A cura dalla classe 3D scuola secondaria di I Grado IC. Oreste Giorgi Valmontone a.s.2014-2015
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Matteo Candidi intervista nonno Silverio 1 Come si mangiava la domenica a casa tua? La domenica a casa mia era un giorno qualunque, solo che si andava a messa 2 I ricchi e i poveri mangiavano in modo diverso? SĂŹ, era molto diverso perchĂŠ i poveri mangiavano sempre minestrone con le cose dell'orto e invece i ricchi mangiavano spesso pasta al sugo, affettati, vino, pesce e altro; invece a casa mia sempre minestrone per pranzo e panino per cena, solo la domenica e sabato si mangiava carne e pasta 3 Bastava il cibo per tutta la famiglia? Io ero sempre sazio perchĂŠ mia mamma sapeva cucinare e poi si mangiava tanto a casa mia, solo che qualche volta mi ricordo di aver digiunato 4 Che si mangiava? Pane, latte, pomodoro, minestrone (sempre) 5 Ti piace il cibo di oggi? MI PIACE MOLTO! 6 C'erano avanzi? Mah, raramente 7 Che ingredienti si usavano? Farina, acqua, lievito, uova 8 Come si faceva colazione? O con caffellatte o pane col pomodoro 9 Quali cibi ti ricordano di piĂš la tua infanzia ? 1 minestrone di fagioli 2 pane e pomodoro 3 salame a tocchi 2
Lorenzo Ciafrei intervista nonna Iolanda Quali erano i piatti tipici nelle feste? Durante le feste la cena e il pranzo si dividevano in tre parti: avevamo il primo, il secondo e il dolce . Il primo era a base di pasta in brodo e in grande quantità. In seguito c’era la carne, solitamente ricavata dal proprio bestiame, l’animale veniva ucciso e la carne ricavata veniva messa sotto sale per farla conservare e ogni volta nei pranzi veniva presa e condita con peperoncino, sale ecc… Per finire non c’erano veri e propri dolci come oggi, ma c’erano ad esempio ciambellone e ciambelle fatti in casa, qualche mandarino e frutta secca. C’è una differenza tra il cibo che mangiamo oggi e quello che si mangiava prima? La differenza tra il cibo che mangiamo oggi e quello che mangiavamo prima è che oggi i nostri piatti sono più ricchi e sostanziosi, e c’è anche l’imbarazzo della scelta, invece prima il cibo era povero e ce n’era in piccole quantità Nelle feste si usavano pietanze che si usavano quotidianamente? No, i piatti erano sempre gli stessi perché le condizioni economiche erano difficili e quindi non c’era la possibilità di comprare cibi più nutrienti. Solo alcune volte c’erano piatti diversi, ma raramente Quali erano i tuoi piatti preferiti? Il mio piatto preferito era la polenta con il ragù, salsicce e pancetta perché era uno dei piatti più saporiti e soprattutto molto usati. Con quale frequenza li mangiavi? Questo piatto lo mangiavamo quasi sempre, perché non c’era altra scelta e si doveva mangiare obbligatoriamente Ti capitava di mangiare gli avanzi? Sì, gli avanzi si mangiavano spesso, perché da mangiare veniva cucinato una sola volta e anche perché non si poteva sprecare il cibo
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Si faceva la merenda? Con che cosa? Prima la merenda non veniva fatta regolarmente, ma le poche volte che si faceva si mangiava il latte e al posto dei biscotti si accompagnava con il pane Quali sono i piatti e i profumi che ti ricordano di più l’infanzia? I cibi che oggi mangio e che mi ricordano l’infanzia sono il brodo con l’uovo (la stracciatella) e la polenta, perché sono i cibi che ho mangiato di più nella mia vita. Elisa De Paolis intervista nonna Luciana
Sono Luciana, la nonna di Elisa, comincerò a parlarvi dell’alimentazione ai miei tempi, che era completamente differente rispetto a quella di adesso, le verdure venivano mangiate spesso, ma a me non dispiaceva affatto; pensate che venivano portate anche a scuola per merenda, cosa che sicuramente non si fa più, ormai ci sono gli snack, le merendine e molte altri cibi pronti!
