Diario di Viaggio 01 2019

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PERIODICITÀ SEMESTRALE Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. - 70% NE/TN Percue Editore Cassa Rurale Alta Vallagarina Registrazione Tribunale di Rovereto n. 258 registro stampe del 14/10/2004

CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA

DiariodiViaggio duemila19

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• DIALOGO CON IL PRESIDENTE E IL DIRETTORE • LA CASSA RURALE ALTAVALLAGARINA E LIZZANA • INCONTRO CON LO SCRITTORE MAURIZIO PANIZZA

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Indice

Un credito locale solido, efficiente e con dimensione cooperativa Cambiare per crescere conservando una dimensione cooperativa al credito locale La Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana M. Panizza - La storia come passione e come impegno sociale CENTRALE CASA Agenzia di intermediazione immobiliare

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Un credito locale solido, efficiente e con dimensione cooperativa Il punto della situazione con il Presidente Orsi e il Direttore Goller

Il 5 aprile scorso si è tenuto a Volano un

deve farsi artefice del proprio futuro com-

incontro pre-assembleare voluto dal Con-

piendo quei passi che potranno consentirle

siglio di Amministrazione per anticipare ai

di mantenere il suo ruolo tra le famiglie e

soci la situazione di bilancio e le prospet-

le aziende del territorio.

tive future della Cassa Rurale Alta Vallagarina. Argomenti di grande importanza e

L’ottimismo viene anche dalla situazione di

attualità sui quali i soci saranno chiamati

bilancio, dottor Goller?

a esprimersi nell’Assemblea del prossimo

Indubbiamente. Il rendiconto economico

24 maggio.

della nostra cassa ha confermato anche per il 2018 un equilibrio che ci fa guardare

Presidente Orsi può illustrarci la situazione

al futuro con serenità. Nonostante un anno

in cui ci troviamo?

negativo per i mercati finanziari, i nostri dati

Stiamo vivendo un momento importante

di bilancio mostrano una crescita nella

e delicato che coinvolge l’intero comparto

raccolta che, seppur lieve, è sicuramente

del credito cooperativo nella sua organiz-

positiva, specie se messa a confronto con i

zazione e nelle sue finalità. Attorno a noi

valori medi raggiunti dalle altre casse ru-

le cose stanno cambiando e, in qualche mi-

rali. La contrazione nella raccolta diretta

sura, anche noi dobbiamo farlo se vogliamo

è ampiamente compensata con la crescita

riservarci una valida prospettiva futura.

nell’indiretta, in particolare abbiamo rag-

Siamo ottimisti, ma non dobbiamo perdere

giunto ottimi risultati nel settore del ri-

tempo, la nostra cassa è in buona salute e

sparmio gestito che consideriamo un mez-

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ccantonate. Ai nostri Fondi Propri, valutati dalla BanP cca d’Italia oltre i 25 milioni di euro, devono essere n zo valido per diversificare gli investimenti

aggiunti i 3 milioni che ci derivano dalla

diluendo il rischio dei nostri clienti.

nostra quota di partecipazione alla Capogruppo di Cassa Centrale Banca, per un

E sull’andamento degli impieghi cosa ci

computo complessivo che ci rende soddi-

può dire?

sfatti e orgogliosi. Vari indicatori stimano

Il comparto, ovviamente, riflette ancora la

la solidità del nostro patrimonio, il CET1,

crisi economica che limita gli investimenti

per esempio, si attesta al 18,76%, ben al di

nelle imprese. La variazione rispetto all’an-

sopra della media delle casse rurali tren-

no precedente è comunque molto contenuta

tine. Stessa cosa si può dire per gli Indici

e ci colloca in una situazione di sostanziale

Rischio Credito che risultano molto buoni

stabilità. Un segnale sicuramente positivo

e di grande soddisfazione.

ci viene dalla ripresa nel campo dei mutui sia dei privati che degli artigiani, un’attivi-

Un’ottima valutazione, presidente Orsi.

tà importante che si affianca ai tanti servi-

Certo e ne siamo soddisfatti. Anche il siste-

zi offerti alla nostra clientela, come quelli

ma di valutazione delle BCC/CR che si basa

dell’ambito assicurativo che ci sta dando

su quattro criteri operativi di grande rigore,

grandi soddisfazioni.

ci pone in una situazione di alta stima. Cassa Centrale Banca, infatti, colloca la nostra

