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COMUNICAREX RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessitĂ nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Alessandro Federico-Veca 3
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessitĂ nei progetti di Rigenerazione Urbana.
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COMUNICAREX RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessitĂ nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Alessandro Federico-Veca
UniversitĂ Iuav di Venezia U-RISE rigenerazione urbana - innovazione sociale Master Universitario di II livello a.a. 2016/2017
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Bruno Munari
Alla mia famiglia, i pilastri della mia esistenza.
Capitolo 1
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana Come e perché la città sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
pag.11
Capitolo 2
Interpretare il cambiamento Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione sociale oltre il concetto di Smart City.
pag.25
Capitolo 3
Imago non disputandum est Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
pag.39
Capitolo 4
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
pag.51
Capitolo 5
Uno, Nessuno, Centovisual Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
pag.65
Capitolo 6
Life is a talent show Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
pag.81
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana
Come e perchĂŠ la cittĂ sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
C
hiunque si interessi di te-
agli interventi urbani e di recu-
matiche sociali legate alla città
pero delle periferie era quello di
non può non aver sentito dire (o
riqualificazione; con questo vo-
letto) almeno una volta il termi-
cabolo si intendeva tutta quella
ne “Rigenerazione Urbana”.
serie di operatività e progettua-
Sebbene ormai questa parola
lità volte a recuperare architet-
sia entrata di diritto nel nostro
tonicamente determinati edifici
vocabolario di termini usuali, è
o spazi fatiscenti di particolare
ancora oggi usata impropria-
interesse e riverbero all’interno
mente da una sfilza di insospet-
della città.
tabili professionisti del settore,
La crisi economica ed il cambia-
nonché da giornalisti, politici e
mento repentino delle esigenze
dipendenti della pubblica am-
sociali hanno fatto emergere un
ministrazione.
problema di fondo dei progetti
Vale la pena, dunque, prima
di riqualificazione: il recupero
di addentrarsi nelle tematiche
estetico e funzionale di un luogo
specifiche che affronteremo in
non bastava infatti a riattivare le
questo testo, soffermarsi un
dinamiche sociali ed i processi
momento sul termine e sfatare
di riappropriazione da parte del-
una serie di inesattezze al ri-
le comunità.
guardo.
Spesso e volentieri molti edifi-
Iniziando dal più comune mi-
ci e spazi pubblici, che hanno
sunderstanding che intercorre
costituito un ingente sacrificio
tra le parole “Rigenerazione” e
in termini di progettualità ed
“Riqualificazione”.
investimento economico, sono
Fino a pochi anni fa, il termine
finiti per diventare dei mausolei
più comune che associavamo
urbani; esteticamente bellissimi,
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
funzionalmente impeccabili, ep-
riodo di camminare in maniera
pure tristemente impotenti nel
autonoma.
rispondere alla esigenze della
Da qui la correzione del tiro
popolazione e nel trasformarsi
verso processi di rigenerazione
in una risorsa nevralgica all’in-
urbana, di cui la riqualificazione
terno della città.
rappresenta solamente la prima
Le esperienze a cavallo dei due
parte di un percorso più lungo e
secoli sono servite a spiattellare
complesso il cui obiettivo prin-
in faccia una amara verità alla
cipe e risultato ultimo è quello
parte più glamour e formalista
di creare le condizioni neces-
dell’architettura: un bel conte-
sarie affinché al miglioramento
nitore non basta più a generare
estetico-formale si affianchi una
contenuti che garantiscono una
strategia di sviluppo di tutta una
certa durabilità nel tempo.
serie di attività di natura cultu-
Non da meno quando si parla di
rale, sociale, economica e am-
offerta pubblica e quindi anche
bientale; e che punti ad un up-
di valenza culturale, la politica e
grading partecipato di welfare
le amministrazioni non posso-
del cittadino.
no e non devono più essere un
In un periodo di stallo come
mero erogatore di fondi e servi-
quello che stiamo attualmente
zi, quanto piuttosto un attivato-
vivendo, assistiamo al (quasi)
re di potenzialità inespresse di
totale abbandono da parte del-
imprenditorialità sociali da parte
le pubbliche amministrazioni di
di soggetti terzi; soggetti che, in
un piano di sviluppo concreto
questo modo, abbiano la forza
delle nostre città, nonché di una
e la possibilità di mettere in pie-
prospettiva realistica di futuro
di una progettualità sostenibile
che intercetti le esigenze di una
e che sia in grado nel lungo pe-
nuova tipologia di utenti che,
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
a causa delle trasformazioni
problema sono molteplici e di-
sociali e delle nuove tecnolo-
versificati.
gie, stanno trasformando il loro
Partiamo dalla reazione emo-
modo di vivere e di interagire.
tiva che l’iper-globalizzazione
Risulta abbastanza chiaro a tut-
delle città sembra provocare nel
te le parti in gioco che il ruolo
cittadino contemporaneo: vale
del
tradizionale
a dire l’esigenza di un ritorno ad
ne esce alquanto indebolito, in
una dimensione locale, la co-
favore di un nuovo progettista
munità di quartiere, i gruppi di
silente ed inconsapevole; un
interesse, l’associazionismo, la
ruolo questo che oggi spetta
condivisione di spazi ed idee.
gioco forza alle varie comunità
Un ulteriore fattore è il deficit
di interesse.
economico in cui versano la
Ma come è possibile che in un
maggior parte dei comuni italia-
mondo culturalmente e tec-
ni, e che ormai da anni ha pro-
nologicamente così avanzato,
dotto uno stallo nelle politiche
invece di allargare gli orizzonti
urbane e di sviluppo dei luoghi
della progettazione oltre i confi-
di marginalità.
ni circoscritti delle città e dei ter-
Quale può essere oggi la rispo-
ritori di competenza, e quindi
sta più efficace a questo immo-
verso delle nuove mappature di
bilismo devastante se non un
interesse diffuso, ci si rintani an-
impegno diretto di chi quel luo-
cora una volta nella dimensione
go lo abita e lo vive ogni giorno?
locale del quartiere, fino ad arri-
Questi sono solo alcuni dei nu-
vare persino alla scala non più
merosi e validi motivi per cui
urbana ma architettonica del
oggi lavorare sul territorio si
singolo edificio?
traduce principalmente in pra-
I fattori di razionalizzazione del
tiche rigenerative; se le funzioni
pianificatore
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
diventano l’elemento cardine
tica analizzando un altro dei
della pianificazione, è chiaro
falsi miti che popola il mondo
che il processo di definizione e
della rigenerazione: parliamo
programmazione delle stesse
di come nell’immaginario col-
non può che passare da azione
lettivo, specie da parte di al-
di partecipazione e co-proget-
cuni professionisti del settore
tazione tra professionisti, ammi-
non propriamente integrati in
nistrazioni, imprenditori e liberi
tali processi, queste dinamiche
cittadini.
vengano minimizzate alla mera
I professionisti stessi, oltre alle
sfera dell’edilizia esistente (pub-
già rodate figure quali architet-
blica o privata) e non invece a
ti, urbanisti, geologi, scienziati
tutta una serie di vuoti urbani
politici, vista la complessità e
quali piazze, interstizi, connes-
varietà di elementi di natura di-
sioni che popolano la città con-
versa all’interno del progetto,
temporanea.
devono necessariamente aggre-
Questa confusione è dovu-
garsi in team di natura multidisci-
ta probabilmente al fatto che,
plinare, ampliando il range delle
almeno in Italia, gli esempi
figure coinvolte anche a profili
concreti di pratiche rigenerati-
uncoventional quali service de-
ve sono state applicate quasi
signer, economisti, imprenditori,
esclusivamente
antropologi, sociologi, geografi,
spazi circoscritti quali ex-sta-
esperti in comunicazione ecc..
bilimenti industriali, caserme in
ecc..
disuso, grossi immobili di pro-
Superato il primo importante
prietà (pubblica o privata) da
ostacolo nella comprensione
tempo inutilizzati ecc.
dei processi rigenerativi, con-
Probabilmente il motivo di tutto
tinuiamo la nostra rilettura cri-
questo è da ricercare nella diffi-
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
all’interno
di
coltà da parte della governance
superficiale e un po’ naïf di chi
pubblica di riconoscere, inter-
confonde la mission, e dunque
pretare e favorire lo sviluppo di
la filosofia che sta dietro ad un
progetti di questo tipo.
proprio modo di intendere il
Secondariamente vi è l’erronea
recupero di talune parti di cit-
convinzione da parte di tecnici e
tà, con l’atteggiamento invece
politici locali che lo spazio pub-
modaiolo di chi utilizza determi-
blico debba rimanere immune
nanti linguaggi ed elementi con
da questo tipo di pratiche, in-
la sola intenzione di attecchire
sistendo
su specifiche fette di mercato, e
invece su quell’ide-
ale un po’ vintage di urbanisti-
quindi di pubblico.
ca, stilisticamente speculativa,
Se l’informale diventa un trend,
che oggi prova a nascondere
se la sostenibilità diventa un
la sua scarsa adeguatezza alle
must, ecco che il rischio è quel-
esigenze contemporanee in un
lo di pensare che la rigenerazio-
vestito “sustainable friendly” e
ne urbana appartenga a quel
sotto le mentite spoglie dell’Ur-
filone fahionista e radical chic
ban Design.
di professionisti alto-borghesi di
Rimanendo sul tema della so-
una certa ideologia politica che
stenibilità, come si è già par-
operano secondo canoni legati
zialmente spiegato sopra, la
più ad un modus vivendi che ad
consapevolezza
una reale esigenza.
ecologica,
l’impatto ambientale, l’efficien-
Tutto ciò è quanto di più lonta-
za energetica ecc.. Sono tutte
no da quello che invece questa
tematiche alla base dell’idea di
nuova branca del progetto ur-
rigenerazione urbana.
bano vuole e deve essere.
