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INAUGURAZIONE NUOVI UFFICI ZONA DI TORTONA E CASTELNUOVO SCRIVIA

Nuovi Uffici Zona per le sedi di Tortona e Castelnuovo Scrivia: sono stati inaugurati lo scorso 22 maggio

“PRONTI A NUOVE SFIDE PER ESSERE SEMPRE PIÙ EFFICIENTI E VICINO ALLE NOSTRE IMPRESE”

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Come anticipato sullo scorso numero di “Agricoltura Alessandrina”, sabato 22 maggio sono stati inaugurati i nuovi locali che ospitano gli uffici di Tortona e Castelnuovo Scrivia. Una nuova sede, in Strada Statale per Voghera 53, realizzata pensando alle esigenze di un’agricoltura innovativa e sempre più 4.0: a causa delle restrizioni l’inaugurazione è stata rimandata più volte ma gli uffici sono pienamente operativi dallo scorso mese di marzo La cerimonia si è svolta nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid alla presenza del sindaco di Tortona, Federico Chiodi, dell’assessore comunale all’agricoltura Luigi Bonetti, del parroco del Duomo don Claudio Baldi e Mons. Ivo Piccinini, Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Alessandria. “Dopo mesi così complicati l’apertura di nuovi uffici significa voler guardare al futuro con ottimismo, cercando di confermarsi come protagonisti, vicini sia alla vita economica delle imprese agricole, che a quella di tanti cittadini che quotidianamente si rivolgono alle sedi territoriali Coldiretti, trovandovi la massima professionalità e disponibilità e grazie all’uso dei più recenti supporti informatici i nuovi uffici garantiranno ogni tipo di appoggio nel disbrigo delle pratiche. Una sede più ampia per rispondere sempre meglio alle necessità delle imprese agricole che mai come in questo momento hanno bisogno del supporto di tutta la società e delle istituzioni. Una rete di servizi al servizio delle aziende agricole che restituiscono il loro valore all’intero territorio perché portano sulle nostre tavole cibo sano ed etico”, ha sottolineato il Presidente provinciale Coldiretti Alessandria Mauro Bianco. La nuova struttura, facilmente raggiungibile e con pratici parcheggi, permette di ampliare ulteriormente la gamma dei servizi che Coldiretti sia alle imprese agricole sia alla cittadinanza. Oltre alla specificità delle consulenze tecniche e fiscali rivolte alle imprese del settore primario, infatti, Coldiretti mette a disposizione le proprie competenze in materia fiscale e previdenziale grazie allo sportello CAF, CAA e a quello del Patronato Epaca. “Questi uffici rappresentano un razionale e concreto rafforzamento della presenza di Coldiretti sul territorio - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Sono consapevole che l’apertura di uffici funzionali e moderni rappresentino un’assunzione di responsabilità ed un impegno in termini di efficienza ed efficacia, un segnale forte di crescita che va a inserirsi in un disegno ancora più ampio che vuole Coldiretti Alessandria punto di riferimento sull’intero territorio provinciale. Un progetto che ha trovato, grazie ad una posizione logistica strategica, il favore della Dirigenza che ha capito l’importanza di essere presente in modo ancora più capillare in questa parte del territorio provinciale, compreso il recapito a Castelnuovo Scrivia per agevolare una parte di associati. Plauso, quindi a tutti coloro che hanno permesso ciò e alla grande collaborazione dimostrata proprio da dirigenti e soci per la pazienza avuta durante le fasi di trasloco e grazie alla struttura per aver fatto tutto a tempo di record senza risparmiarsi”. Per garantire un servizio ancora più rapido ed efficiente, infatti, Coldiretti continuerà ad essere presente con un ufficio-recapito sul territorio di Castelnuovo Scrivia due mattine alla settimana, il lunedì e il giovedì, in concomitanza con i giorni di mercato, in via XX Settembre 2.