Nel complesso come si chiude il bilancio

Cassa nella prima classe di merito e la con-

2018?

sidera nella cosiddetta “fascia verde”, quel-

L’utile lordo è di 834.765 euro, inferiore a

la che comprende le banche più solide ed

quello dell’anno scorso, ma pur sempre po-

efficienti. Di questo siamo orgogliosi, tutti

sitivo, specie se si considera che l’utile netto

noi, dipendenti e Consiglio di Amministra-

è di 1.263.462 euro, maggiore di quello lor-

zione, abbiamo lavorato sodo per arrivare

do grazie a un sistema di imposte che que-

a un traguardo che ci garantisca un’eleva-

sta volta ci è risultato favorevole.

ta autonomia e un adeguato rispetto per la nostra tradizione storica. Ora però bisogna

La cassa è quindi solida e sicura?

guardare avanti e compiere quelle scelte

Certamente, il nostro patrimonio è eleva-

che ci permettano di pensare al futuro con

to e considerato di prima qualità perché

fiducia e serenità.

proveniente da capitale o da riserve ac-

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Cambiare per crescere conservando una dimensione cooperativa al credito locale Il Presidente Orsi e le prospettive future della Cassa Rurale

Dopo tanto discuterne, sta giungendo a

in cui opera. Tale sistema ha avuto subito

compimento il processo che prevede la fu-

successo e si è sviluppato nelle vallate ra-

sione della nostra Cassa Rurale con quella

dicandosi nelle tante comunità locali. Le

di Lizzana, una prospettiva impegnativa

cose sono poi cambiate, centotrenta anni fa

che vale la pena di conoscere a fondo perché

esistevano in Trentino un centinaio di casse

su di essa i soci saranno chiamati a decidere

rurali, col tempo molte si sono fuse e ora ce

nella prossima Assemblea.

ne sono una ventina, ma pare che fra non molto saranno meno della metà.

Presidente Orsi, vuole ricordare i punti salienti di un percorso iniziato ormai da

Un processo di aggregazione che ha stravol-

tempo?

to la nostra storia e la nostra cultura.

Per capire bene cosa sta succedendo nel

Noi non siamo contrari all’idea di fusione,

nostro orizzonte, è opportuno partire da

la nostra banca è nata nel 1994 proprio in

lontano. Il credito cooperativo trentino na-

un contesto simile, per cui siamo convinti

sce alla fine dell’Ottocento come sistema

che due o più realtà con principi e obietti-

bancario strettamente legato al territorio,

vi simili, strutture organizzative analoghe

orientato al sostegno e alla crescita econo-

e vicinanza di territorio, possano lavorare

mica e culturale del socio e della collettività

bene assieme, produrre utile e generare benessere per la propria gente. Siamo invece contrari a una fusione indiscriminata delle casse che penalizzi quelle che hanno lavorato bene allontanandole dalla fonte del loro reddito, la collettività che le ha viste nascere. Ma è proprio indispensabile imboccare questa strada? Potremmo anche non farlo, i nostri conti sono in regola, siamo autonomi e lavoriamo bene, ma prima o poi dovremo affrontare le difficoltà che derivano dal sistema in

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cui operiamo, per cui fonderci è diventata ormai un’esigenza primaria. Il problema essenziale consiste nell’aumento della burocrazia e nella grande mole di lavoro che sempre più pesa sulle spalle del nostro personale. Noi siamo una banca piccola con un numero limitato di dipendenti, ma siamo subissati di regolamenti da applicare e di adempimenti da portare a termine come se fossimo di dimensioni maggiori. Così, se vogliamo mantenere elevata la qualità del no-

lità cooperativistiche in cui abbiamo sem-

stro servizio, abbiamo due sole alternative:

