioni di euro. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo ha dichiarato che «la firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il Ministero della Difesa che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per

piloti militari». Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, ha dichiarato: «L’M-345, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa, maggiore efficienza e una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, la cui prima consegna è prevista nel 2020, andranno ad integrare, presso la base dell’Aeronautica Militare di Galatina (Lecce), la flotta di diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare”. L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). L’M-345 ha già suscitato l’interesse di molte Forze Aeree in tutto il mondo. Il primo velivolo di serie ha effettuato lo scorso 21 dicembre il suo primo volo esprimendo performance eccellenti.

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Luca Parmitano è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale

L

a capsula Soyuz con l'astronauta italiano Luca Parmitano si è agganciata al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale lo scorso 21 luglio. Il primo a entrare nella Stazione Spaziale è stato il comandante della Soyuz Alexander Skvortsov, dell'agenzia spaziale russa Roscosmos; subito dopo è stata la volta di Andrew Morgan, della Nasa e quindi di "AstroLuca". Abbracci e saluti con i colleghi che li aspettavano a bordo (il comandante Aleksej Ovinin e gli americani Nick Hague e Christina Koch). Per Parmitano è la seconda missione in orbita, nel giorno del cinquantenario dello sbarco sulla Luna. L’equipaggio della Expedition 60-61 trascorrerà circa sei mesi nel laboratorio spaziale. Classe 1976, Luca Parmitano è pilota collaudatore dell'Aeronautica Militare italiana ed è già stato in orbita nel 2013 totalizzando 166 giorni nello spazio durante la missione “Volare”. Questa volta con Beyond (“Oltre”) dovrebbe trascorrere oltre sei mesi a bordo della ISS superando come giorni di permanenza in orbita il collega e ormai ex astronauta Paolo Nespoli (313 giorni), diventando così l’italiano con più esperienza nello spazio. Durante la seconda parte della missione Beyond, Parmitano prenderà il

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comando della Iss, diventando così anche il primo italiano a ricoprire questo ruolo. L’astronauta nato a Paternò detiene anche un altro “record”: quello di primo italiano a compiere un’EVA (Extra Vehicular Activity, la “passeggiata spaziale”). La prima il 9 luglio 2013, durata poco più di sei ore. La seconda, il 16 luglio del 2013, si è conclusa dopo appena un’ora e mezza, a causa di un malfunzionamento della tuta. Il suo casco ha iniziato a riempirsi d’acqua ed è dovuto tornare rapidamente all’interno della Stazione. In vista della partenza, i social si erano riempiti di auguri di buon viaggio. Tra questi anche quelli di Jovanotti "Buon volo Comandante!!!", al quale @astroluca ha risposto citando una delle sue canzoni: “Grazie Jova. Nessuna paura di cadere. Solo voglia di volare. Meravigliosa vertigine”. Auguri di "buon viaggio e buon lavoro.... e buon anniversario" dal fumetista Leo Ortolani, che accompagna il messaggio con vignetta. "20 luglio 2019! In occasione del 50/0 dal primo sbarco lunare, l'astronauta Luca Parmitano torna sulla Stazione Spaziale Internazionale". Quanta Italia in questa tua missione: Comandante italiano della ISS, esperto nelle EVA per la riparazione del Cacciatore di Antimateria AMS-02.



foto Massimo Cervera

HH-139A

L’

HH-139, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria

media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee

HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-

139A è una soluzione individuata per conti-

nuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia

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per le attività di concorso alla collettività in

caso di voli sanitari d’urgenza, calamità na-

turali e grandi eventi nazionali. Trattandosi

di un elicottero già collaudato e in servizio

presso altre realtà civili e militari nazionali

(GdF, Guardia Costiera, vari Enti locali),

l’HH-139A permetterte di realizzare sinergie

addestrative, logistiche e, soprattutto, ope-

rative in ambito interforze e interagenzia nel

settore delicato e complesso del soccorso

aereo, fondamentali per intervenire con suc-


foto Massimo Cervera

Equipaggio HH139A Ten. Col. Pil. Pierluigi Ruggeri Capo Equipaggio cesso quando viene richiesto, spesso in

condizioni proibitive, di notte, con il mal-

tempo, in zone particolarmente impervie e

isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Gog-

gles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è

particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione

interna, passando da quella per il Soccorso Aereo (versione primaria SAR - 5 passeg-

geri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario d’urgenza (versione MEDEVAC da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri

(versione UTILITY - fino a 14 passeggeri). n

Cap. Pil. Nico Beghin Secondo Pilota Lgt. Nicola Ciccarelli Operatore di Bordo Lgt. Roberto Carpentieri Operatore di Bordo Luogotenente Paolo Bruni Aerosoccorritore 1° M.llo Alessandro Romeo Aerosoccorritore Magg. Pil. Antonio Borrelli Ufficiale di biga M.llo 1a Cl Antonio Cortese Speaker 23


D

avide Borghi nasce a Lecco, il 3

maggio 1986. Entra in accade-

mia aeronautica nel 2005 con il

corso Falco V. Dopo aver termi-

nato l'accademia viene inviato

negli stati Uniti dove consegue il brevetto di

pilota militare volando sui velivoli T-6 e T-38C.

