6 minute read

Verona World Cup

Next Article
Snai San Siro

Snai San Siro

FIERACAVALLI VERONA Venti anni di World Cup

1

Advertisement

© Stefano Grasso

Venti anni di Coppa del Mondo, venti anni di grande equitazione a Fieracavalli. Jumping Verona 2020 taglia il traguardo delle 20 edizioni della Longines FEI World Cup ed è pronta a scrivere ancora pagine importanti nella storia del salto ostacoli. Rivivere le passate edizioni della Coppa del Mondo a Verona è infatti come ripercorrere i momenti salienti dell’ultimo ventennio del jumping internazionale, con i suoi più grandi cavalieri e i suoi più grandi cavalli.

Il primo appuntamento della World Cup nella sede scaligera risale al novembre 2001. Quell’edizione si rivela subito un successo sia di pubblico che tecnico, culminando con un Gran Premio firmato dal belga Stanny Van Paesschen in sella a O de Pomme. Ancor più ricca l’edizione 2002 con la presenza dei primi 10 cavalieri del mondo del Ranking FEI e la vittoria di un binomio straordinario: quello campione del mondo 1998, composto dal campionissimo brasiliano Rodrigo Pessoa con il baio Lianos. Di successo in successo, l’edizione 2003 legittima l’organizzazione e le strutture di Fieracavalli tra le migliori del circuito internazionale indoor. Quell’anno a siglare il Gran Premio di Coppa del Mondo è il tedesco Lars Nieberg con Loreana seguito nel 2004 dal connazionale Toni Hassmann con Lolita H.

Nel 2005 la firma nell’albo d’oro è invece quella di Albert Zoer con il mitico Okidoki. Per l’Olanda si tratta della prima delle tre vittorie consecutive ottenute poi nel 2006 da Gerco Schröder ed Eurocommerce Milano e, nel 2007, ancora da Zoer e Okidoki, ad oggi, unico binomio ad aver vinto due volte al cospetto del pubblico di Fieracavalli. Ancora Germania nel 2008 con il successo di Alois Pollmann Schweckorst con Lord Luis e ‘zampata’ di un vecchio leone come Michael Whitaker con Insul Teck Amai nel 2009.

FIERACAVALLI VERONA - 20 YEARS OF WORLD CUP

After nineteen editions of the World Cup and as many years of great equestrianism at Fieracavalli, Jumping Verona 2020 is now ready to continue to record important pages in the history of show jumping with the 20th Longines FEI World Cup. Revisiting past editions of the Verona World Cup is just like revisiting the most exciting moments of the last twenty years of international show jumping, with its great riders and its greatest horses.

The first time the World Cup was held in Verona dates back to November 2001. That event was an instant success both at a technical level and with the public, with the Grand Prix won by Belgium’s Stanny Van Paesschen riding O de Pomme. The 2002 edition was even more exciting with the top ten riders in the FEI Ranking competing there and a win for Brazil’s champion rider Rodrigo Pessoa riding the bay Lianos. Moving from success to success, the 2003 edition legitimised Fieracavalli’s organisation and facilities as among the best in the international indoor circuit. That year the World Cup Grand Prix was won by Germany’s Lars Nieberg riding Loreana, followed in 2004 by his compatriot Toni Hassmann riding Lolita H.

In 2005 the name added to the roll of honour was Albert Zoer riding the legendary Okidoki and for Holland this was the first of three consecutive wins, with Gerco Schröder and Eurocommerce Milano winning in 2006 and, in 2007, once again Zoer and Okidoki, still today the only horse and rider combination to have won twice at Fieracavalli.

© Stefano Grasso

2

3

© Stefano Grasso

Jumping Verona 2020 taglia il traguardo delle 20 edizioni della Longines FEI World Cup.