pre creduto e ancora crediamo. Abbiamo

procedere a nuove assunzioni, che andreb-

lavorato a questo progetto con entusiasmo

bero però a pesare negativamente sul nostro

e se non è andato in porto, non è certo colpa

bilancio, oppure aggregarci a un’altra ban-

nostra. Le due banche in questione stavano

ca in modo da diluire il carico di lavoro. Noi

vivendo un momento di particolare disagio,

siamo convinti che la seconda opzione sia la

da tempo si parlava di un loro radicale ri-

migliore, ma bisogna perseguirla in tempi

sanamento, ma non c’erano certezze che ci

stretti perché il processo di fusione attua-

consentissero di portare a termine il pro-

to dalle altre casse sta riducendo la nostre

cesso di fusione in modo sereno e sicuro. Il

possibilità di scelta, e se aspettiamo ancora

ventilato risanamento di Folgaria, in effetti,

un po’ dovremo accettare alternative meno

è poi stato realizzato, ma il Fondo Interban-

interessanti di quelle odierne. Se il nostro

cario Nazionale lo ha finanziato solo il 31

obiettivo è quello di lavorare secondo i prin-

dicembre, ultimo giorno utile prima della

cipi del cooperativismo trentino rimanendo

sua chiusura definitiva, quando ormai i gio-

al servizio delle famiglie e delle imprese che

chi erano stati fatti e noi avevamo deciso di

gravitano sul nostro territorio, questo è il

non mettere a repentaglio la stabilità e la

momento di agire e di fonderci con una cas-

sicurezza della nostra banca.

sa che abbia i nostri stessi criteri. Scartata questa opzione avete guardato In passato si era parlato di una fusione con

altrove.

Folgaria e Isera.

Certo, abbiamo valutato altre ipotesi di fu-

Era una delle ipotesi che a suo tempo ave-

sione alla ricerca di un’opportunità valida

vamo avanzato. L’idea era di creare una

che ci consentisse di portare avanti il no-

“cassa dei paesi” che rispecchiasse le fina-

stro lavoro offrendoci nel contempo nuove

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nostre forze, per questo abbiamo deciso di proseguire il nostro cammino concentrandoci al momento solo su Lizzana. Una scelta dettata da una strategia economica. Non solo. Nel nostro Consiglio di Amministrazione siamo tutti convinti che la fusione con questa banca ci manterrà nelle dimensioni giuste di una cooperativa legata al suo territorio, in grado di mantenere rapporti stretti con la sua gente e con prospettive di sviluppo. Ci siamo guardati

i suoi soci. Nessuno sa cosa ci riserverà il

attorno e abbiamo capito che Lizzana ri-

futuro, ma al momento l’aggregazione con

spondeva a delle esigenze che per noi erano

Lizzana risolverà alcuni problemi pressan-

importanti, era, per esempio, di dimensioni

ti, per esempio renderà meno gravosi i costi

pari alla nostra Cassa e questo ci consentiva

amministrativi e ci consentirà di ampliare

di avviare un progetto paritetico evitando il

la nostra clientela allargandoci ai Comu-

pericolo di essere incorporati in una strut-

ni vicini senza rinunciare al nostro ruolo.

tura più grande.

Un’unione con Rovereto e magari poi con la Vallagarina, invece, porterebbe alla creazio-

Così vi siete concentrati su Lizzana.

ne di una grande realtà economica che sarà

A dire il vero la Banca d’Italia ci ha sot-

più banca che cooperativa vicina al territo-

toposto anche l’ipotesi di una fusione con

rio e nella quale la nostra rappresentatività

Rovereto. L’idea era molto allettante, ma

rischierà di diventare marginale.

siamo convinti che le condizioni precarie in cui verte quella cassa debbano essere risa-

Cosa possiamo quindi aspettarci dal futuro?

nate prima di pensare a una possibile ag-

L’aggregazione tra casse rurali è un pro-

gregazione. Noi siamo piccoli e sostenere

cesso ormai consolidato che continuerà nel

due banche in difficoltà è al di sopra delle

tempo. Credo però che sia sbagliato limitar-

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si a esso, perché i rapporti tra gli istituti di

lagarina la crisi si è fatta sentire in modo

credito cooperativo potrebbero essere anche

molto pesante. Negli ultimi tempi si è ve-

altri. Mi piacerebbe, per esempio, che non

rificata una ripresa che fa ben sperare, ma

si parlasse solo di fusione, ma anche di col-

al momento è marginale e non garantisce

laborazione tra banche che hanno storia e

un futuro privo di preoccupazioni. Compito

cultura simili, che fanno parte di un Gruppo

del Consiglio di Amministrazione, quindi, è

che può facilitarne i contatti e il sostegno.

quello di agire con diligenza e con prudenza

Immaginare delle cooperative che cooperano

per salvaguardare gli interessi dei soci e dei

in modo autonomo, mantenendo le loro pre-

clienti, la fusione con la Cassa di Lizzana va

rogative storiche, la loro funzionalità opera-

in questa direzione, ma la decisione spette-

tiva e capacità organizzativa, mi sembra un

rà ai soci in sede di Assemblea.

