Diario di Viaggio 2 - 2007

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02 2007 Spedizione in A.P. – 70%DCB Trento – Taxe Percue – Editore Cassa Rurale Alta Vallagarina – Registrazione Tribunale di Rovereto n. 258 registro stampe dal 14/10/2004 – Direttore responsabile: Walter Liber Redazione: ufficio stampa e comunicazione Federazione Trentina delle Cooperative – Coordinamento: Sara Perugini – Realizzazione: Artimedia, Trento – Stampa: Edizioni Osiride Rovereto – Periodicità semestrale

Più di un semplice slogan La cassa rurale alta vallagarina è la banca della comunità. A dimostrarlo sono i fatti, registrati anche nel primo bilancio sociale dell’istituto di credito cooperativo L’obiettivo primario dell’attività della Cassa Rurale è creare benessere ai soci e alla comunità. Mentre per calcolare l’utile esistono conto economico e stato patrimoniale, per valutare il benessere si utilizza il bilancio sociale, il documento che “misura” l’apporto in termini di valore creato dall’istituto di credito cooperativo e spalmato sul suo territorio (occupazione, rapporto

con i soci, sostegno alle associazioni). La ricchezza che viene creata è ricchezza del territorio e per questo motivo è importante che rimanga nel contesto locale. Grazie all’impegno della Cassa Rurale il patrimonio dell’azienda è destinato quindi a rimanere un bene di tutta la collettività. Per questo, per la prima volta quest’anno, la Cassa Rurale Alta Vallagarina ha deciso di stila-

re il proprio bilancio sociale. Come tutte le cose che si fanno per la prima volta, la realizzazione del primo numero ha comportato alcune difficoltà, superate con l’entusiasmo e la curiosità per uno strumento nuovo e di grande importanza nella comunicazione di un’azienda che vuole dimostrare, attraverso dati certi, il proprio impegno per la comunità e il territorio.

La Cassa Rurale è una cooperativa Il bilancio sociale è ancora più importante se l’azienda è una società cooperativa, come la Cassa Rurale, che dichiara, come espresso chiaramente nell’articolo 18 dello statuto, che “Nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza”. In questo caso, quindi, diventa uno strumento di valutazione dell’attività aziendale, di verifica della coerenza rispetto agli scopi statutari, di comunicazione del valore creato dall’azienda per i soci, per le comunità locali e per tutti coloro che si interfacciano con essa, i cosiddetti stakeholders. In sintesi, la funzione principale del bilancio sociale è mettere in luce il legame della banca di credito cooperativo con il proprio territorio di riferimento, mostrando come l’impresa contribuisca a migliorare la qualità della vita delle comunità nelle quale opera, mantenendo comunque prioritario il proprio obiettivo economico.

L’utile della Cassa è l’utile della comunità

Un circolo virtuoso

Si può sostanzialmente dire che la Cassa Rurale esprime una valenza sociale su due livelli. Da un lato, infatti, garantisce un sostegno concreto al territorio e alle associazioni, ai cittadini e a tutti i soggetti economici che vi operano attraverso finanziamenti diretti, agevolazioni o servizi specifici gratuiti. In

A questi aspetti si aggiunge il principale elemento che emerge dalla realizzazione del bilancio sociale: la funzione economica della Cassa Rurale sul territorio. Essa si esplica in tutta la sua forza attraverso il ruolo di intermediario finanziario svolto dalla banca tra i vari soggetti economici, ovvero, mettendo a disposizione il risparmio raccolto sul territorio a favore di chi investe sul territorio stesso, solitamente le imprese locali. Questo circolo virtuoso si esprime ai suoi massimi livelli nel caso della Cassa Rurale Alta Vallagarina, che per tradizione e per propensione della clientela ha sempre privilegiato la raccolta diretta in prodotti di deposito, piuttosto che promuovere prodotti del risparmio gestito da terzi, mantenendo così il risparmio sul territorio. Si è creato quindi un modello locale dove la Cassa funziona da albero di trasmissione. Un modello peculiare e unico possibile grazie soltanto all’identità cooperativa e al forte legame esistente tra l’istituto di credito cooperativo e la popolazione locale che in questi anni ha scelto di utilizzare i suoi servizi. In questi termini emerge l’importanza della capacità della banca di accedere ed elaborare informazioni personali ed informali, di valorizzare la fiducia dei funzionari verso i clienti con l’obiettivo di soddisfare le richieste provenienti dal mercato. Il primo bilancio sociale della Cassa Rurale Alta Vallagarina si presenta ai soci e alla comunità come un elemento di approfondimento sul proprio ruolo. L’esperienza fatta sarà sicuramente utile e saranno preziose le osservazioni e le critiche che i soci si sentiranno di esprimere. Certamente vi saranno delle sezioni da migliorare, in molti casi la reperibilità dei dati non è stata semplice e sarà necessario il contributo di tutti, a partire dalle associazioni, per realizzare con il prossimo numero un lavoro più articolato e dettagliato.

sostanza attraverso tutto quanto viene elargito e messo a disposizione della comunità. Dall’altro, l’utile d’impresa, prodotto perseguendo la redditività economica dell’azienda, confluisce nel patrimonio aziendale, voce indivisibile tra i soci. Un valore di proprietà della comunità a garanzia dell’attività di intermediazione della banca e a sostegno delle generazioni future.

FINANZIAMENTI

Ecoformula: il prestito salvambiente Arriva l’inverno e, come ormai ogni anno, arrivano le brutte notizie sulla qualità dell’aria che respiriamo, accompagnate dalle limitazioni al traffico per molti veicoli. Non si tratta solo di un problema per la circolazione. È l’ambiente a soffrire e rischiare di subire danni irreparabili. E l’ambiente è un bene di tutti. Per questo la Cassa Rurale, che da sempre dedica una particolare attenzione a queste tematiche, ha realizzato, da qualche mese, la linea di finanziamento Ecoformula. Le aree di intervento sono due: energia e trasporti. La prima, Ecoformula Energia, è uno strumento che consente al privato di finanziare le spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici, di pannelli solari, per la sostituzione delle caldaie tradizionali a gas con una caldaia a condensazione o per interventi che razionalizzano il consumo energetico delle

abitazioni. In sostanza, tutti gli interventi che beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dallo Stato come detrazioni d’imposta o nel cosiddetto “conto energia”. Questa linea prevede un finanziamento da 3.000 a 80.000 euro, con una durata massima di 12 anni e rimborso a rate mensili con un tasso d’interesse

variabile collegato all’Euribor. Grazie alle consistenti agevolazioni fiscali e al finanziamento Ecoformula è quindi possibile e conveniente investire sul risparmio energetico, affrontando una spesa che altrimenti non sarebbe sostenibile. La seconda linea di finanziamento si chiama Ecoformula Trasporti e consente di rottamare la propria vecchia auto acquistandone una nuova. In questo modo si rinnova il parco automobili circolanti togliendo dalla strada mezzi inquinanti. Il finanziamento, fino a un massimo di 15.000 euro, può essere richiesto per l’acquisto di nuove autovetture, a fronte della rottamazione di un veicolo Euro 2 o precedenti. Il rimborso è con rate mensili a tasso variabile collegato all’Euribor. Ecoformula Trasporti può essere richiesto anche per installare l’impianto a gas o gpl sulla propria automobile.


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