NUMERO 486. GIUGNO 2022
S PE C IAL
E D ITI O N
SALONE DEL MOBILE
ARCHITECTURAL DIGEST
GALLERIA
Sul Lago di Como, una dimora dei primi del Novecento è lo scenario perfetto dove presentare un nuovo progetto di arredo. Tra la natura del paesaggio e la storia del luogo
TESORO NASCOSTO TESTO
Alessia Delisi
FOTO
Gianluca Vassallo E Francesco Mannironi
La vista sul Lago di Como e sul verde circostante che si gode da villa Baxter a Torno. A SINISTRA All’esterno, il tavolo Dharma in tonalità carta da zucchero è abbinato a sedie e sgabelli della linea Linfa, tutti di Studiopepe. SOPRA
Pochi gradini e subito la scena cambia. La città è alle spalle e di fronte si apre agli occhi quel magico paesaggio tanto caro ad Alessandro Manzoni, il lago di Como, «là dove lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni . Siamo a Torno in una villa di inizio Novecento, incastonata nel magico paesaggio lacustre che dolcemente si mescola a un panorama fatto di colline e di verde fitto puntellato di pini e di cipressi. È in questo scenario che Baxter ha scelto di “metter su casa”, o meglio di creare un luogo domestico che potesse accogliere con stile le collezioni. La scelta è stata facile, l’azienda si trova proprio vicino a Como, e poi c’è sempre l’amore per il proprio territorio e si sa, al cuor non si comanda. Ma è stata la dimora con la sua eleganza “interiore” e innata a far scattare la scintilla.
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Un meticoloso restauro conservativo durato circa sei mesi, condotto dagli architetti dell’azienda, ne ha preservato l’integrità, restituendo la tettoia liberty in vetro e ferro che copre la porta d’ingresso, così come i soffitti, i pavimenti, gli infissi e gli altri elementi, tutti originali, presenti nell’abitazione. Baxter Lago – questo il nome della villa – si vede bene solo dall’acqua con la sua facciata regolare e il suo giardino a terrazzamenti che si protendono verso la sponda. Sul fondo, la vecchia limonaia, immancabile protagonista delle case nobiliari dell’epoca. Il teatro ideale per mettere in scena la linea di arredi pensati per vivere all’aria aperta e ora presentati per la prima volta, in attesa che in autunno si sveli l’intero progetto outdoor. È qui che lo spirito della collezione si rivela tra materiali tattili, superfici ruvide o levigate, vellutate e splendenti.
La poltrona Barret di Draga & Aurel si ispira alle forme degli anni ’70 ed è realizzata in morbido cuoio arricciato. Accanto, i tavolini Allure e Tebe. A SINISTRA
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Vegetazione esotica e finestre panoramiche nella limonaia, che ospita il divano componibile in pelle Miami Soft di Paola Navone e il tavolino Allure anticato lucido. SOPRA
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I tre piani della dimora diventano il palcoscenico dei prodotti firmati da Christophe Delcourt, Draga & Aurel, Roberto Lazzeroni, Paola Navone, Federico Peri, Antonino Sciortino e Studiopepe, oltre che dai designer dell’azienda. Con tante novità. Baxter, la cui storia familiare
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nasce dalla passione per il cuoio, introduce ora il tessuto per esterni e una speciale pelle resistente alle intemperie. Per gli interni, nuovi sono invece i legni utilizzati in abbinamento alla pelle nelle creazioni di Christophe Delcourt. La funzionalità è sempre presente. Anche quando, per un
In sala da pranzo, tavolo Grace e panca Clara di Christophe Delcourt. Nell’ingresso, lampada Nuvola di Draga & Aurel e tavolino Fany di Christophe Delcourt. SOPRA , DALL ’ ALTO
A SINISTRA La dépendance con il divano modulare in pelle Piaf e i tavolini Allure. In fondo, poltroncina Nepal in mongolia bianca di Paola Navone e lampada da terra Haiku.
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In piscina, lettino Himba in legno e tessuto in tonalità écru e avorio e, accanto, tavolino Bao, entrambi di Roberto Lazzeroni. Baxter introduce quest’anno tre tipologie di tessuto dedicate all’outdoor insieme alla speciale pelle Lido. SOT TO
momento, le forme sembrano seguire il puro piacere estetico. Tutti pezzi che, in occasione del Salone del Mobile, saranno esposti in fiera; mentre agli spazi del Baxter Cinema di largo Augusto a Milano è affidata la narrazione dei soli prodotti indoor. Nella dimora sul lago scopriamo in anteprima queste creazioni nella grande sala da pranzo al pianterreno e poi, tramite una doppia rampa di scale che termina scenograficamente su un corridoio panoramico, in quella parte dell’abitazione dedicata alla convivialità e al riposo. Fanno da contraltare ai pezzi di design le carte da parati dipinte a mano che animano le pareti. Ma quello che sorprende di più è la magia dei colori, abilmente dosati come è nel Dna del brand. Contrasti calibrati che dimostrano l’abilità di mescolare suggestioni diverse per un puro eclettismo estetico. Baxter Lago è magia, ed è possibile visitarla su appuntamento.
Foto courtesy Baxter
All’esterno, pouf in legno e divano in tessuto della linea Himba disegnata da Roberto Lazzeroni con tavolino Pilar in cemento. Il lettino Dharma di Studiopepe è realizzato in polinex laccato lucido e dotato di cuscino a rullo. SOPRA , DA SINISTRA
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