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Sulle tracce di Isabella Morra

STELLE CONTROVENTO(Pagg. 178 • € 12) Rosa è un’adolescente inquieta e impulsiva. La sua vita non è affatto facile: un padre assente, una madre malata. Inoltre, ha appena lasciato la sua Roma per trasferirsi dai parenti più vicini in un paesino dell’entroterra lucano. Come affronterà questo enorme cambiamento senza i suoi amici, l’affetto materno e privata perfino di internet? Prevarrà la noia, la rabbia, la voglia di fuggire? E se una voce dal passato misterioso di quel borgo riuscisse, invece, a trattenerla e a farla addirittura innamorare?

Il romanzo dà vita a due storie parallele, quella di Rosa e quella di Isabella Morra. Rosa è un’adolescente inquieta e impulsiva. La sua vita non è affatto facile: un padre assente, una madre malata. Ha appena lasciato la sua Roma per trasferirsi dai parenti più vicini in un paesino dell’entroterra lucano. Come affronterà questo enorme cambiamento senza i suoi amici, l’affetto materno e privata perfino di internet? E se una voce dal passato misterioso di quel borgo riuscisse, invece, a trattenerla e a farla addirittura innamorare?

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Nelle sue passeggiate solitarie, Rosa esplora il paese e un giorno scopre per caso il busto di una donna, la poetessa di Valsinni: Isabella Morra.

Entra qui in scena la controversa vicenda di Isabella, proveniente da un passato del Sud. Le “circostanze” della poetessa lucana s’intersecano a quelle di Rosa, in un dinamico avvicendarsi di accadimenti.

La Morra fu accusata di intrattenere una relazione con il nobile Diego Sandoval Di Castro. Anche Diego amava le letture, anche lui scriveva poesie. Tra il giovane e Isabella i rapporti presto si intensificarono, grazie anche all’intercessione del maestro di corte dei

Morra, il precettore Torquato, che si incaricò di fare da portalettere nello scambio di missive tra i due. Ma in questa storia s’infittiva il giallo: girava, in quelle corti, il sospetto che la relazione tra Isabella e Diego non fosse solo di carattere culturale e letterario, e il nobile Di Castro era inviso ai Morra per motivi politici.

Sulla vicenda umana di Isabella Morra si è scritto molto (anche Benedetto Croce affrontò un viaggio sino a Valsinni, sulle tracce di Isabella), ma non si è mai fatta piena chiarezza e forse è anche per quel qualcosa di irrisolto che la sua storia continua ad affascinare. Stelle controvento è dunque un racconto per riflettere su un caso di femminicidio del lontano Cinquecento. Un viaggio nel tempo e nello spazio, in una Lucania poco conosciuta e affascinante; ha l’intento di essere un’opera di risarcimento, una riflessione sul passato, sull’amore per il presente, sulla fiducia verso il futuro. Dedicato a chi segue le stelle, a chi si sente stella controvento, capace di brillare senza se e senza ma, a chi ascolta il cuore, a chi cerca una storia vera, a chi ama viaggiare nel tempo, a chi scommette ogni giorno in un sorriso. Marianna Carrara Maria Pia Latorre

I VOLUMI DELLA TRILOGIA

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