A suggellare l’edizione del decennale è ancora un campione olimpico: l’olandese Jeroem Dubbeldam con BMC Van Grunsven Simon. Dopo la tragica scomparsa di Hickstead nel 2011, è la Spagna a salire sugli allori nel 2012 grazie a Sergio Alvarez Moya con l’agile Zipper seguito, nel 2013, dal tedesco Christian Ahlmann e il grigio Aragon Z. Nel 2014 Jumping Verona consacra l’astro nascente Bertram Allen tra i grandi. L’irlandese, allora poco più che 19enne, si aggiudica un Gran premio memorabile con la sua Molly Malone V diventando così il vincitore più giovane della storia. Nel 2015 è invece Simon Delestre a vincere con Hermes Ryan. Quella del francese è stata una vittoria che in qualche modo ha chiuso un cerchio visto che Delestre ha gareggiato a Fieracavalli fin da giovanissimo nelle gare per i pony! Al meritato successo nel 2016 di un outsider come l’egiziano Said Abdel con Hope van Scherpen Donder, nel 2017 ha fatto eco un binomio consolidato come quello formato da Maikel van der Vleuten e lo stallone VDL Groep Verdi TN. Per la statistica, van der Vleuten e Verdi avevano già sfiorato la vittoria con il secondo posto del 2014 e il quinto del 2015, e con il loro successo hanno portato a cinque i primi posti degli olandesi a Jumping Verona, superando così i tedeschi. Nel 2018 ci pensa però Daniel Deusser, a segno con Calisto Blue, a riportare la Germania in parità conquistando il quinto successo, mentre il 2019 saluta il trionfo del britannico Scott Brash con Hello M’Lady. Anche per Brash la vittoria è arrivata dopo vari tentativi: secondo con Ursula XII nel 2013 e terzo nel 2015 in sella ancora a Hello M’Lady. Quanto ai cavalieri italiani, sebbene siano stati molte volte tra i protagonisti, gli azzurri non hanno mai vinto a Jumping Verona. Tuttavia sono tre le piazza d’onore conquistate: nel 2005 da Juan Carlos Garcia su Loro Piana Albin III, nel 2012 da Luca Maria Moneta con Neptune Brecourt e nel 2017 da Alberto Zorzi con Fair Light van’t Heike.

© Stefano Grasso

4 Germany won again in 2008 thanks to Alois Pollmann Schweckorst riding Lord Luis, while the old lion Michael Whitaker roared once again riding Insul Teck Amai to victory in 2009. The tenth edition went to Dutch Olympic champion Jeroem Dubbeldam riding BMC Van Grunsven Simon.

After Hickstead’s tragic death in 2011, victory went to Spain in 2012 thanks to Sergio Alvarez Moya with his clever horse Zipper, followed in 2013 by Germany’s Christian Ahlmann riding the grey Aragon Z. In 2014 Jumping Verona saw victory go to rising star Bertram Allen when the Irish rider, at the time just a nineteen-year-old, won a memorable Grand Prix riding his lovely Molly Malone V and becoming the youngest winner in the show’s history.

In 2015 the winner was instead Simon Delestre riding Hermes Ryan. This win in some way completed a circle for Delestre who had competed in pony classes at Fieracavalli ever since he was a young boy! Following a well-deserved win by Egyptian outsider Said Abdel on Hope van Scherpen Donder in 2016, in 2017 victory went to a well-established combination formed by Maikel van der Vleuten and the stallion VDL Groep Verdi TN. Interestingly, van der Vleuten and Verdi had come close to victory finishing second in 2014 and fifth in 2015, and thanks to this win The Netherlands overtook Germany with five victories in the Jumping Verona Grand Prix.

In 2018 it was Daniel Deusser who won, riding Calisto Blue, taking Germany back to equal first with five wins, while in 2019 Great Britain’s Scott Brash won riding Hello M’Lady. For Brash too this win came after two previous close finishes, second with Ursula XII in 2013 and third in 2015 also riding Hello M’Lady. As far as Italian riders are concerned, although often coming close, none have ever won at Jumping Verona. They have, however, been on the podium on three occasions; in 2005 with Juan Carlos Garcia riding Loro Piana Albin III, in 2012 with Luca Maria Moneta on Neptune Brecourt and in 2017 with Alberto Zorzi riding Fair Light van’t Heike.

1-4 Scott Brash and Hello M’Lady

2 Rodrigo Pessoa and Gandini Lianos

This article is from: