PERIODICITÀ SEMESTRALE Spedizione in A.P. - 70%DCB TrentoTaxe Percue Editore Cassa Rurale Alta Vallagarina Registrazione Tribunale di Rovereto n. 258 registro stampe del 14/10/2004
CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA
DiariodiViaggio duemila12
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• LA CASSA RURALE NELLA CRISI INTERNAZIONALE • CAMBIO DELLA DIREZIONE DELLA CASSA RURALE • LA POLIZZA IDEALE PER LA FAMIGLIA
Un calendario per l’Alta Vallagarina Seconda edizione del concorso per la realizzazione del calendario 2013 della Cassa Rurale Alta Vallagarina, realizzato con le fotografie scattate da soci e clienti. Per l’edizione 2013 il tema guida è:
SCORCI E PAESAGGI DELLE NOSTRE MONTAGNE un calendario per l’Alta Vallagarina
Cassa Rurale Alta Vallagarina
cc o l oar i e ls f uem a tnu r e dde l l aan o srt r a it e ror a
DUEMILA12
Un collage delle fotografie del calendario 2012 dedicato al mondo rurale.
Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul nostro sito internet
Indice
LA STRATEGIA DELLA CASSA RURALE NELLA CRISI INTERNAZIONALE Intervista al presidente Adriano Orsi
CAMBIO AI VERTICI DELLA DIREZIONE DELLA CASSA RURALE Intervista al nuovo direttore Michele Goller
ASSIHOME, LA POLIZZA IDEALE PER LA FAMIGLIA Tanta sicurezza, nessuna sorpesa
VOLANO VOLLEY Crescere giocando con passione e spirito di squadra
DESTINAZIONE IMPRESA Finanziamento speciale per le aziende della Vallagarina che investono nello sviluppo
In copertina foto di Emilio Manfrini tratta dal calendario 2012 della Cassa Rurale
La strategia della Cassa Rurale Alta Vallagarina nella crisi internazionale Intervista al presidente Adriano Orsi
La crisi economica e finanziaria che imperversa ormai da anni, ha colpito anche la nostra comunità lasciando tracce visibili nelle aziende e nelle famiglie del territorio. Affrontare questa contingenza non è semplice, ci vuole una precisa strategia che protegga il risparmio e le iniziative della nostra gente. Sugli intenti e i progetti della Cassa Rurale in questo particolare frangente, abbiamo sentito il presidente ing. Orsi. Quali prospettive intravede per il nostro territorio nella crisi economica in atto? Il periodo non è buono, ma noi abbiamo motivo per essere ottimisti. Anche il nostro territorio ha sofferto e soffre dei problemi indotti dalla crisi finanziaria mondiale, la nostra, però, è un’economia mista che coinvolge l’agricoltura, l’industria e l’artigianato e che, proprio per questo, ha in sé l’energia e le risorse per sostenersi e progredire. La crisi ha investito in maniera diseguale i diversi settori economici, e questo rappresenta per noi un importante punto di forza. Come ha affrontato la crisi il sistema cooperativo? Con prudenza e lungimiranza. Il mondo della cooperazione, con le casse rurali in prima linea, ha compreso da subito la portata della crisi e ha messo in atto quelle norme di prudenza che lo hanno protetto e salvaguardato. L’impresa cooperativistica opera attraverso due criteri, quello della competizione, che le permette di rimanere sul mercato a fianco dei privati, e quello della mutualità che interviene laddove il mercato è in sofferenza. La compresenza di questi due criteri ha permesso alle cooperative di affrontare la crisi che stiamo vivendo con maggiore garanzia di successo.