“Il sistema produttivo cambia, si evolve, dobbiamo essere pronti ad affrontare sfide importanti, riorganizzazioni che prevedono nuovi assetti necessari per dare risposte efficaci ai soci e agli imprenditori che rappresentiamo. Una scelta volta a favorire quella sinergia necessaria a sostenere un settore strategico come ha dimostrato di essere l’agricoltura in questo periodo complicato, perno fondamentale del sistema produttivo del nostro territorio e più in generale del sistema economico del Paese”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.

MATTIA BELLINZONA Presidente Zona di Tortona

Un’unica sede che raggruppa due importanti territori dalle grandi potenzialità. Tortona e Castelnuovo Scrivia, infatti, rappresentano tutte le tipologie di agricoltura che caratterizzano la provincia di Alessandria: dalla vite ai cereali dall’ortofrutta al miele senza dimenticare l’allevamento. Aziende che sono esempi importanti di multifuzionalità che hanno fatto dell’accoglienza e dell’attenzione al consumatore uno dei pilastri di sviluppo e crescita. Il nostro territorio può contare su colline generose, culla di sapori e saperi dove si amalgamano sapientemente le tradizioni, portate avanti dalle vecchie e nuove generazioni. I nuovi uffici ci rappresentano, simbolo di rinnovamento da sempre visto come valore aggiunto fondamentale per guardare al futuro con determinazione per affrontare le sfide con lungimiranza, soprattutto dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto a causa del Covid. Non sarà difficile abituarci a questa nuova dimensione che mi piace definire “a misura di associato”, molto più comoda anche dal punto di vista logistico.

MARCO PARODI Presidente Zona di Castelnuovo Scrivia

Sono sempre stato d’accordo all’accorpamento delle due Zone perché credo che il socio, che noi di Coldiretti mettiamo sempre al centro di ogni nostra azione e decisione, ne trarrà benefici importanti. L’inaugurazione dei nuovi uffici è il risultato di un lavoro di sinergia importate tra dirigenti e direzione, soci e struttura che hanno portato a realizzare questo punto di incontro innovativo e funzionale, facile da raggiungere e comodo per un disbrigo delle pratiche veloce e senza attesa. Aver mantenuto un recapito in concomitanza con i giorni di mercato sul territorio castelnovese è stato importante per offrire un “appoggio” strutturato ed efficiente: la capillarità della presenza di Coldiretti a tutela della comunità. Imprenditorialità e innovazione: sono queste le parole chiave per la crescita del sistema agroalimentare per attivare processi in grado di promuovere e sostenere nuovi progetti economici e finanziari. I nuovi uffici si inseriscono in questa progettualità, per guardare al futuro con fiducia e lasciarci alle spalle la pandemia.

Il Messaggio di Sua Eccellenza Mons. Vittorio Francesco Viola che per impegni pastorali non ha potuto prendere parte all’evento

Cari Amici, desidero raggiungervi con questo scritto per congratularmi con voi sia per questo obiettivo raggiunto sia per la preziosa attività che la Confederazione svolge per il nostro territorio. Il mondo agricolo e agroalimentare è da sempre determinante per il nostro Paese, anco più in questo particolare momento nel quale vogliamo insieme superare la crisi pandemica con una ripresa economica e sociale. L’auspicio è che il vostro prezioso lavoro venga davvero considerato e valorizzato. L’ispirazione della vostra azione alla storia e ai principi della scuola cristiano-sociale (cfr. Statuto 1.2) trova nel magistero di Papa Francesco una profonda riflessione che conferma il vostro operato e lo rilancia nella direzione di una ecologia integrale attenta alle dimensioni umane e sociali. Custodire nostra sorella madre terra, coltivandola con rispetto perché possa continuare a produrre “diversi fructi con coloriti fiori et herba” perché tutti i fratelli e le sorelle possano avere il proprio “sostentamento” (cfr. San Francesco, Cantico delle creature) è la vostra vocazione, che è già storia di un’agricoltura sociale dal volto umano e continuerà ad essere risorsa preziosa per una società più fraterna. Con stima vi benedico Vittorio Francesco Viola Vescovo di Tortona