Elisa: Quali cibi preferivi mangiare? Nonna: Il mio piatto preferito erano le fettuccine, venivano fatte tutte le domeniche da mia mamma che si svegliava presto proprio per preparare la sfoglia ed il sugo, cosa che oramai non si usa più fare perché si compra la sfoglia pronta; insieme alle fettuccine veniva preparata la polenta, anch'essa quasi tutte le domeniche. Alcune domeniche questi due piatti venivano preparati insieme e per essere serviti veniva usata una tavola di legno divisa in due, dove a destra veniva messa la polenta e a sinistra le fettuccine così ognuno poteva servirsi con ciò che voleva. 4
Elisa: Quali piatti mangiavi con più frequenza? Nonna: Con più frequenza venivano cucinati i carciofi con la mentuccia, gli gnocchi, i legumi, le minestre, la carne e altri piatti. I carciofi venivano aperti e ci si metteva dentro la mentuccia che gli dava un sapore più ricco. Elisa: Dove prendevate da mangiare? Nonna: Alcune cose venivano comprate, ma altre venivano prese dagli allevamenti; noi avevamo galline, conigli, maialini e altri animali da cui ricavavamo vari alimenti. Elisa: Conoscevi qualcuno che non poteva permettersi cibo? Nonna: Sì, mia cugina non era molto benestante, infatti era costretta ad accontentarsi del poco cibo comprato. Noi fortunatamente non pativamo la fame, almeno io, perché sono nata quando la guerra era già finita; mio fratello invece durante il periodo di guerra portava con se sempre una gallina per la paura di rimanere senza cibo, in modo tale che essa poteva garantirgli delle uova. Io avevo anche una Zia che era la proprietaria di un negozio alimentare, quindi alcuni alimenti potevamo prenderli anche da lì, spesso rimanevo al negozio per servire con lei e proprio per questo noto molte differenze tra i negozi di prima e quelli di adesso, ad esempio prima il cibo era sfuso in cassetti, potevi prendere la pasta e poi depositarla nelle buste perché non c'erano delle confezioni già pronte, oppure anche la cioccolata veniva comprata sfusa perché non esistevano i barattoli.
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Elisa: Quando ci si riuniva tutti? Nonna: Ci si riuniva spesso quando mia mamma ed alcune mie zie dovevano cucinare dei dolci come ciambelle, torte, pandispagna... e questo accadeva spesso durante le feste. Elisa: Cos'altro puoi raccontare? Nonna: Posso parlare di quando andavamo tutti insieme con mio padre a raccogliere i funghi che poi usavamo per fare le fettuccine... oppure di quando era periodo di castagne, le prendevamo, poi le portavamo a casa, ci mettevamo tutti intorno al camino e le facevamo cuocere, poi si mettevano in uno straccio per farle freddare un po', una volta raffreddate le mangiavamo. Poi c'era la vendemmia che si faceva tra settembre e ottobre, dove si coglieva l'uva e poi ci si faceva il vino. I ricordi sono molti, ma i principali sono questi, spero di essere stata utile in qualcosa.
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Gabriel Gentile
intervista nonno Elia
Che cibi mangiavi? Verdura, pasta senza uovo, fagioli, la carne un volta a settimana. Con che cosa facevi colazione? E con cosa la merenda? La colazione con l’orzo che raccoglievamo la mattina presto, o con gli avanzi del giorno prima; a volte con frittata o i salumi, non sempre anche con latte di capra o di mucca (il latte non lo compravamo). La merenda la facevamo sempre con l’orzo. Cosa mangiavi nei diversi pasti, cioè a pranzo e a cena? Non c'erano cibi differenti per il pranzo e la cena; mangiavo pasta e ceci, spesso la polenta, perché non si comprava. Qual era il tuo piatto preferito? Pasta e ceci. Come si apparecchiava la tavola? E nelle feste? Di solito mangiavamo solo sul tavolo. Mentre nei giorni di festa si apparecchiava con un tovaglia con il merletto bianco. Quali cibi mangiavi nelle diverse stagioni? In estate ortaggi, in inverno legumi e minestre Quali odori ti ricordano la tua infanzia? L’ odore del pollo cotto al forno a legna e quello delle fettuccine fatte in casa.
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