C O L L A N A
Mirella Baldassarre
D I P S I C O T E R A P I A E
Seduzione
e Tradimento
P S I C O A N A L I S I
Alpes Italia srl - Via Romagnosi, 3 - 00196 Roma tel./fax 06-39738315 - e.mail: info@alpesitalia.it - www.alpesitalia.it
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I Edizione, 2018 Mirella Baldassarre, Didatta e Docente di Psicoterapia Psicoanalitica. Direttore C.I.D.P (Centro Italiano Disturbi di Personalità (www.centroclinicocidp.com) (Roma e Padova), si occupa di formazione e ricerca in Psicoterapia della Famiglia e dell’Età Evolutiva. Vicedirettore I.R.E.P. (Istituto di Ricerche Europee di Psicoterapia Psicoanalitica) (Roma e Padova). Autrice di numerosi articoli e testi scientifici.
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A Silvia e Consuelo, giovani donne della famiglia
Il primo ringraziamento va a tutti i pazienti, le coppie, le famiglie che mi hanno permesso di condividere il loro dolore. Un ringraziamento speciale alla dott.ssa Elisabetta Nalon che con disponibilitĂ , senza mai perdere il sorriso, ha collaborato a riordinare le mie annotazioni. Grazie alla dott.ssa Elisabetta Negroni per la gentile rilettura del testo.
Alla mia famiglia, sempre presente e ancor piĂš in questi anni.
INDICE Introduzione.................................................................................................... IX
Capitolo 1
Amare 1.1 Amore................................................................................................ 1 1.2 Gelosia e amore................................................................................. 11 1.3 Gelosia e coppia................................................................................. 15 1.4 Amore e follia..................................................................................... 18 1.5 Paura d’amare..................................................................................... 22 1.6 Desiderio e amore.............................................................................. 27 1.7 Sesso e amore..................................................................................... 31 1.8 Come amano gli uomini e le donne di questa epoca?.......................... 36
Capitolo 2
Legami 2.1 Origine e legame................................................................................ 41 2.2 Legame e relazione............................................................................. 46 2.3 Legami d’amore.................................................................................. 50
Capitolo 3
Seduzione 3.1 Seduzione........................................................................................... 55 3.2 Seduzione e personalità...................................................................... 61 3.3 Chi è il seduttore?............................................................................... 64 3.4 Chi è il sedotto?................................................................................. 67
V
Seduzione e tradimento
Capitolo 4
Tradimento 4.1 Tradimento......................................................................................... 69 4.2 La scoperta......................................................................................... 74 4.3 Tradimento e coppia........................................................................... 80 4.4 Tradimento e personalitĂ .................................................................... 97 4.5 Dipendenza e affettivitĂ ...................................................................... 105 4.6 Rancore e tradimento......................................................................... 108 4.7 Rancore e vendetta............................................................................. 112 4.8 Amore e coppia.................................................................................. 114 4.9 Tradimento e relazioni virtuali............................................................ 122
Conclusioni............................................................................................ 129 Bibliografia............................................................................................ 131
VI
Ho deciso di scrivere questo libro tempo fa, non ho una data precisa da riferire, ma so con certezza che ha coinciso con la “partenza” degli affetti. Ciascuno è andato a raggiungere le sue mete, abbracciando il percorso della propria esistenza, che ha richiesto anche distanze oceaniche. Si ripete che gli affetti restano dentro di noi, i legami alimentano le radici e tracciano il percorso della nostra vita. Ma quali ferite, delusioni, gioia, sicurezza, dolore, rancore, vergogna, procurano? Perché i legami sono anche all’origine della seduzione, del tradimento, e la strada da percorrere per rintracciarne “le orme” è nascosta, scoprirla rappresenta pensare, riaprire e rivivere il dolore di ferite profonde, mai veramente chiuse, scoprire il nostro mondo privato e quello degli affetti è senz’altro complicato. Il gomitolo delle emozioni che il legame annoda, resta un bagaglio che, prima o poi, l’amore per l’altro ci conduce a scoprire, a sciogliere.