ottimo intento da passare alle generazioni future. Salvare la nostra unicità e guardare al domani con ottimismo, è possibile? Noi stiamo lavorando perché ciò avvenga, ovviamente non ci sono certezze per il futuro ma stiamo facendo del nostro meglio per garantire una dimensione cooperativa al credito locale. L’attività di una cassa rurale è strettamente legata all’economia del territorio di competenza e noi sappiamo che in Val-

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La Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana Il direttore Goller presenta la nuova banca

Direttore, quale percorso ci ha portato a que-

luglio avrà luogo la decorrenza civilistica e

sto traguardo?

giuridica della fusione che vedrà le due cas-

La prossima Assemblea straordinaria chia-

se operativamente separate fino al 22 dello

merà i nostri soci a esprimersi sulla fusione

stesso mese, giorno in cui avverrà la loro ef-

con la Cassa di Lizzana che, allo stesso tem-

fettiva e completa aggregazione.

po, sarà tenuta a fare altrettanto. Le tappe essenziali di questo progetto hanno portato

Le novità saranno sicuramente molte.

alla firma del Protocollo d’intesa tra i due

Certo, ma tutte all’insegna della stabilità e

Consigli di Amministrazione il 15 novem-

della sicurezza. La nuova banca manterrà

bre scorso e alla successiva presentazione

nel nome le radici storiche e culturali delle

del Piano industriale, il 31 dicembre, un do-

sue origini, si chiamerà infatti Cassa Rurale

cumento articolato di analisi delle prospet-

Alta Vallagarina e Lizzana e sarà gestita da

tive future del nuovo istituto predisposto in

un Consiglio di Amministrazione formato

collaborazione con Cassa Centrale Banca.

da sette consiglieri, quattro dei quali, com-

Di seguito sono arrivate le autorizzazioni di

preso il Presidente, saranno espressione

Banca d’Italia e della Provincia Autonoma

dell’Alta Vallagarina, così come il Direttore

di Trento. Il progetto è stato quindi depo-

e uno dei tre componenti del Collegio Sin-

sitato presso il Registro delle Imprese della

dacale.

Camera di Commercio e attende ora di pas-

La Cassa opererà su un territorio che com-

sare al vaglio dell’Assemblea dei soci. Se la

prende i Comuni di Rovereto, Besenello,

votazione darà esito favorevole si procederà

Calliano, Nomi e Volano, con un insedia-

con gli ultimi adempimenti, il prossimo 1°

mento di oltre 48.000 persone e una zona di

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competenza che, estendendosi ai comuni li-

siche per l’Alta Vallagarina e delle aziende

mitrofi, arriverà da Trento ad Ala. Per con-

per Lizzana che ha un bacino di riferimento

tenere i costi abbiamo deciso che non ci sarà

più industrializzato.

una sede unica e che gli uffici saranno di-

Secondo i dati di fine 2018, la raccolta

slocati nelle tre sedi principali. Sono previ-

complessiva totale arriverà a 502,3 milio-

ste sette filiali: Volano, che sarà anche sede

ni di euro, dei quali 240,8 saranno portati

legale, Lizzana, Besenello, Calliano, Nomi,

dall’Alta Vallagarina e 261,5 da Lizzana,

Rovereto (in via Abetone) e Marco. Saranno

con una prevalenza della raccolta diretta

attivi due ATM esterni, uno a Volano Nord

nella prima cassa e di quella indiretta nella

e uno presso il Centro commerciale Rover-

seconda. Gli impieghi complessivi ammon-

center. In tutto i dipendenti saranno 57, di

teranno a 262 milioni di euro, con una quo-

questi 30 proverranno dell’Alta Vallagarina

ta di 143,7 dell’Alta Vallagarina e una di

e 27 da Lizzana.

118,4 di Lizzana.

Può darci qualche altro dato per compren-

Nel complesso una realtà nuova e stimolante.

dere meglio la situazione?

Indubbiamente. La nuova banca avrà i

La nuova banca nascerà col sostegno di qua-

numeri giusti per lavorare con impegno e

si 3.985 soci, 77 dei quali entrati nel 2018.

successo. Sarà anche solida e sicura perché

Noi contribuiremo con i nostri 2.455 soci,

dotata di un patrimonio comune di quasi 44

Lizzana coi suoi 1530.

milioni di euro, un capitale di tutto rispetto

Complessivamente i clienti saranno 14.534

che le consentirà di guardare al futuro con

con una maggiore presenza delle persone fi-

fiducia.

