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Nuovi orizzonti per la tossina botulinica
from Numero 64
Dr. Salvatore “Piero” Fundarò Specialista in Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica - Modena e Bologna Membro del Comitato Scientifico SIES Direttore Sanitario Poliambulatorio MultiMed Bologna Docente CPMA - VALET - Bologna
Oltre 200 anni fa, Justinus Kerner suggerì gli ipotetici utilizzi in campo medico della tossina causa della letale intossicazione alimentare definita botulismo (nome derivato dal latino “botulus” che significa salsiccia, che era una frequente fonte di intossicazione). Da quella prima geniale intuizione, numerosi passi avanti e scoperte scientifiche si sono succedute, come forse non si era mai visto per altri farmaci. Ciò ha portato a nuove e numerose molecole e indicazioni cliniche che spaziano in numerosi campi della medicina. Dai primi utilizzi in campo oculistico, che avevano determinato la denominazione commerciale di “Oculinum”, si è poi passati a un progressivo allargamento delle indicazioni grazie a un’incredibile evoluzione della ricerca e numerosissimi studi scientifici. Attualmente la tossina botulinica è utilizzata da vari specialisti in diversi settori: urologia, terapia del dolore e della cefalea, neurologia, dermatologia ed estetica.
QUATTRO FORMULAZIONI La prima formulazione autorizzata dall’FDA nel 1989 per un utilizzo medico è stata la Onabotulinumtoxin A (Botox) e a seguire sono state registrate altre molecole fino a un totale di quattro formulazioni “FDA-approved” disponibili nel mercato americano e altre in fase di approvazione. Le quattro formulazioni disponibili sono l’Onabotulinumtoxin-A (Botox), Abobotulinumtoxin–A (Dysport), Incobotulinumtoxin-A (Xeomin) e Rimabotulinumtoxin-B (Myobloc/Neurobloc. Dopo l’approvazione americana, le stesse tossine botuliniche sono state registrate anche in Europa, ma con nomi commerciali e quantità di unità contenute differenti: Vistabel/Vistabex 50U, Azzalure 125Us e Bocouture 50U. Solo recentemente in Europa sono state approvate le formulazioni Vistabel/Vistabex e Bocouture da 100U. Le richieste autorizzative di nuove tossine presso l’FDA americana sono comunque continuate, soprattutto in conseguenza dell’ingresso di nuovi produttori principalmente di nazionalità coreana. Alcune di esse hanno ottenuto l’accettazione della Biologic License Application (BLA), mentre altre sono comunque in fase avanzata di approvazione. Come è stato in passato, l’approvazione americana anticipa sempre l’arrivo anche in Europa di nuove tossine, ed è presumibile che anche questa volta si verifichi la stessa successione temporale. A dire il vero, in modo ufficioso ci è già stata data notizia dell’imminente arrivo di almeno due tossine botuliniche sul mercato europeo.
ANTI-RUGHE Le due tossine che hanno già il BLA dell’FDA per la correzione delle rughe glabellari sono la Prabobotulinumtoxin-A e la Daxibotulinumtoxin-A. La prima molecola è prodotta dalla farmaceutica coreana Daewoong Pharm e già venduta in numerosi Paesi con il nome commerciale di Nabota, mentre negli Usa è commercializzata con il nome di Jeuveau. Le sue caratteristiche principali dichiarate dal produttore sono l’alta purificazione, ottenuta grazie un procedimento brevettato, e la rapida insorgenza d’azione (onset in due giorni nell’85% dei pazienti). Il peso molecolare della Prabobotulinumtoxin-A è di 900 kDA e pertanto è presumibile che sia simile alla Onabotulinumtoxin-A.
Similitudine sicuramente riscontrata su base molecolare, ma ancora da verificare per quanto concerne le sue caratteristiche cliniche, in quanto attualmente non ancora utilizzabile in Europa. La Daxibotulinumtoxin-A, prodotta dalla farmaceutica americana Revance, ha alcuni aspetti innovativi che la rendono particolarmente interessante. È infatti costituita da una molecola di tossina botulinica purificata di 150 kDa, priva di additivi ma contenente un peptide brevettato denominato RTP004, un peptide a catena lineare costituito da una catena principale con due proteine che fungono da dominio di trasduzione. Tale molecola ha un’elevata affinità con la tossina botulinica grazie alla carica positiva della catena principale. L’effetto che tale peptide dovrebbe avere è quello di garantire la completa attivazione della tossina al momento della sua diluizione. La caratteristica clinica della Daxibotulinumtoxin sembra essere una maggiore durata dell’effetto, fino a 24 settimane. Altra tossina botulinica in fase di approvazione negli USA ed in Europa è la Letibotulinumtoxin-A, prodotta dalla coreana Hugel e commercializzata in vari Paesi con il nome di Botulax. È costituita da una tossina botulinica altamente purificata di 900 kDa e alcuni studi sostengono una struttura molecolare simile all’Onabotulinumtoxin-A. Per quanto riguarda l’efficacia della Letibotulininumtoxin-A, ulteriori studi sono necessari per poter dare un giudizio più approfondito. Sicuramente la pratica clinica dopo la sua introduzione in Europa potrà svelare maggiormente le caratteristiche di tale tossina. LA NOVITÀ L’ultima nuova formulazione probabilmente in arrivo in Europa è la Abobotulinumtoxin-A in forma liquida, che non necessita pertanto di attivazione. Per quanto concerne le caratteristiche molecolari, la tossina botulinica liquida è identica a quella che già utilizziamo in forma liofilizzata. Anche le caratteristiche cliniche di efficacia e sicurezza sono sovrapponibili alla formulazione in polvere. L’aspetto innovativo consiste infatti nell’essere una tossina ready-to-use. I vantaggi che questa caratteristica potrà determinare saranno probabilmente da verificarsi con la pratica clinica. L’arrivo di nuove tossine sul mercato europeo sembra essere finalmente un evento che si realizzerà nel 2022 per almeno due nuove formulazioni. Ciò renderà ancora maggiore la possibilità di scelta per i medici utilizzatori e per i pazienti che potranno usufruire di tossine con nuove caratteristiche. È presumibile che il 2022 sarà un anno pieno di novità e stimoli, che consentiranno di incrementare ulteriormente la comprovata efficacia della tossina botulinica in campo estetico. ◼︎
Foto di cottonbro su Pexels
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CREDITI ECM: 6 crediti (previa compilazione del test)
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