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Le donne della storia • Chiara Pepe dà voce alle eroine del passato

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Dispacci italiani

Dispacci italiani

Florence Nightingale, l’instancabile Lady con la lampada. Attorno a loro, abilmente tratteggiati dall’autore, gli umanissimi e fallibili personaggi storici, i cui gesti così caratteristici risalgono a fonti documentarie, anche se il genere non ne obbliga la citazione.

La costruzione drammatica si sviluppa attraverso una prosa asciutta, dettagliata ma senza fronzoli, che al discorso indiretto preferisce i dialoghi e riesce a temperare le parti più propriamente narrative e di invenzione con gli episodi documentati dalla storiografia, senza trascurare il contesto socio-culturale dell’epoca, le note di costume, ma non dilungandosi mai in digressioni accessorie. Su tutte, brillano le pagine di strategia e tattica militare, che rivelano la profondissima conoscenza di Cellamare in questo ambito.

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Confessioni di donne(Pagg. 104 • € 11) Figure di donne della storia e del mito si alternano in una carrellata di ritratti rivelatori dei loro più intimi sentimenti. Attraverso i loro monologhi, voci del passato – reale e di fantasia – reclamano il riscatto della loro memoria, spesso condannata dal tempo a una sorta di damnatio velata di misoginia. Donne come Maria Antonietta e Anna Bolena, ma anche Cassandra e Ifigenia, interloquiscono direttamente col lettore, raccontando la loro personale versione dei fatti. Un punto di vista privato ed esclusivamente femminile, solitamente trascurato dalla storia dei grandi eventi, che è quella fatta inesorabilmente dagli uomini.

Voci dal mondo antico(Pagg. 146 • € 12) Otto donne vissute nel “mondo antico” – storico, letterario o mitologico che sia – si confidano e si raccontano, immaginate nell’atto di trasmettere le proprie memorie a figure da loro ritenute importanti: genitori, figli, amori perduti… rivali perfino. Personaggi femminili dalle vicende poco note, o note solo in parte, che agirono da semplici comparse in un palcoscenico più grande di loro, all’ombra dei grandi uomini attorno a cui gravitò la loro intera esistenza; figure silenti a cui adesso, finalmente, viene restituita una voce, donando loro sentimenti, angosce, paure e speranze. Ne emergono otto ritratti inusitati, incredibilmente plausibili nella loro toccante umanità.

CHIARA PEPE Laureata in Scienze storiche con lode, è dottoranda in Storia della scienza presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e assessore alla Polizia Locale del Comune di Polignano a Mare. Dal 2013 al 2014 ha collaborato con la “Fondazione Pino Pascali, museo d’arte contemporanea”, in qualità di operatrice museale. Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali in qualità di relatrice, tra cui il congresso nazionale “Fonti per la storia della medicina in Italia in età medievale e moderna” (2018), il convegno nazionale “Scienza, Innovazione. Istituzioni” organizzato dalla Società italiana di Storia della scienza (2016) e la ESHHS Conference (2017). Ha al suo attivo alcune pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

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