Le principali misure fiscali e di sostegno del nuovo Decreto SOSTEGNI BIS: QUATTRO NUOVI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Con il Decreto Legge n. 73/2021, cosiddetto Sostegni-bis, in vigore dal 26 maggio 2021, sono molte le novità fiscali, fra le quali emerge la disciplina dei nuovi contributi a fondo perduto di prossima erogazione articolata su quattro diverse tipologie. Contributo 1. I soggetti con partita IVA attiva al 26 maggio 2021, i quali abbiano già presentato istanza per il contributo a fondo perduto previsto nel primo Decreto Sostegni, hanno diritto a un ulteriore contributo a fondo perduto, pari al 100% di quello già riconosciuto sulla base del Decreto Sostegni, corrisposto mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario/postale di erogazione del precedente contributo o mediante riconoscimento di un credito d’imposta, qualora l’interessato abbia effettuato tale scelta per il precedente contributo. Non è dunque necessaria alcuna istanza per l’ottenimento di questo contributo. Contributo 2. In alternativa al Contributo 1, ai soggetti con partita IVA attiva al 26 maggio 2021, titolari di reddito agrario nonché ai soggetti con ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 26 maggio 2021, può essere riconosciuto un altro (maggiore) contributo a fondo perduto. Ciò a condizione che i soggetti interessati abbiano registrato un ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore almeno del 30% dell’analogo ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1°aprile 2019 al 31 marzo 2020. Per il contributo è necessaria la presentazione, anche tramite intermediario, di apposita istanza telematica all’Agenzia delle Entrate, entro 60 giorni dalla data di avvio della relativa procedura telematica. Per i soggetti che hanno già beneficiato del primo Decreto Sostegni, il Contributo 2 è determinato applicando una percentuale sulla differenza fra gli ammontare medi mensili sopra indicati, come segue: • 60% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fino a 100.000 euro; • 50% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 100.000 euro e 400.000 euro; • 40% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 400.000 euro e 1 milione di euro; • 30% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 1 e 5 milioni di euro; • 20% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 5 e 10 milioni di euro. Se l’istante ha già (automaticamente) conseguito il Contributo 1, mediante accreditamento o in forma di credito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate provvederà a scomputarne il relativo importo dal Contributo 2 spettante. Per i soggetti che NON hanno beneficiato del contributo del primo Decreto Sostegni, il Contributo 2 è determinato applicando una percentuale sulla differenza fra gli ammontare medi mensili sopra indicati, come segue: • 90% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fino a 100.000 euro; • 70% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 100.000 euro e 400.000 euro; • 50% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 400.000 euro e 1 milione di euro; • 40% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 1 e 5 milioni di euro; • 30% per soggetti con ricavi/compensi nel 2019 fra 5 e 10 milioni di euro. Per tutti i soggetti, il Contributo 2 non può essere superiore a 150.000 euro. A scelta irrevocabile del contribuente, in alternativa all’erogazione diretta, esso è riconosciuto nella sua totalità sotto forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24. Contributo 3. Ai soggetti con partita IVA attiva al 26 maggio 2021, titolari di reddito agrario, nonché ai soggetti con ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 26 maggio 2021, può essere riconosciuto un altro contributo a fondo perduto, a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale che sarà definita con apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Contributo 4. Le eventuali risorse stanziate e non utilizzate per i Contributi 1 e 2, e per il contributo a fondo perduto previsto nel primo Decreto Sostegni, eccedenti l’importo di 3.150 milioni di euro, saranno destinate all’erogazione di un Contributo 4, a favore dei soggetti titolari di reddito agrario, nonché ai soggetti con ricavi o compensi superiori a 10 milioni di euro, ma non superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 26 maggio 2021, in possesso degli altri requisiti previsti per il riconoscimento dei Contributi 1 e 2 e per il contributo previsto nel Decreto Sostegni.

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