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La storia come passione e come impegno sociale Incontro con lo scrittore Maurizio Panizza

Narrare la storia di una comunità non è solo

Di recente appare di particolare interesse

raccontare le vicende che hanno segnato il

la sua collaborazione con Rai Radio 1 per

suo passato, è anche ricercarne le radici che

una serie di trasmissioni incentrate sulle

la rendono unica nel presente e le permetto-

sue narrazioni storiche lette e interpretate

no di guardare al futuro con continuità. Un

da un attore. Nel 2018 ha portato a termi-

impegno che unisce la passione per l’inda-

ne un progetto importante realizzando col

gine storica all’arte di coinvolgere il lettore

regista Federico Maraner il cortometraggio

attraverso il buon uso della parola scritta.

Come uccelli d’argento sul bombardamento

Un’attività praticata con successo da Mau-

americano di Sant’Ilario di Rovereto del 13

rizio Panizza, giornalista e scrittore di Vo-

settembre 1944, una tragedia che ha visto

lano dagli interessi poliedrici, che ama la

la morte di diciotto persone, alcune delle

storia e indaga da tempo su avvenimenti e

quali bambini.

personaggi del passato per ricavarne tracce

“Ci sembrava importante ricordare le incur-

che stimolano la comprensione del presen-

sioni aeree avvenute sul nostro territorio

te. Una passione condivisa e apprezzata che

durante la seconda guerra mondiale, richia-

lo ha portato a una fitta rete di collabora-

mando l’attenzione sulle vittime civili di cui

zione con case editrici, giornali e media di

si parla troppo poco e sulle testimonianze

portata locale e non solo.

dei sopravvissuti che ancora ne conservano la memoria”, precisa lo scrittore volanese. Ne è risultata una rievocazione storica di grande impatto emotivo, densa di immagini e di interviste capaci di collegare i tragici eventi bellici del secolo scorso con quelli che ancora oggi insanguinano il mondo. La guerra è uno degli argomenti che Maurizio Panizza ama approfondire, ma non è l’unico. In “Diario di famiglia”, ultimo suo libro edito da Curcu & Genovese nel 2018, viene infatti ricostruita la storia di un uomo dell’Ottocento, della sua famiglia e della sua comunità ai tempi dell’Impero austroungarico. Protagonista della narrazione è Luigi Sartori, nato a Ischia in Valsugana nel 1858 e mor-

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to nel 1921 a Roncogno, possidente e com-

il contesto storico in cui si trovavano gran

merciante, ma anche proprietario e gestore

parte delle comunità trentine.

della trattoria nella quale sono stati rinvenuti i suoi appunti trascritti nelle pagine

Arricchisce il volume un’inedita appendice

bianche dell’Almanacco agrario, un volume

fotografica ricavata dalle lastre che il ser-

rivolto al mondo contadino edito dal Consi-

gente maggiore Otto Kraliczek, impegna-

glio provinciale d’agricoltura pel Tirolo. Le

to in lavori di fortificazione in Valsugana,

sue sintetiche annotazioni proseguite per

ha abbandonato nella trattoria del Sartori

ben trentacinque anni, hanno permesso a

quando è fuggito a seguito dell’avanzata

Maurizio Panizza di affrontare temi di carat-

dell’esercito italiano.

tere generale che riguardano l’intero territorio trentino, aspetti quali la vita in famiglia

Nel libro non mancano i collegamenti con la

e nella comunità di paese, i rapporti con le

terra dell’autore che precisa: “Nel capitolo

autorità, le malattie ricorrenti, la situazione

in cui parlo del massiccio movimento migra-

economica e l’emigrazione, il movimento co-

torio dei trentini verso le Americhe, raccon-

operativistico e la Grande Guerra.

to la storia di Isidoro Adami, un volanese che nell’autunno del 1927 ha vissuto in