Introduzione Nelle pagine seguenti affronteremo l’argomento della seduzione e del tradimento addentrandoci nei territori sconfinati, della paura, della gelosia, della vergogna, che possono condurre all’annientamento di se stessi. Tutto parte dall’amore, fonte di felicità e di malessere. Infatti, esiste un’ampia gamma di comportamenti ritenuti universalmente vitali, perché derivati dalla sorgente “Amore” che nelle sue differenti declinazioni, arricchisce l’esistenza o la rende catastrofica: amore per un uomo, per una donna, per gli amici, per i figli, per i genitori, per il proprio paese, fino a raggiungere espressioni di una tale vastità da superare i limiti umani, quando si offre la propria vita per il prossimo. Qui entriamo in un’altra atmosfera: Dio, religione. Da questa complicata fonte che è l’amore, sorprendente energia che alimenta l’esistenza, derivano atteggiamenti, azioni, che possono procurare a noi stessi e all’altro anche sofferenze enormi da cui non sono esenti uomini e donne di ogni età e società, sino al punto da restare imbrigliati in relazioni che uccidono. Ci riferiamo a donne e uomini violenti, bugiardi, che agiscono da traditori, impostori, veri truffatori dei sentimenti perché artefici dei crimini del cuore, che tessono instancabili reti comunicative e di comportamento, basate sulla manipolazione con cui avviluppano e feriscono le vite altrui, a volte fino a distruggerle, per il vantaggio personale. Sono le situazioni in cui l’amore si trasforma da energia di vita in quella di morte, a volte incontenibile, tanto che il corpo reagisce con dolore, fino a mobilitare i propri organi, somatizzando, ammalandosi. Seduzione e tradimento sono esperienze emotive che incidono in profondità, perché gli autori delle strategie perverse, come paguri si nutrono delle energie altrui ricorrendo alla manipolazione, attraverso le relazioni umane, da cui traggono energia per ricaricarsi, rafforzare la propria onnipotenza; intanto l’altro resta intrappolato in un gioco relazionale di marca perversa, basato sulla prevaricazione che agisce e aumenta la sensazione di inferiorità. Freud ha focalizzato l’attenzione sullo sviluppo dell’apparato psichico, e di conseguenza, sull’ambiente nel quale si nasce e si cresce, perché contribuisce allo sviluppo della vita mentale, anche se in seguito il suo interesse è stato assorbito dalla costituzione del mondo intrapsichico, tralasciando quello familiare. La famiglia, a partire dalla prima infanzia, acquista un’importanza determinante nella costruzione della soggettività, da cui emerge il nostro sé, IX
Seduzione e tradimento il nostro essere persona. Del resto le scoperte delle neuroscienze, sempre più avanzate, evidenziano il peso esercitato dagli stati affettivi di chi si occupa della crescita del bambino, e come l’intensità precoce delle esperienze sperimentate, influenzi la capacità futura di regolare le proprie emozioni. Accudendo il figlio, i genitori gli consentono la sopravvivenza e le emozioni che accompagnano le cure consentono una gratificazione fisica ed emotiva, se sono adeguate, condivisa con loro. Inizia l’iscrizione nel mentale delle sensazioni dapprima prettamente fisiche, e quindi l’acquisizione del linguaggio di decodifica di quelle sperimentate, che si riflette sull’apertura dello spazio psichico, sulla sua ampiezza: mondo interno ed esterno si differenziano, interagiscono comunque su tale comunicazione si può verificare il disagio. Ma l’amore non è solo fonte di vita, perché può rivelarsi tossico, sorgente di rifiuto, di frustrazioni intollerabili, anche di morte, quando imbocca l’espressione del possesso, causando emozioni profonde che all’esterno si manifestano con vesti differenti: dall’angoscia alla disperazione, alla violenza esercitata verso l’altro o su se stessi, alla vergogna che scaturisce dal sentirsi offesi, umiliati, o dall’essere incapaci di reagire. In ogni caso emerge la nostra vera natura, il livello primitivo o maturo dell’equilibrio mentale, che abbiamo raggiunto riguardo alla capacità di gestire le emozioni, di viverle e regolarle senza ricorrere a comportamenti esplosivi e di sopraffazione. Uomini e donne contraggono relazioni per tenersi per mano e poi finiscono per pugnalarsi, avvelenandosi l’esistenza. Il fatto straordinario è che continuano a cercarsi tentando di ricucire le ferite profonde che l’amore del passato ha procurato loro. Lacune fisiche e mentali si sommano, quando separazioni e divorzi spaccano l’esistenza di una coppia, di una famiglia, distruggono spesso quella del soggetto, in ogni caso comunque bisogna confrontarsi con il fallimento personale affettivo. L’equilibrio psichico di una personalità consente di ampliare, accettare le modifiche che nascono dagli avvenimenti dell’esterno, integrare i cambiamenti, quando l’attività di pensiero è dinamica, capace di attuare la rappresentazione, vivere nuove sensazioni, pervenire ai processi simbolici, qualità prettamente umane, se l’attività di pensiero ha raggiunto una evoluzione matura. Il soggetto che percepisce in modo adeguato la realtà (si rappresenta quella concreta) è in grado di staccarsi dall’oggettività e ricostruire dentro di sé, nel suo immaginario, attraverso la rappresentazione, oggetti e situazioni, in cui confluiscono i suoi elementi affettivi diventando capaci di valutarne il peso. L’amore, la sua intensità, il procurare benessere o malessere, è legato allo sviluppo dell’immaginario perché richiede capacità empatiche e di immedesimazione, per trasformarsi in un sentimento profondo che coinvolge l’intera galassia mentale: il soggetto deve possedere alla base la forza, la capacità di costruire un legame.
