Impaginazione e grafica a cura di Alberto Gianfranco Baccelli Š su testi ed immagini dei rispettivi autori La pubbilcazione anche parziale del contenuto di questo libro è severamente vietata! Per eventuali richieste o informazioni scrivere a: bagdesign@tin.it
ARBORATO CERCHIO Raccolta di Poesie 2016
MALINCONIA Malinconia è una tazzina vuota dove i ricordi zuccherosi si perdono nel buio dei residui amari di caffè…
Alberto Gianfranco Baccelli
In un bacio, respirami.
Beppe Campo
PAROLE DA DIRTI Pensai a parole da dirti, e mi apparisti. CosicchĂŠ le parole da dirtiďżź non riuscirono a parlarti. E ti guardammo Io e le parole; senza parlarti senza dirti. Stefano Tommasi
Muore il fiato Muore il fiato nel petto vuoto del suo sasso piĂš grande. Colpevole di qualcosa che non conosco vorrei avere la luce sacra della lavandaia il conto immemore delle onde del rodano. Roberta Toscano
Excel Inserisci colonna Elimina colonna Tra vecchie e nuove colonne Tra vecchie e nuove generazioni Tra l'incudne e il martello Oscillo
Alessandro Casola
Amo il mare. Quando tempestoso con alte spume si frange biancheggiando su granitici scogli o si abbatte furioso sull'indifesa sabbia e muggisce il suo dolore nel cielo plumbeo d'inverno spesso lo vado a trovare e seduto sulla sua sponda dal suo immenso vigore mi faccio attraversare. Le sue albe invernali mi sanno regalare ogni volta uno spettacolo diverso di vento, di pioggia, di nubi accartocciate rincorse dalle onde sulla linea scura dell'orizzonte. I suoi tranquilli tramonti estivi offrono ai miei occhi armonie di colori a volte indecifrabili a volte teneri a volte irruenti. Nelle sue tiepide sere quando una lieve risacca tranquillamente mi culla la mente respirando a pieni polmoni contemplo luccicare nel sole il suo dorso increspato dal soffio lieve dello stesso vento che spettina appena i capelli e acquieta i pensieri. E' allora che nel linguaggio crudo dell'onda sui sassi percepisco l'immenso e in esso m'abbandono e mi perdo.
Giacomo Bini
Cala il freddo su le anime combattute tra il bene ed il male nel cuore in questo inverno c'è nebbia e gelido ghiaccio son i pensieri quelli oramai passati e tutto ciò che è passato fa di noi la storia.
Gina Cavallaro
Ti penso quando ti fai bella quando sorridendo mi pensi quando vedo i tuoi sogni quando distrattamente inciampi quando scegli un vestito ti penso in silenzio quando sento un brivido quando ti aspetto quando sento la portiera che si chiude ora sei qui e mi baci sulle punte del silenzio e smetto di pensare.
Beppe Campo
TRA LUCI E NUDITA’ Riflessa nello specchio del palco inizio i miei respiri Con piume lievi coloro la seta spenta dei capelli dove fili bianchi ogni giorno più invadenti intessono un silente sudario Tra le perle del corsetto incornicio seni tristi trame invisibili poso sulle spalle Piango la mia giovinezza come piansi il tuo tradimento Dalle quinte appaio lucente falsità danzo un volo maestro Quassù tra luci e nudità adoro ciò che non sono stata il cuore pulsa come non potrebbe in nessun altro luogo ed io mi illudo di dominarlo ancora.
Annamaria Buroni - Foto Paola Camiciottoli
Inverno L’aquila non riesce a spiccare il volo le sue ali sono deboli Nessuno mai le ha insegnato a volare C’è arido nei pensieri Vento debole attorno Come gocce scorrono i giorni freddi nel torrente gelido Forse lontano un grande mare mi attende Potrò mai stringere tra le dita un tenero petalo di rosa? e commuovermi Ora un assente sorriso mi sfiora le labbra Passa Ma tu cuore dove sei?
Antonietta Ragazzo
Scolorate nostalgie 18/05/2014 ‌ chiuso in una gabbia bugiarda aggroviglio i miei pensieri umidi e tristi non ho voglia di correre fra le vie e i miei occhi proiettano palazzi morti nella mente abito la sicurezza della separazione e nessun gioco sbroglia la foschia, sospiro! Poca cosa, mi sazio di nulla rincorro scolorate nostalgie.
Angelo Zzaven Foto di Antonio Tudisco
Volando aggrappato a un discorso lontano mi specchio estasiato sulle linee eteree di fili d'erba ma scorgo soltanto la mia ombra e dono allo sguardo di tutti l'ebbrezza del ricordo di me.
Giacomo Bini
MONOLOGO DI UN'ANIMA Quante volte una e soltanto come adesso sono lunghi luoghi solitari come sempre detti derisi delusi ancora alte latitudini lascio sepolte separate in serrati detriti di polvere e stagni di memorie. Cosa potrĂ ricondurmi verso lanci estesi di passione se non la cura e non piĂš l'amore di accompagnarti lĂ dove tutto volge? Una sola e soltanto come sempre rimango.
Paola Camiciottoli
Non aver paura di orizzonti lontani, ma della lontananza di chi credi vicino!
Antonio Totaro
Non sono capace di scrivere versi ma amo accompagnare i miei scatti con riflessioni che spero siano spunto di soggettivi approfondimenti. “Quanto può far paura un foglio bianco; sai che raccoglierà la proiezione dei tuoi pensieri e li svelerà a chi non riesce che a leggerli se non liberati. Ama chi ti legge dentro senza che tu debba portare fuori le paure, i desideri e gli infiniti perché.......”
Antonio Cutugno
Nata da morbide rocce sento uragani rossastri nell’affanno estivo esule singhiozzo di luglio quando la tremula veglia di mezzogiorno invade.
Paola Camiciottoli
Sono qui, davanti a un foglio bianco. Vorrei scrivere cosa sento, vorrei sentire cosa scrivo, e sono qui, davanti a un foglio bianco.
Antonio Totaro
Amore infinito Incredula arriva la morte improvvisa. Il cuore sa e all'improvviso ricorda. Il cuore è leggero. Poi di nuovo il buio. In quel buio intravedo una mano. L'afferro. Ricongiunti. Sudati. Siamo di nuovo noi. Amore senza spazio e senza tempo. Infinito.
Paola Martinelli
Ci saranno nuove albe Giorni nuovi Ci saranno tramonti infuocati E notti da non dimenticare Sorrisi E lacrime FelicitĂ E disperazione Nulla cambia Sotto questo cielo Se non lo vuoi tu
Gina Cavallaro
Se potessi sarei il sole delle tue notti la rugiada che ti disseta la barca del nostro mare il ponte per andare oltre la ninnananna la cassa armonica del violino il ladro dei tuoi problemi il cuscino per la tua guancia lo spazio tra pennino e carta la piuma per le carezze Per incontrarti prima, se potessi tornerei indietro.
Beppe Campo
Ma a cosa serve tutto questo Non serve a niente Anno nuovo butta via tutto ciò che è inutile Dimentica le persone che ti hanno fatto soffrire e sii indifferente semmai dovessero riapparire nella tua vita Essere presenti solo in caso di necessità Non è amore Non è bene Non è amicizia Dimentica Anche se dimenticare fa male Perché Nel momento in cui tu non ricorderai In quel momento scopriranno il tuo valore. E tu Che sei indifferente Che mi fai del male Che mi fai sentire un peso Che mi usi Solo nei momenti in cui hai bisogno Sappi che un giorno Ti rivedrai seduto al tavolo Con il tuo bicchiere Sempre mezzo vuoto tra le mani A ripeterti fino alla nausea " se sono un uomo solo è perché l'ho voluto io" L'unica compagnia che avrai sarà il rammarico di aver vissuto una vita solo piena di te stesso e l'unica cosa che saprai riconoscere è il male che hai fatto al prossimo È tutto ciò che per abitudine tieni Dovrai tuo malgrado Far sorriso Come fai ora Ad un cattivo gioco E Tutto questo sarà la coperta Che ti terrà freddo fino all'ultimo dei tuoi giorni Ti incontrerò ancora Ne son certa Ma sarai uno tra la folla Non ci saranno i tuoi ridicoli sorrisi
"Piacioni" e "Cuori" A far numero sotto ogni Mio progetto che possano risvegliare ciò che ora provo per te Saprai riconoscere la mia indifferenza come l'eredità che mia hai lasciato E sarà Asola e bottone Per la tua Fredda coperta Nel tuo perenne Inverno
Gina Cavallaro
L'UOMO CHE NON C'ERA Era così preso da se stesso che mai si domandò se fosse felice. Morì così, senza un sussulto del cuore e senza solchi di rughe ai lati della bocca. Forse non era mai esistito.
Stefano Tommasi
UNA DANZA PERFETTA Giorni in attesa di tramonti rassegnati sotto il peso di doveri e presenza non sono un dono Follia pura sono per altri queste parole mie E allora che follia sia cosicché la morte non riconosca in questa folle la sua figlia prediletta e corra altrove a cercarmi Ruberò poche ore prima che lei ritorni e il palco spenga le sue luci per una movenza tutta mia che non ha più ali né grazia né equilibrio ma in una musica immaginata regalerò alla morte una danza perfetta
Annamaria Buroni foto Caterina Ciabatti
Braccia Braccia, forti e legnose opprimenti a tal punto da imprigionare le nostre vite: complicate, contorte, confuse. Linfa, vitale scorri veloce fluida e trasparente. Nutrisci queste braccia razionalizza la ragione. Braccia, forti nutritevi di questa linfa siate leggere rendete libere le nostre vite oggi, comprensibili, semplici e manifeste.
Stefania Resti
Solo un sogno Fuori umido e pioggia Dentro arido e lacrime La coperta mi scalda la pelle ma lascia il sangue scorrere gelido Un caldo ricordo di gioie passate mi avvolge e mi soffoca Dentro sempre piĂš vuoto Vorrei che un piccolo rumore mi destasse Una voce Era solo un sogno
Antonietta Ragazzo
a Mario Noto 16/04/2015 ‌ sfrecciano le rondini dipingendo motivi sonori; le voci si confondono nel turbinio dei passi, curiosi e la pietra svanisce nel bruno della sera. Il fumo delle nostre sigarette si avvolge in volute barocche. Frenato dal godimento scorre il tempo silente e svelto un brivido di freddo scuote i nostri pensieri; amico, la cenere ha smesso di cadere, un'altro gioco, in lontananza appare...
Angelo Zzaven
Ad una perfetta sconosciuta del tavolo di fronte. Non so chi sei Sicuramente fai parte di un puzzle Difficile sapere ciò che pensi, ciò che aspetti e che ti aspetti Ho finito. Devo andare. Chissà se ti rivedrò.
Alessandro Casola
ANIMA LAIDA Ho camminato con respiri affannati tra solchi di terra arati per me Distratta correvo sbattendo le ossa tra pareti e parole incurante dei colpi Ora che i lividi sono troppo violacei per ignorarne il dolore con ansia cerco attenzione fiato unguenti capaci L’ombra si allunga ne lambisco il rimpianto Pesante è quest’anima laida più del mio ventre
Annamaria Buroni foto Paola Camiciottoli
Nel mio amare c’è un solo posto che si colma con le tue misure.
Beppe Campo
Nel cuore di ogni inverno c'è una primavera palpitante e dietro la nera cortina della notte si nasconde il tremante sorriso di un'alba.
Giacomo Bini
- Buon giorno. Buon giorno a te.. - Dormito bene? Sì, direi di sì -Hai sognato? -c'è ancora il solco del sonno sulla tua guancia. Sì, ho sognato : ma non ricordo più. -Io ho sognato. Sì: che cosa? -Buon giorno. Buon giorno a te.....
Paola Ghirardello
il pensiero fluttuava leggero come un sogno alla ricerca di un perchĂŠ alle sue domande... Mentre egli percorreva la strada ďżź dove la neve si era posata per un attimo bianca e leggera... si sarebbe fermata un solo istante.. proprio come quel pensiero colmo di domande cui non era riuscito a rispondere...
Maria Luisa Spreafico
FelicitĂ la incontra chi non teme di perderla.
Alberto Gianfranco Baccelli
Mare Blu Il problema è questo mio cuore. Fa un gran chiasso. Tutta colpa tua, e di quel mare blu che per brevità chiami occhi.
Stefano Tommasi
Fai questo per me. Fai che la polvere, che resterà di me, scivoli e si sdrai sul bordo del mare. Fai che l’onda che viene e che va, accarezzando la sabbia, accolga questa polvere: perché io sono terra e acqua e, tra loro, voglio tornare. Allungherò le dita e afferrerò quella sabbia e quell'acqua per essere portata nel profondo. Fai che ci sia il Sole, alto e lucente, che illuminerà il mio scolorare. Fai questo per me. Fai che con te ci sia colui, colei, coloro che ami e che ho amato con te. Ti amo da sempre e continuerò a farlo fra la sabbia e le onde. Tu sei l’Aria che mi sovrasterà e proteggerà dalle insidie. L’Aria che si appoggia sul Mare e si congiunge all'Acqua per la freschezza del mio riposo. Paola Ghirardello
La morte non ti insegue, cammina al tuo fianco. Pur lontano il traguardo, arriverĂ riposata, ma tu sarai stanco!
Antonio Totaro
Scioglimi, ti basta uno sguardo.
Beppe Campo
Come un girasole (2012) Adagiato con l’anima sul sogno della vita su gocce di cielo… notti luminose di stelle attendo l’alba di rugiada a dissetare campagne prati fioriti. Capolavori dipinti dalla natura fiori minuscoli come insetti grandi come girasoli perennemente rivolti al sole come l’uomo volge la vita rivolto alla speranza. Per continuare il sogno sino all’ultimo fiore quando l’anima sarà libera di sognare i giardini del mondo.
Luciano Testai Acrilico su tela 50x70 Campagna toscana
Corti passi di una vita in naftalina In attesa di luminose estati presenti solo nella mente.
Giacomo Bini
Sonetto romantìo Mi butto sui sentieri der passato ortre i fossati e l'alberi caduti che trabarco cor passo sgangherato di chi i bè tempi sua l'ha già vissuti. Allora ti riacchiappo e,incardanato, mentre ti bacio i ciuffi riccioluti, drento mi sento come forgorato perché vivo dell'attimi assoluti. Ti apisco e lo vedo, amore mio, che sai una sega cosa sei per me ma se mantrugio tutto ir bendiddìo che tu madre t'ha fatto, sai che c'è? Faccio festa con questo sbaciucchìo e ti metto a novanta, no macché!
Luciano Tarabella
LIEVE COME UNA LACRIMA, DOLCE COME UN SORRISO. Una china dolce, un declivio privo di asperitĂ . Il grano mosso da onde, sotto la brezza primaverile, ti accompagna lungo il cammino. L'occhio si perde in un mare verde. I passi ti sono lievi, lungo la strada antica, costeggiata dall'erba alta. L'occhio si perde, non si scorge la meta. Il silenzio ti avvolge. Chiudi gli occhi, ascolti il niente. Una lacrima si fa largo tra le ciglia e scivola sulla guancia, traccia un percorso simile a quello della strada antica. Zigzagante, serpeggiante, caratterizzato da curve ampie. E tu cerchi la mano che hai tenuto stretta per tutta la vita. E la stringi forte, attaccandoti a lei, attaccandoti alla vita. Alessandra Moschini 21 Marzo 2016
Foto dal web
Tatuaggi sull'anima Si spogliò dei vestiti ma rimase maledettamente coperta dai suoi bellissimi tatuaggi e fare l'amore con un drago e una rosa non fu cosa per me. La lasciai ai suoi abiti d'inchiostro piÚ spessi d'una lana grezza piÚ duri d'una corazza. Mostra di interne passioni violenza della pura estetica del corpo femminile scudo effimero e freddo di inconsce paure sono tatuaggi sull'anima.
Alberto Gianfranco Baccelli
Vuota ...espressioni, sguardi, sorrisi vietati. ...suoni e parole sorde alla ricerca della luce... ...solo ombre resta solo l'Immaginazione.
Stefania Resti
Ho bisogno di guardarti negli occhi e perdermi in quel mare d'azzurro
Giovanni Billi
Vorrei non invecchiare mai : fermare il tempo nel tuo sorriso trovarmi muto nel tuo respiro perdere il senso nel tuo infinito
Stefano Tommasi
Bella Bisognerà che inventi le parole per parlare di te, mia ballerina, (1) tu che sei bella, bella come il sole che splende sulla terra ogni mattina. Il mio cuore fa mille capriole, è come se bevessi adrenalina; dà un profumo di rose e di viole il tuo tenero sguardo da bambina. Dedico questa timida poesia a te, di grande grazia monumento, sapendo che non puoi essere mia. La tua mano in ginocchio bacerei; altro non voglio, sono già contento d'aver scoperto, amore, che ci sei.
1): uccellino
Luciano Tarabella 20/03/ 13 ore 14:59
L’attesa L’attesa è magia Ti addentri in un raro entusiasmo Solo sogni e desideri hanno lo stesso carisma L’attesa si dipinge di colori accesi Il rosso della passione L’azzurro del cielo Il giallo del sorriso Il bianco della purezza Ma poi l’attesa diventa un’arma a doppio taglio L’attesa è sofferenza Nel silenzio tutto diventa amplificato e sonoro L’attesa si dipinge di colori scuri Il nero della delusione Il nero dell’aridità Il nero della tristezza Il nero di un rispetto mancato. Solo il cuore potrà trasformare i colori. Solo il cuore ti ridonerà la pace.
Paola Martinelli
Ho ferito la gioventù per rincorre un amore smarrito per sempre. Ho cancellato la gioia per piangere il passato. Ho vestito la solitudine nel freddo di una notte d’estate. Ho sussurrato al cielo, per seguire il cuore. Le mie parole, ora volteggiano oltre l’orizzonte, all’ora dove i destrieri respirano il tramonto dipinto sulle onde, al calore del sole. 29 03 16
Massimo Pistoja
IL PALTO' La superficialità è come un abito di organza, fresco, leggero, elegante. Svolazza frusciante e, quando chi lo indossa, passeggia per le strade affollate, tutti lo ammirano, lo guardano con occhi bonari. Non rappresenta un pericolo, non costringe a pensare, ad esporsi, a farsi domande. Io, invece, indosso un pesante paltò, un cappotto la cui stoffa è stata ottenuta tessendo insieme: le mie domande senza risposta, i miei dubbi, le mie paure, le ombre che da sempre mi accompagnano, la mia empatia, la mia emotività, la mia fragilità. La trama e l'ordito lo rendono pesante da portare, spesso mi costringe ad incurvare le spalle, a muovermi lenta. Gli altri si scansano al mio passaggio. Quel cappotto li spaventa. Ma non lo toglierò mai. Quel paltò è la mia vita, la mia diversità, la mia unicità. Quel cappotto sono io.
Alessandra Moschini
ONOMATOPEA........... Ridondanti, ampollose parole rimbalzano nell'aria, bombardando, pompose e chiassose, la mente. Scivolano silenziosi, soffici e sereni i pensieri, quieti, come fiocchi di neve candida. Sulla carta i pensieri si rifugiano e riposano, bisbigliando.
Alessandra Moschini
Voglio parlarti nel silenzio di una rosa devo dirti tante cose sulla tua pelle col silenzio delle mani scriverò parole parole senza lettere parole senza fine parole fatte carezza parole fatte certezza quella sola che ho tu.
Beppe Campo
NEL SILENZIO DI UN SORRISO Come nuvola leggera il velo rosso dei desideri si è posato sopra me Come madre saggia avvolge pensieri insicuri rendendoli certi Come amico giocoso mi porge i suoi lembi invito a una danza nuova Di un velo rosso oggi ho bisogno del suo colore pulsione di vita della sua lievità contrapposta al mio peso Come amante discreto rispetta la mia sosta non urla amore nÊ giudica e ascolta nel silenzio di un sorriso. Anna Maria Buroni - Foto di Paola Camiciottoli
Tu mediti tranquillo scrutando la nebbia seduto sulla vetusta panchina dove negli anni si consumava a poco a poco l'amore. Ora immerso nei pensieri aspetti ansioso di veder risuscitare quel sentimento antico. La bicicletta muta attende fedele
Giacomo Bini Foto Paolo Bini
Energia d’amore Mani assopite sul ventre dell’anziana madre seduta in un angolo della stanza… Come qualcosa che si è fermato… esaurito negli anni. Il suo volto muto racconta la vita vissuta tra gioie d’amore… e dolore nascosto in fondo al cuore. Capelli bianchi incorniciano rughe per ogni giorno vissuto. La sua vita donata a ogni figlio come un vangelo scritto sull’energia dell’amore!
Luciano Testai
Settenari notturni Quando scende la notte lo fa a passi lenti e tu che cosa senti nel buio che t'inghiotte? Io sento del rimpianto e allora bevo e canto. Quando la notte scende divento un gran poeta; non so cosa mi prende e vado, senza mèta, in giro fra le stelle scegliendo le più belle. Così faccio mattina e quando sorge il sole raccolgo fresche viole per te, dolce bambina; le metterai sul cuore in pegno del mio amore. La notte tornerà ed io sarò felice, di cosa? Non si dice! Per quanto? Chi lo sa! Magari fino a che potrò pensare a te.
Luciano Tarabella
Confini umani Confini inesistenti delimitano il nostro pensare ed il nostro essere bugiardo riprende il sopravvento. Come essere inferiore stana la preda ambita e si consola adorando simulacri d'infinito. Pensare che la strada tracciata da un dio non portava di certo alla nostra follia. Si alzano infine sinistri presagi attesi da tempo e mai combattuti. Incombono adesso immersi in bugie confini reali del nostro pensare.