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Anche la nostra Cassa Rurale ha attuato una strategia specifica? Noi, fin dall’inizio, abbiamo operato delle scelte che hanno consentito ai nostri soci e clienti di vivere senza apprensione i risvolti della crisi in atto. Da sempre siamo convinti che il valore della nostra Cassa risieda nel territorio che la circonda, per questo abbiamo deciso di concentrarci su di esso per valorizzarlo e consolidarne le potenzialità. La nostra idea di sviluppo non prevede una ricerca affannosa di nuove opportunità, magari lontane e azzardate, noi preferiamo concentrarci sulle esigenze delle nostre famiglie e delle aziende locali secondo il principio della crescita nella sicurezza e solidità. Questi sono i criteri che abbiamo da sempre adottato e che ci sembrano particolarmente validi in una contingenza tanto difficile come l’odierna. Ed è stata una strategia di successo? Sì, la consideriamo vincente perché ha dato i frutti sperati. Questa linea di prudenza impostata dalla direzione e dal Consiglio ancora all’inizio della crisi, ci ha visti poco esposti sul fronte dei crediti e ci ha consentito di chiudere anche il 2011 con un utile più corposo di quello dell’anno precedente. La chiusura tanto positiva del nostro bilancio ci riempie di soddisfazione e conferma la correttezza della nostra linea amministrativa. La sicurezza è quindi al centro della vostra attenzione? Certo, tutelare i risparmi dei nostri soci e clienti, è il nostro primo obiettivo. Per scelta la nostra Cassa non si pone sul mercato in modo aggressivo e competitivo, ma preferisce garantire una piena sicurezza a chi sul territorio le
concede fiducia. Siamo convinti che questa gestione prudente sia la strada giusta per uno sviluppo oculato, e la chiusura positiva del nostro ultimo bilancio, ci dà ragione. Lo sviluppo del territorio è quindi il vostro principale obiettivo. La crescita di un territorio si riconosce anche dalla qualità dei servizi che esso offre. Noi siamo una comunità ricca di associazioni fortemente impegnate nel campo culturale, sportivo e sociale. Senza di esse la qualità di vita delle nostre famiglie, dei giovani in primo luogo, sarebbe molto più scadente. Per questo abbiamo scelto di aiutare le nostre associazioni elargendo quei finanziamenti che le consentono di operare per il bene dell’intera comunità. La Cassa e il territorio sono quindi un tutto unico. Da sempre questo è il nostro obiettivo e anche la nostra strategia negli interventi sia esterni che interni all’azienda. Non a caso il Consiglio ha scelto il nuovo direttore e vicedirettore nell’ottica dell’efficienza, ma anche della territorialità e della continuità. Giorgio Cainelli ha lasciato il posto al suo vicedirettore Michele Goller. Sì, l’avvicendamento era previsto da tempo ed è stato preparato con cura dal direttore Cainelli, che colgo l’occasione di ringraziare per l’ottimo servizio prestato alla nostra Cassa e all’intera comunità. Al suo posto abbiamo un direttore di grande competenza, capace di favorire lo sviluppo della nostra azienda nel segno della continuità e della solidità. A lui e al vicedirettore Massimo Battistotti, vanno gli auguri di un proficuo impegno da parte di tutti noi.
Nel 2011 sono stati devoluti 214.000 euro ad associazioni, comitati e gruppi di volontariato che operano sul territorio I contributi elargiti dalla nostra Cassa non sono solo un aiuto per le associazioni, ma un sostegno per l’intera comunità. Noi vogliamo che i nostri paesi siano dei luoghi belli da abitare, dei posti in cui la qualità della vita sia elevata. Siamo convinti che aiutare le associazioni sia seminare per il futuro della nostra gente. Il Presidente
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Cambio ai vertici della direzione della Cassa Rurale Intervista al nuovo direttore Michele Goller
Con la fine del 2011 c’è stato un avvicendamento nei ruoli di responsabilità della Cassa Rurale, al direttore Giorgio Cainelli, infatti, è succeduto il dottor Michele Goller, persona di grande competenza, che ha avviato la sua esperienza all’interno della Cassa di Besenello per poi svolgere, dal 2001, il ruolo di vicedirettore. Ora tocca a lui operare secondo i criteri posti dal Consiglio di amministrazione per guidare l’azienda al di fuori della crisi economica in atto. Come ha trovato la Cassa che ora dirige? In ottima salute, ma questa non è stata una sorpresa, visto il ruolo che ricoprivo in precedenza. La nostra banca è solida, da sempre ha fatto una politica di crescita equilibrata, senza speculazioni o avventure fuori zona, che l’ha protetta e salvaguardata. Anche il suo patrimonio è solido, rappresenta il 12,7% dell’attivo (contro il valore medio di 11,4% del sistema) ed è quindi una buona base per le operazioni future della cassa e una valida garanzia per i risparmi dei nostri clienti. Sono convinto che, con l’impegno di tutti, potremo affrontare adeguatamente le difficoltà dell’attuale crisi. Cosa può dirci dello stato finanziario attuale della banca? Nel 2011 la Cassa ha consolidato le masse mantenendo il livello raggiunto nell’anno precedente senza
Grazie direttore! La Cassa Rurale Alta Vallagarina ringrazia Giorgio Cainelli, direttore della Cassa Rurale Alta Vallagarina dal 2001 e prima ancora direttore della Cassa Rurale di Volano, che il 31 dicembre scorso ha lasciato l’azienda per godersi la meritata pensione. Sotto la sua direzione l’azienda è cresciuta, si è sviluppata e consolidata mantenendo le proprie connotazioni di banca strettamente legata al territorio. Il Consiglio di amministrazione, la direzione e i dipendenti della Cassa Rurale ringraziano Giorgio Cainelli per l’opera prestata in azienda con un sincero augurio di “buona pensione direttore!”