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Introduzione Siamo continuamente in relazione con l’ambiente, e contemporaneamente sviluppiamo una molteplicità di inter-relazioni, da cui scaturiscono conflitti di ogni livello, rivelando carenze strutturali che incidono sul funzionamento della nostra personalità, sconosciute anche a noi stessi e che il dolore, tra cui quello provocato dal tradimento, mette a nudo. Infatti il nostro mondo interno, viene a scontrarsi con la realtà esterna e a causa dell’altro possiamo fare richieste o mettere in atto comportamenti che risultano disturbanti. L’altro risente del contributo fornito dalle stimolazioni che riceve, e dobbiamo attivare la capacità di integrare anche differenti percorsi emotivi che l’amore può produrre, tra cui paure, ansie, rifiuti che insabbiano anche le emozioni positive sperimentate nel passato, nella relazione con l’altro, perché prevale il dolore del presente. Siamo continuamente bombardati da situazioni, informazioni e la selezione è automatica, così pure il condizionamento. Quelle affettive sono decisive per la qualità di vita che vanno a costituire, nel senso che influiscono sul nostro modo di percepire, di chiedere, sulle modalità di sentire, perché sviluppano dinamiche differenti, positive o negative, che si riflettono sul tono dell’umore. L’intento è quello di riflettere sugli affetti, le esperienze, i sentimenti e le emozioni che ne derivano, e sviluppano in ciascuno di noi atteggiamenti di seduzione e di tradimento, sono esperienze che possono farci riflettere sui differenti percorsi evolutivi che l’amore può produrre, sulle delusioni che ne derivano, sui comportamenti che suscitano, sulle nostre capacità e qualità di persona nel sopportare delusioni e desideri. Al di là della valenza positiva, arricchente delle esperienze d’amore, esiste una vasta gamma negativa che può avvelenarci l’esistenza, procurarci ferite inguaribili e farci vivere la vita da intossicati, a causa di relazioni negative, su cui ci appoggiamo e continuando a farlo per il resto dell’esistenza. L’amore inizia con la seduzione, emerge l’attrazione, scoppia l’innamoramento e poi bisogna costruire una relazione d’amore. Non è solo l’altro fondamentale, ma anche noi, che nella relazione con l’altro vogliamo realizzarci. La seduzione spinge l’immaginario verso sogni mossi dai nostri desideri, scuote le emozioni più intime. Il tradimento veicola l’apertura dell’archivio della memoria, e inesorabili affiorano ricordi dolorosi, struggenti, sfuggendo all’abisso che “il dimenticare” scava, contenente incubi, bisogni rifiutati, desideri repressi, ferite all’apparenza soppresse. Invece esse continuano a gravitare, non elaborate, nella nostra sfera mentale, riproducendo nell’esperienza attuale il dolore, le angosce del passato, amplificando sotto la lente della proiezione personale, la sofferenza. Le passioni violente, interminabili nel tentativo di contenerle, aprono crisi intense in cui uomini e donne sprofondano inghiottiti dall’angoscia quando il tradimento piomba
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Seduzione e tradimento nella loro vita, dilaniando due universi mentali, che fino a quel momento costituivano un’unica sfera, la coppia, retta dall’amore che cementa presente e futuro, almeno nell’illusione da condividere sulla quale appoggiarsi e identificarsi. All’improvviso viene spazzata via ogni sicurezza, sostituita da rabbia, rancore, gelosia, che rendono incandescenti parole e comportamenti. Se cerchiamo di “uccidere” l’altro dentro di noi, svalutandolo, in realtà colpiamo ancora noi stessi perché i sentimenti d’amore trasformati in odio, sono i più difficili da esaurire. Ne esce rinforzato un malessere profondo che rende le nostre giornate un inferno senza tempo. Per questo nelle pagine seguenti ci chiederemo: cos’è l’amore in queste situazioni? La miseria dei sentimenti, come vedremo, è legata all’incapacità di regolare le nostre pulsioni, che in modo sregolato ci spingono a comportarci impulsivamente, senza valutare gli effetti prodotti dalle nostre azioni, ma soltanto spinti dall’impulso irresistibile di raggiungere gli obiettivi. Alla base non possediamo una stima adeguata di noi, non siamo in grado di pensare, di elaborare in profondità i vissuti. Le ingerenze esterne alimentano le capacità reattive, e solo un controllo maturo esercitato dalla riflessione, dalla valutazione dei nostri