Rientrato in Italia consegue l'abilitazione su

MB339CD prima e su Tornado poi, rimando in

servizio per 5 anni al 6° Stormo Diavoli Rossi

di Ghedi come pilota caccia bombardiere. Nel

2017 viene scelto per la transizione sul nuovo

velivolo F35, per il quale consegue l'abilita-

zione in Arizona divenendo uno dei primi pi-

loti in Europa ad ottenere la qualifica

operativa sulla nuova macchina.

Ad oggi, ha al suo attivo circa 1500 ore di

Davide Borghi

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volo, di cui 1000 su caccia. Nel mondo aero-

nautico civile, svolge attivitĂ di volo acrobatico

su Cap 10 prima e sul suo Cap 231 ora, parte-

cipando alle gare acrobatiche nazionali e da

quest'anno, alle manifestazioni.

n


F

ly Team Roma è una pattuglia aerea ci-

vile, formata da quattro velivoli Tec-

nam P2002 Sierra basati al Fly Roma,

l’aviosuperficie in assoluto piùvicina

alla Capitale. Oltre ai 4 piloti, il team è

composto e integrato dallo speaker, dal respon-

sabile delle relazioni esterne e da un tecnico di

volo. L’amicizia che lega tutto il team è alla base

del progetto, nato da un ex ufficiale pilota del-

l’Aeronautica Militare e tre piloti da diporto e

sportivo, titolari dei primi tre attestati di “Volo in

Fly Team Roma

Formazione” rilasciati dall’Aeroclub d’Italia da

quando ha istituito, nel 2013, questa disciplina.

Mai come nel volo in formazione la parola “disci-

plina” è la piùazzeccata.

Il volo in formazione è un volo molto parame-

trico, fatto di procedure standardizzate e tanto

allenamento, uno sforzo ripagato dall’eleganza

delle manovre e dal grande impatto emotivo che

vedere piùaeroplani evoluire in sincrono dàallo

spettatore. Il loro motto rispecchia la compat-

tezza della formazione, sia in volo che a terra:

“Four planes one heart”.

n

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Team Paramotoristi Audaci

O

gni manifestazione aerea in

quanto spettacolo, per vivere e sopravvivere, deve sapersi rinnovare presentando al

pubblico programmi nuovi e

spunti che convincano anche i non appassionati

motori ed è nata in Italia. Il “TEAM AUDACI” è

così composto: Land Supervisor (Audace 0) Si-

monetta Zenarolla; Audace 1 “Team Leader”

Arbeno Vrech; Audace 2 “Hound” Igor Gallo;

Audace 3 “Wingman” Ivan Milocco; Audace 4

“Wingman” Ivan Gallo; Audace 5 “Wingman”

a rimanere legati a queste manifestazioni. A

Andrea Berto; Audace 6 “Tail Wingman” Aldo

alcuni anni il Team dei Paramotoristi Audaci,

paramotore, tra tutti i mezzi volanti, è quello

promuovere questo affascinante sport, c’è da

composto da otto piloti non professionisti e da

Amabile; Audace 7 “Slot” Fabrizio Lazzati. Il

che probabilmente offre il punto di vista più si-

una coordinatrice di terra. Sono piloti legati da

mile a quello degli uccelli. Il programma del

volo, che ad ogni occasione cercano di tra-

sport, attraverso figure lente ed armoniose, ac-

Unica pattuglia al mondo ad esibirsi con i para-

riva a toccare la spiaggia.

profonda amicizia e da grande passione per il

smettere ai molti che ne rimangono affascinati.