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risentire ulteriormente della contingenza sfavorevole. Il bilancio ha dato un buon risultato dal punto di vista dell’utile che ha superato gli 800.000 euro, con un aumento pari al 10,25 % rispetto all’anno precedente. Possiamo quindi pensare con tranquillità al futuro della banca? Certo. Il nostro rapporto impieghi e depositi è pari al 92,3%. Questo significa che abbiamo attuato un buon equilibrio tra i soldi raccolti e quelli dati in prestito, e che abbiamo investito con oculatezza il denaro dei nostri clienti, mantenendo nel contempo una buona liquidità. Nessun rischio, quindi, per i risparmi della nostra gente? Nessun rischio. Il livello delle sofferenze della nostra Cassa, cioè la quantità di prestiti non rimborsati, è pari al 2,73% dei crediti, contro una media del 3,4% delle Casse Rurali Trentine. Questo valore positivo è dovuto alle scelte prudenti della banca che ha finanziato le aziende del territorio evitando investimenti avventati. Una scelta avvenuta a tutela della clientela. Certo, una clientela che si avvale anche di costi per i servizi bancari inferiori alla media. Le commissioni incassate, infatti, ammontano allo 0,47% dell’attivo contro una media dello 0,64%; sui conti correnti, inoltre, applichiamo canoni molto più convenienti della media del mercato. Siamo orgogliosi di questi risultati, così come siamo contenti di essere riusciti a diminuire i costi di gestione della Cassa del 6,2% rispetto all’anno precedente. Un ottimo risultato che preannuncia forse dei cambiamenti gestionali futuri? Conosco bene la strategia fin qui attuata dalla nostra Cassa e, visti gli obiettivi raggiunti dal direttore Cainelli, credo sia giusto lavorare nell’ottica della continuità e della prudenza, per favorire lo sviluppo del nostro istituto al servizio di soci e clienti. Que-
sto non significa rimanere immobili e passivi, se in futuro ci saranno opportunità nuove e migliori, noi cercheremo di coglierle e di sfruttarle al meglio, ma sempre nell’ottica dei vecchi e sani obiettivi che non prevedono stravolgimenti e azzardate speculazioni. Come imposterà il rapporto con la clientela? Nel modo più trasparente ed efficiente possibile. Noi siamo una cassa che vive grazie ai suoi clienti ed ha, quindi, assoluto bisogno della loro fiducia, per questo vogliamo che si sentano a loro agio con noi, che possano godere dei servizi di una grande banca e nel contempo trovare la familiarità tipica di una piccola Cassa rurale. È il personale, quindi, che fa la differenza? Indubbiamente. Nel nostro istituto prestano servizio 35 dipendenti che sono conosciuti personalmente dai nostri clienti. Nell’insieme formano un gruppo di lavoro molto affiatato e motivato, con dei responsabili intermedi che presidiano bene i vari uffici. Ogni dipendente ha un ruolo preciso che svolge con impegno e responsabilità, nella consapevolezza di operare in una banca dove i “numeri” non sono tutto, dove si deve coltivare il territorio, stringere saldi rapporti con i clienti, rassicurarli e indirizzarli interpretando al meglio le loro esigenze. Affidabilità e familiarità, quindi. Certo. I nostri clienti ci conoscono tutti, sanno che siamo qui col bello e col cattivo tempo, quando il mercato tira o quando è in crisi. E sanno che possono contare sulla nostra onestà e trasparenza, noi non offriamo prodotti poco sicuri solo perché al momento sembrano un investimento più redditizio, guardiamo al futuro, al nostro e al loro. Per questo siamo investiti di una grande responsabilità, ma, allo stesso tempo, ci sentiamo gratificati dalla fiducia in noi riposta. E la qualità del servizio quanto è importante? È determinante. Al giorno d’oggi il cliente chiede alla sua cassa rurale la professionalità e i servizi che può