comportamenti, è in grado di frenare l’impulsività, riuscendo a regolarla, perché siamo capaci di pensare ciò che accade. Quando la pesante rete, fitta di risentimenti incandescenti che il tradimento fa esplodere in rabbia, invidia, gelosia, odio, rancore, imbriglia i nostri pensieri, rischiamo di distruggere la nostra vita e quella di chi diciamo di amare. Cerchiamo di “distruggere” dentro di noi chi ci procura un tale inferno, ma in realtà attacchiamo noi stessi e il malessere aumenta. Purtroppo si passa all’atto di eliminare anche fisicamente l’altro, quando non è vissuto più come persona, ma il pensiero del suo abbandono si è trasformato in ossessione: non possiamo perdere. La precarietà dei sentimenti d’amore, come vedremo nelle pagine seguenti, è legata alle invasioni esterne, che muovono dentro di noi frustrazioni mai del tutto elaborate, quindi rimaste sopite, oltre all’amore che abbiamo ricevuto a partire dall’infanzia. Del resto l’essere stati amati, risulta determinante riguardo all’adulto che si diventerà. Le spinte impulsive ci conducono ad agire, sta a noi saperle regolare, ma dobbiamo possedere strumenti psichici in grado di esercitare il controllo sulle emozioni, di valutare il peso delle nostre azioni. È vero comunque che le ferite prodotte da traumi non affrontati restano incapsulate nella mente, come mine vaganti: producono angosce da cui derivano infelicità, disperazione, che sotto la lente di ingrandimento delle proiezioni personali, ingigantiscono i comportamenti altrui, le offese che riceviamo, fino a trasformarle in un flusso negativo, ininterrotto, e in grado di intralciare il cammino dell’esistenza nostra e dell’altro producendo confusione. Ci
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Introduzione chiediamo quando l’amore diventa malato. Prendono quota i fantasmi più profondi, che vanno ad animare la nostra vita di relazione, rendendo confuse, distorte le comunicazioni affettive che si riversano nei rapporti familiari, di coppia, amicali, e nelle situazioni più complicate, trasformano la nostra vita in un lager. La complessità della vita mentale, della sua attività, è innegabile, però l’interrogativo che ci poniamo è perché non riusciamo a un certo punto ad uscire dal cerchio infernale del dolore che produce la sequenza amore-tradimento-distruzione fino al punto che in certi casi, può produrre una morte da vivi; si diventa cioé apatici, indifferenti, depressi ma soprattutto come ci siamo finiti? e come abbiamo costruito una simile catastrofe? Pensieri e comportamenti diventano aberranti, spingono alla distruzione di sé e dell’altro. Come uscirne? Comunque l’equilibrio mentale di una persona è la risultante dell’interazione di una molteplicità di fattori, di ordine biologico, psicologico e sociale. La sua vita mentale ne può uscire strutturata o sballata, in ogni caso l’esperienza emotiva è incisiva. Senza trascurare il dialogo, a volte folle, con noi stessi, animato da fantasmi distruttivi, che alimentano una guerra personale, destinata a chiuderci nell’isolamento, dobbiamo tener presente che gli altri fuggono dal nostro continuo vomitare veleno, nessuno ama ascoltare lamenti, o essere oggetto di vendette quando il manto della seduzione cade, svelando la miseria prodotta dall’imbroglio che abbiamo prodotto. È come se la memoria si fosse cristallizzata sul passato. Tutto quello che resta attivo nei pensieri, corre su un versante pericoloso perché i legami vengono messi a dura prova, emerge la loro fragilità che rende vulnerabili. In ogni caso la nostra identità viene attaccata, ripercuotendosi sul valore di noi, sull’autostima. Non solo vacilla l’equilibrio psichico, ma in certi momenti anche il senso di realtà può subire distorsioni. Seduzione e tradimento, sono espressioni emotive forti, direttamente collegate alle relazioni affettive, nelle loro differenti declinazioni che mettono in moto la nostra soggettività coinvolgendo quella dell’altro. Rifletteremo sugli aspetti del loro manifestarsi, su quali atteggiamenti si strutturano, per poi interrogarci quando assumono la costanza di uno “stile di comportamento” dietro cui albergano dinamiche particolari, che riportano al funzionamento psichico del soggetto, disturbandolo, evidenziando il livello di immaturità raggiunto dalla personalità, secondo le caratteristiche che ne compongono il profilo maturativo personale.
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