Quello che spesso accade, in
Bisogna entrare nell’ottica che
questi casi, è quell’approccio
il linguaggio informale, l’autoco-
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
struzione, il riciclo rappresenta-
dell’urbanistica degli ultimi anni,
no la conseguenza diretta di un
gongolano al pensiero di avere
esigenza pratica, vale a dire la
trovato la nuova gallina dalle
necessità di portare avanti pro-
uova d’oro.
getti ambiziosi con pochissime
I più scettici, invece, ritengono
risorse a disposizione.
la Rigenerazione una pratica
Tali progetti sono spesso osta-
temporanea “d’emergenza” ed
colati, o abbandonati al loro
aspettano che la ripresa eco-
destino, da una burocrazia am-
nomica ristabilisca le gerarchie
ministrativa retrograda impan-
originarie riportando l’urbanisti-
tanata nell’immobilismo di una
ca tradizionale al ruolo che le
legislatura troppo restrittiva e
spetta.
che poco si addice invece alla
Non sapendo dove stia la veri-
complessità di gestione delle
tà, nel capitolo seguente si è
dinamiche contemporanee.
cercato di approfondire mag-
Negli ultimi anni i processi di
giormente gli aspetti tecnici che
rigenerazione
caratterizzano
urbana
sono
pianificazione
esponenzialmente,
e rigenerazione, analizzando
passando da sperimentazioni
le modalità, i linguaggi, i pro-
e fenomeni culturali di nicchia a
cessi ed i contenuti, cercando
realtà concrete e tangibili su cui
di capire in che modo la prima
investire in termini economici e
può integrarsi nella seconda e,
di ricerca; i temi dei recenti ban-
altresì, quali aspetti di quest’ul-
di regionali, nazionali ed europei
tima possono e devono essere
stanno confermano questa ten-
migliorati nel tempo.
aumentati
denza. Molti progettisti e pianificatori, logorati dall’immobilità generale
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Capitolo 1
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana Come e perché la città sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
pag.11
Capitolo 2
Interpretare il cambiamento Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione sociale oltre il concetto di Smart City.
pag.25
Capitolo 3
Imago non disputandum est Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
pag.39
Capitolo 4
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
pag.51
Capitolo 5
Uno, Nessuno, Centovisual Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
pag.65
Capitolo 6
Life is a talent show Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
pag.81
Interpretare il cambiamento
Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione
sociale oltre il concetto di Smart City.
N
el recente passato ci sia-
una scommessa che, a tutt’og-
mo fatti pieni gli occhi e la boc-
gi, risulta ampiamente persa;
ca con l’idea di Smart City, la
quello che le multinazionali dell’
città intelligente, iperconnessa,
Hi-Tech, i colossi bancari ed i
tecnologica, inclusiva, sostenibi-
grandi investitori dell’alta finan-
le; gli studiosi ne hanno paven-
za sono riusciti a produrre, altro
tato le incredibili potenzialità, la
non è che una città dentro la
politica ne ha cavalcato l’onda-
città: vale a dire una serie di di-
ta di entusiasmo.
stretti architettonicamente moz-
Ma nonostante il futuro sia arri-
zafiato, perfettamente efficienti
vato da un pezzo, la trasforma-
in termini di tecnologia e servizi
zione delle città metropolitane
ma che non comunicano e non
stenta a decollare, anzi, conti-
si integrano col resto della città.
nua a contrarsi in microsistemi.
Parliamo di luoghi che puntano
La gentrification di parte delle
ad aumentare l’immagine idea-
periferie non ha fatto altro che
lizzata della città efficiente ma
spostare il problema altrove,
che, “ghettizzano” il cittadino a
spesso amplificandolo, come
mero ingranaggio di un sistema
risulta evidente dalla crescente
che non ha tempo e voglia di
enfatizzazione delle differenze
esplorare le dinamiche socia-
sociali ed il lento ma inesora-
li ed emotive della “vita oltre il
bile dissolvimento della middle
lavoro”.
class.
Questi
Affidare le chiavi della città ad
stanno producendo delle con-
un idea neo-liberalista incentra-
tro-azioni di riappropriazione del
ta sull’economia come valore
territorio da parte delle comu-
principe dello sviluppo urbano è
nità, che si traducono, almeno
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
sistemi
monocentrici
per il momento, in focolai spar-
cemente di una soluzione già
si e più o meno vividi di processi
esistente) e portano a nuove o
di rigenerazione urbana.
rafforzate capacità, relazioni e
Letta in quest’ottica, la rigene-
ad un miglior uso delle risorse.
razione urbana si pone in antite-
In altre parole, l’innovazione so-
si al concetto di Smart City; ma
ciale risponde alla società e al
è davvero così?
contempo ne rafforza la capaci-
In realtà tramite una rilettura
tà di azione.”
critica dei processi, potremmo
Si tratta dunque di spostare il
arrivare ad affermare che la ri-
paradigma dell’innovazione da
generazione può e deve essere
una prospettiva prestazionale
una sorta di ground zero da cui
in termini puramente economici
ripartire per costruire una Smart
(e quindi principalmente quan-
City 2.0 (concedetemi il termine
titativa) ad una che invece si
un po’ markettaro, ma è giusto
concentri sull’aspetto cultura-
per rendere chiara l’idea).
le-relazionale (qualitativa) e sulle
In fondo entrambe le correnti di
connessioni emotive prima che
pensiero si fondano sul medesi-
quelle fisiche.
mo principio che è alla base del
Con questo non si vuole smi-
cambiamento delle dinamiche
nuire il valore della sostenibilità
urbane: vale a dire l’innovazione
e dell’autosostentamento dei
sociale.
processi, ma è il presupposto
Julie Caulier-Grice definisce l’in-
necessario affinché si costrui-
novazione sociale come “nuove
sca un sistema virtuoso di co-
soluzioni (prodotti, servizi, mo-
esione d’intenti che non rischi
delli, mercati, processi ecc.) che
di collassare su se stesso sotto
simultaneamente rispondono a
i colpi di un sistema che punta
un bisogno sociale (più effica-
solamente al mero risultato in
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
termini di profitto e di perfor-
si configura non più secondo
mance.
delle dinamiche verticali (dall’al-
Se l’innovazione sociale rap-
to o dal basso che siano) ma
presenta la chiave di volta della
secondo dinamiche orizzontali,
Rigenerazione Urbana, un altro
cioè dove tutti gli stakeholder
fattore determinante è rappre-
coinvolti, pubblici e privati, si
sentato dal cambiamento delle
scambiano e si alternano a se-
dinamiche della governance di
conda delle esigenze nella de-
questi processi.
finizione, nella gestione e nello dell’Urbanistica
sviluppo del progetto; processi
Partecipata già da tempo ha
che oggi vengono raggruppati
stravolto quelle dinamiche Top-
sotto il termine di co-creazione.
Down in cui ogni decisione e
Da questo quadro è chiaro che
strategia veniva imposta dall’al-
oggi il ruolo del privato assume
to e si ripercuoteva, volente o
un’importanza strategia deter-
nolente, nella popolazione in
minate ed imprescindibile.
questione; d’altro canto la par-
Ma se è vero che utilizzare le
tecipazione, al di là dell’utilità in
risorse (strutturali e cognitive)
termini puramente teorici quale
della cittadinanza attiva risulta
testa d’ariete per un sistema
determinante al fine di costruire
logoro e anacronistico, si è an-
dei processi rigenerativi virtuosi,
data forse esaurendo in questa
c’è il rischio concreto che le isti-
funzione di pilot per il riassetto
tuzioni pubbliche vengano so-
delle politiche pubbliche.
stituite dal privato nell’erogazio-
Sulla scia di queste sperimen-
ne di beni e servizi, diventando
tazioni la Rigenerazione acqui-
a loro volta privatizzati e quindi
sisce e genera un nuovo inte-
meno accessibili.
ressante asset; la governance
Abbiamo visto come i proces-
L’esperienza
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
si di rigenerazione si presenta-
no Regolatore Generale noto ai
no oggi come degli interventi
più sotto l’acronimo di PRG.
puntuali ed isolati all’interno
È stato praticamente il padre
delle città; è anche vero però,
di tutti i progetti strategici delle
soprattutto nei grandi centri
nostre città, organizzando i pro-
metropolitani, che questi “foco-
cessi edilizi e lo sviluppo delle
lai” di cambiamento diventano
aree urbane dal 1865, e tuttora
sempre più intensi, organizzati
è lo strumento che regola l’at-
e diffusi, iniziano a fare rete tra
tività edificatoria all’interno dei
di loro e con il resto della città,
territori dei singoli comuni.
creando quel famoso network
Ma è ancora uno strumento effi-
che oggi è alla base della sha-
cace per raccontare e prevede-
ring economy e quindi della
re lo sviluppo delle nostre città?
sharing society.