team sottolinea gli aspetti romantici di questo

compagnate da un sottofondo musicale, si ar-

n

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Flying Donkeys

I

Flying Donkeys nascono grazie alla volontà

rezza. Grazie alla disponibilità di Fidenzio Muzi,

Pordenone, i quali venivano chiamati per ef-

VDS, iniziano i voli di addestramento per impa-

di alcuni piloti deII’Aeroclub “La Comina” di

fettuare dei passaggi in formazione con velivoli ultraleggeri per ricorrenze o eventi

particolari, finché durante una giornata uggiosa

d’inverno 6 piloti decisero di unirsi per dare vita ad un nuovo Team. Era esattamente il 10 no-

vembre 2007. Dopo alcune discussioni fatte per

decidere il nome del team ad un pilota venne in

mente la frase: ….. chi ha detto che gli asini non volano? E da questo motto che nasce il nome Fliyng Donkeys, che significa Asini Volanti. Il

team inizia la sua attività quasi per gioco, poi la cosa diventa sempre più coinvolgente per i pi-

loti della formazione, portandoli a richiedere un addestramento più serio che li porti a presen-

tare un programma più vario ma sempre in sicu-

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istruttore VDS e Gianluca Rossi, Safety Pilot

rare le tecniche di volo in formazione, portando il team in soli 6 mesi a presentare un pro-

gramma di volo degno di nota, dove si possono vedere dei cambi di formazione e incroci di

tutto rispetto, sottolineati dall’uso di impianti

fumogeni. Il team ha la sua base presso l’aviosuperfìcie “La Comina” sede dell’aeroclub Pordenone. I velivoli adottati dal Team sono degli

Ultraleggeri P300 dotati d’impianti fumogeni,

con delle velocità di volo che vanno dai 65 Kmh ai 300 Kmh. Il programma rappresentato dal

Team non è acrobatico, ma rappresenta un tipo di volo chiamato “Voltige”, che mette in risalto, attraverso cambi di formazione ed incroci, il volo in formazione.

n



I

Quando la sicurezza per un Air Show diventa l’obiettivo primario.

n questo articolo approfondiremo le dinamiche

assicurative durante un Air Show. Per rispon-

dere alle domande abbiamo coinvolto il Dott.

Marco Masato, Broker Assicurativo specializzato da anni nell’analisi e la consulenza dei rischi in

campo aeronautico e che, nel solo 2018, è stato il

Broker Fiduciario di 14 manifestazioni aeree. Nello specifico, l’esperienza in questo settore, la specializzazione costantemente aggiornata delle “parti-

colari” coperture e la credibilità riconosciutagli dai sottoscrittori hanno permesso la creazione di un “servizio” di assistenza preliminare da parte di

“Masato Broker Airshow” a vantaggio degli enti comunali, dei coordinatori, degli organizzatori e

dei direttori di manifestazione. Il servizio è finaliz-

zato ad emettere le coperture obbligatorie richieste di Responsabilità civile verso terzi

dell’Organizzatore, di Responsabilità civile verso

terzi degli aeromobili militari e la garanzia di Tutela Legale, verificandone la rispondenza con gli obbli-

ghi assicurativi impartiti e inderogabili da parte dell’Aero Club d’Italia oltre alle polizze obbligatorie All Risks, di Responsabilità civile verso terzi per il

materiale di filodiffusione dell’evento, detenuto in

custodia e in deposito dall’Organizzatore nel caso

lo stesso materiale venga richiesto alla A.M.. Fa-

lare al meglio l’organizzatore in quanto diretta-

mente responsabile non solo nelle giornate delle

prove e delle esibizioni ma anche nei giorni prece-

denti e successivi della Maf. Molto efficace ci sem-

bra l’inserimento di una appendice nel contratto di

responsabilità civile che estende la copertura ob-

bligatoria di responsabilità civile dei danni causati a

terzi dal materiale filodiffusione in deposito/custo-

dia all’organizzatore e fornito dalla A.M. o da un

service privato. Fondamentale e obbligatoria, per

l’autorizzazione dell’Airshow, la polizza di Tutela Le-

gale a copertura delle spese legali necessarie per

contestazioni giudiziarie di terzi avente per assicu-

rati il comune, il presidente dell’aero club organiz-

zatore, il direttore della Maf, il comandante della

PAN, il coordinatore militare e l’AeCI. La polizza All

Risks obbligatoria e riferita alla copertura di danni

subiti dal materiale filodiffusione sia se fornito dalla

A.M. o da un service privato, utilizzato per la filodif-

fusione o per lo streaming. Per concludere la no-

stra intervista il Dott. Masato ci evidenzia a suo

parere l’importanza della specifica copertura “con-

tingency”, non obbligatoria ma opportuna, che in

caso di mancato svolgimento della manifestazione

per cause di forza maggiore come eventi meteo

cendo riferimento alla polizza di responsabilità ci-

avversi o eventi socio-politici consente all’organiz-

constatare e apprezzare l’esclusiva e innovativa in-

“vivi” sostenuti. È proprio il caso di dire “Mettere

vile verso terzi dell’organizzatore, abbiamo potuto troduzione ottenuta dal Dott. Marco Masato rife-

rita al numero di giornate di copertura pari a 5, in

30

luogo delle 2 obbligatorie, che permette di tute-

zatore di recuperare il mancato guadagno e i costi

le ALI alla SICUREZZA ” un obiettivo primario per

un evento speciale.






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