trovare in una grande banca. Fino a qualche anno fa era diverso, e capitava spesso che si rinunciasse a qualcosa in cambio della vicinanza fisica ed emotiva alla propria cassa. Ora non è più così, la nostra sfida sta nell’offrire prodotti ottimi e competitivi pur rimanendo a due passi da casa. In questo siete aiutati anche da organismi esterni? Indubbiamente. Noi abbiamo degli enti centrali che ci assistono in tutta la nostra operatività, che ci danno un supporto tecnico indispensabile per una banca delle nostre dimensioni. La “Federazione Trentina della Cooperazione” e la “Cassa Centrale”, “Phoenix” e “Assicura” formano un gruppo di riferimento molto forte che ci consente di essere aggiornati e competitivi nell’offrire alla nostra clientela prodotti bancari e servizi di elevata qualità e al passo coi tempi. La vostra forza sta quindi nel “fare rete”? Certo, nel pieno spirito della cooperazione. La nostra rete, però, non comprende solo gli istituti centrali, ma anche le altre casse rurali trentine. I rapporti con queste sono da sempre molto buoni, perché basati sul rispetto e sulla collaborazione reciproca. Anche questo fa parte della nostra storia e della nostra filosofia, da sempre noi “coltiviamo” il nostro territorio nel rispetto di quello delle casse rurali limitrofe, e continueremo a farlo. Il fatto di operare in una zona circoscritta con determinate caratteristiche di economia e di risparmio, di piccoli artigiani e di piccole aziende, è forse il motivo principale per cui la nostra cassa si è sviluppata in modo armonico, senza risentire dei colpi della crisi finanziaria in atto.
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Assihome, la polizza ideale per la famiglia Tanta sicurezza, nessuna sorpresa
“Assihome” è un nuovo prodotto studiato da “Assicura Cooperazione Trentina” con la compagnia di assicurazioni “Assimoco”, che è disponibile da qualche mese presso tutti gli sportelli della Cassa Rurale Alta Vallagarina. È una polizza multirischio che copre i danni all’abitazione e quelli legati alla vita privata, con una formula flessibile secondo la quale tut-
te le garanzie possono essere sottoscritte singolarmente e per ognuna il cliente può definire l’importo della copertura in base alle proprie esigenze. “Assihome” è la polizza che consente di tutelare i propri immobili e il patrimonio familiare con una formula completa e moderna che non presenta sorprese.
Per la casa La garanzia per l’abitazione è intesa a “primo rischio assoluto”, il che significa che la polizza copre interamente il valore assicurato sul contratto, senza applicare complicate regole proporzionali sul valore dell’intero immobile. La polizza, inoltre, è senza franchigie e scoperti e non distingue tra i diversi tipi di costruzione. L’indennizzo prevede la formula del valore “a nuovo” per l’immobile. Assihome copre i danni da incendio, scoppio, fumo, fuoriuscita d’acqua, atti vandalici o dolosi, fenomeni elettrici e atmosferici causati all’edificio e a quanto in esso contenuto, come arredamento, vestiario, stoviglie, apparecchi elettronici, e così via. Nei fenomeni atmosferici sono compresi: gelo, neve, fulmine, grandine, tromba d’aria, caduta di alberi, intasamento grondaie e altro ancora. Chi lo desidera può as-
sicurare anche il proprio impianto fotovoltaico, mentre i pannelli solari sono compresi automaticamente nella garanzia del fabbricato. La garanzia incendio può essere estesa pure ai danni provocati a terzi per eventuali problemi scaturiti nella propria abitazione e da essa propagati a quelle vicine. La polizza può essere sottoscritta anche da chi vive in affitto per assicurare eventuali danni all’immobile in locazione o al materiale in esso contenuto. La sezione furto assicura oltre ai beni sottratti dall’abitazione, anche i danni provocati agli stessi e all’immobile. Un’ulteriore garanzia è offerta a tutela di scippi e rapine di valori personali subiti dall’assicurato e dai familiari conviventi.