Ovviamente no; e per tutta una
Il grande interrogativo che atta-
serie di ragioni che proveremo
naglia gli esperti di rigenerazione
brevemente a riassumere.
è il seguente: è possibile amal-
L’espansione delle città italiane,
gamare questa frammentazione
fatta eccezione per alcuni rari
sotto un unico grande modello
casi, alla fine del secolo scorso
di nuova pianificazione strategi-
è andata man mano diminuen-
ca?
do fino ad un quasi totale arre-
Per provare a rispondere a que-
sto in età contemporanea.
sto interrogativo è necessario
Di contro, l’irresponsabile edifi-
fare un passo indietro e capire
cazione selvaggia di tipo specu-
perché i vecchi modelli dell’ur-
lativo ha prodotto un patrimonio
banistica tradizionale non fun-
immobiliare sconfinato che oggi
zionano più.
risulta in ampia parte inutilizzato
Partiamo dal buon vecchio Pia-
o sottoutilizzato.
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Le città oggi possono e devono
le tutta la questione legata alla
lavorare sulle preesistenze sia
rappresentazione del progetto
per evitare ulteriore consumo di
urbanistico tradizionale diventa
suolo, sia per recuperare spazi
superflua e inefficiente.
di città abbandonati ed in forte
Come si mettono in pianta dei
stato di degrado.
processi di trasformazione va-
Analizziamo adesso il modo
riabili e così diluiti col nel tem-
in cui l’urbanistica tradizionale
po? A cosa serve la planimetria
definisce ed indirizza le diverse
per raccontare processi relazio-
aree in relazione alla funzione
nali, istanze sociali, attori coin-
svolta e/o da svolgersi e le pro-
volti, investimenti finanziari?
prie caratteristiche: parliamo del
È lampante che la rigidità di
metodo della zonizzazione.
queste mappe, così come tutte
La città contemporanea si basa
le normative tecniche di attua-
sul concetto di mixitè funzio-
zione annesse, dovrebbe esse-
nale, vale a dire un piano che
re sostituita con una rappresen-
incentiva le sinergie e trae be-
tazione innovativa e al passo
nefici dall’integrazione di attività
coi tempi.
differenti e che generano spazi
Risulta evidente da questo qua-
ibridi ed interconnessi; niente di
dro che bisogna trovare nuovi
più lontano, dunque, dalla me-
modelli, nuovi metodi, nuove
todologia e filosofia legata allo
prospettive che diano un senso
zoning.
compiuto a questo intreccio di
E’ chiaro, dunque, che la zoniz-
progettualità e ragionamenti.
zazione non riesce più a con-
Modelli che per adesso sono
tenere la complessità di eventi
(quasi) interamente affidati a
che si susseguono all’interno
lunghi e noiosi dossier-storytel-
del contesto urbano; in genera-
ling, privi di qualsiasi appeal, sia
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
che si parli a degli esperti del
che non si pongono l’obbiet-
settore sia che ci si rivolga alle
tivo di trovare a tutti i costi la
persone comuni.
soluzione al problema, ma si
Il problema più grosso, al di là
concentrano invece nel fornire
della forma e le modalità con cui
tutta una serie di informazioni e
questi ipotetici modelli potranno
suggerimenti generali riguardo
e dovranno sostituire le vecchie
l’approccio, le pratiche, la ge-
pratiche, sta a monte; se ponia-
stione di determinati momenti
mo come casi studio le diverse
all’intero progetto (ecc.), e che
esperienze già esplicate e con-
creino le condizioni ideali affin-
frontiamo sia i risultati ottenuti
ché ognuno, nella sua infinita
che le prassi seguite per portarli
diversità, possa essere portato
a termine, ci rendiamo subito
a compimento.
conto che ognuno di esse si
In attesa che questi nuovi mo-
evolve secondo dinamiche mol-
delli aperti trovino una concre-
to diverse dove le circostanze, i
tizzazione, ci concentreremo
soggetti coinvolti e le peculiarità
sul modo in cui questi processi
dell’ habitat in cui queste sono
complessi posso essere valoriz-
germogliate risultano determi-
zati.
nanti e quindi difficilmente replicabili in un “manuale di istruzioni” formalmente codificato. Una prima analisi, dunque, ci porterebbe a dire che non è possibile concettualizzare un sistema replicabile. Affermazione non veritiera se ci focalizziamo invece su modelli “aperti”, cioè
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Capitolo 1
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pag.11
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pag.25
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Capitolo 4
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pag.51
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pag.65
Capitolo 6
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pag.81
Imago non disputandum est
Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
N
on c’è bisogno di essere
dete, con l’avvento della mo-
dei grandi scienziati o esper-
dernità e dell’industrializzazione
ti sociologi per rendersi conto
la sua funzione diventa sempre
che oggi la società contempo-
meno metafisica e più legata ad
ranea è invasa e dominata dalle
istanze e funzioni concrete, rea-
immagini.
li, tangibili.
Indubbiamente il grande pro-
Dalla stampa alla televisione,
tagonista sociale a cavallo tra
fino all’avvento di internet e
i due secoli è stato il progres-
dei social network, il processo
so tecnologico, ed in particolar
di mutazione dell’immagine at-
modo l’avvento e l’affermazione
traversa una serie di variazioni
del digitale. Ma se spostiamo
semantiche che la porteranno,
l’asticella sempre più verso il
in ultima istanza, al passaggio
presente (e andando anche ol-
definitivo da significante a signi-
tre immaginando l’immediato
ficato a sé.
futuro), ci rendiamo conto che
L’immagine oggi non è più il
la grande rivoluzione culturale è
mezzo per rappresentare un
stata invece la “divinizzazione”
certo tipo di potere, ma è lei
dell’immagine come elemento
stessa una forma di potere che
cardine e imprescindibile delle
viene costantemente esercita-
nostre esistenze.
ta influenzando le opinioni ed i
Quando parliamo del rapporto
comportamenti altrui.
tra uomo e immagine perce-
Dall’economia alla cultura, dalla
piamo il legame ancestrale esi-
politica fino alla socialità: oggi
stente fin dai primordi; ma men-
sono i contenuti visivi, più che
tre nell’antichità assumeva una
quelli testuali, a spostare l’a-
valenza sacra, magica, trascen-
go della bilancia in un senso o
47
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
nell’altro.
dove l’interazione tra gli utenti è
Basti pensare a come i social
fatta interamente attraverso un
network si sono evoluti dal-
racconto di immagini.
la loro nascita ad oggi. Prima
Ma quali sono le vere ragioni per
erano incentrati su contenuti
cui l’immagine ha preso piede
principalmente testuali; twitter,
in maniera così preponderan-
ad esempio, nasce con l’idea
te a discapito di altri linguaggi
di raccontarsi e/o raccontare
quali ad esempio la scrittura?
trasponendo l’idea di messag-
Le motivazioni possono essere
gistica istantanea in una forma
molteplici; sicuramente la velo-
aperta e all’interno di una co-
cità di diffusione dell’informa-
munità di interessi; facebook,
zione e dei contenuti ha pre-
invece, punta ad uno storytel-
supposto una velocità di lettura
ling più dinamico dove la parte
che solo l’immagine evidente-
testuale si integra con un rac-
mente può dare; un testo scrit-
conto visivo di foto e immagini;
to ha bisogno invece di essere
indovinate un po’ quale delle
analizzato, interpretato nel suo
due ha avuto maggior succes-
svolgimento ed è un processo
so? Ovviamente la seconda. Un
molto più lento che richiede an-
egemonia indiscussa da parte
che una maggiore concentra-
del colosso di Zuckemberg che
zione.
oggi vede attivi oltre 2 miliardi di
L’immagine invece è lì, pronta
persone.
per essere assimilata rapida-
Eppure se analizziamo le stati-
mente e ha un rapporto privi-
stiche tra i più giovani, la piat-
legiato con la nostra memoria
taforma social maggiormente
(memoria visiva); il suo livello di
utilizzata risulta Instagram (800
comprensione è multiplo e può
milioni di utenti nel mondo),
dunque avere diversi substra-
48
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
ti interpretativi a seconda del
così come anche una naturale
tempo e l’attenzione che le ri-
predisposizione ad indagare sui
volgiamo.