“Il diario di Sartori ci ha consentito di com-

prima persona l’affondamento del pirosca-

piere un tuffo nel Trentino-Sud Tirolo di

fo Principessa Mafalda al largo del Brasile,

cento anni fa, di raccontare una storia che

evento in cui persero la vita più di 300 pas-

appartiene a tutti”, continua Panizza con

seggeri.” Il giovane ebbe la fortuna di sal-

entusiasmo, “mi piace immaginare questo

varsi e di raggiungere i fratelli in Uruguay,

testo come frutto di una narrazione a due

ma il ricordo della tragedia rimase vivo nel-

mani, quella del Sartori che suggerisce un

la sua mente tanto da scrivere alla sorella

tema, e la mia che lo sviluppa e lo conte-

rimasta in Trentino di aver visto tra le onde

stualizza nel periodo e nel luogo.” Un la-

“la povera mamma che mi chiamava pian-

voro di approfondimento non facile visto il

gendo. Disperato dalla visione mi gettai in

carattere sintetico e frammentario delle an-

mare come fossi andato fra le sue braccia”.

notazioni tracciate sull’Almanacco agrario,

Un racconto interessante, come del resto

ma che ha consentito all’autore di delineare

l’intero libro.

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CENTRALE CASA Agenzia di intermediazione immobiliare Nel 2018 Centrale Casa, costituita da Cas-

Centrale Casa è composta da un team di

sa Centrale Banca – Credito Cooperativo

professionisti che lavora in esclusiva, con

Italiano, ha iniziato la propria attività di

il supporto di qualificato personale di se-

Agenzia offrendo servizi immobiliari a tut-

greteria e back-office, ponendo al centro gli

ti i Soci e Clienti delle Banche del Gruppo,

obiettivi e le esigenze dei Clienti rendendo

affiancandosi alle attività finanziarie e di

semplice e rapida l’operazione immobiliare,

erogazione dei mutui casa.

senza intoppi e al giusto prezzo.

Obiettivo è dare compimento al concetto di

Punti di forza sono: affidabilità, professio-

“HAUSBANK”, per essere in grado di forni-

nalità, dinamicità e tempestività di risposta.

re ai Clienti servizi e risposte a ogni tipo di

Grazie agli investimenti, alle segnalazioni

necessità, come avviene da anni per le Cas-

delle Banche (tutte le

se Rurali – Raiffeisen in ambito europeo.

Casse Rurali hanno

Centrale Casa ha ricevuto un importante

aderito al progetto), al

riconoscimento da parte di AIFIN – Asso-

sito internet azienda-

ciazione Italiana Financial Innovation – che

le, ai portali dedicati,

nell’ambito di 95 progetti presentati a Mila-

alla pubblicità e cono-

no, ha riconosciuto una menzione di meri-

scenze personali, nel

to per la “capacità di anticipare e guidare i

2018 Centrale Casa

cambiamenti di mercato”.

ha concretizzato oltre

La Cassa Rurale e Centrale Casa affiancano

2.200 “contatti” con potenziali Clienti, 450

fin dall’inizio le persone che si accingono ad

sopralluoghi, 212 contratti conclusi ed ha

acquistare o vendere casa, operazione econo-

effettuato 300 valutazioni per l’incarico di

mica che per molti è la più importante e il

vendita in esclusiva.

sogno della vita. Sono offerti alla Clientela

L’agenzia opera nel rispetto delle stringenti

supporti e servizi qualificati per dare rispo-

normative che regolamentano l’attività di

ste alle necessità immobiliari, mentre la Cas-

mediazione immobiliare e svolge la sua at-

sa Rurale offre finanziamenti nelle diverse

tività nella sede situata a Trento Nord, Via

forme tecniche e coperture assicurative.

M. Stenico 26, in osservanza alla “separa-

L’operatività riguarda gli immobili residen-

tezza” delle attività prescritta dalla legge.

ziali ma anche commerciali, industriali, agri-

Tutti i nostri clienti interessati a conoscere

coli, oltre ad attività e licenze commerciali.

i servizi di Centrale Casa possono rivolgersi

A questi si aggiungono servizi di Valutazioni

ai consulenti nelle sedi e filiali della Cassa

e stime, Verifiche di conformità, Consulenze

Rurale, consultare il sito www.centralecasa.

tecniche, fiscali e contrattuali, Dossier casa e

it, telefonare al n. 0461/825994 o scrivere a

Gestione di patrimoni immobiliari.

info@centralecasa.it.

Centrale Casa è interessata a incontrare Agenti per una conoscenza e una valutazione dell’eventuale interesse reciproco, al fine di rafforzare con ulteriori professionisti la squadra di Agenti immobiliari.

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Direttore responsabile WALTER LIBER Ufficio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione Coordinamento e testi LUISA PACHERA Progetto grafico e stampa OSIRIDE - ROVERETO

In copertina foto di Manuela Battistotti

www.cr-avallagarina.net

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