Donne Mamme Psicologhe

Capitolo 1 Psicologia della guida

Elena Grimaldo

Donne Mamme Psicologhe Dal Sogno al Lavoro: come ci siamo riuscite

Collana

Psiche e dintorni

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I edizione, 2021

Elena Grimaldo (grimaldo.e@yahoo.com), psicologa e psicoterapeuta familiare e relazionale a Venezia, città storica. Da sempre interessata alle relazioni e alla resilienza che si sviluppa dentro le famiglie. Ha pubblicato due libri: Mamme con le Rampe racconta la vicenda di una coppia alle prese con la crescita dei figli gemelli a Venezia; E-Figh7ers si concentra sullo sviluppo della resilienza partendo da considerazioni sulla disabilità.

In rete con altri colleghi, fa parte del gruppo Amori 4.0, un viaggio sulle relazioni digitali che ha dato vita all’omonimo manuale sulle relazioni edito da Alpes Italia.

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Indice generale

Prefazione di Daniela Giommi................................................................. IX Guida alla lettura I desideri che spingono alla realizzazione del Sogno di Elena Grimaldo ....................................................................................... XI

Il Percorso del Sogno Il sogno di Giuseppe Ruggiero ........................................................................... 3 Dal sogno al lavoro: una coperta Patchwork di Elena Grimaldo ............................................................................... 5

Psicologhe Essere psicologhe di Elena Grimaldo ............................................................................... 13 Riflessione sull'identità, riflessione sulla deontologia di Psicologa anonima ........................................................................... 19 Psicologa: una fuga, un sintomo o un’identità? di Elena Grimaldo ............................................................................... 23 Frammenti di Angela Marangon ............................................................................ 27

III

Donne Mamme Psicologhe

Quando la professione incontra la passione di Ortensia Posa .................................................................................. 35 Per amore, con amore di Gaia Parenti.................................................................................... 41 Il mio viaggio in questa professione di Annabell Sarpato.............................................................................. 43

Donne Genere e ostetricia, economia e psicologia di Elena Grimaldo................................................................................ 51 Tessere l’essere di Elena Grimaldo ............................................................................... 55

Mamme psicologhe La mia nuova vita di Claudia Sposini ............................................................................... 61 1989-2020. 30 anni, un marito, due figlie e una partita iva di Alessandra Pallone............................................................................ 63 Chiara, psicologa psicoterapeuta e mamma di Chiara Colombo............................................................................... 71 Così è la vita di Roberta Miggioli .............................................................................. 75 Una maternità serendipica di Francesca Carubbi............................................................................ 81 Il mio filo rosso di Diletta de Bernart............................................................................ 85

IV

Indice generale “Madre sufficientemente buona”, però ora andate a dormire che devo finire di lavorare di Maria Luisa Mazzetta...................................................................... 89 La stravagante carriera di una mamma psicologa di Chiara Gambino.............................................................................. 93 Diventare mamme e lavorare come psicoterapeuta attraverso un lungo cammina con la PMA di Maria Letizia Rotolo........................................................................ 101 Quando la cicogna smarrisce la rotta di Amalia Prunotto............................................................................... 105

Conclusione L’albero di Elena Grimaldo................................................................................ 113

V

Alla memoria dei miei maestri.

A Mamma Rita e a Nonna Attilia.

E a Rodolfo, il papà della Psicoterapia Familiare in Italia per la sua insaziabile creatività.

VII

Prefazione di Daniela Giommi

Ho conosciuto Elena Grimaldo a Firenze durante un Congresso Internazionale dal titolo Umorismo e altre strategie per sopravvivere alle crisi emozionali, organizzato da mio marito Rodolfo de Bernart nel 2007: Elena si è formata come psicoterapeuta presso l’Istituto Veneto di Terapia Familiare, è stata allieva di Rodolfo, di Aldo Mattucci e Luciano Tonellato a Treviso, ed ha portato con sé quell’approccio orientato all’azione sociale che nasce dal desiderio di riuscire a promuovere trasformazioni attraverso lo svolgimento del proprio lavoro.

Mi piace molto l’importanza che Elena restituisce al sogno, inteso come prima immagine che il futuro terapeuta porta con sé e che guiderà il suo futuro professionale. Pensiamo al famoso sogno di Carl Gustav Jung, il sogno dei due teschi in cantina, nel quale lui intuisce definitivamente come la sua visione della psiche sia diversa da quella freudiana e fonda le basi del suo pensiero e della sua teoria.

I sacrifici che un futuro terapeuta deve affrontare sono molti, economici ed emotivi, ma mentre impara le varie teorie e tecniche è importante che riesca a capire quanto tutto quello che si appresta a fare sia un lungo processo creativo.

Se vogliamo aver cura di qualcuno diverso da noi dobbiamo essere pronte ad aver cura di noi stesse, e di tutti gli aspetti del sé che ci accompagnano: donna, madre, professionista. Attraverso testimonianze di donne che hanno cercato di realizzare questo sogno, Elena arriva a far capire al lettore come il nostro sia un mestiere bellissimo, pieno di entusiasmo quando si è giovani, denso di esperienza di vita e di lavoro quando si è vecchi. È un mestiere senza età, ma soprattutto è fatto dell’attesa fiduciosa di realizzare un nostro desiderio profondo e aiutare altri a fare lo stesso.