temi legati alle periferie e più in
La comunicazione visiva è quin-
generale sui luoghi di margina-
di oggi la protagonista assoluta
lità, mi hanno portato a con-
della contemporaneità: domi-
frontarmi con tutta una serie di
nando il mercato economico,
problematiche legate all’urba-
influenzando le persone negli
nistica e, di conseguenza, con
usi e costumi ed esplicando la
gli strumenti vigenti in termini di
funzione di principale mezzo
pianificazione territoriale, nor-
d’espressione.
mative tecniche ed approcci
Se ti chiedi cosa c’entri tutto
procedurali.
questo con la rigenerazione ur-
Già da allora, nel constatare
bana, facciamo allora un pas-
l’incongruenza tra le direttive
so indietro e torniamo alla do-
stabilite dai Piani Regolatori ri-
manda con cui ci siamo lasciati
spetto allo stato di fatto in cui
nel precedente capitolo (in che
versavano talune parti di città,
modo i processi complessi di
ebbi più di un dubbio riguardo
rigenerazione urbana possono
la reale capacità di questi stru-
essere valorizzati?)
menti di interpretare nei migliori
Per provare a rispondere al que-
dei modi le esigenze della città
sito bisogna che mi allontani un
contemporanea.
attimo da un approccio gene-
Mi riusciva difficile comprendere
ralista, per calarmi invece nella
l’efficacia di un modus operandi
sfera più intima di quelle che
(parlo dello zoning) che racchiu-
sono state le mie esperienze in
deva preventivamente ogni fun-
ambito didattico e lavorativo.
zione in rettangolini colorati che,
La formazione da architetto,
a conti fatti (ed indipendente-
49
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
mente dalla graziosità croma-
cangiante (si rimanda a Urban
tica con cui si presentavano)
Tac-Upgrading Strategies for
altro non erano che dei recinti
suburbs city of Niscemi-Italy).
artificiali ed artificiosi in cui “rin-
In maniera embrionale, e forse
chiudere” forzatamente quella o
troppo semplicistica, sentivo la
l’altra area di interesse.
necessità di una mixitè funzio-
Sebbene allora sconoscessi la
nale e di maggiore indipenden-
maggior parte dei temi legati
za da parte del territorio di po-
alla rigenerazione urbana (par-
ter sviluppare autonomamente,
liamo sì di pochi anni addietro,
secondo la propria peculiarità e
ma evidentemente non era an-
gli attori in gioco, il proprio “pez-
cora scoppiato l’interesse diffu-
zo” di città; tematiche che ho
so e a volte, ahimè, modaiolo
poi ritrovato recentemente nei
verso questa pratica) avevo in
numerosi casi studio di rigene-
un certo senso intuito la neces-
razione urbana ed innovazione
sità di lavorare attraverso una
sociale.
strategia erogativa delle funzioni
Quando decisi di voler prose-
più flessibile.
guire il mio percorso di crescita
Così, nella mia proposta di recu-
nell’ambito della rigenerazione,
pero di alcune aree degradate
sebbene in principio non ne ri-
della piccola cittadina siciliana
uscissi a cogliere appieno la
di Niscemi, proponevo un inter-
correlazione, le mie esperienze
vento di disegno urbano in cui
lavorative come visual designer
il vuoto rappresentava l’asset
sono risultate fondamentali nel
distributivo da cui diramare una
cogliere alcune criticità generali
serie di servizi variabili, non più
sulla quale poter riflette e prova-
dei rettangoli colorati accostati,
re a dare un contributo migliora-
ma un’unica sfumatura di colori
tivo al progetto.
50
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Due ambiti e discipline che cre-
può integrare all’interno del pro-
devo inizialmente parallele e
getto urbano?
autonome, trovavano magicamente il loro punto di incontro nell’esigenza da parte dell’urbanistica di trovare un nuovo linguaggio espressivo per la comprensione e la diffusione di nuove istanze e processi. Così il visual designer, attraverso la sua capacità di saper comprendere le istanze della contemporaneità e interpretarne le esigenze con creatività e innovazione, trova il suo ruolo nella scacchiera del variegato team di professionisti che operano dell’ambito della rigenerazione urbana ed anzi, proprio per l’importanza che oggi la comunicazione (ed in particolar modo la comunicazione visiva) assume in ogni ambito della nostra vita, diventa una pedina fondamentale. Ma che cosa è davvero il visual design? E quali sono più nello specifico i modi in cui esso si
51
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Capitolo 1
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana Come e perché la città sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
pag.11
Capitolo 2
Interpretare il cambiamento Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione sociale oltre il concetto di Smart City.
pag.25
Capitolo 3
Imago non disputandum est Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
pag.39
Capitolo 4
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
pag.51
Capitolo 5
Uno, Nessuno, Centovisual Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
pag.65
Capitolo 6
Life is a talent show Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
pag.81
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso
Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
P
artiamo col dire che il visual
Naturalmente ogni visual desi-
designer non è il graphic desi-
gner è più portato a sviluppare
gner; o meglio può esserlo, ma
un ambito piuttosto che un al-
è anche tante altre cose.
tro, ma il fatto stesso che que-
In un mondo ormai dominato
sto termine abbia unificato a sé
dalle immagini, si sente il bi-
tutta una serie di progettualità
sogno di figure professionali in
molto diverse tra loro, ci fa ca-
grado di poterle dominare, che
pire che tale figura deve avere
abbiano cioè la capacità di uti-
la capacità di saper trattare, in
lizzarle al fine di diffondere un
maniera più o meno specifica,
determinato tipo di messaggio.
la maggior parte delle sotto-
Quando parliamo di “immagine”
branche di cui il visual è costi-
è chiaro che questa può riferirsi
tuito.
ad un ventaglio di ambiti e si-
Qualunque sia l’ambito in cui il
tuazioni anche molto diverse tra
visual design opera, l’elemento
di loro; da qui l’esigenza di ri-
chiave della sua attività è quella
ferirsi a differenti sub-livelli della
di ottenere un prodotto creativo
progettazione visuale.
che sia il risultato di un proces-
L’ambito del visual design com-
so di progettazione.
prende implicitamente una serie
La progettazione, il “Design”
diversificata di campi creativi
nel senso più alto del termine,
quali: tipografia, fotografia, il-
è dunque il percorso che ti por-
lustrazione, grafica editoriale,
ta dall’idea alla realizzazione; è
grafica stampata, web design,
tutto quello che sta dentro a un
video editing, copyrighting, in-
risultato, a un prodotto finito.
teraction design, interface desi-
È il prodotto finale che si muove
gn, communication design.
lungo la linea del tempo e dello
59
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
spazio.
municare meglio la qualità; o
In questi termini una buona fase
ancora perché quel prodotto,
di progettazione è la base per
l’azienda che lo produce o il si-
ottenere un buon risultato.
gnificato che ci sta dietro, sono
Quello che spesso accade, è
compatibili ed affini con i nostri
che, nella bulimia da immagini
gusti, il nostro stile di vita, le no-
che permea il nostro modus vi-
stre idee politiche, il nostro livel-
vendi, il visual design deve con-
lo culturale e così via.
tinuamente innovarsi e produrre
All stesso modo la rigenerazio-
qualità in termini di risposta alle
ne urbana
svariate richieste del mercato,
una serie di complessità non in-
dei trend, ma senza rinunciare a
differenti, ma deve anche con-
quello pizzico di intraprendenza
frontarsi con tutta una varietà di
artistica tipico dei trendsetter.
figure e categorie.
Giusto per fare un esempio
Il Visual Design allora, nella sua
concreto: oggi limitarsi a piaz-
estensione di contenuti e stru-
zare un prodotto su un manife-
menti a disposizione, può e
sto pubblicitario non basta più:
deve favorire questa interazione
vediamo migliaia di prodotti si-
aiutando i soggetti coinvolti nel-
mili, oltre al fatto che veniamo
lo scegliere ed indirizzare verso
bombardati da miliardi di altre
una specifica strategia comuni-
immagini e altri prodotti.
cativa che si adatti al pubblico
Bisogna in prima istanza “co-
a cui è rivolto il messaggio: una
municare” un messaggio.
volta le amministrazioni, un’altra
Bisogna che la persona decida
i soggetti privati, un’altra anco-
di comprare quel prodotto (e
ra gli abitanti dell’area e così di-
non quell’altro del suo compe-
cendo.
titor) perché si è riusciti a co-
Ma procediamo per ordine,
60
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
deve comunicare
specifico
nata idea di classe, eleganza,
quali sono le modalità con cui
lusso; un altro più squadrato
il Visual Design si interfaccia e
ed in grassetto, ci dà invece la
gli strumenti con cui realizza le
sensazione di forza, sicurezza,
proprie immagini.
rigorosità, controllo.