Alberto Gianfranco Baccelli
Nella brama di ritrovare i suoi angeli perduti, l'uomo insegue ombre infernali.
Matteo De Palma
Noia Ti ricordo la prima volta ero bambino. Assumesti forme oscure stridendo tra i denti con sapore di sale. Il mangianastri stonò quelle vecchie canzoni che affogavano il cuore nella complice afa di una sera d’estate. Alzando sguardi in orbite vuote in quel riverbero soffocante m’affannai a cercare colori. Nello specchio posato sulla panca tarmata dentro all’ombra fresca di casa noia ti sorpresi a fissarmi. Possedevi i miei occhi!
Giacomo Bini
COME PANNI STESI Aspettando..... qualche raggio che ci scaldi, qualche refolo di vento che ci faccia volare, qualche mano amorevole che ci ritiri all'interno prima che sopraggiunga il buio. Aspettando...... appesi sul vuoto.
Alessandra Moschini
Panni stesi Come bandiere d'intimitĂ svelate garriscono nel vento spudorate.
Alberto Gianfranco Baccelli
Ti illudi se ti aspetti che un giorno l'amore bussi alla tua porta. Se arriverà l'amore non busserà, la butterà giù la tua porta; la spalancherà a pedate e a pedate ti trascinerà sulla strada. Graffierà le tue vecchie ferite scoprirà le tue vergogne morderà le tue labbra e ti possiederà con la passione che non immaginavi di sopportare, e ti abbandonerai a lui felice di aver ritrovato quell'assurda pazzia godendo e sanguinando all'unisono per quel tuo essere posseduto senza ritegno alcuno.
Giacomo Bini
Contemplazione 1995 In solitudine…. in riva al mare osservo una vela lontana che si smaterializza fra l’azzurro del cielo e del mare spinta da lieve brezza come un sogno che cerca nel Creato la giustificazione dell’esistenza. Il giorno che muore lascia l’aria macchiata dal fuoco del sole e spinge l’anima verso l’infinito
. Luciano Testai
Aldilà del muro Aldilà del muro c'è la gente C'è la gente che hai paura d'incontrare perché potrebbe mettere in dubbio le tue certezze. Aldilà del muro che hai costruito attorno a te c'è tanta gente che non vuoi vedere, perché diversa da te. Aldilà del muro c'è la gente che tu credi che ci sia. Aldilà del muro c'è tutta la gente che tieni fuori e lontana da te. Aldilà del muro ci sono le tue paure. Aldiqua del muro ci sei solo tu.
Alberto Gianfranco Baccelli
Bela Babele nell'indistinto istinto del torcersi infinito di moti e motti; continuo,indistricabile rovo di parole uncinate. Pungigliosi,urticanti,infetti soliloqui senza tempo né speranza né fine né ascolto. Onda piatto-mossa, unica che sostituisce vita a morte, disturbo di fondo e voce senza motivo né intonazione che non sia disperazione e diaspora dal senso. Inconsapevole disumanità e deiezioni in forma di odoroso gel all'uranio radioattivo. Vecchie travestita da bambina guardano il vuoto dell'immagine nello schermo che le ha lentamente sostituite fino al punto di Alzheimer. Punto di vista sostituiti da allucinazioni. Il Presidente della Società di naziprevidenza si fregava le mani e la cassa. Bancarotta dell'Umanità! Il Banco Vince !!! Non forza d'uomini ma il tenero girotondo dei bambini in primavera, solo d'amore, pote`vita.
Mariogiulio Guccione
La casa di mio Padre Ed ecco sono di nuovo qui. Qui dove sento d’aver lasciato quel poco di meglio che non può ritornare e del quale conservo ancora un ricordo struggente. La casa di mio padre mi ignora. Ha muri di pietra che avido scruto. Nelle pupille raccolgo l’inizio della mia storia. Nel giardino che fu di mia madre in questo maggio odoroso le sue rose fioriscono ancora. Sono rimaste in mezzo alle mie ciglia le sere freddolose d’autunno dove potava quei rami ormai privi di petali. Ricordo i fiori gialli sul tessuto nero della gonna e il verde bagliore degli occhi suoi
che si stagliava nitido sul grigio cielo intriso di pioggia. In queste crepe di memoria leggo colorite frasi di speranza che terrò dentro di me per i miei futuri giorni privi di coraggio. Tra poco il tempo disperderà pure il mio ricordo ed anche su di me ricadrà dura e nera la notte. Così è la vita fugace istante d’infinito.
Giacomo Bini
Sotto un cielo di cartapesta Domani mi sveglierò urlando al cielo le promesse non mantenute ed il tempo perso a rincorrere i sogni. Sotto un cielo di cartapesta continuerò a camminare senza la gioia d'inseguire un miraggio
Alberto Gianfranco Baccelli
Foto di Ivana Triossi
NOLI FORAS IRE La rosa in giardino se ne sta tutta la vita in posa. Eppure ha senso di profumi, un ronzare d'insetti e screziature: tenui bagliori d'anima. La sua passerella è il fresco vento che la sommuove. A sera muta colore appena. Finche' muore nella grazia dei petali spaesati che le fanno corona. Tu cammini t'ingegni poi ti sfaldi fiore violaceo nel tumefatto palpito del cuore. Perché vai col tuo cieco furore anche se è tardi, seguendo resistibili traguardi?
GianCarlo Ferraris
C’ERA UNA VOLTA C’era una volta… Càpita che un uomo si colga immerso (le iridi furtive e il cuore gravido di nostalgie) nei suoi cieli lontani: antiche vie da cui s’incamminò viso soave verso l’ignoto che fu incantamento; e scorga in sé il tormento per quanto il tempo cancellò, travolse imperterrito il vento, e il sisma frantumò vibrando morte. C’era una volta… Il borgo non ha case; non ha il tepor di paglia delle alcove dove i pargoli vennero alla luce schiudendo gli occhi all'asino ed al bove. Scorgo solo macerie per dirupi rigogliosi di spine, e per le vie strette sinuose ed erte della casbah solo fiumi di ortiche e di sterpaglie. Immemore è il fragor delle battaglie tra Orlando e Paladini e Saraceni. I bimbi ed i fanciulli ancora in fiore non esistono più: sono svaniti, sradicati dal vento e verso il nord, messi in catene da monsieur e milord nelle grotte abissali: le miniere che divelsero a lor la gioventù. Di tanta vita e dell’ardor che fu restano solo acciottolati e muri (frammenti a me reliquie quei tuguri) tra cui la serpe si crogiola al sole. Così disabitato vive ancora il borgo antico che oramai ci ignora. Nel tempo, l’orma nostra vi svanì.
Salvatore Gaglio
Colori d’autunno Nei caldi colori d’autunno ho visto un albero spogliarsi. Foglia dopo foglia i miei anni, ondeggiando al vento del destino, come un frusciante mantello ricoprendo tutti i miei sogni si sono adagiati a terra. E non avrò un’altra primavera.
Bertuccelli Domenico
Si leverà fotse un vento a lenire l'arsura del mezzogiorno infuocato. Non vedo nuvole auspìci di pioggia, non odo stormire di fronde Sopra di me un cielo grigio, fuliggine di antichi riti, di più vicini stupri. E’ l’ora di svegliarsi umanità, tutti insiema a ballare la danza della pioggia: che sia un diluvio, a invocare il vento: che sia un uragano
Mario Tommei.