Responsabilità civile La polizza risarcisce i danni provocati a terzi dall’assicurato e dai suoi familiari in circostanze molteplici, per esempio quelli provocati nella pratica sportiva, in qualità di pedone o di ciclista, nella conduzione dell’immobile di
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residenza, seconde case o in affitto (camere di albergo o appartamenti), dagli animali domestici, durante lo svolgimento di attività di volontariato, quando si hanno minori in custodia temporanea e in molte altre situazioni ancora.
Assihome è una polizza MODERNA perché consente di assicurare anche i pannelli solari e l’impianto fotovoltaico, le stanze e gli appartamenti presi in affitto per motivi di studio o di vacanza, gli ambienti adibiti a Bed & Breakfast e altro ancora CONCILIANTE perché prevede la rinuncia alla rivalsa (salvo in caso di dolo) verso parenti e affini, ospiti temporanei, collaboratori e altre persone per cui l’assicurato deve rispondere PREVIDENTE perché rimborsa, in caso di inagibilità dell’edificio assicurato, le spese per un alloggio sostitutivo, quelle per la rimozione, il trasloco e il deposito del contenuto
La Cassa Rurale mette a disposizione dei propri clienti un team di referenti assicurativi che saranno lieti di fornire tutti i chiarimenti sulla polizza Assihome e di illustrarne i vantaggi in modo esauriente.
Grazie Clelia! Clelia Maffei ha cessato il proprio impiego presso la Cassa Rurale Alta Vallagarina lo scorso 30 novembre. La sua carriera è stata lunga, ha infatti iniziato a lavorare il 1° novembre 1969 presso la Cassa Rurale di Volano, che allora era costituita da solo due dipendenti. Di seguito ha prestato servizio agli sportelli di Volano, Besenello e Nomi, per complessivi 42 anni di proficua attività sempre svolta con professionalità e competenza. Il Consiglio di amministrazione, la direzione e i dipendenti ringraziano Clelia per quanto ha dato all’azienda e le augurano una meritata pensione.
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Volano Volley Crescere giocando con passione e spirito di squadra
“Per fare sport non servono solo gambe leste e riflessi pronti, ci vuole anche cervello, ma, soprattutto, ci vuole cuore.” Questo vale per tutti gli sport, ma in particolare vale per la pallavolo. Ne è convinto Nicola Festi, Presidente del Volano Volley, una società sportiva profondamente radicata sul territorio, che ha sede a Volano, ma che raccoglie i suoi atleti anche a Calliano, a Besenello, Nomi e Rovereto. La nascita del Volano Volley risale agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, ma il suo percorso è stato segnato da alcune fasi alterne che l’hanno visto evolversi fino allo stadio odierno di società sportiva rivolta alla crescita non solo atletica, ma anche psicologica e relazionale dei giovani coinvolti. “Ricordo con grande emozione il tempo in cui la nostra squadra giocava nel campionato di serie B”, continua Nicola Festi con un filo di nostalgia, “c’era passione ed entusiasmo alle stelle, ma arrivati a un certo punto, non si poteva andare avanti... La società aveva bisogno di un bacino di giovani atleti che allora non aveva, per questo, una decina di anni fa, alcuni amici ed io, ci siamo tirati su le maniche e abbiamo dato vita al Volano Volley odierno, una realtà sportiva di cui sono molto orgoglioso.” I dati della stagione sono oltremodo incoraggianti. La società consta di 125 tesserati, l’80% dei quali sono minorenni, ha disputato più di 200 partite con 7 campionati federali e realizzato l’attività di minivolley e under 12 con 30 bambini coinvolti. 7 le squadre, 5 femminili e 2 maschili, ha partecipato a 4 tornei nazionali e ne ha organizzati due regionali a Volano, “oom+ volley day” e “under 12 volley weekend”. L’impegno dei giovani atleti, ha portato a risultati molto soddisfacenti sia per le formazioni femminili che per quelle maschili. I successi sono stati tangibili in tornei di livello naziona-
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le come quelli di Modena e di Riva del Garda, ma non sono mancati nemmeno nelle competizioni provinciali che ricorrono annualmente. Per due anni consecutivi l’under 13 maschile ha vinto il campionato trentino, per la gioia di tutti i tifosi dell’Alta Vallagarina, ma quest’anno anche l’under 15 femminile ha vinto il titolo provinciale e la serie C ha raggiunto la “final four” della Coppa Trentino. “A essere premiato è il lavoro di squadra” dice il Presidente, “in campo ci sono i ragazzi che si impegnano e si divertono, ma non sono soli, al loro fianco operano gli allenatori e i dirigenti che li seguono nel loro processo di crescita sportiva, psicologica ed emotiva. Quello che noi chiediamo ai nostri giovani è di sentirsi parte di un gruppo, di capire che ognuno è indispensabile al risultato di tutti, che giocare vuol dire agire per il bene comune nel rispetto delle regole che la società si è data.” Un obiettivo che va al di là del semplice risultato di fine partita, e che si affianca a quello altrettanto ambizioso di portare i ragazzi alla piena consapevolezza delle loro potenzialità atletiche, di spronarli a “dare il meglio di loro stessi per fare il meglio di tutti quanti”. In questa prospettiva il Volano Volley esce dal suo ruolo di società sportiva per svolgere un compito formativo tra i bambini e i giovani del territorio.