Partiamo dalla tipografia, o
Le combinazioni di questi fattori
meglio la sua declinazione in-
sono davvero infinite, e tutt’oggi
glese professionalmente rico-
non si esauriscono le proposte
nosciuta, il type design. Si trat-
al riguardo che ricercano un
ta del design del lettering, vale
determinato tipo di reazione, e
a dire della scelta dei caratteri
quindi di fruitore.
tipografici che saranno utilizzati
Ma per comunicare un messag-
nella comunicazione di un de-
gio non basta la scelta esteti-
terminato messaggio scritto.
ca del carattere tipografico, è
Il type designer lavora dunque
necessario che il messaggio,
nella realizzazione di ogni sin-
all’interno di quella determinata
gola lettera che compone quel
impostazione visiva, sia studia-
determinato font (carattere) per
to secondo determinati criteri e
darle una specifica geometria
modalità.
ed impostazione.
Il copyright seleziona le parole
Non sono certo recenti le osser-
giuste per comunicare una cer-
vazioni scientifiche per cui an-
ta idea, un certo significato, un
che l’estetica del testo influisce
certo prodotto; anche questo
sulla percezione che il fruitore
è un aspetto importantissimo
ha di quello che sta leggendo.
all’interno di un messaggio vi-
Un font dalle linee aggraziate,
sivo che presenti dei testi, dei
sottili, morbide comunica ad
discorsi, dei claim.
esempio meglio una determi-
Passiamo adesso alla fotogra-
analizzando
nello
61
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
fia. Tutti conosciamo il suo va-
grafici, figurativi o astratti che
lore in termini artistici e sociali,
siano, in molti casi può risul-
ma quando vogliamo comuni-
tare una strategia vincente; ad
care un messaggio non basta
esempio, quando si ha l’esigen-
una bella foto per arrivare al no-
za di una maggiore chiarezza,
stro pubblico.
pulizia, ma anche una maggiore
In quest’ottica Il visual design
presa su determinati tipologie di
analizza, valuta, sceglie, veico-
gusto e attrattori d’attenzione.
la questo mezzo per arrivare al
Semplificare le forme richiede
proprio scopo, a volte anche
una certa predisposizione arti-
snaturando l’idea di quella foto
stico-intellettiva, grazie alla qua-
attraverso l’utilizzo del testo
le si può riuscire ad evidenzia-
scritto o la scelta cromatica o
re determinate caratteristiche
solamente attraverso il contesto
della realtà rispetto ad altre; il
in cui è inserita.
messaggio visivo arriva dunque
A volte il design si prende la li-
“purificato” da tutta una serie di
cenza creativa di modificarla,
segni e colori che renderebbe-
deformarla; con la tecnica del
ro complessa la vision generale
fotoritocco, ad esempio, utilizza
della nostra immagine che quin-
più elementi fotografici ognuno
di risulterebbe meno compren-
con un determinato significato
sibile.
e valenza simbolica, combinan-
E questa immediatezza di lettu-
doli per formulare significati altri,
ra non è cosa da poco, visto la
spesso diametralmente opposti
velocità con cui siamo chiamati
a quelli delle fotografie originali.
a rispondere alle percezioni vi-
Anche l’illustrazione meriterebbe
sive.
un capitolo a sé: sapere comu-
La grafica, in un certo senso, si
nicare soltanto attraverso segni
occupa di fare ordine in questo
62
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
potpourri di elementi e trovare il
matici. Il compito del progettista
giusto equilibrio: composizione,
è quello di semplificare e rende-
grandezze, proporzioni, bilan-
re più fruibili le macchine (mec-
ciamento dei colori e molto altro
caniche o digitali che siano) che
ancora.
interagiscono con l’uomo.
Nell’era analogica l’ambito gra-
Efficienza, efficacia, sicurezza,
fico si esplicava principalmente
utilità e facilità di apprendimen-
nelle macroaree di stampa ed
to e memorizzazione delle mo-
editoria mentre oggi, con l’av-
dalità d’uso sono tutti i criteri di
vento del digitale e dei vari de-
cui il progettista di interazione
vice (pc, tablet, smartphone) e
deve tener conto nella costitu-
della rete internet si è ampliato
zione di processi che rendano
il range d’azione, comprenden-
quella macchina usabile nel mi-
do la progettazione degli spazi
glior modo possibile.
web (web designer) o di imma-
L’interface design, invece, più
gini animate (video editing).
specificatamente nella parte di-
Altre figure poco conosciute dai
gital e spesso a stretto contatto
non esperti del settore, ma non
con il web design, progetta le
per questo meno importanti
user interface (interfacce uten-
delle altre, sono quelle dell’inte-
te) di un qualsiasi sistema infor-
raction designer e dell’interface
matico o software che dialoga
designer.
con il soggetto attraverso uno
L’interaction design (in italiano
schermo, e che comprende
progettazione delle interazioni) è
l’interfaccia grafica ma anche
quella particolare appendice del
il sistema delle interfacce fisi-
design che progetta l’attività di
che con cui l’utente interagisce,
interazione tra l’essere umano
come tastiere, mouse, pulsanti,
ed i sistemi meccanici ed infor-
joystick, manopole, pannelli di
63
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
controllo, segnalatori, indicatori
sone e luoghi molto diversi tra di
e altri controlli fisici.
loro; o comunque, per inverso,
Ritorniamo un attimo al tema
delle idee creative che sappiano
della soggettività percettiva. Si
adattarsi e modellarsi rispetto
è già accennato a come il mes-
al pubblico ed al bagaglio so-
saggio visuale è influenzato ed
cio-culturalie che quel determi-
a sua volta influenza tutta una
nato pubblico si porta dietro.
serie di aspetti psichico-fisici
Ultima nota di questa breve in-
che determinano una differente
farinatura di competenze e co-
lettura del messaggio.
gnizioni, è la valenza etica e de-
Ampliamo questo concetto, ag-
ontologica che il visual designer
giungendo che questa moltepli-
deve rappresentare nella realiz-
cità percettiva è anche legata
zazione di una comunicazione
ad una serie di fattori “esterni”
vincente.
alla nostra sfera individuale e
Una celebre frase all’interno del
riconducibili invece al bagaglio
comics di Spiderman recitava:
culturale, all’esperienza, agli usi
“da grandi poteri derivano gran-
e costumi dell’intorno contesto
di responsabilità”.
in cui il messaggio è diffuso.
Ricordandoci dell’ enorme po-
Ora riportiamo al tema di intera-
tenza che le immagini hanno
zione tra visual e rigenerazione il
nella nostra epoca, e di come il
condizionamento dell’ambiente
visual designer si debba prende
e la differenziazione di risposta
ndere la briga e l’onere di pla-
e di esigenze.
smarle per divulgare una cer-
Non è certo un questione da
ta idea o messaggio, bisogna
poco trovare degli espedienti
avere l’onesta intellettuale di
comuni e generalizzati che ri-
utilizzare questo “superpotere”
spondano ad esigenze di per-
in maniera responsabile e cor-
64
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
retta. Spesso e volentieri, l’esplosione dell’offerta visuale, porta i progettisti a generare dei linguaggi espressivi fuorvianti e volutamente ed irresponsabilmente mistificatori. Essere un buon progettista vuol dire anche applicare una certa etica della comunicazione rispetto al lavoro che si sta compiendo; significa valorizzare il messaggio o prodotto che si vuole pubblicizzare senza ingannare il pubblico. Il visual designer deve essere sì un portatore di bellezza, di novità, di interesse, ma senza dimenticare il suo ruolo cruciale nella società contemporanea. Il visual design deve essere portatore di verità.
65
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Capitolo 1
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana Come e perché la città sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
pag.11
Capitolo 2
Interpretare il cambiamento Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione sociale oltre il concetto di Smart City.
pag.25
Capitolo 3
Imago non disputandum est Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
pag.39
Capitolo 4
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
pag.51
Capitolo 5
Uno, Nessuno, Centovisual Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
pag.65
Capitolo 6
Life is a talent show Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
pag.81
Uno, Nessuno, Centovisual
Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
A
bbiamo ripetuto più e più
anche la progettazione ed il si-
volte che la rigenerazione urba-
stema normativo debbano ri-
na è un particolare tipo di pro-
spondere in maniera più aperta
getto che si espleta attraverso
e fluida? Se la questione stesse
un processo lungo e controver-
proprio nel fatto che ogni real-
so, fatto di confronti e scontri,
tà non può prescindere da una
di burocrazia e di improvvisa-
certa dose di sperimentazione
zione, di politica e di innovazio-
ed imprevedibilità per ottenere il
ne, di concretezza ma anche e
risultato sperato?
soprattutto di sogni.