ODE ALLA FOCACCIA Hai germogliato nella terra umida nel freddo inverno di neve, la primavera ti ha portato alla luce e l’estate ci ha regalato i tuoi chicchi. Mani sapienti hanno trasfuso Il candido tuo respiro In morbida sfera, ti hanno impregnato di sapori mediterranei e messa a riposo in un freddo letto d’acciaio. La bocca infuocata di un forno, ti ha inghiottito per restituirci la soave bellezza del tuo colore, la fragranza croccante del tuo sapore, ll gusto oleoso e profumato di sale
Mario Tommei
L’amore è un rischio, si sa. Anzi, si scoprirà poi, con il passare del tempo che imperturbabile avanza lasciando alle sue spalle la giovinezza e le infinite illusioni, i sogni belli che era comunque giusto sognare...(cit) Quando i capelli non son più colorati, quando gli sguardi sembrano spenti, quando tutto sembra normale Quello che resta ... è amore
Gina Cavallaro
Al professor Guglielmo Lera LUCCA Sotto le mura della mia città in Primavera e in Estate schiamazzano i ragazzi e le loro risate sul verde dei prati rimbalzano intorno. Li osservo dal viale e mi ricordo le grida di allora coi compagni. I turisti sciamano a frotte, l’ammirano incantati, la magica bellezza riflettono negli occhi; la sognano al Nord tra boschi di neve, la misurano ai castelli; ma queste mura che nascono dal verde così massicce e così gentili con la corona degli alberi fioriti solo qui si possono trovare e, dentro, gli uomini antichi rievocare sui selciati d’un tempo! I tetti vicini, il piccolo anfiteatro, l’orologio della Torre, il leccio dei Guinigi… È davvero bella la città e più bello ancora è sentirla nella voce, nei rumori delle notti, nel respiro delle ombre, nell’odore dei suoi anni come la sento io che l’ho qui dentro la carne, dentro il mio cuore. Oh, i portoni
consunti, le logge buie dove mi nascondevo col terrore giocando, quelle corse nelle strade di sera quando l’Estate era calda e il Maggio aveva il profumo delle rose! Ogni pietra ha visto i miei passi, udito la mia voce ed ogni volta che varco le sue porte lo sento che mi accoglie contenta la città, mi riconosce ed apre quelle braccia così tenere, così dolci. I suoi rioni ricolmi di umanità di amicizie sconfinate di faide efferate di rancori mi hanno fatto uomo. Il turista non sa di Cittadella e Pelleria di Piazza e del Bastardo, di ciò che pullula nella via dei suoi terzieri. Se potesse sentire anche questo come lo sente il mio cuore oh, certo rimpiangerebbe il mio amore e di non esser cresciuto qua.
10 giugno 1988 Bartolomeo Di Monaco
AFORISMA La fotografia e la pittura, si possono leggere benissimo senza conoscere nessuna lingua parlata nel mondo, basta seguire soltanto il linguaggio dell’anima. Orazio Minnella
Sulle tue labbra schiuse Sulle tue labbra schiuse, E' la traccia dei miei sogni. Piccoli morsi, Denti affilati, Sulla carne, Sul mio cuore. Stringilo ancora E lasciami il bagliore Dei tuoi occhi rapaci. Stringimi e mordi, Ancora piĂš forte, Addenta le emozioni E fa che io frema, Che mi contorca, Invocando il tuo nome E l'estasi di quel dolore.
Matteo de Palma
CON TUTTO IL MIO AMORE Non v'è augurio più sincero che sperar per ognun tanto amore da riempire i giorni dall'alba al tramonto ed ancor al sorgere del sole senza freno e senza posa. Possa tu persona cara, viver il dono di ogni attimo con la passione tuonante dentro il cuore, che fa di ogni respiro una carezza al mondo che ti è attorno. Possa tu esser il meraviglioso dono di te stesso, condividi sempre ciò che sei senza cura per ciò che hai, lascia spazio all'amore e da esso impara che è nel dare la soluzione dell'avere. Che nessuna guerra minacci mai la tua pace, ma se tal fosse impugna sempre e solo l'arma del tuo sorriso, combatti per l'amore e sii prode facendolo trionfare. Ama il tuo tempo, non sprecarlo in sciocchi rimpianti di qualcosa che non potrà più, tanto meno non lo gettar al vento di false speranze e sogni che non t'appartengono, fai della sobrietà la tua saggezza, ma sii il più folle fra gli esseri ed impara ad osare. Con tutto il mio amore, possa tu comprendere la felicità ed ogni sua causa. Paolo Cavagnini
Foto dal web
Il tempo è come una puntina di grammofano che grazie ai solchi del viso ci fa ascoltare il suono dei ricordi.
Orazio Minnella
Poesie di: Annamaria Buroni Roberta Toscano
Paola Camiciottoli
Antonietta Ragazzo Gina Cavallaro Stefania Resti
Paola Ghirardello
Alessandra Moschini Paola Martinelli
Maria Luisa Spreafico Beppe Campo
Antonio Cutigno
Stefano Tommasi Antonio Totaro Giacomo Bini
Angelo Zzaven
Bartolomeo Di Monaco Luciano Tarabella Giovanni Billi
Alessandro Casola Mario Tommei
Giancarlo Ferraris Paolo Cavagnini Orazio Minnella Luciano Testai
Mariogiulio Guccione Matteo De Palma
Bertuccelli Domenico Salvatore Gaglio Massimo Pistoja
Alberto Gianfranco Baccelli
Le foto, dove non diversamente specificato, sono dei rispettivi autori delle poesie.
Arborato Cerchio Circolo Poetico Virtuale Gruppo Facebook