IX

Donne Mamme Psicologhe

Il libro offre la grande opportunità di confrontarci con tutto questo attraverso numerose testimonianze che Elena ha raccolto.

Per non perdere mai, durante la nostra vita, il vizio della speranza.

Guida alla lettura

X

Guida alla lettura I desideri che spingono alla realizzazione del sogno di Elena Grimaldo

Ogni psicologa ha una storia familiare.

Ogni storia inizia con un desiderio.

Lo scrivo quasi sussurrando perché non sembrerebbe. Le psicologhe sono ambiziose. Hanno un sogno. Non hanno importanza né la fatica né lo sforzo. Vogliono arrivare ad avere quello che desiderano e lo fanno con il meglio di loro: attraverso la flessibilità mentale e la creatività.

Ne conosco di donne, psicologhe e mamme che hanno realizzato il loro sogno. Magari sei una di loro anche tu. Abbiamo la forza della resilienza e una capacità di adattamento davvero incredibili.

Riusciamo a fare quello che ci piace e, soprattutto, a crescere come professioniste mettendo in campo tutte le nostre risorse. Non lo scrivo per compiacere né per motivare. Per una semplice e utile constatazione. Affrontiamo il dolore senza nasconderci troppo a noi stesse perché abbiamo un sogno.

Il Sogno.

Quel sogno ci guida, ci fa saltare i weekend a casa per andare a scuola di specializzazione o al master, che ci spinge a trovare nuove strade per lavorare e a guardarci dentro per crescere.

Per migliorarci e imparare.

Molte Psicologhe e Psicoterapeute sono state formate da medici psichiatri e psicoterapeuti. Anche. Poi però siamo state contaminate dalla vita, dalla libera professione, dagli sbagli, dalle sicurezze e soprattutto dalla rete che ci siamo costruite.

XI

Donne Mamme Psicologhe

Una rete fatta di professionisti alle prese con la gestione della complessità professionale e personale.

Penso che essere psicologhe sia una lenta e continua evoluzione. Usando il simbolico, come una gravidanza. Una gravidanza che dura quasi tutta la vita. Perché è una costruzione e un arricchimento continuo. Non si smette mai di imparare perché più si diventa ‘esperte’ e più ci si accorge che mancano dei pezzettini che ricerchi e ti arricchiscono. Ho capito che più si sente che manca quel ‘qualcosa’, più si diventa ricercatrici abili a trovare soluzioni e rattoppi.

Ho lavorato per più di un decennio in una comunità mammabambino. I turni, le riunioni di equipe, le notti in bianco e le chiamate alla polizia o all’ambulanza (spesso accompagnavamo in ospedale le donne a partorire). Nel lavoro sociale sei spesso “in azione”. Arriva poi un bel momento in cui “gli altri siamo noi”: tocca a te entrare in sala parto e trovare il coraggio, essere madre, pensare, decidere e fare. Fantasticare, progettare e creare.

Da donne psicologhe a donne mamme psicologhe. Non sembra. Ma cambia tutto.

Essere una libera professionista non è facile. È un cammino ricco di inciampi e di cadute. Sei dentro il mondo della performance dove ti devi (DEVI) costruire una rete “sufficientemente buona” e calda perché ti sostenga e ti stimoli. Se in questo mondo ci entri come mamma psicologa libera professionista allora vivi proprio una sfida. Mamma psicologa libera professionista ha il sapore della solitudine e della conquista. Sembra quasi un ossimoro. Ma è proprio vivendo questa “pressione” che la mente diventa più veloce e più plastica. Più ricca.

Credo che la grande capacità di queste donne psicologhe che conoscerai stia nell’aver mantenuto fede in se stesse. Restando così intimamente e ambiziosamente in contatto con la loro anima, sono riuscite a trasformare il Percorso in un continuo apprendimento che le portate ad arrivare dove non avevano immaginato quando si sono messe in cammino. Mettendo mano al loro Sogno. Adattandolo ai bisogni della società. Per lavorare come psicologa non è sufficiente avere il titolo e l’iscrizione all’Ordine: XII

Guida alla lettura il sogno deve essere tirato fuori dal cassetto e trasformato in un progetto spendibile sul mercato. Ed è proprio in questa traduzione che purtroppo ci si perde.

Facile non è, però è possibile.

Molto spesso nei libri che parlano di Empowerment al femminile ci troviamo il multitasking, lo smart working, la propensione a fare l’incredibile e l’incommensurabile. Le psicologhe che hanno partecipato a questo progetto si sono messe a nudo, raccontando nella naturalezza delle piccole cose da dove sono partite, cosa hanno imparato, come hanno cercato di ‘tradurre’ i manuali calandoli nella realtà pratica del lavoro.

Regalando le loro emozioni e i loro più profondi pensieri in queste pagine.

Non sono eroine né wonderwoman. Semplicemente sono riuscite a creare, nonostante tutto.

XIII