In questo caso staremmo lì a
Oggi non esiste un modello
cercare l’ago nel pagliaio, senza
condiviso che preveda uno svi-
sapere se qualcuno abbia mai
luppo unitario di questi procedi-
effettivamente smarrito quell’a-
menti, e non sarà certo questo
go.
piccolo volumetto a fornire la
Elucubrazioni a parte, e a pre-
soluzione ad un problema che
scindere da questi fantomatici
si trascina per anni e che forse,
modelli, urge comunque l’esi-
udite udite, non “vuole” essere
genza di ricucire queste realtà
risolto.
frantumate attraverso una visio-
Mi riferisco al fatto che, pro-
ne generale ed un idea di città.
babilmente, il nodo della que-
Come già si accennava nel pre-
stione stia proprio nel voler a
cedente capitolo, i processi di
tutti costi trovare una soluzione
rigenerazione urbana ed inno-
unitaria ad un problema fram-
vazione sociale vengono portati
mentario. Provo a lanciare una
avanti attraverso una varietà di
provocazione: e se per produrre
situazioni ed una moltitudine di
spazi dinamici, elastici, “aperti”
stakeholder per cui una prero-
73
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
gativa indispensabile allo svol-
opposto.
gimento di questi processi è
Continuando
rendere accessibile il progetto a
dell’orchestra, il visusal design
tutti gli attori coinvolti, attraver-
ne rappresenta quindi il diret-
so lo sviluppo di una comunica-
tore, colui che riesce a coordi-
zione diversificata.
nare ogni singolo strumento,
Quando parliamo di comuni-
ogni singolo suono affinché la
cazione, visto che le immagini
musica prodotta sia un’armonia
ed i suoi derivati sono presenti
di suoni.
dappertutto, per forza di cose
Così come non possiamo dare
parliamo anche di visual design.
una chitarra in mano ad un pia-
Abbiamo già fatto un elenco di
nista aspettandoci che inizi a
tutte le figure e specializzazioni
suonare o intavolare una con-
che questa enorme area crea-
versazione in russo con un ci-
tiva comprende. Ma come non
nese sperando che ci risponda,
bastano degli strumenti musicali
allo stesso modo non possiamo
ed un orchestra per produrre
mettere una planimetria urbana
un concerto, allo stesso modo
in mano ad un normale cittadi-
la potenzialità comunicativa di
no o presentare un progetto ad
ogni settore del visual non ag-
un amministrazione sotto forma
giunge valore al progetto se non
di video-spot.
utilizzata con il giusto criterio ed
Quindi il design non ha solo il
indirizzata a quei determinati
compito di fornire una serie di
soggetti in grado di compren-
dispositivi ed espedienti poten-
derla ed accettarla; quindi, se
zialmente utili alla causa, ha an-
non correttamente usata, può
che e soprattutto il compito di
creare una maggiore confusio-
indirizzare, scegliere, incasellare
ne e dunque scatenare l’effetto
questi strumenti, al fine di crea-
74
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
la
similitudine
re un piano generale di comuni-
nascere anche da un’ammini-
cazione vincente.
strazione illuminata, da un pia-
La progettazione visuale deve
no strategico della città, dall’e-
essere dunque telaio e motore
sigenza di elaborare progetti di
della comunicazione, concetto
sviluppo urbano e regionale, di
e sostanza, estetica e funziona-
ricerca e innovazione in grado
lità.
di ottenere finanziamenti euro-
Andiamo adesso a vedere più
pei o ancora dalle esigenze di
nello specifico, attraverso una
un privato di investire econo-
serie di passaggi, alcuni esem-
micamente (sempre che ci sia
pi pratici con cui riusciamo ad
anche un risvolto di tipo sociale)
ottenere un miglioramento qua-
in una determinata area; può
litativo del processo di definizio-
nascere infine dalla singola intu-
ne, di realizzazione e di gestio-
izione di un ricercatore, un pro-
ne di questi processi.
fessore, un gruppo di studenti,
Partiamo da zero, cioè prima
un professionista del settore, un
ancora che il progetto sia defi-
mecenate e così via.
nito e chiediamoci: come nasce
Qualunque sia l’impulso da cui
un progetto di rigenerazione ur-
si è partiti, il primo passo per
bana?
fare in modo che una semplice
Può nascere innanzitutto da un
idea si trasformi in un’ azione
istanza dei locals (gli autoctoni)
concreta è quello di crearsi de-
che manifestano una determi-
gli “alleati”, cioè di coinvolgere
nata mancanza, un’ esigenza
nel progetto altri stakeholder,
o semplicemente la volontà di
fare rete, creare partnership;
usufruire di un luogo fisico che
insomma, i processi di rigene-
si presenta in evidente stato di
razione urbana sono tali perché
degrado o abbandono. Ma può
nessuno può andare avanti da
75
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
solo e senza l’aiuto dell’altro.
a confrontarsi. Potrebbe realiz-
Ma come si fa a coinvolgere e
zare una “chiamata alle armi”
convincere altre persone della
tramite i social network con un’
bontà dell’idea? Sicuramente
immagine studiata e che faccia
un modo è “raccontarla”.
presa con su una determinata
Un racconto a voce, però, pre-
categoria di persone. Questo
suppone che la persona po-
solo per citare alcuni esempi,
tenzialmente
ma le potenzialità del linguaggio
interessata
sia
disposta ad incontrarci, abbia
visivo sono sconfinate.
il tempo di starci a sentire e ri-
Un aspetto su cui ogni visual
esca ad immaginare quello che
designer dovrebbe puntare in
le stiamo dicendo soltanto a
questa prima fase, è quello di
parole. E questo non è certo il
utilizzare un linguaggio emozio-
modo migliore.
nale. Ogni esperto del settore
Ecco allora che il visual design,
sa bene che, indipendentemen-
già in questa primissima fase, ci
te dagli interessi economici in
può venire incontro, proponen-
gioco, il coinvolgimento emoti-
do una serie di scatti fotografici
vo è il modo vincente per avvici-
corredati da un breve descrizio-
nare dei potenziali attori ad una
ne delle criticità, che ci stimoli in-
specifica tematica o progetto,
teresse e voglia di approfondire
poiché crea dei sentimenti po-
la cosa; o realizzando un breve
sitivi rispetto a quel determinato
video che racconti i problemi
messaggio.
e difficoltà di quel luogo o dia
Le modalità per eccitare la sfera
soltanto suggestioni. Potrebbe
emotiva di in un certo sogget-
creare una pagina web dedi-
to sono molteplici e dipendono
cata in forma di blog che tratti
spesso dalla categoria sociale
di quel tema e stimoli la gente
ed etnica a cui esso appartiene.
76
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Se parliamo con un cittadino
zioni ad avere voce in capitolo,
comune, la leva su cui puntare
adesso è la concretezza dei fat-
potrebbe riguardare la memoria
ti a fare da padrona. È questa
di un determinato posto, oppu-
la fase di Analisi, di raccolta di
re il futuro dei propri figli, o an-
dati in varie forme e contenuti,
cora il senso di rivalsa nei con-
che ci permettono di osservare
fronti di altre città o parti di città
il problema da un punto di vista
funzionalmente
più oggettivo possibile.
più
efficienti
ed evolute; con i membri di un
Le analisi da fare sono moltepli-
consiglio comunale funzione-
ci e riguardano numerosi cam-
rebbe evidenziare i risvolti posi-
pi: sociologia, economia, archi-
tivi che un determinato progetto
tettura, urbanistica, geografia,
porterebbe in termini di ritorno
antropologia, scienze politiche
di immagine e di consenso poli-
e via dicendo. Pensiamo un at-
tico. E così via per ognuno degli
timo a questa serie di numeri,
altri attori.
fotografie, cartografie, intervi-
Immaginiamo ora che la ricerca
ste, relazioni ognuna realizzata
di partnership e di attori coin-
nelle modalità e competenze
volti sia andata a buon fine.
specifiche, con un linguaggio e
Adesso bisogna verificare che
uno stile completamente diffe-
le intuizioni che abbiamo avuto
rente le une dalle altre.
nell’intercettare una situazione
Una volta raccolti tutti questi
potenzialmente fertile del pro-
dati, sebbene si posseggono
getto di rigenerazione urbana
già tutte le informazioni neces-
siano effettivamente supportate
sarie al progetto, bisogna con-
da basi analitiche e scientifica-
frontarli, interpretarli al fine di
mente approvate; insomma, se
creare un documento unitario.
prima erano le idee e le emo-
La difficoltà maggiore è che
77
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
spesso, nella lettura di una così
coinvolti tireranno fuori idee e
grande mole di lavoro tanto va-
strategie comuni; il compito
ria e morfologicamente diversa
del facilitatore è fare in modo
nelle sue parti, non si riesca a
che questo scambio di idee,
trovare il bandolo della matas-
opinioni, contrasti, intuizioni e
sa; ci si perda nella complessità
quant’altro si trasformi in una
di informazioni tanto differenti
proposta progettuale visiva, co-
tra di loro che assumono la for-
erente, coordinata ed estetica-
ma di veri e propri geroglifici in-
mente attraente.
decifrabili.
Nel caso in cui questo proget-
Il visual designer, con le sue ca-
to concorra con altri per il re-
pacità interpretative e di sintesi
perimento di risorse, l’impatto
e attraverso un linguaggio ico-
visivo potrebbe risultare deter-
nico e semplificativo, riesce a
minante nella scelta finale della
diventare una sorta di “stele di
commissione.
rosetta” umana di questi conte-
Infine non bisogna dimenticare
nuti; magicamente, quelle carte
la fase di gestione.
astruse e sconnesse diventa-
Si tratta di uno dei processi
no un dossier unitario, chiaro,
più complessi da affrontare, in
esteticamente gradevole. Que-
quanto è una vision che deve
sto processo di sintesi visiva di
inglobare delle necessità che si
dati e informazioni scientifiche
muovono lungo la linea tempo-
prende il nome di infografica.
rale, con tutte le difficoltà ed in-
Quando il progetto entra nel
certezze che questo comporta.
vivo, il visual design muta an-
Un esempio vincente di come il
cora pelle e diventa facilitato-
visual design può essere deter-
re visivo. Durante il processo
minante anche in questa fase è
di co-progettazione gli attori
il diagramma di Gantt. Sebbene
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
il suo inventore fosse un inge-
lendarizzazione che ogni project
gnere, aveva inconsapevolmen-
manager ha nella gestione di un
te agito alla stregua di un guru
progetto complesso.
del visual design, risolvendo
Le possibilità e gli stratagem-
graficamente il problema della
mi che un visual designer può
gestione del progetto attraverso
mettere a disposizione della
uno schema semplice, intuitivo,
rigenerazione urbana non si
divertente, e quindi geniale.
esauriscono di certo in ciò che
Questo famoso diagramma è
è stato detto e potremmo conti-
costruito partendo da un asse
nuare con l’elenco dei portatori
orizzontale, che rappresenta
di interesse per ragionare pas-
l’arco temporale totale in cui si
so passo sul modo in cui il desi-
svolge il progetto, a sua volta
gner può rendergli la vita un po’
suddiviso in fasi incrementali
più semplice.
(come ad esempio, giorni, setti-
In realtà questo capitolo non
mane, mesi) ; e da un asse ver-
vuole essere un pedissequo
ticale, che invece indica le man-
elenco di come ogni problema
sioni o attività che costituiscono
può essere affrontato (o è sta-
il progetto; infine delle barre
to affrontato) in passato gra-
orizzontali di lunghezza variabi-
zie all’aiuto del design visuale,
le rappresentano le sequenze,
quanto piuttosto uno spunto di
la durata e l’arco temporale di
riflessione sulle potenzialità che
ogni singola attività del proget-
questo strumento (e chi lo ma-
to, che possono sovrapporsi o
neggia) può avere su progetti
svolgersi in parallelo.
complessi come quelli di rige-
Gantt, in questo modo, aveva ri-
nerazione urbana.
solto in maniera assolutamente
Il richiamo pirandelliano del ti-
funzionale il problema della ca-
tolo al romanzo “Uno, nessu-
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
no, centomila” è, oltre che un
punto di forza; stravolgendo
omaggio all’artista, anche un
la concezione di smarrimento
messaggio preciso alla e per la
del secolo scorso, diventa un
contemporaneità.
demiurgo digitale, una sorta
Le mille maschere di Pirandel-
di eroe della socialità 2.0.,una
lo, e quindi del protagonista del
figura capace quindi di poter
suo romanzo, assumono una
mettere ordine e guidare anche
valenza prettamente negativa:
processi imprevedibili e com-
Vitangelo Moscarda è un vinto,
plessi quali quelli di rigenerazio-
un antieroe sprofondato nella
ne urbana.
pazzia di una complessità che non riesce a gestire e che non viene convenzionalmente accettata dai propri simili. Ma mentre nel ‘900 la complessità dell’individuo si frantuma nel vortice improvviso del relativismo einstainiano, nella contemporaneità baumaniana l’individuo assume una diversa consapevolezza e dunque un antifragilità nei confronti di questa molteplicità. Il visual designer, dal canto suo, con la sua indole camaleontica, ibrida, controversa, fuori dagli schemi, non solo ne accetta le conseguenze, ma ne fa un suo
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Capitolo 1
Dal piano urbanistico alla Rigenerazione Urbana Come e perché la città sta cambiando pelle: introduzione al tema e alcune riflessioni a riguardo.
pag.11
Capitolo 2
Interpretare il cambiamento Criticità e opportunità del progetto “senza” progetto: l’innovazione sociale oltre il concetto di Smart City.
pag.25
Capitolo 3
Imago non disputandum est Dalla centralità dell’immagine nella società contemporanea alla comunicazione visiva come facilitatore di processi complessi.
pag.39
Capitolo 4
Visual e Rigenerazione: istruzioni per l’uso Il visual designer e le sue tante declinazioni: facciamo un pò d’ordine e vediamo in che modo possono essere utili.
pag.51
Capitolo 5
Uno, Nessuno, Centovisual Per ogni stakeholder un linguaggio diverso: come cambia il modo di comunicare in base agli attori coinvolti.
pag.65
Capitolo 6
Life is a talent show Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
pag.81
Life is a talent show
Dalla comunicazione visiva al public engagement: coinvolgimento, attivazione, mantenimento nelle strategie di comunicazione.
L
a Société du Spectacle è
sarebbe successo da lì ai primi
un saggio francese del 1967
anni del ventunesimo secolo,
scritto da Guy Debord, in cui
quanto piuttosto come elemen-
il filosofo espone la sua teoria
to di confronto su come è cam-
sulla società del tempo, dove
biata la società dello spettacolo
tutto ciò che lo circonda sta
negli ultimi anni e nel rapporto
diventando “spettacolo”: dalla
con il pubblico.
politica all’arte, dalla giustizia
La società raccontata da De-
all’informazione, fino persino
bord è quella dei primi mass
alla vita privata.
media, che si traduce, giusto
Una celebre frase debordiana
per intenderci, principalmen-
all’interno del suo saggio dice:
te nel mezzo televisivo; in quel
“Lo spettacolo è il capitale a un
determinato contesto, lo spet-
tal grado di accumulazione da
tatore vive la sua condizione in
divenire immagine”.
una assoluta subordinazione e
Quello a cui lo studioso france-
passività, subendo i contenuti
se alludeva era il modo in cui la
senza possibilità di replica.
società capitalistica industriale
Con l’avvento invece dell’età
di tipo marxista si era gradual-
digitale e la nascita dei social
mente evoluta trasferendo po-
network, il rapporto del pubbli-
tere di consumo dal prodotto
co con lo spettacolo cambia ra-
all’immagine.
dicalmente: non solo il pubblico
Il testo risulta un importante
vuole entrare a far parte dello
spunto di questo capitolo non
spettacolo, ma ne vuole essere
tanto per la forte critica sociale
addirittura protagonista.
al consumismo e per le qualità
Basti pensare ai numerosi reality
predittive rispetto a quello che
show, ai talent, fino ad arrivare
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
agli youtubers o agli influencer
che si occupano di comunica-
instagrammiani e le loro stories.
zione a vari livelli: parliamo del
Negli ultimi due casi, addirittura,
public engagement.
ognuno di loro, oltre ad essere
Ma cosa si intende per esattez-
interprete dello spettacolo, di-
za con questo termine? Ed in
venta anche regista, esecuto-
che modo (e in quali ambiti) può
re, produttore esecutivo: tutto
intervenire?
grazie all’utilizzo di un proprio
Partiamo innanzitutto dall’ eti-
canale.
mologia del termine che spesso
In estrema sintesi potremmo
risulta fuorviante: la parola “en-
provare ad azzardare un leg-
gagement” in inglese può signi-
gero cambio di paradigma per
ficare diverse cose, a seconda
cui la Show Society di fine ‘900
del contesto in cui è inserita: se
si sia evoluta nella Talent Show
si parla in ambito sentimentale
Society dei giorni nostri.
diventa “promessa di matrimo-
Secondo questa concezione è
nio”; in ambito militare, invece,
evidente che per comunicare
assume valenza di “ingaggio di
un certo tipo di messaggio non
un combattimento”; in ambito
basta più imporre un’immagi-
legislativo-contrattuale assume
ne, bisogna anche stimolare un
il valore di “impegno nel rispet-
confronto con lo spettatore e
tare il contratto”; se ci riferiamo
coinvolgerlo nel processo.
invece all’ambito del marketing
Per questa ragione è stata in-
e della pubblicità, il termine ri-
trodotta una nuova disciplina
manda all’idea di “coinvolgi-
che oggi risulta fondamentale
mento” e dunque di affezione di
nelle strategie di comunicazione
una persona ad un determinato
e che deve dialogare costante-
prodotto.
mente con tutti gli altri settori
Se ci riferiamo invece al conte-
90
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
sto socio-culturale ed urbano,
scrupolosa e mirata; ed un vi-
attraverso l’inserimento della lo-
sual designer competente deve
cuzione “public”, questa parola
possedere le competenze e le
descrive il coinvolgimento atti-
capacità per portare avanti an-
vo della popolazione all’interno
che questa tematica, seppur in
della città e, nello specifico, di
taluni casi essa trasborda dalla
un determinato progetto sulla
visualizzazione per esplorare al-
città.
tri campi della realtà empirica.
In ambito urbanistico il concet-
Ma quali sono i principali stru-
to di engagement, che a livello
menti utili a questa causa?
didattico è internazionalmente
Le applicazioni sono molteplici
riconosciuto come “Terza Mis-
ma possono essere sintetizzati
sione”, rappresenta un erede
in delle macroaree: eventi, digi-
diretto di quello che preceden-
tal, editoria.
temente era inteso come con-
Ma a prescindere dal campo di
tratto sociale e che era il risul-
appartenenza esistono delle re-
tato di una lunga serie di studi
gole generali che possiamo ap-
portati avanti dai vari Hobbes,
plicare in ognuno di questi casi.
Locke, Rousseau, Rawls, Gau-
Andiamo adesso a elencare
thier.
brevemente quali sono e per-
La Rigenerazione urbana ha
ché è importante che ci siano.
implicita nella sua realizzazione
Il primo passo è quello di co-
un’azione di public engagement
municare gli obiettivi del proget-
continua ed efficace.
to nel modo corretto, e fare in
Ovviamente il coinvolgimento
modo che i propri valori venga-
non è qualcosa che può essere
no riconosciuti dal pubblico ed
improvvisato, ma presuppone
assimilati come affini ai loro; si
anch’esso una progettazione
tratta nello specifico di comuni-
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COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
care in maniera chiara e concisa
scere la sua storia, ci aiuta ad
qual è la Mission del progetto,
avvicinarci a lui e a quello che
perché questo progetto esiste
sta realizzando.
e quali sono gli effetti che vuole
Un ulteriore modo per creare
produrre.
engagement è lasciare sempre
Bisogna spiegare bene chi o
al fruitore la possibilità di intera-
cosa sta dietro a quel progetto,
gire con le persone che tengo-
cosa lo rende speciale, come
no le fila del progetto: dialogare,
e perché questo progetto può
fare delle domande, scambiare
fare la differenza e quali sono
opinioni, proporre soluzioni.
gli obiettivi che si prefissa per
Fare sentire allo spettatore l’im-
il futuro (obiettivi generali e nel
portanza della sua opinione av-
lungo periodo, si intende).
vicina quest’ultimo al progetto,
Un’altra regola importantissima
sarà più predisposto ad appog-
è quella di dare rilievo alle per-
giarlo ed a mettersi a disposi-
sone che stanno dietro ad un
zione della causa.
determinato progetto, ad un’as-
Ricordiamoci inoltre che, seb-
sociazione di categoria, ad un
bene nell’ambito della rigene-
amministrazione; e questo per-
razione urbana e nell’innovazio-
ché un’idea astratta e generica
ne sociale non stiamo soltanto
rispetto ad uno di questi gruppi
“vendendo un prodotto” ma
o enti, non crea il giusto coin-
stiamo producendo un bene
volgimento.
che aiuti a incrementare il welfa-
Ogni essere umano è biologica-
re del cittadino, nelle dinamiche
mente portato a provare empa-
di sviluppo del coinvolgimen-
tia verso gli altri suoi simili; sa-
to del pubblico bisogna tenere
pere chi sta dietro al progetto,
conto anche delle dinamiche
memorizzare il suo viso, cono-
del mercato, e dunque spesso
92
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
bisogna lavorare secondo l’im-
importante mostrare, nelle tante
postazione e le regole del mar-
e diverse modalità di come il vi-
keting.
sual design può essere utile alla
Quindi all’inizio è utile agire se-
causa, era conoscere anche
condo il “sistema informativo
questo aspetto.
del marketing”, vale a dire at-
Con il suddetto capitolo con-
traverso il supporto di persone,
cludiamo questa serie di spunti
procedure e attrezzature che si
in pillole che hanno accompa-
prefiggono di analizzare, sele-
gnato un percorso complesso e
zionare, riunire, valutare ed infi-
ricco di difficoltà.
ne distribuire le informazioni de-
Provare a fare una sintesi di due
stinate a fungere da base delle
argomenti così vasti e diversi-
decisioni future.
ficati quali la rigenerazione ur-
Bisogna poi individuare i desti-
bana e la comunicazione visiva
natari analizzando i molteplici
non è stata di certo una facile
pubblici, individuando determi-
passeggiata.
nati profili, capendo gli specifi-
Essendo argomenti abbastan-
ci bisogni per poi segmentarli;
za recenti, la presenza di testi
bisogna definire degli obiettivi
e riferimenti teorici in entrambi i
e le strategie adeguate per rag-
casi risulta scarna e lacunosa;
giungerli (market development,
se poi consideriamo l’integra-
market penetration, diversifica-
zione tra i due, il numero diven-
tion, product development).
ta ancora più esiguo (per non
Ci fermiamo volutamente a que-
dire inesistente).
sta infarinatura generale, riman-
Si è cercato perciò di procedere
dando ad un ulteriore appro-
a tentoni, in campi ancora ine-
fondimento del problema in un
splorati. Come un progetto di
altro testo; ciò che mi sembrava
rigenerazione, anche il progetto
93
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
di questo libro risente dell’incertezza funzionale di una struttura ibrida che non ha ancora trovato forma e modelli. Consideratelo allora nella sua lettura aperta, liquida, una serie di idee in via di sviluppo che aspettano i giusti input e l’aiuto di esperti di altri settori per essere sviluppati e portati avanti.
94
COMUNICARE X RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessitĂ nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Indice delle immagini Misunderstanding pag.13
Smart City pag.27
News Papers pag.41
Istruzioni per l’uso pag.53
Clipping Mask pag.67
Quinto Stato pag.83
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Ai tutti i docenti che mi hanno accompagnato in questo percorso di scoperta e crescita professionale; al direttore del corso Prof. Marcello Balbo, voce autorevole e illuminante, pensatore arguto e persona incredibilmente squisita; alla Prof.ssa Simona Morini, professionista di cultura superiore, donna di una vitalità fuori dal comune e di uno charme intramontabile; ad Adriano Cancellieri, ricercatore curioso e mai banale, spirito empatico e consigliere brillante; ad Elena Ostanel, ragazza tenace e appassionata, ricercatrice istancabile ed idealista sagace; A tutti gli altri docenti. Ai miei colleghi, ai miei compagni di viaggio, ai miei Amici. Ad Agnese, Ambra, Amelia, Benedetta, Claudio, Camilla, Elena, Elisa, Elisanetta, Fabiana, Francesca, Gianfranca, Giovanna, Ilaria, Ivana, Laura, Lorenzo, Luca, Margherita, Marta, Martina, Mauricio, Pascquale, Riccardo, Sara e Sara, Sonia, Simona. Ai fantastici trenta; alla bellezza e la forza della nostra diversità. Alle persone che mi vogliono bene, ai vecchi amici, a quelli nuovi; A chi ha reso e continua a rendere la mia vita un po’ più piacevole. Alla mia famiglia, i pilastri della mia esistenza.
Grazie.
alessandrofederico.it
Alessandro Federico-Veca è nato in Sicilia nel 1988. Ăˆ un architetto, artista, art director, designer, visual strategist, vignettista satirico e rigeneratore urbano. Nel 2012 ha fondato la rivista online di satira illustrata La Vignetta Blog. Come vignettista ha vinto diversi concorsi nazionali. Si è laureato nel 2014 con il massimo dei voti alla facoltĂ di Architettura di Siracusa. Ha collaborato con il Gruppo G124 di Renzo Piano per il recupero della periferia di Librino a Catania. Nel 2017 ha aperto il suo store online di arte contemporanea. Attualmente ricopre il ruolo di Art Director presso un agenzia di comunicazione ed eventi a Milano.
“
Ma mentre nel ‘900 la complessità dell’individuo si frantuma nel vortice improvviso del relativismo einstainiano, nella contemporaneità baumaniana l’individuo assume una diversa consapevolezza e dunque un antifragilità nei confronti di questa molteplicità. Il visual designer, dal canto suo, con la sua indole camaleontica, ibrida, controversa, fuori dagli schemi, non solo ne accetta le conseguenze, ma ne fa un suo punto di forza; stravolgendo la concezione di smarrimento del secolo scorso, diventa un demiurgo digitale, una sorta di eroe della socialità 2.0.,una figura capace quindi di poter mettere ordine e guidare anche processi imprevedibili e complessi quali quelli di rigenerazione urbana.
COMUNICAREX RIGENERARE Il visual design come strumento per raccontare processi, politiche e complessità nei progetti di Rigenerazione Urbana.
Alessandro Federico-Veca
alessandrofederico.it
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