Destinazione Impresa Finanziamento speciale per le aziende della Vallagarina che investono nello sviluppo
La linea di finanziamenti “Destinazione Impresa” è uno strumento che accompagna ormai da molti anni le aziende clienti della Cassa Rurale Alta Vallagarina. Dal 2005, anno del suo lancio, la nostra Cassa ha erogato a condizioni speciali complessivamente 135 mutui per un importo superiore ai 4 milioni di euro. La maggior parte dei finanziamenti ha interessato il rinnovo strumentale delle imprese che hanno sostituito o inserito nuovi macchinari nel processo produttivo. La situazione economica dell’ultimo anno, la fase di recessione e la conseguente crisi di liquidità, hanno promosso un’analisi dell’iniziativa da parte del Consiglio d’amministrazione e della direzione che ha generato una revisione del prodotto. In esso, infatti, sono state inserite nuove linee di credito pensate per affrontare in modo adeguato la crisi finanziaria ed economica attuale. “Destinazione Impresa” quindi si arricchisce di 3 nuove linee di finanziamento:
LIQUIDITÀ: il credito per le imprese che vantano crediti non riscossi verso lo stato e gli enti pubblici. WEB TECHNOLOGY: la linea per gli investimenti nelle nuove tecnologie di comunicazione con il mercato ed i clienti. FORMAZIONE: il finanziamento per gli investimenti in formazione e riqualificazione del personale.
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Spese Finanz o di nuove tec per lela per lo svilupp evoluti io nala: Costi sostenuti o di strumenti rofeclie p la ss nte e, per l’utilizz con er i p rela comunicazion azioi ne le fo e la rmzion cost ti di abili ndale er i, get zi azie pro rn e n e, ion te a hon ri, caz uni tone i p PC e Sm o es com ra iartp utper se Fin soApp al vo en la s nd i st isio Speazio rev ie e/o e an ne i az c. ion giov entidi rs taz ec get er reaInlizz im co pro le p , st i n rks na ve netwo e aziendal ti ialco ssio soc fe en dei d ro p zzo en utili ei dip e stag e di le d cazion onnda azie b zi we riqualifi izza del sito l’organ interventi di er costi p
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Ricordiamo anche le altre linee di finanziamento previste da Destinazione Impresa: Ambiente, Innovazione e Sviluppo, Rinnovo Strumentale. Con questo intervento la Cassa Rurale persegue la propria missione di banca locale mettendo a disposizione di tutte le imprese di qualsiasi tipologia, dei finanziamenti a condizioni particolarmente favorevoli per sostenere la loro crescita economia, il loro sviluppo futuro e quello della comunità.
UNA PREZIOSA TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA STORIA
Nella prossima assemblea dei soci è previsto l’adeguamento dello statuto sociale con alcune modifiche proposte a livello provinciale. Per restare in tema segnaliamo ai nostri soci che sul sito internet della Cassa Rurale è stata pubblicata una copia dello statuto della Cassa Rurale di Besenello che risale al 1898. Il documento è interamente consultabile e con-
sente di individuare gli elementi che hanno permesso al credito cooperativo di essere il motore dello sviluppo attraverso il sostegno di famiglie e imprese del territorio. Un ringraziamento va al socio Renzo Struffi che ci ha consegnato questo inportante documento conservato negli anni dalla sua famiglia.
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Direttore responsabile WALTER LIBER Ufficio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione
Coordinamento e testi LUISA PACHERA Realizzazione e Stampa OSIRIDE - ROVERETO
www.cr-avallagarina.net